AZIENDA U.L.S.S. N. 9 TREVISO
AZIENDA U.L.S.S. N. 9 TREVISO
GARA A PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI N. 9 TAVOLI OPERATORI DA DESTINARE A SERVIZI DIVERSI DELL’AZIENDA ULSS
N. 9 DI TREVISO.
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
INDICE
PARTE I IL CONTRATTO 3
ART. N. 1 DISPOSIZIONI GENERALI (RIFERIMENTI NORMATIVI) 3
ART. N. 2 OGGETTO DEL CONTRATTO/FORNITURA 3
ART. N. 3 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI 3
ART. N. 4 SPECIFICHE TECNICHE E DESCRIZIONE 4
4.1 - CARATTERISTICHE TECNICHE APPARECCHIATURE 4
4.2 - CERTIFICAZIONI, NORME, GARANZIA ED ASSISTENZA TECNICA 19
ART. N. 5 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO 20
ART. N. 6 REVISIONE PREZZI 21
ART. N. 7 SUBAPPALTO 22
ART. N. 8 CESSIONE DEL CREDITO 23
ART. N. 9 VARIAZIONI SOGGETTIVE 23
PARTE II L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO 23
ART. N. 10 ESECUZIONE DEL CONTRATTO 23
ART. N. 11 CONSEGNE E ACCETTAZIONE DI BENI 24
ART. N. 12 COLLAUDO 25
ART. N. 13 MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI 26
ART. N. 14 PROTOCOLLO DI LEGALITA’ 27
ART. N. 15 GARANZIE SUL PRODOTTO 27
ART. N. 16 COPERTURE ASSICURATIVE 28
PARTE III LE CONTESTAZIONI E CONTROVERSIE 28
ART. N. 17 PENALITÀ 28
ART. N. 18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 29
ART. N. 19 RECESSO UNILATERALE 30
PARTE IV LE NORME FINALI 30
ART. N. 20 TRATTAMENTO DATI PERSONALI 30
ART. N. 21 COMUNICAZIONI 31
ART. N. 22 FORO COMPETENTE 31
ART. N. 23 CODICE DI COMPORTAMENTO 32
ART. N. 24 NORME PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 32
ART. N. 25 XXXXXXXX XXXXXX 00
PARTE I IL CONTRATTO
ART. N. 1 DISPOSIZIONI GENERALI (RIFERIMENTI NORMATIVI)
L’attività contrattuale dell’Azienda Sanitaria è retta dal Codice civile, dalla normativa specifica vigente in materia e dalla lex specialis di gara.
ART. N. 2 OGGETTO DEL CONTRATTO/FORNITURA
Il presente Capitolato speciale ha per oggetto la fornitura di n. 9 Tavoli operatori da destinare a Servizi diversi dell’Azienda Ulss n. 9 di Treviso.
Le caratteristiche dei prodotti sono dettagliatamente descritte nel presente Capitolato Speciale, all’art. 4.
Le attività oggetto del presente appalto potranno essere ulteriormente ridotte in conseguenza di manovre di contenimento della spesa sanitaria operate dallo Stato o dalla Regione Veneto o da altro Ente pubblico preposto.
ART. N. 3 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI
Successivamente all’aggiudicazione definitiva sarà stipulato apposito contratto ai sensi e con le modalità previste dagli artt. 11 e 79 del D. Lgs 163/2006 e s.m.i.
Il contratto verrà stipulato entro 180 giorni dall’intervenuta efficacia dell’aggiudicazione definitiva.
Ai sensi del comma 13 dell’art. 11 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., il contratto sarà stipulato mediante scrittura privata da registrarsi in caso d’uso.
Tutte le spese inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto saranno a carico dell’aggiudicatario.
Faranno parte integrante del contratto i documenti citati all’art. 137 del D.P.R. 207/2010 e s.m.i., commi 1, 2 e 3.
Per quanto concerne l’imposta di bollo, troveranno applicazione le disposizioni del D.P.R. 642/1972, la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 97/E del 27/03/2002, la Circolare dell’Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx x. 00/X xxx 00/00/0000 e la Legge n. 71 del 24/06/2013.
Nel dettaglio, saranno assoggettati ad imposta di bollo:
• il contratto;
• il C.S.A.;
• l’offerta economica.
In caso di urgenza, il committente nelle more della stipula del contratto, può disporre l’anticipata esecuzione dello stesso, ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i.
Nel caso in cui l’aggiudicatario, ai sensi del medesimo comma 9 dell’art. 11 del sopra citato Decreto Legislativo, si sciolga dal vincolo dell’aggiudicazione e, conseguentemente, non stipuli il contratto, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di scorrere la graduatoria definitiva di gara, al fine di individuare il nuovo offerente affidatario.
La Stazione appaltante si riserva la facoltà di scorrere la graduatoria anche nel caso in cui l’aggiudicatario receda dal contratto.
Il contratto non conterrà la clausola compromissoria.
La Stazione appaltante nel contratto sottoscritto con l'appaltatore inserirà, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale esso si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla L. 136/2010 s.m.i., ed in particolare dall'art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”.
ART. N. 4 SPECIFICHE TECNICHE E DESCRIZIONE
4.1 - CARATTERISTICHE TECNICHE APPARECCHIATURE
La presente procedura ha per oggetto la fornitura di n. 9 tavoli operatori a piani trasferibili, e precisamente:
• n. 1 destinato alla U.O. di Chirurgia Vascolare;
• n. 1 destinato alla U.O. di Chirurgia Pediatrica;
• n. 1 destinato al Blocco Operatorio di Oderzo – U.O. di Chirurgia Generale/Oculistica;
• n. 2 destinati al Blocco Operatorio di Oderzo – U.O. di Ortopedia;
• n. 3 destinati alla U.O. di Ortopedia del P.O. di Treviso;
• n. 1 da tenere come riserva
Composizione:
Xxxx tavoli dovranno essere così composti:
• 1 colonna mobile con relativa unità di ricarica;
• 2 piani operatori con possibilità di essere diversificati in base alle esigenze e relativi carrelli;
• 1 telecomando a IR con relativa unità di ricarica.
Un tavolo dovrà essere così composto:
• 1 colonna mobile senza unità di ricarica;
• 1 piano operatorio con relativo carrello;
• 1 telecomando a IR con relativa unità di ricarica.
