Prot. n. 0101354 del 19/12/2016 - [UOR: SI000071 - Classif. III/13]
Prot. n. 0101354 del 19/12/2016 - [UOR: SI000071 - Classif. III/13]
BANDO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI ASSEGNI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA XXX XXXXX
Articolo 1
Oggetto
È indetta una selezione pubblica per il conferimento di n° 1 assegno per lo svolgimento di attività di ricerca a tempo determinato ai sensi del “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca su programmi di ricerca autofinanziati” emanato con Decreto Rettorale n. 667/AG del 28 febbraio 2011, come modificato dal successivo D.R. n 3398 del 29 luglio 2016, per la durata di n° 12 mesi presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani nell’ambito del programma di ricerca denominato:
“Sharing Cities (SHAR-LLM)’ Grant Agreement number 691895 — H2020-SCC-2014- 2015/H2020-SCC-2015”
Le modalità di attuazione del programma di ricerca suddetto sono esposte in allegato al presente bando.
Articolo 2
Responsabile della ricerca
Il docente proponente, Responsabile del programma di ricerca, è il Xxxx. XXXXXXX XXXXXXX.
Articolo 3
Requisiti di partecipazione
Per partecipare alla selezione è richiesto il possesso della Laurea Magistrale appartenente alla classe (LM - 3) Architettura del Paesaggio o (LM - 4) Architettura e Ingegneria edile- architettura o (LM – 12) Design o (LM- 48) Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale o relative lauree equiparate o equipollenti ex lege o eventuali titoli equipollenti ex lege alla/e corrispondente/i laurea/e vecchio ordinamento.
Il D.I. 9.7.2009 relativo alle equiparazioni tra lauree del vecchio ordinamento, lauree specialistiche e lauree magistrali è disponibile al seguente link: xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xx/XxxxXxxxx/0000.xxx
I D.I. che sanciscono le equipollenze tra titoli accademici italiani ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici sono disponibili al seguente link: xxxx://xxxxxxx.xxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx-xxxxxx
Nel caso in cui il/i titolo/i di studio di cui sopra sia/siano stato/i conseguito/i all’estero, deve/devono essere titolo/i ufficiale/i del sistema universitario estero, rilasciato/i da un’istituzione ufficialmente riconosciuta nel sistema estero di riferimento e deve/devono essere equivalente/i, ai soli fini della selezione, per natura, per livello e corrispondenza disciplinare, al rispettivo titolo italiano sopra indicato. Con riferimento al titolo di laurea di cui al precedente paragrafo, laddove conseguito all’estero, questo deve essere tale da consentire l’accesso ad un corso di Dottorato di Ricerca in Italia.
L’equivalenza, per quanto concerne la corrispondenza disciplinare, viene dichiarata dal Responsabile della Struttura presso la quale viene svolta l’attività di ricerca.
Il candidato deve essere in possesso del/i titolo/i di studio richiesto/i entro il termine perentorio indicato all’articolo 5, pena l’esclusione.
Articolo 4
Domanda di partecipazione
Ai fini della selezione i candidati devono:
1) compilare integralmente la domanda di ammissione, secondo lo schema disponibile sul sito web del Politecnico di Milano in corrispondenza del bando: xxxx://xxx.xxxxxx.xx/xx/xxxxxx-xxx-xxx/xxxxxxxxxxxxxx-xx-xxxxxxx/xxxxxxxxxxxxxxxx/ datarla e firmarla.
I titoli di studio conseguiti in Italia richiesti ai fini dell’ammissione alla presente selezione (art. 3 che precede) sono dichiarati direttamente nella domanda di ammissione, che costituisce anche dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà e ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000;
2) allegare alla domanda di ammissione:
a) il curriculum vitae scientifico professionale datato e firmato;
b) la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
c) la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà/certificazione relativa agli ulteriori titoli che ritengono utili a comprovare l’idoneità personale allo svolgimento di attività di ricerca (Allegato A – modulistica);
d) copia della ricevuta del versamento del contributo di partecipazione, di cui all’art. 6 che segue;
e) il/i titolo/i di studio conseguito/i all’estero richiesto/i all’art. 3 ai fini dell'ammissione alla presente selezione:
• in originale1 o in copia autenticata da autorità italiana, legalizzati2 e corredati da traduzione certificata o giurata (in italiano o in inglese);
• con allegati il diploma supplement, o la dichiarazione di valore, o i transcript degli esami sostenuti, relativi al titolo di laurea richiesto per la partecipazione3.
