Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data 23 giugno 2000 in conformità alla comunicazione dell’avvenuto rilascio del nulla osta della Consob in data 22 giugno 2000, prot. n. 49540
CDC S.p.A. CDC S.r.l.
Prospetto Informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione
e all’ammissione alle negoziazioni sul Nuovo Mercato di azioni ordinarie
Coordinatore dell’Offerta Globale, Responsabile del Collocamento, Sponsor e Specialista
Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data 23 giugno 2000 in conformità alla comunicazione dell’avvenuto rilascio del nulla osta della Consob in data 22 giugno 2000, prot. n. 49540
L’adempimento di pubblicazione del prospetto di quotazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Indice
Avvertenze per l’investitore 9
Informazioni di sintesi 13
Sintesi dei dati rilevanti relativi alla sollecitazione 13
Dati finanziari selezionati relativi a CDC S.p.A. 15
Altre informazioni e dati relativi alle azioni di CDC 16
Sezione I
Informazioni relative a CDC 19
Capitolo 1. Informazioni relative a CDC 21
Premessa 21
1.1 Cenni storici 23
1.2 L’Attività di CDC 24
1.2.1 L’attività di distribuzione di CDC - ripartizione del fatturato per canale distributivo . 24
1.2.1.1 Computer Discount 25
1.2.1.2 Compy 27
1.2.1.3 Cash & Carry 29
1.2.1.4 E-commerce 31
E-commerce B2B 31
AmiCo 31
E-commerce B2C 32
1.2.2 I prodotti distribuiti da CDC - ripartizione del fatturato per categoria di prodotti 33
1.2.3 L’attività di produzione di CDC 34
Premessa 34
1.2.3.1 I computer prodotti da CDC e andamento del portafoglio ordini 35
1.2.3.2 Controllo Qualità 35
1.2.3.3 Rapporti con i fornitori 36
1.2.4 Il sistema logistico di CDC 37
1.2.5 L’attività di telecomunicazioni di CDC 38
1.2.5.1 Interfree 38
Attività ISP 39
Il Portale e la Community Interfree (“Club Interfree”) 39
Il servizio di Free ISP (“Interfree Access”) 41
Prodotti “pacchettizzati” di Interfree 42
La vendita di pubblicità su Internet 43
Attività di E-Commerce Business to Consumer di Interfree 43
Sviluppo dell’utenza di Interfree 43
Accordo di start up per l’avvio delle attività 44
1.2.5.2. Policom 45
La rete di telecomunicazione di Policom 46
I servizi di telecomunicazione di Policom 47
1.2.6 Fattori chiave e fattori macro e micro-economici che possono condizionare l’attività
di CDC 49
1.2.7 Autonomia gestionale 50
1.2.8 Minacce e opportunità nei mercati in cui opera CDC 50
1.2.9 Stagionalità 50
1.2.10 Xxxxxx xx xxxxxx x xx xxxxx 00
1.2.11 Fonti e disponibilità di materie prime 51
1.2.12 I prezzi 51
Produzione e distribuzione di prodotti informatici 51
Interfree 52
Policom 52
1.2.13 Disciplina giuridica delle telecomunicazioni 52
Rilascio delle licenze e autorizzazioni 53
Interconnessione ed accesso ad altre reti 54
Numerazione e portabilità del numero (number portability) 54
Accesso indiretto al loop locale 55
1.2.14 Il mercato dell’ICT 55
Premessa 55
1.2.14.1 Il mercato dei prodotti informatici 56
1.2.14.2 I prodotti 57
1.2.14.3 Le categorie degli utenti del mercato dei prodotti informatici 58
1.2.14.4 Il posizionamento competitivo di CDC nel mercato della distribuzione di pro-
dotti informatici 59
1.2.14.5 Il posizionamento competitivo di CDC nel mercato della produzione di pro-
dotti informatici 60
1.2.14.6 Il mercato dei servizi di telecomunicazione 61
Premessa 61
Internet e E-commerce 63
1.2.15 Marchi e brevetti 64
1.2.16 Beni gratuitamente devolvibili 64
1.2.17 Rapporti con parti correlate 64
C.D.C. S.r.l. 65
Computer Discount S.r.l. 65
Affitto di azienda 65
Pluricom 65
1.2.18 Strategia 66
Sviluppo della rete di telecomunicazioni 66
Sviluppo del Portal specializzato 66
E-commerce 67
Sviluppo e consolidamento della propria rete di distribuzione 67
1.3 Patrimonio Immobiliare 67
1.4 Beni in uso 68
Immobili in locazione 68
Beni in locazione finanziaria 68
1.5 Eventi eccezionali 69
1.6 Altre informazioni su CDC 69
1.6.1. Il Management di CDC - Responsabili chiave 69
a) Organigramma funzionale di CDC 70
b) Il Personale dipendente di CDC 70
1.6.2 Investimenti 71
Investimenti in corso di attuazione 71
Investimenti futuri 71
1.6.3 Ricerca e sviluppo 71
1.6.4 Procedimenti giudiziari ed arbitrali 71
1.6.5 Posizione e contenzioso fiscale 72
Ultimo esercizio definito 72
Perdite fiscali riportabili a nuovo 72
Esenzioni o riduzioni d’imposta 72
Contenzioso fiscale 72
1.7 Informazioni sul Gruppo CDC 73
Capitolo 2. Informazioni relative agli organi sociali 75
2.1 Consiglio di Amministrazione 75
2.2 Collegio Sindacale 75
2.3 Dirigenza 75
2.4 Principali attività svolte dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale al di fuori di CDC, aventi rilevanza per la società stes-
sa 75
2.5 Compensi destinati nell’ultimo esercizio a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma ai com- ponenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e al Direttore Gene-
rale CDC e da società direttamente o indirettamente controllate 76
2.6 Azioni di CDC e delle sue controllate, detenute direttamente o indirettamente dai com- ponenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e dal Direttore Gene-
rale 77
2.7 Interessi dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e del Direttore Generale in operazioni straordinarie 78
2.8 Interessi dei dirigenti rispetto a CDC ed al gruppo ad essa facente capo 78
2.9 Prestiti e garanzie concessi da CDC o da società controllate ai componenti del Consiglio
di Amministrazione e del Collegio Sindacale e al Direttore Generale 78
Capitolo 3. Informazioni relative agli assetti proprietari 79
3.1 Composizione dell’azionariato di CDC 79
3.2 Descrizione dell’azionariato risultante a seguito dell’Offerta Globale 79
3.3 Indicazione dell’eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico 80
3.4 Patti parasociali 80
Capitolo 4. Informazioni riguardanti il patrimonio, la situazione finanziaria e i risultati econo-
mici di CDC 81
Premessa 81
4.1 Bilancio riclassificato secondo i criteri dell’analisi finanziaria di cdc relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997 82
4.2 Rendiconti finanziari relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997 84
4.3 Prospetti delle variazioni delle voci di patrimonio netto relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997 85
4.4 Analisi e commento dei risultati economici, patrimoniali e finanziari dei periodi chiusi
al 31 dicembre 1999, 1998, 1997 86
Principali indici di bilancio 86
Indici di redditività 87
Indici di liquidità 87
Indici di solidità patrimoniale 87
Indici di rotazione 87
4.4.1 Ricavi delle vendite e prestazioni 87
4.4.2 Costi operativi 88
4.4.3 Commento sulla situazione economica e finanziaria degli esercizi chiusi al 31 dicem-
bre 1999, 1998 e 1997 88
Costi operativi totali 91
Costi di acquisto delle materie prime e merci 91
Risultato operativo 94
4.4.4 Analisi dell’andamento patrimoniale e finanziario della società per gli esercizi 1999, 1998 e 1997 97
Posizione finanziaria netta 97
Cash flow 97
Capitale d’esercizio netto 98
Politica di indebitamento e di gestione del rischio cambi 98
Investimenti 100
4.5 Principi contabili e criteri di valutazione adottati per la predisposizione dei bilanci d’esercizio chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997 100
Criteri di valutazione 100
4.6 Analisi delle principali voci dello stato patrimoniale e del conto economico riclassificati relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997 103
4.6.1 Commento alle principali voci patrimoniali 103
Capitale immobilizzato 103
Attività 103
Capitale di esercizio 106
Passività 111
4.6.2 Commenti alle principali voci del conto economico 115
4.6.3 Transizione all’Euro 119
4.7 Situazione al 31 marzo 2000 120
Premessa 120
4.7.1 Conto economico per il periodo di 3 mesi chiuso al 31 marzo 2000 e raffronto con il
31 marzo 1999 di CDC S.p.A. 121
4.7.2 Commento sulla situazione economica del trimestre chiuso al 31 marzo 2000 122
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 122
Costi operativi 123
Altri costi operativi 123
Risultato operativo 124
Oneri finanziari netti 124
Componenti straordinari di reddito 124
Risultato prima delle imposte 125
Evoluzione dei principali risultati economici sul valore della produzione 125
4.7.3 Analisi della posizione finanziaria al 31 marzo 2000 125
Posizione finanziaria netta 125
Cash flow 126
Capitolo 5. Informazioni relative all’andamento recente e alle prospettive di CDC 127
5.1 Fatti di rilievo verificatisi dopo il 31 marzo 2000 127
Acquisto di partecipazioni 127
Nuovi finanziamenti 128
5.2 Andamento dell’esercizio in corso 128
Capitolo 6. Informazioni di carattere generale su CDC e sul Capitale Sociale 130
6.1 Denominazione e forma giuridica 130
6.2 Sede sociale ed amministrativa 130
6.3 Costituzione di CDC 130
6.4 Durata di CDC 130
6.5 Legislazione e foro competente 130
6.6 Iscrizione nel Registro delle Imprese e negli altri registri aventi rilevanza per legge 130
6.7 Oggetto sociale 130
6.8 Conformità dello Statuto al Testo Unico 131
6.9 Capitale sociale 132
6.10 Evoluzione del capitale sociale negli ultimi tre anni 132
6.11 Disciplina concernente l’acquisto ed il trasferimento delle Azioni 132
6.12 Capitale Sociale deliberato ma non sottoscritto - Deleghe all’aumento del Capitale Sociale 132
6.13 Partecipazioni dei dipendenti al capitale o agli utili 132
6.14 Condizioni statutarie per la modifica del capitale e dei diritti annessi alle Azioni 133
6.15 Azioni proprie detenute da CDC 133
6.16 Autorizzazioni all’acquisto di Azioni proprie 133
Sezione II
Informazioni riguardanti le Azioni Oggetto della Offerta 135
Capitolo 7. Informazioni riguardanti le azioni 137
7.1 Descrizione delle Azioni 137
7.2 Descrizione dei diritti connessi alle Azioni 137
7.3 Decorrenza del godimento 137
7.4 Regime fiscale 137
7.4.1 Partecipazioni sociali qualificate 137
7.4.2 Ritenute sui dividendi 138
7.4.3 Imposta sostitutiva sulle plusvalenze 138
7.4.4 Tassa sui contratti di borsa 139
7.5 Regime di circolazione 140
7.6 Limitazioni alla libera disponibilità delle Azioni 140
7.7 Altri mercati di trattazione dei titoli 140
Capitolo 8. Informazioni relative a recenti operazioni aventi ad oggetto le Azioni 141
8.1 Informazioni sull’emissione e/o collocamento di azioni ordinarie CDC nei dodici mesi precedenti l’Offerta Globale 141
8.2 Informazioni relative ad offerte pubbliche nell’ultimo esercizio e nell’esercizio in xxxxx . 000
0.0 Altre operazioni 141
Sezione III
Informazioni riguardanti la sollecitazione 143
Capitolo 9. Informazioni riguardanti i proponenti l’Offerta 145
9.1 Informazioni riguardanti l’Azionista Venditore 145
9.2 Informazioni riguardanti l’Emittente 145
Capitolo 10. Informazioni riguardanti i collocatori 146
Capitolo 11. Informazioni riguardanti l’Offerta Pubblica 147
Premessa 147
11.1 Ammontare complessivo dell’Offerta Pubblica 147
11.2 Titolarità e disponibilità dei titoli oggetto di vendita 147
11.3 Delibere, autorizzazioni e omologazioni 147
11.4 Destinatari dell’Offerta Pubblica 147
11.5 Incentivi ai dipendenti 148
11.6 Limitazione o esclusione del diritto di opzione 148
11.7 Mercati dell’Offerta Globale 148
11.8 Periodo dell’Offerta Pubblica 148
11.9 Prezzo di Offerta 149
11.10 Modalità di adesione e quantitativi prenotabili nell’ambito dell’Offerta Pubblica 150
a) Adesioni da parte del pubblico indistinto 151
b) Adesioni da parte dei Dipendenti e Franchisee 151
11.11 Criteri di riparto 151
a) adesioni da parte del pubblico indistinto 152
b) adesioni da parte dei Dipendenti e Franchisee 152
11.12 Modalità e termini di comunicazione dei risultati e verifiche relative all’Offerta 153
11.13 Modalità e termini di comunicazione ai richiedenti di avvenuta assegnazione delle Azio-
ni 153
11.14 Modalità e termini di pagamento del prezzo e di consegna delle Azioni 153
11.15 Collocamento e garanzia 153
11.16 Accordi di riacquisto 154
11.17 Commissioni relative all’operazione 154
11.18 Stabilizzazione 154
11.19 Altri accordi 154
Greenshoe 154
Impegni temporanei alla inalienabilità delle Azioni 154
11.20 Destinazione del ricavato dell’Offerta 155
Capitolo 12. La quotazione delle Azioni 156
12.1 Richiesta e provvedimento di quotazione 156
12.2 Data di inizio delle negoziazioni in Borsa 156
12.3 Impegni dello Sponsor e Specialista 156
Capitolo 13. Appendici 157
13.1 Appendici 157
13.1.1 Schemi dello stato patrimoniale e del conto economico in Lire ed Euro dei bilanci di esercizio di CDC S.p.A. chiusi al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999 in forma di tabella comparativa 159
13.1.2 Relazioni della Società di Revisione sui bilanci di esercizio di CDC S.p.A. chiusi al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999 167
13.1.3 Relazioni del Collegio Sindacale ai bilanci di esercizio di CDC S.p.A. chiusi al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999 175
13.2 Documentazione messa a disposizione del pubblico 183
13.2.1 Bilanci di esercizio di CDC S.p.A. chiusi al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999 corredati della relazione degli amministratori sulla gestione e del verbale di approvazione del-
l’assemblea 183
13.2.2 Statuto sociale di CDC S.p.A. 183
Capitolo 14. Informazioni relative alla revisione dei conti 185
14.1 Società di Revisione 185
14.2 Organi esterni 185
14.3 Altre informazioni, incluse nel Prospetto, verificate dalla Società di Revisione 185
14.4 Eventuali rilievi della Società di Revisione 185
Dichiarazione di responsabilità 186
Glossario 187
[Questa pagina è stata lasciata volutamente bianca]
Avvertenze per l’investitore
Si invitano gli investitori a tenere in considerazione le seguenti informazioni, al fine di un migliore apprez- zamento dell’investimento.
Elevata competitività dei mercati in cui opera CDC
I mercati in cui opera la società CDC Point S.p.A. (“CDC” o “Società”) e, segnatamente, il mercato della distribuzione di prodotti informatici, il mercato della produzione di personal computer e il mercato delle telecomunicazioni, sono altamente concorrenziali.
Nel mercato della distribuzione e produzione di prodotti informatici, la concorrenza si basa principalmente sul prezzo, sulla disponibilità dei prodotti, sull’ampiezza della gamma dei prodotti e servizi offerti alla clientela. Nonostante CDC ricopra un ruolo di leadership nel mercato italiano della distribuzione di pro- dotti informatici, la Società non può escludere che società concorrenti, adottando politiche commerciali aggressive sotto il profilo dei prezzi, possano incrementare la loro quota di mercato (cfr. Capitolo 1, Para- grafi 1.2.12, 1.2.14.4 e 1.2.14.5).
Nel mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, nel mercato dei servizi Internet, la concorrenza si basa principalmente sui costi di accesso e di servizio e sulla qualità e gamma dei servizi offerti alla clien- tela. Nonostante CDC offra alla propria clientela l’accesso gratuito ad Internet tramite il proprio portale xxx.xxxxxxxxx.xx e numerosi servizi complementari, il mercato di Internet, come più in generale il mercato delle telecomunicazioni, è caratterizzato da un alto grado di volatilità della clientela (cfr. Capitolo 1, Para- grafi 1.2.12 e 1.2.14.6).
Inoltre, nel mercato delle telecomunicazioni e, in particolare, nel mercato dei servizi Internet, CDC si con- fronta con concorrenti che vantano un elevato grado di notorietà e che dispongono di maggiori risorse finanziarie, pertanto, la Società non può escludere che detti concorrenti possano adottare politiche tariffarie aggressive.
Rapida obsolescenza dei prodotti informatici
Il mercato dei prodotti informatici è caratterizzato da una forte innovazione tecnologica e da una conse- guente rapida obsolescenza dei prodotti. Nonostante CDC ritenga che l’organizzazione della propria atti- vità di distribuzione e produzione, basata su un sistema di gestione degli ordini proprietario, su un’organizzazione logistica innovativa e su un’alta flessibilità, sia in grado di far fronte ai rischi connessi ad un mercato particolarmente dinamico, i risultati futuri della Società dipenderanno dalla capacità di CDC di adattarsi velocemente ai repentini cambiamenti della domanda di mercato (cfr. Capitolo 1, Paragrafi 1.2.1 e 1.2.3).
Dipendenza dallo sviluppo di Internet e dell’E-commerce
La Società ritiene che la propria crescita nel mercato delle telecomunicazioni dipenda in larga parte dallo sviluppo di Internet e dei servizi di E-commerce e degli altri servizi a valore aggiunto. Benché lo sviluppo del mercato italiano e internazionale delle telecomunicazioni e, in particolare, di Internet e dell’E- commerce, sia ritenuto in forte crescita dagli analisti del mercato e dai più autorevoli studi di settore, non vi è certezza che lo stesso non possa risultare inferiore alle previsioni (cfr. Capitolo 1, Paragrafi 1.2.12 e 1.2.14.6).
Confronto tra risultati storici e prospettici - incertezze legate all’avvio delle attività nel settore delle telecomunicazioni
In seguito all’avvio delle nuove attività nel settore delle telecomunicazioni e Internet (cfr. Capitolo 1, Para- grafi 1.2.5.1 e 1.2.5.2), i risultati storici conseguiti dalla Società nell’attività di produzione e distribuzione
di prodotti informatici non possono ritenersi rappresentativi di quelli che la Società ed il Gruppo conse- guiranno in futuro in relazione alle suddette nuove iniziative. La tabella seguente evidenzia i risultati con- seguiti nel triennio 1997-1999 e nel primo trimestre 1999 e 2000.
(milioni di lire) | 1997 | 1998 | 1999 | 31.03.1999 | 31.03.2000 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 540.784 | 592.569 | 746.481 | 185.098 | 282.167 |
Risultato operativo lordo | 15.518 | 16.606 | 19.677 | 5.778 | 12.206 |
Risultato prima delle imposte | 9.048 | 9.018 | 12.396 | 4.086 | 7.930 |
In particolare, nonostante i rilevanti costi di start-up di Interfree e Policom, la Società prevede di ottenere un risultato consolidato di competenza del Gruppo in sostanziale pareggio nell’esercizio in corso anche grazie ai buoni trend di crescita dell’attività tradizionale di produzione e distribuzione di prodotti informa- tici (+ 52% dei ricavi nel primo trimestre 2000 rispetto allo stesso periodo 1999) e alla capitalizzazione di parte delle spese sostenute per lo start-up delle nuove attività, quali in particolare pubblicità e promozione.
Con particolare riferimento all’attività nel settore delle telecomunicazioni e Internet, di seguito vengono fornite indicazioni sugli obiettivi in termini di ricavi consolidati di Interfree e Policom che il management si propone di raggiungere nel periodo 2001-2003. Per quanto riguarda gli obiettivi di redditività, il mana- gement ritiene di raggiungere il punto di pareggio a livello di risultato d’esercizio non prima del 2003.
Dati in miliardi di Lire | 2001 | 2002 | 2003 |
Ricavi | 00-00 | 000-000 | 300-400 |
Gli intervalli proposti dal management con riferimento ai ricavi, rispondono a differenti scenari relativi all’andamento dei consumi e della penetrazione commerciale che, tenuto conto della natura di start up di Interfree e Policom, sono difficilmente prevedibili e controllabili da parte del management stesso. Gli obiettivi indicati sono stati formulati sulla base di un piano di investimenti che prevede un totale di circa Lire 117 miliardi nell’arco del triennio (cfr. Capitolo 5, Paragrafo 5.2).
Indebitamento finanziario netto e tasso di interesse
La posizione finanziaria netta di CDC S.p.A. al 30 aprile 2000, pari a circa 85 miliardi di Lire, di cui 46 miliardi relativi ad un finanziamento in pool (cfr. Capitolo 4, Paragrafo 4.6.1), è influenzata dalla acquisi- zione dei marchi dalla società C.D.C. S.r.l. per circa 25 miliardi di Lire, dal finanziamento concesso a Micronica S.r.l. per il pagamento del maxicanone relativo al contratto di leasing per l’impianto di movi- mentazione logistica per un importo di circa 7 miliardi di Lire pagato nel dicembre 1999 (cfr. Capitolo 5, Paragrafo 5.1) dalla acquisizione della società Micronica S.r.l. per circa 12 miliardi e dalla diminuzione della esposizione verso i fornitori per circa 27 miliardi di Lire rispetto al 31 marzo 2000. Il tasso di inte- resse relativo ai 46 miliardi di Lire del finanziamento in pool è pari all’Euribor 3 mesi + 0,40 (al 31 marzo 2000 la Società presentava una posizione finanziaria netta di circa 46 miliardi a fronte di un patrimonio netto di circa 20 miliardi) (Capitolo 5, Paragrafo 5.2).
La posizione finanziaria netta del Gruppo CDC alla data del 30 aprile 2000 era pari a 83.435 milioni di Lire, dovuta ad una posizione finanziaria netta positiva delle società controllate Micronica, Interfree e Poli- com di complessivi 1.193 milioni di Lire.
La Società prevede di effettuare notevoli investimenti di capitali. Il fabbisogno finanziario di CDC è essen- zialmente legato alle spese relative alla realizzazione della rete di telecomunicazioni, allo sviluppo dell’at- tività internet attraverso l’offerta di servizi innovativi, al consolidamento della propria posizione di leadership nel settore della distribuzione dei servizi microinformatici e al rafforzamento del proprio brand. Il ricavato dell’Offerta verrà destinato dall’Emittente a finanziare i suddetti progetti e alla riduzione della posizione finanziaria netta.
Liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni
Il mercato italiano delle telecomunicazioni è stato liberalizzato solo di recente e, come più volte segnalato, è caratterizzato da un’intensa concorrenza. In tale mercato sono presenti sia operatori dominanti, ex-monopolisti (Telecom Italia) che altri operatori alternativi, che possiedono reti di telecomunicazioni sul territorio nazionale (Infostrada, Albacom, ecc.) (cfr. Capitolo 1, Paragrafi 1.2.13 e 1.2.14.6). Alcuni con- correnti di CDC godono pertanto di un maggiore vantaggio competitivo nel settore delle telecomunica- zioni, disponendo di elevate risorse finanziarie e di una consolidata esperienza operativa (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.13).
Incertezze legate all’evoluzione normativa sulle telecomunicazioni
Il mercato delle telecomunicazioni in cui opera CDC è ampiamente regolamentato. Non può pertanto escludersi che l’evoluzione normativa delle leggi, dei regolamenti o dei provvedimenti delle autorità di settore — in particolare quelli afferenti alla disciplina delle tariffe e dell’interconnessione – possa avere conseguenze di rilievo sull’attività di CDC nel settore delle telecomunicazioni (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.13).
Incertezze legate allo sviluppo della nuova rete di telecomunicazioni di CDC
CDC, a seguito dell’ottenimento nell’ottobre 1999 della c.d. Licenza Unica di operatore telefonico, ha avviato, tramite la società controllata Policom S.p.A., un programma per la realizzazione di una propria rete di telecomunicazioni, che prevede l’installazione, entro il 2001 di 24 centrali pubbliche per servizi in voce e dati sull’intero territorio nazionale. Il test di interconnessione, necessario per verificare la funzio- nalità delle centrali con la rete pubblica nazionale di Telecom Italia si è svolto, con esito positivo, nel marzo 2000. Nell’aprile 2000 è stato perfezionato il contratto con Ericsson avente ad oggetto la fornitura, l’installazione e l’avvio delle prime 16 centrali pubbliche per servizi voce e dati (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5.2). Benché la realizzazione della nuova rete stia procedendo secondo i programmi, non vi può essere alcuna garanzia che, per cause impreviste o imputabili a terzi, la stessa sarà operativa nei tempi prestabiliti.
Rischi per la sicurezza di informazioni confidenziali
La trasmissione sicura di informazioni confidenziali attraverso i sistemi di telecomunicazioni costituisce una problematica importante per il commercio elettronico e le comunicazioni via Internet. Molte possono essere le modalità per violare i sistemi di sicurezza utilizzati dai siti Internet a protezione delle informa- zioni riservate. La Società ritiene di avere un sistema di firewall adeguato per tutelare la riservatezza delle informazioni acquisite attraverso i sistemi di telecomunicazione, tuttavia non può garantire che le misure adottate siano idonee ad impedire la violazione della sicurezza.
Moltiplicatori di Prezzo e Xxxxxx Xxxxxxx
I moltiplicatori di prezzo, il controvalore dell’Offerta Globale e la capitalizzazione societaria saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione del Prezzo Massimo, tramite avviso integra- tivo sul quotidiano Il Sole 24 Ore, entro il giorno antecedente l’inizio del periodo di Offerta Pubblica e contestualmente trasmesso alla Consob.
Criteri di riparto
Il Responsabile del Collocamento, preso atto della disomogeneità delle procedure informatiche attual- mente in uso presso il sistema bancario e finanziario, dichiara di non poter effettuare direttamente il riparto a norma dell’Art. 13 comma 6 del Regolamento Consob 11971. Il Responsabile del Collocamento si impe- gna, tuttavia a determinare in via accentrata per conto di tutti i Collocatori le modalità di assegnazione mediante estrazione a sorte (cfr. Capitolo 11, Paragrafo 11.11).
Assenza di un precedente mercato pubblico e potenziale volatilità del corso azionario
Prima dell’Offerta Pubblica, le Azioni non erano negoziate in alcun mercato regolamentato (cfr. Capitolo 7, Paragrafo 7.7). In passato, il Nuovo Mercato è stato caratterizzato da notevoli fluttuazioni sia in ordine al prezzo, che ai volumi scambiati. A seguito dell’Offerta Pubblica non si può garantire che si sviluppi o venga sostenuto un mercato attivo per le Azioni o che queste non siano soggette a significative oscillazioni.
Peraltro, ai sensi dell’Articolo 2.3.2, quarto comma, lettera a del Regolamento del Nuovo Mercato, orga- nizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., Banca IMI, in qualità di “Specialista” ha assunto l’impegno di esporre continuativamente dalla data di inizio delle negoziazioni sul mercato proposte di acquisto e vendita ai prezzi e per un quantitativo pari a quello fissato nelle Istruzioni al Regolamento sopracitato.
Contenzioso Fiscale
In data 12 giugno 2000, è stata avviata dalla Guardia di Finanza "una verifica generale ai fini dell’IVA, delle Imposte Dirette e degli altri tributi". Sulla base delle informazioni disponibili alla Società, si tratta di una verifica rientrante nei normali accertamenti fiscali.
Data la concomitanza dei fatti sopra riferiti con l’avvio della presente Offerta Pubblica e anche nell’inte- resse del mercato, la C.D.C. S.r.l. — che alla data del presente Prospetto Informativo controlla, diretta- mente ed indirettamente, circa il 99,9% del capitale sociale della CDC Point S.p.A. — in data 16 giugno 2000, ha rilasciato una garanzia a favore di CDC Point S.p.A. ai sensi della quale si è impegnata irrevo- cabilmente a tenere la stessa indenne e manlevata da ogni passività (non coperta da fondi rischi specifici iscritti in bilancio) derivante da eventuali violazioni di norme tributarie con riguardo alla suddetta verifica della Guardia di Finanza.
La Società ritiene che il contenzioso fiscale di cui CDC Point S.p.A. e le sue controllate sono parti sia di importo non significativo (Cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.6.5).
Informazioni di sintesi
Sintesi dei dati rilevanti relativi alla sollecitazione
Il presente prospetto informativo (“Prospetto Informativo”) è conforme al modello pubblicato mediante deposito presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (“Consob”) in data 23 giugno 2000.
La Borsa Italiana S.p.A. (la “Borsa Italiana”) con provvedimento n. 1019 in data 7 giugno 2000 ha dispo- sto l’ammissione alle negoziazioni sul Nuovo Mercato delle azioni ordinarie di CDC, ai sensi dell’art.
2.4.2 del Regolamento del Nuovo Mercato organizzato e gestito dalla Borsa Italiana (“Regolamento”). La data di inizio delle negoziazioni sarà stabilita dalla Borsa Italiana, ai sensi dell’art. 2.4.2 del Regolamento, previa verifica della sufficiente diffusione delle Azioni.
La Società ha assunto nei confronti della Borsa Italiana i seguenti impegni:
• comunicare alla Borsa Italiana il risultato dell’Offerta Globale, come di seguito definita, entro il giorno di borsa aperto successivo a quello di chiusura dell’Offerta Globale;
• assegnare gli strumenti finanziari agli aventi diritto mediante accentramento presso Monte Titoli S.p.A. (“Monte Titoli”) entro la data fissata per il relativo pagamento che avrà luogo non oltre il quinto giorno di borsa aperta successivo a quello di chiusura dell’Offerta Globale.
Ai sensi del Titolo 2.3 del Regolamento, la Società ha conferito l’incarico di Sponsor e Specialista a Banca d’Intermediazione Mobiliare IMI S.p.A. (“Banca IMI”). In qualità di Sponsor e Specialista, Banca IMI ha assunto gli impegni di cui al Capitolo 12, Paragrafo 12.3.
L’operazione consiste in un’offerta (“Offerta Globale”) fino ad un massimo di n. 2.450.000 azioni ordi- narie CDC da nominali Euro 0,50 cadauna, godimento 1 gennaio 2000 (“Azioni”), in parte (1.700.000 azioni ordinarie) rinvenienti da un aumento di capitale a pagamento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2441, quinto comma del codice civile, deliberato dall’assemblea straordinaria di CDC in data 8 marzo 2000 e in parte (750.000 azioni ordinarie) poste in vendita dall’azionista CDC S.r.l. (“Azionista Venditore” e, con- giuntamente a CDC, “Proponenti”).
L’Offerta Globale è costituita da:
• un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di un minimo di n. 612.500 Azioni, non inferiore al 25% dell’Offerta Globale, rivolta al pubblico indistinto, di cui fino ad un massimo di n. 60.000 Azioni sono riservate ai Dipendenti e Franchisee, come definiti nel Capitolo 11, Paragrafo 11.4 del Prospetto Infor- mativo (“Offerta Pubblica”); possono aderire, inoltre, all’Offerta Pubblica, per la quota destinata al pubblico indistinto le persone fisiche di cui all’art. 31, comma 2 del regolamento approvato con Delibera Consob n. 11522 del 1° luglio 1998 e le società di gestione del risparmio autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi e per le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria di cui all’art. 60 comma 4, del D.Lgs. 23 luglio 1996, n. 415. Non possono, invece, aderire all’Offerta Pubblica gli Investitori Professionali, come definiti nel Capitolo 11, Paragrafo 11.4 del Pro- spetto Informativo, e gli investitori istituzionali esteri.
• un contestuale collocamento privato di un massimo di n. 1.837.500 Azioni, rivolto agli Investitori Pro- fessionali in Italia, come definiti nel Capitolo 11, Paragrafo 11.4 del Prospetto Informativo, e gli inve- stitori istituzionali esteri, ad eccezione di quelli degli Stati Uniti d’America, Canada e Giappone (“Collocamento Privato”).
CDC ha concesso a Banca IMI, anche in nome e per conto dei membri del consorzio per il Collocamento Privato di cui al successivo Capitolo 10 del Prospetto Informativo, un’opzione di sovrallocazione (“Green- shoe”) per l’acquisto, al Prezzo di Offerta, come di seguito definito, di un massimo di n. 300.000 Azioni, pari a circa il 12% dell’ammontare complessivo dell’Offerta Globale, da destinare al Collocamento Pri- vato. Tale opzione potrà essere esercitata entro 30 giorni dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni (cfr. Capitolo 11, Paragrafo 11.19).
L’ammontare complessivo delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale, del quantitativo delle Azioni offerte in sottoscrizione e in vendita e l’ammontare delle Azioni oggetto della Greenshoe sono riportati nella seguente tabella.
N. azioni | N. Azioni | ||||||||
prima dello | N. delle | dopo l’Of- | |||||||
aumento di | azioni dopo | ferta Glo- | |||||||
capitale e | Aumento | l’aumento | bale | ||||||
dell’Of- | % del | N. Azioni | di capitale | di capitale | % del | (compresa | % del | ||
ferta Glo- | capitale | offerte in | al servizio | e l’Offerta | capitale | N. Azioni | la Green- | capitale | |
Azionisti | bale | sociale | vendita | dell’OPVS | Globale | sociale | Green shoe | shoe) | sociale |
CDC Net SA | 8.680.000 | 83,46% | - | 8.680.000 | 71,74% | 8.680.000 | 70,0% | ||
C.D.C. S.r.l. | 1.651.048 | 15,88% | 750.000 | 901.048 | 7,44% | 901.048 | 7,27% | ||
Azionisti di minoranza | 68.952 | 0,66% | - | 68.952 | 0,57% | 68.952 | 0,55% | ||
Mercato | - | - | - | 1.700.000 | 2.450.000 | 20,25% | 300.000 | 2.750.000 | 22,18% |
Totale | 10.400.000 | 100,00% | 750.000 | 1.700.000 12.100.000 | 100,00% | 300.000 12.400.000 | 100,00% |
Alla data del presente Prospetto Informativo, CDC Point S.p.A. è controllata all’83,46% da CDC Net SA e partecipata al 15,88% da CDC S.r.l. e allo 0,66% da altri azionisti di minoranza. CDC Net SA, società di diritto lussemburghese, è a sua volta controllata al 99,9% da C.D.C. S.r.l., controllatata pariteticamente dai coniugi Xxxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx, ciascuno titolare di una partecipazione del 50% del capitale sociale. All’esito dell’Offerta Globale, e in caso di esercizio integrale della Greenshoe, CDC Net SA con- trollerà il 70% di CDC Point S.p.A. Per ulteriori informazioni sulla struttura del Gruppo CDC, si rinvia al successivo paragrafo 1.7.
Ai sensi dell’articolo IA.1.3.1 delle Istruzioni al Regolamento del Nuovo Mercato, il prezzo unitario di offerta delle Azioni non sarà inferiore a 10 Euro.