Dovranno, inoltre, essere previsti:
• 3 telecomandi a cavo (utilizzabili uno indifferentemente sui 2 tavoli destinati alla Chirurgia Vascolare e Pediatrica del Presidio Ospedaliero di Treviso, uno indifferentemente sui 3 tavoli destinati al Blocco Operatorio del Presidio Ospedaliero di Oderzo e uno indifferentemente sui 3 tavoli destinati all’Ortopedia del Presidio Ospedaliero di Treviso);
• 8 supporti a muro per i telecomandi a IR;
• I seguenti accessori distinti per specialità chirurgica; la ditta dovrà fornire anche un numero di carrelli porta accessori adeguato alla gestione degli stessi all’interno dei singoli settori operatori:
PER IL LETTO DESTINATO ALLA CHIRURGIA VASCOLARE
Descrizione | Quantità | |
Dispositivo per posizionamento arto superiore totalmente regolabile longitudinalmente ed in altezza con giunto sferico, completo di supporto per il braccio di lunghezza di circa 50 cm., morsetto di aggancio al piano e cinghie di fissaggio. | 4 | |
Arco per narcosi | 2 | |
Ferma braccio con chiusura in velcro, per aggancio all’arco di narcosi | 2 | |
Ferma polso / braccio con chiusura in velcro per fissaggio alla rotaia | 2 | |
Cinghie di fissaggio corpo / arti inferiori | 2 | |
Supporto per tubi di respirazione e cavi di monitoraggio, con fusto flessibile e asta regolabile in altezza | 2 | |
Morsetto a snodo radiale ad attacco rapido per barra normalizzata porta accessori, per aste di diametro di 16-18 mm., con bloccaggio simultaneo dell’accessorio e del morsetto con singola manopola | 10 | |
Sistema di aggancio laterale universale, regolabile, per appoggio corpo | 3 | |
Appoggio / supporto per pube | 1 | |
Appoggio / supporto per dorso - sterno | 1 | |
Appoggio / supporto per gluteo | 1 | |
Protezione / contenimento laterale del braccio lunghezza circa 300 mm. | 2 | |
Coppia supporti reggi spalle completi | 1 | |
Cuscino con ritaglio addominale per il posizionamento prono, radiotrasparente | 1 | |
Cuscino a cuneo sagomato per il posizionamento laterale | 1 | |
Tavoletta per chirurgia della mano radiotrasparente, con aggancio a barra laterale e appoggio a pavimento | 1 |
PER IL LETTO DESTINATO ALLA CHIRURGIA PEDIATRICA
Descrizione | Quantità | |
Dispositivo per posizionamento arto superiore totalmente regolabile longitudinalmente ed in altezza con giunto sferico, completo di supporto per il braccio di lunghezza di circa 50 cm., morsetto di aggancio al piano e cinghie di fissaggio. | 2 | |
Dispositivo per posizionamento arto superiore totalmente regolabile longitudinalmente ed in altezza con giunto sferico, completo di supporto per il braccio di lunghezza di circa 30 cm., morsetto di aggancio al piano e cinghie di fissaggio. | 2 | |
Arco per narcosi | 1 | |
Ferma braccio con chiusura in velcro, per aggancio all’arco di narcosi | 2 | |
Ferma polso / braccio con chiusura in velcro per fissaggio alla rotaia, completo di morsetto di bloccaggio | 2 | |
Cinghie di fissaggio corpo / arti inferiori | 2 | |
Supporto per tubi di respirazione e cavi di monitoraggio, con fusto flessibile e asta regolabile in altezza | 2 | |
Morsetto a snodo radiale ad attacco rapido per barra normalizzata porta accessori, per aste di diametro di 16-18 mm., con bloccaggio simultaneo dell’accessorio e del morsetto con singola manopola | 10 | |
Sistema di aggancio laterale universale, regolabile, per appoggio corpo | 2 | |
Appoggio / supporto per pube (50 x 50 mm. circa) | 2 | |
Appoggio / supporto per dorso – sterno (100 x 100 mm. circa) | 2 | |
Protezione / contenimento laterale del braccio lunghezza circa 300 mm. | 2 | |
Coppia supporti reggi spalle completi | 1 | |
Cuscino con ritaglio addominale per il posizionamento prono, radiotrasparente, misura pediatrica | 1 |
Cuscino a cuneo sagomato per il posizionamento laterale | 1 | |
Tavoletta per chirurgia della mano radiotrasparente, con aggancio a barra laterale e appoggio a pavimento | 1 | |
Kit di Posizionatore Pediatrico PediStirrup, completo di carrello dedicato | 1 |
PER IL LETTO DESTINATO AL BLOCCO OPERATORIO DI ODERZO – CHIRURGIA GENERALE/OCULSITICA
Descrizione | Quantità | |
Dispositivo per posizionamento arto superiore totalmente regolabile longitudinalmente ed in altezza con giunto sferico, completo di supporto per il braccio di lunghezza di circa 50 cm., morsetto di aggancio al piano e cinghie di fissaggio. | 4 | |
Arco per narcosi | 2 | |
Ferma braccio con chiusura in velcro, per aggancio all’arco di narcosi | 1 | |
Ferma polso / braccio con chiusura in velcro per fissaggio alla rotaia, completo di morsetto di bloccaggio | 2 | |
Cinghia fissaggio corpo / arti inferiori | 2 | |
Supporto per tubi di respirazione e cavi di monitoraggio, con fusto flessibile e asta regolabile in altezza | 2 | |
Morsetto a snodo radiale ad attacco rapido per barra normalizzata porta accessori, per aste di diametro di 16-18 mm., con bloccaggio simultaneo | 6 |
dell’accessorio e del morsetto con singola manopola | ||
Sistema di aggancio laterale universale, regolabile, per appoggio corpo | 3 | |
Appoggio / supporto per pube | 1 | |
Appoggio / supporto per dorso - sterno | 1 | |
Appoggio / supporto per gluteo | 1 | |
Coppia supporti reggi spalle completi | 1 | |
Cuscino con ritaglio addominale per posizionamento prono, radiotrasparente | 1 | |
Cuscino a cuneo sagomato per il posizionamento laterale | 1 | |
Tavolino per chirurgia perineale | 1 | |
Tavolino portastrumenti | 1 | |
Spondina laterale con morsetto | 2 | |
Coppia supporti per arti inferiori a valva | 1 | |
Poggia gamba con comando manuale unico sia per l’altezza che per la divaricazione, regolazione pneumatica, supporto a conchiglia per piede e gamba | 2 |
Accessori per oculistica | ||
Sezione testa tipo stretto | 1 | |
Calotta reggitesta con sistema di aggancio al piano e sistema di regolazione | 1 |
PER I DUE LETTI DESTINATI AL BLOCCO OPERATORIO DI ODERZO – ORTOPEDIA
Descrizione | Quantità | |
Dispositivo per posizionamento arto superiore totalmente regolabile longitudinalmente ed in altezza con giunto sferico, completo di supporto per il braccio di lunghezza di circa 50 cm., morsetto di aggancio al piano e cinghie di fissaggio | 8 | |
Arco per narcosi | 4 | |
Ferma braccio con chiusura in velcro per aggancio all’arco di narcosi | 4 | |
Cinghia fissaggio corpo / arti inferiori | 2 | |
Morsetto a snodo radiale ad attacco rapido per barra normalizzata porta accessori, per aste di diametro di 16-18 mm., con bloccaggio simultaneo dell’accessorio e del morsetto con singola manopola | 8 | |
Supporto per tubi di respirazione e cavi di monitoraggio, con flusso flessibile e asta regolabile in altezza | 2 | |
Reggibraccio per paziente in decubito laterale completo di morsetto | 1 | |
Sistema di aggancio laterale universale, regolabile, per appoggi corpo | 4 | |
Appoggio / supporto per pube | 2 | |
Appoggio / supporto per dorso-sterno | 2 | |
Appoggio / supporto per gluteo | 2 | |
Appoggio / supporto toracico laterale | 1 | |
Cuscino a cuneo sagomato per il posizionamento laterale | 1 | |
Cuscino a tunnel per il posizionamento laterale degli arti inferiori | 1 | |
Tavoletta per la chirurgia dell’omero in posizione prona in materiale radiotrasparente | 1 | |
Tavoletta reggi braccio per la chirurgia dell’omero regolabile in altezza e longitudinalmente, in materia radiotrasparente | 1 | |
Tavoletta per chirurgia della mano radiotrasparente, con aggancio a barra laterale e appoggio a pavimento | 1 | |
Sezione di prolunga in fibra di carbonio | 2 | |
Gruppo trazione arti inferiori composta da: | 1 | |
• Supporto bacino | ||
• Coppia supporti gluteo abbattibili e asportabili |
• Coppia di tavolette appoggia gambe asportabili | ||
• Bracci telescopici (destro e sinistro o utilizzabili indifferentemente), completi di dispositivo di trazione (dinamometro), supporto per posizionamento gamba sana, dispositivo prendi staffa | ||
• Scarponcino di trazione con imbottitura a depressione, misura S | ||
• Scarponcino di trazione con imbottitura a depressione, misura M/L | ||
• Palo di controtrazione | ||
• Plantare (zampale) per adulti | ||
• Carrello porta trazioni | ||
Supporto ginocchio a rullo | 1 | |
Supporti ginocchio singolo ad arco | 2 | |
Dispositivo per posizionamento / bloccaggio del paziente per interventi all’anca con paziente in decubito laterale | 1 | |
Dispositivo per interventi all’anca con paziente in decubito supino, radiotrasparente, con sezione gambe abbattibili | 1 | |
