Contract
Accordo fra Regione e Province dell'Xxxxxx-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro - (L.R. 12/2003 e s.m. – L.R. 17/2005)
1. Premessa
Le “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013”, approvate dell’Assemblea Legislativa con deliberazione n.38 del 29 marzo 2011 individuano in un accordo triennale tra la Regione e le nove Amministrazioni Provinciali lo strumento atto a coordinare le competenze di programmazione generale e territoriale attribuite a Regione e Province dalla normativa vigente.
Il presente Accordo 2011-2013 tra Regione e Province individua gli obiettivi generali e le risorse regionali, nazionali e comunitarie per l’attuazione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro, mettendo in relazione le risorse complessive con gli obiettivi fissati dai diversi canali di finanziamento e tenendo conto delle differenti competenze e dei contesti socio-economici propri di ciascun territorio provinciale.
In coerenza con la prassi consolidata di ragionare in un’ottica sistemica, che ha trovato nel Documento Unico di Programmazione 2007/2013 (DUP) la sintesi della strategia complessiva di competitività regionale, l’Accordo sarà accompagnato dal successivo aggiornamento delle nove “Intese per l'integrazione delle politiche territoriali” che, a partire dai programmi provinciali in materia di istruzione, formazione e lavoro, permetteranno di evidenziare gli specifici contributi territoriali al conseguimento degli obiettivi regionali della programmazione unitaria.
Questi strumenti di governance consentono di impostare una cornice organica e coerente di programmazione, attuazione e valutazione delle politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro all’interno delle politiche regionali di sviluppo sostenibile.
2. Competenze delle Amministrazioni Provinciali e Regionale
Le leggi regionali n. 12/2003 e n. 17/2005 definiscono le competenze proprie della Regione e delle Province nel quadro di quanto definito dal decreto legislativo n. 112 del 1998 e dalla riforma del Titolo V della Costituzione.
Le “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2007/2010” indicano le modalità con le quali tali competenze sono agite nel rapporto di collaborazione interistituzionale tra Regione e Province. Si riportano di seguito le principali funzioni di programmazione e attuazione inerenti le materie oggetto del presente Accordo.
Funzioni di programmazione
Ai sensi del quadro normativo vigente, la Regione esercita le funzioni di programmazione generale del sistema formativo, di indirizzo e coordinamento in materia di politiche del lavoro. Le Province esercitano le funzioni di programmazione territoriale dell’offerta educativa e formativa e programmazione della rete scolastica, di programmazione in materia di formazione professionale, realizzata anche in integrazione con l’istruzione, di programmazione territoriale delle politiche attive del lavoro e dei servizi per il lavoro.
Funzioni amministrative
Competono alla Regione:
▪ l’attuazione degli interventi che possono essere adeguatamente svolti, per specializzazione e bacino d'utenza, esclusivamente a livello regionale;
▪ la definizione degli standard regionali per la
formazione professionale, gli standard qualitativi delle azioni in integrazione fra l'istruzione e la formazione professionale, standard delle prestazioni in materia di tutela, sicurezza e qualità del lavoro;
▪ la sperimentazione di attività innovative quanto a
metodologie o a tipologie di utenti nonché la valutazione per la relativa messa a regime;
▪ l'esercizio delle funzioni in materia di riconoscimento
formale e certificazione delle competenze;
▪ il monitoraggio, il controllo e la valutazione delle politiche di istruzione, formazione e lavoro e l’analisi qualitativa e quantitativa delle tendenze e dei fenomeni relativi al mercato del lavoro.
Compete alle Province l’attuazione:
▪ dei piani territoriali dell’offerta formativa;
▪ degli interventi di collocamento comprensivi del collocamento mirato delle persone con disabilità e delle altre categorie protette;
▪ delle misure di politica attiva del lavoro e di sostegno
all’occupazione.
Regione e Province si impegnano a esercitare le proprie competenze e funzioni secondo i principi della collaborazione istituzionale reciproca; a promuovere i principi del partenariato interistituzionale nelle relazioni con le autonomie locali e le altre istituzioni autonome; ad assumere la concertazione sociale ai diversi livelli territoriali quale strumento strategico per il governo delle materie di cui al presente accordo.
4. Obiettivi ed azioni prioritarie
Gli obiettivi e le linee di intervento prioritarie che saranno perseguite nel prossimo triennio nell’ambito delle programmazioni provinciali e regionale trovano riferimento nel Documento Unico di Programmazione (DUP)2007/2013, nel Programma Operativo Regionale FSE 2007-2013, e nelle “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013”.
Come enunciato nelle “Linee di programmazione e indirizzi” le politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro devono prioritariamente conciliare le politiche occupazionali, di sviluppo economico e di competitività del sistema, con le esigenze di integrazione e inclusione, coniugando la competitività con elevati standard di qualità, di sicurezza e di protezione sociale.
Tali politiche saranno attuate tenendo contro delle
priorità trasversali derivanti in parte dai Regolamenti
Comunitari e recepite nel Programma Operativo Regionale FSE.
