PATTO DI CORRESPONSABILITÀ TRA LA STRUTTURA E FAMILIARE O VISITATORE DI OSPITE DI STRUTTURA RESIDENZIALE
ALLEGATO 3
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ TRA LA STRUTTURA E FAMILIARE O VISITATORE DI OSPITE DI STRUTTURA RESIDENZIALE
(ai sensi dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 08/05/2021) Premesso che
Il Ministero della Salute in data 8 maggio 2021 ha emanato una Ordinanza che consente l’accesso di familiari e visitatori a strutture di residenziali sanitarie, sociosanitarie, socioassistenziali e di riabilitazione post acuzie e lungodegenza, a condizione che avvenga nel rispetto del documento recante “Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”;
La Regione Puglia, in relazione allo specifico contesto epidemiologico, può adottare misure precauzionali più restrittive rispetto a quanto stabilito dall’Ordinanza, qualora fossero necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione;
le disposizioni nazionali e regionali relative all’emergenza COVID-19, rappresentano il riferimento normativo a cui attenersi;
per ridurre i rischi di contagio l’Ente Gestore ha rivalutato ed aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi;
ha individuato un Referente per la prevenzione e il controllo del COVID-19 e redatto e aggiornato un Piano Organizzativo Gestionale per la gestione dell’emergenza, trasmesso al Dipartimento di Prevenzione della competente ASL, e adottato le conseguenti misure di sicurezza;
l’ente ha avviato ed eseguito una campagna vaccinale tra ospiti ed operatori;
l’ente ha adottato misure di prevenzione e di protezione nonché misure di gestione di eventuali casi COVID-19 o sospetti in modo da limitare per quanto possibile la diffusione dell’infezione; tali misure riducono il rischio di contagio, tuttavia, pur in presenza di tutte le precauzioni e le procedure di sicurezza adottate, il rischio di contagio non può essere azzerato;
la reale efficacia del vaccino sulla popolazione generale ed in particolare sulla popolazione fragile, anche alla luce della presenza di varianti del virus, è in fase di studio e sperimentazione e non sono disponibili dati significativi tali da poter escludere il rischio di un nuovo contagio, sia per quanto attiene gli Ospiti che i familiari o visitatori.
Tanto premesso
Il sottoscritto _ Responsabile della struttura
con sede a _ alla Via (Piazza)
E
il/la signor/a in qualità di familiare o
visitatore del Sig. Sig.ra _ _nato/a
( ), il _ residente in _ _ via
SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO DI CORRESPONSABILITÀ IMPEGNANDOSI AL RECIPROCO RISPETTO DEI RISPETTIVI IMPEGNI IN RELAZIONE ALLE VISITE NEI CONFRONTI DELL’OSPITE
LA STRUTTURA SI IMPEGNA A:
a) Rispettare le norme di prevenzione e contenimento del Covid 19 previste dalle autorità competenti e dà atto 1) di aver svolto attività di formazione nei confronti del personale, implementato procedure e protocolli in conformità alla vigente normativa nazionale e regionale; 2) di aver imposto l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale; 3) di aver implementato procedure e protocolli in conformità alla vigente normativa nazionale e regionale e di aver trasmesso il tutto al Dipartimento di Prevenzione della competente ASL; 4) di avere disponibilità di idonei DPI imponendone il corretto utilizzo da parte dei lavoratori; 5) di aver promosso la campagna vaccinale tra ospiti e operatori e aver introdotto programmi di screening periodico tra ospiti e operatori seppur vaccinati; 6) di mantenere il registro dei visitatori per 30 giorni dal loro ingresso in struttura; 7) di vigilare sull’adesione alle regole di comportamento degli esterni da parte del personale durante le visite; 8) di sanificare ambienti e superfici in conformità alle vigenti normative;
b) di aggiornare le procedure organizzative in base all’andamento epidemiologico, alle disposizioni normative regionali e nazionali e delle nuove acquisizioni scientifiche;