Reggicoscia a valva snodata su sfera, completo di supporto e morsetto (Goopel) | 2 | |
Dispositivo per chirurgia/artroscopia della spalla in 3 sezioni con 2 parti laterali removibili, completo di supporto, calotta reggitesta orientabile su sfera e caschetto reggitesta scomponibile | 1 | |
Accessorio per confezionamento gesso toracico-brachiale | 1 | |
Asta porta infusione regolabile in altezza e fissabile alla rotaia | 1 | |
Spondine laterali con morsetto | 4 | |
Tavolino porta strumenti | 1 |
PER I TRE LETTI DESTINATI ALLA ORTOPEDIA DI TREVISO
Descrizione | Quantità | |
Dispositivo per posizionamento arto superiore totalmente regolabile longitudinalmente ed in altezza con giunto sferico, completo di supporto per il braccio di lunghezza di circa 50 cm., morsetto di aggancio al piano e cinghie di fissaggio | 12 | |
Reggibraccio per paziente in decubito laterale completo di morsetto | 3 | |
Ferma polso / braccio con chiusura in velcro per fissaggio alla rotaia, completo di morsetto di bloccaggio | 6 | |
Cinghia ferma corpo / arti inferiori | 6 | |
Cinghia ferma gamba per obesi | 2 | |
Supporto per tubi di respirazione e cavi di monitoraggio, con fusto flessibile e asta regolabile in altezza | 3 | |
Morsetto a snodo radiale ad attacco rapido per barra normalizzata porta accessori, per aste di diametro di 16-18 mm., con bloccaggio simultaneo dell’accessorio e del morsetto con singola manopola | 20 | |
Sistema di aggancio laterale universale, regolabile, per appoggi corpo | 6 | |
Appoggio / supporto per dorsale-sternale | 2 | |
Appoggio / supporto per gluteo | 2 | |
Appoggio / supporto per gluteo maggiorato | 2 | |
Appoggio / supporto toracico laterale | 2 | |
Cuscino con ritaglio addominale per posizionamento prono, radiotrasparente | 1 | |
Cuscino a cuneo sagomato per il posizionamento laterale | 1 | |
Cuscino a tunnel per il posizionamento del paziente in decubito laterale | 2 | |
Supporti maggiorazione larghezza (laterali) | 4 | |
Tavoletta per la chirurgia dell’omero in posizione prona in materiale radiotrasparente | 2 | |
Tavoletta reggi braccio per la chirurgia dell’omero, regolabile in altezza e longitudinalmente, in materia radiotrasparente | 2 | |
Tavoletta per chirurgia della mano, radiotrasparente, con aggancio a barra laterale e appoggio a pavimento | 2 | |
Sezione di prolunga in fibra di carbonio | 2 |
Gruppo trazione arti inferiori composta da: | 3 | |
• Supporto bacino | ||
• Coppia di supporti gluteo abbattibili e asportabili | ||
• Coppia di tavolette appoggia gambe asportabili | ||
• Bracci telescopici (destro e sinistro o utilizzabili indifferentemente), completi di dispositivo di trazione (dinamometro), supporto per posizionamento gamba sana, dispositivo prendi staffa | ||
• Scarponcino di trazione con imbottitura a depressione, misura S | ||
• Scarponcino di trazione con imbottitura a depressione, misura M/L | ||
• Palo di controtrazione | ||
• Plantare (zampale) per adulti | ||
• Carrello porta trazioni | ||
Supporto ginocchio a rullo | 1 | |
Dispositivo per posizionamento / bloccaggio del paziente per interventi all’anca con paziente in decubito laterale | 1 | |
Dispositivo per interventi sull’anca con paziente in decubito supino, radiotrasparente, con sezione gambe abbattibili | 1 | |
Dispositivo per posizionamento (artroscopia) del ginocchio regolabile e completo di ferma coscia | 2 | |
Reggicoscia a valva snodata su sfera, completo di supporto e morsetto (Goopel) | 2 | |
Dispositivo per chirurgia/artroscopia della spalla in 3 sezioni con 2 parti | 3 |
laterali removibili, completo di supporto, calotta reggitesta orientabile su sfera e caschetto reggitesta scomponibile | ||
Dispositivo per apparecchio gessato pelvi podalico in materiale radiotrasparente | 1 | |
Prolunga sbarra porta accessori | 2 | |
Supporto reggi poplite | 4 | |
Dispositivo per inchiodamento della tibia con gamba in trazione e fissatore di condili | 2 | |
Asta porta infusione regolabile in altezza e fissabile alla rotaia | 6 | |
Spondine laterali con morsetto | 4 | |
Tavolino porta strumenti | 1 |
I tavoli operatori dovranno possedere le seguenti caratteristiche tecniche obbligatorie:
Caratteristiche generali:
• I tavoli devono essere dotati di colonna mobile.
• Avere una struttura completamente realizzata in acciaio inox
• I movimenti delle sezioni gambe e di almeno ulteriori due sezioni del piano devono essere elettromeccanici attivabili tramite pulsantiera e/o telecomando; per le restanti sezioni la ditta dovrà indicare se e quali possono essere effettuate in tale modalità e quali, invece, in modalità manuale.
Caratteristiche generali delle colonne:
• L’aggancio dei piani operatori alla colonna deve essere facile e sicuro e non deve essere condizionato dall’orientamento della sala operatoria (possibilità di più modalità di aggancio); il sistema di aggancio deve essere protetto da possibili errori di manovra (tramite adeguati sistemi di sicurezza controllati da microprocessore). L’Amministrazione si riserva di definire l’opzione prescelta per ciascun letto in fase di ordine.
• I movimenti della colonna devono consentire una grande versatilità per dare un’adeguata risposta a tutte le necessità chirurgiche operative. Saranno considerati elementi di valutazione particolarmente significativi, che le ditte dovranno indicare in modo esplicito, l’inclinazione di trendelemburg/antitrendelemburg di almeno 45°, il tilt laterale di almeno 25° ed in particolare la regolazione dell’altezza, per quanto riguarda il valore massimo e il valore minimo raggiungibili.
• Sistema di alimentazione con accumulatori interni che consenta una buona autonomia di lavoro ed essere corredati del relativo caricabatteria. In tal proposito, le ditte dovranno indicare la durata della batteria a partire dal 100% della carica in termini di ore di lavoro e il tempo di ricarica in stand by a partire da batteria completamente scarica (0%) al 100% della carica. Dovrà inoltre essere fornita indicazione della vita media garantita della batteria, in termini di cicli di ricarica.
• Sistema di controllo delle movimentazioni e di emergenza sulla colonna.
• Adeguato sistema di azzeramento delle funzioni del tavolo; qualora ciò avvenga via software le ditte devono impegnarsi esplicitamente alla sua consegna assieme alle eventuali chiavi di accesso in caso di aggiudicazione.
• Portata della colonna ≥ 240 kg in tutte le funzioni
Caratteristiche generali dei piani operatori:
• Consentire tutti gli interventi di chirurgia generale sia a cielo aperto sia con tecniche video- laparoscopiche, di chirurgia e endoscopia ortopedica, chirurgia oftalmica, chirurgia ed endoscopia pediatrica e vascolare.
• Essere radiotrasparenti
• Possedere almeno 5 sezioni ad articolazione indipendente. Le ditte devono indicare il numero di sezioni costituenti il piano
• Le diverse sezioni (piano testa, piani gambe, piano schiena alto,…) devono essere protette da adeguati sistemi di aggancio-sgancio veloci e sicuri con meccanismo servo-assistito dove necessario.
• Devono essere tutti dotati di uno scorrimento longitudinale tale da consentire l’utilizzo delle necessarie apparecchiature radiologiche: le ditte dovranno indicare il range di traslazione.
• I piani operatori devono riconoscere le sezioni o le componenti montate in modo da adeguare i diversi sistemi di sicurezza e di protezione.
• Le coperture devono essere indipendenti, lavabili, disinfettabili, radiotrasparenti, antistatiche, in materiale confortevole, possibilmente con effetto antidecubito a rilascio graduale di pressione.
• Sarà considerata caratteristica preferenziale la possibilità di termo disinfezione (indicare il grado di protezione)
Per il sistema destinato alla Chirurgia Pediatrica del P.O. di Treviso uno dei due piani dovrà essere ad uso pediatrico con caratteristiche idonee a tale utilizzo (ad esempio larghezza di c.a. 39 cm., completo di sezione testa e lunghezza modificabile con sezioni di prolunga…) e per quello destinato alla Chirurgia Vascolare del P.O. di Treviso uno dei due piani dovrà essere dedicato alla interventistica endoluminale con caratteristiche idonee a tale utilizzo (ad esempio: piano in fibra di carbonio completamente radiotrasparente).
Caratteristiche generali dei carrelli trasportatori:
• Il carrello deve risultare maneggevole durante il lavoro anche in spazi ridotti.