In particolare:
• pari opportunità nell’accesso all’istruzione, alla formazione e al lavoro e nella permanenza sul mercato del lavoro;
• inclusione nella formazione e nel lavoro per
l'integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale;
• interculturalità come leva per contribuire al
raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale;
• internazionalizzazione del sistema educativo e formativo
regionale per migliorare, consolidare e far crescere le esperienze e costruire nuove opportunità
• attuazione degli interventi secondo un approccio
innovativo per potenziare l’impatto di interventi sostenibili iscritti nelle politiche e nelle prassi ordinarie.
• attuazione degli interventi secondo una logica di
integrazione tra politiche e strumenti finanziari
Di seguito si declinano gli obiettivi prioritari e le azioni per canale/strumento di finanziamento.
Risorse per l’adattabilità
Rientrano in tale ambito le risorse comunitarie, nazionali e regionali volte al miglioramento qualitativo e quantitativo delle prospettive occupazionali e professionali dei lavoratori e al miglioramento del profilo competitivo delle imprese.
Gli interventi dovranno:
- favorire la sostenibilità e l’equità del modello di sviluppo regionale, attraverso azioni di promozione della qualità, stabilità e regolarità del lavoro, della cultura della sicurezza e della prevenzione dei rischi;
- rispondere a bisogni nuovi ed emergenti che la crisi economica ha prodotto per sostenere la permanenza nel mercato del lavoro delle persone occupate, per il
reinserimento lavorativo delle persone espulse dal mercato del lavoro;
- potenziare l’investimento sulle competenze dei lavoratori per rilanciare la competitività dell’intero sistema;
- sostenere la crescita e la diffusione delle competenze del “fare impresa”.
In questo quadro generale, le azioni prioritarie da attuare nell’ambito delle programmazioni provinciali riguardano:
- la formazione per la qualificazione, riqualificazione e incremento dell’adattabilità dei lavoratori con particolare attenzione agli over 45, ai lavoratori con basse professionalità, ai lavoratori con contratti non stabili;
- la formazione di imprenditori e neo imprenditori, di figure chiave per sostenere la qualificazione/consolidamento delle imprese, la creazione di nuove imprese, il ricambio generazionale con particolare attenzione alle micro e piccole e medie;
- la formazione per l’accompagnamento dei processi di innovazione e di adeguamento ai cambiamenti dei sistemi economici e produttivi, dei sistemi di imprese, e delle imprese con particolare riferimento alla costituzione di reti di imprese ed alla promozione dell’internazionalizzazione;
- i servizi di ricollocamento nel mercato del lavoro di persone espulse o in procinto di essere espulse a seguito di crisi e ristrutturazioni aziendali;
- azioni per la qualità, la regolarità, la sicurezza sul lavoro ed in particolare gli interventi territoriali ai sensi del Decreto Interministeriale 17 dicembre 2009, in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La Regione mantiene nell’ambito di un programmazione unitaria:
- l’attuazione di interventi straordinari a sostegno di processi di innovazione e sviluppo dei sistemi produttivi e dei processi di qualificazione del sistema
delle micro e piccole imprese anche nelle logiche di creazione di nuove imprese per nuovi lavori;
- la programmazione e il finanziamento degli interventi attuativi delle politiche attive del lavoro per attraversare la crisi;
- le azioni sperimentali o a valenza regionale a sostegno della qualità regolarità, stabilità, sicurezza del lavoro ed in particolare anche ai sensi del Decreto Interministeriale 17 dicembre 2009, in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Regione e Province programmano le diverse azioni – formazione interaziendale, formazione aziendale, formazione ad accesso individuale - finanziate attraverso le differenti risorse - fondi strutturali, fondi ministeriali, fondi regionali – con l’obiettivo di creare un sistema integrato e complementare di formazione continua e permanente che si completa con gli interventi finanziati dai fondi paritetici interprofessionali.
Tale integrazione sarà attuata nel rispetto dell’autonomia dei diversi soggetti attraverso adeguati strumenti di coordinamento finalizzati alla definizione di un’offerta articolata, senza sovrapposizioni, diversificata e in grado di rispondere in modo coerente ai bisogni di imprese e lavoratori. La Regione si impegna ricercare le soluzioni, anche operative con i Fondi Interprofessionali, necessarie a creare un sistema integrato e complementare di formazione continua e permanente in coerenza con quanto sottoscritto nell’Accordo del 24 gennaio 2008 con le parti sociali, a partire anche da eventuali analoghi accordi stipulati da parte delle Amministrazioni Provinciali.
Risorse per l’occupabilità
Rientrano in tale ambito le risorse comunitarie, nazionali e regionali volti a finanziare gli interventi complessi per l’inserimento e il reinserimento lavorativo qualificato dei giovani e degli adulti.
Gli interventi mirano a:
- potenziare la pluralità degli strumenti di politica attiva del lavoro – formazione, orientamento,
accompagnamento al lavoro – per l’occupabilità delle persone e per rispondere alla domanda di personale qualificato da parte delle imprese con particolare attenzione ai giovani, alle donne, agli over 45, agli stranieri e più in generale alle persone in condizioni di svantaggio nel mercato del lavoro;
- finanziare l’implementazione e l’ attuazione del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che individua nell’integrazione fra istruzione e formazione professionale, fondata sul principio di permeabilità/complementarietà tra i percorsi dell’istruzione professionale di Stato e dell’IFP, la strategia per portare tutti i giovani all’acquisizione delle competenze dell’obbligo di istruzione e delle competenze descritte dal sistema regionale delle qualifiche e per promuovere un inserimento lavorativo qualificato.
