Contract
COMUNE DI MESSINA Provincia Messina | ||
Azienda Appaltante | ||
CENTRO NEUROLESI BONINO PULEJO Via Palermo – C.da Casazza, S.S. 113 – MESSINA | ||
RSPP: Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx e-mail xxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx cell: 0000000000 | ||
GARA CONSORZIATA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE | ||
ALLEGATO “ F ” | ||
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE | ||
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI LUOGO DI LAVORO | ||
(art. 26, comma 1 lett. b, D.Lgs 81/08) | ||
MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE | ||
(art. 26, comma 3, D.Lgs 81/08) | ||
Servizio di pulizia e sanificazione dei locali dell’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo” | ||
CIG: | ||
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE
DATI GENERALI DELL’AZIENDA
Anagrafica Azienda | |
CENTRO NEUROLESI BONINO PULEJO | |
Ragione Sociale | ISTITUTO RICOVERO E CURA A CARATTERESCIENTIFICO |
Natura Giuridica | ENTE DI DIRITTO PUBBLICO |
Attività | ATTIVITA’ DI RICERCA E RICOVERO |
Codice ISTAT | |
Data Inizio Attività | MARZO 2006 |
Partita IVA | 02733700831 |
Codice Fiscale | 02733700831 |
Sede Legale | |
Comune | MESSINA |
Provincia | MESSINA |
Indirizzo | XXX XXXXXXXXXXX XXXXXXX X.X. 000 X.XX XXXXXXX XXX.00000 XXXXXXX |
Sede Operativa | |
Indirizzo | XXX XXXXXXXXXXX XXXXXXX X.X. 000 X.XX XXXXXXX XXX.00000 XXXXXXX |
Rappresentante Legale | |
Rappresentante Legale | DIRETTORE GENERALE Xxxx. XXXXXXXX XXXXXX |
Data di Nomina | 06.05.2011 |
Indirizzo | XXX XXXXXXXXXXX XXXXXXX X.X. 000 X.XX XXXXXXX XXX.00000 XXXXXXX |
Figure e Responsabili | |
Il Direttore Generale | Xxxx. XXXXXXXX XXXXXX |
Il Direttore Amministrativo | DOTT.SSA CATENA DI BLASI |
Responsabile del Procedimento | DOTT. X. XXXXXXXXX |
RSPP | XXX. X. XXXXXX |
Medico Competente | DOT.SSA. E. PELLEGRINO |
RLS | SIG. X. XXXXXX |
CONDIZIONI E PRECAUZIONI GENERALI
ATTIVITÀ SVOLTA NEGLI STABILIMENTI OSPEDALIERI | • Viene svolta in prevalenza attività sanitaria di assistenza diretta all’utente, attività di diagnostica e di laboratorio. Attività a supporto di quella prevalente. |
ATTIVITÀ SVOLTE NEI LUOGHI NON OSPEDALIERI | • Nei luoghi non ospedalieri, es. poliambulatori, uffici, viene in generale svolta attività sanitaria ambulatoriale di assistenza all’utente, attività di diagnostica e di prelievi del sangue. |
ATTIVITA’ DI SUPPORTO | • attività tecnica, logistica, amministrativa di supporto, con differenti autorizzazioni di accesso. |
COMUNICAZIONI DI ACCESSO E CONTROLLO | • Le operazioni in loco devono essere sempre anticipate e concordate con il personale preposto al controllo dell’appalto / dei lavori e del personale preposto di reparto, anche al fine di tutela dai rischi specifici sotto elencati • Il personale della Ditta deve essere riconoscibile tramite tessera di riconoscimento esposta bene in vista sugli indumenti, corredata di fotografia, e contenente le generalità del lavoratore, l'indicazione del datore di lavoro e dell’impresa in appalto, come ad es.: Cognome e Nome del lavoratore n. matricola Impresa Sede P. XXX Xxxxxxx di riconoscimento (articolo 6, comma 1, Legge n. 123/07) in conformità con provvedimento 23/11/06 del Garante per la Protezione dei dati Personali • Ogni intervento in locali dove si svolge regolare attività sanitaria deve essere anticipato e concordato col personale sanitario ed appositamente autorizzato. • E’ prevista la presenza di personale dell’Azienda IRCCS per controllo e supervisione della consegna. • Ogni interferenza con impianti dovrà essere comunicata e gestita con la supervisione del Servizio Attività Tecniche e dei suoi operatori • Ogni situazione di pericolo va segnalata al personale individuato preposto. |
SERVIZI IGIENICI | • I servizi igienici per gli operatori della Ditta appaltatrice sono quelli destinati all’utenza, disponibili lungo i percorsi dell’ospedale o Servizi territoriali accessibili al pubblico. |
PRONTO SOCCORSO | • Tutte le Aziende appaltatrici devono disporre della dotazione prevista da DM 388/2003 in ragione della classe di appartenenza. • Nei luoghi non è presente un pronto soccorso, in caso di necessità rivolgersi al personale sanitario presente. |
ALLARME INCENDIO EVACUAZIONE | • In caso di allarme da dispositivo acustico-visivo o per evidenza diretta, seguire le istruzioni del personale di servizio, e la segnaletica di esodo verso luoghi sicuri • Gli operatori sono tenuti a leggere le istruzioni riportate sulle planimetrie d’emergenza esposte in ogni zona, prima di iniziare ad operare. • Gli appaltatori sono responsabili delle proprie attrezzature e materiali che non devono formare intralcio o impedimento o pericolo di incendio lungo le vie di esodo. |
APPARECCHI TELEFONICI UTILIZZABILI | • Nei reparti ospedalieri è disponibile un telefono sia per l’emergenza che per le comunicazioni aziendali. • Per le chiamate esterne occorre richiedere al centralino la connessione, solo per motivi strettamente di servizio. |
RIFIUTI | • Non si possono abbandonare i rifiuti nell’area ospedaliera e non si può usufruire dei cassonetti e aree di stoccaggio dell’azienda. • I rifiuti prodotti ed il materiale non più utilizzabile di proprietà dall’Appaltatore devono essere smaltiti, secondo le norme vigenti, a cura e spese della stessa Ditta, immediatamente. |
VIABILITÀ E SOSTA | • Per la circolazione nelle aree esterne occorre attenersi alla segnaletica stradale ed a quella specifica. • Nelle zone dove è previsto il passaggio di carrelli, di mezzi motorizzati, di autoveicoli si raccomanda di prestare tutta la necessaria attenzione. • All’interno dell’Centro la circolazione con mezzi motorizzati deve avvenire a bassissima velocità onde scongiurare incidenti. • Non sostare, non ingombrare e non intralciare le aree di sosta per i mezzi di soccorso. |
AMBIENTI CONFINATI O PERICOLOSI | • Vi sono ambienti, intercapedini e cunicoli destinati al passaggio di impianti ai quali si deve accedere per attività di manutenzione, di pulizia e di controllo. • L’accesso è sottoposto al permesso di accesso, con rigide condizioni di sicurezza, che deve essere rilasciato dal Ufficio Attività Tecniche. |
AZIENDE APPALTATRICI ED OGGETTO DELL’APPALTO
AZIENDE APPALTATRICI ESTERNE INTERESSATE DALLE INTERFERENZE | |||
Ragione sociale | Oggetto contratto appalto | Datore di Lavoro | RSPP |
DA INDIVUARE IN FASE DI GARA | SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE PRESSO L’IRCCS CENTRO NEUROLESI DI MESSINA” |
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO |
Affidamento del servizio di pulizia, sanificazione e disinfezione giornaliera e periodica dei locali dell'IRCCS, sita in C.da Xxxxxxx Messina per n.°5 anni.
OGGETTO DELL’APPALTO |
Il presente appalto ha per oggetto l’esecuzione del servizio di pulizia, sanificazione e disinfezione giornaliera e periodica dei locali dell’ IR.C.C.S. Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, meglio specificati nel prospetto riepilogativo allegato al presente capitolato.
Il servizio dovrà essere effettuato ne1 rispetto del presente disciplinare, in osservanza delle norme igieniche e di sanità vigenti in materia e comunque secondo le normative nazionali e provinciali previste per il Personale dipendente dalle imprese di Pulizia.
Nell’appalto si intendono comprese le prestazioni di manodopera, la fornitura dei materiali, il n°1° dei macchinari ed ogni altro onere non specificamente elencato, ma necessario per l’esecuzione a regola d’arte del servizio oggetto dell’appalto.
Per pulizia si intende la rimozione meccanica dello sporco da superfici ed oggetti. di norma eseguita con l’impiego di acqua con o senza detergenti.
Per sanificazione si intende ‘utilizzo di detergenti per ridurre il numero di contaminanti batterici presenti su oggetti e specifici che consentano il mantenimento di livelli igienici di sicurezza.
Per disinfezione si intende, previa pulizia con acqua e detergente, l’uso di disinfettanti per ridurre a livelli di sicurezza il numero di battei-i patogeni in fase vegetativa.
Il Personale impiegato deve essere a conoscenza dei criteri sopra esposti e delle corrette procedure di intervento in tutte le operazioni che gli competono.
Il servizio va svolto a regola d’arte garantendo:
• la salvaguardia dello stato igienico e sanitario dell’ambiente;
• il rispetto puntuale delle norme vigenti in materia di sicurezza per i pazienti ed operatori presenti;
• l’integrità estetica ed ambientale dei locali;
• la salvaguardia delle superfici oggetto della pulizia;
• la buona conservazione dei locali e di quanto in essa contenuto, con l’osservanza delle norme di igiene e sanità vigenti in materia e delle norme contenute nel presente capitolato.
SITI SOGGETTI AGLI INTERVENTI MANUTENTIVI
Le attività si svolgono in tutte le strutture e locali dell’ IR.C.C.S. Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina, così come evidenziato nel CAPITOLATO SPECIALE PER L’APPALTO.
Le superfici dei locali restano quelle espressamente segnalate in appositi prospetti riepilogativi acclusi nel CAPITOLATO SPECIALE PER L’APPALTO e possono essere oggetto di verifica da parte degli interessati, fermo restando quanto stabilito nel successivo art. 3 dello stesso C.S.A.
MODALITÀ ESECUTIVE DEL SERVIZIO |
Il servizio di pulizia comprende le seguenti prestazioni:
A) PULIZIA GIORNALIERA
1) spazzatura d tutte le superfici, pavimentate o asfaltate adibite a qualunque uso (uffici, ambulatori, sale mediche, sale di attesa, sale di degenza, locali infermieri, corridoi di reparto e collegamento, servizi medico—sanitari in senso stretto, laboratori, gabinetti specialistici e diagnostici, servizi igienici ad uso interno ed esterno, spogliatoi, archivi, depositi, magazzini, ripostigli, ascensori e montacarichi, atri, autori messe, sale di riunioni, terrazze praticabili, scale interne ed esterne, balconi, cortili, passaggi, marciapiedi interni, intercapedini ed ogni alti-a superficie a qualunque uso adibita). Per gli ambienti interni devono essere previste metodiche di intervento che assicurino oltre la normale pulizia la sanificazione degli stessi. A tale scopo negli stessi ambienti interni non è ammesso l’uso di scope in setole di crine o di nylon, spazzoloni per pavimenti o segatura impregnata. La scopatura di detti ambienti deve essere effettuata ad umido, con scope di tipo lamellare, utilizzando garze a gettare monouso, garze in cotone inumidite oppure altri sistemi innovativi di pari efficacia;
2) passaggio di strofinaccio bagnato su tutte le superfici cui al precedente punto A1), in qualunque modo esse siano pavirnentate, escluso che per pavimenti di legno dove sarà utilizzato un panno di lana o per pavimenti in moquette dove sarà utilizzato un battitappeto-aspirapolvere;
3) igienizzazione coli prodotti appropriati e non dannosi per tutte le superfici adibite ad uso sanitario, previa approvazione del locale Responsabile Sanitario;
4) lavatura con detersivi appropriati e disinfezione dei pavimenti, delle pareti rivestite in materiale lavabile (piastrelle, materie plastiche, smalto,..) e delle apparecchiature idrosanitarie, toilette e latrine;
5) accurata spolveratura, ove occorra a umido, con asportazione delle impronte su tutte le superfici di vetro, su tutti i mobili e le suppellettili, infissi, pareti divisorie, sulle superfici verticali lavabili di tutti i locali di cui al precedente punto A1;
6) ritiro della carta da macero dai cestini butta carta e raccolta della stessa nei locali indicati dal Responsabile della struttura interessata, con eventuale cambio del sacco a perdere;
7) pulizia dei portacenere di qualunque tipo;
8) raccolta di tutti i rifiuti solidi, compresi quelli a grossa pezzatura, in appositi sacchi e trasporto al punto di raccolta nei luoghi indicati dal Responsabile Sanitario della struttura;
9) pulizia e sanitizzazione della parte interna ed esterna di armadi, mobiletti, comodini, letti, suppellettili ecc, dopo le dimissioni di ogni degente
10) sanitizzazione dei telefoni;
11) pulizia e sanitizzazione con soluzione disinfettante/detergente degli ausili e dei supporti medico/ sanitari lavabili;
B) PULIZIA SETTIMANALE
1) lavatura, con mezzi e materiali idonei ad eliminare ogni traccia di sporco, di tutti i pavimenti di cui al precedente punto A2;
2) pulitura, con impiego di mezzi e materiali idonei ad eliminare ogni traccia di sporco e ad evitare danneggiamenti di tutti i pavimenti in legno, vetrificati e non, coli eventuale ceratura e lucidatura - ove occorra - per i non vetrificati;
3) lavatura, coli mezzi e materiali idonei all’eliminazione totale dello sporco e ad evitai-e danneggiamenti, di tutti i pavimenti coli rivestimento tessile, di cui al precedente punto A2;
4) spolverature di: targhe, cancelli, cancellate esterne, ringhiere, porte e portoni, reti metalliche in genere ed in particolare quelle degli ascensori, grate ed ogni altro manufatto similare ai precedenti elencati;
5) spolveratura di tutti gli apparecchi d’illuminazione, sa fissi clic mobili;
6) disincrostazione delle tazze WC con prodotti a base di acido fosforico oppure acido tamponato;
7) pulizia coli specifici prodotti delle macchine da scrivere. elettrocontabili. calcolatrici, terminali, personal computer, stampanti, ecc.
8) pulizia termoconvettori, condizionatori, caloriferi o apparecchi similari, che deve essere effettuata limitatamente alle superfici esterne degli stessi, con l’avvertenza d non danneggiare o manomettere i vari congegni;
C) PULIZIA QUINDICINALE
1) ceratura e lucidatura di tutti i pavimenti in legno non vetrificati, in linoleum, gomma e similari;
2) lavatura, con stracci imbevuti in soluzione acquosa di sapone neutro, dei rivestimenti di tessuti plastificati, vernici plastiche, laminati e similari. Ripasso, con stracci imbevuti di acqua fredda ed asciugatura accurata con panni;
3) lavatura, con acqua e detersivi, risciacquatura abbondante ed asciugatura con stracci dei rivestimenti in pietra, marmi, travertini, ceramiche, maioliche e simili degli Uffici delle sale mediche, dei corridoi, degli atri, ecc.
4) lavatura con mezzi idonei di tutte le parti verniciate, dei davanzali esterni ed interni e di tutti i vetri, cristalli e simili interni ed esterni, del le finestre, finestroni, porte e portoni. pareti divisorie e vetrate esterne;
5) spolveratura delle tende, delle pareti e dei soffitti coli asportazione delle ragnatele;
6) lucidatura di tutte le parti metalliche, maniglie, impugnature ed ogni altro accessorio nietal ] ico che lo richieda;
D) PULIZIA MENSILE
1) spolveratura delle tende, delle pareti e dei soffitti con asportazione del]e ragnatele;
2) lavatura con mezzi idonei, di tutte le parti verniciate e di tuffi vetri, cristalli e simili, interni ed esterni, delle finestre, finestroni, porte e portoni, pareti divisorie e vetrate esterne;
3) lucidatura di tutte le parti metalliche, maniglie, impugnature ed ogni altro accessorio metallico che lo richieda;
4) lavatura di targhe, targhette ed altri accessori che non richiedono lucidatura;
E) PULIZIA TRIMESTRALE
1) lavaggio generale, con mezzi e materiali idonei, di tutte le zoccolature e delle pareti di smalto, di cemento, plastificate e similari, di persiane, avvolgibili e relativi cassonetti, serrande, tende alla veneziana e similari;
2) lavatura, esterna ed interna, dei serramenti in lega leggera con panno imbevuto di sostanze sgrassanti e successiva asciugatura con mezzi idonei ad eliminare tracce ed aloni;
3) lavatura, interna ed esterna, delle superfici trasparenti (schermi, globi e simili) di tutti gli apparecchi illuminati fissi e mobili, con impiego di mezzi idonei e di materiali detergenti, compresi gli oneri di smontaggio e rimontaggio, ditali parte da lavare ed asciugare;
4) de ragnatura;
5) pulizia dei meccanismi di movimento di supporti, sedie, sedie a comoda, poltrone per il trasporto dei degenti e girelli.
