AMBITO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI
Codice del consumo Dlgs 206/2005 Artt. 128-135
Art. 128.
AMBITO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI
1. Il presente capo disciplina taluni aspetti dei contratti di vendita e delle garanzie concernenti i beni di consumo. A tali fini ai contratti di vendita sono equiparati i contratti di permuta e di somministrazione nonchè quelli di appalto, di opera e tutti gli altri contratti comunque finalizzati alla forni- tura di beni di consumo da fabbricare o produrre.
2. Ai fini del presente capo si intende per:
a) beni di consumo: qualsiasi bene mobile, anche da assem- blare, tranne:
1) i beni oggetto di vendita forzata o comunque venduti se- condo altre modalità dalle autorità giudiziarie, anche me- diante delega ai notai;
2) l’acqua e il gas, quando non confezionati per la vendita in un volume delimitato o in quantità determinata;
3) l’energia elettrica;
b) venditore: qualsiasi persona fisica o giuridica pubblica o privata che, nell’esercizio della propria attività imprendito- riale o professionale, utilizza i contratti di cui al comma 1;
c) garanzia convenzionale ulteriore: qualsiasi impegno di un venditore o di un produttore, assunto nei confronti del con- sumatore senza costi supplementari, di rimborsare il prezzo pagato, sostituire, riparare, o intervenire altrimenti sul bene di consumo, qualora esso non corrisponda alle condizioni enunciate nella dichiarazione di garanzia o nella relativa pubblicità;
d) riparazione: nel caso di difetto di conformità, il ripristino del bene di consumo per renderlo conforme al contratto di vendita. 3. Le disposizioni del presente capo si applicano alla vendita di beni di consumo usati, tenuto conto del tempo del pregresso utilizzo, limitatamente ai difetti non derivanti dall’uso normale della cosa.
Art. 129.
CONFORMITÀ AL CONTRATTO
1. Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consuma- tore beni conformi al contratto di vendita.
2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al con- tratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
a) sono idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e pos- siedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente
aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull’etichettatura;
d) sono altresi’ idonei all’uso particolare voluto dal consu- matore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.
3. Non vi è difetto di conformità se, al momento della
conclusione del contratto, il consumatore era a cono- scenza del difetto non poteva ignorarlo con l’ordinaria diligenza o se il difetto di conformità deriva da istru- zioni o materiali forniti dal consumatore.
4. Il venditore non è vincolato dalle dichiarazioni pubbliche di cui al comma 2, lettera c), quando, in via anche alternativa, dimostra che:
a) non era a conoscenza della dichiarazione e non poteva conoscerla con l’ordinaria diligenza;
b) la dichiarazione è stata adeguatamente corretta entro il momento della conclusione del contratto in modo da esse- re conoscibile al consumatore;
c) la decisione di acquistare il bene di consumo non è sta- ta influenzata dalla dichiarazione.
5. Il difetto di conformità che deriva dall’imperfetta installa- zione del bene di consumo è equiparato al difetto di con- formità del bene quando l’installazione è compresa nel con- tratto di vendita ed è stata effettuata dal venditore o sotto la sua responsabilità. Tale equiparazione si applica anche nel caso in cui il prodotto, concepito per essere installato dal consumatore, sia da questo installato in modo non corretto a causa di una carenza delle istruzioni di installazione.
Art. 130.
DIRITTI DEL CONSUMATORE
1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento del- la consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ov- vero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore puo’ chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente im- possibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro.
4. Ai fini di cui al comma 3 è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese
irragionevoli in confronto all’altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell’entità del difetto di conformità;
c) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
5. Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arre- care notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consuma- tore ha acquistato il bene.
6. Le spese di cui ai commi 2 e 3 si riferiscono ai costi indi- spensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d’opera e per i materiali.
7. Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una
congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del con- tratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o ecces- sivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla so- stituzione del bene entro il termine congruo di cui al com- ma 6;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effet- tuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
8. Nel determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell’uso del bene.
9. Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore puo’ offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponi- bile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia gia’ richiesto uno speci- fico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma 6, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia gia’ richiesto uno spe- cifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del pre- sente articolo.
10. Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla riso- luzione del contratto.
Art. 131.
