POR FESR 2014-2020 DEL VENETO
Allegato A
POR FESR 2014-2020 DEL VENETO
Bando per l'erogazione di contributi alle imprese culturali, creative e dello spettacolo
Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020
Bando per l’erogazione di contributi alle imprese culturali, creative e dello spettacolo
Il POR FESR 2014-2020 del Veneto è stato approvato con decisione della Commissione Europea (CE) C(2015) 5903 final del 17.08.2015
Il presente Bando dà attuazione all’ASSE 3 “Competitività dei sistemi produttivi”
Priorità di investimento 3 (C) “Sostenere la creazione e l'ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi”
Obiettivo specifico 3.1 “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo”
Azione 3.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”
Sub-Azione C “ Imprese culturali creative e dello spettacolo”
INDICE
Finalità del Bando
Art. 1. Finalità e oggetto del Bando Art. 2. Dotazione Finanziaria
Art. 3. Localizzazione Soggetti potenziali beneficiari Art. 4. Soggetti ammissibili
Tipologie di interventi ammissibili Art. 5. Interventi ammissibili
Art. 6. Spese ammissibili Art. 7. Spese non ammissibili
Art. 8. Forma, soglie ed intensità del sostegno Art. 9. Divieto di cumulo
Presentazione delle domande e istruttoria
Art. 10. Termini e modalità di presentazione della domanda Art. 11. Valutazione delle domande
Art. 12. Formazione della graduatoria e concessione del sostegno Art. 13. Obblighi a carico del beneficiario
Sostegno
Art. 14. Svolgimento delle attività, variazioni, proroghe e relativi obblighi Art. 15. Modalità di rendicontazione e di erogazione del sostegno Verifiche e controlli
Art. 16. Verifiche e controlli del sostegno Art. 17. Rinuncia e decadenza del sostegno
Pubblicità, informazioni generali e informativa sul trattamento sui dati Art. 18. Informazioni generali
Art. 19. Informazioni e pubblicità
Art. 20. Disposizioni finali e normativa di riferimento
Art. 21. Informativa ai sensi dell’art. 13 del Regolamento 2016/679/UE - GDPR
Finalità del Bando
Art. 1 - Finalità e oggetto del Bando.
1.1 Con il presente Bando la Regione intende valorizzare le imprese culturali, creative e dello spettacolo, favorendo la “cultura d’impresa”, per un duraturo rilancio delle stesse, promuovendo interventi di sviluppo e consolidamento delle attività.
1.2 Il Bando è dedicato alle imprese culturali, creative e dello spettacolo, intendendo con queste le imprese che producono e/o distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria. Imprese che, per la loro complessità, assolvono al ruolo di interfaccia fra le diverse attività industriali e rappresentano dei fattori di sviluppo locale e dei driver del cambiamento industriale.
1.3 Il Bando è emanato nel rispetto dei principi generali di cui al D.Lgs 31 marzo 1998, n. 123 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della Legge 15 marzo 1997, n. 59".
1.4 Il bando garantisce il rispetto dei principi di pari opportunità e non discriminazione come sanciti dall’articolo 7 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e di sviluppo sostenibile di cui all’articolo 8 del medesimo Regolamento.
1.5 In coerenza con quanto stabilito con Deliberazione della Giunta regionale n. 226 del 28 febbraio 2017, la Regione si avvale di AVEPA quale Organismo Intermedio, ai sensi dell’articolo 123, paragrafo 7, del Regolamento (UE) n. 1303/0013.
1.6 Le disposizioni applicative del presente bando sono emanate nel rispetto del Manuale Procedurale del Programma Operativo Regionale approvato con la Delibera n. 825/2017, così come modificato dal Decreto n. 8/2018 e del Manuale operativo di AVEPA.
Art. 2 - Dotazione Finanziaria
2.1 La dotazione finanziaria complessiva del presente Bando è pari a Euro 3.000.000,00 (tremilioni/00).
Art. 3 - Localizzazione
3.1 Gli interventi e le azioni del presente bando devono essere realizzati sull’intero territorio regionale.
3.2 La localizzazione dell’intervento deve essere individuata in fase di presentazione della domanda. Nel caso in cui al momento della presentazione della domanda la sede non sia stata ancora definita, si potrà indicare una sede presunta, fermo restando quanto stabilito dall’articolo 4, comma 4.1, lettera
c) del presente Bando.
Soggetti potenziali beneficiari
Art. 4 - Soggetti ammissibili
4.1 Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, definite dall’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno Allegato B al presente Bando. L’impresa o il professionista1, al momento della presentazione della domanda, deve possedere, a pena di inammissibilità, i seguenti requisiti:
1 Ai sensi dell’art. 1 comma 821 della Legge n. 208/2015, i liberi professionisti sono equiparati alle PMI per l’accesso ai fondi strutturali europei, ivi compreso il POR FESR 2014-2020.
a. essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA) istituiti presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, da più di dodici mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda. Ai fini dell'individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;
b. in caso di professionisti non costituiti in società regolarmente iscritte al Registro Imprese, essere iscritti agli ordini professionali oppure aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4 ed essere in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima Legge. (L’elenco aggiornato delle suddette associazioni è rinvenibile all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxx.xxx/xx/xxxxxxxxx-x-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxx- organizzate/associazioni-che-rilasciano-attestato-di-qualita. I professionisti, non costituiti in società, possono partecipare anche in forma di associazione professionale (studio associato). L’attività professionale deve essere iniziata da più di dodici mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda. Ai fini dell’individuazione della data di avvio dell’attività professionale farà fede la data di rilascio del certificato di attribuzione del numero di partita I.V.A. da parte dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente relativo all’attività professionale esercitata.
c. avere l'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto. Qualora, all’atto della presentazione della domanda, l’impresa non abbia l’unità operativa interessata dall’intervento in Veneto, l’apertura della stessa, dovrà essere comunicata e documentata ad AVEPA – Area Gestione FESR al momento della prima domanda di pagamento (anticipo, acconto o saldo) degli interventi agevolati, pena la decadenza dal contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso;
d. esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato C al presente Bando. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa (sede legale o unità locale) in cui si realizza l’intervento, rilevato da:
- visura camerale per le imprese iscritte al Registro Imprese;
- certificato di attribuzione del numero di partita I.V.A. per i professionisti non costituti in società regolarmente iscritta al Registro delle Imprese e per le associazioni professionali.
4.2 Ai fini del possesso del requisito di cui al precedente comma 4.1, lettera c) per "unità operativa” - che per quanto riguarda le imprese iscritte al Registro Imprese, deve risultare dalla visura camerale, mentre per le associazioni professionali e per i professionisti non costituiti in società è indicata nella dichiarazione di inizio attività ai fini IVA - si intende un immobile con destinazione d’uso compatibile con le attività d’impresa oggetto della domanda di agevolazione e dove sono stabilmente collocati i beni di cui all’articolo 6, comma 6.1 del presente Bando, che vengono utilizzati per la realizzazione del progetto imprenditoriale.
4.3 Salvo quanto previsto ai precedenti commi 4.1 e 4.2, ai fini dell’accesso alle agevolazioni di cui al
presente bando, i beneficiari devono inoltre possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
a. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte nei suoi confronti antecedentemente la data di presentazione della domanda (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
b. non essere “in difficoltà”, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2, sub 18, del Regolamento
(UE) n. 651/2014;
c. presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
d. non essere iscritta nella Sezione speciale del Registro Imprese dedicata alle start-up innovative;
e. possedere la capacità amministrativa, operativa e finanziaria2 necessaria per la realizzazione dei progetti sostenuti dal presente Bando, come previsto dall’articolo 125, comma 3, lettere c) e d), del Regolamento (UE) n. 1303/2013. La capacità amministrativa sarà valutata in base ai curricula del titolare o dei singoli soci.
f. non essere beneficiari di altre agevolazioni concesse nell’ambito dell’Azione 3.1.1 del POR FESR Veneto 2014-2020 anche se concesse sulla base del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013;
g. non operare nell’ambito dei settori esclusi dall’applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013
di cui all’art. 1 del predetto Regolamento;
h. si trovano in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia;
i. rispettare il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative previste della Legge regionale 11 maggio 2018,
n. 16 ( per approfondimenti si rinvia all’articolo 10, comma 8, del presente bando).
Il requisito di cui alle lettere h) e i) costituiscono una condizione risolutiva dell’ammissione al contributo la cui verifica (da effettuare dopo la graduatoria e comunque prima del primo pagamento) sarà circoscritta ai solo progetti ammessi e finanziabili.
4.4 I requisiti di cui al comma 3 del presente articolo devono sussistere alla data di presentazione della domanda di sostegno a pena di inammissibilità, con esclusione del requisito della situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale, che comunque dovrà essere presente, al più tardi, entro novanta giorni dal termine ultimo di presentazione delle domande di sostegno, di cui all’articolo 10, comma 2 del presente Bando.
4.5 Non sono ammissibili le imprese che operano nei settori esclusi3 dall’applicazione dei Regolamenti (UE) n. 651/2014, di cui all’articolo 1, paragrafo 3 o n. 1407 /2013, di cui all’articolo 1 a seconda del regime di aiuti scelto dall’impresa richiedente.
4.6 Un’impresa o un professionista possono partecipare al presente Bando con una sola domanda di finanziamento.
Tipologie di interventi ammissibili
Art. 5 - Interventi ammissibili.
5.1 Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto o di processo, ad ammodernare le attrezzature tecnologiche, gli impianti e le strutture e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.
5.2 Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine di dodici mesi dalla pubblicazione sul BUR del Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA che approva l’ammissione a sostegno. L’intervento si considera concluso e operativo quando:
- le attività sono state effettivamente realizzate;
- le spese sono state sostenute4;
2 Si veda la griglia di valutazione di cui all’art. 11 comma 11.4 del presente Bando
3 Nel caso in cui l’impresa svolga molteplici attività, riconducibili tanto a settori esclusi quanto a settori inclusi, la stessa potrà beneficiare dell’aiuto per le sole attività riconducibili ai settori inclusi, a condizione che sia garantita, tramite mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione di costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti concessi ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 o Regolamento (UE) n. 1407/2014
- ha raggiunto l'obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento.
5.3 Non sono ammissibili i progetti portati materialmente a termine o completamente attuati prima della presentazione della domanda di partecipazione a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario (articolo 65, comma 6, Regolamento (UE) n. 1303/2013).
5.4 Per gli investimenti materiali:
- non sono ammissibili i progetti e gli interventi che, potendo comportare incidenze significative negative sui siti della rete Natura 2000 5, siano sottoposti a valutazione di incidenza e la stessa abbia un esito negativo;
- è necessario dimostrare che l’intervento comporta l’invarianza o il miglioramento, per unità di prodotto o per il servizio offerto, delle prestazioni ambientali nell’area direttamente interessata (invarianza o diminuzione dei consumi energetici, idrici e di materie prime, assenza di nuove fonti di emissioni aeriformi, idriche, sonore, luminose, rifiuti, etc…).
5.5 I progetti che comportano investimenti produttivi sono vincolati all’obbligo del mantenimento degli investimenti per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo, come previsto dall’articolo 71 “Stabilita delle operazioni” del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
Art. 6 - Spese ammissibili
6.1 Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili, di beni intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale rientranti nelle seguenti voci:
a. acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature tecnologiche (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione, illuminazione) e arredi nuovi di fabbrica6 funzionali alla realizzazione del progetto proposto; sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto;
b. opere edili/murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo di cui all'articolo 3, comma 1, lettere a), b) e c) del DPR n. 380 del 2001 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" e di impiantistica (elettrici, antintrusione, idrico sanitari, riscaldamento e climatizzazione), con esclusione dell’impianto fotovoltaico, comprese le spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo connesse alle opere edili. Le spese per opere edili/murarie e di impiantistica sono ammesse nel limite massimo del 50 % delle spese di cui alla lettera a). Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudo per dette opere sono ammesse entro il limite massimo di euro 5.000,00 (cinquemila/00) e soltanto per la parte relativa al compenso del professionista, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate;
c. programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, fino a un massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a) e comunque entro il limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00); Non sono ammesse le spese per i servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
d. consulenze specialistiche relativamente a:
4 Spesa sostenuta: si intende la spesa giustificata da fattura o documento contabile equivalente (titolo di spesa) emesso nei confronti del beneficiario che risulti interamente quietanzato a fronte dell’avvenuto pagamento effettuato da parte del beneficiario con le modalità indicate all’articolo 14, comma 14.5.
5 L’elenco dei siti rientranti nella Rete Natura è rinvenibile all’indirizzo: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxx-xxx- vinca-nuvv/i-siti-del-veneto.
6 Hardware, comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature tecnologiche nuovi di fabbrica: si intendono quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore.
d.1 servizi a supporto delle attività di comunicazione7, della logistica, del marketing, della contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B);
d.2 servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’ audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza dell’arte e della diversità delle espressioni culturali;
d.3 servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary Manager.
Le spese per consulenze sono ammesse entro il limite massimo 40% dell’ammontare della somma delle spese relative alle voci a), b) e c) ed e) con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Per ogni consulenza deve essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto proposto, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. La natura di tali consulenze deve esulare dai normali costi di gestione del beneficiario connessi ad attività ordinarie quali ad esempio la consulenza fiscale o la consulenza legale;
e. garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 15 , comma 15.3 del presente Bando.
6.2 Ai fini della loro ammissibilità:
a. le spese devono essere:
− nel caso di xxxxxxx presentare a valere sul regime “de minimis”: sostenute e pagate interamente dal beneficiario 8 a partire dal 1 ottobre 2018 ed entro la conclusione del progetto, non è ammessa proroga a detto termine; a tal fine, farà fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e del relativo pagamento;
− nel caso di xxxxxxx presentare a valere sul regime di aiuti compatibili con il mercato interno, sostenute e pagate interamente dal beneficiario9 dopo la data di presentazione della domanda di sostegno ed entro la conclusione del progetto, non è ammessa proroga a detto termine; a tal fine, farà fede la data di emissione della fattura o di altro documento valido ai fini fiscali e del relativo pagamento;
− pertinenti al progetto proposto e direttamente imputabili alle attività previste nel progetto medesimo.