Sulla base della diversa destinazione d’uso dei locali e della loro tipologia dovranno essere utilizzati, per le aree di servizi sanitari “ad elevato rischio” (ambulatori, servizi igienici, sale mediche, ecc...) prodotti di alta qualità idonei nella fattispecie, dì comune accordo con il Responsabile delle strutture interessate.
Il numero dei metri quadrati indicato nel prospetto allegato al presente capitolato si riferisce alla superficie calpestabile dei locali interessati, resta inteso che prezzo dì aggiudicazione. che viene commisurato alla suddetta superficie, sono comprese le pulizie delle superficie vetrate, delle porte, degli infissi e delle pareti interne.
Per pulizie straordinarie si intendono esclusivamente quelle derivanti da lavori di ristrutturazione, di manutenzione ordinaria o straordinaria dei locali in interesse e quelle derivanti da cause di forza maggiore o da eventi dannosi imprevedibili li (allagamenti, intasamenti, traslochi, cambio di destinazione dei locali.. ),
ORARIO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO |
L’orario di espletamento del servizio di pulizia deve essere organizzato in modo da non intralciare lo svolgimento delle attività istituzionali e quindi, dovendo rispondere alle diverse esigenze, dovrà essere concordato coli il Responsabile di ciascuna struttura o Unità Operativa.
VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELL’AZIENDA APPALTATRICE |
Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui all’art. 6, comma 8, lett. g) del D. Lgs. 81/08, la Azienda, Committente, verificherà con Contratto d’Appalto l’idoneità tecnico professionale della Impresa Appaltatrice o dei lavoratori autonomi mediante:
✓ acquisizione del certificato di iscrizione alla CCIAA;
✓ acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa Appaltatrice o dei lavoratori autonomi, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
1. Ai fini della verifica dell’idoneità tecnico professionale le imprese dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno:
a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto
b) documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del presente decreto legislativo
c) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo, di macchine, attrezzature e opere provvisionali
d) elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori
e) nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente quando necessario
f) nominativo (i) del (i) rappresentante (i) dei lavoratori per la sicurezza
g) attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal presente decreto legislativo
h) elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal presente decreto legislativo
i) documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007
l) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdettivi di cui all’art. 14 del presente decreto legislativo
2. I lavoratori autonomi dovranno esibire almeno:
a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto
b) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali
c) elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione
d) attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal presente decreto legislativo
e) documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007
3. In caso di sub-appalto il datore di lavoro committente verifica l’idoneità tecnico-professionale dei subappaltatori con gli stessi criteri di cui al precedente punto 1.
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI INTERFERENZA |
Nella fornitura in questione sono stati individuati i seguenti fattori di interferenza e di rischio specifico:
1. rischio di interferenza per l’esecuzione dei lavori durante l’orario di servizio del personale del Centro;
2. rischio di interferenza con altri appaltatori del Centro impegnati nello svolgimento di servizi / lavori presso la sede oggetto del presente appalto;
3. rischio legato all’utilizzo di attrezzature/macchinari propri per l’effettuazione della manutenzione e/o delle varie sostituzioni come da appalto;
4. rischio legato all’utilizzo improprio dei vari prodotti utilizzati ad opera di personale non autorizzato;
5. rischio legato allo sversamento accidentale di sostanze chimiche e biologiche;
6. rischio di interferenza legato all’esecuzione di movimentazione manuale dei carichi;
7. rischio scivolamenti (pavimenti e scale);
8. rischio di incendio nelle sedi di svolgimento del servizio, gli edifici in cui si interverrà sono soggetti a Certificato Prevenzione Incendi;
9. rischio di interferenza poiché i lavoratori della ditta appaltatrice utilizzeranno i servizi igienici del luogo di lavoro;
10. rischio di intralcio dovuto al deposito presso apposite aree delle attrezzature;
11. rischio di investimento nei piazzali di sosta del presidio ospedaliero e del Distretto per il carico e scarico merci, ecc.;
12. rischio di intrusione nell’aria di carico e scarico delle merci di personale non autorizzato con conseguente impossibilità di prosecuzione delle operazioni in sicurezza, ed esposizione degli astanti alla potenziale caduta delle merci.
LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’
Le attività si svolgono principalmente nei seguenti ambienti della Sede Aziendale:
N | DESCRIZIONE | SI | NO | |
1 | All’interno dei luoghi | Edifici | X | |
2 | All’esterno dei luoghi | Piazzale e percorsi | X | |
Aree verdi | X | |||
3 | Allestimento di un’area delimitata (deposito materiali, per lavorazioni, ecc.) | Interna | X | |
Esterna | X | |||
4 | Durante l’orario di lavoro dei Dipendenti e/o Lavoratori che prestano attività per l’azienda | X | ||
5 | Durante l’orario di lavoro dei Dipendenti e/o Lavoratori che prestano attività per l’Azienda, con presenza dei Cittadini Utenti. | X | ||
6 | Compresenza di attività con altri lavoratori. | X | ||
7 | Lavoro notturno* (in reperibilità per specifiche Aree definite nel capitolato tecnico) | X | ||
8 | Chiusura di percorsi o di parti di edifici. | X | ||
9 | Gli interventi comportano riduzione temporanea dell’accessibilità ai luoghi. | X | ||
10 | Utilizzo di attrezzature/macchinari propri. | X | ||
11 | Utilizzo di automezzi propri, macchine operatrici. | X | ||
12 | Utilizzo di fiamme libere | X | ||
13 | Utilizzo e/o trasporto di liquidi infiammabili/combustibili. | X | ||
14 | Utilizzo di sostanze chimiche | X | ||
15 | Rischio biologico | X | ||
16 | Interventi edili (demolizioni, murature, tinteggiature, etc.). | X | ||
17 | Produzione di polveri e/o proiezione di schegge. | X | ||
18 | Manutenzione del verde | Sfalcio | X | |
trattamenti con diserbanti, pesticidi, fertilizzanti. | X | |||
19 | Rischio scivolamenti su superfici di transito (pavimenti, scale). | X | ||
20 | Movimento di mezzi | X | ||
21 | Utilizzo e/o trasporto di materiali (arredi, ausili sanitari, letti,…….). | X |
22 | Movimentazione e sollevamento di carichi con uso di attrezzature di lavoro mobili, semoventi o non semoventi. | X | |
23 | Rischio di caduta di materiali su terzi | X | |
24 | Emissione di rumore | X | |
25 | Effettuazione di campionamenti strumentali in ambiente lavorativo (microclima, polveri, ecc.). | X | |
26 | Utilizzo, smontaggio di ponteggi (in legno, in metallo, PTP, PTG, su ruote, trabattello, ecc.). | X | |
27 | Con spazi dedicati al carico/scarico dei materiali necessari allo svolgimento dell’appalto. | X | |
28 | Con percorsi dedicati per il trasporto di materiali atti allo svolgimento dell’appalto. | X |
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
CONSIDERAZIONI GENERALI |
L’art. 26, comma 1 lettera b, del D.Lgs. 81/08 impone al Datore di Lavoro di fornire alle Aziende Appaltatrici o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Il comma 3 dello stesso X.Xxx., inoltre, impone al datore di lavoro committente di promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi da interferenze (nel seguito denominato DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Il presente documento ha lo scopo di indicare i rischi, le prevenzioni ed eventuali DPI inerenti le interferenze con le attività svolte in azienda da parte di aziende esterne alle quali sia stato appaltato uno o più servizi mediante regolare contratto, al quale verrà allegato il presente DUVRI.
La Valutazione dei Rischi cui sono esposti i lavoratori delle aziende esterne ha richiesto l’ analisi dei luoghi di lavoro e delle situazioni in cui i lavoratori delle aziende esterne vengono a trovarsi nello svolgimento delle attività appaltate, ed è finalizzata all’individuazione e all’attuazione di misure di prevenzione e di provvedimenti da attuare.
Pertanto essa è legata sia al tipo di attività lavorativa svolta nell’unità produttiva sia a situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi.
L’obbligo di cooperazione imposto al committente, e di conseguenza il contenuto del presente DUVRI, è limitato all'attuazione di quelle misure rivolte ad eliminare i pericoli che, per effetto dell'esecuzione delle opere o dei servizi appaltati, vanno ad incidere sia sui dipendenti dell'appaltante sia su quelli dell'appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d'opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità.
TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI
Sono stati considerati RISCHI DA INTERFERENZE, per i quali è stato predisposto il presente DUVRI:
❖ I RISCHI derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di lavoratori appartenenti ad Aziende diverse, compresi i lavoratori dell’Azienda committente
❖ I RISCHI indotti o immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni eseguite dalle Aziende Appaltatrici;
❖ I RISCHI già esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debbano operare le Aziende Appaltatrici, ma ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
❖ I RISCHI derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente e comportanti rischi ulteriori rispetto a quelli specifici delle attività appaltate.
METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’analisi valutativa effettuata può essere, nel complesso, suddivisa nelle seguenti due fasi principali:
A) Individuazione di tutti i possibili PERICOLI per ogni interferenza esaminata
B) Valutazione dei RISCHI relativi ad ogni pericolo individuato nella fase precedente
Nella fase A sono stati individuati i possibili pericoli osservando i lavoratori nello svolgimento delle attività lavorative. Nella fase B, per ogni pericolo accertato, si è proceduto a:
1) individuazione delle possibili conseguenze, considerando ciò che potrebbe ragionevolmente accadere, e scelta di quella più appropriata tra le quattro seguenti possibili MAGNITUDO del danno e precisamente
MAGNITUDO (M) | VALOR E | DEFINIZIONE |
LIEVE | 1 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica rapidamente reversibile che non richiede alcun trattamento |
MODESTA | 2 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con inabilità reversibile e che può richiedere un trattamento di primo soccorso |
GRAVE | 3 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti irreversibili o di invalidità parziale e che richiede trattamenti medici |
GRAVISSIMA | 4 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti letali o di invalidità totale |
2) valutazione della PROBABILITA’ della conseguenza individuata nella precedente fase A, scegliendo quella più attinente tra le seguenti quattro possibili:
PROBABILITA’ (P) | VALORE | DEFINIZIONE |
IMPROBABILE | 1 | L’evento potrebbe in teoria accadere, ma probabilmente non accadrà mai. Non si ha notizia di infortuni in circostanze simili. |
POSSIBILE | 2 | L’evento potrebbe accadere, ma solo in rare circostanze ed in concomitanza con altre condizioni sfavorevoli |
PROBABILE | 3 | L’evento potrebbe effettivamente accadere, anche se non automaticamente. Statisticamente si sono verificati infortuni in analoghe circostanze di lavoro. |
M.PROBABILE | 4 | L’evento si verifica nella maggior parte dei casi, e si sono verificati infortuni in azienda o in aziende similari per analoghe condizioni di lavoro. |
3) valutazione finale dell’ entità del RISCHIO in base alla combinazione dei due precedenti fattori e mediante l’utilizzo della seguente MATRICE di valutazione, ottenuta a partire dalle curve Iso-Rischio.
MATRICE DI VALUTAZIONE | |||||||
GRAVISSIMA | MAGNITUDO | 4 | 2 | 3 | 4 | 4 | |
GRAVE | 3 | 2 | 3 | 4 | 4 | ||
MODESTA | 2 | 1 | 2 | 3 | 3 | ||
LIEVE | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | ||
4 | 1 | 2 | 3 | 4 | |||
PROBABILITA’ | |||||||
3 | |||||||
IMPROBABILE | POSSIBILE | PROBABILE | M.PROBABILE | ||||
2 | |||||||
1 | |||||||
0 | |||||||
0 | 2 | 3 | 4 |
Dalla combinazione dei due fattori precedenti (PROBABILITA’ e MAGNITUDO) viene ricavata, come indicato nella Matrice di valutazione sopra riportata, l’Entità del RISCHIO, con la seguente gradualità:
1 | 2 | 3 | 4 | |||
M.BASSO | BASSO | MEDIO | ALTO |
METODOLOGIA SPECIFICA PER LA INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
La individuazione dei RISCHI DA INTERFERENZA si compone essenzialmente di due fasi:
o la prima è l’acquisizione delle informazioni sulle attività che dovranno essere svolte dall’Azienda Appaltatrice all’interno dell’Azienda Committente e nel recepimento del documento di valutazione dei rischi specifici della Azienda Appaltatrice, in modo da individuare eventuali attrezzature o sostanze pericolose impiegate o particolari lavorazioni che potrebbero generare pericoli in caso di interferenza con altre lavorazioni
o la seconda prevede la definizione delle aree interessate, la individuazione dei soggetti interferenti e l’esplicitazione dei rischi che potrebbero essere generati dalla interferenza di più lavorazioni contemporanee.
Come indicato nello specifico capitolo (GESTIONE INTERFERENZE) per tutti i pericoli individuati è stata effettuata la valutazione del relativo rischio e sono state individuate le misure di prevenzione e protezione obbligatorie.
RISCHI SPECIFICI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DELLA COMMITTENZA
Rischi specifici | Indice di Rischio* | Informazioni e note |
AGENTI CHIMICI E CANCEROGENI | B | • Rischio dovuto a presenza/uso di reagenti di laboratorio, disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali (soprattutto antiblastici); è dovuto alla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all’interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. • E’ costituito dalla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all’interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. • I reparti dove sono presenti sostanze a rischio sono in particolare i laboratori, gli ambulatori, le sale operatorie, gli ambienti dove si eseguono le disinfezioni degli strumenti, locali tecnici. • Se di pertinenza con il lavoro in appalto, la Committenza fornisce all’Assuntore le schede di sicurezza relative. • Va inoltre posta particolare attenzione alle interazioni fra attività che possono comportare rischi d’incendio (possibilità di inneschi nelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili) |
AGENTI BIOLOGICI | A | • E’ un rischio ubiquitario; gli ambienti a rischio maggiore sono i Laboratori. • Le occasioni di esposizione sono legate alla contaminazione di superfici, alla puntura accidentale con taglienti contaminati, all’imbrattamento della cute non protetta con liquidi biologici contaminati. • I rifiuti sanitari pericolosi a rischio biologico sono raccolti in contenitori opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti, e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. • Gli agenti biologici più rilevanti da considerarsi in materia di rischio per il personale esposto sono quelli dell’Epatite A, Epatite B, Epatite C, HIV, Tubercolosi, Meningite |
RADIAZIONI IONIZZANTI | M | • Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi RX e sorgenti sigillate), oppure in presenza di rischio anche (o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate). • L’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero (macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi – in forma sigillata e non) avviene nelle aree radiologiche tradizionali (Radiologia, Sale operatorie) • L’accesso alle Zone Controllate è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica ed è subordinata ad esplicita autorizzazione del Committente. |
Rischi specifici | Indice di Rischio* | Informazioni e note |
RADIAZIONI NON IONIZZANTI | M | • Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). • Esposizione a radiazioni elettromagnetiche (raggi x o gamma) della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all’uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte (superiori a 1.000.000 GHz). • Nei locali destinati a diagnostica con Risonanza Magnetica Nucleare le radiazioni sono dovute a presenza del campo magnetico statico; si impone la massima attenzione poiché esso è SEMPRE ATTIVO: introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature e soprattutto al verificarsi di gravi incidenti qualora all’interno sia presente il paziente. • Ove sia necessario, per brevi periodi, l’avvicinamento dell’operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi specifici (visiere; occhiali anti-UV). |
RADIAZIONI LASER | M | Impiego di apparecchi laser di Classe 3-Rischio moderato o Classe 4-Rischio elevato (pericolosi particolarmente per l’occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce (VIS, UV o IR) concentrando grandi quantità di energia in un punto preciso. |
RISCHIO ELETTRICO | M | • In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche, conformi alle norme di settore, verificati e gestiti da personale interno qualificato. • E’ vietato intervenire o utilizzare energia elettrica senza precisa autorizzazione e accordi con l’IRCCS Attività Tecniche. |
MOVIMENTAZIONE CARICHI | B | • Movimento delle merci all’interno delle strutture del centro; le movimentazioni avvengono sia manualmente che con mezzi meccanici. • Il magazzino e dotato di transpallet, i reparti sono dotati di carrelli e roller. • L’utilizzo di queste attrezzature di proprietà della committenza è precluso all’assuntore, salvo autorizzazioni specifiche. |
CADUTE E SCIVOLAMENTI | B | • Possono occasionalmente essere presenti zone con pavimenti bagnati, ostacoli sui percorsi, pozzetti aperti, segnalati adeguatamente dalla committenza o da assuntori terzi autorizzati dalla committenza • Per lavori in altezza come ad es. attività di pulizia, di manutenzione e di ispezione che vengono svolte a soffitto, per infissi alti, in copertura, è possibile la di oggetti. |
Rischi specifici | Indice di Rischio* | Informazioni e note |
RUMORE | B | All’interno degli ambienti dell’IRCCS sono presenti aree in cui vengono svolte attività che generano livelli di rumore superiori al valore limite di esposizione. In particolare: • nei locali delle centrali termiche o durante il funzionamento dei gruppi elettrogeni (per verifica periodica sotto carico o in caso di emergenza) |
INCENDIO | A | Gli ambienti dell’IRCCS sono particolarmente sensibili al rischio da incendio. Occorrerà quindi, in particolare durante i lavori, evitare di contribuire ad aggravare il rischio di incendio evitando: • l’accumulo di materiali combustibili od infiammabili • l’ostruzione delle vie d’esodo • il bloccaggio delle porte tagliafuoco • l’uso di fiamme libere • la realizzazione di inneschi • la compromissione di compartimenti antincendio E pertanto, nella progettazione degli interventi, si dovrà aver cura di evitare le condizioni di cui sopra. |
*Legenda: Alto = A, Medio = M, Basso = B
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Per tutte le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono destinati ad operare le aziende esterne e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, si rimanda al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) elaborato dall’azienda committente.
