CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI APPROVIGIONAMENTO,PREPARAZIONE, SOMMINISTRAZIONE DEI PASTI PER LA MENSA DELLA SCUOLA STATALE DELL’INFANZIA E PRIMARIA PER IL PERIODO 01.01.2017-31.12.2018
ALLEGATO H)
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI APPROVIGIONAMENTO,PREPARAZIONE, SOMMINISTRAZIONE DEI PASTI PER LA MENSA DELLA SCUOLA STATALE DELL’INFANZIA E PRIMARIA PER IL PERIODO 01.01.2017-31.12.2018
TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente capitolato ha per oggetto:
- il servizio di approvvigionamento, di fornitura e di trasporto delle derrate alimentari fino allo stoccaggio nella dispensa scolastica, rispettando le norme in materia di conservazione delle stesse;
- la preparazione, somministrazione, porzionamento e distribuzione con scodellamento dei pasti giornalieri agli alunni regolarmente iscritti , al personale docente e non docente addetto alla vigilanza aventi diritto ;
- la raccolta presso le scuole entro le ore 9,30 del mattino della prenotazione degli alunni che usufruiranno del servizio previa consegna del buono pasto debitamente compilato o previa eventuale strisciata del buono pasto con sistema elettronico ;
- le attività connesse consistenti nella pulizia e predisposizione quotidiana del refettorio, preparazione dei tavoli per i pasti con tovagliati e tovaglioli di carta, pulizia e riordino quotidiano dei tavoli e del refettorio dopo i pasti, pulizia quotidiana della cucina – centro cottura e della dispensa, lavaggio quotidiano dei suppellettili, dei tovagliati, delle attrezzature ed impianti in uso, utilizzando materiale ed attrezzature di pulizia proprie, smaltimento dei rifiuti e degli imballaggi e quant’altro necessario per il servizio di refezione scolastica nel rispetto delle procedure dal piano di autocontrollo Haccp;
- la manutenzione ordinaria dei locali, degli ambienti e delle attrezzature da cucina.
ART. 2 – CENTRO-COTTURA COMUNALE
Il servizio di preparazione dei pasti dovrà essere svolto presso l’unica cucina-centrocottura della Scuola dell’Infanzia – “X. Xxxxxxxxx” di Villa Romagnoli. I pasti destinati alla mensa scolastica della Scuola primaria di primo grado “X. Xxxxx” con sede in Viale Frentano di Mozzagrogna e della Scuola dell’Infanzia “Cornice di Contrada Lucianetti” verranno trasportati presso il refettorio riservato agli utenti delle suddette scuole .
Le attrezzature saranno messe a disposizione dal Comune in comodato d’uso, ed eventuali integrazioni, necessarie o ritenute utili dall’appaltatore, saranno a carico alla Ditta e dovranno rispondere alle relative norme di legge.
I concorrenti dovranno effettuare un sopralluogo tecnico nel luogo nel quale sarà realizzato l’appalto, al fine della predisposizione dell’offerta.
La dichiarazione di avvenuto sopralluogo e di verifica dello stato del luogo è obbligatoria in sede di presentazione di documentazione di gara, pena l’esclusione dalla gara.
I concorrenti devono avere garantire la disponibilità di un centro cottura d’emergenza distante entro e non oltre 30 minuti dal centro cottura comunale per la consegna dei pasti al refettorio, da utilizzare in caso di impossibile utilizzo di quello comunale con mezzo proprio idoneo e a proprie spese.
ART. 3 – UTENTI DEL SERVIZIO
Gli utenti del servizio sono gli alunni iscritti, il personale docente e non docente aventi diritto
,addetto alla vigilanza e assistenza degli alunni durante la mensa :
1. Scuola dell’Infanzia – “X. Xxxxxxxxx” xx Xxxxx Xxxxxxxxx-Xxxxxxxxxxx :su cinque giorni settimanali ;
2. Scuola dell’Infanzia “Cornice” di C. da Lucianetti-Mozzagrogna : su cinque giorni settimanali;
3. Scuola Primaria di I^ grado –“X. Xxxxx” di Mozzagrogna: servizio di refezione scolastica su quattro giorni settimanali;
Le attività oggetto del presente appalto riguardano servizi di ristorazione pubblica.
La mancata attivazione o la soppressione, temporanea o definitiva, in alcuna delle suddette scuole del servizio di mensa, per diversa programmazione didattica o per sospensione dell’attività scolastica o per cause di forza maggiore, non darà diritto a rivendicazione alcuna da parte della ditta aggiudicatrice e l’Amministrazione non è in alcun modo vincolata nei confronti della ditta appaltatrice.
Il Comune si riserva la facoltà, in relazione al variare dell’organizzazione delle attività scolastiche, di includere nuovi servizi o di ampliare il servizio esistente e tutto ciò darà diritto solamente al pagamento del corrispettivo unitario stabilito dal presente capitolato per il numero dei pasti effettivamente somministrati.
La preparazione dei pasti avverrà a cura ed a spese della ditta aggiudicatrice nei locali – cucina che possono essere costituiti da una sola sede oppure a seconda delle esigenze straordinarie in più sedi e con le attrezzature all’uopo predisposte dall’Amministrazione appaltante. Nella preparazione dei pasti, la ditta aggiudicatrice del servizio dovrà attenersi a tutte le norme previste dal presente capitolato in particolare a quanto indicato nell’allegato “E” e nella qualità e quantità previste dai menù predisposti dall’A.S.L. e rispondenti, per caratteristiche e requisiti, alle indicazioni dietetiche impartite dalla stessa ed a tutte le norme di legge in vigore in materia di ristorazione collettiva.
In ogni caso le materie prime ed i prodotti finiti, utilizzati per la produzione dei pasti, dovranno essere di 1° qualità sia dal punto di vista igienico che merceologico, essere corrispondenti a tutte le normative vigenti, comprese quelle sul confezionamento e l’etichettatura (in particolare D. Lgs. n.109/1992). La scelta deve essere orientata preferibilmente verso i prodotti freschi e comunque con caratteri organolettici specifici dell’alimento (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza ecc.). In ogni caso sono obbligatori prodotti privi di qualsiasi additivo. E’ espressamente vietato l’impiego di derrate alimentari contenenti prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati.
ART. 4 – CARATTERE DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto dell’appalto è ad ogni effetto da considerarsi di pubblico interesse e, come tale, non potrà essere sospeso o abbandonato. In caso di sospensione o di abbandono, anche parziale, del servizio – eccettuati i casi di forza maggiore – l’Amministrazione potrà senz’altro sostituirsi all’appaltatore per l’esecuzione d’ufficio a danno e spese dell’inadempiente, oltre ad applicare le previste penalità (art. 43) ed a procedere alla risoluzione del contratto (art. 45).
ART. 5 – INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
In caso di sciopero del personale della ditta appaltatrice e di improvvisi inconvenienti tecnici (interruzione di energia elettrica, guasti agli impianti, ecc.), la stessa deve tempestivamente avvisare il Comune e dovrà comunque ricercare soluzioni alternative, quali ad esempio piatti freddi.
Qualora siano rispettati i suddetti impegni, nessuna penalità sarà imputabile alla ditta appaltatrice. In caso di gravi eventi, quali calamità naturali, ecc., che dovessero comportare la chiusura provvisoria e immediata delle scuole, nessuna responsabilità sarà imputabile al Comune.
In caso di interruzioni del servizio di erogazione dell’energia elettrica, il Comune non è responsabile degli eventuali danni arrecati alla ditta (es. materie prime presenti nel frigorifero).
In caso di mancanza di acqua, la ditta appaltatrice dovrà reperire quanto necessario per la cottura dei pasti e per la pulizia delle stoviglie e dei locali e nessuna responsabilità sarà imputabile al Comune.
ART. 6 – INIZIO SERVIZIO
Il servizio oggetto dell’appalto dovrà iniziare dal 01.01.2017 fino al 31.12.2018 secondo il calendario scolastico stabilito, ed a seguito di comunicazione del Responsabile del Settore Amministrativo competente, anche nelle more della stipulazione del contratto formale. In caso di mancato inizio del servizio, l’Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere il contratto fatto salvo il risarcimento dei danni per mancato inizio.
ART. 7 – DURATA DELL’APPALTO
La durata dell’appalto riguarda il seguente periodo: 01.01.2017-31.12.2018, esclusi i periodi di vacanza e di chiusura stabiliti dalle autorità scolastiche.