• Possibilità di movimentare il carrello in tutte le direzioni (avanti/indietro e lateralmente).
• Eventuale comando di trendelemburg/antitrendelemburg e di regolazione dell’altezza di facile utilizzo e veloce attuazione.
• Possibilità di fissare rapidamente al carrello trasportatore eventuali spondine di sicurezza.
• 5^ ruota per percorsi rettilinei.
• Freno centralizzato per le 4 ruote.
Caratteristiche generali degli accessori:
Si richiede un’ampia gamma di accessori disponibili (ordinari e specialistici) capaci di soddisfare tutte le necessità operative per un posizionamento corretto del paziente, specie negli interventi videolaparoscopici.
Gli accessori devono possedere le seguenti caratteristiche tecniche:
• Essere ad aggancio rapido per agevolare e velocizzare la preparazione dei piani operatori nei diversi interventi chirurgici.
• Essere solidi, resistenti, senza parti soggette a rottura a seguito di urti o cadute.
Ferma restando come indicativa la configurazione prevista dal presente Capitolato Speciale d’Appalto dovrà essere possibile la definizione nel dettaglio degli accessori con la Ditta aggiudicataria, preliminarmente all’ordine.
******************
La ditta aggiudicataria dovrà provvedere al ritiro dei seguenti letti operatori e relativi ripiani, carrelli e accessori:
- Inv. nn. 76706 e 92748 in uso presso le sale operatorie della Chirurgia Vascolare e Pediatrica;
- Inv. nn. 1025, 3031, 3052 in uso presso il Blocco Operatorio di Oderzo;
- Inv. nn. 104456, 76963 in uso presso le sale operatorie di Ortopedia di Treviso
- Inv. n. 45423 in uso presso l’ambulatorio di secondo livello di Otorinolaringoiatria.
*****************
Qualora le apparecchiature offerte possano essere collegate alla rete aziendale, al momento del collaudo dovrà essere installato su queste ultime opportuno software antivirus ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs 196/2003. Il software antivirus utilizzato dovrà essere “TrendMicroOfficeScan”, messo a disposizione dal Servizio Informativo Informatico di questa Azienda. L’utilizzo di software alternativi è consentito solo se è motivato da incompatibilità con il software di gestione delle apparecchiature fornite. In tal caso, anche la fornitura dell’antivirus sarà a carico della ditta fornitrice.
La ditta dovrà indicare la configurazione e le caratteristiche tecniche delle apparecchiature proposte fornendo precise informazioni per ogni punto dell’elenco, rispettandone l’ordine di formulazione. Qualora il mancato rispetto dell’ordine non consentisse alla Commissione Giudicatrice di effettuare una corretta valutazione, comporterà una penalizzazione nell’attribuzione del punteggio qualitativo.
Non sono quindi ammessi generici rinvii a prestampati o depliants illustrativi, che non permettano una rapida individuazione e cognizione delle caratteristiche della apparecchiatura proposta.
4.2 - CERTIFICAZIONI, NORME, GARANZIA ED ASSISTENZA TECNICA
A) Certificazioni e norme
I Dispositivi Medici devono essere obbligatoriamente provvisti di marchio CE ai sensi della direttiva CE/93/42 così come modificate dalla Direttiva 2007/47/CEE.
I Dispositivi Medici Impiantabili attivi devono essere obbligatoriamente provvisti di marchio CE ai sensi della direttiva CE/90/385 così come modificate dalla Direttiva 2007/47/CEE.
I Dispositivi Medici Diagnostici in vitro devono essere obbligatoriamente provvisti di marchio CE ai sensi della direttiva CE/98/79.
La ditta dovrà presentare per tutti i prodotti offerti:
• Dichiarazione redatta da parte del fabbricante o suo mandatario della “destinazione d’uso” prevista;
• Dichiarazione redatta da parte del fabbricante o suo mandatario di conformità alle Direttive di riferimento corredata, dove previsto, da copia del Certificato rilasciato dall’Organismo notificato;
• Indicazione della classificazione (classe e tipo) secondo quanto previsto dalla Norma CEI 62.5, per le apparecchiature rispondenti a tale Xxxxx.
B) Garanzia
La Ditta dovrà indicare:
1. la durata (espressa in mesi) della garanzia, che comunque non dovrà essere inferiore ai 12 mesi;
2. inclusioni ed esclusioni per esteso (ricambi, diritto di chiamata, ore lavoro, ore viaggio, trasferta, materiali di consumo, tipologia di attività inclusa ... ).
Durante il periodo di garanzia, la stessa dovrà includere le operazioni di manutenzione preventiva secondo i protocolli previsti dal fabbricante, che dovranno essere consegnati - unitamente al piano per l’esecuzione degli interventi concordati con il Reparto - al Servizio pianificazione, valutazione e gestione delle tecnologie sanitarie successivamente all’aggiudicazione della fornitura. Tutti gli oneri relativi alla manutenzione preventiva (compresi tutti i materiali la cui sostituzione è prevista nel protocollo sopra citato) saranno a carico della ditta.
C) Assistenza tecnica
La Ditta dovrà indicare:
• i tempi di intervento dalla chiamata specificando se trattasi di ore lavorative od ore solari ed indicando, se previste, le modalità di gestione degli interventi durante le festività;
• il numero massimo di giorni di indisponibilità dell’apparecchiatura nell’arco di un anno. Per giorni di indisponibilità si intendono i giorni in cui l’apparecchiatura non può essere utilizzata completamente o il guasto è tale da non consentire l’esecuzione di tutta l’attività clinica prevista, e sono calcolati in ore solari a partire dal momento di effettuazione della richiesta di intervento. Sono da intendersi incluse anche le ore di fermo-macchina eventualmente necessarie per l’esecuzione delle attività di manutenzione preventiva o verifica di sicurezza;
• il luogo al quale l’Azienda ULSS dovrà fare riferimento per l’assistenza tecnica e/o eventuale manutenzione.
D) Organico
La Ditta dovrà indicare l’organico del personale (distinto in tecnico ed amministrativo) destinato ad effettuare le manutenzioni sulla specifica apparecchiatura offerta, distribuito sul territorio nazionale e con particolare riferimento alla sede più vicina a questa Azienda ULSS.
E) Disponibilità ricambi
La Ditta dovrà indicare il tempo in anni (che comunque non dovrà essere inferiore a 8 anni) per il quale vengono garantiti i ricambi a partire dalla data di installazione dell’apparecchiatura.
F) Formazione
La Ditta dovrà rendersi disponibile a formare il personale addetto all’avvio dell’apparecchiatura, e successivamente, nel caso in cui si verificasse una delle seguenti ipotesi:
• introduzione di un aggiornamento
• inserimento di nuovo personale.
ART. N. 5 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
La Ditta appaltatrice, a garanzia dell’esatto e completo adempimento di tutti gli obblighi derivanti dal contratto, del risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento degli obblighi stessi, nonché del rimborso delle somme che l’Azienda sanitaria abbia eventualmente pagato in più durante l’esecuzione della fornitura, dovrà costituire – presso l’Azienda Sanitaria, ed entro 15 giorni dalla richiesta - un deposito cauzionale definitivo.
La fideiussione, a scelta dell’offerente, può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
L’ammontare del Deposito è pari al 10% dell’importo di ciascun contratto, al netto di IVA, in base alle previsioni contenute nell’art. 113 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. e secondo le modalità in esso previste. In caso di aggiudicazione con ribasso d'asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
L'importo è ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000. Per fruire di tale beneficio, l'operatore economico dovrà segnalare il possesso del requisito, e lo dovrà documentare producendo copia dichiarata conforme all’originale ai sensi degli articoli 18 e 19 del D.P.R.445/2000, della suddetta certificazione
Si dovrà riportare la formale rinuncia al beneficio della preventiva escussione – art. 1944 del Codice Civile – nei riguardi dell’Impresa obbligata e la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 del C.C. Se il deposito è costituito mediante polizza fideiussoria o atto di fidejussione, si dovrà, inoltre, inserire il formale impegno del fideiussore a pagare la somma garantita entro 15 giorni dal ricevimento di semplice richiesta scritta.