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE
Oltre alle misure di prevenzione espressamente indicate nella successiva sezione specifica, che contiene anche l’elenco dei rischi di interferenza con relativa valutazione, durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte dell’azienda esterna, dovranno essere sempre osservate le seguenti misure.
DI ORDINE GENERALE
Aziende Appaltatrici
E’ vietato l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà dell’Azienda se non espressamente autorizzato in forma scritta. Il personale esterno è tenuto ad utilizzare esclusivamente il proprio materiale (macchine, attrezzature, utensili) che deve essere rispondente alle norme antinfortunistiche ed adeguatamente identificato. L’uso di tale materiale deve essere consentito solo a personale addetto ed adeguatamente addestrato.
Le attrezzature proprie utilizzate dall’azienda esterna o dai lavoratori autonomi devono essere conformi alle norme in vigore e tutte le sostanze eventualmente utilizzate devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate.
Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalita' del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art 6 della Legge 123/2007).
Prima dell’inizio dei lavori di contratto, l’azienda appaltatrice dovrà comunicare i nominativi del personale che verrà impiegato per il compimento di quanto previsto nel contratto d’appalto stesso, dichiarando di avere impartito ai lavoratori la formazione specifica prevista nel presente documento.
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Si provvederà alla immediata comunicazione di rischi non previsti nel presente DUVRI e che si manifestino in situazioni particolari o transitorie.
VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA
Aziende Appaltatrici
Le Ditte che intervengono negli edifici aziendali devono obbligatoriamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al servizio di prevenzione e protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento dei propri lavori.
L’Azienda esterna dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. Deve inoltre essere informato sui responsabili per la gestione delle emergenze nominati ai sensi del D.Lgs. 81/08 nell’ambito delle sedi dove si interviene.
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
I mezzi di estinzione saranno sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei.
APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA
Azienda Committente
La protezione contro i contatti diretti con elementi in tensione e contatti indiretti determinati da condizioni di guasto è assicurata dalla realizzazione degli impianti a regola d’arte e con la prescritta dichiarazione di conformità.
Tutte le fonti di pericolo risultano adeguatamente segnalate con idonea cartellonistica
Aziende Appaltatrici
L’azienda esterna deve utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; deve utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non deve fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose.
L’azienda esterna deve verificare che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro.
E’ vietato attivare linee elettriche volanti senza aver verificato lo stato dei cavi e senza aver avvisato il personale preposto dell’Azienda;
E’ vietato effettuare allacciamenti provvisori di apparecchiature elettriche alle linee di alimentazione;
E’ vietato utilizzare, nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi e nei lavori a contatto o entro grandi masse metalliche, utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra.
INTERRUZIONI ALLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, ACQUA
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Interruzioni dell’energia elettrica, del gas, del funzionamento degli impianti di riscaldamento / climatizzazione, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con i Datori di Lavoro titolari delle attività presenti nell’edificio dove si interviene.
Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
IMPIANTO ANTINCENDIO
Fermo restando la verifica costante dei mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti.
Azienda Committente
La protezione contro gli incendi è assicurata da:
1. Mezzi di estinzione presenti ed efficienti.
2. Istruzioni impartite per iscritto al personale.
3. Procedure scritte da tenere in caso d’incendio
Aziende Appaltatrici
E’ vietato ai lavoratori delle Aziende Appaltatrici:
1. Fumare
2. Effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille (molatura saldatura,ecc.) a meno che non siano state espressamente autorizzate
SOVRACCARICHI SUI SOLAI
Aziende Appaltatrici
L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in locali destinati a biblioteche, archivi, depositi/magazzini ecc.), dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato. Questi dovrà certificare per iscritto al competente servizio prevenzione e protezione aziendale l’idoneità statica dell’intervento.
EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide: Arieggiare il locale ovvero la zona;
Utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti nella attrezzatura di lavoro qualora si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente;
Comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite "schede di sicurezza", che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Sia l’Azienda committente che le aziende appaltatrici devono segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e, quindi, a rischio scivolamento.
Analogamente andranno segnalati eventuali pavimenti non stabili ed antisdrucciolevoli nonché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi.
Quando il pavimento dei posti di lavoro e di quelli di passaggio si mantiene bagnato e non è possibile provvedere diversamente, i lavoratori devono essere forniti di idonee calzature impermeabili.
SEGNALETICA DI SICUREZZA
Azienda Committente
Verrà predisposta idonea segbaletica di sicurezza (orizzontale e/o verticale) allo scopo di informare il personale presente in azienda integrata idoneamente sugli eventuali rischi derivanti dalle interferenze lavorative oggetto del presente DUVRI.
Aziende Appaltatrici
In caso di sopravvenuto rischio non previsto e di tipo transitorio, l’azienda esterna dovrà dare immediata comunicazione al servizio di prevenzione e protezione del Committente per l’adozione di idonee misure di sicurezza o apposizione di idonea segnaletica.
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Nel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori o segregando gli spazi con teli / barriere. Tali attività saranno programmate e, salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essere prese misure atte a informare e tutelare le persone presenti), le stesse saranno svolte in assenza di terzi sul luogo di lavoro.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
Per lavorazioni, in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti della sede, che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti.
USO DI AGENTI CHIMICI VERNICIANTI, DETERGENTI, ECC.
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
L’impiego di agenti chimici da parte di Aziende che operino negli edifici deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda di sicurezza (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Datore di Lavoro, del Referente del Contratto e dal competente servizio di prevenzione e protezione aziendale).
Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L’azienda esterna operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro / servizio.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
FIAMME LIBERE
Aziende Appaltatrici
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
Le attività lavorative che comportano l’impiego di fiamme libere saranno sempre precedute da : verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento; accertamento della salubrità dell’aria all’interno di vani tecnici a rischio;
verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
I Datori di Lavoro dell’Azienda Committente e delle Aziende Appaltatrici coopereranno all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto.
Essi coordineranno, altresì, gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
Azienda Committente
Il Datore di Lavoro Committente promuove la cooperazione ed il coordinamento innanzitutto mediante l’elaborazione del presente documento unico di valutazione dei rischi nel quale sono state indicate le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento sarà allegato al contratto di appalto o di opera.
VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Preliminarmente alla stipula del contratto ed in ogni caso prima del concreto inizio delle attività oggetto dell’ appalto, il Datore di Lavoro dell’Azienda Committente (o un suo Dirigente delegato) promuoverà la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008, mediante la redazione, in contraddittorio con l’Azienda Appaltatrice, del “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” presso ciascuna sede oggetto dell’appalto stesso.
Il verbale, che verrà redatto a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dovrà essere sottoscritto dal Datore di Lavoro dell’Azienda Committente, dal Responsabile della sede e dal Datore di Lavoro della Azienda Appaltatrice.
I contenuti del suddetto verbale potranno, in qualsiasi momento, essere integrati con le eventuali ulteriori prescrizioni o procedure di sicurezza (individuate per eliminare o ridurre i rischi da interferenza determinati dalla presenza di altre ditte presso le medesime aree dell’edificio oggetto del presente appalto), contenute in uno o più “Verbali di Coordinamento in corso d’opera”, predisposti a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Committente e sottoscritti da tutte le Aziende Appaltatrici di volta in volta interessate.
Il “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” e gli eventuali successivi “Verbali di Coordinamento in corso d’opera” costituiscono parte integrante del presente DUVRI , che verrà custodito, in copia originale, agli atti del Servizio di Prevenzione e Protezione.
INFORMAZIONE AI LAVORATORI SULLE INTERFERENZE
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative e che comportino (anche se temporaneamente) elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici / Locali, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.
Il Datore di Xxxxxx, o il suo delegato Referente di Sede, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite.
Qualora i lavoratori avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori da parte dell’azienda appaltatrice esterna (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente il Medico Competente) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività aziendali.
Analoga informazione andrà fornita ai lavoratori dell’azienda appaltatrice esterna nel caso in cui le attività lavorative debbano avvenire in ambienti che comportano elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc.
Azienda Committente
L’attività di informazione e formazione verrà effettuata mediante incontri con i lavoratori nell’ambito dei quali si provvederà a consegnare al personale interessato copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.
Aziende Appaltatrici
I dipendenti dell’Azienda appaltatrice esterna dovranno essere debitamente informati e formati sui rischi relativi allo svolgimento delle loro mansioni, sui possibili danni e sulle conseguenti misure di prevenzione e protezione e sulle modalità di coordinamento in caso di lavori simultanei ed interferenti. Anche ai lavoratori dell’Azienda appaltatrice verrà consegnata copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.
ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE
Aziende Appaltatrici
In caso di allarme
avvisare immediatamente il personale dell’Azienda descrivendo l’accaduto (il ns. personale si comporterà come se avesse lui stesso individuato il pericolo facendo attivare lo stato di allarme);
se addestrati, collaborare con il personale interno intervenendo con i mezzi mobili messi a disposizione.
In caso di emergenza
interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature in uso (scale, veicoli, ecc.) che potrebbero creare intralcio; mettere in sicurezza le attrezzature potenzialmente pericolose (bombole, solventi, ecc.).
In caso di evacuazione
convergere ordinatamente nel punto di raccolta; attendere in attesa del cessato allarme.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Azienda Committente
L’azienda ha effettuato la valutazione dei rischi residui che non possono essere evitati con altri mezzi. A seguito di tale analisi sono stati messi a disposizione degli addetti idonei DPI ed è stato fatto obbligo d’uso.
Aziende Appaltatrici
Il personale dell’azienda esterna dovrà essere dotato dei D.P.I. eventualmente previsti per lo svolgimento della propria mansione.
Sarà cura della stessa azienda esterna vigilare sull’effettivo utilizzo dei D.P.I. da parte del proprio personale.
DPI aggiuntivi per la interferenza specifica
Non si prevede l’utilizzo di DPI aggiuntivi rispetto a quelli già utilizzati dai lavoratori
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI
COMPITI E PROCEDURE GENERALI
In azienda saranno sempre presenti gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione. In azienda verrà esposta una tabella ben visibile riportante almeno i seguenti numeri telefonici:
Vigili del Fuoco Pronto soccorso Ospedale
Vigili Urbani Carabinieri Polizia
In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) il lavoratore dovrà chiamare l’addetto all’emergenza che si attiverà secondo le indicazioni sotto riportate. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza, il lavoratore potrà attivare la procedura sotto elencata.
CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI
In caso d’incendio
Chiamare i vigili del fuoco telefonando al 115.
Rispondere con calma alle domande dell’operatore dei vigili del fuoco che richiederà: indirizzo e telefono dell’azienda, informazioni sull’incendio.
Non interrompere la comunicazione finché non lo decide l’operatore. Attendere i soccorsi esterni al di fuori dell’azienda.
In caso d’infortunio o malore
Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118.
Rispondere con calma alle domande dell’operatore che richiederà: cognome e nome, indirizzo, n. telefonico ed eventuale percorso per arrivarci, tipo di incidente: descrizione sintetica della situazione, numero dei feriti, ecc. Conclusa la telefonata, lasciare libero il telefono: potrebbe essere necessario richiamarvi.
REGOLE COMPORTAMENTALI
Seguire i consigli dell’operatore della Centrale Operativa 118. Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire.
Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo (rischio di incendio, ecc.). Incoraggiare e rassicurare il paziente.
Inviare, se del caso, una persona ad attendere l’ambulanza in un luogo facilmente individuabile. Assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli.
Qui di seguito vengono riportati i Xxxxxx, le misure di prevenzione ed eventuali DPI relativi alla specifica interferenza esaminata ed oggetto del presente DUVRI.
GESTIONE INTERFERENZE
L’ interferenza esaminata qui di seguito è relativa SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE PRESSO L’IRCCS CENTRO NEUROLESI DI MESSINA” ed avviene con le attività effettuate dai lavoratori delle seguenti Aziende (che vengono svolte nei locali dell’ Azienda committente):
Azienda esterna | Descrizione attività svolta | DURATA |
DA INDIVUARE IN FASE DI GARA | SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE PRESSO L’IRCCS CENTRO NEUROLESI DI MESSINA” | ANNI cinque |
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI
La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nell’ interferenza esaminata, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno che ne potrebbe derivare.
L’impresa aggiudicatrice del servizio deve preventivamente prendere visione dell’area, e deve rendere noti i rischi eventualmente introdotti nell’area, al fine di espletare il servizio.
Descrizione del Pericolo | Probabilità | Magnitudo | Rischio | |
Rischio Chimico | Possibile | Gravissima | ALTO | 5 |
Rischio biologico | Possibile | Gravissima | ALTO | 5 |
Punture tagli e abrasioni | Possibile | Gravissima | ALTO | 5 |
Movimentazione manuale dei carichi | Probabile | Gave | MEDIO | 3 |
Incidenti tra automezzi | Probabile | Gave | MEDIO | 3 |
Caduta di materiale dall'alto | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Caduta dall'alto | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Proiezione di schegge | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Radiazioni ionizzanti | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Elettrocuzione | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Gas e vapori | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Getti e schizzi | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Investimento | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Olii minerali e derivati | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Punture, morsi di insetti o rettili | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Cesoiamento, stritolamento | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Schiacciamento | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Inalazione di polveri e fibre | Probabile | Modesta | MEDIO | 3 |
Urti, colpi, impatti e compressioni | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Rischio Cancerogeno | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Ribaltamento | Possibile | Gravissima | MEDIO | 3 |
Scivolamenti, cadute a livello | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Infezioni | Improbabile | Gravissima | BASSO | 2 |
Allergeni | Improbabile | Grave | BASSO | 2 |
Movimentazione manuale dei carichi | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Microclima | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Esposizione a Campi Elettromagnetici | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Radiazioni non ionizzanti | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Vibrazioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Soffocamento, asfissia | Improbabile | Grave | BASSO | 2 |
Stress Psicofisico | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Urti, colpi, impatti e compressioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI
Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (riportate nella relazione introduttiva del DVR Aziendale), i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive:
Generale
Adoperare mezzi di protezione personale
A seconda delle situazioni possono essere necessari D.P.I. (scarpe antiscivolo, imbracatura con sistema di trattenuta che impedisca la caduta d'alto)
Accertarsi che i dispositivi di arresto di emergenze (Pulsante a fungo rosso o barra di arresto) siano posti a facile portata di mano, quando sono azionati devono porre la macchina in condiziono di arresto (Allegato V X.Xxx. 81/08 - UNI 8703/86)
Accertarsi che il materiale sia conforme a quanto previsto dalle attuali norme tecniche e di sicurezza per le apparecchiature per I ‘ufficio EN-60950 (norme CEI 74-2)
Accertarsi che la installazione sia stata eseguita a regola d'arte, giusta prescrizione della legge n. 168 del 01.03.1968 e che il materiale sia conforme a quanto previsto dalle attuali norme tecniche e di sicurezza per le apparecchlature per l'ufficio EN-60950 (norme CEI 74-2)
Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE"
Accertarsi che le macchine siano dotate delle protezioni previste dal D.Lgs. 81/08 ed attenersi alle istruzioni riportate nei relativi manuali d'uso
Accertarsi che sia sempre rispettato il divieto di fumare e usare fiamme libere
Accertarsi del corretto montaggio dell'impianto, secondo le regole dell'arte e le istruzioni del fornitore Accertarsi del corretto montaggio di tutte le parti della macchina
Acquisire le schede di sicurezza dei prodotti in uso
A fine lavoro pulire e controllare che gli organi meccanici e la protezione siano efficienti e posizionare il cardano all'apposito supporto presente sulla macchina.
