Patto di Collaborazione
Patto di Collaborazione
per la cura dei beni comuni
tra il Comune di Bucine e l’Associazione “La Trama di Gaia”
per la gestione condivisa del PARCO FLUVIALE SAN SALVATORE approvato con atto dirigenziale n.
del
Nel rispetto dei principi sanciti e delle prescrizioni del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, di seguito denominato Regolamento Beni Comuni.
PREMESSO
· Che l’art. 118 comma 4 della Costituzione, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;
· che il Comune di Bucine, in accoglimento di tale principio, ha approvato apposito Regolamento con atto del C.C. n. 43 del 27/10/2015 che disciplina la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni;
· che l’Amministrazione individua nei vari Uffici Comunali l’interfaccia che cura i rapporti con Associazioni/Comitati e cittadini per pervenire alla stesura dei Patti di Collaborazione come frutto di un lavoro di dialogo e confronto, il cui contenuto va adeguato al grado di complessità degli interventi e alla durata concordati in co- progettazione, regolando in base alle specifiche necessità i termini della stessa, che nel caso in esame definisce:
TRA
Il Dirigente Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx nato il 11.10.64 Cod.Fisc MTSNNL64R51F656J Settore Finanze e Servizi alla Persona in qualità di rappresentante del Comune nominato con Decreto del Sindaco n. 5 del 29.01.16
E
l’Associazione La Trama di Gaia con sede in xxx xx Xxxxxxx 00 xxx, Xxxxxxxxx X.xx, costituita nel Gennaio 2016, Cod. Fisc. 90033740516, rappresentata dal Presidente Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx nato a Firenze il 17.03.42 ;
1. OBIETTIVI E AZIONI DI CURA CONDIVISA
Il presente Patto di Collaborazione definisce e disciplina le modalità di
collaborazione tra il Comune e l’Associazione Trama di Gaia che ha come finalità la gestione condivisa del Parco Fluviale San Salvatore di Bucine , come dettagliato nel progetto presentato al Comune il 04.07.2016 , allo scopo di perseguire scopi di promozione sociale ed educazione ambientale e volte a favorire il miglioramento della qualità e della quantità di iniziative presenti nel Parco San Salvatore . Le attività, che mirano al coinvolgimento di residenti, cittadini, frequentatori dell’area e della comunità in senso più ampio, verranno svolte negli spazi del Parco San Salvatore. La finalità della collaborazione con il Comune è l’attuazione degli interventi coprogettati e concordati, cosi’ specificati in linea generale ed esemplificativa:
- organizzazione di eventi di socializzazione, di promozione all’educazione ambientale e di sensibilizzazione dei cittadini alla cura dei beni comuni;
- piccola manutenzione degli arredi, monitoraggio e pulizia del Parco allo scopo di renderlo maggiormente fruibile alla cittadinanza;
- realizzazione e manutenzione di cartellonistica dei sentieri;
- realizzazione di un Laboratorio Cittadino aperto a tutti i cittadini come strumento di co-progettazione e partecipazione attiva.
Quanto previsto verrà attuato nel rispetto dei principi sanciti dallo Statuto della Associazione, sulla base di una programmazione condivisa e dinamica.
2.MODALITA’ DI AZIONE
Le parti si impegnano ad operare in base ad uno spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione del progetto, conformando la propria attività ai principi
dell’efficienza, sussidiarietà, economicità, trasparenza e qualità, ispirando le proprie relazioni ai principi di fiducia reciproca, responsabilità, sostenibilità, proporzionalità, mediante piena e tempestiva circolarità delle informazioni, valorizzando il pregio della partecipazione.
Per realizzare le attività di cui al punto 1 si prevede, se necessario, l’attivazione di un tavolo di confronto, condivisione e aggiornamento da convocarsi stabilmente a cadenza periodica, ogniqualvolta una delle parti ne faccia espressa richiesta. Il tavolo
rappresenta la sede per effettuare il monitoraggio sull’andamento delle attività in corso e per definire le attività successive, manifestando eventuali criticità, esigenze e proposte.
In tale sede va definito anche il programma periodico delle attività da svolgersi nel Parco San Salvatore e nelle aree circostanti.
Detto tavolo è composto dal Presidente e vicepresidente della Associazione o suo delegato, i quali saranno affiancati secondo esigenza rispettivamente da:
- personale dell’Amministrazione ed eventuali tecnici;
- da soggetti ritenuti funzionali alla contingenza.