Il Prezzo Massimo delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica (“Prezzo Massimo”) sarà comunicato al pubblico mediante avviso integrativo sul quotidiano Il Sole 24 Ore entro il giorno antecedente l’inizio del periodo di Offerta Pubblica e contestualmente trasmesso alla Consob (cfr. Capitolo 11, Paragrafo 11.9).
Il prezzo unitario delle Azioni (“Prezzo di Offerta”), unico per l’Offerta Pubblica e il Collocamento Pri- vato sarà reso noto mediante pubblicazione sul quotidiano Il Sole 24 Ore di un apposito avviso integrativo entro due giorni dal termine del Periodo di Offerta e trasmesso contestualmente alla Consob (cfr. Capitolo 11, Paragrafo 11.9).
Le Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica saranno collocate per il tramite di un consorzio di collocamento e garanzia coordinato da Banca IMI, a cui aderiscono ulteriori banche e società di intermediazione mobiliare (“Collocatori”), il cui elenco sarà reso noto mediante deposito presso la Consob e presso la sede sociale della Società e contestuale pubblicazione sul quotidiano Il Sole 24 Ore di un avviso integrativo entro il quinto giorno antecedente l’inizio dell’Offerta Pubblica (cfr. Capitolo 10).
Le Azioni oggetto della quota dell’Offerta Pubblica riservate ai Dipendenti e Franchisee saranno collocate esclusivamente per il tramite di alcune banche e società di intermediazione mobiliare individuate nell’av- viso di cui al capoverso precedente (“Collocatori per i Dipendenti e Franchisee”).
La seguente tabella indica le principali date previste per l’Offerta Globale:
Comunicazione del Prezzo Massimo 27 giugno 2000
Periodo di adesione all’Offerta Pubblica 28-29 giugno 2000
Comunicazione del Prezzo di Offerta 1 luglio 2000
Comunicazione delle assegnazioni 1 luglio 2000
Data di pagamento delle Azioni 6 luglio 2000
Inizio previsto delle negoziazioni sul Nuovo Mercato 6 luglio 2000
La Società destinerà i proventi della sottoscrizione delle Azioni emesse nell’ambito dell’aumento di capi- tale posto al servizio dell’Offerta Globale, al rafforzamento della struttura patrimoniale della Società e alla implementazione delle proprie strategie di sviluppo (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.18 e Capitolo 11, Para- grafo 11.20).
Dati finanziari selezionati relativi a CDC S.p.A.
La seguente tabella indica i principali dati economico-finanziari relativi a CDC S.p.A. al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999.
(Lire milioni, salva diversa indicazione) | 31.12.1997 | 31.12.1998 | 31.12.1999 |
Ricavi netti | 540.784 | 592.569 | 746.481 |
Margine operativo lordo | 15.518 | 16.606 | 19.677 |
Risultato della gestione ordinaria | 9.159 | 9.007 | 11.875 |
Risultato ante imposte | 9.048 | 9.018 | 12.396 |
Risultato netto | 3.845 | 4.301 | 6.567 |
Patrimonio netto | 12.851 | 17.152 | 17.169 |
Totale attivo | 127.431 | 177.118 | 251.503 |
Capitale sociale | 3.000 | 3.000 | 10.000 |
Capitale fisso | 5.428 | 5.636 | 32.851 |
Capitale circolante netto | 10.713 | 49.844 | 36.742 |
Cash flow(*) | 7.327 | 8.521 | 11.680 |
Dividendo | 4.200 | - | 7.050 |
Investimenti(**) | 3.742 | 3.383 | 28.841(**) |
Posizione finanziaria netta | (1.903) | (36.667) | (49.887) |
(*) Utile netto più ammortamenti e accantonamenti.
(**) La voce investimenti comprende gli incrementi di immobilizzazioni materiali e immateriali avvenuti nell’esercizio, incluso il valore capitale dei beni in leasing.
La seguente tabella indica i principali dati economico-finanziari relativi a CDC S.p.A. al 31 marzo 1999 e 2000.
(Lire milioni, salva diversa indicazione) 31.03.1999 | 31.03.2000 |
Ricavi netti 185.724 | 282.787 |
Margine operativo lordo 17.045 | 26.134 |
Risultato della gestione ordinaria 4.091 | 8.032 |
Risultato ante imposte 4.086 | 7.930 |
Patrimonio netto 21.238 | 20.099 |
Capitale sociale 10.000 | 5.200 (*) |
Dividendo - | 5.000 |
Cash flow (**) 4.995 | 9.766 |
Posizione finanziaria netta (26.494) | (46.124) |
(*) In migliaia di Euro. (**) Utile lordo più ammortamenti e accantonamenti. | |
Il primo bilancio consolidato di CDC S.p.A. sarà chiuso al 31 dicembre 2000. | |
La seguente tabella evidenzia la posizione finanziaria netta della Società alla data del 31 marzo 2000. | |
(Lire/milioni) | 31.03.2000 |
Indebitamento verso banche | (53.803) |
Indebitamento verso finanziatori | - |
Disponibilità liquide | 7.679 |
Posizione finanziaria netta | (46.124) |
La posizione finanziaria netta di CDC al 30 aprile 2000 è pari a circa 84,6 miliardi di Lire. La seguente tabella evidenzia la posizione finanziaria netta della Società alla data del 30 aprile 2000.
(Lire/milioni) | 30.04.2000 | |
Indebitamento verso banche | (86.079) | |
Indebitamento verso finanziatori | - | |
Disponibilità liquide | 1.451 | |
Posizione finanziaria netta | (84.628) | |
La seguente tabella indica alcune grandezze significative relative a CDC. | ||
Grandezze significative 31.12.1997 | 31.12.1998 | 31.12.1999 |
Composizione percentuale sul fatturato dei primi tre clienti 3,76% | 4,05% | 3,38% |
Composizione percentuale sul fatturato dei primi dieci clienti 10,68% | 10,81% | 9,0% |
Numero dei dipendenti 159 | 175 | 227 |
Il numero di dipendenti del gruppo CDC alla data del 30 aprile 2000 è pari a 297.
Altre informazioni e dati relativi alle azioni di CDC
L’Assemblea straordinaria di CDC, in data 8 marzo 2000, ha deliberato la ridenominazione in Euro del capitale sociale; in tale contesto, ha proceduto ad un aumento gratuito di capitale per un importo di Euro
35.431 e al frazionamento delle azioni con attribuzione del valore nominale di Euro 0,50 cadauna. All’esito di dette operazioni, il capitale sociale attuale di CDC è di Euro 5.200.000, rappresentato da 10.400.000 azioni del valore nominale di Euro 0,50 cadauna. I seguenti dati sono basati sull’attuale capitale sociale.
31.12.1997 31.12.1998 31.12.1999 31.03.1999 31.03.2000
Risultato della gestione ordinaria per azione | 881 | 866 | 1.142 | 393 | 772 |
Risultato ante imposte per azione | 870 | 867 | 1.192 | 393 | 762 |
Risultato netto per azione | 370 | 414 | 631 | N/A | N/A |
Dividendo per azione | 404 | - | 678 | - | 481 |
Cash flow (*) per azione | 705 | 819 | 1.123 | 480 | 939 |
Patrimonio netto per azione (**) | 1.236 | 1.649 | 1.650 | 2.042 | 1.932 |
(*) Utile netto più ammortamenti e accantonamenti al 31 dicembre; utile lordo più ammortamenti e accantonamenti al 31 marzo. (**) Al 31 marzo 1999 ed al 31 marzo 2000 il patrimonio netto include i risultati prima delle imposte per i rispettivi trimestri.
Riportiamo qui di seguito alcuni moltiplicatori relativi a CDC calcolati in base ai valori minimo e massimo dell’intervallo indicativo di valorizzazione del capitale economico di CDC come descritto al Capitolo 11, Paragrafo 11.9. In ogni caso, tale valorizzazione del capitale economico di CDC non costituisce un inter- vallo di prezzo in quanto il Prezzo Massimo e il Prezzo di Offerta (come definiti al Capitolo 11, Paragrafo 11.9) potranno essere determinati anche al di fuori del predetto intervallo di valorizzazione.
Si evidenzia come i moltiplicatori riportati in tabella si riferiscano a parametri finanziari relativi all’anno 1999, mentre per la determinazione dell’intervallo indicativo di valorizzazione si è fatto riferimento anche a dati finanziari prospettici.
Dati 1999 (*)
Intervallo indicativo di valorizzazione del capitale economico
Euro 34 per azione | Euro 48 per azione | |
Capitalizzazione in milioni di Euro (1) | 354 | 499 |
EV/Sales (2) | 1,0 | 1,4 |
EV/Ebitda (3) | 37,1 | 51,4 |
EV/Ebit (4) | 48,7 | 67,5 |
P/BV (5) | 34,1 | 48,1 |
P/E (6) | 104,3 | 147,2 |
P/CF (7) | 58,6 | 82,8 |
(*) Moltiplicatori calcolati sulla base del numero di azioni anteriore all’Offerta Globale; i dati si riferiscono all’esercizio chiuso al 31 dicembre 1999 ad esclusione dei dati patrimoniali di posizione finanziaria netta e patrimonio netto come risultanti dalla relazione trimestrale al 31 marzo 2000.
(1) Pre aumento di capitale.
(2) Enterprise Value (valore del capitale economico della società al lordo dell’indebitamento finanziario netto) su Ricavi delle vendite e delle presta- zioni.
(3) Enterprise Value su EBITDA (Margine Operativo Lordo).
(4) Enterprise Value su EBIT (Risultato Operativo).
(5) Prezzo su patrimonio netto per azione.
(6) Prezzo su risultato netto per azione.
(7) Prezzo su Cash flow (definito come risultato netto più ammortamenti e accantonamenti per azione).
In considerazione della rilevanza assunta dal metodo dei moltiplicatori di mercato nella determinazione dell’intervallo indicativo di valorizzazione, si riportano di seguito, a fine meramente indicativo, i principali multipli calcolati sui dati al 31 dicembre 1999 per alcune società considerate nell’ambito delle analisi svolte come descritto al Capitolo 11, paragrafo 11.9. Tali moltiplicatori sono stati calcolati come rapporto tra l’Enterprise Value (valore del capitale economico della società al 31 maggio 2000 al lordo dell’inde- bitamento finanziario netto) e i ricavi, il Margine Operativo Lordo e Netto delle stesse per l’ultimo eser- cizio concluso. Si evidenzia che i moltiplicatori riportati di seguito si riferiscono a società che svolgono attività non completamente comparabili a quella di CDC, e con modelli di business non necessariamente confrontabili. Inoltre tali moltiplicatori sono riferiti a dati economici e patrimoniali storici, mentre l’analisi
svolta ai fini dell’individuazione dell’intervallo indicativo di valorizzazione del capitale economico è stata effettuata anche sulla base di indicatori prospettici. Infine, come evidenziato al paragrafo 11.9, Interfree e Policom sono state analizzate separatamente sulla base di uno specifico campione di società comparabili, con esclusivo riferimento a dati prospettici tenuto conto della fase di start-up di queste società.
Società | EV/Sales | EV/Ebitda | EV/Ebit |
Tecnodiffusione | 2,4 | 51,4 | 56,9 |
Olidata | 1,1 | 14,0 | 22,3 |
Opengate (*) | 2,5 | 90,0 | 116,9 |
Media | 2,0 | 51,8 | 65,4 |
(*) Bilancio chiuso al 30 agosto 1999, pertanto non include le recenti operazioni di acquisizione realizzate dalla Società.
I moltiplicatori di prezzo, il controvalore dell’Offerta Globale e la capitalizzazione della Società saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione del Prezzo Massimo tramite avviso integrativo sul quotidiano Il Sole 24 Ore entro il giorno antecedente l’inizio del periodo di Offerta Pubblica e conte- stualmente trasmesso alla Consob.
Sezione I Informazioni relative a CDC
[Questa pagina è stata lasciata volutamente bianca]
Capitolo 1. Informazioni relative a CDC
Premessa
CDC Point S.p.A. (“CDC”) opera nel mercato dell’Information and Communication Technology (ICT) offrendo una vasta gamma di prodotti informatici e servizi di telecomunicazione su tutto il territorio ita- liano. CDC è l’unica società italiana completamente integrata nell’ICT ritenendo essenziale la convergenza delle telecomunicazioni con l’informatica. La Società ritiene che tale carattere di unicità, insieme alla pre- senza di una rete di distribuzione con punti vendita sull’intero territorio italiano, rappresenti un rilevante vantaggio competitivo che consente a CDC di affrontare con successo la sfida della “new economy” con particolare riferimento alle attività di telecomunicazioni, Internet ed E-commerce.
CDC è il primo distributore italiano di prodotti informatici
CDC è il primo distributore italiano di prodotti informatici, con una rete di 356 punti vendita alla data del 30 aprile 2000, capillarmente diffusi sull’intero territorio nazionale (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1). I ricavi complessivi di CDC al 31 dicembre 1999 ammontavano a 755,3 miliardi di Lire, di cui 746,5 miliardi di Lire 1 riferiti all’attività di distribuzione.
I tratti caratteristici della rete di distribuzione di CDC sono la specializzazione in prodotti informatici e la multicanalità. Al 30 aprile 2000, CDC distribuiva una gamma di oltre 3.000 prodotti attraverso i seguenti canali:
• 180 punti vendita al pubblico Computer Discount, che utilizzano la formula del franchising (cfr. Capi- tolo 1, Paragrafo 1.2.1.1);
• 113 punti vendita al pubblico Compy; si tratta di “corner” situati presso i principali negozi e “super store” di elettrodomestici e prodotti di elettronica di consumo (tra cui, Euronics, Europiù, Expert, Trony, etc.), che utilizzano la formula della concessione di vendita (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.2);
• 16 punti vendita “Cash & Carry”, posseduti e gestiti direttamente da CDC e rivolti esclusivamente a operatori di settore convenzionati con CDC (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.3);
• E-commerce business to business (“E-commerce B2B”), che consente agli oltre 22.000 rivenditori con- venzionati con CDC, nonché ai 47 rivenditori concessionari AmiCo, di acquistare via Internet l’intera gamma di prodotti di CDC (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.4);
• E-commerce business to consumer (“E-commerce B2C”), avviato nell’aprile 2000, e che consente a CDC di offrire, attraverso il sito di xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, direttamente al pubblico, una gamma di oltre
3.000 prodotti informatici (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.4).
L’attività di CDC nella distribuzione di prodotti informatici risale al 1986. Negli oltre 14 anni di attività, le innovative formule di vendita mediante canali di distribuzione differenziati hanno contribuito alla “fideliz- zazione” degli affiliati e della clientela e all’elevata riconoscibilità del marchio Computer Discount e degli altri marchi commerciali di cui CDC è proprietaria (Compy, Amico, DEX, Laris e altri).
Il numero di accessi nei punti vendita Computer Discount e Compy da parte del pubblico è stimato in oltre 3,5 milioni l’anno 2; circa 1.200.000 clienti sono iscritti al Computer Discount Club (cfr. Capitolo 1, Para- grafo 1.2.1.1); oltre 22.000 rivenditori specializzati di prodotti informatici sono convenzionati a CDC gra- zie alla rete Cash & Carry e all’E-commerce B2B (cfr. Capitolo 1, Paragrafi 1.2.1.3 e 1.2.1.4).
1 Ricavi diretti di CDC, XXX xxxxxxx, cd. ricavi “sell in” Nel presente Prospetto, salvo diversa indicazione, ci si riferisce ai ricavi sell in. Per ricavi “sell out” si intendono i ricavi della rete di distribuzione di CDC. La Società stima che nel 1999, i ricavi sell out siano stati pari a circa 1.080 miliardi di Lire, IVA compresa. riferiti all’attività di distribuzione.
2 Sulla base di monitoraggi a campione condotti dalla Società; presso l’ingresso di oltre 70 punti vendita Computer Discount sono installati appositi contapersone.
CDC è uno dei leader italiani nella produzione di personal computer
CDC è il secondo produttore 3 italiano di personal computer 4, con oltre 136.000 “PC” e “small server” venduti nel 1999. Nel segmento “consumer” 5, CDC è il primo produttore italiano 6, con oltre 110.000 PC desktop venduti nel 1999 (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.14.5). I computer prodotti da CDC sono distribuiti prevalentemente con marchi proprietari (DEX, Laris, Compy e Amico) (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3).
Al 31 dicembre 1999, i ricavi derivanti dalla vendita di personal computer prodotti da CDC erano di circa 177,5 miliardi, e rappresentavano circa il 23,4% dei ricavi complessivi di CDC (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3).
CDC è un operatore di servizi integrati di telecomunicazione ed Internet
CDC, tramite la società controllata Interfree S.p.A., svolge l’attività di “Free Internet Service Provider” (“Free ISP”) e offre gratuitamente, senza canone di abbonamento, la connessione ad Internet ad oltre
420.000 utenti registrati al 31 maggio 2000. Nel mese di maggio, i minuti complessivi di connessione sono stati pari ad oltre 70.200.000 (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5.1).
CDC, inoltre, attraverso il Portale Interfree (xxx.xxxxxxxxx.xx) offre gratuitamente al pubblico un’am- pia gamma di informazioni e servizi via Internet. Il software per la registrazione al Club Interfree (Interfree Access), è preinstallato su tutti i computer prodotti e distribuiti da CDC, nonché — a partire da luglio 2000 — su tutti i personal computer della gamma consumer distribuiti in Italia dalla Com- paq. Inoltre, il CD-ROM omaggio contenente il software Interfree Access, e altri programmi per la navigazione, è incluso in tutti i modem Digicom distribuiti in Italia (circa 400.000/anno) ed è distri- buito gratuitamente al pubblico presso tutti i punti vendita della rete di distribuzione di CDC. Inoltre, per chi già dispone dell’accesso ad Internet, la registrazione al Club Interfree può essere fatta on-line, tramite il Portale Interfree (xxx.xxxxxxxxx.xx) (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5.1).
CDC, a seguito dell’ottenimento nell’ottobre 1999 della c.d. Licenza Unica di operatore telefonico, ha avviato, tramite la società controllata Policom S.p.A., un programma per la realizzazione di una propria rete di telecomunicazioni, che prevede l’installazione, entro il 2001 di 24 centrali pubbliche per servizi in voce e dati sull’intero territorio nazionale. Nell’aprile 2000 è stato perfezionato il contratto con il partner tecnologico Ericsson avente ad oggetto la fornitura, l’installazione e l’avvio delle prime 16 centrali pub- bliche per servizi voce e dati. Rispetto alle tradizionali reti italiane, la rete di telecomunicazioni di CDC, in corso di implementazione, beneficerà delle più avanzate innovazioni tecnologiche di integrazione tra voce e dati (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5.2).
L’attività di E-commerce di CDC
Sin dal giugno 1998, CDC è attiva nel settore dell’E-commerce B2B di prodotti informatici, a cui possono accedere gli oltre 22.000 operatori di settore convenzionati con CDC. Al 30 aprile 2000, gli operatori di settore iscritti al sistema di E-commerce B2B di CDC erano oltre 18.000 (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.4).
Nel 1999, i ricavi di CDC derivanti da vendite B2B via Internet attraverso il sito xxx.xxxxxxxx.xx sono stati di oltre 16 miliardi di Lire e nel periodo 1 gennaio-31 marzo 2000 sono stati pari a 3,5 miliardi di Lire, con un incremento del 120% rispetto al primo trimestre del 1999 (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1).
La significativa presenza su Internet, l’avanzato sistema logistico e di consegna dei prodotti informatici utilizzato per la rete di distribuzione e l’esperienza nell’E-commerce B2B, hanno consentito a CDC di
3 Per produzione si intende assemblaggio.
4 Fonte: Sirmi.
5 Il mercato consumer è definito dall’Istituto SIRMI come il mercato dei personal computer destinati all’utilizzo “in casa per lavoro, affari, studio ed altro, compresi studenti”.
6 Fonte: Sirmi.
avviare nell’aprile 2000, attraverso il sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, l’attività di E-commerce B2C, offrendo una gamma di 3.000 prodotti informatici (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.4).
La logistica di CDC
Alla data del presente Prospetto, la capacità di movimentazione delle merci di CDC è pari a circa 750 colli/ora e i tempi medi di consegna, dal centro distribuzione di CDC al punto vendita, sono di 24 ore. Entro settembre 2000, è prevista l’entrata in funzione di un nuovo impianto per la gestione delle fasi logi- stiche, situato presso il nuovo centro di distribuzione e magazzino in Pontedera (PI), che sarà in grado di movimentare 10.000 colli/ora e di consegnare i prodotti ai punti vendita mediamente in 12 ore. La capacità di movimentazione e i tempi di spedizione del nuovo impianto sono stati concepiti per essere ampiamente superiori ai fabbisogni di CDC, sia per poter far fronte alle esigenze dell’E-commerce di CDC, sia per poter offrire a soggetti terzi, che vogliano utilizzare Interfree quale Portal per l’e-commerce, avanzati sistemi di logistica (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.4).
1.1 Cenni storici
Nel novembre 1986 la società C.D.C. S.p.A. è stata costituita dai coniugi Xxxxxxxx. Nell’agosto 1993,
C.D.C. S.p.A. ha conferito a CDC Point S.p.A. (l’Emittente) il ramo di azienda commerciale informatico per poi trasformarsi, nel giugno 1994, in C.D.C. S.r.l. (l’Azionista Venditore).
La rete di distribuzione di CDC è stata avviata nell’ottobre 1987 con l’apertura del primo punto vendita Computer Discount. Nel marzo 1993 è stato aperto il primo punto vendita Cash & Carry e nel settembre 1995 il primo punto vendita Compy.
Nel giugno 1998, CDC Point S.p.A. ha avviato l’attività di E-commerce Business to Business e, rispetti- vamente nel luglio e settembre 1999, ha costituito le società Interfree S.p.A. e Policom S.p.A. per l’offerta dei servizi Internet e di telecomunicazioni. Nel aprile 2000, CDC ha iniziato l’attività di E-Commerce Business to Consumer.
Novembre 1986 Costituzione di C.D.C. S.p.A.
Ottobre 1987 Viene aperto il primo punto vendita Computer Discount
Marzo 1993 Viene aperto il primo punto vendita Cash & Carry
Agosto 1993 C.D.C. S.p.A. conferisce a CDC Point S.p.A. (l’Emittente) il ramo di azienda com- merciale
Giugno 1994 C.D.C. S.p.A. si trasforma in C.D.C. S.r.l. (l’Azionista Venditore)
Settembre 1995 Viene aperto il primo punto vendita Compy
Giugno 1998 CDC Point S.p.A. inizia l’attività di E-commerce business to business Luglio 1999 Viene costituita la società Interfree S.p.A. per l’offerta di servizi Internet
Settembre 1999 CDC Point S.p.A. aumenta il proprio capitale sociale da 3 a 10 miliardi di Lire Settembre 1999 Viene costituita la società Policom S.p.A. per l’offerta di servizi di telecomunica-
zione
Ottobre 1999 CDC Point S.p.A. ottiene la licenza unica di operatore nel settore delle telecomuni- cazioni
Ottobre 1999 Interfree S.p.A. inizia l’offerta al pubblico del servizio di connessione gratuita ad Internet e del portale Club Interfree
Marzo 2000 Ridenominazione del capitale sociale di CDC Point S.p.A. in Euro ed aumento di capitale da Euro 5.200.000 a Euro 6.200.000, al servizio dell’Offerta Globale e ado- zione del nuovo statuto sociale
Aprile 2000 Inizia l’attività di E-commerce business to consumer
Maggio 2000 CDC Point S.p.A. cede a Policom S.p.A. il ramo d’azienda delle telecomunicazioni
1.2 L’attività di CDC
1.2.1 L’attività di distribuzione di CDC - ripartizione del fatturato per canale distributivo
La rete di distribuzione di CDC è articolata in cinque canali di vendita: (i) Computer Discount, (ii) Compy,
(iii) Cash & Carry (iv) E-commerce B2B; (v) E-commerce B2C.
Come più in dettaglio di seguito descritto, attraverso i primi due canali della rete (Computer Discount e Compy) i prodotti offerti da CDC sono distribuiti in punti vendita aperti al pubblico affiliati a CDC, secondo diverse formule di franchising o concessione di vendita, mentre nei canali “Cash & Carry” ed E-commerce B2B i prodotti sono distribuiti a rivenditori convenzionati, non affiliati alla rete di distribu- zione di CDC, nonché ai rivenditori concessionari AmiCo. A partire dall’aprile 2000, CDC ha avviato, attraverso il sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, l’attività di E-commerce B2C nei confronti del pubblico.
Software Houses System Houses
Office Equipment Retailers Computer Shops
Amico
E-Commerce (B2B)
Cash and Carry
CDC
Il seguente grafico mostra la struttura della rete distributiva di CDC.
Compy
Computer Discount
E-Commerce (B2C)
Mercato Consumer / Soho
Mercato Medi / Grandi Clienti
La seguente tabella indica i ricavi di CDC suddivisi per i singoli canali di distribuzione al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999.
Ricavi (Lire milioni) | 1997 | % | 1998 | % | 1999 | % |
Cash & Carry | 279.243 | 51,6% | 296.664 | 50,1% | 357.508 | 47,9% |
Computer Discount | 213.697 | 39,5% | 235.922 | 39,8% | 301.834 | 40,4% |
Compy | 26.518 | 4,9% | 38.819 | 6,6% | 58.827 | 7,9% |
E-commerce B2B (*). | 21.326 | 4,0% | 21.164 | 3,5% | 28.312 | 3,8% |
Internet | - | - | 3.214 | 15% | 16.128 | 57% |
Teleselling | 21.326 | 100% | 17.950 | 85% | 12.184 | 43% |
Totale | 540.784 | 100% | 592.569 | 100% | 746.481 | 100% |
(*) L’attività di vendita via Internet B2B è iniziata nel giugno 1998, pertanto i ricavi del 1997 si riferiscono a vendite via telefono e fax (“Teleselling”).
Al 31 dicembre 1999, i ricavi complessivi dell’attività di distribuzione di CDC erano pari a circa 746 miliardi di Lire. L’88,4% di detti ricavi è riferito ai canali di distribuzione Computer Discount (40,4%) e Cash & Carry (47,9%), che vantano una pluriennale esperienza ed una capillare presenza sull’intero ter- ritorio nazionale. L’ulteriore 7,9% dei ricavi complessivi al 31 dicembre 1999 è riferito al canale Compy, avviato più recentemente, nel 1995, che si sta rapidamente affermando sull’intero territorio nazionale. Il canale E-commerce B2B, con il 3,8% dei ricavi complessivi al 31 dicembre 1999, rappresenta un impor- tante ulteriore canale di distribuzione di CDC.
1.2.1.1 Computer Discount
Il canale di distribuzione Computer Discount è nato nell’ottobre 1987, con l’apertura del primo punto ven- dita a Bologna, quando in Italia ha avuto inizio la diffusione dei personal computer tra le famiglie e le piccole e medie imprese. In pochissimi anni il marchio Computer Discount si è affermato grazie alla rete di computer shop, aperti nelle principali città italiane (Milano, Genova, Firenze, Roma, Palermo, Pisa, Napoli, Bari e Torino).
Il seguente grafico indica il numero di punti vendita Computer Discount dalla data di inizio sino al 30 aprile 2000.
180
170
137
110
95
77
61
50
32
22
1
3
6
10
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
0000 0000 0000 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 Apr. 2000
Al 30 aprile 2000 Computer Discount vantava una rete di 180 punti vendita, con una copertura di oltre il 95% del territorio italiano in termini di ponderazione delle province servite 7. La seguente figura indica la diffusione dei punti vendita Computer Discount sul territorio italiano, con indicazione dei punti vendita in ciascuna provincia.
7 Fonte: Istituto Tagliacarne.
Punti vendita Computer Discount
1
1
1
1
2
2 3
3
2
3
2
1
1
4
2
2
1 2
1
1
1
1
1
4
1
1
4 3
1 2
1
1
2
4
2
3
1
5
2
2
1
2
1
2
1
1
1
2
2
2
12
2
1
1
1
1
2
2
1 1
1
1
1
1
2
1
3
1
4
1
1
1
1
2
1
2
La clientela di Computer Discount è costituita prevalentemente da famiglie, da liberi professionisti, da studi professionali e da piccole e medie imprese.
Il numero di accessi nei punti vendita Computer Discount, da parte del pubblico, è stimato in oltre 3 milioni l’anno 8. Inoltre, 1.200.000 clienti sono iscritti al “Computer Discount Club”, che permette di beneficiare, tramite una fidelity card, di offerte promozionali sui prodotti Computer Discount e di ricevere pubblicazioni specializzate.
La catena Computer Discount è caratterizzata dalla disponibilità del personale specializzato e dall’atten- zione prestata per rendere più semplice l’utilizzo dell’informatica, avvicinando il prodotto al cliente finale, aumentando la sua cultura informatica e fornendogli strumenti e prodotti più idonei. Ciò ha determinato un’elevata fidelizzazione della clientela alla catena Computer Discount e un’elevata riconoscibilità del- l’omonimo marchio.
In particolare, con riguardo alla fidelizzazione della propria clientela, secondo le rilevazioni della Società, ciascuno dei clienti iscritti al “Computer Discount Club” ha in media effettuato quattro acquisti nell’anno 1999.
Con riferimento alla riconoscibilità del marchio, secondo una ricerca svolta nel gennaio 2000 dall’istituto di ricerca indipendente Demoskopea sulla notorietà delle insegne di CDC e di altre catene di distribuzione di prodotti informatici italiane 9, le insegne Computer Discount risultano al primo posto.
Inoltre, la catena Computer Discount ha ricevuto nel 1996 il premio Xxxxxx Xxxxxx per il migliore pro-
8 Sulla base di monitoraggi a campione condotti dalla Società; presso l’ingresso di oltre 70punti vendita della rete sono installati appositi contapersone.
9 La ricerca, commissionata da CDC, è stata svolta da Demoskopea nel rispetto dei codici deonotologici e degli standard di qualità ASSIRM/ESOMAR.
gramma di marketing aziendale italiano e, consecutivamente, nel 1997, 1998 e 1999, dalla rivista PC Magazine il premio quale migliore computer shop italiano di prodotti informatici.
I 180 punti vendita Computer Discount sono di tre diverse tipologie: Shop, Super e Maxi. La seguente tabella indica i punti vendita Computer Discount al 30 aprile 2000.
I punti vendita Computer Discount
Tipologia | n. punti vendita | Superficie (mq) | Caratteristiche (*) |
Shop | 000 | 00-000 | Vendita al banco |
Super | 00 | 000-000 | Vendita assistita - Libero servizio |
Maxi | 26 | Oltre 200 | Libero Servizio |
(*) Vendita assistita: la clientela è assistita dal personale Computer Discount nella scelta del prodotto. Libero Servizio: la clientela ha la possibilità di scegliere direttamente i prodotti esposti in vendita o di avvalersi della assistenza del personale specializzato.
Nei negozi Computer Discount sono disponibili oltre 3.000 prodotti hardware e software. In particolare, nei Computer Discount sono venduti prodotti delle principali case produttrici, nonché PC desktop e small server prodotti da CDC e distribuiti in esclusiva nei punti vendita Computer Discount, rispettivamente, con il marchio DEX e Laris. Per tutti i prodotti venduti nei negozi Computer Discount, la catena offre presso tutti i propri punti vendita il servizio di assistenza tecnica, indipendentemente dal punto vendita Computer Discount in cui è stato effettuato l’acquisto, tranne che per i prodotti garantiti direttamente dai produttori tramite propri centri di assistenza.
Il rapporto tra CDC e la rete di distribuzione Computer Discount è disciplinato secondo la formula del franchising. I contratti di franchising, di durata triennale rinnovabile, prevedono che i franchisee utilizzino l’insegna e il marchio Computer Discount e si avvalgano dell’insieme degli elementi distintivi della catena Computer Discount. CDC fornisce infatti ai franchisee servizi di progettazione e consulenza per l’imma- gine esterna e interna, per l’allestimento e la gestione dei punti vendita, nonché, periodicamente, corsi di istruzione, formazione e aggiornamento del personale. I franchisee corrispondono a CDC una somma for- fettaria “una tantum” a titolo di diritto di affiliazione. I franchisee godono di un diritto di esclusiva terri- toriale e vendono presso i punti vendita soltanto i prodotti distribuiti e selezionati da CDC, al prezzo indicato da quest’ultima. Sono inoltre stabilite delle soglie di fatturato minimo, in base al formato del punto vendita (Shop, Super o Maxi), che i franchisee devono raggiungere, salvo il diritto di risoluzione del contratto di franchising da parte di CDC. Per i punti vendita formato Maxi, è utilizzata la formula del “conto vendita”.
Al fine di creare delle sinergie operative e finanziarie tra la rete di distribuzione dei franchisee Computer Discount e l’attività di e-commerce B2C svolta da CD Web attraverso il sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, l’Emittente ha predisposto un patto aggiuntivo al contratto di franchising (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.4).
Gli attuali 180 punti vendita Computer Discount sono gestiti in prevalenza da società in forma di s.r.l.. Ad eccezione della Computer Discount S.r.l., società facente capo ai coniugi Xxxxxxxx, titolare di 36 punti vendita, nessuna altra società è titolare di più di tre punti vendita (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.7).
1.2.1.2 Compy
Il canale di distribuzione Compy nasce nel settembre 1995 e si è presto affermato in Italia come la prima rete di distribuzione informatica, in termini di fatturato e numero di punti vendita, che utilizza il modello “shop in shop”. La caratteristica dei punti vendita Compy è infatti quella di essere situati all’interno di negozi e “super store” di elettrodomestici e prodotti di elettronica di consumo (tra cui, Euronics, Europiù, Expert, Trony, etc.), dalle ampie superfici. I punti vendita Compy hanno una superficie media compresa tra i 50 e i 70 mq. e sono chiaramente individuabili all’interno dei negozi dalle insegne e dal marchio Compy, nonché dalla particolare disposizione dell’arredamento del punto vendita e dei prodotti.
101
113
84
62
12
27
120
100
80
60
40
20
0
1995 1996 1997 1998 1999 Apr. 2000
Al 30 aprile 2000 Xxxxx vantava una rete di 113 punti vendita, con 52 province servite. La seguente figura indica la diffusione dei punti vendita Compy sul territorio italiano, con indicazione del numero dei punti vendita in ciascuna provincia.
Punti vendita Compy
1 1 1
1 3
2
7
1
4
1
2
1
2
2
2
1
2
3
1
1
3
1
2
2
1
1
1
1
4
13
1
1
1
1
1
3
3
1
1
1
1
2
3
2
2 1 2
1
2
1
2
La clientela di Compy è una clientela particolare, poiché è costituita in prevalenza dai clienti del negozio o del supermercato presso cui il punto vendita Compy è situato, quindi, in larghissima parte da famiglie. In tale segmento di mercato l’esperienza maturata da CDC nella rete Computer Discount si è dimostrata di grande successo, proprio per la capacità di rendere semplice l’accesso all’informatica, avvicinando il pro- dotto al cliente.