Addestrare il personale al corretto utilizzo delle macchine ed attrezzature
Applicare quanto disposto dalla vigente normativa nell'uso di sostanze etichettate con le frasi di rischio R 45 Adottare macchinari dotati di opportuni sistemi di sicurezza
Adottare mezzi protettivi personali Adottare procedure di lavoro scritte
Adottare un programma di manutenzione ordinaria secondo la tempistica suggerita dal costruttore e d utilizzando personale autorizzato dallo stesso.
Al fine di predisporre la pianificazione di emergenza esterna , tenendo conto della situazione dei luoghi intorno all'impianto di distribuzione e dei muri di delimitazione dello stesso che possono avere una funzione schermante rispetto all'esterno, si ritiene di potere assumere le seguenti distanze di pianificazione con riferimento all'evento UVCE in zona travaso:ZONA 1 -elevata letalità- Circonferenza di raggio pari a mt. 100, ZONA 2 -lesioni irreversibili- Corona circolare compresa tra i cerchi di raggio 100-200 mt, ZONA 3 -zona di attenzione - Corona circolare compresa tra i cerchi di raggio 200-500 mt
Al termine dei lavori provvedere alla rimozione della segnaletica antinfortunistica Al termine dei lavori provvedere alla rimozione della segnaletica stradale
Altre persone non necessarie alla lavorazione devono essere allontanate
Ambienti, posti di lavoro e videoterminali devono essere sottoposti a verifiche e controlli periodici di alcune variabili come quelle posturali, quelle microclimatiche, illuminotecniche ed ambientali generali
Apertura valvole o saracinesche di scarico
Addestrare il personale al corretto utilizzo della macchina
Caduta dall'alto
Si espleterà opera di formazione ed informazione tendente ad evidenziare la necessità di predisporre per la presenza di un operatore a terra che garantisca la stabilità della scala qualora la stessa non fosse vicolata ad una struttura stabile
Predisporre idonei parapetti anti caduta
Non accedere mai in aree non protette contro il rischio di caduta dall'alto. Se necessario, utilizzare idonei sistemi anti caduta.
Installare parapetto normale con fascia fermapiedi tutto intorno alla apertura verso il vuoto
I trabattelli, le passerelle, i ponteggi di servizio e tutte le strutture montate o spostate per esigenze di ripresa, con il piano di calpestio ad un'altezza superiore a 1,50 m dal suolo, debbono essere muniti di parapetto normale con arresto al piede
Effettuare la revisione e messa a norma di tutte le protezioni su scale e passerelle
Durante l'uso della scala, una persona dovrà esercitare da terra una continua vigilanza della stessa. (Art.113, comma 8
- D.Lgs.81/08)
Durante l'uso della scala sul ponteggio la stessa viene posizionata sfalsata e non in prosecuzione di quella che la precede.
Durante l'uso della scala la stessa presenta sempre minimo un montante sporgente di almeno un metro oltre il piano di accesso.
Durante l'uso della scala la stessa dovrà presentare sempre minimo un montante sporgente di almeno un metro oltre il piano di accesso. (Art.113, comma 2 - D.Lgs.81/08)
Durante l'uso della scala doppia, una persona dovrà esercitare da terra una continua vigilanza della stessa
Al parapetto mobile, comunque sia realizzato, può essere abbinato un dispositivo di interblocco che fermi gli organi lavoratori all'apertura del parapetto e ne impedisca l'avviamento fin tanto che non viene richiuso
Accesso all'interno di N° 1 operatore fornito di imbracatura di sicurezza con corda e moschettone per recupero
Seppellimento, sprofondamento
Prima di procedere alla demolizione è opportuno svolgere un'analisi preliminare della stabilità della struttura e predisporre un piano riportante le tecniche e le fasi di demolizione
Elettrocuzione
Apparecchiature e utensili elettrici non devono essere utilizzati in vicinanza di acqua
Controllare l’integrità degli involucri delle apparecchiature elettriche, con particolare riferimento al rivestimento delle parti in tensione: segnalare immediatamente all’Ufficio Tecnico ed al Servizio di Prevenzione e Protezione ogni danneggiamento
Assicurarsi di aver tolto tensione ai singoli comandi ed all'interruttore generale di alimentazione al quadro Assicurarsi che l'impianto elettrico e di terra sia stato eseguito a norma
Assicurarsi che l'impianto elettrico e di terra sia a norma e che le attrezzature elettriche utilizzate siano in buono stato di conservazione e collegate all'impianto di terra, se non dotate di doppio isolamento
Assicurarsi che i lavori di manutenzione e miglioria degli impianti elettrici sia eseguito da personale qualificato, che rilascerà dichiarazione di conformità per le parti di impianto modificato
Devono essere presenti dispositivi di protezione contro le scariche elettrostatiche con collegamenti equipotenziali e messa a terra degli organi sui quali possano accumularsi
Applicare correttamente la norma CEI EN 60601-1(1990) Apparecchiature elettromedicali Parte 1: Prescrizioni generali per la sicurezza nonchè tutte quelle successive sull'argomento
Durante i lavori di manutenzione non si devono indossare anelli, bracciali o catenelle metalliche
Ai lavoratori dell' Azienda appaltatrice sarà vietato utilizzare, nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi e nei lavori a contatto o entro grandi masse metalliche, utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra.
Adeguare gli impianti elettrici in particolare per i luoghi a maggior rischio, come quelli degli spogliatoi, dei locali docce, ecc
Accertarsi di aver tolto la tensione elettrica sugli impianti ed attrezzature su cui si effettuano gli interventi Accertarsi della integrità dell'impianto elettrico e dei suoi componenti nei locali del cliente
Accertarsi che non vi siano acqua e liquidi conduttori che interferiscano con i collegamenti elettrici
Mantenere il più possibile stesi i cavi di alimentazione delle apparecchiature, evitando attorcigliamenti che a lungo andare possono compromettere l’isolamento dei conduttori stessi e, in casi estremi, rendere possibile il contatto con i cavi in tensione;
Gli impianti elettrici, in tutte le loro parti, devono essere installati e mantenuti in modo da evitare i pericoli derivanti da contatti accidentali con elementi sotto tensione e i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anomalie che si verifichino nel loro esercizio
Si predisporrà opera di formazione ed informazione affinché ogni operatore sappia che gli interventi sui circuiti elettrici delle macchine, specialmente dopo anomali funzionamenti e/o guasti, debbono essere eseguiti da operatori specializzati
Si predisporrà opera di formazione ed informazione affinché ogni operatore sappia che gli interventi sui circuiti elettrici delle macchine, specialmente dopo anomali funzionamenti e/o guasti, debbono essere eseguiti da operatori specializzati
Ricordare ai lavoratori di non adoperare gli attrezzi manuali di uso comune su parti di impianti elettrici in tensione Non utilizzare prolunghe o ciabatte
L'impianto elettrico deve essere realizzato in conformità alla normativa vigente Collegare all'impianto di messa a terra il gruppo elettrogeno
Gli utensili elettrici devono essere provvisti di doppio isolamento
Si predisporrà opera di formazione ed informazione affinché ogni operatore sappia che gli interventi sui circuiti elettrici delle macchine, specialmente dopo anomali funzionamenti e/o guasti, debbono essere eseguiti da operatori specializzati
Gli impianti elettrici di nuova costruzione devono rispondere ai requisiti di idoneità previsti dalle norme di legge e di buona tecnica e devono essere costruiti da installatori abilitati e regolarmente iscritti nel registro delle ditte o nell'albo provinciale delle imprese artigiane
Gli impianti elettrici devono essere corredati di certificato di conformità Formare gli addetti all'utilizzo degli attrezzi elettrici
Evitare che il cavo di alimentazione possa venire a contatto con la parte calda , e cosi subire dei danneggiamenti Effettuare la corretta manutenzione delle attrezzature elettriche
È necessario che gli impianti elettrici siano a norma
Interrompere l'alimentazione elettrica nel caso di eventuali malfunzionamenti o comunque evitare di continuare ad utilizzare l'apparecchio nel caso si manifestino condizioni di funzionamento anomale o non contemplate tra le specifiche d'uso
Investimento
Segnalare efficacemente l'area di lavoro
Prevedere limitazione delle interferenze fra i percorsi dei mezzi e quelli pedonali Non effettuare altre operazioni o lavori prima che l'elicottero si sia allontanato
Infezione da microorganismi
Accertarsi della corretta igiene dello spazio
Getti e schizzi
In caso di pericoli di spruzzi, indossare occhiali di sicurezza con protezioni laterali.
Bisogna accertare che tubazioni o cisterne e simili contenenti gasolio e sostanze infiammabili siano state svuotate e rimosse
Proiezione di schegge
Accertarsi della presenza delle protezioni e regolarle secondo quanto richiesto dal tipo di lavorazione
Olii minerali e derivati
È indispensabile che i datori di lavoro impartiscano adeguate istruzioni al personale dipendente e agli apprendisti per la corretta gestione degli oli usati ai fini della protezione ambientale, senza trascurare le disposizioni igieniche e sanitarie
a protezione della salute e della sicurezza: gli oli sono fonte di rischi (scivolamenti, incendi, intossicazioni) che vanno valutati e ridotti secondo le norme previste dal D.Lgs. 81/08.
Xxxxxx, fiamme, esplosione
Allontanare il materiale infiammabile prima di utilizzare il cannello ad aria calda
Accertare che non vi sia spandimento di carburante o di olio nel focolare o nella camera di combustione attorno ai bruciatori o sul pavimento antistante
" esplosioni ed incendi " ( BLEVE, Fire-Ball, Flash-Fire e UVCE) Esplosioni ed incendi possono generarsi per effetto della vaporizzazione istantanea e successiva di prodotto in fase liquida, fuoriuscito dai vari sistemi di contenimento.I vapori formatisi, trasportati sottovento e miscelati intimamente con aria, in presenza di fonti di accensione attive, possono dare luogo a fiamme molto probabilmente in forma esplosiva (UVCE). In tal caso, oltre ai danni prodotti a persone e cose per effetto dell'onda di pressione causata dall'esplosione, la fiamma potrà propagarsi attraverso la nube fino alla sorgente di rilascio come ritorno di fiamma, causando incendi secondari e severe ustioni alle persone sorprese nelle vicinanze della nube.Inoltre eventuali pozze di prodotto liquido formatisi potranno accendersi dando luogo a fenomeni tipo BLEVE, consistenti nella rottura catastrofica del recipiente di stoccaggio sottoposto ad un incendio esterno che incrementi la pressione interna del recipiente con successiva rottura, depressurizzazione e violentissima ebollizione istantanea della massa liquida generante una grande palla di fuoco ( Fire-Ball)
Punture, morsi di insetti o rettili
Utilizzare un abbigliamento appropriato al lavoro da eseguire, avendo cura di coprire tutte le parti del corpo
Radiazioni non ionizzanti
Al fine di valutare i livelli di esposizione è necessario approntare tre tipi di verifiche strumentali secondo quanto indicato nelle Norme CEI:
- Misure ambientali, rivolte alla tutela di operatori ed utenti, da farsi sia all'atto dell'installazione dell'apparecchiature sia periodicamente.
- Misure di emissione, essenzialmente a tutela dell'utente.
- Misure di compatibilità elettromagnetica, anche esse a tutela dell'utente.
Postura
Assumere una posizione corretta e stabile durante l'uso dell'utensile
Rischio Chimico
Chiedere sempre le schede tecnico-tossicologiche del prodotto
Rischio Biologico
Accertarsi della corretta igiene dell'aula
Accertarsi del corretto funzionamento degli impianti di condizionamento e di un proporzionato ricambio dell'aria (fattori essenziali per evitare il ristagno di umidità e odori)
Radiazioni ionizzanti
Acquisire una relazione da parte di esperto qualificato contenente le valutazioni e le indicazioni di radioprotezione inerenti alle attività con la classificazione delle zone e dei lavoratori in base al rischio radiologico definito.
PROMOZIONE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO
Tutti i datori di lavoro delle imprese coinvolte nei contratti compresi i subappaltatori:
- cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
- coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
La nostra azienda, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima:
a) verifica l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione attraverso le seguenti modalità:
- acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
- acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale;
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
c) promuove la cooperazione ed il coordinamento, elaborando il presente documento di valutazione dei rischi indicante le misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze. Lo stesso è allegato al contratto di appalto o di opera e per una sua migliore diffusione è pubblicato su questo sito intranet.