DIRITTO DI REGRESSO
1. Il venditore finale, quando è responsabile nei confronti del consumatore a causa di un difetto di conformità impu- tabile ad un’azione o ad un’omissione del produttore, di un
precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva o di qualsiasi altro intermediario, ha diritto di regresso, salvo patto contrario o rinuncia, nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili facenti parte della sud- detta catena distributiva.
2. Il venditore finale che abbia ottemperato ai rimedi esperiti dal consumatore, puo’ agire, entro un anno dall’esecuzione della prestazione, in regresso nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili per ottenere la reintegrazione di quanto prestato.
Art. 132.
TERMINI
1. Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.
2. Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformi- tà entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il venditore ha rico- nosciuto l’esistenza del difetto o lo ha occultato.
3. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di confor- mità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia’ a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del di- fetto di conformità.
4. L’azione diretta a far valere i difetti non dolosamente oc- cultati dal venditore si’ prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il consumatore, che sia convenuto per l’esecuzione del contratto, puo’ tuttavia far valere sempre i diritti di cui all’articolo 130, comma 2, pur- chè il difetto di conformità sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.
Art. 133.
GARANZIA CONVENZIONALE
1. La garanzia convenzionale vincola chi la offre secondo le modalità indicate nella dichiarazione di garanzia medesima o nella relativa pubblicità.
2. La garanzia deve, a cura di chi la offre, almeno indicare:
a) la specificazione che il consumatore è titolare dei diritti previsti dal presente paragrafo e che la garanzia medesi- ma lascia impregiudicati tali diritti;
b) in modo chiaro e comprensibile l’oggetto della garanzia e gli elementi essenziali necessari per farla valere, compresi la durata e l’estensione territoriale della garanzia, nonchè il nome o la ditta e il domicilio o la sede di chi la offre.
3. A richiesta del consumatore, la garanzia deve essere di-
sponibile per iscritto o su altro supporto duraturo a lui ac- cessibile.
4. La garanzia deve essere redatta in lingua italiana con ca- ratteri non meno evidenti di quelli di eventuali altre lingue.
5. Una garanzia non rispondente ai requisiti di cui ai commi 2, 3 e 4, rimane comunque valida e il consumatore puo’ con- tinuare ad avvalersene ed esigerne l’applicazione.
Art. 134.
CARATTERE IMPERATIVO DELLE DISPOSIZIONI
1. è nullo ogni patto, anteriore alla comunicazione al vendi- tore del difetto di conformità, volto ad escludere o limitare, anche in modo indiretto, i diritti riconosciuti dal presente pa- ragrafo. La nullità puo’ essere fatta valere solo dal consuma- tore e puo’ essere rilevata d’ufficio dal giudice.
2. Nel caso di beni usati, le parti possono limitare la durata della responsabilità di cui all’articolo 1519-sexies, comma primo, del codice civile ad un periodo di tempo in ogni caso non inferiore ad un anno.
3. è nulla ogni clausola contrattuale che, prevedendo l’ap- plicabilità al contratto di una legislazione di un Paese extra- comunitario, abbia l’effetto di privare il consumatore della protezione assicurata dal presente paragrafo, laddove il contratto presenti uno stretto collegamento con il territorio di uno Stato membro dell’Unione europea.
Note all’art. 134:
- L’art. 1519-sexies del codice civile è il seguente: «Art.
1519-sexies (Termini). - Il venditore è responsabile, a norma dell’art. 1519-quater, quando il difetto di conformità si mani- festa entro il termine di due anni dalla consegna del bene. Il consumatore decade dai diritti previsti dall’art. 1519-qua- ter, comma secondo, se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il ven- ditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o l’ha occultato. Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro sei mesi dalla consegna del bene esistessero gia’ a tale data, a meno che tale ipotesi sia in- compatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità. L’azione diretta a far valere i difetti non dolo- samente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene; il con- sumatore, che sia convenuto per l’esecuzione del contratto, puo’ tuttavia far valere sempre i diritti di cui all’art. 1519-qua- ter, comma secondo, purchè il difetto di conformità sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della sca- denza del termine di cui al periodo precedente».
Art. 135.
TUTELA IN BASE AD ALTRE DISPOSIZIONI
1. Le disposizioni del presente capo non escludono nè limita- no i diritti che sono attribuiti al consumatore da altre norme dell’ordinamento giuridico.
2. Per quanto non previsto dal presente titolo, si applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratto di vendita.