GARA N. 8148754 - CIG N. 8750739A42
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REALIZZAZIONE E FORNITURA DI SOFTWARE CON LICENZA D’USO PROPRIETARIA PER LA GESTIONE E IL CONTROLLO DEI PROCESSI INERENTI LA SICUREZZA ALIMENTARE NELLE MENSE A GESTIONE DIRETTA DELL’AZIENDA REGIONALE DSU TOSCANA, ASSISTENZA, MANUTE4NZIONE ORDINARIA E MIGLIORATIVA DELLA PIATTAFORMA APPLICATIVA PER LA DURATA DI 36 MESI.
GARA N. 8148754 - CIG N. 8750739A42
Articolo 1 – Definizioni
Per “Operatore Economico”,“Impresa”, “Ditta” o “Fornitore” s’intende l’impresa risultata aggiudicataria del servizio di cui al presente Capitolato speciale d’appalto (C.S.A.).
Per “Stazione appaltante”, “Azienda”, “Committente” o “Amministrazione” s’intende l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana che affida all’Impresa il servizio oggetto del presente Capitolato speciale d’appalto.
Articolo 2 – Oggetto e caratteristiche del servizio oggetto dell’appalto L'appalto ha per oggetto la fornitura di un software con licenza d’uso proprietaria, basato su soluzioni di cloud computing, con particolare riferimento alla tipologia “Software as a Service” che consenta di gestire in maniera efficace e nell’ottica di una completa dematerializzazione della documentazione analogica, tutti i processi di controllo inerenti la sicurezza alimentare, meglio descritti di seguito, nell’ambito della produzione ed erogazione di pasti agli studenti universitari nelle mense a gestione diretta dell’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario.
Ai sensi di quanto previsto dalle “Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni” pubblicate dall’Agenzia per l’Italia Digitale, si è verificata:
- l’inesistenza di software messi a riuso dalle Pubbliche Amministrazioni sul portale Developers Italia dell’Agenzia per l’Italia Digitale – Dipartimento per la trasformazione digitale, aventi le specifiche previste dal presente documento;
- l’inesistenza di soluzioni open source di terze parti sul portale Developers Italia dell’Agenzia per l’Italia Digitale – Dipartimento per la trasformazione digitale, aventi le specifiche previste dal presente documento.
Ai sensi delle Linee Guida sopra citate, l’applicativo dovrà possedere le seguenti caratteristiche tecniche imprescindibili:
- conformità alle regole sull’interoperabilità prescritte dalle linee guida emanate in attuazione dell’articolo 73 del Codice dell’Amministrazione Digitale;
- conformità alle normative sulla protezione dei dati personali;
- conformità ai livelli minimi di sicurezza previsti per le pubbliche amministrazioni;
- conformità ai requisiti di accessibilità (Legge 4/2004);
- possibilità di esportare gratuitamente, in ogni momento, l’intera base di dati (inclusi di ogni tipo di indice o metadato utilizzato per implementare le funzionalità del software stesso) in formato standard, aperto e documentato.
L’applicazione fornita dovrà essere conforme alla norma UNI EN ISO 22000 (allineato agli standard BRF e IFS) recante “ISO Food safety management systems—Requirements for any organization in the food chain” e pertanto perfettamente compatibile con il modello ISO 9001.
Sono inclusi nell’oggetto dell’appalto i servizi descritti in dettaglio al successivo articolo 6.
Articolo 3 - Durata dell’appalto
L’appalto ha durata di 36 (trentasei) mesi decorrenti dalla stipula del contratto o altra data stabilita dalla Stazione appaltante.
La Ditta è obbligata ad assicurare la continuità del servizio anche dopo la scadenza del contratto fino all'individuazione da parte della Stazione Appaltante del nuovo affidatario del servizio e per un periodo massimo di sei mesi. La suddetta prosecuzione contrattuale avviene agli stessi patti e condizioni del contratto.
Articolo 4 – Importo dell’appalto
L’importo dell’appalto è quello risultante dall’offerta economica della ditta aggiudicataria. L’importo complessivo posto a base di gara è pari a Euro 60.000,00= IVA esclusa.
L’aggiudicatario dovrà inoltre garantire l’assistenza in ogni caso di chiamata da parte del Committente e tutti gli interventi saranno ricompresi nell’importo offerto in sede di gara; pertanto non sarà prevista nessuna retribuzione aggiuntiva.
Il prezzo offerto si intende comprensivo di tutte le prestazioni del personale impiegato nell’esecuzione dell’appalto, le spese ed ogni altro onere espresso e non dal presente Capitolato Speciale d’Appalto (CSA), inerente e conseguente l’affidamento del servizio di cui trattasi.
