GARA
GARA
PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DEL VETTORIAMENTO DEL GAS METANO E DELLE ATTIVITA’ GESTIONALI AD ESSO COLLEGATE NELLE INFRASTRUTTURE PRESENTI NELL’AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI BRINDISI
Disciplinare per il servizio di distribuzione gas naturale
SETTORE SPECIALE SERVIZI
ALLEGATO 4
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INDICE
Art.1 - | DEFINIZIONI | 2 |
Art. 2 - | CONDIZIONI PRINCIPALI DI FORNITURA | 7 |
Art. 3 - | LIMITI DELLA DISTRIBUZIONE | 7 |
Art. 4 - | RETI DI DISTRIBUZIONE | 8 |
Art. 5 - IMPIANTO DI DERIVAZIONE DI UTENZA O ALLACCIAMENTO - 8 | ||
COSTRUZIONE E MANUTENZIONE | ||
Art. 6 - | IMPIANTI INTERNI | 9 |
Art. 7 - | APPARECCHI DI MISURA E CONTROLLO – CONTATORI | 9 |
Art. 8 - | DOMANDA DI ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS | 10 |
Art. 9 - | FORNITURA | 10 |
Art.10 - | VALIDITA’ DEL DISCIPLINARE | 11 |
Art.11– | CONTRIBUTI DI ALLACCIAMENTO | 11 |
Art.12 - | LISTINO PREZZI PER PRESTAZIONI DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE | 12 |
Art. 1 - DEFINIZIONI
Di seguito vengono riportate le principali definizioni:
־ "Concedente" è il Consorzio per lo Sviluppo dell’ Area Industriale di Brindisi;
־ "gestore/distributore/esercente" è il soggetto che esercita l'attività di distribuzione (vettoriamento) del gas ed eroga il servizio;
־ "cliente" è il cliente finale allacciato alla rete di distribuzione; è altresì il venditore che richiede al distributore, per conto di un proprio cliente finale, l'esecuzione di una prestazione relativa ai servizi gas o ogni altro soggetto che intendendo allacciarsi alla rete di distribuzione, richiede al distributore il preventivo per l'esecuzione di lavori semplici o complessi o la loro esecuzione;
־ "cliente finale" è il consumatore che acquista gas per uso proprio;
־ "venditore" è l'esercente che esercita l'attività di vendita del gas;
־ "Autorità" è l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG), istituita ai sensi della legge 14 novembre 1995, n. 481;
־ "terzi" sono le persone fisiche o giuridiche terze rispetto all'esercente, escluse le imprese che operano su incarico o in appalto per conto dell'esercente medesimo;
־ "Cig" è il Comitato Italiano Gas;
־ "distribuzione" o “vettoriamento” è l'attività di distribuzione (vettoriamento) del gas naturale che comprende le operazioni di trasporto di gas naturale attraverso reti di gasdotto locali per la consegna ai clienti finali;
־ "installatore" è l'impresa che ha eseguito l'installazione, l'ampliamento, la
trasformazione o la manutenzione straordinaria dell'impianto di utenza;
־ "servizio gas" è il servizio relativo ad una qualsiasi delle attività di distribuzione, di misura e di vendita del gas a mezzo di reti, o anche relativo a più di una di queste;
־ "impianto di distribuzione" è una rete di gasdotti locali, integrati funzionalmente, per mezzo dei quali è esercitata l'attività di distribuzione (o vettoriamento); l'impianto di distribuzione è costituito dall'insieme dei punti di consegna e/o dei punti di interconnessione, dalla stessa rete, dai gruppi di riduzione e/o dai gruppi di riduzione finale, dagli impianti di derivazione di utenza fino ai punti di riconsegna e dai gruppi di misura;
־ "rete" è il sistema di condotte in generale interrate, posate su suolo pubblico o privato che, partendo dai punti di consegna e/o dai punti di interconnessione, consente la distribuzione del gas ai clienti; la rete non comprende gli impianti di derivazione di utenza;
־ "condotta" è l'insieme di tubazioni, curve, raccordi ed accessori uniti tra di loro per la distribuzione del gas;
־ "media pressione" (MP) è la pressione relativa del gas, definita per il gas naturale dal decreto ministeriale 24 novembre 1984 superiore a 0,04 bar e non superiore a 5 bar (4a, 5a e 6a specie) nel caso in cui il gas distribuito sia gas naturale o gas manifatturato;