Le linee prioritarie di azione programmate dalle Province sono:
- l’attivazione di opportunità formative anche complesse di qualificazione e riqualificazione professionale, diversificate e integrate finalizzate all’inserimento lavorativo dei giovani e al reinserimento degli adulti;
- le azioni dei Servizi per l’Impiego per:
• la presa in carico dei lavoratori interessati da provvedimenti di ammortizzatori sociali quale presupposto operativo sul quale costruire gli interventi formativi che mirino a prevenire e contrastare ogni forma di espulsione dal mercato del lavoro;
• l’erogazione di servizi specifici e mirati di
accoglienza, analisi delle competenze, valutazione dei fabbisogni professionali funzionali all’inserimento e/o reinserimento lavorativo anche sostenuto da percorsi formativi;
Le Amministrazioni concordano di definire, attraverso un percorso condiviso e concertato, il disegno regionale di governo di un sistema pubblico-privato efficace, efficiente e sostenibile che garantisca a tutti i lavoratori e alle
imprese standard minimi di servizio e i conseguenti processi di riorganizzazione. Concordano pertanto che le Province possano destinare le risorse al finanziamento dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego ricorrendo alle diverse procedure fino alla ridefinizione del sistema regionale.
La Regione svolge un’azione di supporto al sistema di IeFP al fine favorire il raggiungimento dell’obiettivo di assicurare alle persone il successo scolastico e formativo e di fornire un’adeguata e organica risposta ai fabbisogni formativi e professionali dei territori. La Regione sostiene con risorse proprie, nonché in fase sperimentale di avvio attraverso risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999, i soggetti attuatori del sistema di IeFP nella progettazione e realizzazione delle attività di sostegno ai passaggi e riallineamenti, di sviluppo delle competenze di base e di prevenzione della dispersione, di orientamento alla professionalizzazione.
La Regione nell’ambito delle azioni a valenza regionale programma e finanzia azioni di supporto alla ricerca attiva del lavoro fondate sulla valorizzazione del Sistema Informativo Lavoro e delle potenzialità offerte dalla rete, Tali interventi sono orientati alla semplificazione delle procedure amministrative e definiti nella collaborazione con le Amministrazioni Provinciali in quanto competenti in materia. Nell’ambito delle competenze regionali rientrano altresì tutte le attività relative ai sistemi informativi in materia di lavoro compresi gli interventi necessari a garantire e supportare l’accesso agli stessi per gli adempimenti amministrativi in materia di lavoro da parte di tutti i soggetti pubblici e privati.
Risorse per l’inclusione formativa e lavorativa
Rientrano in tale ambito le risorse comunitarie, nazionali e regionali volte a finanziare gli interventi necessari ad accompagnare i processi di rafforzamento del welfare regionale con politiche mirate, attraverso l’integrazione delle diverse strumentazioni e delle differenti competenze istituzionali, per l’inserimento lavorativo e il sostegno
alla permanenza al lavoro delle persone con disabilità e delle persone a rischio di esclusione.
Gli interventi si fondano sul potenziamento dell’integrazione tra politiche formative e del lavoro e politiche sociali assumendo la dimensione territoriale come risorsa.
Le Province valorizzando la programmazione concertata e partecipata per lo sviluppo a livello locale del sistema integrato di interventi e servizi sociali programmano prioritariamente:
- opportunità formative anche complesse, diversificate e integrate finalizzate all’inserimento e reinserimento lavorativo di giovani e adulti in condizione di svantaggio, comprensive di azioni rivolte alle imprese per favorirne la capacità di inserimento e permanenza;
- incentivi all’assunzione accompagnati da adeguate azioni formative per l’assunzione di persone in particolari situazioni di svantaggio occupazionale sulla base di quanto disposto nell’ambito della L.R. 17/2005;
- servizi alla persona per l’integrazione sociale e
l’accesso al mercato del lavoro attuati secondo la L.R. 17/2005
- azioni per una piena e migliore attuazione del collocamento mirato per promuovere il pieno diritto al lavoro delle persone con disabilità: analisi delle capacità professionali, formazione e adeguamento delle competenze professionali, tirocini, azioni di tutoraggio e di supporto all’inserimento, iniziative dirette a favorire l’accessibilità dei posti di lavoro, la mobilità e gli spostamenti ad essa connessi, …;
In questo ambito la Regione finanzia interventi che devono essere necessariamente programmati in modo unitario, e/o hanno un bacino di utenza sovraprovinciale e/o devono avere ricadute omogenee su tutti i territori e/o prevedono dispositivi/procedure di attuazione di valenza regionale. Tenuto conto delle competenze in capo alla Regione si concorda che a fronte di azioni, candidate in risposta ad avvisi pubblici di chiamata delle amministrazioni provinciali, che si configurino come operazioni fortemente
sperimentali, volte a costruire nuove prassi di intervento o che, indipendentemente dalla sede di realizzazione, possano essere svolti adeguatamente, efficacemente e in modo efficiente coinvolgendo un’utenza più ampia della dimensione provinciale, la Regione possa procedere, su indicazione delle Province a istruire ed eventualmente finanziare con propri atti tali operazioni.
