AVVISO PUBBLICO “PREVENZIONE E CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE”
AVVISO PUBBLICO “PREVENZIONE E CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE”
(Gazzetta Ufficiale n. 217 del 18 settembre 2015)
CONVENZIONE TRA
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE ANTIDROGA,
codice fiscale 80188230587, con sede in Via della Ferratella in Laterano, 51 – 00000 Xxxx (di seguito denominato anche “Dipartimento”), rappresentato dal Coordinatore dell’Ufficio tecnico- scientifico e affari generali, cons. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
E
la Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione, con sede legale in via Piazza P. Xxxxxx X’Xxxxxxx n. 26 cap. 80030 - città VISCIANO indirizzo XXXxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx, Codice fi- scale 92006310632 di seguito denominato/a anche soggetto beneficiario, rappresentato/a da P. Xxxxxx Xxxxxxxxx;
VISTA la Legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” ed in particolare l’art. 7, comma 2, il quale dispone che il Presidente del Consiglio determina, con proprio decreto, le strutture della cui attività si avvalgono i Ministri o Sottosegretari da lui delegati;
VISTO il Decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, convertito, con modificazioni, nella legge 14 luglio 2008, n. 121;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 ottobre 2009 recante l’istituzione del Dipartimento per le Politiche Antidroga registrato alla Corte dei conti in data 17 novembre 2009 - reg. n. 10 – foglio n. 62;
VISTO il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx 00 novembre 2010 recante la disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx 0 ottobre 2012, come modificato dal De- creto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013 – recante “Ordinamento delle strut- ture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri”, registrato alla Corte dei conti in data 21 novembre 2012 - reg. n. 9 – foglio n. 313;
VISTA la Legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i., recante norme in materia di procedimento ammini- strativo;
VISTA la Legge 6 novembre 2012, n. 190, recante disposizioni in materia di prevenzione della cor- ruzione e di trasparenza nella pubblica amministrazione;
VISTO il Decreto ministeriale 20 novembre 2012 con il quale si stabilisce l’organizzazione del Di- partimento politiche antidroga;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 dicembre 2016 concernente l’approvazione del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno fi- nanziario 2017;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 febbraio 2017, registrato alla Corte dei Conti al n. 320 del 9 febbraio 2017, con il quale alla dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx, Consigliere della Pre- sidenza del Consiglio dei ministri, è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento politiche antidroga;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2017, annotato all’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile, in da- ta 17 febbraio 2017 al n. 597, con cui è stata assegnata al Cons. Xxxxx Xxxxxxxx la delega di ge- stione relativa al centro di responsabilità n. 14 del bilancio di previsione della Presidenza del Con- siglio dei ministri;
VISTO il Decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 22 maggio 2017, registrato alla Corte dei Conti n. 1207 del 31 maggio 2017, con il quale al xxxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato conferito l’incarico di coor- dinatore dell’Ufficio tecnico-scientifico e affari generali del Dipartimento per le politiche antidroga; VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 giugno 2017 di adozione del “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
VISTO l’Avviso pubblico “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile”, datato 7 settembre 2015, a firma del Coordinatore dell’Ufficio tecnico scientifico e affari generali del Dipartimento per le poli- tiche antidroga, Cons. Patrizia De Rose e del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Cons. Xxxxxxxx Xxxxxxx, pubblicato in data 10 settembre 2015 sui siti delle relati- ve strutture;
VISTE le “Linee guida per la presentazione dei progetti” allegate all’Avviso sopra citato;
VISTO il comunicato concernente l’avvenuta pubblicazione dell’Avviso di cui alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 217 del 18 settembre 2015;
VISTO il decreto direttoriale del Capo del Dipartimento politiche antidroga in data 08 maggio 2017 con il quale è stata disposta, in particolare, l’approvazione della graduatoria finale dei progetti ri- feriti all’ambito III dell’avviso pubblico , di cui all’allegato A, denominato “Progetti finanziati” an- notato dall’Ufficio del bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile al n. 2036 del 08/08/2017 nonché il susseguente decreto di impegno delle correlative risorse finanziarie regi- strato alla Corte dei Conti il 20/10/2017 al n. 2081 ;
VISTA la determinazione direttoriale 5/2017 in data 30-11-2017 del Capo del Dipartimento politi- che antidroga, Cons. Xxxxx Xxxxxxxx, con cui il Coordinatore dell’Ufficio tecnico-scientifico e affari generali, Cons. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, è stato delegato all’adozione del presento atto;
VISTA l’autocertificazione prodotta dal soggetto beneficiario ai sensi dell’art. 9, comma 2, dell’Avviso pubblico;
VISTO il progetto denominato Socializziamo Realmente presentato dal soggetto beneficiario e ammesso a co-finanziamento a carico della Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento poli- tiche antidroga per un importo onnicomprensivo di euro 100.000,00 , allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 settembre 2014 recante il Codice di comportamento e di tutela della dignità e dell'etica dei dirigenti e dei dipen- denti della PCM e, in particolare, l’articolo 2, comma 2;
VISTO il “Patto di integrità” allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanzia- le;
RITENUTO necessario procedere alla regolazione dei rapporti tra il Dipartimento e il soggetto beneficiario;
CONVENGONO QUANTO SEGUE
ART. 1
(Premesse e allegati)
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.
ART. 2
(Oggetto)
1. Con la presente Convenzione vengono disciplinate:
a) le modalità di svolgimento, da parte del soggetto beneficiario, del progetto in allegato;
b) le modalità di erogazione della compartecipazione finanziaria a carico del Dipartimento;
c) i criteri di valutazione, rendicontazione, monitoraggio e controllo delle attività previste, dei risultati raggiunti e delle spese sostenute.
2. Il soggetto beneficiario è responsabile della realizzazione del progetto e della relativa gestione tecnico-amministrativa ed operativa.
ART. 3
(Durata, avvio attività e proroghe)
1. Il soggetto beneficiario si impegna a concludere il progetto entro 24 mesii a decorrere dalla data di avvio delle attività progettuali.
2. L’avvio delle attività dovrà avvenire inderogabilmente, pena la revoca del finanziamento, entro e non oltre 30 giorni dalla stipula della presente convenzione.
3. La comunicazione di inizio attività dovrà essere inviata all’indirizzo:
xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx.
