PROVINCIA AMBITO N.
ALLEGATO 5
Atto di costituzione di rete di scopo
– Rete …..
PROVINCIA AMBITO N.
VISTO l’art. 1, commi 180, 181, lettera g) e 182, della Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, i quali hanno portato al decreto legislativo
n. 60 del 13 aprile 2017 recante norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività;
VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, che stabilisce che il Liceo Musicale e Coreutico assicura tra l’altro “la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale, di cui all’art. 11, c. 9, della Legge 3 maggio 1999, n. 124”;
VISTO che la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica con l’avvio del nuovo liceo musicale e coreutico ha predisposto un organico piano di interventi finalizzato a:
a. sostegno e attuazione del profilo generale e specifico dei Licei e delle indicazioni di ogni disciplina;
b. verifica e monitoraggio di idee, percorsi, progetti, processi messi in campo dalle scuole oltre che dei principali risultati conseguiti dagli studenti in termini di conoscenze e competenze;
c. costituzione di reti verticali e orizzontali a supporto della diffusione della cultura e della pratica musicale e coreutica nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e coreutico, alla formazione del personale ad esso destinato, alle possibili forme di verticalizzazione degli studi musicali e coreutici;
TENUTE PRESENTI le linee guida del Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale”, che individuano come obiettivo primario la diffusione della cultura umanistica ed i temi della creatività come azione decisiva per il successo scolastico e formativo dello studente, nonché per l’acquisizione della VIII competenza europea;
CONSIDERATA la necessità di dare vita all’azione di supporto al Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale” riferita alla creazione di Governance, che sostengano e affianchino le istituzioni scolastiche nella progettazione, collaborando inoltre, per quanto riguarda la sinergia con gli altri temi della creatività, con i due poli regionali per il Piano delle Arti;
VISTO i protocolli d’intesa firmati con ….. il ….
CONSIDERATE le indicazioni contenute nel format “Per la strutturazione di azioni finalizzate alla realizzazione del Curricolo Verticale della Musica e alla
armonizzazione tra 1° e 2° ciclo dei percorsi formativi musicali”, proposto dall’USR Toscana con nota DG AOODRTO n° 4847 del 25-05-2020;
VISTO il D.M. 31 gennaio, 2011, n. 8, relativo alla attivazione di ‘iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria’ e relative Linee Guida;
CONSIDERATA la necessità di armonizzare i cicli di studio in un’ottica di didattica orientativa, onde facilitare sia l’azione di diffusione organica e capillare della cultura e della pratica musicale nella scuola;
VISTO l’art. 7 del Decreto Legislativo 13 Aprile 2017 n. 60, che invita alla Costituzione di reti finalizzate al coordinamento delle progettualità relative alla realizzazione dei temi della creatività, della cultura umanistica, alla valorizzazione delle professionalità del personale docente, alla condivisione delle risorse strumentali e dei laboratori, alla stipula di accordi e partenariati con i soggetti del Sistema coordinato per la promozione dei «temi della creatività» nel sistema nazionale di istruzione e formazione per lo svolgimento dei temi della creatività, all’organizzazione di eventi,
VISTO l’art. 11 del Decreto Legislativo 13 Aprile 2017 n. 60, che invita alla Costituzione di Poli ad Orientamento Artistico e Performativo;
VISTO il D.I. del 1° febbraio 2001, n. 44, Regolamento concernente “Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”, Titolo IV, art. 31, c. 1 e c. 2, che stabilisce che le ‘istituzioni scolastiche, per il raggiungimento e nell’ambito dei propri fini istituzionali hanno piena autonomia negoziale e, in particolare, possono stipulare convenzioni e contratti’;
VISTO il X.X.X. 0 xxxxx 0000, x. 000, Xxxxxxxxxxx xxxxxxx “Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21, della Legge 15 marzo 1997, n. 59”, che attribuisce autonomia funzionale alle istituzioni scolastiche e stabilisce in particolare, all’art. 7, c. 8, che ‘le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con Università statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi’;
VISTA la Legge del 21 dicembre 1999, n. 508, “Riforma delle Accademie di belle arti, dell’Accademia Nazionale di Danza, dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, degli Istituti Superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti Musicali Pareggiati”, in particolare l’art. 2, c. 7 e c. 8, che, con riferimento alle istituzioni AFAM, prevede la ‘facoltà di convenzionamento, nei limiti delle risorse attribuite a ciascuna istituzione, con istituzioni scolastiche per realizzare percorsi integrati di istruzione e di formazione musicale anche ai fini del conseguimento del Diploma di Istruzione Secondaria Superiore o del proseguimento negli istituti di livello superiore’;
VISTO il Capo 1, art. 2, c. 1, lettera E, del D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132, “Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della Legge 21 dicembre 1999, n. 508”, che prevede che le Accademia di Belle Arti, l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, i Conservatori di
Musica, gli Istituti musicali pareggiati e l’Accademia Nazionale di Danza, attraverso i propri statuti di autonomia e nel rispetto delle disposizioni ivi contenute, disciplinano ‘modalità e procedure per le intese programmatiche e le convenzioni finalizzate ad incentivare sinergie con altri enti e organismi pubblici e privati, anche stranieri’;
Le istituzioni scolastiche statali:
- ….., con sede a…., C.F. ….;
- …
nell’anno 2021, addì …., del mese di …, con il presente atto, da valere a tutti gli effetti di legge, in… alla via… presso la sede dell’Istituto…,
alla presenza di:
- Dott./Prof. …, nato a…, il…, C.F. …, nella sua qualità di Dirigente Scolastic prepost all’Istituzione Scolastica…, suo legale rappresentante pro tempore, autorizzato alla stipulazione del presente atto con delibera del Consiglio di Istituto della medesima istituzione scolastica in data…
- …..
