Protocollo d’intesa
Protocollo d’intesa
tra
La Città Metropolitana di Milano, con sede legale in Milano, via Vivaio 1, P.IVA/C.F. 08911820960 nella persona della dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Direttrice dell’Area Infrastrutture della Città metropolitana, giusta delega D.S.M. n. 290000/6.2/2018/21 del 17 dicembre 2018, domiciliata ai fini del presente atto presso la sede della Città Metropolitana stessa (di seguito da sola “Città” e/o “Città metropolitana”)
e
Il Consorzio per il Sistema Informativo (CSI-Piemonte) con sede legale in Torino, X.xx Unione Sovietica 216, codice fiscale e partita IVA n. 01995120019, rappresentato ai fini del presente atto dal Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx, Direttore Generale del CSI-Piemonte, domiciliato per la carica presso la sede del Consorzio (di seguito, da solo, “CSI-Piemonte”) congiuntamente,
di seguito, “Parti”
PREMESSO CHE
- il Codice per l’Amministrazione digitale (D.Lgs. 82/2005 e s.m.i., di seguito, CAD), la Strategia per la crescita digitale (2014-2020) nonché i piani Strategici per l’informatica, adottati a livello nazionale, oltre a riconosce alle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e a quelle digitali il ruolo di strumenti attraverso cui realizzare una maggiore efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione dell’operato nel rispetto dei principi di uguaglianza e di non discriminazione, affidano alle pubbliche amministrazioni il compito di ridefinire e semplificare i servizi rivolti a cittadini e imprese con l’obiettivo di migliorarne la celerità, la certezza dei tempi e la trasparenza, favorendo anche interoperabilità e l'integrazione tra i sistemi e i processi di servizio delle varie Amministrazioni (art. 12 comma 2 CAD);
- rientrano fra gli strumenti in grado di favorire la “concreta” realizzazione del processo di digitalizzazione - inteso anche come interoperabilità ed integrazione fra singoli sistemi e processi di servizio - in un’ottica anche di efficienza ed economicità, Piattaforme (intese anche come servizi infrastrutturali in generale e nello specifico il servizio di identificazione, il servizio di pagamenti, l’ANPR) razionalizzate e centralizzate; repository condivisi di dati della PA (quali basi di dati di interesse nazionale, open data, vocabolari controllati); realizzazione di infrastrutture IT nazionali nonché di un modello di interoperabilità, composto da elementi quali linee guida, standard tecnologici e profili di interoperabilità che ciascuna Pubblica Amministrazione dovrà seguire al fine di garantire l’interoperabilità dei propri sistemi con quelli di altri soggetti per l’implementazione complessiva delSistema informativo della PA, che faciliti e garantisca la corretta interazione tra gli attori del sistema (cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni), favorendo la condivisione trasparente di dati, informazioni, piattaforme e servizi; razionalizzazione e il consolidamento dei data center della Pubblica Amministrazione; cloud della PA;
- aspetto fondamentale del processo di digitalizzazione sopra descritto è la sicurezza intesa sia come attività per la regolazione e regolamentazione della cybersecurity nella PA sia come
strumento operativo per supportare l’adozione dei corretti livelli di sicurezza presso la Pubblica Amministrazione; - la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, nell’istituire le “Città Metropolitane”, ha attribuito a questi enti territorialii compiti di strutturare, organizzare e promuovere sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano nonché la funzione di promuovere e coordinare i sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione, sempre in ambito metropolitano ( art. 1, comma 44, lett. c) e f);
- in linea con la normativa nazionale sopra riportata,rientrano tra gli obiettivi e i compiti propri della Città metropolitana di Milano perseguire “la felicità e il benessere della popolazione, la cura e lo sviluppo strategico del territorio metropolitano, anche attraverso l'integrazione dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione” nonché la “promozione e coordinamento dei sistemi d’informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano” (artt. 3 e 33 dello Statuto della Città metropolitana);
- a tal fine la Città metropolitana - coerentemente con la sua funzione di promotrice e coordinatrice dei sistemi di informatizzazione e digitalizzazione in ambito associata di servizi e infrastrutture informatiche, crescita economica e sociale, attraverso lo sviluppo di competenze di cittadini e imprese e la diffusione di cultura digitale per il metropolitano e gli obiettivi sanciti dal CAD e dai Piani di sviluppo digitali nazionali - ha inserito tra le piattaforme progettuali che concorrono a costituire il suo Piano strategico anche tutta una serie di progetti finalizzati ad accelerare il processo di digitalizzazione in corso con l’obiettivo di favorire “concretamente” l’interconnessione tra realtà pubbliche sia del territorio metropolitano sia nazionale anche in termini di erogazione di superamento del digital divid nonché il coordinamento unitario della programmazione e degli investimenti pubblici;
