CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE CALDE, FREDDE, SNACK E FRUTTA E VERDURA, TRAMITE DISTRIBUTORI AUTOMATICI.
Approvato dal C.d.A nelle sedute del 24.12.2009 e del 25.05.2010
PREMESSA PARTE I: DISPOSIZIONI GENERALI | INDICE | pag. 4 pag. 5 |
ART. I/1 – OGGETTO DEL SERVIZIO | ||
ART. I/2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO | ||
ART. I/3 – VALORE DELL'APPALTO | ||
ART. I/4 – DURATA | ||
ART. I/5 – VARIANTI |
ART. I/6 - INIZIO DELL'ESECUZIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DELLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO ART. I/7 - CORRISPETTIVO DI GESTIONE
ART. I/8 – PROCEDURA PER L'INDIVIDUAZIONE DELL'OPERATORE ECONOMICO E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
PARTE II: DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LE CARATTERISTICHE E LE MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO pag. 9
ART. II/1 – AREE MESSE A DISPOSIZIONE PER L'INSTALLAZIONE DEI DISTRIBUTORI E ALLESTIMENTI ART. II/2 - CARATTERISTICHE DEI DISTRIBUTORI
ART. II/3 - MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE ART. II/4 – TEMPI MASSIMI DI INTERVENTO
ART. II/5 – OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE
ART. II/6 - ACQUA - ENERGIA ELETTRICA – RISCALDAMENTO ART. II/7 – PRODOTTI EROGATI
ART. II/8 - DETERMINAZIONE DEI PREZZI ART. II/9 - TIPOLOGIA DI CONTROLLI
ART. II/10 – ORARI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO ART. II/11 - INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
ART. II/12 – ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
PARTE III: DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA DITTA APPALTATRICE pag. 15
ART. III/1 - OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE ART. III/2 - RESPONSABILITA' PER DANNI
PARTE IV: PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO pag. 16
ART. IV/1 – PERSONALE - RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI
ART. IV/2 - RAPPRESENTANZA DELLA DITTA APPALTATRICE - IL REFERENTE
PARTE V: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA pag. 17
ART. V/1 - DISPOSIZIONI GENERALI
ART. V/2 – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
PARTE VI: DISCIPLINA AMMINISTRATIVA pag. 17
ART. VI/1 – GARANZIA
ART. VI/2 – PENALI
ART. VI/3 -INADEMPIMENTI CONTRATTUALI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ART. VI/4 – RECESSO
ART. VI/5 - CESSIONE DEL CONTRATTO ART. VI/6 - DIVIETO DI SUBAPPALTO
ART. VI/7 - FALLIMENTO DELLA DITTA APPALTATRICE O MORTE DEL TITOLARE ART. VI/8 - IL DIRETTORE DELL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO
ART. VI/9 – SPESE
ART. VI/10 - FORO COMPETENTE ART. VI/11 - ELEZIONE DI DOMICILIO
ART. VI/12 - TRATTAMENTO DATI PERSONALI
ALLEGATI:
A) Tabella elenco Distributori Lotto 1
B) Tabella elenco Distributori Lotto 2
C) Tabella elenco Distributori Lotto 3
D) D.U.V.R.I.
PREMESSA
Il presente appalto definisce i requisiti dell'affidamento del servizio di somministrazione di bevande calde, fredde, snack e frutta/verdura, tramite distributori automatici da effettuarsi a cura dell'impresa aggiudicataria (d'ora in poi denominata “gestore”), presso le sedi didattiche e di servizio dell'Università degli Studi di Bari Xxxx Xxxx (d'ora in poi denominata “Università”).
Per consentire agli operatori economici, interessati a partecipare alla presente gara, di effettuare una stima relativa al possibile volume di affari connessi al servizio in argomento, si segnala che il servizio di gestione dei distributori automatici è destinato a soddisfare le esigenze di un'utenza composta prevalentemente da studenti universitari nonché da personale docente e tecnico- amministrativo, la cui consistenza numerica è riportata nella tabella sottostante, oltre che da ospiti occasionali:
Tabella riassuntiva della consistenza numerica dell’utenza universitaria | |||||
Strutture Universitarie | ubicazione | studenti | Post- laureati . | Pers. doc/amm. | totale |
Facoltà di Agraria | Campus - Xxx X. Xxxxxxxx 000/x - 00000 Xxxx | 996 | 118 | 306 | 1420 |
I^ Facoltà di Economia | Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 - Xxxx | 6509 | 73 | 210 | 6792 |
Xxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00 - Xxxxxxxx | 385 | 385 | |||
II^ Facoltà di Economia | Xxxxx Xxxxxxxx, 000/xxx - Xxxxxxx | 1195 | 26 | 1221 | |
Facoltà di Farmacia | Campus - Xxx Xxxxxxx, 0 - Xxxx | 3515 | 83 | 138 | 3736 |
I^ Facoltà di Giurisprudenza | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx, 0 - Xxxx | 9331 | 403 | 336 | 10070 |
II^ Facoltà di Giurisprudenza | Xxx Xxxxx, 00 - Xxxxxxx | 1883 | 9 | 33 | 1925 |
Facoltà di Lettere e Filosofia | Xxxxxx Xxxxxxx X - Xxxxxxx Xxxxxx - Xxxx | 4582 | 243 | 256 | 5081 |
Facoltà di Lingue e Letterature straniere | Xxx Xxxxxxx, 0 - Xxxx | 3157 | 62 | 125 | 3344 |
Facoltà di Medicina e Chirurgia | Xxxxxxxxxxx - Xxxxxx X. Xxxxxx - Xxxx | 5533 | 1677 | 746 | 7956 |
Facoltà di Medicina veterinaria | Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, Xx. Xxxxxxxxx (Xxxx) | 1206 | 468 | 159 | 1833 |
Palazzo Amati | 107 | 0 | 6 | 000 | |
Xxxx Xxxxxxxxx X - Xxxxxxx | |||||
Facoltà di Scienze Biotecnologiche | Xxx X. Xxxxxxx 000, xxxxx xxxxx - Xxxx | 650 | 16 | 43 | 709 |
Facoltà di Scienze della Formazione | Xxxxxx Xxxxxxx X - X.xx Xxxxxx - Xxxx | 8493 | 330 | 135 | 8958 |
I^ Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali | Campus - Xxx Xxxxxxx, 0 - Xxxx | 5881 | 271 | 520 | 6672 |
II^ Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali | Xxx X. Xx Xxxxxxx (X.xx Xxxxx XX) - Xxxxxxx | 338 | 0 | 37 | 375 |
Facoltà di Scienze Politiche | Xxx Xxxxx, 0 - Xxxx | 2852 | 22 | 73 | 2947 |
Amministrazione centrale - Xxxxxxx Xxxxxx | X.xxx Xxxxxxx X, x. 0 - Xxxx | 527 | 527 | ||
00000 | 0000 | 0000 | 00000 |
I suddetti dati sono puramente indicativi, in quanto calcolati sulla base di una stima storica.
Pertanto l’Università non è responsabile degli effettivi introiti del gestore, il quale non potrà vantare pretese, indennizzi, risarcimenti o quant'altro.
Si evidenzia che presso il Palazzo Ateneo, il Campus Universitario, il Policlinico, la Facoltà di Economia, la Facoltà di Medicina Veterinaria- Valenzano, è presente anche il servizio bar.
Tutti i punti del presente capitolato saranno recepiti integralmente nel contratto che sarà stipulato con il gestore dopo l'aggiudicazione della gara.
PARTE I
DISPOSIZIONI GENERALI
ART. I/1 – OGGETTO DEL SERVIZIO
L'appalto ha per oggetto l'affidamento del servizio di somministrazione di bevande calde, fredde, snack, frutta e verdura tramite distributori automatici da installare presso le sedi didattiche e di servizio dell'Università degli Studi di Bari.
L'appalto è suddiviso in 3 lotti come riportato in sintesi nella tabella sottostante e in dettaglio sub
Allegati A), B) e C):
Lotti | Distributori | |||
tipologia | consistenza numerica per ciascun Lotto | |||
Caldo | Freddo/snack Frutta e verdura | Gelati | ||
LOTTO N. 1 Facoltà: Giurisprudenza – Lettere e Filosofia – Lingue e Letterature Straniere – Scienze della Formazione – Scienze Politiche Amministrazione Centrale – Palazzo Ateneo | 15 | 28 | 0 | 43 |
LOTTO N. 2 Facoltà: Farmacia – Medicina Veterinaria – Scienze Biotecnologiche – Agraria - Scienze MM.FF.NN. | 15 | 21 | 3 | 39 |
LOTTO N. 3 Facoltà:– I^ Economia – II^ Giurisprudenza – II^ Scienze MM.FF.NN. | 3 | 7 | 1 | 11 |
N° Totale Distributori | 93 |
Il servizio comprende anche l'installazione, la manutenzione e il rifornimento dei distributori automatici negli appositi spazi individuati dall'Università.