Per il presente appalto non sono rilevabili rischi interferenti per i quali sia necessario adottare relative misure di sicurezza e non sussistono, di conseguenza, costi della sicurezza. Il servizio costituisce un unico lotto di aggiudicazione. L’importo predetto è comprensivo di tutte le somme previste per la realizzazione dell’oggetto dell’appalto. Il corrispettivo contrattuale rimane fisso ed invariabile per tutta la durata del contratto.
Non sono ammesse offerte in aumento o alla pari o condizionate rispetto all’importo a base di gara stabilito.
Articolo 5 – Contenuti e caratteristiche dell’applicazione
L’applicazione dovrà consentire:
a) la gestione multi-utente dell’applicazione. A tal fine:
a1) dovrà essere consentita la creazione di almeno 20 (venti) utenze differenti con la possibilità di assegnare a ciascun utente policy differenti di operatività all’interno del cruscotto; una di esse dovrà essere quindi di tipo “amministratore”. Ciascun utente dovrà poter effettuare l’accesso con credenziali univoche e poter modificare autonomamente la password di accesso. L’amministratore potrà disabilitare le utenze non più necessarie;
a2) dovrà essere consentito di assegnare a ciascun utente l’operatività limitata ad uno o più punti di produzione ed erogazione dei pasti di competenza (precludendo pertanto l’operatività su altri punti ristoro);
b) la gestione centralizzata di vari siti produttivi dell’Azienda. A tal fine:
b1) il software dovrà prevedere un cruscotto che consenta agli operatori di selezionare tutti i punti di erogazione e distribuzione pasti;
b2) all’interno di ciascuna sezione (una per ogni punto ristoro) dovrà essere prevista la possibilità di inserire la planimetria dei locali e degli impianti al fine di evidenziare anche attraverso apposite funzionalità native:
- le singole zone oggetto di controllo;
- il grado di criticità assegnato a ciascuna zona;
- il livello di rischio assegnato a ciascuna zona.
- L’ubicazione dei dispositivi di controllo per gli infestanti.
b3) per ciascun punto di erogazione e distribuzione, dovranno essere presenti specifici moduli che consentano di indicare:
- le tipologie di controlli potenzialmente effettuabili
- le attività volte a prevenire situazioni di potenziale criticità (a titolo esemplificativo e non esaustivo: temperature registrate nelle varie fasi di processo, tipologie di sanificazione, metodologie per assicurare la tracciabilità dei prodotti utilizzati nelle preparazioni alimentari, soluzioni adottate per l’igiene del personale, tipologia di materiale utilizzato per la conservazione e la somministrazione dei pasti, etc…);
- la rilevazione di conformità e non conformità, con la possibilità di inserire eventuali note da parte dagli operatori.
b4) l’utente amministratore dovrà essere in grado di creare nuovi punti di erogazione e distribuzione così come – eventualmente – di modificare i parametri di quelli già esistenti.
c) il monitoraggio delle attività di controllo. A tal fine:
c1) l’applicazione consentirà di programmare le attività da svolgere in ciascun punto di distribuzione attraverso un calendario integrato;
c2) per ogni punto di distribuzione saranno evidenziati i punti critici di controllo e il cui monitoraggio potrà essere effettuato tramite acquisizione diretta (temperature con dispositivi wireless) o tramite richiesta di inserimento da parte degli operatori (tramite check-list);
c3) l’applicazione dovrà prevedere un workflow integrato che consenta di attribuire a ciascun operatore compiti specifici in termini di controllo, verbalizzazione, risoluzione delle problematiche;
c4) dovrà essere consentita la storicizzazione delle revisioni di sistema, della documentazione e delle attività svolte con possibilità di richiamarle (ed eventualmente aggiornarle) attraverso apposita funzionalità;
c5) dovrà essere prevista la generazione automatica dei report, personalizzati con il logo dell’Azienda, aventi come output (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
- l’elenco dei controlli effettuati per ciascun punto di distribuzione e a livello globale;
- l’elenco dei controlli non effettuati per ciascun punto di distribuzione e a livello globale;
- l’elenco delle criticità rilevate per ciascun punto di distribuzione e a livello globale;
- l’elenco delle attività effettuate da ciascun operatore in un range temporale;
d) la gestione automatizzata degli alert. A tal fine:
d1) dovrà essere previsto un sistema automatizzato di gestione degli alert che al superamento di determinati parametri di criticità preimpostati a livello centrale, consentirà agli operatori competenti di intervenire per la risoluzione delle problematiche rilevate;
d2) dovrà essere consentito di parametrizzare, altresì, gli utenti destinatari degli alert, a seconda del punto di distribuzione di competenza;
d3) dovrà essere consentito sia agli operatori che a livello centralizzato di seguire passo passo l’evoluzione delle criticità oggetto di segnalazione tramite alert ed eventualmente di annullarle in caso di falsi positivi;
e) un sistema di log management system. A tal fine:
e1) l’utente amministratore dovrà poter visualizzare i log degli operatori, i quali dovranno contenere le seguenti informazioni minime:
- utente che ha effettuato insert, update o delete di informazioni con l’indicazione della data e dell’ora dell’operazione;
- storicizzazione delle informazioni modificate: a tal fine dovrà essere consentita la visualizzazione delle informazioni esistenti prima della modifica effettuata.