− strettamente funzionali e necessarie all’attività d’impresa proposta.
b. i beni devono:
− essere ammortizzabili qualora non riferiti a immobilizzazioni acquisite tramite leasing finanziario;
− essere utilizzati esclusivamente nelle unità operative destinatarie dell'agevolazione, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione del servizio, devono essere localizzati altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’impresa proponente in virtù di specifici accordi documentati e conformi alla normativa vigente;
7 A titolo esemplificativo: attività di ufficio stampa, predisposizione di materiale promozionale, grafiche e traduzione di testi.
8 Sono pertanto esclusi i pagamenti tramite finanziamenti specifici che non transitano sul conto corrente del beneficiario (ad esempio finanziamenti
per l’acquisto del mezzo di trasporto).
9 Sono pertanto esclusi i pagamenti tramite finanziamenti specifici che non transitano sul conto corrente del beneficiario (ad esempio finanziamenti
per l’acquisto del mezzo di trasporto).
− appartenere a categorie merceologiche coerenti con l’oggetto sociale e l’attività svolta
(codice attività Istat ATECO 2007) dal fornitore.
6.3 Sono ammesse le spese per l’acquisto di beni destinati al noleggio esclusivamente nel caso di imprese le cui finalità principali sono la fornitura di servizi a favore delle attività ammesse a contributo.
6.4 Nel caso di acquisizione di beni, servizi ed impiantistica di valore superiore a euro 10.000,00 (diecimila/00) è necessaria la presentazione di almeno due preventivi di spesa ai fini della verifica della competitività dell’offerta rispetto ai prezzi di mercato.
Art. 7 - Spese non ammissibili
7.1 I beni e i servizi devono essere acquistati, o acquisiti nel caso di operazioni di leasing finanziario, da
terzi che non hanno relazioni con l’acquirente. In particolare:
a. l’impresa beneficiaria e i fornitori non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a
livello societario;
b. non possono essere agevolati beni e servizi forniti da persone aventi cariche/quote nell’impresa fino al secondo livello;
c. non possono essere agevolati i beni e i servizi oggetto di compravendita tra due imprese che sono e/o si sono trovate, nei dodici mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione di cui all’articolo 10, nelle condizioni di essere considerate tra loro “controllate” o “collegate” (articolo 2359 del codice civile) o sono entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25 per cento, da medesimi altri soggetti.
7.2 A puro titolo esemplificativo, fatto salvo quanto previsto all’articolo 6, non sono ammesse le spese:
a. inserite in fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 200,00 (duecento/00);
b. in fatture emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;
c. per l’ottenimento dell'autorizzazione o per la presentazione della SCIA per l'esercizio
dell'attività;
d. per i contributi di costruzione;
e. per interessi debitori e altri oneri finanziari;
x. xxxxxxxx e relative a imposte, xxxxx, oneri previdenziali e assistenziali;
g. relative a scorte;
h. per gli aggi (oneri esattoriali o di riscossione);
i. per le perdite su cambio di valuta;
j. relative ad ammende, penali e controversie legali;
k. già coperte da altre agevolazioni pubbliche ai sensi degli articoli 8 e 9 del presente Bando;
l. per la divulgazione e pubblicizzazione discendenti da obblighi di Bando;
m. forfettarie;
n. royalty derivanti da contratti di licenza o cessione di marchi;
o. relative all'I.V.A., imposte e tasse;
x. xxx xxxxxxxxx xx xxxxxxx 00 (xx spese per materiali di consumo, da utilizzarsi per interventi di impiantistica o di edilizia, sono ammissibili solo se accompagnate da idonea fattura relativa alla posa in opera);
q. per consulenze di qualsiasi tipo, salvo quelle specialistiche e le spese di progettazione, direzione
lavori e collaudo di cui all’articolo 6, comma 6.1, lettere b) e d) del presente Bando;
r. di funzionamento per la gestione dell’attività (canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche,
prestazioni professionali amministrativo-contabili, cassetta pronto soccorso, RaEE, etc.);
s. di avviamento;
t. per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa
esecutrice;
u. relative a beni usati;
v. correlate all’istanza di contributo ovvero di consulenza per la preparazione della rendicontazione o per la predisposizione del progetto;
w. effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”.
Art. 8 - Forma, soglie e intensità del sostegno
8.1 L’impresa richiedente il sostegno dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno:
a. regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013 della
Commissione del 18 dicembre 2013.
b. regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014,
articolo 17 “Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”.
Il regime d’aiuto sarà selezionato dall’impresa richiedente all’interno del quadro “Dati specifici”
della domanda in SIU.
8.2 Il regime di aiuto selezionato, di cui al comma 1, non potrà esser modificato dopo i termini di scadenza delle domande di contributo, di cui all’articolo 10, comma 2, pena la revoca totale del contributo.
8.3 Scelta da parte dell’impresa del regime di aiuti “de minimis”:
− in questo caso le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di Euro 200.000,00 (duecentomila/00) nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo di tre anni va considerato tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.
− l’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 70 % della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa nel limite massimo di Euro 200.000,00 (duecentomila/00).
− non sono ammesse le domande di partecipazione i cui progetti comportano spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a Euro 15.000,00 (quindicimila/00).
8.4 Scelta da parte dell’impresa richiedente del regime di aiuti compatibili con il mercato interno:
10 Materiale di consumo: materiali ed oggetti che, per l’uso continuo, sono destinati ad esaurirsi od a deteriorarsi rapidamente. Es: interruttori, commutatori, prese di corrente, porta-lampade, oggetti di cancelleria qualunque sia il prezzo, stampati, carta bianca e da lettere, prodotti cartotecnici, scope, moci, ricambi mocio, cartucce, toner, alimenti, ecc.).
− in tal caso le agevolazioni del presente bando sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (GU L 187 del 26 giugno 2014, pagine 1 – 78). Il Regolamento stabilisce che gli aiuti agli investimenti a favore delle PMI sono compatibili con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3 del trattato, purché soddisfino le condizioni di cui all’articolo 17 e al capo primo del medesimo Regolamento.
− sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a Euro 200.000,00 (duecentomila/00) fino ad un massimo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00);
− per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo a fondo perduto, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
− per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo a fondo perduto, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
8.5 A pena di revoca, in fase di rendicontazione, a prescindere dal regime di aiuto scelto dal beneficiario, la spesa rendicontata e ritenuta ammissibile dovrà essere almeno pari alla soglia minima stabilita per i due regimi di aiuto e corrispondere alla totale realizzazione del progetto ammesso al sostegno, o costituire almeno uno stralcio funzionale del suddetto progetto.
8.6 Nel caso in cui la spesa richiesta per la realizzazione del progetto presentato comporti un superamento delle soglie massime previste, la spesa ammissibile a contributo è fissata comunque entro tali massimali.
8.7 In questo caso dovrà essere rendicontata una spesa pari almeno al massimale e dovrà essere dimostrata la realizzazione dell’intero progetto.
Art. 9 – Divieto di cumulo
9.1 Le agevolazioni previste dal Bando non sono cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese, incluse le agevolazioni concesse secondo il Regolamento (UE) n. 1407/2013, art. 8, comma 8.4 “de minimis”.
Presentazione delle domande e istruttoria
Art. 10 - Termini e modalità di presentazione della domanda
10.1 Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria, secondo quanto stabilito dall’articolo 5, comma 2 del D.Lgs. n. 123/1998.
10.2 La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, la cui pagina dedicata è raggiungibile al seguente link: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxx. Dalla medesima pagina, è inoltre, sempre possibile procedere al modulo di accreditamento per la richiesta delle credenziali di accesso al Sistema. La domanda potrà quindi essere presentata a partire dalle ore 10.00 di martedì 5 febbraio 2019 fino alle ore 17.00 a martedì 2 aprile 2019. Al termine della corretta compilazione di tutti i quadri della domanda di sostegno, corredata in allegato di tutta la documentazione obbligatoria di cui al successivo comma 10.6 e degli eventuali ulteriori documenti che i soggetti proponenti intendono presentare. Per ulteriori specifiche tecniche relative alle modalità di invio della domanda si rinvia alla pagina xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxx. La domanda è resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà ai sensi
degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 ed è soggetta alla responsabilità anche penale di cui agli artt.
75 e 76 dello stesso in caso di dichiarazioni mendaci. La domanda è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo. Il numero identificativo (seriale) della marca da bollo e la data di emissione devono essere riportate nell’apposito riquadro presente nel SIU o, in alternativa, è possibile procedere al pagamento a mezzo modello F23. In quest’ultimo caso, si dovrà allegare copia scansionata in formata PDF del modello F23 riportante il contrassegno di avvenuto assolvimento del bollo prescelto e gli estremi del pagamento effettuato.
10.3 La domanda di partecipazione, compilata in tutti i suoi campi, e la documentazione a corredo elencata al successivo comma 10.8, prima del caricamento definitivo nel Sistema SIU, devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa o dal singolo professionista o nel caso di associazione professionale, dal professionista formalmente designato a rappresentarla ovvero da un procuratore munito di procura speciale per la presentazione della domanda.
10.4 Tenuto conto della dotazione finanziaria iniziale del bando e delle modalità di presentazione di cui ai precedenti commi 10.1, 10.2, 10.3, la domanda non è ammissibile qualora:
- non risulti firmata digitalmente ovvero con firma digitale basata su un certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso;
- non sia presentata nei termini di cui al precedente comma 10.2;
- sia redatta e/o sottoscritta e/o inviata secondo modalità non previste dal presente Bando.
La domanda è inoltre irricevibile qualora non sia corredata della documentazione obbligatoria richiesta all’articolo 10, comma 10.6 del presente Bando.
Una volta presentata, la domanda non può essere integrata con ulteriori documenti; è consentita esclusivamente la regolarizzazione di cui all'art. 71, comma 3 del DPR n. 445/2000.
10.5 Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 123 del 1998, i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui all'articolo 3 del presente bando.
10.6 A corredo della domanda di partecipazione occorre presentare, nei modi e nei termini previsti ai commi 10.2 e 10.3, la seguente documentazione:
a) progetto imprenditoriale Allegato D al presente Bando;
b) dichiarazione di inizio attività ai fini I.V.A. presentata all' Agenzia delle Entrate e certificato di attribuzione del numero di partita I.V.A. per i professionisti non costituiti in società iscritte al Registro delle Imprese; per le associazioni professionali, suddetta documentazione deve essere presentata con riferimento all’associazione e a ciascun singolo associato facente parte della stessa;
c) dichiarazione sostitutiva di certificazione di iscrizione all’Albo professionale per i professionisti
ordinistici Allegato E al presente Bando;
d) atto costitutivo dell’eventuale associazione professionale tra professionisti;
e) copia dell’attestazione rilasciata ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4 del 2013 per i professionisti aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della medesima Legge n. 4 del 2013;
f) nel caso di immobili esistenti: copia delle visure catastali, non antecedenti a tre mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di partecipazione, degli immobili in cui è realizzato il progetto imprenditoriale;
g) eventuale procura speciale per la presentazione della domanda ai sensi dell'articolo 1392 c.c. sottoscritta con firma autografa del potenziale beneficiario Allegato F al presente Bando;
1) lettera di referenze sottoscritta da un istituto bancario o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi
(Confidi)11 (Allegato G) attestante la sostenibilità economico-finanziaria dell’investimento.
In alternativa alla presentazione dell’Allegato G e solo ed esclusivamente per le tipologie di impresa sotto esplicitate è possibile allegare alla domanda in SIU:
- nel caso di società di capitali tenute al deposito del bilancio presso la CCIAA di competenza:
▪ Allegato H compilato con i dati riscontrabili nell’ultimo bilancio chiuso e depositato presso la CCIAA di competenza (anno 2018), con evidenza che l’indice di copertura globale delle immobilizzazioni è maggiore o uguale a 0,8 e/o che l’indice di liquidità primaria è maggiore o uguale a 0,8;
- nel caso di società di persone/imprese individuali in contabilità ordinaria, non soggette al deposito del bilancio presso la CCIAA:
▪ Allegato H compilato con i dati riscontrabili nel modello Unico 2018 (redditi 2017) e nel bilancio di esercizio 2018 dell’impresa richiedente, con evidenza che l’indice di copertura globale delle immobilizzazioni è maggiore o uguale a 0,8 e/o che l’indice di liquidità primaria è maggiore o uguale a 0,8;
h) dichiarazione su concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici (compilare Allegato alla DGR 690/2018 come indicato al comma 8 del presente articolo)
i) preventivi di spesa di cui all’articolo 6, comma 6.4 del presente Bando;
j) dichiarazione dei redditi e relativa dichiarazione IVA per le imprese non obbligate alla redazione e deposito di bilancio per la verifica della dimensione d’impresa;
k) ove previsti i necessari titoli autorizzativi edilizi, con relativa dichiarazione di efficacia dello stesso.
Ciascun allegato alla domanda di partecipazione, prima del caricamento definitivo nel Sistema SIU, deve essere firmato digitalmente secondo le modalità di cui al comma 10.6.
10.7 L’impresa dovrà inoltre inserire le seguenti informazioni, in sede di compilazione della domanda nel
SIU:
a) dichiarazione sugli aiuti ricevuti in regime “de minimis” nell’ultimo triennio;
b) dichiarazione sulla localizzazione dell’intervento in rapporto alla Rete Natura 2000 e sulla
relativa valutazione di incidenza;
c) dichiarazione relativa al “rating di legalità”;
d) dichiarazione sui familiari conviventi per le istanze che prevedono una erogazione superiore a Euro 150.000,00;
e) dichiarazione circa le relazioni intercorrenti tra beneficiario e fornitori.