Al fine di garantire la più ampia partecipazione alla procedura, i candidati che all’atto della presentazione della domanda di ammissione non siano in grado di presentare il/i titolo/i di studio conseguito/i all’estero così come indicato nel precedente paragrafo, dovranno allegare alla domanda una fotocopia del/i titolo/i di studio corredato/i di traduzione in italiano o inglese, per poi necessariamente presentare il/i titolo/i di studio secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo qualora risultassero vincitori della selezione, come indicato all’art. 12 che segue.
f) tutti gli altri titoli conseguiti all’estero che ritengono utili ai fini della selezione in originale o in fotocopia;
g) tesi di laurea/dottorato in originale, o in copia autenticata mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato B – modulistica);
h) massimo 5 pubblicazioni scientifiche4 e/o prodotti scientifici attestati, in originale, o in copia autenticata mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato B – modulistica);
1 Si prega di notare che, ai sensi dell’art. 16 del presente bando, la documentazione presentata dai candidati rimarrà agli atti dell’Amministrazione e non verrà restituita.
2 Si prega di notare che nei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione de L’Aia del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, la necessità di legalizzare gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere è sostituita da un’altra formalità: l’apposizione della “postilla” (o apostille) presso la competente autorità interna designata da ciascuno Stato.
Inoltre non è obbligatorio né far legalizzare il titolo di studio né farvi apporre la Postilla dell'Aja se il titolo è stato rilasciato da uno dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Europea di Bruxelles del 25 maggio 1987 o se il titolo di studio è stato rilasciato da un'istituzione tedesca (Convenzione italo-tedesca sull'esenzione dalla legalizzazione degli atti pubblici).
Per informazioni relative alla legalizzazione del titolo si prega di contattare l’Ambasciata o il Consolato Italiano presso il nel paese dell’Università che ha conferito il titolo.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale xxxx://xxx.xxxxxx.xx/XXX/XX/Xxxxxxxx_xxx_Xxxxx/XxxxxxxXxxxxxxxx/XxxxxxxxxxXxxxxxxxxxxxxxXxxxxxxxx.xxx
?LANG=IT;
o il sito del CIMEA xxxx://xxx.xxxxx.xx/
o il sito della Convenzione dell’Aia xxxxx://xxx.xxxx.xxx/xx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx- sections/apostille
3 il diploma supplement, la dichiarazione di valore e i transcript degli esami sostenuti non sono richiesti per il dottorato di ricerca.
4 Sono valutabili le pubblicazioni o i testi accettati per la pubblicazione. Sono altresì considerati valutabili gli abstract delle pubblicazioni scientifiche o dei testi accettati per la pubblicazione.
i) elenco dettagliato di tutti gli allegati alla domanda di ammissione (2 copie);
l) solo per i candidati non appartenenti all’Unione Europea che ne siano già in possesso, copia del permesso di soggiorno in Italia (o della ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno);
Con riferimento ai punti 1) e 2) lett. c), g) e h) che precedono:
• i candidati non appartenenti all’Unione Europea che alla data di presentazione della domanda di ammissione, siano in possesso del permesso di soggiorno in Italia o della ricevuta della richiesta di permesso di soggiorno in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive sopra menzionate limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell’immigrazione e la condizione dello straniero.
• i candidati non appartenenti all’Unione Europea che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, non siano ancora in possesso del Permesso di soggiorno in Italia, non possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di notorietà sopra menzionate, ma devono produrre:
− i titoli di studio conseguiti in Italia richiesti ai fini dell’ammissione alla presente selezione (art. 3 del bando) in originale5 o in copia autenticata da autorità italiana.
Al fine di garantire la più ampia partecipazione alla procedura, i candidati che all’atto della presentazione della domanda di ammissione non siano in grado di presentare i titoli di studio conseguiti in Italia così come indicato, dovranno allegare alla domanda una fotocopia del titolo di studio, per poi necessariamente consegnare il titolo di studio secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo qualora risultassero vincitori della selezione. La consegna del titolo di studio in originale o in copia autenticata da autorità italiana costituisce condizione necessaria per l’inizio dell’attività.
− tutti gli altri titoli conseguiti in Italia in originale o in fotocopia.
L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione sulle dichiarazioni rilasciate sui titoli (conseguiti sia in Italia sia all’estero) e sulle pubblicazioni/prodotti scientifici presentati.