4. L’eventuale proroga del termine per la conclusione delle attività potrà essere avanzata una sola volta, per un periodo massimo di 6 mesi, esclusivamente in ragione di cause eccezionali, non imputabili al soggetto beneficiario e debitamente documentate. In ogni caso, la proroga, ove concessa, non potrà comportare oneri finanziari aggiuntivi a carico del Dipartimento.
5. La richiesta di proroga dovrà pervenire all’indirizzo xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx entro il termine perentorio di trenta giorni antecedenti la data prevista per la conclusione del progetto.
6. Il soggetto beneficiario potrà presentare adeguamenti o modificazioni motivati rispetto al progetto iniziale, che non ne alterino l’impostazione e le finalità, da sottoporre alla preventiva approvazione del Dipartimento. Qualora le modificazioni richieste incidano sul piano finanziario, fermo restando l’importo del finanziamento riconosciuto dallo stesso Dipartimento, queste non potranno comunque eccedere la misura del 20% di scostamento tra le macrovoci di spesa in esso contenute e dovranno essere evidenziate e motivate nella relazione e rendicontazione finali. Nel caso in cui superino tale limite, sarà necessario chiederne la preventiva approvazione da parte del Dipartimento, il quale si esprimerà al riguardo mediante PEC, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta di modifiche. Trascorso detto termine, in assenza di comunicazione ufficiale, l’autorizzazione alla modifica sarà da considerarsi acquisita (silenzio-assenso alla modifica).
7. Tutte le richieste di cui al comma 6 del presente articolo dovranno pervenire alla pec xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xx non oltre i 60 giorni antecedenti la data prevista per la conclusione del progetto.
ART. 4
(Oneri di attuazione a carico del Dipartimento e modalità di pagamento)
1. Gli oneri previsti per la realizzazione del progetto a carico del Dipartimento ammontano ad euro 75.000,00 (settantacinquemila/00) onnicomprensivi.
2. L’erogazione dell’importo avverrà secondo le seguenti modalità:
a) una prima tranche, pari al 30% dell’importo complessivo della presente Convenzione, viene erogata non prima di 30 giorni dalla comunicazione di avvio delle attività previste e dietro presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa a garanzia di un pari importo ed avente validità per l’intera durata del progetto ammesso a finanziamento, conforme all’apposito modello pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento, e della relativa richiesta di pagamento;
b) una seconda tranche, pari al 50% del cofinanziamento concesso, viene erogata a conclusione del primo semestre di attività e successivamente alla consegna e approvazione da parte del Dipartimento:
• della relazione sullo stato di avanzamento delle attività svolte nel periodo di riferimento;
• della documentazione probatoria, attestante la spesa sostenuta pari al 30% del cofinanziamento concesso ed erogato con la prima tranche;
• delle obbligazioni giuridicamente rilevanti assunte dal soggetto beneficiario e/o da idonea documentazione, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto beneficiario coerentemente alle previsioni contenute nel piano finanziario, per non meno del 50% dei costi ammessi a cofinanziamento.
A seguito dell’approvazione della predetta documentazione, il soggetto beneficiario potrà emettere la relativa richiesta di pagamento.
c) La restante tranche del 20%, a titolo di saldo, verrà erogata a conclusione del progetto, previa verifica da parte del Dipartimento:
• della relazione tecnica finale relativa alle attività svolte e al grado di raggiungimento dei risultati;
• della rendicontazione finanziaria finale di tutte le spese, corredate dagli idonei giustificativi, debitamente quietanzati, per il tramite di strumenti idonei ad assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari.
La suddetta documentazione, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto beneficiario, dovrà pervenire al Dipartimento, tramite PEC, entro il termine perentorio di 45 giorni successivi alla conclusione del progetto. La violazione del termine perentorio comporterà la decadenza dal diritto di ottenere le somme previste a titolo di saldo. Il Dipartimento provvederà, inoltre, contestualmente al recupero delle somme anticipate e non rendicontate anche mediante escussione, fino alla concorrenza della differenza fra le somme già erogate e i costi sostenuti e rendicontati, della fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa presentata.
A seguito dell’approvazione della documentazione, il soggetto beneficiario potrà emettere la richiesta di pagamento.
Nel caso di spese inferiori a quelle preventivate, il saldo verrà corrisposto fino a concorrenza dell’importo complessivo delle spese effettivamente sostenute al netto dell’importo a carico del soggetto beneficiario.
3. Le erogazioni da parte del Dipartimento avverranno tramite emissione di ordinativi di pagamento, a mezzo di bonifico bancario su conto corrente intestato a Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione presso UNICREDIT Xxx Xxxxx Xxxxxxx X x.000 – xxxxx Xxxxxxxxxx (XX), c/c 000103238982/ – IBAN XX00X0000000000000000000000
4. L’ammissione al pagamento sarà comunque subordinata all’avvenuto assolvimento, da parte del soggetto beneficiario, degli obblighi di legge in ordine alla regolarità contributiva, previdenziale ed assistenziale ed al regolare assolvimento degli obblighi in materia d’imposte e tasse.
ART. 5
(Rendicontazione tecnica e finanziaria)
1. Entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni dalla data di conclusione del progetto dovrà pervenire al Dipartimento, a corredo della documentazione prevista per la corresponsione del saldo, la reportistica tecnica e finanziaria sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto
beneficiario.
2. La reportistica dovrà contenere la descrizione delle attività svolte, dei risultati raggiunti e delle spese sostenute ed essere corredata da conforme dichiarazione resa dal rappresentante legale del soggetto beneficiario ai sensi del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000.
3. Le spese effettivamente sostenute e documentate dovranno essere comprensive della quota di cofinanziamento a carico del soggetto beneficiario.
4. Nel caso di spese inferiori a quelle preventivate, il saldo verrà corrisposto fino a concorrenza dell’importo complessivo delle spese effettivamente sostenute al netto dell’importo minimo a carico del soggetto beneficiario.
5. Il “Manuale di rendicontazione” a supporto della rendicontazione tecnica e finanziaria delle attività sarà reso disponibile dal Dipartimento con separata comunicazione.
ART. 6
(Valutazione, monitoraggio e controllo)
1. La conformità dei risultati del progetto allegato alla presente Convenzione è sottoposta alla valutazione, al monitoraggio e al controllo del Dipartimento per il tramite degli uffici competenti.