c) predisporre un programma delle visite in relazione alla istanze pervenute dai familiari/visitatori considerando le condizioni dell’ospite (età, fragilità, stato immunitario) e del visitatore, le caratteristiche logistiche della residenza e l’andamento della situazione epidemiologica, tenuto conto dell’andamento epidemiologico all’interno della struttura (presenza o meno di focolai), del suo territorio di ubicazione e del territorio di provenienza del visitatore o del territorio di destinazione dell’ospite in uscita;
d) predisporre modalità organizzative/strutturali tese a prevenire possibili trasmissioni di infezione da SARS-CoV-2 tenendo conto: delle diverse motivate indicazioni della Direzione Sanitaria ovvero del referente medico/referente COVID-19 della struttura; della presenza di eventuale focolaio epidemico da COVID-19 con insufficiente controllo all’interno della struttura (esempio: struttura impossibilitata a garantire adeguato isolamento degli ospiti positivi che dovranno, pertanto, essere trasferiti; assenza contemporanea di più operatori per positività al COVID-19; ecc.); di un alto rischio epidemiologico territoriale (esempio: applicazione delle misure di cui alla c.d. “zona rossa”);
e) a trasmettere ai Dipartimenti di Prevenzione, all’Area Sociosanitaria della competente ASL e al Direttore Sanitario della ASL le modalità organizzative in relazione alle modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori, definite sulla base delle indicazioni Ministeriali e Regionali, che verranno comunque condivise dagli enti gestori con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali nell’ambito dell’attività di controllo/audit e formativa/informativa;
f) predisporre, su base quotidiana, un registro degli accessi giornalieri approvati e mantenerlo per minimo 30 giorni;
g) organizzazione dei percorsi di ingresso ed uscita e rimodulazione dell’accesso alle strutture sia in termini di percorsi (accesso ed uscita diversificati, con unico punto di ingresso destinato al controllo dei soggetti in zona dedicata di “triage”) sia di numero (micro-gruppi).
h) attivare procedure di triage, in “area filtro” con operatore dedicato a effettuare verifica di corretto utilizzo dei DPI; verificare la registrazione dell’utente nell’elenco degli accessi approvati; rilevare e registrare la temperatura corporea degli utenti con termometro termoscanner; controllare che vengano rispettate le norme igienico- sanitarie per la prevenzione della diffusione di SARS CoV 2 (es. corretta profilassi igienica delle mani, igiene respiratoria);
i) vigilare sull’adesione alle regole di comportamento degli esterni da parte del personale durante le visite;
j) sanificare ambienti e superfici in conformità alle vigenti normative;
k) effettuare una regolare informazione ai familiari sulla situazione clinica degli ospiti, non solo nei casi di positività dell’ospite al SARS-CoV -2, e sulle regole di prevenzione e sicurezza COVID 19, fra cui quelle relative agli isolamento e quarantena;
l) svolgere attività di formazione nei confronti del personale addetto all’attività sui seguenti temi: prevenzione e controllo dell’infezione da Covid 19, identificazione di casi sospetti e utilizzo appropriazione dei DPI;
m) In caso di uscita programmata dell’ospite a individuare delle modalità di sorveglianza al rientro in comunità
IL FAMILIARE/VISITATORE SI IMPEGNA A:
prima dell’ingresso in struttura:
1. Prenotare la visita solo se in possesso di Certificazione Verde Covid-19 o attestazione analoga rilasciata dai soggetti competenti avendo cura di esibire l’originale al momento dell’accesso alla struttura;
2. prenotare la propria visita secondo le modalità indicate dal gestore, avendo cura di disdire per tempo in caso di impossibilità sopraggiunta;
3. rispettare rigorosamente l’orario di visita e sua durata;
4. fornire informazioni clinico anamnestiche circa il rischio di COVID -19;
5. non presentarsi in caso di febbre; evitare l’introduzione di oggetti o alimenti se non in accordo con la struttura.