Presso i rivenditori Compy vi è una gamma di prodotti di informatica ristretta rispetto ai punti vendita Computer Discount (circa 900 prodotti, rispetto ai circa 3.000 della rete Computer Discount). I pc desktop prodotti da CDC sono distribuiti in esclusiva presso i punti vendita Compy con l’omonimo marchio.
Tra le peculiarità dei punti vendita Compy, vi è il servizio di assistenza tecnica a domicilio per tutti i pc desktop di marchio Compy, che viene effettuata da ditte specializzate esterne. Presso alcuni punti vendita Compy è, inoltre, disponibile un laboratorio tecnico per l’assistenza presso il negozio. CDC prevede di dotare tutti i punti vendita della rete Compy di un laboratorio interno per l’assistenza.
Il rapporto tra CDC e la rete di distribuzione Compy è disciplinato secondo la formula della concessione di vendita. Alcune caratteristiche del rapporto con i rivenditori affiliati Compy sono sostanzialmente analoghe a quelle previste per i franchisee Computer Discount (uso dei marchi e delle insegne, consulenza nella progettazione e nella formazione del personale, vendita dei soli prodotti distribuiti e selezionati da CDC, soglie minime di fatturato, ecc.); la principale differenza rispetto al rapporto con i franchisee Computer Discount è costituita dalla mancanza del diritto di esclusiva territoriale.
1.2.1.3 Xxxx & Xxxxx
Il canale di distribuzione mediante punti vendita Cash & Carry è nato nel 1993 sul modello dei cash & carry alimentari ed ha rappresentato, sotto il profilo del marketing e della gestione, una novità assoluta per la distribuzione di prodotti informatici in Europa.
Sulla base del modello utilizzato nella grande distribuzione alimentare, CDC è stata la prima società in Europa a creare, nel settore della distribuzione “all’ingrosso” di prodotti informatici, punti vendita costi- tuiti da ampi spazi commerciali, con superfici tra i 400 e i 1000 mq, presso i quali i prodotti sono esposti con modalità particolari (layout degli scaffali, cartellonistica, offerte speciali, ecc.), in cui i clienti possono servirsi direttamente, utilizzando grandi carrelli per il trasporto della merce fino alle casse.
Tutti i Cash & Carry sono di proprietà di CDC e agli stessi possono accedere esclusivamente gli operatori del settore che presentino a CDC idoneo certificato della Camera di Commercio che attesti l’esercizio di attività attinente al settore informatico (“Operatori Convenzionati”). Questi, al momento della stipula della convenzione, ricevono una tessera magnetica personalizzata, che consente loro di accedere presso tutti i punti vendita Cash & Carry di CDC.
La Società ritiene che gli Operatori Convenzionati abbiano trovato particolarmente vantaggiosa la formula del Cash & Carry, poiché questa consente loro di avere immediatamente disponibile l’intera gamma dei prodotti e quindi di ridurre notevolmente il proprio magazzino ed eliminare i rischi di obsolescenza dei prodotti in un mercato caratterizzato dalla rapidissima evoluzione come quello dell’informatica. Infatti, i prodotti acquistati dagli Operatori Convenzionati presso i Cash & Carry sono solitamente già ordinati dai clienti finali degli stessi (c.d. acquisti “sul venduto”).
Presso i Cash & Carry gli Operatori Convenzionati possono effettuare i pagamenti solo in contanti, carte di credito o “POS”; gli assegni bancari sono accettati per importi limitati. L’assenza di dilazioni di pagamento consente a CDC un’enorme vantaggio nella gestione della tesoreria e di eliminare i costi per il recupero dei crediti.
Al 30 aprile 2000 CDC vantava una rete di 16 punti vendita Cash & Carry, nelle principali città italiane: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Pescara, Pisa, Roma, Torino e Verona. Nelle città di Roma e Milano sono attualmente presenti, rispettivamente, due e tre Cash & Carry.
Numero di punti vendita Cash & Carry
15 | ||||||||||||||||
12 | ||||||||||||||||
10 | ||||||||||||||||
7 | ||||||||||||||||
5 | ||||||||||||||||
4 | ||||||||||||||||
2 | ||||||||||||||||
16 16
14
12
10
8
6
4
2
0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 Apr. 2000
Nel corso del 2000 è prevista l’apertura di ulteriori due Cash & Carry nelle città di Genova e Catania. La seguente figura indica la diffusione dei punti vendita Cash & Carry sul territorio italiano.
Punti vendita Cash & Carry
3
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
Presso tutti i punti vendita Cash & Carry è presente un laboratorio per l’assistenza tecnica (esclusi i pro- dotti garantiti direttamente dai produttori). Ove possibile, CDC privilegia la sostituzione dei prodotti difet- tosi, senza far attendere agli Operatori Autorizzati i tempi della riparazione.
1.2.1.4 X-xxxxxxxx
X-xxxxxxxx X0X
Sin dal 1986, i prodotti informatici distribuiti da CDC possono essere acquistati dagli Operatori Conven- zionati direttamente via telefono o fax (“Teleselling”). Nel giugno 1998, CDC ha avviato un innovativo sistema di E-commerce Business to Business che consente agli Operatori Convenzionati di acquistare i prodotti CDC direttamente via Internet. Alla data del 30 aprile 2000, oltre 18.000 Operatori Convenzionati (su un totale di oltre 22.000) hanno utilizzato il servizio E-commerce B2B di CDC.
Tramite il sito Internet di CDC (xxx.xxx.xx), gli Operatori Convenzionati possono acquistare l’intera gamma dei prodotti distribuiti da CDC. Il sito Internet di CDC offre agli Operatori Convenzionati una serie di nuovi servizi per la gestione degli ordinativi e per l’aggiornamento sui prodotti e le novità del settore. Attraverso un software proprietario di CDC, infatti, gli Operatori Convenzionati possono visionare on line schede tecniche dettagliate relative all’intera gamma di prodotti distribuita da CDC, verificarne la dispo- nibilità, richiedere preventivi, monitorare le spedizioni degli ordini effettuati e lo stato dei prodotti in ripa- razione. E’ inoltre possibile effettuare “on line” la configurazione di personal computer attraverso la scelta dei componenti da assemblare, verificandone immediatamente la compatibilità. Gli Operatori Convenzio- nati hanno a disposizione una mailing list “generalista”, che offre settimanalmente informazioni di carat- tere generale sulle novità in campo informatico, nonché un servizio di mailing list “personalizzato”, attraverso il quale ricevere informazioni dettagliate su una o più categorie di prodotti selezionate.
AmiCo
Nel settembre 1998, CDC, ha avviato il canale di distribuzione AmiCo, che utilizza il servizio di E-commerce B2B. La formula AmiCo ha permesso a CDC di affiliare alla propria rete di distribuzione 47 rivenditori specializzati nel settore informatico (“Rivenditori AmiCo”), in grado di offrire alla propria clientela un servizio personalizzato e la disponibilità dell’intera gamma dei prodotti distribuiti da CDC.
I Rivenditori AmiCo operano secondo una formula di concessione di vendita “leggera”, che consente loro di vendere presso i propri punti vendita sia i prodotti distribuiti da CDC (ordinati attraverso il sistema di E-commerce B2B di CDC), che prodotti distribuiti da terzi.
Al 30 aprile 2000, XxxXx vantava una rete di 47 Rivenditori AmiCo.
47
37
23
60
50
40
30
20
10
0
1998
1999
Apr. 2000
La seguente figura indica la diffusione dei Rivenditori AmiCo sul territorio italiano.
Rivenditori Amico
1
1
1
1
1
3
2
1
1
2
3
1
2
3
1
1
2
1
2
1
2
1
5
1
1
La clientela dei Rivenditori AmiCo è costituita prevalentemente dal mercato consumer, SOHO e Large- Medium Business e, in particolare da quei clienti che ricercano un rapporto personalizzato di fornitura di prodotti e servizi.
Presso i Rivenditori AmiCo sono venduti prodotti delle principali case produttrici, nonché PC desktop e
small server prodotti da CDC e distribuiti con il marchio AmiCo.
E-commerce B2C
L’esperienza maturata attraverso l’E-commerce Business to Business e l’avanzato sistema logistico e di distri- buzione dei prodotti informatici di CDC, hanno consentito a CDC di avviare attraverso la società controllata CD Web S.p.A., sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx l’attività di E-commerce Business to Consumer.
L’attività di e-commerce B2C è iniziata il 26 aprile 2000, sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, con marchio Computer Discount. L’offerta prevede al momento l’intera gamma di prodotti hardware e software di Computer Discount (oltre 3.000).
Le offerte presenti sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx hanno una rotazione quindicinale. Il cliente può visualizzare una scheda tecnica con foto di ogni prodotto, ne vede la disponibilità in tempo reale e può riempire il proprio carrello virtuale indicando la quantità di ogni articolo che intende acquistare. Per effet- tuare l’acquisto il cliente deve registrasi come cliente Computer Discount e può scegliere la modalità della consegna a domicilio o presso uno dei punti vendita Computer Discount. Il pagamento viene effettuato tramite carta di credito grazie ad un accordo con Monte dei Paschi di Siena.
Il rapporto tra CDC e CD Web è regolato da un contratto di franchising stipulato nell’aprile 2000. In base a tale contratto, CD Web ha diritto di commercializzare, esclusivamente via e-commerce, i prodotti forniti o selezionati da CDC. La spedizione della merce al consumatore finale sarà effettuata da CDC, in nome e per conto di CD Web.
Nell’aprile 2000, i servizi di gestione tecnica ed operativa delle attività di e-commerce di CD Web sono stati affidati da CD Web a Interfree sulla base di un contratto di appalto di servizi. Interfree svolge in nome e per conto di CD Web la programmazione e gestione del sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, il web design, la gestione degli ordini, delle consegne e dei pagamenti, la gestione amministrativa e contabile, ecc.. Per quanto riguarda le iniziative di marketing e/o promozionali, il contratto prevede che, essendo CD Web affiliata alla rete di vendita di Computer Discount, esse vengano impartite direttamente a CD Web da CDC, salva la possibilità di CD Web di concordare iniziative promozionali congiunte con CDC. Interfree si impegna, inoltre, a promuovere sul proprio Portale xxx.xxxxxxxxx.xx tutti i prodotti e i servizi contraddi- stinti con il marchio Computer Discount. Quale corrispettivo per i servizi tecnici e operativi, nonché per l’attività promozionale, CD Web si impegna a corrispondere ad Interfree importi calcolati su una percen- tuale fissa sul totale del fatturato netto realizzato da CD Web attraverso il sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Al fine di creare delle sinergie operative e finanziarie tra la rete di distribuzione dei franchisee Computer Disocunt e l’attività di e-commerce B2C svolta da CD Web attraverso il sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx, l’Emittente ha predisposto un patto aggiuntivo al contratto di franchising con i franchisee Computer Discount (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.1). In base a tale accordo, i franchisee si impegnano a prestare su tutti i prodotti venduti da CD Web tramite commercio elettronico attività di assistenza tecnica post vendita. A fronte di tali impegni, CDC riconosce a ciascun franchisee una percentuale, a titolo di royalty, sui pro- dotti venduti tramite commercio elettronico nell’area di rispettiva competenza esclusiva di ciascuno o in aree limitrofe non coperte da punti vendita Computer Discount e di volta in volta identificate da CDC. I franchisee si impegnano, inoltre, ad effettuare nelle rispettive aree di esclusiva o nelle predette aree limi- trofe, consegne a domicilio ai clienti finali che hanno acquistato via commercio elettronico i prodotti di CDC. I franchisee sono tenuti a consegnare i prodotti ai clienti finali entro 48 ore dal ricevimento della merce presso i propri punti vendita. A fronte di tale impegno, i franchisee riceveranno un corrispettivo fisso per ogni consegna andata a buon fine.
1.2.2 I prodotti distribuiti da CDC - ripartizione del fatturato per categoria di prodotti
CDC opera principalmente in tre segmenti del mercato informatico: Consumer, SOHO, Small-Medium Business. Conseguentemente, l’attività di distribuzione e produzione di CDC è focalizzata sui prodotti (hardware e software) di microinformatica. La gamma di prodotti distribuiti da CDC è composta da circa
3.000 articoli tra cui, a solo titolo indicativo, personal computer e small server prodotti da CDC o da terzi, computer portatili, componenti e accessori (add-on) per personal computer, monitor, stampanti, scanner, masterizzatori, lettori CD-ROM e DVD, modem, software, programmi applicativi, giochi, etc..
Tutti i prodotti sono continuamente selezionati dai responsabili di prodotto (“category managers”) e dai responsabili dei canali distributivi ricercando nella composizione del listino il mix ottimale per soddisfare le esigenze del mercato.
Come evidenziato nella successiva tabella, nel 1999 i ricavi derivanti dalla vendita di computer prodotti da CDC rappresentano la categoria più rilevante (oltre il 23,8%).
Ricavi di CDC per categoria di prodotti nel triennio 1997 - 1999
(milioni di Lire) | 31.12.1997 | 31.12.1998 | 31.12.1999 | |||||
Categorie | Ricavi | % | Ricavi | % | Ricavi | % | ||
PC prodotti da CDC | 107.102 | 19,8% | 139.010 | 23,5% | 177.512 | 23,8% | ||
Componenti per PC | 123.770 | 22,9% | 116.975 | 19,7% | 143.101 | 19,2% | ||
Stampanti e periferiche(*) | 80.496 | 14,9% | 81.378 | 13,7% | 86.225 | 11,5% | ||
Portatili | 39.335 | 7,3% | 35.652 | 6,0% | 67.838 | 9,1% | ||
Monitor e terminali | 49.349 | 9,1% | 57.955 | 9,8% | 66.738 | 8,9% | ||
Accessori | 45.976 | 8,5% | 46.945 | 7,9% | 59.356 | 7,9% | ||
Software | 41.866 | 7,7% | 49.649 | 8,4% | 52.752 | 7,1% | ||
Prodotti di consumo (**) | 28.129 | 5,2% | 37.978 | 6,4% | 51.180 | 6,9% | ||
Modem - fax | 13.475 | 2,5% | 15.989 | 2,7% | 22.599 | 3,0% | ||
PC di altre marche (***) | 11.286 | 2,1% | 11.038 | 1,9% | 19.180 | 2,6% | ||
Totale | 540.784 | 100% | 592.569 | 100% | 746.481 | 100% |
(*) La categoria periferiche comprende plotter; tavolette grafiche; scanner, etc.
(**) La categoria prodotti di consumo comprende carta, toner, nastri, floppy disk, etc. (***) Acer e Compaq.
1.2.3 L’attività di produzione di CDC
Premessa
CDC è il secondo produttore italiano di personal computer, con 136.728 “PC desktop” e “small server” venduti nel 1999. Nel settore “consumer”, CDC è il primo produttore italiano, con oltre 110.000 PC desk- top venduti nel 1999 10. I computer sono prodotti dalla società controllata Micronica S.r.l. e sono distribuiti da CDC prevalentemente con marchi proprietari (DEX, Laris, Compy e Amico).
La seguente tabella indica i computer venduti da CDC nel triennio 1997/1999, i ricavi derivanti da dette vendite e l’incremento percentuale di anno in anno.
Vendite di computer prodotti da CDC nel triennio 1997/1999
1997 | 1998 | 1999 | % 97/98 | % 98/99 | |
N. computer venduti | 81.072 | 111.033 | 138.655 | 37,0% | 24,9% |
Ricavi delle vendite (Lire/milioni) | 107,1 | 139 | 177,5 | 29,8% | 27,7% |
Attualmente, la produzione di computer è svolta presso la sede di Micronica in Fornacette (PI) in un area di circa 1.000 mq., mentre i magazzini e il centro distribuzione (di circa 3000 mq.) sono adiacenti, presso la sede di CDC. E’ in programma che tutti i reparti produttivi, i magazzini e il centro distribuzione si trasferiscano, nel settembre 2000, presso il nuovo stabilimento di CDC in Pontedera (PI), presso il quale l’area destinata alla produzione sarà di 1.000 mq., oltre a 10.000 mq. di magazzini e logistica.
La capacità produttiva di CDC, attualmente, è di 1.200 unità al giorno; con il trasferimento nel nuovo stabilimento è previsto un incremento della capacità produttiva superiore al 100% (da 1.200 a 2.500 unità al giorno), grazie ad un nuovo processo di automazione delle linee di produzione.
10 Fonte: Sirmi.
1.2.3.1 I computer prodotti da CDC e andamento del portafoglio ordini
La gamma di computer CDC è in continua evoluzione. CDC, infatti, rinnova la propria gamma di prodotti con cadenza mensile, introducendo nuovi modelli con prestazioni tecniche sempre più avanzate ed è mediamente composta da 15 personal computer (“PC desktop”) e da 4 “small server” (distribuiti princi- palmente con i marchi DEX, Compy, AmiCo e Laris).
Grazie alla posizione di leadership nella distribuzione di prodotti informatici in Italia e alla collaborazione con i principali produttori e vendor internazionali, CDC svolge un ruolo di tester dei componenti hardware e software, con anticipo rispetto all’immissione degli stessi sul mercato. Ciò consente a CDC di sperimen- tare, produrre e offrire alla propria clientela computer dalle alte prestazioni, con immediatezza e in linea con il rapidissimo mutamento tecnologico del mercato.
L’attività di produzione di CDC è realizzata prevalentemente “sul venduto”. La produzione, infatti, è orga- nizzata e automatizzata, sulla base degli ordini ricevuti quotidianamente dai diversi canali di distribuzione, attraverso un avanzatissimo software di gestione e produzione. Ciò permette di ottimizzare l’attività pro- duttiva, minimizzando le scorte di magazzino e i rischi obsolescenza dei prodotti: il tempo medio tra il ricevimento dell’ordine dalla rete e il completamento della produzione (“back order”) è di un giorno; il tempo medio di consegna al rivenditore è di cinque giorni dalla data dell’ordine. La componentistica uti- lizzata per la produzione di computer e i computer prodotti da Micronica sono acquistati da CDC e sono detenuti dalla stessa in conto lavorazione.
La domanda di personal computer è caratterizzata da forti fenomeni di stagionalità, con picchi di domanda nel periodo ottobre – gennaio. Per fronteggiare tali picchi, la struttura di CDC è dotata di un’elevata fles- sibilità produttiva, anche mediante il ricorso al lavoro interinale e di un’organizzazione logistica innova- tiva.
La Società ritiene che l’organizzazione della propria attività produttiva e la propria organizzazione logi- stica siano tali da minimizzare i rischi di obsolescenza dei prodotti.
1.2.3.2 Controllo Qualità
Sin dal 1997, il sistema di produzione e assicurazione della qualità è conforme e certificato BS EN ISO 9002. Lo standard di qualità ISO 9002 garantisce un’elevata qualità in tutte le fasi del processo di produ- zione. Inoltre, nell’aprile 2000, è stata rilasciata da parte di BVQI, l’attestazione di conformità e certifica- zione allo standard di qualità UNI EN ISO 9001, relativa alla progettazione e sviluppo. Solo le società in grado di fornire i migliori processi di produzione e progettazione sono, infatti, in grado di ottenere entrambe le certificazioni ISO 9002 e ISO 9001.
Ogni computer è sottoposto ad una rigorosa procedura di monitoraggio del prodotto, articolata nelle seguenti fasi.
• Studio del mercato e progettazione. La progettazione dei prototipi è sviluppata sulla base dei dati di mercato raccolti presso i canali di vendita e delle informazioni ricevute direttamente dai vendor e pro- duttori di componentistica hardware/software internazionali. L’intero sistema di progettazione di CDC è certificato secondo gli standard di qualità ISO 9001.
• Test di funzionalità e affıdabilità dei prototipi. I prototipi realizzati sono sottoposti a severi test di fun- zionalità e affidabilità, anche al fine di determinare il rapporto prezzo/prestazioni e il posizionamento di mercato del prodotto.
• Accettazione materiali. In fase di accettazione della componentistica, i tecnici specializzati di CDC veri- ficano la corrispondenza della qualità e delle caratteristiche tecniche dei componenti ricevuti, con quella dei prodotti studiati e testati sui prototipi.
• Produzione. L’intero sistema di produzione di CDC è certificato secondo gli standard di qualità ISO 9002.
• Collaudo. I personal computer e i server prodotti da CDC sono sottoposti a severi controlli che verifi- xxxx che l’hardware, il sistema operativo e i programmi applicativi installati sulle macchine siano cor- rettamente installati e funzionanti. Tutte le procedure di collaudo sono effettuate attraverso un software dedicato di proprietà esclusiva di CDC.
• Test out of box. CDC verifica, mediante controlli quotidiani “a campione”, che i computer già imballati e pronti per la spedizione presentino tutte le specifiche indicate nelle distinte tecniche applicate all’esterno degli imballi.
• Archiviazione e Banca dati. CDC possiede una banca dati contenente i risultati di tutti i test effettuati sui computer prodotti. Ciò permette il completo monitoraggio dei tassi di malfunzionamento e, conseguen- temente, di orientare più efficientemente la progettazione e produzione dei nuovi prodotti, nonché l’ac- quisto dei componenti.
1.2.3.3 Rapporti con i fornitori.
CDC opera con oltre 290 fornitori di hardware e software, per tali intendendo sia i produttori, che i distri- butori di prodotti informatici, prevalentemente internazionali. Il mercato dei prodotti informatici è infatti caratterizzato da un’elevata frammentazione merceologica e da un elevato grado di obsolescenza dei pro- dotti.
CDC ha ripartito la funzione dedicata agli acquisti ed ai rapporti con i fornitori in tre macro-categorie merceologiche, ciascuna diretta da un responsabile. I Responsabili di Categoria hanno un ruolo fondamen- tale all’interno di CDC. Xxxx, infatti, svolgono una “funzione verticale”, che va dallo studio e conoscenza del mercato, alla gestione dei rapporti con i fornitori, alla scelta dei prodotti da acquistare e distribuire, alla determinazione del prezzo di vendita, in relazione a ciascun canale, secondo un modello gestionale “a matrice”.
La seguente tabella indica i primi 20 fornitori di CDC nel 1999.
Fornitore Totale acquisti (Lire milioni) %
1-10 Acer, Compaq, Creative Labs, Epson, Hewlett-Packard Italia, Xxxx, Lasi (Intel), LG Electronics, Microsoft, 3COM
Totale primi 10 fornitori 243.115 48,9%
00-00 Xxxxxxx, Hewlett-Packard Europe, Canon, Digicom, Matrox, NEC,
Philips, Samsung Semiconductor, Sony, Western Digital | |||
Totale primi 20 fornitori | 329.228 | 66,2% | |
Altri fornitori | 167.987 | 33,8% | |
Totale Acquisti | 497.215 | 100% |
I contratti di CDC con i principali fornitori di hardware e software prevedono delle clausole di price pro- tection e stock protection, che, rispettivamente, tutelano la Società nel caso in cui i prezzi di listino dei prodotti registrino delle riduzioni a causa di mutate condizioni di mercato e garantiscono l’immediata sostituzione da parte dei fornitori dei prodotti obsoleti alla immissione nel mercato delle nuove versioni degli stessi. CDC non dipende da alcun fornitore di hardware e software, poiché la stessa può liberamente approvvigionarsi dei prodotti informatici sul mercato.
Per la gestione dei rapporti e degli ordini con i fornitori e con la rete di distribuzione, i Responsabili di Categoria hanno a disposizione una serie di avanzati sistemi computerizzati di rilevamento, monitoraggio e stima, tra cui, in particolare, un sistema di rilevamento dei prezzi sul mercato al dettaglio, un sistema di monitoraggio degli indici di rotazione del prodotto (vendita, rotazione e marginalità), un sistema di moni- toraggio dell’obsolescenza e un sistema di forecasting automatico per gli approvvigionamenti collegato con le vendite.
1.2.4 Il sistema logistico di CDC
Il seguente grafico indica il ciclo del prodotto, vale a dire le fasi principali della catena di distribuzione, dalla spedizione del prodotto, alla vendita del prodotto distribuito da CDC presso un punto vendita della rete di distribuzione di CDC, sino al nuovo ordine del prodotto al fornitore o al proprio reparto di produ- zione.
Vendita Prodotto sul p.v.
Spedizione Prodotto
Richiesta di rimpiazzo del prodotto
ine tore
Centro Distribuzione
Produzione Computers
CICLO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
Ord Forni Valuta tracc appr | ||
Assegnazione Prodotti |
Invio dello Invio di un stesso sostitutivo
Verifica ordine
zione richiesta e iamento curve ovvigionamento
Alla data del presente Prospetto, CDC gestisce la logistica attraverso due magazzini operativi e due magaz- zini di stoccaggio. La capacità di movimentazione di CDC, attualmente, è pari a circa 750 colli/ora e i tempi di consegna al punto vendita sono mediamente di 24 ore.
Nel 1998, CDC ha stipulato un contratto con una primaria società internazionale nel settore della produ- zione di impianti automatici per lo stoccaggio e distribuzione delle merci, per la realizzazione di un nuovo impianto per la gestione delle fasi logistiche nel proprio centro di distribuzione, in grado di migliorare sensibilmente la capacità di stoccaggio e spedizione delle merci. Il nuovo impianto, la cui entrata in fun-
zione è prevista per settembre 2000, situato nel nuovo centro di distribuzione e magazzino in Pontedera, sarà in grado di movimentare 10.000 colli/ora e di consegnare i prodotti ai punti vendita in un tempo medio di 12 ore.
La capacità di movimentazione e i tempi di spedizione del nuovo impianto sono stati concepiti per essere ampiamente superiori agli attuali fabbisogni di CDC, sia per poter far fronte alle esigenze dell’E-commerce di CDC, sia per poter offrire a soggetti terzi, che vogliano utilizzare Interfree quale Portale per l’e- commerce, avanzati sistemi di logistica. La Società, infatti, ritiene che l’affidabilità e la tempestività delle consegne dei prodotti venduti via Internet siano essenziali per l’offerta di un servizio avanzato di E-commerce.
Infine, le spedizioni sono affidate in prevalenza ad uno spedizionere operante sull’intero territorio nazio- nale, la cui sede è di fronte al nuovo centro di distribuzione e magazzino di CDC in Pontedera.
1.2.5 L’attività di telecomunicazioni di CDC
Operando nel mercato dell’Information and Communication Technology, CDC ritiene essenziale la con- vergenza dell’Information Technology con le attività di telecomunicazioni. Lo sviluppo delle telecomuni- cazioni, infatti, unitamente alla moltiplicazione delle modalità di accesso alla rete e all’integrazione con i prodotti informatici costituiscono gli elementi essenziali per affrontare con successo le sfide della “new economy” e, in particolare, l’attività di E-commerce.
1.2.5.1 Interfree
Interfree S.p.A. costituita nel luglio 1999 opera nel settore Internet dall’ottobre 1999 e svolge l’attività di
Internet Service Provider (ISP). I principali servizi offerti da Interfree sono:
• servizi di connessione gratuita alla rete Internet (Free ISP);
• servizi di Portale;
• servizi di Internet Community;
• servizi di piattaforma per l’E-commerce.
L’attività di Interfree è iniziata nell’ottobre 1999. Al 31 maggio 2000, l’Internet Community di Interfree (Club Interfree) contava oltre 200.000 utenti registrati, mentre gli utenti complessivi iscritti al servizio di accesso gratuito ad Internet, senza canone di abbonamento, di Interfree (Interfree Access) erano oltre 420.000.
L’attività di Interfree è articolata in quattro linee primarie di sviluppo:
• attività ISP per le aziende del gruppo CDC, svolte prevalentemente al fine di ottimizzare i costi tecnici e di struttura delle società del gruppo CDC;
• consolidamento e sviluppo dell’ Internet Community di Interfree (Club Interfree), sia attraverso la rea- lizzazione di servizi ad alto valore aggiunto che caratterizzino fortemente il Portale di indirizzo tecno- logico (xxx.xxxxxxxxx.xx) che attraverso lo sviluppo delle attività di free ISP. Queste attività sono dirette principalmente ad incrementare la “fidelizzazione” dell’Internet Community di Interfree e a sviluppare traffico sul sito Interfree e, conseguentemente, ad incrementare la raccolta di pubblicità;
• sviluppo di prodotti “pacchettizzati” distribuiti attraverso le catene di punti vendita del gruppo, costituiti prevalentemente da servizi on line a pagamento.
• gestione delle attività e-commerce, principalmente per le società del gruppo CDC, e della propria vetrina di prodotti tecnologici.
Attività ISP
Interfree intende sviluppare le attività tradizionali di ISP (housing, sviluppo di siti, etc.) prevalentemente nell’ambito delle aziende del gruppo CDC. Già oggi gran parte delle attività Internet del gruppo sono gestite da Interfree: i siti xxx.xxx.xx, xxx.xxxxxxxx.xx, l’e-commerce B2B, il sito xxx.xxxxx.xx, l’e- commerce B2C di Computer Discount sono già in housing presso Interfree. Si prevede che entro l’estate tutti i siti attualmente in housing da altri provider e quelli delle altre società del gruppo CDC siano trasfe- riti ad Interfree.
Interfree intende inoltre sviluppare prodotti “pacchettizzati” per l’hosting di siti internet e la registrazione di domini Internet, da commercializzare on line e tramite la rete distributiva del gruppo CDC.
Il Portale e la Community Interfree (“Club Interfree”)
Il Portale di Interfree (xxx.xxxxxxxxx.xx) è attualmente nella fase di transizione dall’iniziale configurazione di tipo generalista a quella di portale verticale dedicato alla tecnologia (informatica, elettronica, foto/video digitale, telefonia, etc.). In questa configurazione il Portale già sviluppava, al 31 maggio 2000, oltre 2,3 milioni di pageviews settimanali, per un numero di circa 3 milioni di banner impression settimanali.
Attraverso il proprio Portale, Interfree intende divenire, da un lato, il punto di riferimento e guida per il grande pubblico interessato ad accedere alle nuove tecnologie ed informarsi sulle novità; dall’altro, Inter- free intende porsi quale opinion leader e fonte di approfondimento per l’utenza piu’ sofisticata ed esperta. In tale prospettiva, la società ritiene che lo sviluppo del Portale beneficerà dei consolidati rapporti esistenti tra CDC e i principali produttori e sviluppatori di innovazione e tecnologia, tra cui Intel, Microsoft, Phi- lips, Compaq, Sony, etc., e che ciò consentirà ad Interfree un notevole vantaggio competitivo nella raccolta di contenuti, servizi e pubblicità per il proprio Portale.
CDC ritiene inoltre che lo sviluppo del Portale di Interfree consenta delle fortissime sinergie ed un raffor- zamento delle attività di CDC, sia nel settore della distribuzione di prodotti informatici che nel settore delle telecomunicazioni.
Il Portale di Interfree (xxx.xxxxxxxxx.xx) offre attualmente i seguenti servizi:
• Il Motore di Ricerca. Un potente strumento per ricercare e catalogare l’enorme quantità di informazioni disponibili su Internet. Il motore è dotato di un catalogo tematico per la ricerca per argomento delle informazioni. Il catalogo è in fase di ristrutturazione per divenire il primo catalogo tematico italiano sulla tecnologia. Infatti, le nuove categorie del motore di ricerca riguarderanno esclusivamente i temi del Portale di Interfree. L’attuale motore di ricerca è sviluppato da Ideare e licenziato ad Interfree. La nuova versione del catalogo sarà sviluppata direttamente da Interfree.
• Pillole tecnologiche. Un servizio informativo costantemente aggiornato che presenta novità, approfon- dimenti e commenti relativi al mondo delle tecnologie, realizzato in collaborazione con la società di produzione della trasmissione televisiva T-Time, trasmissione a tema tecnologico/informatico in onda sulla rete televisiva nazionale Odeon TV. Il servizio, attualmente dispone di una sezione novità, una sezione approfondimenti ed un archivio storico e sarà ulteriormente esteso con aggiornamenti quotidiani, un maggior numero di articoli ed informazioni e la partecipazione degli iscritti al Club Interfree, sia in termini di richieste che di contributi al servizio.
• Informatizzando. Una rubrica dedicata alle novità ed alle informazioni relative al mondo dei personal computer, realizzata grazie ad una partnership con la rivista MC Microcomputer, storica testata italiana di informatica, che prevede la pubblicazione di articoli e informazini relative all’informatica (cfr.Capi- tolo 1, Paragrafo 1.2.13).
• Navigati per voi. La redazione di Interfree seleziona i migliori siti di interesse generale e tecnologico per fornire spunti di navigazione su Internet ed una finestra su ciò che di meglio offre la Rete, con un commento della redazione. La sezione storica costituisce un’ampia sezione di link commentati.
• Interfree Chat. E’ il luogo ideale per scambiare opinioni in tempo reale tra i membri della Community, fare incontri, coltivare amicizie ed imparare confrontandosi con altri utenti. La chat di Interfree contava, al 31 maggio 2000, oltre 4.000 presenze giornaliere con un tempo medio di connessione alla chat di oltre 20 minuti.
• News server. E’ disponibile per tutti gli utenti un News Server (xxxx.xxxxxxxxx.xx). Tramite i newsgroup è possibile accedere alle principali aree mondiali e italiane di discussione su argomenti specializzati o generali e corrispondere con la comunità Internet, direttamente via Web o tramite programmi dedicati.
• Programmi TV. Il servizio Interfree Zapping consente di consultare, tramite un semplice telecomando, i principali palinsesti televisivi, con la possibilità di effettuare ricerche mirate per tipologia di pro- gramma (film, sport, attualità, telegiornali, etc.), fascia oraria, o parole chiave.
• Notizie in tempo reale. Mostra nella home page i titoli delle principali notizie, che rinviano a pagine interne in cui sono descritte in modo più estensivo. Grazie ad un accordo con l’agenzia ANSA, gli utenti possono essere sempre informati sui principali avvenimenti di politica, economia, cronaca, sport, società e costume, in Italia e nel mondo. Anche per questo servizio sono in corso di definizione nuovi accordi con ANSA che permetteranno di specializzare il servizio sulle tematiche del Portale.
• Altri servizi. Un’ampia gamma di servizi di utilità generale, tra cui le informazioni meteorologiche in Italia e all’estero, il glossario di Internet e Informatica, gli oroscopi, etc.
Per la ulteriore “verticalizzazione” del Portale e quindi per aumentare il grado di specializzazione delle informazioni, sono in preparazione nuovi servizi tra cui:
• Software “Try and Buy”. Il servizio è in fase di avanzata realizzazione, e consiste nella realizzazione di un’area dedicata a chi desidera scaricare via internet (download), gratuitamente il software dei principali sviluppatori internazionali (tra cui Microsoft, Symantec, Corel, Autodesk, Network Solutions), anche nelle versioni italiane. I programmi scaricati gratuitamente dal Portale Interfree consentiranno il pieno utilizzo degli stessi per tutto il periodo di prova (generalmente di 30/90 giorni). Grazie agli accordi con i principali sviluppatori di software internazionali, è previsto che per un’ampia gamma di prodotti, sia possibile effettuare direttamente dal Portale Interfree l’acquisto on-line delle licenze d’uso per l’esten- sione del pieno funzionamento dei programmi dopo il periodo di prova.