2. Il Dipartimento potrà effettuare visite ad opera di propri rappresentanti e/o delegati volte a verificare, attraverso la disamina documentale e la verifica di eventuali materiali (prodotti tangibili), lo stato e gli esiti, ancorché intermedi, delle attività progettuali in corso di svolgimento, con particolare riferimento alla regolare tracciatura dei flussi economico- finanziari.
3. Il soggetto beneficiario resta obbligato a tenere a disposizione del Dipartimento, in qualsiasi momento, tutta la documentazione relativa al progetto, impegnandosi ad utilizzare modalità operazionali che consentano la chiara e differenziata lettura delle relative attività tecniche e amministrativo-contabili.
ART. 7
(Proprietà e utilizzo degli elaborati e dei prodotti)
1. Gli elaborati originali, la relazione tecnica conclusiva, i materiali prodotti e ogni altra documentazione raccolta in relazione alla presente Convenzione resteranno di proprietà esclusiva del Dipartimento che ne potrà disporre la pubblicazione secondo le modalità ritenute più opportune.
ART. 8
(Recesso, risoluzione, decadenza e revoca del finanziamento pubblico)
1. Il Dipartimento potrà recedere in qualunque momento dagli impegni assunti con la presente Convenzione nei confronti del soggetto beneficiario qualora nel corso di svolgimento del progetto, intervengano fatti o provvedimenti modificativi della situazione esistente all’atto della stipula della presente Convenzione, o comunque, tali da renderne impossibile, inopportuna, o particolarmente gravosa la sua regolare attuazione. In tale ipotesi saranno
riconosciute al soggetto beneficiario solo le spese effettivamente sostenute e documentate per le attività realizzate sino alla data di comunicazione del recesso.
2. Le somme eventualmente anticipate dal soggetto beneficiario in eccedenza rispetto ai costi sostenuti e rendicontati fino alla comunicazione del recesso, dovranno essere tempestivamente restituite al Dipartimento che, in mancanza della tempestiva restituzione, provvederà all’escussione della fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa presentata.
3. In caso di caso di violazione degli obblighi di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Mi- nistri 16 settembre 2014 citato tra le premesse, nonché del Patto di integrità di cui all’art.10, comma 2, il Dipartimento avvierà le procedure per dichiarare la risoluzione o la decadenza del rapporto di cui alla presente convenzione.
4. Il Dipartimento potrà inoltre disporre, in qualsiasi momento, l’interruzione delle attività, con conseguente revoca delle quote del finanziamento già concesse, in caso di accertate cause ostative alla realizzazione del progetto ovvero di irregolarità procedurali, riscontrate anche in esito dei controlli esperiti ai sensi dell’art. 6, comma 2.
ART. 9
(Responsabile del procedimento e referenti)
1. Per il Dipartimento, è designato responsabile del procedimento il coordinatore pro-tempore dell’Ufficio tecnico-scientifico e affari generali (06-67796030 – xxxxxxxxx.xxx@xxxxxxx.xx). Il responsabile del procedimento attesta, tra l’altro, sulla base di relazioni tecniche istruttorie redatte, per quanto di rispettiva competenza, dai dirigenti dei Servizi del Dipartimento - l’avvenuto pieno verificarsi delle condizioni alle quali sono subordinati i trasferimenti finanziari, ai sensi dell’art. 4.
2. E’ altresì individuato, quale referente del Dipartimento da contattare per ogni necessità informativa correlata alla realizzazione delle attività previste dalla presente convenzione e autorizzato a fornire i relativi chiarimenti per conto del Dipartimento stesso sulla base delle direttive all’uopo impartite dal responsabile del procedimento, la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx (tel. 00.0000.0000 – x.xxxxxx@xxxxxxx.xx).
3. Il soggetto beneficiario designa quale proprio referente per l’attuazione della presente convenzione dott.ssa Dubbioso Alessia (tel. 0000000000 xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx).
4. Ogni comunicazione inviata dal Dipartimento all’indirizzo di posta elettronica di cui al precedente comma, si considera acquisita dal soggetto beneficiario, in assenza di formale comunicazioni intervenute a variazione dell’indirizzo medesimo.
ART. 10
(Responsabile anticorruzione e trasparenza e patto di integrità)
1. Per il Dipartimento, è designato responsabile anticorruzione e trasparenza il coordinatore dell’Ufficio tecnico-scientifico e affari generali, cons. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx.
2. Il soggetto beneficiario si impegna espressamente a rispettare in modo rigoroso e puntuale il “Patto di integrità” menzionato tra le premesse e allegato alla presente Convenzione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
ART. 11
(Norme in materia di privacy)
1. Ciascuno dei sottoscrittori è tenuto ad assumere, per quanto di propria competenza, le iniziative necessarie a garantire che le attività, scaturenti dall’attuazione della presente Convenzione, si realizzino nel rispetto della disciplina nazionale ed europea in materia di protezione dei dati personali.
ART. 12
(Esclusione di responsabilità)
1. Il soggetto beneficiario prende atto che il Dipartimento non assumerà in alcun caso oneri finanziari ulteriori rispetto all’importo stabilito nella presente Convenzione.
2. Qualsiasi impegno e profilo di responsabilità assunto dal soggetto beneficiario nei confronti di terzi farà carico all’assuntore medesimo.
ART. 13
(Divieto di cessione)
1. È fatto espresso divieto al soggetto beneficiario di cedere in tutto o in parte la presente Convenzione, nonché di affidarne l’esecuzione totale o parziale a soggetti esterni o anche ad organismi collegati o controllati.
ART. 14
(Efficacia)
1. La presente Convenzione è vincolante per il soggetto beneficiario dalla data di sottoscrizione.
2. Per il Dipartimento, il presente atto è efficace dalla data di registrazione da parte dei competenti organi di controllo.
ART. 15
(Foro competente)
1. Per tutte le controversie, in ordine all’interpretazione, validità, efficacia o esecuzione delle singole clausole della presente Convenzione, è competente in via esclusiva il Foro di Roma.
2. La presente Convenzione è regolata dalla legge italiana. Per quanto non espressamente previsto nella stessa, si fa riferimento al Codice Civile e alle norme di legge applicabili.
ART. 16
(Clausola finale e rinvio norme)
1. La presente Convenzione, comprensiva dei relativi allegati, è sottoscritta con firma digitale ai
sensi del Decreto Legge 23 dicembre 2013 n. 145, convertito in Legge 21 febbraio 2014 n. 9.