Alla fine dell’anno 2018, l’appalto scadrà di diritto senza disdetta, preavviso, diffida. L’Amministrazione si riserva la facoltà, applicando in analogia quanto previsto dall’art. 63, comma 5 del D. Lgs. 50/2016 di affidare al soggetto aggiudicatario del presente appalto nuovi servizi consistenti nella ripetizione di lavori o servizi analoghi, già affidati all'operatore economico aggiudicatario dell'appalto iniziale dalle medesime amministrazioni aggiudicatrici, a condizione che tali lavori o servizi siano conformi al progetto a base di gara e che tale progetto sia stato oggetto di un primo appalto aggiudicato secondo una procedura di cui all'articolo 59, comma 1.
La nuova aggiudicazione di servizi è effettuata in base a quanto previsto dal precedente comma può avvenire mediante il ricorso alla procedura negoziata senza bando, solo nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale relativo al presente appalto.
ART. 8 – AGGIORNAMENTO PREZZO DI AGGIUDICAZIONE ( da valutare )
Il prezzo di aggiudicazione del singolo pasto verrà aggiornato al 1° settembre del secondo anno scolastico in misura pari all'aumento del tasso d’inflazione rilevato dall’ISTAT sull'andamento dei prezzi al consumo.
Parimenti in caso di rinnovo, disposto con esplicito provvedimento amministrativo, il prezzo del singolo pasto verrà aggiornato in relazione al solo aumento del tasso d’inflazione calcolato dall’ISTAT sui prezzi al consumo FOI.
ART. 9 – SOPPRESSIONE MENSA SCOLASTICA
La mancata attivazione o la soppressione, temporanea o definitiva, in alcuna delle suddette scuole del servizio di mensa, per diversa programmazione didattica o per sospensione dell’attività scolastica o per cause di forza maggiore, non darà diritto a rivendicazione alcuna da parte della ditta appaltatrice e l’Amministrazione non è in alcun modo vincolata nei confronti della ditta appaltatrice.
ART. 10 – AMPLIAMENTO SERVIZI
Il Comune si riserva la facoltà, in relazione al variare dell’organizzazione delle attività scolastiche, di includere nuovi servizi o di ampliare il servizio esistente e tutto ciò darà diritto solamente al pagamento del corrispettivo unitario stabilito dal presente capitolato per il numero dei pasti effettivamente somministrati.
La preparazione dei pasti avverrà a cura ed a spese della ditta appaltatrice nei locali – cucina che possono essere costituiti da una sola sede oppure a seconda delle esigenze in più sedi e con le attrezzature all’uopo predisposte dall’Amministrazione appaltante.
ART. 11 – CESSIONE E SUBAPPALTO
Alla ditta appaltatrice è vietato cedere direttamente o indirettamente e subappaltare in tutto o in parte, anche temporaneamente, il servizio oggetto del presente capitolato, pena l’immediata risoluzione del contratto, il risarcimento dei danni e delle spese causati all’Amministrazione e l’incameramento della cauzione di cui all’art. 30.
TITOLO II DERRATE ALIMENTARI
Art. 12 - CARATTERISTICHE DERRATE ALIMENTARI
Nella preparazione dei pasti, la ditta appaltatrice del servizio dovrà attenersi a tutte le norme previste dal presente capitolato, in particolare a quanto indicato nell’allegato “E” e nella qualità e quantità delle derrate alimentari previste dai menù predisposti dall’A.S.L. e rispondenti, per caratteristiche e requisiti, alle indicazioni dietetiche impartite dalla stessa ed a tutte le norme di legge in vigore in materia di ristorazione collettiva.
La Ditta deve inviare al Settore Amministrativo del Comune l’elenco delle derrate alimentari, comprensivo dei relativi marchi, nominativi delle aziende fornitrici, nome commerciale dei prodotti utilizzati, schede tecniche ecc.
Ogni modifica e/o aggiornamento dell’elenco, anche se relativo ad un solo componente, comporta la stesura di un nuovo elenco completo.
Ogni stesura deve riportare la data e la firma del Responsabile Tecnico.
Art.13 -REQUISITI DI QUALITA’ DELLE DERRATE ALIMENTARI
In ogni caso le materie prime ed i prodotti finiti, utilizzati per la produzione dei pasti, dovranno essere di 1° qualità sia dal punto di vista igienico che merceologico ed essere corrispondenti a tutte le normative vigenti, comprese quelle sul confezionamento e l’etichettatura (in particolare D.Lgs. n.109/1992).
La scelta deve essere orientata preferibilmente verso i prodotti freschi e locali e comunque con caratteri organolettici specifici dell’alimento (aspetto, colore, odore, sapore, consistenza ecc.). In ogni caso sono obbligatori prodotti privi di qualsiasi additivo.
E’ espressamente vietato l’impiego di derrate alimentari contenenti prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati.
Art. 14 – CONTROLLI DI QUALITA’ SULLE DERRATE
Fermo restando che le competenze sui controlli di legge spetta esclusivamente all’A.S.L. competente territorialmente, l’Amministrazione Comunale si riserva, in qualsiasi momento, di effettuare ispezioni al fine di verificare il buon andamento del servizio (artt. 25 e 26) e di richiedere alla ditta appaltatrice le caratteristiche merceologiche degli alimenti utilizzati e somministrati, nonché ogni ulteriore certificazione che si rendesse necessaria in sede di verifica della qualità del prodotto somministrato.
La ditta appaltatrice si impegna a presentare, su richiesta, al Comune le bolle di consegna o documento di trasporto rilasciate dalle ditte fornitrici.
TITOLO III PASTI E MENU’
ART . 15 – PRESENZE GIORNALIERE
PRENOTAZIONI PASTI
Sarà compito del personale della Ditta appaltatrice, raccogliere, presso la scuola, entro le ore 9,30 del mattino le prenotazioni degli alunni che usufruiranno del servizio attraverso la consegna del buono pasto debitamente compilato e la trasmissione al Comune dei relativi buoni pasto degli alunni e del numero del personale docente e non docente aventi diritto L’appaltatore potra’ utilizzare un proprio sistema automatizzato/elettronico per la trasmissione giornaliera al Comune di quanto segue: l’elenco nominativo degli alunni, il numero del personale docente e non docente aventi diritto , che dovra’ corrispondere all’importo fatturato .
PASTI
Il numero presunto dei pasti, a titolo meramente indicativo e non vincolante, per il periodo dell’appalto è presuntivamente di n. 52.000 (26.000 all’anno) per gli alunni delle scuole infanzia e primaria, per i docenti e non docenti che assistono durante le ore di mensa e che collaborano a tale vigilanza.
Si precisa che il numero degli utenti indicati è da considerarsi a titolo indicativo, in quanto la fornitura dei pasti avverrà di volta in volta in base alle effettive presenze degli alunni, delle eventuali famiglie bisognose, del personale docente e non docente ed in riferimento alla conferma delle iscrizioni degli alunni ad inizio anno scolastico. Conseguentemente il dato riferito al numero di pasti complessivi da erogare per anno scolastico, indicato in via presunta e suscettibile di variazione in positivo o in negativo, non determina alcun diritto per la ditta di chiedere ed ottenere variazione alle condizioni pattuite e/o del prezzo praticato.
ART. 16 – COMPOSIZIONE DEL PASTO
Il pasto giornaliero è così composto:
• Primo piatto;
• Secondo piatto;
• Contorno con verdure di stagione;
• Pane comune o integrale, fresco;
• Frutta fresca di stagione;
• Acqua
e deve essere preparato esclusivamente nella mattina della giornata stessa in cui viene somministrato, nel rispetto delle caratteristiche merceologiche dei prodotti alimentari e delle grammature previste dall’ASL competente, come da allegato “E”.
