COMUNE DI DOLO
ALLEGATO A)
COMUNE DI DOLO
Città Metropolitana di Venezia
Sede 30031 via X. Xxxxxxx n. 39 Tel. 000.0000000 Fax 000.000000 Internet xxx.xxxxxx.xxxx.xx.xx E-mail xxx@xxxxxx.xxxx.xx.xx E-mail certificata xxxxxxxxxx.xxxxxx.xxxx.xx@xxxxxxxxx.xx
Codice Fiscale 82001910270 Partita I.V.A. 00655760270
Progetto per l'affidamento del servizio di Educativa Domiciliare ed azioni complementari di cui al Programma “P.I.P.P.I. “Programma di Interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori” per i Comuni dell’Ambito Territoriale ATS 13 – VEN. Procedura Aperta ai sensi degli artt. 59, 60 del D.Lgs. 50/2016 con aggiudicazione a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art.95 co.3 lettera a), D.Lgs.50/2016, a valere sui fondi del PNRR Missione 5 C2 sub componente 1.1.1. finanziato dall’Unione Europea – Next Generation Eu.
CUP: C19G22000390001 - CIG: 9774662242- CPV: 85312400-3
PREMESSE
Salvo nuove disposizioni normative che dovessero intervenire a causa dello stato di emergenza per il COVID-19, che potrebbero rinviare o addirittura sospendere definitivamente l’attuazione dello stesso:
Il presente progetto viene elaborato ai sensi del comma 15, dell’art. 23 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50, che per quanto attiene agli appalti di servizio deve contenere:
a. relazione tecnico - illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio;
b. indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti relativi alla sicurezza;
c. calcolo degli importi per l’acquisizione dei servizi con indicazione degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
d. prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l’acquisizione dei servizi;
e. capitolato speciale descrittivo e prestazionale.
La presente proposta progettuale trova il proprio fondamento nella Convenzione dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 1989; nelle Linee di indirizzo sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità, di cui all’accordo in Conferenza Unificata, del 21 dicembre 2017, Programma PIPPI; nelle Linee di indirizzo per l’affidamento familiare, di cui all’accordo in Conferenza Unificata, del 25 ottobre 2012; nelle Linee di indirizzo per l’accoglienza nei servizi residenziali per minorenni, di cui all’accordo in Conferenza Unificata, del 14 dicembre 2017; nel Piano sociale nazionale (2.7.4 Scheda LEPS Prevenzione allontanamento familiare -P.I.P.P.I.); nel Programma per l’implementazione delle Linee di indirizzo nazionali sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità (P.I.P.P.I) – Piano di lavoro e Allegato 1 (Premessa al piano di lavoro di P.I.P.P.I LEPS 2022-2024).
Il servizio ha dunque l’obiettivo di:
di sviluppare e migliorare le condizioni di benessere delle famiglie con minori, attraverso un approccio multidimensionale focalizzato su un modello di intervento incentrato sulla promozione dello sviluppo del cittadino.
La finalità del presente progetto è migliorare il benessere complessivo del nucleo familiare e la sua capacità di reagire agli eventi avversi tramite un atteggiamento proattivo, il modello teorico di riferimento non può che basarsi sulla considerazione delle interazioni tra le persone e il loro contesto. Ciò che caratterizza la metodologia del lavoro è il cosiddetto “approccio ecologico”, di cui il Programma P.I.P.P.I. (Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) è il programma sperimentatore sul territorio nazionale. Dall’esperienza di P.I.P.P.I. si devono molte delle impostazioni e scelte operative relative alla presa in carico delle famiglie fragili e beneficiari delle misure di contrasto alla povertà come il RdC.
Il Programma P.I.P.P.I. (Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) si propone la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti di famiglie in difficoltà, c.d. “negligenti”, individuando ed attivando un sistema di linee di azione mirate e articolando tra loro gli ambiti che ruotano intorno ai bisogni dei bambini, senza perdere di vista la prospettiva e l'esigenza dei genitori e degli stessi figli nella costruzione dell'analisi e delle risposte a questi bisogni e necessità.
a) RELAZIONE TECNICO – ILLUSTRATIVA
Il presente Xxxxxxxx si inserisce in un contesto socio-culturale caratterizzato dall’uscita da una situazione di emergenza sanitaria che a cascata sta generando una sempre maggiore situazione di emergenza sociale ed economica: contesto in costante e forte mutazione e trasformazione. Per questo è fondamentale che il Sistema dei Servizi Sociali sia in grado di assumere un approccio dinamico al cambiamento e continui a garantire, anzi a rafforzare, i servizi e gli interventi sociali al fine di contribuire alla migliore applicazione delle direttive del Governo e a mantenere la massima coesione sociale di fronte alla sfida dell'emergenza. Il Sistema dei Servizi Sociali deve pertanto dirigersi verso coloro che si trovano, o si vengono a trovare, in condizione di fragilità, anche in relazione alla necessità di garanzia dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) di cui all’articolo 22 della legge n. 328/2000.