ART. 17
(Trasparenza)
1. Le informazioni relative alla presente Convenzione, così come disciplinate dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, sono pubblicate nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
PER IL SOGGETTO BENEFICIARIO PER IL DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA
Il rappresentante legale Il Coordinatore dell’Ufficio tecnico
P. Xxxxxx Xxxxxxxxx scientifico e affari generali
Cons. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE ANTIDROGA
PATTO DI INTEGRITA’
Tra la PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per le politiche antidroga e la Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione
OGGETTO: Sottoscrizione convenzioni per la realizzazione dei Progetti assegnatari del finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile” (G.U. n. 215 del 18 settembre 2015).
1. Il presente Patto di integrità stabilisce la reciproca, formale obbligazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga (anche “Amministrazione”) e la Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione (di seguito “soggetto beneficiario”) , di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza nonché l’espresso impegno anticorruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione.
2. Il soggetto beneficiario si impegna a osservare e a far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi titolo, avuto riguardo al ruolo e all’attività svolta, gli obblighi di condotta previsti dal D.P.R. n. 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) e dal D.P.C.M. 16 settembre 2014 (Codice di comportamento e di tutela della dignità e dell’etica dei dirigenti e dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri).
3. A tal fine il soggetto beneficiario è consapevole ed accetta che, ai fini della completa e piena conoscenza dei codici sopra citati, l’Amministrazione ha adempiuto all’obbligo di trasmissione di cui all’art. 17 del D.P.R. n. 62/2013 garantendone l’accessibilità all’indirizzo web xxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/XxxxxxxxxxxxxxxXxxxxxxxxxx/
4. Il soggetto beneficiario si impegna a trasmettere copia dei codici ai propri collaboratori a qualsiasi titolo e a fornire prova dell’avvenuta comunicazione. La violazione degli obblighi di cui al D.P.R. n. 62/2013 e al D.P.C.M. 16 settembre 2014, costituisce causa di risoluzione della convenzione, secondo la disciplina del presente atto.
5. Il soggetto beneficiario dichiara, ai fini dell’applicazione dell’art. 53, comma 16 ter, del decreto legislativo n. 165/2001, di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti delle pubbliche amministrazioni, che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle
pubbliche amministrazioni nei loro confronti, per il triennio successivo alla cessazione del rapporto.
6. Il soggetto beneficiario dichiara di essere consapevole che qualora emerga la predetta situazione verrà disposta l’esclusione dall’affidamento in oggetto la risoluzione della Convenzione.
7. Il soggetto beneficiario si impegna a segnalare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento del Progetto, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative all’esecuzione del Progetto.
8. Il soggetto beneficiario si impegna a riferire tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità, ovvero offerta di protezione, che venga avanzata nel corso dell’esecuzione dell’affidamento nei confronti di un proprio rappresentante, agente o dipendente.
9. Il soggetto beneficiario prende altresì atto che analogo obbligo dovrà essere assunto da ogni altro soggetto che intervenga, a qualunque titolo, nell’esecuzione dell’affidamento e che tale obbligo non è in ogni caso sostitutivo dell’obbligo di denuncia all’Autorità Giudiziaria dei fatti attraverso i quali sia stata posta in essere la pressione estorsiva e ogni altra forma di illecita interferenza.
10. Il soggetto beneficiario è consapevole che, nel caso in cui non comunichi i tentativi di pressione criminale, la convenzione si risolverà di diritto.
11. Il soggetto beneficiario si impegna a rendere noti, su richiesta dell’Amministrazione, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il finanziamento assegnatole nell’ambito dell’Avviso pubblico in oggetto.
12. Il soggetto beneficiario prende nota e accetta che, nel caso di mancato rispetto degli impegni anticorruzione assunti con il presente Patto di integrità, saranno applicate, a seconda delle fasi in cui lo stesso si verifichi, le seguenti sanzioni, fatte salve le responsabilità comunque previste dalla legge:
a. Risoluzione della convenzione;
b. Esclusione del concorrente dalle procedure di affidamento indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i successivi 3 (tre) anni.
Il presente Patto di integrità e le sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa conclusione del progetto.
Eventuali fenomeni corruttivi o altre fattispecie di illecito, fermo restando, in ogni caso, quanto previsto dagli artt. 331 e segg. del c.p.p., vanno segnalati al Responsabile Unico del
Procedimento e al Responsabile della prevenzione della corruzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ogni controversia relativa all’interpretazione, e all’esecuzione del presente Patto di integrità tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga e il soggetto beneficiario, sarà risolta dall’Autorità Giudiziaria competente.