f) un sistema di elaborazioni statistiche. A tal fine:
f1) l’applicazione dovrà consentire l’elaborazione di statistiche che a titolo esemplificativo e non esaustivo rileveranno:
- il trend delle conformità e delle non conformità in un determinato range temporale definibile dall’utente, sia per ogni singolo punto di distribuzione che a livello globale;
- il trend delle conformità e delle non conformità per il singolo punto di distribuzione in un determinato range temporale definibile dall’utente;
- il numero delle attività di controllo effettuate in un determinato range temporale (a livello globale e per singolo operatore);
- con riferimento ai punti g2), g3), g4), le temperature rilevate in un determinato range temporale sia per punto di distribuzione che a livello globale.
g) un sistema di monitoraggio in tempo reale delle temperature in grado di acquisire dati provenienti da dispositivi (sonde) installati nei punti di distribuzione. A tal fine:
g1) la ditta aggiudicataria dovrà fornire in comodato d’uso gratuito per tutta la durata contrattuale, un numero di sonde wireless per il controllo constante della temperatura ambientale di apparecchi frigoriferi in numero sufficiente (circa 80) a garantire un adeguato monitoraggio;
g2) il sistema consentirà di storicizzare tutte le temperature rilevate in un determinato range temporale parametrizzabile dalla console centrale;
g3) il sistema dovrà generare automaticamente un report con l’indicazione dei rilevamenti relativi a temperature inferiori o superiori ai limiti preimpostati;
g4) il monitoraggio dovrà coprire l’intera giornata e l’intera settimana (24/24 h, 7/7 g).
(in calce al presente CSA elenco delle celle frigo)
h) l’interfacciamento dell’applicazione con i dispositivi di firma digitale per consentire la sottoscrizione dei report generati dall’operatore.
A tal fine:
h1) l’applicazione dovrà essere in grado di rilevare la presenza del dispositivo di firma collegato sul personal computer dell’utente e consentire l’apposizione della firma digitale ed eventualmente della marca temporale
i) la conformità allo standard PDF/A dei report (e degli altri documenti) generati dall’operatore per consentire la conservazione a lungo termine.
L’applicazione dovrà essere web-based, compatibile con i principali browser, indipendentemente dal Sistema Operativo utilizzato.
Dovranno essere adottati i protocolli di sicurezza che garantiscano la cifratura dei dati durante l’utilizzo dell’applicazione.
In assenza di apposita versione mobile dell’applicazione, la stessa dovrebbe essere resa fruibile in modalità responsive sui tablet in uso presso l’Azienda.
Dovrà essere previsto un backup giornaliero della base dati con la possibilità di ripristinare in caso di emergenza una versione precedente della stessa.
La ditta aggiudicataria dovrà prestare supporto all’Azienda per l’esecuzione di test di vulnerabilità che verranno effettuati sia in fase di test dell’applicazione che in produzione (con cadenza semestrale) al fine di verificare il livello di efficacia delle politiche di sicurezza e delle modalità adottate per la loro attuazione. I test di vulnerabilità dovranno comprendere la verifica di sistemi ed applicazioni e dovranno essere eseguiti con il supporto di eventuali terze parti designate.
I risultati dei test saranno oggetto di analisi da parte dell’Azienda per individuare le eventuali criticità e le azioni correttive necessarie alla loro rimozione.
CONTACT CENTER
La ditta aggiudicataria dovrà prevedere la fornitura di un sistema di ticketing attraverso il quale gli operatori potranno inserire le richieste di assistenza.
Non è richiesta alcuna specifica particolare per la tipologia di sistema da utilizzare. Le uniche caratteristiche richieste sono:
- Attribuzione a ciascun operatore dell’Azienda di apposite credenziali di accesso al sistema di ticketing
- Tracciabilità di tutte le richieste effettuate dagli operatori
- Indicazione della data e dell’ora in cui è stata inserita la richiesta
- Indicazione dell’operatore della ditta aggiudicataria che prende in carico la richiesta
- Stato della richiesta
- Storicizzazione di tutte le richieste.