Risorse per il potenziamento del capitale umano
Rientrano in tale ambito le risorse comunitarie, nazionali e regionali volte a potenziare, soprattutto nell’ambito delle competenze professionali, tecniche e scientifiche, l’investimento sull’innovazione e sul capitale umano, come chiave per creare nuovi saperi e nuovi lavori necessari a rilanciare la competitività dell’intero sistema.
La Regione sviluppa azioni di potenziamento del capitale umano orientando le attività verso ambiti prioritari di interesse per il sistema economico, caratterizzati da elevato contenuto innovativo e tecnologico e dall’operare in rete di soggetti ed istituzioni pubbliche e private, indirizzando gli interventi verso temi chiave per l’innovazione tecnologica ed organizzativa del tessuto produttivo regionale e locale, al fine di implementare i risultati della ricerca e le attività di trasferimento tecnologico.
La necessità di strutturare e consolidare un sistema regionale unitario della rete di relazioni tra i soggetti sopra individuati, anche strutturate in forme stabili e della rete dell’offerta rende necessaria mantenere la programmazione regionale di tutte le azioni di alta formazione e ricerca fondate sulle logiche di rete. La programmazione, realizzazione e valutazione saranno attuate nella piena valorizzazione del partenariato istituzionale e sociale.
In particolare tenuto conto della strategicità degli investimenti sull’innovazione e sul capitale umano per rilanciare la competitività dell’intero sistema, Regione e Province si impegnano ad operare nella piena valorizzazione
dei principi della collaborazione istituzionale reciproca nell’esercizio dell’azione di programmazione, attuazione, verifica e valutazione unitaria e territoriale.
Attraverso il rinnovo della Sovvenzione Globale Spinner 2013 con risorse FSE – Asse Capitale Umano - la Regione finanzia:
- il sistema integrato regionale di opportunità, finanziarie (assistenza alla definizione di idee di impresa e di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, agevolazioni finanziarie quali borse di ricerca e incentivi economici, servizi di consulenza ad alta specializzazione, percorsi di accompagnamento per la crescita delle competenze) attivate attraverso il ricorso alla strumento della sovvenzione globale.
- il sostegno ai dottorati di ricerca nelle realtà produttive locali, incentivando lo sviluppo di forme “cooperative” fra università e impresa e dalla diffusione di strumenti di transizione dall’università all’impresa centrati in maniera specifica su temi e progetti innovativi.
Nell’ambito delle Risorse nazionali per l’apprendistato D.lgs. 276/2003 la Regione attiva le azioni volte alla diffusione dell’alto apprendistato nella logica di pieno sviluppo di una formazione che si costruisce con il concorso delle imprese. In particolare saranno attivati i finanziamenti alle persone a copertura del costo di iscrizione ai master universitari e in via sperimentalmente, a seguito delle definizione e approvazione delle necessarie disposizioni, ai dottorati di ricerca.
La rete di offerta di formazione alta, che comprenderà le opportunità sopra definite, si completerà con l’offerta di percorsi di Istruzione Tecnica Superiore, finanziata attraverso risorse nazionali specifiche, e con l’offerta, finanziata attraverso le risorse del FSE – Asse capitale Umano, di percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica e Superiore e di percorsi formativi di alta specializzazione.
In riferimento agli Istituti Tecnici Superiori la Regione è impegnata nella costruzione di una rete fondata sulla valorizzazione delle autonomie scolastiche e universitarie, degli enti di formazione professionale e delle imprese che, mettendo a disposizione eccellenze, esperienze e competenze, possano rendere disponibile un’offerta formativa post diploma rispondente alle necessità di innovazione di filiere produttive e ambiti settoriali di specializzazione sulle quali si fonda lo sviluppo del sistema economico regionale.
L’offerta di percorsi IFTS e di percorsi formativi di alta specializzazione dovrà essere complementare e integrativa delle opportunità sopra descritte e finalizzata a sostenere lo sviluppo della cultura tecnica, tecnologica, scientifica e professionale.
L’offerta deve coerentemente sviluppare competenze scientifiche, tecniche e professionali in chiave interdisciplinare quale strumento per dare spazio allo sviluppo di soluzioni con elevato grado di creatività applicabili e necessarie a sostenere la crescita del sistema economico e produttivo guardando al lavoro nelle indicazioni comunitarie di “nuovi lavori” e “nuovi e miglior posti di lavoro”
L’azione di programmazione regionale, che trova attuazione nel concorso delle diverse risorse, è costruita in stretto raccordo e nella piena valorizzazione delle specificità territoriali sapendole mettere in relazione e connessione tra loro.