Data
Il soggetto beneficiario Presidenza Consiglio Ministri
Il rappresentante legale Dipartimento per le politiche antidroga
P. Xxxxxx Xxxxxxxxx Il Coordinatore dell’Ufficio tecnico scientifico e affari generali
Cons. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
ALLEGATO B - Scheda di progetto
"Avviso pubblico"
"Prevenzione e contrasto al disagio giovanile"
SCHEDA DI PROGETTO
Parte I - Identificazione della proposta
Titolo del progetto |
"Socializziamo Realmente" |
Parte II.a Informazioni sul soggetto proponente singolo /capofila
X. Xxxx del soggetto proponente singolo/capofila |
Denominazione Società CONGREGAZIONE DEI MISSIONARI DELLA DIVINA REDENZIONE Indirizzo (sede legale) PIAZZA PADRE XXXXXX X'ONOFRIO 26 Codice postale 00000 Xxxxx XXXXXXXX (XX) Email PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx Sito Web Email Ordinaria xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx FAX |
Atto pubblico o scrittura privata registrata in data 19/05/1990 Presso MINISTERO DELL'INTERNO-DIREZIONE GENERALE DEGLI AFFARI DEI CULTI N. Repertorio / Codice Fiscale 92006310632 |
Rappresentante legale |
Cognome XXXXXXXXX Nome XXXXXX Funzione coordinamento e rappresentanza delle attività della Congregazione |
Responsabile del progetto (persona di contatto) |
Xxxxxxx Xxxxxxx Nome Xxxx Xxxxxxx Funzione coordinamento delle attività progettuali, delle risorse professionali, della rendicontazione delle spese, del monitoraggio e valutazione Email xxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx Telefono 0000000000 |
B. Profilo del soggetto proponente singolo /capofila |
Descrivere brevemente il soggetto proponente singolo/capofila,specificando l’ambito teritoriale di azione (locale, regionale, nazionale). La nostra è una Congregazione Religiosa di Diritto Pontificio fondata da Padre Xxxxxx X’Xxxxxxx che si occupa in modo particolare della gioventù più bisognosa dei nostri tempi. Attualmente svolge il suo apostolato in: Italia, Colombia, Guatemala, Messico, Perù e Costa Rica.Le sedi italiane sono: Visciano (Na), Melito (Na), Frattocchie (Rm), Crosara di Marostica (Vi), Domicella (Av) e Torre Annunziata (Na). Qui si occupa di oratori, centri giovanili,parrocchie, centri di spiritualità ed editoria. |
[ ] Associazione di promozione sociale
[ ] Cooperativa sociale
[ ] Associazione di volontariato [ ] Fondazione
[x] Ente morale, ecclesiastico, Asociazione
(specificare come indicato all’art. 3 lettera a) dell’Avviso)
Tipologia
C. Attività del soggetto proponente singolo |
Descrivere le esperienze sviluppate dal soggetto singolo proponente in attività similari realizzate, negli ultimi tre anni (2012- 2014), nell’ambito di intervento individuato dal presente Xxxxxx e i finanziamenti ottenuti mediante compilazione della tabella sottostante (Indicare alla fine l’importo complessivo); |
Anno | Comune | Titolo Progetto/Intervento | Ente Finanziatore | I m p o r t o Finanziamento | Settore Progetto |
2013 | MARIGLIANO | CON I GIOVANI VERSO IL FUTURO | DIPARTIMENTO D E L L A GIOVE NT ù E DEL SERVIZIO C I V I L E NAZIONALE | € 220.000,00 | A t t i v i t à d i sost e gno a l l a f o r m a z i o n e e d u c a t i v a e d i d a t t i c a , f i n a l i z z a t e a l l ’ o b b l i g o scolastico anche ne l l ’ot t i c a de l rafforzamento dei l e g a m i ge ne ra z i ona l i , de l l ’i nc l usi one soc i a l e , de l l e c a p a c i t à d i apprendimento e d e l l e p a r i opportunità. |
Totale singolo componente | € 220.000,00 |
N. regioni in cui soggetto proponente singolo /capofila ha svolto la attività similari a quelle previste nella proposta progettuale negli ultimi 3 anni: 3 |
25
N. anni di attività del soggetto proponente singolo/capofila
Parte II.b Informazioni sugli associati Parte III Informazioni sul progetto
1. Durata del progetto (Durata complessiva delle attività in mesi, max 24 mesi) |
24 |
Importo totale del progetto | Finanziamento richiesto | Cofinanziamento a carico del soggetto proponente | Percentuale del cofinanziamento del soggetto proponente sull’ Importo totale del progetto |
€ 100.000,00 | € 75.000,00 | € 25.000,00 | 25,00% |
Specificare come viene garantito il cofinanziamento: risorse finanziarie proprie, risorse umane, risorse strumentali. Il cofinanziamento sarà sostenuto attraverso risorse finanziarie proprie della Congregazione. | |||
Specificare le ulteriori risorse necessarie per la copertura del costo del progetto se superiore alla somma del finanziamento e del cofinanziamento (indicare fonte e destinazione documentabili) il finanziamento e cofinanziamento non sarà superiore alla somma massima consentita |
2. Localizzazione dell’intervento |
Regioni n. 1 Specificare le Regioni Campania Comune/i - Luogho/i in cui è ubicato l'intervento Marigliano (Na) |
3. Contesto e motivazione |
Illustrazione dei problemi e bisogni da cui origina l'intervento proposto: la ricerca di sostanze psicoattive e l'uso sbagliato ed incontrollato del web da parte dei minori. |
Contestualizzazione sociale, territoriale e/o settoriale puntuale: la scarsità di forme di aggregazione stabili e la presenza di un quartiere ad alto rischio di droga. |
Identificazione degli attori coinvolti (ulteriori rispetto al soggetto proponente singolo o ai componenti interni ed esterni ATS) Il progetto punta ad un notevole impatto sul territorio, pertanto necessita della stretta collaborazione di tutte le agenzie educative che ruotano attorno al minore, come appunto la scuola, i servizi sociali e le famiglie che ci segnaleranno ed invieranno i minori a rischio e con le quali attiveremo reti per tutta la durata e oltre delle attività progettuali. |
Inserimento della proposta in iniziative, programmi e/o progetti esistenti a livello locale, nazionale e/o europeo. Tale proposta rientra nelle iniziative che a livello locale e nazionale sono a favore dei minori, in particolare le scuole che attraverso i progetti PON offrono agli insegnanti e alle famiglie informazioni utili per affrontare con i minori l'uso delle nuove tecnologie. Tuttavia il nostro progetto, in un'ottica innovativa, punta soprattutto ai minori che usano il web per la ricerca di droghe. |
3. Obiettivi |
Descrizione dell’obiettivo generale e di quelli specifici del progetto tenendo conto di quanto indicato dall’art. 1 dell’Avviso L’obiettivo generale è la sensibilizzazione all’uso controllato e responsabile del web attraverso proposte educative, formative ed esperienziali che consentano ad ogni minore un sano sviluppo della propria personalità. Gli obiettivi specifici sono: -fornire informazioni utili ai minori per riconoscere i pericoli che sottendono la ricerca in rete di droghe; -garantire un’adeguata formazione sull’uso corretto e variegato della rete per aprire nuovi orizzonti di interesse dei minori; -promozione e diffusione di differenti modalità comunicative e relazionali garantendo ai minori maggiori possibilità per esprimere la propria personalità in maniera creativa; -valorizzare motivazioni ed inclinazioni di ciascuno attraverso l’impegno in attività sane ed alternative come lo sport ed espressive come il teatro; - sostenere l’uso delle nuove tecnologie per creare uno spazio che utilizzando lo stesso linguaggio dei minori possa intercettare casi di disagio ed accogliere richieste di aiuto. |
