ACCORDO DI VALORIZZAZIONE
ACCORDO DI VALORIZZAZIONE
ex art. 112, comma 4, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 TRA
• Direzione Regionale Musei della Campania, di seguito indicato come Direzione, rappresentato da Direttore, dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx, domiciliata per la carica presso la sede di Castel Sant’Elmo in xxx Xxxx Xxxxxxxx 00000 Xxxxxx,(X.X.00000000000);
• Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, rappresentata dal Sovrintendente, dottor Xxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica presso il Xxxxxxx Xxxxx xx Xxxxx Xxxxxx, 00000 Xxxxxxx, (X.X. 93003240616);
• Reggia di Caserta, rappresentata dal Direttore dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la Reggia in Xxxxx Xxxxxx, 0/x, 00000 Xxxxxxx, (C.F.93094810616);
• Regione Campania - Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo, rappresentata dal Direttore generale, dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, domiciliata per la carica presso il Xxxxxx Xxxxxxxxxxx xxxxx X0, Xxxxxx (X.X. 80011990639);
• Università degli Studi della Campania“ Xxxxx Xxxxxxxxxx” (di seguito Università), codice fiscale e partita IVA n. 02044190615, nella persona del Rettore Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, domiciliato per la carica in Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx x. 0 - 00000 Xxxxxxx;
• Fondazione Real Sito di Carditello, rappresentata dal Direttore Dottor Xxxxxxx Xxxxxxx, domiciliato per la carica presso il Real Sito in Xxx Xxxxxxxxxx, 00000 Xxx Xxxxxxx (X.X. 95229500632);
• Provincia di Caserta, rappresentata dal Presidente, avv. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede della Provincia in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx - 00000 Xxxxxxx (X.X. 80004770618);
• Comune di Caserta, rappresentato dal Sindaco avv. Xxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune in Xxxxxx Xxxxxxxxxx – 00000 Xxxxxxx (X.X. 80002210617);
• Comune di Santa Xxxxx Xxxxx Vetere, rappresentato dal Sindaco, avv. Xxxxxxx Xxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune in Xxx Xxxxxx, 00, 00000, Xxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxx (X.X. 00136270618);
• Comune di Capua, rappresentato dal Sindaco, xxxx. Xxxx Xxxxxx domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Xxxxxx xxx Xxxxxxx, 0, 00000 Xxxxx (X.X. 80102020619);
• Comune di Xxxxx, rappresentato dal Sindaco, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Xxx Xxxxx, 00, 00000 Xxxxx (X.X. 80005190618);
• Comune di Maddaloni, rappresentato dal Sindaco, dott. Xxxxxx De Xxxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Xxxxxx Xxxxxxxxx, 0, 00000 Xxxxxxxxx (X.X. 80004330611);
• Comune di Mondragone, rappresentato dal Sindaco, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Viale Margherita, 81034 Mondragone (C.F. 83000970612);
• Comune di San Xxxxxx, rappresentato dal Sindaco, dott. Xxxxxxxx X’Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Xxx X. Xxxxxx, 00, 00000 Xxx Xxxxxx (X.X. 00146680616);
• Comune di San Xxxxxxx, rappresentato dal Sindaco, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 00, 00000 Xxx Xxxxxxx (X.X. 00202480612);
• Comune di Teano, rappresentato dal Sindaco, dott. Xxxxxxx D’Xxxxxx, domiciliato per la carica presso la sede del Comune di Xxxxxx Xxxxxxxxx, 00000 Xxxxx (X.X. 80005990611).
si conviene e si stipula il seguente accordo di valorizzazione VISTO
• la legge 241/90 e ss.mm.ii. recante “norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” che all’art. 15 prevede che “Anche al di fuori delle ipotesi previste dall’art. 14 le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune”.
