REGOLAMENTO TECNICO PER TUTTE LE DISCIPLINE
U.I.T.S.
UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO
REGOLAMENTO TECNICO PER TUTTE LE DISCIPLINE
TITOLO I
Parte Speciale
SOMMARIO
IT.1.0 Regole Generali specifiche IT.2.0 Organi di gara
IT.3.0 Procedure organizzative delle gare
IT.4.0 Adempimenti per la partecipazione alle gare IT.5.0 Delegati Tecnici UITS
IT.6.0 Indice
- 18 -
Regolamento Tecnico Generale
IT.1.0 REGOLE GENERALI SPECIFICHE.
IT.1.1 Scopo e motivazione.
Le presenti regole specifiche sono state inserite per completare e rendere applicabili nel territorio nazionale, le regole contenute nel Regolamento ISSF.
IT.1.1.2 Il Programma Sportivo Federale (PSF) edito annualmente dall’UITS, integra parimenti le seguenti regolamentazioni.
IT.1.2 Tiratori
IT.1.2.1 Possono essere iscritti alle Sezioni dell’UITS i cittadini italiani e, a condizione di reciprocità, gli stranieri residenti in Italia purché abbiano compiuto il 10° anno di età e siano in possesso dei necessari requisiti fisici e morali.
IT.1.2.2 L'iscrizione è annuale. Per i minori occorre l'assenso dei genitori o di chi ne fa le veci.
IT.1.2.3 Gli iscritti che non abbiano compiuto il 14° anno di età possono esercitare il tiro solo con armi ad aria compressa o CO2.
IT.1.2.4 Gli iscritti sono soggetti dell'UITS e sono tenuti all'osservanza dello Statuto, nonché dei regolamenti, delle delibere e delle decisioni emanate dall'UITS.
IT.1.2.5 Gli iscritti ad una Sezione possono partecipare soltanto all'attività sociale e di tiro non competitiva svolta nell'ambito sezionale.
IT.1.2.6 Per partecipare a gare svolte dalla Sezione di appartenenza o da altre Sezioni, individualmente o come componenti le squadre, i tiratori devono essere tesserati all'UITS. L’obbligo non sussiste per la partecipazione alle gare ad estensione sezionale non ufficiali.
IT.1.2.7 Un tiratore può essere iscritto a più Sezioni TSN, ma può essere tesserato all'UITS per una sola Sezione o gruppo sportivo. E' soltanto in rappresentanza di questi che può partecipare all'attività di tiro competitiva.
IT.1.2.8 Il tesseramento all'UITS avviene secondo le modalità e le procedure annualmente emanate dall’UITS stessa.
IT.1.2.9 I tiratori di nazionalità straniera, residenti in Italia, possono essere iscritti alle Sezioni e tesserati all'UITS. Essi possono partecipare a tutte le gare esclusi i Campionati Italiani e le finali nazionali individuali.
IT.1.2.10 I tiratori appartenenti alle Forze e Corpi Armati dello Stato, anche se non iscritti ad una Sezione TSN, possono partecipare alle gare di tiro che, per essi, siano state specificamente organizzate da una Sezione o dall'UITS.
IT.1.3 Qualifiche e Categorie di tesseramento all'UITS.
Vedi Programma Sportivo Federale in corso di validità.
IT.1.4 Attivita' di tiro
Regolamento Tecnico Generale
- 19 -
IT.1.4.1 L'attività di tiro nei poligoni del TSN, sia essa compiuta ai fini di lezioni, allenamenti o gare, è regolata dalle Sezioni nel rispetto delle norme di legge e di quelle emanate dall’UITS. Essa deve essere sempre svolta sotto la direzione di Direttori di tiro.
IT.1.4.2 Presso ogni Sezione viene costituita una Direzione di tiro formata da un Direttore di tiro coadiuvato da Vicedirettori e Commissari di tiro in numero adeguato alla potenzialità del poligono ed alla attività della Sezione. Tale personale deve possedere i titoli ed i requisiti necessari per assolvere i compiti per i quali viene impiegato. Struttura e compiti della Direzione di tiro sono specificati nei capitoli 7.5.1 RTC, 8.5.1 RTP e 10.5.1 RTBM.
IT.1.4.3 La Sezione di TSN che ha in esercizio il poligono provvede ad assicurarlo per danni contro terzi, conseguenti all'attività di tiro, provocati all'interno ed all'esterno del poligono stesso.
IT.1.4.4 Le gare di tiro sono organizzate dalle Sezioni o dall'UITS, direttamente o con incarico ad una o più Sezioni.
IT.1.4.5 Le gare per militari, di norma, sono organizzate dalle Sezioni, sentiti i comandi militari interessati. Questi ultimi possono organizzare e svolgere direttamente gare militari, previa intesa con le Sezioni che hanno in consegna i poligoni.
IT.1.4.6 Le Sezioni sprovviste di poligono possono organizzare e svolgere allenamenti e gare nel poligono di una Sezione vicina previi opportuni accordi con la Sezione ospitante e con il concorso di personale e mezzi di questa. In ogni caso la direzione del tiro rimane affidata al personale della Sezione ospitante. Fra le Sezioni interessate intervengono accordi per le spese di materiali e per i servizi di poligono.
IT.1.5 Classificazione delle gare
Le gare si suddividono in:
IT.1.5.1 Gare Federali
IT.1.5.1.1 Sono Gare Federali quelle indette annualmente dall'UITS che ne demanda l'organizzazione ad una o più Sezioni. Di norma sono:
▪ le gare valide per il Campionato Italiano delle Società (CIS);
▪ le gare dell'attività individuale valide per l'ammissione ai Campionati Italiani;
▪ i Campionati Italiani.
IT.1.5.2 Gare ufficiali. IT.1.5.2.1 Sono Gare ufficiali:
▪ La Gara Sezionale: una per Sezione, riservata ai soli tiratori iscritti alla Sezione e, per essa, tesserati all'UITS;
▪ la Gara Provinciale: una per provincia, organizzata da una Sezione della provincia; la gara è estesa ai tiratori delle Sezioni e dei GS della provincia interessata; non sono ammessi tiratori di altre province;
▪ il Campionato Giovanissimi: fase comunale, provinciale, regionale e nazionale;
- 20 -
Regolamento Tecnico Generale
▪ le gare militari indette dall'Unione;
▪ i Campionati Nazionali Universitari;
▪ il Campionato Italiano Giornalisti;
▪ tutte le gare che l’UITS definisce tali nell’annuale Programma Sportivo;
▪ le gare indicate come tali dalle associazioni riconosciute dall’UITS.
IT.1.5.3 Gare varie
IT.1.5.3.1 Sono "varie" le gare indette ed organizzate a cura delle Sezioni anche per conto di Enti, Associazioni, Gruppi Sportivi, ecc. senza limiti di estensione e/o partecipazione.
IT.1.5.4. Gare internazionali IT.1.5.4.1 Si dividono in:
▪ gare con rappresentative nazionali;
▪ gare con rappresentative di regione;
▪ gare con rappresentative di città.
IT.1.5.4.1.1 Gare con rappresentative nazionali:
la partecipazione e/o organizzazione sono di competenza dell’UITS.
IT.1.5.4.1.2 Gare con rappresentative di regione:
previa autorizzazione dell’UITS la partecipazione e/o organizzazione sono concordate tra le Sezioni TSN interessate e il Delegato Regionale UITS che assolverà i compiti di coordinatore.
IT.1.5.4.1.3 Gare con rappresentative di città:
previa autorizzazione dell’UITS la partecipazione e/o organizzazione sono di competenza della locale Sezione TSN.
IT.1.6 Partecipazione alle gare IT.1.6.1 Modalità di partecipazione
La partecipazione è:
IT.1.6.1.1 individuale: il tiratore che intende concorrere ad una gara deve inviare, tramite la propria Sezione alla Sezione organizzatrice, nel termine prescritto dal programma, domanda di iscrizione conforme ai modelli annualmente pubblicati dall’UITS, corredata dai seguenti dati: cognome e nome, anno di nascita, recapito, telefono, Sezione o GS di tesseramento UITS, numero della tessera UITS, categoria di appartenenza e specialità di tiro in cui intende concorrere.
IT.1.6.1.2 di squadra: la Sezione che intende iscrivere alla gara una o più squadre deve rimettere, entro il termine stabilito dal programma, l'elenco nominativo dei tiratori
Regolamento Tecnico Generale
- 21 -
componenti ciascuna squadra, compreso l'eventuale tiratore di riserva, compilati in modo conforme ai modelli pubblicati annualmente dall’UITS.
IT.1.6.2 L'iscrizione ad una gara va fatta entro i limiti di tempo stabiliti dal relativo programma. L'iscrizione irregolare di un tiratore ad una gara (categoria diversa da quella di appartenenza, ecc.) comporta l'esclusione dalla gara del tiratore stesso.
IT.1.6.3 Partecipazione delle squadre.
IT.1.6.3.1 Per la classifica di squadra è valido il risultato individuale ottenuto nella specialità e categoria per la quale è stata iscritta la squadra. Le varianti alla formazione delle squadre devono essere comunicate alla Sezione organizzatrice al più presto, in ogni caso prima dell'inizio del tiro da parte dei componenti la squadra.
IT.1.6.3.2 Il tiratore di riserva entrerà a far parte della squadra solo nel caso in cui uno dei componenti effettivi non possa partecipare alla gara.
IT.1.6.3.3 Le formazioni delle squadre partecipanti devono essere esposte sul luogo di gara per consentirne la conoscenza a tutte le Sezioni concorrenti.
IT.1.6.3.4 Se un tiratore ha sparato il suo primo colpo di prova della sua gara e deve ritirarsi, non può essere sostituito. Questa norma sarà applicata anche per le gare composte da più riprese o portate a termine in diverse giornate.
IT.1.6.3.5 Nelle gare nelle quali sia prevista anche una classifica a squadre, una Sezione o GS od un Ente può concorrere con una o più squadre, secondo quanto disposto dal programma di gara, purché le squadre siano formate da tiratori diversi.
IT.1.6.3.6 Per le Gare Federali il numero dei tiratori e le modalità per la composizione delle squadre sono stabiliti annualmente dall'UITS; per le altre gare questi sono fissati dal relativo programma.
IT.1.7.0 Contemporaneità di gare
IT.1.7.1 In caso di contemporaneità di svolgimento di Gare Federali con competizioni internazionali cui partecipa la rappresentativa nazionale o con riunioni collegiali indette dall'UITS, i risultati individuali conseguiti in queste possono essere ritenuti validi nei limiti stabiliti dall’UITS; in ogni caso il tiratore con il risultato così ottenuto non potrà essere inserito nella classifica della gara.
IT.1.7.2 La validità deve essere richiesta dalle Sezioni interessate prima della gara.
IT.1.8 Xxxxxxx, Xxxxxx e Qualifiche IT.1.8.1 Primato italiano
IT.1.8.1.1 Il primato italiano individuale o di squadra è determinato dal punteggio massimo conseguito in ciascuna categoria e specialità. Si attribuisce a chi supera il primato precedente.
IT.1.8.1.2 Nelle gare “open” il primato viene attribuito in base a quanto previsto dal precedente articolo, indipendentemente dalla categoria del tiratore che lo consegue.
IT.1.8.1.3 Il primato è riconosciuto anche per la categoria propria del tiratore.
- 22 -
Regolamento Tecnico Generale
IT.1.8.1.4 Il primato individuale è riconosciuto anche quando conseguito in gare con solo classifica a squadre.
IT.1.8.1.5 I primati nazionali, individuali e di squadra, assoluti e di categoria possono essere stabiliti nelle Gare Federali (cf. 1.5.1), nelle gare internazionali cui partecipa l'UITS e nelle altre occasioni specificate nel PSF dell’anno in corso
IT.1.8.1.6 I primati universitari possono essere stabiliti nei Campionati Nazionali Universitari.
IT.1.8.2 Omologazione dei primati
IT.1.8.2.1 Per l'omologazione di un primato sono necessari:
IT.1.8.2.2 la presenza di un Delegato Tecnico UITS che garantisca ed attesti il regolare svolgimento della gara;
IT.1.8.2.3 che tutti gli strumenti di controllo delle armi, degli equipaggiamenti e dei bersagli siano regolari e rispondenti alle presenti norme;
IT.1.8.2.4 che il tiro sia svolto su bersagli omologati dall'UITS.
IT.1.8.2.5 Il primato è accertato dalla Giuria di Gara che deve effettuare un particolare riscontro dei bersagli, senza valutare nuovamente i colpi già valutati collegialmente col calibro, controllare nuovamente l’equipaggiamento con il quale è stato eseguito il tiro e controfirmare i bersagli e la scheda di tiro. Eseguiti tali accertamenti la Giuria stessa redigerà un verbale. Bersagli, con esclusione di quelli delle specialità a 25 m, scheda di tiro e verbale dovranno essere rimessi all'UITS.
IT.1.8.2.6 I primati di Pistola Automatica, Pistola di Grosso Calibro, Pistola Standard e Pistola Sportiva sono omologabili solo quando l'impianto funzioni automaticamente e sia stata accertata, mediante un cronometro, l'esattezza dei tempi di apparizione e la regolarità della velocità di rotazione dei bersagli. Ugualmente dicasi per quanto riguarda un primato ottenuto nel BM. Deve essere stata accertata l'esattezza dei tempi di esposizione dei bersagli sia nelle corse lente che in quelle veloci.
IT.1.8.2.7 Negli incontri internazionali, per l'omologazione di un primato, sarà valida la classifica ufficiale.
IT.1.8.2.8 Se due o più tiratori hanno superato il primato in una specialità di tiro nella stessa gara, anche in giorni diversi, viene omologato come primato il risultato più elevato.
IT.1.8.2.9 Se due o più tiratori stabiliscono il nuovo primato con pari punteggio, il primato viene omologato per tutti a pari merito.
IT.1.8.2.10 Il primato uguagliato da uno o più tiratori viene riconosciuto a pari merito con il tiratore o i tiratori che lo avevano in precedenza.
IT.1.8.2.11 Un primato viene riconosciuto o considerato valido soltanto dopo l'omologazione da parte dell'UITS.