E’ fondamentale che ciascun Ente, ciascuna struttura e ciascun operatore siano consci del ruolo che i servizi sociali sono chiamati ad assicurare nell'attuale contesto e ridefiniscano ed adattino nel modo migliore i servizi e le prestazioni lavorative per garantire una risposta di elevata qualità.
In una fase di così forti difficoltà economiche, di scenari sociali nuovi, si rende necessario prendere in considerazione la possibilità, grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea (EU) e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), tramite l’avviso 1/2022 del PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, Investimento 1.1 - 1.1.1- Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini - finanziato dall’Unione europea
– Next generation Eu (Programma P.I.P.P.I.) di riprogettare i servizi, rinegoziare i rapporti (istituzionali e con il terzo settore), effettuare le valutazioni e soprattutto le verifiche di impatto delle risposte sociali messe in campo (pensiamo ad esempio al New Green Deal Europeo e l’Agenda ONU 2030).
Il programma P.I.P.P.I. verrà avviato sul territorio dell’ATS 13- VEN secondo le seguenti fasi per la realizzazione delle seguenti azioni e fasi fondamentali:
1. fase di Pre-implementazione che prevede:
a) aggiornamento figure necessarie e costituzione/mantenimento gruppi di lavoro (Individuazione Referente Territoriale, Gruppo Territoriale, Coach, Equipe Multidisciplinari
b) Analisi preliminare e individuazione delle Famiglie Target
c) Costruzione/mantenimento delle condizioni per l’attivazione dei dispositivi di intervento
d) Partecipazione alle attività formative previste
2. Fase di Implementazione
a) Implementazione del programma con le famiglie target
b) Attivazione dei dispositivi
c) Realizzazione e partecipazione ai tutoraggi.
3. Post- Implementazione
Documentazione, raccolta dati, analisi sulle attività svolte, compilazione questionario finale di attività
Il Programma PIPPI prevede interventi su Famiglie Target con figli da 0 a 11 anni, e in seconda battuta con adolescenti dai 12 ai 17 anni, (che possono costituire mediamente il 20% delle famiglie incluse), che se sostenute in maniera intensiva, metodica e per tempi definiti, attraverso un processo di empowerment secondo l’approccio della valutazione partecipativa e trasformativa da professionisti che lavorano in Equipe Multidisciplinari (EM), possono apprendere nuovi modi di esercitare la competenza genitoriale, maggiormente rispondenti ai bisogni evolutivi dei figli.
Le prestazioni richieste, in particolare, nella fase di preimplementazione, e successivamente anche in quella di implementazione, per l’attuazione dei dispositivi del Programma P.I.P.P.I., relativi ai gruppi di bambini e genitori, e alla presa in carico delle famiglie target, in riferimento alle figure dell’educatore professionale e dello psicologo sono:
Il gruppo dei genitori e/o dei bambini: tale dispositivo prevede l'organizzazione di momenti per il confronto e l'aiuto reciproco fra genitori che si incontrano periodicamente in un gruppo. La finalità dei gruppi con i genitori è quella di rafforzare le competenze parentali e sviluppare le abilità relazionali e sociali sia dei genitori sia dei bambini. Lo scopo è quello di ampliare le possibilità educative ed aiutare i genitori a riconoscere che è possibile superare gli automatismi che governano il fare.
Assistenza Educativa Domiciliare e Territoriale: Gli educatori sono presenti con regolarità a casa delle famiglie per valorizzare le risorse presenti in esse o per accompagnare là dove si creino e si debbano affrontare le difficoltà. Il contenuto dell'intervento riguarda tutto ciò che può permettere ai genitori di migliorare progressivamente le proprie condizioni di vita e la relazione educativa con i figli.
Progettazione educativa: La collaborazione attiva nell’Equipe Multidisciplinare della scuola e dei servizi educativi 0-6, a seconda dell’età dei bambini coinvolti all’interno del progetto: la scuola è un nodo fondamentale nella rete dei servizi, che può svolgere un intervento diretto ed indiretto per la promozione di un maggior benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Sostegno e accompagnamento della rete di vicinanza solidale. La metodologia di lavoro è sintetizzata nella sezione “Implementazione della Piattaforma On Line dell’Università di Padova, chiamata “quaderno pippi”.
Il Programma PIPPI si declina all’interno di questa organizzazione metodologica multidisciplinare ed integrata: Assistenza educativa e territoriale; Raccordo in equipe: ogni operatore dovrà raccordarsi con l'equipe multidisciplinare (EM base) di cui fa parte, per eventuali rimodulazioni dei progetti individuali avviati e per l'implementazione dei processi valutativi relativi ai dispositivi previsti; Supporto al flusso informativo RPM online secondo le tempistiche di monitoraggio individuate da programma: per garantire la documentazione sistematica di tutti gli interventi effettuati e la raccolta di tale documentazione, è necessario aggiornare la piattaforma informatica Moodle -RPMonline, in modo che resti sempre accessibile e tracciabile il lavoro realizzato. Sensibilizzazione e conduzione gruppi famiglie: il professionista dovrà promuovere un'attività di sensibilizzazione nel rispetto e secondo il programma delineato dal Quaderno di P.I.P.P.I. Conduzione dei gruppi di genitori e Conduzione dei gruppi di bambini: la conduzione dei gruppi rappresenta un dispositivo del Programma P.I.P.P.I. e dovrà essere svolta dalla ditta affidataria nel rispetto delle finalità e degli obiettivi e secondo le modalità definite nel Quaderno di P.I.P.P.I.