• l’articolo 2, comma 203 della 23 dicembre 1996, N. 662 e successive modificazioni ed integrazioni, che detta la disciplina della programmazione negoziata; in particolare la lettera c) dello stesso comma 203 che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma, quale strumento della programmazione negoziata, dedicato alla attuazione di una Intesa Istituzionale di Programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che l’Accordo di Programma Quadro deve contenere;
• la legge 15 maggio 1997 N.127 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisioni e di controllo”;
• l’articolo 6 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” (di seguito Codice dei beni culturali e del paesaggio) che definisce la valorizzazione del patrimonio culturale quale insieme di attività finalizzato alla promozione della conoscenza e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio, da attuarsi in forme compatibili con la tutela e in modo tale da non pregiudicarne le esigenze;
• l’articolo 111 del Codice dei beni culturali e del paesaggio che afferma che le attività di valorizzazione consistono nella costituzione ed organizzazione stabile di risorse, strutture o reti, ovvero nella messa a disposizione di competenze tecniche o risorse finanziarie o strumentali, finalizzate all’esercizio delle funzioni ed al perseguimento delle finalità indicate all’articolo 6, prevedendo l’apporto di soggetti privati e stabilendo che la valorizzazione a iniziativa pubblica si conforma ai principi di libertà di partecipazione, pluralità dei soggetti, continuità di esercizio, parità di trattamento, economicità e trasparenza della gestione mentre la valorizzazione a iniziativa privata è attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale;
• l’art. 112, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio che prevede che il Ministero stipuli con gli enti territoriali accordi per definire strategie e obiettivi comuni di valorizzazione nonché per elaborare piani strategici di sviluppo culturale e i programmi relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica;
• l’art. 112, comma 9, del Codice dei beni culturali e del paesaggio che prevede che, indipendentemente dagli accordi di cui al comma 4 del medesimo articolo, possano essere stipulati accordi tra il Ministero, gli enti pubblici territoriali e i privati interessati, tra i quali associazioni culturali o di volontariato dotate di adeguati requisiti che abbiamo per statuto finalità di valorizzazione, per regolare servizi strumentali comuni destinati alla fruizione e valorizzazione di
beni culturali, con i quali possono essere istituiti forme consortili non imprenditoriali per la gestione di uffici comuni;
• il D.M. 28 gennaio 2020 N. 22, con le “Modifiche al decreto ministeriale 23 dicembre 2014” recante “Organizzazione e funzionamento dei Musei statali e altre disposizioni in materia di Istituti dotati di autonomia speciale;
• il D.M. del 28 gennaio 2020 N. 22 art. 1 con cui sono state apportate le seguenti modifiche al Decreto ministeriale 23 dicembre 2014: all’articolo 1, al comma 4, le parole “al Polo museale” sono sostituite dalle seguenti “alla Direzione regionale Musei” e all’articolo 2, al comma 3, le parole: “Direttore del Polo museale regionale” sono sostituite dalle seguenti: “Direttore regionale Musei”;
• L'art. 42 DPCM 2 dicembre 2019 n. 169 stabilisce: “Le Direzioni regionali Musei, uffici di livello di livello dirigenziale non generale, sono articolazioni periferiche della Direzione generale Xxxxx. Assicurano sul territorio l’espletamento del servizio pubblico di fruizione e di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura in consegna allo Stato o allo Stato comunque affidati in gestione”;
• il DPCM del 29 agosto 2014 n.171 art.31 con cui sono stati istituiti gli ex Poli Museali regionali, ora Direzioni Regionali Musei, ed i compiti ad essi attribuiti ex art. 34 in particolare il Polo Museale a) programma, indirizza, coordina e monitora tutte le attività di gestione, valorizzazione, comunicazione e promozione del sistema museale nazionale nel territorio regionale; b) promuove la costituzione di un sistema museale regionale integrato, favorendo la creazione di poli museali comprendenti gli istituti e luoghi della cultura statali e quelli delle amministrazioni pubbliche presenti nel territorio di competenza, nonché di altri soggetti pubblici e privati; c) garantisce omogeneità di servizi e di standard qualitativi nell’intero sistema museale regionale;