Articolo 5
Modalità e termini di presentazione della domanda
La domanda di ammissione alla selezione datata e firmata, compilata secondo lo schema disponibile sul sito web del Politecnico di Milano, dovrà essere indirizzata al Direttore Generale del Politecnico di Milano, P.zza X. xx Xxxxx, 32 – 00000 Xxxxxx, e presentata entro
5 Si prega di notare che, ai sensi dell’art. 16 del presente bando, la documentazione presentata dai candidati rimarrà agli atti dell’Amministrazione e non verrà restituita.
il termine perentorio del 11/02/2017, pena l’esclusione. Qualora il termine sopracitato venga a scadere in giorno festivo, lo stesso slitterà al giorno non festivo immediatamente seguente.
Si considera prodotta in tempo utile la domanda di ammissione presentata secondo una delle seguenti modalità:
• consegna a mano, entro il termine perentorio sopra indicato, al Servizio Posta, Protocollo e Archivio del Politecnico di Milano, Piazza Xxxxxxxx xx Xxxxx, 32 – Milano - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 – dalle 13.30 alle ore 16.00.
La domanda andrà consegnata in busta chiusa o plico chiuso. Sulla busta/plico della domanda dovranno essere riportati i riferimenti del bando (reperibili in testa al bando stesso) come di seguito indicato :“Bando di selezione per assegno di ricerca
– Protocollo……, data …….” e la data di scadenza sopra menzionata.
• a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento/corriere, entro il suddetto termine, indirizzata al Direttore Generale del Politecnico di Milano, P.zza X. xx Xxxxx, 32 – 00000 Xxxxxx (x tal fine fa fede la data timbro postale dell'ufficio che accetta la raccomandata).
Sulla busta della domanda dovranno essere riportati i riferimenti del bando reperibili in testa al bando stesso) come di seguito indicato :“Bando di selezione per assegno di ricerca – Protocollo……, data …….” e la data di scadenza sopra menzionata.
• tramite Posta Elettronica Certificata6 entro il suddetto termine, all’indirizzo PEC xxxxxxxxx@xxxx.xxxxxx.xx, utilizzando il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
L’invio potrà essere effettuato esclusivamente da altra PEC; non sarà ritenuta valida la domanda trasmessa da un indirizzo di posta elettronica non certificata.
Nell’oggetto del messaggio di posta elettronica certificata dovranno essere inseriti i riferimenti del bando reperibili in testa al bando stesso) come di seguito indicato
:“Bando di selezione per assegno di ricerca – Protocollo……, data …….”
La domanda e gli allegati alla medesima dovranno essere inviati in formati portabili statici non modificabili (preferibilmente pdf), che non possano contenere macroistruzioni o codici eseguibili, preferibilmente che non superino i 35 MB di dimensione.
I candidati le cui domande siano prodotte oltre il termine indicato, saranno automaticamente esclusi dalla procedura di selezione.
6 Il sistema di posta elettronica certificata (PEC dall’acronimo Posta Elettronica Certificata) è un sistema italiano di trasmissione e-mail che consente al mittente di ricevere conferma dell’invio e della consegna del messaggio. Il Politecnico di Milano possiede un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che può essere contattato solo da chi è in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC).
Articolo 6
Contributo di partecipazione
I candidati sono tenuti, pena l’esclusione dalla selezione, a versare entro il termine di scadenza, senza il diritto al rimborso nel caso di mancata partecipazione per qualsiasi ragione, un contributo di 25,82 Euro sul c.c. bancario della Agenzia 21 della Banca Popolare di Sondrio, Xxx Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxx, con le seguenti coordinate bancarie:
IBAN: XX00X0000000000000000000X00 SWIFT: XXXXXX00
intestato al Politecnico di Milano - X.xxx Xxxxxxxx xx Xxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx, indicando la causale: “Bando di selezione per assegno di ricerca – Protocollo……, data ……., ” .