Nel caso di viaggio di istruzione deve essere preparato il cestino da viaggio nella mattina della giornata stessa in cui viene somministrato secondo la composizione:
• n. 1 panino fresco al prosciutto cotto e n. 1 panino fresco al formaggio (scuola infanzia)
• n. 2 panini freschi al prosciutto crudo e n. 1 panino fresco al formaggio (scuola primaria)
• n. 1 frutto di stagione
• n. 1 dolce da forno
• n. 1 bottiglietta ¼ d’acqua minerale naturale
• n. 2 bicchieri monouso e tovaglioli di carta
ART. 17 – DIETE SPECIALI- DIETE IN BIANCO- ETICO-RELIGIOSE-VEGETARIANE
La ditta appaltatrice si impegna a fornire le diete con particolari regimi dietetici che saranno comprovate da certificati medici; per i casi di appartenenza a minoranze religiose e a regimi ideologici (es. vegetariani, vegani) è invece sufficiente una auto-certificazione di un responsabile del minore, con l’indicazione degli alimenti non permessi.
Inoltre in caso di indisposizione temporanea dell’alunno di durata massima di tre giorni, il genitore e di durata superiore a tre giorni, dietro certificato medico, potrà richiedere un menù dietetico generale così composto:
• Primo piatto: pasta o riso in bianco condito con olio crudo extravergine di oliva
• Secondo piatto: carne magra di pollo o di tacchino cotta a vapore, bollito o al forno
• Contorno: patate o carote lessate
• Pane fresco
• Frutta fresca: mela/banana
• Acqua
Per la preparazione di diete speciali (es. celiachia L. 123/2005, diabete, favismo o altre allergie/intolleranze) potranno essere richiesti anche alimenti non previsti nel capitolato senza alcun diritto a maggiorazione di prezzo. In questi casi di diete speciali la ditta appaltatrice dovrà utilizzare, a proprie spese e senza alcun diritto a rimborso spese, posate e stoviglie espressamente dedicate in modo tale che non vi sia nemmeno la minima possibilità di contaminazione incrociata allergizzante.
ART. 18 – COMPOSIZIONE DEL MENU’
Il pasto sarà composto secondo gli allegati menù approvati dall’A.S.L. di competenza (allegato “E”).
I menù sono articolati su quattro settimane
Sono previsti due menù stagionali, invernale ed estivo, da attuare per gli alunni delle scuole infanzia e primaria, il personale docente e non docente e l’ulteriore personale adulto autorizzato a fruire del servizio di ristorazione come meglio individuato nel presente capitolato.
La ditta appaltatrice dovrà adeguarsi al menù, alle grammature ed ai requisiti qualitativi dei prodotti alimentari per la preparazione dei pasti descritti e riportati nell’allegato “B” al presente capitolato. Pertanto i pasti devono essere preparati nel più rigoroso rispetto del menù, delle grammature, delle ricette e delle norme igieniche riportate nell’allegato “B”. Si precisa che le grammature riportate nel suddetto allegato sono da intendersi al netto degli scarti e dei cali di peso dovuti allo scongelamento.
ART. 19 - RICICLO E DIVIETI
E’ vietato il riciclo di pasti e degli avanzi, la precottura e l’utilizzo di cibi parzialmente cotti e la preparazione dei pasti nei giorni precedenti a quello di consumo.
E’ vietato introdurre nei locali mensa cibi portati personalmente dagli utenti del servizio.
ART. 20 - VARIAZIONE DEL MENU’
Il menù è unico per tutti e non potrà essere modificato da parte della ditta appaltatrice.
E’ consentita tuttavia una variazione da parte della ditta appaltatrice, previo avviso telefonico e scritto al Comune, nei seguenti casi:
• guasto di uno o più impianti nella realizzazione del piatto previsto (il tipo di guasto dovrà essere successivamente documentato);
• interruzione temporanea della produzione per cause varie (sciopero, incidenti, black-out). Innovazioni e modifiche al menù e/o tabelle dietetiche potranno essere apportate nel corso dell’anno scolastico sulla base delle indicazioni derivanti dalla Commissione Mensa o dall’A.S.L. di competenza.
All’inizio di ogni anno scolastico l’Amministrazione Comunale si riserva di modificare le preparazioni previste nell’allegato E con altre di uguale valore nutrizionale ed economico sulla base
di indicazioni fornite dall’ASL di competenza, senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo per la stessa. Per ogni nuovo piatto inserito e sostituito l’Impresa aggiudicataria è tenuta a fornire il relativo prodotto senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione Comunale.
Qualora venissero effettuate modifiche al menù per mancata consegna delle derrate alimentari da parte del fornitore incaricato dalla ditta appaltatrice senza previa comunicazione ed autorizzazione dell’Amministrazione sarà applicata la penalità prevista nel capitolato.
La ditta, inoltre, sarà tenuta a predisporre apposita comunicazione scritta riportante le motivazione della variazione del menù da esporre per conoscenza degli utenti sulla porta del refettorio e da esporre per conoscenza dei genitori sulle porte d’ingresso delle scuole.
ART. 21 – DISTRIBUZIONE DEI PASTI
Il servizio di refezione viene organizzato tenendo conto del calendario e degli orari scolastici, i quali variano a seconda del tipo di scuola, della programmazione didattica nonché delle iniziative didattiche di anno in anno messe in atto dal competente Istituto comprensivo statale. A mero titolo indicativo, di seguito si riporta sommaria indicazione delle modalità organizzative del servizio mensa necessarie in rapporto all’attuale strutturazione delle attività didattiche e suscettibili di variazioni:
PASTI
Scuola Infanzia: ore 11,45/12,00 (indicativo) Scuola Primaria: ore 13,00 (indicativo) Cestini da viaggio: ore 8,00 (indicativo)
Si evidenzia che gli orari sono puramente indicativi e suscettibili di variazioni in base a quelli fissati dall’Istituto Comprensivo all’inizio di ogni anno scolastico e non sono vincolanti per l’ Amministrazioni comunale.
La preparazione dei pasti dovrà avvenire mediante l’utilizzo dell’unica cucina-centro di cottura presso la sede della Scuola dell’Infanzia “X. XXXXXXXXX” xx Xxxxx Xxxxxxxxx – Xxxxxxxxxxx.
I pasti destinati agli utenti delle sede distaccate saranno recapitati e depositati nel locale destinato alla mensa. Il trasporto dei pasti dovrà avvenire con idonei contenitori ed automezzi , adeguatamente predisposti e riservati al trasporto degli alimenti,che consentano il mantenimento delle temperature non inferiori a + 65° fino alla somministrazione dei pasti (per i pasti freddi la temperatura non dovrà superare i *10° C.) I pasti multi porzione dovranno essere trasportati con idonei contenitori (es. acciaio inox) chiusi ermeticamente, nei quali i singoli componenti del pasto dovranno essere contenuti separatamente (contenitori diversi per pasta, per il sugo,per i brodi, per la pietanza e per i contorni). Detti contenitori chiusi dovranno essere a loro volta inseriti in idonei contenitori termici, possibilmente dotati di sistemi attivi di tenuta del calore (es. ad iniezione o elettrici) o con sistemi adatti a garantire la refrigerazione, così come sopra descritto. Il trasporto e la consegna dei pasti dovrà avvenire con apposito documento di trasporto, del quale un incaricato della scuola conserverà copia. In caso di consegna di un numero di pasti inferiore a quanto ordinato
, su segnalazione delle scuole e/o del Comune, l’appaltatore deve provvedere tassativamente entro
30 minuti della segnalazione telefonica ad integrare il numero dei pasti. L’appaltatore deve impegnarsi al ritiro, alla pulizia e disinfezione (sanificazione) dei contenitori termici e di ogni altro utensile utilizzato per il trasporto dei pasti al terminale di consumo.