• che ai sensi dell'articolo 112 del Codice, le attività di valorizzazione in relazione a beni culturali di pertinenza pubblica,prevedono una fase strategica, nella quale “Lo Stato, le regioni e glialtri enti pubblici territoriali stipulano accordi per definire strategieed obiettivi comuni di valorizzazione, nonché per elaborare iconseguenti piani strategici di sviluppo culturale e i programmi” (art.112, comma 4); ed una fase pianificatoria/programmatoria, nella quale si elaborano i suddetti piani strategici di sviluppo culturale e divalorizzazione di beni culturali di pertinenza pubblica e i relativiprogrammi, fase, quest'ultima, che può essere attuata anche da soggetti giuridici appositamente costituiti dallo Stato, dalle Regioni o dagli altri Enti pubblici territoriali (art. 112, comma 4 e comma 5);
CONSIDERATO
• che i Xxxxxxxx sottoscrittori sono, ciascuno nel proprio ambito, centri di valorizzazione ed elaborazione critica delle conoscenze, ed operano, combinando in modo organico valorizzazione e divulgazione, per il progresso culturale, civile ed economico della Repubblica;
• che l’ambito territoriale su cui operano i Soggetti sottoscrittori è caratterizzato da un’alta concentrazione di musei e aree archeologiche e da buone potenzialità di costruzione di un‘offerta culturale e turistica integrata;
• i Soggetti sottoscrittori convengono di studiare modalità di collaborazione inter-istituzionale per realizzare ogni forma di coordinamento per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale anche in considerazione del notevole interesse che ciò può costituire per le rispettive attivitàistituzionali;
• i Soggetti sottoscrittori hanno un ruolo largamente riconosciuto nella promozione del patrimonio culturale della Campania;
• che con prot. MIBACT-UDCM Rep. Protocolli di intesa 24/03/2016 n°2 è stato istituito il Tavolo Tecnico tra MIBAC, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx x Xxxxxxx Xxxxxxxx finalizzato alla valorizzazione e alla individuazione di azioni comuni per la realizzazione del progetto di messa a sistema del cammino lungo l’antico tracciato della via Appia (da Roma a Brindisi);
• che con Delibera della Giunta Regionale n. 529 del 08/08/2017 è stato definito e approvato l’elenco dei Comuni attraversati dal tracciato Via Appia Regina Viarum – al fine della programmazione e del riparto delle risorse, per quanto di competenza regionale, stanziate sulla delibera CIPE n. 3/2016 per gli itinerari culturali nelle aree di interesse;
• Che il 4 marzo c.a. il Mibact ha presentato, nella Sala della Crociera del Collegio Romano, il progetto “Appia Xxxxxx Xxxxxx”, voluto dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Xxxxx Xxxxxxxxxxxx e finanziato con 20 milioni di euro all’interno del Piano Cultura e Turismo, varato bel 2016, entrato in una nuova fase con l’aggiudicazione del bando per l’elaborazione del progetto esecutivo pubblicato lo scorso 5 agosto;
• che la Direzione Regionale Musei della Campania attraverso il progetto MuSST sta portando avanti una serie di azioni per favorire la gestione integrata del patrimonio culturale e contribuire al processo di crescita del Sistema Museale Nazionale;
• che con nota n° prot.0003568 del 2/5/2018 si è tenuto un primo tavolo tecnico inter-istituzionale tra Polo Museale della Campania, ora Direzione Regionale Musei della Campania, Regione Campania e ICOM Italia Coordinamento Campania ai fini della scelta dell’ambito territoriale sul quale sperimentare l’azione pilota del progetto MuSST;
• che il Museo Archeologico dell'Antica Capua, Mitreo, Anfiteatro Campano della Direzione Regionale Musei della Campania ha sperimentato progetti e iniziative su base inter-istituzionale nel territorio in oggetto in particolare con il Comune di Santa Xxxxx Xxxxx Vetere attraverso azioni comuni di divulgazione culturale finanziate attraverso fondi POC della Regione Campania
tutto ciò premesso si sottoscrive il seguente
Accordo di valorizzazione Articolo 1 –Finalità e obiettivi
Il presente Accordo di Valorizzazione è finalizzato alla creazione di un sistema culturale inter-istituzionale che identifichi e metta a sistema le tante peculiarità esistenti lungo il tracciato casertano dell’antica Regina Viarum, ai fini di un progetto di rilancio di un’area storicamente identificata come “Campania felix” attorno ad una idea di valorizzazione partecipata e sostenibile del patrimonio e del territorio.