- in linea con il ruolo sopra menzionato, la Città metropolitana ha altresì implementato nel corso degli anni la rete infrastrutturale a banda larga, la cui realizzazione è stata avviata nel 2005 dalla ex Provincia di Milano. Tale rete conta su una dorsale di 3.100 km di rete in fibra ottica con caratteristiche tali da garantire anche una connettività in modalità mobile (5 G);
- la rete in questione rappresenta il punto di partenza per la realizzazione dell’obiettivo strategico della Città Metropolitana di Milano, ossia di un “Campus digitale” da valorizzare anche a livello interregionale. Attraverso il Campus, la Città Metropolitana di Milano sarà in grado di garantire la condivisione a tutte le PA del territorio metropolitano di applicazioni innovative - che facilitino il raggiungimento di intese istituzionali nonché l’aggregazione di conoscenze e la condivisione, anche con i cittadini e le imprese - di servizi digitali cha avvicinino e facilitino il dialogo tra privati e pubblica amministrazione e consentano agli enti lo svolgimento delle funzioni istituzionali di competenza in un’ottica di maggiore efficienza ed economicità;
- tra gli strumenti attuativi del suddetto Piano Strategico, la Città Metropolitana ha altresì previsto la formalizzazione di partnership con altri soggetti pubblico-privati, con il ruolo di soggetto aggregatore per quanto concerne le politichedi rilevanza metropolitana;
- il CSI, istituito con L.R. Piemonte del 4 settembre 1975, n. 48, con la finalità principale di “mettere a disposizione degli Enti e delle organizzazioni consorziati, attraverso la creazione di un organico sistema informativo regionale, i mezzi per il trattamento automatico dei dati oggi indispensabili a ciascuno di essi per conseguire i rispettivi fini istituzionali nei campi della programmazione, della ricerca, della didattica e della gestione operativa” (art. 3 L.R. n. 48/75);
- il CSI rappresenta l’Ente strumentale della Pubblica Amministrazione piemontese per l’informatica e telematica in genere e costituisce un centro di conoscenza specialistica con competenze ed esperienza di elevato livello in grado di fornire soluzioni alle esigenze di informatizzazione espresse delle amministrazioni piemontesi consorziate nell’ambito dell’espletamento dei propri compiti istituzionali e del ruolo di promotrici delle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e digitalizzazione assegnato dalla normativa di fonte primaria e secondaria nazionale sopra richiamata;
- il CSI ha maturato nel corso degli anni, in linea con il ruolo di ente strumentale, una significativa esperienza in materia Cloud, Identità digitale, networking ,Cybersecurity, IoT, Big Data Analytics consolidata anche attraverso l’istituzione di COE (Centri di eccellenza) dedicati, come previsto nei documenti d’indirizzo strategico del Consorzio (Piano Strategico 2019-2021 e Piani di attività); ha contribuito a maturare tale significativa esperienza anche il ruolo di gestore della rete Wi-Pie piemontese affidato da Regione a CSI, l’attribuzione al medesimo del ruolo di CSP (Cloud Service Provider) e di candidato a PSN (Polo strategico Nazionale);
- entrambi gli enti hanno natura di Stazioni appaltanti nei termini di cui all’art. 5 del Codice Appalti;
PRESO ATTO
- della volontà della Città metropolitana e del CSI di collaborare nei temi della digitalizzazione, interconnessione e integrazione dei processi, in forza dell'esperienza acquisita nel corso degli anni in materia ICT da parte del CSI perseguendo fini comuni anche in termini di razionalizzazione dei costi dell’innovazione e in ogni caso nei termini descritti ai successivi artt. 2 e 3;
VISTI
- l’art.5, comma 6 del D.Lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” e s.m.i., che riconosce comunque alle amministrazioni aggiudicatrici la possibilità di concludere un accordo finalizzato alla realizzazione dei rispettivi servizi pubblici per il migliore conseguimento dei comuni obiettivi;
- il D. Lgs. 82 del 2005 e s.m.i. “Codice dell’Amministrazione Digitale” che:
o valorizza la condivisione di esperienze, applicativi e dati tra e per le PA, ed in particolare dei relativi Capi V (Dati delle pubbliche amministrazioni e servizi in rete) e VI (Sviluppo, acquisizione e riuso di sistemi informatici nelle pubbliche amministrazioni);
o invita allo sviluppo e pubblicazione del software in open source, ai sensi dell’art. 69 CAD, nonché all’acquisizione privilegiata di tali tipologie sio software, meglio se a riuso (rif., art. 68 CAD);
- le Linee Guida su acquisizione e riuso per la PA di Agid del 9 maggio 2019, che incentivano la collaborazione tra Enti su riuso e sviluppo di soluzioni con licenza aperta;
- la Strategia per la crescita digitale (2014-2020);
- il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, che confermando il precedente piano 2017-2019 – individua tra i campi di approfondimento e potenziale arricchimento dalla PA i temi di cui al presente Accordo;
- il Piano Strategico del CSI 2019-2021 e il Piano di Attività 2019 e 2020 rispettivamente approvati dall’Assemblea dei consorziati nelle sedute del 18 luglio 2018 e del 14 gennaio 2019;
- il Piano strategico della Città metropolitana di Milano 2019-2021 approvato con Delibera di Consiglio R.G. 43/2019 del 23/10/2019.