־ "alta pressione" (AP) è la pressione relativa del gas, definita per il gas naturale dal decreto ministeriale 24 novembre 1984 e s.s. m.m. i.i. superiore a 5 bar nel caso in cui il gas distribuito sia gas naturale o gas manifatturato;
־ "impianto di derivazione di utenza o allacciamento" è il complesso di tubazioni con dispositivi ed elementi accessori che costituiscono le installazioni necessarie a fornire il gas al cliente finale; l'impianto di derivazione di utenza o allacciamento ha inizio dall'organo di presa (compreso) e si estende fino al gruppo di misura (escluso) e comprende l'eventuale gruppo di riduzione; in assenza del gruppo di misura, l'impianto di derivazione di utenza o allacciamento si estende fino all'organo di intercettazione terminale (incluso) della derivazione stessa;
־ “derivazione interrata" è il tratto di condotta, di norma perpendicolare a quella principale, dell'allacciamento a partire dalla condotta principale fino al rubinetto posto subito dopo l'uscita fuori terra della tubazione;
־ "tubazione aerea" è il tratto di tubazione, di norma in acciaio zincato, che parte dal rubinetto posto al terminale della derivazione interrata fino al punto di collegamento del misuratore;
־ "punto gas" è il terminale di attacco del misuratore gas o mensola se installata;
־ "organo di presa" è la parte interrata di impianto di derivazione di utenza con cui si
realizza il collegamento alla condotta stradale ed il prelievo del gas (TI di presa);
־ "gruppo di misura" è la parte dell'impianto di alimentazione del cliente finale che serve per l'intercettazione, per la misura del gas e per il collegamento all'impianto interno del cliente finale; è comprensivo di un eventuale correttore dei volumi misurati;
־ "gruppo di riduzione" è il complesso costituito da regolatori di pressione, da apparecchi ausiliari, da tubazioni, da raccordi e pezzi speciali, aventi la funzione di ridurre la pressione del gas canalizzato da un valore di pressione in entrata variabile a un valore di pressione in uscita predeterminato, fisso o variabile;
־ "gruppo di riduzione finale" è:
a) un gruppo di riduzione avente la funzione di ultima riduzione della pressione per alimentare i clienti attraverso una rete di bassa pressione;
b) un gruppo di riduzione avente la funzione di riduzione della pressione per alimentare una rete che alimenta clienti alimentati singolarmente;
־ "gruppo di riduzione finale in antenna" è un gruppo di riduzione finale che costituisce l'unico punto di alimentazione della rete a valle dello stesso gruppo;
־ "impianto interno" è l'insieme delle tubazioni, dei raccordi e delle valvole per l'adduzione del gas, compresi tra la valvola di intercettazione del gas nel punto di consegna dopo il misuratore e le valvole di intercettazione del gas a monte di ogni apparecchiatura di utilizzazione, queste ultime comprese; non comprende il gruppo di misura;
־ "cartografia" è il sistema di documentazione dell'impianto di distribuzione, esclusi gli impianti di derivazione di utenza e i gruppi di misura, mediante una rappresentazione, almeno grafica, che comprende indicazioni sul materiale delle condotte, il loro diametro e la pressione di esercizio ed in scala almeno 1:5000;
־ "preventivo" è l'offerta del contributo economico richiesto dal Gestore al cliente per lavori di allacciamento;
־ "contributo di xxxxxxxx" è la quota in euro di partecipazione ai costi di costruzione dell'allacciamento che il cliente paga al gestore;
־ "accettazione del preventivo" è l'accettazione da parte del cliente delle condizioni esposte nel preventivo; le modalità di manifestazione di tale accettazione devono essere indicate nel preventivo (per esempio ad avvenuto pagamento del contributo di allacciamento, oppure con firma per accettazione del preventivo, o altro);