Il Comune Referente, Comune di Dolo, per l’ATS 13 VEN, utilizzerà il finanziamento previsto dal PNRR per attuare nel triennio il LEPS relativo a “rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e ‘nutriente’, contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali, la dispersione scolastica, le separazioni inappropriate dei bambini dalla famiglia di origine, tramite l’individuazione delle idonee azioni, di carattere preventivo, che hanno come finalità l’accompagnamento non del solo bambino, ma dell’intero nucleo familiare in situazione di vulnerabilità, in quanto consentono l’esercizio di una genitorialità positiva e responsabile e la costruzione di una risposta sociale ai bisogni evolutivi dei bambini nel loro insieme” (Piano Nazionale Interventi sociali, scheda 2.7.4, p. 38).
- SERVIZI E PRESTAZIONI RICHIESTE
l’affidatario dovrà provvedere con propria organizzazione e proprio personale, all'esecuzione integrata delle prestazioni sotto descritte, assumendosi in proprio tutte le responsabilità attinenti alla mancata, parziale o inadeguata esecuzione delle stesse.
Le prestazioni minime richieste all’affidatario sono le seguenti:
Il Programma PIPPI prevede interventi su 30 Famiglie Target con figli da 0 a 11 anni, e in seconda battuta con adolescenti dai 12 ai 17 anni, (che possono costituire mediamente il 20% delle famiglie incluse), che se sostenute in maniera intensiva, metodica e per tempi definiti, attraverso un processo di empowerment secondo l’approccio della valutazione partecipativa e trasformativa da professionisti che lavorano in Equipe Multidisciplinari (EM), possono apprendere nuovi modi di esercitare la competenza genitoriale, maggiormente rispondenti ai bisogni evolutivi dei figli.
Le prestazioni richieste, in particolare, nella fase di preimplementazione, e successivamente anche in quella di implementazione, per l’attuazione dei dispositivi del Programma P.I.P.P.I., relativi ai gruppi di bambini e genitori, e alla presa in carico delle famiglie target, in riferimento alle figure dell’educatore professionale e dello psicologo sono:
• Il gruppo dei genitori e/o dei bambini: tale dispositivo prevede l'organizzazione di momenti per il confronto e l'aiuto reciproco fra genitori che si incontrano periodicamente in un gruppo. La finalità dei gruppi con i genitori è quella di rafforzare le competenze parentali e sviluppare le abilità relazionali e sociali sia dei genitori sia dei bambini. Lo scopo è quello di ampliare le possibilità educative ed aiutare i genitori a riconoscere che è possibile superare gli automatismi che governano il fare.
• Assistenza Educativa Domiciliare e Territoriale: Gli educatori sono presenti con regolarità a casa delle famiglie per valorizzare le risorse presenti in esse o per accompagnare là dove si creino e si debbano affrontare le difficoltà. Il contenuto dell'intervento riguarda tutto ciò che può permettere ai genitori di migliorare progressivamente le proprie condizioni di vita e la relazione educativa con i figli.
• Progettazione educativa: La collaborazione attiva nell’Equipe Multidisciplinare della scuola e dei servizi educativi 0-6, a seconda dell’età dei bambini coinvolti all’interno del progetto: la scuola è un nodo fondamentale nella rete dei servizi, che può svolgere un intervento diretto ed indiretto per la promozione di un maggior benessere dei bambini e delle loro famiglie.
• Sostegno e accompagnamento della rete delle famiglie solidali
L’inquadramento previsto per le figure professionali dal CCNL è E2 per gli psicologi e D2 per gli educatori.
Il Programma P.I.P.P.I si declina all’interno di questa organizzazione metodologica multidisciplinare ed integrata: Assistenza educativa e territoriale; Raccordo in equipe: ogni operatore dovrà raccordarsi con l'equipe multidisciplinare (EM base) di cui fa parte, per eventuali rimodulazioni dei progetti individuali avviati e per l'implementazione dei processi valutativi relativi ai dispositivi previsti; Supporto al flusso informativo RPM online secondo le tempistiche di monitoraggio individuate da programma: per garantire la documentazione sistematica di tutti gli interventi effettuati e la raccolta di tale documentazione, è necessario aggiornare la piattaforma informatica Moodle -RPM online, in modo che resti sempre accessibile e tracciabile il lavoro realizzato. Sensibilizzazione e conduzione gruppi famiglie: il professionista dovrà promuovere un'attività di sensibilizzazione nel rispetto e secondo il programma delineato dal Quaderno di P.I.P.P.I. Conduzione dei gruppi di genitori e Conduzione dei gruppi di bambini: la conduzione dei gruppi rappresenta un dispositivo del Programma P.I.P.P.I. e dovrà essere svolta dalla ditta
affidataria nel rispetto delle finalità e degli obiettivi e secondo le modalità definite nel Quaderno di P.I.P.P.I.