- ……
ESAMINATO il presente testo di costituzione della Rete, al fine di adottare i successivi adempimenti,
CONVENGONO QUANTO SEGUE:
Articolo 1 COSTITUZIONE DELLA RETE
Le istituzioni firmatari del presente accordo, si costituiscono nella Rete territoriale denominata: Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale”– Rete … AMBITO n. ”.
La scuola capofila è identificata nel Liceo …., secondo quanto previsto dalle linee guida del Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale”, che conferiscono a tale tipologia di istituzione scolastica un ruolo strategico all’interno della progettazione regionale.
Articolo 2
FINI E OBIETTIVI ISTITUZIONALI DELLA RETE
La Rete si propone di perseguire i seguenti obiettivi:
- promuovere la diffusione in sinergia dei temi della creatività e dei vari aspetti della cultura umanistica, in tutta la filiera della formazione, dalla scuola dell’infanzia al secondo ciclo dell’istruzione;
- condividere azioni finalizzate all’armonizzare i percorsi formativi della filiera artistico – musicale;
- Instaurare una stretta collaborazione con enti del sistema coordinato del Piano delle Arti (ivi compresi gli enti del terzo settore accreditati);
- sottoporre le problematiche comuni ad una sistematica attività di esame collettivo;
- organizzare gruppi di lavoro dedicati: allo sviluppo di modelli/processi collegati al curricolo verticale; allo sviluppo di modelli/strumenti di valutazione, profili e certificazione delle competenze in entrata, intermedia, in
uscita e per il passaggio tra i diversi cicli scolastici;
- realizzare incontri tra le istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo, finalizzati alla definizione di contenuti, ambiti, obiettivi al centro dell’accordo;
- realizzare un ambiente collaborativo di supporto alle attività e allo scambio/integrazione di pratiche, prodotti, processi e modelli, sviluppati dalle scuole aderenti al progetto regionale;
- realizzare un monitoraggio dedicato alla rilevazione dei più significativi processi messi in campo dalle istituzioni scolastiche con progettualità musicale di ogni ordine e grado aderenti alla rete e dei risultati raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze e competenze;
- rilevare i bisogni formativi del personale in servizio e favorire, progettare e realizzare iniziative di documentazione, approfondimento, formazione, aggiornamento e attività di ricerca-azione finalizzate al rinnovamento della didattica, delle discipline di indirizzo, del curricolo, anche alla luce degli obiettivi di apprendimento;
- attivare percorsi comuni di studio, progettazione ed elaborazione, affidati ad un gruppo di lavoro costituito dai docenti referenti d’istituto, dedicati ai seguenti temi:
o curricoli di istituto,
o curricoli verticali (scuola primaria-scuola secondaria di I grado-liceo musicale-Istruzione universitaria),
o curricoli orizzontali
o modelli di organizzazione della didattica;
- elaborare e candidarsi a bandi progettuali di enti pubblici locali, regionali, nazionali ed europei, con particolare riguardo al Piano delle Arti, finalizzati al reperimento di specifiche risorse per la promozione dei temi della creatività e della cultura umanistica nel territorio impegnandosi affinché le risorse così acquisite siano utilizzate a vantaggio di tutte le istituzioni aderenti ai bandi;
- sviluppare l’attitudine al monitoraggio, alla valutazione e alla documentazione secondo criteri di efficacia, promozione e valorizzazione delle risorse professionali dei docenti;
- promuovere percorsi comuni strettamente collegati alla innovazione didattico- metodologica in campo musicale e con particolare attenzione all'utilizzo delle tecnologie, del digitale e del multimediale nella produzione artistica e culturale in coerenza con il PNSD;
- definire, favorire e stabilire, ogni qualvolta lo si ritenga opportuno, accordi organici e /o rapporti di formale collaborazione con tutti i soggetti che sul territorio si occupano di formazione musicale e di promozione e diffusione della cultura umanistica e dei temi della creatività.