־ "atti autorizzativi" sono le concessioni, autorizzazioni o servitù il cui ottenimento è necessario per l'esecuzione della prestazione da parte del distributore, escluse le concessioni, autorizzazioni o servitù la cui richiesta spetta al cliente;
־ "esecuzione di lavori semplici" è la realizzazione, modifica o sostituzione a regola d'arte, su richiesta del cliente, dell'allacciamento, eseguita con un intervento limitato
all'allacciamento medesimo ed eventualmente al gruppo di misura;
־ "esecuzione di lavori complessi" è la realizzazione, modifica o sostituzione a regola d'arte, su richiesta del cliente, dell'allacciamento e/o di condotte, in tutti i casi non riconducibili all'esecuzione di lavori semplici;
־ "completamento del lavoro richiesto" è la realizzazione, a regola d'arte, del lavoro richiesto, comprese l'installazione del gruppo di misura e l'attivazione della fornitura ove richiesta contestualmente; nel caso in cui siano richieste contestualmente due prestazioni consistenti nell'esecuzione di lavori semplici o complessi e nell'attivazione della fornitura, per completamento del lavoro richiesto si intende:
a) la realizzazione della parte di impianto di derivazione di utenza mancante, fino al gruppo di misura sigillato o al supporto o alla valvola di intercettazione, per la richiesta di esecuzione di lavori semplici o complessi; nel caso in cui l'effettuazione dei lavori richieda degli scavi, si intende compreso il rinterro ed escluso il ripristino del manto stradale, ove previsto;
b) la posa in opera del gruppo di misura o la sua di sigillatura al fine di dare l'avvio dell'alimentazione del punto di riconsegna, per la richiesta di attivazione della fornitura;
־ "richiesta di attivazione della fornitura" è la richiesta di attivazione della fornitura di gas;
־ "attivazione della fornitura" è l'avvio dell'alimentazione del punto di riconsegna, a seguito o di un nuovo contratto di fornitura, o di modifica delle condizioni contrattuali, o di subentro ad una fornitura preesistente disattivata, attraverso interventi limitati al gruppo di misura, inclusa l'eventuale installazione del gruppo di misura o sua sostituzione con gruppo di misura che non comporti modifica dell'impianto di derivazione di utenza;
־ "appuntamento personalizzato" è l'appuntamento fissato su richiesta del cliente in data successiva a quella proposta dal distributore;
־ "conferma della richiesta della verifica del gruppo di misura" è l'accettazione da parte del cliente degli eventuali oneri previsti dal distributore per il caso in cui sia accertato che il funzionamento del gruppo di misura è conforme alla normativa tecnica vigente;
־ "conferma della richiesta della verifica della pressione di fornitura" è l'accettazione da parte del cliente degli eventuali oneri previsti dal distributore per il caso in cui sia accertato che il valore della pressione di fornitura è conforme alla normativa tecnica vigente;
־ "disattivazione della fornitura su richiesta del cliente finale" è la sospensione dell'alimentazione del punto di riconsegna a seguito della disdetta del contratto da parte del cliente finale con sigillatura o rimozione del gruppo di misura;
־ "interruzione dell'erogazione del gas al cliente finale" è l'interruzione dell'erogazione del gas al cliente finale come definita dalle norme tecniche vigenti;
־ "riattivazione della fornitura in seguito a sospensione per morosità" è il ripristino dell'alimentazione del punto di riconsegna che pone fine, a fronte del pagamento da parte del cliente finale moroso delle somme dovute, alla sospensione della fornitura effettuata dal distributore nel rispetto delle procedure di preavviso previste dalla normativa vigente e dai provvedimenti dell'Autorità in particolare e dalle clausole contrattuali;