Articolo 7
Esclusione e decadenza
I candidati sono ammessi alla selezione con riserva. Il Responsabile del Procedimento può disporre in qualunque momento, l’esclusione dalla selezione a mezzo fax, o raccomandata A.R., o telegramma, o P.E.C., per le seguenti motivazioni:
− l’inoltro della domanda di ammissione oltre il termine perentorio di cui all’ articolo 5 del bando;
− la mancata presentazione e sottoscrizione7 della domanda di ammissione;
− la mancanza del curriculum vitae scientifico professionale;
− la mancanza della copia di un documento di identità in corso di validità;
− la mancanza del versamento del contributo di partecipazione;
− il difetto dei requisiti indicati all’articolo 3 del bando;
− la mancanza di almeno una fotocopia del/i titolo/i di cui all’art. 3, corredato/i di traduzione italiano o in inglese, in caso di titolo/i conseguito/i all’estero;
− la mancanza di almeno una fotocopia del/i titolo/i di cui all’art. 3, in caso di titolo/i conseguito/i in Italia da candidati non appartenenti all’Unione Europea che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, non siano ancora in possesso del Permesso di soggiorno in Italia;
− nel caso in cui il candidato non possa svolgere l’attività di ricerca per l’intero periodo previsto all’articolo 1 del bando, a causa del superamento dei limiti temporali previsti dall’art. 22, terzo comma della legge 240/2010 come integrato
7 L’inoltro della domanda tramite Posta Elettronica Certificata personale del candidato, è sufficiente a ritenere la stessa regolarmente sottoscritta alla data di invio;
dall’art. 6, comma 2bis del D.L. 192/2014, nonché dall’art. 22 xxxx xxxxx, legge 240/20108;
− in caso di rapporto di coniugio, parentela o affinità, fino al quarto grado compreso, o di unione civile tra persone dello stesso sesso (così come regolato dall’Art. 1 della Legge 20.05.2016, n. 76) o di convivenza di fatto (così come regolato dall’Art. 1 – commi 37 e ss. della Legge 20.05.2016, n. 76) con un professore di I e di II fascia appartenente alle Strutture che hanno emanato il bando, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo;
− ogni altra ipotesi di violazione delle prescrizioni del bando.
Qualora i motivi che determinano l’esclusione siano accertati dopo l’espletamento della selezione, il Responsabile del Procedimento dispone la decadenza da ogni diritto conseguente alla partecipazione alla selezione stessa; sarà ugualmente disposta la decadenza dei candidati di cui risulti non veritiera una delle dichiarazioni previste nella domanda di ammissione alla selezione o delle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. 445/2000.
Articolo 8
Commissione giudicatrice
La selezione è operata da un’apposita commissione giudicatrice, nominata con Decreto Direttoriale, i cui componenti sono designati dal Responsabile della Struttura interessata ai sensi dell’art. 4, comma 6, del Regolamento emanato con Decreto Rettorale n. 667/AG del 28 febbraio 2011, come modificato dal successivo D.R. n. 3398/AG del 29 luglio 2016.
La commissione giudicatrice è composta, di norma, dal Responsabile della Ricerca, e da due ulteriori componenti scelti fra professori e ricercatori con esperienza di ricerca sui temi di cui al presente bando. La commissione potrà eventualmente avvalersi di esperti italiani e stranieri.
Articolo 9
Procedura di selezione
8 L’art. 22, terzo comma, legge 240/2010 stabilisce che “la durata complessiva dei rapporti instaurati ai sensi del presente articolo, compresi gli eventuali rinnovi, non può […] essere superiore a quattro anni, ad esclusione del periodo in cui l'assegno è stato fruito in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso”.
L’art. 6, comma 2bis del D.L. 192/2014 stabilisce che “La durata complessiva dei rapporti instaurati ai sensi dell’art. 22, comma 3, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, è prorogata di due anni”.
L’art. 22, nono comma, legge 240/2010 stabilisce che “La durata complessiva dei rapporti instaurati con i titolari degli assegni di cui al presente articolo e dei contratti di cui all'articolo 24, intercorsi anche con atenei diversi, statali, non statali o telematici, nonché con gli enti di cui al comma 1 del presente articolo, con il medesimo soggetto, non può in ogni caso superare i dodici anni, anche non continuativi. Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa per maternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente”.
La commissione giudicatrice procede alla selezione, per la quale dispone complessivamente di 100 punti, mediante l’esame dei titoli e del curriculum vitae presentati dai candidati ed il colloquio, sostenuto con le modalità stabilite dalla commissione, inteso ad accertare l’attitudine del candidato alla ricerca, secondo i seguenti criteri:
− possesso di titoli di studio accademici ulteriori (Dottorato di Ricerca, Diploma di Specializzazione, Master di 1° livello, Master di 2° livello, Diploma di Perfezionamento) rispetto a quelli necessari per poter partecipare alla selezione, punti 10,
− stretta attinenza della tesi di laurea e/o di Dottorato di Ricerca con il programma di ricerca oggetto della selezione, punti 10,
− titoli inerenti ad argomenti affini al programma di ricerca, punti 10
− pubblicazioni/prodotti scientifici inerenti ad argomenti affini al programma di ricerca, punti 20
− partecipazione ad attività di ricerca in Italia e all’estero, attività di ricerca post- dottorato e di perfezionamento all’estero, affini a quelle oggetto del programma di ricerca, punti 20
- colloquio inteso ad accertare l’attitudine alla ricerca del candidato, punti 30
Il colloquio si intende superato con un punteggio minimo di 21 (corrispondente a 7/10 del punteggio del colloquio).