• Abbonamenti a riviste specializzate. Gli utenti del Portale Interfree potranno abbonarsi on line a riviste specializzate italiane ed estere dedicate alle nuove tecnologie. Saranno riportati sul Portale di Interfree le copertine delle riviste e articoli selezionati e gli abbonamenti sanno offerti a condizioni promozionali.
• Le guide all’acquisto. Saranno realizzate guide tematiche alla scelta ed all’acquisto dei prodotti di informatica, fotografia digitale, audio e video digitali, telefonia ed elettronica di consumo. Le guide per- metteranno di valutare e confrontare prodotti, selezionandoli per tipologia, necessità di utilizzo, marca e caratteristiche, per consentire agli utenti meno esperti di confrontarsi con dati e informazioni compara- bili e di semplice comprensione. Gli utenti più sofisticati ed esperti troveranno inoltre i riferimenti rela- tivi alle caratteristiche tecniche dettagliate e la descrizione delle funzioni più avanzate. Al termine del processo di selezione e confronto sarà possibile effettuare l’acquisto on-line o avere informazioni sui dati dei rivenditori presso cui i prodotti sono reperibili.
• Guida al “Service”. Una guida ai servizi, alle condizioni ed ai centri di assistenza dei principali produt- tori di prodotti a contenuto tecnologico. Sarà possibile ricercare i centri di assistenza per marca, tipologia di prodotto ed area geografica.
• Corsi di formazione e approfondimento on line. Per gli utenti che desiderino avvicinare o approfon- dire temi riguardanti le nuove tecnologie saranno disponibili corsi on-line. I corsi, realizzati grazie ad accordi con produttori ed aziende specializzate in formazione telematica, saranno gratuiti per i livelli di ingresso ed a pagamento per i livelli superiori.
• Assistenza on-line. Un servizio di assistenza svolto interamente on-line, utilizzando sia e-mail che chat
in tempo reale. Il servizio sarà gratuito per il livello base, con una ampia sezione relativa alle domande
piu’ frequenti (F.A.Q. — Frequently Asked Questions) disponibile agli utenti, ed a pagamento, con tariffe competitive, per chi necessiti di un livello di servizio più elevato.
Oltre ai suddetti servizi di Portale, Interfree offre sul proprio sito, ai membri della propria “comunità vir- tuale” (Club Interfree), servizi di Internet Community. Il Club Interfree, al 31 maggio 2000, contava oltre
200.000 iscritti. La procedura di registrazione al Club Interfree è semplice, guidata, totalmente gratuita (grazie al numero verde), senza necessità di inviare fax o raccomandate, richiede mediamente meno di 3 minuti, ed è subito operativa.
Tutti gli iscritti al Club Interfree possono utilizzare i seguenti servizi:
• E-mail personalizzata e Web Mail. Servizio di posta elettronica, con assegnazione di un indirizzo E-mail personalizzato e un avanzato servizio di Web mail per gestire la posta elettronica direttamente con il browser, senza necessità di programmi dedicati e senza limiti di spazio. Al 31 maggio 2000 sulle oltre 200.000 caselle di e-mail abilitate si contavano oltre 15.000 accessi giornalieri al servizio.
• Hosting gratuito. Servizio di hosting (spazio web) di 50 Megabytes, per la creazione di una propria home page. La creazione della home page su Interfree può essere effettuata tramite una semplice procedura guidata, che non richiede conoscenze specialistiche, ovvero, per gli utenti più esperti, mediante il protocollo di traferimento dati FTP (File Transfer Protocol). Al 31 maggio 2000 le oltre
200.000 aree di hosting gratuito attive generavano un traffico di oltre 100.000 pagine visitate al giorno.
• Gioca la tua schedina. Servizio che permette lo sviluppo di sistemi ridotti per giochi a schedina (attivo Superenalotto, in attivazione Totogol, Totocalcio ed altri in seguito). Gli utenti della Community possono scaricare gratuitamente un programma che permette la stampa delle schedine sul proprio PC.
Sono inoltre in fase di preparazione anche nuovi servizi riservati agli utenti del “Club Interfree”, tra cui:
• InterPortal. Un programma che può essere scaricato gratuitamente dagli iscritti al Club Interfree. Interportal permetterà di disporre in una barra di controllo sul desktop del proprio PC, dalla quale richiamare direttamente i servizi preferiti del Portale e della community di Interfree, indipendente- mente dalla pagina Internet su cui si è posizionati. Interportal contribuirà all’aumento dell’introito pubblicitario tramite banner (presenti a rotazione) che hanno alta visibilità e permanenza sul desk- top degli utenti.
• InterPlanner. Permette di memorizzare su Internet la propria agenda di appuntamenti e la propria rubrica telefonica, rendendone possibile consultazione e modifica da ogni PC connesso ad Internet.
• InterTransfer. Consente di trasferire file tra utenti senza utilizzare l’e-mail e quindi senza i vincoli di dimensione che hanno molti mail server. Tramite InterTransfer sarà possibile depositare un file su un server in modo semplice ed intuitivo, notificare automaticamente il/i destinatari dell’avvenuto deposito, e ne permetterà il prelievo soltanto a chi disponga della necessaria password di accesso.
Il servizio di Free ISP (“Interfree Access”)
Interfree offre un servizio di accesso ad Internet, senza canone di abbonamento, sia ai membri della propria
Internet Community (Club Interfree), che ai i membri di altre Internet communities.
A tal fine, Interfree ha sviluppato il programma Interfree Access che permette la registrazione e l’attiva- zione immediata della connettività al momento dell’iscrizione al servizio. Gli accordi di utilizzo da parte di terzi di Interfree Access prevedono che gli utenti delle altre community che si avvalgono della piattaforma Interfree Access possano fornire informazioni che ne consentano la “profilazione” in base all’anagrafica ed agli interessi e, nel rispetto della normativa sulla tutela delle informazioni personali, siano contattabili da Interfree per l’offerta di prodotti e servizi, anche di terzi.
In particolare, Interfree Access è attualmente utilizzato – oltre che dalla Internet Community di Interfree (Club Interfree) - dalle community “Supereva” di Dada S.p.A. e Monrif Net di Monrif S.p.A. La Società intende offrire i servizi di accesso ad Internet senza abbonamento, mediante piattaforma Interfree Access, anche ad ulteriori Internet Communities. (cfr. il successivo paragrafo “Sviluppo dell’utenza di Interfree”).
La seguente tabella indica le principali grandezze di Interfree al 31 maggio 2000.
N. abbonati complessivi al servizio Interfree Access 423.384
• di cui abbonati al “Club Interfree” 203.168 (*)
Xxxxxx complessivi di connessione nel mese di Maggio 70.260.516
N. POP in Italia 813
(*) La differenza tra il numero complessivo di abbonati e gli abbonati al Club Interfree è relativa agli abbonati Interfree Access provenienti da “Super Eva” e “Monrif Net”.
Attualmente, Interfree SpA utilizza per l’accesso ad Internet dei propri utenti una rete di oltre 810 POP dislocati sull’intero territorio nazionale. Attraverso le reti pubbliche di raccolta di Infostrada (Access), di Telecom Italia (Arcipelago) e di Albacom (Albavia), gli abbonati di Interfree possono contare su una rete di accesso estremamente capillare.
I contratti di affitto delle porte di accesso con Infostrada e Telecom Italia, di durata annuale, sono stati inizialmente stipulati da Dada S.p.A. (cfr. il successivo paragrafo “Accordo di start up per l’avvio delle attività”) per conto di Interfree e successivamente trasferiti e intestati ad Interfree a partire dal 15 giugno 2000, mentre il contratto con Xxxxxxx è stato stipulato direttamente da Interfree.
Attualmente, sulle predette reti sono riservate ad Interfree oltre 4.500 porte (modem ISDN e V90). Le porte non hanno distribuzione geografica statica ma, vengono allocate dinamicamente secondo le richieste di ogni area locale; il numero di porte viene costantemente adeguato al numero di utenti Interfree per evitare che gli utenti possano trovare le linee occupate.
Prodotti “pacchettizzati” di Interfree
Interfree intende realizzare prodotti “pacchettizzati” che saranno offerti al pubblico on line e nei punti vendita della rete di distribuzione del gruppo CDC. I prodotti saranno prevalentemente collegati a servizi del Portale Interfree, nelle aree di application server, commodity, utility e formazione.
Sono già in preparazione i seguenti prodotti, alcuni dei quali saranno in vendita a partire dalla fine del mese di giugno:
Interplanner SMS: permette di farsi inviare dal server Interfree un SMS (messaggio di testo) sul proprio telefono cellulare GSM per ricordare un appuntamento o un impegno.
Interplanner Professional: Permette, ai professionisti che lavorano su appuntamento, di gestire la propria agenda “localmente” e, connettendosi periodicamente ad Internet, sincronizzarla con quella in rete, con- sultabile anche via WEB. Inoltre rende possibile associare ad ogni appuntamento il numero del telefono cellulare GSM del cliente cui inviare un SMS per ricordare un appuntamento.
Interfree Banner: E’ un pacchetto che contiene gli strumenti di base per la realizzazione di un banner pubblicitario e di acquistare, in diversi tagli, dei “banner impression” sul Portale Interfree.
WEB Hosting: Consente di effettuare l’hosting su Interfree di un sito anche commerciale. Lo spazio offerto è di 100 MB. E’ compresa la registrazione del dominio e la gestione del mail server.
La vendita di pubblicità su Internet
La società ha rilevato che lo sviluppo del Portale verticale di Interfree, i nuovi servizi e l’ampliamento degli iscritti alla Internet Community è stato accompagnato da un costante incremento della frequentazione del sito, vuoi da parte degli iscritti al Club Interfree che di altri utenti. La società ritiene ragionevole atten- dersi che l’incremento del traffico sul Portale Interfree possa aumentare ancora nel futuro, anche per effetto dei nuovi servizi che Interfree intende proporre al pubblico. A giudizio della società, l’aumento del traffico, unitamente alla tipologia e alle tecniche di distribuzione dei servizi di Interfree, offrirà ottime opportunità per la vendita di pubblicità su Internet.
Vendita di banner. Il Portale Interfree, e i siti gestiti da quest’ultima, generano un elevato numero di banner pubblicitari. Nella vendita di tali banner, la società ritiene di avere un vantaggio competitivo rispetto ad altri portali, grazie alla vendita “pacchettizzata” al pubblico, tramite la rete di distribuzione del gruppo CDC (in specie tramite i Cash & Carry) e alla vendita diretta ai produttori di tecnologie con cui il gruppo CDC è già in relazione (e che risultano tra i maggiori acquirenti di pubblicità Internet).
Vendita di pubblicità legata ai servizi. I servizi di Interfree si prestano anche alla vendita di forme pub- blicitarie diverse dai banner: ad esempio nel caso delle guide all’acquisto, è possibile proporre a paga- mento l’evidenziazione della presenza tra i rivenditori suggeriti oppure box redazionali, o ancora l’evidenziazione di prodotti.
Mailing List. Interfree dispone di una mailing list degli iscritti al Club Interfree o che utilizzano il servizio di connessione gratuita Interfree Access. I servizi e il commercio on-line forniscono ulteriori informazioni aggiuntive, soprattutto per quanto concerne le preferenze e gli interessi dell’utenza (c.d. “profilazione”). Fermo restando il rispetto della normativa applicabile al trattamento dei dati personali e della privacy — che secondo Interfree deve essere tutelata al massimo grado, specialmente da parte delle aziende che ope- rano su Internet – Interfree è in grado di gestire ed offrire servizi di e-mailing, sia generalizzati che mirati su segmenti specifici di utenza.
Attività di E-Commerce Business to Consumer di Interfree
Interfree ha realizzato la piattaforma E-commerce B2C utilizzata da CD Web S.r.l., società del gruppo CDC, per la gestione dell’E-commerce sul sito xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx. Interfree gestisce, inoltre, per conto di CD Web tutti gli aspetti operativi riguardanti l’attività di E-commerce, ad eccezione della gestione contabile e logistica (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1.4).
Interfree intende offrire al pubblico servizi di E-commerce, utilizzando la propria piattaforma, per l’offerta in un unico spazio commerciale virtuale di prodotti di interesse per gli utenti del Portale Interfree. A questo scopo è in fase di sviluppo un nuovo sistema di E-commerce proprietario che svilupperà, oltre a tutte le moderne tecniche di E-commerce – quale la proposta di articoli in base ai precedenti acquisti del cliente — anche gli aspetti relativi al rapporto tra utente ed articoli da acquistare, utilizzando tecniche visuali tridi- mensionali 3D, anche grazie a programmi dedicati di acquisizione e gestione grafica di cui il gruppo è proprietario. Questo servizio sarà integrato con il servizio di guide all’acquisto di Interfree, in modo da permettere, una volta selezionati i prodotti, di acquistarli direttamente od avere informazioni sui rivenditori presso cui acquistare il prodotto.
Interfree intende sviluppare anche la vendita di servizi on line a pagamento, iniziando con il servizio try and buy, l’assistenza assistenza on-line ed i corsi di formazione, e successivamente, con lo sviluppo della rete di telecomunicazioni di Policom, con servizi integrati tra telefonia ed Internet come, ad esempio, il servizio di band on demand (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.5.2).
Sviluppo dell’utenza di Interfree
Interfree ritiene di poter incrementare la propria base clienti agendo su una pluralità di fattori e di leve di
marketing:
• Lo sviluppo dei servizi e dei contenuti del Portale attrae un numero sempre crescente di utenti interessati ad utilizzare la gamma dei servizi di community e l’accesso gratuito ad Internet, mediante Interfree Access. Questi utenti provvedono alla registrazione on-line direttamente sul portale.
• Interfree ha avviato una campagna pubblicitaria e promozionale sui principali media nazionali (televi- sione, quotidiani, riviste specializzate, campagne banner etc.). E’ prevista la prosecuzione e il rinnovo della campagna pubblicitaria e promozionale, anche a supporto e rafforzamento dell’annuncio dei nuovi servizi.
• La rete di distribuzione di CDC, composta da oltre 350 punti vendita in tutto il territorio nazionale, può considerarsi un importante “volano” per la diffusione e promozione dei servizi di Interfree. Oltre alla distribuzione di cd-rom con il software Interfree Access per l’accesso gratuito ad Internet e al Club Inter- free, è possibile la registrazione dei nuovi utenti, direttamente nei punti vendita della rete di distribu- zione di CDC, presso i quali la società ha stimato un’affluenza di 3.500.000 di visitatori per il solo canale Computer Discont (180 punti vendita).
• Sono stati stipulati accordi commerciali che prevedono che il software per la registrazione al Club Inter- free sia preinstallato su tutti i computer prodotti e distribuiti da CDC, nonché — a partire da luglio 2000
— su tutti i personal computer della gamma consumer distribuiti in Italia dalla Compaq. Inoltre, il CD-ROM omaggio contenente il software per la registrazione al Club Interfree è incluso nelle confezioni di tutti i modem Digicom distribuiti in Italia (circa 400.000/anno) ed è distribuito gratuitamente al pub- blico presso tutti i punti vendita della rete di distribuzione di CDC. Infine, per chi già dispone dell’ac- cesso ad Internet, la registrazione al Club Interfree può essere fatta on-line, tramite il Portale Interfree.
• Interfree svilupperà altri accordi come Free ISP per la fornitura del servizio di accesso ad Internet per communities di altri provider, a condizione che tutti gli utenti registrati al servizio di accesso, come già avviene oggi, siano contattabili per la promozione di beni e servizi.
Accordo di start up per l’avvio delle attività
Attualmente, dal 15 giugno 2000, tutti i servizi di Interfree sono svolti presso la propria “server farm” in Fornacette, Pisa.
Nel settembre 1999, al fine di accelerare lo start-up delle attività, Interfree ha stipulato un accordo con Dada S.p.A. (“Dada”), che ha una partecipazione del 10% in Interfree (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.7), successivamente precisato nel marzo 2000 (“Accordo di Start Up”), che prevedeva, tra l’altro, l’affida- mento in outsourcing, fino al 30 giugno 2000, di alcuni servizi tecnici, tra cui l’housing della maggior parte dei server di Interfree e la stipula dei contratti con gli operatori di telefonia che mettono in contatto gli utenti con i server che smistano i pacchetti di dati su Internet (servizio carrier). Come detto, tutti i servizi attualmente svolti per il tramite di Dada sono stati trasferiti ad Interfree con effetto dal 15 giugno 2000.
In base all’accordo di start up, Interfree riconosce a Dada il c.d.reverse charge corrisposto dai proprietari delle reti nazionali agli ISP, sul solo traffico in transito sulla rete di Interfree generato dai clienti di Interfree procurati da Dada.
L’accordo di start up prevede l’impegno di Dada di prestare servizi di accesso gratuito ad Internet esclu- sivamente per il tramite di Interfree e l’impegno di CDC di promuovere i prodotti di accesso ad Internet non gratuito di Dada attraverso la propria organizzazione di vendita. L’accordo con Xxxx prevede altresì che qualora Dada, anche per il tramite di società controllate, in violazione di tale impegno di esclusiva, offra o promuova servizi di connessione gratuita ad Internet tramite operatori diversi da Interfree, Dada sia tenuta a trasferire a CDC le azioni possedute dalla stessa in Interfree, al valore nominale, nonché a corri- spondere ad Interfree una penale in danaro.
L’accordo con Xxxx ha durata di tre anni a partire dal 15 marzo 2000, decorsi i quali, le parti negozieranno in buona fede il rinnovo. In caso di mancato rinnovo, è previsto che Dada e CDC negozino in buona fede la cessione a CDC della partecipazione posseduta da Dada in Interfree, ad un prezzo convenuto tra le parti o determinato da un esperto indipendente. Per tutta la durata dell’accordo, ovvero fino alla data dell’even-
tuale quotazione in borsa di Interfree, Xxxx si è impegnata a non trasferire a terzi le azioni possedute in Interfree, salvo il preventivo consenso di CDC.
L’accordo con Dada prevede, inoltre, che tutti gli utenti delle community di Dada che utilizzino il servizio di accesso gratuito Interfree Access sottoscrivano un contratto con Interfree che regola le condizioni di accesso all’Internet gratuito e consente a Interfree di contattare gli utenti per la promozione dei suoi pro- dotti e servizi, nonché dei prodotti o servizi di CDC o terzi, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 31 dicembre 1996, n. 675 sulla tutela dei dati personali. L’accordo prevede, infine, che Interfree inserisca nella procedura di registrazione ai propri servizi un contratto di affiliazione ad un servizio che consenta a Dada di contattare il cliente, ove quest’ultimo, a sua insindacabile scelta decida di avvalersi del servizio di Dada, sempre nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali, per la promozione dei propri pro- dotti e servizi.
1.2.5.2. Policom
Nell’ambito del gruppo CDC, le attività di telecomunicazioni sono svolte dalla società Policom S.p.A., controllata da CDC al 60%.
Policom intende posizionarsi come azienda innovativa per l’offerta al pubblico di servizi a valore aggiunto. In particolare, Policom intende rivolgersi a due segmenti principali del mercato delle tele- comunicazioni:
− il mercato consumer, che Policom ritiene di poter conquistare tramite la rete distributiva del gruppo CDC e Interfree
− il mercato Soho e small business, rappresentato in prevalenza dalle software house e dai rivenditori che già operano con il gruppo CDC, che da piccole e medie imprese clienti dei punti vendita CDC e dalla rete di rivenditori e software house clienti (rete indiretta);
La missione è quella di fornire al mondo consumer e allo small business servizi di comunicazione ad alto contenuto di innovazione e di semplice utilizzo.
Grazie all’appartenenza al gruppo CDC, Policom ritiene di poter beneficiare di un notevole vantaggio competitivo, potendo presidiare tutte le componenti della catena del valore (fornitura dell’hardware e prodotti di telefonia, rete di telecomunicazioni, servizi di fonia e dati, Internet, assistenza post-vendita mediante la radicata presenza di punti vendita sul territorio) a disposizione del cliente presso un unico punto di vendita ed assistenza. In particolare, data la caratteristica della multicanalità della rete distri- butiva di CDC (cfr. il precedente Paragrafo 1.2.1), Policom intende prestare un’offerta integrata di prodotti, servizi e assistenza, con un “packaging” coerente e personalizzato per ciascun canale distri- butivo.
Nell’ottobre 1999, CDC S.p.A. ha ottenuto la licenza per l’installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale (“Licenza Unica”), di durata di quindici anni rinnova- bile ed ha avviato un programma per la realizzazione di una propria rete di telecomunicazioni. Nel maggio 2000, CDC S.p.A. ha ceduto alla Policom S.p.A., il ramo d’azienda delle telecomunicazioni, così trasfe- rendo alla cessionaria tutti i rapporti in essere, tra cui la Licenza Unica, i contratti di interconnessione con Telecom Italia e i contratti per la fornitura delle centrali. Il ramo d’azienda è stato ceduto a Policom per Lire 764.300.000, pari ai costi sostenuti da CDC S.p.A. alla data della cessione.
L’avvio dell’operatività dei servizi è prevista entro il settembre 2000. Il prefisso telefonico di Policom per la telefonia in carrier selection è “1085”. Policom ha, inoltre, richiesto l’assegnazione di un arco di nume- razione pari a 10.000 numeri per ognuna delle 696 aree locali. L’Autorità per le Garanzie nelle Comuni- cazioni ha già assegnato a Policom la numerazione in 662 aree e sono in corso di assegnazione 200 nuovi numeri verdi.
La rete di telecomunicazione di Policom
In base al programma avviato nell’ottobre 1999, Policom prevede di installare, entro il primo quadri- mestre 2001, 24 centrali pubbliche per l’offerta di servizi integrati voce e dati sull’intero territorio nazionale, 6 delle quali entro agosto 2000, altre 10 entro ottobre 2000 e le ulteriori 8 entro il primo quadrimestre del 2001.
Il test di interconnessione, necessario per verificare la funzionalità delle centrali con la rete pubblica nazio- nale di Telecom Italia, si è svolto con esito positivo nel marzo 2000. Sempre nel marzo 2000 è stato effet- tuato l’ordine di acquisto delle prime sedici centrali, che saranno fornite dalla Ericsson. Nell’aprile 2000 sono stati firmati con Telecom Italia i contratti per l’interconnessione diretta e inversa.
Ciascuna delle 24 centrali pubbliche sarà situata in una delle “Aree Gateway” primarie, che consen- tiranno la raccolta e la terminazione via singolo SGT e la raccolta Internet dial-up su tutto il territorio nazionale. Dette centrali saranno tra loro interconnesse tramite una rete trasmissiva inizialmente basata su circuiti affittati da altri proprietari di reti di comunicazione. L’architettura di rete prevede un punto di raccolta e transito nelle centrali di Roma e Milano e nelle rimanenti 22 centrali la sola funzione di raccolta.
E’ previsto che la rete di telecomunicazioni di Policom sostituirà progressivamente le reti di raccolta di altri operatori, attualmente utilizzate da Interfree per il servizio dial up. Pertanto, le chiamate – da ogni comune d’Italia — saranno raccolte attraverso le centrali pubbliche di Policom e quindi instradate alla “Server Farm” di Interfree in Fornacette (PI) e Milano. Presso le centrali di Policom è prevista l’installa- zione di oltre 17.000 porte modem (ISDN e V90).
La rete di Policom sarà basata su centrali Ericsson AXE 10 di ultima generazione (“Traslocal 4”) corre- date di sistema di gestione centralizzato “XMATE”. Tale tecnologia è integrata con i “Remote Access Ser- ver” (RAS), la “Intelligent Network” e con i “Router” IP.
Il traffico Internet dial-up raccolto tramite l’interconnessione alla rete pubblica di Telecom Italia delle cen- trali AXE Ericsson sarà distribuito ai RAS. Il traffico telefonico sarà convertito in protocollo IP, instradato su un backbone IP e trasportato dalle centrali fino alla server farm di Interfree e agli altri punti di inter- connessione con Internet.
AXE
La seguente figura indica schematicamente la struttura tipica prevista per i nodi della nuova rete di Poli- com.
Segnalazione SS7
Telecom Italia
PRI
RAS
E1
Backbone
Trasmissivo
E1
Router
Ethernet
La realizzazione della nuova rete di comunicazione prevede un investimento complessivo di circa 45 miliardi di Lire nel triennio 2000/2002 (cfr. Capitolo 5, Paragrafo 5.2).
Policom ritiene elemento fondamentale della propria strategia di crescita lo sviluppo di una rete di teleco- municazioni proprietaria che permetta di gestire e garantire la qualità del servizio e, in linea con le esi- genze del mercato, dia la possibilità di promuovere lo sviluppo di nuovi servizi. La rete di telecomunicazioni è stata pertanto concepita e progettata in modo da avere caratteristiche di flessibilità, affidabilità ed espandibilità. Policom pertanto prevede di ampliare la struttura di 24 centrali con ulteriori punti di presenza e con il potenziamento dell’infrastruttura trasmissiva. In particolare, Policom intende estendere la rete prevalentemente nei distretti industriali nazionali, al fine di avvicinarsi alle piccole e medie imprese, alla quali fornire servizi a valore aggiunto e connettività a larga banda. Parallelamente, Policom intende sviluppare il backbone trasmissivo, al fine di disporre di un’elevata capacità di banda, attraverso accordi con carrier nazionali e locali e, su alcune direttrici, mediante posa di fibre ottiche di proprietà.
Per le ulteriori espansioni della rete, Policom intende utilizzare le tecnologie più evolute per realizzare una sempre maggiore integrazione tra servizi di fonia e dati. Una particolare attenzione verrà infatti rivolta alla tecnologia di voice over IP che si sta consolidando e presto consentirà una qualità del servizio adeguata alle esigenze della clientela.
I servizi di telecomunicazione di Policom
Nel primo periodo di attività, previsto fino al dicembre 2000, Policom prevede di offrire:
• servizi di raccolta Internet dial-up V90 ed ISDN per Interfree ed altri Internet service provider;
• servizi voce, tramite carte prepagate. Quest’ultime consentiranno agli utenti di effettuare chiamate sia dalla propria abitazione, tramite il Call Line Identifier – CLI, che da qualsiasi altra sede, tramite il PIN della stessa scheda telefonica. Le schede prepagate ricaricabili saranno distribuite on line, anche tramite il sito Interfree, nonché dalla struttura retail di distribuzione del gruppo CDC. La ricarica potrà esser fatta telefonicamente grazie ad appositi call center, via Internet, o tramite scheda di ricarica acquistabile presso i negozi convenzionati;
• servizi voce e dati, con fatturazione tradizionale e on-line, per talune categorie di clienti che operano con il gruppo CDC.
Successivamente, a partire dal gennaio 2001, Policom prevede di ampliare la gamma dei servizi offerti, differenziando gli stessi in funzione dei principali segmenti di mercato di riferimento (vale a dire il mer- cato consumer e small business), come di seguito indicato.
Servizi per il mercato consumer
Integrazione fonia e Internet – Tale servizio consentirà al cliente di scegliere diverse configurazioni del servizio di telefonia vocale ed Internet, secondo le proprie necessità e il proprio profilo di consumo. Sarà infatti possibile modulare (a) il servizio base di fonia (chiamate urbane, regionali, nazionali,internazionali, fisso/mobile); (b) il servizio di accesso ad Internet, senza canone di abbonamento per il servizio Internet, con il pagamento del solo traffico telefonico, (c) il servizio integrato Internet e telefonia a canone fisso (senza limiti di tempo). E’ inoltre prevista, in linea con l’evoluzione delle tecnologie, la fornitura dell’ac- cesso al servizio di fonia mentre si è collegati ad Internet.
Servizi internet avanzati - L’offerta prevede un accesso ad Internet ad alta velocità, con possibilità di pagamento con canone fisso o a richiesta (c.d. “band width-on-demand”).
Sistemi di pagamento integrati – E’ prevista la creazione di una carta elettronica che integra i servizi della carta telefonica e della carta di debito, che consentirà al titolare di addebitare sul proprio conto cor- rente bancario i servizi di fonia e dati offerti da Policom nonché i servizi a pagamento offerti da Interfree, tra cui l’e-commerce, e dalle altre società del gruppo CDC.
Billing on-line – Tale servizio consentirà alla clientela di verificare in tempo reale, su piattaforma Internet, la situazione aggiornata dei propri costi e consumi, con la possibilità di accedere ad un servizio di analisi del proprio profilo di consumo e spesa.
“Bundling” di prodotti servizi presso il network CDC - Grazie alla rete distributiva del gruppo CDC, all’avanzato sistema di logistica e alla capacità del gruppo CDC di acquistare prodotti tecnologici diretta- mente sui mercati internazionali, Policom ritiene di poter offrire presso i punti vendita del gruppo CDC pacchetti di prodotti e servizi ad alto valore per il cliente con formule particolarmente competitive. Questa offerta favorirà una forte fidelizzazione del cliente, che potrà trovare presso un unico fornitore una solu- zione completa per tutte le sue necessità nei servizi tecnologici (dal telefono, al modem, al computer, ai servizi di fonia e Internet, all’assistenza tecnica, ai servizi post-vendita).
Servizi per il mercato small business
Integrazione fonia e Internet - Policom intende offrire alla propria clientela small business servizi di fonia tradizionali, e servizi di connettività secondo le esigenze personalizzate, sia in termini di velocità di trasmissione che di linee di accesso. Sarà inoltre possibile configurare il servizio combinando diverse tipo- logie di canoni e di tariffe offrendo al cliente, a parità di livello di spesa, prestazioni sempre superiori. Tale servizio potrà includere la fornitura, l’installazione e l’assistenza di server per servizi di telecomunica- zioni, direttamente presso le aziende.
Servizi di fonia a valore aggiunto e call center in franchising- Policom ritiene che nel mercato small business vi sarà una sempre maggiore richiesta, da parte delle piccole e medie imprese, di servizi di assi- stenza alla clientela (customer care), E-commerce e altri servizi continuativi di vendita e post vendita. A tal fine, in collaborazione con le software house operanti con il gruppo CDC, che, a loro volta, intrattengono una consolidata rete di rapporti con le piccole e medie imprese, Policom intende offrire a quest’ultime, mediante la formula del franchising, servizi integrati di numeri verdi, call center e web call center. Il progetto, in particolare, prevede la creazione di una rete di call center in franchising, che potrà beneficiare del notevole know-how del gruppo CDC nella formula del franchising e dell’esistenza di una clientela fidelizzata di software house.
Servizi dati a valore aggiunto - Policom intende offrire i seguenti servizi a valore aggiunto:
• circuiti diretti numerici per le aziende con alti livelli di traffico tra le proprie sedi;
• reti private virtuali per esigenze intranet ed extranet, in particolare presso i distretti industriali serviti dalla rete Policom;
• banda Internet per le aziende che necessitano di alta capacità trasmissiva solo in particolari momenti della giornata.
• servizi integrati di telefonia, housing e hosting; attraverso la piattaforma Internet di Interfree e la sua server farm, Policom e Interfree intendono offrire alla propria clientela servizi integrati di telefonia, hou- sing e hosting per la gestione dei siti internet e delle telecomunicazioni aziendali.
“Bundling” di prodotti e servizi - Così come per i clienti consumer, grazie alle sinergie con CDC, Policom intende offrire alle piccole e medie aziende, per il tramite della rete distributiva del gruppo CDC, una serie di pacchetti integrati di prodotti, servizi telefonici e assistenza. Prodotti di informatica e di telecomunicazioni che prevedono la pre-installazione degli accessi alla rete e ai servizi Policom consentiranno al cliente di ridurre i tempi di avviamento dei servizi e di trovare nella rete distributiva del gruppo CDC non solo un unico punto presso il quale compiere più operazioni, ma anche un cen- tro di assistenza professionale dove risolvere eventuali problemi e mantenersi in costante aggiorna- mento sull’evoluzione del settore.
Servizi applicativi in rete - Grazie alla presenza di CDC nel mercato dell’information technology, agli accordi con i principali fornitori di prodotti informatici e software e al consolidato sistema di relazioni con software house e fornitori di soluzioni Enterprise Resource Planning (ERP), Policom ritiene di poter for- nire servizi applicativi (quali ad esempio i programmi per la gestione della contabilità, degli stipendi, della rete di vendita, del magazzino, networking, back up dei dati, etc. ) attraverso la propria rete di telecomu- nicazioni, consentendo al cliente di beneficiare di una notevole riduzione degli investimenti e di una piat- taforma di servizi e programmi applicativi all’avanguardia.
1.2.6 Fattori chiave e fattori macro e micro-economici che possono condizionare l’attività di CDC
Il mercato dell’Information and Communication Technology è influenzato dai seguenti fattori macro e micro economici:
Dinamica dei prezzi delle materie prime e dei prodotti. Il mercato è caratterizzato da un’elevata velo- cità di innovazione tecnologica, che si riflette sui rispettivi livelli dei prezzi. Ciò determina un anda- mento dei prezzi caratterizzato da prezzi più alti per i componenti più avanzati e prezzi decrescenti per i componenti più obsoleti. L’elevato tasso di obsolescenza dei prodotti ha determinato nel tempo un trend decrescente dei prezzi dei prodotti finali. Tale fenomeno è, tuttavia, contrastato, nel breve termine e a livello di utente finale, dalla elevata sostituzione dei prodotti obsoleti con prodotti tecno- logicamente avanzati.
Andamento dei consumi. La spesa nel mercato ICT è influenzata dalla propensione al consumo della clien- tela. La Società ritiene che l’offerta di prodotti tecnologicamente sempre avanzati e lo sviluppo di servizi a valore aggiunto siano dei fattori determinanti per la costante crescita nel mercato ICT.
Crescita del numero degli utenti Internet. I servizi di accesso alla rete si stanno diffondendo con un elevato tasso di crescita, in particolare in Europa. La Società ritiene la crescita del numero degli utenti Internet uno dei fattori chiave per lo sviluppo di nuovi servizi e l’offerta, tramite la piattaforma e-commerce di prodotti tecnologici.
Comportamento della concorrenza. Il mercato ICT è caretterizzato da elevati livelli di competitività, dalla frequente introduzione di nuovi prodotti/servizi, dal continuo miglioramento del rapporto prezzo/qualità in presenza di elevata elasticità della domanda rispetto al prezzo e da un elevato numero di operatori.
1.2.7 Autonomia gestionale
La Società ritiene di non avere rapporti di dipendenza con i propri clienti, fornitori, anche di tecnologia, e finanziatori.
Per quanto riguarda la attività di produzione e distribuzione di prodotti informatici, la Società detiene rap- porti commerciali con oltre 350 punti vendita della propria rete di distribuzione e con oltre 18.000 riven- ditori specializzati del mercato IT (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.1). La Società ha, inoltre, rapporti commerciali con oltre 290 fornitori di prodotti informatici e ha la possibilità di approvvigionarsi di tecno- logia e componentistica liberamente sul mercato (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.3.3).
Per quanto riguarda l’attività nel settore telecomunicazioni, la Società attualmente si rivolge a fornitori di tecnologia per quanto concerne la realizzazione della rete di telecomunicazioni. Anche in tale settore, tut- tavia, la Società ha la possibilità di reperire sul libero mercato offerte di tecnologia alternative.