I pasti dovranno essere somministrati nel seguente modo:
Sede della Scuola dell’Infanzia di “Villa Romagnoli -Mozzagrogna
I pasti dovranno essere serviti ai tavoli del refettorio, con il porzionamento degli stessi secondo quanto sopra indicato , da un adeguato numero di addetti, negli orari compresi tra le ore 12.00 e le ore 13.00 e comunque secondo il calendario e gli orari scolastici .Il personale docente provvederà a sorvegliare ed ad assistere gli alunni durante la consumazione dei pasti. In via ordinaria la fornitura dei pasti avviene dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi infrasettimanali. L’appaltatore
provvederà ad apparecchiare e sparecchiare i tavoli, alla pulizia quotidiana della cucina e delle relative suppellettili, nonché al lavaggio di eventuali tovagliati, utilizzando a tale scopo materiali ed attrezzature proprie. Per il porzionamento e consumo degli stessi , l’appaltatore dovrà utilizzare piatti in ceramica o porcellana, stoviglie e posate tradizionali e/o d’acciaio e tovagliati monouso. Per il numero adeguato di addetti, deve intendersi un impiego di personale che garantisca oltre alla qualità del servizio lo svolgimento del pasto in 50/60 minuti, per non interferire con le attività didattiche pomeridiane. Nel caso venissero riscontrati ripetuti ritardi o disservizi, l’appaltatore provvederà in merito
Sede della Scuola dell’Infanzia di “Cornice “ Contrada Xxxxxxxxxx -Xxxxxxxxxxx :
I pasti dovranno essere serviti ai tavoli del refettorio, con il porzionamento degli stessi secondo quanto sopra indicato, da un adeguato numero di addetti, negli orari compresi tra le ore 12.00 e le ore 13.00 e comunque secondo il calendario e gli orari scolastici. Il personale docente provvederà a sorvegliare ed ad assistere gli alunni durante la consumazione dei pasti. In via ordinaria la fornitura dei pasti avviene dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi infrasettimanali. L’appaltatore provvederà ad apparecchiare e sparecchiare i tavoli, alla pulizia quotidiana della cucina e delle relative suppellettili, nonché al lavaggio di eventuali tovagliati, utilizzando a tale scopo materiali ed attrezzature proprie. Per il porzionamento e consumo degli stessi , l’appaltatore dovrà utilizzare piatti in ceramica o porcellana, stoviglie e posate tradizionali e/o d’acciaio e tovagliati monouso. Per il numero adeguato di addetti, deve intendersi un impiego di personale che garantisca oltre alla qualità del servizio lo svolgimento del pasto in 50/60 minuti,per non interferire con le attività didattiche pomeridiane. Nel caso venissero riscontrati ripetuti ritardi o disservizi, l’appaltatore provvederà in merito.
Scuola Primaria di Primo grado “X. Xxxxx” di Mozzagrogna
I pasti saranno recapitati presso il locale destinato alla consumazione dei pasti negli orari compresi tra le ore 13.00 e le ore 14.00 e comunque secondo il calendario e gli orari scolastici e in base a quanto sopraindicato. Per il porzionamento e consumo degli stessi , l’appaltatore dovrà fornire piatti, stoviglie posate e tovagliati monouso. Per il numero adeguato di addetti, deve intendersi un impiego di personale che garantisca oltre alla qualità del servizio lo svolgimento del pasto in 50/60 minuti,per non interferire con le attività didattiche pomeridiane. Nel caso venissero riscontrati ripetuti ritardi o disservizi, l’appaltatore provvederà in merito.
TITOLO IV
LOCALI ED ATTREZZATURE
ART. 22 – LOCALI ED ATTEZZATURE
Il Comune mette a disposizione della ditta nei locali dati in uso, l’attrezzatura (stoviglie, posate, frigo, lavastoviglie, tavoli, ecc.) esistente di sua proprietà. La ditta è obbligata, pena inammissibilità alla gara, la presa visione dei locali e delle attrezzature, previo appuntamento con gli incaricati del Comune.
La ditta appaltatrice e l’Amministrazione redigeranno verbale di consegna con la descrizione dello stato dei locali ed attrezzature all’inizio del servizio di mensa.
La ditta si impegna a non portare, per nessun motivo, fuori dai locali di preparazione e di distribuzione i beni avuti in consegna, di farne buon uso e di riconsegnarli alla fine del servizio in ottimo stato ed in perfetta efficienza salvo il deterioramento d’uso.
Inoltre la ditta appaltatrice si impegna a provvedere:
• alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature, impianti e macchinari messe a disposizione dal Comune;
• alla pulizia e sanificazione quotidiana dei locali adibiti al servizio (cucine, dispense e locali mensa) con prodotti propri specifici di igiene e pulizia;
• alla disinfezione e disinfestazione ogni quindici giorni dei locali adibiti al servizio (cucine, dispense e locali mensa) utilizzando materiali, prodotti e attrezzature proprie a noma di legge ;
• alla pulizia ordinaria e straordinaria in occasione delle vacanze scolastiche ed all’inizio e alla chiusura dell’anno scolastico dei locali delle cucine, delle dispense e dei locali mensa;
• a rispettare il Piano Interno di Autocontrollo secondo il sistema HACCP previsto dalla vigente normativa in materia d’igiene del servizio nonché i necessari aggiornamenti dello stesso.
• a curare la scrupolosa osservanza delle norme igieniche vigenti da parte di tutto il personale addetto alla preparazione e somministrazione dei pasti, che dovrà essere munito di corso di formazione professionale.
Sono a carico del Comune le spese inerenti il consumo di energia elettrica, acqua , gas, riscaldamento e quant’altro necessario per il funzionamento degli impianti .
In caso di inagibilità temporanea ovvero di mancato funzionamento temporaneo del sistema messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale per il servizio mensa, l’Impresa deve garantire in ogni caso la fornitura dei pasti agli alunni: a tal fine l’impresa deve presentare un piano di emergenza ed avere a disposizione di un centro-cottura per la fornitura dei pasti, da consegnare entro e non oltre 30 minuti al refettorio, nelle eventualità di temporanea inagibilità degli impianti e delle attrezzature della mensa.
I locali cucina e mensa devono essere utilizzati dalla Ditta esclusivamente per lo scopo del presente capitolato e devono essere mantenuti in stato di massima cura e pulizia.
L’ingresso alle cucine, alle dispense ed ai locali mensa è rigorosamente vietato ai non addetti al servizio.
ART. 23 – PULIZIA
La pulizia ordinaria dei locali, impianti, arredamenti, ivi inclusi i servizi igienici annessi, è a carico della ditta appaltatrice e comprende: apparecchio, sparecchio e pulizia dei tavoli, lavaggio delle stoviglie, contenitori, e in generale pulizia della cucina, delle dispense e dei locali mensa, con proprio materiale di pulizia.
ART. 24 – MANUTENZIONE
La manutenzione ordinaria (controlli di routine) di tutti gli impianti nonché quella ordinaria (tinteggiatura..) degli immobili consegnati sarà a carico della Ditta, mentre la manutenzione straordinaria comprese le opere murarie ed edili che dovessero rendersi necessarie sara’ a carico del Comune.
A titolo semplificativo si elencano eventuali interventi a carico dell’appaltatore:
- sostituzione di guarnizioni, manopole rubinetteria per acqua calda e fredda, gas;
- pulizia dei sifoni, pilette di scarico nonché pulizia e sostituzione filtri per cappe;
- pulizia accurata di tutte le apparecchiature con l’impiego di materiali specifici alle tipologie degli attrezzi trattati;
- riparazioni di componenti di attrezzature non tecnologiche quali scaffali,armadi, piani di lavoro, xxxxxxxx;
- interventi su apparecchiature preposte alla conservazione e refrigerazione delle derrate,ivi compresa la sostituzione dei circuiti del freddo, ricarica del gas , cerniere delle porte;
- interventi su tutte le apparecchiature di cottura;
- interventi di manutenzione preventiva e programmata sia con personale proprio sia con personale specializzato;
- nel caso di inagibilità della lavastoviglie, per il tempo strettamente necessario alla sua riparazione o sostituzione, l’appaltatore dovrà fare uso di stoviglie monouso;
Comunque ogni spesa di ripristino per avarie provocate da incuria o dolo agli impianti mobili da parte della gestione, sarà addebitata totalmente alla ditta stessa.
TITOLO V VIGILANZA COMUNALE
ART. 25 – CONTROLLI DELL’ENTE APPALTANTE
La vigilanza sui servizi competerà all’Amministrazione Comunale per tutto il periodo di affidamento in appalto, con la facoltà e nei modi ritenuti più idonei, senza che ciò costituisca pregiudizio alcuno con i poteri spettanti per legge e in base ai regolamenti in materia di igiene e sanità.
Il Comune potrà, conseguentemente, disporre in qualsiasi momento ed a sua discrezione e giudizio l’ispezione delle attrezzature, locali ecc. e su quanto altro fa parte dell’organizzazione dei servizi al fine di accertare l’osservanza di tutte le norme stabilite nel presente capitolato, nonché al controllo della preparazione e somministrazione dei pasti e alla buona conservazione degli alimenti.
Per una funzionalità nel controllo la ditta appaltatrice è obbligata a fornire al personale che esegue il controllo tutta la collaborazione necessaria, consentendo in ogni momento l’accesso ai locali, fornendo tutti i chiarimenti eventualmente necessari e la documentazione relativa.