Articolo 6 – Modalità di espletamento servizi di assistenza – SLA
Le tipologie di assistenza e manutenzione hardware e software richieste sono le seguenti:
a) assistenza e manutenzione correttiva software così declinata:
a1) diagnosi e rimozione delle cause e degli effetti, sia sulle interfacce che sulle basi dati, dei malfunzionamenti delle procedure/applicazioni e dei programmi in esercizio. Il servizio è diretto alla risoluzione dei difetti presenti nel codice sorgente e al miglioramento delle procedure;
a2) supporto all’attività di diagnostica sulle cause di malfunzionamento dell’applicazione o della connessione alla piattaforma in caso di criticità potenzialmente attribuibili all’Azienda;
a3) aggiornamento del codice sorgente o della struttura della base dati (se necessario per la risoluzione delle problematiche oggetto di richiesta di assistenza)
b) Supporto agli operatori nell’utilizzo del software così declinata:
b1) supporto agli operatori in caso di difficoltà con l’utilizzo dell’applicativo; b2) formazione iniziale (anche in videoconferenza);
b3) formazione successiva in caso di eventuali evoluzioni dell’applicazione.
c) Customizzazione ed evoluzione dell’applicazione così declinata:
c1) personalizzazione dell’applicazione in base alla particolare realtà organizzativa dell’Azienda, intendendo per essa:
- Configurazione iniziale dei punti di distribuzione ed erogazione delle mense a gestione diretta dell’Azienda;
- Caricamento delle planimetrie e degli impianti dei punti di distribuzione ed erogazione delle mense a gestione diretta dell’Azienda;
- Caricamento iniziale degli operatori e relative policy;
- Personalizzazione della reportistica con il logo dell’Azienda e con il logo di “Certiquality” attestante il rilascio (all’Azienda) della certificazione di qualità ENI UN ISO 9001:2018;
c2) evoluzione dell’applicazione attraverso:
- l’implementazione di funzionalità coerenti con la struttura e la logica dell’applicazione fornita con l’obiettivo di realizzare una evoluzione del software non circoscritta alle esigenze dell’Azienda ma potenzialmente valide per eventuali altri Enti (o Aziende private);
- la modifica della struttura della base dati, qualora si rendesse necessario inserire ulteriori dati e/o informazioni
- la produzione di report aggiuntivi rispetto a quelli di default previsti dall’applicazione
d) Assistenza e manutenzione dei dispositivi (sonde) così declinata:
d1) installazione delle sonde sulle attrezzature da monitorare in fase di implementazione dell’intero sistema, in tutti i punti di distribuzione;
d2) configurazione all’interno dell’applicazione dei parametri necessari a consentire l’acquisizione dei dati trasmessi dalle sonde;
d3) intervento in loco o invio del materiale necessario per eventuale manutenzione delle sonde;
d4) sostituzione delle sonde in caso di malfunzionamento non risolvibile attraverso gli interventi di cui al punto d3).
Per le attività di assistenza e manutenzione vengono specificati nella Tabella di seguito riportata i Service Level Agreement (SLA), con i tempi di intervento e i limiti di difettosità, che devono essere rispettati dalla Ditta aggiudicataria. I tempi sono calcolati tutti dal momento della chiamata fino alla risoluzione dell’inconveniente (giorni di calendario).
Riferimento | Parametro | Limite | Penale |
a1, a2, a3 | Tempo di risoluzione dell’inconveniente (a partire dalla richiesta) | Entro 24 ore | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni ora successiva al limite |
b1 | Tempo di risposta all’operatore che richiede supporto (a partire dalla richiesta) | Entro 6 ore | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni ora successiva al limite |
b2 | Tempistica di somministrazione dell’attività di formazione iniziale | Entro 7 giorni dall’avvenuto collaudo del software | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno successivo al limite |
b3 | Tempistica di somministrazione dell’attività di formazione successiva | Entro 7 giorni dall’implementazi oni di nuove funzionalità | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno successivo al limite |
c1 | Tempistica della customizzazione iniziale | Entro 7 giorni dall’avvenuto collaudo del software | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno successivo al limite |
c2 | Tempistica di implementazioni di nuove funzionalità | Entro 30 giorni dall’analisi svolta in contraddittorio con la ditta aggiudicataria | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno successivo al limite |
d1, d2 | Tempistica di installazione e configurazione iniziale | Entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno successivo al limite |
Riferimento | Parametro | Limite | Penale |
d3, d4 | Tempistica di intervento o di spedizione materiale (dalla richiesta) | Entro 24 ore dalla richiesta | 1 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni ora successiva al limite |
Articolo 7 – Penali, risoluzione del contratto e recesso
Ove si verifichino inadempienze da parte dell'Impresa nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali, saranno applicate dalla Stazione appaltante penali, in relazione alla gravità delle inadempienze, a tutela delle norme contenute nel presente CSA.