4. Destinatari e beneficiari |
Identificazione dei destinatari diretti del progetto (giovani talenti): Tipologia (età ecc.): minori di età compresa dagli 11 ai 18 anni, suddivisi per diverse esigenze di età in due gruppi: gruppo A dagli 11 ai 14 anni e gruppo B dai 15 ai 18 anni. Numero previsto: 40 Criteri di selezione: saranno selezionati dalle scuole, servizi sociali e famiglie i ragazzi che frequentano in maniera incostante la scuola, che trascorrono molto tempo su internet, che non partecipano ad attività associative e/o sportive, che sono a rischio abuso di sostanze e/o con piccoli precedenti penali relativi al reperimento di sostanze illecite via web e non solo. Contesto sociale di intervento: parteciperanno minori provenienti dai quartieri ad alto tasso di criminalità e droga ma anche ragazzi apparentemente "normali" ma che destano preoccupazione nelle famiglie per l'utilizzo massiccio e pericoloso del web. |
Identificazione beneficiari indiretti: i destinatari indiretti dell'intervento saranno in primis i fratelli, i cugini coetanei e la famiglia in generale, poi la scuola, ossia i docenti, i compagni di classe ma anche quelli di "strada" così come la comunità in generale. Numero previsto: 1000 Motivazione della scelta: In un'ottica sistemica, puntiamo attraverso il progetto a coinvolgere l' intero sistema relazionale del minore, fornendo appunto un impatto dal quale ne beneficeranno anche coloro che sono indirettamente coinvolti in tali interventi, ossia le famiglie, la scuola e la comunità in generale. |
5. Attività | |
Descrizione delle attività da realizzare nel progetto, distinte per le singole Macrofasi. compilando per ciascuna Macrofase la tabella seguente. | |
MACROFASE 1 OBBLIGATORIA | Titolo: Gestione coordinamento e rendicontazione del progetto Gestione coordinamento e rendicontazione del progetto |
Durata 24 | Soggetto responsabile: Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxx |
Attività: Descrivere le strategie e le specifiche attività previste compilando le schede che seguono |
Titolo Attività | Descrizione Attività | Ente Associato |
gestione e coordinamento del personale coinvolto | incontri del gruppo di lavoro per la pianificazione delle attività, raccordo con le scuole, servizi sociali e famiglie per l’invio dei minori, stesura dell’elenco partecipanti e del calendario delle attività, acquisto materiale per i laboratori, predisposizione degli spazi per le attività da svolgere | PROPONENTE |
Incontri in Itinere | incontri a cadenza mensile del gruppo di lavoro per confrontarsi sulle eventuali difficoltà incontrate, per condividere le opinioni sui progressi osservati, per raccordarsi sulla strada da percorrere, per gestire eventuali imprevisti e per discutere strategie mirate su casi particolarmente gravi. | PROPONENTE |
Comunicazione dei risultati | incontri alla fine di ciascun anno di attività del gruppo di lavoro per discutere i risultati riscontrati, raccogliere opinioni e riflessioni sul lavoro svolto, le problematiche e le eventuali proposte di miglioramento per il successivo anno. Incontro con gli invianti per una riflessione sui risultati. | PROPONENTE |
rendicontazione della proposta progettuale | accumulazione dei giustificativi di spesa dei materiali e degli spazi per la realizzazione del progetto, ivi compresi gli oneri e onori del personale coinvolto, relazioni sullo stato di avanzamento del progetto e dei relativi percorsi dei minori | PROPONENTE |
Prodotti della Macrofase: incontri preliminari con le scuole, i servizi sociali e le famiglie, riunioni tra il personale coinvolto e il responsabile del progetto, l’individuazione dei minori, l’allestimento del centro e la rendicontazione delle spese sostenute. |
Risultati della Macrofase: Ci aspettiamo che avendo raccolto informazioni grazie agli incontri con gli insegnanti, i servizi sociali e le famiglie riusciamo a farci un’idea generale dei minori e delle loro problematiche. Il personale, nelle riunioni sotto la guida del responsabile e della psicologa, cerca e trova un accordo sulle strategie educative da applicare, discute e negozia le eventuali modifiche in itinere che si rendono necessarie. |
MACROFASE 2 | Titolo: Gestione coordinamento e rendicontazione del progetto Comunicazione delle attività e dei risultati del progetto |
Durata 24 | Soggetto responsabile: Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx |
Attività: Descrivere le strategie e le specifiche attività previste compilando le schede che seguono |
Titolo Attività | Descrizione Attività | Ente Associato |
Pubblicità del progetto | preparazione e stampe delle brochure informative da distribuire ai dirigenti scolastici, ai professori, ai servizi sociali e alla cittadinanza, convegno di presentazione dell’iniziativa progettuale, stesura di opuscoli esplicativi sull’uso responsabile di internet per i minori, le scuole e le | PROPONENTE |
famiglie, moduli per l’adesione al progetto | ||
Pubblicità dei risultati | preparazione delle brochure informative dei risultati da distribuire ai dirigenti scolastici, ai professori, ai servizi sociali e alla cittadinanza, convegno di chiusura e diffusione dei risultati dell’iniziativa progettuale, stesura di opuscoli riassuntivi sui risultati raggiunti da destinare ai minori, alle scuole e alle famiglie. | PROPONENTE |
Prodotti della Macrofase: le stampe divulgative, l’organizzazione dei convegni di apertura e chiusura dei lavori progettuali, opuscoli esplicativi e riassuntivi dei risultati. |
Risultati della Macrofase: Permettere ai soggetti coinvolti di avere tutte le informazioni necessarie sul progetto: associazione proponente, attività, obiettivi e risultati riscontrati. |
MACROFASE 3 | Titolo: Gestione coordinamento e rendicontazione del progetto Monitoraggio e valutazione |
Durata 24 | Soggetto responsabile: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx |
Attività: Descrivere le strategie e le specifiche attività previste compilando le schede che seguono |
Titolo Attività | Descrizione Attività | Ente Associato |