Il personale che esegue il controllo dovrà rispettare le norme igienico-sanitarie.
Infine, il Comune si riserva di effettuare controlli sulla esecuzione del servizio mediante apposita Commissione, come ampiamente descritto nell’articolo successivo del presente capitolato.
ART. 26 – COMMISSIONE MENSA
Il controllo sul funzionamento del servizio sarà effettuato, oltre che dall’Amministrazione Comunale e dagli organi e soggetti preposti (ASL, ecc.), anche dalla “Commissione Mensa” .
La composizione, la nomina e il funzionamento sono disciplinati da apposito regolamento .
TITOLO VI
OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DITTA
ART. 27 – OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per gli eventuali danni che in virtù del lavoro svolto possano verificarsi alle persone della ditta appaltatrice o alle persone di cui si avvale, né per incidenti che, comunque, possano derivare ai medesimi o per causa del servizio.
La ditta appaltatrice è responsabile per tutti i danni od inconvenienti eventuali arrecati a terzi ed all’Ente e dipendenti per mancato adempimento degli obblighi contrattuali, per trascuratezza o per colpa nell’assolvimento dei medesimi, sollevando, quindi, il Comune da ogni responsabilità diretta od indiretta dall’esercizio del servizio, sotto il profilo civile e penale, compresa l’intossicazione per indigestione di cibo per gli utilizzatori del servizio mensa.
Le spese che il Comune dovesse eventualmente sostenere per intraprendere l’azione di rivalsa nei confronti della ditta saranno dedotte dai crediti e dalla cauzione della ditta ed in ogni caso da questa rimborsate.
ART. 28 – OSSERVANZA DELLA NORMATIVA IGIENE PRODOTTI ALIMENTARI
Nell’espletamento delle suddette attività la ditta appaltatrice è tenuta alla più rigorosa osservanza delle vigenti disposizioni legislative concernenti l’acquisto, la conservazione, la lavorazione, il trasporto delle vivande, la somministrazione, l’igiene e la sanità delle materie prime da impiegare, degli ambienti, delle attrezzature, delle strutture, del personale, nonché tutte le prescrizioni che
fossero impartite dalle competenti autorità, in particolare, eventuali disposizioni o raccomandazioni della competente A.S.L.
Inoltre la ditta dovrà aver adempiuto agli obblighi previsti dal Decreto Legislativo 26 maggio 1997,
n. 155 – Attuazione delle direttive 93/44/CEE e 96/3/CE concernenti l’igiene dei prodotti alimentari.
La Ditta libera il Comune di Mozzagrogna da qualsiasi responsabilità in ordine alla qualità igienico-sanitaria delle trasformazioni alimentari e della distribuzione, ove prevista, assumendosi tutti gli oneri previsti dal D.lgs. 155/1997 e relativi allegati.
La Ditta appaltatrice dovrà essere dotata di un piano di autocontrollo secondo il sistema HACCP e dovrà inderogabilmente rispettare le normative in materia di igiene delle produzioni alimentari applicando le procedure previste dal suddetto sistema, in conformità con il D.Lgs. n.155/97 e successive modifiche e integrazioni.
La Ditta appaltatrice deve essere in possesso di una struttura adeguatamente attrezzata di laboratorio di analisi chimico-fisiche e microbiologico, condotta da un tecnico responsabile iscritto all’albo professionale oppure avere una convenzione con un laboratorio con le caratteristiche suindicate.
ART. 29 – CONTROLLI DI LABORATORIO A CARICO DELLA DITTA
La ditta appaltatrice dovrà controllare che la somministrazione avvenga secondo quanto disposto dal D.Lgs. 155/97, inoltre dovrà dimostrare di aver provveduto, con un minimo di cadenza mensile, all’effettuazione di analisi di laboratorio (microbiologiche, tamponi ambiente e/o attrezzature, agronomiche, chimiche o fisiche, ecc.) sulle materie prime, sul prodotto finito o sui locali, presso le sedi scolastiche. Gli esiti dovranno essere portati a conoscenza dell’Amministrazione Comunale entro 5 giorni.
ART. 30 – VINCOLO GIURIDICO E CAUZIONE
Ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 50/2016 l'offerta e' corredata da una garanzia fideiussoria, denominata "garanzia provvisoria" pari al 2 percento del prezzo base dell’appalto a favore del Comune di Mozzagrogna.
La cauzione può essere costituita, a scelta dell'offerente, in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell'amministrazione aggiudicatrice.
La garanzia fideiussoria di cui al comma 1 a scelta dell'appaltatore può essere rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti
dalle leggi che ne disciplinano le rispettive attività o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono
in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa.
La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La garanzia deve avere efficacia per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell'offerta.
La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione, per fatto dell'affidatario riconducibile ad una condotta connotata da dolo o colpa grave, ed e' svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto
medesimo.
L'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, può essere ridotto nelle percentuali indicate dall’art. 93 comma 7 del D.Lgs.50/2016 qualora il concorrente sia in possesso dei requisiti prescritti al comma 7.
Per fruire di tale beneficio, l’operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso del requisito e lo documenta nei modi prescritti dalla norme vigenti.
A norma dell’art. 93 comma 8 D.Lgs 50/2016 l'offerta è altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui agli articoli 103 e 105,qualora l'offerente risultasse affidatario.
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ART. 31 – ONERI/POLIZZA PER UTILIZZATORI DELLA MENSA
La ditta è tenuta a stipulare una polizza assicurativa, con massimale pari a €. 500.000,00, che garantisca tutti gli utilizzatori del servizio mensa, nel caso di intossicazione per ingestione di cibo o per altra causa dipendente dal servizio stesso e che preveda una garanzia per responsabilità civile verso terzi.
La suddetta polizza deve essere depositata in Comune e deve prevedere come beneficiario il Comune di Mozzagrogna .
La ditta si obbliga a sollevare l’Amministrazione Comunale da qualunque pretesa, azione o molestia che possa derivargli da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali, per trascuratezza o per colpa nell’assolvimento dei medesimi con possibilità di rivalsa in caso di condanna.
Le spese che l’Amministrazione Comunale dovesse eventualmente sostenere a tale titolo saranno dedotte dai crediti e dalla cauzione della ditta ed in ogni caso da questa rimborsate.
TITOLO VII PREZZO
ART. 32 – PREZZO
Il prezzo a base d’asta per ogni singolo pasto è stabilito in € 2,98 oltre a IVA. Il numero dei pasti da somministrare è calcolato, in xxx xxxxxxxxxx xx 00.000 annui
I costi per la sicurezza necessari per la eliminazione ei rischi da inferenze (contatto rischioso tra personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede con contratti differenti) in relazione all’esecuzione dell’appalto, non sono soggetti a ribasso d’asta, sono determinati in € 325,00.
Il valore complessivo dell’appalto è determinato, in via presuntiva, in € 155.000,00 Iva esclusa (centocinquantacinquemila/00), comprensivo di tutte le attività, interventi e prestazioni previste nel presente capitolato, oltre agli oneri per la sicurezza ed escluso il rimborso da parte della Ditta aggiudicataria del trattamento economico della dipendente (cuoca) pari ad € 24.000,00 annui.
Il prezzo di aggiudicazione finale è imperativo e vincolante per tutta la durata dell’appalto, ed è soggetto unicamente ad aggiornamento dal 1 gennaio del secondo anno scolastico in misura pari all'aumento del tasso d’inflazione rilevato dall’ISTAT sull'andamento dei prezzi al consumo da applicare al prezzo dell’ultimo anno di durata del contratto.
Parimenti in caso di rinnovo, disposto con esplicito provvedimento amministrativo, il prezzo del singolo pasto verrà aggiornato al solo aumento del tasso d’inflazione calcolato dall’ISTAT sui prezzi al consumo FOI da applicare al prezzo dell’ultimo anno di durata del contratto.
Con il corrispettivo scaturente dalla gara di appalto si intendono interamente compensati all’impresa appaltatrice tutti i servizi, le provviste, le prestazioni, le spese accessorie e quant'altro necessario per
la perfetta esecuzione dell'appalto e qualsiasi onere, espresso e non dal presente capitolato, inerente e conseguente al servizio di cui si tratta.