Elementi fondanti di tutti i segmenti dell’offerta sono riconducibili alla:
- collaborazione e integrazione tra i soggetti che concorrono a costruire nuovi saperi e nuove competenze e soggetti che, attraverso la formazione, li devono rendere disponibili ai singoli e pertanto al sistema delle imprese;
- collaborazione e integrazione tra i diversi soggetti formativi;
- valorizzazione delle imprese come luoghi in cui le
competenze si producono e si innovano.
Sono inoltre attivate dalla Regione le azioni di governo del sistema finalizzate al miglioramento della funzione di accreditamento, allo sviluppo del sistema delle qualifiche, alla definizione degli standard formativi, all’innovazione dei profili professionali, alla certificazione delle competenze, al potenziamento e miglioramento qualitativo del sistema degli Enti di formazione.
Risorse per la transnazionalità, l’internazionalizzazione del sistema e la mobilità
La Regione, opera promuovendo scambi e collaborazioni sia di carattere istituzionale sia tra gli attori dei sistemi dell’istruzione, formazione e lavoro, nonché a favore di persone interessate a percorsi di mobilità professionale.
La programmazione unitaria in capo alla Regione è attuata nella valorizzazione degli strumenti di concertazione e di confronto, coinvolgendo le Province e valorizzando pienamente loro precedenti esperienze e protocolli di collaborazione con paesi dell’Unione Europea, al fine di ottenere una positiva ricaduta sui territori.
Gli interventi sono finalizzati a migliorare le eccellenze, consolidare e far crescere le esperienze, costruire nuove opportunità e razionalizzare le risorse attraverso:
- il confronto degli attori di un sistema educativo e formativo regionale con altre realtà anche attraverso la partecipazione a partenariati e a progetti congiunti
- lo scambio, inteso come mobilità in entrata e in uscita di formatori, ricercatori e persone in formazione.
La Regione rispondere alle aspettative e alla domanda di formazione alta e specialistica delle persone, valorizzando le scelte individuali e la mobilità interregionale, sostiene l’accesso attraverso assegni formativi l’accesso al Catalogo Interregionale dell’Alta Formazione di cui al Protocollo d’Intesa per l’attuazione del progetto interregionale “Verso un sistema integrato di alta
formazione” firmato dalle Regioni Basilicata, Campania, Xxxxxx-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto.
Azioni di assistenza tecnica al sistema
Rientrano in tale ambito le risorse comunitarie, nazionali e regionali finalizzate a migliorare l’efficacia e l’efficienza dei Programmi Operativi attraverso azioni e strumenti di supporto. Le attività volte a supportare l’Autorità di gestione e degli Organismi intermedi nella programmazione, gestione, sorveglianza e controllo, valutazione e comunicazione del POR FSE nel rispetto dei Regolamenti Comunitari, nonché gli interventi sul sistema volti a garantire la traduzione in azioni delle linee programmatiche, la loro fattibilità, il monitoraggio e valutazione degli esiti.
5. Quadro di attribuzione delle risorse
L’individuazione delle priorità e degli obiettivi specifici posti in capo al sistema Regione-Province consente di individuare le risorse proprie di ciascuna programmazione sulla base di indicatori di contesto.
Il presente Accordo si riferisce alla attuazione delle linee programmatiche in materia di politiche formative e del lavoro finanziate con le diverse risorse comunitarie, nazionali e regionali. Le risorse nazionali quantificate nel presente accordo sono riferite a decreti di assegnazione anteriori al presente Accordo.
Gli indicatori per la quantificazione delle risorse alle singole programmazioni provinciali sono individuati con riferimento agli obiettivi, ambiti e destinatari degli interventi.
Le risorse di cui alle programmazioni provinciali saranno assegnate con il ricorso ai criteri sotto definiti. Eventuali ulteriori risorse si rendessero disponibili, con particolare riferimento ad assegnazioni nazionali, saranno attribuite alle programmazioni provinciali e/o regionale in
coerenza ai principi e con gli stessi criteri definiti nel presente Accordo.
Regione e Province concordano l’impegno a monitorare e verificare l’attuazione del presente Accordo con riferimento agli obiettivi e alle risorse.
