Anas SpaSTRUTTURA TERRITORIALE UMBRIA DG 03-17Accordo Quadro CONTRATTO APPLICATIVO N. 06ACMSPG00699EGENP Y972DBDA5A “OGGETTO: S.S.3 "Flaminia" - Progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori dipotenziamento e riqualificazione dell'infrastruttura -...
STRUTTURA TERRITORIALE UMBRIA | |||||
DG 03-17 Accordo Quadro CONTRATTO APPLICATIVO X. 00 XXXXXX00000XXXXX X000XXXX0X | |||||
“OGGETTO: S.S.3 "Flaminia" - Progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di potenziamento e riqualificazione dell'infrastruttura - Intersezione ponte in muratura al km 122+800” | |||||
IL PROGETTISTA E RESPONSABILE DELL'INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE. (DPR207/10 ART 15 COMMA 12) : Sezione Dott. Xxx. XXXXXX XXXXXXXX Ordine Ingegneri Provincia di Perugia n. A2857 | PROGETTAZIONE COOPROGETTI Soc. Coop. - Sede Legale ed Operativa Xxx xxxxx Xxxxxxxxx, 000 - 00000 Xxxxxx (XX) tel +39-075.923011 - fax +39-075.9230150 DIRETTORE TECNICO Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Ordine Ingegneri Provincia di Perugia n. A2857 GRUPPO PROGETTAZIONE Ing. Xxxxxx Xxxxx Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx Xxx.Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxx. Xxxxx Xxxxxxxx Arch. Xxxxxx Xxxxx Arch. Xxxxx Xxxxxxxx Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx | ||||
COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Sezione Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx Ordine Ingegneri Provincia di Perugia n. A1092 | |||||
IL GEOLOGO Dott. Geol. Xxxxxx Xxxxxxx Ordine dei geologi della Regione Umbria n.71 | |||||
IL RESP. DELPRPIMRICOECRIEODAIMENTO 2021.06.24 13:07:2 Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx CN=XXXXXXXXXX XXXXX C=IT O=ANAS S.P.A. 2.5.4.97=VATIT-80208450 RSA/2048 bits | |||||
RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA ALLEGATO D (di cui all’art. 8, comma 1, D.P.R. n. 31/2017) | |||||
CODICE PROGETTO FASE E | NOME FILE T00EG00AMBRE01_A | REVISIONE | SCALA | ||
WBS COD. DISCIPLINA TIPO ELAB. PROG ELAB. CODICE E G 0 0 R E 0 1 ELAB. | A | - | |||
A | Emissione | Giugno 2021 | Xxxxxxxxx | Xxxxxxx | Ragnacci |
REV. | DESCRIZIONE | DATA | REDATTO | VERIFICATO | APPROVATO |
1 | 7 | 0 | 6 | 3 |
T | 0 | 0 |
A | M | B |
SOMMARIO
1 PREMESSA 1
2 RICHIEDENTE 1
D
3 TIPOLOGIA DELL'OPERA E/O
4 CARATTERE DELL'INTERVENT
ELL'INTERVENTO 1
O
............................................................................................................. 1
5 DESTINAZIONE D'USO 1
6 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL'INTERVENTO E/O DELL'OPERA 1
7 MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO 2
8 UBICAZIONE DELL'OPERA E/O DELL'INTERVENTO 2
A
9 DOCUMENTAZIONE FOTOGR FICA DELLO STATO ATTUALE 10
10 A. PRESENZA DI IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO (ART. 136 – 141 - 157 D.LGS 42/04) 13
10 B. PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (ART. 142 DEL D.LGS 42/04) 13
11 DESCRIZIONE SINTETICA DELLO STATO ATTUALE DELL’ IMMOBILE O DELL'AREA DI INTERVENTO 13
12 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA (DIMENSIONI
MATERIALI, COLORE, FINITURE, MODALITÀ DI MESSA IN OPERA, ECC.) CON ALLEGATA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO 14
A
13 EFFETTI CONSEGUENTI ALL REALIZZAZIONE DELL'OPERA 17
14 EVENTUALI MISURE DI INSERIMENTO PAESAGGISTICO 17
S
15 INDICAZIONI DEI CONTENUTI PRECETTIVI DELLA DISCIPLINA PAE AGGISTICA VIGENTE IN
RIFERIMENTO ALLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO: CONFORMITA' CON I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA 18
16 ALLEGATI (ESTRATTO ELABORATI DI PROGETTO) 18
1 PREMESSA
L'intervento in oggetto fa parte del Piano Straordinario di Potenziamento e Riqualificazione della S.S.3 “Via Flaminia”, predisposto dalla Struttura territoriale Umbria di ANAS, volto ad agevolare la ripresa socio- economica nelle aree interessate dal sisma, in particolare mediante la riduzione dei tempi di percorrenza con il contestuale aumento dei livelli di sicurezza e capacità di flusso nei nodi ad alto utilizzo.