־ "punto di consegna dell'impianto di distribuzione o punto di consegna" è, per il gas naturale, il punto coincidente con il punto di riconsegna della rete di trasporto, dove viene reso disponibile al distributore il gas naturale;
־ "punto di riconsegna dell'impianto di distribuzione o punto di riconsegna" è il punto di confine tra l'impianto di distribuzione e l'impianto del cliente finale, dove il distributore riconsegna il gas per la fornitura al cliente finale;
־ "eliminazione della dispersione" è l'intervento sulla parte di impianto di distribuzione ove si è originata la dispersione con il quale si ripristina la tenuta della parte di impianto di distribuzione interessata o viene fatta cessare la dispersione;
־ verifica del gruppo di misura" è l'accertamento del corretto funzionamento del contatore di gas con riferimento a quanto previsto dalla normativa tecnica vigente emanata dall'Uni;
־ "verifica della pressione di fornitura" è l'accertamento del livello di pressione nel punto di riconsegna con riferimento a quanto previsto dalla normativa tecnica vigente;
־ "interruzione dell'alimentazione del punto di riconsegna" è l'operazione di intercettazione del flusso del gas mediante un intervento sulla rete di distribuzione a monte del punto di riconsegna;
־ "potere calorifico superiore effettivo" è il valore del potere calorifico superiore effettivo del gas distribuito in una località in un anno termico t;
־ "anno termico" è il periodo compreso tra il primo gennaio ed il trentuno dicembre dell'anno;
־ "impianto di utenza in servizio" è l'impianto di utenza con fornitura di gas attiva;
־ "impianto di utenza modificato" è l'impianto di utenza sul quale sono state eseguite operazioni di ampliamento, trasformazione o manutenzione straordinaria ai sensi dell'articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 6-12-1991 n. 447 (di seguito: decreto del Presidente della Repubblica n. 447/91);
־ "impianto di utenza nuovo" è l'impianto di utenza di nuova installazione;
־ "impianto di utenza riattivato" è l'impianto di utenza non di nuova installazione per il quale viene attivata la fornitura di gas dopo una precedente sospensione;
־ "dispersione" è la fuoriuscita incontrollata di gas dall'impianto di distribuzione;
־ "deliberazione n. 40/04" è la deliberazione dell'Autorità 18 marzo 2004, n. 40/04;
־ "Testo integrato" è il Testo integrato recante le disposizioni dell'Autorità in materia di qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita del gas adottato con delibera ARG/gas n.120/08;
־ "reclamo scritto" è ogni comunicazione scritta fatta pervenire all'esercente, anche per via telematica, con la quale il cliente esprime lamentele circa la non coerenza del servizio gas ottenuto con uno o più requisiti definiti da leggi o provvedimenti amministrativi, dal contratto di fornitura sottoscritto, dal regolamento di servizio, ovvero circa ogni altro aspetto relativo ai rapporti tra esercente e cliente. Le definizioni sopra riportate, anche se non utilizzate nel presente disciplinare, si applicano ogniqualvolta dovesse essere utilizzata la terminologia nei rapporti tra Cliente, Gestore.
Art. 2 - CONDIZIONI PRINCIPALI DI FORNITURA
Le condizioni principali di fruizione del servizio sono tutte riportate nel presente Disciplinare, ed ai clienti dovrà essere fornita adeguata in formazione dello stesso.
Il presente Disciplinare è pertanto parte integrante del Contratto servizio stipulato tra Concedente e Gestore.
Art. 3 - LIMITI DELLA DISTRIBUZIONE
Il Gestore eseguirà le opere di allacciamento e distribuirà il gas, nel limite dell'estensione delle reti e della potenzialità degli impianti esistenti a chiunque ne faccia richiesta scritta e versi il contributo d'allaccio richiesto. Con accettazione del preventivo di allaccio il richiedente si obbliga a sottostare, senza riserve ed eccezioni, alle condizioni del presente Disciplinare.