ATTIVITA' DI COOPERAZIONE INTERVENTI DI PROTEZIONE E PREVENZIONE DAI RISCHI D.lgs. 81/2008 : art. 26 commi 2 e 3 |
ACCESSI IN AMBIENTI DI LAVORO CONTROLLATI rischio OPERAZIONI IN AMBIENTI A CONTAMINAZIONE CONTROLLATA |
DITTA La ditta dovrà attenersi alle istruzioni fornite dal CENTRO NEUROLESI. negli accessi agli ambienti controllati: - zone dove sono presenti ed in funzione, fonti di emissione di radiazioni ionizzanti (apparecchi radiologici e non ionizzanti (es. UV microbicidi , microonde, luci laser) - in generale i laboratori (di microbiologia, di farmacia per citostatici o galenici ) - tutte le zone di lavoro dove occorre garantire l'asepsi - ogni altro luogo dove il dirigente ritiene opportuno formulare limitazioni. Nel caso dell’isolamento di pazienti infettivi in camere di degenza dovranno essere adottate tutte le misure contro il rischio biologico. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI ( mediante le coordinatrici di farmacia, sale operatorie e blocco parto, centrali di sterilizzazione, laboratori ecc ) fornisce indicazioni sulle modalità di accesso controllato attraverso le zone filtro e consegna le istruzioni utili per contenere la contaminazione microbiologica e particellare degli ambienti e arredi. |
ACCESSO A POSTI DI LAVORO ELEVATI rischio CADUTA |
DITTA Nel caso di manutenzioni, riparazioni ecc a posti elevati di edifici, parti di impianti, apparecchi, macchine e simili la ditta deve predisporre specifiche misure per rendere sicuro e agevole l'accesso mediante andatoie, passerelle, scale, staffe ecc . Nel corso di lavori sul tetto dovrà essere richiesta una autorizzazione dell’UFFICIO TECNICO . CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO deve verificare il rispetto dell'uso dei dispositivi di sicurezza e deve cooperare per la loro realizzazione nel caso siano coinvolte strutture od impianti dell'CENTRO NEUROLESI (ancoraggi, passaggi sottostanti..). Nei soppalchi devono essere predisposti lungo tutto il perimetro dei parapetti "normali" e delle fasce di arresto al piede contro la caduta di materiali. Nel caso di accesso ai tetti l’UFFICIO TECNICO deve provvedere ad una particolare autorizzazione scritta che comporta preventivamente una valutazione delle dimensioni delle attrezzature di lavoro, delle sollecitazioni prevedibili, della resistenza. |
ACCESSO AGLI AMBIENTI OSPEDALIERI rischio BIOLOGICO |
DITTA La ditta deve garantire che i propri operatori rispettino le seguenti misure: - trattare ogni materiale presente, o abbandonato , come potenzialmente contaminato da agenti biologici , specie se vi è una evidente traccia di residui ematici. - imparare a conoscere le procedure , gli interventi , le vaccinazioni richieste , e come comportarsi in caso di incidenti da esposizione a sangue o liquidi biologici ·imparare a distinguere i segnali di pericolo ( es. rischio biologico , chimico , radiologico) - adoperare i dispositivi di protezione individuali messi a disposizione dalla propria ditta ( guanti , maschera , occhiali , camici..) - lavarsi sempre le mani, evitando la contaminazione crociata , ed attenendosi con cura alla corretta pratica igienica ·eliminare ogni rifiuto infetto o potenzialmente tale , di cui si è fatto riscontro , negli appositi contenitori per rifiuti - considerare tutti i liquidi biologici come potenzialmente infetti. CENTRO NEUROLESI I Preposti dei laboratori, nell'ambito della loro attività di sorveglianza e vigilanza, verificano che il personale delle ditte pratichi misure di prevenzione e protezione almeno pari a quelli attuate dal personale del CENTRO NEUROLESI e che comunque sia evitata ogni esposizione con comportamenti corretti ed uso di DPI adeguati. |
ACCESSO AI LABORATORI rischio BIOLOGICO E CHIMICO |
DITTA La ditta deve garantire che i propri operatori rispettano le seguenti misure: - indossare DPI e indumenti adeguati al rischio - togliere gli indumenti protettivi quando si stia lasciando il laboratorio per recarsi in altre parti dell’edificio. Non indossare gli indumenti protettivi nella sala del personale o nella mensa. - lavare le mani spesso e ogni volta che si lasci il laboratorio o si vada nella sala dei personale per mangiare bere o fumare. - non mangiare bere fumare in alcun laboratorio - in caso di qualsiasi incidente, quali rovesciamenti o rotture di provette, matracci o attrezzature, avvertire immediatamente il preposto più vicino o il responsabile del laboratorio o il proprio responsabile o un membro del personale del laboratorio. - non tentare di rimediare a qualsiasi incidente senza permesso. Non raccogliere i vetri rotti con le dita. Usare una scopa e una paletta. Non entrare in laboratori che espongano un segnale di “ accesso limitato” sulle porte (quali il segno di rischio biologico o di rischio di radiazioni) se non autorizzati. CENTRO NEUROLESI I Preposti dei laboratori, nell'ambito della loro attività di sorveglianza e vigilanza, verificano che il personale delle ditte pratichi misure di prevenzione e protezione contro il rischio biologico e chimico almeno pari a quelli attuate dal personale del CENTRO NEUROLESI e che comunque sia evitata ogni esposizione con comportamenti corretti ed uso di DPI adeguati. |
CADUTA DI GRAVI DURANTE LA MANIPOLAZIONE rischio MMC |
DITTA Laddove sussiste il rischio di caduta di gravi sui piedi o di schiacciamento devono essere indossate calzature di sicurezza. Non alterare dispositivi di presa, aggancio, stabilità. Nel caso evitare il contatto diretto ed utilizzare sistemi meccanici o attrezzature. A seconda del pericolo segnalato predisporre recipienti, involucri, guanti di protezione chimica e/o meccanica, tute ecc… Fornire al personale addetto adeguate disposizioni ed istruzioni. CENTRO NEUROLESI Gli oggetti da manipolare consegnati alle ditte devono avere facile presa e se possibile essere dotati di sistemi di agganciamento. Mantenere gli oggetti nelle migliori condizioni di pulizia. La base di appoggio deve essere stabile. Se gli oggetti da consegnare sono pericolosi per temperatura, taglio, puntura, abrasione, contaminazioni chimiche e biologiche il personale della ditta deve essere preventivamente avvisato. Informare circa il contenuto dei carichi da trasportare. Se trattasi di agenti chimici pericolosi fornire la scheda di sicurezza. |
CONTATTO CON PAZIENTI E MATERIALI A POTENZIALE RISCHIO BIOLOGICO rischio BIOLOGICO |
DITTA La ditta dovrà mantenere ogni utile atteggiamento cosciente del fatto che il rischio biologico in ambiente ospedaliero è da presumere ubiquitario con due diversi livelli di attività: 1. uso deliberato, volontario, premeditato di agenti biologici (a.b.) per trattamento, manipolazione, trasformazione, accertamenti, utilizzo in genere in specifiche lavorazioni dei laboratori di microbiologia 2. rischio potenziale di esposizione, involontario ed indesiderato ma inevitabile ad a.b. per la loro presenza occasionale e/o concentrata in tutti gli altri ambienti La ditta di conseguenza dovrà applicare corrette procedure standardizzate e supervisionate, contro i rischi di natura infettiva a cui sono esposti i suoi dipendenti. CENTRO NEUROLESI I Preposti delle UO, nell'ambito della loro attività di sorveglianza e vigilanza, verificano che il personale delle ditte pratichi misure di prevenzione e protezione contro il rischio biologico almeno pari a quelli attuate dal personale del CENTRO NEUROLESI e che comunque sia evitata ogni esposizione con comportamenti corretti ed uso di DPI adeguati. |
INFORTUNI rischio INFORTUNI |
DITTA Dovranno essere inviati in copia al SPP tutti gli infortuni denunciati all’INAIL avvenuti presso il CENTRO NEUROLESI. CENTRO NEUROLESI Il SPP elabora statistiche ed effettua i sopralluoghi del caso quando ritiene necessario un approfondimento o la individuazione ed eliminazione di fattori di rischio. |
INTERVENTI SU CAVEDI CON ATTRAVERSAMENTI DI GAS MEDICALI rischio MANCATA VENTILAZIONE |
DITTA I cavedi di attraversamento dei gas medicali sono ventilati con luci la cui posizione è stata calcolata in funzione della densità dei gas. Tali luci non devono essere ostruite. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO informa circa la collocazione delle luci dei cavedi. |
INTERVENTI SU LUOGHI CON PRESENZA DI GAS MEDICALI rischio MANCATA VENTILAZIONE |
DITTA L’utilizzazione di gas medicali in luoghi non presidiati (depositi, laboratori, poliambulatori, diagnostiche e terapie) avviene in presenza di ventilazione dei luoghi stessi. Tale accorgimento non deve essere impedito. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO informa circa le modalità di ventilazione degli ambienti non presidiati dove si utilizzano gas medicali. |
PERICOLI NEI PERCORSI rischio INCIAMPO, SCIVOLAMENTI SU PAVIMENTAZIONI |
DITTA Nel caso di riscontro di i pavimenti delle aree del CENTRO NEUROLESI presentino buche, dislivelli, instabilità, difetti tali da comportare inciampo e scivolamento non risolvibili facilmente la ditta dovrà darne immediata notizia all’ UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO interviene con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del CENTRO NEUROLESI per garantire una uniformità della superficie delle aree di transito coprendo eventuali buche o sporgenze pericolose, realizzando scivoli di raccordo fra piccoli dislivelli; levigando i materiali di pavimentazione, addolcendo il passaggio da un materiale di pavimentazione ad un altro. |
SMALTIMENTO REFLUI rischio INQUINAMENTO IMPIANTO FOGNARIO |
DITTA La ditta garantisce che il servizio igienico messo a disposizione non sia utilizzato per scarichi di materiale e reflui o come deposito o altri usi diversi da quello originale. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI mette a disposizione un servizio igienico con antibagno. |
MISURE DI PREVENZIONE CONTRO GLI INCENDI rischio INCENDIO |
DITTA Devono essere evitate condizioni che possano generare un innesco di incendio. In tutti gli ambienti Vige il divieto di utilizzo di fiamma libera, il divieto di fumo ed il divieto di utilizzo di apparecchiature elettriche (es. fornelli, piastre elettriche, stufette, forni a microonde, caloriferi portatili, frigoriferi, ecc.). Se si eseguono lavori interessanti i mezzi di estinzione o che possono comportare pregiudizio alle vie di esodo occorre darne notizia all’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L' utilizzo di fiamme libere e di attrezzature con sorgenti di calore deve essere autorizzato per iscritto dal CENTRO NEUROLESI tramite l’UFFICIO TECNICO. Se si eseguono lavori interessanti le zone a rischio di esplosione o incendio (es. deposito alcool, deposito bombole) occorre prendere tutte le misure che il RSPP della ditta appaltatrice ed il RSPP del CENTRO NEUROLESI hanno concordato. |
USO AMBIENTI CON LINEE ELETTRICHE PRINCIPALI rischio SHOCK ELETTRICO; INTERRUZIONE ERVIZIO |
DITTA La rete primaria è realizzata di norma in cavi elettrici CEI 20-3711 – CEI 20-37111, CEI 20-38 tipo FG10OM1 o FG7OR e quando opportuno in blindosbarre. I cavi, sono in generale, posati su canaline metalliche, chiuse IP40 se nei controsoffitti dei corridoi oppure su canale a solate aperte quando non sussistono pericoli d’incendio. Le linee in partenza dal quadro generale collegano i quadri elettrici a valle. Le canaline ed i canali non devono subire sollecitazioni meccaniche. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO verifica che la ditta durante la sua attività non causi sollecitazioni meccaniche e fisiche ai canali della rete primaria. |
USO AMBIENTI CON QUADRI ELETTRICI rischio INTERRUZIONE SERVIZIO, ELETTROCUZIONE |
DITTA La ditta non deve mai ostacolare l'accesso ai quadri elettrici secondari, a servizio delle varie zone/reparti, allocati in locali comuni, la cui posizione è studiata per consentire un facile e rapido intervento al personale tecnico del CENTRO NEUROLESI, o della manutenzione esterna. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO vigila affinché l'accesso ai quadri elettrici sia sempre garantito. |
USO AMBIENTI MEDICI CON TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO rischio SHOCK ELETTRICO; INTERRUZIONE SERVIZIO |
DITTA Nei locali con sistema IT-M è vietato il collegamento con apparecchiature non medicali, se non per particolari condizioni di lavoro concordate con il dirigente/preposto ed autorizzate dall’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO verifica che la ditta non utilizzi linee elettriche collegate a sistemi IT-M. |
USO APPARECCHI ELETTRICI rischio PROTEZIONE INA DEGUATA |
DITTA Devono essere previste apparecchiature con grado IP crescente in funzione del gruppo di appartenenza dei locali, generalmente, da IP40 per i locali ordinari a IP54 per i locali del gruppo 0 e IP65 per i locali del gruppo 1 fino a IP67 per i locali del gruppo 2. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO verifica che siano utilizzati apparecchi con grado di protezione adeguato in funzione della tipologia di locale. |
USO DI LOCALI DEPOSITO ASSEGNATI DAL’IRCCS. rischio INCENDIO |
DITTA Non è ammesso l’uso di locali depositi che non siano stati assegnati dalla Direzione Sanitaria. Il carico d’incendio deve essere < 30 Kg/mq: evitare la presenza eccessiva di materiali combustibili (letterecci, attrezzature di lavoro, carta, carrelli, sacchi…). I materiali devono essere mantenuti in ordine negli appositi spazi o scaffali senza creare ostacolo al percorso o motivo d’intrappolamento. Sono ammesse solo apparecchiature elettriche il cui utilizzo è stato espressamente autorizzato. L’impianto automatico di rivelazione ed allarme incendio non deve essere manomesso e le condizioni di guasto evidenti devono essere segnalate all’UFFICIO TECNICO. Non si deve ostacolare con del materiale l’apertura di ventilazione naturale dei locali. In caso di aerazione meccanica non devono essere ostruite le bocchette di mandata dell’aria. E’ vietato il consumo di vivande nei locali deposito. Non devono essere svolte attività diverse dalla destinazione d’uso originale. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO per tutti i depositi consegnati alle ditte garantisce gli standard previsti dal DM 18-09-02 realizzando le opere o chiedendone la realizzazione alla ditta o addebitandogli i costi. L’UFFICIO TECNICO del Presidio verifica le caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettriche impiegate nei depositi e la compatibilità con il massimo carico elettrico accettabile. L’UFFICIO TECNICO verifica la presenza di un estintore portatile all’esterno del locale. |
USO DI PRESE A SPINA MULTIPLE rischio SOVRACORRENTI |
DITTA In genere è vietato l’utilizzo contemporaneo di più apparecchi mediante prese a spina multiple per evitare che si realizzi una potenza complessiva superiore a quella tollerabile dalle portate dei cavi e l’intervento degli interruttori magnetotermici dei quadri a monte. All’interno dei locali di ricarica degli accumulatori al piombo delle macchine lavasciuga devono essere utilizzate prese a spina idonee supportate da dispositivi di protezione differenziale. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO verifica che non siano utilizzate prese a spina multipla nel caso installa un quadretto dotato di prese a spina a norma con interruttore differenziale. |
USO IMPIANTI ELETTRICI rischio GUASTI, INTERRUZIONE SERVIZIO, ELETTROCUZIONE |
DITTA A fronte di un ragionevole dubbio circa la presenza di anomalie su prese, quadri elettrici , condutture (es. per cedimento di isolante), occorre darne immediata notizia all’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO verifica le condizioni dell'impianto elettrico prima degli interventi e a seguito di segnalazioni di anomalie su prese, quadri elettrici, condutture ( es. per cedimento di isolante) valuta la possibilità di continuare o interrompere il servizio. |
USO IMPIANTI ELETTRICI DELL'CENTRO NEUROLESI PER ALIMENTAZIONE ATTREZZATURE DELLA DITTA rischio ELETTROCUZIONE; COROCIRCUITI;MICROSHOCK |
DITTA Per evitare che correnti di guasto o sovracorrenti possano causare l’intervento degli interruttori dei quadri e l'interruzione del servizio, è, di norma, vietato il collegamento alla linea elettrica di distribuzione . CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO autorizza l'uso della linea elettrica di distribuzione dopo verifica delle modalità, della tipologia dei locali interessati e della potenza richiesta dagli apparecchi. Nei locali del gruppo 2 (locali a uso medico nei quali le parti applicate sono destinate a essere utilizzate in applicazioni quali interventi intracardiaci e operazioni chirurgiche oppure per trattamenti vitali in cui la mancanza dell’alimentazione può comportare pericolo per la vita) tutte le condutture elettriche installate all’interno devono essere destinate esclusivamente all’alimentazione degli apparecchi e degli accessori ivi posti. L’UFFICIO TECNICO indica i punti dell'alimentazione elettrica ove è possibile installare quadri elettrici di derivazione per eventuali allacciamenti. |
USO IMPROPRIO DI LOCALI rischio INCENDIO ED IGIENICO |
DITTA Non è ammesso l’uso di locali che non siano stati assegnati dalla Direzione Sanitaria del Centro. Nel caso di assegnamento l'uso dovrà essere confacente alla destinazione assegnata. CENTRO NEUROLESI Il personale del CENTRO NEUROLESI vigila sull'uso corretto dei solispazi assegnati conformemente alla destinazione d'uso. |
USO PERCORSI CON PENDENZA rischio DISLIVELLI > 8% |
DITTA La ditta adotta idonee misure per la presenza di percorsi > 8% di pendenza segnalati dall’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO provvede ad informare la ditta se nei percorsi sono presenti dislivelli del pavimento dei corridoi e passaggi superiori al 8% anche se dotati di rampe. |
USO PERCORSI CON PERICOLO DI CADUTA rischio CADUTA |
DITTA Nel caso in cui si evidenziasse la presenza di buche o si dovessero effettuare aperture nei pavimenti o passaggi sopraelevati non protetti, la ditta dovrà darne immediata notizia all’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO concorda con la ditta i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del CENTRO NEUROLESI per garantire protezioni (es. parapetto “normale” da 100 cm) e passaggi sicuri e segnalati. |