Il Piano, dopo aver individuato tutte le criticità dell’infrastruttura, ha identificato un quadro di interventi finalizzati a migliorarne le condizioni di funzionalità, sicurezza e comfort degli utenti, attraverso un’azione di recupero del patrimonio stradale esistente.
La presente relazione paesaggistica semplificata è strutturata secondo i contenuti previsti dall' allegato D di cui all’art. 8, comma 1, D.P.R. n. 31/2017.
2 RICHIEDENTE
ANAS S.p.A. - Struttura Territoriale Umbria
O
□ persona fisica □ società □ impresa 🗹 ente
3 TIPOLOGIA DELL'OPERA E/ DELL'INTERVENTO
lavori di potenziamento muratura al km 122+800
e riqualificazione dell’infrastruttura –
Intersezione ponte in
Tipologia di intervento in riferimento al D.P.R. 31/2017 - art. 3, co. 1, Allegato B):
− B.11 - I interventi puntuali di adeguamento della viabilità esistente, quali: sistemazioni di rotatorie, riconfigurazione di incroci stradali, realizzazione di banchine, pensiline, marciapiedi e percorsi ciclabili, manufatti necessari per la sicurezza della circolazione, realizzazione di parcheggi a raso con fondo drenante o che assicuri adeguata permeabilità del suolo.
4 CARATTERE DELL'INTERVENTO
□ temporaneo
🗹 permanente
5 DESTINAZIONE D'USO
□ residenziale □ ricettiva/turistica □ industriale/artigianale □ agricolo □
commerciale/direzionale
🗹 altro - Infrastrutture stradali esistenti
6 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL'INTERVENTO E/O DELL'OPERA
□ xxxxxx x xxxxxx xxxxxxx x xxxx xxxxxx x xxxx periurbana □ insediamento rurale (sparso e nucleo)
□ area agricola □ area naturale □ area boscata □ ambito fluviale □ ambito lacustre
🗹 altro - viabilità esistente, allargamento opera esistente di attraversamento del torrente Tessino
7 MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO
□ pianura □ versante □ crinale (collinare/montano) 🗹 xxxxx xxxxxxx (xxxxxxx/xxxxxxxxx)
x xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx x xxxxx (xxxxx/xxxx) □ altro
8 UBICAZIONE DELL'OPERA E/O DELL'INTERVENTO
a) estratti cartografici
a.1) Inquadramento su base XXX Xxxxxx - Xxxxxxx 000.000
Xxxx di
intervento
a.2) Inquadramento su base ortofotografica
a.3) Inquadramento su base catastale - Comune di Spoleto fg. 192
b) estratto cartografico degli strumenti della pianificazione urbanistica comunale e relative norme
b.1) Individuazione dell'area di intervento nel PRG-PS - estratto dall'elaborato 6 - Sistema Insediativo.
L'area di intervento interessa la Viabilità esistente, si trova parzialmente all’interno delle Macroaree, l’ampliamento interseca le aree individuate come Corsi d’acqua.
b.2) Individuazione dell'area di intervento nel PRG-PS - estratto dall'elaborato 3.1- Sistema Ambientale Ed Ecologico Componente Ambientale Ed Ecologica
L'area di intervento ricade in Ambiti lacustri e fluviali (D.Lgs. 42/2004, art. 142 comma 1 lett. b) e c), aree di rispetto dei laghi e torrenti e interessa, in parte, Strade panoramiche.
c) estratto cartografico degli strumenti della pianificazione paesaggistica e relative norme.
Il PRG del Comune di Spoleto recepisce gli indirizzi del PTCP, come adeguato al PUT, e rielabora i tematismi sovraordinati ridefinendone in maniera fondiaria i confini, restituendo una lettura di assetto più puntuale entro il contesto paesaggistico delle Unità di Paesaggio.
c.1) Estratto PRG-PS - Tavola 5 - Sistema Del Paesaggio – Unita’ Di Paesaggio
L'area di intervento ricade nell’Unità di Paesaggio dei pascoli di Patrico e Fionchi, UdpPM, e rientra nel sistema paesaggistico del PTCP Sistema alto collinare.
Ai sensi dell’articolo 32 delle NTA del PRG, la struttura del Paesaggio Comunale si articola in Sistemi ed Unità, come descritta nella seguente tabella:
L’intervento, secondo la tabella riportata sopra, corrisponde alle UdP 89 e 107 del PTCP e pertanto rientra nelle aree della Conservazione paesaggistica.
Si riporta una parte dell’art. 33 che riguarda le trasformazioni:
[…] Ai fini di rendere compatibili gli interventi nelle diverse Udp si assumono i seguenti criteri generali di valutazione per la verifica del progetto, […]:
e. L'architettura tradizionale dei luoghi, le forme, dimensioni, i materiali ed i colori, contribuiscono a determinare la qualità del paesaggio antropizzato, e per tale motivo dovranno ispirare qualsiasi azione di trasformazione.
C2) Udp dei Pascoli Montani
L’Udp dei Pascoli Montani […] è caratterizzata dagli ambiti territoriali della Montagna Spoletina, di Monte Pianciano e dai Xxxxx Xxxxxxx. Sono zone prevalentemenete costituite da pascoli e boschi per lo più artificiali. L’obiettivo fondamentale è il mantenimento dell’attività silvicola e zootecnica allo stato brado con bassi carichi di bestiame.
L’intervento non interferisce con le disposizioni di cui all’art. 33 delle NTA del PRG.
c.2) Estratto PRG-PS - Tavola 5.1 - Sistema Del Paesaggio – Elementi Strutturali Del Paesaggio
L'area di intervento ricade nella Rete Storica e in parte anche nella Rete Storica della Flaminia Antica e nella Rete Principale Romana.
Ai sensi dell’art. 40 delle NTA del PRG: “Sul tracciato sono ammessi i soli interventi di restauro, conservazione e valorizzazione del trcciato stesso […].”
L’intervento è orientato proprio nella direzione proposta dalla normativa.
9 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLO STATO ATTUALE
9.a) Vedute aeree dell'ambito di intervento
9.b) Vedute lungo la SS3 Flaminia in direzione sud
9.c) Vedute lungo la SS3 Flaminia in direzione nord
10 A. PRESENZA DI IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLI O (ART. 136 – 141 - 157 D.LGS 42/04)
C
Tipologia di cui all'art. 136 comma 1:
□ a) cose immobili □ b) ville,giardini, parchi □ c) complessi di cose immobili □ d) bellezze panoramiche
Estremi del provvedimento di tutela, denominazione e motivazione in esso indicate:
Non presenti
10 B. PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (ART. 142 DEL D.LGS 42/04)
□ a) territori costieri □ b) territori contermini ai laghi 🗹 c) fiumi, torrenti, corsi d'acqua
□ d) montagne sup. 1200/1600 m □ e) ghiacciai e circhi glaciali 🗹 f) parchi e riserve
□ g) territori coperti da foreste e boschi □ h) università agrarie e usi civici
□ l) vulcani □ m) zone di interesse archeologico
□ i) zone umide
11 DESCRIZIONE SINTETICA DELLO STATO ATTUALE DELL’ IMMOBILE O DELL'AREA DI INTERVENTO:
In direzione Nord al km 122+800 si incontra uno svincolo che consente il raggiungimento delle frazioni di Mustaiole e Sustrico.
Tale deviazione si avvale di un ponte in muratura a due arcate (che scavalca il torrente Tessino che corre parallelo alla Flaminia) ed è costituita da una sede stradale di limitata larghezza (non superiore a 3.5 metri) insufficiente quindi al transito di due veicoli in entrambi i sensi di marcia.
Allo stato attuale dunque la percorrenza dovrebbe essere regolata da un senso unico alternato; l'attesa del proprio turno di accesso al ponte può evidentemente presentarsi come situazione pericolosa per se stessi e per gli altri veicoli che percorrono la 553 nei due sensi di marcia, nonostante la presenza delle corsie centrali di accelerazione e decelerazione.
Per migliorare la situazione, mantenendo la segnaletica esistente, si può pensare, in accordo con la Sovrintendenza e gli eventuali Enti preposti, ad un possibile allargamento della soletta allo scopo di portare la carreggiata alla larghezza di 5.50 m - 1 m di allargamento per corsia - e ripristinare le due corsie regolamentari per permettere il normale doppio senso di marcia in uscita ed entrata alla 5.5.3 "Via Flaminia".
12 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA (DIMENSIONI MATERIALI, COLORE, FINITURE, MODALITÀ DI MESS IN OPERA, ECC.) CON ALLEGATA DOCUMENTAZI NE DI PROGETTO:
O
A
L'intervento di progetto è costituito da un ponte a campata unica con luce di calcolo pari a 21 m il cui impalcato a sezione mista è costituito da travi in acciaio HEM 600 e da una soletta in c.a.. La larghezza dell’impalcato vale 3.9 m e in corrispondanza della spalla sinistra si allarga fino a 8.3 m.
Le spalle sono previste fondate su pali trivellati di conglomerato cementizio armato di lunghezza L=10.00m e diametro 500 mm.
L’appoggio dell’impalcato alle spalle avviene tramite apparecchi di appoggio fissi, unidirezionali o multidirezionali tipo Fip-mec Vasoflon High la cui disposizione è indicata nelle tavole grafiche allegate al progetto. Il nuovo ponte verrà costruito in adiacenza al ponte in muratura esistente e separato da questo con un giunto longitudinale tipo Fip-mec Alfa 50.
Con tale soluzione è possibile mantenere in funzione il ponte esistente, allargando la piattaforma stradale al fine di ospitare due corse di larghezza pari a 2,75 m ciascuna e due banchine da 0,50 m, in grado di garantire il passaggio contemporaneo di un veicolo per senso di marcia, contribuendo così a ridurre la situazione di potenziale pericolo rispetto all'intersezione con la S.S. 3 "Flaminia".
Con l'occasione dell'intervento verrà anche effattuata la stesa di nuovo tappeto di usura lungo il corrispondente tratto della S.S. 3 "Flaminia" e rifatta la segnalatica stradale, verticale ed orizzontale, nonchè realizzata la pavimentazione di raccordo tra il nuovo ponte e la viabilità secondaria. Le barriere di sicurezza installate sul nuovo ponte saranno di tipo H2 bordo ponte in legno e acciaio corten, al fine di garantire un migliore inserimento architettonico con la struttura esistente e paesaggistico con il contesto circostante.
Di seguito si riportano alcuni stralci degli elaborati di progetto della sezione stradale e strutturale, cui si rimanda per maggiori dettagli.
Il progetto in esame interessa un’area non gravata da vincoli geologici idrogeologici e di pericolosità sismica. L’intervento realizzato ai sensi della normativa vigente tiene conto dell’assetto geologico stratigrafico e della parametrizzazione geotecnica sismica desunta dallo studio eseguito.
Le strutture fondali del vecchio ponte sul torrente Tessino sono state protette da fenomeni di scalzamento al piede da opere di regimazione idraulica (briglie), di cui si consiglia la salvaguardia e la manutenzione a garanzia della stabilità del ponte e che non sono state interferite pertanto dall'intervento di progetto.
Per quanto attiene gli aspetti idraulici, secondo quanto prescritto dalle Linee Guida sulle verifiche di compatibilità idraulica delle infrastrutture interferenti con i corsi d'acqua, sugli interventi di manutenzione, sulle procedure per la classificazione delle aree d'attenzione e l'aggiornamento delle aree a rischio inondazione, la compatibilità idraulica va verificata per le singole opere che interferiscono con il corso d'acqua, rappresentate dalle sottostrutture verticali dei viadotti, dai rilevati, da nuove arginature…. , in quanto le
caratteristiche geometriche delle infrastrutture (identificate negli elementi verticali che sostengono gli
impalcati, vale a dire le pile e le spalle, e nei rilevati stradali) inevitabilmente interferiscono con il corso d'acqua principale. Bisogna quindi garantire che il tracciato non interferisca con il transito della portata di piena, e quindi con le aree potenzialmente inondabili con tempi di ritorno minori o uguali a 200 anni. Ovvero non è possibile prefigurare scenari che aumentino il rischio idraulico ed il rischio di inondazione.
Stato attuale Planimetria di progetto
L'allargamento verrà realizzato sul lato di valle del ponte esistente, in modo tale che la struttura di progetto e le opere annesse non interferiscano con l'attuale sezione libera di transito dell'acqua.
Trattandosi dell'allargamento di un ponte esistente, posizione planimetrica e elementi verticali in alveo sono imposti, ma le sottostrutture sono state studiate, nella loro geometria, in maniera tale da verificare che non costituiscano sbarramenti e non ostacolino il deflusso della piena.
Non ci sono pile in alveo e le spalle dell'allargamento sono state posizionate arretrate rispetto a quelle del ponte esistente in modo da non diminuire la sezione libera, né costituire ostacolo al deflusso.
Il nuovo impalcato è realizzto ad altezza tale per cui l'intradosso sarà 30 cm più basso di quello della sola campata centrale, ma l'abbattimento della struttura in cemento armato sul lato di valle in adaicenza alla Strada Flaminia, fa si che complessivamente la capacità di deflusso dell'intera sezione trasversale rimanga inalterata (si passa da 23,74 mq a 23, 89 mq).
Si conclude, pertanto, che non viene alterata la capacità di deflusso della piena lungo il torrente Tessino, e che questa continuerà a transitare con adeguati franchi di sicurezza.
13 EFFETTI CONSEGUENTI ALL REALIZZAZIONE DELL'OPERA
A
Pur ricadendo in un ambito connotato di tutela paesaggistica per la presenza del corso d'acqua, la proposta
progettuale nel suo complesso non va ad interferire significativamente con presenze naturalistiche,
vegetazionali o morfologiche rilevanti, non incide sugli assetti paesaggistici e panoramici nè, tantomeno, determina alterazioni di natura idraulica rispetto al torrente Tessino. L'intervento, pertanto, potrà restituire i necessari livelli di funzionalità e sicurezza alla circolazione nel territorio di Spoleto, senza alterarne i caratteri paesaggistico-ambientali.
14 EVENTUALI MISURE DI INSERIMENTO PAESAGGISTICO
Le misure di inserimento paesaggistico e mitigazione sono connaturate alle modalità di costruzione delle opere. Grazie ad un intervento misurato, un’attenta scelta degli elementi aggiuntivi, la proposta progettuale ben si armonizza con il contesto paesaggistico.
Le determinazioni del progetto sono state supportate da una specifica lettura dei luoghi sotto il profilo
panoramico, paesaggistico e percettivo. È per questo che per caratterizzare al meglio la soluzione progettuale di dettaglio ed i livelli di inserimento paesaggistico sono stati effettuati numerosi sopraluoghi di verifica.
Le scelte progettuali sono state fatte cercando di interferire quanto meno possibile con il corso d'acqua e limitando al minimo le interferenze visive con il contesto, salvaguardando il cono visuale più significativo, che risulta essere quello utenti stradali provenienti da Sud che hanno una maggiore visuale aperta sul letto del torrente Tessino e sul ponte in muratura esistente. L’impatto visivo delle nuove opere, pertanto, sarà molto limitato e sicuramente non in grado di alterare i caratteri di assetto dei paesaggi attraversati. In conclusione, le opere in progetto non hanno una significativa ricaduta in termini di intrusione paesaggistica e panoramica.
15 INDICAZIONI DEI CONTENUTI PRECETTIVI DELLA DISCIPLINA PAESAGGISTICA VIGENTE IN RIFERIMENTO ALLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO: CONFORMITA' C N I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
O
L’intervento, per natura, dimensioni e qualità, si ritiene compatibile con i caratteri paesaggistici dei luoghi e
sicuramente migliorativo in ordine alle condizioni di stato attuale. Le analisi condotte evidenziano una
situazione di compatibilità dell'intervento in esame dal punto di vista paesaggistico-ambientale, in quanto non si stimano potenziali impatti.
L'intervento è conforme alla disciplina paesaggistico-ambientale fissata dal vigente PRG del Comune di Spoleto conformato al PTCP. In particolare:
✓ Sono rispettati gli indirizzi previsti per il contesto paesaggistico dell’Unità di Paesaggio specifica.
✓ Dal punto di vista delle tutele paesaggistiche di cui al D. Lgs. 42/2004 l'intervento si ritiene conforme e ammissibile, in quanto è finalizzato alla riqualificazione dei luoghi;
✓ Dal punto di vista delle tutele ambientali non si rilevano interferenze con componenti naturalistico- ambientali sensibili (acquiferi, aree S.I.C., habitat protetti, geotopi estesi ecc.).
Alla luce delle analisi svolte e riportate si ritiene di poter affermare che il progetto oggetto di valutazione
risulta compatibile con il contesto paesaggistico-ambientale di intervento. La scelta delle soluzioni
formalizzate, tra le soluzioni alternative possibili, costituisce concretamente l’ipotesi progettuale di migliore inserimento paesaggistico-ambientale. La configurazione progettuale finale è stata strutturata garantendo una qualità paesaggistica elevata e limitando gli impatti permanenti dell’opera rispetto al contesto, facendo si che le soluzioni progettuali siano correttamente integrabili, rispetto allo stato attuale delle opere. In conclusione risulta quindi che gli interventi sono compatibili sotto l'aspetto paesaggistico.
16 ALLEGATI (ESTRATTO ELABORATI DI PROGETTO)
Elaborati di progetto:
✓ T00EG00GENRE01_A RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
✓ T00SG00GENPL02_A PLANIMETRIA STATO DI FATTO E REPORT FOTOGRAFICO
✓ T00PS00TRAPP01_A PLANIMETRIA DI PROGETTO
✓ T01OM00STRPL01_A PLANIMETRIA - PROSPETTO - SEZIONI