10. 8 Ai fini dell’applicazione di quanto previsto dalla legge regionale 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale” articoli 1 e 3 comma 2, il legale rappresentante del soggetto richiedente dovrà inoltre produrre una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000, con la quale lo stesso dichiara:
11 Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) classificati come intermediari finanziari, ai sensi dell’ex art. 106 TUB, purché la valutazione sia rilasciata per i propri soci e imprese per le quali il Confidi stesso è garante o per le quali sono in corso le richieste di xxxxxxxx xxxxxxxx.
a) di non aver riportato una o più condanne per delitti non colposi puniti con sentenza passata in giudicato, anche nel caso di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi degli articoli 444 e seguenti del codice di procedura penale, che da sole o sommate raggiungano:
- un tempo superiore ad anni due di reclusione, sola o congiunta a pena pecuniaria, con effetti fino alla riabilitazione;
- un tempo non superiore ad anni due di reclusione, sola o congiunta a pena pecuniaria, quando non sia stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, con effetti fino alla riabilitazione o alla dichiarazione di estinzione del reato di cui all’articolo 445, comma 2, del codice di procedura penale.
b) di non essere stato condannato alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”;
c) di non essere soggetto destinatario di misure di prevenzione personale applicate dalla autorità giudiziaria, di cui al Libro I, Titolo I, Capo II del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”, per gli effetti di cui all’articolo 67, comma 1, lettera g), salvo riabilitazione.
La sopra citata dichiarazione dovrà essere compilata sulla base del modulo allegato alla D.G.R. n. 690 del 21 maggio 2018, pubblicata sul BUR n. 53 del 1°giugno 2018.
Art. 11 - Valutazione delle domande
11.1 Le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse sulla base di procedura a graduatoria,
secondo quanto stabilito dall’articolo 5, comma 2 del D.Lgs. n. 123 del 1998;
11.2 La domanda, completa della documentazione richiesta, è sottoposta da parte di AVEPA Area Gestione FESR alla verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni di cui all’art. 4 de presente Bando al fine di accertarne l’ammissibilità. L'iter di valutazione delle domande e del progetto imprenditoriale è svolto nel rispetto della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni.
11.3 La valutazione di merito è effettuata da AVEPA che si avvale per l’analisi di merito delle proposte progettuali, l’attribuzione dei punteggi utili alla composizione della graduatoria e la pertinenza e congruità delle spese, della Commissione Tecnica di Valutazione (CTV), assegnando un punteggio per ogni criterio di selezione e accertando la presenza dei requisiti previsti dal presente Bando per l’attribuzione della priorità indicata dal potenziale beneficiario in sede di presentazione della domanda.
La CTV è composta da tre docenti universitari esperti nelle discipline previste dal presente bando, nominati da AVEPA secondo quanto previsto dal Manuale di nomina e funzionamento delle Commissioni tecnica di valutazione approvato, da ultimo, con Decreto n. 124 del 5 luglio 2018.
11.4 La valutazione dei progetti è effettuata sulla base dei seguenti criteri di selezione:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROGETTI | |||
VALUTAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE | |||
Criteri di selezione12 | Elementi di valutazione del progetto imprenditoriale | Attribuzione punteggio | max |
Valutazione delle competenze dei soggetti proponenti in relazione al tipo di attività che si vuole svolgere | Capacità amministrativa a.1 - coerenza della formazione con la proposta imprenditoriale. | Competenze: - assenti 0 punti - sufficienti 1 punto - adeguate 3 punti - buone 5 punti | 5 |
Capacità amministrativa a.2 - competenze professionali del soggetto attinenti alla proposta imprenditoriale. | Competenze: - assenti 0 punti - sufficienti 1 punto - adeguate 3 punti - buone 5 punti | 5 | |
Capacità amministrativa a.3 - ruolo o mansione del soggetto all’interno dell’impresa. | I ruoli attribuiti: - non sono coerenti con le competenze 0 punti - sono sufficientemente coerenti con le competenze 1 punto - sono pienamente coerenti con le competenze 2 punti | 2 | |
Conseguimento del “rating di legalità” (ottenuto ai sensi del sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014) | a.4 - conseguimento del “rating di legalità” ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 57 del 20 febbraio 2014. | - Il soggetto proponente ha conseguito il “rating di legalità”: punti 0 - Il soggetto proponente non ha i requisiti dimensionali per richiedere il “rating di legalità”: punti 0 - Il soggetto proponente, pur avendo i requisiti, non ha conseguito il “rating di legalità”: punti -1 | 0 |
totale | 12 | ||
VALUTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE | |||
Criteri di selezione13 | Elementi di valutazione del progetto imprenditoriale | Attribuzione punteggio | max |
Coerenza degli obiettivi: - Appropriatezza della descrizione dello stato dell’arte relativo al problema da risolvere o all’opportunità da sviluppare - Adeguatezza dell’innovazione o della soluzione che si vuole promuovere rispetto al problema individuato. Operazioni di investimento relative a nuovi prodotti per l’impresa e/o innovazione di processo. | b.1 - descrizione della proposta imprenditoriale e coerenza con gli obiettivi del bando. | L’idea imprenditoriale: - è descritta in maniera insufficiente o non è coerente con gli obiettivi del bando 0 punti - è sufficientemente descritta ed è coerente con gli obiettivi del bando 2 punti - è adeguatamente descritta ed è coerente con gli obiettivi del bando 4 punti - è compiutamente descritta, accuratamente dettagliata ed è coerente con gli obiettivi del bando 6 punti | 6 |
b.2 - grado di innovazione della proposta imprenditoriale. | L’idea imprenditoriale: - non è innovativa 0 punti - è parzialmente innovativa 3 punti - è fortemente innovativa 6 punti | 6 | |
b.3 - bisogni da soddisfare. | - non sono individuati 0 punti - sono individuati in modo sufficiente 2 punti - sono individuati in maniera puntuale ed esauriente 3 punti | 3 | |
b.4 - profilo del pubblico o dei destinatari. | - non sono individuati 0 punti - sono individuati in modo incompleto 1 punto - sono individuati in modo sufficiente 2 punti - sono individuati in maniera puntuale ed esauriente 3 punti | 3 |
13 Come definiti dal documento “Criteri per la selezione delle operazioni” approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR.
b.5 - analisi competitiva. | - assente/non attendibile 0 punti - sufficientemente attendibili 1 punto - approfondita e attendibile 3 punti | 3 | |
b.6 - profilo dei fornitori. | - non individuati 0 punti - individuati 2 punti | 2 | |
b.7 - analisi delle barriere all’ingresso del mercato. | - non individuate 0 punti - individuate 2 punti | 2 | |
b.8 vantaggio competitivo. | - Assente 0 punti - scarsamente significativa 1 punto - presente, ma poco significativa 3 punti - sufficientemente significativa 5 punti - significativa 8 punti | 8 | |
Priorità alle proposte progettuali sviluppate negli ambiti della RIS3 del Veneto | b.9 - coerenza con la RIS3 del Veneto; | La proposta progettuale è sviluppata in una o più traiettoria di sviluppo e tecnologica14 previste per i quattro ambiti di specializzazione (Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries) individuati nella RIS3 del Veneto: 1 punto La proposta progettuale non è sviluppata in una delle traiettorie individuate nella RIS3 del Veneto: 0 punti | 1 |
Congruità della spesa in relazione alle attività da svolgere e alla tempistica: Adeguatezza del piano finanziario previsto per la realizzazione del progetto | Capacità operativa b.10 - fattibilità operativa del programma di investimento. | La descrizione dell’assetto organizzativo è: - assente o insufficiente 0 punti - parzialmente adeguato o descritto in maniera non esaustiva 1 punto - sufficientemente adeguato e descritto in maniera esaustiva 3 punti - adeguato e descritto in maniera esaustiva da 4 punti - pienamente adeguato e accuratamente descritto 6 punti | 6 |
Capacità finanziaria b.11. Progetto presentato da impresa che è in grado di garantire la sostenibilità economica e finanziaria dell’investimento, sulla base di quanto previsto per il requisito di cui all'art. 10 comma 13, punto 2), in merito alla "Capacità finanziaria", da dimostrare allegando alla domanda: - Lettera di referenze sottoscritta da un istituto bancario o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi)15 (Allegato G) attestante la sostenibilità economico-finanziaria dell’investimento. | Non presentazione dell’Allegato G o dell’Allegato H: 0 punti 1 punto (max. 2 lettere) | 2 |
14 Le traiettorie di sviluppo sono indicate nell’Appendice 1
15 Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) classificati come intermediari finanziari, ai sensi dell’ex art. 106 TUB, purché la valutazione sia rilasciata per i propri soci e imprese per le quali il Confidi stesso è garante o per le quali sono in corso le richieste di xxxxxxxx xxxxxxxx.
In alternativa alla presentazione dell’Allegato G e solo ed esclusivamente per le tipologie di impresa sotto esplicitate è possibile allegare alla domanda in SIU: | |||
a) Nel caso di società di capitali tenute al deposito del bilancio presso la CCIAA di competenza: − Allegato H compilato con i dati riscontrabili nell’ultimo bilancio chiuso e depositato presso la CCIAA di competenza, con evidenza che l’indice di copertura globale delle immobilizzazioni è maggiore o uguale a 0,8 e/o che l’indice di liquidità primaria è maggiore o uguale a 0,8; | 1 punto | ||
b) Nel caso di società di persone/imprese individuali in contabilità ordinaria, non soggette al deposito del bilancio presso la CCIAA: − Allegato H compilato con i dati riscontrabili nel modello Unico 2018 (redditi 2017) e nel bilancio di esercizio 2017 dell’impresa richiedente, con evidenza che l’indice di copertura globale delle immobilizzazioni è maggiore o uguale a 0,8 e/o che l’indice di liquidità primaria è maggiore o uguale a 0,8. | 1 punto | ||
Nel caso in cui l’impresa presenti in allegato alla domanda di sostegno l’Allegato G e l’Allegato H, il punteggio è cumulabile fino ad un massimo di 2 punti. | |||
Comunicazione dei risultati: adeguatezza delle modalità scelte per la comunicazione e la divulgazione dei risultati, sia in relazione al territorio interessato, sia alla numerosità e tipologia dei soggetti coinvolti, sia in relazione all’obiettivo del progetto innovativo | b. 12 - adeguatezza delle modalità scelte per la comunicazione e la divulgazione dei risultati, sia in relazione al territorio interessato, sia alla numerosità e tipologia dei soggetti coinvolti, sia in relazione all’obiettivo del progetto innovativo. | - assente/insufficiente 0 punti - sufficientemente adeguata 1 punto - adeguata e innovativa rispetto alle comuni forme di comunicazione 2 punti | 2 |
Comunicazione dei risultati: coinvolgimento di personale specializzato | b.13 - adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dal personale coinvolto nelle attività di comunicazione e divulgazione dei risultati per grado di istruzione e/o pregressa esperienza lavorativa, rispetto ai contenuti progettuali. | - insufficienti/non adeguate 0 punti - sufficientemente adeguate 1 punto - adeguate 2 punti | 2 |
Sinergia con le Strategie macroregionali EUSAIR e EUSALP | b.14 - Coerenza con la strategia EUSAIR16 (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region) topic 4.1. “Offerta turistica diversificata (prodotti e servizi)” e/o il topic 4.2. “Gestione per un turismo sostenibile e responsabile (innovazione e qualità)” qualora il progetto preveda di conseguire ricadute in ambito turistico attraverso la promozione del patrimonio culturale; oppure b.15 - Coerenza con la strategia EUSALP17 (EU Strategy for the Alpine Region): Prima Area tematica - Azione 2 “Aumentare il potenziale economico dei settori strategici” con riferimento all’accrescimento del potenziale economico del settore turistico attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e/o Terza Area tematica - Azione 6 “Preservare e valorizzare le risorse naturali e culturali” con riferimento alla creazione di prodotti o servizi basati sulle risorse culturali del territorio o che ne favoriscano la valorizzazione. | - coerente con almeno una strategia 1 punto - non coerente 0 punti | 1 |
totale | 47 |
PREMIALITÀ | ||||||
Parametri | Attribuzione punteggio | max | ||||
Complementarietà / integrazione con altri fondi comunitari: collegamento degli obiettivi del progetto con quelli di altri programmi comunitari | c.1 - complementarietà/integrazione e/o partecipazione ad altri Programmi Comunitari. | - non è complementare e non partecipa ad altri Programmi Comunitari 0 punti - è complementare o partecipa ad altri Programmi Comunitari 1 punto - è complementare e partecipa ad altri Programmi Comunitari 2 punti | 2 | |||
Premialità c.2 - capacità del progetto di valorizzazione dei sistemi territoriali di appartenenza, sia che si tratti di aree di interesse naturale che urbano. | - non è adeguato 0 punti - sufficientemente adeguata 1 punti - adeguato 2 punti | 2 | ||||
Premialità c.3 - capacità del progetto di promuovere delocalizzazione dell’offerta turistica. | la | destagionalizzazione | e | la | - insufficiente o non adeguata 0 punti - sufficientemente adeguata 1 punti - adeguato 2 punti | 2 |
Premialità c.4 - condivisione del progetto con Enti o Istituzioni locali (da dimostrare attraverso una lettera degli enti. | - non è condiviso con Enti o Istituzioni locali 0 punti - è condiviso con Enti o Istituzioni locali 1 punto | 1 | ||||
totale | 7 | |||||
Criteri trasversali | ||||||
Parametri | Attribuzione punteggio | max | ||||
Sviluppo sostenibile e promozione dell’obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente: per gli investimenti materiali è necessario dimostrare che l’intervento comporta l’invarianza o il miglioramento, per unità di prodotto o per il servizio offerto, delle prestazioni | d.1 - rilevanza ambientale dell’intervento. | - l’investimento materiale comporta il miglioramento, per unità di prodotto o per il servizio offerto, delle prestazioni ambientali nell’area direttamente interessata: punti 2 - l’investimento materiale comporta l’invarianza, per unità di prodotto o per il servizio offerto, delle prestazioni ambientali nell’area direttamente interessata: punti 1 - l’investimento materiale comporta il peggioramento, per unità di prodotto | 2 |
16 xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxxxxx
17 xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxx-x-xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx-xxxxxx
ambientali nell’area direttamente interessata (invarianza o diminuzione dei consumi energetici, idrici e di materie prime, assenza di nuove fonti di emissioni aeriformi, idriche, sonore, luminose, rifiuti, etc…). | o per il servizio offerto, delle prestazioni ambientali nell’area direttamente interessata: punti 0 | ||
Orientamento della proposta allo sviluppo sostenibile e alla promozione dell’obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente | d. 2 - consumo di suolo. | - vi è consumo ulteriore di suolo 0 punti - non vi è consumo ulteriore di suolo 1 punto | 1 |
d.3 - riutilizzo di strutture edilizie esistenti. | - non vi è riutilizzo 0 punti - vi è riutilizzo 1 punto | 1 | |
d.4 - diffusione della conoscenza e della fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale privilegiando soluzioni che consentano di minimizzare gli effetti ambientali negativi dell’attività (es. mobilità sostenibile, gestione rifiuti, dematerializzazione della comunicazione ecc.). | - non rilevanti 0 punti - poco rilevanti 1 punto - rilevanti 2 punti | 2 | |
Sensibilità e orientamento delle soluzioni contenute nel progetto alle tematiche dell’accessibilità e della fruibilità da parte di soggetti disabili, (anche attraverso l’utilizzo di tecnologie ICT) | d.5 - accessibilità e fruibilità degli oggetti di operazione alle persone con disabilità. | - assente/poco rilevante 0 punti - rilevante 1 punti - progetto specificatamente rivolti a favorire dell’accessibilità e la fruibilità da parte di persone con disabilità 2 punti | 2 |
totale | 8 | ||
Punteggio massimo conseguibile | 74 |
11.5 I progetti che sulla base dei criteri di selezione totalizzeranno complessivamente un punteggio inferiore trenta punti nelle sezioni relative alla “valutazione del soggetto proponente” e alla “valutazione del progetto imprenditoriale” non saranno ammessi al contributo.
11.6 Non sono comunque ammissibili i progetti che ottengano un punteggio inferiore a 1 in uno dei seguenti criteri di valutazione:
capacità amministrativa:
- a.1 - coerenza della formazione con la proposta imprenditoriale;
- a.2 - coerenza delle esperienze e delle qualifiche relative alle competenze, rapportate alla dimensione e complessità del progetto imprenditoriale proposto;
- a.3 - coerenza tra competenze e ruoli attribuiti;
capacità operativa:
- b.1 - qualità e completezza della proposta imprenditoriale;
- b.10 - fattibilità operativa del programma di investimento;
capacità finanziaria:
- b.11 - attendibilità e coerenza tra le fonti di copertura individuate ed i fabbisogni
finanziari dell’iniziativa;
criteri trasversali:
- d.1 – rilevanza ambientale dell’intervento.
11.7 E’ possibile non procedere alla verifica della sussistenza dei requisiti per l’acceso alle agevolazioni di cui all’articolo 4 del presente Bando, ai fini di accertarne l’ammissibilità, per tutti quei progetti per i
quali AVEPA – Area Gestione FESR abbia preliminarmente verificato il mancato rispetto di quanto previsto ai precedenti commi 11.5 e 11.6.
Art. 12 Formazione della graduatoria e concessione del sostegno
12.1 Le proposte progettuali saranno ammesse a contributo mediante la formazione di una graduatoria definita sulla base dei punteggi di cui all'articolo 11 del presente Bando. A parità di punteggio, sarà data priorità all’ordine di presentazione della domanda in SIU.
12.2 Al termine dell’attività di valutazione e selezione dei progetti, la procedura istruttoria si conclude con un Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA, che approva un elenco contenente una graduatoria delle domande ammissibili al sostegno nonché un elenco delle domande inammissibili al sostegno con le relative motivazioni di inammissibilità. Tale Decreto è pubblicato nel BUR e inserita nel sito istituzionale di AVEPA e della Regione.
12.3 AVEPA, dopo l’approvazione del suddetto Decreto, fornisce a tutti i partecipanti al bando una comunicazione della ammissibilità e della inammissibilità della domanda di sostegno con la relativa motivazione, nonché comunica loro la data di pubblicazione sul BUR del suddetto Decreto.
12.4 La procedura istruttoria sarà completata entro centoventi giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande.
Art. 13 Obblighi a carico del beneficiario
13.1 Il beneficiario si obbliga a:
a. mantenere i requisiti di ammissibilità di cui all’art. 4, comma 1, lettere a), c) e d) del presente Bando per un periodo di almeno tre anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo;
b. concludere il progetto ammesso all’agevolazione entro dodici mesi dalla pubblicazione sul BUR del Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA che approva l’ammissione a sostegno;
c. presentare la rendicontazione delle spese sostenute e la domanda di erogazione del contributo entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di conclusione del progetto;
d. assicurare che gli interventi realizzati non siano difformi da quelli individuati nella domanda di ammissione al contributo, sempre che le variazioni agli interventi stessi non siano stati preventivamente approvati da AVEPA – Area gestione FESR;
e. consentire, in ogni fase del procedimento, alla Regione o ad AVEPA o a soggetti da essa delegati o incaricati, di effettuare controlli e ispezioni al fine di verificare le condizioni per la fruizione e il mantenimento delle agevolazioni, nonché l’attuazione degli interventi finanziati;
f. comunicare preventivamente, anche ai fini di eventuali autorizzazioni da parte di AVEPA – Area gestione FESR, qualunque variazione della sede, dell’attività e della compagine sociale/associativa;
g. inserire, coordinandosi coi fornitori, la dicitura “Spesa agevolata a valere sul POR FESR Veneto 2014-2020 Azione 3.1.1 sub C – DGR n. /2018”, nella causale oggetto dei giustificativi di spesa secondo le modalità descritte all’articolo 15 del presente Bando;
h. mantenere un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le spese relative al progetto, che consenta di ottenere estratti riepilogativi, dettagliati e schematici di tutte le transazioni oggetto di contributo; tale documentazione deve essere resa disponibile per eventuali controlli da parte dei soggetti abilitati;
i. dare tempestiva comunicazione ad AVEPA – Area Gestione FESR dell'eventuale richiesta di ammissione a procedure concorsuali, o della proposizione di istanze di fallimento o di azioni giudiziarie da parte di terzi;
x. xxxxxxxxx e conservare in originale presso la sede dell'impresa le marche da bollo il cui numero identificativo è stato riportato nella domanda di partecipazione. Per l'annullamento della marca da bollo si fa riferimento al disposto dell’articolo 12 del DPR n. 642/1972, secondo il quale: “L'annullamento delle marche deve avvenire mediante perforazione o apposizione della sottoscrizione o della data o di un timbro";
k. fornire le informazioni e la documentazione afferente il progetto e i requisiti soggettivi e oggettivi di ammissibilità della domanda, richieste da AVEPA – Area Gestione FESR o da soggetti da essa delegati o incaricati, entro un termine massimo di dieci giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
l. ogni modifica o variazione riguardante i requisiti di ammissibilità o valutazione, intervenuta dopo la presentazione della domanda, deve essere comunicata tramite PEC ad AVEPA – Area Gestione FESR per le necessarie verifiche e valutazioni entro quindici giorni dall’evento;
m. conservare per tutto il periodo di realizzazione del progetto e sino al termine di dieci anni dalla data di erogazione del contributo, in fascicolo separato, tutta la documentazione relativa al progetto e al finanziamento dello stesso in copia originale o conforme all’originale;
n. comunicare a mezzo PEC ad AVEPA – Area Gestione FESR l’eventuale rinuncia al contributo;
o. porre in essere azioni informative e pubblicitarie che diano visibilità alle iniziative cofinanziate dalla Regione con l’intervento comunitario in conformità agli obblighi in materia di informazione e comunicazione previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2) e dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 (articoli 4-5, Allegato II);
p. accettare la pubblicazione sui portali istituzionali della Regione, dello Stato e dell’Unione europea, dei dati in formato aperto relativi al beneficiario e al progetto cofinanziato (l’elenco dei dati è riportato nell’Allegato XII, punto 1 del Regolamento (UE) n. 1303/2013) e l’inclusione nell’elenco delle operazioni pubblicato ai sensi dell’art. 115 del Regolamento (UE) n. 1303/2013;
q. rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di bilancio e tenuta dei registri
contabili, con particolare riferimento alla registrazione contabile del contributo ricevuto.
La presentazione della domanda di sostegno equivale a piena ed incondizionata accettazione, da parte del Beneficiario, di tutti gli obblighi previsti dal bando.
Articolo 14 Svolgimento delle attività, variazioni, proroghe e relativi obblighi
14.1 Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso ed operativo entro dodici mesi dalla pubblicazione sul BUR del Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA che approva l’ammissione a sostegno secondo le indicazioni previste dall’art. 5 del presente Bando. Non sono ammesse proroghe a detto termine.
14.2 Gli interventi realizzati non devono essere difformi da quelli individuati nella domanda di ammissione al contributo, sempre che non siano stati preventivamente approvati da AVEPA – Area gestione FESR, nel rispetto delle tempistiche di esecuzione del progetto. Le richieste di variazione all’intervento, ivi comprese le variazioni non sostanziali, devono essere motivate con comprovate regione tecniche, migliorative del progetto iniziale o per causa di forza maggiore ed essere comunicate ad AVEPA – Area gestione FESR, tramite PEC all’indirizzo xxxxxxxxxx@xxxx.XXXXX.xx. Non sono ammesse variazioni al progetto che comportino il cambiamento della tipologia d’intervento, né variazioni all’interno delle voci di spesa ammissibili che superino il 20% dell’importo originario di spesa ammessa al sostegno.
Sostegno
Art. 15 - Modalità di rendicontazione e di erogazione del sostegno
15.1 Le domande di erogazione dell’anticipazione o di acconto e del saldo del sostegno, con la relativa documentazione allegata, prima del caricamento definitivo nel Sistema SIU, devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa.
15.2 L’erogazione del sostegno al Beneficiario potrà avvenire mediante anticipo, acconto e saldo con le modalità e le tempistiche previste dal manuale procedurale POR FESR (par. 2.5 sezione II).
15.3 Il soggetto beneficiario potrà, esclusivamente tramite il sistema SIU, chiedere l’erogazione, a titolo di anticipo, di una quota pari al 40% del contributo concesso. La richiesta di anticipo è subordinata alla stipula di idonea polizza fideiussoria, redatta secondo il modello “Schema – Fideiussoni POR FESR 2014-2020 disponibile nel sito internet di AVEPA xxx.xxxxx.xx (xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxx- generale-por-fesr-2014-2020) nella sezione POR FESR 2014-2020 > Modulistica generale. L’originale della polizza fideiussoria, se non in formato digitale, dovrà essere dal beneficiario consegnato a mano o spedito tramite posta raccomandata A.R. ad AVEPA – Area gestione FESR xxx X. Xxxxxxxx, x. 00/X 00000 Xxxxxx, entro quattro mesi dalla data di pubblicazione nel BURV del decreto di finanziabilità. Lo svincolo della polizza fideiussoria avverrà contestualmente alla liquidazione della domanda di saldo.
15.4 Il soggetto beneficiario potrà, esclusivamente tramite il sistema SIU, chiedere altresì l’erogazione, a titolo di acconto per un importo minimo pari al 40% del contributo concesso allegando alla domanda, tramite SIU:
a. relazione intermedia sull’attività progettuale svolta e sugli obiettivi raggiunti, contenente la descrizione delle attività svolte coerentemente con le spese sostenute e i relativi tempi di realizzazione, la descrizione dei risultati ottenuti;
b. documenti giustificativi di spesa pari ad almeno il 40% delle spese previste e ammesse al sostegno che dovranno riportare:
- gli estremi di registrazione nella contabilità generale dell’impresa/professionista;
- nella causale/oggetto della fattura la dicitura mediante apposizione della seguente dicitura:
“Spesa agevolata a valere sul POR FESR Veneto 2014-2020, Azione 3.1.1, Sub C) - DGR n.
/2018”. Nel caso non sia possibile inserire tale dicitura, si chiede di riportarla sull’originale cartaceo o su una copia analogica del documento elettronico conforme all’originale (ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs n. 82/2005 “codice dell’amministrazione digitale”).
c. documenti probatori di pagamento: ricevuta di bonifico bancario con causale indicante il numero e la data della fattura giustificativa di spesa e relativa copia dell’estratto del conto corrente del Beneficiario dove risulti l’addebito del bonifico eseguito; oppure la copia di assegno non trasferibile firmato dal Beneficiario per pagare il fornitore, con relativa dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del DPR n.445/2000, del fornitore attestante l’avvenuto pagamento con indicazione del numero e data della fattura pagata;
d. ogni altro documento utile (es. elaborati grafici, relazioni, foto, etc.) legato alle spese effettuate.
Le spese saranno riconosciute se conformi a quanto previsto dal comma 15.6 al comma 15.12 del presente articolo.
E' possibile per il beneficiario che ha richiesto l’anticipo, richiedere l’acconto, fino al raggiungimento
di massimo l'80% del contributo.
Ai sensi di quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 825/2017, non è possibile
richiedere l’acconto a tre mesi antecedenti la conclusione dell’intervento.
15.5 La rendicontazione delle spese sostenute e domanda di erogazione del saldo contributo deve essere presentata dai soggetti beneficiari entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di conclusione del progetto. La presentazione tardiva della domanda di saldo, fino ad un massimo di
venti giorni rispetto a detto termine, comporterà l’applicazione di una riduzione del contributo spettante pari all’1% al giorno.
In particolare, con la domanda di saldo, il beneficiario è tenuto a trasmettere:
a. una relazione finale sulla proposta progettuale realizzata e sugli obiettivi raggiunti, contenente la descrizione delle attività svolte coerentemente con le spese sostenute e i relativi tempi di realizzazione, la descrizione dei risultati ottenuti rispetto ai risultati attesi e delle modalità adottate per garantire lo sviluppo della attività progettuali dopo il termine del progetto. La relazione deve altresì evidenziare la coerenza del progetto realizzato con la RIS3 del Veneto, l’introduzione di nuovi prodotti per l’impresa e/o innovazione di processi o di nuovi servizi offerti e la realizzazione di percorsi di eco-innovazione e/o percorsi di eco-design e/o l’introduzione di innovazioni per una migliore analisi e più efficiente gestione eco-compatibile dell’intero ciclo di vita del prodotto;
b. la documentazione attestante la disponibilità delle unità operative, come definite all'articolo 4, comma 4.2 del presente Bando, in cui è stato realizzato il progetto ammesso all'agevolazione per un periodo di almeno tre anni dalla data di erogazione del contributo. L'atto da cui risulta il titolo di disponibilità dell’immobile deve riportare: gli estremi di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate. Qualora il contratto di locazione dovesse scadere prima del decorso del triennio, il beneficiario dovrà produrre ad AVEPA – Area Gestione FESR l'atto di proroga con gli estremi di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate;
c. i documenti giustificativi di spesa (fatture o altri titoli idonei a giustificare la spesa del progetto) dovranno riportare:
- gli estremi di registrazione nella contabilità generale dell’impresa/professionista;
- la dicitura: “Spesa agevolata a valere sul POR FESR Veneto 2014-2020, Azione 3.1.1, Sub C) - DGR n. /2018” nella causale /oggetto della fattura ove per la natura del giustificativo, non sia possibile inserire tale dicitura, si chiede di riportarla sull’originale cartaceo o su copia analogica del documento elettronico conforme all’originale (ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. n. 82/2005 “codice dell’amministrazione digitale”);
d. i documenti giustificativi di pagamento dei titoli di spesa di cui alla lettera c) predisposti secondo le modalità indicate all’articolo 14, comma 14.4 del presente Bando;
e. documentazione fotografica attestante la realizzazione del progetto e la collocazione del poster oltre che l'adempimento dell'obbligo informativo di cui all'articolo 17, comma 17.2;
f. nel caso non presentate con la domanda di partecipazione, le visure catastali non antecedenti a tre mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di erogazione del contributo degli immobili in cui è stato realizzato il progetto imprenditoriale;
g. in caso di locazione finanziaria (leasing): copia del contratto di locazione finanziaria da cui si evincono il tipo, le caratteristiche e il costo del bene, la sua durata e l’importo dei canoni; copia della fattura di acquisto del bene emessa dal produttore/venditore nei confronti della società di leasing ed eventuale documentazione dimostrante l’economicità dell’operazione di cui all’articolo 14, comma 14.8, lettera d) del presente Bando;
h. in caso di opere edili/murarie: i titoli abilitativi edilizi (CIL, CILA, SCIA) presentati al Comune/SUAP territorialmente competenti recanti, ove previsto dal DPR n. 380/2001, l’indicazione dell’impresa esecutrice dei lavori, del progettista e del direttore lavori nonché la documentazione relativa alla fine lavori e all’agibilità, ove prevista. Qualora si tratti di interventi eseguibili senza Comunicazione ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettere a) e b) del DPR n. 380/2001, il beneficiario deve produrre una dettagliata relazione dei lavori eseguiti redatta, datata e sottoscritta da ciascuna impresa esecutrice e dall’eventuale progettista e/o direttore lavori;
i. in caso di opere impiantistiche: una dichiarazione di conformità dell’impianto, completa di tutti gli allegati, rilasciata dall’ imprese installatrici ai sensi del DM n. 37/2008 o certificato di collaudo dell’impianto installato, ove previsto dalle norme vigenti. Qualora si tratti di interventi di
manutenzione ordinaria ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettere d) del DM n. 37/2008, il beneficiario deve produrre una dettagliata relazione dei lavori eseguiti redatta, datata e sottoscritta da ciascuna impresa esecutrice;
j. in caso di consulenze specialistiche: copia del contratto di affidamento dell'incarico avente i contenuti di cui all'articolo 6, comma 6.1, lettera d) del presente Bando: curriculum vitae del consulente da cui si evince un'esperienza professionale specifica rispetto a servizi di analoga natura; documentazione attestante l’esecuzione della prestazione (rapporti attività, relazioni, verbali, ecc.);
k. eventuale procura speciale per la presentazione della domanda di erogazione del contributo e della rendicontazione ai sensi dell'articolo 1392 c.c. Allegato F al presente Bando.
15.6 Ciascuna spesa è ammissibile se interamente pagata e accompagnata dalla relativa attestazione di avvenuto pagamento. Sono ammissibili esclusivamente le spese effettuate mediante le seguenti modalità e giustificate dalla documentazione sottoelencata:
Modalità di pagamento | Documentazione probatoria da allegare | Note |
Bonifico bancario/postale (anche tramite home banking) | 1) estratto conto in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata; • il numero identificativo dell’operazione (C.R.O. o T.R.N.). | Qualora l’estratto conto non riporta uno o più elementi richiesti, è necessario allegare anche la copia conforme all’originale della contabile bancaria/postale, ovvero dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione nonché i suoi estremi. |
Ricevuta bancaria | 1) estratto conto in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata; • il codice identificativo dell’operazione. | Qualora l’estratto conto non riporta uno o più elementi richiesti, è necessario allegare anche la copia conforme all’originale della distinta bancaria, ovvero dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione nonché i suoi estremi. |
Ricevuta bancaria cumulativa | 1) estratto conto in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata; • iI codice identificativo dell’operazione. 2) copia conforme all’originale delle singole distinte riferite ai vari pagamenti compresi nella xx.xx. cumulativa, al fine di riscontrare l’addebito corretto nell’estratto conto corrente. | Qualora nella xx.xx. non è riscontrabile il numero della fattura è necessario allegare dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione nonché i suoi estremi. |
Assegno non trasferibile | 1) estratto conto in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • Il numero assegno. 2) copia leggibile dell’assegno; 3) dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 dal fornitore che attesti: • il numero dell'assegno; • il numero e la data della fattura; • l’esito positivo dell’operazione. | • Non sarà sufficiente la sola matrice; • Non saranno accettati assegni sottoscritti da soggetti diversi dal beneficiario. |
Carta di credito (intestata all’impresa beneficiaria) | 1) estratto del conto corrente in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • l’addebito delle operazioni. 2) estratto conto della carta di credito; 3) scontrino. | In caso di smarrimento della ricevuta di pagamento, produrre dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione, il numero della fattura e la modalità di pagamento della stessa. |
Carta di debito (intestata all’impresa beneficiaria) | 1) estratto del conto corrente in cui è visibile: • l’intestatario del conto corrente; • l’addebito delle operazioni. 2) scontrino. | In caso di smarrimento della ricevuta di pagamento, produrre dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, che attesta l’avvenuta transazione, il numero della fattura e la modalità di pagamento della stessa. |
Acquisti on-line | 1) estratto conto in cui è visibile: • l’intestatario del conto; • l’addebito delle operazioni. 2) copia dell’ordine; 3) eventuale ricevuta. |
15.7 Non sono ammessi, in nessun caso, pagamenti per contanti o con carta di pagamento prepagata e/o compensazioni di debito/credito di alcun tipo. Inoltre, non è ammessa la semplice quietanza su fattura priva del documento di addebito corrispondente. Per le prestazioni che comportano l’applicazione della ritenuta d’acconto è necessario allegare anche copia del modello F24 utilizzato dal beneficiario per il versamento. In sede di rendicontazione, deve essere fornita copia della ricevuta dell’Agenzia delle Entrate relativa al pagamento o alla accertata compensazione eseguita con modalità telematiche, oppure copia del modello F24 con il timbro/ricevuta dell’ente accettante il pagamento (Banca, Poste).
15.8 Si fa presente che non sono ammissibili le spese per ritenute versate dopo la scadenza di cui
all’articolo 13, comma 13.1 lettera b).
15.9 L’acquisto di beni effettuato mediante pagamenti rateali, a eccezione delle royalty versate per l’uso o la titolarità di brevetti o know-how, è ammissibile unicamente nel caso in cui la spesa sia interamente sostenuta entro il periodo di ammissibilità delle spese.
15.10 La spesa per la locazione finanziaria (leasing) è ammissibile al cofinanziamento alle seguenti condizioni:
a. il bene oggetto del contratto di locazione finanziaria deve rimanere nella disponibilità del soggetto beneficiario utilizzatore almeno per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo;
b. è ammissibile soltanto la spesa relativa ai canoni esigibili e pagati dall'utilizzatore entro il periodo di ammissibilità delle spese;
c. nel caso di contratti di locazione finanziaria contenenti una clausola di riacquisto o che prevedono una durata contrattuale minima corrispondente alla vita utile del bene, l'importo massimo ammissibile non può superare il valore di mercato del bene; non sono ammissibili le altre spese connesse al contratto, tra cui tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi;
d. nel caso di contratti di locazione finanziaria che non contengono un patto di retrovendita e la cui durata è inferiore al periodo di vita utile del bene oggetto del contratto è onere dell'utilizzatore dimostrare che la locazione finanziaria costituisce il metodo più economico per acquisire l'uso del bene; nel caso in cui risulti che i costi sono inferiori utilizzando un metodo alternativo, quale la locazione semplice del bene, i costi supplementari sono detratti dalla spesa ammissibile.
15.11 La documentazione contabile e i pagamenti sostenuti devono essere intestati esclusivamente al beneficiario ed effettuati su un conto dedicato. Nel caso di impresa individuale, le spese antecedenti l’ammissione a contributo possono essere addebitate anche su un conto co-intestato, purché nello stesso figuri il titolare dell’impresa e a condizione che le disposizioni di pagamento (bonifici, xx.xx. o assegni) siano sottoscritte esclusivamente dallo stesso titolare. Diversamente, se si dispone di un conto dedicato, saranno accettati gli addebiti sul conto disposti da un soggetto terzo previa esibizione della delega a operare sul conto dell’impresa.
15.12 La descrizione dei beni o servizi oggetto della fattura deve essere analitica, in particolare si deve evincere il tipo di bene/servizio acquistato e il relativo importo. Laddove la descrizione risulti generica deve essere prodotta una dichiarazione del fornitore, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000, con il dettaglio della spesa.
15.13 Sono ammesse compensazioni tra le tipologie di spesa individuate all'articolo 6, comma 6.1 del presente Bando fino a un massimo del 20% del costo totale dell’investimento ammesso a contributo. Dovrà, comunque, essere garantita la coerenza delle attività svolte e/o della documentazione di spesa presentata rispetto a quanto dichiarato e prodotto in sede di domanda.
15.14 Qualora la documentazione prodotta in sede di rendicontazione risulti carente, AVEPA assegna all'interessato un termine perentorio non superiore a dieci giorni di calendario dal ricevimento della richiesta per l'integrazione della documentazione mancante. Decorso tale termine, l’istruttoria viene conclusa con la documentazione agli atti.
15.15 Il contributo liquidabile non può essere superiore a quello inizialmente ammesso, anche nel caso in cui le spese rendicontate siano superiori a quanto preventivato.
15.16 L'iter di esame dell'ammissibilità della spesa rendicontata è svolto nel rispetto della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni. La procedura istruttoria, comprensiva della fase di liquidazione del contributo, sarà completata entro novanta giorni dalla data di presentazione della domanda.
15.17 Alla data di invio della domanda di anticipo o acconto e saldo, a pena di revoca del sostegno, nel caso di scelta da parte del beneficiario del regime di aiuti compatibili di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014, l’impresa deve possedere anche il seguente requisito: “Non essere destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto ricevuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. Clausola Deggendorf).
Verifiche e controlli
Art. 16 - Verifiche e controlli del sostegno
16.1 La Regione, anche per il tramite di AVEPA, si riserva la facoltà di svolgere, ai sensi degli articoli 125 “Funzioni dell’autorità di gestione” e 127 “Funzioni dell’autorità di audit” del Regolamento (UE) n. 1303/2013, anche nel rispetto di quanto previsto all’articolo 71 “Stabilita delle operazioni” dello stesso Regolamento, tutti i controlli e i sopralluoghi ispettivi, sia durante la realizzazione del progetto, sia nei tre anni successivi alla conclusione dello stesso, al fine di verificare e accertare quanto segue:
- il rispetto dei requisiti richiesti per l’ammissibilità della domanda, l'ammissione e l'erogazione del contributo e la conformità degli interventi realizzati con quelli previsti dal progetto ammesso a contributo;
- che gli interventi e le azioni realizzate siano conformi a quanto stabilito nel Bando;
- che le spese dichiarate siano reali ed effettivamente sostenute e corrispondano ai documenti contabili e ai documenti giustificativi conservati dal beneficiario. A tal fine, presso l’impresa deve essere tenuta disponibile, per un periodo di dieci anni a partire dalla data di erogazione del contributo, tutta la documentazione connessa alla realizzazione del progetto ammesso ai benefici;
- la proprietà, il possesso e l’operatività dei beni e delle opere finanziati, per tre anni
dall’erogazione del contributo al beneficiario;
- che la spesa dichiarata dal beneficiario sia conforme alle norme comunitarie e nazionali.
16.2 La Regione, anche per il tramite di AVEPA potrà effettuare, sia durante la realizzazione dell’operazione che nei tre anni successivi al pagamento del saldo al beneficiario, approfondimenti istruttori e documentali e potrà chiedere copia di documenti riguardanti l’investimento agevolato o altra documentazione necessaria a verificare il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti nel presente Bando per l’ammissibilità della domanda e per l'ammissione/erogazione del contributo.