USO PERCORSI SCARSAMENTE ILLUMINATI rischio INFORTUNI |
DITTA Nel caso sia necessario utilizzare e percorrere aree non adeguatamente illuminate per il tipo di lavoro svolto la ditta deve darne comunicazione all’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO deve garantire che le aree esterne siano mantenute illuminate in modo adeguato al tipo di attività svolta. |
USO PRODOTTI CHIMICI rischio ESPOSIZIONE A SOSTANZE IRRITANTI O SENSIBILIZZANTI |
DITTA La ditta dovrà individuare prodotti chimici con il minor grado di pericolosità. E' , di norma, vietato l'uso di sostanze riportanti la sigla di "C" e" T". La ditta fornirà al SPP la scheda di sicurezza o tecnica dei prodotti chimici pericolosi in uso. Nel caso di utilizzo di prodotti riportanti le sigle Xi R36-37-38 , R42-43 la ditta dovrà evitare ogni possibile esposizione al personale del CENTRO NEUROLESI ed agli utenti utilizzando appositi accorgimenti per impedire l'inalazione o il contatto fisico. E' vietato lasciare incustoditi i contenitori dei prodotti chimici al di fuori delle attrezzature e dei carrelli previsti allo scopo. La ditta dovrà mantenere i prodotti in appositi contenitori riportanti etichettatura di rischio, anche a seguito di travasi. Il personale della ditta deve conoscere il significato delle sigle di pericolo e non deve effettuare manipolazione sui prodotti per evitare contaminazioni accidentali. In caso di travaso accidentale di prodotti chimici pericolosi devono essere utilizzati appositi kit di emergenza con DPI ( mascherina UNI 146, guanti UNI 374..), assorbitori universali (es. sabbia o vermiculite) e smaltimento in sacchi chiusi sigillati compatibili chimicamente con i prodotti chimici raccolti. Lo smaltimento deve avvenire mediante ditta autorizzata secondo le procedure di legge. La ditta dovrà evitare la possibilità che si generino sostanze e preparati pericolosi per la sicurezza a seguito di reazioni, decomposizioni, miscelazioni indesiderate e similari. Nel caso ricorrano gli estremi, predisporre sistemi per evitare il passaggio in rete fognaria mediante sifoni, organi di intercettazione o altro. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite il SPP e l’U.T., verifica le schede di sicurezza dei prodotti chimici in uso. |
USO SPOGLIATOI, SERVIZI E DOCCE rischio IGIENE |
DITTA Le aree messe a disposizione e destinate a spogliatoi, servizi igienici e docce debbono essere mantenute in condizioni di pulizia e decoro adeguate . Nel rispetto della loro destinazione d'uso non devono essere sede di depositi o di attività lavorative. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, nel capitolato stabilisce le aree da mettere a disposizione destinate a spogliatoi, servizi igienici e docce. |
ATTIVITA' DI COORDINAMENTO INTERVENTI DI PROTEZIONE E PREVENZIONE DAI RISCHI Dlgs 81/2008 : art. 26 commi 2 e 3 |
ACCESSIBILITA' DEI LOCALI rischio RISCHI VARI Interferenze PASSAGGIO UTENTI O TERZI |
DITTA La ditta è tenuta a mantenere sotto sorveglianza i locali affidategli. Al termine dei lavori è obbligatorio chiudere a chiave tutte le porte di accesso ai locali. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI tramite l'U.T. ha la facoltà di controllare in ogni momento l'effettivo rispetto del divieto. |
ACCESSO IN AMBIENTI A RISCHIO CHIMICO rischio CHIMICO interferenze PRESENZA DI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI |
DITTA Particolare attenzione dovrà essere prestata nella frequentazione dei vari laboratori e della farmacia data la possibile presenza di acidi (es. cloridrico ) e basi forti, ossidanti (acqua ossigenata), alcoli (es. a. etilico), eteri, aldeidi ( es. formaldeide), coloranti per tessuti organici, depositi di disinfettanti, farmaci antiblastici a rischio cancerogeno- teratogeno-mutageno-embriotossico, solventi organici, medicamenti. Nella frequenza delle sale operatorie sussiste il rischio di inalazione di gas anestetici (N2O, isofluorano , nfluorano..) per perdite dal gruppo anestesiologico, in fase di induzione o nell’aria espirata dal paziente. CENTRO NEUROLESI Le coordinatrici delle diverse unità, dove sussiste un rischio chimico per la presenza di agenti pericolosi, forniscono idonee istruzioni sulle modalità di accesso e sui corretti comportamenti per evitare che detti agenti, sotto forma di liquidi, spray, fumi, vapori a seconda della esposizione possono essere inalati o venire a contatto con la cute. |
ATTRAVERSAMENTO AMBIENTI rischio CADUTE, SCIVOLAMENTI Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI, |
XXXXX Xxxx'attraversare gli ambienti di lavoro il personale deve prestare attenzione ai percorsi. Possono essere presenti tratti di pavimentazione con rischio maggiore di scivolamento per il minor coefficiente di attrito dovuto al tipo di materiale o all'usura o al trattamento superficiale effettuato dalla ditta che esegue le pulizie. Il personale deve indossare calzature DPI antiscivolo ( non è ammesso l'uso di suole in cuoio) ed osservare la cartellonistica. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI ha dato disposizioni all'impresa di pulizia perché i pavimenti bagnati non siano transitabili. L’UFFICIO TECNICO garantisce che tutti i percorsi siano adeguatamente illuminati, che non sussistano scalini troppo alti, che siano presenti corrimano dove necessario. Diversamente espone cartellonistica di pericolo. |
DITTA Il personale della ditta non deve scavalcare sbarramenti o recinzioni a protezione di zone pericolose posti dal CENTRO NEUROLESI o da altre ditte. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI provvede ad informare il proprio personale di riferimento circa il divieto di scavalcare sbarramenti o recinzioni a protezione di zone pericolose. |
ATTRAVERSAMENTO AMBIENTI CON CARRELLI rischio INGOMBRI SU PERCORSI Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI |
DITTA I luoghi di passaggio comuni devono essere mantenuti privi di ingombri. Non si devono creare ostacoli ai percorsi. Durante l'attraversamento di ambienti per il trasporto dei carrelli si devono sempre lasciare uno spazio sufficiente per il passaggio dei pedoni, delle barelle, delle sedie a rotelle, dei letti di degenza con rotelle. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO garantisce la migliore visibilità dei percorsi anche mediante specchi riflettori o segnalatori o illuminazioni. |
ATTRAVERSAMENTO AMBIENTI CON MATERIALI E ATTREZZATURE INGOMBRANTI rischio INGOMBRI SU PERCORSI / CEDIMENTI SOLAI Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI, CEDIMENTI |
DITTA I luoghi di passaggio comuni devono essere mantenuti privi di ingombri. Non si devono creare ostacoli ai percorsi. Nel caso si rendesse necessario l'attraversamento di ambienti per il trasporto di materiali particolarmente ingombranti e/o pesanti dovranno essere presi accordi con l’UFFICIO TECNICO. I mezzi utilizzati devono sempre lasciare uno spazio sufficiente per il passaggio dei pedoni, delle barelle, delle sedie a rotelle, dei letti di degenza con rotelle. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO valuta con la ditta le caratteristiche dei materiali da trasportare, dei mezzi e degli ambienti. Nel caso di movimentazione di carichi di dimensioni e peso particolari dovranno essere di volta in volta presi specifici accordi sulle modalità di transito (percorsi, orari, divieti, aperture..). L’UFFICIO TECNICO valuta la portata massima delle solette. L’UFFICIO TECNICO garantisce la migliore visibilità dei percorsi mediante specchi riflettori o segnalatori o illuminazioni. |
ATTRAVERSAMENTO DI CUNICOLI, VESPAI, CAVEDI, SOTTOTETTI rischio RISCHI VARI interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA La ditta dovrà prestare la massima attenzione nell'attraversamento di cunicoli, vespai, cavedi, sottotetti, cantine, ecc. dove possono essere presenti intralci al passaggio e le condizioni igieniche possono essere tali da procurare esposizione ad agenti biologici per la presenza di animali, sostanze od oggetti infettati o in stato di decomposizione. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite l’UFFICIO TECNICO, segnala alla ditta le zone a maggior rischio e da disposizione per mantenere gli ambienti in condizioni igieniche adeguate alla destinazione. |
CARTELLONISTICA DI SICUREZZA rischio RISCHI VARI Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA E' vietato asportare o mascherare la cartellonistica di sicurezza. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite i coordinatori, verifica che la cartellonistica di sicurezza sia sempre presente e visibile. |
CONSEGNA MERCI IN CENTRO NEUROLESI rischio INTRALCI interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA La ditta si deve attenere agli orari, agli accessi, ai percorsi ed alle modalità comunicategli. Le aree esterne devono essere mantenute libere e pulite. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI deve indicare i percorsi dei mezzi. Le banchine e le rampe di carico devono essere adeguate alle dimensioni dei carichi movimentati. Le rampe di carico devono essere protette dai rischi di caduta di persone od oggetti. Proteggere le aperture su tutti i lati mediante parapetti o barriere mobili inasportabili e fissabili in posizione di chiusura quando non si eseguono manovre di carico/scarico. Proteggere dalle intemperie l'area di carico/scarico. Provvedere ad un' illuminazione artificiale quando la luce del giorno non è sufficiente. |
CUSTODIA ATTREZZATURE rischio USO IMPROPRIO ATTREZZATURE Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA La ditta non deve lasciare incustodita alcuna attrezzatura (macchina, arredo, utensile..) in quanto nella struttura possono essere presenti anche malati psichiatrici, bambini, curiosi, sfaccendati, senza dimora non controllabili, in grado di causare danni a se stessi ed agli altri a seguito di iniziative imprevedibili e pericolose. CENTRO NEUROLESI Il personale del CENTRO NEUROLESI è autorizzato a sequestrare, tramite l’UFFICIO TECNICO, le attrezzature lasciate incustodite. |
DIVIETO DI MANGIARE E BERE rischio CHIMICO E BIOLOGICO Interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA E' vietato mangiare e bere in tutti i locali ad eccezione di quelli destinati a tale scopo ed adeguatamente arredati, predisposti, e igienicamente puliti. CENTRO NEUROLESI Nei luoghi praticati dalla ditta appaltatrice, se ritenuto necessario, affiggere il cartello di divieto di mangiare e bere. |
FORMAZIONE DEI LAVORATORI rischio IGIENICO Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA La ditta assicura ai propri lavoratori un'adeguata informazione e formazione in merito ai comportamenti corretti da adottare in ambito sanitario, considerando anche la presenza di utenti, malati e pazienti. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite i coordinatori, verifica che, durante l'accesso ai reparti, il personale della ditta adotti comportamenti adeguati. |
FORMAZIONI E ACCUMULO DI POLVERI, FUMI, VAPORI, AEROSOL PERICOLOSI rischio CHIMICO Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA La ditta si impegna a sostituire i prodotti o le lavorazioni che producono emissioni o ad utilizzare macchine a circuito chiuso; diversamente provvede ad installare idonei dispositivi di ritenuta o di estrazione collocati vicino alla fonte di pericolo, ad isolare i possibili punti di emissione, a dotare gli addetti di idonei DPI delle vie respiratorie da conservarsi in luogo adatto, noto e facilmente accessibile. La ditta si impegna a predisporre idonei sistemi di captazione, aspirazione localizzata e ventilazione generale per impedire l'accumulo di gas, vapori e polveri pericolose nei locali messi a disposizione, in cui si effettuano operazioni con tali sostanze. La ditta deve valutare anche la possibilità di un monitoraggio ambientale. CENTRO NEUROLESI Il personale del CENTRO NEUROLESI non deve accedere nelle aree di lavoro dove sono presenti emissioni di agenti chimici pericolosi generate dall'attività della ditta appaltatrice evitando la esposizione a fumi, vapori, aerosol. Dovranno essere concordate soluzioni adatte individuando aree o locali isolati e difesi. |
GESTIONE DELL'EMERGENZA INCENDIO rischio INCENDIO Interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA La ditta deve predisporre un piano di emergenza incendio attenendosi al piano generale di presidio predisposto dal CENTRO NEUROLESI e trasmetterlo alla DS. Nei locali occupati dalla ditta dovranno essere esposte planimetrie d'orientamento indicanti le vie di fuga da mantenere sempre sgombre. La ditta deve assicurare un'adeguata informazione e formazione del proprio personale in materia di prevenzione incendi e gestione dell'emergenza incendio nell'ambito in cui opera. CENTRO NEUROLESI L’U.T. consegna alla ditta il piano di emergenza e, se necessario, lo integra con quello fornito dalla ditta. |
IDENTIFICAZIONE LAVORATORI rischio LAVORO NERO interferenze |
DITTA I lavoratori dell'impresa appaltatrice o sub-appaltatrice devono esporre un apposito tesserino di riconoscimento con fotografia indicante le proprie generalità ed il datore di lavoro. XXXXXX XXXXXXXXX Xx xxxxxxxxxxxxx xxx XXXXXX XXXXXXXXX deve richiedere alle ditte o lavoratori autonomi incaricati l'osservanza di questa disposizione. |
IMMAGAZZINAMENTO DI MATERIALI rischio INCENDIO, CADUTA MATERIALI interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA Non si devono realizzare immagazzinamenti non autorizzati di materiali e attrezzature. Se si provvede a realizzare scaffalature queste devono riportare la portata massima, devono essere ancorate e devono essere presenti quattro montanti per ogni ripiano. Porre i materiali più pesanti vicini al suolo. Evitare l'accatastamento alla rinfusa e separare fisicamente sostanze e materiali in base alla loro pericolosità. Non impilare. Verificare le istruzioni sugli imballaggi. Se presenti bancali provvedere alla loro sostituzione quando usurati. Proteggere i punti che presentano pericolo di urti e segnalarli. CENTRO NEUROLESI Se richiesto e concordato, la DS e l’UFFICIO TECNICO individuano spazi idonei e adeguatamente arredati o da arredare, adeguatamente delimitati e segnalati. Se trattasi di locali, sulla porta di ingresso deve essere affissa un'apposita targa identificativa. Sui solai riportare la portata massima. Non collocare prese elettriche nei locali magazzino. |
INFORMAZIONI SUI RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA rischio VARI interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA La ditta riceve le informazioni sui rischi esistenti negli ambienti in cui opera e si impegna a segnalare al SPP aziendale ogni situazioni di rischio non contemplata o sufficientemente valutata nel documento consegnato. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI consegna alla ditta un documento informativo, predisposto dal SPP e relativo ai rischi per la salute e la sicurezza presenti negli ambienti in cui è destinata ad operare. Il CENTRO NEUROLESI si impegna a collaborare fattivamente con la ditta per l'acquisizione di ulteriori informazioni che si rendessero necessarie o utili per un migliore e più sicuro svolgimento dei lavori oggetto dell'appalto. |
INTERVENTI SU MACCHINE O IMPIANTI rischio RISCHI VARI interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA Il personale della ditta non deve manomettere o rimuovere i dispositivi di protezione collocati su macchine ed impianti (ad es. carter, coperture, tunnel, barriere fotoelettriche, ecc.). CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite il proprio personale di riferimento, verifica che i dispositivi di protezione collocati su macchine ed impianti non siano rimossi o manomessi. |
LAVAGGIO DEI FILTRI DEGLI IMPIANTI rischio IGIENICO, BIOLOGICO E CHIMICO interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA Il lavaggio dei filtri deve avvenire in luogo isolato ad accesso controllato; il personale della ditta dovrà indossare adeguati dispositivi di protezione individuale. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite la DS e l'UFFICIO TECNICO, segnala alla ditta i reparti a maggior rischio, specie se con presenza di pazienti infetti a trasmissione aerea. |
LAVORAZIONI UMIDE rischio CONTATTO CON PARTI IN TENSIONE interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA Nel caso sia necessario effettuare lavorazioni umide o comunque con acqua, la ditta s'impegna a raccogliere i reflui o a farli defluire facilmente; le prese elettriche devono essere adeguatamente protette da eventuali spruzzi. CENTRO NEUROLESI IL CENTRO NEUROLESI, tramite i coordinatori di reparto, verifica che tali lavorazioni non comportino rischi per la sicurezza degli operatori o dei pazienti |
LAVORI IN ALTEZZA MA NON IN QUOTA rischio CADUTA DALL'ALTO interferenze SOVRAPPOSIZIONI; INTRALCI;URTI |
DITTA Per l’esecuzione dei lavori temporanei in altezza (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza < a 2 m rispetto ad un piano stabile) formare il personale all’uso dei mezzi. Mettere a disposizione e far utilizzare idonea attrezzatura. Le scale portatili dovranno essere conformi alla norma UNI 131 e rispettare i requisiti previsti dalla normativa in materia di sicurezza. Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. Garantire la posizione orizzontale dei pioli. I lavoratori devono disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri. Nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale. Le scale doppie non devono superare l'altezza di m 5 e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza. Evitare la presenza, anche casuale, di persone non addette ai lavori. Adottare accorgimenti onde evitare cadute dall'alto di materiali. CENTRO NEUROLESI Il personale del CENTRO NEUROLESI non deve trovarsi nelle immediate vicinanze dei lavori in altezza. Concordare con la coordinatrice modalità e tempi di intervento. Anche la coordinatrice, oltre alla referente della ditta, vigila il rispetto delle buone regole descritte a carico della ditta. |
LAVORI IN QUOTA rischio CADUTA DALL'ALTO interferenze SOVRAPPOSIZIONI; INTRALCI;URTI |