Misurazione degli Indicatori ad Inizio Attività | I nostri indicatori principali saranno: l’andamento scolastico e le presenze/assenze del minore,le ore al giorno in cui naviga su internet, il tempo trascorso per strada, la presenza/assenza di attività ricreative, sportive, aggregative, le segnalazioni da parte dei docenti, dei servizi sociali o delle famiglie in merito a sospetto uso di stupefacenti | PROPONENTE |
Misurazione degli Indicatori nel corso delle attività | Ci riserveremo ogni 4 mesi di valutare l’andamento del progetto secondo i seguenti indicatori: frequenza dei minori al laboratorio informatico, frequenza dei minori alle attività sportive, teatrali e la partecipazione ai lavori di gruppo. Inoltre organizzeremo, nel corso dei 24 mesi, 4 appuntamenti con gli invianti (scuola, servizi sociali e famiglie) per valutare l’andamento del minore rispetto al contesto scolastico, familiare, sociale e per monitorare la frequenza all’uso di internet. | PROPONENTE |
Misurazione degli Indicatori al termine delle attività | Riscontro dei risultati finali sulla base degli indicatori stabiliti all’inizio e nel corso delle attività. | PROPONENTE |
Prodotti della Macrofase: le schede che accenderemo per ogni minore in cui annoteremo informazioni sulla sua storia, sull’ indice di gradimento nei confronti delle attività progettuali, sul processo di responsabilizzazione nei confronti dell’uso illecito e pericoloso di internet, sulla scoperta di nuovi interessi che distolgano dall’uso eventuale di sostanze e sull’impatto a livello sociale, familiare e scolastico dell’esperienza vissuta. |
Risultati della Macrofase: Ci aspettiamo di accompagnare ciascun minore nel percorso educativo, formativo ed esperienziale allo scopo di intervenire al meglio sui casi più problematici. Allo stesso tempo saremo attenti a cogliere tutti i minimi e potenziali segnali di rischio allo scopo di agire tempestivamente nell’ottica della prevenzione e promozione del benessere |
MACROFASE 4 | Titolo: Gestione coordinamento e rendicontazione del progetto Realizzazione delle attività |
Durata 21 | Soggetto responsabile: Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxx |
Attività: Descrivere le strategie e le specifiche attività previste compilando le schede che seguono |
Titolo Attività | Descrizione Attività | Ente Associato |
Questionario Orientativo | I minori che parteciperanno sosterranno un colloquio con la psicologa che somministrerà un questionario per valutare la personalità, interessi e inclinazioni allo scopo di concordare e condividere il percorso e le attività più adatte alle loro esigenze. Un ulteriore questionario sarà sottoposto al minore a conclusione del progetto allo scopo di valutare eventuali cambiamenti intercorsi per effetto della partecipazione all’iniziativa | PROPONENTE |
laboratorio di informatica | I minori saranno divisi in due gruppi secondo le fasce di età: gruppo A 11-14 anni e gruppo B 15-18 xxxx.Xx gruppo A frequenterà il laboratorio il lunedì e il mercoledì dalle ore 15.00 alle 16.00, mentre il gruppo B il martedì e giovedì allo stesso xxxxxx.Xx laboratorio prevede la sensibilizzazione/formazione sui pericoli della rete nel reperimento di xxxxxx, la creazione di un blog e di una fanpage su xxxxxxxx.Xx minore più meritevole riceverà in regalo un computer a conclusione delle attività. | PROPONENTE |
Attività sportiva di danza | Il corso di danza si terrà dalle 16.00 alle 17.00 e seguirà la medesima suddivisione per gruppi e giorni del laboratorio di informatica. I minori avranno la possibilità di imparare l’hip hop e impegnarsi in un’attività sana ed alternativa. Inoltre si prevede l’organizzazione di due spettacoli a fine di ciascun anno di attività nell’ambito della Sagra che ogni anno la nostra Congregazione organizza per sostenere le missioni umanitarie | PROPONENTE |
Attività sportiva del calcio | L’attività del calcio sarà affiancata a quella della danza dalle 16.00 alle 17.00 e seguirà la medesima suddivisione per gruppi e giorni del laboratorio di informatica. I minori avranno a disposizione un campo da calcetto per imparare o potenziare le loro abilità calcistiche. Pertanto saranno organizzati tornei, partite ed allenamenti allo scopo di incentivare passioni e stimolare una sana attività fisica. | PROPONENTE |
Laboratorio Teatrale | Il laboratorio sarà presente per il gruppo A il lunedì dalle ore 17.00 alle 18.30 e per il gruppo B il giovedì dalle 17.00 alle 18.30. Sarà offerta una apposita sala teatro dotata di video proiettore e palcoscenico nel quale i minori si sperimenteranno attraverso modalità espressive alternative e riguardanti la tematica oggetto dell’intervento. Inoltre saranno allestiti due spettacoli teatrali a conclusione di ciascun anno di attività | PROPONENTE |
Laboratorio ludico-ricreativo | Il laboratorio sarà affiancato all’ attività della danza e del calcio dalle ore 16.00 alle 17.00 secondo la suddivisione per gruppi e giorni presente nel laboratorio di informatica. I minori avranno a disposizione una sala dotata di giochi di società, tavolo da ping pong, biliardino, impianto stereo e attrezzature per attività manuali di tipo creativo (disegno, pittura, decoupage ecc.) | PROPONENTE |
Gite fuori porta | Al termine di ogni anno di attività sarà organizzata una gita che coinvolgerà i minori e tutto il personale alla scoperta di itinerari naturalistici, come le oasi del WWF e prettamente ludici, come parchi divertimento allo scopo di recuperare il contatto con la natura e la magia del divertimento in armonia con gli altri | PROPONENTE |
Prodotti della Macrofase: i minori che parteciperanno alle varie attività, le schede illustrative e i programmi utilizzati durante il laboratorio di informatica, le risorse in termini materiali e professionali messe a disposizione per le attività sportive, il laboratorio di teatro, quello ludico-ricreativo e l’organizzazione degli spettacoli di danza e teatro. |
Risultati della Macrofase: Ci aspettiamo che i minori accrescano le loro attitudini, qualità ed interessi, creino aggregazione, solidarietà e cooperazione. Attraverso i laboratori scoprano talenti nascosti ed inaspettati, puntino al miglioramento e alla conoscenza della loro soggettività. Infine attraverso l’attività sportiva intercettino quegli stimoli in grado di tradursi in una progettualità positiva per la loro vita che li possa distogliere da scelte e percorsi rischiosi. |
6. Risultati attesi e definizione indicatori |
Descrizione dei risultati finali attesi dalla azione progettuale proposta avendo cura di specificare gli indicatori qualitativi e quantitativi misurabili tenendo presente l’elenco seguente e le relative modalità di misurazione (all’inizio, durante e al temine delle attività progettuali) a titlo esemplificativo: |