16.3 La Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 75 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, potrà svolgere, con le modalità ivi indicate, controlli, anche in loco, in relazione ai progetti imprenditoriali cofinanziati. I beneficiari del contributo sono tenuti a consentire e agevolare le attività di controllo da parte di AVEPA e della Commissione Europea e a mettere a disposizione tutte le necessarie informazioni e tutti i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse a contributo.
16.4 Nel caso in cui il beneficiario non si renda disponibile ai controlli in loco o non produca i documenti richiesti nel termine di venti giorni dalla ricezione della comunicazione relativa alla notifica di sopralluogo, la Regione procederà alla revoca totale del contributo.
Art. 17 - Rinuncia e decadenza del sostegno
17.1 In caso di rinuncia al contributo concesso, AVEPA – Area gestione FESR procede ad adottare il provvedimento di revoca e il beneficiario deve restituire l’eventuale beneficio già erogato secondo le modalità di cui all’articolo 15, comma 15.4 del presente Bando.
17.2 Salvo quanto previsto all’articolo 15, comma 15.1 del presente Bando, il beneficiario decade dal diritto al contributo concesso nei seguenti casi:
a. perdita di uno o più requisiti di ammissibilità previsti all’art. 4, comma 4.1 lettera c), del presente Bando, per tutto il periodo di realizzazione dell’investimento e fino all’erogazione del contributo;
b. mancata conclusione del progetto ammesso a contributo entro il termine di cui all’articolo 14, comma 1;
c. mancata presentazione della domanda di erogazione del contributo entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla data di conclusione del progetto fatto salvo quanto previsto dal comma 17.3, lettera b) del presente articolo;
d. qualora, in fase di rendicontazione, la spesa ritenuta ammissibile risulta inferiore al 50% dell’importo originariamente riconosciuto in fase di ammissione all’agevolazione o, comunque, a Euro 15.000,00;
e. qualora il beneficiario ha reso, nel modulo di domanda e/o in qualunque altra fase del procedimento, dichiarazioni mendaci o esibito atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità, fermo restando le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia;
x. xxxxxxx la realizzazione dell’intervento non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti,
all’intervento ammesso a contributo;
g. in tutti gli altri casi espressamente previsti dal presente Xxxxx.
17.3 Si procede a revoca parziale del contributo, in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti, nei seguenti casi:
a. qualora la spesa rendicontata e ritenuta ammissibile sia inferiore al 70% dell’importo inizialmente
concesso in fase di ammissione a contributo secondo le seguenti modalità:
- spesa ritenuta ammissibile minore del 70% e maggiore/uguale al 60% applicazione di una riduzione del sostegno spettante pari al 2%;
- spesa ritenuta ammissibile minore del 60% e maggiore/uguale al 50%: applicazione di una riduzione del sostegno spettante pari al 5%;
l’applicazione delle riduzioni percentuali di cui sopra è comunque subordinata alla realizzazione
dell’obiettivo per cui l’intervento è stato ammesso a finanziamento;
b. presentazione tardiva della domanda di saldo fino ad un massimo di 20 giorni con l’applicazione di una riduzione del contributo spettante pari all’1% al giorno;
x. xxxxxxx, prima che siano trascorsi tre anni dalla data di erogazione del contributo, a seguito di una variazione di attività, il codice ISTAT Ateco 2007 relativo al progetto approvato sia sostituito con altro codice non ammissibile dal presente Bando;
d. mancato mantenimento delle unità operative in cui si è realizzato il progetto nel territorio della regione Veneto per un periodo di tre anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo;
e. perdita del requisito di ammissibilità previsto all'articolo 4, comma 4.1 lettera c), del presente Bando prima che siano trascorsi tre anni dalla data di erogazione del saldo del sostegno;
f. cessazione dell’attività, prima che siano trascorsi tre anni dalla data di erogazione del saldo del sostegno;
g. in caso di sussistenza e/o attivazione a carico del beneficiario di procedure di scioglimento volontario o di liquidazione volontaria, nonché in caso di fallimento, concordato preventivo o amministrazione controllata non aperte da terzi o di altre procedure concorsuali di natura fraudolenta, in conformità all'articolo 71 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, prima che siano trascorsi tre anni dalla data di erogazione del contributo;
x. qualora il beneficiario trasferisca al di fuori del territorio della regione Veneto o alieni i beni cofinanziati per la realizzazione del progetto prima che siano trascorsi tre anni dalla data di erogazione del contributo.
Nella fattispecie di cui alle lettere da c) a h) la revoca è proporzionale al periodo in cui i requisiti non sono stati soddisfatti.
17.4 Il sostegno concesso può essere inoltre soggetto a decadenza qualora, in sede di verifica da parte di AVEPA –gestione FESR, siano riscontrate irregolarità attuative o mancanza dei requisiti sulla base dei quali esso è stato concesso ed erogato.
17.5 La revoca del contributo comporta la restituzione degli importi erogati maggiorati di un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data del provvedimento di revoca, aumentato di due punti percentuali ai sensi dell’articolo 11, comma 5, della Legge regionale 28 gennaio 2000, n. 5 e s.m.i.. In caso di indebita percezione del finanziamento per dolo o colpa grave, accertata giudizialmente, in sede di revoca del finanziamento si dispone la restituzione delle somme erogate e si procede all’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da un minimo del cinque per cento ad un massimo di due volte l’importo del beneficio fruito ai sensi dell’art. 11 della Legge regionale 28 gennaio 2000, n. 5 e ss.mm.ii.;
17.6 In caso di cessione o conferimento d’azienda o di ramo d'azienda, di fusione o di scissione di impresa, non si procede alla revoca del contributo a condizione che il soggetto subentrante sia in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi di cui all’articolo 4 del presente Bando, continui a esercitare l’impresa e assuma gli obblighi relativi previsti dal Bando. A tal fine, nell’atto di cessione/conferimento deve essere esplicitamente previsto che le agevolazioni sono cedute al soggetto subentrante. Il cedente dovrà comunicare ad AVEPA – Area Gestione FESR il trasferimento dell'azienda entro trenta giorni dalla data dell'evento. Fatti salvi i casi di oggettiva impossibilità, la mancata comunicazione dell'avvenuto trasferimento comporta a carico del cedente la revoca del contributo concesso o, ai sensi dell’articolo 15, comma 15.3, lettera g) del presente Bando, la revoca del contributo erogato. Laddove, successivamente al trasferimento delle agevolazioni, si debba procedere alla revoca, totale o parziale, del contributo il soggetto subentrante risponde anche delle somme erogate al precedente beneficiario. Il cedente deve comunicare alla Regione il trasferimento dell’azienda entro trenta giorni dalla data dell’evento. Fatti salvi i casi di oggettiva impossibilità, la mancata comunicazione dell’avvenuto trasferimento entro il termine suddetto comporta a carico del cedente la revoca parziale del contributo erogato.
Pubblicità, informazioni generali e informativa sul trattamento dei dati personali
Art. 18 - Informazioni generali
18.1 Copia integrale del Bando e dei relativi allegati sono pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto (BURVET), sul sito istituzionale xxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxx/Xxxxxx?Xxxxx0
18.2 Informazioni e chiarimenti potranno essere chiesti ad AVEPA – Area gestione FESR, telefonando al seguente numero: 049 7708711; Informazioni e chiarimenti potranno essere chiesti alla Regione del Veneto e ad AVEPA, con esclusione di qualsiasi valutazione di ammissibilità del progetto per il quale si chiede il sostegno:
a) nella fase di domanda di partecipazione al bando:
1. per chiedere assistenza sulle modalità informatiche di accreditamento e inserimento dei dati, è possibile contattare il call center regionale e consultare la pagina: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxx ;
2. per chiedere informazioni e chiarimenti, è possibile contattare l’Agenzia veneta per i pagamenti in Agricoltura telefonando al numero 049 7708711 o a mezzo e-mail al seguente indirizzo: xxxxxxxx.xxxx@xxxxx.xx ;
18.3 Responsabile del procedimento è il Dirigente dell’Area Gestione FESR con sede in xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx 00/X – 00000 Xxxxxx. Gli atti connessi al presente Bando sono custoditi e visionabili presso AVEPA - Area Gestione FESR, con sede in xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx 00/X -000000 Xxxxxx. L'accesso agli atti avviene secondo le modalità previste dalla Legge n. 241/90.
18.4 La Giunta regionale si riserva di aumentare le risorse messe a disposizione in relazione al numero dei soggetti richiedenti e alle azioni complessivamente previste in attuazione della Programmazione comunitaria 2014-2020
Art. 19 - Obblighi di informazione e pubblicità
19.1 I beneficiari del contributo sono tenuti al rispetto degli obblighi a loro carico in materia di informazione e comunicazione, previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2) e dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 (articoli 4-5 e Allegato II). In particolare, ai beneficiari spetta informare il pubblico in merito al finanziamento ottenuto in base al presente Bando. E’ responsabilità del beneficiario del cofinanziamento dichiarare, nelle attività di comunicazione che realizza, che il progetto stesso è stato cofinanziato dal FESR anche inserendo appropriate informazioni nel sito web dell’impresa (se esistente) al più tardi al momento del saldo del contributo, al fine di consentire ad AVEPA le opportune verifiche.
19.2 Il beneficiario è tenuto a rendere disponibile al più tardi al momento del saldo del contributo, qualora abbia un sito web, una descrizione del progetto, comprensiva di finalità e risultati, che evidenzi il sostegno finanziario complessivamente concesso, utilizzando il format Header Web disponibile al seguente indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx ed è tenuto a collocare un poster (formato minimo A3) in un luogo facilmente visibile dal pubblico, come l’area di ingresso di un edificio, con una descrizione del progetto.
19.3 Il beneficiario è tenuto in ogni caso al rispetto degli obblighi previsti per le “Linee guida per i beneficiari sulle responsabilità in materia di informazione e comunicazione” disponibili sul sito istituzionale: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx. Si precisa inoltre che il materiale informativo e promozionale finanziato dal POR FESR Veneto 2014 - 2020 dovrà riportare in maniera visibile il logo del Programma.
19.4 Il Beneficiario del contributo avrà inoltre l’obbligo, se richiesto, di collaborare con la Regione alla realizzazione di prodotti multimediali per informare il pubblico in merito agli interventi realizzati e finanziati nell’ambito del POR FESR Veneto 2014 - 2020;
19.5 Ai fini del rispetto del principio di trasparenza delle procedure si informano tutti i soggetti partecipanti al presente Bando, che gli elenchi dei beneficiari e dei soggetti esclusi saranno diffusi tramite la loro pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e sui siti istituzionali (Allegato XXII, punto 1 del Regolamento (UE) n. 1303/2013:
xxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxxx-0000-0000 xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxxxxx xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxx-xx-xxxxxxxxxxx
Art. 20 - Disposizioni finali e normativa di riferimento
20.1 Per quanto non previsto nel presente Bando, si fa riferimento alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti e a quanto richiamato nell’Allegato B al presente Bando, in particolare:
- Decisione (CE) C(2015) 5903 final del 17 agosto 2015 con cui la Commissione Europea ha approvato il POR FESR 2014 - 2020, Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” della Regione del Veneto;
- Criteri per la Selezione delle Operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014 - 2020 in data 3 febbraio 2016;
- Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e relativi Regolamenti delegati e di esecuzione;
- Regolamento (UE) n. 1301/2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;
- Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
- DPR 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014 – 2020;
- Delibera di Giunta regionale n. 825/2017 allegato A) “Manuale procedurale POR FESR” e
s.m.i. Manuale SIGECO;
- Decreto AVEPA n. 137/2017 “Manuale generale AVEPA” e s.m.i.
20.2 La Regione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero
necessarie a seguito dell’emanazione di normative comunitarie e/o statali e/o regionali.
Art. 21 - Informativa ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento n. 2016/679/UE – GDPR
21.1 In base al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) “ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano”. I trattamenti di dati personali sono improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza dell’interessato e i suoi diritti. La finalità del trattamento cui sono destinati i dati personali è l’espletamento delle funzioni istituzionali definite nel Regolamento UE 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013.
21.2 I dati, trattati da persone autorizzate, potranno essere comunicati ad altre strutture regionali e/o altre amministrazioni pubbliche, a fini di controllo, e non saranno diffusi. Potranno essere trattati inoltre a fini di archiviazione (protocollo e conservazione documentale) nonché, in forma aggregata, a fini statistici. Il periodo di conservazione documentale, ai sensi dell’articolo 5, par. 1, lett. e) del Regolamento 2016/679/UE, è fissato in dieci anni.
21.3 Il Titolare del trattamento è la Regione del Veneto / Giunta Regionale, con sede a Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901, 30123 – Venezia.
21.4 Il Delegato al trattamento dei dati è il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria.
21.5 Il Responsabile esterno del trattamento è AVEPA, nella persona del proprio legale rappresentante.
21.6 Il Responsabile della Protezione dei dati / Data Protection Officer della Regione del Veneto può essere contattato all’indirizzo email xxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx, quello di AVEPA all’indirizzo email xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx .
21.7 All’interessato competono i diritti previsti dal Regolamento 2016/679/UE e, in particolare, potrà chiedere ad AVEPA l’accesso ai propri dati personali, la rettifica, l’integrazione o, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o la limitazione del trattamento, ovvero opporsi al loro trattamento nonché
proporre reclamo, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento 2016/679/UE, al Garante per la protezione dei dati personali con sede in Xxxxxx xx Xxxxx Xxxxxxx x. 000, 00000 - Xxxx, ovvero ad altra autorità europea di controllo competente.
21.8 Il conferimento dei dati discende da un obbligo legale in relazione alle finalità sopra descritte; l’eventuale rifiuto a fornire i dati determina l’esclusione dell’istanza alla partecipazione del presente bando.
APPENDICE 1
TRAIETTORIE DI SVILUPPO E TECNOLOGICHE
(DGR n. 216 del 28 febbraio 2017)
Elenco delle traiettorie di sviluppo selezionate per le progettualità riguardanti le “Attività collaborative di R&S” (progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale), suddivise per ambito di specializzazione.
SMART AGRIFOOD | TRAIETTORIE DI SVILUPPO E TECNOLOGICHE |
AGROALIMENTARE SOSTENIBILE | 1. SVILUPPO DELL'AGRICOLTURA E ZOOTECNIA DI PRECISIONE La traiettoria riguarda azioni di innovazione per lo sviluppo dell'agricoltura e zootecnia di precisione. In questo contesto potranno anche essere considerate azioni inerenti le valutazioni del rateo variabile nelle concimazioni, irrigazioni, trattamenti, dei rischi idrogeologici, ecc. mediante sensori di precisione, analisi multispettrali e iperspettrali, LiDAR scan. Sono inoltre considerati attinenti l’agricoltura di precisione la creazione di sistemi di supporto alle decisioni e alla gestione del settore agricolo e zootecnico mediante algoritmi complessi (es. modelli previsionali epidemiologici, climatici, ecc., Internet of Things, impiego di droni, analisi di “Big Data”). |
2. SVILUPPO DI PRODOTTI E ATTREZZATURE PIU’ EFFICIENTI E TECNOLOGIE ABILITANTI PER LA PRODUZIONE NELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA In questa traiettoria rientrano tutti gli interventi e le tecnologie abilitanti ed innovative a sostegno dell’efficienza e della qualità delle produzioni agricole biologiche. Sono comprese le innovazioni volte alla conservazione della sostanza organica dei suoli e alla conseguente vitalità microbica, alla valorizzazione della biodiversità vegetale per la difesa da parassiti, al recupero di specialità agricole antiche e tradizionali di alta qualità. | |
3. INNOVAZIONI E RISORSE PER L' OTTIMIZZAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DELLA DIFESA FITOSANITARIA ECOSOSTENIBILE DELLE COLTURE In questa traiettoria rientrano tutte le innovazioni e le tecnologie per l’ottimizzazione dello stato fitosanitario e nutrizionale delle colture, riducendo al contempo il loro impatto ambientale. Tra queste figurano le strategie di riduzione dei trattamenti fitosanitari e l’impiego di principi attivi meno impattanti; le biotecnologie applicate all’ottenimento di prodotti di alta qualità, al miglioramento genetico della risposta a stress ambientali e alla difesa da parassiti vegetali e animali; l'analisi e la riproduzione di ecosistemi specifici, funzionali alle colture del territorio; l’ottimizzazione delle relazioni ecologiche e microbiche tra pianta, suolo e ambiente; le tecnologie in grado di rilevare la presenza di patogeni e parassiti per ridurre l'impiego di fitosanitari e aumentarne l'efficacia; l’analisi e l'impiego della biodiversità nelle produzioni agricole locali. |
4. SVILUPPO DI MODALITA’ E TECNOLOGIE A FAVORE DI SISTEMI INTEGRATI TRA AGROALIMENTARE, TURISMO ED ECOLOGIA Questa traiettoria è dedicata agli interventi innovativi di integrazione tra le diverse attività agroalimentari, turistiche e di tutela ambientale, finalizzate alla valorizzazione socio-economica del territorio. In questo contesto rientrano anche innovazioni che possano valorizzare le produzioni agricole-forestali di prestigio per dare continuità produttiva e vita alle aree interessate. A supporto di questa traiettoria possono intervenire applicazioni di tecnologie innovative digitali per la valorizzazione multifunzionale del patrimonio territoriale e culturale, anche compatibili con i sistemi di certificazione internazionali. | |
GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RISORSE NATURALI ED ENERGETICHE | 5. RECUPERO DEI SOTTOPRODOTTI DERIVANTI DALLE ATTIVITA’ DI PRODUZIONE/TRASFORMAZIONE DELLE FILIERE AGROALIMENTARI In questa traiettoria rientrano tutte le soluzioni innovative utili a convertire scarti agroalimentari e forestali in prodotti a valore aggiunto e a minore impatto ambientale (es. nuovi materiali, bioplastiche per packaging intelligente o derivanti da bioetanolo, chimica verde); recupero e trasformazione degli scarti da industria agro-alimentare per la produzione di energia (es. biogas) o fertilizzanti/alimenti/mangimi per il settore primario; soluzioni per il monitoraggio/gestione delle risorse tramite utilizzo dei bigdata e ICT; sviluppo di soluzioni per il riutilizzo e la valorizzazioned egli scarti da trasformazione primaria (es. reflui oleari o recupero di polifenoli dalle produzioni agroalimentari). |
NUTRIZIONE, SALUTE E SICUREZZA ALIMENTARE | 6. PACKAGING INNOVATIVO E PIU’ SOSTENIBILE PER PRODOTTI AGROALIMENTARI In questa traiettoria sono previsti interventi per lo sviluppo di packaging innovativi e più sostenibili per i prodotti agroalimentari. La traiettoria comprende soluzioni non invasive per il controllo in linea e in laboratorio dell'integrità del packaging e per la rilevazione di contaminanti e di corpi estranei nei prodotti alimentari; l’utilizzo di materiali (anche “attivi”) che non rilascino sostanze contaminanti negli alimenti; soluzioni innovative e sensoristiche più performanti per il miglioramento della shelf- life dei prodotti agroalimentari e per identificare eventuali contaminazioni; lo sviluppo di conservanti naturali innovativi (es. biofilm, fitoestratti, ecc.); soluzioni innovative per il monitoraggio della catena del freddo. |
7. MIGLIORARE LA SALUTE E IL BENESSERE DEI CONSUMATORI, ATTRAVERSO CIBI IN GRADO DI APPORTARE ELEMENTI UTILI E FUNZIONALI AL MIGLIORAMENTO DELLO STATO DI SALUTE Questa traiettoria mira a migliorare la salute e il benessere dei consumatori attraverso l’assunzione di cibi più sani o benefici. In questo contesto rientrano innovazioni e processi di sviluppo di nuovi ingredienti funzionali o addizionati di sostanze (es. biopeptidi, omega 3 o altro), innovazioni in ambito nutraceutico, utilizzo di materie prime combinate per prodotti attenti all'alimentazione umana (es. contrastare problemi di intolleranza, allergia o causa di malattie); impiego di biomarcatori per la medicina personalizzata; sviluppo e introduzione di metodiche innovative basate sul dna. Coerenti con questa traiettoria sono anche le innovazioni che migliorano la qualità degli alimenti, quali lo sviluppo di fertilizzanti per il miglioramento delle proprietà nutritive del prodotto; la gestione dell’allevamento attraverso sistemi di monitoraggio della salute e del benessere degli animali; sistemi di controllo delle maturazioni in campo per migliorare la qualità organolettica delle produzioni agricole; sistemi di rilevazione di analiti importanti in agroalimentare, compreso lo sviluppo di biosensoristica; soluzione per il miglioramento dei processi e delle tecniche di analisi sensoriale degli alimenti. | |
PROCESSI DI TRASFORMAZIONE INNOVATIVI E SOSTENIBILI | 8. SVILUPPO DI SISTEMI INNOVATIVI PER LA TRASFORMAZIONE ALIMENTARE Questa traiettoria mira all’introduzione di nuove e innovative tecniche nel campo della trasformazione alimentare, come ad esempio per quanto riguarda la refrigerazione, il congelamento, il trasporto del prodotto agroalimentare o la trasformazione dello stesso in prodotti “pronti all’uso”. |
TRACCIABILITA’ E TUTELA DELLE FILIERE | 9. SVILUPPO DI SISTEMI COMPLETI DI TRACCIABILITA’ Rientrano in questa tematica le innovazioni per sviluppare sistemi completi di tracciabilità di tutta la filiera, dalla materia prima al consumatore, con indicazione geografica del territorio di produzione e indicazioni degli elementi e dati salutistici e nutrizionali. Sono comprese le innovazioni volte a sviluppare sistemi integrati hardware-software per l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti agroalimentari e per il controllo delle attività di produzione e raccolta, al fine di garantire l’autenticità di prodotti certificati; l’applicazione e ricerca di metodi genomici, basati sul DNA, per l'identificazione, la tracciabilità ed il controllo dei microrganismi (batteri, lieviti e muffe); le innovazioni per la tracciabilità del prodotto agroalimentare e l’individuazione dei parametri di qualità attraverso l’uso di tecnologie analitiche innovative; la progettazione di database customizzati per singola tipologia di alimento, o prodotto alimentare, con lo scopo di definire in maniera scientifica l’effettiva provenienza del prodotto dalla zona dichiarata in etichetta. Inoltre rientrano nella tracciabilità della vendita dei prodotti e le innovazioni nel collegamento tra il committente e il sistema di fornitura per la tracciatura del prodotto (introduzione di ICT). |
10. RICONOSCIBILITÀ E COMUNICABILITÀ DEL PRODOTTO Questa traiettoria supporta gli interventi innovativi per la riconoscibilità e comunicabilità del prodotto. Sono ad esempio comprese tecniche innovative rivolte allo User experience; l’introduzione di protocolli di sostenibilità nelle produzioni agroalimentari, che portino alla certificazione omnicomprensiva di prodotto, azienda e distretto, orientati alla valorizzazione del territorio veneto, attuando anche azioni di co-marketing con il settore turistico del Veneto. |
SMART MANUFACTURING | TRAIETTORIE DI SVILUPPO E TECNOLOGICHE |
NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E PRODUTTIVI | 1. NUOVI MODELLI DI INDUSTRIALIZZAZIONE NELLA PRODUZIONE DI ATTREZZATURE E BENI DI CONSUMO, ANCHE ATTRAVERSO SISTEMI DI DIGITALIZZAZIONE E IOT La traiettoria è finalizzata alla definizione di tecnologie/sistemi per l’industrializzazione nella produzione di attrezzature, macchinari e beni di consumo, anche attraverso sistemi di digitalizzazione e IoT (es. Sistemi di scansione 3D, 3D printing), sia in termini di design che di funzionalità (packaging, assemblaggio di materiali diversi, sistemi di lavorazione in linea). Particolare enfasi viene posta sui processi di customizzazione/personalizzazione, i processi a elevata cadenza produttiva, i processi di prima trasformazione del prodotto in filiere corte ( es. legno), e lo sviluppo di nuovi approcci finalizzati alla vendita del lavoro-macchina. |
PRODUZIONI E PROCESSI SOSTENIBILI | 2. SVILUPPO DI COMPONENTI METALLICI E NON METALLICI AD ALTE PRESTAZIONI ED ELEVATA SOSTENIBILITÀ La traiettoria è finalizzata allo sviluppo e alla validazione di componenti metallici (ghise, acciai, leghe leggere e non ferrose) e non metallici (polimeri, compositi, ceramici, ecc.) ad alte prestazioni ed elevata sostenibilità. Tali componenti sono realizzati con soluzioni produttive e materiali innovativi e avanzati, in grado di minimizzare scarti e sprechi di risorse e materie prime. Lavorazioni e trattamenti vengono ottimizzati ricorrendo anche a software di controllo di processo e di prodotto (data mining, LCA, LCC), e assicurando piena tracciabilità lungo la filiera produttiva. |
3. PROCESSI INNOVATIVI DI TRATTAMENTO E/O RIUTILIZZO DI RIFIUTI INDUSTRIALI La traiettoria è finalizzata allo sviluppo di processi innovativi per il controllo e trattamento di rifiuti speciali/pericolosi (es. contenenti amianto) e/o al loro riutilizzo in nuovi cicli produttivi o per fini energetici. La traiettoria comprende anche lo sviluppo di sistemi innovativi di depurazione, di estrazione da sottoprodotti o prodotti secondari e lo sviluppo di materiali eco-compatibili . Vengono valorizzate soluzioni innovative nei cicli produttivi associati a lavorazioni/trattamenti/processi altamente inquinanti (es. sostanze PFAS), per un minore impatto ambientale anche con riferimento alla fine del ciclo di vita del prodotto. | |
4. NUOVI MACCHINARI E IMPIANTI REALIZZATI CON MATERIALI E COMPONENTI INNOVATIVI, E FINALIZZATI AL RISPARMIO ENERGETICO E ALL'UTILIZZO RAZIONALE DELLE RISORSE La traiettoria è focalizzata sulla progettazione di nuovi macchinari e impianti finalizzati al risparmio energetico e all'utilizzo razionale delle risorse. Sono in questo ambito premianti lo sviluppo e la realizzazione di materiali e componenti di nuova concezione, specificamente pensati per il risparmio energetico e lo sfruttamento intelligente delle risorse, validati anche mediante il ricorso alle moderne tecniche di LCA. |
5. STRUMENTI PER LA SUSTAINABLE SUPPLY CHAIN E SOLUZIONI ENERGETICHE "GREEN" PER I PROCESSI DI FABBRICAZIONE E PER IL RINNOVAMENTO DELLA VITA DEI PRODOTTI La traiettoria è finalizzata allo sviluppo di tecnologie per l'innovazione dei processi di fabbricazione (da "lean production" a "lean & clean production"), in un'ottica di autosostenibilità e mediante il ricorso a nuove soluzioni di trasferimento tecnologico. La traiettoria comprende anche lo sviluppo e la validazione di nuove tecnologie per il rinnovamento della vita dei prodotti e l’ applicazione delle metodologie di eco-design per la realizzazione di una Sustainable supply chain, tramite la valutazione degli impatti ambientali nell'arco dell'intero ciclo di vita del prodotto, ricorrendo alle tecniche LCA (Life Cycle Assessment) e LCC (Life Cycle Costing). | |
PROGETTAZIONE E TECNOLOGIE AVANZATE DI PRODUZIONE | 6. STRUMENTI E MODELLI PER LA PROGETTAZIONE INTEGRATA, INNOVATIVA E MULTI-SCALA DI COMPONENTI, PRODOTTI ED ATTREZZATURE INNOVATIVE PER I PROCESSI MANIFATTURIERI La traiettoria è finalizzata, in un contesto di Industria 4.0, allo sviluppo di strumenti e modelli per la progettazione integrata, innovativa e multi-scala di componenti, prodotti e attrezzature, con riferimento ai processi meccanici, meccatronici, termici, metallurgici e di fonderia. Sono previste l'integrazione di sistemi virtuali CAD/CAE/CAT per la progettazione prodotto-processo e la collaborazione sinergica tra l'oggetto fisico e la sua rappresentazione software per la progettazione avanzata di macchinari e attrezzature basata sulle tecnologie ICT. Sono inclusi gli aspetti relativi alla simulazione dei processi di trasformazione metallurgica e delle lavorazioni post- processo. |
7. SISTEMI, TECNOLOGIE, MATERIALI E ATTREZZATURE PER LA MICROMECCANICA INNOVATIVA La traiettoria è riferita ai vari sistemi, tecnologie, materiali e attrezzature per la micromeccanica innovativa e la formatura di precisione. Sono inclusi i processi di stampa 3D, la formatura di precisione dei materiali (es. produzione di componentistica meccanica di precisione o di elementi di ricambio e componenti finiti per la produzione di attrezzature specifiche), le tecnologie Additive Layer Manufacturing, le lavorazioni laser di micromeccanica sottrattiva. | |
8. SVILUPPO E PRODUZIONE DI MATERIALI INNOVATIVI La traiettoria è finalizzata allo sviluppo e produzione di materiali innovativi destinati all'efficientamento dei processi e miglioramento dei prodotti. | |
9. SOLUZIONI INNOVATIVE NELLA COSTRUZIONE DI MACCHINARI E ATTREZZATURE, FINALIZZATE ALLA SICUREZZA, ALLA TUTELA AMBIENTALE, AL RISPARMIO E ALL'EFFICIENZA ENERGETICA La traiettoria prevede lo sviluppo di soluzioni innovative, basate anche sull'ingegnerizzazione e sull'utilizzo di materiali avanzati, nella costruzione di macchinari e attrezzature. L'ambito di riferimento è costituito dai settori in cui sono premianti gli aspetti di sicurezza, tutela ambientale, risparmio ed efficienza energetica. |
SISTEMI COGNITIVI E AUTOMAZIONE | 10. SOLUZIONI PER LA GESTIONE AVANZATA DELLA MANUTENZIONE, QUALITÀ偉 E LOGISTICA ED IL SUPPORTO ALLE DECISIONI IN AMBIENTI COMPLESSI La traiettoria è finalizzata allo sviluppo di soluzioni per la gestione avanzata della manutenzione (in particolare nell’approccio predittivo), qualità偉 e logistica, al fine di migliorare l’efficienza di macchine e sistemi, nella visione della produzione ad alta flessibilità e basso numero di difetti (zero defect manufacturing). Le soluzioni possono includere strumenti per il supporto alle decisioni e l’ottimizzazione in ambienti complessi (anche ai fini della tracciabilità del prodotto, eliminazione scarti, etc.), ed essere sviluppate a livello hardware (ad es., sensori, dispositivi IoT, interfacce uomo- macchina anche basati su tecniche di realtà virtuale/aumentata, sistemi di alimentazione intelligenti), infrastrutturale (ad es., piattaforme IT basati su cloud, integrazione con sistemi informativi ERP), e algoritmico (ad es., data analytics, machine learning, soft sensing). |
11. SVILUPPO DI PIATTAFORME INTEGRATE DIGITALI PER LA CONFIGURAZIONE DI SISTEMI DI PRODUZIONE La traiettoria è finalizzata allo sviluppo di piattaforme integrate digitali per la configurazione di sistemi di produzione in grado di supportare l'interoperabilità偉 tra vari strumenti di pianificazione (anche di tipo modulare), includendo tra questi strumenti di simulazione e previsione integrati di sistemi di produzione e dei relativi componenti (ad es. sistemi CAD/CAM/CAE integrati). | |
12. SVILUPPO DI MACCHINE INTELLIGENTI, DI SISTEMI DI AUTOMAZIONE AVANZATI E ROBOTICI La traiettoria è finalizzata allo sviluppo di macchine intelligenti e di sistemi di automazione avanzati (inclusi i sistemi robotici) per aumentare l'autonomia e le prestazioni dei sistemi produttivi nella fase di utilizzo, tramite ottimizzazione dei parametri di processo e implementazione di soluzioni avanzate di supervisione, monitoraggio e controllo (anche distribuito, a eventi discreti e da remoto). Lo sviluppo può avvenire sia a livello di singola macchina e/o lavorazione (ad es., sistemi di trattamento di metalli, di lavorazione superficiale, con tecnologie sia additive che sottrattive) che di linea di produzione (ad es., linee di produzione/montaggio/imballaggio automatiche, sistemi di movimentazione autonomi, digitalizzazione e messa in linea dei centri di lavoro, controllo preventivo delle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche, dimensionali e qualitative dei materiali durante le diverse fasi produttive), prevedendo anche l’integrazione con sistemi di gestione aziendale. | |
SPAZI DI LAVORO INNOVATIVI E INCLUSIVI | 13. SOLUZIONI INNOVATIVE PER SPAZI E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO INCLUSIVA E UMANO-CENTRICA La traiettoria è finalizzata allo sviluppo di metodologie per l’innovazione dell'organizzazione del lavoro anche nelle dimensioni dell’interazione persona- macchina, mediante partecipazione attiva e coinvolgimento dei diversi attori in gioco alla costruzione delle dinamiche innovative, volte anche al miglioramento della qualità e sicurezza complessiva del posto di lavoro (ad es., postazioni ergonomiche, comfort vibro-acustico). |
SUSTAINABLE LIVING | TRAIETTORIE DI SVILUPPO E TECNOLOGICHE |
BENESSERE DELLA PERSONA E SOSTENIBILITA’ DEGLI AMBIENTI DI VITA | 1. DOMOTICA E AUTOMAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA Soluzioni innovative per il miglioramento della qualità della vita delle persone in ambito domestico, lavorativo e negli spazi aperti attraverso l’ICT e l’automazione in un ottica umano-centrica adattandosi quindi alle varie condizioni in cui opera le persona, anche attraverso sistemi inter-operanti integrando funzioni domotiche avanzate negli ambienti di vita indoor (casa, posto di lavoro) e outdoor (zone urbane, parchi…) e nei dispositivi di uso quotidiano ( es. elettrodomestici). In ambito illuminotecnico e per la climatizzazione, ad esempio, sono compresi sistemi informatici e automazioni atti a garantire alti livelli di sostenibilità ambientale, efficientamento energetico (anche da più fonti), accessibilità e facilità d'uso delle interfacce, auto adattività, monitoraggio e manutenzione da remoto e intelligenti. |
EDIFICI E CITTA' INTELLIGENTI E SOSTENIBILI | 2. SOLUZIONI E MATERIALI INNOVATIVI PER IL LIVING Sviluppo di nuove soluzioni e materiali per l’edilizia e l’arredo, sostenibili e intelligenti, pensati per il benessere dell’utilizzatore, basati sui principi della circular economy, della bioedilizia e la valorizzazione dei materiali del territorio (es. legno), anche attraverso lo sviluppo di materiali funzionalizzanti e sistemi ICT. |
3. SVILUPPO DI SOLUZIONI TECNOLOGICHE E SISTEMI INTEGRATI DI GESTIONE DELLE SMART CITY per garantire la mobilità sostenibile, l'accessibilità nei luoghi di vita, il monitoraggio dei consumi energetici e la qualità della vita del cittadino. | |
4. TECNOLOGIE PER LA PROGETTAZIONE E LO SVILUPPO DEGLI EDIFICI Tecnologie innovative per il design, la progettazione integrata (es. tra materiali, impianti, ICT), lo sviluppo e la manutenzione degli edifici e dei prodotti per il living, inclusi lo sviluppo e l'adozione di sistemi di visualizzazione basati su realtà aumentata/virtuale, volti ad ottimizzare il “sistema-casa-edificio”, per migliorare la fruibilità dei luoghi e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono comprese anche le tecnologie avanzate per il refitting degli edifici. | |
5. GESTIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Sviluppo di soluzioni edili finalizzate ai bassi consumi, all'integrazione ottimale delle tecnologie per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili (es: tetti energetici), allo sviluppo integrato di sistemi avanzati multienergetici anche attraverso l’impiego di ICT/IoT e di sistemi di controllo e monitoraggio dei consumi altamente usabili ed accessibili. Particolare attenzione è data ai sistemi costruttivi in bioedilizia, in particolare volti alla riduzione del consumo energetico. | |
RECUPERO, RIGENERAZIONE E RESTAURO ARCHITETTONICO | 6.TECNOLOGIE PER IL CULTURAL HERITAGE Soluzioni tecnologiche innovative per il recupero, la conservazione, la valorizzazione e il monitoraggio di edifici storici e elementi artistici culturalmente rilevanti ad esempio attraverso l'uso delle ICT/IOT, dei sistemi di illuminazione a bassa emissione UV e IR, delle tecnologie domotiche inter-operanti, dei sistemi di monitoraggio intelligente anche con funzioni predittive. |
SICUREZZA E SALUTE (VITA INDIPENDENTE E ATTIVA) | 7.SICUREZZA NEI LUOGHI DI VITA E PRIVACY Sviluppo di soluzioni inter-operanti per la sicurezza dei luoghi di vita e della persona, inclusi sistemi innovativi di videosorveglianza intelligente e soluzioni informatiche per la protezione della privacy nelle tecnologie "smart" e di rete in genere. |
8.SOLUZIONI PER LA VITA INDIPENDENTE Sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative e interconnesse per migliorare l’autonomia e l’indipendenza delle persone nei diversi spazi di vita secondo i princìpi espressi dall'Inclusive design. Sono comprese soluzioni che tengano conto dei bisogni e delle esigenze del maggior numero possibile di fruitori (es. anziani o diversamente abili) per il miglioramento della fruibilità, del comfort e della sicurezza delle persone. | |
9.TECNOLOGIE ASSISTIVE Sviluppo di sistemi tecnologici per l'assistenza e la riabilitazione, il monitoraggio della salute e il miglioramento della qualità di vita delle persone anche con differenti abilità fisiche e cognitive. | |
CREATIVE INDUSTRIES | TRAIETTORIE DI SVILUPPO E TECNOLOGICHE |
MARKETING INNOVATIVO E VIRTUALIZZAZIONE DEI PRODOTTI | 1. INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE NEI PROCESSI DI MARKETING Integrazione e sviluppo di tecnologie digitali in sistemi di marketing innovativo, finalizzate sia ad assicurare la tracciabilità e l’anticontraffazione dei prodotti, sia a migliorare le modalità di presentazione (ad es. con la virtualizzazione) o altre azioni connesse alla valorizzazione degli stessi. |
MATERIALI INNOVATIVI E BIOMATERIALI | 2. DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI DI ECONOMIA CIRCOLARE Innovazione e digitalizzazione dei sistemi tecnologici impiegati nel mercato dei prodotti ambientali, in contesti di economia circolare e di salvaguardia ambientale, finalizzati allo sviluppo di materiali innovativi. Rientrano, ad esempio, i sistemi digitali di data mining, di tracciabilità del ciclo di vita (life cycle assesment, life cycle costing, etc) e di caratterizzazione dei prodotti di riciclo e delle materie prime seconde. |
3. MATERIALI INNOVATIVI PER L'INDUSTRIA CREATIVA Soluzioni innovative nello sviluppo, nell'utilizzo e nel ri-utilizzo di materiali (es. leghe metalliche, materiali biocompatibili, nanomateriali, multi-composti, materiali ad alta performance, materiali per la fabbricazione additiva, materiali da riciclo, di scarto e materiali a basso costo) finalizzate alla realizzazione, alla preservazione e al miglioramento delle lavorazioni e delle produzioni creative. | |
4. MATERIALI TESSILI INNOVATIVI E TECNOLOGIE INDOSSABILI Materiali e filati tessili, innovativi o “intelligenti”, e tecnologie indossabili per il monitoraggio e il miglioramento del benessere, del comfort, della salute e della sicurezza della persona, per il supporto all'invecchiamento attivo, per l’aumento dell’ergonomia e della funzionalità. |
5. MODELLI DI BUSINESS E SERVIZI A VALORE AGGIUNTO | |
NUOVI MODELLI DI BUSINESS | Nuovi modelli di business e servizi a valore aggiunto per il supporto alla personalizzazione della progettazione, della produzione e della commercializzazione dei prodotti. I nuovi modelli di business possono includere anche sistemi volti a “legare” la cultura del prodotto all’immagine del territorio, anche in un’ottica di integrazione con le strategie di attrazione turistica nel Veneto. |
6. TECNOLOGIE PER IL DESIGN E LA PROTOTIPAZIONE DEI PRODOTTI CREATIVI PER LA MODA E L'ARREDAMENTO | |
PROGETTAZIONI CREATIVE | Innovazione e sviluppo di sistemi tecnologi di supporto alla progettazione, al disegno artistico e industriale, alla modellazione (es: CAD 3d, simulazione multifisica), alla prototipazione anche personalizzata (su misura) dei prodotti creativi con particolare riferimento ai settori della moda e dell'arredo. |
TECNOLOGIE PER LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE | 7. TECNOLOGIE E REALTA' VIRTUALI PER IL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE Tecnologie per la divulgazione e la fruizione del patrimonio culturale e museale. Tale traiettoria comprende, ad esempio, lo sviluppo di sistemi di realtà virtuale e aumentata e altre tecniche di visualizzazione innovativa per la fruizione delle risorse culturali e artistiche e di supporto al settore turistico in genere. |