Tale azione programmatica comune si struttura intorno ai seguenti obiettivi:
• favorire la messa a sistema degli strumenti, delle risorse e delle competenze dei diversi soggetti che operano sul territorio nel campo dei beni culturali, del turismo sostenibile, dello sviluppo locale, della promozione della conoscenza e del marketing territoriale del territorio dell’Appia casertana;
• avviare forme di partenariato tra istituzioni e imprese pubbliche e private del territorio per la costituzione di reti e/o modelli gestionali innovativi e sostenibili finalizzate allo sviluppo locale attraverso la nascita di un sistema culturale territoriale
• assicurare una visibilità maggiore e un aumento dell’attrattività del territorio attraverso la creazione di un’offerta culturale e territoriale integrata
• potenziare l’accessibilità e la conoscenza del patrimonio oggetto dell’intervento
• favorire l’innovazione di processo e la valorizzazione integrata delle risorse identitarie del territorio con l’attivo coinvolgimento degli attori locali – pubblici e privati – nella fase progettuale ed esecutiva
Articolo 2 - Realizzazione degli interventi
La finalità di cui all’art. 1 è perseguita mediante un programma di interventi capaci di incidere positivamente sulla qualificazione delle risorse culturali del territorio e più complessivamente sul processo di sviluppo economico-sociale sostenibile in un contesto di programmazione integrata delle risorse e di un più generale sviluppo dei rapporti di collaborazione istituzionale ed operativa (pubblico/privato).
Articolo 3 – Modalità di attuazione
Per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi del presente Accordo le parti si riservano di aprire alla partecipazione e al coinvolgimento di altri Enti o associazioni interessati o rientranti nel percorso della via Appia con impegni e accordi specifici.
Articolo 4 - Piano strategico di sviluppo culturale
In linea con le previsioni di cui all'art. 112 comma 4, le Parti concordano sulla opportunità di ricorrere alla definizione di un piano strategico di sviluppo culturale per l’attuazione delle finalità di cui all'art. 2.
Obiettivi del Piano strategico di Sviluppo culturale:
a) obiettivo prioritario del piano strategico è la valorizzazione del patrimonio culturale quale motore di sviluppo economico e sociale.
Contenuti del piano strategico di sviluppo culturale:
b) il piano strategico di sviluppo culturale approfondisce - a livello dell’ambito selezionato e, successivamente, per i diversi ambiti tematici individuati, per i beni e le relative aree di attrazione - le azioni e gli interventi anche a livello intersettoriale necessari al fine del perseguimento degli obiettivi strategici fissati, le modalità di integrazione e coordinamento delle attività per il loro coerente sviluppo, le modalità di attuazione per la efficace realizzazione degli interventi, verifica condizioni di sostenibilità economico-finanziaria nel breve e nel medio termine;
Articolo 5 - Impegni dei soggetti sottoscrittori
Nello svolgimento dell’attività di propria competenza i Soggetti sottoscrittori del presente Accordo di Valorizzazione si impegnano:
• ad utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di
decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
• a procedere periodicamente, alla verifica dell’Accordo e, se necessario a proporre gli eventuali aggiornamenti ai soggetti responsabili dell’attuazione del presente Accordo di Valorizzazione;
• a rimuovere gli ostacoli che dovessero presentarsi in ogni fase procedurale per la realizzazione degli interventi.
I soggetti sottoscrittori si impegnano a realizzare gli interventi anche favorendo il coinvolgimento di tutti i soggetti e gli “interessati” la cui azione sia rilevante per il perseguimento degli obiettivi individuati.
Articolo 6 - Flusso informativo
I Soggetti sottoscrittori si impegnano a dar vita ad un flusso informativo sistematico e costante al fine di consolidare un processo stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di attività.
Articolo 7–Durata dell’accordo
Il presente accordo ha durata di un biennio a decorrere dalla data di stipula e potrà essere rinnovato per iscritto.
Le Parti potranno recedere dal presente accordo mediante comunicazione con raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata da inviarsi nel rispetto di un preavviso di almeno tre mesi.
Articolo 8 - Responsabili dell’attuazione dell’Accordo di Valorizzazione
1) Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Accordo, i soggetti firmatari dell’Accordo medesimo, individuano quali responsabili dell’attuazione del presente Accordo di Programma:
Per la Direzione Regionale Musei della Campania la dott.ssa Xxx Xxxxxxxxxx, direttore del Museo Archeologico dell'Antica Capua, Mitreo, Anfiteatro Campano – Referente Musst #2;
Per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento il dottor Xxxxx Xxxxxx, soprintendente;
Per la Reggia di Caserta la dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, direttore;
Per la Regione Campania - Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo la dottoressa Xxxxxxx Xxxxxx, direttore generale per le Politiche Culturali e del Turismo;
Per l’Università degli Studi della Campania“ Xxxxx Xxxxxxxxxx” il professor Xxxxxxxx Xxxxxxxx, rettore; Per il Real Sito di Carditello il dottor Xxxxxxx Xxxxxxx, direttore;
Per la Provincia di Caserta l’avvocato Xxxxxxx Xxxxxxxxx, presidente; Per il Comune di Caserta l’avvocato Xxxxx Xxxxxx, sindaco;
Per il Comune di Santa Xxxxx Xxxxx Vetere l’avvocato Xxxxxxx Xxxxx, sindaco; Per il Comune di Capua, arch. Xxxx Xxxxxx, sindaco;
Per il Comune di Xxxxx, il dottor Xxxxxxx Xxxxxx, sindaco;
Per il Comune di Maddaloni, il dottor Xxxxxx De Xxxxxxx, sindaco; Per il Comune di Mondragone, il dottor Xxxxxxxx Xxxxxxxx, sindaco; Per il Comune di San Xxxxxx, il dottor Xxxxxxxx X’Xxxxxx, sindaco; Per il Comune di San Xxxxxxx, il dottor Xxxxxxx Xxxxxxxx, sindaco; Per il Comune di Teano, il dottor Xxxxxxx D’Xxxxxx, sindaco;
Verrà costituita dai predetti responsabili cabina di regia che svolge le seguenti funzioni:
a) monitora l’attuazione del piano strategico di sviluppo culturale nelle sue diverse articolazioni;
b) definisce i metodi e gli strumenti dei percorsi attuativi di valorizzazione territoriale;
c) elabora proposte di aggiornamento del piano strategico di sviluppo culturale sulla base degli esiti del monitoraggio;
d) propone e sostiene azioni e attività congiunte in coerenza con il piano strategico;
e) agevola la conclusione di accordi attuativi tra le parti per la tempestiva realizzazione degli interventi;
f) definisce modelli e metodi dei percorsi attuativi di valorizzazione territoriale;
g) monitora l’attuazione dell’accordo e ne propone l’aggiornamento periodico;
2) Le modalità di funzionamento del cabina di regia saranno oggetto di successivo accordo, da adottarsi entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo e comunque nella prima seduta.
3) I responsabili dell’attuazione dell’Accordo hanno il compito di:
• rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
• governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi ricompresi nell’Accordo, attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione;
• promuovere, di concerto con i responsabili dei singoli interventi, le eventuali azioni e iniziative
necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo;
• garantire il monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo, attraverso una relazione che conterrà l’indicazione di ogni ostacolo amministrativo o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi e l’eventuale proposta di iniziative correttive da assumere ai fini di superare l’ostacolo;
• aprire alla partecipazione e al coinvolgimento di altri Enti o associazioni interessati o rientranti nel percorso della via Appia con impegni e accordi specifici.
I responsabili dell’Accordo devono operare d’intesa fra loro.
Articolo 9 - Soggetto Responsabile del singolo intervento
Le parti, per ogni intervento previsto a seguito del presente Accordo, indicheranno i responsabili della sua attuazione.
Il responsabile di cui al comma 1 – che si identifica con il responsabile del procedimento- assume i compiti attuativi previsti dalla normativa vigente.
Articolo 10– Disposizioni finali
1. Le parti si impegnano a ricercare adeguate forme di partecipazione e coinvolgimento, oltre che dei soggetti sottoscrittori del presente accordo, anche di ulteriori soggetti pubblici e privati, attivi sul territorio, in conformità alle finalità istituzionali di valorizzazione di cui al presente accordo e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente.
2. Le parti si impegnano altresì a verificare se esistono le condizioni per estendere al patrimonio archeologico, storico e antropologico dei Comuni delle aree territoriali circostanti nonché di Fondazioni ed enti, le finalità, gli obiettivi e gli strumenti del presente accordo di valorizzazione.
4. Per quanto riguarda il Comune, la Provincia e la Regione i contenuti previsti dal presente atto dovranno essere portati all’approvazione degli organi competenti in relazione alla programmazione e allo sviluppo delle singole azioni previste.
Articolo 11 - Foro competente
Per qualunque controversia dovesse insorgere per l’applicazione della presente intesa o degli atti ad essa conseguenti è competente esclusivamente il Foro di S a n t a M a r i a C a p u a V e t e r e
,lì
LETTO, CONFERMATO, SOTTOSCRITTO