In caso di mancato rispetto:
- dei termini di intervento di cui al precedente articolo 6 sarà applicata una penale a carico del fornitore inadempiente, pari all’uno per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni ora/giorno di ritardo.
Le penali di cui al comma precedente non sono applicabili qualora la causa del ritardo non sia imputabile alla ditta aggiudicataria e tale circostanza sia dalla ditta stessa dimostrata documentalmente e accettata dal Committente.
L’applicazione delle penali non pregiudica il diritto dell’Amministrazione ad ottenere la prestazione; è fatto in ogni caso salvo il diritto dell’Amministrazione di richiedere il risarcimento del maggior danno.
La Ditta è tenuta a seguire le istruzioni e le direttive fornite dalla’Amministrazione per l’avvio dell’esecuzione del contratto; qualora l’operatore economico non adempia, la Stazione Appaltante ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
In caso di risoluzione, l’Amministrazione procederà all’escussione in tutto o in parte della cauzione di cui al successivo articolo “Deposito cauzionale”, salvo l’ulteriore risarcimento dei danni, anche derivanti dalla necessità di procedere ad un nuovo affidamento.
L’incameramento della cauzione avverrà mediante semplice dichiarazione intimata a mezzo PEC.
Oltre a quanto è genericamente previsto dall’art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, le seguenti ipotesi:
a) apertura di una procedura concorsuale a carico dell’Operatore economico, nei casi previsti dalla legge;
b) messa in liquidazione o cessione dell’attività dell’Operatore economico;
c) abbandono dell’appalto, salvo che per forza maggiore;
d) ripetuta inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e/o mancata applicazione dei contratti collettivi;
e) cessione del contratto a terzi;
f) interruzione non motivata del servizio;
g) comminazione di sanzioni per un importo pari al 10% dell’importo dell’appalto.
Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato, a seguito della dichiarazione dell'Azienda, in forma di PEC, di volersi avvalere della clausola risolutiva. La risoluzione del contratto è disposta altresì:
- in caso di transazioni finanziarie relative a tutte le attività di cui al presente contratto non effettuate con bonifico bancario o postale ovvero con gli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni avvalendosi dei conti correnti bancari dedicati anche in via non esclusiva alla presente commessa pubblica indicati;
- in caso di subappalto non autorizzato dall’Azienda.
Qualora l’Azienda accerti un grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali, da parte della Società, tale da comprometterne la buona riuscita delle prestazioni, procede ai sensi dell’art. 108,del D. Lgs. n. 50/2016.
Nei casi previsti dal presente articolo l’Aggiudicatario incorre nella perdita della cauzione di cui all’articolo 13 che viene incamerata dall’Azienda ed è fatto salvo il risarcimento dei danni per eventuale nuovo contratto da stipularsi con altro operatore economico e per tutte le ulteriori spese che ne possono derivare a carico della stessa.
L’incameramento della cauzione avverrà mediante semplice dichiarazione intimata a mezzo PEC.
La Stazione Appaltante può recedere dal contratto secondo quanto previsto dall’art. 109 del D.Lgs. 50/2016 e dal contratto di appalto.
In caso di recesso l’Aggiudicatario ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente effettuate, secondo il corrispettivo contrattuale, rinunciando espressamente ora per allora, a qualsiasi ulteriore pretesa anche di natura risarcitoria ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del Codice Civile.
E’ fatto divieto all’Operatore economico di recedere dal contratto.
Articolo 8 - Riservatezza e segretezza
Per tutta la durata dell’appalto la Ditta aggiudicataria dovrà necessariamente rispettare i criteri per la sicurezza/privacy ed usabilità/accessibilità così come previsto dalle specifiche normative vigenti, relativi regolamenti e “Codice dell’Amministrazione Digitale” e ss.mm.ii.. La Ditta si impegnerà a non divulgare, in nessun modo i dati e le informazioni di cui entrerà in possesso nel corso dello svolgimento dell’appalto e a non conservare copie dei dati trattati al termine dello stesso. La Ditta è tenuta ad assicurare la riservatezza delle
informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi dei quali venga a conoscenza durante l’esecuzione della prestazione.
Articolo 9 - Rinuncia all'aggiudicazione
Qualora l'Impresa rinunci all’aggiudicazione non potrà avanzare alcuna azione di recupero del deposito cauzionale costituito. La Stazione appaltante in tal caso richiederà il risarcimento danni oltre ad intraprendere qualsiasi altra azione legale atta a tutelare i propri interessi.