● N. di servizi con finalità sociale offerti alla collettività con lo svolgimento delle attività progettuali ● N. di giovani occupati (ulteriori rispetto ai destinatari) nelle attività di progetto (max 35 anni) ● N. di organizzazioni non profit coinvolte nella realizzazione del progetto ● N. di enti pubblici e tipologia coinvolti nella realizzazione delle attività di progetto ● Indagini quali/quantitative che si prevede di effettuare in relazione alle attività poste in essere ● Elementi di sostenibilità nel tempo delle azioni progettuali (risorse ecc. da indicare al punto 8) |
Descrizione Il risultato più importante sarà quello di riuscire a massimizzare gli effetti positivi dell’utilizzo delle nuove tecnologie, salvaguardando l’autonomia, la creatività, la conoscenza degli altri e sviluppando nuove potenzialità. Il tutto sarà realizzato grazie al coinvolgimento sia di sei risorse giovani nelle attività con i minori che delle istituzioni scuola, servizi sociali e famiglia. Nello specifico gli indicatori saranno: un incremento del livello di sensibilità ed informazione circa i rischi dell’uso eccessivo ed improprio della rete ; la riduzione delle ore complessive di navigazione e di permanenza su internet per i soggetti a rischio ; la presenza e frequentazione degli spazi multimediali di condivisione e aggregazione,con relativa diffusione delle nuove modalità relazionali ; un coinvolgimento a cascata di un numero sempre maggiore di ragazzi che esulano dal progetto ma che parteciperanno al blog e alla fan page su facebook ; la partecipazione alle attività di progetto. |
7. Impatto a livello locale |
Descrizione dell’impatto previsto del progetto a livello locale |
Il progetto ha una certa rilevanza sociale perché si impegna a fare prevenzione e a promuovere il benessere a favore dei minori con interventi che partono dal contesto scolastico, coinvolgono le famiglie, arrivano ai social network per poi ritornare sul territorio. La sfida non si limita al solo trasmettere un corretto uso delle nuove tecnologie dei possibili gruppi intercettati piuttosto l’obiettivo è di intervenire nel processo di socializzazione ed integrazione dei minori che vivono in condizioni di concreto e potenziale rischio di marginalità e devianza, questo vuol dire che non si agisce solo sul minore ma anche sul territorio. Concepire tale idea promuove il cambiamento, in un’ottica sistemica, fornendo un impatto dal quale ne beneficeranno anche coloro che indirettamente sono coinvolti in tali interventi ossia le famiglia, la scuola e la comunità in generale. |
8. Elementi di sostenibilità e di continuità della proposta nel tempo |
Es. descrizione delle opportunità derivanti dal progetto per la continuità delle azioni dopo la sua conclusione. |
Tale progetto, nella sua struttura, non si configura come un intervento isolato ma necessita di una continuità nel tempo affinché solo un’azione coordinata, continuativa e radicata nel territorio può fare cintura, contenendo e contrastando il fenomeno dell’uso improprio del web, fanalino di coda di un intervento globale che miri alla valorizzazione del minore. Pertanto garantire la sostenibilità rientra tra le priorità caratterizzanti e si intende perseguirla attraverso una capillare attività di intercettazione di finanziamenti provenienti da enti, istituzioni e privati. La presenza della struttura è un fattore che consente di sostenere nel tempo l’iniziativa. Un altro elemento di sostenibilità si esplica gestendo la domanda di risorse nell’ottica di ridurla o di ri-orientarla quando non è possibile soddisfarla pienamente. In aggiunta la Congregazione si avvale di fondi provenienti dai benefattori che ad oggi hanno contribuito alla realizzazione dei locali che ospiteranno il progetto. |
9. Coinvolgimento di giovani in condizioni di disagio |
Descrizione dettagliata del coinvolgimento dei giovani in condizioni di disagio nelle attività progettuali, con quale ruolo e il tipo di categoria a cui appartengono. |
Sarà inserita nel progetto una giovane donna, Xxxxxxxx Xxxxx che collabora con noi da diversi anni come volontaria. |
Pertanto si occuperà del laboratorio ludico-ricreativo. |
10. Coinvolgimento di giovani donne |
Descrizione dettagliata del coinvolgimento di giovani donne nelle attività progettuali e con quale ruolo |
Il progetto intende favorire anche l’inclusione occupazionale delle donne, nell’ottica dello sviluppo delle pari opportunità. Pertanto l’educatore, lo psicologo, il docente di informatica, l’insegnante di danza, eventuali tirocinanti e volontari saranno composti esclusivamente da donne, rispondendo ad un’esigenza sempre più impellente di trovare nuovi bacini di occupazione per la popolazione femminile che ha minore accesso al mondo del lavoro rispetto a quella maschile. |
12. Ulteriori elementi |
Indicare sinteticamente informazioni documentabili relative ai seguenti elementi |
● Proponenti che svolgano attività in rete con altri attori ● Esperienza maturata dal soggetto proponente singolo, capofila e associati, nelle attività proposte (es. nr. interventi svolti e rilevanza – in termini finanziari o di impatto socio economico, per riconoscimenti ricevuti ecc - ) ● Esperienza maturata dal soggetto proponente singolo, capofila e associati in attività di promozione dell'imprenditorialità giovanile (nr. interventi svolti e rilevanza – in termini finanziari, di impatto, per riconoscimenti ricevuti ecc) ● Esperienza maturata dal soggetto proponente singolo, capofila e associati in iniziative realizzate con coinvolgimento di giovani ed in particolare di giovani donne (nr. interventi svolti e rilevanza – in termini finanziari, di impatto, per riconoscimenti ricevuti ecc - documentabile) ● Competenze professionali dei talenti e degli altri operatori coerenti con finalità e obiettivi del progetto (titoli di studio, accademici, riconoscimenti ufficiali ecc.) |
La nostra Congregazione opera dal 1954 e da circa 60 anni gestisce iniziative che hanno sempre avuto come target di riferimento la gioventù più bisognosa. Difatti in passato ha amministrato orfanotrofi, occupandosi non solo di accudire bambini abbandonati ma anche dando loro la possibilità di studiare e di apprendere una professione, grazie alla presenza di laboratori di arti e mestieri. Ad oggi gestisce comunità alloggio, centri giovanili e oratori sparsi per l’Italia e il mondo, avvalendosi di fondi provenienti da numerosi benefattori e da enti pubblici e privati come ad esempio il gruppo UNICREDIT. Pertanto, avvalendoci di risorse professionali giovani, talentuose, femminili e con comprovata esperienza nel campo, tale progetto sarebbe in continuità con le iniziative che già abbiamo in essere,apportando ulteriore arricchimento necessario per dare risposte sempre più incisive al disagio giovanile. |