Per quanto riguarda i rapporti con i finanziatori, la Società non presenta esposizione di rilievo nei confronti di singoli soggetti (cfr. Capitolo 4, Paragrafo 4.4.4).
1.2.8 Minacce e opportunità nei mercati in cui opera CDC
Alta innovazione tecnologica. L’innovazione tecnologica costituisce il principale elemento sul quale si basa la competizione dei distributori e produttori di prodotti informatici. La competizione tecnologica comporta l’esigenza di un rapido rinnovo delle gamma di prodotti informatici distribuiti e prodotti, nonché la necessità di una efficiente gestione e monitoraggio del magazzino, al fine di ridurre al minimo il rischio di invenduto (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.2.4).
Elevata competizione. L’elevato grado di competitività del mercato della distribuzione e produzione di prodotti informatici, nonché del mercato delle telecomunicazioni rappresenta uno degli elementi di mag- gior rilievo che la Società dovrà valutare e considerare al fine di poter consolidare il proprio ruolo di leader nel settore della distribuzione di prodotti informatici e produzione di personal computer (cfr. Capitolo 1, Paragrafi 1.2.1 e 1.2.3), nonché incrementare la propria quota di mercato nel settore delle telecomunica- zioni, di Internet e dell’E-commerce (cfr. Capitolo 1, Paragrafi 1.2.5 e 1.2.1.4).
Integrazione del mercato dei prodotti informatici con il mercato delle telecomunicazioni. Nel corso degli ultimi anni il mercato dei prodotti informatici e quello delle telecomunicazioni hanno sviluppato forti sinergie. L’integrazione tra il mercato dei prodotti informatici e quello delle telecomunicazioni rappresenta un elemento chiave nell’evoluzione del mercato delle comunicazioni e, pertanto, uno dei fattori determi- nanti per lo sviluppo futuro della Società.
1.2.9 Stagionalità
Tradizionalmente, il mercato dei prodotti informatici è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che com- portano un incremento della domanda nel periodo ottobre – gennaio di ogni anno. I fenomeni di stagiona- lità sono particolarmente evidenti nel settore destinato al mercato consumer, che registra forti picchi di domanda nel periodo natalizio. Ai picchi del periodo invernale, si contrappone un decremento di domanda sia del mercato consumer, che del mercato business, corrispondente al mese di agosto. Tale fenomeno è, tuttavia, in costante diminuzione nel settore consumer per effetto della minore propensione dei soggetti appartenenti a tale mercato ad interrompere la propria attività lavorativa nei mesi estivi.
La stagionalità si riflette sull’indebitamento finanziario, che è strettamente legato alle necessità di finan- ziamento del capitale circolante netto e che normalmente mostra il maggior ricorso all’indebitamento nei mesi di settembre e ottobre (a titolo indicativo, circa Lire 57 miliardi al 30 settembre 1999) (cfr. Capitolo 4, Paragrafo 4.4.4).
1.2.10 Rischi di cambio e di xxxxx
Circa il 30% degli acquisti di prodotti informatici dalla Società sono effettuati in dollari statunitensi. La Società, al fine di ridurre i rischi connessi alla oscillazione del cambio Euro/dollaro statunitense, ha atti- vato una procedura di monitoraggio permanente, che consente di gestire il rischio fin dal momento della effettuazione dell’ordine di acquisto in valuta estera. La politica di copertura del rischio di cambio della Società è di carattere misto: la forte volatilità del dollaro viene, infatti, coperta sia mediante acquisti a termine di valuta, sia mediante stipulazione di contratti di opzione sulla valuta.
Per quel che riguarda i rischi di tasso di interesse associati alla struttura del finanziamento, la Società copre i rischi di tasso mediante l’utilizzo di usuali contratti di copertura finanziaria presenti nel mercato (IRS, FRA, ecc.).
La Società ritiene di aver adottato adeguate procedure al fine di coprire i rischi di cambio e di tasso.
1.2.11 Fonti e disponibilità di materie prime
L’attività di CDC non comporta l’acquisto di materie prime. Per quanto riguarda l’attività di produ- zione di personal computer, CDC acquista dai principali fornitori di hardware e software la compo- nentistica necessaria per la produzione dei personal computer (schede madri, processori, ram, dischi di memoria, ecc.).
Il mercato della componentistica è caratterizzato da un’elevata velocità di innovazione tecnologica, che comporta una breve vita media della componentistica di base e una dinamica dei prezzi discendente nel tempo. La Società ritiene che non vi siano problemi significativi di approvvigionamento poichè sul mer- cato è possibile acquistare nel tempo allo stesso prezzo prodotti con caratteristiche tecniche più avanzate, oppure lo stesso prodotto a prezzi inferiori.
1.2.12 I prezzi
Produzione e distribuzione di prodotti informatici
Il mercato dei prodotti informatici è caratterizzato da alta innovazione tecnologica e dalla conseguente rapida obsolescenza dei prodotti. Il ciclo di vita dei prodotti informatici è particolarmente breve. I prodotti informatici, infatti, sono di continuo sostituiti da altri prodotti a più elevato contenuto tecnologico.
Per questo motivo, sebbene i prezzi dei prodotti informatici tendano a diminuire nel tempo, i prezzi dei prodotti distribuiti all’utenza finale non registrano riduzioni significative poiché la sostituzione dei prodotti obsoleti con prodotti a tecnologia più avanzata avviene in tempi sempre più rapidi, determinando il rin- novo del ciclo di vita del prodotto, che inverte la tendenza al ribasso dei prezzi stessi.
I livelli di prezzo praticati agli operatori di settore (office equipment retailers, software/system houses, computer shops, ecc.) si distinguono secondo due principali aree di prodotto: i prodotti brand e i prodotti con marca di fantasia.
• i primi sono prodotti che vengono acquisiti dai grandi operatori del mercato I.T. quali Microsoft, Intel, Compaq, X. Xxxxxxx, ecc; per essi la strategia di prezzo è determinata in funzione delle strategie operate dai fornitori, attraverso la gestione della marginalità. La concentrazione distributiva che si è realizzata in questi ultimi anni ha prodotto condizioni di forte competizione sui prodotti a marchio, tali da non poter permettere una oscillazione prezzi fra i vari distributori maggiore del 2 percento.
• i secondi sono quei prodotti per i quali è stato studiato un apposito marchio che viene commercializzato in tutti i canali di vendita o solo in alcuni. L’azienda in questo caso può controllare il ciclo di produzione
o può intervenire sul packaging creando dei prodotti in “bundle” con altri prodotti o servizi e quindi, offrendo una soluzione differenziata sul mercato, la strategia di prezzo è in questo caso più libera di essere valorizzata in base all’appetibilità di mercato del momento.
Interfree
Interfree ricava le proprie revenues da quattro diverse tipologie di prodotto: i servizi ISP, svolti prevalen- temente per le società del gruppo, la pubblicità, nelle varie forme in cui Interfree è in grado di proporla (banner, evidenziazione prodotti ecc.), la vendita di prodotti pacchettizzati e la reverse charge.
• i servizi ISP sono proposti alle società del gruppo a condizioni di mercato per servizi di livello profes- sionale e costituiscono una base di fatturato che si incrementa via via che i siti del gruppo si espandono ed includono nuovi servizi.
• la pubblicità viene venduta direttamente (senza utilizzare la concessionaria pubblicitaria) ai vendor di IT, che sono già in stretta relazione con CDC e tra i maggiori acquirenti di pubblicità Internet, a condizioni competitive.
• la vendita dei “pacchetti” di banner tramite le catene distributive consentirà di aumentare la percentuale di pubblicità venduta rispetto al totale disponibile, con un prezzo per impression leggermente inferiore a quello delle vendite dirette. Si prevede di selezionare entro breve termine anche una concessionaria pub- blicitaria, per operare comunque anche in modo tradizionale ed a prezzi di mercato per la vendita dei banner.
• reverse charge che viene corrisposta dai proprietari delle reti nazionali in base ai minuti di traffico gene- rato dagli utenti che utilizzano Interfree Access.
Policom
Policom intende fornire i servizi con una strategia di prezzo coerente con i segmenti di mercato serviti e con la gamma di offerta descritta. Si prevede una distinzione tra il mercato consumer e small business e tra i servizi tradizionali e servizi integrati.
• per il mercato consumer l’offerta attraverso carte prepagate avrà un posizionamento di prezzo competi- tivo così pure l’offerta post-pagata tradizionale.
• per il mercato small business l’offerta tradizionale verrà fornita a prezzi competitivi rispetto ai concor- renti nazionali e anche per questo segmento sarà possibile acquistare i servizi di fonia, secondo formule a canone fisso. Policom intende offrire a condizioni vantaggiose i servizi integrati con l’offerta di pro- dotti di fonia e informatica (centralini in rete, reti di PC etc).
1.2.13 Disciplina giuridica delle telecomunicazioni
In Italia, il quadro normativo relativo alle telecomunicazioni ha subito negli ultimi anni significative modi- fiche in seguito all’adozione della legge n. 249 del 31 luglio 1997 (la “Legge 249/97”), del Decreto Pre- sidenziale n. 318 del 19 settembre 1997 e di vari decreti ministeriali di attuazione delle Direttive comunitarie. La fornitura di tutti i servizi di telecomunicazioni, inclusi i servizi di telefonia, così come l’installazione e la fornitura delle reti a supporto di tali servizi sono stati aperti alla concorrenza a far data dal 1° gennaio 1998, sebbene il quadro normativo necessario per l’effettiva attuazione della liberalizza- zione sia stato completato successivamente.
La Legge 249/97 ha istituito un’autorità indipendente responsabile del settore delle telecomunicazioni, denominata “Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni” (“Autorità”). L’Autorità è, fra l’altro, compe- tente in materia di licenze ed autorizzazioni, in materia di interconnessione ed accesso alla rete, ed è inca- ricata della risoluzione delle controversie fra operatori o fra operatori ed utenti. Le decisioni dell’Autorità sono impugnabili innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio. Il Ministero delle Comunica- zioni conserva talune competenze nel campo delle telecomunicazioni, come, ad esempio, in materia di frequenze radio.
Dal 1991, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, competente in materia di concorrenza (“Antitrust”), ha svolto un ruolo importante nell’incentivare la liberalizzazione delle telecomunicazioni ed ha condotto una serie di indagini per presunti abusi compiuti dall’operatore dominante, Telecom Italia. L’Antitrust deve sentire il parere dell’Autorità prima di adottare determinate decisioni in materia di con- correnza tra gli operatori delle telecomunicazioni. L’Antitrust, a sua volta, viene sentita dall’Autorità quando, ad esempio, quest’ultima impone modifiche all’offerta di interconnessione di riferimento pubbli- cata dagli operatori.
Rilascio delle licenze e autorizzazioni
Licenze individuali. La legislazione italiana prevede un regime di autorizzazioni generali e di licenze indi- viduali. La licenza individuale è richiesta per la fornitura di servizi di telefonia pubblica, per l’installazione e la fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche, per l’assegnazione delle frequenze e per l’assegna- zione di altri diritti o risorse che siano disponibili solo in modo limitato. In base al Decreto sulle Licenze del 25 novembre 1997, in Italia esistono le seguenti licenze individuali:
• Licenza per l’installazione e la fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche (“Licenza Rete”). Questa licenza consente di installare una rete di telecomunicazioni, sia attraverso la stesura di fibra di proprietà, sia attraverso una configurazione tramite infrastrutture non proprietarie, quali ad esem- pio le linee affittate. La Licenza Rete conferisce al titolare pieni diritti di interconnessione e costi- tuisce titolo per l’ottenimento di diritti di passaggio. L’attuazione di tali ultimi diritti richiede l’ottenimento di concessioni da parte di autorità pubbliche nell’ipotesi in cui l’installazione della rete avvenga sul suolo pubblico. Questo tipo di licenza consente, oltre all’installazione della rete, anche la fornitura della rete installata.
• Licenza per la prestazione del servizio di fonia vocale (“Licenza Voce”). La Licenza Voce autorizza la fornitura di servizi di telefonia agli utenti finali. La licenza conferisce al titolare pieni diritti di intercon- nessione e costituisce titolo per l’assegnazione di un codice di selezione del vettore (carrier selection) nonché delle necessarie risorse di numerazione. I titolari della Licenza Voce hanno diritto di portare a “termine” il traffico sull’intero territorio nazionale, mentre possono raccogliere traffico esclusivamente sulla porzione del territorio che costituisce l’oggetto della copertura geografica della rispettiva licenza (che puo’ estendersi ad una parte o all’intero territorio italiano).
• Licenza per l’installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale (“Licenza Unica”). La Licenza Unica consente le attività permesse dalla Licenza Voce e l’instal- lazione della rete oggetto della Licenza Rete. Per converso, questo tipo di licenza non permette la “for- nitura della rete”.
• UMTS. Nel corso del 2000 verranno rilasciate le prime cinque licenze individuali per la prestazione di servizi di telefonia mobile di terza generazione. Tali licenze consentiranno l’avvio della commercializ- zazione del relativo servizio a partire dal 2002.
Autorizzazioni. Sulla base del DPR n. 318/97, gli operatori possono fornire agli utenti finali tutti i servizi di telecomunicazioni non soggetti a licenze individuali in forza di autorizzazioni generali, anch’esse rilasciate dall’Autorità.
Interconnessione ed accesso ad altre reti
Gli accordi di interconnessione sono liberamente negoziati fra le parti, pur se nel rispetto di talune regole prestabilite, quali la promozione della concorrenza nelle reti e servizi, la proporzionalità e la non discri- minazione.
Qualora non venga raggiunto un accordo tra le parti, l’Autorità ha facoltà di adottare decisioni vincolanti per le stesse. In determinate circostanze, l’Autorità può imporre la modifica degli accordi di interconnes- sione già conclusi.
Telecom Italia, in quanto operatore dominante, è tenuta alla pubblicazione di una offerta di interconnes- sione di riferimento (“RIO”) contenente i termini e le condizioni di offerta dell’interconnessione agli altri operatori di telecomunicazioni. Secondo la legge italiana, Telecom Italia deve offrire l’interconnessione a condizioni trasparenti e non discriminatorie e deve applicare tariffe orientate ai costi. L’Autorità può imporre modifiche alla RIO finalizzate al rispetto di detti principi.
Secondo la normativa attualmente in vigore, gli operatori nuovi entranti hanno la possibilità di raccogliere e portare a “termine” il traffico sull’intero territorio nazionale anche a partire da un unico punto di inter- connessione con la rete di Telecom Italia.
Secondo il Decreto Ministeriale sull’Interconnessione dell’8 aprile 1998, le tariffe di interconnessione di Telecom Italia devono collocarsi all’interno dell’intervallo di valori stabilito nella raccomandazione della Commissione europea C(98)50, e successivi aggiornamenti. Si tratta delle tariffe standard raccomandate dall’Unione Europea, le quali vengono determinate in base alle tre tariffe di interconnessione più basse all’interno dell’UE. Telecom Italia può pubblicare tariffe superiori ai livelli indicati nella raccomandazione solo in casi oggettivamente giustificati e sotto la vigilanza dell’Autorità.
Secondo l’attuale RIO, pubblicata nel luglio 1999, Policom ha diritto alle seguenti tariffe:
Tipo di interconnessione | Prezzo al minuto (tariffa di punta) (*) (in Euro) | Prezzo al minuto (tariffa ridotta) (**) (in Euro) |
Interconnessione locale (VIA SGV) | 0,90 | 0,63 |
Raccolta/terminazione transito singolo (VIA SGV) | 1,48 | 1,04 |
Raccolta/terminazione transito doppio (DOPPIO SGT) | 1,80 | 1,26 |
(*) Per ‘Tariffa di punta’ si intendono i giorni feriali dalle ore 8 alle 18.30 e il sabato dalle ore 8 alle ore 13
(**) Per ‘Tariffa ridotta’ si intendono i giorni feriali dalle 18.30 alle ore 8 del giorno successivo, il sabato dalle 13 alle 24, la domenica e i giorni festivi
.
Le tariffe di interconnessione di Telecom Italia sono diminuite notevolmente in seguito all’intervento del- l’Autorità e oggi si situano all’interno dei valori previsti dalla raccomandazione della Commissione euro- pea. In data 15 novembre 2000, l’Autorità, con decisione n. 1/00/CIR, ha apportato talune modifiche alla RIO attualmente in vigore, imponendo, con effetto retroattivo a decorrere dal 1° gennaio 1999, la diminu- zione di alcune tariffe e la modifica di talune condizioni tecniche di offerta.
Numerazione e portabilità del numero (number portability)
L’Autorità ha reso obbligatoria la preselezione del vettore (o “carrier selection”) per le chiamate interur- bane, internazionali e da fisso a mobile dal 1° gennaio 2000. Grazie a tale funzione gli utenti possono preselezionare un operatore diverso da Telecom Italia, mantenendo tuttavia la possibilità di modificare la propria scelta per ogni chiamata. Nonostante la legge imponesse di rendere disponibile la preselezione dal gennaio 2000, Telecom Italia ha integrato soltanto recentemente (febbraio 2000) la propria RIO mediante indicazione delle condizioni volte alla realizzazione di tale prestazione. Nelle more della concreta intro- duzione della preselezione del vettore, al fine di instradare il traffico dei clienti sulla propria rete, Policom continuerà ad installare dei dialer presso i propri clienti .
In conformità alla Direttiva UE 98/61, l’Autorità con decisione del 7 dicembre 1999 ha imposto l’introdu-
zione della “portabilità” del numero a far data dal 1° gennaio 2000. Grazie a tale funzione, gli utenti di telefonia fissa potranno cambiare operatore senza modificare il proprio numero telefonico.
Accesso indiretto al loop locale
In base alla Delibera dell’Autorità del 25 novembre 1998, l’accesso disaggregato alla rete locale (local loop unbundling) è diventato obbligatorio in Italia. Di conseguenza, Telecom Italia è tenuta a fornire l’ac- cesso locale alla propria rete a tutti i nuovi operatori, ivi inclusa Policom. Nella propria decisione, l’Au- torità ha specificato che Telecom Italia è tenuta a fornire l’accesso alla rete locale in corrispondenza del permutatore sito presso lo “stadio di gruppo urbano” e del permutatore sito presso apparati periferici di rete. Secondo i comunicati stampa dell’Autorità, l’unbundling del local loop verrà definitivamente attuato nel secondo semestre del 2000. L’unbundling, unitamente a soluzioni ADSL, faciliterà l’introduzione dei servizi di accesso ad Internet ad alta velocità e permetterà a CDC, attraverso la controllata Policom S.p.A., di competere con l’operatore dominante nel segmento della rete di accesso senza dover procedere alla duplicazione di tale rete.
1.2.14 Il mercato dell’ICT
Premessa
CDC opera nel settore della distribuzione e produzione di prodotti informatici, nonché nel settore delle telecomunicazioni. Nel corso degli ultimi anni, il mercato ha evidenziato una progressiva convergenza e integrazione delle piattaforme tecnologiche e, in particolare, dei servizi informatici con le telecomunica- zioni (la c.d. Information and Communication Technology o “ICT”).
Nel 1999, la spesa mondiale nel settore dell’ICT è stata pari a 1.873 miliardi di dollari, con un incremento rispetto al 1998, del 11,4%. La spesa mondiale nel settore delle telecomunicazioni è stata nel 1999 pari a
1.083 miliardi di dollari, con un incremento rispetto al 1998 del 12%, mentre la spesa mondiale nel settore dei prodotti informatici è stata, sempre nel 1999, pari a 790 miliardi di dollari, con un incremento rispetto al 1998 del 10,5%.
In particolare, in Italia, la spesa complessiva nel settore dell’ICT è stata nel 1999 pari a 95.898 miliardi di Lire, mentre nel 1998 è stata pari a 84.721 miliardi di Lire, con un incremento del 13,2%.
Nel 1999, come mostra il seguente grafico, il 66,0% della spesa del mercato italiano dell’ICT si è registrato nel settore delle telecomunicazioni, mentre il rimanente 34,0% nel settore dei prodotti informatici (IT).
Il mercato italiano dell'ICT nel 1999 (Lit. mld)
32.608
IT TLC
63.293
Fonte: Il mercato dell’ICT nel 1999, Rapporto Assinform 2000
La spesa nel settore delle telecomunicazioni nel mercato italiano è stata nel 1999 pari a 63.290 miliardi di Lire, con un incremento, rispetto al 1998, del 14,6%, mentre la spesa nel settore dei prodotti informatici è stata pari a 32.608 miliardi di Lire con un incremento, rispetto al 1998, del 10,6%.
1.2.14.1 Il mercato dei prodotti informatici
Il mercato dei prodotti informatici è in continua espansione per effetto della crescita della domanda sia nel segmento di mercato dell’utenza business (aziende, studi professionali, esercizi commerciali e non), sia di quello dell’utenza consumer.
Il seguente grafico indica la domanda di prodotti informatici per area geografica nel 1999.
Domanda di prodotti informatici per area geografica 1999
Nord America 42,3%
Asia-Pacifico 17,1%
Resto del mondo 10,8%
Altri EU 29,9%
Italia 6,3%
Fonte: Il mercato dell’ICT nel 1999, Rapporto Assinform 2000
Nel 0000, xx Xxxx Xxxxxxx (Xxxxx Xxxxx e Canada), con una spesa complessiva di 334 miliardi di dollari, pari al 42,3% della domanda globale, è stato il principale mercato dei prodotti informatici. Nel medesimo anno, il mercato europeo, con 236 miliardi di dollari spesi, ha rappresentato il 29,9% della domanda. Il seguente grafico riporta la ripartizione del mercato IT nei Paesi Europei nel 1999.
Mercato IT nei Paesi europei nel 1999 (Euro mld)
49
44
38
17
11
9
8
8
6
5
Germania Regno Unito
Francia
Italia Paesi Bassi
Svezia Svizzera Spagna
Belgio e Lussemburgo
Danimarca
Fonte: EITO - RAPPORTO 2000
0 10 20 30 40 50 60
Nel 1999, la spesa per prodotti informatici in Italia è passata da 29.471 miliardi di Lire a 32.608 miliardi di Lire, registrando un incremento del 10,6%, sostanzialmente in linea con la crescita del mercato mon-
diale, ma in aumento rispetto al mercato italiano degli anni precedenti 11. Il grafico seguente indica la dimensione del mercato dell’informatica italiano dal 1996 al 1999.
33.000
32.000
31.000
30.000
29.000
28.000
27.000
26.000
25.000
Mercato italiano dell'informatica (Lit. mld)
29.471
28.700
26.800
32.608
1996 1997 1998 1999
Fonte: Il mercato dell’ICT nel 1999, Rapporto Assinform 2000
Le ragione dell’elevato tasso di crescita del mercato italiano è dovuta, principalmente, alla forte espan- sione in Italia di Internet e degli strumenti di accesso alla rete, nel contesto della convergenza tra informa- tica e telecomunicazione da una parte e tra personal computer e telefonia dall’altra.
1.2.14.2 I prodotti
I prodotti del mercato dell’informatica si differenziano in base alle loro caratteristiche (hardware e software) e sulla base delle caratteristiche dei sistemi cui essi si riferiscono (grandi sistemi e microinformatica).
Per prodotti hardware si intendono i computer (desktop, server, portatili, work station, sistemi intermedi e Unix), le periferiche (stampanti, scanner, monitor, lettori cd, ecc.) e la componentistica ad essi relativa; per prodotti software si intendono tutti i sistemi destinati al controllo e alla gestione dell’hardware, nonché dei pacchetti applicativi utilizzati dall’utente finale.
I prodotti hardware, a loro volta, si distinguono tra prodotti di microinformatica (desktop, server, portatili) e grandi sistemi (work station, sistemi intermedi e Unix).
Il seguente grafico indica la ripartizione del mercato italiano nel 1999 tra prodotti hardware, software, servizi, con indicazione anche della quota di mercato dell’assistenza tecnica.
Ripartizione del mercato italiano dell'IT nel 1999
Servizi 44%
Software 18%
Assistenza Tecnica 6%
Hardware 32%
Fonte: Sirmi, Stato dell’arte, evoluzione e nuove strategie per SSI e canali ICT 20 gennaio 2000
11 Fonte: Assinform, Sirmi: Crescita del10% nel 1998, del 7,1% nel 1997 e 4,3% nel 1996.
Nel 1999, la spesa per prodotti hardware è stata di 10.553 miliardi di Lire, pari al 32,4% del mercato italiano dei prodotti informatici, mentre la spesa per prodotti software è stata di Lire 5.880 miliardi di Lire, pari al 18%. La spesa per servizi 12, pari a 14.070 miliardi di Lire, ha rappresentato il 43,1% del mercato.
Nel 1999, la spesa per prodotti hardware ha evidenziato una crescita rispetto al 1998 del 9,7%, mentre la spesa per prodotti software del 10,9%.
I seguenti grafici indicano la suddivisione dell’area personal computer in Italia nel biennio 1998 – 1999, tra desktop, portatili e server.
Unità vendute nel 1998 Unità vendute nel 1999
323.000
101.500
410.000
Desktop consumer Desktop professionali Server/workstation Portatili
414.500
139.000
527.500
1.285.500 1.469.000
Fonte: Sirmi, Osservatorio trimestrale mercato del PC
Nel 1999, sono stati venduti nel mercato italiano complessivamente 2.550.000 computer, con un incre- mento del 20,3% rispetto alle unità vendute nel 1998, pari complessivamente a 2.120.000.
Il segmento dei desktop consumer e professionali, con 1.996.500 unità vendute nel 1999, ha rappresentato il 78,29% del mercato dei computer in Italia, il segmento dei portatili con 414.500 unità vendute il 16,25% e il segmento dei server/workstation con 139.000 unità vendute il 5,45%.
Nel 1999, l’incremento delle unità desktop vendute rispetto al 1998 è stato pari al 17,8%, quello dei por- tatili pari al 28,3% e quello dei server/workstation al 36,9%.
1.2.14.3 Le categorie degli utenti del mercato dei prodotti informatici
Il mercato dei prodotti informatici si rivolge a due macro categorie di utenti: gli utenti business (rappre- sentati dall’industria, dalle attività commerciali e non, dal settore dei servizi e dell’attività professionale) e gli utenti consumer (rappresentati dai soggetti che utilizzano il personal computer in casa per lavoro, affari, studio ed altro).
La macro-categoria del mercato business comprende oltre al mercato rivolto alla grande industria e alla pubblica amministrazione, il mercato rivolto al segmento Large Medium Business, Small Business, Small Offıce Home Offıce (“SOHO”) 13.
Il mercato consumer è, invece, sostanzialmente rappresentato da oltre 22 milioni di nuclei familiari 14.
I seguenti grafici indicano la ripartizione del mercato totale dei personal computer in Italia nel biennio 1998 - 1999 tra mercato consumer e non consumer.
12 I servizi si devono intendere “project service, management service, VAS,enhanced support services”.
13 Per Large e Medium Business si intende il mercato rivolto all’industria, il commerco e i servizi con più di 100 dipendenti; per Small Business si intende il mercato rivolto all’industria, il commerco e i servizi con 10 - 100 dipendenti; per SOHO si intende il mercato rivolto all’industria, il commerco e i servizi con 1 - 10 dipendenti (Classificazione Sirmi).
14 Fonte: Sirmi.
Unità vendute nel 1998 Unità vendute nel 1999
410.000
527.500
Consumer
non-Consumer
1.710.000 2.022.500
Fonte: Sirmi, Osservatorio trimestrale del mercato del PC,2000.
Nel 1999, il mercato consumer ha rappresentato,con 527.500 unità vendute, il 20,7% del mercato comples- sivo dei personal computer.
Il mercato consumer rappresenta, attualmente, una percentuale ancora limitata del mercato complessivo dei personal computer, ma negli ultimi anni ha assunto dimensioni sempre più rilevanti. La domanda di personal computer destinati al segmento consumer, infatti, ha registrato nel 1999 un incremento del 29,0% rispetto al 1998, mentre l’incremento complessivo della domanda di personal computer in Italia è stato del 20,3%.
La sostenuta crescita del mercato consumer è dovuta alla diffusa penetrazione dei personal computer nelle famiglie, per effetto del crescente interesse nei confronti di Internet come innovativo strumento di infor- mazione e comunicazione.
1.2.14.4 Il posizionamento competitivo di CDC nel mercato della distribuzione di prodotti informatici
La seguente tabella indica i primi dieci distributori di prodotti informatici sul territorio italiano al 31 dicembre 1998 15.
Società | Fatturato (mld/Lire)(*) | Quota di mercato | |
1 | CDC | 593 | 7,9% |
2 | Xxxxxx | 580 | 7,8% |
3 | Opengate | 513 | 6,9% |
4 | Computer 2000 | 434 | 5,8% |
5 | Olidata | 389 | 5,2% |
6 | Celo | 371 | 5,0% |
7 | Vobis | 220 | 2,9% |
8 | Datamatic | 196 | 2,6% |
9 | Raphael | 189 | 2,5% |
10 | Tecnodiffusione | 140 | 1,9% |
Altri distributori(**) | 3.856 | 51,5% | |
Totale | 7.481 | 100% | |
(*) Fonte: Bilanci delle società 1998. (**) Sirmi |
15 Dati ufficiali attualmente disponibili.
1.2.14.5 Il posizionamento competitivo di CDC nel mercato della produzione di prodotti informatici
CDC, con 138.000 PC desktop venduti nel 1999, è il settimo produttore di personal computer venduti in Italia, dopo Compaq, IBM, HP, Siemens Fujitsu, Olidata e Acer, e il secondo produttore italiano, dopo Olidata, con una quota del mercato complessivo dei personal computer pari al 5,4%.
La seguente tabella indica le consegne totali di personal computer in Italia nel triennio 1997 – 1999, sud- divise per produttore, con indicazione della quota di mercato di ciascun produttore.
Quota di mercato | Quota di mercato | Quota di mercato | ||||
Produttore | 31 12 1997 | 1997(%) | 31 12 1998 | 1998 (%) | 31 12 1999 | 1999 (%) |
1 Compaq | 235.600 | 13,6% | 298.800 | 14,1% | 395.400 | 15,5% |
2 IBM | 177.500 | 10,2% | 226.400 | 10,7% | 265.700 | 10,4% |
3 HP | 148.500 | 8,6% | 185.700 | 8,8% | 244.100 | 9,6% |
4 Siemens Fujitsu | 85.000 | 4,9% | 121.100 | 5,7% | 175.000 | 6,9% |
5 Olidata | 93.000 | 5,4% | 143.000 | 6,7% | 172.500 | 6,8% |
6 Acer | 93.000 | 5,4% | 105.000 | 5,0% | 168.000 | 6,6% |
7 CDC (*) (**) | 81.072 | 4,7% | 111.033 | 5,2% | 138.000 | 5,4% |
8 Apple | 60.000 | 3,5% | 74.600 | 3,5% | 87.500 | 3,4% |
9 Packard Bell-N | 48.000 | 2,8% | 57.000 | 2,7% | 77.750 | 3,0% |
10 Vobis (*) | 60.000 | 3,5% | 71.800 | 3,4% | 70.300 | 2,8% |
11 Dell | 10.500 | 0,6% | 25.000 | 1,2% | 67.000 | 2,6% |
12 Toshiba | 26.000 | 1,5% | 35.500 | 1,7% | 51.000 | 2,0% |
13 Opengate (*) | 10.000 | 0,6% | 20.500 | 1,0% | 41.000 | 1,6% |
14 Tecnodiffusione | 22.700 | 1,3% | 30.000 | 1,4% | 40.000 | 1,6% |
15 Data Pool | 25.000 | 1,4% | 36.000 | 1,7% | 38.000 | 1,5% |
16 ICS Olivetti | 147.500 | 8,5% | 140.700 | 6,6% | 30.000 | 1,2% |
17 Centro HL (*) | 14.000 | 0,8% | 24.000 | 1,1% | 28.500 | 1,1% |
18 Si Computer | 14.500 | 0,8% | 21.500 | 1,0% | 28.000 | 1,1% |
19 Video Computer | 31.000 | 1,8% | 32.000 | 1,5% | 24.000 | 0,9% |
20 BULL | 50.600 | 2,9% | 45.000 | 2,1% | 18.200 | 0,7% |
Primi 20 | 1.433.472 | 82,7% | 1.804.633 | 85,1% | 2.159.950 | 84,7% |
Altri | 299.600 | 17,3% | 315.367 | 14,9% | 390.050 | 15,3% |
Totale | 1.733.072 | 100,0% | 2.120.000 | 100,0% | 2.550.000 | 100,0% |
Fonte: XXXXX Xxxxxxx 1999 e Gennaio 2000 (*) Solo prodotti con marchio proprio
(**) Fonte: interna CDC
La produzione di pc desktop di CDC è rivolta principalmente alla clientela appartenente ai segmenti di mercato consumer (uso domestico per lavoro, affari e studio) e “SOHO” (industria, commercio e servizi con 1 –10 dipendenti e il mercato dei liberi professionisti); parte della produzione è, altresì, rivolta a clien- tela appartenente al segmento “small business” (industria, commercio e servizi con 10 – 100 dipendenti).
Il 78% dei pc desktop prodotti da CDC è, infatti, destinato ai segmenti consumer (53%), SOHO (25%) e
small business (16%).
La seguente tabella indica le consegne totali di personal computer destinati al segmento di mercato con- sumer (uso domestico per lavoro, affari e studio) in Italia nel 1999 suddivise per produttore, con indica- zione della quota di mercato di ciascun produttore e la ripartizione percentuale del segmento di mercato consumer sul totale della produzione di ciascun produttore nel 1999.
Ripartizione % sul totale 1999 | ||||
Produttore 31 12 1999 | Quota di mercato 1999 (%) | del Produttore | ||
1 | CDC (*) | 110.000 | 20,9% | 79,7% |
2 | Compaq | 47.000 | 8,9% | 11,9% |
3 | Packard Bell Nec | 46.600 | 8,8% | 59,9% |
4 | Vobis (*) | 44.500 | 8,4% | 63,3% |
5 | IBM | 41.500 | 7,9% | 15,6% |
6 | Tecnodiffusione (*) | 23.100 | 4,4% | 57,8% |
7 | Olidata | 21.000 | 4,0% | 12,2% |
8 | HP | 19.800 | 3,8% | 8,1% |
9 | Acer | 18.500 | 3,5% | 11,0% |
10 | Data Pool | 17.400 | 3,3% | 45,8% |
11 | Siemens Fujitsu | 16.500 | 3,1% | 9,4% |
12 | Si Computer | 13.500 | 2,6% | 48,2% |
13 | Apple | 12.000 | 2,3% | 13,7% |
14 | Centro HL (*) | 12.000 | 2,3% | 42,1% |
15 | Video Computer | 10.200 | 1,9% | 42,5% |
16 | Opengate (*) | 2.500 | 0,5% | 6,1% |
17 | ICS Olivetti | 2.000 | 0,4% | 6,7% |
18 | Toshiba | 1.800 | 0,3% | 3,5% |
19 | Bull | 1.110 | 0,2% | 6,0% |
20 | Dell | 1.000 | 0,2% | 1,5% |
Primi 20 | 462.000 | 87,6% | 19,0% | |
Altri | 65.500 | 12,4% | 18,0% | |
Totale | 527.500 | 100,0% | 19,0% |
Fonte: XXXXX Xxxxxxx 1999 e Gennaio 2000 (*) Fonte: CDC
Nel segmento consumer, CDC ha sempre mantenuto, nel triennio 1997 – 1999, il ruolo di leader del mer- cato. Nel 1999, CDC, con 110.000 PC desktop venduti, su un totale di PC desktop con configurazione consumer di 527.500, è risultato il primo produttore di personal computer venduti in Italia, con una quota di mercato nel segmento del 20,9%.
1.2.14.6 Il mercato dei servizi di telecomunicazione Premessa
Nel corso degli ultimi anni, il mercato delle telecomunicazioni è stato caratterizzato da una molteplicità di cambiamenti, che ne hanno rivoluzionato struttura e fisionomia. Sino alla metà degli anni ’90, il settore era caratterizzato dalla presenza di monopoli pubblici a base nazionale, che si limitavano, per lo più, a fornire servizi di telefonia vocale ad un’utenza poco sofisticata. Progressivamente, in seguito alla liberalizzazione, il settore si è trasformato in un’arena competitiva a dimensione mondiale in cui operano diversi nuovi attori, in concorrenza con i tradizionali gestori ex-monopolisti in buona parte privatizzati, che offrono una molteplice varietà di servizi ad una clientela sempre più articolata e che sono sottoposti alla disciplina dei mercati finan- ziari. (Più ampiamente sul processo di liberalizzazione dei servizi di telecomunicazioni, cfr Paragrafo 1.2.13).
Tale cambiamento è dovuto principalmente ai radicali mutamenti tecnologici che si sono venuti ad intrec- ciare, in un ristretto arco di tempo, con cambiamenti non meno significativi sul versante della regolamen- tazione dei mercati e della domanda. Per quanto concerne il cambiamento tecnologico, le principali innovazioni sono state rappresentate, da un lato, dal rapido sviluppo delle tecnologie digitali che hanno reso possibile la conversione di molti tipi di informazione (testi, voci, suoni, immagini in movimento) in
messaggi binari codificati e, dall’altro, dall’ancor più rapido progresso della microelettronica che ha reso disponibili a basso prezzo elaboratori molto potenti.
Dette innovazioni hanno avuto un impatto rilevantissimo anche sulla realizzazione delle reti di telecomu- nicazioni, per le quali si è sviluppato e, successivamente imposto, il protocollo TCP-IP (Transmission Con- trol Protocol-Internet Protocol) che consente ai dati di giungere a destinazione seguendo percorsi casuali e differenti, transitando attraverso gli host, cioè gli snodi della rete, che possono appartenere a reti aziendali come a network di comunicazione internazionali. La crescente potenzialità delle reti si è accompagnata ad un progresso straordinario della domanda di telecomunicazioni, attribuibile alla crescita economica gene- rale ed alle nuove opportunità create dalla tecnologia e dalla liberalizzazione dei mercati. Ciò si è tradotto in un’elevata richiesta di interconnettività globale delle imprese e dei privati, facilitata da una drastica riduzione dei costi.
La seguente tabella indica il mercato mondiale dei servizi di telecomunicazione (miliardi di dollari) e i tassi di incremento per area geografica.
Il mercato mondiale dei servizi di telecomunicazione
% | ||||||||
% | % | % | media | |||||
Area Geografica | 1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 95/96 | 96/97 | 97/98 | annua |
Unione Europea | 142,58 | 151,81 | 160,40 | 169,05 | 6,5% | 5,7% | 5,4% | 5,8% |
Resto d’Europa | 20,06 | 22,45 | 24,90 | 27,28 | 11,9% | 10,9% | 9,6% | 10,8% |
Nord America - Brasile | 221,28 | 237,45 | 250,21 | 266,80 | 7,3% | 5,4% | 6,6% | 6,4% |
Giappone - Cina - India | 75,02 | 89,55 | 101,73 | 109,94 | 19,4% | 13,6% | 8,1% | 13,6% |
Resto del mondo | 138,90 | 144,92 | 151,96 | 159,48 | 4,3% | 4,9% | 4,9% | 4,7% |
Totale | 597,84 | 646,18 | 689,20 | 732,55 | 8,1% | 6,7% | 6,3% | 7,0% |
Fonte: Elaborazione Agcom su dati Omsyc |
La seguente tabella indica il mercato dei servizi di telecomunicazione (miliardi di dollari) e i tassi di incre- mento nell’Unione Europea. E’ possibile rilevare la forte crescita dell’Italia, la cui progressione media annua (7,7%) si colloca significativamente al di sopra del valore comunitario (7%).
Il mercato dei servizi di telecomunicazione nell’Unione Europea
Paese | Media | |||||||
(miliardi di dollari) | 1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 1995/1996 | 1996/1997 | 1997/1998 | annua |
Francia | 22,12 | 21,76 | 22,45 | 23,41 | 1,6% | 3,2% | 4,3% | 1,9% |
Germania | 34,60 | 34,84 | 35,32 | 36,03 | 0,7% | 1,4% | 2,0% | 1,4% |
Italia | 19,45 | 21,66 | 22,63 | 24,32 | 11,4% | 4,5% | 7,5% | 7,7% |
Regno Unito | 28,34 | 31,97 | 33,63 | 35,21 | 12,8% | 5,2% | 4,7% | 7,5% |
Spagna | 9,24 | 11,53 | 13,23 | 14,81 | 24,8% | 14,7% | 11,9% | 17,0% |
Altri Paesi UE | 28,83 | 30,05 | 33,14 | 35,27 | 4,2% | 10,3% | 6,4% | 7,0% |
Totale | 142,58 | 151,81 | 160,40 | 169,05 | 6,5% | 5,7% | 5,4% | 5,8% |
Fonte: Elaborazione Agcom su dati Omsyc
Nell’ambito dei servizi di telecomunicazione in Italia, nel 1998, i servizi di fonia rappresentavano circa il 65% del totale, le comunicazioni mobili circa il 25% e il servizio di trasmissione dati la parte restante. La trasmissione dati, in particolare, registra tassi di crescita doppi rispetto alla telefonia fissa, che, secondo gli analisti di settore, consentiranno di colmare il divario in breve tempo.
Il mercato dei servizi di telecomunicazione in Italia nel 1998 (Lit mld)
3.870
11.050
28.400
Servizi di fonia Comunicazioni Mobili Trasmissione dati
Fonte: EITO 2000
Internet e E-commerce
Secondo le stime di un recente rapporto dell’European Information Technology Observatory (Eito) entro la fine del 2002 gli utenti Internet in Europa saranno 136 milioni contro i 63 di fine 1999 e in particolare 34 milioni utilizzeranno la rete per fare acquisiti rispetto ai 9 milioni del 1999. Per quanto riguarda l’Italia in particolare, alla fine del 1999 gli utenti Internet hanno superato i 5 milioni di persone con una penetrazione notevolmente minore rispetto alla media dell’UE. La diffusione di Internet in Italia è tuttavia in continua crescita grazie alla crescente diffusione dei PC, degli ISPs che forniscono accesso gratuito ad Internet con copertura nazionale. Inoltre le nuove tecnologie quali ADSL e UMTS contribuiranno ulteriormente alla diffusione di Internet in quanto garantiranno una migliore qualità e una maggiore velocità delle trasmis- sioni.
I grafici seguenti evidenziano il numero di utenti Internet e la spesa di e-commerce nei Paesi europei nel 1999.
Utenti Internet nei Paesi europei al 31-12-1999 (mln)
16,0
13,1
7,0
6,6
5,3
5,1
3,6
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Germania Regno Unito Francia Scandinavia Italia Benelux Spagna
Fonte: EITO 2000
Spesa E-commerce nei Paesi europei nel 1999 (U$ mln)
5.620
4.560
1.500
1.370
1.190
840
660
640
490
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
Germania Regno Unito Francia Italia Paesi Bassi Svezia Svizzera Spagna Austria
Fonte: IDC
1.2.15 Marchi e brevetti
CDC non ha dipendenza nei confronti di brevetti, licenze, contratti industriali, commerciali e finanziari, marchi, concessioni e autorizzazioni.
CDC è titolare e ha registrato i seguenti marchi:
Amico Going
Amico (Logo) Ink Drops (Logo)
CD Computer Discount Informatizzarsi
CDC Informario
CDC Point Laris
CDC Point (Logo) Laris (Logo)
Crown Accessories La Grande Catena Italiana Informatica
Compy (Logo) L’informatica più facile che c’è
Dex Livin
Dex (Logo) Silver Play
Dexprinter
1.2.16 Beni gratuitamente devolvibili
CDC non possiede beni gratuitamente devolvibili.
1.2.17 Rapporti con parti correlate
Si riportano di seguito le operazioni ritenute di rilievo dalla Società con le parti correlate effettuate nel triennio 1997 – 1999. La Società ritiene che dette operazioni siano state effettuate a condizioni economiche e finanziarie di mercato.
C.D.C. S.r.l.
Cessione dei marchi. La C.D.C. S.r.l., azionista di CDC Point S.p.A., con contratti stipulati nel 1993, nel 1995 e nel 1997 con la CDC Point S.p.A. ha concesso in uso alla Società i marchi relativi alla attività di distribuzione e produzione di prodotti informatici (tra cui CDC, Computer Discount, Compy, AmiCo, Dex, Laris, etc.) ad un corrispettivo fissato, nell’ultimo triennio, nella misura di un miliardo di Lire annuo. Nel dicembre 1999, tutti i diritti sui marchi sono stati definitivamente ceduti in proprietà alla CDC Point S.p.A., per un corrispettivo di 25 miliardi di Lire, pari a circa il 60% del valore di perizia effettuata da un perito indipendente (compreso tra i 37 e 42 miliardi di Lire).
Rapporto di conto corrente. Nel 1997, la CDC Point e la C.D.C. S.r.l. hanno instaurato un rapporto di conto corrente regolato al tasso prime rate ABI diminuito del 2%. Al 31 dicembre 1997, il saldo era a credito di CDC Point S.p.A. per un importo di Lire 1.628.737.600; al 31 dicembre 1998 era a credito di CDC Point S.p.A. per un importo di Lire 00.000.000.000; al 31 dicembre 1999 il saldo era pari a zero ed il conto corrente è stato estinto.
Computer Discount S.r.l.
Rapporti con la Computer Discount S.r.l. e le società da essa controllate. Computer Discount S.r.l., società facente capo ai coniugi Xxxxxxxx, controlla 21 società, a loro volta titolari di 36 punti vendita Computer Discount, tra cui i 26 negozi formato Maxi. Il rapporto di franchising relativo a tali punti vendita prevede le medesime condizioni applicate a tutti gli altri franchisee, salvo che per il formato Maxi vi sono margini commerciali lordi predefiniti e minori rispetto a quelli praticati ad altri formati, come anche termini di pagamento della merce più brevi; inoltre, per i punti vendita Maxi è prevista la fornitura della merce in conto vendita. Nell’anno 1997, le vendite complessive ai suddetti 36 tali punti vendita ammontavano a circa L. 101 miliardi di Lire; nel 1998 a circa 98 miliardi di Lire e nel 1999 a 114 miliardi di Lire. I crediti complessivi di CDC Point S.p.A. nei confronti dei medesimi punti vendita ammontavano, al 31.12.1997, a 7,1 miliardi di Lire; al 31.12.1998, a 5,6 miliardi di Lire e, al 31.12.1999, a 6,7 miliardi di Lire.
Affitto di azienda.
CDC Point S.p.A., con successivi contratti stipulati tra il 1995 e il 1996, e tuttora vigenti, ha concesso in affitto di ramo di azienda i punti vendita delle società (i) CD NAPOLI 2 S.r.l.; (ii) CD MILANO 4 S.r.l.;
(iii) CD MILANO 5 S.r.l.; (iv) CD CAGLIARI S.r.l.; (v) CD ROMA 2 S.r.l.,.
Il corrispettivo complessivo corrisposto ciascun anno dai suddetti franchisee per l’affitto dei rami di azienda afferenti i predetti punti vendita è complessivamente pari a 912 milioni di Lire anno. I sud- detti punti vendita sono stati aperti e allestiti da CDC, al fine di accelerare i tempi di apertura, nelle more della costituzione delle società-franchisee cui, successivamente, sono stati concessi in affitto di ramo di azienda.
Pluricom
Nell’aprile 2000, Interfree ha stipulato un accordo con Pluricom S.r.l., società controllata da C.D.C. S.r.l., per la fornitura di articoli e contenuti da pubblicare sul portale di Interfree (xxx.xxxxxxxxx.xx). Pluricom, società editrice della rivista Mc Microcomputer, si è impeganta a fornire detti articoli e contenuti ad Inter- free in via esclusiva. Quale corrispettivo per i servizi prestati da Pluricom, Interfree si è impegnata ad inserire in modo visibile la fonte di ogni articolo pubblicato, aggiungendo logo e URL di Pluricom e/o della testata giornalistica che ha redatto l’articolo.
1.2.18 Strategia
Il principale obiettivo di CDC è essere uno dei leader italiani del mercato dell’Information and Commu- nication Technology (ICT). La Società intende, pertanto, rafforzare il proprio ruolo di operatore integrato nel mercato dell’ICT, mediante: (i) lo sviluppo della nuova rete di telecomunicazioni; (ii) l’offerta di ser- vizi Internet innovativi; (iii) l’ampliamento della attività di E-commerce Business to Business e E-commerce Business to Consumer; (iv), il consolidamento della propria leadership nel settore della distri- buzione di prodotti informatici e della produzione di personal computer e small server.
Sviluppo della rete di telecomunicazioni
Come descritto nel precedente Paragrafo 1.2.5.2, un elemento fondamentale della strategia del gruppo CDC è costituito dallo sviluppo della rete di telecomunicazioni di Policom che consentirà: la gestione e garanzia della qualità del servizio; l’offerta al pubblico di servizi a valore aggiunto ad alto contenuto di innovazione; il progressivo potenziamento dell’infrastruttura trasmissiva e l’espansione della rete verso una maggiore capillarità e presenza sul territorio.
La società ritiene che il rapido sviluppo del business nel settore delle telecomunicazioni potrà essere rea- lizzato grazie alle notevoli sinergie tra le società del gruppo CDC nel settore della distribuzione di prodotti informatici e dei servizi Internet.
Infatti, la società ritiene che nel mercato consumer esistano forti opportunità di integrazione tra (i) gli oltre 350 punti vendita sull’intero territorio nazionale, che costituiscono la rete distributiva di CDC, nei quali è stimato l’ingresso di circa 3,5 milioni di clienti per anno, (ii) il database di circa 1,2 milioni di clienti registrati del gruppo CDC; (iii); gli oltre 420.000 iscritti al servizio di connessione gratuita ad Internet di Interfree.
Nel mercato small business la società ritiene che le migliori opportunità siano rappresentate dall’esistenza di un duplice ordine di potenziali clienti dei servizi di telecomunicazioni, rappresentati (i) in via diretta dalla clientela business del gruppo CDC, costituita dagli oltre 18.000 rivenditori di prodotti informatici e software house del canale Cash & Carry, dalle imprese e studi professionali che degli altri canali retail della rete di distribuzione di CDC (Computer Discount e Amico) e (ii) in via indiretta, dalla clientela busi- ness dei suddetti rivenditori di prodotti informatici e delle software house.
La società intende privilegiare, quale strategia di ingresso nei mercati, la presenza nelle città di provincia e nei distretti industriali caratterizzati da alti volumi di traffico, dalla radicata presenza della rete di CDC e dalla prevista minore concorrenza da parte di altri operatori del settore.
Un’ulteriore linea di sviluppo del gruppo CDC nel settore delle telecomunicazioni, attribuisce grande importanza alle alleanze e partnership strategiche. A tal fine si intendono ricercare intese con tre principali categorie di soggetti: (i) operatori telefonici, anche locali, per lo sviluppo di accordi relativi all’intercon- nessione al cliente finale (c.d. “ultimo miglio”); (ii) partner tecnologici, per lo sviluppo di servizi avanzati di telecomunicazioni; (iii) fornitori di servizi ausiliari correlati all’attività di telecomunicazioni, quali ban- che, assicurazioni e società finanziarie.
Sviluppo del Portal specializzato
CDC intende sviluppare l’attuale Portal Interfree, creando un Portal specializzato (cd. Vortal) nell’infor- mazione tecnologica e nei prodotti tecnologici (informatica, elettronica, foto/video digitale, telefonia, etc.). Il Vortal tecnologico di CDC offrirà alla propria community servizi di informazione e aggiornamento dedi- cati alle novità nel settore delle nuove tecnologie, servizi di mailing list, chat e newsgroup tecnologici, nonché sarà utilizzato come piattaforma per l’offerta di servizi di E-commerce di prodotti legati all’infor- matica, all’elettronica e al digitale.
E-commerce
CDC intende consolidare la propria posizione nell’E-commerce B2C, massimizzando l’esperienza acqui- sita in tale settore nell’E-commerce B2B.
In particolare, CDC intende utilizzare il proprio Portale Interfree quale accesso ad una rete virtuale di negozi specializzati nelle tecnologie, così da poter offrire agli utenti della community “Club Interfree” non solo servizi specializzati di natura informativa, attraverso i propri servizi di community, ma anche la pos- sibilità di acquistare on-line prodotti tecnologici. Per i servizi di e-payment, CDC beneficerà dell’espe- rienza maturata nel settore dell’E-commerce B2B, nel quale CDC utilizza una propria piattaforma di pagamento.
CDC ritiene che la propria presenza sul territorio italiano, attraverso gli oltre 350 punti vendita della rete di distribuzione, sia un elemento fondamentale per lo sviluppo dei propri servizi di E-commerce B2C. Gli utenti della community Interfree che intendano acquistare prodotti informatici attraverso i canali di vendita virtuale di CDC potranno, infatti, non solo usufruire dei servizi on line, ma potranno rivolgersi diretta- mente ai punti vendita per ricevere assistenza. Attualmente, CDC sta, inoltre, implementando un innova- tivo programma per la gestione di un virtual shop, che permetterà agli utenti del Club Interfree di navigare all’interno di un punto vendita virtuale.
CDC utilizzerà la propria esperienza nel settore della distribuzione e il proprio innovativo sistema di logi- stica per garantire alla propria clientela un servizio altamente efficiente nella fase di consegna dei prodotti venduti. CDC intende, inoltre, fornire a soggetti terzi, che vogliano utilizzare Interfee quale Portal per il loro E-commerce, il proprio know how e i propri servizi di logistica. Il nuovo impianto logistico di CDC è stato, infatti, concepito per poter soddisfare fabbisogni ampiamente superiori a quelli attuali di CDC.
Sviluppo e consolidamento della propria rete di distribuzione
CDC intende consolidare il proprio ruolo di leader della distribuzione di prodotti informatici in Italia attra- verso l’apertura di nuovi punti vendita.
In particolare, CDC prevede di aprire entro la fine del 2000 20 punti vendita Computer Discount, 22 punti vendita Compy e 2 Cash & Carry.
1.3 Patrimonio Immobiliare
CDC, attraverso la società controllata Micronica S.r.l., è proprietaria di un immobile sito in Xxxxxxxxx, Xxx Xxxxxxxx x. 0 nella Zona Industriale di Gello, con superficie coperta di circa mq. 13.500, con destinazione industriale, in parte concesso ad uso uffici a CDC.
1.4 Beni in uso
Immobili in locazione
La situazione degli immobili in locazione alla data del presente Prospetto Informativo è la seguente:
Località | Uso | Indirizzo | Superficie (mq) |
Ancona | Cash & Carry | Xxx Xxxxxx 00 | 0.000 |
Xxxx | Cash & Carry | Xxx Xxxxxxxx 000 | 000 |
Xxxxxxxx | Cash & Carry | Xxxxx Xxxxxxx 000 | 000 |
Xxxxxxxx | Computer Discount | Xxxxx Xxxxxxx 000 | 000 |
Xxxxxxxxxx (XX) | Cash & Carry | Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxx xx00000 | 000 |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx (Xx) | Cash & Carry | Viale Fulvio testi 188 | 1.940 |
Fornacette | Magazzino | Xxx Xxxxx 00 | 820 |
Fornacette | Magazzino | Via Toscoromagnola | 910 |
Fornacette | Magazzino | Xxxxxx Xxxxx | 0.000 |
Fornacette | Magazzino | V.Fermi-V.Toscoromagnola | 1.910 |
Fornacette | Produzione | Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx | 0.000 |
Xxxxxx | Computer Discount | Xxxxxxxx Xxxxxxx | 000 |
Xxxxxx | Cash & Carry | Xxx Xxxxxxxxxx 0 | 000 |
Xxxxxx | Computer Discount | Xxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx 0 | 000 |
Xxxxxx | Computer Discount | Xxx Xxxxxxx 00 | 000 |
Xxxxxx | Computer Discount | Xxxxxxxx Xxxxxxxx | 00 |
Xxxxxx | Computer Discount | Xxx X.Xxxxxxx 00-0-0-0-0 00 | 000 |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (XX) | Xxxx & Carry | Xxx X. Xx Xxxxxxxx 00 | 000 |
X.Xxxxxxxx Xxxxxxx (Xx) | Xxxx & Carry | Xxx Xxxxxx Xxxxx | 000 |
Xxxxx Xxxxxxxxxx (Xx) | Cash & Carry | Xxx Xxxx 00 | 0.000 |
Xxxxxxx Xxxxxxxx (xx) | Cash & Carry | Xxx Xxxxx Xxxxx 00 | 0.000 |
Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (Xx) | Cash & Carry | Xxx Xx’ Xxxxxx 00-00 | 0.000 |
Xxxxxx | Cash & Carry | Xxx Xxxxxxxxxx 00 | 000 |
Xxxx | Cash & Carry | Xxx Xxxxxxx | 000 |
Xxxx | Cash & Carry | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx 000 | 0.000 |
Xxxx | Computer Discount | Via X.Xxxxxxx 211-3-5-7-9 | 200 |
Verona | Computer Discount | Xxxxx xxx Xxxxx 0/0 | 170 |
Beni in locazione finanziaria |
La seguente tabella indica gli investimenti in contratti di locazione finanziaria di CDC S.p.A al 31 dicem- bre 1999:
Tipologia beni
Numero
contratti Canoni di leasing in scadenza
2000 | 2001 | 2002 | 2003 | Totale | ||
Arredamenti e attrezzature Negozi | 9 | 324 | 245 | 149 | 56 | 774 |
Per l’esercizo 2000 non è attualmente prevista la stipulazione di nuovi contratti di leasing.
Nell’aprile 2000 è stata acquisita la Società Micronica S.r.l. (cfr. Capitolo 5, Paragrafo 5.1), la quale ha stipulato nel dicembre 1999 un contratto di locazione finanziaria relativo all’acquisto dell’impianto com- pleto di movimentazione logistica che è previsto entri in funzione a pieno regime nel settembre del 2000 di valore capitale pari a Lire 14.058 milioni. Detto contratto, della durata di cinque anni, prevede il paga- mento di n. 59 canoni mensili di Lire 127 milioni con decorrenza a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di consegna del bene (previsto nell’agosto/settembre 2000), un valore di riscatto di Lire 141 milioni ed un maxicanone di Lire 7.029 milioni già pagato al 31 dicembre 1999.
1.5 Eventi eccezionali
Nell’ultimo triennio non si sono verificati eventi eccezionali che abbiano influito sull’attività di CDC.
1.6 Altre informazioni su CDC
1.6.1 Il Management di CDC – Responsabili chiave
Responsabile Funzione
Xxxx Xxxxxxx Responsabile Canale Compy
Xxxxxxx Xxxxxxxxx Responsabile Gestione Rete di Telecomunicazione
Xxxxxx Xxxxxxxx Responsabile Servizi Tecnici e Produzione
Xxxxxxxx Xxxxxxx Responsabile delle Attività Interfree
Xxxxxx Xxxxxxxx Responsabilie Qualità
Xxxxxx Xxx Xxxxxx Responsabile Risorse Umane, Organizzazione e Sviluppo
Xxxxxxx Xxxx Responsabile del canale Cash & Carry
Valtere Fiori Responsabile Logistica
Xxxxxxx Xxxxx Responsabile Gestione Assortimenti
Xxxxxxxxx Xxxxx Responsabile Gruppo Categorie Prodotti
Xxxxx Xxxxxxxxxx Responsabile Gruppo Categorie Prodotti
Xxxxxx Xxxxxxxxx Responsabile Sviluppo Rete di Telecomunicazione
Xxxx Xxxxxxxxxxx Responsabile Servizi Sicurezza
Xxxxx Xxxxxxxx Responsabile Gestione Franchisee Computer Discount
Xxxx Xxxxxxx Xxxxxx Responsabile Marketing di Canale Computer Discount
a) Organigramma funzionale di CDC
Alla data del presente Prospetto Informativo, l’organigramma funzionale di CDC è il seguente:
Consiglio di Amministrazione
COMPUTER DISCOUNT
Dipendenti: 14
COMPY CASH & CARRY
AMICO
Dipendenti: 8
Dipendenti: 71
Dipendenti: 3
TELESELLING E CANALI VIRTUALI
Dipendenti: 5
Customer Servizi
Service Sicurezza
Affari Legali Risorse Umane societari e Organizzaz.
assicurativi e Sviluppo
Sistemi Informativi
Servizi Tecnici
e Produzione
Dipendenti: 65
Qualità
Logistica
Resp. Gruppo Categorie Prodotti
Dipendenti: 29
Gestione Assortimenti
Dipendenti: 5 Dipendenti: 7 Dipendenti: 6 Dipendenti: 1 Dipendenti: 4
Dipendenti: 2
Dipendenti: 53
Dipendenti: 3
Xxx.xx Sviluppo e
Finanza gestione
e Controllo strutture
Dipendenti: 17 Dipendenti: 3
Produzione
Ass. Tecnica
Dipendenti: 51 Dipendenti: 12
b) Il Personale dipendente di CDC
Alla data del 30 aprile 2000, il personale complessivo del Gruppo CDC era di 297.
L’evoluzione della composizione del personale del Gruppo CDC nell’ultimo triennio è indicata nella seguente tabella:
1997 | 1998 | 1999 | ||||
Categorie | Media | 31 dicembre | Media | 31 dicembre | Media | 31 dicembre |
Dirigenti | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 | 2 |
Impiegati | 106 | 115 | 120 | 125 | 137 | 150 |
Operai | 38 | 42 | 46 | 49 | 62 | 75 |
Totale | 146 | 159 | 167 | 175 | 201 | 227 |
CDC e le società del gruppo CDC non hanno mai fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni.
1.6.2 Investimenti
Investimenti in corso di attuazione
L’ammontare dei principali investimenti effettuati da CDC negli ultimi tre esercizi e nei primi tre mesi dell’esercizio in corso è riportato nella seguente tabella:
(Lire milioni) | 31.12.1997 | 31.12.1998 | 31.12.1999 | 31.03.2000 | ||||
Leasing | Acquisti | Leasing | Acquisti | Leasing | Acquisti | Leasing | Acquisti | |
Attrezzature industriali e commerciali | 490 | 1.176 | 200 | 1.080 | 0 | 1.078 | - | 2 |
Terreni e fabbricati | 0 | 0 | 46 | 0 | 0 | - | - | |
Impianti e macchinari | 0 | 671 | 0 | 382 | 0 | 614 | - | 26 |
Altri beni | 0 | 530 | 0 | 605 | 0 | 954 | - | 53 |
Costi di impianto e ampliamenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 70 | - | - |
Concessioni, licenze, marchi e simili | 0 | 119 | 0 | 246 | 0 | 25.366 | - | 17 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 0 | 756 | 0 | 824 | 0 | 758 | - | 141 |
Per ulteriori informazioni sugli investimenti effettuati da CDC nel triennio 1997 – 1999 si rinvia al suc- cessivo Capitolo 4, Paragrafo 4.4.4.
Investimenti futuri
Il piano di investimenti futuri della Società sarà principalmente concentrato sugli investimenti per l’avvio delle nuove attività nel campo delle telecomunicazioni da parte delle Società Policom S.p.A. e Interfree
S.p.A. I nuovi investimenti nei settori telecomunicazione e Internet sono indicativamente stimabili in circa Lire 54 miliardi da sostenersi nel triennio 2000-2002 per l’attività di Interfree S.p.A. e in circa Lire 63 miliardi da sostenersi nel medesimo triennio per l’attività di Policom S.p.A. che comprendono i 45 miliardi di Lire destinati alla realizzazione della rete di telecomunicazioni. Gli investimenti previsti per Interfree
S.p.A. sono riconducibili per circa la metà a costi immateriali di start-up relativi alla penetrazione com- merciale e per l’ulteriore 50% a costi tecnici per investimenti funzionali all’operatività di ISP e allo svi- luppo prodotti. Per Policom S.p.A. gli investimenti sono sostanzialmente riconducibili ad acquisto e installazione di centrali telefoniche, nonché adeguamento dei locali e sviluppo software.
1.6.3 Ricerca e sviluppo
Alla data del presente Prospetto, CDC non svolge specificamente attività di ricerca. I settori della distri- buzione di prodotti informatici e delle telecomunicazioni comportano, comunque, per CDC un costante e approfondito monitoraggio e analisi del mercato, dei prodotti e dei servizi.
1.6.4 Procedimenti giudiziari ed arbitrali
CDC è parte in un limitato numero di procedimenti legali, derivanti dal normale svolgimento dell’attività economica. CDC ritiene che detti procedimenti, sia singolarmente che congiuntamente considerati, non possano avere effetti di rilievo sull’attività, sulla situazione finanziaria o sui risultati economici della Società. Il contenzioso in essere è stato debitamente analizzato da CDC e, alla luce di tale analisi, le società del gruppo CDC espongono nei propri bilanci un appostamento nella misura ritenuta congrua nelle circo- stanze, ovvero ne hanno dato menzione nella nota integrativa al bilancio, ove ritenuto opportuno, secondo corretti principi contabili.
1.6.5 Posizione e contenzioso fiscale.
Ultimo esercizio definito
Gli ultimi esercizi definiti di CDC e delle società controllate sono il 1993, ai fini delle imposte sul reddito, e il 1994, ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Perdite fiscali riportabili a nuovo
Né CDC, né le società controllate hanno perdite fiscali riportabili a nuovo.
Esenzioni o riduzioni d’imposta
Né CDC né le società controllate fruiscono, o hanno fruito nell’ultimo triennio, di alcuna esenzione di imposta.
CDC nel 1997 ha fruito della riduzione IRPEG per effetto dell’applicazione della dual income tax (DIT), in misura ritenuta non significativa dalla Società.
Nel 1997 e nel 1998, Micronica ha beneficiato della riduzione IRPEG per effetto dell’applicazione della dual income tax. Nei suddetti esercizi si è generata una eccedenza di reddito agevolabile, pari a comples- sive Lire 315.010.000, computabili nei cinque periodi d’imposta successivi.
Contenzioso fiscale
La Società ritiene che il contenzioso fiscale di cui CDC e le sue controllate sono parti sia di importo non significativo.
In data 12 giugno 2000, è stata avviata dalla Guardia di Finanza "una verifica generale ai fini dell’IVA, delle Imposte Dirette e degli altri tributi". Sulla base delle informazioni disponibili alla Società, si tratta di una verifica rientrante nei normali accertamenti fiscali.
Data la concomitanza dei fatti sopra riferiti con l’avvio della presente Offerta Pubblica e anche nell’inte- resse del mercato, la C.D.C. S.r.l. — che alla data del presente Prospetto Informativo controlla, diretta- mente ed indirettamente, circa il 99,9% del capitale sociale della CDC Point S.p.A. — in data 16 giugno 2000 ha rilasciato una garanzia a favore di CDC Point S.p.A. ai sensi della quale si è impegnata irrevoca- bilmente a tenere la stessa indenne e manlevata da ogni passività (non coperta da fondi rischi specifici iscritti in bilancio) derivante da eventuali violazioni di norme tributarie con riguardo alla suddetta verifica della Guardia di Finanza. L’obbligo di indennizzo e manleva si riferisce all’integralità degli importi posti a carico della CDC Point S.p.A. ed alle passività, a qualsiasi titolo richieste, siano esse a titolo definitivo o soltanto provvisorio, per imposte, tributi, tasse, sanzioni, interessi, oneri, costi e spese (ivi incluse le spese per consulenti, procedimenti legali o contenziosi) relativi, dipendenti o connessi alla suddetta verifica della Guardia di Finanza. La garanzia di C.D.C. S.r.l. è altresì concessa nei confronti delle società controllate da CDC Point S.p.A. nel caso in cui la suddetta verifica della Guardia di Finanza comporti l’estensione della stessa anche a queste società. A garanzia degli obblighi di indennizzo e xxxxxxx, C.D.C. S.r.l. provvederà altresì a costituire un deposito vincolato presso un primario istituto bancario italiano per l’importo di lire dieci miliardi e per la durata di ventiquattro mesi, a partire dalla data di avvio delle negoziazioni delle azioni CDC Point S.p.A. sul Nuovo Mercato. La garanzia di C.D.C. S.r.l. è rilasciata per un importo pari al valore di borsa, alla data di avvio delle negoziazioni sul Nuovo Mercato, delle azioni di CDC Point S.p.A. possedute direttamente o indirettamente da C.D.C. S.r.l. a tale data. La garanzia potrà essere escussa dalla CDC Point S.p.A. a prima richiesta, a condizione che contestualmente la stessa consegni alla C.D.C. S.r.l. copia della richiesta esecutiva di pagamento da parte dell’Amministrazione Finanziaria per i suddetti titoli e salvo il diritto di opporsi agli accertamenti e di percorrere i vari gradi del giudizio. Per fornire alla CDC Point S.p.A. i mezzi finanziari necessari per effettuare l’eventuale pagamento esecutivo richiesto, dal momento della ricezione della richiesta stessa, e qualora il deposito vincolato non fosse sufficiente, C.D.C.
S.r.l. metterà a disposizione la somma necessaria cosicché la CDC Point S.p.A.non abbia a subire, neppure
sotto il profilo finanziario, alcun onere o pregiudizio in relazione a tali eventuali passività. E’ previsto che, qualora ne vengono meno i presupposti — a richiesta di C.D.C. S.r.l., previa approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di CDC Point S.p.A. e parere positivo da parte della società incaricata della revisione contabile nominata ai sensi dell’Art. 159 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 — la garanzia sia ridotta o azzerata.
1.7 Informazioni sul Gruppo CDC
Alla data del presente Prospetto Informativo, CDC S.p.A. è controllata all’83,46% da CDC Net SA e par- tecipata al 15,90% da CDC S.r.l. e allo 0,64% da altri azionisti di minoranza. CDC Net SA, società di diritto lussemburghese, è a sua volta controllata al 99,9% da C.D.C. S.r.l., Quest’ultima è controllata pari- teticamente dai coniugi Xxxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx, ciascuno titolare di una partecipazione del 50% del capitale sociale. Il seguente grafico indica le società del Gruppo CDC alla data del presente Pro- spetto Informativo.
99,9%
CDC Net SA
CDC S.r.l.