Articolo 10 - Esecuzione del contratto e verifica di conformità
La verifica del regolare andamento dell’esecuzione del contratto è effettuata dal RUP/Direttore dell’esecuzione del contratto o tramite suo assistente direttamente incaricato. La verifica di conformità è diretta a certificare che le prestazioni contrattuali siano eseguite a regola d’arte sotto il profilo tecnico-funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto e del presente CSA, oltreché dell’offerta presentata dalla ditta aggiudicataria.
Le attività di verifica hanno altresì lo scopo di accertare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto, fermi restando gli eventuali accertamenti tecnici previsti dalle leggi di settore o dal presente capitolato.
La verifica di conformità delle prestazioni si realizza attraverso:
- verifica di conformità in corso di esecuzione, trattandosi anche di servizio con prestazioni continuative;
- verifica di conformità definitiva.
Qualora venissero constate delle irregolarità la Stazione Appaltante ne darà comunicazione alla Ditta la quale entro 10=(dieci) giorni lavorativi dalla comunicazione dovrà procedere all’espletamento delle attività non eseguite, o eseguite in maniera non soddisfacente, pena l’applicazione delle penali di cui all’articolo 7 del contratto di appalto.
Articolo 11 - Modifica del contratto
Secondo quanto previsto al comma 12 dell’articolo 106 del D.Lgs. 50/2016 qualora in corso di esecuzione del contratto si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto, la Stazione Appaltante può imporre all'Impresa l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso l'appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Articolo 12 – Subappalto e cessione del contratto
Il subappalto del contratto è regolato da quanto previsto dall’art. 105 del D. Lgs. 50/2016, come integrato dall’art. 49 del D.L. 31 maggio 2021, n. 77.
Il subappalto dovrà essere autorizzato, ai sensi dell’art. 1656 del Codice Civile, dall’Amministrazione con specifico provvedimento, previa verifica del possesso in capo alla/e subappaltatrice/i dei requisiti di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 e all’art. 67 del D.Lgs. 159/2011, nonché dei medesimi requisiti di carattere tecnico ed economico indicati nell’Avviso di manifestazione di interesse da verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che intende eseguire rispetto all’importo complessivo dell’appalto.
In caso di subappalto non autorizzato dall’Amministrazione, fermo restando il diritto per l’eventuale risarcimento del danno, il contratto è risolto di diritto.
È fatto obbligo all’appaltatore di comunicare all’Amministrazione, per tutti i sub-contratti, che non si configurano come subappalti il nome del sub-contraente, l'importo del sub- contratto, l'oggetto del servizio o fornitura affidati. Inoltre, è fatto obbligo all’appaltatore di inserire, nei contratti sottoscritti con i sub-contraenti, la disciplina della tracciabilità dei flussi finanziari così come previsto dall’art. 3 della Legge n. 136/2010.
Il contratto non può essere ceduto a terzi, neppure parzialmente, a pena nullità ai sensi del comma 1 dell’art. 105 del decreto citato.
Articolo 13 - Cauzione definitiva
Al momento della stipulazione del contratto l’Impresa dovrà presentare, ai sensi dell’art.
103 del D.Lgs. n. 50/2016, garanzia definitiva in favore dell’Azienda, in una delle forme previste dalla legge, d’importo pari al 10 % dell’importo netto di affidamento o superiore nei casi previsti dalla vigente normativa. Tale importo potrà essere ridotto nei casi di cui a sopra citato art. 103 comma 1.
La mancata presentazione della cauzione nei termini indicati dall’Azienda comporta la revoca dell’aggiudicazione, con ulteriore azione in danno dell’Impresa.
L’Impresa si intende espressamente obbligata a tenere sollevata e indenne l’Azienda da tutti i danni, sia diretti che indiretti che possono comunque e a chiunque derivare in dipendenza o connessione della gestione del servizio oggetto del presente capitolato.
L’Appaltatore è responsabile per infortuni o danni arrecati a persone o cose dell’Azienda o a terzi, per fatto proprio o dei suoi dipendenti e collaboratori, nell’esecuzione del servizio, con conseguente esonero dell’Azienda da qualsiasi eventuale responsabilità al riguardo.
L’Azienda è inoltre esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro che dovesse accadere al personale dipendente dell'Appaltatore, durante l'esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo dell'appalto.