IT.1.8.3 Titoli di campione
IT.1.8.3.1 E' stabilita l'assegnazione dei seguenti titoli di campione in ciascuna categoria e specialità:
Regolamento Tecnico Generale
- 23 -
▪ campione sezionale;
▪ campione provinciale;
▪ campione regionale;
▪ campione italiano.
IT.1.8.3.2 I titoli di campione sezionale e provinciale sono attribuiti, in ciascuna categoria e specialità, ai tiratori classificatisi primi rispettivamente nella gara Sezionale Ufficiale e nella gara Provinciale Ufficiale e sono sempre accompagnati da diploma.
IT.1.8.3.3 I rimanenti titoli sono attribuiti, in ciascuna categoria e specialità, ai tiratori classificatisi primi nelle rispettive gare previste dal Programma Sportivo Federale dell'anno.
IT.1.8.3.4 Nei Campionati Italiani al 1° classificato in ciascuna categoria e specialità sarà assegnato il titolo di Campione Italiano; nelle specialità in cui i partecipanti non dovessero risultare almeno due, il titolo sarà assegnato d'ufficio al tiratore presente. Qualora i tiratori da ammettere ai Campionati Italiani dovessero risultare meno di tre, non si procederà alla competizione in tale specialità.
IT.1.8.3.5 La norma precedente è applicata anche alla partecipazione a squadre.
IT.1.8.4 Tiratori di interesse federale
Sono i tiratori nominati annualmente dall’UITS a partecipare all’attività di preparazione tecnica agonistica indetta ed organizzata direttamente dall’UITS stessa.
I tiratori di interesse federale possono distinguersi in più categorie annualmente indicate dall’UITS.
IT.1.8.5 Qualifica di azzurro
Al tiratore che abbia partecipato a competizioni internazionali quale componente della rappresentativa nazionale viene attribuita la qualifica di azzurro.
IT.2.0 ORGANI DI GARA.
IT.2.1 Costituzione Organi di Gara. IT.2.1.1 Generalità.
IT.2.1.2 La Sezione organizzatrice (Comitato Organizzatore) di una gara provvede a costituire gli Organi di gara.
IT.2.1.3 Nelle gare organizzate direttamente dalla U.I.T.S gli Organi di gara sono nominati dalla stessa U.I.T.S.
IT.2.1.4 Tutti coloro che sono impiegati nello svolgimento della gara dovrebbero preferibilmente essere Ufficiali di gara.
IT.2.1.5 Gli Organi di gara e la Sezione Organizzatrice sono responsabili della preparazione, amministrazione e svolgimento delle competizioni.
- 24 -
Regolamento Tecnico Generale
IT.2.1.6 L’elenco dei componenti le Giurie, la Direzione di gara e la Direzione di tiro dovrà essere esposto durante la gara, in apposito albo, accanto al programma della gara per essere messo a conoscenza dei concorrenti.
IT.2.1.7 I Direttori di Tiro, gli eventuali Vicedirettori di tiro e i Commissari di tiro sono responsabili degli aspetti tecnici di competenza specifica di ogni singola gara di tiro.
IT.2.1.8 Sono Organi di Gara:
▪ la Giuria di Appello (se nominata dall’UITS);
▪ la Giuria di Gara;
▪ la Giuria di Finale;
▪ la Direzione di Gara (Comitato Organizzatore);
▪ la Direzione di Tiro;
▪ l’Ufficio Controllo Equipaggiamenti;
▪ l’Ufficio Classifica.
IT.2.2 Giuria di Appello
IT.2.2.1 La Giuria di Appello è costituita dall'UITS nelle gare che indice ed organizza direttamente e nelle gare valide per l'acquisizione dei titoli di Campione italiano.
IT.2.2.2 E' costituita da 2 a 3 membri incluso il Presidente
IT.2.2.3 L’UITS assume i compiti della Giuria di Appello nei casi in cui non ne è prevista la costituzione come Organo di gara.
IT.2.2.4 Ha la responsabilità di prendere le decisioni finali in tutti gli appelli contrari alle decisioni della Giuria di Xxxx.
IT.2.2.5 Il ricorso avverso le decisioni della Giuria di Xxxx, indirizzato alla UITS,è rimesso al Comitato Organizzatore (Direttore di Gara) della Gara per l’istruzione e l’inoltro.
IT.2.2.5 Il Comitato Organizzatore (Direttore di Xxxx) compila una relazione circostanziata e documentata, che viene rimessa alla UITS unitamente al reclamo ed al verbale della Giuria con le sue decisioni.
IT.2.3 Giuria di Gara
IT.2.3.1 Per ogni gara deve essere costituita una Giuria di Gara (cfr. 6.4.0 – 7.5.0 - 8.5.0.
10.5.0).
IT.2.3.2 Nelle gare organizzate dalla UITS le Giurie sono designate dalla UITS stessa.
IT.2.3.3 A far parte della Giuria devono essere sempre chiamati il/i Direttore/i di Tiro del/dei settore/i interessato/i, il Direttore dell’Ufficio Classifica, il Direttore dell’ Ufficio Controllo equipaggiamenti.
IT.2.3.4 Nelle Gare Federali la Giuria di Xxxx è presieduta dal Delegato Tecnico nominato dagli Organi Federali.
Regolamento Tecnico Generale
- 25 -
IT.2.4 Giuria di Finale
IT.2.4.1 Sovrintende allo svolgimento delle Finali delle Specialità Olimpiche. E’ composta dal Presidente e da due membri designati dal Comitato Organizzatore. Uno dei due membri deve essere il Direttore di tiro dello stand interessato.
IT.2.4.2 La Giuria assume in via definitiva le decisioni necessarie per il regolare svolgimento della Finale cui è preposta.
IT.2.5 Direzione di gara.
IT.2.5.1 Nelle Gare non organizzate direttamente dalla UITS, la Direzione della Gara è assunta, di norma, dal Presidente del Comitato organizzatore (Sezione TSN) o da un membro del Consiglio Direttivo. Il Direttore di Xxxx provvede a tutto quanto ha attinenza all'organizzazione ed esecuzione della gara ed è coadiuvato da personale da lui scelto.
IT.2.5.2 Il Direttore di gara dispone la sostituzione di un Ufficiale di Gara che non dia prova della necessaria perizia, diligenza ed assiduità nel servizio.
IT.2.5.3 Il Comitato Organizzatore sovrintende:
▪ alla compilazione e diramazione del programma;
▪ alla raccolta delle iscrizioni e all'assegnazione dei turni di tiro;
▪ alla regolare costituzione degli Organi di Gara;
▪ ai servizi di poligono;
▪ all'approntamento dei bersagli e di ogni altro materiale occorrente per la gara;
▪ alla stampa e propaganda;
▪ alla eventuale organizzazione logistica;
▪ ad ogni altra esigenza organizzativa della gara.
IT.2.5.4 Prima della gara, Il Direttore di Xxxx, dovrà accertarsi:
▪ dell’efficienza di tutti gli impianti, con particolare riguardo alla regolarità dei tempi di esposizione e di rotazione dei bersagli;
▪ che il numero, la capacità e la collocazione degli Ufficiali di Gara siano adeguati alle necessità;
▪ della disponibilità o presenza del personale di servizio per gli interventi hardware, software, meccanici, elettrici e di falegnameria;
▪ dell'esecuzione, per quanto di competenza, delle decisioni della Giuria;
▪ al ricevimento di eventuali reclami, del loro inoltro alla Giuria competente;
- 26 -
Regolamento Tecnico Generale
▪ che i tiratori abbiano la possibilità di provare, quando previsto, il funzionamento delle proprie armi durante i giorni di gara in una zona del poligono senza bersagli (Riscaldamento).
IT.2.6 Direzione di tiro
Vedi i rispettivi Regolamenti Tecnici (RTC 7.5.1 – RTP 8.5.1 – RTBM 10.5.1)
IT.2.7 Ufficio Controllo Equipaggiamenti
Vedi i rispettivi Regolamenti Tecnici (RTG 6.6.0 – RTC 7.10 – RTP 8.10 – RTBM 10.10)
IT.2.8 Ufficio Classifica
Vedi RTG 6.7.5
IT.2.9 Distintivi di riconoscimento.
IT.2.9.1 Tutti gli Ufficiali di gara devono portare un distintivo di riconoscimento consistente in un cartoncino di identificazione che ne caratterizzi la funzione svolta. Esso deve essere applicato in modo visibile.
IT.2.9.2 I distintivi di riconoscimento, sui quali può essere impresso il nome della Sezione, avranno bande di colori o sigle differenti a seconda dell’incarico ricoperto.
Sigla | Colore | Incarico |
DG | bianco | Direttore di gara |
G | giallo | Componente di Giuria |
D | blu | Direttori di tiro, Presidente Ufficio del Controllo Equipaggiamenti e Ufficio Classifica |
V | celeste | Vicedirettori di tiro |
C | rosso | Commissari di tiro |
P | verde | Personale addetto ai servizi di segreteria e di poligono |
IT.2.9.3 Si possono utilizzare altri sistemi di identificazione purché di chiara e immediata individuazione.
IT.3.0 PROCEDURE ORGANIZZATIVE DELLE GARE IT.3.1 PROGRAMMI DI GARA
Vedi Programma Sportivo Federale in corso di validità.
IT.3.2 GESTIONE PREGARA (cfr. 6.5.0).
IT.3.2.1 Generalità.
IT.3.2.1.1 Chiuse le iscrizioni alla gara, sarà cura del Comitato Organizzatore provvedere:
▪ a comunicare alle Sezioni e ai Gruppi Sportivi interessati il giorno e l'orario di tiro dei tiratori iscritti;
▪ all'assegnazione delle linee di tiro ed a stabilire l'ordine secondo il quale i concorrenti si succederanno nel tiro, considerando l’opportunità di tenere libere alcune linee di riserva da utilizzare in caso di necessità (cfr.6.5.5).
Regolamento Tecnico Generale
- 27 -
IT.3.2.1.2 Se il numero dei tiratori e delle linee disponibili lo consentono, le singole specialità dovrebbero concludersi nello stesso giorno.
IT.3.3 ORGANIZZAZIONE DELLA GARA
IT.3.3.1 La Sezione organizzatrice appronta gli impianti di tiro secondo quanto previsto dal RTG (cfr RTG 6.3.0) tutte le attrezzature necessarie per il regolare svolgimento della gara; in particolare cura che siano installati:
▪ Controbersagli, Cartoncini posteriori, Fogli di controllo (cfr 6.3.4).
▪ bandierine segnavento (cfr. 6.3.7);
▪ tabelle o bacheche per le comunicazioni ( programma di gara, composizione organi di gara, elenco squadre partecipanti, ecc.);
▪ tabelloni per risultati;
▪ schede di tiro.
IT.3.3.2 La Sezione dovrà approntare e rendere disponibile il materiale e le attrezzature tecniche necessari per lo svolgimento della gara, e cioè:
IT.3.3.3 bersagli: i pacchi di bersagli, approntati e contrassegnati in modo tale da non poter essere contraffatti o sostituiti, devono essere custoditi con le dovute cautele. l’assegnazione dei pacchi di bersagli alle singole linee di tiro per i vari turni, di cui è responsabile il Direttore di Tiro, può essere stabilita preventivamente, ma comunque secondo principi di casualità;
IT.3.3.4 schede di tiro: la scheda per ciascuna specialità di tiro è in duplice copia, una per il tiratore e l'altra per l’Ufficio Classifica. La scheda deve consentire:
▪ la registrazione delle generalità del tiratore, della Sezione o GS di appartenenza e del numero di tessera UITS;
▪ l'indicazione di categoria, specialità, posizione di tiro, numero della linea e turno (data e ora) di tiro e i numeri dei bersagli;
▪ la registrazione del valore dei colpi di gara, con totali parziali per serie, per ripresa e per posizione;
▪ la registrazione di eventuali annotazioni (tempo supplementare, guasti, ammonizioni ecc.);
▪ lo spazio riservato alla firma del concorrente e dell’Ufficiale di gara addetto.
IT.3.3.5 Registro di gara:
Il Registro di gara (RR) è il documento sul quale il Direttore di tiro deve annotare tutto quanto è relativo allo svolgimento di ciascuna specialità di tiro: ora effettiva di inizio e termine di ciascun turno, interruzioni, penalizzazioni, tempi supplementari concessi, inceppamenti, serie o colpi ripetuti, colpi mancati (colpi tirati fuori bersaglio o fuori tempo, ecc.) e, in generale, tutto ciò che esula dal normale svolgimento della gara (vedi allegati RTG – Parte Speciale).
- 28 -
Regolamento Tecnico Generale
IT.3.3.6 attrezzature per le piazzole di tiro a m 50 (stuoini, tappetini ecc.);
IT.3.3.7 dischetti e palette per segnalazione punti;
IT.3.3.8 strumenti necessari per il controllo degli equipaggiamenti (bilancia, cassette per le pistole, spessimetro, calibro a cursore, righello metrico, cilindro per misura cuscino, pesi per controllo scatti, ingrandimento cannocchiali BM, ecc.);
IT.3.3.9 materiali necessari per la marcatura degli equipaggiamenti (schede, bollini, nastro adesivo, ecc.);
IT.3.3.10 strumenti per il controllo bersagli sia presso l’apposito ufficio che presso gli stand a 25 m (calibri, lenti ingrandimento, mascherine per strappi, ecc.);
IT.3.3.11 cartoncini di identificazione per gli Ufficiali di Gara;
IT.3.3.12 megafoni e interfono;
IT.3.3.13 bombola CO2 e bilancia precisione per ricaricamento (quando possibile); IT.3.3.14 cuffie o altri sistemi di protezione acustica per Ufficiali di Gara (25 e 300 m); IT.3.3.15 bollini neri e trasparenti per tappare i fori;
IT.3.3.16 cassetta di pronto soccorso;
IT.3.3.17 attrezzature per le finali (se previste): apparecchiature elettroniche ed informatiche e numeri di partenza, ecc.;
IT.3.3.18 schede controllo doping (se previsto), moduli per reclami, cronometri, cassette trasporto bersagli, cartellini per Ammonizione, Detrazione e Squalifica, ecc.