Il seguente grafico indica le società del Gruppo CDC alla data del presente Prospetto Informativo.
CDC Point S.p.A.
83,46%
15,9%
80%
75%
52%
CD Web S.p.A.
CD Consulting S.r.l.
Interfree S.p.A.
Policom S.p.A.
Micronica S.r.l.
100%
60%
60%
100%
Semata S.r.l.
Pluricom S.r.l.
WAL S.p.A.
100%
Micronica S.r.l. Costituita in data 9 maggio 1990 e acquisita da CDC in data 6 aprile 2000 (cfr. Capitolo 5, Paragrafo 5.1), ha sede legale in Pontedera, Via Calabria, n. 1. Micronica ha un capitale sociale di Lire 5.000.000.000, interamente sottoscritto e versato, ed ha ad oggetto la produzione e la vendita di prodotti informatici, nonché il ricevimento, lo stoccaggio, l’assemblaggio, il confezionamento, il deposito, la spe- dizione e la custodia di merci.
Interfree S.p.A. Costituita in data 20 luglio 1999, ha sede legale in Calcinaia (Pi), frazione Fornacette, Piazza E. Fermi snc, Interfree ha un capitale sociale di Lire 10.000.000.000, sottoscritto per 4.000.000.000 ed ha ad oggetto la progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e commercializzazione, anche per corrispondenza, di reti, prodotti e servizi di telecomunicazioni, teleinformatica, informatica ed elettronica
in postazione fissa e mobile inclusi i sistemi satellitari e le radio comunicazioni di qualsiasi genere. La quota del capitale sociale di Interfree non controllata da CDC è partecipata al 21% da C.D.C. S.r.l., al 10% da Dada S.p.A., al 6% dai coniugi Xxxxxxxx, al 2% da Xxxxx Xxxxxxxx, Presidente del Consiglio di Ammi- nistrazione di Dada S.p.A. e all’1% da Xxxxxxxx Xxxxxxx, amministratore delegato di Interfree. Interfree ha iniziato ad operare nell’ottobre 1999 e al 31 dicembre 1999 presentava un volume di ricavi non significa- tivo (cfr. Capitolo 4, Paragrafo 4.4.1).
Policom S.p.A. Costituita in data 15 settembre 1999, ha sede legale in Calcinaia (Pi), frazione Fornacette, Piazza E. Fermi snc. Policom ha un capitale sociale di Lire 10.000.000.000, sottoscritto per 1.000.000.000 ed ha ad oggetto la progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e commercializzazione, anche per corrispondenza, di reti, prodotti e servizi di telecomunicazioni, teleinformatica, informatica ed elettronica in postazione fissa e mobile inclusi i sistemi satellitari e le radio comunicazioni di qualsiasi genere. La quota del capitale sociale di Policom non controllata da CDC è partecipata al 15% da C.D.C. S.r.l., al 12% dai coniugi Xxxxxxxx, al 5% da Xxxxxxx Xxxxxxx, amministratore delegato di Policom, e al rimanente 8% da altri soci di minoranza. È previsto che Policom inizia ad operare nel settembre 2000.
CD Consulting S.r.l. Costituita in data 28 settembre 1995 e acquista da CDC in data 6 aprile 2000, ha sede legale in Calcinaia (Pi), frazione Fornacette, Piazza E. Fermi snc. CD Consulting ha un capitale sociale di Lire 20.000.000, interamente sottoscritto e versato, ed ha ad oggetto la prestazione di servizi, di consu- lenza, di assistenza nei confronti di aziende commerciali, industriali e servizi, nel settore tecnico organiz- zativo, delle tecniche di mercato, di logistica, di marketing, di comunicazione, di controllo gestione, di elaborazione dati, della meccanizzazione, in specie con fornitura di software per elaborazioni di natura gestionale e finanziaria con esclusione della produzione e commercializzazione di hardware (cfr. Capitolo 5, Paragrafo 5.1).
CD Web S.p.A. Costituita in data 15 dicembre 1999, ha sede legale in Calcinaia (Pi), frazione Fornacette, Piazza E. Fermi snc. CD Web ha un capitale sociale di Lire 200.000.000, interamente sottoscritto e versato, ed ha ad oggetto il commercio all’ingrosso, per corrispondenza e/o al minuto di elaboratori elettronici e loro componenti, software, prodotti e materiali elettronici in genere, prodotti per telefonia e telematica, di apparecchi fotografici, cinematografici e ottici ed apparecchi per la riproduzione del suono e dell’imma- gine, nonché l’assistenza tecnica relativa a tali prodotti; il commercio all’ingrosso, per corripondenza e/o al minuto di tutti i prodotti non alimentari; la progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e com- mercializzazione, anche per corrispondenza di reti, prodotti, servizi e sistemi di telecomunicazioni, telein- formatica, informatica e elettronica in postazione fissa e mobile, inclusi i sistemi satellitari e le radio comunicazioni di qualsiasi genere; attività di collegamento e supporto per il conseguimento dello scopo sociale, quali: attività editoriali, pubblicitarie, informatiche, telematiche, multimediali e di intermediazione commerciale. CD Web ha iniziato ad operare nel mese di aprile 2000.
Alla data del presente Prospetto, la società Polinet, costituita in data 15 dicembre 1999, non svolge alcuna attività operativa e non ha alcun dipendente. Polinet è controllata al 60% da CDC.
C.D.C. S.r.l. a sua volta controlla le società WAL S.p.A. all’80%, Pluricom Sr.l. al 75% e Semata S.p.A. al 52%.
WAL S.p.A.. Costituita in data 9 febbraio 2000, ha sede legale in Xxxxxx, Xxx Xxxxxx, x. 00. WAL ha un capitale sociale di Euro 500.000, interamente sottoscritto e versato, ed ha ad oggetto la progettazione e la realizzazione di siti Internet e di prodotti editoriali o audiovisivi, la prestazioni di servizi nel campo delle ricerche di mercato, della pianificazione strategica, della informativa.
Pluricom S.r.l.. Costituita in data 14 dicembre 1998, ha sede legale in Xxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, x.
00. Pluricom ha un capitale sociale di Lire 150.000.000, interamente sottoscritto e versato, ed ha ad oggetto l’edizione, redazione, traduzione, pubblicazione diffusione e vendita di riviste, libri, pubblicazioni periodiche e ogni altro prodotto editoriale, nonché la realizzazione di software. Pluricom è titolare della rivista MC Microcomputer.
Semata S.r.l.. Costituita in data 17 marzo 1998, ha sede legale in Pisa, Via Case Dipinte, n. 17. Semata ha un capitale sociale di Lire 190.000.000, interamente sottoscritto e versato, ed ha ad oggetto la ricerca nel campo dell’informatica, la progettazione, la produzione, la fornitura, lo sviluppo, la manutenzione, l’installazione e l’integrazione di sistemi informativi, programmi per elaboratori elettronici e terminali intelligenti.
Capitolo 2. Informazioni relative agli organi sociali
2.1 Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall’Assemblea del 30 giugno 1999 per il trien- nio 1999 -2002. I Componenti del Consiglio di Amministrazione, domiciliati per la carica presso CDC, sono i seguenti:
Nome e cognome | Xxxxxx | Xxxxx e data di nascita |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Presidente | Pontedera (Pi) 10 gennaio 1949 |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxx | Casciana Terme (Pi) 30 giugno 1957 |
Xxxxx Xxxxx* | Consigliere | Pontedera (Pi) 19 gennaio 1953 |
Xxxxxx Xxxxxxxxx(**) | Consigliere | Pisa 27 luglio 1935 |
Xxxxx Xxxxxxxx(**) | Consigliere | Giarre (CT) 2 agosto 1937 |
* Xxxxx Xxxxx ricopre anche il ruolo di Direttore Generale
** Amministratori indipendenti nominati dall’Assemblea di CDC in data 21 aprile 2000 con scadenza 30 giugno 2002 secondo le disposizioni del Codice Corporate Governance della Borsa Italiana.
Il comitato esecutivo in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del 5 aprile 2000 ed è composto da Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxx.
2.2 Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall’Assemblea del 30 giugno 1999 per il triennio 1999 — 2002. I componenti del Collegio Sindacale, domiciliati per la carica presso CDC, sono i seguenti:
Nome e cognome | Xxxxxx | Xxxxx e data di nascita | |
Xxxx Xxxxxxxx | Presidente | Palaia (Pi) 19 maggio 1942 | |
Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx effettivo | Laiatico (Pi)12 giugno 1930 | |
Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx effettivo | Pontedera (Pi) 17 ottobre 1951 | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx supplente | Pontedera (Pi) 11 marzo 1960 | |
Xxxxxxxxx Xxxx | Xxxxxxx supplente | Lari (Pi)12 marzo 1954 | |
2.3 Dirigenza | |||
La seguente tabella indica i principali dati relativi ai dirigenti di CDC. | |||
Nome e cognome | Data di nascita | Anzianità di servizio | Funzioni e Società di appartenenza |
Xxxxxxxxx Xxxxx | 23 agosto 1961 | 12 febbraio 1988 | Responsabile Gruppo Categorie Prodotti - CDC |
Xxxxx Xxxxxxxxxx | 19 febbraio 1963 | 3 febbraio 1997 | Responsabile Gruppo Categorie Prodotti - CDC |
2.4 Principali attività svolte dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale al di fuori di CDC, aventi rilevanza per la società stessa
Le seguenti tabelle indicano le principali attività svolte dai componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale, nonché dal Direttore Generale.
Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Attività
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Presidente del Consiglio di Amministrazione di Interfree S.p.A e di Policom S.p.A., Amministratore Unico di Polinet S.p.A. e CD Web S.p.A.. Consigliere di Amministrazione di WAL S.p.A.
Xxxxxxx Xxxxxxx Amministratore Unico di Micronica S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di CD Consulting S.r.l., Consigliere di Pluricom S.r.l., di Policom S.p.A. e di Interfree S.p.A.
Xxxxx Xxxxx(*) Amministratore unico di SOFIM S.r.l., Consigliere di Amministrazione di CD Consulting e di Policom.
Xxxxxx Xxxxxxxxx Presidente del Consiglio di Amministrazione Casse del Tirreno S.p.A., Consigliere di Amministrazione di Piaggio S.p.A., Parmalat S.p.A., Alleanza Assicurazioni S.p.A.
Xxxxx Xxxxxxxx Consulente
(*) Xxxxx Xxxxx ricopre anche il ruolo di Direttore Generale
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Attività
Xxxx Xxxxxxxx Presidente del Collegio Sindacale di CDC S.r.l., Micronica S.r.l., SOFIM S.r.l., Interfree S.p.A., Policom S.p.A., CD Web S.p.A. e Polinet S.p.A..
Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo del Collegio Sindacale di C.D.C. S.r.l..
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx effettivo di CDC S.r.l., Micronica S.r.l, Policom S.p.A., CD Web S.p.A. Polinet
S.p.A. e SOFIM S.r.l.
Xxxxxxx Xxxxxxx Sindaco supplente in CDC S.r.l., Interfree S.p.A., Policom S.p.A., CD Web S.p.A. e Poli- net S.p.A.
Giulietta Deri Sindaco effettivo di Micronica S.r.l., XXXXX S.r.l..
2.5 Compensi destinati nell’ultimo esercizio a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e al Direttore Generale CDC e da società direttamente o indirettamente control- late
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 1999, i compensi destinati a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e al Direttore Generale da parte di CDC e delle sue controllate sono stati i seguenti:
Consiglio di Amministrazione | ||
(Lire) | Da CDC | Da società direttamente o indirettamente controllate |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | 1.800.000.000 | - |
Xxxxxxx Xxxxxxx | 240.000.000 | - |
Xxxxx Xxxxx(*) | 240.000.000 | - |
Xxxxxx Xxxxxxxxx (**) | - | - |
Xxxxx Xxxxxxxx (**) | - | - |
Totale | 2.280.000.000 | - |
(*) Xxxxx Xxxxx ricopre anche il ruolo di Direttore Generale. | ||
(**) Nominati in data 21 aprile 2000. |
Collegio Sindacale | ||
(Lire) | Da CDC | Da società direttamente o indirettamente controllate |
Xxxx Xxxxxxxx | 6.120.000 | 1.836.000 |
Xxxxxx Xxxxxx | 8.976.000 | - |
Xxxxxxx Xxxxx | 8.976.000 | 5.304.000 |
Xxxxxxx Xxxxxxx | - | - |
Giulietta Deri | - | 5.304.000 |
Totale | 24.072.000 | 12.444.000 |
I compensi sopra indicati comprendono gli emolumenti ed ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale ed assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione.
2.6 Azioni di CDC e delle sue controllate, detenute direttamente o indirettamente dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e dal Direttore Generale.
Alla data del presente Prospetto, i componenti il Consiglio di Amministrazione e il Direttore Generale di CDC detengono le seguenti partecipazioni:
CDC
Nome e cognome Direttamente Indirettamente Totale
n. azioni | % cap. soc. | n. azioni | % cap. soc. | n. azioni | % cap. soc. | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx (*) | 7.176 | 0,07% | - | - | 7.176 | 0,07% |
Xxxxxxx Xxxxxxx | 26.000 | 0,25% | - | - | 26.000 | 0,25% |
Xxxxx Xxxxx(**) | 26.000 | 0,25% | - | - | 26.000 | 0,25% |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | - | - | - | - | - | - |
Xxxxx Xxxxxxxx | - | - | - | - | - | - |
(*) Xxxxxxxx Xxxxxxx, coniuge di Xxxxxxxx Xxxxxxxx, detiene n. 7.176 azioni, pari allo 0,07% del capitale sociale. (**) Xxxxx Xxxxx ricopre anche il ruolo di Direttore Generale.
Interfree | ||||
Nome e cognome | Direttamente | Indirettamente | Totale | |
n. azioni % cap. soc. | n. azioni % cap. soc. | n. azioni | % cap. soc. | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx(*) | 12.000 3% | - - | 12.000 | 3% |
Xxxxxxx Xxxxxxx | - - | - - | - | - |
Xxxxx Xxxxx | - - | - - | - | - |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | - - | - - | - | - |
Xxxxx Xxxxxxxx | - - | - - | - | - |
(*) Xxxxxxxx Xxxxxxx detiene n. 6.000 azioni, pari allo 3% del capitale sociale.
Policom | ||||
Nome e cognome | Direttamente | Indirettamente | Totale | |
n. azioni % cap. soc. | n. azioni % cap. soc. | n. azioni | % cap. soc. | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx(*) | 10.000 10% | - - | 10.000 | 10% |
Xxxxxxx Xxxxxxx | 2.000 2%- | - - | 2.000 | 2%- |
Xxxxx Xxxxx | - - | - - | - | - |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | - - | - - | - | - |
Xxxxx Xxxxxxxx | - - | - - | - | - |
* Xxxxxxxx Xxxxxxx detiene n. 2.000 azioni, pari allo 2% del capitale sociale.
Nessuno dei componenti il Consiglio di Amministrazione di CDC detiene azioni di Micronica S.r.l., di CD Consulting S.r.l. e di CD Web S.p.A. Nessuno dei componenti il Collegio Sindacale detiene azioni del Gruppo CDC.
2.7 Interessi dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sinda- cale e del Direttore Generale in operazioni straordinarie
Nessuno dei componenti il Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, né il Direttore Gene- rale, ha avuto interessi in operazioni straordinarie effettuate dalla società nell’ultimo esercizio o nell’eser- cizio in corso, né in operazioni comunque pendenti.
2.8 Interessi dei dirigenti rispetto a CDC ed al gruppo ad essa facente capo.
Nessuno dei dirigenti ha interessi rispetto a CDC e alle società controllate.
2.9 Prestiti e garanzie concessi da CDC o da società controllate ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e al Direttore Generale
Alla data del presente Prospetto, non risultano in essere prestiti erogati da CDC o società controllate ad Amministratori, Sindaci della Società o al Direttore Generale, né vi sono garanzie costituite a favore di Amministratori, Sindaci o del Direttore Generale da parte di CDC o sue controllate.
Informazioni relative agli assetti proprietari
Capitolo 3. Informazioni relative agli assetti proprietari
3.1 Composizione dell’azionariato di CDC
La seguente tabella indica gli azionisti di CDC alla data del presente Prospetto:
N. azioni possedute | Percentuale sul totale capitale sociale | |
CDC Net SA | 8.680.000 | 83,46% |
C.D.C. S.r.l. | 1.651.048 | 15,88% |
Azionisti di minoranza | 68.952 | 0,66% |
Totale | 10.400.000 | 100,00% |
CDC Net SA è controllata al 99,9% da C.D.C. S.r.l. che a sua volta è controllata pariteticamente dai coniugi Xxxxxxxx (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.7).
3.2 Descrizione dell’azionariato risultante a seguito dell’Offerta Globale
La seguente tabella indica gli azionisti di CDC nell’ipotesi di integrale adesione all’Offerta Globale (senza tenere in considerazione l’eventuale esercizio della Greenshoe di cui al Capitolo 11, Paragrafo 11.19):
N. azioni | N. delle | |||||
prima dello | azioni dopo | |||||
aumento di | Aumento di | l’aumento | ||||
capitale e | % del | N. | capitale al | di capitale e | ||
dell’Offerta | capitale | Azioni offerte | servizio | l’Offerta | % del capitale | |
Azionisti | Globale | sociale | in vendita | dell’OPVS | Globale | sociale |
CDC Net SA | 8.680.000 | 83,46% | - | 8.680.000 | 71,74% | |
C.D.C. S.r.l. | 1.651.048 | 15,88% | 750.000 | 901.048 | 7,44% | |
Azionisti di minoranza | 68.952 | 0,66% | - | 68.952 | 0,57% | |
Mercato | - | - | - | 1.700.000 | 2.450.000 | 20,25% |
Totale | 10.400.000 | 100,00% | 750.000 | 1.700.000 | 12.100.000 | 100,00% |
La seguente tabella indica gli azionisti di CDC nell’ipotesi di integrale adesione all’Offerta Globale e di completo esercizio della Greenshoe di cui al (Capitolo 11, Paragrafo 11.19):
N. azioni | N. delle | N. Azioni | |||||||
prima dello | azioni dopo | dopo | |||||||
aumento di | N. | Aumento | l’aumento | l’Offerta | |||||
capitale e | % del | Azioni | di capitale | di capitale | % del | N. Azioni | Globale | % del | |
dell’Offerta | capitale | offerte | al servizio | e l’Offerta | capitale | Green | (compresa la | capitale | |
Azionisti | Globale | sociale | in vendita | dell’OPVS | Globale | sociale | shoe | Greenshoe | sociale |
CDC Net SA | 8.680.000 | 83,46% | - | 8.680.000 | 71,74% | 8.680.000 | 70,0% | ||
C.D.C. S.r.l. | 1.651.048 | 15,88% | 750.000 | 901.048 | 7,44% | 901.048 | 7,27% | ||
Azionisti di minoranza | 68.952 | 0,66% | - | 68.952 | 0,57% | 68.952 | 0,55% | ||
Mercato | - | - | - | 1.700.000 | 2.450.000 | 20,25% | 300.000 | 2.750.000 | 22,18% |
Totale | 10.400.000 | 100,00% | 750.000 | 1.700.000 | 12.100.000 | 100,00% | 300.000 | 12.400.000 | 100,00% |
3.3 Indicazione dell’eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico
Alla data del presente Prospetto, il capitale sociale di CDC risulta detenuto al 83,46% da CDC Net SA. In caso di integrale adesione all’Offerta Globale e di integrale esercizio della Greenshoe, il capitale sociale di CDC sarà detenuto al 70% da CDC Net SA, che a sua volta è controllata al 99,9% da C.D.C. S.r.l. Que- st’ultima è controllatata pariteticamente dai coniugi Xxxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx, ciascuno tito- lare di una partecipazione del 50% del capitale sociale. (cfr. Capitolo 1, Paragrafo 1.7).
3.4 Patti parasociali
Alla data del presente Prospetto, non esistono patti parasociali, quali definiti dall’art. 122 del Testo Unico.
Capitolo 4. Informazioni riguardanti il patrimonio, la situazione finan- ziaria e i risultati economici di CDC
Premessa
In questo capitolo vengono presentati i bilanci d’esercizio della CDC S.p.A. al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999, corredati dalle relative note esplicative. I bilanci sono stati riclassificati secondo criteri di analisi finanziaria che hanno consentito di ottenere una rappresentazione della situazione economica e patrimo- niale agevolmente riconducibile ai bilanci redatti secondo i criteri previsti dagli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile.
I bilanci d’esercizio della CDC S.p.A. al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999 sono stati assoggettati a revisione contabile completa da parte della società di revisione Xxxxxx Xxxxxxxx S.p.A., le rispettive relazioni sono riportate in appendice.
Lo stato patrimoniale e il conto economico sono stati redatti in milioni di Lire per favorire una migliore chiarezza espositiva. In appendice al presente Prospetto Informativo sono allegati gli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997, in forma di tabella compa- rativa, redatti in Lire ed in Euro. In appendice al presente Capitolo sono presentati i prospetti riclassificati secondo l’analisi finanziaria, nonché i rendiconti finanziari ed i prospetti di variazione nei conti di patri- monio netto espressi in migliaia di Euro.
Come evidenziato nel Capitolo 1 al paragrafo 1.7 nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 1999 sono state costituite le società controllate Interfree S.p.A., Policom S.p.A., Polinet S.p.A. e Polidata S.p.A. (ora CD Web S.p.A.), per le quali si rimanda al suddetto paragrafo relativamente alla analisi della attività e delle prospettive di business.
In considerazione del fatto che al 31 dicembre 1999 Interfree S.p.A. presentava dati non significativi e che Policom S.p.A., Polinet S.p.A. e CD Web S.p.A. non risultavano ancora operative, non viene presentato il bilancio consolidato di Gruppo ai sensi dell’art. 28, comma 2 del D.Lgs. n. 127/91. Al 31 dicembre 2000 verrà presentato il bilancio consolidato del Gruppo CDC che comprenderà tutte le suddette società con- trollate, oltre alla Micronica S.p.A. ed alla CD Consulting S.r.l., acquisite nel corso del 2000.
La società intrattiene rapporti di fornitura con la Micronica S.r.l., controllata dalla prima a partire dal 1 aprile 2000. Inoltre CDC S.p.A. intrattiene rapporti commerciali con società correlate facenti parte della rete di vendita Computer discount, rapporti di conto corrente e di corrispondenza con la controllante
C.D.C. S.r.l. e rapporti relativi all’utilizzo dei marchi trasferiti alla CDC S.p.A dalla controllante stessa in data 31 dicembre 1999. Per la disamina in dettaglio dei suddetti rapporti si fa rinvio al Capitolo 1, para- grafo 1.2.17 del presente prospetto informativo.
Di seguito, a commento delle singole voci patrimoniali ed economiche, vengono indicati i saldi relativi a dette entità correlate.
Si segnala che nell’esercizio 1999 la società a seguito dell’introduzione del Principio contabile n. 25 ha iscritto le imposte differite attive ricorrendone i presupposti. L’adozione di tale principio contabile ha com- portato l’iscrizione di proventi nell’esercizio 1999 per Lire 944 milioni, di cui Lire 638 milioni relativi ad esercizi precedenti ed iscritti tra i proventi straordinari e Lire 306 milioni iscritti a riduzione delle imposte dell’esercizio. Qualora tale principio fosse stato seguito anche per gli esercizi precedenti i proventi straor- dinari dell’esercizio 1999 ed il risultato netto dell’esercizio alla stessa data sarebbero risultati inferiori di Lire 638 milioni; le imposte dell’esercizio 1997 e 1998 sarebbero risultate inferiori rispettivamente di Lire 184 milioni e Lire 165 milioni, mentre il risultato degli esercizi 1997 e 1998 sarebbe risultato superiore rispettivamente per i corrispondenti importi. Viceversa il patrimonio netto al 31 dicembre 1999 non avrebbe subito modifiche.
4.1 Bilancio riclassificato secondo i criteri dell’analisi finanziaria di cdc relativo agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997.
4.1.1 Stato patrimoniale relativo agli esercizi 1999, 1998 e | 1997 | ||
(Milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
lmmobilizzazioni immateriali | 26.948 | 1.721 | 1.523 |
lmmobilizzazioni materiali | 3.595 | 3.649 | 3.632 |
lmmobilizzazioni finanziarie | 2.308 | 266 | 273 |
Capitale Immobilizzato (A) | 32.851 | 5.636 | 5.428 |
Rimanenze | 109.500 | 85.007 | 66.639 |
Crediti commerciali | 63.580 | 59.600 | 42.539 |
Crediti verso controllante | 304 | 11.296 | 1.715 |
Altri crediti (*) | 33.546 | 13.089 | 5.960 |
Ratei e risconti attivi | 1.270 | 559 | 872 |
Attività di esercizio a breve (B) | 208.200 | 169.551 | 117.725 |
Debiti commerciali ed altri debiti | (168.943) | (119.130) | (105.960) |
Debiti verso controllanti/controllate | (1.428) | 0 | (12) |
Ratei e risconti passivi | (1.087) | (577) | (1.040) |
Passività di esercizio a breve (C) | (171.458) | (119.707) | (107.012) |
Capitale di esercizio netto (D) (B + C) | 36.742 | 49.844 | 10.713 |
Trattamento di fine rapporto (E) | (1.995) | (1.455) | (1.184) |
Fondi per rischi ed oneri (F) | (542) | (206) | (203) |
Capitale investito netto (A + D + E + F) | 67.056 | 53.819 | 14.754 |
Patrimonio netto | 17.169 | 17.152 | 12.851 |
lndebitamento finanziario a medio-lungo termine | - | - | - |
lndebitamento finanziario netto a breve termine (**) | 49.887 | 36.667 | 1.903 |
Mezzi propri e debiti finanziari | 67.056 | 53.819 | 14.754 |
Conti d’ordine Impegni di acquisto | - | 9.918 | 10.559 |
Impegni per canoni di leasing | 774 | 1.237 | 1.604 |
Merci da ricevere | 2.850 | 4.715 | 6.810 |
Totale conti d’ordine | 3.624 | 15.870 | 18.973 |
(*) La voce include note di credito da ricevere da fornitori per Lire 11.556 milioni nel 1999, Lire 8.250 milioni nel 1998 e Lire 2.698 milioni nel 1997. (**) Il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto a breve termine, per il triennio considerato, è il seguente:
Milioni di Lire | 1999 | 1998 | 1997 | |||
Debiti verso altri finanziatori | (8.691) | - | - | |||
Debiti verso banche scadenti entro 12 mesi | (51.648) | (38.598) | (6.180) | |||
Disponibilità liquide | 10.452 | 1.931 | 4.277 | |||
Totale | (49.887) | (36.667) | (1.903) | |||
4.1.2 Conto economico relativo agli esercizi 1999, 1998 e 1997 | ||||||
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 | |||
% | % | % | ||||
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 746.481 | 99,5% | 592.569 | 99,4% | 540.784 | 99,3% |
Altri ricavi e proventi (A) | 3.369 | 0,5% | 3.841 | 0,6% | 3.705 | 0,7% |
Valore della produzione | 749.850 | 100,0% | 596.410 | 100,0% | 544.489 | 100,0% |
Costi di acquisto materie prime, suss.e merci (B) | (703.732) | (553.616) | (509.924) | |||
Variazione rimanenze di merci | 24.492 | 18.368 | 19.503 | |||
(679.240) | 90,58% | (535.248) | 89,74% | (490.421) | 90,07% | |
Margine lordo delle vendite | 70.610 | 9,42% | 61.162 | 10,26% | 54.068 | 9,93% |
Costi per servizi (C) | (31.934) | 4,26% | (27.825) | 4,67% | (24.209) | 4,45% |
Costi per godimento beni di terzi | (5.289) | 0,71% | (5.198) | 0,87% | (4.892) | 0,90% |
Valore aggiunto | 33.387 | 4,45% | 28.139 | 4,72% | 24.967 | 4,58% |
Costo del lavoro | (13.710) | 1,83% | (11.533) | 1,94% | (9.449) | 1,73% |
Margine operativo lordo | 19.677 | 2,62% | 16.606 | 2,78% | 15.518 | 2,85% |
Ammortamenti | (3.107) | 0,41% | (2.768) | 0,46% | (2.393) | 0,44% |
Accantonamenti e svalutazioni | (608) | 0,08% | (339) | 0,06% | (267) | 0,05% |
Oneri diversi di gestione | (979) | 0,13% | (946) | 0,16% | (1.611) | 0,29% |
Risultato operativo | 14.983 | 2,00% | 12.553 | 2,10% | 11.247 | 2,07% |
Proventi (oneri) finanziari netti | (3.108) | 0,42% | (3.546) | 0,59% | (2.088) | 0,39% |
Risultato della gestione ordinaria | 11.875 | 1,58% | 9.007 | 1,51% | 9.159 | 1,68% |
Proventi (oneri) straordinari netti | 521 | 0,07% | 11 | 0% | (111) | 0,02% |
Risultato prima delle Imposte | 12.396 | 1,65% | 9.018 | 1,51% | 9.048 | 1,66% |
Imposte sul reddito | (5.829) | 0,77% | (4.717) | 0,79% | (5.203) | 0,95% |
Risultato netto | 6.567 | 0,88% | 4.301 | 0,72% | 3.845 | 0,71% |
(A) il valore della voce ’altri ricavi e proventi’ è esposta al netto di rimborsi e recuperi pubblicitari per Lire 11.998 milioni nel 1999, Lire 9.207 milioni nel 1998 e Lire 8.823 milioni nel 1997, classificati a riduzione dei costi commerciali inclusi nei costi per servizi.
(A) il valore della voce ’costi di acquisto materie prime, sussidiarie e merci’ è stato diminuito dei premi da fornitori per raggiungimento obiettivi per campagne di vendita e stock protection per un ammontare pari Lire 20.837 milioni nel 1999, Lire 18.859 milioni nel 1998 e Lire 11.060 milioni nel 1997.
(C) la voce “costi per servizi” include principalmente i costi commerciali e pubblicitari, i trasporti su acquisti e su vendite e i compensi agli ammini- stratori.
4.2. Rendiconti finanziari relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997
Qui di seguito sono riportati i rendiconti finanziari relativi agli esercizi 1999, 1998 e 1997.
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
UTILE (PERDITA) DEL PERIODO | 6.567 | 4.301 | 3.845 |
Variazione netta fondi, rischi e oneri | 335 | 1 | (4) |
Ammortamenti | 3.107 | 2.768 | 2.393 |
Variazione netta del fondo trattamento di fine rapporto | 000 | 000 | 000 |
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE | 10.549 | 7.340 | 6.569 |
Variazione delle attività e passività del periodo | |||
(Incremento) Decremento dei crediti del circolante | (13.446) | (33.770) | (12.791) |
(Incremento) Decremento delle rimanenze | (24.492) | (18.368) | (19.503) |
Incremento (Decremento) dei debiti verso fornitori ed altri debiti | 51.238 | 13.159 | 28.595 |
(Incremento) Decremento di altre voci del capitale circolante | (268) | (149) | (191) |
A. FLUSSO DI CASSA DA (PER) ATTIVITA’ DI ESERCIZIO | 23.581 | (31.788) | 2.679 |
Investimenti in immobilizzazioni: | |||
Immateriali | (26.093) | (961) | (875) |
Materiali | (2.647) | (2.022) | (2.377) |
Finanziarie | (2.040) | 7 | (15) |
Prezzo di realizzo o valore di rimborso di immobilizzazioni | 529 | ||
B. FLUSSO DI CASSA DA (PER) ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO | (30.251) | (2.976) | (3.267) |
Conferimenti dei soci | 500 | - | - |
Distribuzione di utili | (7.050) | - | (4.200) |
C. FLUSSO DI CASSA DA (PER) ATTIVITA’ FINANZIARIE | (6.550) | - | (4.200) |
D. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (A + B + C) | (13.220) | (34.764) | (4.788) |
E. (INDEBITAMENTO) DISPONIBILITA’ FINANZIARIO NETTO INIZIALE | (36.667) | (1.903) | 2.885 |
F. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A BREVE (D + E) | (49.887) | (36.667) | (1.903) |
4.3 Prospetti delle variazioni delle voci di patrimonio netto relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997
(milioni di Lire)
Descrizione | Capitale Sociale | Riserva Legale | Altre riserve | Utile (Perdita) dell’esercizio | Totale patrimonio netto |
Saldi 31.12.1996 | 3.000 | 307 | 3.593 | 6.306 | 13.206 |
Distribuzione straordinaria di dividendo deliberata dall’assemblea dei soci il 27 marzo 1997 | (2.100) | (2.100) | |||
Ripartizione utile d’esercizio 1996 | |||||
(Assemblea del 30 giugno 1997) | 293 | 3.913 | (4.206) | - | |
Distribuzione dividendi deliberata il 30 giugno 1997 | (2.100) | (2.100) | |||
Utile dell’ esercizio | 3.845 | 3.845 | |||
Saldi 31.12.1997 | 3.000 | 600 | 5.406 | 3.845 | 12.851 |
Ripartizione risultato dell’esercizio 1997 | |||||
(Assemblea del 30 giugno 1998) | 3.845 | (3.845) | - | ||
Utile dell’esercizio | 4.301 | 4.301 | |||
Saldi 31.12.1998 | 3.000 | 600 | 9.251 | 4.301 | 17.152 |
Ripartizione risultato dell’esercizio 1998 | |||||
(Assemblea del 30 aprile 1999) | 4.301 | (4.301) | - | ||
Distribuzione dividendi (Assemblea del 14 luglio 1999) | (7.050) | (7.050) | |||
Aumento Capitale Sociale mediante impu- tazione da riserva straordinaria (Ass. Str. del 15 settembre 1999) | 6.500 | (6.500) | |||
Aumento Capitale Sociale mediante con- ferimenti in danaro (Ass. Str. del 15 settembre 1999) | 500 | 500 | |||
Utile dell’esercizio | 6.567 | 6.567 | |||
Saldi 31.12.1999 | 10.000 | 600 | 2 | 6.567 | 17.169 |
4.4 Analisi e commento dei risultati economici, patrimoniali e finanziari dei periodi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998, 1997
Principali indici di bilancio
Gli indici che seguono sono stati determinati sulla base dei bilanci riclassificati riportati nelle pagine seguenti:
Redditività | 1999 | 1998 | 1997 | |
R.O.I. | ||||
(risultato operativo/totale attivo) | 5,96% | 7,09% | 8,83% | |
R.O.E. | ||||
(risultato netto/patrimonio netto) | 38,25% | 25,08% | 29,92% | |
R.O.S. | ||||
(risultato operativo/ricavi delle vendite e delle prestazioni) | 2,01% | 2,12% | 2,08% | |
Liquidità | 1999 | 1998 | 1997 | |
Liquidità corrente | ||||
(attività correnti/passività correnti) | 0,94 | 1,08 | 1,08 | |
Disponibilità | ||||
(attività correnti — rimanenze/passività correnti) | 0,47 | 0,55 | 0,49 | |
Indipendenza finanziaria | ||||
(patrimonio netto/totale passivo) | 0,07 | 0,10 | 0,10 | |
Rapporto patrimonio netto/situazione debitoria | ||||
(Patrimonio netto/indebitamento finanziario netto) | 0,34 | 0,47 | 6,75 | |
Solidità patrimoniale | 1999 | 1998 | 1997 | |
Copertura capitale proprio | ||||
(patrimonio netto/totale immobilizzazioni) | 0,52 | 3,04 | 2,37 | |
Copertura capitale immobilizzato | ||||
(patrimonio netto + debiti m-l/totale immobilizzazioni) | 0,60 | 3,34 | 2,62 | |
Rotazione | 1999 | 1998 | 1997 | |
Rotazione del magazzino (giorni) | ||||
(rimanenze/c. del venduto X 365 gg) | 59 | 58 | 50 | |
Rotazione dei crediti (giorni) | ||||
(crediti commerciali/ricavi delle vendite e delle prestazioni X 365 gg) | 31 | 37 | 29 | |
Rotazione dei fornitori (giorni) | ||||
(debiti commerciali/costi di acquisto mat. prime, suss. e merci X 365 gg) | 81 | 69 | 71 |
Indici di redditività
L’indice di redditività R.O.I. ha mostrato nell’arco del triennio un trend decrescente in ragione dell’incre- mento del totale attivo, dovuto alla crescita del capitale circolante netto nel 1998 ed all’aumento del capi- tale immobilizzato nel 1999.