Articolo 14 – Tracciabilità dei flussi finanziari e clausola risolutiva espressa
Ai sensi della L. 13/8/2010 n. 136, l’Appaltatore è tenuto ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la Società Poste Italiane S.p.A., dedicati, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche, sui quali dovranno essere registrati tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto. Tali movimenti dovranno essere fatti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, fatta eccezione per i pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, per i quali sono ammessi sistemi diversi dal bonifico bancario o postale, fermo restando l’obbligo di documentazione della spesa. Su tali documenti dovrà essere sempre indicato il Codice Identificativo Pratica (CIG) indicato nella documentazione di gara.
La Società dichiara di esonerare l’Azienda da ogni responsabilità per i pagamenti che saranno in tal modo eseguiti.
La Società dovrà comunicare all’Azienda gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, entro 7 (sette) giorni dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
L’Appaltatore è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge n. 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi all’appalto. Qualora la Società non assolva agli obblighi previsti dall’art. 3 della citata Legge n. 136/2010 per la tracciabilità dei flussi finanziari, il presente contratto si risolverà nei confronti dell’Appaltatore inadempiente di diritto ai sensi del c. 8 del medesimo art. 3 della L. 136/2010.
La Società si impegna a dare immediata comunicazione all’Azienda ed alla Prefettura / Ufficio Territoriale del Governo della Provincia di Firenze della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore / subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
L’Azienda, nei casi in cui siano contestate inadempienze, può sospendere i pagamenti alla Società fino a che questa non si sia posta in regola con gli obblighi contrattuali, ferma restando l’applicazione delle eventuali penali.
Il mancato rispetto degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari costituisce causa di risoluzione espressa del contratto.
Articolo 15 – Disposizioni sul Personale
Il Personale impiegato nell’esecuzione dell’appalto e degli eventuali subappalti, qualora per l’esecuzione delle prestazioni debba accedere alle sedi dell’Azienda, deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia e contenente le generalità del
lavoratore, l’indicazione del datore di lavoro, la data di assunzione e, in caso di subappalto, gli estremi dell’autorizzazione.
Il Personale delle ditte appaltatrici e subappaltatrici sprovvisto di detta tesserà sarà allontanato senza indugio dai locali del Committente interessati dall’appalto.
Articolo 16 – Rischi da interferenze e norme sulla sicurezza
Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 non sussistono costi per rischi da interferenze e non è necessario procedere con la redazione del D.U.V.R.I.
L’Operatore aggiudicatario è tenuto al pieno rispetto della normativa in materia d igiene e sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. 81/2008. Preliminarmente all’aggiudicazione il Committente procederà con le verifiche di cui all’art. 16 L.R.T. 38/2007.
Articolo 17 – Responsabile del procedimento
Ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.i, il Responsabile Unico del Procedimento è il Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Dirigente Area Servizi Ristorazione e Residenze del DSU Toscana.
Il Responsabile delle procedure di gara è il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, Coordinatore del Servizio Approvvigionamenti e Contratti dell’Azienda.
L’Azienda potrà, altresì, individuare un Direttore dell’esecuzione distinto dal RUP, tenuto conto della complessità e delicatezza del servizio da gestire.
Articolo 18 – Osservanza delle norme di legge e contrattuali
La ditta appaltatrice dovrà rispettare le vigenti norme assistenziali, previdenziali, assicurative e garantire un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dai vigenti contratti collettivi di lavoro a favore dei prestatori di lavoro. L’impresa è obbligata ad ottemperare a tutti gli obblighi di legge verso i dipendenti, assumendo a suo carico gli oneri relativi. Le imprese aggiudicatarie dovranno essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie per l’esecuzione della servizio, l’assenza o la perdita delle suddette autorizzazioni costituisce causa di risoluzione automatica del contratto in danno dell’impresa.
La ditta appaltatrice ha l'obbligo di rispettare tutte le norme inerenti alla tutela della salute dei propri lavoratori ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., in particolare dovrà avere provveduto:
all'istituzione, all'interno della propria organizzazione, del Servizio Prevenzione e Protezione e alla designazione dei Rappresentanti per la Sicurezza e del Medico Competente;
alla predisposizione di un documento in cui siano individuati e valutati i rischi connessi alle diverse fasi dell'attività lavorativa necessaria allo svolgimento del Servizio oggetto
del presente Capitolato e siano specificate le relative procedure di sicurezza; pertanto il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Concessionario dovrà prendere contatto con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda per definire i rischi connessi all'attività;
alla formazione del personale alle proprie dipendenze impiegato nel servizio oggetto del presente Capitolato, al fine di identificare e prevenire i rischi connessi all'attività lavorativa.
Prima di procedere all’aggiudicazione dell’appalto la Stazione appaltante accerterà il rispetto da parte dell’aggiudicatario delle predette disposizioni, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e degli artt. 16 e 17 della L.R.T. n. 38/2007 e s.m.i.