ART. 33 – PAGAMENTI E RIMBORSO
L’appaltatore mensilmente trasmette l’elenco dei pasti erogati giornalmente, distinti per scuola e per tipo di utente, all’ufficio comunale competente unitamente alla relativa fattura, per gli adempimenti contabili necessari alla liquidazione del prospetto mensile.
Il pagamento del corrispettivo avverrà, previa ricezione della relativa fattura elettronica; la Ditta appaltatrice dovrà fatturare, all’inizio di ogni mese, i pasti consegnati nel mese precedente.
I pagamenti avverranno nei termini di legge e come previsto dalle disposizioni regolamentari interne del Comune.
Le fatture dovranno essere intestate al Comune di Mozzagrogna.
Il numero dei pasti in relazione ai quali l’Amministrazione Comunale liquiderà il corrispettivo contrattuale saranno quelli effettivamente prenotati e consegnati.
Il rimborso da parte della Ditta aggiudicataria del trattamento economico della dipendente (cuoca) pari ad € 24.000,00 annui sarà effettuato con cadenza trimestrale.
TITOLO VIII PERSONALE
ART. 34 – PERSONALE
Al fine di garantire all’Amministrazione Comunale una elevata qualità del servizio, la ditta si impegna ad utilizzare personale scelto, capace, professionalmente qualificato, in regola con le prescrizioni sanitarie e costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione degli alimenti, sull’igiene della produzione e sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Il coordinamento per la preparazione dei pasti deve essere affidato ad un responsabile, con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione.
Lo Staff di servizio fornito dall’appaltatore verrà affiancato da n. 1 dipendente comunale attualmente operativo presso la mensa della scuola dell’Infanzia di Villa Romagnoli anche centro di cottura con la qualifica di “Cuoco “ categoria “B” a 36 ore lavorative settimanali , distribuite su 5 giorni lavorativi con orario di servizio dalle ore 8.00 alle ore 15.12 circa. Il dipendente dipenderà dall’Ente dal punto di vista giuridico ed economico e dalla Ditta aggiudicataria dal punto di vista organizzativo per tutta la durata dell’appalto
Il dipendente comunale svolgerà la propria attività lavorativa in concerto con il personale alle dipendenze dell’Appaltatore e, nell’esecuzione delle ordinarie attività del servizio figurerà quale collegamento tra il Responsabile Tecnico dell’Appaltatore e il Comune;
Sarà cura dell’appaltatore coordinare il personale proprio con quello comunale garantendo il corretto svolgimento del servizio in appalto.
Nel caso di assenze occasionali del personale comunale (non più di cinque giorni lavoratavi consecutivi) sarà cura e a spese dell’appaltatore garantire la regolare prestazione del servizio con l’eventuale sostituzione con personale di pari qualifica. Per assenze superiori a cinque giorni lavorativi l’Appaltatore provvederà alla sostituzione sulla base del costo orario indicato in sede di gara con oneri a carico del Comune dietro presentazione di regolare fattura .
L’Appaltatore nel caso avesse l’esigenza, di disporre di ulteriori risorse umane rispetto a quelle gia’ presenti nella sua organizzazione per lo svolgimento delle attività rientranti fra quelle oggetto dell’appalto, si impegna in via prioritaria, all’assunzione delle maestranze che operano alle dipendente dell’appaltatore uscente (n. 2 addette alla cucina) dallo stesso individuate come idonee, qualora cio’ sia coerente con la propria organizzazione di impresa, nel rispetto delle disposizioni recate dall’art. 50 del D.Leg.vo n. 50/2016 (clausola sociale).
La ditta appaltatrice fornirà a tutto il personale indumenti da lavoro, prescritti dalle norme vigenti in materia di igiene, da indossare durante le ore di servizio. Dovranno essere previsti indumenti distinti per la preparazione e distribuzione degli alimenti e per i lavori di pulizia in conformità al D.P.R. 327 del 26.3.1980.
Il personale addetto alla manipolazione, preparazione e confezionamento dei pasti deve curare scrupolosamente l’igiene personale. Inoltre durante le ore di lavoro non devono essere indossati anelli o bracciali per evitare possibili contaminazioni degli alimenti in lavorazione. Il personale deve indossare delle calzature adeguate all’ambiente di lavoro e il copricapo per contenere l’intera capigliatura.
Il personale addetto alla cucina della mensa scolastica dovrà frequentare corsi di aggiornamento qualora le autorità locali o l’Amministrazione Comunale ne ravvisasse la necessità.
La ditta appaltatrice dovrà attuare l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e dei decreti alla prevenzione infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, la tubercolosi ed altre malattie professionali, ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio, per la tutela materiale dei lavoratori, dovrà in ogni momento, a semplice richiesta dell’Amministrazione Comunale, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.
Il personale addetto al servizio dovrà essere iscritto nel libro paga della ditta appaltatrice.
La ditta appaltatrice dovrà, inoltre attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nei lavori costituenti oggetto del presente contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, applicabili dalla data dell’offerta, alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori, nonché di rispettare le condizioni risultanti dalle successive integrazioni ed in genere ogni altro contratto collettivo applicabile nelle località che, per categoria, venga successivamente stipulato.
L’uso di quanto messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale è regolato come segue:
• l’immobile avuto in consegna deve essere usato secondo lo scopo cui è stato designato;
• gli impianti avuti in consegna vanno utilizzati da personale qualificato secondo le norme d’uso di ogni macchina e secondo le disposizioni emanate in materia, conformi alle norme antinfortunistica, ogni responsabilità per uso non corretto degli impianti è a carico della ditta appaltatrice;
• la ditta appaltatrice è tenuta ad osservare scrupolosamente le norme vigenti nei vari settori dell’antinfortunistica.
• la ditta appaltatrice è obbligata, al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, ad attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (decreto legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni).
Tutti gli obblighi e gli oneri assicurativi antinfortunistici, assistenziali e previdenziali sono a carico della ditta - compresa la responsabilità civile verso terzi (R.C.) – il quale ne è il solo responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l’obbligo del pagamento e l’onere a carico del Comune o in solido con il Comune, con esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti del Comune medesimo e di ogni indennizzo.
La Ditta si impegna a stipulare una apposita polizza assicurativa per una idonea copertura di eventuali danni che possono occorrere agli operatori della Ditta od essere provocati a terzi (R.C.) nello svolgimento delle attività previste dal presente capitolato.
Il massimale assicurato deve essere non inferiore a €. 2.500.000,00 per ogni sinistro, per R.C. Terzi e R.C. Dipendenti.
Si precisa che eventuali informazioni circa gli obblighi relativi alla protezione dell’impiego ed alla condizione di lavoro, potranno essere ottenute presso l’I.N.A.I.L.
I danni provocati per cattivo uso e per incuria o per dolo verranno contestati per iscritto alla ditta appaltatrice e, qualora egli non provveda entro 5 giorni dalla contestazione al ripristino di quanto
danneggiato, l’Amministrazione Comunale provvederà a quanto necessario dandone comunicazione scritta al gestore ed addebitando un importo pari alla spesa sostenuta.
L’impiego di energia, gas, vapore e acqua potabile da parte del gestore dovrà essere assicurata da personale che conosca la manovra dei quadri di comando e delle saracinesche di intercettazione in particolare per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica ogni responsabilità connessa è a carico della ditta appaltatrice.
Tutto il personale addetto al servizio mensa dovrà essere munito di attestato di idoneità sanitaria rilasciato ed aggiornato secondo la legge vigente.
L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà della ricerca di portatori di enterobatteri patogeni e di stafilococchi enterotossici. I soggetti risultati positivi saranno allontanati per tutto il periodo di bonifica.
L’Amministrazione Comunale si riserva inoltre il diritto di sottoporre in qualsiasi momento a visita medica il personale impiegato nel servizio.
Il personale che rifiutasse di sottoporsi a tale controllo medico dovrà essere allontanato immediatamente dal servizio.
ART. 35 - RESPONSABILE TECNICO
La Ditta appaltatrice è tenuta ad indicare al suo interno un Coordinatore-Responsabile Tecnico del servizio che sarà la figura di riferimento per l’Amministrazione Comunale in ordine al regolare svolgimento del servizio. Il Coordinatore-Responsabile Tecnico del servizio deve essere prontamente reperibile dall’Amministrazione Comunale durante la fascia oraria 9.00 – 15.00 (nell’ambito della quale si colloca l’orario di svolgimento delle attività di ristorazione scolastica presso le mense) dal lunedì al venerdì e dovrà garantire il corretto andamento del servizio in stretto rapporto di collaborazione con il Comune tramite la cuoca dipendente comunale che figurerà quale collegamento con l’Amministrazione Comunale.