In particolare:
• Asse I – Adattabilità: euro 10.071.511,00 per l’anno 2011 sono a programmazione provinciale;
• Legge 236/1999: per gli anni 2012, 2013 le eventuali risorse nazionali attribuite da decreti ministeriali saranno programmate dalle Province per l’attuazione degli interventi territoriali per l’adattabilità dei lavoratori;
• Risorse nazionali messe a disposizione dello Stato in attuazione dell’Accordo del 12/02/2009 nella misura massima di 35,4 milioni di euro e risorse regionali pari a 3 milioni di euro a finanziamento degli interventi di cui al “Piano di politiche attive del lavoro per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale in attuazione dell’Accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome sottoscritto in data
12 febbraio 2009 e del Patto sottoscritto fra Regione Xxxxxx-Romagna e Parti Sociali in data 8 maggio 2009” di cui all’Allegato 1) della propria deliberazione n.1124/2009 per l’anno 2011;
• Legge 53/2000: per l’anno 2011 risorse pari 2.556.694,00 e per il 2012, 2013 le eventuali risorse nazionali attribuite da decreti ministeriali, sono programmate
dalle Province; | ||||
• Risorse nazionali 81/2008: Regione | e | art.11 comma 1, lett Province concorrono | b) alla | Dlgs piena |
attuazione di quanto contenuto nel “Piano della formazione per la sicurezza”, approvato dal Comitato regionale di coordinamento, per le competenze e con le modalità in questo contenute;
• Risorse nazionali per l’apprendistato D.lgs. 276/2003: a
programmazione regionale per l’Apprendistato professionalizzante, per l’Apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione e l’Apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione nonché per le azioni di sistema e di accompagnamento collegate all’attività formativa;
• Asse II – Occupabilità: euro 11.046.163,00 annui per gli anni 2011, 2012, 2013 sono a programmazione provinciale;
• Asse II – Occupabilità, Legge 144/1999, Risorse regionali: Regione e Province concordano che le risorse per l’attuazione del sistema regionale di Istruzione e Formazione professionale restano indivise. Nella fase di avvio del sistema, e nelle more del finanziamento nazionale dell’IFP, la dimensione dell’offerta formativa il cui finanziamento è a carico delle risorse regionali è di 48 percorsi per Bologna, 14 per Ferrara, 21 per Xxxxx Xxxxxx, 00 per Modena, 19 per Parma, 14 per Piacenza, 20 per Ravenna, 16 per Reggio Xxxxxx e 16 per Rimini. Negli anni successivi al 2011/2012 la dimensione dell’offerta potrà essere oggetto di confronto in sede di Comitato Interistituzionale di Coordinamento e di
Commissione | Regionale | Tripartita. | Alle Amministrazioni |
provinciali | saranno | attribuite | le risorse di cui |
all’asse Occupabilità del FSE o di cui alle risorse nazionali Legge 144/1999, comprese quelle già assegnate alla Regione con decreti 10/2010 e 232/2010 o che si rendessero successivamente disponibili, per il finanziamento dei percorsi effettivamente avviati dagli Enti di Formazione professionale nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni regionali vigenti. La Regione finanzia una azione di supporto ai soggetti della IeFP che comprende specifiche le azioni di sostegno e riallineamento e ogni altra attività progettata e realizzata con modalità integrate da soggetti della IeFP e della IP;
• Risorse regionali per la valorizzazione dell’autonomia scolastica e la qualificazione dell’offerta formativa
programmate per priorità concordate e unitarie di livello regionale e attribuite per l’attuazione alle Province;
• Asse III - Inclusione sociale: euro 10.430.000,00 annui per gli anni 2011, 2012, 2013 sono a programmazione provinciale. In riferimento al Piano di intervento nazionale Welfare to Work per le politiche di reimpiego le Province, nell’ambito delle risorse attribuite, sostengono nella misura massima di 2,5 mil. le azioni formative. Le persone coinvolte dalle azioni di riempiego possono essere titolari di un sostegno al reddito a carico dell’Inps per un importo complessivo pari a 1,250 mil. e le imprese che assumeranno le persone titolari del programma riceveranno un bonus assunzionale dall’INPS per un importo complessivo massimo di 1,750 mil. La Regione finanzia nel triennio per un importo massimo di 3 mil. di euro interventi che devono essere necessariamente realizzati in modo unitario sul territorio regionale, candidati in risposta ad avvisi pubblici di chiamata delle amministrazioni provinciali e da queste inviati per competenza alla Regione.
• Fondo regionale disabili - L.R. 1 Agosto 2005, n. 17, art. 19: 40 mil. nel triennio per l’attuazione da parte delle Province delle azioni attuative di cui agli indirizzi previsti dalla L.R. 17/2005;
• Risorse nazionali del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui alla Legge 68/99 pari a risorse trasferite alle Province per la concessione di incentivi all’assunzione;
• Risorse regionali per azioni di sostegno alle Università della Terza Età: risorse trasferite alle Province
• Risorse nazionali pari a 883.500,00 in attuazione dell’”Accordo di programma per la realizzazione di interventi in materia di servizi alla persona” sottoscritto in data 16/12/2010 con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Tali risorse saranno attribuite alle Province sulla base di criteri
individuati allo scopo con successivi atti. Le Province concorreranno, anche attraverso le azioni erogate dai Servizi per il Lavoro, al cofinanziamento delle azioni per un importo pari a 441.750,00.
• Risorse nazionali per l’attuazione di programmi di riqualificazione professionale ed al reinserimento occupazionale dei collaboratori a progetto: 2.084.000,00 a programmazione provinciale;
• Asse IV - Capitale Umano: in continuità con i precedenti accordi la programmazione delle risorse è esclusivamente in capo alla Regione;
• Asse V - Transnazionalità e interregionalità: in continuità con i precedenti accordi la programmazione delle risorse è esclusivamente in capo alla Regione;
• Asse VI - Assistenza tecnica: in continuità con i precedenti accordi la programmazione delle risorse è esclusivamente in capo alla Regione;
Tenuto conto delle esigenze tecniche e progettuali connesse all'esercizio delle proprie competenze in materia, le Province e la Regione possono rinnovare le convenzioni per il personale già interessato al 31/12/2010 con gli organismi di formazione professionale accreditati che prevedano la mobilità temporanea di personale dipendente dai medesimi organismi per la realizzazione di progetti specifici così come previsto dal comma 3 dell’art. 39 della
L.R. 12/03. La Regione mette a disposizione propri fondi per l’importo corrispondente. Sono fatti salvi casi specifici da concordare riferibili ai processi di ristrutturazione degli Enti accreditati.