durante la permanenza in struttura:
1. rispettare le regole relative alle misure di contenimento del contagio secondo le normative vigenti e le indicazioni della struttura, favorendo e vigilando sul rispetto di esse da parte di tutti i propri familiari al fine di creare una “bolla sociale”, al fine di favorire la creazione di un sistema di visite che garantisca quanto più possibile la salute degli Ospiti e di tutti i visitatori;
2. rispettare i percorsi definiti dal gestore per raggiungere i luoghi ove vengono effettuate le visite;
3. fornire informazioni veritiere in sede di triage;
4. mantenere una distanza minima di 1 metro dal familiare, durante tutta la durata della visita; evitare abbracci e strette di mano; garantire in generale il distanziamento sociale ed evitare qualsiasi forma di assembramento all’interno della struttura, ivi inclusi gli spazi all’aperto;
5. rispettare rigorosamente le modalità di visita consentite dal responsabile sanitario con la consapevolezza che il contatto fisico tra Xxxxxx e familiare/visitatore è una facoltà che può essere presa in considerazione in particolari condizioni di esigenze relazionali/affettive;
6. praticare l’igiene delle mani (lavaggio con acqua e sapone e asciugatura con salvietta monouso, o frizione con soluzione idroalcolica), in particolare nel momento precedente l’incontro con l’ospite. Inoltre, l’igiene delle mani deve essere praticata in tutte le occasioni nelle quali si tocca il viso o entra in contatto con oggetti che ha portato dall’esterno e in particolare prima e dopo l’uso del bagno; igienizzare le mani soprattutto dopo il contatto con oggetti toccati continuamente da altre persone (ad esempio, i carrelli della spesa, le maniglie sui mezzi pubblici, i pulsanti dell’ascensore, ecc.).
7. indossare la mascherina FFP2 durante tutta la permanenza nella struttura, coprendo naso e bocca; averla con sé al momento della visita; non è consentito l’uso di filtranti facciali (mascherina con valvola).
8. rispettare i percorsi definiti dal gestore per raggiungere i luoghi dove vengono effettuate le visite;
9. evitare l’introduzione di oggetti o alimenti
dopo il rientro a casa:
1. monitorare costantemente il proprio stato di salute e lo stato di salute dei propri famigliari;
2. segnalare insorgenza di sintomatologia sospetta per COVID -19 o conferma di diagnosi di COVID -19 nei 14 giorni successici alla visita in struttura;
In caso di uscita programmata dell’ospite
1. utilizzare correttamente i DPI
2. condividere le indicazioni per prevenire il contagio presso l’abitazione accogliente con un limitato numero di persone
3. evitare la frequentazione di luoghi pubblici
4. accettare che l’Ospite sia sottoposto a sorveglianza sanitaria al rientro in comunità.
Inoltre, dichiara:
di aver ricevuto un’informazione comprensibile ed esauriente sulle caratteristiche della struttura, sulle misure di sicurezza adottate dall’Ente Gestore e dei rischi connessi alle visite, per sé e per gli Ospiti;
di collaborare con l’Ente Gestore per ridurre i rischi di contagio all’interno dell’unità d’offerta, in particolare di comprendere la necessità che l’Ospite indossi la mascherina ed eventuali altri appositi DPI ritenuti necessari, ove tollerati, durante lo svolgimento delle visite e si attenga alle misure di distanziamento indicate dal Responsabile sanitario dall’Ente Gestore e che, in caso di motivate indicazioni del responsabile sanitario, presenza di focolaio epidemico da Covid-19, rischio epidemiologico territoriale, il regime di visite introdotto dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 8/5/2021 potrà essere sospeso o modificato;
di essere consapevole che le persone anziane e le persone con disabilità, affette da patologie croniche o disabilitanti costituiscono la fascia di popolazione più vulnerabile, che in caso di contagio da nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2), possono sviluppare evoluzioni del quadro clinico gravi caratterizzate dal tasso più elevato di possibili esiti infausti;
di aver compreso quanto contenuto nel presente documento.
Il Famigliare/Visitatore Il Responsabile della Struttura Data _