TITOLO IX
IGIENE DELLA PRODUZIONE
ART. 36 – IGIENE DELLE PRODUZIONE
La produzione deve rispettare gli standard igienici previsti dalle Leggi vigenti.
Le linee di processo dovranno essere predisposte in modo tale da evitare contaminazioni crociate. Ai fini della prevenzione di possibili infestazioni si indicano di seguito le misure minime che dovranno essere adottate dalla Ditta e che dovranno essere tenute presenti nella redazione del manuale di autocontrollo:
- le derrate alimentari introdotte nella catena di ristorazione devono essere esenti da insetti infestanti e loro parti, sia allo stato larvale che adulto. La Ditta dovrà pertanto garantire l’autocontrollo delle derrate, stoccate o immagazzinate, attraverso la certificazione di specifiche procedure di analisi;
- il personale che lavora nel settore della preparazione e del confezionamento del cibo dovrà essere formato per identificare e controllare la presenza potenziale degli infestanti, soprattutto degli insetti delle derrate;
- l’organizzazione della Ditta appaltatrice è responsabile per quanto concerne i locali adibiti a magazzino, stoccaggio, lavorazione, confezionamento etc. degli alimenti, del mantenimento di condizioni igieniche ottimali, mediante l’attuazione di efficaci mezzi di controllo contro gli insetti, i roditori ed altri animali nocivi;
- il Responsabile Tecnico della Ditta avrà la responsabilità di assicurare che siano attivati corretti sistemi e procedure per prevenire ed eliminare le problematiche derivanti dal controllo degli infestanti. Una copia del protocollo contenente dette specifiche, descritte in modo dettagliato, dovrà essere presentata all’Amministrazione dopo l’aggiudicazione del servizio;
- il responsabile del pest control della Ditta dovrà curare ogni aspetto dell’igiene che potrebbe portare a potenziali problemi di infestazione, riassunti sinteticamente: pulizia, manutenzione delle apparecchiature, pratiche di stoccaggio, strutture e manutenzione dell’edificio, controllo dei rifiuti, gestione e controllo delle aree esterne etc.;
- il Comune potrà richiedere all’Impresa sulla base dei controlli e delle ispezioni eseguite, l’aggiornamento dei protocolli operativi per il controllo dei punti critici nonché l’adeguamento della relativa documentazione.
ART. 37 - CONSERVAZIONE DELLE DERRATE
Le carni, le verdure, i salumi, i formaggi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in celle frigorifere distinte.
Ogni qualvolta viene aperto un contenitore in banda stagnata e il contenuto non viene immediatamente consumato, deve essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro materiale non soggetto ad ossidazione.
La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicola idonea al contatto con gli alimenti o con altro materiale comunque conforme al D.P.R. 23 agosto 1982, n. 777 e successive modiche e integrazioni.
I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio inox.
È tassativamente vietato l’uso di recipienti di alluminio.
I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, farina ecc. devono essere conservati in confezioni ben chiuse, riportanti l’etichettatura completa.
Sono assolutamente vietati ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti dei prodotti già cotti.
Il personale adibito alle preparazioni di piatti freddi, o al taglio di arrosti, lessi, preparazioni di carni, insalate di riso, ed alle operazioni di confezionamento dei pasti, dovrà fare uso di mascherine e guanti monouso.
Il personale non deve effettuare più operazioni contemporaneamente al fine di evitare rischi di contaminazioni crociate.
È tassativamente vietato fumare all’interno del Centro comunale di Cottura.
Nel caso in cui gli organi di vigilanza igienico-sanitaria prescrivessero particolari interventi per il lavaggio dei prodotti ortofrutticoli atti a far fronte ad eventuali situazioni straordinarie di natura igienico sanitaria, o per l’eventuale sostituzione di prodotti previsti nelle tabelle dietetiche, la Ditta deve provvedere senza alcun maggiore onere per l’Amministrazione Comunale.
TITOLO X
TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE E COTTURA
ART. 38 – MANIPOLATURA E COTTURA
Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standards elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale.
ART. 39 – PREPARAZIONE PIATTI FREDDI
La preparazione di piatti freddi dovrà avvenire con l’ausilio di mascherine e guanti monouso. La conservazione dei piatti freddi durante la distribuzione deve avvenire ad una temperatura compresa tra 1° e 4°C in conformità alle leggi vigenti.
ART. 40 – OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA COTTURA
Le operazioni che precedono la cottura devono essere eseguite secondo le modalità di seguito descritte:
• tutti i prodotti congelati e/o surgelati prima di essere sottoposti a cottura, devono essere sottoposti a scongelamento in frigorifero o in celle frigorifere a temperatura compresa tra 0°C e 4°C;
• la porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata o il giorno precedente il consumo;
• la carne tritata deve essere macinata nella stessa giornata della cottura;
• il formaggio grattugiato deve essere preparato in giornata;
• il lavaggio e il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore immediatamente antecedenti al consumo;
• devono essere tassativamente evitate preparazioni anticipate dei pasti;
• le operazioni di impanatura devono essere fatte nelle ore immediatamente antecedenti la cottura;
• l’olio per la frittura andrà cambiato giornalmente;
• le vivande dovranno essere cotte in giornata, tranne che per gli alimenti refrigerati previsti nel presente capitolato;
• le porzionature di salumi e di formaggio devono essere effettuate nelle ore immediatamente antecedenti la distribuzione;
• i rifiuti devono essere frequentemente allontanati.
ART. 41 – LINEA REFRIGERATA
È ammessa la preparazione di alcuni prodotti il giorno precedente la cottura purché dopo la cottura vengano raffreddati con l’ausilio dell’abbattitore rapido di temperatura secondo le normative vigenti, posti in recipienti idonei e conservati in frigoriferi a temperatura compresa tra 1°C e 6°C. Gli alimenti per i quali è consentita la cottura il giorno antecedente il consumo sono: arrosti, brasati e bolliti.
Al fine di garantire la qualità igienica dei prodotti, sono tassativamente vietate preparazioni di impasti e farciture.
È tassativamente vietato raffreddare prodotti cotti a temperature ambiente o sottoporli ad immersione in acqua.
ART. 42 - CONDIMENTI
Il parmigiano grattugiato, se richiesto dai bambini dovrà essere aggiunto al primo piatto dall’operatore addetto alla distribuzione.
È tassativamente vietato l’uso di formaggi non tutelati dalla denominazione di origine in conformità alla Legge n. 125/1954 e D.P.R. n. 667/55 e successive modificazioni, ad eccezione di formaggi tipici locali espressamente richiesti dal Comune.
Per tutte le preparazioni, crude o cotte, per i condimenti a crudo delle pietanze e delle verdure, si dovrà utilizzare esclusivamente olio extra vergine di oliva avente le caratteristiche prescritte dalla Legge n. 1407/60 e dal D.M. 509/87.
TITOLO XI PENALI
ART. 43 – PENALI
1. Analisi delle qualità merceologiche
Qualora la qualità non corrisponda a quella stabilita da contratti e dalle tabelle merceologiche si applica una penale di €. 258,23 per ogni infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
Qualora il confezionamento e/o l’etichettatura delle derrate alimentari non è conforme alla vigente normativa in materia si applica una penale di €. 258,23 per ogni infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
2. Analisi di quantità
Se il peso valutato su una media di dieci porzioni non corrisponde alle grammature contrattuali, si procederà all’applicazione di una penale di €. 258,23 per infrazione. salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
3. Locale ed attrezzature della mensa
La mancata osservanza delle condizioni igieniche e di pulizia dei locali e delle attrezzature, utensili della mensa e la mancata manutenzione delle attrezzature comporta una penale di €. 309,87 per infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
Il rinvenimento di corpi estranei organici ed inorganici nei locali della cucina/dispensa comporta una penale di €. 309,87 per infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
4. Cibi e bevande
Evidenti carenze del rispetto delle condizioni igieniche necessarie per la presentazione o la fornitura di cibi e stoviglie comportano una penale di €. 1.000,00 per ciascuna infrazione salvo quanto previsto al successivo art.45 in tema di risoluzione del contratto.