La collaborazione tra le Istituzioni che sottoscrivono il presente accordo, nel perseguimento dei fini istituzionali reciproci, si estrinseca altresì con l’organizzazione di manifestazioni culturali congiunte o di scambio, di incontri, mostre, dibattiti, formazione, aggiornamento, interagendo con l’Ufficio Scolastico Regionale, il territorio, gli Enti Locali, le altre istituzioni. Anche del terzo settore, e il MIUR.
Articolo 3
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DELLA RETE
La Rete di scopo costituisce un Gruppo di Progetto formato dai docenti referenti d’istituto del Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale”, che possono essere supportati dal referente area C dell’USP e
da un esperto del Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale” incaricato dall’USR Toscana.
La Rete di scopo, Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale” – Rete…., ha compiti di:
a) coordinamento delle progettualità ricorrendo in particolare alla flessibilità ex DPR 275 del ’99, all’organico dell’autonomia ex L.107/2015; all’istituto del prestito dei docenti (ex L.107/2015); a iniziative comuni di formazione, utilizzando i fondi destinati agli scenari proposti dalla mutata situazione normativa nell’istruzione musicale e sui temi della creatività; alle risorse derivanti dalla partecipazione ai bandi del Piano delle Arti;
b) valorizzazione delle professionalità del personale docente sia nell'ambito delle conoscenze e delle competenze musicali, sia nell'ambito dell’utilizzazione di metodologie didattiche innovative e laboratoriali, anche mediante appositi piani di formazione;
c) condivisione delle risorse strumentali e dei laboratori;
d) stipula di accordi e partenariati con il sistema coordinato previsto dal Piano delle Arti, come le Istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), l'Istituto nazionale documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE), gli Istituti di cultura italiana all'estero, gli enti del terzo settore accreditati sul Piano delle Arti con apposito Decreto Ministeriale;
e) organizzazione di eventi finalizzati alla valorizzazione dei progetti musicali, anche in sinergia con gli altri temi della creatività e con i vari aspetti della cultura umanistica, anche mediante apposite convenzioni con istituti e luoghi della cultura musicale;
f) attivazione di percorsi comuni per ampliare l'utilizzo delle tecnologie, del digitale e del multimediale a supporto e fruizione della produzione nella produzione artistica e culturale, in coerenza con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) di cui all'articolo 1, comma 56, della Legge n. 107 del 2015.
La Rete, anche su iniziativa di una parte soltanto delle Istituzioni aderenti attiva:
- Iniziative rivolte all’armonizzazione dei cicli di studi, in un’ottica di didattica orientativa, con particolare riguardo alla continuità tra 1° e 2° ciclo;
- azioni finalizzate a favorire la partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione, aggiornamento e di studio e ricerca, anche attraverso il coinvolgimento di ulteriori partner (AFAM, Università, Fondazioni, Enti del terzo settore accreditati), con l’approfondimento dei modelli teorici e pedagogici adottati, delle scelte didattiche e metodologiche elaborate, delle implicazioni sociali connesse in relazione alle diversità di età, di provenienza culturale ed etnica dei bambini e dei ragazzi coinvolti nelle attività artistiche e culturali;
- la promozione di attività di stage per studenti di istruzione secondaria e di stage per docenti interessati ad un’attività di sviluppo professionale;
- in accordo con le iniziative a livello regionale del Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale”, la promozione e l’organizzazione in co progettazione di manifestazioni culturali, teatrali, artistiche, concertistiche, rassegne, concorsi, spettacoli, anche in forma itinerante nei Comuni delle scuole aderenti alla Rete;
- in accordo con le iniziative a livello regionale del Progetto Regionale “Promozione cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio culturale”, l’organizzazione e promozione di convegni, seminari e altre iniziative rivolte ai docenti e finalizzate alla diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado della cultura umanistica e dei temi della
creatività, nonché alla condivisione delle buone pratiche;
Le istituzioni scolastiche aderenti ai singoli progetti opereranno eventuali integrazioni nei rispettivi documenti strategici e, in particolare, nel Piano dell’Offerta Formativa.