Le risorse FSE come indicato anche nella delibera di giunta regionale 105/2010 “Revisione delle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della giunta regionale 140/2008 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della giunta regionale 265/2005” saranno
assegnate alle amministrazioni provinciali nella misura del 95% del tetto annuale. L’assegnazione del restante 5% avverrà a seguito dei rendiconti delle attività, rilevati tramite il Sistema Informativo della formazione della Regione Xxxxxx Xxxxxxx.
5.3 Indicatori, pesi e attribuzione delle risorse alle singole programmazioni provinciali e regionale
Gli indicatori utilizzati per la quantificazione delle risorse sono di fonte statistica e demografica e, se di fonte amministrativa, sono in esito a rilevazioni unitarie ed omogenee suoi singoli territori. Per ciascuno sono evidenziate le fonti e l’anno di riferimento.
FSE - Asse I Adattabilità Risorse nazionali L.53/2000 Risorse nazionale L.236/93 | |
indicatori | pesi |
Numero di occupati totali nel 2009 (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 50,0% |
Numero di occupate donne nel 2009 (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 10,0% |
Numero di occupati 55-64 nel 2009 (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 15,0% |
Numero di imprese attive nel 2008 (Istat – Archivio Statistico delle Imprese Attive - ASIA) | 10,0% |
Numero di atipici (CoCoPro+Prest.Opera+TD) (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 15,0% |
FSE - Asse II Occupabilità | |
indicatori | pesi |
Persone in cerca di lavoro nel 2009 (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 50,0% |
Donne in cerca di lavoro nel 2009 (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 7,5% |
Donne non forze di lavoro in età attiva nel 2009 (Istat – Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro) | 7,5% |
Giovani 18-24 anni al 01/01/2010 (Servizio Controllo Strategico e Statistica della Regione Xxxxxx-Romagna) | 7,5% |
Stranieri residenti 18-64 al 01/01/2010 (Servizio Controllo Strategico e Statistica della Regione Xxxxxx-Romagna) | 10,0% |
Giovani 18 - 30 non forze di lavoro nel 2009 (Servizio Controllo Strategico e Statistica della Regione Xxxxxx- Romagna) | 7,5% |
Iscrizioni alla lista di mobilità nel periodo gen-09 mag-10 (SILRER –Sistema Informativo Lavoro della Regione Xxxxxx- Romagna) | 10,0% |
FSE - Asse III Inclusione | |
indicatori | pesi |
Valore medio degli iscritti al collocamento mirato 2006 - 2009 (SILRER –Sistema Informativo Lavoro della Regione Xxxxxx-Romagna) | 70,0% |
Detenuti al 31.12.2009 (Relazione sulla situazione penitenziaria in Xxxxxx-Romagna) | 10,0% |
Tossicodipendenti in carico nel 2008 (Rapporto su consumo e dipendenze da sostanze in Xxxxxx-Romagna) | 10,0% |
Alcolisti in carico nel 2008 (Rapporto su consumo e dipendenze da sostanze in Xxxxxx-Romagna) | 10,0% |
Le percentuali di attribuzione delle risorse del Fondo Sociale Europeo sono definite a partire dagli indicatori sopra definiti tenuto conto delle percentuali risultanti dai precedenti Accordi di cui alle programmazioni 2007/2010.
Risorse Fondo Sociale Europeo | |||
FSE - Asse I Adattabilità | FSE - Asse II Occupabilità | FSE - Asse III Inclusione | |
BO | 21,92% | 19,03% | 22,03% |
FE | 8,94% | 9,52% | 9,29% |
FC | 9,56% | 10,67% | 8,50% |
MO | 15,73% | 16,69% | 13,14% |
PR | 9,91% | 8,48% | 11,34% |
PC | 5,29% | 5,09% | 6,32% |
RA | 8,76% | 9,14% | 8,59% |
RE | 12,02% | 11,98% | 11,23% |
RN | 7,87% | 9,40% | 9,56% |
TOT. | 100,00% | 100,00% | 100,00% |
Risorse nazionali L.53/2000 Risorse nazionale L.236/93 | |
BO | 21,99% |
FE | 8,22% |
FC | 8,97% |
MO | 15,64% |
PR | 10,03% |
PC | 5,91% |
RA | 8,89% |
RE | 12,13% |
RN | 8,21% |
TOT. | 100,00% |
Risorse nazionali art.11 comma 1, lett b) Dlgs 81/2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro | |||||||||
indicatori | BO | FE | FC | MO | PR | PC | RA | RE | RN |