Il deposito dovrà ritenersi svincolato, solo dopo l’esecuzione completa e regolare di tutti gli obblighi contrattuali, fatto salvo quanto stabilito nel citato art. 113 del D.Lgs 163/2006.
Nel caso di fornitura di beni, per cui sia previsto un periodo di garanzia, la cauzione definitiva sarà svincolata solo allo scadere del periodo di garanzia convenuto.
Non è richiesta la costituzione del Deposito Cauzionale definitivo qualora il valore del contratto non superi la cifra di Euro 40.000,00.
ART. N. 6 REVISIONE PREZZI
I prezzi unitari resteranno fissi ed invariabili per i primi 12 (dodici) mesi del contratto.
Il corrispettivo per l’esecuzione del contratto verrà aggiornato sulla base di un’istruttoria condotta dall’Azienda ULSS n. 9, tenuto conto dei dati di cui all’art. 7 comma IV, lett. C) e del comma V del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. o, in mancanza, dei dati forniti dall’ISTAT nella modalità di seguito descritta:
• il periodo di riferimento per il calcolo della prima rivalutazione è costituito dai 12 mesi seguenti la data di attivazione del servizio;
• i periodi di riferimento per il calcolo delle successive rivalutazioni dei prezzi decorreranno a partire dalla scadenza del periodo di riferimento precedente, con durata fissa di 12 mesi. Il periodo intercorrente tra la scadenza di validità dell’offerta e la stipula del contratto non è oggetto di rivalutazione ISTAT.
La rivalutazione verrà riconosciuta annualmente nella misura della media della variazione dell’indice ISTAT per le famiglie di operai e impiegati, “FOI”) relativo ai 12 mesi del periodo di riferimento in oggetto rispetto al valore dell’indice ISTAT (per le famiglie di operai e impiegati, “FOI”) relativo alla data di inizio del periodo di riferimento stesso.
La revisione dei prezzi, attuata secondo le modalità sopra descritte, dovrà essere formalmente richiesta dalla “Ditta aggiudicataria” entro e non oltre 60 giorni dalla data di scadenza del periodo di riferimento, pena la decadenza ad aver diritto alla revisione medesima.
Si presenta con un esempio la modalità di calcolo del coefficiente di rivalutazione: “Si consideri il caso di un appalto la cui esecuzione avvenga in data 01/01/2011.
Per il primo anno di appalto, quindi fino al 31/12/2011, i prezzi rimangono tali e quali quelli prodotti in fase di offerta di gara.
Alla scadenza del primo anno, in data 01/01/2012, la Ditta aggiudicatrice può chiedere la revisione prezzi per l’anno 2012 (può farlo entro il 29/02/2012, all’interno dei 60 gg previsti dalla scadenza del primo anno); la variazione percentuale che dovrà essere applicata sarà pari a quanto indicato nella tabella sottostante all’interno del riquadro corrispondente al mese di gennaio 2012, che corrisponde al primo mese del secondo anno di appalto.
2012 | GEN | FEB | MAR | APR | MAG | GIU | LUG | AGO |
RIVALUTAZIONE PERCENTUALE | 1,51 % | 1,47 % | 1,34 % | 1,11 % | 1,28 % | …. | ….. | ….. |
La modalità con cui sono stati ottenuti tali coefficienti percentuali è la seguente:
• Si considerano i 12 indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati(“FOI”), inseriti nella specifica tabella ISTAT, a partire dal mese di gennaio 2011:
101,2 - 101,5 - 101,9 - 102,4 - 102,5 - 102,6 - 102,9 - 103,2 - 103,2 - 103,6 - 103,7 - 104,0;
• Si calcola la media di questi 12 numeri, che corrisponde a 102,725.
• Si effettua ora il rapporto tra la media appena trovata e il valore dell’indice di gennaio 2011 (101,2), perché è il primo mese del periodo di riferimento considerato, e si ottiene il coefficiente moltiplicativo 1,0151 corrispondente appunto a un aumento del canone dei servizi oggetto di appalto dell’ 1,51 % , come indicato nel riquadro di Gen 2012 della tabella suddetta.
• Allo stesso modo, per l’anno 2013, il periodo di riferimento per il calcolo della rivalutazione sarà costituito dai 12 mesi che decorrono a partire da gennaio 2012 e si concludono a dicembre 2012, con analoghe modalità di calcolo; lo stesso iter procedurale verrà seguito per il calcolo delle rivalutazioni per gli anni successivi.
ART. N. 7 SUBAPPALTO
Il subappalto è ammesso nei limiti e con le modalità previste all’art. 118 del D. Lgs. 163/06.
Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’aggiudicatario che rimane unico e solo responsabile nei confronti dell’Azienda Sanitaria.
Si precisa che l’Azienda ULSS, ai sensi dell’art. 1 del “Protocollo di Legalità”, di cui all’art. 14 del presente Capitolato, non autorizzerà subappalti a favore delle imprese partecipanti alle operazioni di selezione e non risultate aggiudicatarie.
Con il deposito del contratto di subappalto, la Ditta appaltatrice deve trasmettere la documentazione attestante il possesso, da parte del subappaltatore, dei requisiti previsti (tra cui iscrizione nel Registro delle Imprese con dicitura antimafia, certificato o dichiarazione sostitutiva di cui all’art. 38, D. Lgs. n. 163/2006).
Copia del contratto di subappalto dovrà essere depositata presso la Azienda Sanitaria almeno 20 (venti) giorni prima della data di inizio dell’esecuzione della fornitura o delle prestazioni date in subappalto.
L’affidatario è responsabile in solido con il subappaltatore, per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto, dell’osservanza delle norme relative al trattamento economico o normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni.
I subappaltatori trasmettono alla Azienda Sanitaria, per tramite dell’affidatario, prima dell’inizio della fornitura, la documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali, assicurativi e antinfortunistici.
La Ditta appaltatrice si attiva, affinché nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti sia inserita, a pena della nullità assoluta, una apposita clausola con la quale ciascuno di essi si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010. L'Azienda Sanitaria verificherà l'inserimento di detta clausola nei relativi contratti.
La Ditta appaltatrice e il subappaltatore che abbia notizia dell'inadempimento della propria controparte degli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui all'art. 3 della L. 136/2010 procede all'immediata risoluzione del rapporto contrattuale, informandone contestualmente l'Azienda Sanitaria e la Prefettura – ufficio territoriale del Governo.
L’Amministrazione provvederà alla corresponsione diretta al subappaltatore e/o cottimista dell’importo delle prestazioni eseguite dallo stesso, nei limiti del contratto di subappalto.
L’Appaltatore al fine del pagamento degli stati avanzamento lavori e della rata a saldo, deve comunicare, all’Azienda la parte di prestazioni eseguite dal subappaltatore o dal cottimista, con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata di pagamento che dovrà essere sottoscritta in segno di preventiva accettazione dai subappaltatori/cottimisti.
ART. N. 8 CESSIONE DEL CREDITO
Per le cessioni dei crediti derivanti dai contratti si applicano integralmente le disposizioni previste dall’art.117 del D.lgs.vo 163/06 e successive modifiche ed integrazioni.
ART. N. 9 VARIAZIONI SOGGETTIVE
E’ vietata la cessione del contratto, fatto salvo quanto indicato all’art. 116 del D. Lgs 163/06.
In caso di violazione del disposto di cui al comma precedente l’Azienda Sanitaria si riserva la facoltà di risolvere di diritto il contratto (art. 1456 c.c.) e di incamerare il deposito cauzionale definitivo, fatto salvo il diritto di agire per il risarcimento di ogni conseguente danno subito (art. 1382 c.c.).
Le vicende soggettive dell’esecutore del contratto sono disciplinate dall’art. 116 del D. Lgs 163/06.
PARTE II L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO ART. N. 10 ESECUZIONE DEL CONTRATTO
La Ditta appaltatrice è tenuta all’esecuzione a regola d’arte, secondo gli usi commerciali, della fornitura dei beni oggetto del presente Capitolato. Nella esecuzione la Ditta appaltatrice è tenuta alla diligenza ed a una particolare attenzione qualitativa derivante dalla caratteristica sanitaria ed ospedaliera della fornitura, adottando tutte le precauzioni necessarie per la perfetta conservazione della merce durante il trasporto.