L'installazione delle apparecchiature necessarie all'esecuzione del servizio è a completo carico del gestore. Quest'ultimo potrà, previa autorizzazione dell'Università, somministrare tutti i generi di bevande e snack che ritenga opportuno porre in vendita per una migliore realizzazione del servizio, fermi restando quelli indicati al successivo articolo II/7 del presente Capitolato.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto è consapevole che nella formulazione del prezzo dell'offerta sono compresi tutti i diritti e le eventuali indennità per l'impiego di metodi, dispositivi e materiali coperti da brevetto.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto è altresì consapevole che l'Università si riserva la facoltà di riottenere la disponibilità parziale o totale degli spazi in qualsiasi momento per ragioni di pubblico interesse, per interventi manutentivi, necessità organizzative o per altri giustificati motivi, senza che la ditta possa avanzare alcun risarcimento.
ART.I/2 – NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L'appalto ed i rapporti derivanti dall'aggiudicazione dello stesso sono regolati da:
• Norme comunitarie e nazionali vigenti in materia di appalti di servizi, in particolare dal D.Lgs.163/06 e ss.mm.ii.;
• Regi Decreti 2440/23 e 827/24;
• Norme contenute nel bando di gara, nel disciplinare, nel presente capitolato, nonché in tutta la documentazione di gara;
• Codice Civile per quanto non espressamente previsto nelle predette fonti;
• Regolamento di Ateneo per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
• Normativa di settore.
ART. I/3 – AMMONTARE DELL’APPALTO
Il valore complessivo minimo dell'appalto (comprensivo dei consumi di energia elettrica e acqua) per n. 93 distributori, è di € 1.008.000,00=oltre iva, così di seguito suddiviso per ciascun lotto: LOTTO n. 1: € 581.650,28=oltre iva, cui vanno aggiunti € 1030,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 2: € 346.514,85=oltre iva, cui vanno aggiunti € 990,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
LOTTO n. 3: € 79.834,86=oltre iva, cui vanno aggiunti € 700,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
con la specifica, riportata nella tabella sottostante, dei canoni annui relativi a ciascuna tipologia di distributori per ciascun Lotto:
DISTRIBUTORI | |||||||||||
LOTTI | tipologia caldo | tipologia freddo/snack | tipologia gelati | canone complessivo | |||||||
n° | costo unitario € | costo annuo € | n° | costo unitario € | costo annuo € | n° | costo unitario € | costo annuo € | canone annuo complessivo € | canone per 6 anni € | |
L.1 | 15 | 2.443,80 | 36.656,97 | 28 | 2.153,03 | 60.284,74 | 0 | 2.153,03 | 0,00 | 96.941,71 | 581.650,26 |
L.2 | 15 | 1.659,77 | 24.896,53 | 21 | 1.369,00 | 28.748,94 | 3 | 1.369,00 | 4.106,99 | 57.752,48 | 346.514,88 |
L. 3 | 3 | 1.421,09 | 1.421,09 | 7 | 1.130,32 | 7.912,22 | 1 | 1.130,32 | 1,130,32 | 13.305,81 | 79.834,86 |
Tot. | 33 | 65.816,77 | 56 | 96.945,92 | 4 | 5.237,31 | 168.000,00 | 1.008.000,00 |
ART. I/4 - DURATA
La durata dell'appalto è stabilita in anni sei (6) [pari a mesi 72] a partire dalla data di consegna degli spazi.
ART.I/5 - VARIANTI
L'Università si riserva di procedere, qualora ricorrano i necessari presupposti di fatto e di legge, ad ordinare varianti in aumento/diminuzione nell'ambito del quinto d'obbligo contrattuale, alle medesime condizioni contrattuali ed economiche previste per l'appalto originario, senza alcuna modifica alle condizioni offerte in sede di gara.
Per quanto riguarda le diminuzioni, la ditta appaltatrice di ciascun lotto non può vantare richieste di risarcimento, rimborsi o qualsiasi altro indennizzo di sorta.
ART. I/6 - INIZIO DELL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO IN PENDENZA DELLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO
Successivamente all'aggiudicazione dell'appalto ed alla consegna degli spazi, in pendenza della sottoscrizione del contratto, l'Università ha la facoltà di ordinare l'inizio del servizio in tutto o anche in parte alla ditta appaltatrice di ciascun lotto, che deve dare immediato corso allo stesso, attenendosi alle indicazioni fornite dal Direttore dell'esecuzione del contratto di cui al successivo art. VI/6.
In caso di mancata stipulazione del contratto ditta appaltatrice di ciascun lotto ha il dovere di pagare all'Università solo una quota del corrispettivo proporzionale alla durata della effettiva gestione del lotto di riferimento, valutata secondo le modalità di cui al presente capitolato e dell'offerta presentata in sede di gara.
ART. I/7 - CORRISPETTIVO DI GESTIONE
La ditta appaltatrice di ciascun lotto dovrà corrispondere all'Università il canone annuale offerto in sede di gara, in rate trimestrali anticipate.
Il corrispettivo relativo al primo trimestre dovrà essere corrisposto entro un mese dalla data del verbale di consegna dei locali.
Il corrispettivo annuo sarà aggiornato, a partire dal secondo anno di esecuzione del contratto, in base alla variazione accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatasi nell'anno precedente, con riferimento alla data di inizio del rapporto.
Tale aggiornamento verrà praticato automaticamente, senza necessità di richiesta scritta e calcolato dopo la pubblicazione dei dati necessari; avrà effetto retroattivo dall'inizio del secondo anno di vigenza contrattuale e di ogni anno successivo.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto si obbliga a pagare per intero il canone stabilito, secondo le suddette modalità, senza mai poterlo scomputare o diminuire, qualunque contestazione o richiesta intenda promuovere nei confronti dell'Università.
Il corrispettivo è comprensivo del rimborso delle spese per energia elettrica, acqua, riscaldamento, pulizia degli spazi.
Qualora l'Università chieda l'installazione di ulteriori distributori, la ditta appaltatrice di ciascun lotto dovrà versare, entro 15 giorni dalla data di installazione, il corrispettivo offerto in sede di gara, relativamente alla tipologia di distributore di cui trattasi, calcolato sulla base degli effettivi giorni di installazione.
Il pagamento non potrà essere ritardato per qualsiasi motivo.
In caso di ritardato pagamento superiore a 30 giorni, anche solo parziale, l'Università si riserva la facoltà di risolvere il contratto, con conseguente diritto al risarcimento del danno e avrà diritto, su tutte le somme dovute e alla singola scadenza, senza necessità di costituzione in mora, agli interessi calcolati a norma di legge.
Il corrispettivo annuo sarà assoggettato al regime fiscale vigente al momento dell'aggiudicazione ed alle successive eventuali variazioni.
In caso di variazioni in aumento/diminuzione del servizio il suddetto corrispettivo annuo subirà variazioni percentuali in aumento/diminuzione.
ART. I/8 – PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’OPERATORE ECONOMICO E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Si procederà all'affidamento del presente appalto mediante esperimento di una procedura aperta
ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii, da aggiudicarsi, per singoli lotti, a partire con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83 del medesimo decreto, in base ai seguenti elementi:
1) prezzo Max punti 60/100.
2) qualità Max punti 40/100
1) Prezzo
Le Ditte concorrenti, per ciascun lotto per il quale hanno presentato istanza di partecipazione, dovranno presentare un'offerta al rialzo sul canone annuale previsto per ciascun lotto. NON SARANNO AMMESSE OFFERTE IN RIBASSO.
La valutazione del prezzo complessivo P offerto dalla Ditta partecipante per il servizio di somministrazione di bevande calde, fredde e di prodotti vari a mezzo di distributori automatici, sarà dato dalla seguente formula e sarà espresso fino alla seconda cifra decimale:
canone annuo offerto – canone annuale del lotto considerato
P= 60 x
canone annuo xxxxxxx xxxxxxx* - canone annuale del lotto considerato
*Si precisa che per canone annuo massimo offerto si deve intendere quello più elevato tra le offerte ritenute valide.
2) Qualità
L'elemento della qualità è suddiviso nei seguenti sotto-elementi e l'attribuzione del punteggio sarà effettuata mediante l'utilizzazione dei seguenti criteri di valutazione e sub-criteri, pesi ponderali e sub-pesi:
a) organizzazione del servizio; | max 20/40 punti |
b) Ampliamento della gamma dei prodotti rispetto a quelli minimi previsti dall'art. II/7 del capitolato (Prodotti Xxxxxxx, Prodotti Del Mercato Equo- Solidale, Prodotti Biologici e/o Per Celiaci); | max 16/40 punti |
c) Agevolazioni per l'utenza e/o migliorie rispetto alle prestazioni richieste dal capitolato | max 4/40 punti; |
A) PIANO ORGANIZZATIVO DEL SERVIZIO | 20/40 | |
a.1) Tempistica di intervento | 16/20 | |
a.1.1) tempo di intervento migliore rispetto a quello minimo richiesto dall'art.II/4 co.1 del capitolato per assistenza tecnica in caso di guasti: punti max 8, così distribuiti: La Commissione determinerà il punteggio TI, da assegnare a ciascun concorrente, mediante l'interpolazione lineare tra il coefficiente pari ad uno, attribuito al valore dell'offerta più conveniente per la stazione appaltante ed il coefficiente pari a zero, attribuito al valore posto a base di gara, ossia attraverso l'applicazione della formula: TI=(48 ORE -TOFF)/(48 ORE -TMIN) X 8 DOVE: TOFF = Tempo offerto (in ore intere) dal concorrente oggetto di valutazione. TMIN = Tempo minimo offerto (in ore intere) da tutti i concorrenti in gara. Si precisa che sarà preso in considerazione il minor tempo di intervento espresso in ore intere e non in ƒrazioni di ore. In caso di tempi di intervento indicati in ƒrazioni di ore questi saranno arrotondati per eccesso all’unità superiore (xx.xx. Intervento entro 8 ore e 15 min. dalla segnalazione sarà arrotondato a 9 e conseguirà il punteggio corrispondente). Si evidenzia, inoltre, che il minor tempo di intervento oƒƒerto in sede di gara diventerà oggetto del contratto e, pertanto, parametro di riƒerimento per l'applicazione delle relative penali. | ||
a.1.2) tempo di intervento migliore rispetto a quello minimo richiesto dall'art.II/4 co.2 del capitolato per rifornimento prodotti: punti max 8 ,così distribuiti: La Commissione determinerà il punteggio TR, da assegnare a ciascun concorrente, mediante l'interpolazione lineare tra il coefficiente pari ad uno, attribuito al valore dell'offerta più conveniente per la stazione appaltante ed il coefficiente pari a zero, attribuito al valore posto a base di gara, ossia attraverso l'applicazione della formula: TR=(24 ORE -TOFF)/(24 ORE -TMIN) X 8 DOVE: TOFF = Tempo offerto (in ore intere) dal concorrente oggetto di valutazione. TMIN = Tempo minimo offerto (in ore intere) da tutti i concorrenti in gara. Si precisa che sarà preso in considerazione il minor tempo di intervento espresso in ore intere e non in ƒrazioni di ore. In caso di tempi di intervento indicati in ƒrazioni di ore questi saranno arrotondati per eccesso all’unità superiore (xx.xx. Intervento entro 8 ore e 15 min. dalla segnalazione sarà arrotondato a 9 e conseguirà il punteggio corrispondente). Si evidenzia, inoltre, che il minor tempo di intervento oƒƒerto in sede di gara diventerà oggetto del contratto e, pertanto, parametro di riƒerimento per l'applicazione delle relative penali. | ||
a.2) Programma di pulizia, sanificazione e smaltimento rifiuti | 4/20 |
a.2.1) frequenza di intervento: punti max 4, così distribuiti: • per tre interventi nell'arco della giornata: punti max 4 • per due interventi nell'arco della giornata: punti max 2 | |||
B) AMPLIAMENTO DELLA GAMMA DEI PRODOTTI RISPETTO A QUELLI MINIMI PREVISTI DALL’ART. II/7 DEL CAPITOLATO (PRODOTTI FRESCHI, PRODOTTI DEL MERCATO EQUO-SOLIDALE, PRODOTTI BIOLOGICI E/O PER CELIACI) | 16/40 | ||
b.1.1) prodotti freschi (ad. Es. formaggio, frutta, verdura ecc): punti max 8, così distribuiti: | 8/16 | ||
per ogni prodotto in più rispetto al numero minimo previsto dal capitolato punti 0,5 | |||
b.1.2) prodotti del mercato equo-solidale:punti max 4, così distribuiti: | 4/16 | ||
punti per ogni prodotto in più rispetto al numero minimo previsto dal capitolato punti 0,5 | |||
b.1.3) prodotti biologici e/o per celiaci:punti max 4, così distribuiti: | 4/16 | ||
punti per ogni prodotto in più rispetto al numero minimo previsto dal capitolato punti 0,5 | |||
Si precisa che non potrà essere attribuito un doppio punteggio per il medesimo prodotto oƒƒerto in più rispetto a quelli minimi previsti dal capitolato inserito in categorie diverse. (ad es. un prodotto che appartiene al mercato equo-solidale, ma che è anche un prodotto per celiaci non può essere oƒƒerto dalla ditta concorrente come prodotto ulteriore sia nella categoria dei “prodotti equo-solidali” sia nella categoria “prodotti biologici e/o celiaci”). La commissione considererà valido il prodotto oƒƒerto, ma il punteggio sarà attribuito soltanto per la prima delle categorie di prodotti indicata. | |||
C) AGEVOLAZIONI PER L’UTENZA E/O MIGLIORIE RISPETTO ALLE PRESTAZIONI RICHIESTE DAL CAPITOLATO: | 4/40 | ||
punti max 4, così distribuiti per un max di n. 8 (otto) agevolazioni e/o migliorie (Si precisa che non saranno considerate più di 8 migliorie/agevolazioni): per ogni agevolazione per l'utenza e/o miglioria proposta dal concorrente ed attinente al servizio da appaltare, previa adeguata valutazione: punti 0,5 |
Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi conseguiti relativi all'elemento 1) Prezzo e 2) Qualità.
L'aggiudicazione per lotti sarà deliberata a favore del concorrente che avrà conseguito il maggior punteggio.
PARTE II DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LE CARATTERISTICHE E LE MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO |
ART. II/1 – AREE MESSE A DISPOSIZIONE PER L’INSTALLAZIONE DEI DISTRIBUTORI E ALLESTIMENTI
Le aree per l'installazione dei distributori automatici verranno messe a disposizione dall'Università, che si riserva comunque la facoltà di richiedere, se necessario, lo spostamento di alcune apparecchiature in sede diversa in caso di interventi manutentivi e necessità organizzative dell'Università stessa ovvero la loro rimozione.
I distributori dovranno essere installati per tipologie di prodotti nelle quantità e nei luoghi indicati nella tabelle allegate al presente Capitolato (Allegati A), B) e C).
I distributori dovranno essere sollevati dal suolo in modo da permettere una corretta pulizia del pavimento sottostante ed adiacente.
L'Università si riserva la facoltà di modificare la collocazione dei distributori, gli oneri derivanti dallo spostamento saranno a carico della ditta appaltatrice.
I distributori dovranno essere installati e funzionanti entro n. 30 giorni dalla data di consegna dei locali, previo accordo con il Direttore dell'esecuzione del contratto.
L'installazione dovrà essere documentata mediante la stesura di un verbale redatto di concerto fra il Direttore dell'esecuzione del contratto e il Referente della Ditta appaltatrice di ciascun lotto.
Prima della suddetta installazione la Ditta appaltatrice di ciascun lotto, in accordo con il Direttore dell'esecuzione del contratto, o suo delegato, provvederà a propria cura e spese alla realizzazione di eventuali piccoli interventi impiantistici che ritenesse opportuni per l'esecuzione del servizio
oggetto del presente appalto, ivi compresi l'allacciamento elettrico e il collegamento idrico, nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, rilasciando all'Università la relativa Dichiarazione di Conformità ai sensi del D.M.37/08 e s.m.i.
La Ditta appaltatrice di ciascun lotto avrà libero accesso ai locali che ospitano i distributori nel rispetto degli orari concordati con l'Amministrazione.
L'Università inoltre è sollevata da ogni responsabilità e richiesta di risarcimento danni in caso di furto, atti vandalici o scasso arrecati ai distributori.
Alla scadenza del contratto la Ditta appaltatrice di ciascun lotto si impegna a rimuovere le proprie apparecchiature senza dover tuttavia provvedere a ripristinare i locali nello stato in cui si trovavano antecedentemente alla stipula del contratto.
Potranno essere installate altre tipologie di distributori previa autorizzazione e definizione da parte dell'Università.
Il numero dei distributori indicato per ciascun lotto nelle Tabelle (Allegati A), B) e C) e le relative tipologie sono rapportati alle esigenze stimate dall'Università di Bari al momento dell'aggiudicazione.
Nel corso del servizio il numero dei distributori installati potrà tuttavia subire variazioni in aumento o diminuzione, a termini del precedente art. I/5. La collocazione degli ulteriori distributori sarà concordata di comune accordo tra le parti, in luoghi facilmente accessibili, che non costituiscano intralcio alle attività dell'Università.
In questo caso il canone subirà variazioni proporzionalmente al nuovo numero di distributori e alla tipologia degli stessi.
L'Università si riserva comunque la facoltà di richiedere lo spostamento/rimozione dei distributori, senza che le possa essere addebitato alcun onere, per ragioni legate a proprie necessità.
ART. II/2 - CARATTERISTICHE DEI DISTRIBUTORI
I distributori dovranno essere conformi, per caratteristiche tecniche ed igieniche, alle normative vigenti in materia.
I distributori devono rispettare, inoltre, la norma CEI EN 60335 – Norme particolari per distributori commerciali e apparecchi automatici per la vendita. La suddetta norma si riferisce all'igiene degli apparecchi e ai pericoli comuni causati agli utenti.
Tali distributori dovranno:
• riportare una targhetta con il nominativo del Responsabile del servizio;
• il nominativo e la ragione sociale del gestore ed il recapito telefonico;
• l'anno di fabbricazione non anteriore al 2008;
• classe energetica A;
• essere dotati di chiare indicazioni sulle tipologie di prodotti offerti e sul relativo prezzo;
• assicurare anche la presenza di prodotti provenienti dal commercio equo solidale e da agricoltura biologica e/o per celiaci;
• essere dotati di supporto elettronico in grado di memorizzare, distintamente per ciascun apparecchio, le singole operazioni in conformità a quanto previsto dalla legge finanziaria 2008;
• avere un aspetto estetico semplice e sobrio nelle linee e nei colori, ed essere omogenei tra loro in considerazione del decoro dei luoghi in cui saranno installati;
I distributori adibiti all'erogazione di bevande calde devono avere un'autonomia di bicchierini e palette nonché la possibilità di preselezionare la dose di zucchero gradita.
Oltre alla denominazione e sede della Ditta appaltatrice di ciascun lotto, sui distributori debbono essere riportate in lingua italiana, in modo ben leggibile e ben visibile all'acquirente, per ciascuna delle sostanze alimentari poste in distribuzione, le indicazioni di cui al D.Lgs. 27/01/1992 n.109 e s.m.i.
I distributori dovranno essere in grado di ricevere monete di tutti i tagli a partire da 0,5 € sino a 2,00 € e banconote da 5,00 €, 10,00 € e 20,00 € e fornire eventuali resti in moneta.
I distributori che durante lo svolgimento del servizio risulteranno tecnologicamente obsoleti, dovranno essere tempestivamente sostituiti da distributori tecnologicamente in linea con quanto presente sul mercato.
L'Università è sollevata da ogni responsabilità per eventuali danni causati a persone o cose per prodotti difettosi o igienicamente inadeguati e per cattivo funzionamento, incendio, esplosione della macchine distributrici.
ART. II/3 - MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE
La Ditta appaltatrice di ciascun lotto deve garantire il regolare funzionamento dei distributori automatici tramite idonea manutenzione ed interventi di assistenza tecnica.
E' a carico della Ditta appaltatrice di ciascun lotto provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei distributori.
Il rifornimento dei distributori automatici e l'assistenza tecnica necessaria al loro funzionamento devono essere svolti dalla Ditta appaltatrice di ciascun lotto, nel pieno rispetto delle disposizioni contenute negli artt. 33, 34 e 37 del D.P.R. 327 del 26.03.1980.
ART. II/4 – TEMPI MASSIMI DI INTERVENTO
In caso di guasto, la ditta appaltatrice di ciascun lotto deve provvedere alla riparazione a proprie spese entro e non oltre 48 ore dalla segnalazione ricevuta a mezzo fax o e-mail da parte del Direttore dell'esecuzione del contratto, o suo delegato.
In caso di segnalazione ricevuta a mezzo fax o e-mail da parte del Direttore dell'esecuzione del contratto, o suo delegato, per esaurimento prodotti in occasione di situazioni e/o eventi imprevisti (manifestazioni, convegni, cerimonie), il gestore deve provvedere al rifornimento entro e non oltre 24 ore dal ricevimento della suddetta segnalazione.
La sostituzione dei prodotti freschi (ad. es frutta e verdura privi dell'indicazione della scadenza) dovrà avvenire quotidianamente.
La sostituzione dei prodotti in scadenza, inclusi quelli che riportano la dicitura “consumare preƒeribilmente” dovranno essere sostituiti entro il giorno antecedente alla data di scadenza riportata sulla confezione.
ART. II/5 – OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE
La ditta appaltatrice di ciascun lotto si obbliga:
➢ a mantenere le apparecchiature conformi alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari e a quelle che saranno emanate in materia;
➢ a garantire il periodico controllo e il costante rifornimento dei distributori, in modo tale da mantenere in perfetta efficienza le apparecchiature senza interruzione nell'erogazione dei prodotti;
➢ a garantire il controllo delle materie prime utilizzate, la quotidiana pulizia tale da assicurare un'ottimale condizione igienica e l'igiene delle apparecchiature installate, provvedendo a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti o delle apparecchiature danneggiate o fuori uso, nonché a garantire la conservazione a magazzino dei prodotti utilizzati, conformemente alle disposizioni di cui al regolamento CE n.852/04 (le cui sanzioni sono ora previste dal D.Lgs.6/11/07 n.193). Tutti i materiali detersivi e disinfettanti utilizzati per garantire un'ottimale condizione igienica dovranno essere rispondenti alle normative vigenti per quanto riguarda etichettatura, dosaggi, pericolosità, biodegradabilità e modalità d'uso. I prodotti da utilizzarsi dovranno essere scelti tra quelli regolarmente in commercio (conformi alle normative di prodotto previste al momento dell'immissione sul mercato) ed essere tali da garantire il pieno rispetto delle norme igieniche e la salvaguardia delle persone e dell'ambiente;
➢ a garantire, in favore dell'utenza, la salubrità dei prodotti somministrati in ipotesi di interruzione della fornitura energetica che ne comprometta la conservazione, fornendo all'occorrenza, giusto ricambio;
➢ a fornire, per ogni postazione, idonei contenitori portarifiuti con coperchio a ritorno automatico, predisposti per la raccolta differenziata, che dovranno essere tenuti in perfette condizioni igieniche, vuotati mediante sostituzione dei sacchi almeno una volta al dì e sostituiti qualora ritenuti inidonei allo scopo;
➢ a provvedere a proprie spese al riciclaggio delle confezioni dei prodotti fornendo alla Stazione appaltante una certificazione dell'avvenuto riciclo;
➢ a provvedere, a propria cura e spese, alla rimozione temporanea o al definitivo trasferimento del distributore in caso di sopravvenute esigenze dell'Università;
➢ a consegnare al Direttore dell'esecuzione del contratto, o suo delegato, alla fine di ogni semestre, entro il 30 del mese successivo, un report relativo agli importi e ai quantitativi venduti per ogni tipologia di prodotto in tutte le macchine installate, a fini statistici.
ART. II/6 - ACQUA - ENERGIA ELETTRICA – RISCALDAMENTO
L'Università si assume l'obbligo di fornire l'energia elettrica e l'acqua necessarie per il funzionamento dei distributori automatici, secondo le caratteristiche (tensione, pressione, ecc.) disponibili, nonchè la pulizia delle aree o degli spazi messi a disposizione.
A causa della difficoltà di quantificazione di detti oneri, per gli stessi non verranno richiesti rimborsi spese, per cui la ditta ne dovrà tener conto nella formulazione dell'offerta.
Si precisa che non sarà in ogni caso consentito l'uso di gas combustibili.
ART. II/7 – PRODOTTI EROGATI
I prodotti posti in distribuzione dovranno essere conformi alle norme vigenti in materia di alimenti, contenere solo ingredienti di alta qualità ed essere totalmente esenti da Organismi Geneticamente Modificati (O.G.M.). In aderenza alle leggi in materia di organismi geneticamente modificati (Reg. CE 1829/2003 e 1830/2003) il gestore dovrà attestare all'Università, mediante dichiarazione di responsabilità all'uopo sottoscritta dal legale rappresentante, che le derrate alimentari approvvigionate non contengono ingredienti di natura transgenica.
Tutti i prodotti dovranno indicare chiaramente prezzo, marca, ingredienti, tipo di confezionamento e data di scadenza. Tali prodotti dovranno altresì essere inseriti in apposito elenco da affiggere ad ogni apparecchiatura.
La Ditta dovrà consegnare alla Stazione appaltante, in allegato all'offerta tecnica, una “scheda tecnica” dei prodotti offerti contenente la denominazione degli stessi, (nome del prodotto, marca, peso ecc.) e gli ingredienti di cui si compongono.
Nei distributori dovranno essere evidenziati e caratterizzati con apposita segnaletica gli spazi in cui saranno collocati prodotti equo-solidali, biologici e/o per celiaci (minimo 3 per ciascuna tipologia – una bevanda, un prodotto salato ed uno dolce) e freschi (minimo 2 un prodotto salato ed una verdura o frutta)
Per i prodotti biologici si richiamano le disposizioni Xxx. XX 0000/0000, XX 1535/1992, L.294/1993, L. 146/1994, D.Lgs. 220/1995.
I prodotti adatti al consumo da parte di persone celiache dovranno essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia (A.I.C.).
Tutte le organizzazioni e tutti i produttori appartenenti al circuito equo e solidale, che hanno caratteristiche previste dalla Mozione del Parlamento Europeo del 02/07/1998 e dalla Comunicazione n.4 della Commissione al Consiglio Europeo del 29.11.1999 – COM 1999/619, sono da intendersi idonei per la fornitura dei prodotti del commercio equo e solidale.
L'inottemperanza a quanto stabilito nel presente articolo, la vendita di generi avariati o contenenti sostanze nocive o comunque non previste dalle norme di igiene e sanità, darà luogo alla risoluzione immediata del contratto, senza pregiudizio delle eventuali sanzioni di legge.
I prodotti erogati dovranno essere di prima qualità, di una marca di rilevanza almeno nazionale e presentare le caratteristiche qualitative previste dalle norme di legge vigenti in materia.
I suddetti prodotti sono qui di seguito indicati:
ELENCO PRODOTTI |
PRODOTTI DEL MERCATO TRADIZIONALE |
BEVANDE CALDE (marca di rilevanza nazionale o di equivalente qualità) |
Caffè (macinato all'istante) |
caffè d'orzo |
caffè decaffeinato |
bevande calde a base di caffè |
bevande calde a base di caffè d'orzo |
bevande calde a base di caffè decaffeinato |
latte |
the |
cioccolato |
BEVANDE FREDDE (marca di rilevanza nazionale) |
bibite gassate 33 ml. |
succhi di frutta in tetra pack gusti vari 200 ml. |
succhi di frutta senza zucchero in tetra pack gusti vari 200 ml. |
The limone/pesca 33 ml. |
acqua naturale e frizzante in bottiglia Pet 0,50 lt. |
Yogurt magro 125 gr. |
Yogurt alla frutta 125 gr. |
ALIMENTI SOLIDI PRECONFEZIONATI (marca di rilevanza nazionale) |
Tramezzino confezionato in atmosfera protetta da almeno 60 gr., farcito con ad es. prosciutto crudo gr.20 e formaggio gr.20/ prosciutto cotto gr.20e formaggio gr.20/ tonno gr.20, pomodoro gr.20, maionese gr.0,05 / prosciutto cotto gr.20, funghi gr.10, maionese gr. 0,05; |
Panino confezionato in atmosfera protetta da almeno 100 gr. farcito con ad es. prosciutto cotto gr.30/ prosciutto crudo gr.40/ salame gr. 60 /mozzarella 30 gr. |
Snacks salati tipo Crackers e Tarallini. |
Prodotti di pasticceria tipo Biscotti Ringo monodose da 55 gr.; Biscotti Wafers gusti vari, brioches farcito; crostatina farcita; tavoletta di cioccolato; |
GELATI CONFEZIONATI (marca di rilevanza nazionale) |
gelati in coppetta |
gelati in cono |
gelati con stecchino |
ghiaccioli |
PRODOTTI DEL MERCATO EQUO E SOLIDALE (minimo 3: una bevanda, un prodotto salato ed uno dolce) |
BEVANDE CALDE |
Caffè |
caffè d'orzo |
caffè decaffeinato |
bevande calde a base di caffè |
bevande calde a base di caffè d'orzo |
bevande calde a base di caffè decaffeinato |
The |
Cioccolato |
BEVANDE FREDDE |
succhi di frutta 200 ml. |
altri prodotti |
ALIMENTI SOLIDI PRECONFEZIONATI |
alimenti salati - snacks salati |
prodotti di pasticceria – brioches |
PRODOTTI BIOLOGICI e PER CELIACI (minimo 3: una bevanda, un prodotto salato ed uno dolce) |
BEVANDE FREDDE |
bibite gassate 33 cl. |
succhi di frutta in tetra pack gusti vari 200 ml. |
ALIMENTI SOLIDI PRECONFEZIONATI |
alimenti salati - snacks salati tipo Crakers, grissini, fette biscottate, pane ecc; |
prodotti di pasticceria tipo croissant, biscotti di farro, biscotti di frumento, merendine di farro ecc; |
PRODOTTI FRESCHI E ORTOFRUTTA (minimo 2: un prodotto salato ed una frutta o verdura) |
Prodotti freschi e trasformati a base di ortofrutta. La frutta fresca, di diverse qualità, pronta all’uso e in porzioni monodose |
Formaggio stagionato confezionato tipo parmigiano a xxxxxxxxx; |
Formaggio fresco confezionato tipo jocca, philadelpia ecc; |
macedonia di frutta fresca a pezzi |
mele fresche a fette |
mele tagliate a fette disidratate |
banane fresche |
verdura in pinzimonio |
polpa di frutta al 100% senza zucchero |
confezione di frutta secca |
succhi di frutta al 100 % senza zuccheri aggiunti |
succhi di frutta arricchiti con cereali |
Caratteristiche minime per alcuni prodotti:
Caffè: Dovrà essere di I^ scelta, macinato all'istante, con una miscela arabica almeno al 50% e con grammatura di gr. 7 di prodotto per ogni erogazione.
Latte: Grammatura minima gr.8 di prodotto in polvere per ogni erogazione.
Cappuccino Almeno 10 gr di latte in polvere per ogni erogazione.
The caldo: Almeno 14 gr di the in polvere per ogni erogazione.
Cioccolato Almeno 25 gr di miscela di cioccolato in polvere per ogni erogazione.
Zucchero Quantità preselezionabile.
L'introduzione di ulteriori prodotti dovrà essere concordata con l'Università.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione o la non distribuzione di prodotti dei quali per qualsiasi motivo non ritenga opportuna l'erogazione.
Le materie prime per le bevande calde, prodotti solidi e prodotti ortofrutta dovranno essere, all'atto dell'immissione nel distributore, confezionati a norma di legge.
ART. II/8 - DETERMINAZIONE DEI PREZZI
Per i prodotti erogati al pubblico saranno praticati i prezzi di mercato e i prezzi di listino delle case Produttrici.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto dovrà comunicare all'Università il listino prezzi.
I prezzi relativi ad ulteriori prodotti offerti dalla Ditta e non compresi nell’elenco prodotti di cui all’art. II/7, dovranno essere determinati dal gestore in accordo con il Direttore dell'esecuzione del contratto, entro i 30 giorni successivi alla data di comunicazione di aggiudicazione del servizio e comunicati ed approvati dall'Area Appalti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture.
I prezzi relativi ai generi erogati dai distributori non potranno essere modificati per un periodo di almeno dodici mesi dall'inizio della gestione del servizio. Successivamente essi, con cadenza annuale, potranno essere soggetti ad aggiornamenti sulla base degli aumenti degli indici ISTAT dei prezzi dei beni di consumo per le famiglie di impiegati e operai.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto, in sede di comunicazione dell'aggiornamento dei prezzi, dovrà produrre all'Università il listino prezzi aggiornato con l'indice ISTAT. I prezzi saranno arrotondati per difetto ai 5 (cinque) centesimi di Euro.
Il listino dei prezzi dovrà portare l'avvertenza che gli eventuali reclami del pubblico devono essere indirizzati all'Università.
ART. II/9 - TIPOLOGIA DI CONTROLLI
L'Università si riserva la facoltà di fare effettuare dalle autorità sanitarie competenti, controlli qualitativi e quantitativi dei prodotti presenti nei distributori, con ricorso anche ad analisi presso propri laboratori, al fine di verificare la rispondenza dei prodotti alle caratteristiche richieste dal presente capitolato o previste per legge, senza che la ditta appaltatrice di ciascun lotto possa fare opposizione.
In caso di contestazione sulla qualità della merce, varrà il giudizio inappellabile fornito, secondo le competenze merceologiche, igieniche e scientifiche, dal laboratorio o dalle suddette Autorità competenti.
I prodotti eventualmente non idonei dovranno essere sostituiti, con spese a carico della ditta appaltatrice di ciascun lotto, nel più breve tempo possibile e comunque in modo da non recare alcun intralcio od inconveniente all'Università, fatto salvo il pagamento della penale di cui all'xxx.XX/0 ed il risarcimento di eventuali ulteriori danni.
In ogni caso la ditta appaltatrice di ciascun lotto è l'unica responsabile in ordine ai vizi apparenti e occulti dei prodotti forniti.
ART. II/10 – ORARI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
L'erogazione del servizio dovrà avvenire continuativamente 24 ore su 24, per tutta la durata del contratto.
ART. II/11 - INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
L'Università si riserva di sospendere il servizio, previo congruo preavviso di un (1) mese comunicato per iscritto al gestore, il cui termine può essere abbreviato in caso di indifferibile urgenza, nel caso in cui venga accertata la necessità di procedere a interventi edilizi o impiantistici nello stabile o nei locali in cui sono collocati i distributori. In tale evenienza il canone dovuto dalla ditta appaltatrice all'Università sarà ridotto in proporzione al periodo di interruzione. Le interruzioni totali del servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti.
Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo della ditta appaltatrice, che quest'ultima non possa evitare con l'esercizio della diligenza richiesta dal presente capitolato. Nel caso in cui, per circostanze non imputabili alla ditta appaltatrice di ciascun lotto, questa si trovi nell'assoluta impossibilità di erogare il servizio, dovrà comunicarlo nel più breve tempo possibile all'Università, affinché quest'ultima possa adottare le misure del caso.
Nel caso di interruzione del servizio per motivi diversi dai suddetti, l'Università si riserva il diritto alla richiesta dei danni subiti e l'applicazione delle sanzioni previste.
ART. II/12 – ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Al fine di favorire il superamento delle problematiche concernenti le “barriere architettoniche” nei luoghi di lavoro, sarà attribuito un punteggio alle offerte in cui si prevedono migliorie volte a facilitare l'accessibilità ai distributori automatici di tutti gli utenti, compresi i diversamente abili i non vedenti o ipovedenti.
PARTE III
DISPOSIZIONI RIGUARDANTI LA DITTA APPALTATRICE
ART. III/1 - OBBLIGHI DELLA DITTA APPALTATRICE
La ditta appaltatrice di ciascun lotto dovrà procedere, ai sensi dell'art.4 del D.Lgs. 81/2008, in collaborazione con i responsabili della sicurezza dell'Università, ad una attenta visita dei locali e dei luoghi oggetto del servizio, ad una ponderata valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, all'individuazione di idonee misure di prevenzione e protezione ed all'opportuna istruzione ed addestramento del personale tutto adibito al servizio.
Entro 30 giorni dall'inizio del servizio la ditta appaltatrice di ciascun lotto dovrà produrre all'Università copia della comunicazione consegnata ai lavoratori ai sensi dell'articolo 1 del D.Lgs. 26 maggio 1997, n. 152 (G.U. 12 giugno 1977, n. 135) sulle condizioni applicabili al rapporto di lavoro.
ART. III/2 - RESPONSABILITA' PER DANNI
La ditta appaltatrice di ciascun lotto, per fatto proprio o di un suo dipendente, é espressamente obbligata per ogni danno, sia diretto che indiretto, che possa derivare a chiunque in dipendenza o connessione della gestione del servizio oggetto del presente capitolato.
A tale scopo la ditta appaltatrice di ciascun lotto dovrà stipulare, con oneri a suo carico, una polizza assicurativa, con primaria Compagnia, per la copertura di responsabilità civile verso terzi per danni a persone e cose per un massimale unico non inferiore ad € 5.000.000,00= per sinistro e per persona.
La suddetta polizza deve comprendere anche la garanzia di Responsabilità civile verso i prestatori d'opera (RCO) per un massimale separato non inferiore a € 2.000.000,00= per sinistro e € 1.500.000,00= per persona.
Resta tuttavia inteso che tali massimali non rappresentano il limite del danno da risarcirsi da parte della ditta appaltatrice di ciascun lotto, per il quale, nel suo valore complessivo, risponderà comunque la ditta medesima.
L'Università, con esplicita clausola, sarà costituita beneficiaria della polizza fino a concorrenza del danno da essa subito, relativamente ai danni causati all'Università. Detta polizza dovrà comprendere tutte le richieste di risarcimento danni, eventualmente presentate da terzi nei confronti dell'Università, per fatti o atti riconducibili all'esercizio dell'attività della ditta appaltatrice di ciascun lotto oggetto del presente capitolato, fermo l'obbligo della ditta stipulante
la polizza di pagare alle scadenze i relativi premi. La polizza dovrà prevedere espressamente anche, la tutela dello smercio dei prodotti, nonché dovrà indicare che non potranno avere luogo diminuzioni o storni di tutti i rischi connessi all'esercizio sia nei confronti dei terzi, sia per i danni arrecati per qualsiasi causa - incendio compreso - alle cose di proprietà dell'Università e deve avere durata non inferiore a quella del contratto.
L'esistenza, la validità ed efficacia della polizza assicurativa di cui al presente articolo per tutta la durata del contratto è condizione essenziale per l'Università e pertanto qualora la ditta appaltatrice di ciascun lotto non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui trattasi, il contratto si risolverà di diritto ai sensi del successivo art. VI/3.
PARTE IV
PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO
ART. IV/1 – PERSONALE - RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI
1. La ditta appaltatrice di ciascun lotto deve mettere a disposizione proprio personale da destinare al servizio oggetto dell'appalto. Il personale sarà provvisto di cartellino di identificazione riportante la ragione sociale della ditta appaltatrice ed i propri dati.
2. La ditta appaltatrice di ciascun lotto deve osservare nei riguardi dei propri dipendenti, nell'esecuzione del servizio oggetto dell'appalto, tutte le leggi, i regolamenti e le disposizioni normative in materia di rapporto di lavoro, di previdenza ed assistenza sociale.
3. L'Università è esplicitamente sollevata da ogni obbligo e/o responsabilità nei confronti di tutto il personale adibito dalla ditta appaltatrice all'esecuzione delle attività relative al funzionamento del servizio oggetto dell'appalto;
4. La ditta appaltatrice di ciascun lotto deve, altresì, applicare nei confronti dei propri dipendenti, nell'esecuzione del servizio oggetto dell'appalto, un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore, sottoscritto dalle Organizzazioni Imprenditoriali e dei Lavoratori comparativamente più rappresentative, anche se non sia aderente alle Organizzazioni che lo hanno sottoscritto, o abbia da esse receduto, e indipendentemente dalla sua forma giuridica, dalla sua natura, dalla sua struttura e dimensione e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale, nonché un trattamento economico complessivamente non inferiore a quello risultante dagli accordi integrativi locali in quanto applicabili.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto è tenuta altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la scadenza, fino alla loro sostituzione.
Qualora l'Università accerti che la ditta appaltatrice di ciascun lotto si è avvalsa, per l'esecuzione del contratto, di personale non assunto regolarmente secondo le norme vigenti in materia e secondo le disposizioni di cui ai precedenti punti 2) e 3), la stessa applicherà le penalità e le eventuali modalità di risoluzione di cui agli artt. VI/2 e VI/3 del presente capitolato.
Per le inadempienze di cui sopra, l'Università si riserva inoltre di incamerare il deposito cauzionale posto a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali costituito ai sensi dell'art. VI/1 del presente capitolato. L'Università provvederà in ogni caso a segnalare il fatto alle autorità competenti, all'irrogazione delle sanzioni penali e delle misure amministrative previste dalle norme in vigore.
5. La ditta appaltatrice di ciascun lotto deve osservare le disposizioni in materia di igiene del lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro (D.P.R. 547/55, D.P.R. 303/56, D.Lgs. 81/08 e le direttive 89/392/CEE e 91/368/CEE), nonché le disposizioni in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro.
ART. IV/2 - RAPPRESENTANZA DELLA DITTA APPALTATRICE - IL REFERENTE
La ditta appaltatrice di ciascun lotto deve nominare un Referente di provata capacità, adeguata competenza nell'ambito di applicazione dell'appalto, con piena conoscenza delle norme che ne regolano lo svolgimento, preposto alla direzione del servizio, con poteri e mezzi adeguati a garantire gli obblighi contrattuali previsti dal presente capitolato.
Il Referente deve essere reperibile nei normali orari di lavoro, fornendo un numero di telefono cellulare e deve regolarmente aggiornare il Direttore dell'esecuzione del contratto, o suo delegato, sullo svolgimento del servizio.
Nei periodi di ferie o altra assenza, il Referente deve indicare altra persona formalmente designata dalla ditta appaltatrice di ciascun lotto in sua temporanea sostituzione.
L'Università si rivolgerà direttamente a tale Referente per ogni informazione o problema che dovesse sorgere durante l'espletamento del servizio. Quanto sarà dichiarato e sottoscritto dal Referente, sarà considerato dall'Università dichiarato e sottoscritto in nome e per conto della ditta appaltatrice. Tutte le comunicazioni formali relative all'esecuzione del servizio saranno trasmesse al Referente e si intenderanno come validamente effettuate ai sensi e per gli effetti di legge.
PARTE V
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
ART. V/1 - DISPOSIZIONI GENERALI
La ditta appaltatrice di ciascun lotto si obbliga a provvedere, a cura e carico proprio e sotto la propria responsabilità, a tutte le spese occorrenti per garantire, in ossequio al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., la completa sicurezza durante l'esecuzione del servizio e per evitare incidenti e/o danni di qualsiasi natura, a persone o cose, assumendo a proprio carico tutte le opere provvisionali ed esonerando di conseguenza l'Università da ogni e qualsiasi responsabilità.
ART. V/2 – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Ai sensi della determinazione 5 marzo 2008 dell'autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, i Responsabili della sicurezza dell'Università, valutate le caratteristiche e le modalità del servizio erogato, hanno stimato i rischi legati ad interferenze nella misura di:
€ 1030,00 per il LOTTO n.1, €990,00 per il LOTTO n.2 ed € 700,00 per il LOTTO n.3 come da elaborato DUVRI (Allegato D).
PARTE VI DISCIPLINA AMMINISTRATIVA |
ART. VI/1 – GARANZIA
La ditta appaltatrice di ciascun lotto deve costituire una garanzia fideiussoria pari al 10% dell'importo contrattuale, salvo quanto previsto dall'art. 113 comma 1 della D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., sul conto depositi cauzionali dell'Università presso:
UniCredit Banca S.p.A. Via Putignani, 98 ang. Xxxxxxx xx Xxxx – BARI
Il versamento dovrà essere eseguito obbligatoriamente ed esclusivamente in contanti presso l'agenzia sopra indicata (sono escluse altre modalità).