Articolo 19 – Stipula del contratto e spese contrattuali
Il contratto sarà stipulato in forma di scrittura privata e in modalità elettronica. Tutte le spese, imposte e tasse, inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, con la sola esclusione dell’I.V.A., sono e saranno ad esclusivo carico dell’Aggiudicatario.
La stipula del contratto dovrà intervenire entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di aggiudicazione della concessione e in ogni caso decorso il termine di cui all’art. 32, comma 9 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Articolo 20 – Cessione dei crediti
E’ vietata la cessione del contratto di appalto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto.
E’ ammessa la cessione dei crediti, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 106, comma 13, del Codice dei contratti e della legge 21 febbraio 1991, n. 52, a condizione che il cessionario sia un istituto bancario o un intermediario finanziario iscritto nell’apposito Albo presso la Banca d’Italia e che il contratto di cessione, in originale o in copia autenticata, sia trasmesso alla Stazione appaltante prima o contestualmente al certificato di pagamento sottoscritto dal RUP.
Non sono ammesse e sono da considerarsi nulle altre forme surrogatorie di pagamento diverse dalla cessione di cui al paragrafo precedente quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, le procure irrevocabili all’incasso, le costituzioni di mandato, ecc.
Articolo 21 - Fallimento dell’Appaltatore
In caso di fallimento dell’Aggiudicatario, la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dall’articolo 110 del D.Lgs. 50/2016. Se l’Aggiudicatario è un raggruppamento temporaneo
d’imprese, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’articolo 48 del suddetto D.Lgs. 50/2016.
Articolo 22 - Rinvio ad altre norme
Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato d’appalto, trovano applicazione le disposizioni contenute nel codice civile, nel CCNL di settore, nelle leggi e regolamenti vigenti e disciplinanti la materia oggetto del presente capitolato.
Articolo 23 - Trattamento dei dati personali
I dati personali conferiti dalle ditte partecipanti ai fini della partecipazione alla gara di cui al presente Capitolato saranno trattati dall’Azienda nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 193/2006 e ss.mm.ii. in modo lecito ed esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento del predetto procedimento.
Sono riconosciuti alle ditte partecipanti i diritti di cui al suddetto D.Lgs. 193/2006.
Titolare del trattamento è l’Azienda Regionale per il diritto allo studio universitario – Xxxxx Xxxxxxx, 00 00000 Xxxxxxx.
Articolo 24 – Controversie e Foro competente
Tutte le vertenze tra il Committente e l’impresa appaltatrice, sia di natura tecnica, amministrativa o giuridica, nessuna esclusa, così durante l’esecuzione come al termine del contratto, saranno di competenza esclusiva del Foro di Firenze.
Elenco celle frigo DSU
MENSA CAPONNETTO FI | |||
CELLA LATTICINI | 1 | ||
CELLA SURGELATI | 1 | ||
CELLA VERDURE | 1 | ||
MENSA CALAMANDREI FI | |||
CELLA CARNI BIANCHE | 1 | ISOCOLD | |
CELLA CARNI ROSSE | 1 | ISOCOLD | |
CELLA MANTENIMENTO | 2 | ||
CELLA SALUMI | 1 | ISOCOLD | |
CELLA SURGELATI 1 - CUCINA | 1 | CRIO CABIN | |
CELLA SURGELATI 2 - MAGAZZINO | 1 | CRIO CABIN | |
CELLA SURGELATI 3 - MAGAZZINO | 1 | CRIO CABIN | |
CELLA VERDURE -CUCINA | 1 | CRIO CABIN | |
SAN MINIATO SI | |||
MINICELLA | 1 | 160*200 | |
MINICELLA | 1 | 160*200 | |
BETTI PI | |||
CELLA LATTICINI ECC | 1 | EUROCELL | |
CELLA SURGELATI | 1 | EUROCELL | |
CAMMEO PI | |||
CELLA LATTICINI | 1 | TOTALE 48 MQ | |
CELLA LATTICINI CARNI ROSSE | 1 | ||
CELLA LATTICINI CARNI BIANCHE | 1 | ||
CELLA VERDURE | 1 | ||
CELLA SURGELATI | 1 | ||
MARTIRI PI | |||
CELLA CARNI | 1 | 67 MC | |
CELLA VERDURE | 1 | 56 MC | |
CELLA LATTICINI | 1 | 32 MC | |
CELLA SURGELATI | 1 | 64 MC | |
CELLA SALUMI | 1 | 27 MC | |
CELLA PESCE | 1 | ||
CELLA SCONGELAMENTO CARNI | 1 | ||
CELLA COTTI | 1 | ||
CELLA FRIGO | 1 |