Gli eventuali oneri rimangono a carico dell’aggiudicataria la quale garantisce altresì che i prodotti oggetto della contrattazione siano conformi alle prescrizioni di legge per le specifiche categorie merceologiche cui appartengono.
La prestazione a carico della Ditta appaltatrice dovrà essere eseguita sulla base del corrispondente ordinativo di fornitura (ordine) emesso dall’Azienda Sanitaria e nel rispetto dei termini e delle modalità e dei luoghi ivi indicati.
La ditta aggiudicataria dovrà fornire prima del collaudo: Manuale Operatore in lingua italiana, la documentazione attestante la rispondenza alle Direttive di riferimento e i protocolli di manutenzione preventiva previsti dal fabbricante unitamente al piano per l’esecuzione degli interventi concordati con il Reparto, come richiesto all’art. 4.2 lettere A e B del presente Capitolato Speciale. In tale occasione dovrà essere fornito anche quanto dichiarato all’art. 2 Busta B (Documentazione Tecnica)
- lettera h) del Disciplinare di Gara.
Si precisa che il Manuale Operatore in lingua italiana e, qualora si sia dichiarata la disponibilità a fornirli, il Service Manual ed il Part List dovranno essere forniti in formato elettronico e nella revisione in vigore. Qualora nel tempo che intercorre tra la spedizione della documentazione tecnica, preliminarmente alla sottoscrizione del contratto, e il collaudo della fornitura venga pubblicata una nuova revisione di uno o più dei manuali in questione e questa sia di riferimento per l’apparecchiatura fornita, al collaudo dovrà essere consegnata la documentazione aggiornata.
Si ricorda che essendo obbligatoria la fornitura del Manuale Operatore in lingua italiana e la documentazione attestante la rispondenza alle Direttive di riferimento come richiesto all’art. 4.2 lettera A del presente Capitolato Speciale, la mancata presentazione degli stessi comporterà la risoluzione “ope legis” dell’affidamento della fornitura.
Qualora le apparecchiature offerte possano essere collegate alla rete aziendale, al momento del collaudo dovrà essere installato su queste ultime opportuno software antivirus ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs 196/2003 come previsto all’art. 4.1 del presente Capitolato Speciale d’Appalto.
L’installazione, il montaggio e l’avvio dell’apparecchiatura sarà a carico della ditta aggiudicataria, mentre la predisposizione dei punti di allacciamento per le energie sarà a carico dell’Azienda ULSS.
La ditta aggiudicataria, entro il termine massimo di 15 giorni dalla data di comunicazione dell’aggiudicazione, dovrà fornire all’Ufficio Tecnico dell’Azienda ULSS tutte le istruzioni eventualmente necessarie per la predisposizione dei locali e dei punti di allacciamento ritenuti necessari per l’installazione della strumentazione da fornire.
Inoltre, prima del collaudo definitivo dovranno essere fornite al Servizio pianificazione, valutazione e gestione delle tecnologie sanitarie dell’Azienda ULSS ed al Servizio destinatario, tutte le istruzioni per un corretto utilizzo e per la manutenzione ordinaria della strumentazione fornita.
ART. N. 11 CONSEGNE E ACCETTAZIONE DI BENI
Le consegne dovranno avvenire nell’orario e presso i locali indicati nell’ordine. La Ditta appaltatrice dovrà consegnare prodotti integri, rispondenti all’ordine ed alle specifiche e ai requisiti indicati nella propria offerta di cui alle schede tecniche, che sarà conservata dalla Azienda Sanitaria ai fini di eventuali verifiche di rispondenza.
La consegna della merce dovrà essere accompagnata da apposito documento, che dovrà essere controfirmato da un incaricato dell’Azienda Sanitaria, nel quale dovranno, tra l’altro, essere indicati:
- la data di consegna
- il numero e data ordine
- quantità e descrizione dei beni consegnati
La carenza di uno o più degli elementi sopra citati potrà portare a ritardi nella liquidazione delle fatture che non potranno essere addebitati alla Azienda Sanitaria.
In caso di mancata consegna o ritardo, rispetto ai termini indicati nel contratto o nell’ordine, la S.A. potrà applicare una penale a carico della Ditta appaltatrice con le modalità previste dal presente Capitolato.
La Ditta appaltatrice deve effettuare la consegna delle apparecchiature entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine, a proprio rischio e con carico di spese di qualsiasi natura (in porto franco).
A seconda della complessità dell’oggetto della fornitura, i contratti possono prevedere che le imprese diano avviso agli uffici destinatari, per iscritto, entro congruo termine, del giorno in cui verrà effettuata la consegna.
In caso di consegna di prodotti difettosi e/o non conformi, la Ditta appaltatrice dovrà provvedere alla tempestiva sostituzione, entro 30 giorni dalla contestazione.
Non sono consentite consegne parziali o in acconto, salvo diverso accordo nell’ambito di singole consegne.
La ditta dovrà farsi carico del ritiro e smaltimento degli imballaggi del materiale fornito ai sensi del Titolo II del D Lgs. n.152/2006 e s.m.i..
Nell’ipotesi in cui le Autorità competenti o il fabbricante dispongano il divieto di vendita e il ritiro di un prodotto dal commercio, per salvaguardare la salute pubblica da situazioni di rischio e pericolosità, il venditore è obbligato, a propria cura e spese, al ritiro del prodotto nel termine di 7 giorni dalla data del provvedimento di ritiro.
ART. N. 12 COLLAUDO
Il collaudo, da effettuare secondo le specifiche norme tecniche previste per ciascun prodotto, ha lo scopo di accertarne il regolare funzionamento, nonché la rispondenza alle norme di sicurezza e di qualità.
La fornitura si intende accettata dall’Azienda Sanitaria solo in caso di collaudo positivo.
L’operazione di collaudo deve avvenire entro 15 giorni lavorativi dalla consegna del bene, alla presenza del personale dell’Azienda Sanitaria con idonea professionalità ovvero di professionisti individuati dall’Azienda Sanitaria medesima e alla presenza di persona incaricata dalla Ditta appaltatrice.
Al momento del collaudo dovrà essere data evidenza della data di produzione di tutti i dispositivi oggetto della fornitura attraverso la targa apposta sui dispositivi stessi, ovvero, ove tale dato non fosse presente, attraverso dichiarazione resa dal fabbricante del dispositivo.
Il collaudo è documentato da specifico verbale, firmato dagli esecutori e dagli incaricati dell’impresa.
Ove il collaudo ponesse in evidenza difetti, vizi, difformità, guasti o inconvenienti, la Ditta appaltatrice sarà obbligata a provvedere alla loro eliminazione o alla sostituzione delle parti difettose, entro 10 giorni dalla data del verbale di accertamento.
Agli effetti del collaudo qualitativo, la firma apposta per ricevuta al momento della consegna, non esonera la Ditta fornitrice dal rispondere di eventuali vizi e difetti, non rilevati o non rilevabili al momento dell’accettazione, e accertati successivamente al momento dell’effettivo utilizzo.
ART. N. 13 MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI
Il pagamento del corrispettivo sarà disposto, successivamente al ricevimento dei beni, previa accettazione degli stessi, a seguito di presentazione di regolare fattura.
Le fatture pervenute saranno esaminate al fine di accertare:
a) la rispondenza delle quantità esposte con quelle effettivamente consegnate;
b) la concordanza dei prezzi unitari e delle altre condizioni di fornitura, con quelli indicati nel contratto o nell’ordine;
c) l’esattezza dei conteggi e di ogni altra necessaria indicazione, anche ai fini fiscali.
Il pagamento delle fatture, sarà effettuato nel termine di 60 giorni dal ricevimento delle fatture medesime, farà fede la data di ricevimento risultante dal protocollo generale dell’Azienda Sanitaria. Il pagamento delle stesse sarà effettuato purché la merce sia stata regolarmente consegnata, accettata e collaudata, secondo quanto previsto dal presente Capitolato.
Gli eventuali interessi di mora per ritardato pagamento saranno determinati secondo quanto previsto dal D. Lgs. 231/02, come modificato dal D.Lgs. n. 192/2012.