Le prestazioni relative all’educativa familiare rappresentano un dispositivo del Programma
P.I.P.P.I. e dovranno essere svolte nel rispetto delle finalità e degli obiettivi e secondo le modalità definite nel Quaderno di P.I.P.P.I. - Sez. 4, apprese nella formazione obbligatoria, come indicato all’art.1 del CSA, allegato al presente progetto quale parte integrante e sostanziale, nel rispetto delle seguenti fasi e interventi:
Accoglienza
entrare in relazione con la famiglia: è necessario darsi un tempo apposito, evitando di dare per scontata una relazione;
costruire una relazione di fiducia: coinvolgendo il bambino e i genitori, evitando l’atteggiamento valutativo;
accompagnare genitori e bambini alla narrazione di sé, ad esprimere desideri, timori, attese, proposte, impegni concreti, ecc;
raccogliere informazioni aggiuntive sulla famiglia e il suo ambiente di vita attraverso una osservazione partecipante delle relazioni e dell’ambiente di vita interno ed esterno alla casa;
rispondere ai dubbi di bambini e genitori circa il programma, il senso, le condizioni, i tempi, in modo trasparente, così da consentire una partecipazione consapevole e serena al programma;
raccogliere ed evidenziare le risorse di ciascun familiare e quelle presenti nell’ambiente, in modo da potervi fare riferimento in sede di progettazione, possibili leve per il cambiamento e per affrontare le situazioni critiche durante il percorso di implementazione.
Assessment conoscenza della famiglia;
identificazione dei bisogni del bambino tramite appositi strumenti di valutazione;
costruzione di una relazione di fiducia reciproca con la famiglia;
osservazione partecipante, sistemica e approfondita delle relazioni, dell’ambiente di vita;
raccolta di informazioni aggiuntive sulla famiglia;
utilizzo dei modelli di valutazione messi a disposizione dal Programma;
inserimento dati nella piattaforma informatica
Progettazione
Partecipazione attiva nell’equipe multi professionale per l’individuazione di obiettivi concreti, misurabili, e realizzabili affinché bambini e genitori li sentano come significativi per il loro percorso evolutivo e di cambiamento;
Contributo concreto alla costruzione del progetto del patto educativo;
Programmazione delle modalità d’intervento di educativa domiciliare;
Utilizzo degli strumenti di intervento (triangolo, ecomappa, ecc) con conseguente caricamento nella piattaforma informatica;
Fase dell’intervento
Supporto concreto alla famiglia nelle diverse aree del suo funzionamento;
Individuazione di strategie efficaci a sostegno della famiglia in tutte le situazioni in cui c’è bisogno di un intervento immediato;
Micro progettazione sul minore e sulla famiglia;
Utilizzo di strumenti e tecniche di intervento messi a disposizione dal Programma;
Collaborazione e confronto con la scuola;
Attivazione e gestione di interventi all’interno della comunità scolastica;
Ricerca di risorse di supporto interne alla famiglia stessa;
Valorizzazione e mobilitazione della rete attorno alla famiglia;
Gestione degli interventi educativi nel rispetto di quanto stabilito dal programma e dalla micro progettazione sulle famiglie;
Identificazione delle soluzioni ai problemi più urgenti di cura e di custodia dei bambini unitamente agli altri operatori dell’équipe multidisciplinare;
Accompagnamento dei genitori nel luogo in cui si svolgono incontri dell’équipe multidisciplinare e dei gruppi, lavorando contestualmente ad una progressiva autonomia;
Attività di facilitazione per permettere ai genitori di esprimere i vissuti quotidiani nella relazione con i figli;
Xxxxxx finalizzate ad agevolare la partecipazione dei bambini e dei genitori alla vita della Comunità sociale;
Inserimento dati e registrazione degli interventi sull’apposita piattaforma informatica Moodle RPM on line;
Partecipazione ai tutoraggi;
Interventi per sostenere le famiglie d’appoggio;
Raccolta di tutta la documentazione relativa al minore o al gruppo di minori presi in carico che il servizio sociale comunale indicherà come utile o necessaria.
Gruppi per genitori e gruppi per bambini
Conduzione dei gruppi di genitori e conduzione dei gruppi di bambini (tali Gruppi debbono essere strutturati in almeno 4 moduli da cinque incontri per un totale di 20 incontri per un to. Di 48 h di lavoro per gli psicologi ed un tot. di 208 ore di lavoro di educativa domiciliare)
La conduzione dei gruppi rappresenta un dispositivo del Programma P.I.P.P.I. e dovrà essere svolta dalla ditta affidataria nel rispetto delle finalità e degli obiettivi e secondo le modalità definite nel dettaglio del Quaderno di P.I.P.P.I. - Sez. 4.