In caso di parità di punteggio il possesso del titolo di Dottore di Ricerca costituisce titolo preferenziale per l’attribuzione dell’assegno. In subordine, la preferenza è data al candidato di età anagrafica minore.
Articolo 10
Colloquio di selezione
Il colloquio inteso ad accertare l’attitudine del candidato alla ricerca si terrà il giorno 03/03/2017 alle ore 9:00 presso Edificio 12 Dipartimento DASTU, Sala Riunioni, in xxx Xxxxxxx 0, Xxxxx Xxxxxx.
Per essere ammessi a sostenere il colloquio, i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validità: carta d’identità, passaporto o patente di guida.
La mancata presentazione nella sede del colloquio nella data e nell’ora stabilita o la presentazione in ritardo, ancorché dovuta a cause di forza maggiore, verrà considerata come rinuncia alla partecipazione alla selezione.
Il presente bando costituisce anche notifica di convocazione per i candidati.
Articolo 11
Approvazione atti e graduatoria
Il decreto di approvazione degli atti e la graduatoria dei vincitori e di eventuali idonei della selezione, verranno pubblicati sull’Albo Ufficiale del Politecnico di Milano e sul sito internet del Politecnico.
Articolo 12
Condizioni per la stipulazione del contratto e l’inizio attività
I candidati dichiarati vincitori della selezione che abbiano conseguito all'estero i titoli di studio richiesti all’articolo 3 che precede, qualora tali titoli non siano già stati dichiarati equipollenti ai sensi della legislazione vigente, dovranno trasmettere al Servizio Selezioni e Concorsi, prima della stipulazione del contratto e a pena di decadenza dal diritto alla stipulazione dello stesso (per i candidati non appartenenti all’Unione Europea che non siano ancora in possesso del Permesso di soggiorno in Italia, prima dell’inizio dell’attività):
• il titolo di studio estero in originale o in copia autenticata, legalizzato9 e corredato da traduzione certificata o giurata (in italiano o in inglese);
• il diploma supplement, o la dichiarazione di valore, o i transcript degli esami sostenuti, relativi al titolo di laurea richiesto per la partecipazione alla selezione.
I candidati dichiarati vincitori della selezione non appartenenti all’Unione Europea che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, non siano ancora in possesso del Permesso di soggiorno in Italia e che abbiano conseguito in Italia i titoli di studio richiesti all’articolo 3 che precede, dovranno consegnare al Servizio Selezioni e Concorsi, prima dell’inizio dell’attività, i titoli di studio conseguiti in Italia e richiesti ai fini dell’ammissione alla presente selezione (art. 3 del bando) in originale o in copia autenticata da autorità italiana.
9Si prega di notare che nei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione de L’Aia del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, la necessità di legalizzare gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere è sostituita da un’altra formalità: l’apposizione della “postilla” (o apostille) presso la competente autorità interna designata da ciascuno Stato.
Inoltre non è obbligatorio né far legalizzare il titolo di studio né farvi apporre la Postilla dell'Aja se il titolo è stato rilasciato da uno dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Europea di Bruxelles del 25 maggio 1987 o se il titolo di studio è stato rilasciato da un'istituzione tedesca (Convenzione italo-tedesca sull'esenzione dalla legalizzazione degli atti pubblici).
Per informazioni relative alla legalizzazione dei titoli esteri è possibile consultare il sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale xxxx://xxx.xxxxxx.xx/XXX/XX/Xxxxxxxx_xxx_Xxxxx/XxxxxxxXxxxxxxxx/XxxxxxxxxxXxxxxxxxxxxxxxXxxxxxxxx.xxx
?LANG=IT;
o il sito del CIMEA xxxx://xxx.xxxxx.xx/
o il sito della Convenzione dell’Aia xxxxx://xxx.xxxx.xxx/xx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx- sections/apostille
I candidati non appartenenti all’Unione Europea che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, siano in possesso del permesso di soggiorno in Italia o della ricevuta della richiesta di permesso di soggiorno in Italia, laddove risultino vincitori della selezione, dovranno presentare al Visiting Professor Welcome Office, entro e non oltre la data fissata per la stipulazione del contratto, il permesso di soggiorno (o la ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno) in originale. La mancata presentazione del documento comporta l'automatica decadenza dal diritto alla conclusione del contratto.