Articolo 4 ORGANIZZAZIONE DEI SINGOLI PROGETTI
I progetti proposti dalle singole istituzioni scolastiche dovranno essere predisposti secondo un apposito modello comune concordato, che riporterà:
a) tipologia del progetto;
b) caratteristiche di fattibilità (obiettivi, azioni, risultati da conseguire, risorse umane e materiali da impegnare);
c) attività istruttorie e di gestione;
d) risorse professionali (interne o esterne) e della loro ripartizione fra le istituzioni scolastiche aderenti e di eventuali Istituzioni, enti del sistema coordinato del Piano delle Arti (ivi compresi gli enti del terzo settore accreditati) ed Enti Locali aderenti;
e) delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento delle attività;
f) delle attività di monitoraggio.
Le attività istruttorie comprendono tutte le attività di progettazione (di massima o esecutiva), di proposta, di acquisizione di informazioni o documentazione, di istruttoria vera e propria nell’ambito dei procedimenti di scelta.
Le attività di gestione comprendono le attività di attuazione tecnico-professionale e le attività di attuazione amministrativa.
Le attività amministrative comprendono sia le attività deliberative che le attività meramente esecutive.
Articolo 5
FINANZIAMENTI E GESTIONE AMMINISTRATIVO-CONTABILE
Eventuali finanziamenti previsti dal D. Lgs. 60/2017, e in particolare dai bandi del Piano delle Arti, e ulteriori risorse finanziarie provenienti dalla partecipazione a Bandi Regionali, Nazionali e Europei saranno gestiti dalla scuola capo-fila della Rete di scopo.
Articolo 6 COLLABORAZIONI
Per ogni singolo progetto di cui all’Art. 4 del presente accordo, possono essere istituite collaborazioni con Enti pubblici e privati, e in particolare con gli enti del sistema coordinato del Piano delle Arti, tramite protocolli d'intesa, convenzioni e accordi di programma.
Articolo 7
DURATA DELL’ACCORDO DI RETE
Il presente accordo di Rete ha durata triennale a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e può essere rinnovato alla scadenza previa delibera di nuova adesione da parte degli XX.XX. delle singole Istituzioni aderenti. A tal fine, tre mesi prima della scadenza, le parti valuteranno le attività svolte e concorderanno l’eventuale proseguimento della collaborazione.
Articolo 8
MODALITÀ DI RECESSO
Le Istituzioni aderenti hanno facoltà di recesso dal presente accordo.
Il recesso è esercitato tramite dichiarazione del Dirigente Scolastico, resa in forma pubblica e trasmessa tramite posta elettronica certificata (PEC) alla Scuola Capofila di Rete, previa conforme delibera del Consiglio di Amministrazione / Consiglio d’Istituto.
Articolo 9
MODALITÀ DI ADESIONE DI NUOVE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
La richiesta di adesione alla Rete da parte di nuove istituzioni scolastiche dovrà pervenire alla scuola capofila della Rete di norma entro il 30 ottobre di ciascun anno, salvo casi particolari L’adesione decorrerà dal medesimo anno scolastico.
Articolo 10 MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Il presente atto potrà essere modificato in tutto o in parte su proposta di ciascuna Istituzione aderente alla Rete, purché condivisa almeno dai due terzi dell’Assemblea Generale delle scuole partecipanti.
Per quanto non previsto dal presente accordo si rimanda alla legislazione vigente.
Articolo 11
CUSTODIA DEGLI ATTI – RISORSE E DOCUMENTAZIONE
L’originale del presente atto, sottoscritto dai legali rappresentanti di tutte le Istituzioni aderenti, è conservato presso la Scuola Capofila di Rete. Copia è inviata a ciascuna delle Istituzioni aderenti.
La Rete promuoverà la documentazione degli atti e dei progetti sul sito di ciascuna delle Istituzioni aderenti, nonché possibili altre forme di documentazione cartacea, video o informatica che saranno depositate presso la Scuola Capofila di Rete e inviate alla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale. È prevista la loro pubblicazione sullo spazio del sito dell’USR e sul portale dedicato.
Le Istituzioni aderenti alla Rete si impegnano a promuovere l'allargamento della stessa ad altre istituzioni scolastiche del territorio di riferimento che ne facciano richiesta, nonché il coinvolgimento degli Enti locali e degli enti del terzo settore.
Data
Firma rappresentanti Istituzioni