Tutto quanto sopra premesso
Art. 1 Premesse
Le premesse e ogni futuro ed eventuale successivo documento che verrà formalizzato dalle Parti ai sensi dell’art. 3 (c.d. “Documenti allegati”) costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
Art. 2 Finalità e oggetto
La presente convenzione ha per oggetto lo scambio di esperienza e di apporti conoscitivi, sotto il profilo istituzionale, organizzativo, applicativo e tecnico, per la condivisione di best practices in materia di ICT, ed in particolare in relazione ai seguenti ambiti:
- cybersecurity e sicurezza informatica;
- Open Source;
- protezione dei dati personali (GDPR);
- Open e big data, advanced analytics e business intelligence;
- Gis e cartografica;
- facility management;
- competenze, reti e campus digitali;
- temi di innovazione tecnologica, principalmente riconducibili all’ambito dell’industria 4.0, quali a titolo di esempio: o IoT;
• Smart Cities / Building;
• Machine Learning;
• Virtual & Augmented Reality;
• Piattaforme infrastrutturali.
Resta inteso che l’elenco degli ambiti di cui sopra è da intendersi riportato non a titolo esaustivo. Le parti si riservano, infatti, la facoltà di individuare ulteriori temi di comune interesse, rispetto ai quali avviare il confronto in temi di esperienze, know how, best practices.
Tali condivisioni potranno permettere un circolo virtuoso di reciproco miglioramento, nonché, potenzialmente, anche permettere l’individuazione di obiettivi condivisi di innovazione, direttamente con il Consorzio e/o con i propri consorziati (come, a puro titolo di esempio, realizzazione di sinergie per il co-sviluppo e l’evoluzione coordinata di progettiche nel caso potranno essere approfonditi in appositi Accordi attuativi (v. infra) e/o autonomi Protocolli, a seconda di oggetti e/o soggetti coinvolti.
Resta inteso che tali progetti vedranno la partecipazione del CSI-Piemonte solo se vantaggiosi in termini di acquisizione di esperienza, maggior efficienza e operatività dei propri enti consorziati.
Il presente Accordo non stabilisce rapporti di esclusiva tra le Parti sulle aree di collaborazione individuate, mantenendo le stesse libertà di siglare analoghi accordi con altri interlocutori.
Art. 3 Impegni delle Parti
Allo scopo di conseguire le finalità sopra richiamate, le Parti concordano di avviare le opportune iniziative, ciascuno sulla base delle proprie specifiche competenze con piena disponibilità e in spirito di condivisione.
A tal fine, le Parti si impegnano acondividere regolamenti, linee guida e prassi reciprocamente sviluppati per costituire un corpus comune di competenze accresciute, nei settori individuati all’art. 2.
Inoltre, in tale contesto di confronto, le Parti verificheranno altresì la possibilità di individuare esigenze comuni, nel caso tra il CSI e/o propri consorziati, previa ove necessaria condivisione con questi ultimi e CMM, anche nel caso funzionali a individuare soluzioni da condividere in termini di sviluppo e implementazione, altresì in ottica di creazione sperimentale di nuove community aperte in primis alle altre PA.