IT.3.3.19 Le formazioni delle squadre partecipanti devono essere esposte sul luogo di gara per consentirne la conoscenza a tutte le Sezioni concorrenti.
IT.3.4 INVIO CLASSIFICHE
Vedi Programma Sportivo Federale in corso di validità.
IT.3.5 CONSERVAZIONE DEGLI ATTI DELLA GARA
IT.3.5.1 La Sezione organizzatrice è tenuta a conservare i bersagli di gara, i Registri di gara e le schede di tiro per la durata di tre mesi dalla spedizione delle classifiche all'UITS e alle Sezioni e GS interessati.
IT.4.0 ADEMPIMENTI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE
IT.4.1 Le Sezioni ed i Gruppi sportivi che intendono partecipare ad una gara devono provvedere:
IT.4.2 alla pubblicizzazione del programma di gara;
IT.4.3 alla raccolta delle domande di iscrizione dei propri tiratori redatte su gli appositi modelli previsti da PSF;
IT.4.4 ad accertare che i tiratori che intendono iscriversi siano tutti tesserati all'UITS;
Regolamento Tecnico Generale
- 29 -
IT.4.5 alla formazione di eventuali squadre di rappresentanza;
IT.4.6 a trasmettere alla Sezione organizzatrice, al più presto e in ogni caso entro il termine stabilito dal programma, le domande di iscrizione individuale e di squadra accompagnate dagli importi delle relative tasse.
IT.5.0 DELEGATI TECNICI U.I.T.S.
IT.5.1 Per le Gare Federali, l'UITS designa uno o più Delegati Tecnici al fine di garantire la regolarità della competizione.
IT.5.2 Il Delegato Tecnico deve accertare che nell’organizzazione della gara siano state osservate le norme del presente Regolamento e del Programma Sportivo Federale dell’anno; pertanto, in nessun caso potrà partecipare alla gara come tiratore.
IT.5.3 In particolare egli deve accertare:
IT.5.3.1 che gli impianti di tiro e le apparecchiature siano conformi al Regolamento; le eventuali difformità riscontrate dovranno essere corrette ove possibile, in caso contrario esse dovranno essere segnalate all’UITS per opportuna conoscenza;
IT.5.3.2 che la “gestione pre-gara” sia stata correttamente eseguita;
IT.5.3.3 che tutti gli Organi di gara siano stati regolarmente costituiti e siano composti da personale idoneo e in numero congruo;
IT.5.3.4 che la composizione delle Giurie e della Direzione di gara sia stata esposta;
IT.5.3.5 che i bersagli di gara siano regolamentari e debitamente numerati;
IT.5.3.6 che il controllo degli equipaggiamenti venga effettuato e che gli strumenti usati per il controllo stesso siano idonei;
IT.5.3.7 che venga effettuato il controllo dell’identità dei tiratori e del loro tesseramento, secondo le modalità previste dal PSF in vigore e che le soluzioni adottate dal Comitato Organizzatore verso coloro che ne sono sprovvisti siano conformi alle regole;
IT.5.3.8 che gli strumenti per il controllo del valore dei colpi e le procedure per la valutazione siano regolamentari;
IT.5.3.9 che un tabellone per la pubblicazione dei risultati sia stato approntato e che ne sia curato l'aggiornamento tempestivo e completo di data e ora di esposizione;
IT.5.3.10 che le schede di tiro complete dei risultati definitivi siano mantenute in ordine di merito e divise per ciascuna classifica;
IT.5.3.11 che in caso di primati uguagliati o superati siano osservate le formalità stabilite dal presente Regolamento;
IT.5.3.12 che i risultati di gara siano corretti e che siano inviati immediatamente all’UITS.
IT.5.4 Nel caso di designazione di più Delegati Tecnici per la stessa competizione i suddetti compiti saranno ripartiti tra loro secondo le disposizioni dell’UITS
- 30 -
Regolamento Tecnico Generale
REGISTRO DI GARA | RR | ||||||
MANIFESTAZIONE | |||||||
Data | Stand | Specialità | Turno |
ORARIO INIZIO PROGRAMMATO | / | ORARIO DI INIZIO EFFETIVO | / |
MOTIVI DELL’EVENTUALE RITARDO: | |
Xxxxxx | Xxxxxxx | Motivazione | Decisione Direzione di Tiro |
La Direzione di Tiro |
NOTA: Oggetto: Ritardi di presentazione dei tiratori, guasti agli impianti, sospensione del tiro, inceppamenti, colpi o serie annullate, reclami verbali, penalità, ecc.
Riportare eventuali annotazioni per l’Ufficio Classifica anche sulla scheda di tiro.
Regolamento Tecnico Generale
- 31 -
IT.6.0 | INDICE: Parte Speciale | |
Adempimenti per la partecipazione alle gare | IT.4.0 | |
Assegnazione delle categorie | IT.1.3.1 | |
Attivita' di tiro | IT.1.4 | |
Classificazione delle gare | IT.1.5 | |
Contemporaneità di gare | IT.1.7.0 | |
Contenuto dei programmi | IT.3.1.2.1 | |
Costituzione organi di gara | IT.2.1 | |
Delegati Tecnici UITS | IT.6.0 | |
Direzione di Gara | IT.2.5 | |
Direzione di Tiro | IT.2.6 | |
Distintivi di riconoscimento | IT.2.9 | |
Gare federali | IT.1.5.1 | |
Gare internazionali | IT.1.5.4 | |
Gare ufficiali | IT.1.5.2 | |
Gare varie | IT.1.5.3 | |
Gestione pregara | IT.3.2 | |
Giuria di appello | IT.2.2 | |
Giuria di finale | IT.2.4 | |
Invio classifiche | IT.3.4 | |
Modalità di partecipazione | IT.1.6.1 | |
Modifiche ai programmi | IT.3.1.3 | |
Omologazione dei primati | IT.1.8.2 | |
Organi di gara | IT.2.0 | |
Organizzazione della gara | IT.3.3 | |
Partecipazione alle gare | IT.1.6 | |
Primati, titoli e qualifiche | IT.1.8 | |
Procedure organizzative delle gare | IT.3.0 | |
Programmi di gara | IT.3.1 | |
Qualifica di azzurro | IT.1.8.5 | |
Qualifiche e categorie di tesseramento all'UITS | IT.1.3 | |
Registro di gara | IT.3.3.5 | |
Tiratori | IT.1.2 | |
Tiratori di interesse federale | IT.1.8.4 | |
Titoli di campione | IT.1.8.3 | |
Ufficio classifica | IT.2.8 | |
Ufficio controllo equipaggiamenti | IT.2.7 |
- 32 -
Regolamento Tecnico Generale
U.I.T.S.
UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO
REGOLAMENTO TECNICO PER TUTTE LE DISCIPLINE
TITOLO II
Parte Generale
Regolamento Tecnico Generale
- 33 -
SOMMARIO
6.1.0 Parte Generale
6.2.0 Sicurezza
6.3.0 Caratteristiche degli stand e dei bersagli
6.4.0 Ufficiali di gara
6.5.0 Gestione pre-gara
6.6.0 Controllo equipaggiamenti
6.7.0 Procedure di classifica
6.8.0 Protocollo: titoli e records
6.9.0 Relazioni con i mass media
6.10.0 Indice
Nota: Le figure e le tabelle contengono specifiche informazioni valide come regole
- 34 -
Regolamento Tecnico Generale
6.1.0 PARTE GENERALE
6.1.1 Scopo e motivazione delle regole UITS.
L'Unione Italiana Tiro a Segno (UITS) stabilisce le regole tecniche per lo sport del tiro a segno, per regolamentare lo svolgimento delle gare di tiro riconosciute. Lo scopo dell'UITS è di acquisire uniformità nello svolgimento del tiro sportivo in tutta la Nazione, concordemente con quanto disciplinato dalla International Shooting Sport Federation (ISSF). Le Norme Tecniche UITS vengono fornite per aiutare a raggiungere questo obiettivo.
6.1.1.1 Le norme tecniche UITS comprendono le Regole Tecniche Generali (RTG), patrimonio comune a tutte le specialità del tiro, e le Regole Tecniche Specifiche che si applicano rispettivamente alle tre discipline di tiro: Carabina (RTC), Pistola (RTP) e Bersaglio Mobile (RTBM).
6.1.1.2 Le Norme Tecniche Generali e Specifiche UITS sono approvate dal Consiglio Direttivo UITS
6.1.1.4 Le Norme Tecniche Generali e Specifiche UITS approvate sono valide finché non siano abrogate o variate.
6.1.2 Applicazione delle norme tecniche generali e specifiche.
6.1.2.2 Le norme UITS vengono applicate nelle competizioni di tiro a segno che si svolgono in ambito nazionale.
6.1.2.3 Le norme regolamentari devono essere applicate in tutte le Gare Federali, solo in questo caso potranno essere omologati eventuali primati conseguiti.
6.1.3 Scopi delle regole tecniche.
Le Regole Tecniche Generali comprendono:
6.1.3 regole per la preparazione e l'organizzazione di gare;
6.1.3.2 caratteristiche dei poligoni e dei bersagli;
6.1.3.3 regole che vengono applicate in tutte o in più di una specialità di tiro.
6.1.4 A meno che le Regole non siano applicate specificatamente per uomini o donne, esse devono essere applicate uniformemente, per entrambi, in ogni gara per uomini e donne.
6.1.5 Organizzazione e conduzione delle gare
6.1.5.1 Il Comitato Organizzatore della gara deve essere formato secondo quanto previsto dal RTG (Parte Speciale) IT.2.0. Esso è responsabile della preparazione, amministrazione e conduzione della gara.
6.1.5.2 Il Direttore di Xxxx, coadiuvato da un numero sufficiente di esperti Ufficiali di Gara; il Presidente della Giuria e la Giuria, nominati dal Comitato Organizzatore, devono essere responsabili degli aspetti tecnici e di conduzione delle gare di tiro individuali.
6.1.5.3 Il Direttore dell’Ufficio Classifica, coadiuvato da un numero sufficiente di esperti Ufficiali di Gara, nominati dal Comitato Organizzatore, devono essere responsabili dei risultati.
Regolamento Tecnico Generale
- 35 -
6.1.5.4 Il Direttore dell’Ufficio Controllo Equipaggiamenti, coadiuvato da un numero sufficiente di esperti Ufficiali di gara, nominati dal Comitato Organizzatore, devono essere responsabili del controllo degli equipaggiamenti.
6.2.0 SICUREZZA
Vedi i Regolamenti Tecnici Specifici (regole: 7.2.0; 8.2.0; 10.2.0).
6.3.0 CARATTERISTICHE DEGLI STAND E DEI BERSAGLI
6.3.1 Caratteristiche generali dei bersagli.
6.3.1.1 Campioni di tutti i bersagli (5 di ciascun tipo) che verranno usati nelle Gare Federali devono essere inviati all'UITS, per l’omologazione, almeno sei mesi prima dell'inizio di tali gare.
6.3.1.2 L’omologazione di tutti i bersagli verrà controllata dal Delegato Tecnico prima dell'inizio della gara. Si potranno usare solo bersagli identici ai campioni approvati.
6.3.1.3 La carta dei bersagli deve essere di un colore e un materiale non riflettenti, in modo che la zona nera o il centro del bersaglio sia chiaramente visibile in normali condizioni di luce alla appropriata distanza; deve, inoltre, registrare i fori delle pallottole senza una eccessiva slabbratura o deformazione. La carta del bersaglio e le righe dei punteggi devono mantenere le corrette dimensioni con ogni tipo di tempo o clima.
6.3.1.4 La zona della mouche è presa in considerazione solo per graduare eventuali parità di punteggio.
6.3.1.5 Le dimensioni di tutti gli anelli che determinano il punteggio vengono misurate dal bordo esterno della loro linea di demarcazione.
6.3.1.6 Nelle Gare Federali si possono usare soltanto bersagli con unica visuale, salvo nel caso del BM.
6.3.1.7 I bersagli sono suddivisi in zone di punteggio diverso, decrescente dal centro alla periferia, delimitate da cerchi concentrici. Ai colpi che raggiungono una determinata zona, o sono tangenti al suo bordo esterno, viene assegnato il punteggio di quella zona.
6.3.1.8 Bersagli elettronici
6.3.1.8.1 Il sistema del Bersaglio Elettronico comprende un bersaglio simulato, un meccanismo elettronico di lettura dei punti, un monitor per la segnalazione dei colpi sparati, una stampante che registra il valore dei colpi e un tabellone per il pubblico. Il fronte del bersaglio è bianco senza gli anelli dei punteggi. Al centro vi è un foro della grandezza corrispondente alla porzione di nero per ogni tipo di bersaglio (ad eccezione dei bersagli in accordo con le regole 6.3.2.4 e 6.3.2.7.2.2).
- 36 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.2 Bersagli di Gara (bersagli di carta)
6.3.2.1 Bersaglio a 300 m
Anello del 10 | 100 mm | (± 0,5 mm) | Anello del 5 | 600 mm | (± 3,0 mm) |
Anello del 9 | 200 mm | (± 1,0 mm) | Anello del 4 | 700 mm | (± 3,0 mm) |
Anello del 8: | 300 mm | (± 1,0 mm) | Anello del 3 | 800 mm | (± 3,0 mm) |
Anello del 7 | 400 mm | (± 3,0 mm) | Anello del 2 | 900 mm | (± 3,0 mm) |
Anello del 6 | 500 mm | (± 3,0 mm) | Anello del 1 | 1000 mm | (± 3,0 mm) |
Mouche = 50 mm (± 0,5 mm).
Diametro della zona nera (dall’anello del 5 a quello del 10) = 600 mm (± 3,0 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,5÷1 mm.
Dimensione minima del bersaglio visibile: 1300 mm x 1300 mm (o un minimo di 1020 x 1020 mm purchè il portabersagli sia dello stesso colore del bersaglio).
I numeri dei punteggi da 1 a 9 sono stampati nelle zone del rispettivo punteggio su due linee diagonali ad angolo retto.
Il numero della zona di punteggio 10 non è segnato.