5.Temperatura dei cibi
Se il cibo caldo presenta una temperatura inferiore a 60° gradi all’atto della somministrazione del pasto e se il cibo freddo presenta una temperatura superiore a 15° gradi all’atto della somministrazione del pasto si applica una penale di €. 500,00 per ogni infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto
6. Ritardo orario nella distribuzione dei pasti
Se viene distribuito il pasto in ritardo rispetto all’orario previsto di inizio della refezione (ritardo superiore a 10 minuti) comporta una penale di €. 309,87 per ciascuna infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
7. Arbitraria modifica menù
Se viene variato il menù di capitolato senza comunicazione ed autorizzazione del Comune comporta una penale di € 309,87 per ciascuna infrazione salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
8. Mancata consegna dei pasti
Se non vengono consegnati i pasti ordinati comporta una penale di € 1.000,00 salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
9. Mancata consegna di una portata del pasto
Se non viene consegnato una portata del pasto comporta una penale di € 1.000,00 salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
10. Fornitura di cibi incommestibili per bruciature o per cottura non adeguata
La fornitura di cibi non commestibili per bruciature o per cottura non adeguata comporta una penale di € 1.000,00 salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
11. Rinvenimento di prodotti scaduti nelle dispense/cucine
Il rinvenimento di prodotti scaduti nelle dispense e/o nelle cucine comporta una penale di € 1.500,00 per ogni prodotto scaduto rinvenuto, salvo quanto previsto al successivo art.45 in tema di risoluzione del contratto.
12. Abbandono arbitrario del servizio
In caso di abbandono arbitrario del servizio si applica una penale di € 1.500,00 per infrazione oltre alla risoluzione del contratto.
13. Mancato rispetto norme igienico-sanitarie del personale
In caso di mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del personale operante nel centro–cottura pasti ed addetto alla distribuzione e scodellamento dei locali mensa comporta una penale di € 500,00 salvo quanto previsto al successivo art. 45 in tema di risoluzione del contratto.
L’applicazione delle penali di cui ai commi precedenti deve essere preceduta da regolare contestazione di inadempienza, alla quale la ditta appaltatrice ha la facoltà di presentare le controdeduzioni entro 5 giorni dalla notifica della contestazione stessa.
Nel caso in cui la Ditta non presenti controdeduzioni in termini utili, oppure fornisca elementi inidonei a giustificare le inadempienze contestate, verrà applicata la penale per ogni singola infrazione.
La riscossione dell’ammontare della penalità, da parte del Comune viene effettuata mediante ritenuta diretta sull’importo dovuto per il servizio del mese e dei mesi successivi nel quale è assunto il provvedimento definitivo di applicazione delle penali, oltre all’incameramento della cauzione. A fronte di tale decurtazione, la Ditta si obbliga ad emettere regolare nota di accredito.
L’applicazione delle penalità di cui sopra non pregiudica i diritti del Comune per le eventuali violazioni contrattuali verificatesi ivi compresa la facoltà di esercitare l’azione per il risarcimento dei maggiori danni.
TITOLO XII CONTROVERSIE
ART. 44 – CONTROVERSIE TRA COMUNE E DITTA APPALTATRICE
Per ogni controversia inerente il presente atto è competente il Foro di Lanciano.
ART. 45 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione Comunale, in caso di irregolarità di qualsiasi natura, potrà procedere alla risoluzione del contratto in qualsiasi momento, con aggiudicazione ad altra Ditta e l’incameramento della cauzione a titolo di penalità, fatta salva ogni ulteriore azione per il risarcimento di danni maggiori.
In particolare, il Comune potrà procedere alla risoluzione di diritto del contratto con effetto immediato a seguito della comunicazione, in forma di lettera raccomandata, di avvalersi della clausola risolutiva, nei seguenti casi:
• gravi violazioni degli obblighi di legge e contrattuali non sanate dalla Ditta in seguito a diffida formale dell’Amministrazione;
• nel caso di seconda violazione nell’arco dello stesso anno scolastico di obblighi sanzionati a norma dell’art. 43 con pena pecuniaria;
• inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente, mancata applicazione dei contratti collettivi, ritardi reiterati nei pagamenti delle competenze spettanti al personale impegnato nel servizio;
• mancata stipulazione del contratto assicurativo contro i rischi di responsabilità per danni a terzi, cose e persone;
• arbitrario abbandono del servizio da parte della ditta appaltatrice;
• quando il gestore viene dichiarato fallito od assoggettato a procedure concorsuali;
• quando senza il consenso dell’Amministrazione Comunale la ditta appaltatrice ceda ad altri gli obblighi relativi al contratto (subappalto, cessione del contratto a terzi);
• al verificarsi di ogni altra inadempienza qui non contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile.
Resta impregiudicata la facoltà del Comune di agire in giudizio per il risarcimento danni.
ART. 46 - DOMICILIO
La ditta appaltatrice dovrà eleggere domicilio legale nel Comune di Mozzagrogna.
Ogni comunicazione sarà effettuata sia al domicilio legale che presso la sede amministrativa della Ditta.
TITOLO XIII PRIVACY
ART. 47 – TUTELA DELLA PRIVACY
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003 l’impresa è informata che i dati richiesti risultano essenziali ai fini dell'ammissione alla gara e che il relativo trattamento - informatico e non - verrà effettuato dal Comune di Mozzagrogna, tramite il personale del servizio amministrativo nel rispetto della normativa vigente, unicamente ai fini dell'aggiudicazione e successiva stipula del contratto d'appalto.
Si evidenzia altresì che i dati di cui trattasi non saranno diffusi, fatto salvo il diritto di accesso dei "soggetti interessati" ex L. 241/90, che potrebbe comportare l'eventuale doverosa comunicazione dei dati suddetti ad altri concorrenti alla gara, così come pure l'esigenza dell'Amministrazione Comunale di accertamento dei requisiti tecnici dichiarati in sede di gara o comunque previsti ex lege.
La Ditta, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo n. 196/2003, consente il trattamento dei propri dati personali per le finalità connesse con l’espletamento dei servizi affidati nonché ad osservare a sua volta gli obblighi previsti dallo stesso Decreto Legislativo n. 196/2003 per i dati di cui venga a conoscenza per effetto dell’esecuzione del contratto.
Inoltre dichiara di essere a conoscenza dei propri diritti in materia di trattamento dei dati personali previsti dal Decreto Legislativo n. 196/2003.
TITOLO XIV
ONERI INERENTI IL CONTRATTO
ART.48 – SPESE CONTRATTUALI
Le spese contrattuali, nessuna esclusa od eccettuata, sono a carico della Ditta appaltatrice.
ART. 49 – ONERI AGGIUNTIVI
La Ditta appaltatrice onde permettere al Comune l’applicazione del Reg. CEE 3392/93 e succ. modificato riguardante il recupero dei contributi CEE su prodotti lattiero caseari distribuiti alle mense scolastiche, è tenuta a fornire i documenti necessari quali fatture e bolle di consegna con indicato la destinazione della merce e i prodotti lattiero caseari acquistati per il confezionamento dei pasti con la relativa percentuale di grasso. Tali documentazioni dovranno essere consegnati al Comune.
TITOLO XV DISPOSIZIONI FINALI
ART. 50 – NORMA DI RINVIO
Per tutto quanto non previsto nel presente contratto le parti fanno riferimento al Codice Civile ed alle norme di legge vigenti.
ART. 51 - AUTORIZZAZIONI
La ditta appaltatrice dovrà essere in possesso delle autorizzazioni e licenze richieste dalla legge per la prestazione dei servizi oggetto dell’appalto.
ART. 52 – ADEMPIMENTI ART. 26 DEL DEC.LEG.VO N. 81/2008
In allegato al presente capitolato , si fornisce copia del DUVRI con i relativi costi della sicurezza , il cui importo e’ pari ad € 325,00+ IVA.
ART. 53 – RESPONSABILE del procedimento
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
tel. 0000.000000 int.3– fax 0872/578583
e-mail: xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx PEC: xxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
ART. 54 – RESPONSABILE della CUC
Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
tel. 0000.000000 int. 5/6– fax 0873/913175
e-mail: xxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx.xx PEC: xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx