PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Reg. delib. n. 715 Prot. n.
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
OGGETTO:
Art. 6 ter della legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29: approvazione dello schema di accordo di programma per il triennio 2020-2022 tra la Provincia autonoma di Trento e il Conservatorio di musica "Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx" di Trento.
Il giorno 29 Maggio 2020 ad ore 11:13 nella sala delle Sedute
in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita
LA GIUNTA PROVINCIALE
sotto la presidenza del
PRESIDENTE | XXXXXXXX XXXXXXX | |
Presenti: | VICEPRESIDENTE ASSESSORE | XXXXX XXXXXX XXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX XXXXXXXXX |
Assiste: | IL DIRIGENTE | XXXX XXXXXX |
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta
Il Relatore comunica:
con legge 21 dicembre 1999, n. 508 è stata varata la riforma delle istituzioni che compongono il sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale, di cui fanno parte anche i Conservatori di musica.
Con il Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 250, costituente norma di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Trentino – Alto Adige, sono state delegate alla Provincia autonoma di Trento le funzioni amministrative statali, comprese quelle concernenti gli statuti e i regolamenti didattici, relative alle accademie di belle arti, istituti superiori per le industrie artistiche, conservatori di musica e istituti musicali pareggiati con sede in provincia di Trento. La Provincia ha dato attuazione alle disposizione del citato Decreto Legislativo 25 luglio 2006, n. 250, con l’articolo 75 della legge provinciale 29 dicembre 2006, n. 11, che ha modificato la legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29 concernente l’Università degli studi di Trento e, dopo le modifiche, anche gli istituti di alta formazione artistica e musicale.
Nello specifico, l’articolo 6 ter della legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29, recentemente modificato con la legge provinciale n. 13 di data 23 dicembre 2019, prevede la possibilità di stipulare accordi di programma, ora di durata triennale, con il Conservatorio “Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx” (di seguito anche “Conservatorio”) “per il finanziamento dell’attività didattica, di produzione artistica e di ricerca in ambito musicale nonché per l’edilizia”.
La Provincia, a partire dal 2007, ha stipulato con il Conservatorio diversi accordi di programma e da ultimo l’ accordo di programma stralcio per l’anno 2019 giunto a scadenza in data 31 dicembre 2019, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1613 di data 18 ottobre 2019.
La definizione dei contenuti dell’Accordo di programma 2020-2022 è stata oggetto di un condiviso processo di confronto tra la Provincia e il Conservatorio, che ha portato alla stesura dello “Schema di Accordo di programma 2020-2022” (di seguito anche “Accordo”), allegato 1 del presente provvedimento quale parte integrane e sostanziale.
Nel contempo sono stati predisposti e condivisi il “Programma strategico di sviluppo” (allegato A. dell’accordo) e il “Quadro delle risorse 2020-2022” (allegato B. dell’accordo).
L’Accordo disciplina i rapporti tra la Provincia e il Conservatorio per il prossimo triennio, individua gli obiettivi e le aree di attività attraverso le quali sono attuati gli obiettivi e precisamente: attività formative, produzione artistica e ricerca, organizzazione. L’Accordo individua, inoltre, i finanziamenti provinciali messi a disposizione per la realizzazione delle attività, le modalità di rendicontazione e di erogazione.
I finanziamenti provinciali previsti dal “Quadro delle risorse 2020-2022”, allegato B. all’Accordo di programma, sono riportati in sintesi nella seguente tabella:
e.f. 2020 | e.f. 2021 | e.f. 2022 | |
Spese correnti | € 568.000,00 | € 568.000,00 | € 600.000,00 |
Spese di investimento | € 700.000,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 322 di data 13 marzo 2020 sono state concesse al Conservatorio risorse in acconto per l’anno 2020 nell’importo di Euro 384.000,00 sul capitolo 311100 al fine di garantire la continuità delle proprie attività ricorrenti. Le risorse concesse in acconto costituiscono anticipo del finanziamento che viene definito con il presente provvedimento.
Con il medesimo provvedimento n. 322/2020, il Conservatorio è stato autorizzato all’utilizzo di euro 700.000,00, quale quota parte dell’avanzo di amministrazione proveniente da risorse provinciali maturato dall’Ente al 31 dicembre 2018, che complessivamente ammonta ad euro
1.443.267,30, per gli acquisti e gli interventi indicati nella nota pervenuta in data 11 febbraio 2020 prot. n. 92392.
La quota di avanzo residua, pari ad euro 743.267,00 (trenta centesimi vengono transitati tra le economie), viene destinata al finanziamento di parte dell’esercizio finanziario 2020 (per euro 184.000,00) e dell’esercizio finanziario 2021 (per euro 559.267,00), in accordo con il Conservatorio e in base a quanto stabilito dall’art. 13 commi 2 e 3 dell’Accordo di programma 2014/2018 (approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1539 di data 4 settembre 2014) e dall’articolo 7, commi 2 e 3 dell’Accordo di programma stralcio per il 2019 (approvato con delibera della Giunta provinciale n. 1613 di data 18 ottobre 2019).
La spesa dell’anno 2021, pari ad euro 8.733,00, non coperta dall’avanzo di amministrazione di cui sopra e la spesa dell’anno 2022, pari ad euro 600.000,00, sono finanziate con le risorse disponibili sui corrispondenti esercizi finanziari del bilancio provinciale, capitolo 311100, per le quali con il presente provvedimento se ne effettua la prenotazione.
Per la definizione puntale degli obiettivi e delle attività da realizzare nel corso del triennio 2020-2022, il Conservatorio dovrà presentare annualmente, entro i termini indicati nell’Accordo, un Piano attuativo che sarà oggetto di approvazione da parte delle Provincia con contestuale assegnazione delle risorse finanziarie previste nel bilancio provinciale.
Per il corrente esercizio finanziario l’assegnazione delle risorse sarà effettuata con il provvedimento di approvazione del Piano attuativo per l’anno 2020, che sarà presentato successivamente alla sottoscrizione dell’Accordo oggetto del presente provvedimento, entro i termini fissati nell’accordo stesso.
Si dà atto che, nel rispetto dell’art. 7 del codice di comportamento dei dipendenti provinciali, in capo al Dirigente e al personale incaricato dell’istruttoria di questo provvedimento non sussistono situazioni di conflitto di interessi.
Si dà atto, inoltre, che, ai sensi della deliberazione della Giunta provinciale n. 2675 di data 20 dicembre 2013 che approva le prime disposizioni per l’attuazione degli adempimenti previsti dall’articolo 31 bis della legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23, il responsabile del procedimento amministrativo è la dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx, dirigente del Servizio formazione professionale, formazione terziaria e funzioni di sistema.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA PROVINCIALE
- udita la relazione e visti gli atti citati in premessa;
- vista la legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29 (Norme per favorire la collaborazione tra la Provincia e l’Università degli studi di Trento e disposizioni in materia di alta formazione musicale e artistica);
- visto l’art. 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23 (Norme per l'edilizia scolastica);
- visti gli articoli 16 e 112 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 (Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino);
- vista la legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 e smi;
- visto l'art. 56 e l'allegato 4/2 del d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e tenuto conto del principio di esigibilità della spesa;
- visto l’art. 83 comma 3, lettera a) del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia” che stabilisce che la documentazione antimafia non è
richiesta per i rapporti fra soggetti pubblici;
- vista la deliberazione della Giunta provinciale di data 19 luglio 2019, n. 1075 “Approvazione del Programma di Sviluppo Provinciale della XVI legislatura”;