Numero di lavoratori Stranieri (RCFL 2009) | 8,0% | 1,6% | 2,4% | 6,1% | 4,8% | 2,7% | 2,0% | 4,7% | 2,1% |
Numero di lavoratori stagionali (=lavoratori a tempo determinato) in Agricoltura (RCFL 2009) | 0,1% | 0,5% | 0,5% | 0,3% | 0,1% | 0,0% | 0,2% | 0,2% | 0,2% |
Numero di lavoratori dipendenti con meno di due anni di anzianità presso l'attuale datore di lavoro di età inferiore ai 35 anni non apprendisti (RCFL 2009) | 2,8% | 1,5% | 1,3% | 2,3% | 1,7% | 0,6% | 1,5% | 1,8% | 1,3% |
Numero di apprendisti con più di due anni di anzianità presso l'attuale datore di lavoro di età inferiore ai 35 anni (RCFL 2009) | 0,3% | 0,3% | 0,2% | 0,4% | 0,1% | 0,2% | 0,0% | 0,3% | 0,2% |
Numero di lavoratori Indipendenti (= imprenditore, libero professionista, socio di cooperativa, lavoratore in proprio, coadiuvante, Xx.Xx.Xx., Prestatore d'opera - RCFL 2009) nei settori agricoltura, meccanica, trasporti e costruzioni | 4,4% | 3,4% | 2,6% | 4,7% | 2,7% | 1,7% | 2,6% | 3,5% | 2,1% |
Numero di datori di lavoro di imprese attive con meno di 15 dipendenti (ASIA 2008- Non considera le imprese agricole ed i liberi professionisti) nei settori meccanica, trasporti e costruzioni | 3,8% | 1,3% | 1,8% | 3,1% | 1,9% | 1,2% | 1,5% | 2,9% | 1,4% |
19,3% | 8,6% | 8,8% | 17,0% | 11,4% | 6,4% | 7,9% | 13,3% | 7,3% |
Risorse nazionali L.296/2006 art.1, comma 1156, lettera d) Programmi di riqualificazione professionale ed al reinserimento occupazionale dei collaboratori a progetto | |
indicatori | pesi |
Collaboratori coordinati e continuativi e prestatori d'opera occasionali per provincia di residenza (Istat) | 33,33% |
Contribuenti INPS iscritti alla Gestione separata con aliquota 25,72% per provincia di lavoro | 33,33% |
Atti di avviamento delle collaborazioni coordinate e continuative e dei lavori a progetto in attività produttive dell'Xxxxxx-Romagna (SILRER) | 33,33% |
Risorse nazionali L.296/2006 art.1, comma 1156, lettera d) Programmi di riqualificazione professionale ed al reinserimento occupazionale dei collaboratori a progetto | |
BO | 28,35% |
FE | 6,50% |
FC | 8,07% |
MO | 16,07% |
PR | 10,30% |
PC | 4,72% |
RA | 7,78% |
RE | 10,57% |
RN | 7,65% |
TOT. | 100,00% |
Risorse Fondo Sociale Europeo – triennio 2011 – 2013
FSE - Asse I Adattabilità | FSE - Asse II Occupabilità | FSE - Asse III Inclusione | totale FSE | |
BO | 2.207.540,00 | 6.307.569,00 | 6.891.543,00 | 00.000.000,00 |
FE | 900.002,00 | 3.154.449,00 | 2.907.489,00 | 6.961.940,00 |
FC | 963.129,00 | 3.534.864,00 | 2.660.100,00 | 7.158.093,00 |
MO | 1.584.439,00 | 5.529.663,00 | 4.112.856,00 | 00.000.000,00 |
PR | 998.445,00 | 2.808.789,00 | 3.549.159,00 | 7.356.393,00 |
PC | 532.830,00 | 1.686.324,00 | 1.977.747,00 | 4.196.901,00 |
RA | 882.204,00 | 3.029.193,00 | 2.689.029,00 | 6.600.426,00 |
RE | 1.210.957,00 | 3.970.665,00 | 3.515.421,00 | 8.697.043,00 |
RN | 791.965,00 | 3.116.973,00 | 2.986.656,00 | 6.895.594,00 |
TOT. | 10.071.511,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
Risorse nazionali L.53/2000
BO | 562.296,00 |
FE | 210.247,00 |
FC | 229.345,00 |
MO | 399.768,00 |
PR | 256.533,00 |
PC | 151.191,00 |
RA | 227.241,00 |
RE | 310.137,00 |
RN | 209.936,00 |
TOT. | 2.556.694,00 |
Risorse nazionali art.11 comma 1, lett b) Dlgs 81/2008 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e relativo cofinanziamento regionale
BO | 348.242,00 |
FE | 154.416,00 |
FC | 158.689,00 |
MO | 305.218,00 |
PR | 204.710,00 |
PC | 115.842,00 |
RA | 142.564,00 |
RE | 239.691,00 |
RN | 130.628,00 |
TOT. | 1.800.000,00 |
Risorse nazionali L.296/2006 art.1, comma 1156, lettera d) Programmi di riqualificazione professionale ed al reinserimento occupazionale dei collaboratori a progetto
BO | 590.766,00 |
FE | 135.389,00 |
FC | 168.121,00 |
MO | 334.889,00 |
PR | 214.583,00 |
PC | 98.399,00 |
RA | 162.148,00 |
RE | 220.258,00 |
RN | 159.447,00 |
TOT. | 2.084.000,00 |