Il Gestore porrà ogni cura affinché la fornitura sia effettuata con la massima regolarità, ma non assume alcuna responsabilità per le eventuali interruzioni imprevedibili e per i danni che ne potessero conseguire. In caso di deficienza di quantitativo di gas, dovuta a qualsiasi causa di forza maggiore, il Gestore d'intesa con il Venditore potrà imporre ai consumi ed agli usi le conseguenti limitazioni.
Il Gestore con l'impegno della attivazione della fornitura non assumerà alcuna responsabilità verso il cliente o terzi per i danni che eventualmente potessero derivare dal cattivo uso del gas.
Nel caso di richieste d'allacciamento su strade e/o zone sprovviste di condotte a media e bassa pressione, il Gestore accoglierà le domande con riserva di darne comunicazione al Concedente per le conseguenti decisioni di ampliamento o non della rete.
Art. 4 - RETI DI VETTORIAMENTO O DI DISTRIBUZIONE
Le reti di distribuzione comprendono i tubi e rispettivi accessori posati di regola sulle aree pubbliche oppure su aree private.
La posa e l'ampliamento delle reti di distribuzione di regola sono eseguite dal Gestore d'accordo con il Concedente.
La manutenzione ordinaria e straordinaria dell'intero impianto di distribuzione è ad esclusivo carico del Gestore salvo i casi di guasti provocati direttamente da terzi, nel qual caso il Gestore avrà il diritto al risarcimento dei danni.
Art. 5 - IMPIANTO DI DERIVAZIONE DI UTENZA O ALLACCIAMENTO - COSTRUZIONE E MANUTENZIONE
L'esecuzione delle opere di derivazione, fino agli apparecchi di misura compresi, spetta al Gestore che avrà il diritto, nei limiti consentiti, di far pagare al richiedente il contributo d'allaccio in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori. Anche per le successive modifiche richieste dal cliente o dal proprietario del fondo o del fabbricato, o imposte da ragioni tecniche o provocate dal cliente, saranno dovuti i contributi d'allaccio.
Le tubazioni e gli accessori costituenti la presa, poste sia su suolo pubblico che privato, sono o saranno di proprietà del Gestore che ne curerà la manutenzione.
Le spese per la manutenzione delle derivazioni sono a carico del Gestore.
Il richiedente, in accordo e secondo le indicazioni dei tecnici del Gestore, deve provvedere all'esecuzione delle opere murarie salvo diverso patto ad hoc stabilito con l’ assenso del Gestore.
Con la sottoscrizione del preventivo il richiedente autorizza il Gestore ad effettuare lavori di costruzione e di manutenzione della derivazione per i tratti di tubazione posata sul proprio suolo privato in consonanza con l’assoluta esclusività di cui gode l’esercente per tali operazioni.
Per la riparazione dei guasti sulle intere derivazioni provocati da terzi il Gestore avrà il diritto al risarcimento danni.
A chiunque è fatto divieto di manomettere, spostare o modificare le derivazioni o parte di esse. Il Gestore avrà il diritto di allacciare altri clienti, purché non venga compromessa la regolarità di fornitura ai primi, sulle derivazioni posate di regola sul suolo pubblico.
Le responsabilità civili e penali verso chiunque, inerenti e conseguenti alla cattiva e difettosa efficienza delle parti di derivazioni posate su proprietà privata fanno capo esclusivamente all' Amministratore dell'immobile o al cliente finale, quando l'uno o l'altro abbiano mancato di richiedere il tempestivo intervento del Gestore per la riparazione dei guasti comunque provocati e verificatisi.
Il richiedente dovrà mettere a disposizione uno spazio per l'installazione dell’ impianto di
riduzione e se questo sarà distaccato dal fabbricato dovrà costituire servitù di posa apparecchiature per l'area di terreno necessario. L’ onere per le apparecchiature necessarie alla fornitura del gas sono a carico del cliente finale. Il Gestore si riserva l’ opportunità di accordi specifici laddove venga ravvisata la possibilità di incrementare l’utilizzo del gas metano.
Art. 6 - IMPIANTI INTERNI
Gli impianti interni hanno inizio immediatamente a valle degli apparecchi di misura. I proprietari degli immobili o i clienti ne curano la posa, gli ampliamenti, la manutenzione, nonché i successivi lavori ed interventi, affidandone l'esecuzione ad installatori abilitati di loro fiducia assumendone le conseguenti responsabilità.
Gli installatori, nell'esecuzione dei lavori, devono attenersi alle norme di legge o regolamentari vigenti ed a quelle suggerite dall'esperienza e dalla tecnica di buona arte del particolare settore.
Il Gestore può sospendere la fornitura qualora il Comando dei Vigili del Fuoco, l'Ispettorato del Lavoro, l'A.S.L. od altri organi competenti comunichino allo stesso l'inidoneità degli impianti interni per l'uso della fornitura in atto.
Il Gestore non assume alcuna responsabilità per eventuali danni alle persone ed alle cose conseguenti a deficienze delle installazioni a valle del misuratore.
Art. 7 - APPARECCHI DI MISURA E CONTROLLO - CONTATORI
La fornitura del gas avviene presso il punto di riconsegna.
A tale scopo vengono installati presso i singoli clienti gli opportuni gruppi di misura, di controllo e di limitazione con i relativi accessori. La posa del misuratore verrà effettuata solo dopo che il cliente avrà provveduto a far realizzare l'impianto interno e stipulato il contratto di fornitura.
L'impianto interno deve essere collaudato da un installatore, in possesso dei requisiti di cui alla Legge 37/2008 e s.m.i.. Apposita dichiarazione concernente la regolare esecuzione dell'impianto a valle del contatore dovrà essere consegnata agli Uffici del Gestore prima dell'effettiva erogazione del servizio.
Spetta al Gestore stabilire l'ubicazione e il tipo di gruppo di misura, nonché del sistema di misura per la determinazione dei consumi. Nel caso in cui il cliente modifichi la disposizione o l'uso dei locali in cui è collocato il gruppo di misura, dovrà darne immediata comunicazione al Gestore, il quale provvederà agli eventuali spostamenti a spese del cliente. Il Gestore ha la facoltà di imporre il cambiamento del gruppo di misura a spese del cliente, qualora questo per modifiche degli ambienti venga a trovarsi in luogo non idoneo alle verifiche, alla posa ed alla conservazione del contatore.
Nel caso in cui si renda necessario lo spostamento del gruppo di misura per adeguamento alle
norme di legge, il Gestore si farà carico dello spostamento dello stesso. Rimarranno a totale carico del cliente le spese per i collegamenti dell'impianto interno e le opere murarie in proprietà privata se necessarie.
I gruppi di misura e controllo nonché i relativi accessori sono o saranno di proprietà del Gestore.
I contatori dovranno sempre risultare facilmente accessibili al personale addetto alla lettura ed alle ispezioni di controllo in luoghi ben illuminati e sgombri da materiale.
Al Gestore è riservato il diritto di procedere alla sostituzione degli apparecchi di misura in qualsiasi momento, con altri di altro tipo e di cambiare eventualmente la loro ubicazione. I cambi o spostamenti eseguiti su richiesta o per fatto dovuto al cliente, se accettati dal Gestore, sono eseguiti dallo stesso Xxxxxxx a spese del cliente.
Art. 8 - DOMANDA DI ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS
Le richieste di preventivi per allacciamenti vengono fatte dall'utente attraverso procedure predisposte dal Gestore.
Per gli allacciamenti su aree di nuova edificazione che comportano la posa di nuove reti l'interessato dovrà acquisire preventivo "parere tecnico di fattibilità" rilasciato dal Gestore in base alle proprie disponibilità tecniche. Ampliamenti delle reti di distribuzione saranno comunque decisi o accettati dal Gestore in base ad accordi con il Concedente.