L’indice di redditività R.O.E. ha registrato una lieve flessione nel 1998 da attribuirsi all’aumento del patri- monio netto registrato nel suddetto esercizio a fronte dei risultati conseguiti; nel 1999 la rilevante crescita del R.O.E. è determinata dal significativo aumento del risultato netto.
L’indice di redditività R.O.S. nell’arco del triennio ha manifestato una sostanziale stabilità.
Indici di liquidità
L’indice di liquidità corrente, pur mostrando un andamento sostanzialmente stabile nel triennio conside- rato, ha subito una riduzione nel 1999 (da 1,08 del 1998 a 0,94 nel 1999) per effetto dell’assorbimento di risorse finanziarie a breve termine a sostegno dell’attività corrente.
L’indice di disponibilità ha registrato un incremento nel 1998, in ragione dell’incremento dei crediti veri- ficatosi alla fine del suddetto esercizio.
L’indice di indipendenza finanziaria, ha registrato una diminuzione nel 1999 a seguito delle necessità di finanziamento dell’attività a fronte di un patrimonio netto costante.
Indici di solidità patrimoniale
Il grado di copertura patrimoniale ha mostrato nel 1998 un lieve aumento rispetto all’esercizio 1997 in ragione dell’incremento avutosi nel patrimonio netto in costanza del capitale immobilizzato; la significa- tiva diminuzione avutasi nell’esercizio 1999 è da attribuirsi principalmente agli investimenti effettuati nel- l’esercizio a fronte di un patrimonio netto sostanzialmente invariato.
Anche l’indice di copertura del capitale immobilizzato mostra un andamento analogo al precedente indice in quanto la Società non presenta alcuna esposizione debitoria a medio/lungo termine verso il sistema bancario.
Indici di rotazione
L’indice di rotazione del magazzino risulta omogeneo nel triennio, tenuto conto dello sviluppo dell’attività e dei volumi, nonché delle esigenze di assortimento e disponibilità dei prodotti.
L’indice di rotazione dei crediti ha registrato un incremento nell’esercizio 1998 in ragione dell’aumento dei crediti verificatosi al termine del suddetto esercizio.
L’indice di rotazione dei fornitori registra un significativo incremento nel 1999 a seguito dell’aumento dei debiti verificatosi al termine dell’esercizio.
4.4.1 Ricavi delle vendite e prestazioni
In tale parte del Prospetto Informativo sono commentati i soli dati di CDC S.p.A. poiché Interfree, Poli- com, CD Web e CD Consulting presentano attività non significative. Per completezza si rappresenta che i ricavi di vendita del Gruppo derivano essenzialmente dalla vendita da parte di CDC di prodotti informatici mediante i diversi canali di distribuzione descritti nella Sezione Prima Capitolo I e in misura marginale (circa 176 milioni di Lire) dall’attività di ISP di Interfree S.p.A., i ricavi di questa ultima sono originati da un corrispettivo (kickback) riconosciuto dagli operatori telefonici (Telecom, Infostrada e Albacom) sulla base del traffico generato. L’hardware commercializzato dalla società è costituito da prodotti informatici di
marca e da PC prodotti dalla società con marchio proprio per i quali si rimanda a quanto descritto nella Sezione I del presente Prospetto Informativo.
4.4.2 Costi operativi
I costi per acquisto di materie prime, sussidiarie e di merci, essenzialmente rappresentate dagli acquisti di componenti da assemblare o di prodotti da commercializzare, comprensivi della variazione di magazzino, rappresentano circa il 92% dei costi operativi totali della società.
Tali costi nell’esercizio 1999 si riferiscono ad acquisti effettuati in Italia per circa il 66%, ad acquisti nel- l’Unione Europea per circa il 23% e per il restante 11% ad acquisti da fornitori extra UE.
Nello stesso periodo le altre componenti dei costi operativi sono rappresentate da:
• costi commerciali, rappresentati da investimenti pubblicitari ed incentivi alla rete di vendita (al 31 dicembre 1999 pari al 2,2% dei costi operativi totali);
• costo del lavoro, rappresentato da personale commerciale, tecnico ed amministrativo (al 31 dicembre 1999 pari all’1,9% dei costi operativi totali);
• ammortamenti, che al 31 dicembre 1999 incidono per lo 0,4% dei costi operativi totali e sono rappre- sentati da ammortamenti su immobilizzazioni tecniche per lo 0,3% e da ammortamenti su immobilizza- zioni immateriali (principalmente rappresentati da migliorie su immobili in affitto) per il restante 0,1%;
Da quanto sopra evidenziato, risulta che la struttura generale dei costi totali della società è principalmente costituita da costi variabili di acquisto e costi direttamente correlati al fatturato di vendita.
4.4.3 Commento sulla situazione economica e finanziaria degli esercizi chiusi al 31 dicembre 1999, 1998 e 1997
Introduzione
Nel presente paragrafo viene fornito un commento all’andamento gestionale della CDC negli ultimi tre esercizi, sotto il profilo economico e finanziario. Le analisi ed i commenti di seguito riportati vanno letti congiuntamente alla restante parte del Capitolo IV.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
La società consegue i propri ricavi di vendita quasi interamente in Italia, dove viene realizzato circa il 99,7% del fatturato totale della società.
L’effetto dell’inflazione sui prezzi di vendita dei prodotti non è significativo, in quanto i prezzi sono influenzati da fattori commerciali e di mercato non dipendenti dall’andamento del costo della vita. Per la descrizione dell’andamento dei prezzi nel settore si veda quanto riportato di seguito a commento dell’an- damento delle categorie di prodotto.
La tabella seguente evidenzia i tassi di crescita delle vendite della CDC S.p.A. comparati con quelli del mercato dell’Information Technology:
(Miliardi di Lire) | 1999 | Var. % | 1998 | Var. % | 1997 |
Totale fatturato CDC (*) | 747 | 26,0% | 593 | 9,8% | 540 |
Totale vendite hardware della società (*) | 694 | 27,8% | 543 | 9,0% | 498 |
Totale vendite software della società (*) | 53 | 6,0% | 50 | 19,0% | 42 |
Mercato IT in Italia (**) | 32.608 | 10,6% | 29.471 | 9,0% | 27.042 |
Mercato Hardware in Italia (**) | 10.553 | 9,7% | 9.620 | 10,3% | 8.722 |
Mercato Software e servizi (**) | 19.950 | 12,9% | 17.676 | 9,9% | 16.090 |
(*) Elaborazioni della società (**) Fonte Assinform, febbraio 2000 |
Dalla tabella soprariportata si evince una forte crescita della società nel settore dell’hardware e della com- ponentistica che ha permesso alla Società di incrementare la quota di mercato. La vendita di software riporta tassi di crescita inferiori al mercato che tuttavia non è immediatamente confrontabile in quanto comprende il segmento dei software gestionali e quello dei servizi, all’interno dei quali CDC S.p.A. non è presente.
I ricavi delle vendite della società sono analizzabili per categorie di prodotto e per canale distributivo di vendita. Per maggiori informazioni in merito ai prodotti ed ai servizi si rinvia al Capitolo I, paragrafo 1.2.
31 dicembre 1999 vs. 31 dicembre 1998
I ricavi netti della società sono aumentati del 26% rispetto all’esercizio 1998, in particolare grazie alla crescita registrata nel settore dei PC prodotti dalla società (+27,7%), alle significative performances di crescita realizzate dai principali canali distributivi. In particolare i canali Computer Discount e Compy hanno riportato rispettivamente una crescita in termini di fatturato del 28 e del 52%, il canale Cash & Carry ha fatto registrare un aumento del fatturato del 21%.
31 dicembre 1998 vs. 31 dicembre 1997
I ricavi netti della società sono incrementati del 9,6% rispetto all’esercizio 1997.
L’esercizio 1998 ha rappresentato un momento di consolidamento della Società in seguito alla forte cre- scita registrata nell’esercizio precedente (+30%). La capacità di adeguare la propria offerta in termini di tipologia di prodotto alla crescente domanda ha permesso alla Società di realizzare un buon incremento di fatturato, principalmente realizzato nella seconda metà dell’esercizio.
Analisi del fatturato per categorie di prodotto e per canale di distribuzione
Di seguito si forniscono considerazioni riferite all’andamento nel triennio delle categorie di prodotto della società.
Milioni di Lire | 1999 | 1998 | 1997 | |||||
% | % | % | ||||||
PC prodotti CDC | 177.512 | 23,8% | 139.010 | 23,5% | 107.102 | 19,8% | ||
Componenti per PC | 143.101 | 19,2% | 116.975 | 19,7% | 123.770 | 22,9% | ||
Periferiche | 86.225 | 11,5% | 81.378 | 13,7% | 80.496 | 14,9% | ||
Monitor | 66.738 | 8,9% | 57.955 | 9,8% | 49.349 | 9,0% | ||
Accessori vari | 59.356 | 7,9% | 46.945 | 7,9% | 45.976 | 8,5% | ||
Software | 52.752 | 7,1% | 49.649 | 8,4% | 41.866 | 7,7% | ||
Portatili | 67.838 | 9,1% | 35.652 | 6,0% | 39.335 | 7,3% | ||
Prodotti di consumo | 51.180 | 6,9% | 37.978 | 6,4% | 28.129 | 5,2% | ||
Modem Fax | 22.599 | 3,0% | 15.989 | 2,7% | 13.475 | 2,5% | ||
Computers di marca | 19.180 | 2,6% | 11.038 | 1,9% | 11.286 | 2,1% | ||
Totale | 746.481 | 100,0% | 592.569 | 100,0% | 540.784 | 100,0% |
Le categorie di prodotto che generano i maggiori ricavi di vendita sono costituite dagli elaboratori prodotti con marchio proprio e dai componenti e parti staccate vendute principalmente tramite il canale Cash and Carry.
L’incremento della incidenza sul fatturato totale dei PC prodotti dalla società nel triennio dipende essen- zialmente dalla affermazione sul mercato dei marchi propri della società (Dex, Compy, Laris, etc), nonché dalle certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 9002 che hanno contribuito ad affermare l’immagine di qua- lità del prodotto.
La diminuzione della incidenza delle periferiche, nonostante la crescita dei volumi, dipende essenzial- mente dalla forte discesa dei prezzi che si è riscontrata nel triennio di riferimento.
La categoria dei modem/fax ha subito nel triennio un incremento significativo, anche in termini per- centuali, nonostante il decremento dei prezzi, principalmente per il forte sviluppo dei collegamenti ad Internet.
Il software ha subito nel periodo 1998 un forte incremento a seguito della spinta commerciale effettuata sui software a marchio proprio (Dex, Crown, etc) ed a seguito della vendita a pagamento dei collegamenti ad Internet. Nell’esercizio 1999 il tasso di crescita delle vendite di software è diminuito a causa della razio- nalizzazione della gamma di prodotti offerta congiuntamente all’interruzione della vendita di software per il collegamento a favore degli abbonamenti free.
La vendita di prodotti di consumo, rappresentati da carta, nastri, dischetti, etc, aumenta in funzione della crescente diffusione dei prodotti informatici.
L’andamento delle vendite di PC portatili ha registrato nel 1999 un forte incremento dei volumi (circa 90%) rispetto al 1998 anche grazie al miglioramento dell’offerta della società ed alla forte crescita degli utenti Internet. Nel 1998 si è invece registrata una diminuzione delle vendite a seguito della cessata com- mercializzazione da parte della società dei PC portatili venduti con marchio proprio.
I PC di marca evidenziano una forte crescita nel corso del 1999 a seguito di un miglior sostegno commer- ciale dedicato a questo tipo di prodotto, oltre alla crescita del numero dei punti vendita Compy, dove i prodotti di marca sono maggiormente richiesti.
La minore incidenza percentuale sul fatturato nel corso del triennio dei componenti per PC è da correlarsi all’incremento della vendita di PC completi e dotati di accessori che hanno minori esigenze di periodici upgrades.
La ripartizione del fatturato nel triennio per canale distributivo è analizzabile come segue:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 | |||||
% | % | % | ||||||
Cash & Carry | 357.508 | 47,9% | 296.664 | 50,1% | 279.243 | 51,6% | ||
Computer Discount | 301.834 | 40,4% | 235.922 | 39,8% | 213.697 | 39,5% | ||
Compy | 58.827 | 7,9% | 38.819 | 6,6% | 26.518 | 4,9% | ||
E-Commerce B2B | 28.312 | 3,8% | 21.164 | 3,5% | 21.326 | 4,0% | ||
di cui: | ||||||||
Teleselling | 12.184 | 43% | 17.950 | 85% | 21.326 | 100% | ||
Internet | 16.128 | 57% | 3.214 | 15% | - | 0% | ||
Totale | 746.481 | 100% | 592.569 | 100% | 540.784 | 100% |
La tabella riportata sopra evidenzia la politica perseguita dalla società di significativo sviluppo dei canali
retail (Computer Discount e Compy), nonché lo sviluppo delle vendite B2B via Internet.
I forti incrementi del fatturato registrati nei canali retail sono imputabili all’incremento del numero dei punti vendita che ha consentito una maggiore copertura del territorio.
Costi operativi totali
Costi di acquisto delle materie prime e merci
Va osservato quale considerazione preliminare che l’andamento dei prezzi di acquisto dei prodotti dipende anche dall’andamento delle principali valute di riferimento (principalmente Dollaro Usa) e dalle coperture cambi effettuate, che a loro volta possono influenzare la determinazione dei listini di vendita e dei margini commerciali realizzati.
Gli acquisti effettuati in Italia sono denominati quasi esclusivamente in Lire italiane e marginalmente in Euro. Gli acquisti UE sono denominati prevalentemente in Dollari, Euro, Marchi e Lire italiane. Gli acqui- sti Extra UE sono regolati prevalentemente in dollari USA.
I costi per acquisti di materie e merci sono esposti al netto dei premi da fornitori per raggiungimento obiettivi, per campagne di vendita e stock protection.
I “costi diretti accessori” si riferiscono ai costi per imballaggi e confezionamenti, assemblaggi, prove e collaudi.
L’evoluzione del costo di acquisto delle materie prime e merci è illustrata nella seguente tabella:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Valore della produzione | 749.850 | 596.410 | 544.489 |
Costo per acquisto di materie e merci | 697.449 | 548.963 | 506.503 |
Costi diretti accessori | 6.283 | 4.653 | 3.421 |
Variazione delle rimanenze di magazzino | (24.492) | (18.368) | (19.503) |
Totale costo dei consumi | 679.240 | 535.248 | 490.421 |
Margine lordo delle vendite | 70.610 | 61.162 | 54.068 |
Incidenza % del margine lordo delle vendite sul valore della produzione | 9,41% | 10,26% | 9,93% |
31 dicembre 1999 vs. 31 dicembre 1998
L’incidenza sul Valore della produzione dei consumi è leggermente aumentata (91%) a causa della cre- scente competitività del mercato: i consumi, infatti, sono cresciuti del 27%, a fronte di un incremento del fatturato del 26%.
31 dicembre 1998 vs. 31 dicembre 1997
Anche nel corso dell’esercizio in esame si conferma la stretta correlazione dell’andamento dei consumi, i quali fanno registrare un incremento complessivo dell’9,1% rispetto all’esercizio 1997, con l’andamento del fatturato, che aumenta del 9,5%.
In tale esercizio inoltre si evidenzia un miglioramento del margine lordo delle vendite, nonostante il minor incremento del fatturato rispetto agli esercizi precedenti.
Altri costi operativi
La seguente tabella mostra il dettaglio dei costi operativi e di struttura con evidenza della relativa inci- denza percentuale sul valore della produzione:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 | |||
Valore della produzione | 749.850 | 100,0% | 596.410 | 100,0% | 544.489 | 100,0% |
Costi commerciali (*) | 16.371 | 2,18% | 14.657 | 2,46% | 13.220 | 2,43% |
Trasporti su acquisti, spedizioni e servizi accessori | 6.904 | 0,92% | 5.714 | 0,96% | 4.434 | 0,81% |
Affitti, noleggi e leasing | 5.289 | 0,71% | 5.198 | 0,87% | 4.892 | 0,90% |
Compensi organi sociali | 2.309 | 0,31% | 2.190 | 0,37% | 2.185 | 0,40% |
Costo del lavoro | 13.710 | 1,83% | 11.533 | 1,93% | 9.449 | 1,73% |
Ammortamenti | 3.107 | 0,41% | 2.768 | 0,46% | 2.393 | 0,44% |
Altri costi operativi | 7.937 | 1,06% | 6.549 | 1,10% | 6.248 | 1,15% |
Totale costi operativi e di struttura | 55.627 | 7,42% | 48.609 | 8,15% | 42.821 | 7,86% |
(*) Al netto di contributi e rimborsi per operazioni di marketing congiunto e altri recuperi pubblicitari, e comprensivo di trasporti su vendite.
31 dicembre 1999 vs. 31 dicembre 1998
I costi commerciali aumentano del 11,8% e si riferiscono agli investimenti pubblicitari effettuati sui vari canali distributivi, nonché agli incentivi di vendita concessi ai canali stessi. In particolare si segnala che la loro crescita è inferiore all’aumento del fatturato (+26%) registrato nel corso dell’esercizio.
Nonostante l’incremento delle merci movimentate sia stato superiore all’incremento del fatturato, i costi di trasporto aumentano del 21% e sono sostanzialmente correlabili all’incremento delle vendite avutosi nel periodo.
I costi per leasing e noleggi non subiscono nel periodo significative variazioni, mentre il costo del lavoro aumenta del 19% a seguito dell’incremento del personale, passato da n. 175 unità a fine 1998 a n. 227 unità a fine 1999.
Gli ammortamenti aumentano del 12% a seguito degli investimenti effettuati nell’esercizio, descritti nel successivo paragrafo 4.6.1.
Gli altri costi operativi si riferiscono ad oneri per spese generali (utenze, consulenze, manutenzioni, assi- curazioni ed altri oneri indiretti) ed aumentano del 21% a seguito dello sviluppo del volume di affari e della rete di vendita.
31 dicembre 1998 vs. 31 dicembre 1997
I costi commerciali aumentano dell’11% nell’esercizio a seguito dei significativi investimenti pubblicitari (Lire 6.453 milioni, al netto dei recuperi per marketing congiunto ed altri recuperi pubblicitari) effettuati nell’esercizio per promuovere i canali di vendita Compy, Computer discount e Amico (E-commerce), che registrano i maggiori tassi di crescita.
I costi di trasporto registrano un incremento del 29% a seguito dell’incremento del numero dei colli movi- mentati superiore all’incremento delle vendite.
I costi per noleggi, fitti passivi e leasing registrano un aumento del 6% relativo alle nuove aperture di punti vendita.
Il costo del lavoro si incrementa del 22% a causa dell’incremento del personale, che passa da n. 159 unità a fine 1997 a n. 175 unità a fine 1998, del mix del personale e delle politiche incentivanti in essere.
Gli ammortamenti aumentano del 16% e confermano la loro stabile incidenza sul fatturato.
Gli altri costi operativi registrano nel periodo un lieve incremento (+5%), unitamente ad una diminuzione della loro incidenza sul valore della produzione.
Risultato operativo
La seguente tabella evidenzia l’evoluzione del risultato operativo suddiviso per canali di vendita nei periodi considerati:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 | |||||||||||||||
C&C | C.D | COMPY | B2B | Totale | C&C | C.D | COMPY | B2B | Totale | C&C | C.D | COMPY | B2B | Totale | ||||
Ricavi delle vendite | 357.508 | 301.834 | 58.827 | 28.312 | 746.481 | 296.664 | 235.922 | 38.819 | 21.164 | 592.569 | 279.243 | 213.697 | 26.518 | 21.326 | 540.784 | |||
Costo del venduto (*) | 333.146 | 286.269 | 56.969 | 26.635 | 703.019 | 275.795 | 219.419 | 37.770 | 19.746 | 552.730 | 261.299 | 196.924 | 26.651 | 19.879 | 504.753 | |||
Costi per servizi | 14.549 | 8.428 | 1.432 | 963 | 25.372 | 12.178 | 9.950 | 1.676 | 714 | 24.518 | 10.149 | 10.429 | 1.067 | 746 | 22.391 | |||
Ammortamenti | 1.802 | 1.181 | 62 | 62 | 3.107 | 1.605 | 1.051 | 56 | 56 | 2.768 | 1.387 | 910 | 48 | 48 | 2.393 | |||
Risultato operativo | 8.011 | 5.000 | 000 | 000 | 14.983 | 7.086 | 5.502 | -683 | 648 | 12.553 | 6.408 | 5.434 | -1.248 | 653 | 11.247 | |||
Incidenza % del Ris. Oper. sui ricavi delle vendite | 2,2% | 1,9% | 0,6% | 2,3% | 2,0% | 2,4% | 2,2% | (1,7%) | 3% | 2,1% | 2,3% | 2,5% | (4,7%) | 3% | 2,1% |
(*) Comprende i costi di acquisto di materie prime e i relativi oneri accessori, la variazione delle rimanenze di merci, i costi commerciali e i contributi da fornitori.
I margini sui PC prodotti da CDC sono più elevati di quelli sui PC di altre marche distribuiti da CDC.
L’effetto combinato della leggera diminuzione del margine delle vendite e della minore incidenza dei costi di struttura sul fatturato determina un margine operativo pressochè costante.
Nel 1999, l’incremento dell’attività di marketing a sostegno del lancio di AmiCo ha determinato per il canale B2B un incremento del costo del venduto.
Oneri finanziari netti
La seguente tabella illustra l’incidenza del risultato netto della gestione finanziaria sul reddito operativo netto:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Reddito operativo netto | 14.983 | 12.553 | 11.247 |
Oneri finanziari | (2.337) | (1.619) | (680) |
Differenze cambio | (771) | (1.927) | (1.408) |
Risultato netto della gestione finanziaria | (3.108) | (3.546) | (2.088) |
Incidenza % del risultato della gestione finanziaria sul ris. operativo netto | 20,7% | 28,2% | 18,6 |
L’incremento degli oneri finanziari avutosi nel 1998 è dipeso dalle maggiori esigenze di finanziamento del capitale circolante derivanti dalla crescita del magazzino ed in particolare dei crediti verso clienti.
Nell’esercizio 1998 l’andamento del dollaro ha registrato una forte volatilità che ha determinato differenze cambio rilevanti, parzialmente recuperate attraverso il ribaltamento sui prezzi di vendita.
L’acquisizione di un nuovo software gestionale, che permette una migliore previsione dei flussi finanziari in valuta, ha consentito una più efficace gestione del rischio cambi, anche su un arco temporale maggiore (2-3 mesi).
Il dettaglio degli oneri finanziari netti è riportato nelle note esplicative al conto economico (paragrafo 4.6.2).
Componenti straordinari di reddito
La seguente tabella illustra l’evoluzione del risultato della gestione straordinaria rispetto al reddito opera- tivo netto:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Reddito operativo netto | 14.983 | 12.553 | 11.247 |
Componenti straordinari positivi di reddito | 697 | 253 | 53 |
Componenti straordinari negativi di reddito | (176) | (242) | (164) |
Risultato netto della gestione st)raordinaria | 521 | 11 | (111) |
Incidenza % del risultato della gestione straordinaria sul ris. operativo netto | 3,4% | 0,09% | 0,99% |
Nel triennio in questione l’incidenza della gestione straordinaria è stata scarsamente significativa. Nel- l’esercizio 1999 si segnala l’iscrizione del provento straordinario per Lire 638 milioni relativo alla iscrizione delle imposte differite attive calcolate sui fondi tassati in essere al 31 Dicembre 1998.
Il dettaglio dei componenti straordinari di reddito è riportato nelle note esplicative al conto economico (paragrafo 4.6.2).
Incidenza delle imposte sul risultato lordo
L’evoluzione dell’incidenza delle imposte sul risultato prima delle imposte nel triennio considerato è stata la seguente:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 | |
Risultato economico prima delle imposte | 12.396 | 9.018 | 9.048 | |
Imposte sul reddito: Irpeg/Ilor | 4.441 | 3.561 | 5.203 | |
Irap | 1.388 | 1.156 | ||
Incidenza % delle imposte sul risultato lordo | 47% | 52,3% | 57,50% | |
I motivi che hanno determinato un’incidenza | delle imposte sul risultato | prima delle imposte | diversa | |
rispetto all’aliquota teorica applicabile alle società sono evidenziati dalla seguente tabella: | ||||
(%) | 1999 | 1998 | 1997 | |
Incidenza teorica delle imposte dirette sul risultato lordo | 41,25 | 41,25 | 53,2 | |
Differenze temporanee di tassazione | 0 | 1,7 | 2,3 | |
Differenze permanenti di tassazione | 0,85 | 0,5 | 2,1 | |
IRAP su costi indeducibili IRAP | 7,2 | 8,85 | - | |
Effetto Dual Income Tax | (0,2) | - | (0,1) | |
Effetto imposte differite attive – provento straordinario non rilevante fiscalmente | (2,1) | - | - | |
Incidenza effettiva delle Imposte dirette sul reddito lordo | 47 | 52,3 | 57,5 |
L’incidenza teorica delle imposte dirette sul risultato di esercizio della società corrisponde all’aliquota di tassazione prevista dalla normativa vigente. Per l’esercizio 1997 tale aliquota è stata considerata pari alla somma dell’IRPEG (37%) e dell’ILOR (16,2%).
Per gli esercizi 1998 e 1999 è stato considerato l’effetto congiunto di IRPEG e di IRAP, indicando l’inci- denza dell’IRAP sul risultato lordo.
La riduzione della incidenza percentuale delle imposte totali registratasi dal 1997 al 1998, pari al 5,2%, è essenzialmente riconducibile alla differenza di aliquota tra ILOR ed IRAP (11,95%), parzialmente com- pensata dalla incidenza dell’IRAP sui componenti di reddito indeducibili per tale imposta.
La differenza della incidenza percentuale tra 1998 e 1999 è per lo più riconducibile ad una riduzione dei costi indeducibili ai fini IRAP e all’effetto delle imposte differite attive.
Le differenze permanenti di tassazione sono fondamentalmente da ricondurre a tasse e costi non deducibili, alla quota indeducibile dei costi per telefonia mobile ed ammortamenti nonché a vari costi minori.
Si evidenzia che dai bilanci ufficiali degli esercizi 1998 e 1997 che non includono le imposte differite attive emerge una incidenza effettiva delle imposte pari rispettivamente al 52,3% ed al 57,5%.
Risultato netto
La seguente tabella evidenzia l’evoluzione del risultato netto nei periodi considerati:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Ricavi delle vendite | 746.481 | 592.569 | 540.784 |
Risultato netto | 6.567 | 4.301 | 3.845 |
Incidenza % del risultato netto sui ricavi delle vendite | 0,87% | 0,72% | 0,71% |
Il risultato netto registra un incremento del 52,7% rispetto al 1998 da riferirsi in primo luogo alla crescita del reddito operativo, nonchè al miglioramento dell’incidenza degli oneri finanziari ed alla riduzione della incidenza fiscale.
Evoluzione dei principali risultati economici sul valore della produzione
La tabella seguente illustra l’evoluzione dell’incidenza del risultato operativo (lordo e netto), del risultato della gestione ordinaria e del risultato economico netto sul valore della produzione:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Valore della produzione (VdP) | 749.850 | 596.410 | 544.489 |
Risultato operativo lordo | 19.677 | 16.606 | 15.518 |
Incidenza % del risultato operativo lordo sul VdP | 2,6% | 2,8% | 2,9% |
Risultato operativo netto | 14.983 | 12.552 | 11.247 |
Incidenza % del risultato operativo netto sul VdP | 2,0% | 2,1% | 2,1% |
Risultato della gestione ordinaria | 11.875 | 9.007 | 9.159 |
Incidenza % del risultato ordinario lordo sul VdP | 1,6% | 1,5% | 1,7% |
Risultato netto dell’esercizio | 6.567 | 4.301 | 3.845 |
Incidenza % del risultato ordinario netto sul VdP | 0.9 % | 0,7% | 0,7% |
4.4.4 Analisi dell’andamento patrimoniale e finanziario della società per gli esercizi 1999, 1998 e 1997
Posizione finanziaria netta
La seguente tabella evidenzia in sintesi la posizione finanziaria netta della Società nel periodo consi- derato:
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Debiti verso altri finanziatori | (8.691) | - | - |
Debiti verso banche scadenti entro 12 mesi | (51.648) | (38.598) | (6.180) |
Disponibilità liquide | 10.452 | 1.931 | 4.277 |
Totale | (49.887) | (36.667) | (1.903) |
La posizione finanziaria netta della società risulta significativamente influenzata dallo sviluppo del fattu- rato e dai crescenti volumi di vendita, che hanno aumentato le esigenze di finanziamento del capitale cir- colante d’esercizio netto, in particolare nel 1998 in cui si è registrato un consistente aumento nei crediti verso clienti. Nel 1999 il livello di crescita del circolante netto è risultato più contenuto sia per la stabiliz- zazione del livello dei crediti che per l’aumento dei debiti verso fornitori che è risultato superiore all’in- cremento del magazzino. Per la evidenziazione del debito residuo relativo ai canoni di leasing a scadere (pari a Lire 697 milioni nel 1999) si veda quanto evidenziato nel successivo paragrafo 4.6.1.
I debiti verso altri finanziatori consistono in un’operazione di anticipo crediti, realizzata attraverso un pri- xxxxx istituto di factoring.
In particolare l’andamento della posizione finanziaria netta registrata nei trimestri dell’esercizio 1999 è così sintetizzabile:
(milioni di Lire) | 31.12.99 | 30.09.99 | 30.06.99 | 31.03.99 |
Debiti verso altri finanziatori | (8.691) | - | - | - |
Debiti verso banche scadenti entro 12 mesi | (51.648) | (58.523) | (41.598) | (34.691) |
Disponibilità liquide | 10.452 | 1.564 | 2.881 | 8.197 |
Totale | (49.887) | (56.959) | (38.717) | (26.494) |
L’incremento registrato nel xxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxx dell’esercizio riflette i maggiori volumi di vendita e di operatività che caratterizzano il suddetto periodo.
Cash flow Il Cash flow netto è così determinato: | |||
(milioni di Lire) | 1999 | 1998 | 1997 |
Flusso di cassa da attività d’esercizio (A) | 23.581 | (31.788) | 2.679 |
Flusso di cassa da attività di investimento (B) | (30.251) | (2.976) | (3.267) |
Flusso di cassa da attività di finanziamento (C) | (6.550) | - | (4.200) |
Flusso di cassa netto di periodo (A)+(B)+(C) | (13.220) | (34.764) | (4.788) |
Il 1998 ha registrato un flusso di cassa da attività d’esercizio negativo a seguito del maggior ricorso all’in- debitamento a breve conseguente alle accresciute esigenze di finanziamento del capitale circolante, come risulta dalla evoluzione del capitale d’esercizio esposto nel paragrafo successivo.
Il flusso di cassa da attività d’investimento dell’esercizio 1999 risulta principalmente influenzato dall’ac- quisto dei marchi per Lire 25 miliardi ceduti dalla controllante CDC S.r.l.
Il flusso di cassa da attività di finanziamento dell’esercizio 1997 deriva dalla distribuzione di dividendi per Lire 4.200 milioni e nel 1999 dalla distribuzione di dividendi per Lire 7.050 milioni e da un aumento di capitale a pagamento per Lire 500 milioni.
Capitale d’esercizio netto Il capitale d’esercizio netto è così determinato: | ||
(milioni di Lire) 1999 | 1998 | 1997 |
Rimanenze 109.500 | 85.007 | 66.639 |
Crediti commerciali 63.580 | 59.600 | 42.539 |
Crediti verso controllante 304 | 11.296 | 1.715 |
Altri crediti (*) 33.546 | 13.089 | 5.960 |
Ratei e risconti attivi 1.270 | 559 | 872 |
Attività di esercizio a breve (B) 208.200 | 169.551 | 117.725 |
Debiti commerciali ed altri debiti (168.943) | (119.130) | (105.960) |
Debiti verso controllanti (1.428) | 0 | (12) |
Ratei e risconti passivi (1.087) | (577) | (1.040) |
Passività di esercizio a breve (C) (171.458) | (119.707) | (107.012) |
Capitale di esercizio netto (D) (B + C) 36.742 | 49.844 | 10.713 |
(*) comprensivi di note di credito da ricevere da fornitori per premi e protezione di xxxxxxxxx. |
Durante il triennio di riferimento il capitale d’esercizio è strutturalmente positivo, a causa della significa- tiva incidenza delle giacenze di magazzino.
L’ incremento dei crediti commerciali avutosi nel 1998 rispetto al 1997 è stato contenuto nell’esercizio 1999 a seguito della attenta politica commerciale seguita, mentre risulta più correlata all’incremento del fatturato la dinamica del magazzino il quale, finanziariamente, trova compensazione nell’incremento dei debiti verso fornitori. Per ulteriori commenti riguardo alla rotazione delle principali componenti del capi- tale d’esercizio si fa rimando al successivo paragrafo 4.6.1.
Nel 1999 il finanziamento concesso alla controllante CDC S.r.l. è stato estinto a seguito dell’acquisto dei marchi dalla controllante stessa.
La voce “Altri crediti” è essenzialmente composta da anticipi a fornitori su acquisti di materiali e merci, accrediti per premi e contributi da fornitori.
Si sottolinea inoltre il significativo incremento dei debiti commerciali a seguito del miglioramento com- plessivo del periodo medio di dilazione.
Politica di indebitamento e di gestione del rischio cambi
La società ha fatto ricorso essenzialmente all’indebitamento a breve termine stante la sua diretta correla- zione con la struttura del capitale d’esercizio netto che si caratterizza per una elevata rotazione nelle sue componenti principali (giacenze di magazzino e crediti verso clienti). Ciò anche in considerazione del non