Ai fini di una corretta imputazione della costituzione del deposito andranno specificati :
• CODICE ENTE: 400399 (Università di Bari depositi cauzionali)
• importo:
• causale: (riportare l'esatta causale del deposito)
• versante: (nominativo / ditta che costituisce il deposito)
Sarà contestualmente rilasciata ricevuta al versante, che dovrà essere esibita in sede di restituzione del deposito.
La cauzione potrà essere costituita anche a mezzo fidejussione bancaria o polizza assicurativa, ai sensi dell'art. 59 del Regolamento di Ateneo.
La predetta cauzione è costituita a garanzia dell'esatto e corretto adempimento, da parte della ditta aggiudicataria di tutte obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse.
La cauzione opera e resta vincolata fino al termine del contratto e sarà restituita previa acquisizione del “nulla osta” del Direttore dell’esecuzione del contratto.
ART. VI/2 - PENALI
Premesso che l'applicazione delle penali non esclude il diritto dell'Università a pretendere il risarcimento di eventuali ulteriori danni per le violazioni e le inadempienze che si risolvono in una non corretta gestione del servizio, l'Università, nel caso emergano disservizi imputabili a responsabilità della ditta appaltatrice, si riserva di applicare le seguenti penali.
In caso di ritardo nell'avvio del servizio rispetto al termine contrattualmente stabilito, l'Università si riserva di applicare una penale giornaliera di Euro 250,00. Il ritardo ammesso è di giorni 20. Ove il predetto ritardo superi i 20 giorni, è facoltà dell'Università di procedere alla risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c. e del successivo art. VI/3.
Per quanto concerne le violazioni e le inadempienze che si risolvono in una non corretta esecuzione del servizio, l'Università potrà applicare le seguenti penali:
• danni arrecati dal personale impiegato dalla ditta appaltatrice: l'Università applicherà una penale pari al 10% dell'ammontare del danno, oltre al relativo addebito delle spese sostenute per le riparazioni;
• esecuzione del contratto con utilizzo di personale non regolarmente assunto (art. IV/1 del presente capitolato): l'Università applicherà – per una prima infrazione - una penale di Euro 5.000,00= per ogni persona non in regola; la seconda infrazione costituirà oggetto di clausola risolutiva espressa, ai sensi dell' art.1456 c.c.;
• mancato rispetto degli altri adempimenti previsti dal presente capitolato: l'Università potrà applicare una penale, commisurata alla gravità dell'inadempienza e quantificata, a sua discrezione, da un minimo di Euro 250,00 ad un massimo Euro 500,00 - per ogni disservizio riscontrato;
• in caso di mancato riassortimento dei prodotti, nel medesimo distributore, oltre il tempo offerto in sede di gara, l'Università applicherà una penale pari a € 50,00 a partire dall'ora successiva a quella prevista per il riassortimento dei prodotti e per ogni giorno lavorativo di ritardo e per ciascuna tipologia di prodotto non riassortito. Ove il ritardo superi i 10 giorni, l'Università si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto ai sensi dell'art.1456 c.c. e del successivo art. VI/3 del presente capitolato;
• in caso di guasto tecnico di un distributore, tale da impedire il suo regolare funzionamento oltre il tempo di intervento per riparazioni offerto in sede di gara, l'Università applicherà una penale di € 30,00 a partire dall'ora successiva a quella prevista per l'intervento e per ogni giorno lavorativo di interruzione. Ove il ritardo superi i 10 giorni, l'Università si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto ai sensi dell'art.1456 c.c. e del successivo art. VI/3 del presente capitolato;
• prodotti dei distributori di minor qualità o comunque non conformi rispetto a quanto indicato nell'offerta o previsto per legge: l'Università applicherà, in caso di controlli di cui all'art.II/8, una penale pari a € 100,00 per ogni prodotto, salvo il risarcimento del maggior danno.
Le penali saranno liquidate mediante rivalsa sull'importo della cauzione versata, con obbligo della ditta appaltatrice di ciascun lotto di procedere, nel corso del contratto, alla sua eventuale reintegrazione.
L'Università si riserva, comunque, in caso di constatata applicazione di 3 penali, indipendentemente da qualsiasi contestazione, di procedere alla risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 1456 c.c., con semplice provvedimento amministrativo, con incameramento della cauzione a titolo di penalità ed indennizzo, salvo il risarcimento per maggiori danni.
ART. VI/3 -INADEMPIMENTI CONTRATTUALI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Ogni inadempienza agli obblighi contrattuali sarà specificatamente contestata alla ditta appaltatrice di ciascun lotto dall'Università a mezzo di comunicazione scritta, inoltrata per telefax o per posta elettronica certificata, in cui farà fede esclusivamente la data e ora di trasmissione dell'Università, inoltrata al domicilio eletto dalla ditta. Nella contestazione sarà prefissato un termine non inferiore a 5 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni; decorso il suddetto termine l'Università, qualora non ritenga valide le giustificazioni addotte, applicherà le penali di cui all'art. VI/2, o comunque adotterà le determinazioni ritenute più opportune.
L'Università ha facoltà di risolvere il contratto, ai sensi dell'art. 1456 del Codice Civile, senza bisogno di messa in mora e di intervento dell'Autorità Giudiziaria, oltre che nelle ipotesi di cui all'art. VI/2, nei seguenti casi:
• frode nella esecuzione del servizio;
• inadempimento alle disposizioni del Direttore dell'esecuzione del contratto riguardanti le modalità di esecuzione del servizio;
• stato di inosservanza del gestore riguardo a tutti i debiti contratti per l'esercizio della propria impresa e lo svolgimento del contratto;
• revoca, decadenza, annullamento delle autorizzazioni prescritte da norme di legge di cui al presente capitolato;
• manifesta incapacità nell'esecuzione del servizio appaltato;
• inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie delle maestranze nonchè del rispetto dei contratti collettivi di lavoro;
• reiterate e gravi violazioni delle norme di legge, regolamento e delle clausole contrattuali, tali da compromettere la qualità, la regolarità e la continuità del servizio;
• cessione anche parziale del contratto, di cui al successivo art. VI/5;
• ritardo nell'avvio del servizio superiore a 20 (venti) giorni decorrenti dalla data di avvio del servizio comunicata dall'Università;
• vendita di generi avariati o contenenti sostanze nocive o comunque non prevista dalle norme di igiene e sanità;
• ritardo nei pagamenti del corrispettivo di gestione superiore a 30 giorni, ai sensi del precedente art. I/7;
• mancata esibizione all'Università dei documenti di cui al precedente art. III/1;
• ritardo nel rifornimento dei distributori automatici di una qualunque tipologia di prodotto superiore a 10 giorni;
• ritardo nella riparazione di guasti tecnici dei distributori superiore a 10 giorni;
• mancata sostituzione delle unità di personale che durante lo svolgimento del servizio abbiano dato motivi di lagnanza o abbiano tenuto un comportamento non consono all'ambiente di lavoro;
• mancata reintegrazione del deposito cauzionale di cui al precedente art. VI/1;
• applicazione di n. 3 (tre) penalità di cui al precedente art. VI/2;
L'Università può inoltre non procedere all'aggiudicazione o risolvere il contratto per motivi di pubblico interesse.
Ove si verifichino deficienze e inadempienze tali da incidere sulla regolarità e continuità del servizio, l'Università potrà provvedere d'ufficio ad assicurare direttamente, a spese del gestore, il regolare funzionamento del servizio.
Qualora si addivenga alla risoluzione del contratto, per le motivazioni sopra riportate, la ditta appaltatrice, oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuto al rigoroso risarcimento di tutti i danni, diretti ed indiretti ed alla corresponsione delle maggiori spese che l'Università dovrà sostenere per il rimanente periodo contrattuale.
ART. VI/4 – RECESSO
La ditta appaltatrice di ciascun lotto è tenuta all'accettazione in qualsiasi momento del recesso unilaterale dal contratto, salvo l'obbligo del preavviso di almeno tre mesi, qualora l'Università stessa intenda provvedere diversamente in merito all'esecuzione del servizio assegnato.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto può chiedere la risoluzione del contratto in caso di sopravvenuta impossibilità ad eseguire la prestazione per causa non imputabile alla stessa, secondo le disposizioni del Codice Civile (art. 1463 c.c.).
ART. VI/5 - CESSIONE DEL CONTRATTO
E' assolutamente vietata la cessione totale o parziale del contratto, sotto pena di immediata risoluzione dello stesso per colpa del gestore e del risarcimento di ogni danno subito e spese sostenute dall'Università.
ART. VI/6 - DIVIETO DI SUBAPPALTO
E' fatto divieto di subappalto.
Art. vi/7 - fallimento della ditta appaltatrice o morte del titolare
Il fallimento del prestatore di servizio comporta lo scioglimento ope legis del contratto di appalto o del vincolo giuridico sorto a seguito dell'aggiudicazione.
Qualora il prestatore di servizio sia una ditta individuale, nel caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, è facoltà dell'Università proseguire il contratto con i suoi eredi o aventi causa ovvero recedere dal contratto.