L’Azienda Sanitaria, a garanzia della puntuale osservanza delle clausole contrattuali, può sospendere, ferma restando l’applicazione delle eventuali penalità, i pagamenti alla Ditta appaltatrice cui siano state contestate inadempienze nell’esecuzione della fornitura, o qualora sorgano contestazioni di natura amministrativa, fino a che non si sia posto in regola con gli obblighi contrattuali( art. 1460 cc. ).
La Ditta appaltatrice si impegna a rispettare gli obblighi sulla tracciabilità dei pagamenti previsti dalla L. 136/2010.
Il pagamento delle fatture verrà effettuato a mezzo Mandato del Tesoriere dell’Azienda ULSS 9 di Treviso.
Il Tesoriere dell’Azienda Ulss n. 9 di Treviso è attualmente “Veneto Banca S.c.p.a,” di Montebelluna (TV) che applicherà la seguente condizione per le spese di accreditamento:
- Mandati con bonifico bancario: Euro 0 (zero) a carico sia del beneficiario che del mittente.
Per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, prevista dall'art. 3 della L. 136/2010 e s.m.i., la Ditta appaltatrice, i subappaltatori e i sub contraenti a qualsiasi titolo interessati dalla fornitura oggetto di appalto, devono utilizzare conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane Spa, dedicati anche non in via esclusiva alle commesse pubbliche. Tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto saranno effettuati tramite bonifico bancario o
postale, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e saranno registrati sul/sui conto/i corrente/i dedicato/i indicato della Ditta.
Si precisa che questa Amministrazione emetterà regolare fattura per la vendita della vecchia strumentazione di cui all’art. 4.1 del presente Capitolato Speciale e che, tra l’importo della fornitura in oggetto e quello delle apparecchiature cedute, non potrà essere effettuata alcuna compensazione.
ART. N. 14 PROTOCOLLO DI LEGALITA’
All’affidamento si applicano le clausole pattizie di cui al Protocollo di legalità sottoscritto dalla Regione Veneto in data 23.07.2014 ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, consultabile sul sito della Giunta Regionale: (xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/XxxxxxxxxxxXxxxxxxxxx/XxxxxxxXxxxxxxx/Xxxxxxxxxxxx).
La Ditta aggiudicataria si impegna a rispettare tutte le clausole pattizie di cui al Protocollo di legalità sottoscritto dalla Regione Veneto in data 23.07.2014 ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
Il contratto sarà risolto immediatamente e automaticamente, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto, informazioni interdittive di cui all’art. 10 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252. In tal caso, l’Amministrazione si riserva di applicare a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto, salvo maggior danno. Ove possibile, le penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della Stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
La Ditta aggiudicataria si impegna ad inserire nell’eventuale contratto di subappalto o in altro subcontratto di cui all’Allegato 1, lett. a) del “Protocollo di legalità”, una clausola risolutiva espressa che preveda la risoluzione immediata ed automatica del contratto di subappalto, previa revoca dell’autorizzazione al subappalto, ovvero la risoluzione del subcontratto, qualora dovessero essere comunicate alla Prefettura, successivamente alla stipula del subappalto o del subcontratto, informazioni interdittive di cui all’art. 10 del D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252.
La Ditta aggiudicataria si obbliga altresì ad inserire nell’eventuale contratto di subappalto o nel subcontratto una clausola che preveda l’applicazione a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche in una penale nella misura del 10% del valore del subappalto o del subcontratto, salvo il maggior danno, specificando che le somme provenienti dall’applicazione delle penali saranno affidate in custodia all’appaltatore e destinate all’attuazione di misure incrementali della sicurezza dell’intervento, secondo le indicazioni che saranno impartite dalla Prefettura.
ART. N. 15 GARANZIE SUL PRODOTTO
La Ditta appaltatrice garantisce i beni e i materiali forniti da vizi e difetti per tutto il periodo della garanzia contrattuale decorrente dalla data di accettazione o collaudo.
Tutti i vizi e difetti che si manifestassero in corso di fornitura e nel periodo di garanzia devono essere eliminati, ove necessario, anche mediante sostituzione di quanto fornito, a spese della Ditta appaltatrice entro 30 giorni dalla data di denuncia, da parte della S.A., dei vizi e difetti riscontrati.
La denuncia dei vizi e difetti riscontrati deve essere effettuata da parte della S.A. entro 30 giorni dalla scoperta dei medesimi.
ART. N. 16 COPERTURE ASSICURATIVE
La ditta aggiudicataria dovrà possedere idonee coperture assicurative per eventuali danni diretti e indiretti causati all’Azienda Sanitaria e/o a terzi connessi all’espletamento della fornitura.
PARTE III LE CONTESTAZIONI E CONTROVERSIE ART. N. 17 PENALITÀ
L’impresa è soggetta all’applicazione di penalità nei seguenti casi :
▪ esecuzione non conforme per quantità e/o qualità dei beni;
▪ ritardo nella consegna dei prodotti;
▪ ritardo nella sostituzione di prodotti risultati difettosi e/o non conformi in fase di esecuzione del contratto o nella fase di consegna o di collaudo;
▪ mancato rispetto dei termini previsti per la gestione dell’assistenza post-vendita.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che potranno dare luogo all’applicazione delle penali, verranno contestati alla Ditta appaltatrice; essa dovrà comunicare, in ogni caso, le proprie deduzioni alla Azienda Sanitaria nel termine massimo di 5 giorni lavorativi dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a giudizio dell’ Azienda Sanitaria ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, saranno applicate alla Ditta appaltatrice le penali previste, fatto salvo il risarcimento degli eventuali maggiori danni.
Per il ritardato adempimento delle obbligazioni assunte dall’esecutore, le penali da applicare sono stabilite in misura giornaliera pari allo 0,5 per mille dell’ammontare netto contrattuale, e complessivamente non potranno essere superiori al 10 per cento dell’ammontare netto contrattuale.
L’ammontare delle penalità potrà essere addebitato con le seguenti modalità:
• sui crediti dell’impresa, derivanti dal contratto cui esse si riferiscono,
• ovvero, qualora questi ultimi non fossero sufficienti, sui crediti dipendenti da altri eventuali contratti che l’impresa avesse in corso con la Azienda sanitaria;
• in ogni caso, l’ammontare delle penalità potrà essere addebitato sul deposito cauzionale. In tal caso, l’integrazione del deposito dovrà avvenire entro i termini previsti dal precedente art. 5.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo, non esonera la Ditta appaltatrice dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo del pagamento della penale medesima.
E’ fatto comunque salvo il risarcimento di eventuali ulteriori danni subiti dalla la quantificazione dei danni avverrà tenendo conto, tra l’altro, dei maggiori costi derivanti all’Azienda Sanitaria
dall’avvio di una nuova procedura d’acquisto, da eventuali maggiori oneri derivanti dall’assegnazione della fornitura ad altre imprese, da oneri supplementari derivanti dalla mancata esecuzione della fornitura e/o da un ritardo nell’esecuzione medesima (1223 c.c).
L’ Azienda Sanitaria avrà la facoltà di procedere, in relazione alle proprie necessità, agli acquisti presso altre imprese con addebito alla Ditta appaltatrice inadempiente, delle eventuali maggiori spese, senza possibilità di opposizione e/o eccezione di sorta da parte del medesimo, salvo, in ogni caso, l’eventuale risarcimento dei danni subiti.
ART. N. 18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Ai sensi dell’art. 297 del D.P.R. n. 207/2010 e s.m.i. la risoluzione del contratto è disciplinata dagli articoli 135, 136, 137, 138, 139 e 140 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. che qui si intendono integralmente richiamati.
In caso di risoluzione del contratto, l’Amministrazione, oltre al risarcimento di eventuali danni, avrà anche il diritto, a titolo di penale, di incamerare la cauzione definitiva.