I candidati non appartenenti all’Unione Europea che, alla data di presentazione della domanda di ammissione, non siano ancora in possesso del permesso di soggiorno in Italia, laddove risultino vincitori della selezione, dovranno necessariamente ottenere il nulla osta della Prefettura, necessario alla richiesta del visto d’ingresso. L’inizio dell’ attività sarà possibile solo dopo la presentazione del visto summenzionato al Visiting Professor Welcome Office. La mancata presentazione del documento comporterà l'impossibilità di dare inizio all’attività.
Art. 13
Contratto
L’assegno per lo svolgimento dell’attività di ricerca è regolato da apposito contratto individuale.
Il contratto disciplina il rapporto di collaborazione sulla base dei seguenti criteri: flessibilità rispondente alle esigenze dell’attività, carattere continuativo dell’attività, definizione temporale, non mera occasionalità, coordinamento rispetto alla complessiva attività dell’Ateneo committente, legame stretto con la realizzazione di un programma di ricerca, svolgimento autonomo della collaborazione nell’ambito del programma, assenza di orari di lavoro predeterminati.
Con la sottoscrizione del contratto gli assegnisti si impegnano a svolgere il Corso on-line sulla Sicurezza previsto dall’Ateneo disponibile nel portale dei Servizi on line del Politecnico alla voce “dati – corsi sulla sicurezza” e a trasmettere, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, copia del relativo attestato al Dipartimento/Polo Territoriale presso cui si svolgerà l’attività di ricerca.
La prestazione oggetto del rapporto di collaborazione di cui al presente bando rientra nella tipologia delle collaborazioni coordinate e continuative a tempo determinato.
All’assegno di ricerca si applicano in materia fiscale, le disposizioni di cui all'articolo 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'articolo 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni, in materia di astensione obbligatoria per maternità, le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007, e, in materia di congedo per malattia, le disposizioni
di cui all'articolo 1, comma 788, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, per quanto compatibili. Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l'indennità corrisposta dall'INPS ai sensi dell'articolo 5 del citato decreto 12 luglio 2007 è integrata dal Politecnico di Milano fino a concorrenza dell'intero importo dell'assegno di ricerca.
I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione Europea, che non siano in grado di produrre il modello S1 relativo all’assistenza sanitaria nel Paese di provenienza, potranno richiedere agli uffici ASL istruzioni in merito all’iscrizione a pagamento al Servizio Sanitario Nazionale Italiano.
Articolo 14
Importo dell’assegno
L'importo dell'assegno, riferito alla durata contrattuale (vedi articolo 1 del presente bando), corrisposto in acconti mensili posticipati, è di Euro 20.500 ventimilacinquecento/00 (in cifre e in lettere) al lordo solo degli oneri a carico del contraente.
Articolo 15
Incompatibilità
L’assegno di ricerca non può essere conferito al personale dipendente, in regime pubblico e privatistico, ivi compresi i contratti part-time e a tempo determinato.
L’assegno di ricerca non può essere conferito a coloro che partecipano a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca con borsa o specializzazione medica, in Italia o all’estero, e comporta il collocamento in aspettativa senza assegni per il dipendente in servizio presso amministrazioni pubbliche diverse da quelle di cui al quinto comma del presente articolo.
Non possono partecipare alla selezione i coniugi, i parenti e gli affini entro il 4° grado compreso o coloro che hanno un rapporto di unione civile tra persone dello stesso sesso (così come regolato dall’Art. 1 della Legge 20.05.2016, n. 76), o coloro che siano in stato di convivenza di fatto (così come regolato dall’Art. 1 – commi 37 e ss. della Legge 20.05.2016,
n. 76), con:
− un professore di I e di II fascia del Dipartimento/Polo Territoriale10 che ha emanato il presente bando;
− il Rettore;
− il Direttore Generale;
− un componente del Consiglio di Amministrazione.
10 Si considerano come appartenenti al Polo Territoriale i docenti che fanno parte del Consiglio del Polo Territoriale
Non possono partecipare alla selezione coloro che hanno già stipulato contratti relativi ad assegni di ricerca ai sensi dell’art 22, della Legge 240/2010, per un numero di 6 anni ad esclusione del periodo in cui l’assegno è stato fruito in coincidenza con il Dottorato di Ricerca senza borsa, nel limite massimo della durata legale del relativo corso. Analogamente non possono partecipare alla selezione coloro che non siano in grado di svolgere l’attività di ricerca per l’intero periodo previsto all’articolo 1 del bando, a causa del superamento dei limiti temporali previsti dall’art. 22, terzo comma della legge 240/2010 come integrato dall’art. 6, comma 2bis del D.L. 192/2014, nonché dall’art. 22 nono comma, legge 240/2010.
Non possono essere titolari di assegni di ricerca i dipendenti di ruolo delle Università, delle istituzioni ed enti pubblici di ricerca e sperimentazione, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) e delle istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, quarto comma, del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382.
Il titolare dell’assegno può svolgere attività professionale e stipulare contratti che rientrino nella tipologia dei contratti di lavoro autonomo, purché lo svolgimento di tale attività non interferisca con il proficuo andamento dell’attività di ricerca oggetto del contratto medesimo e previa autorizzazione scritta del Responsabile della Struttura, sentito il Responsabile della ricerca o del programma. Tali attività risultano incompatibili con l’assegno di ricerca nel caso in cui manchi la suddetta autorizzazione.
Il titolare dell’assegno non può svolgere attività che possano determinare una situazione di conflitto di interessi con le attività del Politecnico di Milano.
L’assegno di ricerca non è cumulabile con altri assegni e con borse di studio se non con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare con soggiorni all’estero l’attività di ricerca degli stessi titolari di assegni di ricerca.
L’assegnista può frequentare i corsi di dottorato, anche in soprannumero e senza diritto alla borsa, fermo restando il superamento delle prove di ammissione.
Art. 16
Presentazione titoli e pubblicazioni/prodotti scientifici
La documentazione presentata dai candidati rimarrà agli atti dell’Amministrazione e non verrà restituita.
Art. 17
Trattamento dei dati personali
Ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 2003 e successive modificazioni e integrazioni, i dati personali forniti dai candidati, sono trattati esclusivamente per le finalità di gestione del presente bando e raccolti presso l'Area Risorse Umane e Organizzazione del Politecnico di Milano -
Xxxxxx Xxxxxxxx Xx Xxxxx, 00 - Xxxxxx. Titolare del trattamento dei dati è il Politecnico di Milano, Direzione Generale - Piazza Xxxxxxxx Xx Xxxxx, 32 – Milano. Responsabile del trattamento dei dati personali è il Dirigente dell’Area Risorse Umane e Organizzazione – Servizio Selezioni e Concorsi.
I dati personali forniti dai candidati potranno essere comunicati unicamente alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico economica del candidato risultato vincitore.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla procedura di selezione.
L'interessato potrà esercitare i diritti di cui all' art. 7 della citata legge, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge.
Art. 18
Responsabile del procedimento
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, Responsabile del procedimento di cui al presente bando è nominata la Sig.ra Xxxxxxxx Xxxxx, Area Risorse Umane e Organizzazione - Servizio Selezioni e Concorsi, tel. 0000000000 – 0223992582 – 0000000000 - 0000000000 fax 0000000000 - E-Mail:
xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx; xxxxxxxx.xxxxx@xxxxxx.xx.
Art. 19
Disposizioni finali
Per quanto non espressamente disciplinato dal presente bando, si applicano le disposizioni del “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca su programmi di ricerca autofinanziati” emanato con Decreto Rettorale n. 667/AG del 28 febbraio 2011, come modificato dal successivo D.R. n. 3398/AG del 29 luglio 2016, disponibile al seguente link: xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxxxxx.xx/?xx_xxxxxxx00, nonché delle leggi vigenti in materia.
Art. 20
Pubblicità
Il presente bando è pubblicato all’Albo Ufficiale del Politecnico, sul sito Internet del Politecnico, del MIUR e dell’Unione Europea.
Firma del Direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani
X.xx Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
Firmato digitalmente ai sensi del CAD - D.Lgs 82/2005 e s. m. e i., art. 21 c.1-2
ALLEGATO AL BANDO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI ASSEGNI PER LO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani emanato ai sensi del “Regolamento per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca su programmi di ricerca autofinanziati” emanato con Decreto Rettorale n. 667/AG del 28 febbraio 2011, come modificato dal successivo D.R. n. 3398/AG del 29 luglio 2016.
TITOLO DELLA RICERCA CO-PROGETTAZIONE DEI SERVIZI URBANI PER LA CITTA’ IN CONDIVISIONE
RESPONSABILE DELLA RICERCA xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx PRESUNTO INIZIO DELL’ ATTIVITÀ…16 marzo 2017
MODALITÀ DI INIZIO E DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI RICERCA (indicare eventuali
tempi e fasi previsti – M… mesi)
1. Ricognizione teorica sui temi della smartness e della sharing society legati all’ambiente urbano e alle modalità di cooperazione con i cittadini e la progettazione partecipata (M1-M3)
2. Co-Design. Applicazione sul campo, attività di co-design con i cittadini (M1-M12) di Xxxx 0 x 0 Xxxxxx: La parte sperimentale sarà composta da tre fasi per ogni area tematica e processo avviato: sviluppo di progetti innovativi di co-design (metodo), organizzazione degli eventi, raccolta dei dati degli eventi, interpretazione dei dati.
3. Proposta di un prototipo di servizio urbano come risultato del processo di co- design (M7-M12).
ATTIVITÀ CHE L’ASSEGNISTA ANDRÀ A SVOLGERE, EVENTUALI OBBLIGHI DELL’ASSEGNISTA E TERMINI
OGGETTO DELL’ATTIVITA’ IN DETTAGLIO \ L’oggetto dell’assegno di ricerca è lo sviluppo di una nuova modalità di approccio al co-design legato a smart service per la sharing society. Lo svolgimento della ricerca prevede la ricognizione teorica sui temi della smartness e della sharing society legati all’ambiente urbano e alla cooperazione con i cittadini che alimenterà l’applicazione sul campo (Zona 4 e Zona 5 a Milano). La parte sperimentale sarà composta da tre fasi per ogni area tematica e processo avviato: sviluppo di progetti innovativi di co-design (metodo), organizzazione degli eventi, raccolta dei dati degli eventi, interpretazione dei dati. L’esito di ogni evento dovrà essere analizzato criticamente per re-indirizzare i seguenti. La ricerca mira a produrre innovazione di processo, di metodo e di strumenti; per questo motivo la ricerca deve produrre un report che collabora agli obiettivi generali del progetto Europeo e nello specifico contribuisca alla definizione di modalità innovative delle pratiche di co-progettazione, nonché il riferimento a strumenti da impiegare durante il processo (simulazioni, modelli, sondaggi).
REQUISITI \ Il candidato dovrà dimostrare comprovate capacità gestionali di team di ricerca e capacità di interfacciarsi e dialogare e collaborare con discipline diverse, nonché con
attori sia pubblici che privati. E’ inoltre indispensabile che (i) il candidato abbia competenze sia nell’ambito dell’architettura che della pianificazione e quindi sia in grado di dialogare con professionisti del settore; (ii) abbia conseguito un dottorato di ricerca; (iii) abbia una comprovata competenza nella gestione di progetti e team di media dimensione; (iv) dimostri un’esperienza comprovata nell’ambito di processi che coinvolgono diversi attori in vista di trasformazioni o nuovi servizi urbani; (v) abbia competenza interdisciplinari, in particolare capacità di cooperazione con professionisti in ambito ICT.
ATTIVITA’ \ L’assegnista dovrà coordinare il processo sperimentale del co-design e sarà responsabile dell’organizzazione degli eventi, sotto la supervisione dei referenti della ricerca. Dovrà gestire una squadra di studenti e tirocinanti del laboratorio, attivare i contatti con gli attori locali e riportare il lavoro svolto in maniera dettagliata, al fine di tenere traccia dell’intero processo di co-design.
OBBLIGHI \ Lo svolgimento della ricerca avverrà presso il Laboratorio di Simulazione ‘Xxxxxx Xxxxx’ del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU), dove l’assegnista dovrà garantire un’attività continuativa.
Almeno 30 giorni prima del termine del contratto, il titolare dell’assegno è tenuto a presentare una relazione scritta sull’attività di ricerca svolta e sui risultati che saranno raggiunti nell’ambito del progetto.
PAESI E STRUTTURE IN CUI PUÒ ESSERE CONDOTTA L’ATTIVITÀ DI RICERCA
Milano, IT, presso Politecnico di Milano, DASTU, Laboratorio di Simulazione Urbana Xxxxxx Xxxxx
Eventuali periodo di stage presso Londra, UK, presso Future Cities Catapult Partecipazioni a incontri della ricerca e conferenze internazionali
Firma del Direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani
X.xx Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx
Firmato digitalmente ai sensi del CAD - D.Lgs 82/2005 e s. m. e i., art. 21 c.1-2