Bersaglio per carabina a 300 m
Regolamento Tecnico Generale
- 37 -
Anello del 10 | 10,4 mm | (± 0,1 mm) | Anello del 5 | 90,4 mm | (± 0,5 mm) |
Anello del 9 | 26,4 mm | (± 0,2 mm) | Anello del 4 | 106,4 mm | (± 0,5 mm) |
Anello del 8 | 42,4 mm | (± 0,2 mm) | Anello del 3 | 122,4 mm | (± 0,5 mm) |
Anello del 7 | 58,4 mm | (± 0,5 mm) | Anello del 2 | 138,4 mm | (±0,5 mm) |
Anello del 6 | 74,4 mm | (± 0,5 mm) | Anello del 1 | 154,4 mm | (±0,5 mm) |
Mouche = 5 mm (± 0,1 mm).
Diametro della zona nera (dall’anello del 3 a quello del 10) = 112,40 mm (± 0,5 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,2÷0,3 mm.
Dimensione minima del bersaglio visibile: 250 mm x 250 mm.
I numeri dei punteggi da 1 a 8 sono stampati nelle zone del rispettivo punteggio su due linee, una orizzontale e l'altra verticale, ad angolo retto.
I numeri delle zone di punteggio del 9 e del 10 non sono segnati.
Bersaglio per carabina a 50 m
- 38 -
Regolamento Tecnico Generale
Anello del 10 | 0,5 mm | (±0,1 mm) | Anello del 5 | 25,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 9 | 5,5 mm | (± 0,1 mm) | Anello del 4 | 30,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 8 | 10,5mm | (± 0,1 mm) | Anello del 3 | 35,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 7 | 15,5mm | (± 0,1 mm) | Anello del 2 | 40,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 6 | 20,5mm | (± 0,1 mm) | Anello del 1 | 45,5 mm | (± 0,1 mm) |
Mouche = quando il punto del 10 è stato completamente asportato dal colpo, come stabilito usando un calibro 4,5 mm a misurazione interna.
Diametro della zona nera (dall’anello del 4 a quello del 9) = 30,5 mm (± 0,1 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,1÷0,2 mm.
Dimensione minima del bersaglio visibile: 80 mm x 80 mm.
I numeri dei punteggi dall'1 all'8 sono stampati nelle zone del rispettivo punteggio su due linee, una orizzontale e l'altra verticale, ad angolo retto. La zona del 9 non è segnata dal numero. Il punto del 10 è un punto bianco = 0,5 mm (± 0,1 mm).
Per migliorare la visibilità del bersaglio può essere posizionato uno sfondo di carta di 170 x 170 mm, di colore simile a quello del bersaglio di gara.
Bersaglio per carabina a 10 m
Regolamento Tecnico Generale
- 39 -
(Per la specialità di PA e per le riprese di tiro celere di PGC e PSp)
Anello del 10 | 100 mm (± 0,4 mm) | Anello del 7 | 340 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 9 | 180 mm (± 0,6 mm) | Anello del 6 | 420 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 8 | 260 mm (± 1,0 mm) | Anello del 5 | 500 mm (± 1,0 mm) |
Mouche = 50 mm (± 0,2 mm).
Diametro della zona nera (dall’anello del 5 a quello del 10) = 500 mm (± 1,0 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,5÷1 mm.
Dimensione minima del bersaglio visibile: Larghezza = 550 mm
Altezza = 520÷550 mm.
I numeri dei punteggi da 5 a 9 sono stampati nelle zone del rispettivo punteggio su una sola linea verticale. Il numero della zona di punteggio 10 non è segnato. Altezza numeri: 5 mm circa, spessore numeri: 0,5 mm circa. A destra e a sinistra del centro del bersaglio due righe bianche, delle dimensioni di 125 mm x 5 mm, sostituiscono i valori dei punteggi.
5
6
7
8
9
9
8
7
6
5
500 mm
Bersaglio per Pistola Automatica
- 40 -
Regolamento Tecnico Generale
(Per la specialità di PL, per quella di PS e per le riprese di tiro di precisione con PGC e PSp)
Anello del 10 | 50 mm (± 0,2 mm) | Anello del 5 | 300 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 9 | 100 mm (± 0,4 mm) | Anello del 4 | 350 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 8 | 150 mm (± 0,6 mm) | Anello del 3 | 400 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 7 | 200 mm (± 1,0 mm) | Anello del 2 | 450 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 6 | 250 mm (± 1,0 mm) | Anello del 1 | 500 mm (± 1,0 mm) |
Mouche = 25 mm (± 0,2 mm).
Diametro della zona nera (dall’anello del 7 a quello del 10) = 200 mm (± 1,0 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,2÷0,5 mm.
Dimensione minima del bersaglio visibile: Larghezza = 550 mm
Altezza = 520÷550 mm.
I numeri dei punteggi da 1 a 9 sono stampati nelle zone del rispettivo punteggio su due linee, una orizzontale e l'altra verticale, ad angolo retto. Il numero della zona di punteggio 10 non è segnato. Altezza numeri: 10 mm circa, spessore numeri: 1 mm circa, tali da essere visibili con un normale cannocchiale alla distanza appropriata.
Bersaglio per tiro di precisione con Pistola 25 m e 50 m
Regolamento Tecnico Generale
- 41 -
6.3.2.6 Bersaglio per pistola a 10 m
Anello del 10 | 11,5 mm (± 0,1 mm) | Anello del 5 | 91,5 mm (± 0,5 mm) |
Anello del 9 | 27,5 mm (± 0,2 mm) | Anello del 4 | 107,5 mm (± 0,5 mm) |
Anello del 8 | 43,5 mm (± 0,2 mm) | Anello del 3 | 123,5 mm (± 0,5 mm) |
Anello del 7 | 59,5 mm (± 0,5 mm) | Anello del 2 | 139,5 mm (± 0,5 mm) |
Anello del 6 | 75,5 mm (± 0,5 mm) | Anello del 1 | 155,5 mm (± 0,5 mm) |
Mouche = 5 mm (± 0,1 mm).
Diametro della zona nera (dall’anello del 7 a quello del 10) = 59,5 mm (± 0,5 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,1÷0,2 mm.
Dimensione minima del bersaglio visibile: 170 mm x 170 mm.
I numeri dei punteggi da 1 a 8 sono stampati nelle zone del rispettivo punteggio su due linee, una orizzontale e l'altra verticale, ad angolo retto. I numeri delle zone di punteggio 9 e 10 non sono segnate. Altezza numeri: ≤ 2 mm
Bersaglio per Pistola a 10 m
- 42 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.2.7.1 Bersaglio Mobile 50 m
Sulle visuali del bersaglio mobile a 50 m deve essere disegnato un cinghiale e, sulla spalla di questo, gli anelli dei punteggi. L'animale raffigurato nell'atto di correre verso destra deve essere disegnato anche mentre corre verso il lato opposto. I bersagli devono essere stampati ad un solo colore su carta di formato rettangolare. Non è consentito ritagliare la sagoma a forma di animale (fig. a)
Anello del 10 | 60 mm (± 0,2 mm) | Anello del 5 | 230 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 9 | 94 mm (± 0,4 mm) | Anello del 4 | 264 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 8 | 128 mm (± 0,6 mm) | Anello del 3 | 298 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 7 | 162 mm (± 0,8 mm) | Anello del 2 | 332 mm (± 1,0 mm) |
Anello del 6 | 196 mm (± 1,0 mm) | Anello del 1 | 366 mm (± 1,0 mm) |
Mouche = 30 mm (± 0,2 mm)
Spessore delle righe di demarcazione= 1 mm (± 0,1 mm)
Il centro della zona del 10 deve essere a 500 mm dalla punta del naso del cinghiale, misurato orizzontalmente.
I numeri dei punteggi da 1 a 9 sono chiaramente stampati nelle zone del rispettivo punteggio su due linee diagonali ad angolo retto.
E' consentito usare bersagli di ricambio o mezzi bersagli (fig.c). I bersagli di ricambio devono combaciare perfettamente con l'intero bersaglio. Nelle Gare Federali il bersaglio di ricambio deve comprendere il naso, la testa e tutte le zone dei punteggi (fig.b).
Bersaglio Mobile a 50 m
Regolamento Tecnico Generale
- 43 -
6.3.2.7.3 Il bersaglio mobile a 10 m è un unico cartoncino con ai lati due zone di punteggio, ciascuna con anelli dall’ 1 a 10, e un singolo punto di mira al centro.
Anello del 10 | 5,5 mm | (± 0,1 mm) | Anello del 5 | 30,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 9 | 10,5 mm | (± 0,1 mm) | Anello del 4 | 35,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 8 | 15,5 mm | (± 0,1 mm) | Anello del 3 | 40,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 7 | 20,5 mm | (± 0,2 mm) | Anello del 2 | 45,5 mm | (± 0,1 mm) |
Anello del 6 | 25,5 mm | (± 0,2 mm) | Anello del 1 | 50,5 mm | (± 0,1 mm) |
Mouche = 0,5 mm (± 0,1 mm), bianca, calibrata nello stesso modo degli anelli dal 3 al 10.
Diametro delle zone nere (dall’anello del 5 a quello del 10) = 30,5 mm (± 0,1 mm). Spessore delle righe di demarcazione = 0,1÷0,2 mm.
Dimensione del bersaglio visibile: 260 mm x 150 mm (minimo 260 mm x 140 mm).
Il centro della zona del 10 deve essere a 70 mm (± 0,2 mm) dal centro del punto di mira misurato sulla linea orizzontale.
I numeri dei punteggi dall’1 al 9 devono essere stampati chiaramente, nella appropriata zona, in diagonale e ad angolo retto.
Il punto di mira è nero con un diametro esterno di 15,5 mm e deve includere gli anelli bianchi della dimensione del 10 (5,5 mm) e del 9 (10,5 mm) e un punto centrale bianco (0,5 mm).
6.3.2.7.2.1 Bersaglio per bersaglio Mobile 10 m cartaceo
- 44 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.2.7.2.2 Bersaglio per bersaglio Mobile 10 m elettronico
La zona nera di diametro 30.5 mm è un foro.
6.3.3 BERSAGLI DI PROVA
I bersagli di prova devono essere chiaramente segnati da una striscia diagonale nera nell'angolo superiore destro del bersaglio stesso (salvo che per i bersagli di PA). La striscia deve essere chiaramente visibile ad occhio nudo alla specifica distanza di tiro, in normali condizioni di luce.
6.3.4 Controbersagli, Cartoncini posteriori, Fogli di controllo.
Carabine Regola 7.6.3.3
Pistole Regole 8.6.3.3, 8.6 3.4 e 8.6.3.5
Bersaglio Mobile Regola 10.6.3.17.5
6.3.4.1 Controbersagli a 50m
Devono essere usati dei controbersagli, distanti 0,50 / 1,00 m dietro il bersaglio, per localizzare i tiri incrociati. La esatta distanza tra il controbersaglio ed il bersaglio deve essere misurata e registrata. Per quanto possibile questa distanza dovrebbe essere uguale per tutti i bersagli.
6.3.5 Caratteristiche generali degli stand di tiro
6.3.5.1 Caratteristiche generali per tutte le discipline
6.3.5.1.1 I poligoni e i vari stand devono essere conformi alle normative vigenti e rispondere ai requisiti dettati dal Regolamento Generale. Alcune piccole modifiche possono essere effettuate previa approvazione della UITS a meno che non entrino in conflitto con lo spirito del Regolamento di tiro, salvo che nessuna difformità nelle distanze di tiro e specifiche dei bersagli sia approvata. Tutti i partecipanti alla gara devono essere messi a conoscenza delle modifiche effettuate ed approvate prima della data di chiusura delle iscrizioni.
Regolamento Tecnico Generale
- 45 -
6.3.5.1.2 I nuovi stand di tiro all’aperto dovrebbero essere costruiti in modo che il sole sia dietro il tiratore per quanto più possibile nel corso del giorno di gara.
6.3.6 Caratteristiche comuni degli stand di carabina e pistola (300 m – 50 m – 25 m – 10 m)
6.3.6.1 Gli stand devono avere una linea dei bersagli ed una linea di fuoco. La linea di fuoco deve essere parallela alla linea dei bersagli. Le piazzole di tiro sono collocate dietro la linea di fuoco.
6.3.6.2 Se necessario, per ragioni di sicurezza, gli stand di tiro possono essere circondati da muri. Possono, inoltre, essere previste delle protezioni contro l’uscita accidentale di colpi, realizzate con diaframmi posti tra la linea di fuoco e quella del bersagli.
6.3.6.3 Devono essere previste delle protezioni dalla pioggia, dal sole e dal vento in accordo a quanto previsto dal Regolamento di tiro. Queste protezioni devono essere tali da non avvantaggiare in modo evidente alcuna linea di tiro o parte dello stand.
6.3.6.3.1 Gli stand a 300 m devono avere un minimo di 290 m a cielo aperto.
6.3.6.3.2 Gli stand a 50 m devono avere un minimo di 45 m a cielo aperto.
6.3.6.3.3 Gli stand a 25 m devono avere un minimo di 12,5 m a cielo aperto.
6.3.6.3.3.1 Gli stand a 50 m e 25 m devono, ogni qualvolta sia possibile, essere a cielo aperto, ma, eccezionalmente possono essere al coperto o in galleria qualora ciò sia dovuto a questioni legali o climatiche.
6.3.6.3.4 Nei Campionati Italiani e in tutte le gare indette dalla UITS, gli stand a 10m devono essere al chiuso.
6.3.6.4 Area di Gara
6.3.6.4.1 E’ vietato fumare nell’area di tiro e in quella degli spettatori.
6.3.6.5 Dietro le piazzole di tiro deve esserci spazio sufficiente per consentire agli Ufficiali di gara e alle Giurie di compiere il loro lavoro.
6.3.6.5.1 Deve essere previsto uno spazio per gli spettatori. Questo spazio deve essere separato dall’area dei tiratori e degli Ufficiali di gara da una idonea balaustra, posizionata ad un minimo di 5m dietro la linea di fuoco.
6.3.6.6 L’uso di telefonini, ricetrasmittenti, segnalatori acustici o similari apparecchiature, da parte di atleti, allenatori e dirigenti è proibito nell’area di gara. I telefonini devono essere spenti.