In tale ultima ipotesi, resta inteso fin d’ora che saranno redatti Accordi attuativi funzionali alla relativa realizzazione, ovvero, in caso di attività condivise con enti consorziati di CSI, e/o relativi a asset, mediante autonomi Protocollo sottoscritti da tutti i soggetti coinvolti, in cui sarà possibile definire anche modalità comuni e condivise di pubblicazione di quanto congiuntamente realizzato, creando un punto di riferimento potenziale anche per le altre realtà locali e definendo puntualmente le eventuali relative modalità di governance (es. steering commetee, etc.) nonché definendo i profili connessi alla specifica attività, inclusi gli eventuali elementi attinenti alla proprietà intellettuale ed industriale.
Le Parti manifestano fin da ora anche la volontà di farsi promotrici di iniziative di vario genere tra cui la costituzione di tavoli di confronto estendibili a tutte le amministrazioni pubbliche piemontesi e lombarde interessate.
Art. 4 Durata e recesso
L’Accordo ha durata di 5anni dalla stipula e potrà essere rinnovato alla scadenza.
Ciascuna delle Parti potrà recedere dal presente Accodo in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta, da inviare all’altra Parte a mezzo PEC o lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso diventa efficace trascorsi 60 giorni dall’invio della comunicazione di recesso.
Art. 5 Referenti
La Città individua quale proprio referente e responsabile del presente Accordo la dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, Responsabile del Servizio Analisi dei Dati e Capacity Building dell’Area Infrastrutture.
Il CSI individua quale proprio referente e responsabile del presente accordo il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Responsabile della Direzione Sviluppo Attività Nazionale e Internazionale.
Art. 6 Risorse finanziarie
Il presente Accordo non comporta direttamente oneri economici a carico delleParti.
Le Parti concordano sulla necessità di finanziare i rispettivi interventi discendenti dal presente Xxxx, e/o da Accordi attuativi che vi potranno derivare, mobilitando le risorse finanziarie disponibili secondo una logica di collaborazione e sempre e comunque a rispettiva copertura dei rispettivi costi.
Art. 7 Riservatezza
Fatti salvi gli obblighi di riservatezza di cui ai successivi commi del presente articolo, nello spiritodella collaborazione le Parti si impegnano a condividere le informazioni ritenute utili all’attuazionedelle specifiche iniziative del presente Accordo e che consentiranno di operare congiuntamente ed in modo sinergico sulla specifica attività, anche verso soggetti terzi.
Le Parti, in caso di condivisione di informazioni confidenziali e conoscenze potenzialmente di natura riservata, si impegnano reciprocamente a garantire il rispetto della più stretta riservatezza. In tale contesto si stabilisce che saranno considerate informazioni riservate tutti i dati, informazioni, know how, schemi, processi, modelli, software trasmessi tra le Parti, nonché ogni altra informazione condivisa o resa comunque accessibile in funzione, o anche solo in occasione, della realizzazione delle iniziative di cui al presente Accordo.
Art. 8 Titolarità dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale e divulgazione dei risultati
In linea con quanto disposto all’art. 2., le Parti convengono che la disciplina relativa ai diritti di proprietà intellettuale ed industriale eventualmente scaturentidalla presente collaborazione saranno regolate di volta in volta tra le Parti. Rimane invece inteso che il presente Protocollo non implica, né comporta né contempla la trasmissione e/o autorizzazione e/o licenza relativa ad alcuni diritti su asset immateriali già costituenti un asset di una delle due Parti.
Art. 9 Trattamento dei dati personali
I dati personali raccolti in occasione dell’attuazione del presente Accordo sono conservati e trattati nel rispetto delle disposizioni di legge in materia di privacy e misure di sicurezza e comunque ai soli fini connessi all’esecuzione dell’Accordo stesso.
Art. 10 Controversie
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dalla interpretazione o esecuzione del presente Accordo.
Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l'accordo, le Parti indicano il foro di Milano competente in via esclusiva per qualunque controversia inerente alla validità, l'interpretazione, l'esecuzione o la risoluzione del presente Accordo.
Art. 11 Modifica
Il presente Accordo può essere integrato e modificato su richiesta delle Parti e previo accordo fra le stesse.
Le eventuali modifiche o integrazioni devono essere formulate con atto sottoscritto dalle Parti.
Art. 12 Registrazione e spese
Il presente Accordo verrà registrato solo in caso d’uso. Le relative spese sono poste a carico della parte richiedente.
Città metropolitana di Milano Direttrice Area Infrastrutture Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx
firmato digitalmente
CSI-Piemonte Direttore Generale Xxxxxx Xxxxxx
firmato digitalmente
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate.