CITTA’ METROPOLITANA DI BOLOGNA
CITTA’ METROPOLITANA DI BOLOGNA
Parere n.42 del 11/12/2020
SUI PROFILI DI COMPATIBILITA’ NORMATIVA ED ECONOMICO- FINANZIARIA DELL’IPOTESI DI ACCORDO SULLE MODALITA’ DI UTILIZZO DEL FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DI RISULTATO DELL’AREA DELLA DIRIGENZA PER L’ANNO 2020, PRESIGLATO IN DATA 2 DICEMBRE 2020.
IL COLLEGIO DEI REVISORI
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx -Presidente Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxx -Revisore Avv. Rag. Xxxxxxx Xxxxxxxxx -Revisore
riunitosi in data odierna in teleconferenza, per prendere in esame la pre-intesa di Accordo sulle modalità di utilizzo del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dell’area dirigenza per l’anno 2020, così come pre-siglata in data 2 Dicembre 2020 dalle delegazioni trattanti di parte pubblica e di parte sindacale, ai fini dell’espressione del parere di cui all’art. 40-bis, comma 1, del D. Lgs n. 165/2001;
VISTI
▪ l’art. 40-bis, comma 1, del D. Lgs n. 165/2001 avente per oggetto “il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori”, effettuato dall’organo di revisione economico – finanziaria, nel caso dal Collegio dei Revisori dei Conti;
▪ art. 5 comma 3 del CCNL 23/12/1999 per l’area della dirigenza stabilisce che: Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva decentrata integrativa con i vincoli di bilancio è effettuato dal collegio dei revisori. A tal fine, l’ipotesi di contratto collettivo decentrato integrativo definita dalla delegazione trattante è inviata a tali organismi entro 5 giorni, corredata da apposita relazione illustrativa tecnico – finanziaria. Trascorsi 15 giorni senza rilievi, l’organo di governo dell’ente autorizza il presidente della delegazione trattante di parte pubblica alla sottoscrizione del contratto”.
PREMESSO CHE
▪ le disposizioni specifiche del D. Lgs. n. 165/2001 prevedono:
✓ all'art. 40, comma 3 bis che “Le pubbliche amministrazioni attivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa, nel rispetto dell'art. 7, comma 5, e dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ogni amministrazione”;
✓ all’art. 40, comma 3 quinquies che “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale”, da cui consegue la nullità delle clausole difformi;
✓ all’art. 40, comma 3 sexies che “A corredo di ogni contratto le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico-finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti del Ministero dell'Economia e Finanze d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all'art. 40-bis, comma 1”;
▪ i controlli in materia di contrattazione decentrata integrativa sono stati modificati per effetto delle disposizioni introdotte dal D. Lgs. n. 150/2009 ed afferiscono sia alla compatibilità dei costi della stessa con i vincoli di bilancio, sia ai vincoli derivanti dall’applicazione delle norme di legge, con riferimento alle disposizioni inderogabili sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori;
▪ come meglio precisato nella circolare n. 25/2012 della Ragioneria Generale dello Stato, l’organo di controllo ovverosia nel caso di specie, il Collegio dei Revisori dei Conti deve effettuare una certificazione positiva su tutti gli aspetti normativi della contrattazione decentrata integrativa, attestando “norma per norma la compatibilità legislativa e contrattuale dell’ipotesi di contratto”;
▪ il predetto controllo deve essere effettuato dall’organo di revisione economica – finanziaria prima dell’autorizzazione da parte dell’organo di governo alla sottoscrizione definitiva dell’accordo;
PRESO ATTO CHE
1) in data 7 dicembre 2020, a mezzo di posta elettronica, è stata inviata al Collegio dei Revisori la pre- intesa di Accordo sulle modalità di utilizzo del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato relativa all’anno 2020 sottoscritta in data 02/12/2020 dalle delegazioni trattanti di parte sindacale e dal Presidente della delegazione trattante di parte pubblica Direttore Generale xxxx. X. Xxxxxxxxxxx;
2) che la predetta ipotesi di Accordo è stata accompagnata dalla relazione illustrativa e tecnico- finanziaria, sottoscritta con firma digitale dalla Dottoressa Xxxx Xxxxxxxx dirigente del settore Programmazione e Gestione Xxxxxxx XX 00000 del 4/12/2020;
ESAMINATA
la documentazione ricevuta dall’Ente ed esaminati altresì i seguenti documenti utili o necessari per l’espressione del parere in oggetto, trasmessi successivamente a mezzo di posta elettronica da parte della Dirigente del Settore Programmazione e Gestione Risorse:
▪ atto del Sindaco Metropolitano del 17/12/2019 n. 255 del Sindaco Metropolitano con il quale è stato approvato il sistema di misurazione e valutazione della performance per l’anno 2020;
▪ atto del Sindaco Metropolitano n.20 del 29/01/2020 con il quale è stato approvato il “piano integrato per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza relativamente al triennio 2020 – 2022”;
▪ atto del Sindaco Metropolitano n. 270 del 17/12/19 con il quale sono stati approvati gli obiettivi strategici e gli obiettivi individuali di PEG per l’anno 2020 e gli indicatori del sistema di valutazione 2020;
▪ atto del Sindaco Metropolitano n. 22 del 6/02/2019 con il quale è stata costituita la Delegazione di parte datoriale per la contrattazione collettiva integrativa del personale dipendente (art. 8 co. 2 del CCNL 21/05/2018 comparto dipendenti) e per il personale dirigente (art. 5 comma 2 del CCNL 23/12/1999 per l’area della dirigenza)
RILEVATO CHE
1) gli oneri dell’Accordo integrativo in esame per l’anno 2020 sono stati costituiti in 354.352,87 euro e per tale motivo è richiamato il parere favorevole del collegio n. 36 del 12 novembre 2020, sulla costituzione del Fondo;
2) la norma consente a Regioni e Città metropolitane, in possesso di specifici requisiti, da definirsi con apposito DPCM attualmente in corso di emanazione, di partecipare alla sperimentazione nel triennio 2018/2020 incrementando la parte variabile del Fondo di una quota percentuale delle risorse di parte stabile, da definirsi con il DPCM medesimo, la percentuale di incremento inserita rappresenta, pertanto, una stima che sarà quantificata definitivamente in base alla percentuale che verrà approvata nel futuro DPCM;
3) relativamente all’ipotesi di utilizzo del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato, le risorse come sopra determinate, sono state destinate e suddivise fra risorse fisse e variabili; ed il valore delle destinazioni aventi natura fissa, certa e stabile una volta operate le decurtazioni previste secondo la normativa vigente, ha evidenziato che vi è una differenza positiva destinata a finanziare istituti di natura variabile
4) il prospetto di raffronto dell’ipotesi di fondo risorse decentrate per l’anno 2020 con il limite di spesa rappresentato dal fondo 2016 evidenzia una differenza positiva ed anche il limite di cui all’art. 23, comma 2, del D. Lgs. n. 75/2017, viene rispettato;
ACCERTATO ALTRESI’ CHE
1) sono stati rispettati gli adempimenti e l’iter procedurale della contrattazione decentrata integrativa e l’adozione da parte della Città Metropolitana di atti e provvedimenti propedeutici alla sottoscrizione della pre-intesa in esame, i quali in caso di inadempimento, comportano la sanzione del divieto di erogazione delle retribuzioni accessorie ai dirigenti in forza;
2) è stata fornita dimostrazione sull’assolvimento dell’obbligo di pubblicizzazione di cui all’art. 11, commi 6 e 8, del D. Lgs n. 150/2009 per quanto di competenza dell’Ente;
tutto ciò premesso, richiamato e considerato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 40-bis, comma 1, del D. Lgs. n. 165/2001 l’art. 5 comma 3 del CCNL del 23/12/1999 del Comparto Regioni-Autonomie Locali per l'Area della Dirigenza, il sottoscritto Collegio dei Revisori dei Conti,
ESPRIME
Parere favorevole
sulla conformità di ciascun articolo, incluso nella pre-intesa sull’Accordo integrativo, alla normativa vigente in materia ed ai limiti della contrattazione collettiva nazionale e sulla compatibilità economico– finanziaria degli oneri presunti derivanti dall’applicazione della pre-intesa per il solo anno 2020, come da stime di valori e proiezioni contenute nelle relazioni illustrativa e tecnico-finanziaria, predisposte dall’Ente e pertanto,
ATTESTA
la compatibilità legislativa e contrattuale di ogni norma inclusa nella predetta pre-intesa sottoscritta. Bologna, 11 dicembre 2020
Il Collegio dei Revisori
X.xx con firma digitale Dott. ssa Xxxxxxx Xxxxxxx Presidente
X.xx con firma digitale Dott. ssa Xxxxxxxx Xxxxx
X.xx con firma digitale Rag.Avv .Xxxxxxx Xxxxxxxxx