6.3.6.6.1 Deve essere posto un avviso agli spettatori che i telefonini devono essere spenti e che è vietato l’uso di flash.
6.3.6.7 Ciascuno stand deve essere munito di un grande orologio, posto alla fine dei due lati dello stand stesso, in modo che possa essere chiaramente visibile dai tiratori e dagli Ufficiali di gara.
6.3.6.8 I portabersagli ed i relativi meccanismi devono essere contrassegnati con un numero corrispondente a quello della linea di tiro. I numeri devono essere abbastanza grandi
- 46 -
Regolamento Tecnico Generale
da essere facilmente visibili, in normali condizioni di tiro, ad occhio nudo, alla specifica distanza. I numeri devono essere di colori contrastanti e alternati, devono essere chiaramente visibili durante tutta la gara sia che i bersagli siano esposti o no.
6.3.6.9 I bersagli devono essere fissati in modo tale che non possano avere nessuna significante oscillazione anche con forte vento.
6.3.6.10 Può essere usato qualsiasi sistema di bersagli purchè garantisca il necessario grado di sicurezza, un accurato controllo dei tempi di rotazione e sincronizzazione, una efficiente e rapida valutazione dei colpi e cambio delle visuali.
6.3.6.11 Se è previsto il Marcatore, devono essere collocati un tavolo ed una sedia dietro la linea di tiro in modo da non disturbare i tiratori.
6.3.6.12 Si deve provvedere ad un adeguato sistema di comunicazione tra gli Ufficiali di gara delle linee di tiro e tutti coloro che operano ai bersagli o che lavorini in fossa.
6.3.6.13 Se nella fossa vi è un segnalatore per ogni bersaglio deve esserci un sistema di comunicazione tra il Marcatore ed ognuno di essi.
6.3.7 Bandierine segnavento per gli stand di xxxxxxxx e pistola 300 m e 50 m.
6.3.7.1 Sono vietati indicatori di vento personali.
6.3.7.2 Le bandierine segnavento, di forma rettangolare, dovrebbero essere di cotone, pesante, approssimativamente, 150 g/mq. Queste devono essere sistemate il più vicino possibile alla traiettoria delle pallottole, senza interferire con essa o con il campo visivo del tiratore durante la punteria. Il colore delle bandierine deve contrastare con quello del fondo. Sono permesse e raccomandate bandierine a due colori o a strisce.
6.3.7.2.1 Dimensione delle bandierine segnavento
Stand | Distanza dalla linea di tiro | Dimensione della Bandierina |
50 m | 10 m e 30 m | 50 mm x 400 mm |
300 m | 50 m | 50 mm x 400 mm |
100 m e 200 m | 200 mm x 750 mm |
6.3.7.3 Negli stand di carabine e pistole a 50 m le bandierine segnavento devono essere poste a distanza dalla linea di tiro (vedi 6.3.7.2.1), sulla immaginaria linea di separazione di ogni corsia, tra il punto di fuoco e il corrispondente bersaglio. Le bandierine devono essere poste dal lato dei tiratori in corrispondenza di ogni schermo di sicurezza.
6.3.7.3.1 Se lo stand a 50 m include anche quello per i 10 m, le bandierine segnavento devono essere posizionate abbastanza distanti affinché diano una indicazione del vento.
6.3.7.4 Negli stand a 300 m le bandierine segnavento devono essere poste a distanza dalla linea di tiro (vedi 6.3.7.2.1), sulla immaginaria linea di separazione di ogni corsia, tra il punto di fuoco e il corrispondente bersaglio, ogni quattro linee di tiro. Le bandierine devono essere poste dal lato dei tiratori in corrispondenza di ogni schermo di sicurezza.
Regolamento Tecnico Generale
- 47 -
6.3.8 Distanze di tiro
6.3.8.1 Eventuali record saranno considerati validi solo se ottenuti negli stand di tiro che rispettano gli standard specificati nella Regola 6.3.8.3.
6.3.8.2 Le distanze di tiro devono essere misurate dalla linea di fuoco al bersaglio. Se si usano fosse con il sistema del doppio saliscendi per il cambio del bersaglio, la distanza va misurata dalla linea di fuoco al bersaglio anteriore, che è sempre quello di gara.
6.3.8.3 Le distanze di tiro devono essere le più esatte possibile, tuttavia sono ammesse le seguenti tolleranze:
Distanza standard | Variazione consentita | |
Stand carabine | 300 m | ± 1,00 m |
Stand carabine e pistole | 50 m | ± 0,20 m |
Stand pistole | 25 m | ± 0,10 m |
Stand carabine e pistole | 10 m | ± 0,05 m |
Stand bersaglio mobile | 50 m | ± 0,20 m |
Stand bersaglio mobile | 10 m | ± 0,05 m |
6.3.8.4 In impianti a 50 m combinati per carabina, pistola e bersaglio mobile, la tolleranza può essere incrementata a di + 2,50 m per il bersaglio mobile. Conseguentemente si dovrà calcolare la dimensione della apertura (vedi Regola 6.3.18.11).
6.3.8.5 La linea di fuoco deve essere chiaramente marcata. La lunghezza dell’impianto deve essere misurata dalla linea dei bersagli al bordo della linea di fuoco vicino al tiratore. L’utilizzo di una asse come linea di fuoco non è permesso.
6.3.9 Altezza del centro del bersaglio (centro dell’anello del 10)
Il centro del bersaglio deve trovarsi entro le seguenti altezze, misurate dal livello del pavimento della piazzola di tiro:
Altezza standard | Variazione consentita | |
Stand 300 m | 3,00 m | ± 4,00 m |
Stand50 m | 0,75 m | ± 0,50 m |
Stand25 m | 1,40 m | ± 0,10 m |
Stand10 m | 1,40 m | ± 0,05 m |
Stand BM50 m | 1,40 m | ± 0,20 m |
Stand BM10 m | 1,40 m | ± 0,05 m |
Tutti i centri dei bersagli appartenenti alla stessa serie o dello stesso stand devono essere alla stessa altezza (± 1 cm).
6.3.10 Variazioni orizzontali dei centri dei bersagli a 300 m, 50 m e 10 m. stand di carabine e pistole.
- 48 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.10.1 I centri dei bersagli a 300 m, 50 m e 10 m si devono trovare sul centro della rispettiva linea di tiro. Le deviazioni orizzontali dall'asse teso perpendicolarmente (90°) dal centro della linea di tiro possono essere:
Variazione massima in entrambe le direzioni | |
Carabine 300 m | 6,00 m |
Carabine e pistole 50 m | 0,75 m |
Carabine e pistole10 m | 0,25 m |
6.3.11 Variazioni orizzontali delle linee di tiro degli stand di BM 50 m, BM 10 m e degli stand di pistola a 25 m.
Il centro delle linee di tiro deve essere posizionato come segue:
6.3.11.1 per gli stand di PA, allineato al centro del gruppo dei cinque bersagli;
6.3.11.2 per gli stand di BM, allineato al centro dell’apertura;
6.3.11.3 il centro della piazzola di tiro deve essere orientato con il centro del corrispondente bersaglio o apertura. Le deviazioni orizzontali massime dall’asse teso perpendicolarmente (90°) dal centro del bersaglio o dell’apertura sono:
Variazione massima in entrambe le direzioni | |
Stand 25 m | 0,75 m |
Stand BM 50 m | 2,00 m |
Stand BM 10 m | 0,40 m |
6.3.12 Caratteristiche comuni delle piazzole di tiro a 300 m, 50 m e 10 m
La piazzola di tiro deve essere costruita in modo tale da non provocare vibrazioni o movimenti quando altre persone stiano operando su di essa. La piazzola di tiro deve essere perfettamente livellata in tutte le direzioni, per circa 1,20 m, nella zona retrostante la linea di fuoco. La rimanente superficie della piazzola deve essere a livello, oppure può presentare una leggera pendenza all’indietro verso il basso di pochi centimetri.
6.3.12.1 Se il tiro viene effettuato sui panconi, questi devono misurare circa 2,20 m di lunghezza e da 0,80 a 1,00 m di larghezza; essere solidi, stabili e rimovibili; devono avere una superficie antisdrucciolevole. Il pancone per tiro può avere una pendenza massima all’indietro di 10 cm.
6.3.12.2 La piazzola di tiro deve essere equipaggiata con:
6.3.12.2.1 una mensola o supporto rimovibili e regolabili alti da 0,70 a 0,80 m;
6.3.12.2.2 una stuoia per tirare nelle posizioni a terra e in ginocchio. La parte anteriore deve essere fatta di un materiale comprimibile, spesso non più di 50 mm, con dimensioni di circa 50 x 75 cm, e non deve misurare meno di 10 mm quando compresso con lo strumento misuratore usato per misurare lo spessore degli indumenti per il tiro di carabina. La rimanente parte della stuoia deve avere uno spessore massimo di 50 mm e minimo di 2 mm. La dimensione totale minima deve essere di 80 x 200 cm. In
Regolamento Tecnico Generale
- 49 -
alternativa è permesso usare due stuoie, una spessa e una fina ma, insieme, non devono eccedere le dimensioni indicate in questa Regola. E’ proibito l'uso di stuoie e/o zerbini personali;
6.3.12.2.3 una sedia o uno sgabello per il tiratore;
6.3.12.2.4 se vengono usati i bersagli di carta si deve provvedere a posizionare un tavolo, una sedia e un cannocchiale per il Marcatore;
6.3.12.2.5 una tabella delle dimensioni di circa 50 cm x 50 cm sulla quale il Marcatore possa affiggere i risultati provvisori per gli spettatori. La tabella dovrà essere posizionata in modo da essere facilmente visibile dagli spettatori ma non impedisca loro di vedere i tiratori;
6.3.12.2.6 quando è necessario installare schermi divisori nelle piazzole di tiro, questi devono essere di materiale trasparente con una intelaiatura leggera. Lo schermo si deve estendere minimo 50 cm oltre la linea di fuoco e deve misurare non meno di 1,50 m di lunghezza e 2,0 m di altezza. Essi devono essere posizionati ai due lati di ogni linea di tiro;
6.3.12.2.7 se la piazzola di tiro è esposta ad eccessivo vento si deve provvedere ad installare delle protezioni addizionali con schermi, file di siepi od altri mezzi.
6.3.12.2.8 Nei nuovi stand non sono permesse protezioni contro il vento davanti alla linea di tiro. E’ raccomandabile che queste protezioni siano rimosse da tutti gli stand.
6.3.13 Caratteristiche delle piazzole di tiro degli stand a 300 m
La dimensione delle piazzole di tiro non deve essere inferiore a 1,60 m di larghezza per 2,50 m di lunghezza. La larghezza della piazzola può essere ridotta solo se gli eventuali schermi di separazione tra una linea e l'altra sono fatti in modo tale che il tiratore, nella posizione a terra, possa mettere la gamba sinistra nella linea adiacente senza recare disturbo al tiratore che la occupa.
6.3.14 Caratteristiche delle piazzole di tiro degli stand a 50 m
6.3.14.1 La dimensione delle piazzole di tiro non deve essere inferiore a 1,60 m di larghezza per 2,50 m di lunghezza se la stessa linea viene usata anche per il tiro a 300 m.
6.3.14.2 Se la piazzola di tiro viene usata solo per i 50 m, la larghezza della stessa può essere ridotta a 1,25 m. Le apparecchiature usate in tali stand devono permettere un cambio di bersagli che non disturbi i tiratori vicini.
6.3.14.3 Condizioni di luce negli stand a 50 m al chiuso
L’illuminazione minima dei bersagli deve essere di 1500 lux. Si raccomanda, comunque, che l’illuminazione minima dei bersagli sia 3000 lux.
6.3.15 Stand e Piazzole di Tiro Standard per i 10 m
6.3.15.1 La piazzola di tiro deve essere larga minimo 1,00 m.
6.3.15.2 La piazzola deve essere dotata, in accordo con la Regola 6.3.12, di un supporto o mensola, una sedia o sgabello e, se vengono usati bersagli di carta, un equipaggiamento per il Marcatore.
- 50 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.15.2.1 Il bordo più vicino del supporto o della mensola deve essere posizionato 10 cm davanti alla linea di tiro.
6.3.15.3 Gli stand a 10 m devono essere equipaggiati con portabersagli elettromeccanici o Bersagli Elettronici.
6.3.15.4 Gli stand a 10 m al chiuso devono avere un'illuminazione artificiale tale da non creare riflessi e ombre che disturbino le linee di tiro o la visione dei bersagli. Tutta l'area deve essere uniformemente illuminata con non meno di 300 lux. I bersagli devono essere uniformemente illuminati con non meno di 1500 lux. Lo sfondo dietro i bersagli deve essere di colore non riflettente, medio e neutro. A seguito di richiesta da parte di televisioni o altre riprese l’illuminazione delle piazzole di tiro è incrementata, in questo caso anche l’illuminazione dei bersagli deve essere appropriatamente incrementata.
6.3.15.4.1 La misurazione dell'illuminazione del bersaglio (minimo 1500 lux) deve essere fatta con uno strumento appropriato (Luxmetro), tenuto allo stesso livello del bersaglio e rivolto verso la piazzola di tiro (A).
6.3.15.4.2 Misurazione dell’illuminazione generale dello stand (minimo 300 lux):
Lo strumento per la misurazione deve essere posizionato sulla piazzola (B1) e a metà strada tra questa e la linea dei bersagli (B2) con lo strumento rivolto verso la luce proveniente dall’alto. (vedi figura)
6.3.15.4.3 Misurazione dell’illuminazione negli stand a 10 m al chiuso
6.3.16 Caratteristiche stand e piazzole di tiro delle pistole a 25m
6.3.16.1 I tetti e gli schermi di separazione negli stand a 25 m devono fornire al tiratore un adeguato riparo dal vento, dalla pioggia, dal sole e in caso di bossoli eiettati, in accordo con quanto previsto dal Regolamento.
6.3.16.2 Il pavimento della piazzola di tiro deve essere livellato in tutte le direzioni. La piazzola di tiro deve essere costruita in modo da no permettere nessuna vibrazione.