Azioni trasversali raccordo in equipe: ogni educatore dovrà raccordarsi periodicamente con l'equipe multidisciplinare (EM base) di cui fa parte, per eventuali rimodulazioni dei progetti individuali avviati e per l'implementazione dei processi valutativi relativi ai dispositivi previsti; per garantire la documentazione sistematica di tutti gli interventi effettuati e la raccolta di tale documentazione, tutti gli operatori dovranno operare dentro la piattaforma informatica Moodle RPM online, in modo che resti sempre accessibile e tracciabile il lavoro realizzato; a tal fine, gli educatori saranno abilitati e formati dai Coach. Tutti gli interventi dovranno prevedere: l’accettazione formale, da parte dei genitori – o da chi esercita temporaneamente la funzione genitoriale – dell’intervento concordato e l’esplicita condivisione del progetto (impegni reciproci, modalità di svolgimento, obiettivi a medio e lungo termine). l’esistenza di un progetto personalizzato di protezione e tutela, frutto, se del caso, di coprogettazione e collaborazione con altri servizi pubblici e privati. l’assenza di problematiche che possano pregiudicare l’efficacia dell’intervento. Il servizio di educativa familiare dovrà essere assicurato dal lunedì al sabato, comprendendo anche le vigilie festive, a domicilio degli utenti o in altri spazi individuati dalla SA, nella fascia oraria dalle ore 7:00 alle ore 21:00. Nei casi di particolare necessità, su richiesta della SA, anche nei giorni festivi. I gruppi dovranno essere svolti in orario pomeridiano/serale. Potranno essere previste sospensioni temporanee del servizio (mesi estivi e festività, ricoveri protratti …) che verranno comunicate preventivamente dall’aggiudicatario ed autorizzate dalla SA.
Nella attività del programma P.I.P.P.I. saranno coinvolti anche gli Assistenti sociali dei comuni dell’Ambito referenti dei casi delle famiglie target individuate con il compito di:
recepire il Progetto Educativo Individualizzato (PEI), concordato con l’Equipe del Servizio, con la famiglia, con gli operatori scolastici e con altri soggetti istituzionali.
Recepire le richieste delle famiglie, della scuola e delle associazioni che si occupano dei minori.
Leggere le situazioni di disagio minorile presenti sul proprio territorio;
Predisporre il progetto personalizzato di intervento da inviare al Responsabile della Stazione Appaltante e de Referente Territoriale, in cui siano definiti gli aspetti generali dell’intervento ed il numero di ore di coinvolgimento degli educatori.
Luoghi di esecuzione dei servizi: le attività si svolgeranno: a) in luoghi e spazi pubblici
individuati dalla Stazione Appaltante in accordo con il Comune Capofila dell’ATS 13 e gli altri 16 comuni dell’ATS13, per lo svolgimento di servizi ed interventi di programmazione, valutazione, orientamento, monitoraggio, prossimità, lavoro di gruppo e laboratori di esperienza; b) in locali messi a disposizione dalle Amministrazione comunali o dal soggetto gestore sia per quanto è relativo alle funzioni di programmazione, valutazione e monitoraggio (assestment/progettazione), sia per quanto attiene allo svolgimento delle azioni previste dai progetti personalizzati (progettazione).
SERVIZIO EDUCATIVA DOMICILIARE | ORE |
EDUCATORI Professionali da inserire in n. 4 Equipe multidisciplinari, | |
per lo svolgimento del servizio di educative domiciliare, ai fini della | 7098 |
implementazione programma PIPPI in tutte le sue fasi, nei confronti di | |
un n. minimo di 30 famiglie target nel territorio dei 17 Comuni | |
componenti l’ATS 13 VEN, ovvero: Dolo, Mira, Fiesso D’Artico, Fossò, | |
Camponogara, Campagna Xxxxx, Campolongo Maggiore, Vigonovo, | |
Strà, Pianiga, Mirano, Noale, Spinea, Scorzè, Santa Xxxxx di Sala, | |
Salzano e Martellago. | |
N.2 PSICOLOGI da inserire nelle 4 Equipe multidimensionali per lavoro di sostegno alla genitorialità ai fini della implementazione programma | 1243 |
PIPPI in tutte le sue fasi, e realizzazione dei dispostivi (gruppi | |
genitori/bambini) nei confronti di un n. minimo di 30 famiglie target nel | |
territorio dei 17 Comuni componenti l’ATS 13 VEN. | |
GRUPPI GENITORI E BAMBINI: strutturati in 4 MODULI DA CINQUE | |
INCONTRI PER UN TOTALE DI 20 INCONTRI, di cui al progetto P.I.P.P.I. | |
– PSICOLOGO per le famiglie target del territorio per le ore concordate | 48 |
con l’Equipe – EDUCATORE Professionale per le famiglie target del territorio per le | 208 |
ore concordate con l’Equipe |
- PERSONALE
L’affidatario dovrà avvalersi, nello svolgimento dei servizi oggetto di gara di
psicologi, in possesso di titolo di Laurea in psicologia, di comprovata esperienza, in grado di programmare, organizzare gli interventi in collaborazione con il gruppo degli educatori domiciliari, di collaborare attivamente con i servizi sociali comunali, con le equipe multidisciplinari integrate dell’Ambito territoriale, con i referenti del Centro per Affido e la Solidarietà Familiare e degli altri servizi territoriali che si occupano dei minori; con esperienza di lavoro di almeno 2 anni in qualità di psicologo nei settori dell’intervento sociale dedicato ai minori e famiglie maturata nel settore pubblico/privato;
educatori professionali, in possesso dei requisiti specifici previsti dalla legge, ovvero in possesso di laurea in scienze dell’educazione, psicologia, o di laurea triennale classe 18, oppure in possesso del diploma di educatore animatore conseguito in base ai corsi triennali o ai corsi di aggiornamento organizzati/autorizzati dalla Regione Veneto o equipollente se di altre regioni. Nonché conoscere la rete dei servizi offerti dal territorio, oltre ad essere in grado di leggere i bisogni specifici del minore e di relazionarsi con essi, di intervenire nell’ambito delle dinamiche familiari e delle situazioni di conflitto, di valutare i risultati ottenuti e di rapportarsi agli operatori degli altri servizi.