DITTA Per l’esecuzione dei lavori temporanei in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile) installare le attrezzature in conformità a quanto contenuto nel libretto d’istruzione del fabbricante. Formare il personale all’uso dei mezzi. Mettere a disposizione e far utilizzare idonea dotazione antinfortunistica a seconda del tipo di attrezzatura (trabattello, ponteggio, piattaforma elevatrice..).Transennare perimetralmente le aree sottostanti le zone di lavoro in modo da evitare la presenza, anche casuale, di persone non addette ai lavori. Allestire apposita segnaletica di sicurezza conforme alle disposizioni di legge. Adottare accorgimenti onde evitare cadute dall'alto di materiali (montare tavola fermapiedi o altro). Xxxxxxxx l'impatto sulla privacy quando l’intervento viene eseguito in corrispondenza di reparti o ambulatori che svolgono attività clinica. CENTRO NEUROLESI Il personale del CENTRO NEUROLESI non deve trovarsi nell'area sottostante i lavori in quota . Concordare con l'UFFICIO TECNICO modalità e tempi di intervento che presuppongono l'occupazione delle strade limitrofe la struttura CENTRO NEUROLESI con particolare riferimento a quelle di accesso al Pronto Soccorso. (Non è ammesso l’uso di ponteggi mobili posizionati da terzi per altri scopi) senza autorizzazione. |
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI; FACCHINAGGIO rischio MOVIMENTAZIONE C A R I C H I Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI |
DITTA La VDR da movimentazione dei carichi costituisce un rischio proprio e specifico della ditta appaltatrice. I principali punti di verifica restano: pesi massimi, freq. delle azioni, forma, dimens. e vol. del carico, corrette modalità di movimento, stabilità etc. Nei lavori di facchinaggio, per i carichi di peso maggiore, la ditta potrà utilizzare attrezzature dell’CENTRO NEUROLESI se previste dal capitolato, rispettando le modalità previste dal manuale d’uso. Nel caso in cui la ditta evidenzi un guasto od un difetto od una situazione pericolosa dovrà effettuare una segnalazione all’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI potrà mettere a disposizione della ditta le attrezzature utili allo svolgimento dei lavori se previste dal capitolato: ad es. transpallet, muletti e carrelli. ecc.. L'utilizzo di dette attrezzature è subordinato al rilascio di autorizzazione da parte del CENTRO NEUROLESI. L’UFFICIO TECNICO mette a disposizione della ditta i manuali d’uso delle attrezzature. Le attrezzature sono soggette a verifiche periodiche ed a manutenzione preventiva e correttiva a cura dell’UFFICIO TECNICO. Nel caso di guasti o di verbali di verifica con richiesta di interventi l’UFFICIO TECNICO dovrà informare la ditta sui rischi o sospenderne l'utilizzo. |
TRANSITO INTERNO PERICOLOSO rischio TRANSITO INTERNO RESO PERIOLOSO Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI, CEDIMENTI |
DITTA Se si realizzano aree di transito interne pericolose per il tipo di lavoro svolto, per il tipo di materiale depositato, per il rischio di incidenti a terzi curiosi e bambini, la ditta delimita l'area, impedisce il passaggio con mezzi idonei (mobili e non) ed applica idonea segnaletica. E' vietata la presenza di carichi sospesi su aree di transito, vie di fuga, spazi di lavoro. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO, nel caso non si possa procedere diversamente, rivede il LAY-OUT dei passaggi e dei luoghi e la DS ri-organizza la circolazione e le destinazioni d'uso. L'illuminazione in questi casi deve essere aumentata per potenza o numero delle sorgenti evitando coni d'ombra e fenomeni di abbagliamento. |
TRASPORTO E RACCOLTA DEI RIFIUTI rischio IGIENICO; INCREMENTO DEL CARICO DI INCENDIO Interferenze INTRALCI; SOVRAPPOSIZIONI |
DITTA La ditta si impegna a raccogliere ed asportare tutti i rifiuti secondo le modalità stabilite dal capitolato, utilizzando mezzi appropriati e concordati con il CENTRO NEUROLESI (es. carrelli, ecc..), sistemando i rifiuti dove non possano costituire un pericolo, evitando un incremento del carico di incendio, adottando ogni provvedimento necessario ad evitare il contatto con elementi pericolosi, verificando l'integrità dei contenitori e la loro sigillatura. I rifiuti possono essere del tipo assimilabile agli urbani ma anche a rischio biologico o chimico. I cassonetti, le aree di raccolta, i mezzi di trasporto devono essere mantenuti lavati e disinfettati. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI , mediante la DS e l’UFFICIO TECNICO, fornisce indicazioni sui luoghi da utilizzare per il ritiro ed il deposito e concorda le modalità operative rispetto alla organizzazione dei reparti e servizi, compresi gli orari, in modo da recar il minor disturbo alla mobilità interna sanitaria e mantenere separati i percorsi dello sporco da quelli del pulito. La frequenza del ritiro ( in genere 2 v/die e nei festivi 1 v/die) è stabilita dal capitolato o da particolari necessità espresse dal coordinatore di reparto. |
USO ATTREZZATURE DI PROPRIETA' DEL CENTRO NEUROLESI rischio USO IMPOPRIO DI ATTREZZATURE Interferenze DISACCORDI; SOVRAPPOSIZIONI |
DITTA Se non specificato nel capitolato, in genere non è prevista la consegna di alcuna attrezzatura di proprietà dell’azienda e neppure ne è consentito l’uso; diversamente, anche per casi particolari o di emergenza si dovrà procedere ad una richiesta di autorizzazione al responsabile del servizio a cui è affidata l’attrezzatura ed alla segnalazione al SPP del CENTRO NEUROLESI. La ditta dovrà rilasciare una dichiarazione che indichi i nominativi dei lavoratori incaricati dell'uso, i quali devono risultare formati. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI mette a disposizione della ditta solo le attrezzature eventualmente previste dal capitolato ed informa la ditta circa la presenza di eventuali specifici e circostanziati rischi (rumore, emissioni..). Il CENTRO NEUROLESI mette a disposizione della ditta i manuali d’uso delle attrezzature dotate di marcatura CE. Se non diversamente disposto nel capitolato speciale di appalto le attrezzature sono soggette a verifiche periodiche ed a manutenzione preventiva e correttiva a cura dell’U.T., che dovrà provvedere al rilascio delle attestazioni relative allo stato di conservazione, buono stato di manutenzione, efficienza ai fini della sola sicurezza. Nel caso di guasti o di verbali di verifica con richiesta di interventi, gli uffici (ciascuno per il proprio ambito di competenza) dovranno provvedere ad informare del rischio la ditta e, se necessario, sospenderne l'utilizzo. |
USO CONTEMPORANEO DI AMBIENTI rischio TURNAZIONE Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI |
DITTA Ogni lavoratore deve disporre di uno spazio minimo adeguato per effettuare movimenti ed operazioni di lavoro in condizioni ergonomiche e sicure, che preveda anche l'immagazzinamento provvisorio di materiali e rifiuti, scarti, materiali per la lavorazione.. Nel caso di utilizzo di spazi ristretti dovranno essere concordate con la coordinatrice dell'UT delle misure organizzative di turnazione per evitare sovrapposizioni, intralci, urti, cadute, spandimenti... Conservare l'ordine. Nel caso la ditta ritiene, per il tipo di lavoro la presenza di terzi, provvede a delimitare l'area e a segnalare i lavori in corso. CENTRO NEUROLESI La coordinatrice del CENTRO NEUROLESI nei reparti, o l’UFFICIO TECNICO negli altri ambienti, deve vigilare perché sia garantito il rispetto delle disposizioni organizzative di turnazione concordate e che non si prendano iniziative da parte dei lavoratori o degli utenti del CENTRO NEUROLESI in grado di creare condizioni di lavoro non sicure e/o ergonomicamente pericolose. Il preposto nel caso di contemporaneità di operatori di diverse ditte nello stesso spazio, deve vigilare perché si evitino condizioni che non garantiscano un'adeguata superficie e volume per ciascuna persona presente. Predisporre il lay-out dell'area di lavoro, ridistribuire gli spazi, o incrementare lo spazio a disposizione in modo da garantire una superficie di almeno 2 mq ed una cubatura di 6 mc per ogni lavoratore presente contemporaneamente. Nell'area di lavoro non devono poter accedere terzi (impedire l'accesso anche a disabili psichici e bambini). |
USO DELLE PRESE ELETTRICHE PER ALIMENTAZIONE APPARECCHIATURE DELLA DITTA rischio SOVRACORRENTI; CORTOCIRCUITI; INTERRUZIONE DEL SERVIZIO interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI |
DITTA Per l'alimentazione delle proprie apparecchiature elettriche la ditta dovrà utilizzare solo le prese elettriche messe a disposizione dall’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO dovrà indicare alla ditta le prese elettriche da utilizzare in modo che un eventuale guasto, cortocircuito o un sovraccarico non comporti una interruzione del servizio sanitario assistenziale. |
USO DI AGENTI CHIMICI INFIAMMABILI rischio INCENDIO Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA Le strutture sanitarie sono ad elevato rischio di incendio. E' vietato l'uso di agenti chimici pericolosi (ACP) classificati come infiammabili (F) o molto infiammabili (F+). CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI vigila perché non siano utilizzati ACP classificati come F o F+. Se inevitabili dovranno essere concordate particolari misure per l'uso ed il deposito in appositi armadi per infiammabili. |
USO DI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI rischio CHIMICO Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA Nel caso di uso o presenza di agenti chimici classificati come pericolosi ACP o nel caso di uso di ACP combinati, la ditta appaltatrice deve fornire l'elenco delle sostanze, il quantitativo stoccato e consumato, le schede dati di sicurezza e deve comunicare come intende ridurre o contenere il rischio per la sicurezza e la salute degli operatori, dei degenti o degli utilizzatori delle strutture sanitarie. La ditta deve segnalare la presenza di ACP. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, ricevute le informazioni necessarie, si impegna a ridurre al minimo la esposizione e le quantità di ACP, concordando le misure con la ditta appaltatrice in funzione del rischio dichiarato. Il CENTRO NEUROLESI valuta l'opportunità di far sostituire le sostanze più pericolose con altre a minor pericolo. Verifica l'affissione della segnaletica di sicurezza negli ambienti come sui contenitori. Il CENTRO NEUROLESI informa i propri lavoratori dei rischi segnalati dalla ditta. |
USO DI ASCENSORI, MONTACARICHI, MONTALETTIGHE rischio USO ELEVATORI interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI, INTERRUZIONI SERVIZIO |
DITTA La ditta nell'uso degli elevatori del CENTRO NEUROLESI dovrà considerare l'ipotesi che si possano verificare i seguenti incidenti : - mancato livellamento al piano con formazione di un gradino pericoloso - urto con porte in movimento e non - azionamento automatico del paracadute per emergenza - intrappolamento in cabina - uso improprio da parte di terzi - caduta di materiale o persone nel vano - messa in moto della cabina anche se le porte non sono perfettamente chiuse Per ciascuno di questi eventi la ditta dovrà informare i propri dipendenti sui corretto comportamenti da adottare. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI , tramite l’UFFICIO TECNICO, vigila sul corretto utilizzo degli elevatori. Nel caso di guasti, interruzioni , ne da informazione alla ditta. |
DITTA La ditta darà disposizioni perché in caso di emergenza nell'uso degli elevatori i propri operatori, se chiusi in cabina, sappiano : intervenire direttamente o comunicare con l’esterno rimanendo in cabina tranquilli; azionare il pulsante di allarme ; utilizzare impianto citofonico o telefonico e luci di emergenza; chi chiamare per effettuare eventuali ” manovre a mano” o altro. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite l’UFFICIO TECNICO, fornisce ogni utile informazione alla ditta sui congegni di sicurezza presenti nelle diverse cabine degli elevatori aziendali. |
DITTA La ditta darà disposizioni ai propri operatori in modo da: - evitare, nel caso di cabine di montacarichi senza porte, che vi possa essere qualsiasi contatto dell'operatore o dei materiali o dei mezzi trasportati , con il lato aperto, onde evitare colpi, urti, inciampi, intrappolamenti - evitare di sovraccaricare la cabina rispetto alla portata stabilita - non mantenere occupato l'impianto con stratagemmi ( copertura fotocellula, azionamento dispositivi di riapertura con ostacoli..) - segnalare al SPP ed all’UFFICIO TECNICO ogni incidente, mancato incidente, guasto verificatosi - impedire che in caso di emergenza incendio i propri operatori utilizzino gli impianti. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite l’UFFICIO TECNICO, in caso di segnalazione si attiva per gli interventi del caso. |
USO DI ATTREZZATURE DELLA DITTA rischio EMISSIONI DA ATTREZZATURE interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA I rischi legati all'uso delle attrezzature di proprietà della ditta sono oggetto di apposita e differente trattazione da parte della stessa. Si deve però segnalare che durante il loro uso non dovrà verificarsi alcuna condizione di incremento di rischio da parte degli operatori o degli utenti del CENTRO NEUROLESI come ad es. per rumore, rischio biologico e chimico, dispersione di polveri, fumi a aerosol, movimentazione manuale dei carichi, ecc. CENTRO NEUROLESI L’UT a fronte di un evidente utilizzo di attrezzature della ditta pericolose, in grado di generare potenziali disturbi agli operatori o agli utenti, ne da comunicazione alla DS Approvvigionamenti perché chieda spiegazioni e nel caso disponga il divieto d'uso. |
USO DI LOCALI DI PROPRIETA' DEL CENTRO NEUROLESI rischio RISCHI VARI interferenze DISACCORDI; S O V R A P P O S I Z I O N I |
DITTA I locali previsti dal capitolato ceduti in uso alla ditta dovranno essere oggetto di verifica da parte della stessa prima del loro impiego. Nel caso la ditta riscontri carenze in materia di igiene e sicurezza deve effettuare apposita segnalazione all'U.T. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI mette a disposizione della ditta solo i locali previsti dal capitolato. L'U.T. provvede, secondo il caso, alla valutazione degli interventi necessari per effettuare gli eventuali interventi correttivi necessari. |
USO DI MONTACARICHI rischio USO ELEVATORI Interferenze SOVRAPPOSIZIONI, INTRALCI |
DITTA Per il trasporto del materiale la ditta dovrà fare uso solo dei montacarichi messi a disposizione e non dovrà creare ostacolo ai percorsi verticali dell’utenza e del personale sanitario. Nel caso in cui la ditta evidenzi un guasto dovrà informare l’UFFICIO TECNICO. CENTRO NEUROLESI L’UFFICIO TECNICO dovrà indicare alla ditta gli impianti elevatori da utilizzare. Gli impianti elevatori sono soggetti a verifiche periodiche ed a manutenzione preventiva e correttiva a cura del’UFFICIO TECNICO del PO. Nel caso di guasti o di verbali di verifica con richiesta di interventi l’UFFICIO TECNICO dovrà informare del rischio la ditta e, se necessario, sospendere l'utilizzo del montacarichi fino al ripristino delle normali condizioni di funzionamento. |
USO DI PORTE, CANCELLI E PORTONI rischio RISCHI VARI Interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA Nell'uso di porte, cancelli e portoni occorre verificare l'assenza di persone nei punti pericolosi compresi tra i battenti e gli elementi fissi. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI informa la ditta di eventuali interventi manutentivi che impediscano il regolare passaggio di mezzi e persone. |
USO DI SCALE FISSE A PIOLI rischio CADUTA DALL'ALTO interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA La ditta deve limitare l'utilizzo frequente delle scale a pioli ad alcune operazioni occasionali. Le scale fisse a pioli non devono essere utilizzate per il trasporto di materiali ingombranti e pesanti; gli utilizzatori devono avere le mani libere per poter salire/scendere in sicurezza. CENTRO NEUROLESI Il CENTRO NEUROLESI, tramite il proprio personale di riferimento, verifica che l'utilizzo delle scale fisse a pioli sia effettuato in sicurezza. |
USO LOCALI ASSEGNATI rischio INCENDIO interferenze RISCHI ESISTENTI |
DITTA La ditta è tenuta all'immediata segnalazione alla U.T.(UFFICIO TECNICO) di presidio di ogni guasto o malfunzionamento dell'impianto di rivelazione dei fumi posto nei locali assegnati e ad effettuare la necessaria manutenzione. CENTRO NEUROLESI Se necessario l'UFFICIO TECNICO presta la propria collaborazione per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell'impianto di rivelazione dei fumi. |
VERSAMENTI ACCIDENTALI DI ACP rischio CHIMICO Interferenze NUOVI RISCHI IMMESSI DALL'APPALTATORE |
DITTA Devono essere predisposte delle procedure per la raccolta di versamenti accidentali degli ACP indicando modalità e mezzi (assorbitori universali, neutralizzanti, DPI..). Nel caso ricorrano gli estremi, predisporre sistemi per evitare il passaggio in rete fognaria mediante sifoni, organi di intercettazione o altro. CENTRO NEUROLESI In presenza di versamenti di ACP introdotti dalla ditta, il CENTRO NEUROLESI provvede, se non già noto il fatto, alla segnalazione. |
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI
Se non già indossati dai lavoratori, dovranno essere utilizzati i seguenti DPI con marcatura CE: Calzature antiscivolo (Conformi UNI EN 347)
Cintura di sicurezza (Conforme UNI EN 358) Elmetto (Conforme UNI EN 397)
Gilet fluorescente (Conformi UNI EN 471) Indumenti ad Alta Visibilità (Conforme UNI EN 471) Mascherina antipolvere (Conforme UNI EN 149) Occhiali protettivi (Conformi UNI EN 166)
VALIDITA’ E REVISIONI
Il presente XXXXX costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata a partire dalla data di sottoscrizione del contratto stesso.
In caso di modifica significativa delle condizioni dell’ appalto il DUVRI dovrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera.
Le misure indicate per la gestione dei rischi interferenziali, potranno essere integrate e/o aggiornate immediatamente prima dell’esecuzione dei lavori oggetto del Contratto d’Appalto, o durante il corso delle opere a seguito di eventuali mutamenti delle condizioni generali e particolari delle attività oggetto dell’Appalto.
DICHIARAZIONI
L’Azienda Appaltatrice dichiara completa ed esauriente l’informativa ricevuta, sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione e di emergenza agli stessi inerenti, e di aver assunto, con piena cognizione delle conseguenti responsabilità, tutti gli impegni contenuti nel presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) , di cui conferma espressamente, con la sottoscrizione, la completa osservanza.
IMPORTO DEI LAVORI E COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZE
A seguito della descrizione dei lavori di cui all’appalto in argomento e dei rischi di interferenze relativi all’appalto stesso, considerato che:
- le interferenze messe in evidenza non richiedono l’adozione di particolari ed ulteriori misure di prevenzione e protezione se non quelle che fanno già parte della sicurezza dell’appaltatore e del Centro Neurolesi (già descritti nel Piano di Sicurezza del P.O.);
- per lo svolgimento della fornitura in questione non sono richiesti particolari apprestamenti di sicurezza necessari ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
- si rende necessaria la formazione l’informazione e il coordinamento con il Servizio di Prevenzione e Protezione.
COSTI DELLA SICUREZZA
€ 00,00
Totale oneri sicurezza per interferenza (non soggetti a ribasso), IVA esclusa
N.B.: I costi della sicurezza sopra indicati si riferiscono esclusivamente ai costi per la sicurezza aggiuntivi (da interferenza) a quelli già sostenuti dalle ditte per l’applicazione del D. Lgs. 81/2008.
La revisione del presente documento sarà effettuata in accordo con la ditta affidataria del contratto d’appalto e se presenti nuove esigenze giustificatorie.
AMMONTARE COMPLESSIVO DELL’APPALTO
L’importo complessivo a base d’asta – Lotto Unico -, calcolato a norma dell’art. 29 del d.lgs. 163/2006, per tutta la durata del contratto, comprensivo dei 12 mesi di eventuale proroga, e degli oneri per i rischi di interfenze è pari a €.
_ IVA esclusa, risultante dalla sommatoria degli importi complessivi a base d’asta relativi alle sottoelencate Aziende Sanitarie consorziate.
AZIENDE | I. B. A IVA ESCLUSA PER UN PERIODO DI UN ANNO | I. B. A IVA ESCLUSA PER UN PERIODO DI SEI ANNI | MONTE ORE MINIMO ANNUO RICHIESTO |
A.S.P DI ENNA | €. 2.637.655,07 | €. 15.825.930,45 | h. 142.935 |
A.S.P. DI RAGUSA | |||
A. O. UNIVERSITARIA POLICLINICO “X. XXXXXXX” DI MESSINA | |||
IRCCS CENTRO NEUROLESI “BONINO PULEJO” DI MESSINA | €. 205.049,30 | €. 1.230.295,80 | h. 11.156 |
TOTALI |
CONCLUSIONI
Riepilogando l’aspetto valutativo di cui sopra è da intendersi dinamico, ovvero modificabile all’atto pratico qualora, anche per singoli casi, mutassero sostanzialmente le condizioni dell’attività.
In tal senso, per quanto riguarda la problematica inerente la sussistenza o meno di interferenze, a mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
• derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
• esistenti nei siti, ove è previsto che debba operare l’Appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’Appaltatore o immessi dalle lavorazioni dello stesso;
• derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.) :
• È stato redatto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08;
• È soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.
La valutazione dei rischi di cui al presente documento è stata effettuata dal Datore di Lavoro committente, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 81/08.
AZIENDA APPALTANTE (Committente)
Figure | Nominativo | Firma |
Datore di Xxxxxx (Direttore Generale) | XXXX. XXXXXXXX XXXXXX | |
Il Direttore Amministrativo | DOTT.SSA CATENA. DI BLASI | |
Responsabile del Procedimento | DOTT. X. XXXXXXXXX | |
Resp.Serv.Prev.Protezione | XXX. XXXXXXXXX XXXXXX | |
Medico Competente | DOT.SSA. XXXXXX XXXXXXXXXX | |
Rappr. dei Lav. per la Sicurezza | SIG. XXXX XXXXXX |
AZIENDE APPALTATRICI
Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante ciascuna azienda appaltatrice dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.
Azienda | Datore di lavoro | Firma |
DA INDIVIDUARE IN FASE DI GARA |
SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO
LIRCCS si impegna a comunicare eventuali variazioni che potrebbero insorgere rispetto al presente documento.
Il presente documento sarà allegato al contratto.
Nel caso in cui si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, sia dal Committente che dall’Assuntore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione.
MESSINA _ _
IL Direttore Amministrativo Il Direttore Generale dell’IRCCS
Dott.ssa Catena. Di Blasi Dott. VincenzoBarone
ALLEGATI AL DUVRI
I SEGUENTI ALLEGATI FANNO PARTE INTEGRANTE DEL DUVRI.
MODULO 01 RICOGNIZIONE AL DUVRI
MODULO 02 VERBALE DELLA RIUNIONE DI AGGIORNAMENTO DEL DUVRI
SCHEDA VERIFICA IDONEITÀ TECNICO – PROFESSIONALE
MODULO 01 RICOGNIZIONE AL DUVRI
Introduzione: si parla di rischi interferenti quando si verifica un “contatto rischioso” tra il personale dell’Azienda e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto. Per necessità riguardanti la sicurezza dell’appalto contattare RSPP xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxx e-mail: xxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx ;
Il documento, una volta compilato, deve essere inoltrato come da istruzioni.
1. Parte da compilarsi a cura del Richiedente/Gestore:
Titolo dell’appalto: Referente: tel.
S.
Servizio Amministrativo interessato alla gara: S. Tecnico Approvvigionamenti
Tipologia e modalità delle attività di verifica espletate sulle attività degli appaltatori:
Contrassegnare la casella corrispondente alla tipologia di appalto e proseguire il documento come indicato:
a) Attività non soggette alla valutazione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, in seguito RSPP (trasmettere il DUVRI direttamente al S. Amministrativo vedi punto 3):
o servizio di natura intellettuale, per esempio formazione, consulenza;
o fornitura di materiali, arredi o attrezzature con eventuale installazione inferiore ai 2 giorni di lavoro;
o lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni che non comportano rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive, rischi di caduta dall’alto da altezza superiore ai 2 metri, radiazioni ionizzanti;
o servizio per il quale non è prevista l’esecuzione all’interno dell’Azienda Sanitaria (si intende per “interno” tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stessa per l’espletamento del servizio, anche se non sede dei propri uffici);
b) Attività soggette alla valutazione del RSPP:
o fornitura con installazione di durata superiore ai due giorni di lavoro;
o fornitura con installazione che comporta rischi derivanti dalla presenza di: agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive, rischi di caduta dall’alto da altezza superiore ai 2 metri, radiazioni ionizzanti (cancellare i casi non applicabili);
o interferenze derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
o interferenze immesse nel luogo di lavoro dal committente dalle lavorazioni dell’appaltatore (per esempio interruzione di alimentazioni, produzione significativa di polvere, vibrazioni, rumore);
o interferenze esistenti nel luogo di lavoro dell’Azienda, ove è previsto che debba operare l’appaltatore (per esempio presenza di sostanze pericolose, pazienti potenzialmente eteroaggressivi, apparecchiature pericolose ad esempio di risonanza magnetica, radiazioni ionizzanti);
o interferenze derivanti da modalità di esecuzione particolare esplicitamente richiesta dal committente, che comportano rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata;
Data Timbro e firma del Direttore dell’UO
##########################################################################################
Timbro della Ditta APPALTATRICE e firma del titolare o del legale rappresentante o di persona abilitata ad impegnare legalmente la Ditta _
2. Parte da compilarsi a cura del Servizio Prevenzione e Protezione
Compilatore del Modulo: tel. Alla luce delle informazioni rese, si attesta (barrare la casella di interesse):
l’insussistenza di rischi da interferenza.
la sussistenza di rischi da interferenza, in relazione ai quali si prescrive di adottare i seguenti accorgimenti, finalizzati ad eliminare o ridurre al minimo il rischio:
NO
E’ necessaria l’effettuazione della riunione di ulteriore coordinamento: SI
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
Il presente documento è redatto sulla base delle informazioni fornite dal Servizio competente e fa riferimento a condizioni ovviamente non ancora in essere; nella redazione dello stesso è stata posta la massima cura ed attenzione, ciò nonostante non può essere esclusa la necessità di rivalutazione in caso di aggiornamenti legislativi o in caso di variazione delle condizioni di lavoro come sopra descritte. Chiunque rilevi tali variazioni o semplicemente osservi rischi non evidenziati nel presente documento è tenuto a darne immediata notizia al RSPP dell’Azienda.
Data Timbro e firma del RSPP
##########################################################################################
3. Parte da compilarsi a cura del Servizio Amministrativo competente
Compilatore del Modulo: tel.
Alla luce delle informazioni rese, si valutano i seguenti costi per l’eliminazione o riduzione dei rischi interferenti:
Data Timbro e firma del Referente S.A.
##########################################################################################
4. Parte da compilarsi a cura della Xxxxx partecipante alla gara:
ditta
Nominativo Referente gara: e-mail/tel Nominativo RSPP: e-mail/tel Si fa obbligo al datore di lavoro della ditta Appaltatrice di vigilare sulla sicurezza del proprio personale anche in merito ai rischi interferenti e segnalare tempestivamente qualunque problema al Referente e al RSPP dell’Azienda USL. La firma sotto riportata vale quale ACCETTAZIONE da parte della ditta del presente DUVRI
Timbro della Ditta APPALTATRICE e firma del titolare o del legale rappresentante o di persona abilitata ad impegnare legalmente la Ditta _
MODULO 02 VERBALE DELLA RIUNIONE DI AGGIORNAMENTO DEL DUVRI
Introduzione: si parla di rischi interferenti quando si verifica un “contatto rischioso” tra il personale dell’Azienda e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto.
Titolo dell’appalto: Referente: tel.
S.
Servizio Amministrativo interessato alla gara: S. Tecnico Approvvigionamenti
Tipologia e modalità delle attività di verifica espletate sulle attività degli appaltatori:
Data riunione: Partecipanti:
Verbalizzatore:
per l’Azienda: RSPP: firma Gestore: firma
Per l’Appaltatore: RSPP: firma Altro rappresentante: firma
Ordine del giorno: .
discussione del DUVRI Iniziale;. aggiornamento del DUVRI; .
discussione del seguente problema:
Verbale:
Parte da compilarsi a cura del Servizio Prevenzione e Protezione
Compilatore del Modulo:
Alla luce delle informazioni rese, si attesta (barrare la casella di interesse): . l’insussistenza di ulteriori rischi da interferenza.
la sussistenza di rischi da interferenza, in relazione ai quali si prescrive di adottare i seguenti accorgimenti, finalizzati ad eliminare o ridurre al minimo il rischio:
Chiunque rilevi variazioni o semplicemente osservi rischi non evidenziati nel presente documento è tenuto a darne immediata notizia al RUP.
Per gli eventuali aspetti inerenti i costi della sicurezza per l’eliminazione dei rischi interferenti, occorre far riferimento al Servizio Amministrativo competente, al quale il RSPP inoltra il presente modulo.
Data Timbro e firma del RSPP
##############################################################################
Parte da compilarsi a cura del Servizio Amministrativo competente
Compilatore del Modulo: tel.
Alla luce delle informazioni rese, si valutano i seguenti costi per l’eliminazione o riduzione dei rischi interferenti:
Data Timbro e firma del Referente SA
##############################################################################
Parte da compilarsi a cura della Ditta Aggiudicataria/Appaltatrice Osservazioni
Data Timbro e firma del Titolare Ditta
SCHEDA VERIFICA IDONEITÀ TECNICO - PROFESSIONALE Art. 26 D. Lgs. 81/08
Spett.le CENTRO NEUROLESI BONINO PULEJO
Oggetto APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA E SANIFICAZIONE PRESSO L’IRCCS CENTRO NEUROLESI DI MESSINA”
Il sottoscritto_ (allegata fotocopia di valido documento d’identità)
Legale Rappresentante o Titolare della Ditta
con sede legale in Via
al fine di ottemperare agli obblighi dell’ art. 26 del D.L.vo 81/2008
DICHIARA QUANTO SEGUE
1. Che il personale impiegato per l’Appalto in oggetto
- è dotato delle abilitazioni necessarie
- risulta idoneo alle mansioni specifiche, in conformità alla sorveglianza sanitaria ove prevista ex art.41 D.Lgs. 81/08
- è adeguatamente informato e formato sulle misure di prevenzione e protezione relative alle mansioni svolte, sulle procedure di emergenza e di primo soccorso, art.36-37 D.Lgs. 81/08
- è dotato di ausili, dispositivi di protezione individuali (marcatura CE), idonei alla sicurezza del lavoro da eseguire
- è riconoscibile tramite tessera di riconoscimento esposta bene in vista sugli indumenti, corredata di fotografia, e contenente le generalità del lavoratore, l'indicazione del datore di lavoro e dell’impresa in appalto.
2. Che possiede il Documento di valutazione dei rischi ed il programma di miglioramento, ex art. 17 D.Lgs. 81/08, con evidenza della tutela di ogni lavoratore e di ogni attività.
3. Che i mezzi e le attrezzature previsti per l’esecuzione dell’Appalto sono idonei, conformi alle norme di sicurezza vigenti, dotati dei necessari documenti di certificazione e controllo.
4. Che il costo relativo alla sicurezza del lavoro è indicato nell’offerta e dettagliato nelle misure adottate rispetto all'entità e alle caratteristiche dei servizi e forniture
5. Che prende atto della valutazione preliminare dei rischi da interferenze e dei relativi costi non soggetti a ribasso, come riportato all’interno del capitolato.
SI COMUNICA INOLTRE
Datore di lavoro : …………………………………….………………... Tel…..…….. @ mail…………..…
Responsabile Servizio Prevenzione Protezione: ..……………….…Tel…..…..….@ mail…..………
Medico Competente: …………………………………...………...…...Tel…..…….. @ mail…………….
Altre informazioni che si ritiene utile fornire in merito alla qualificazione organizzativa:
………………………………………………………………………………………………………………………
.……………………………………………………………………….…..
Lì, In fede, x.xx
INDICE
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE 2
DATI GENERALI DELL’AZIENDA 2
CONDIZIONI E PRECAUZIONI GENERALI 3
AZIENDE APPALTATRICI ED OGGETTO DELL’APPALTO 4
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO 4
OGGETTO DELL’APPALTO 4
SITI SOGGETTI AGLI INTERVENTI MANUTENTIVI 5
MODALITÀ ESECUTIVE DEL SERVIZIO 5
ORARIO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 7
VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELL’AZIENDA APPALTATRICE 7
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI INTERFERENZA 8
LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’ 9
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE 10
CONSIDERAZIONI GENERALI 10
TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI 11
METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 11
METODOLOGIA SPECIFICA PER LA INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 12
RISCHI SPECIFICI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DELLA COMMITTENZA 13
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DEGLI AMBIENTI DI LAVORO 16
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE 16
DI ORDINE GENERALE 16
VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA 16
APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA 17
INTERRUZIONI ALLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, ACQUA 17
IMPIANTO ANTINCENDIO 17
SOVRACCARICHI SUI SOLAI 18
EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DI SOSTANZE PERICOLOSE 18
SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO 18
SEGNALETICA DI SICUREZZA 19
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI 19
USO DI AGENTI CHIMICI VERNICIANTI, DETERGENTI, ECC 19
FIAMME LIBERE 20
COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 20
VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO 20
INFORMAZIONE AI LAVORATORI SULLE INTERFERENZE 21
ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE 21
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) 21
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI 22
COMPITI E PROCEDURE GENERALI 22
CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI 22
GESTIONE INTERFERENZE 23
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI 23
MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI 24
PROMOZIONE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO 28
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI 49
VALIDITA’ E REVISIONI 49
DICHIARAZIONI 49
IMPORTO DEI LAVORI E COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZE 49
CONCLUSIONI 51
AZIENDA APPALTANTE (Committente) 51
AZIENDE APPALTATRICI 52
SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO 52
ALLEGATI AL DUVRI 53
MODULO 01 RICOGNIZIONE AL DUVRI 53
MODULO 02 VERBALE DELLA RIUNIONE DI AGGIORNAMENTO DEL DUVRI 53
SCHEDA VERIFICA IDONEITÀ TECNICO – PROFESSIONALE 53
MODULO 01 RICOGNIZIONE AL DUVRI 54
MODULO 02 VERBALE DELLA RIUNIONE DI AGGIORNAMENTO DEL DUVRI 57
SCHEDA VERIFICA IDONEITÀ TECNICO - PROFESSIONALE 59
Art. 26 D. Lgs. 81/08 59
INDICE 61