6.3.16.3 La piazzola di tiro deve avere un tetto od essere coperta ad una altezza minima di 2,20 m dal livello del terreno.
Regolamento Tecnico Generale
- 51 -
6.3.16.4 Le dimensioni delle piazzole di tiro devono essere:
Ampiezza | Profondità | |
25 m PA | 1,50 m | 1,50 m |
25 m PS, PSp, PGC | 1,00 m | 1,50 m |
6.3.16.5 Le linee di tiro devono essere separate da uno schermo trasparente che protegga i tiratori dai bossoli eiettati e che permetta agli Ufficiali di gara di vedere i tiratori. Lo schermo:
6.3.16.5.1 deve estendersi almeno 0,75 cm avanti il bordo frontale della linea di fuoco e circa 0,25 m dietro;
6.3.16.5.2 deve misurare almeno 1,70 m di altezza, con il bordo superiore ad almeno 2,00m al di sopra del pavimento della piazzola di tiro;
6.3.16.5.3 se non appoggia sul pavimento della piazzola di tiro, il suo bordo inferiore non deve distarne più di 70 cm.
6.3.16.6 Ciascuna piazzola di tiro deve essere dotata del seguente equipaggiamento:
6.3.16.6.1 un tavolo o una mensola asportabili o regolabili, con un piano di appoggio di circa 0,5 m x 0,6 m e alti da 0,7 a 0,8 m;
6.3.16.6.2 una sedia o uno sgabello per il tiratore;
6.3.16.6.3 un banco ed una sedia per il marcatore;
6.3.16.6.4 una tabella delle dimensioni di circa 0.5 m x 0,5 m su cui il Marcatore possa scrivere i punteggi provvisori per gli spettatori. Le tabelle dovrebbero essere collocate in modo da poter essere facilmente viste dagli spettatori, ma da non ostruire loro la vista dei tiratori.
6.3.16.7 Condizioni di luce per gli stand a 25 m al chiuso
L’illuminazione minima dei bersagli deve essere di 1500 lux. Si raccomanda, comunque, una illuminazione minima dei bersagli di 2500 lux.
6.3.17 Regole comuni per l’installazione di apparecchi girabersagli
Quando non vengono usati Bersagli Elettronici, gli stand per le gare a 25 m devono essere equipaggiati con bersagli ruotanti o meccanismi di rotazione che permettano la rotazione di 90 gradi (+/- 10°) dei bersagli sul loro asse verticale. Nella serie di precisione delle gare di pistola a 25 m, possono essere usati dei portabersagli fissi.
6.3.17.1 Il tempo di rotazione verso il tiratore non deve eccedere i 0,3 secondi.
6.3.17.2 Una volta ruotato, il bersaglio non deve avere vibrazioni visibili che possano distrarre il tiratore.
6.3.17.3 Visti dall'alto, i bersagli devono girare in senso orario per presentarsi di fronte, in senso antiorario in fase di chiusura. (vedi figura)
- 52 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.17.3.1 Rotazione dei bersagli
Senso di rotazione dei bersagli.
6.3.17.4 Nelle gare a 25 m i bersagli devono essere collocati:
6.3.17.4.1 in gruppi di cinque (5) per le gare di PA;
6.3.17.4.2 in gruppi di 3 (1°, 3°, 5°) oppure di 4 (1°, 2°, 4°, 5°) per le gare di PGC, PS e PSp. E’ possibile usare anche gruppi di cinque (5), ma solo quando si renda necessario per evitare un ulteriore turno di gara o l’impiego di altro personale.
6.3.17.5 Gli stand a 25 m devono essere divisi in settori composti da due (2) gruppi di cinque
(5) bersagli.
6.3.17.5.1 I settori devono essere separati tra di loro da adeguati muri protettivi. Devono essere predisposti dei passaggi protetti per il personale che deve recarsi sulle linee dei bersagli.
6.3.17.5.2 Ciascun settore deve avere la capacità di operare in modo centralizzato ma può operare anche in maniera indipendente.
6.3.17.6 I bersagli del settore devono ruotare tutti simultaneamente. La simultaneità di rotazione all’interno del settore deve essere ottenuta con l’uso di un meccanismo che assicuri un efficiente funzionamento ed una accurata sincronizzazione.
6.3.17.7 L’apparecchio per la rotazione e la sincronizzazione automatica deve garantire:
6.3.17.7.1 una permanenza nella posizione di esposizione per lo specifico periodo di tempo;
6.3.17.7.2 un ritorno nella posizione di chiusura dopo lo specifico tempo (+0,2 secondi - 0,0 secondi).
6.3.17.8 L’esattezza e la costanza dei tempi di rotazione e di esposizione, devono essere controllate prima e durante la gara con uno dei seguenti metodi:
6.3.17.8.1 poggiando un cronometro sul bordo del bersaglio, in modo che il movimento di questo faccia partire e fermare il cronometro;
6.3.17.8.2 usando tre (3) cronometri manuali e considerando il tempo medio calcolato;
6.3.17.8.3 usando altri sistemi o strumenti approvati dall’UITS.
6.3.17.9 I tempi devono essere rilevati dal momento in cui i bersagli cominciano ad aprirsi, al momento in cui cominciano a chiudersi.
Regolamento Tecnico Generale
- 53 -
6.3.17.10 Se il tempo è inferiore a quello specificato, o superiore di più di 0,2 secondi, l’ Ufficiale di gara, attivandosi in modo proprio o su istruzioni di un membro della Giuria, deve fermare il tiro per permettere la regolazione dell’apparecchio. In questi casi la Giuria può rimandare l'inizio o la ripresa del tiro.
6.3.17.11 Se i telai di supporto dei bersagli sono in compensato o altro materiale solido, l’area del portabersaglio, in corrispondenza dell’anello dell’otto (8), deve essere tagliata per facilitare la valutazione e l’accurata misurazione degli strappi.
6.3.17.12 Se vengono usati dei portabersagli in materiale solido, la parte centrale deve essere fatta di cartone.
6.3.17.13 I telai dei bersagli per le gare di PA devono essere posti in gruppi di cinque (5) tutti alla stessa altezza (± 1 cm). Tutti funzionanti simultaneamente e presentando un punto di fuoco centrato con il bersaglio di mezzo del gruppo. La distanza tra i centri dei bersagli, da asse a asse, nello stesso gruppo di cinque deve essere di 75 cm (± 1 cm).
6.3.17.14 Il tempo di esposizione dei bersagli nelle gare di pistola a 25 m deve essere:
6.3.17.14.1 Pistola Automatica: 8, 6 e 4 secondi;
6.3.17.14.2 Pistola Standard: 150, 20 e 10 secondi;
6.3.17.14.3 Pistola di Grosso Calibro e Pistola Sportiva, riprese di tiro celere:
esposizione di tre (3) secondi per ciascun colpo, alternata con una chiusura di sette
(7) secondi (± un secondo);
6.3.17.14.4 Per tutti i tempi di esposizione è consentita una tolleranza da +0,2 secondi a - 0,0 secondi.
6.3.17.15 Caratteristiche standard dei bersagli elettronici a 25 m
6.3.17.15.1 Quando vengono usati bersagli elettronici l’apparato di sincronizzazione deve essere in grado di dare il tempo nominale di esposizione (vedi 6.3.17.14) più 0,1 secondi (metà della tolleranza data nella regola 6.3.17.7.2).
6.3.17.15.2 Un ulteriore tempo (periodo di tempo nel quale si assicura che un colpo, ritenuto valido se sparato in fase di chiusura di un bersaglio convenzionale, sia registrato anche dal bersaglio elettronico ) di +0,2 secondi sarà aggiunto (totale = 0,3 secondi).
6.3.18 Caratteristiche degli stand di Bersaglio Mobile
6.3.18.1 Lo stand deve essere sistemato in modo che il bersaglio corra orizzontalmente in entrambe le direzioni, attraverso un’area scoperta, con velocità costante. Questa area, dove il bersaglio può essere colpito, viene chiamata “apertura“. Il movimento del bersaglio attraverso l’apertura viene chiamato “corsa“.
6.3.18.2 I muri di protezione su entrambi i lati dell'apertura devono avere dimensioni tali che nessuna parte del bersaglio sia visibile prima che questo raggiunga l'apertura. I bordi devono essere segnati con un colore diverso da quello del bersaglio.
6.3.18.3 I bersagli per le gare a 50 m sono collocati su un carrello o un portabersaglio strutturato in modo che i due bersagli (uno che corre verso sinistra e l'altro che corre verso destra) siano mostrati alternativamente. Il carrello deve correre su rotaie, su un
- 54 -
Regolamento Tecnico Generale
cavo o su un sistema simile e deve essere azionato da una unità di guida che possa essere regolata esattamente alla velocità richiesta. I bersagli per le gare a 10 m non vengono cambiati fra la corsa a sinistra e quella a destra.
6.3.18.4 Gli stand devono essere costruiti in modo da prevenire che qualsiasi persona possa essere esposta a pericolo.
6.3.18.5 La piazzola di tiro deve essere disposta in modo che il tiratore sia visibile agli spettatori. Deve essere protetta dalla pioggia. Il tiratore deve essere protetto anche dal sole e dal vento se questo non impedisce agli spettatori di vederlo.
6.3.18.5.1 La piazzola di tiro deve essere larga almeno un metro ed allineata con il centro della linea di fuoco in accordo con la Regola 6.3.11.3. La postazione per il Tiro a Secco deve essere posizionata a sinistra della piazzola di tiro. Essa deve essere protetta da entrambi i lati da pareti di separazione, in modo che il tiratore in gara non sia disturbato da chi effettua il tiro a secco o da qualsiasi altra causa. La paratia di separazione tra la piazzola di tiro e quella per il tiro a secco deve essere lunga tanto da consentire al tiratore che sta facendo il tiro a secco di vedere la posizione di pronto del tiratore in gara osservando il movimento della volata della sua carabina.
6.3.18.6 Di fronte al tiratore deve esserci una mensola o un tavolo alti da 0,70 m a 0,80 m.
6.3.18.7 Dietro al tiratore deve esserci un posto per l’Ufficiale di gara e almeno per un membro della giuria. Anche il Marcatore deve posizionarsi dietro o a un lato della stazione di tiro.
6.3.18.8 I tempi di corsa dei bersagli sono:
Corsa lenta | 5,0 secondi, | + 0,2 secondi – 0,0 secondi |
Corsa veloce | 2,5 secondi, | + 0,1 secondi – 0,0 secondi |
6.3.18.9 La corsa dovrebbe essere misurata utilizzando un cronometro elettronico, azionato e fermato da due interruttori montati sulle rotaie. Se non si può usare questo metodo, il tempo può essere controllato usando tre (3) diversi cronometri azionati da tre persone diverse. La media dei tre (3) tempi è quella che deve essere considerata. Se il tempo rilevato è inferiore o superiore a quello stabilito, personale dello stand o la Giura devono regolarlo, riportandolo entro gli specifici tempi della corsa (vedi Regola 6.3.18.8). Se il cronometro è incorporato nel meccanismo di avvio, esso deve essere controllato dalla Giuria ed il meccanismo sigillato.
6.3.18.10 Per le Gare organizzate dalla UITS, la sincronizzazione deve essere controllata elettronicamente e continuamente visibile per un controllo da parte dei tiratori e Ufficiali di gara. Ogni difformità dalla Regola 6.3.18.8 deve essere immediatamente corretta.
Regolamento Tecnico Generale
- 55 -
6.3.18.11 Stand di Bersaglio Mobile
Stand di tiro per Bersaglio Mobile
L’ampiezza dell’apertura del percorso del bersaglio, vista dalla piazzola di tiro, deve essere di 10 m (+ 0,05 m / - 0,00 m).
Formula per il calcolo dell’ampiezza dell’apertura: A1 = A - 0,2 D1
Esempio: A1 = 10 m - (0,2 x 0,2) A1 = 10 m - 0,04A1 = 9,96 m
- 56 -
Regolamento Tecnico Generale
6.3.18.11.1 Caratteristiche specifiche per il BM a 50 m.
6.3.18.11.1.1 Deve esserci un muro verticale ad entrambi i lati dell’apertura per la protezione del personale e per la registrazione dei punteggi.
6.3.18.11.1.2 Dietro l'apertura ci deve essere un terrapieno, mentre davanti ci deve essere un muro basso di protezione del carrello portabersaglio.
6.3.18.11.1.3 La lunghezza della parte visibile del binario del bersaglio deve essere di: 10,00 metri (+0,05 m / - 0,00 m), visto dalla piazzola di tiro. Quando viene misurata l’apertura, deve essere considerata la distanza tra il bordo visibile dell’angolo del muro ed il bersaglio, incrementando la distanza fino alla parte visibile del bersaglio.
6.3.18.11.2 Caratteristiche specifiche per il BM a 10 m
6.3.18.11.2.1 Se il cambio del bersaglio e la valutazione dei punti vengono effettuati dietro al carrello portabersagli, ci deve essere un'adeguata protezione per il personale di manovra ed i marcatori. Il cambio dei bersagli e la valutazione dei colpi deve avvenire con la supervisione di un membro della Giuria.
6.3.18.11.2.2 Dietro l'apertura deve esserci un adeguato parapalle per evitare rimbalzi. Il meccanismo di trasporto del bersaglio deve essere protetto, anteriormente, da una lastra di copertura.
6.3.18.11.2.3 La lunghezza della parte visibile del binario del bersaglio deve essere di: 2,00 metri (+ 0,01 m / - 0,00 m), visto dalla piazzola di tiro. Quando viene misurata l’apertura, deve essere considerata la distanza tra il bordo visibile dell’angolo del muro ed il bersaglio, incrementando la distanza fino alla parte visibile del bersaglio.
6.3.18.11.2.4 Per risparmiare tempo possono essere installate e usate alternativamente due stazioni di tiro, le due piazzole di tiro non devono differire da quanto indicato nella Regola 6.3.11.3.
6.3.18.11.2.5 Quando vengono usati bersagli elettronici l’apparato di sincronizzazione deve essere in grado di dare il tempo nominale di esposizione (vedi Regola 6.3.18.8) più 0,1 secondi. Questo dovrebbe assicurare che la prima apparizione del punto di mira del bersaglio elettronico sia tenuta in conto.