Gli educatori dovranno avere esperienza di almeno 2 anni, nel campo degli interventi educativi in favore di minori o famiglie, maturata nel settore pubblico/privato;
Il possesso dei titoli su indicati deve risultare da idonea documentazione ovvero reso mediante dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante entro 10 giorni dall’aggiudicazione definitiva.
Il personale impiegato dovrà possedere i requisiti fisici sanitari che lo rendano idoneo alle prestazioni del servizio.
L’affidatario dovrà impiegare per tutta la durata dell’appalto i medesimi operatori al fine di una continuità relazionale con gli utenti e gli stessi potranno essere variati solo per evenienze contingenti, straordinarie e motivate e ne dovrà essere data immediata comunicazione al Comune. In caso di assenza del personale per qualunque motivo deve esserne garantita l’immediata sostituzione, comunque entro il limite massimo del successivo giorno di servizio.
Il personale dovrà mantenere un contegno decoroso e corretto nei confronti dell'utenza.
In ottemperanza all’art. 6 della Legge 123/2007 il personale dovrà essere dotato di tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
L’affidatario dovrà assicurarsi che il proprio personale sia in regola con quanto disposto dal D.LGS. n.39/2014 – attuazione direttiva 2011/93/UE “Lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e pornografia minorile” pertanto dovrà provvedere alla richiesta del certificato penale del casellario giudiziale, al fine di verificare l’esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l’irrogazione di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.
Gli Operatori sono tenuti a svolgere il proprio ruolo nel rispetto della dignità e della riservatezza delle informazioni riferite a persone che fruiscono delle prestazioni oggetto del presente capitolato. E' fatto divieto all’affidatario ed ai singoli operatori di ricevere qualsiasi tipo di compenso e di intrattenere rapporti privatistici con gli utenti beneficiari del servizio.
In mancanza di uno dei requisiti indicati nel presente Capitolato, l'Ente appaltante potrà chiedere la sostituzione del personale all'impresa affidataria.
Qualora l’operatore dovesse rendersi responsabile di mancanze gravi nei confronti dell’utente o dovesse con il suo comportamento pregiudicare il buon andamento del servizio o non fosse ritenuto idoneo al servizio è facoltà dell’Ente chiederne la sostituzione.
E' previsto anche il richiamo del personale su richiesta motivata dall'Ente Appaltante. Il personale dovrà inoltre essere munito di patente B.
Per lo svolgimento dei servizi a bando di gara: è prevista l’individuazione di un Referente Responsabile e di un Responsabile del Coordinamento Operativo, che possono anche coincidere,
- MATERIALE E MEZZI PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
La Ditta aggiudicataria ha l’obbligo di garantire per la durata dell’affidamento, le spese varie di: segreteria, cancelleria, comunicazioni cartacee o telefoniche utili alla realizzazione del progetto incluso il materiale formativo e didattico, attrezzature per le attività laboratoriali e per attivazione XX.XX, indicando come dotazione minima:
- almeno 4 “KIT genitori” editi da Xxxxxxx, (1 per ogni XX.XX);
- n. 6 pc portatili, con processore I5 e almeno 8 giga di Ram con collegamento dati;
- n. 6 smartphone da fornire a educatori e psicologi, che potranno fungere anche da Router per i pc portatili con contratto telefonico o ricaricabile con minimo 100 giga mensili in grado di garantire una connessione dati stabile, per il lavoro delle XX.XX;
Per tale materiale viene assegnato uno specifico budget di €. 4.098,36 iva 22% esclusa, al termine dell’appalto, il materiale acquistato, resterà acquisito al patrimonio dell’ATS13_VEN.
L’affidatario deve assicurare tutti i supporti organizzativi e strumentali necessari a rendere operativo il personale in quantità adeguate e a norma delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza secondo quanto disposto nel Capitolato d’Appalto.
L’affidatario dovrà garantire che gli operatori raggiungano le sedi di lavoro con propri mezzi di trasporto o del proprio personale.
L’affidatario si assume ogni onere in riferimento alla gestione degli stessi (assicurazione, bollo, riparazioni, pulizia, carburante, custodia, ecc) sollevando il Comune di Dolo da ogni responsabilità per danni che dovessero subire/arrecare gli operatori stessi.
- ORARIO E ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO - REQUISITI MINIMI
Il progetto per la a gestione e organizzazione del Programma P.I.P.P.I. sul territorio dei 17 Comuni afferenti all’ATS 13_VEN, dovrà soddisfare i seguenti requisiti minimi:
Garantire e rispettare l’esecuzione di quanto già indicato e compreso nel precedente punto
“Servizi e Prestazioni Richieste”.
Il servizio di educativa familiare dovrà essere assicurato dal lunedì al sabato, comprendendo anche le vigilie festive, a domicilio degli utenti o in altri spazi individuati dalla SA, nella fascia oraria dalle ore 7:00 alle ore 21:00. Nei casi di particolare necessità, su richiesta della SA, anche nei giorni festivi. I gruppi dovranno essere svolti in orario pomeridiano/serale, potranno essere previste sospensioni temporanee del servizio (mesi estivi e festività, ricoveri protratti …) che verranno comunicate preventivamente dall’aggiudicatario ed autorizzate dalla SA.
Il servizio oggetto di appalto si svolgerà dal 01.06.2023 al 31.03.2026, secondo le calendarizzazioni concordate con la Stazione Appaltante sulla base delle richieste dei singoli Comuni afferenti all’Ambito ATS 13_VEN, per un tot. di ore presunte, tra front office e back office, per tutta la durata dell'appalto, di n.7306 per il servizio di educativa domiciliare e n.1291 per il servizio prestato dagli psicologi, da cadenzare anche in modo proporzionale o in base alle necessità, delle Amministrazioni Comunali Aderenti al progetto.
Tale monte ore è comprensivo di:
- Lavoro con l’utenza dovrà essere assicurato dal lunedì al sabato, comprendendo anche le vigilie festive, a domicilio degli utenti o in altri spazi individuati dalla SA, nella fascia oraria dalle ore 7:00 alle ore 21:00; lavoro con i Gruppi Genitori/bambini, da effettuarsi presso le sedi comunali, individuate, dai Comuni afferenti all’ATS.
- Lavoro di back office, all’interno delle XX.XX. e di inserimento dati e registrazioni dovute dal Programma P.I.P.P.I. all’interno della piattaforma RPM on line;
L’aggiudicatario dovrà provvedere, a propria cura e spese, a:
- impiegare tutte le strutture ed il personale necessario per la perfetta esecuzione del contratto;
- predisporre tutti gli strumenti e i metodi, comprensivi della relativa documentazione, atti a consentire alla stazione appaltante di monitorare la conformità dei servizi alle prescrizioni contrattuali;
- predisporre rendicontazioni e monitoraggi mensili delle attività e degli interventi realizzati, relativamente agli indicatori target, agli indicatori generici e agli output da rendicontare mensilmente, sul sistema Regis, da parte della SA;
- fornire, su richiesta e con le modalità e tempistiche indicate dalla stazione appaltante, ogni dato necessario per la predisposizione della reportistica di progetto prevista dal Ministero per le Politiche Sociali e del Lavoro e per l’implementazione del Sistema ReGis da parte della SA;
- nell’adempimento delle proprie prestazioni ed obbligazioni, osservare tutte le indicazioni operative, di indirizzo e di controllo tese alla buona e corretta esecuzione contrattuale, che dovessero essere impartite dalla stazione appaltante;
- comunicare immediatamente alla stazione appaltante le eventuali variazioni nella propria struttura organizzativa coinvolta nell’esecuzione del contratto e negli organismi tecnici e amministrativi, indicando analiticamente le variazioni intervenute ed i nominativi dei nuovi responsabili;
- comunicare immediatamente alla stazione appaltante ogni circostanza che abbia influenza sull’esecuzione delle prestazioni contrattuali;
- manlevare e tenere indenne la stazione appaltante da tutte le conseguenze derivanti dalla eventuale inosservanza delle norme e prescrizioni tecniche, di sicurezza, di igiene e sanitarie vigenti;
- rispettare gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dalla contrattazione collettiva di settore di cui all’art. 51 del D. Lgs. n. 81/2015 o dalle disposizioni internazionali.
Per l’espletamento del servizio, l’aggiudicatario dovrà avvalersi di personale qualificato e professionalmente idoneo in relazione alle specifiche prestazioni contrattuali. In particolare, detto personale dovrà possedere i requisiti professionali ed i requisiti minimi di cui all’art. 14 del CSA.
I tempi di percorrenza necessari agli operatori per raggiungere dalla propria abitazione personale/sede di lavoro, le sedi dei vari Comuni afferenti l’Ambito ATS 13-Ven, e viceversa non fanno parte dell’orario a carico del Comune.
L’aggiudicatario dovrà mensilmente rendicontare gli orari effettuati, suddivisi per tipologia di servizio, Educativa Domiciliare, Equipe Multidisciplinari, Gruppi Genitori/bambini, altri dispositivi attuati, previsti dal Programma P.I.P.P.P.I, e per i Comuni nei quali sono avvenute le prestazioni.
Le prestazioni verranno fornite negli orari concordati e stabiliti tra il Comune di Dolo e l’aggiudicatario.
Il monte ore previsto è riferito all’articolazione oraria presunta, ha valore del tutto indicativo ed è suscettibile di modifica a seguito di eventuali variazioni di utenza, eventuali periodi di emergenza pandemica, ma costituisce necessario punto di riferimento per la ditta per la migliore comprensione dell’organizzazione del servizio e quindi per la formulazione dell’offerta.
Il monte ore è riportato a titolo puramente indicativo in quanto la Stazione Appaltante riconoscerà il relativo corrispettivo solo per le prestazioni che risulteranno effettivamente rese.
- SEDE OPERATIVA
L’aggiudicatario dovrà avere una sede operativa, da mantenere per tutta la durata dell’appalto, attiva durante la giornata per qualsiasi comunicazione, anche con personale incaricato ad affrontare eventuali emergenze in assenza del Responsabile del Coordinamento operativo entro una distanza massima di 30km dal Municipio di Dolo.
Le riunioni con i Comuni aderenti si svolgeranno presso la sede municipale del Comune di Dolo.
b) INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI RELATIVI ALLA SICUREZZA
L’utilizzo delle sedi per le XX.XX., da parte dell’Aggiudicatario, messe a disposizione dai Comuni aderenti, avverrà secondo una calendarizzazione, concordata con le singole Amministrazioni Comunali, e la Stazione Appaltante, in modo tale da escludere qualsiasi rischio di interferenza ai sensi dell’ex art.26 comma 3 del D.Lgs.n.81/2008.
Pertanto non essendo l’attività oggetto di appalto caratterizzata da rischi di interferenza, non è stato elaborato il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.) ex art. 26, comma 3, del D. Lgs n. 81/2008 e di conseguenza i costi di sicurezza di cui all’art. 26, comma 5, del citato decreto sono pari a Euro 0,00.
c) CALCOLO DEGLI IMPORTI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO CON INDICAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO
Analisi Costi
servizio | Ore complessive | Costo orario a base di gara | Costo complessivo (iva di legge esclusa) |
SED servizio educativa domiciliare e territoriale e servizio psicologico | 7306 SED e 1291 ore di servizio psicologico | 22,37 educatore 25,08 Psicologo | 195813,54 |
Materiale informatico, didattico e tecnologico necessario per espletamento | 4 kit genitori 6 pc portatili 6 smartphone con connessione dati (art. 12 CSA) | 4.098,36 | 4.098,36 |
dei servizi | |||
Importo a base di gara | 199911,90 | ||
Di cui per la manodopera | 195813,50 | ||
Di cui oneri per la sicurezza | 0,00 |
Altre somme previste a carico dell’operatore economico | |
Contributo Anac | €.18,00 |
Somme per spese di pubblicazione | €.1.500,00 (a carico dell’aggiudicatario) |
Spese contrattuali | €.1.500,00 (a carico dell0aggiudicatario) |
d) PROSPETTO ECONOMICO RIEPILOGATIVO DEGLI ONERI NECESSARI PER L’ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO
L’appalto per l’affidamento della gestione del servizio di Educativa Domiciliare e Territoriale ed azioni complementari di cui al Programma “P.I.P.P.I. “Programma di Interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori” per i Comuni dell’Ambito Territoriale ATS 13 – VEN, con Mira Come Comune Capofila e Dolo in qualità di Comune Referente e Stazione Appaltante per conto dell’ATS 13_VEN, avrà durata dal 01.06.2023 al 31.03.2026, ed ha un valore complessivo fissato in Euro 199.911,90 IVA esclusa.
A) | IMPORTI IN €. (IVA di legge esclusa) |
Importo base di gara per il periodo 01.06.2023- 31.03.2026 | €.199.911,90 |
B) | Importi in €. |
Iva 5% (sul totale A) | 9790,67 |
Iva 22% (sul totale B) | 901,64 |
Totale B) | 10692,31 |
C) ALTRE SPESE | |
Contributo ANAC (a carico della Stazione Appaltante) | €.250,00 |
Spese di funzionamento S.U.A. (a carico della Stazione Appaltante) | €.599,70 |
TOTALE C) | €. |
Importi in €. (IVA di legge inclusa) | |
TOTALE COMPLESSIVO QUADRO ECONOMICO (A+B+C) | €. 211.453,91 |
Allegati parte integrante:
- Capitolato Speciale d’Appalto.
- Quaderno P.I.P.P.I
IL RUP
(firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n.39/93)