Qualsiasi preventivo ha la durata di prefissata nello stesso. Trascorso tale periodo deve essere convalidato o modificato secondo necessità. I preventivi sono gratuiti e con essi, fino al pagamento, il Gestore non assume alcun impegno. L'interessato potrà prendere contatto telefonico con gli Uffici del Gestore per gli eventuali sopralluoghi e per quant'altro ritenesse utile far presente per la buona riuscita dei lavori.
Versando il contributo di allaccio richiesto con il preventivo, l'utente ed il Concedente accettano e si assoggettano, senza riserve ed eccezioni, alle condizioni ed alle norme del presente Disciplinare.
In caso di richiesta di modificazione per l'aumento della portata degli impianti valgono le norme sopra descritte per le richieste di nuovi lavori.
La domanda di allaccio potrà essere effettuata direttamente dai proprietari e dai conduttori di stabili, opifici, ecc..
Art. 9 - FORNITURA
La fornitura del gas avviene dopo che il cliente finale avrà stipulato il contratto con un Venditore di sua scelta. La fornitura sarà attivata, previa consegna al Gestore da parte del cliente, della "dichiarazione di conformità" redatta ai sensi della legge o delibere di AEEG (Delibera 40/04, etc).
Il cliente è tenuto a dare immediata disdetta scritta (o come da regolamento del Venditore) al Venditore in caso di trasferimento e comunque in caso di abbandono dei locali serviti.
Art. 10 - VALIDITÀ DEL DISCIPLINARE
Il presente Disciplinare è obbligatorio. Il cliente ha diritto, a richiesta, di averne copia gratuita all'atto della sottoscrizione del preventivo d'allaccio.
Il Gestore si obbliga nei confronti dei clienti al rispetto di quanto in materia di servizio gas disciplinato dalle delibere dell’ AEEG e loro successive modifiche ed integrazioni, nonché di altre norme emanate e qui non richiamate da parte di altri Organismi di regolazione.
Nel caso il contenuto del presente disciplinare risultasse in contrasto con le predette norme, si applicheranno quest'ultime.
Art. 11 - CONTRIBUTI DI ALLACCIAMENTO
I clienti per avere diritto alla costruzione della derivazione d'utenza o allacciamento devono partecipare ai costi costruzione pagando al Gestore un contributo d'allaccio come segue.
a) Fatte salve le risultanze della gara, i contributi saranno determinati dal Gestore a preventivo commisurato all'entità delle opere da realizzare con un minimo comunque pari ad € 350,00 (trecentocinquanta/00). Il preventivo sarà elaborato dal Gestore con il prezzario allegato agli atti di gara e, laddove necessario, i nuovi pezzi verranno applicati con analisi dettagliata degli stessi. Il preventivo deve essere inviato per conoscenza al Concedente (Ente), il quale si riserva di controllare i prezzi applicati e chiedere analisi prezzi.
b) I valori dei contributi sono al netto dell’IVA.
c) I contributi introitati del Gestore saranno portati in detrazione sul valore del rimborso spettante al Gestore stesso per il cespite "allacciamenti" a fine affidamento poiché debbono essere considerati incassati in conto investimenti, adeguatamente rivalutati. A tal fine il Gestore comunicherà al Concedente entro il 31 gennaio, ogni tre anni, i dati relativi ai contributi introitati e alla consistenza degli allacciamenti realizzati nell'anno precedente.
Con il versamento dei suddetti contributi il cliente ha diritto a tutte le opere e materiali occorrenti per la costruzione dell'allacciamento compresi la fornitura del contatore e del riduttore d'utenza ed escluso i ripristini su proprietà privata, salvo accordi personalizzati che il Gestore ed il cliente potranno prendere tra loro relativamente ai soli ripristini.
I contributi saranno aggiornati ogni tre anni a decorrere dal primo gennaio 2015 in base al 75% della variazione percentuale degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
I contributi per gli spostamenti o rifacimenti delle derivazioni d'utenza, compreso i gruppi di misura, se richiesti dal cliente, saranno determinati a preventivo dal Gestore utilizzando il prezzario regionale e/o prezzi correnti di mercato. Il preventivo deve essere inviato per conoscenza al Concedente, il quale si riserva di controllare i prezzi applicati e chiedere analisi prezzi.
I contatori saranno ubicati, di norma e laddove esistenti, a recinzione; nei casi in cui ciò si rende impossibile, la posizione sarà individuata alla base del fabbricato e, di regola, sul fronte dove è ubicata la condotta principale.
Nel caso in cui la protezione dei contatori avvenga con cassette o nicchie con sportello sarà cura del cliente finale provvedere alla loro installazione.
Il Gestore potrà imporre l'utilizzo di materiali adeguati per sportelli o cassette al fine di tutelare particolari esigenze ambientali.
I clienti dovranno mettere a disposizione del Gestore, costituendo una servitù gratuita a favore del Concedente, una superficie di terreno adeguato per l'installazione di eventuali riduttori di pressione finale quando la derivazione avviene da condotta gestita a pressione superiore a quella d'utilizzo.
Le modalità di posa e di ubicazione delle derivazioni e dei misuratori saranno concordate tra il cliente ed il Gestore per quanto possibile, diversamente la decisione spetta al Gestore quando prevalgano ragioni tecniche e di sicurezza.
Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli allacciamenti restano a cura e spesa del Gestore, compreso gli spostamenti e/o rifacimenti individuali che dovessero essere richiesti dal Concedente in particolari circostanze.
Art. 12 - LISTINO PREZZI PER PRESTAZIONI DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE - DESCRIZIONE ATTIVITÀ
DESCRIZIONE ATTIVITA’ | IMPORTI | ||
1 | Attivazione fornitura | € | 45,00 |
2 | Disattivazione fornitura | € | 40,00 |
3 | Sospensione della fornitura per morosità del cliente finale | € | 60,00 |
4 | Riattivazione a seguito di sospensione per morosità del cliente finale | € | 50,00 |
5 | Ricollocamento ed attivazione misuratore in seguito a rimozione | € | 100,00 |
6 | Cambio misuratore senza variazione di calibro | € | 50,00 |
7 | Verifica presso il cliente finale della funzionalità del gruppo di misura fino alla classe G6 compresa, nel caso siano trascorsi più di 5 anni solari dall'esecuzione di una eventuale precedente verifica del gruppo di misura relativa allo stesso punto di riconsegna (prezzo fissato dalla Delibera AEEG n. 168/04 e s.m. art. 43.7) | € | 40,00 |
8 | Verifiche del gruppo di misura come da Delibera n. 168/04 e s.m.i (prezzo come fissato dall'art. 43.10) | € | 120,00 |
9 | Sopralluoghi tecnici esclusi sopralluoghi per nuovi allacci e spostamenti | € | 45,00 |
10 | Verifiche straordinarie di lettura effettuate a richiesta | € | 25,00 |
11 | Accertamento impianto di utenza con portata termica complessiva minore o uguale a 34,8 kW | € | 40,00 |
12 | Accertamento impianto di utenza con portata termica complessiva maggiore di 34,8 kW e minore o uguale a 116 kW | € | 50,00 |
13 | Accertamento impianto di utenza con portata termica complessiva > 116 kW | € | 60,00 |
14 | Intervento di sospensione della fornitura di gas derivante dall'applicazione della Delibera n. 40/04 | € | 30,00 |
15 | Riaddebito di verifica effettuata dal Concedente su impianto di utenza con accertamento impedito | € | 60,00 |
Per le prestazioni del servizio di distribuzione non comprese nel presente elenco si procederà a preventivo applicando i prezzi correnti di mercato o, se definiti, i prezzi autorizzati da AEEG, previo invio al Committente dell’analisi dei prezzi eventualmente non previsti.
Il Committente si riserva di chiedere giustificativi ai prezzi ritenuti fuori mercato.