6.3.18.11.2.6 Illuminazione del bersaglio minimo 1000 lux; illuminazione generale dello stand minimo 300 lux ( vedi regola 6.3.15.4.3 per la misurazione ).
6.4.0 UFFICIALI DI GARA
6.4.1 In occasione di ogni gara deve essere costituita una Giuria di Gara responsabile di assistere e supervisionare gli Ufficiali di Gara messi a disposizione dal Comitato Organizzatore (Sezione organizzatrice) nella conduzione della gara. In generale il personale incaricato dello svolgimento della gara è responsabile della effettiva condotta della stessa, mentre la Giuria consiglia e supervisiona il personale. La Giuria sarà composta dal Presidente e da 2 a 6 membri. Dirigenti di squadre o tiratori, partecipanti alla gara, non devono essere membri di Giuria. Tutti i membri della Giuria devono essere Giudici.
6.4.1.1 Gli Ufficiali di Gara sono responsabili della effettiva condotta della competizione, mentre il membro della Giuria opera nel ruolo di consulente e supervisore. Essi
Regolamento Tecnico Generale
- 57 -
devono cooperare in maniera completa reciprocamente. Gli Ufficiali di Gara e la Giuria sono rispettivamente responsabili nei confronti del Comitato Organizzativo (Sezione organizzatrice) e della UITS per la conduzione della competizione nel rispetto del Regolamento di tiro.
6.4.1.2 Tutti gli Ufficiali di gara e i membri della Giuria devono conoscere il Regolamento di tiro e devono assicurare che questo venga applicato in modo corretto ed equo durante la gara.
6.4.1.3 I membri della Giuria hanno il diritto di prendere decisioni individuali durante la gara, ma dovrebbero consultarsi con altri membri di giuria o Ufficiali di gara, quando esistano dubbi. Se un Dirigente di squadra o un tiratore non sono d’accordo con la decisione individuale di un membro della Giuria, possono richiedere una decisione a maggioranza, presentando un reclamo scritto.
6.4.1.4 Quando viene presentato un reclamo scritto questo deve essere deciso a maggioranza della Giuria. Quando un Dirigente della squadra o un tiratore non sono d’accordo con tale decisione possono appellarsi alla Giuria di Xxxxxxx. La decisione della Giuria di Appello è definitiva in tutti i Campionati UITS. Le decisioni della Giuria di Classifica sul valore o il numero dei colpi su un bersaglio è definitivo e non può essere appellato.
6.4.2 Doveri e compiti della Giuria:
6.4.2.1 Prima dell’inizio della competizione la Giuria di ciascuna disciplina deve esaminare gli stand di tiro, controllare le sistemazioni organizzative, l’organizzazione del personale operativo, ecc., per assicurare che tutto sia conforme alle Regole UITS ciò indipendentemente da un precedente controllo da parte di un Delegato Tecnico.
6.4.2.2 Quando vengono usati bersagli elettronici, questi devono essere testati per verificarne il funzionamento e la precisione. Il controllo viene effettuato da un Delegato tecnico o da un esperto membro della Giuria da lui delegato.
6.4.2.3 La Giuria deve sovrintendere al controllo armi, equipaggiamenti ed accessori ed osservare continuamente la posizione di tiro dei tiratori.
6.4.2.4 La Giuria ha il diritto di esaminare le armi, l’equipaggiamento, la posizione, ecc., dei tiratori in qualsiasi momento, anche durante la gara. L’intervento non dovrebbe essere fatto mentre il tiratore sta sparando un colpo (o una serie di colpi nelle gare a tempo). Una azione immediata deve essere tuttavia intrapresa quando viene coinvolta la sicurezza.
6.4.2.5 La Giuria deve supervisionare la distribuzione dei bersagli, l’assegnazione delle linee di tiro e i tempi di svolgimento della gara.
6.4.2.6 La Giuria deve trattare qualsiasi reclamo che gli viene sottoposto dal Comitato Organizzatore in accordo con il Regolamento e le norme UITS. Dopo consultazione con gli Ufficiali di Xxxx e altri, direttamente interessati, deciderà sul reclamo.
6.4.2.7 La maggioranza della Giuria deve essere sempre presente in poligono durante la gara in modo che, se necessario, può essere convocata per prendere una decisione immediata. Il Presidente di Xxxxxx deve assicurare la presenza di un
- 58 -
Regolamento Tecnico Generale
sufficiente numero di membri della Giuria stessa in ogni momento, incluso anche il periodo degli allenamenti ufficiali e pre-gara.
6.4.3 La Giuria deve decidere in tutti i casi non contemplati nel Regolamento e Regole UITS. Tali decisioni devono essere prese nello spirito e nell’ambito del Regolamento e Regole UITS di cui sopra. Ogni decisione di questo tipo deve essere messa per iscritto (verbalizzata) e inviata alla UITS in modo che le necessarie norme vengano chiarite o modificate.
6.4.4 Tiratori e/o dirigenti delle squadre non devono essere membri di Giuria. I membri di Xxxxxx non devono consigliare o assistere i tiratori oltre quanto previsto dalle Regole UITS, in ogni momento della gara.
6.5.0 GESTIONE PRE-GARA
(Assegnazione delle linee di tiro e gare eliminatorie)
6.5.1 Omissis
6.5.2 I tiratori e i dirigenti di squadra devono essere informati degli esatti orari di tiro programmati e delle linee di tiro assegnate non più tardi delle ore 18,00 del giorno precedente la gara. Questa regola si applica anche per gli allenamenti.
6.5.3 Se dovesse essere necessario cambiare il programma di gara, i tiratori ne devono essere informati non più tardi delle ore 18,00 del giorno precedente la gara o l’allenamento. Questa regola si applica anche nel caso di gare eliminatorie.
6.5.4 Se un tiratore ha sparato il suo primo colpo di gara e si deve ritirare, non può essere sostituito. Questa regola si applica anche per le gare composte da più riprese o svolte in più giornate.
6.5.5 Principi base per l’assegnazione delle linee.
6.5.5.1 I tiratori, individuali o di squadra, dovrebbero essere messi in grado di sparare nelle condizioni il più possibile uguali.
6.5.5.1.1 Tiratori della stessa squadra non dovrebbero essere collocati in linee di tiro adiacenti.
6.5.5.1.2 Tiratori della stessa squadra dovrebbero essere, per quanto possibile, divisi con equità nelle varie riprese di tiro.
6.5.5.2 L’assegnazione casuale delle linee d tiro e delle riprese ai tiratori deve essere fatta con un sorteggio tra i partecipanti o con un programma di computer adatto allo scopo, sotto la supervisione di un Delegato Tecnico.
6.5.5.2.1 Se viene usata più di una ripresa di tiro in una gara a squadre, i membri delle squadre devono essere divisi con equità nelle varie riprese.
6.5.6 Omissis
6.5.7 ALLENAMENTI.
6.5.7.1 Allenamenti ufficiali:
Regolamento Tecnico Generale
- 59 -
Devono essere previsti degli allenamenti ufficiali nei giorni seguenti l’arrivo dei tiratori, prima dell’inizio della gara.
6.5.7.2 Allenamenti pre-gara:
Deve essere disponibile uno stand per Carabine, Pistole e BM, per un minimo di 1 ora per un breve periodo di allenamento nel giorno prima della gara. Ciò in aggiunta al/ai giorno/i di allenamento ufficiale in programma.
6.5.7.3 Allenamenti non ufficiali:
6.5.7.4 Oltre agli allenamenti ufficiali previsti dal Regolamento prima dell’inizio della gara, i tiratori dovrebbero avere l’opportunità di allenarsi durante i giorni di gara nella misura in cui ciò è possibile dal punto di vista organizzativo.
6.5.7.5 Durante i giorni di gara deve essere destinato uno speciale stand di tiro, senza bersagli, per la prova delle armi da parte dei tiratori.
6.6.0 CONTROLLO EQUIPAGGIAMENTI.
Vedere anche le disposizioni per il Controllo degli Equipaggiamenti di Carabina, Pistola e Bersaglio Mobile.
6.6.1 Il Comitato Organizzatore deve provvedere a dotarsi di un set completo di calibri per il controllo degli equipaggiamenti prima e durante la gara.
6.6.2 Prima della gara le armi e tutto l’equipaggiamento deve essere esaminato dall’Ufficio controllo Equipaggiamenti per assicurarsi che siano conformi alle Regole UITS. Il tiratore è responsabile della presentazione di tutte le armi ed equipaggiamenti, comprese tutte le attrezzature e/o accessori, per il loro controllo ufficiale e approvazione, prima dell’uso.
6.6.3 Il Comitato Organizzatore deve informare i capisquadra ed i tiratori, con sufficiente anticipo prima della gara, dove e quando possono far controllare il loro equipaggiamento.
6.6.4 L’Ufficio Controllo Equipaggiamenti sarà assistito e supervisionato da uno o più membri della Giuria.
6.6.5 L’Ufficio Controllo Equipaggiamenti deve registrare il nome del tiratore, la marca, matricola e calibro di ogni arma approvata sul Registro del Controllo Equipaggiamenti.
6.6.6 Ogni attrezzatura approvata deve essere marcata con un sigillo o bollino e l’approvazione deve essere registrata nel Registro del Controllo Equipaggiamenti.
6.6.7 Dopo che l’equipaggiamento è stato approvato, esso non deve essere alterato, in nessun momento, prima o durante la gara, in modo tale che sia in conflitto con il Regolamento.
6.6.8 Se vi è un dubbio riguardante una alterazione, l’equipaggiamento deve tornare al Controllo Equipaggiamenti per un nuovo controllo e approvazione.
6.6.9 L’approvazione di ogni equipaggiamento è valida solo per la gara per la quale la verifica è stata fatta.
- 60 -
Regolamento Tecnico Generale
6.7.0 PROCEDURE DI CLASSIFICA.
6.7.1 L’ufficio Classifica deve esporre i risultati preliminari sul tabellone dei risultati il più presto possibile dopo ogni turno, ripresa e completamento di ogni gara.
6.7.2 Il fascicolo delle Classifiche Ufficiali deve contenere:
6.7.2.2 La Certificazione dei Risultati firmata dal Delegato Tecnico e da tutti i componenti della Giuria di Gara.
6.7.2.4 L’elenco delle Sezioni/G.S. partecipanti comprensivo del numero di concorrenti iscritti, possibilmente suddivisi per specialità, dei concorrenti partecipanti e di quelli risultati assenti e il conseguente numero totale di prestazioni registrate.
6.7.2.9 I risultati finali elencati in ordine di Categoria e di Specialità riconosciute, secondo gli standard UITS (vedi RG 3.3.1.1, 3.3.1.2, 3.3.1.3, 3.3.1.4 e PSF in vigore): Uomini: carabina 300m, 50m, 10m; pistola, 50m, 25m, 10m; bersaglio mobile 50m e 10m. Donne: stesso ordine. Juniores Uomini: stesso ordine. Juniores Donne: stesso ordine. Ragazzi: stesso ordine. Allievi: stesso ordine. Master: stesso ordine. I risultati dovranno essere firmati in calce dal Presidente dell’Ufficio Classifica.
6.7.2.9.1 Queste liste dovranno riportare almeno il nome e cognome del concorrente, la Sezione
G.S. di appartenenza, il punteggio conseguito, comprensivo delle singole serie, ed eventuali annotazioni al risultato (penalità, ecc.).
6.7.5 UFFICIO CLASSIFICA
Il Comitato Organizzatore (Sezione di tiro) deve approntare un ufficio per verificare, timbrare, numerare e preparare i bersagli prima della gara, per controllare e valutare i bersagli durante la gara e per registrare e pubblicare i risultati dopo la gara. L’ufficio deve essere supervisionato dal Direttore dell’Ufficio Classifica con i necessari assistenti.
6.7.6 La Giuria di Classifica deve supervisionare la valutazione e tutto il lavoro svolto nell’Ufficio Classifica e sulla linea dei bersagli a 25 m. Indica come deve essere controllato ogni colpo dubbio, ne determina il valore, e risolve qualsiasi problema riguardante reclami sulla valutazione dei punti. La classifica ufficiale deve essere verificata e firmata da un Membro della Giuria di Classifica a conferma della sua regolarità.
6.7.6.1 Quando vengono usati Bersagli Elettronici molte di queste funzioni vengono assicurate da queste macchine, comunque la Giuria di classifica deve risolvere ogni interrogativo/reclamo relativo alla valutazione dei colpi e deve anche effettuare un controllo indipendente del miglior risultato (vedi 6.7.13)
6.7.7 Nelle Gare Federali, nei Campionati e in tutte le gare ufficiali i bersagli delle seguenti gare debbono essere controllati nell’ Ufficio Classifica:
6.7.7.1 tutte le gare di carabina a 10 m, 50 m e 300 m (solo bersagli di carta);
6.7.7.2 tutte le gare di pistola a 10 m e 50 m (solo bersagli di carta);
6.7.7.3 tutte le gare di Bersaglio Mobile a 10 m e 50 m (solo bersagli di carta);
Regolamento Tecnico Generale
- 61 -
6.7.7.4 tutti i risultati delle gare di cui sopra, che sono stati valutati e registrati nello stand di tiro, sono considerati risultati provvisori.
6.7.8 Tutti i bersagli di gara che vanno controllati nell’Ufficio Classifica devono essere trasportati in un contenitore chiuso, dalla linea dei bersagli all’Ufficio Classifica, con una adeguata sicurezza.
6.7.9 I bersagli di gara per le competizioni che sono controllati nell’Ufficio Classifica devono essere numerati e devono essere concordanti con la scheda di tiro. L’Ufficio Classifica è responsabile della corretta numerazione dei bersagli e deve verificarli prima della loro consegna al Direttore di tiro od altro Ufficiale di gara.
6.7.10 Il Direttore di Xxxx e il Direttore dell’Ufficio Classifica sono responsabili della pronta consegna dei bersagli all’Ufficio Classifica subito dopo l’ultimazione del tiro, in modo che non ci sia ritardo nella compilazione dell’elenco dei risultati.