Inoltre, l’Azienda Ulss n. 9, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 1456 del Codice Civile (clausola risolutiva espressa) e previa comunicazione scritta al fornitore da effettuarsi a mezzo di lettera raccomandata A.R., potrà risolvere di diritto il contratto nei seguenti casi:
1. in qualsiasi momento dell’esecuzione, per motivi di pubblico interesse, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 del C.C., tenendo indenne l’aggiudicatario delle spese sostenute, dei servizi eseguiti e dei mancati guadagni;
2. in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali;
3. in caso di reiterati ritardi nella consegna o nella sostituzione di prodotti difettosi e/o non conformi;
4. in caso di cessione dell’azienda, di cessazione di attività, nel caso di concordato preventivo (salvo il caso di cui all’articolo 186-bis del X.X. 00/00/0000, n 267 e s.m.i.), di fallimento, di liquidazione coatta o in pendenza di un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, in caso di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’aggiudicatario;
5. in caso di accertamento del mancato possesso dei requisiti in capo all’Azienda subentrante, qualora si verificasse tale situazione di variazione soggettiva;
6. nei casi di subappalto avvenuto senza autorizzazione scritta dell’Azienda ULSS;
7. nel caso in cui fosse accertata la non veridicità delle dichiarazioni presentate dal fornitore, ai sensi dell’art. 1456 Codice Civile (clausola risolutiva espressa);
8. in caso di mancato rispetto dei termini dell’avvio del servizio previsto dal presente Capitolato Speciale di gara.
9. mancata fornitura del Manuale Operatore in lingua italiana e/o della documentazione attestante la rispondenza alle Direttive di riferimento.
Inoltre il contratto sarà risolto di diritto in caso di mancato utilizzo del bonifico bancario ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, ai sensi dell’art. 3 comma 9 bis della L. 136/2010.
La risoluzione del contratto non si estende alle prestazioni già eseguite. Con la risoluzione del contratto sorge nell’Azienda Ulss n. 9 il diritto di affidare a terzi il servizio o la parte rimanente di
questo, in danno all’Impresa inadempiente. All’Impresa inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall’Azienda Ulss n. 9 rispetto a quelle previste dal contratto risolto.
Le somme necessarie sono prelevate dal deposito cauzionale definitivo mediante l’incameramento del medesimo da parte dell’Azienda e, ove questo non sia sufficiente, da eventuali crediti dell’Impresa, fatto salvo il diritto di agire per gli eventuali maggiori danni subiti. Per quanto non previsto dal presente articolo, si applicano le disposizioni di cui al codice civile in materia di inadempimento e risoluzione del contratto.
In caso di risoluzione del contratto, la Ditta dovrà comunque garantire, a richiesta dell’Azienda ULSS n. 9 di Treviso, la continuità della fornitura di cui al presente appalto, fino a che lo stesso non sia assegnato ad altra Ditta e, comunque, per un periodo non superiore a sei mesi.
ART. N. 19 RECESSO UNILATERALE
L’Azienda Sanitaria potrà recedere dal contratto ai sensi dell’art. 1373 c.c., così come previsto dall’art. 21- sexies L. 241/90, con preavviso di almeno 30 giorni, da comunicarsi alla Ditta appaltatrice con lettera raccomandata A.R. o via telefax.
Qualora nel corso del rapporto contrattuale, venisse aggiudicata una gara Regionale o di Area vasta per l’affidamento della fornitura oggetto della presente procedura, questa Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di recedere dal contratto, mediante invio di apposita nota con ricevuta A.R., con preavviso di 30 giorni rispetto alla data di recesso, ai sensi dell’art. 1373 del codice civile e dell’art. 21 sexies della legge 241/90 e s.m.i., con gli effetti dell’art.1373, 2° comma, del codice civile, senza che la Ditta aggiudicataria possa avanzare alcuna pretesa di natura risarcitoria.
PARTE IV LE NORME FINALI ART. N. 20 TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 30/6/2003, n. 196 in tema di trattamento di dati personali, le parti dichiarano di essersi preventivamente e reciprocamente informate prima della sottoscrizione del contratto derivante dal presente Capitolato e della esecuzione dei singoli ordinativi di fornitura circa le modalità e le finalità dei trattamenti di dati personali che verranno effettuati per l’esecuzione della fornitura.
L’Azienda Sanitaria, esegue i trattamenti dei dati necessari alla esecuzione del contratto e dei singoli ordinativi di fornitura, in ottemperanza ad obblighi di legge, ed in particolare per le finalità legate al monitoraggio dei consumi ed al controllo della spesa dall’Azienda Sanitaria.
In ogni caso l’Azienda Sanitaria, aderendo al contratto con l’emissione dell’ordinativo di fornitura o con altre modalità, dichiara espressamente di acconsentire al trattamento e all’invio dei dati relativi alla fatturazione, rendicontazione e monitoraggio per le finalità connesse all’esecuzione della contratto e dei singoli ordinativi di fornitura, in particolare, per quanto riguarda il monitoraggio dei consumi e del controllo della spesa totale, nonché l’analisi degli ulteriori risparmi di spesa ottenibili. I dati saranno trasmessi anche per via telefonica e/o telematica dalla Ditta appaltatrice
all’Azienda Sanitaria nel rispetto delle disposizioni di cui al D. Lgs. 13/05/1998, n. 171 e delle altre normative in vigore.
I trattamenti dei dati saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto delle misure di sicurezza.
Con la sottoscrizione del contratto, le parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate tutte le informazioni previste dalla medesima normativa, xxx comprese quelle relative ai nominativi del responsabile e del titolare del trattamento e le modalità di esercizio dei diritti dell’interessato previste dal D. Lgs. 30/6/2003, n. 196.
Si informa che i soggetti o le categorie di soggetti che potranno venire a conoscenza dei dati inerenti le offerte presentate sono: personale della Azienda Sanitaria implicato nel procedimento; i concorrenti che partecipano alla gara, ogni altro soggetto interessato ai sensi della legge 241/90.
Rapporti con la ditta aggiudicataria:
La ditta aggiudicataria è tenuta al rispetto di tutto quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003.
La Ditta aggiudicataria si impegna ad osservare la piena riservatezza su informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi forniti dall'Amministrazione o da altri organismi coinvolti nella fornitura nonché sui risultati delle valutazioni.
La Ditta aggiudicataria non potrà utilizzare per sé, né fornire a terzi, dati e informazioni sui lavori oggetto di contratto o pubblicarli anche in misura parziale, se non autorizzata per iscritto dall’Azienda Ulss n. 9.
ART. N. 21 COMUNICAZIONI
Le comunicazioni concernenti l’esecuzione del contratto possono essere effettuate dall’Azienda Sanitaria sia a mezzo raccomandata A.R., sia a mezzo fax il cui ricevimento sarà attestato dal rapporto di trasmissione, sia a mezzo posta elettronica certificata, indirizzate – ove non espressamente indicata altra sede, per il procedimento di cui volta per volta si tratta – alla sede legale o con consegna diretta al rappresentante legale munito di idonea procura o ad un suo incaricato, attestata da apposita ricevuta firmata e datata.
Le comunicazioni della Ditta appaltatrice possono essere effettuate dalla stessa sia a mezzo raccomandata A.R., sia a mezzo fax il cui ricevimento sarà attestato dal rapporto di trasmissione, sia a mezzo posta elettronica certificata.
Le comunicazione dovranno essere indirizzate a: Azienda ULSS n. 9 di Treviso – Xxx X. Xxxxxxxx xx Xxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxx.
ART. N. 22 FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie relative ai rapporti tra la Ditta appaltatrice e l’Azienda Sanitaria, sarà competente esclusivamente il Xxxx xx Xxxxxxx
XXX. X. 00 CODICE DI COMPORTAMENTO
La Ditta aggiudicataria si impegna, pertanto, a darne la massima diffusione a tutti i collaboratori che a qualunque titolo sono coinvolti nell’esecuzione del contratto.
La violazione degli obblighi di cui ai regolamenti sopra citati, può costituire causa di risoluzione del contratto.
ART. N. 24 NORME PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
La Ditta è tenuta all’osservanza del Piano aziendale per la prevenzione della corruzione 2014-2016, approvato dall’Azienda ULSS n. 9 sulla base della Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e della delibera C.i.V.I.T. n. 72 del 11 settembre 2013 “Approvazione del Piano Nazionale Anticorruzione”, pubblicato nel sito xxx.xxxx.xx.xx - Sez. Amministrazione Trasparente.
La violazione degli obblighi derivanti, può costituire causa di risoluzione del contratto.
ART. N. 25 CLAUSOLA FINALE
Per quanto qui non espressamente previsto e disciplinato si fa riferimento alle norme vigenti in materia di pubbliche forniture, nonché alle norme del Codice Civile in materia di obbligazioni e contratti.