Qualora il prestatore di servizio sia un Raggruppamento di Imprese, in caso di fallimento dell'impresa mandataria o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l'Università ha la facoltà di proseguire il contratto con altra impresa del gruppo o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel gruppo in dipendenza di una delle cause predette, che sia designata mandataria ovvero di recedere dal contratto. In caso di fallimento di un'impresa mandante o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l'impresa mandataria, qualora non indichi altra impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuta all'esecuzione del servizio direttamente o a mezzo delle altre imprese mandanti.
Ai sensi dell'art. 140 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii. in caso di fallimento dell'Appaltatore, l'Università si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento del servizio oggetto dell'appalto. Si procederà all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l'originario aggiudicatario. L'affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede di offerta.
ART. VI/8 - IL DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Il Direttore dell'esecuzione del contratto sovrintende e vigila sull'osservanza contrattuale, adottando le misure coercitive eventualmente necessarie e comunicando ai competenti Uffici dell'Università le circostanze determinanti l'applicazione delle penalità previste nel capitolato e la relativa misura, nonché gli inadempimenti cui può conseguire la sospensione delle operazioni di liquidazione delle fatture e dei relativi pagamenti.
Il Direttore dell'esecuzione del contratto, o suo delegato, è il referente per la ditta appaltatrice di ciascun lotto per ogni questione relativa alla gestione del servizio.
Il nominativo del Direttore dell'esecuzione del contratto sarà comunicato alla ditta appaltatrice di ciascun lotto con la comunicazione di aggiudicazione.
ART. VI/9 - SPESE
Tutte le spese e gli oneri fiscali inerenti all'aggiudicazione e alla stipulazione del contratto sono a carico della ditta appaltatrice di ciascun lotto.
ART. VI/10 - FORO COMPETENTE
Il Foro di Bari è l'unico competente a giudicare su eventuali controversie in dipendenza del presente appalto, ed è comunque esclusa la competenza arbitrale.
art. vi/11 - Elezione di domicilio
La Ditta appaltatrice di ciascun lotto per l'espletamento del servizio in oggetto dovrà eleggere domicilio in Bari.
ART. VI/12 - TRATTAMENTO DATI PERSONALI
La ditta appaltatrice di ciascun lotto è responsabile del trattamento dei dati personali dell'Università dei quali venga eventualmente a conoscenza nel corso dell'esecuzione del servizio ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 30.06.2003 n. 196. Tali dati quindi potranno essere utilizzati esclusivamente per le finalità strettamente connesse all'esecuzione del presente contratto.
La ditta appaltatrice di ciascun lotto si impegna a comunicare i nominativi dei soggetti incaricati del trattamento dei dati personali all'Università prima della stipula del contratto.
ALLEGATI:
A) Tabella elenco Distributori Lotto 1
B) Tabella elenco Distributori Lotto 2
C) Tabella elenco Distributori Lotto 3
D) D.U.V.R.I.
Allegato A) al Capitolato speciale
LOTTO N. 1 – ELENCO/UBICAZIONI DISTRIBUTORI | ||||||
UBICAZIONE DEI DISTRIBUTORI | TIPOLOGIA E NUMERO DISTRIBUTORI | TOTALE NUMERO DISTRIBUTORI | ||||
caldo | freddo/snack frutta e verdura | gelati | ||||
1 | I^ FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA | |||||
c/o Sede Facoltà - Piazza Xxxxxx Xxxxxxxx, 1 - Bari | Piano II scala D | 1 | 3 | 4 | ||
Piano I scala C | 1 | 2 | 3 | |||
c/o Dipartimento di Diritto Privato - Corso Italia - Bari | Vano scala ingresso dipartimento | 1 | 1 | 2 | ||
c/o Dipartimento di Diritto Romano, Storia e Teoria del Diritto - Xxxxxx X. Xxxxxxxx - Xxxx | da individuarsi | 1 | 1 | 2 | ||
2 | FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA | |||||
c/o Sede Facoltà - – Palazzo Ateneo – Bari | Piano II corridoio aule | 1 | 2 | 3 | ||
c/o Dipartimento di Studi Classici e Cristiani - strada Torretta Città Vecchia – Bari | 1 | 1 | 2 | |||
3 | FACOLTA’ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE | |||||
c/o Sede Facoltà - – Via Garruba, 6 – Bari | Piano terra (adiacenze ascensore) | 1 | 4 | 5 | ||
Piano II – (adiacenze ascensore) | 1 | 1 | 2 | |||
4 | FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE | |||||
c/o Sede Facoltà - – Palazzo Ateneo – Bari | Presidenza piano III | 1 | 2 | 3 | ||
Aule ex Disegno | 1 | 2 | 3 | |||
c/o Dipartimento di Linguistica Letteratura e Filologia Moderna – Via De Rossi – Bari | da individuarsi | 1 | 1 | 2 | ||
c/o Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche – Xxx Xxxxxxxx Xxxxx, 000 – Bari | Piano terra | 1 | 1 | 2 | ||
5 | FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE | |||||
c/o Sede Facoltà - – Via Suppa, 9 – Bari | Piano terra | 1 | 4 | 5 | ||
Piano II aule | 1 | 2 | 3 | |||
Piano terra Via Suppa | 1 | 1 | 2 | |||
6 | AMMINISTRAZIONE CENTRALE | |||||
Dipartimenti amministrativi | AL MOMENTO NON PREVISTI | |||||
n. distributori tipologia caldo | 15 | 28 | 0 | 43 | ||
n. distributori tipologia freddo/snack e frutta e verdura | ||||||
n. distributori tipologia gelati |
Allegato B) al Capitolato speciale
LOTTO N. 2 - ELENCO /UBICAZIONI DISTRIBUTORI | ||||||
UBICAZIONE DEI DISTRIBUTORI | TIPOLOGIA E NUMERO DISTRIBUTORI | TOTALE NUMERO DISTRIBUTORI | ||||
caldo | freddo/snack frutta e verdura | gelati | ||||
1 | FACOLTA' DI FARMACIA | |||||
c/o Sede Facoltà - Campus - Xxx Xxxxxxx, 0 - Xxxx | Piano terra (spazio da individuare) - Atrio esterno attiguo ingresso principale | 2 | 4 | 6 | ||
2 | FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA | |||||
c/o Sede Facoltà - Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxxxx, Xx. 0 - Xxxxxxxxx (Xxxx) | Aule | 2 | 2 | 4 | ||
c/o Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnia | Settore Malattie Infettive | 1 | 1 | |||
3 | FACOLTÀ DI SCIENZE BIOTECNOLOGICHE | |||||
c/o Sede Facoltà - Xxx X. Xxxxxxx 000- Xxxx | Primo piano | 2 | 2 | |||
4 | FACOLTA’ DI SCIENZE MM.FF.NN. | |||||
c/o Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare "Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx" – Campus - Bari | 1 | 1 | ||||
c/o Dipartimento di Chimica – Campus - Bari | Piano seminterrato | 2 | 2 | 1 | 5 | |
c/o Dipartimento di Informatica - Campus- Bari | 3 | 5 | 8 | |||
c/o Dipartimento di Genetica e Microbiologia – Campus - Bari | Pianerottolo antistante Dipartimento | 1 | 1 | |||
c/o Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale - Campus - Bari | 1 | 1 | 2 | |||
5 | FACOLTA’ DI AGRARIA | |||||
c/o Dipartimento di Produzione Animale – Campus - Bari | 1 | 2 | 1 | 4 | ||
c/o Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-Zootecnici e Forestali - Campus- Bari | Sezione Meccanica, piano primo | 1 | 1 | 2 | ||
c/o Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali - Campus- Bari | 2 | 1 | 3 | |||
n. distributori tipologia caldo | 15 | 21 | 3 | 39 | ||
n. distributori tipologia freddo/snack e frutta e verdura | ||||||
n. distributori tipologia gelati | ||||||
TOTALE NUMERO DISTRIBUTORI |
Allegato C) al Capitolato Speciale
LOTTO N. 3 - ELENCO/UBICAZIONI DISTRIBUTORI | ||||||
UBICAZIONE DEI DISTRIBUTORI | TIPOLOGIA E NUMERO DISTRIBUTORI | TOTALE NUMERO DISTRIBUTORI | ||||
caldo | freddo/snack frutta e verdura | gelati | ||||
1 | FACOLTÀ DI ECONOMIA | |||||
x/x Xxxx Xxxxxxx - Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 Xxxx | Da collocare | 1 | 2 | 1 | 4 | |
2 | II^ FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA | |||||
c/o Sede Facoltà - Via Acton, 77 – Taranto | Sede Facoltà | 1 | 2 | 3 | ||
3 | II^ FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. | |||||
c/o Sede Facoltà - Via A. De Gasperi (Xxxxx Xxxxx XX) – Taranto | Androne ingresso Facoltà | 1 | 3 | 4 | ||
n. distributori tipologia caldo | 3 | 7 | 1 | 11 | ||
n. distributori tipologia freddo/snack e frutta e verdura | ||||||
n. distributori tipologia gelati | ||||||
TOTALE NUMERO DISTRIBUTORI |