3. RUOLO E RECIPROCI IMPEGNI DEI SOGGETTI COINVOLTI, REQUISITI E LIMITI DI INTERVENTO
L’Associazione, con i propri volontari, si impegna a:
- organizzare momenti di socializzazione allo scopo di perseguire promozione e solidarietà sociale, valorizzare lo spazio del Parco, promuovere un corretto rapporto con l’ambiente:
• “L’arte del parco”, laboratorio per sviluppare capacità percettive, creative ed espressive degli adulti e delle loro famiglie;
• “Teatro di paglia”, allestimento temporaneo di un luogo dove ciascun partecipante sarà spettatore e attore al tempo stesso;
• “Teatro itinerante”, valorizzazione gli angoli specifici del parco utilizzando linguaggi artistici come narrazioni, musica, vocalità;
• “Yoga al parco”, incontri di Hata Yoga con formatori della Scuola Federale Nazionale di Yoga;
• “Ridiamo e sgranchiamoci le ossa”, incontri di attività motoria per anziani a cura di formatori Federali;
• Camminare fa bene, camminare bene fa meglio, corso di nordic walking con istruttore nazionale
• “Penne e piume in difficoltà” - Minicorso introduttivo al primo soccorso per nidiacei caduti dal nido. Tenuto da naturalista LIPU
• “Incontri di Pittura sociale” con educatrice formata alla scuola di Arte Terapia
• “Caccia al tesoro per bambini” con naturalisti, educatori ed operatori dell’Associazione
• Sono previsti altri laboratori, che di volta in volta saranno attivati secondo le richieste che i cittadini potranno richiedere e contribuire ad attivare, tramite i questionari che regolarmente saranno diffusi;
- controllare lo stato del Parco, delle attrezzature e delle panchine, segnalando al Comune eventuali usure e interventi straordinari di manutenzione;
- piccola manutenzione degli arredi del parco;
- pulire il Parco e svuotare i cestini con sostituzione dei sacchi di raccolta prima e dopo lo svolgimento delle iniziative organizzate;
- realizzazione, istallazione e manutenzione di bacheche in legno agli ingressi e della
cartellonistica dei sentieri del parco;
-coinvolgimento della Scuola e delle realtà associative del territorio, nella progettazione ed organizzazione di iniziative per migliorare la fruibilità del Parco e promuovere la cura dei beni comuni;
- realizzare un Laboratorio Cittadino nel quale organizzare momenti di confronto tra i cittadini per renderli protagonisti della vita sociale del Parco e per rendere effettiva la partecipazione e la collaborazione con le istituzioni pubbliche locali. Il Laboratorio è composto da rappresentanti dell’ Associazione e del Comune ed è aperto a tutte le associazioni e ai cittadini che vorranno partecipare al progetto;
- svolgere le proprie attività con continuità sino allo scadere del presente Patto di Collaborazione o alla risoluzione anticipata dello stesso;
- verificare il puntuale rispetto degli obblighi previsti nel presente Patto di Collaborazione da parte dei propri membri;
- dare immediata comunicazione di eventuali interruzioni o cessazioni nello svolgimento delle attività o iniziative e di ogni evento che possa incidere sul corretto svolgimento del presente Patto di Collaborazione;
- utilizzare con la dovuta cura e diligenza il materiale e le attrezzature eventualmente fornite dal Comune impegnandosi a restituirli al momento della scadenza del presente Patto di Collaborazione;
- attuare la programmazione delle attività in accordo con il Comune, tenendo anche conto, di interventi e progetti già in essere nell’area ;
- non cedere ad altri, nemmeno a titolo gratuito, l'utilizzo anche parziale del bene, senza avere ottenuto la preventiva autorizzazione da parte del Comune;
- dare adeguata evidenza per il tramite dei propri strumenti comunicativi (sito internet, pubblicazioni…);
- fornire al Comune una relazione programmatica iniziale/in itinere/finale, illustrativa delle attività svolte;
- utilizzare il logo “Beni Comuni” su tutto il materiale eventualmente prodotto nell’ambito delle attività previste nel presente documento.
Il Comune si impegna a:
- provvedere al taglio dell’erba e alla manutenzione straordinaria delle panchine e delle attrezzature;
- fornire all’Associazione materiale per la pulizia e la piccola manutenzione degli arredi del Parco e collaborare nella pianificazione e nella supervisione delle attività;
- fornire alla Associazione tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento dei Servizi interni all’Amministrazione Comunale;
- realizzare, se necessario, gli adeguamenti necessari per rendere maggiormente
efficaci le azioni previste nell’interesse della cittadinanza, compatibilmente con la fattibilità e le risorse disponibili;
- promuovere, nelle forme ritenute più opportune, un’adeguata informazione alla
cittadinanza sull’attività svolta nell’ambito della collaborazione con il Comune e, più in generale, sui contenuti e le finalità del progetto;
- affiancare l’Associazione nella cura delle relazioni con il territorio;
4. COPERTURE ASSICURATIVE E ADEMPIMENTI ACCESSORI
I soggetti coinvolti, in relazione alla tipologia di attività che si impegnano a svolgere, dichiarano di aver ricevuto adeguata informazione circa le modalità operative al fine di operare in condizioni di sicurezza e di rispetto della vigente legislazione in tema di prevenzione e sicurezza, avvalendosi delle rispettive coperture assicurative ed eventualmente attivando coperture assicurative specifiche. Il Comune è esonerato da ogni responsabilità per danni a cose o persone che dovessero verificarsi durante le attività oggetto del presente patto.
5. FORME DI SOSTEGNO
Il Comune – come concordato in fase di co-progettazione – sostiene la realizzazione delle attività concordate attraverso:
a) l’utilizzo dei mezzi di informazione dell’amministrazione per la promozione e la pubblicizzazione delle attività;
b) altre forme di supporto, valutate in base alle risorse disponibili e nell’ottica del principio di sussidiarietà;
c) un contributo finanziario quale quota di partecipazione ai costi da sostenere per far fronte a necessità non affrontabili con sostegni in natura, in armonia con quanto previsto all’art. 24 del regolamento dei beni Comuni, pari a euro 2.000 da erogarsi in tre soluzioni, la prima di 500 € alla firma del Patto, la seconda di 1000 € entro il 31 agosto 2016 e la terza di 500 € al termine del progetto. In particolare il contributo potrà essere utilizzato per sostenere le seguenti tipologie di costi: acquisto di materiali di consumo e di beni strumentali, acquisti volti a migliorare la fruibilità del bene oggetto del Patto, costi necessari per la progettazione, l’organizzazione, la promozione e il coordinamento delle attività, nonché per assicurare specifiche attività formative o di carattere specialistico. I costi da sostenere, preventivamente stimati, andranno dettagliatamente rendicontati al Comune. Il contributo potrà essere integrato con eventuali forme di autofinanziamento, da sviluppare e gestire in autonomia dal proponente il patto, al fine di garantire la sostenibilità delle attività promosse.
6. DURATA DEL PATTO DI COLLABORAZIONE E CAUSE DI SUA ANTICIPATA RISOLUZIONE
1. Il presente Patto di Collaborazione ha durata fino al 30 giugno 2017 a decorrere dalla data di sottoscrizione. Alla scadenza, previa verifica che l’accordo sia stato attuato correttamente e nulla ostando, le parti possono pervenire ad una prosecuzione.
2. L’inosservanza delle clausole del presente Patto o del Regolamento da cui deriva, da parte di singoli aderenti alla formazione sociale, può causare richiesta di esclusione del soggetto e delle sue azioni dalla formazione sociale o conclusione
della collaborazione con l’intero gruppo.
L’utilizzo dei beni comuni per finalità diverse da quelle qui riportate o la fruizione, anche parziale, dei beni stessi da parte di diverso utilizzatore, se non autorizzato dal Comune e, più in generale, l’inadempimento alle prescrizioni di cui ai precedenti punti costituirà causa di risoluzione, previa diffida, del Patto di Collaborazione.
3. Eventuale risoluzione anticipata può avvenire per decisione bilateralmente determinata e motivata da necessità comprovate o per inadempienze rilevanti degli impegni assunti, da sollevare per iscritto.
4. Ciascuna delle parti può risolvere il presente Patto di Collaborazione in ogni momento mediante comunicazione scritta con preavviso di un mese.
5. Per quanto non espressamente convenuto vale il “Regolamento Comunale sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.
Bucine,…..
Per l’Associazione Il Presidente
Per il Comune di Bucine Il Dirigente