6.7.11 Nell’Ufficio Classifica le seguenti procedure devono essere controllate da un secondo Membro:
6.7.11.1 determinare il valore di ciascun colpo;
6.7.11.2 sommare il valore dei colpi o i punti da detrarsi;
6.7.11.3 annotarli sulla scheda di tiro;
6.7.11.4 sommare il risultato delle serie ed il totale complessivo.
6.7.12 Ogni Membro deve autenticare il suo operato siglando il bersaglio, la scheda di tiro e l’elenco dei risultati.
6.7.13 Indipendentemente dalla determinazione dei risultati, la Giuria di Classifica deve esaminare i migliori 10 risultati individuali e i migliori 3 risultati di squadra prima della pubblicazione dei risultati finali.
6.7.14 Valutazione dei colpi
Tutti i fori dei proiettili sono valutati attribuendo loro il valore più alto della zona del bersaglio o dell’anello che è toccato dal foro del proiettile. Se una parte dell’ anello del punteggio (linea di separazione fra le zone di punteggio) è toccata dal foro del proiettile, il colpo deve essere valutato con il valore più alto delle due zone di punteggio. Il colpo è così determinato sia dal foro del proiettile che dall’inserimento del calibro nel foro che tocca con il margine esterno una parte dell’anello di punteggio.
6.7.14.1 Fa eccezione a questa Regola la valutazione della mouche nei bersagli di carabina ad aria compressa (vedi Regola 6.3.2.3).
6.7.14.2 Il valore dei colpi dubbi deve essere determinato con l’uso di un calibro o di altro strumento che sia stato approvato dalla UITS I calibri devono essere sempre inseriti nei fori con il bersaglio in posizione orizzontale.
6.7.14.3 Quando l'esatto uso del calibro ad inserimento è reso difficile dalla vicinanza di un altro foro, il valore del colpo deve essere determinato mediante l’uso di un calibro inciso su una piastrina di materiale trasparente da utilizzare per sovrapposizione.
- 62 -
Regolamento Tecnico Generale
6.7.14.4 Se due membri (Ufficiali di Gara) dell’Ufficio Classifica non concordano sul valore del colpo, deve essere immediatamente richiesta la decisione della Giuria.
6.7.14.5 Il calibro può essere inserito in ogni foro di proiettile una sola volta e solo da un membro della Giuria. Per questa ragione l’uso del calibro deve essere registrato sul bersaglio dai membri dell’ Ufficio Classifica che vi apporranno la loro sigla ed il valore del colpo.
6.7.14.6 I fori dei colpi al di fuori degli anelli di punteggio sui bersagli dei tiratori sono registrati come mancanti.
6.7.14.7 La decisione della Giuria di Classifica sul valore o sul numero dei colpi sul bersaglio è definitivo e non può essere appellato.
6.7.15 Calibri per i bersagli di carta
Per la valutazione dei colpi dubbi debbono essere usati i calibri delle seguenti dimensioni:
6.7.15.1 Pistola Grosso Calibro a 25 m
diametro della ghiera di misura: | 9,65 mm (+0,05 / -0,00 mm); |
spessore della ghiera di misura: | circa 0,50 mm; |
diametro dello stelo: | uguale al calibro che si deve valutare; |
lunghezza dello stelo: | da 10 mm a 15 mm; |
ambito di utilizzo: | specialità PGC. |
6.7.15.2 Carabina a 300 m
diametro della ghiera di misura: | 8,00 mm (+0,05 / -0,00 mm); |
spessore della ghiera di misura: | circa 0,50 mm; |
diametro dello stelo: | uguale al calibro che si deve valutare; |
lunghezza dello stelo: | da 10 mm a 15 mm; |
ambito di utilizzo: | gare a 300 m. |
6.7.15.3 Carabine e Pistole 5,6 mm (.22”)
diametro della ghiera di misura: | 5,60 mm (+ 0,05 / -0,00 mm); |
spessore della ghiera di misura: | circa 0,50 mm; |
diametro dello stelo: | 5,00 ÷ 5,20 mm; |
lunghezza dello stelo: | da 10 mm a 15 mm; |
ambito di utilizzo: | tutte le gare con munizioni cal. 5,6 mm. |
6.7.15.4 Calibro a misurazione interna 4,5 mm
diametro della ghiera di misura: | 4,50 mm (+ 0,05 / -0,00 mm); |
spessore della ghiera di misura: | circa 0,50 mm; |
diametro dello stelo: | 4,48 mm (diametro ghiera -.0,02 mm) |
lunghezza dello stelo: | da 10 mm a 15 mm; |
ambito di utilizzo: | misurazione della mouche in carabina e pistola a 10 m; valutazione dei punti 1 e 2 sui bersagli di carabina e BM a 10 m; valutazione dell'1 sui bersagli di P10 |
Regolamento Tecnico Generale
- 63 -
6.7.15.5 Calibro a misurazione esterna per Carabina a 10 m e BM 10
diametro della ghiera di misura: | 5,50 mm (+ 0,00 / -0,05 mm); |
spessore della ghiera di misura: | circa 0,50 mm; |
diametro dello stelo: | 4,60 mm (+ 0,05 mm); |
lunghezza dello stelo: | da 10 mm a 15 mm; |
ambito di utilizzo: | carabina a m 10 e BM a 10 m, anelli dal 3 al 10. Anche per la mouche di BM. |
6.7.15.5.1 Calibro a misurazione esterna Carabina aria compressa
6.7.15.5.2 Uso del calibro a misurazione esterna Carabina ad aria compressa
L'illustrazione A raffigura un colpo dubbio. Il calibro esterno mostra che il bordo della ghiera di misura rimane entro (é tangente) il bordo esterno della riga di demarcazione del 7, perciò il colpo è valutato 9.
L'illustrazione B raffigura un altro colpo dubbio. Il calibro mostra che il bordo della ghiera di misura oltrepassa il bordo esterno della riga di demarcazione del 7 ed invade la zona del 6, pertanto il colpo è valutato 8.
- 64 -
Regolamento Tecnico Generale
6.7.15.6 Calibro a misurazione esterna per Pistola a 10 m
diametro della ghiera di misura: | 11,50 mm (+ 0,00 / -0,05 mm); |
spessore della ghiera di misura: | circa 0,50 mm; |
diametro dello stelo: | 4,60 mm (± 0,05 mm); |
lunghezza dello stelo: | da 10 mm a 15 mm; |
ambito di utilizzo: | pistola a 10 m, zone dal 2 al 10. |
6.7.15.6.1 Calibro a misurazione esterna per Pistola a 10 M
6.7.15.6.2 Uso del calibro a misurazione esterna Pistola a 10 M
Nella illustrazione è raffigurato il caso A in cui si mostra un calibro inserito in un colpo dubbio. Il calibro mostra che il bordo della ghiera di misura rimane entro (é tangente) il bordo esterno della riga di demarcazione del 9, perciò il colpo è valutato 10.
Il caso B raffigura un altro colpo dubbio. Il calibro mostra che il bordo della ghiera di misura oltrepassa il bordo esterno della riga di demarcazione del 9 ed invade la zona dell' 8, pertanto il colpo è valutato 9.
Regolamento Tecnico Generale
- 65 -
6.7.15.7 Maschera per la valutazione degli strappi.
La maschera per la valutazione degli "strappi" è una piastrina di plastica, trasparente e piatta, con due linee parallele incise su una faccia.
6.7.15.7.1 Per la Pistola di grosso calibro a 25 m (9,65 mm) le linee sono distanti 11,00 mm (+0,05 mm / -0,00 mm), l'una dall'altra, misura effettuata tra i due bordi interni.
6.7.15.7.2 Per le gare di piccolo calibro (5,6 mm), le linee distano tra loro 7,00 mm (+0,05 / -0,00 mm), l’una dall’altra, misura effettuata tra i due bordi interni. (usata nelle gare di pistola cal. 5,6 mm a 25 m).
6.7.15.7 Tutti i calibri e gli strumenti usati nelle gare devono essere esaminati ed approvati dalla UITS prima delle gare.
6.7.15.7.1 Gli strappi (colpi di rimbalzo) nei bersagli delle gare di Bersaglio Mobile sono registrati come mancanti.
6.7.16 I risultati devono essere registrati:
6.7.16.1 dal Marcatore, su una scheda dove deve esserci spazio per il nome, la Sezione o Gruppo Sportivo, il numero del tiratore, il numero del turno, lo Stand e la piazzola di tiro, i colpi di prova ed il punteggio di gara. Deve esserci anche uno spazio per inserire altri necessari dettagli quali inceppamenti, estensioni di tempo, ammonizioni, penalità, irregolarità, ecc.;
6.7.16.2 dall’ Ufficio Classifica nel registro generale e sul tabellone dei risultati;
6.7.16.3 dal Marcatore, in una piccola tabella posta dietro ai tiratori, a beneficio degli spettatori.
6.8.0 PROTOCOLLO: TITOLI E RECORDS
Vedi Programma Sportivo Federale
6.8.7 Xxxxxx e Xxxxxxxx
Vedi Programma Sportivo Federale
6.9.0 RELAZIONI CON I MASS MEDIA
Omissis
- 66 -
Regolamento Tecnico Generale
6.10.0 | INDICE: Parte Generale | |
Specialita’ di tiro | 3.3.0 | |
Reclami e appelli | 3.8.0 | |
Parte generale | 6.10 | |
Scopo e motivazione delle norme UITS | 6.1.1 | |
Applicazione delle norme tecniche generali e specifiche | 6.1.2 | |
Scopi delle regole tecniche | 6.1.3 | |
Organizzazione e conduzione delle gare | 6.1.5 | |
Sicurezza | 6.2.0 | |
Caratteristiche degli stand e dei bersagli | 6.3.0 | |
Caratteristiche generali dei bersagli | 6.3.1 | |
Bersagli elettronici | 6.3.1.8 | |
Bersagli di gara | 6.3.2 | |
Bersaglio a 300 m | 6.3.2.1 | |
Bersaglio carabina a 50 m | 6.3.2.2 | |
Bersaglio carabina a 10 m | 6.3.2.3 | |
Bersaglio pistola automatica | 6.3.2.4 | |
Bersaglio per tiro di precisione 25 m./50 m | 6.3.2.5 | |
Bersaglio per pistola a 10 m | 6.3.2.6 | |
Bersaglio mobile | 6.3.2.7 | |
Bersaglio mobile 50 m | 6.3.2.7.1 | |
Bersaglio mobile 10 m | 6.3.2.7.2 | |
Bersaglio carta BM10 | 6.3.2.7.2.1 | |
Bersaglio elettronico BM10 | 6.3.2.7.2.1 | |
Bersagli di prova | 6.3.3 | |
Controbersagli | 6.3.4 | |
Caratteristiche generali degli stand di tiro | 6.3.5 | |
Caratteristiche generali per tutte le discipline | 6.3.5.1 | |
Caratteristiche comuni degli stand di carabina e pistola (300m - 50m - 25m - 10m) | 6.3.6 | |
Area di gara | 6.3.6.4 | |
Bandierine segnavento per gli stand di carabina e pistola a 300m e 50m | 6.3.7 | |
Posizione delle bandierine segnavento | 6.3.7.2.1 | |
Distanze di tiro | 6.3.1.8 | |
Altezza del centro del bersaglio | 6.3.9 | |
Variazioni orizzontali dei centri dei bersagli a 300m - 50m- -10m stand di carabine e pistole | 6.3.10 | |
Variazioni orizzontali delle linee di tiro degli stand di BM 50m - BM 10m - e degli stand di pistola a 25 m | 6.3.11 | |
Caratteristiche comuni delle piazzole di tiro a 300m – 50m e 10m | 6.3.12 | |
Caratteristiche delle piazzole di tiro degli stand a 300m | 6.3.13 | |
Caratteristiche delle piazzole di tiro degli stand a 50m | 6.3.14 |
Regolamento Tecnico Generale
- 67 -
Condizioni di luce negli stand a 50 m. Al chiuso | 6.3.14.2 |
Stand e piazzole di tiro standard per i 10 m | 6.3.15 |
Misurazione dell’illuminazione negli stand a 10 m. Al chiuso | 6.3.15.4.3 |
Caratteristiche stand e piazzole di tiro delle pistole a 25 m. | 6.3.16 |
Condizioni di luce per gli stand a 25 m, al chiuso | 6.3.16.7 |
Regole comuni per l’installazione di apparecchi girabersagli | 6.3.17 |
Rotazione dei bersagli | 6.3.17.3.1 |
Caratteristiche standard dei bersagli elettronici a 25 m | 6.3.17.15 |
Caratteristiche degli stand di bersaglio mobile | 6.3.18 |
Stand di bersaglio mobile | 6.3.18.11 |
Caratteristiche specifiche per il BM a 50 m | 6.3.18.11.1 |
Caratteristiche specifiche per il BM a 10 m | 6.3.18.11.2 |
Competizioni ufficiali – organi di gara | 6.4.0 |
Controllo equipaggiamenti | 6.6.0 |
Ufficio classifica | 6.7.5 |
Valutazione dei colpi | 6.7.14 |
Calibri per i bersagli di carta | 6.7.15 |
Pistola grosso calibro a 25 m | 6.7.15.1 |
Carabina a 300 m | 6.7.15.2 |
Carabine e pistole 5,6 mm ( .22” ) | 6.7.15.3 |
Calibro a misurazione interna 4,5 mm | 6.7.15.4 |
Calibro a misurazione esterna per carabina a 10 m e b.m. 10 | 6.7.15.5 |
Calibro a misurazione esterna carabina aria compressa | 6.7.15.5.1 |
Uso del calibro a misurazione esterna carabina ad aria compressa | 6.7.15.5.2 |
Calibro a misurazione esterna per pistola a 10 m | 6.7.15.6 |
Calibro a misurazione esterna per pistola a 10 m | 6.7.15.6.1 |
Uso del calibro a misurazione esterna pistola a 10m | 6.7.15.6.2 |
Maschera per la valutazione degli strappi | 6.7.15.7 |
Registrazione risultati | 6.7.16 |
Protocollo: titoli e records | 6.8.0 |
Titoli e medaglie | 6.8.7 |
- 68 -
Regolamento Tecnico Generale