- vista la legge provinciale 23 dicembre 2019, n. 14 “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020-2022”;
- visti i pareri espressi dai competenti Servizi provinciali, ai sensi della D.G.P. 15 gennaio 2016,
n. 6, rispettivamente del Dipartimento Affari Finanziari con nota prot. n. 279361 di data 22 maggio 2020 e del Servizio Pianificazione e controllo strategico con nota prot. n. 273250 di data 19 maggio 2020;
a voti unanimi, legalmente espressi,
DELIBERA
1. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, lo schema di Accordo di programma 2020- 2022 tra la Provincia autonoma di Trento e il Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento con sede in Xxx X. Xxxxxxxx Xxxxx x. 0 – codice fiscale 96001610227, allegato 1) e i relativi allegati “Programma strategico di sviluppo” (allegato A) e il “Quadro delle risorse 2020-2022” (allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, stabilendo che l’accordo ha validità, nelle more della relativa sottoscrizione, a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2022;
2. di autorizzare il Presidente della Provincia a sottoscrivere l’Accordo di programma di cui al precedente punto 1. del deliberato;
3. di dare atto che, come indicato nelle premesse, la spesa prevista a carico del bilancio provinciale nel “Quadro delle risorse 2020-2022” allegato B) all’Accordo di programma, sarà finanziata con le seguenti modalità:
E.F. | Importo | Modalità finanziamento |
2020 | Euro 568.000,00 | - per euro 184.000,00 con le risorse già assegnate al Conservatorio negli esercizi precedenti e non utilizzate - per euro 384.000,00 con risorse già assegnate a titolo di acconto con la deliberazione della Giunta provinciale n. 322 di data 13 marzo 2020; |
Euro 700.000,00 | con risorse già assegnate con i pregressi accordi e autorizzate per spese di investimento con la deliberazione della Giunta provinciale n. 322 di data 13 marzo 2020 | |
2021 | Euro 568.000,00 | - per euro 559.267,00 con risorse già assegnate al Conservatorio negli esercizi precedenti e non utilizzate - per euro 8.733,00 con risorse disponibili sul capitolo 311100 del bilancio provinciale |
2022 | Euro 600.000,00 | con risorse disponibili sul capitolo 311100 del bilancio provinciale |
4. di far fronte alla spesa complessiva per l’Accordo di programma 2020-2022 pari a Euro 2.436.000,00 di cui al precedente punto 3), prevista dal presente provvedimento a favore del Conservatorio, tenuto conto dell’esigibilità della spesa, nel seguente modo:
a) per l’ esercizio finanziario 2020 per l’importo di euro 1.268.000,00, di cui 700.000 per spese e di investimento, con i fondi già assegnati con le deliberazioni di seguito riportate:
➢ per euro 108.000,00 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 952 di
data 4 giugno 2018 sul capitolo 311100 dell’esercizio finanziario 2018 (sub impegno 1021692
- 004 - impegno 109811-004);
➢ per euro 76.000,00 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 952 di data 4 giugno 2018 sul capitolo 313100 dell’esercizio finanziario 2018 (sub impegno 1021693 - 005
- impegno 109814-005);
➢ per euro 384.000,00 impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 322 di data 13 marzo 2020 sul capitolo 311100 dell'esercizio finanziario 2020 (impegno 228779-001);
➢ per euro 700.000,00 con i fondi già sub impegnati con la deliberazione della Giunta provinciale n. 322 di data 13 marzo 2020;
b) per l’esercizio finanziario 2021 per l’importo di euro 559.267,00 con i fondi già assegnati a con le deliberazioni di seguito riportate:
➢ per euro 505.352,51 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 952 di data 4 giugno 2018 sul capitolo 311100 dell’esercizio finanziario 2018 (sub impegno 1021692
- 004 - impegno 109811-004);
➢ per euro 7.914,49 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 1287 di data 11 agosto 2017 sul capitolo 313100 dell’esercizio finanziario 2014 (sub impegno 1021284 - 001 - impegno 109814-001);
➢ per euro 23.000,00 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 1287 di data 11 agosto 2017 sul capitolo 313100 dell’esercizio finanziario 2015 (sub impegno 1021285 - 002 - impegno 109814-002);
➢ per euro 23.000,00 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 1287 di data 11 agosto 2017 sul capitolo 313100 dell’esercizio finanziario 2016 (sub impegno 1021286 - 003 - impegno 109814-003);
- per l’esercizio finanziario 2021 per l’importo di euro 8.733,00 prenotando i fondi con il presente provvedimento sul capitolo 311100 dell’esercizio finanziario 2021;
c) per l’esercizio finanziario 2022 per l’importo di euro 600.000,00 prenotando i fondi con il presente provvedimento sul capitolo 311100 dell’esercizio finanziario 2022;
5. di dare atto che l’assegnazione al Conservatorio delle risorse per l’esercizio finanziario 2020, previste al precedente punto 4. punto a) del deliberato, sarà disposta con successivo provvedimento successivamente alla sottoscrizione dell’Accordo, sulla base del piano attuativo 2020 presentato dal Conservatorio come stabilito dall’articolo 8, comma 3 dell’Accordo allegato al presente provvedimento, tenuto conto che l’importo di euro 384.000,00 è già stato assegnato a titolo di acconto per il 2020 con deliberazione della Giunta provinciale n. 322/2020 al fine di garantire la continuità di gestione delle attività;
6. di stabilire che l’assegnazione al Conservatorio delle risorse previste per gli esercizi 2021 e 2022 sarà effettuata sulla base della presentazione, da parte dell’Ente, del piano attuativo relativo a ciascun esercizio, come stabilito dall’articolo 8, commi 1 e 2 dell’Accordo allegato al presente provvedimento;
7. di disporre, come stabilito nell’allegato schema di Accordo di programma, che il finanziamento verrà erogato su presentazione di periodici fabbisogni di cassa con allegato prospetto che dimostri la situazione di cassa del Conservatorio alla data della richiesta e verrà accreditato sulla contabilità speciale, istituita ai sensi dell’articolo 9 bis della legge provinciale 14 settembre 1979,
n. 7;
8. di dare atto altresì che le modalità di rendicontazione del finanziamento provinciale sono precisate nell’allegato schema di accordo di programma 2020 - 2022 di cui al precedente punto 1 del deliberato;
9. di transitare, per le motivazioni esposte in premessa, fra le economie di bilancio l’importo di Euro 0,30 sub impegnato con la deliberazione della Giunta provinciale n. 952 di data 4 giugno 2018 sul capitolo 311100 dell’esercizio finanziario 2018, (sub impegno 1021692 - 004 - impegno 109811-004);
10. di dare atto che gli interventi del presente provvedimento non sono soggetti alle disposizioni relative al registro nazionale degli aiuti di stato di cui all’art. 52 della legge 234/2012;
11. di dare atto che, fermo restando la possibilità di adire la competente Autorità giurisdizionale, avverso il presente provvedimento è possibile ricorrere al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla comunicazione del provvedimento stesso.
Adunanza chiusa ad ore 12:35 Verbale letto, approvato e sottoscritto.
Elenco degli allegati parte integrante
001 Allegato 1) Schema accordo di programma 2020 -2022 002 Allegato A) Programma strategico di sviluppo
003 Allegato B) Quadro delle risorse 2020 - 2022
IL PRESIDENTE
Xxxxxxxx Xxxxxxx IL DIRIGENTE
Xxxx Xxxxxx
SCHEMA
ACCORDO DI PROGRAMMA 2020-2022
Tra la PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO (di seguito anche denominata “Provincia”), con sede a Trento, in Xxxxxx Xxxxx, 00, codice fiscale e P.IVA 00337460224 rappresentata dal Presidente, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, nato a ………..……. il , a ciò autorizzato con deliberazione della Giunta
provinciale n. ... di data …..
e
il CONSERVATORIO DI MUSICA “F.A. BONPORTI” DI TRENTO (di seguito anche denominato “Conservatorio”), con sede a Trento, in xxx Xxx Xxxxxxxx Xxxxx x. 0, codice fiscale e P.IVA 96001610227 rappresentato dal …………………., dott. ………………., nato a il
…………..., a ciò autorizzato con deliberazione del Consiglio di amministrazione n. …. di data ……..
Premesso che:
− con la legge 21 dicembre 1999, n. 508 è stata varata la riforma delle istituzioni che compongono il sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale, di cui fanno parte anche i Conservatori di musica;
− con il D.lgs. 25 luglio 2006, n. 250, costituente norma di attuazione dello Statuto Speciale della Regione Trentino – Alto Adige, sono state delegate alla Provincia le funzioni amministrative statali, comprese quelle concernenti gli statuti e i regolamenti didattici, relative alle accademie di belle arti, istituti superiori per le industrie artistiche, conservatori di musica e istituti musicali pareggiati con sede in provincia di Trento;
− il comma 5 dell’articolo 1 del citato D.lgs. 25 luglio 2006, n. 250 prevede che la Provincia Autonoma di Trento può emanare norme per il finanziamento delle suddette istituzioni;
− la Provincia ha dato attuazione alle disposizione del citato D.lgs. 25 luglio 2006, n. 250, con l’articolo 75 della legge provinciale 29 dicembre 2006, n. 11, che ha modificato la legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29 introducendo gli articoli 6 bis e 6 ter, concernenti il conservatorio di musica Bonporti;
− l’articolo 6 ter della legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29, come da ultimo modificato con la legge provinciale 23 dicembre 2019, n. 13, prevede la possibilità di stipulare accordi di programma con il Conservatorio di durata triennale per il finanziamento dell'attività didattica, di produzione artistica e di ricerca in ambito musicale nonché per l'edilizia.
− la Provincia e il Conservatorio hanno stipulato da ultimo l’Accordo di programma stralcio per l’anno 2019 giunto a scadenza il 31 dicembre 2019;
− l’Accordo di programma stipulato tra Provincia e Conservatorio ricomprende in un unico atto tutti gli interventi provinciali a favore del Conservatorio derivanti dall’applicazione delle seguenti norme: legge 11 gennaio 1996, n. 23, art. 3 (realizzazione, fornitura, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici nonché spese varie di ufficio, arredamento e spese gestione degli edifici); legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, titolo VI, capo II, sezione II, art. 106 (edilizia); legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29, art. 6 bis (diritto allo studio ed edilizia) e 6ter (attività didattica, produzione artistica e di ricerca nonché edilizia) con conseguente imputazione delle relative spese ai capitoli riguardanti l’Accordo di programma;
− con nota prot. n. di data il Conservatorio ha trasmesso il documento denominato “Programma strategico di sviluppo” del Conservatorio, allegato A) al presente Accordo;
− il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, nella seduta del ………..., ha approvato il presente Accordo e ne ha autorizzato la stipulazione;
− la deliberazione della Giunta provinciale n. …... di data ha approvato il presente Accordo e
ne ha autorizzato la stipulazione;
− ai sensi dell’art. 83 comma 3, lettera a) del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”, la documentazione antimafia non è richiesta per i rapporti fra soggetti pubblici;
si conviene e si stipula il seguente Accordo.
Art. 1 – Oggetto dell’Accordo
1. Con il presente Accordo di programma - di seguito denominato “Accordo” – la Provincia e il Conservatorio definiscono gli obiettivi da realizzare nel triennio 2020-2022, i relativi interventi e attività, le risorse occorrenti, le modalità di erogazione e rendicontazione.
2. Per le attività attribuite al Conservatorio gli accordi di programma sostituiscono gli strumenti di programmazione previsti dalla vigente normativa provinciale in materia di edilizia scolastica.
Art. 2 – Obiettivi
1. Il presente Accordo, tenuto conto degli indirizzi contenuti nell’allegato A) denominato “Programma strategico di sviluppo” del Conservatorio, è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi di sviluppo e qualificazione del Conservatorio:
a) produrre un’offerta formativa sempre di alta qualità e specializzazione nella fascia pre accademica e accademica, anche introducendo metodologie didattiche innovative, che sappia sia affrontare le nuove sfide poste dalle eventuali misure restrittive di contenimento della diffusione del Covid-19 sia rispondere alle nuove e crescenti esigenze del mondo del lavoro, consentendo nel contempo di aumentare la capacità di attrazione in alcuni settori di punta;
b) sviluppare programmi per gli studenti all’uscita dagli studi di Conservatorio atti a rendere mediato e favorito il rapporto con il mondo delle professioni;
c) sviluppare le risorse professionali a disposizione, al fine di sostenere adeguatamente lo sviluppo qualitativo dell’offerta didattica e formativa;
d) sostenere e sviluppare attività di produzione artistica e programmi di ricerca che valorizzino il sistema culturale presente sul territorio;
e) sviluppare una rete di cooperazione anche internazionale nel campo della produzione artistica, della ricerca e dell’alta formazione musicale;
f) sviluppare le competenze per divenire un istituto di formazione in collaborazione con l'Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (I.P.R.A.S.E.);
g) potenziare la didattica dedicata ai licei musicali di Trento e Riva del Garda, individuando metodologie idonee a garantire la qualità anche in situazioni didattiche non tradizionali;
h) migliorare la gestione e la produzione di servizi per l’utenza;
i) sostenere l’innovazione e la riqualificazione all’interno della struttura amministrativa;
j) migliorare i sistemi informativi, incrementare e manutenere i beni mobili e il patrimonio di strumenti musicali;
k) sostenere l’individuazione di spazi idonei per l’attività del Conservatorio.
Art. 3 – Aree di attività e interventi
1. Gli obiettivi definiti nell’articolo 1 sono attuati attraverso le aree di attività di seguito indicate distintamente per tipologia ed illustrate dettagliatamente nel documento “Programma strategico di sviluppo” del Conservatorio allegato al presente atto:
A area attività formative:
A.1 - alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata;
A.2 - formazione di fascia pre - accademica (compresi gli interventi per le scuole convenzionate di cui al successivo art. 4);
A.3 - altre attività formative;
B area attività di produzione artistica e della ricerca:
B.1 – attività di produzione artistica;
B.2 – attività di ricerca e diffusione;
B.3 – attività in sede internazionale;
C area organizzazione:
C.1 – servizi amministrativi, attrezzature e strumentazioni, logistica;
C.2 – gestione edifici (comprese le spese di gestione di cui al successivo articolo 5);
C.3 – servizi per gli studenti (compresi gli interventi per il diritto allo studio di cui al successivo art. 6) e servizi bibliotecari.
2. Nel Piano attuativo di cui all’art. 8 sono declinati gli interventi e le attività da realizzare nell’anno di riferimento, ponendo una particolare attenzione alle azioni individuate per fronteggiare la nuova situazione che si è venuta a creare a seguito della diffusione del COVID-19.
Art. 4 – Spese per la formazione di fascia pre-accademica presso le scuole convenzionate
1. Al fine di assicurare la formazione musicale presso le scuole secondarie di secondo grado, sulla base di specifiche convenzioni con le stesse, il Conservatorio garantisce la messa a disposizione di personale per attività di coordinamento, docenza e di supporto, nei limiti delle assegnazioni provinciali.
2. Il Conservatorio presenta annualmente, in sede di rendicontazione, il riepilogo delle ore aggiuntive effettuate dal personale messo a disposizione dal Conservatorio, distinguendo tra quelle riferibili a personale interno e quelle riferibili a docenti assunti a contratto di collaborazione coordinata e continuativa e la loro valorizzazione in termini di costo.
Art. 5 – Spese di gestione degli edifici
1. In attuazione di quanto previsto dall’art. 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23 e dall’art. 106 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, le spese di gestione degli edifici sostenute dal Conservatorio trovano copertura nell’assegnazione annuale di cui al successivo art. 8.
2. Il Conservatorio presenta annualmente, in sede di rendicontazione, il dettaglio delle spese sostenute.
3. In caso di assegnazione di nuovi edifici, messi a disposizione dalla Provincia o da altri enti pubblici, la Provincia e il Conservatorio si impegnano a verificare gli effetti sul bilancio dell’ente ed eventualmente a rivedere i finanziamenti previsti dal presente Accordo, compatibilmente alle disponibilità del bilancio provinciale.
Art. 6 – Borse di studio per studenti extra UE
1. Ai sensi dell’art. 4 comma 1bis della legge provinciale 24 maggio 1991 n. 9 e s.m.i il Conservatorio garantisce il diritto allo studio nei confronti degli studenti aventi la cittadinanza di Stati non appartenenti all’Unione europea e non residenti in Italia (di seguito studenti internazionali). La condizione di studente internazionale, determinata al momento dell’ammissione al corso di studio del Conservatorio, viene mantenuta per tutti gli anni accademici di iscrizione al corso di studio medesimo o altri corsi di studio a seguito di trasferimenti interni al Conservatorio.
2. Ai fini del comma precedente il Conservatorio mette annualmente a disposizione un numero di borse di studio funzionale a incentivare la presenza di studenti internazionali, nei limiti delle assegnazioni provinciali. L’importo della borsa di studio è pari almeno all’importo stabilito con decreto ministeriale per gli studenti fuori sede.
3. I servizi del diritto allo studio sono erogati direttamente da Opera Universitaria di Trento agli studenti aventi la cittadinanza e residenza negli stati equiparati agli Stati europei, come definito dal Ministero competente in materia di università per ciascun anno accademico.
4. Il Conservatorio si impegna a gestire in autonomia tutti i processi connessi alla selezione e ammissione degli studenti internazionali e all’attribuzione delle relative borse di studio. I provvedimenti assunti contenenti le modalità per l’attribuzione e l’erogazione delle borse di studio agli studenti internazionali dovranno essere comunicati alla Provincia.
5. Il Conservatorio comunica alla Provincia, entro il 30 novembre di ciascun anno, l’elenco degli studenti internazionali, con l’indicazione dei beneficiari di borsa di studio suddivisi per paese di cittadinanza, anno e corso di iscrizione e importo della borsa effettivamente concessa ed erogata nell’anno accademico precedente.
Art. 7 – Finanziamenti provinciali e quadro delle risorse
1. Le risorse finanziarie per l’attuazione degli interventi e delle attività di cui al presente Accordo sono indicate nella tabella denominata “Quadro risorse 2020-2022”, che costituisce l’allegato B) del presente Accordo, e nel quale sono distinte le spese a carico della Provincia, le spese a carico del Conservatorio e le spese a carico di altri soggetti terzi.
2. Il “Quadro delle risorse 2020-2022” deve risultare sempre compatibile con il bilancio della Provincia e si intende aggiornato con l’approvazione del Piano delle attività di cui all’articolo 8 e relativi aggiornamenti.
3. Il finanziamento della Provincia deve intendersi come contributo generale destinato al raggiungimento degli obiettivi individuati dal presente Accordo, fatte salve le specifiche
destinazioni vincolate di cui agli articoli 4 e 5 ed è utilizzato nel rispetto dei criteri di efficienza, economicità ed efficacia.
4. Il “Quadro delle risorse 2020 - 2022” presenta un Fondo di riserva utilizzabile per il finanziamento di nuove iniziative o per far fronte a maggiori costi inerenti gli interventi e le attività già previste.
5. Per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo la Provincia può mettere a disposizione proprio personale ai sensi dell’art. 8, comma 3 della L.P. 3 aprile 1997 e della L.P. 2 novembre 1993, n. 29, anche senza oneri per il Conservatorio ad eccezione dell’indennità connessa alla preposizione a specifici incarichi. L’eventuale messa a disposizione di personale è oggetto di specifiche intese tra Provincia e del Conservatorio.
Art. 8 – Piano attuativo
1. Ai fini dell’attuazione del presente Accordo, il Conservatorio presenta annualmente alla Provincia, entro il 31 gennaio, la proposta di piano attuativo così strutturata:
• una parte descrittiva contenente gli interventi da realizzare nell’anno di riferimento distinti per area di attività, i soggetti che partecipano all’attuazione, i tempi di realizzazione, gli eventuali sviluppi sugli anni successivi nonché il piano degli investimenti previsti;
• un quadro delle risorse, articolato sulla base delle aree di attività con indicazione del costo complessivo e delle fonti di finanziamento (Conservatorio, Provincia, altri soggetti pubblici e privati, altre entrate), con specificazione degli eventuali riflessi finanziari sugli esercizi successivi.
2. La Provincia, previa istruttoria condotta dal competente servizio provinciale e concordate con il Conservatorio eventuali modifiche o integrazioni, approva il Piano attuativo e assegna i relativi finanziamenti. Con la medesima procedura si provvede ad eventuali modifiche in corso d’anno.
3. Per l’anno 2020, la proposta del piano attuativo deve essere presentata entro il 29 maggio 2020.
Art. 9 – Criteri e modalità di razionalizzazione delle spese
In attuazione dell’articolo 6 ter, comma 2 della legge provinciale 2 novembre 1993, n. 29, al fine di garantire il contenimento dei costi di funzionamento, il Conservatorio informa le procedure di acquisizione di beni e servizi a principi di trasparenza, concorrenza, non discriminazione e parità di trattamento e garantisce un costante monitoraggio sull’andamento dei costi di funzionamento.
Art. 10 – Modalità di erogazione
1. I finanziamenti della Provincia sono erogati su richiesta del Conservatorio, sulla base di fabbisogni di cassa, tenuto conto delle disponibilità di cassa della struttura competente e del Conservatorio.
2. Alle richieste di fabbisogno dovrà essere allegato un prospetto che dimostri la situazione di cassa del Conservatorio alla data di richiesta.
3. Le predette somme sono accreditate su apposita contabilità speciale, istituita ai sensi dell’articolo 9 bis della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7.
Art. 11 – Modalità di rendicontazione
1. Il Conservatorio presenta alla Provincia, entro 30 giorni dall’approvazione del proprio rendiconto generale, la seguente documentazione:
a) rendiconto generale, comprensivo di tutti i documenti previsti dal Regolamento dell’ente;
b) relazione sullo stato di attuazione dell’Accordo, che deve riportare una descrizione dettagliata per ciascuna area delle attività di quanto realizzato in riferimento alla programmazione del piano attuativo e con indicazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi di cui all’articolo 2 del presente accordo;
c) prospetto che, per ciascuna area di attività del piano attuativo, indichi le spese sostenute e i finanziamenti ricevuti, distinguendo tra quelli provinciali e quelli di altri soggetti;
d) prospetto che dimostri l’origine e le motivazioni dell’eventuale avanzo di amministrazione, in modo che sia chiaramente individuata la quota di esso generata dai finanziamenti provinciali;
e) prospetto relativo alle spese per la formazione di fascia pre-accademica per scuole convenzionate di cui all’art. 4 sostenute nell’anno scolastico precedente;
f) prospetto relativo alle spese di gestione degli edifici di cui all’art. 5 sostenute nell’anno di riferimento.
2. L’utilizzo dell’eventuale avanzo di competenza provinciale deve essere autorizzato dalla Provincia e può essere finalizzato al finanziamento di interventi programmati negli esercizi successivi a quello in cui è maturato (anche tramite compensazione con i fondi destinati all’accordo negli esercizi successivi) ovvero per attività integrative rispetto al piano attuativo.
3. In caso di mancata sottoscrizione di un nuovo Accordo, tenuto conto di quanto disposto dal successivo articolo 13, il Conservatorio deve restituire alla Provincia (se erogato) l’eventuale avanzo risultante dopo il completamento degli interventi e delle attività avviate e non concluse entro la scadenza del presente Accordo.
Art.12 – Durata
1. Il presente Accordo ha validità triennale con decorrenza, nelle more della relativa sottoscrizione, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022.
Art. 13 – Valutazione dei risultati e disposizioni per gli interventi e le attività di durata superiore a quella dell’Accordo
1. Entro il termine del presente accordo la Provincia e il Conservatorio valuteranno congiuntamente, anche avvalendosi delle relazioni dell’Organismo Indipendente di Valutazione del Conservatorio, le possibili aree di sviluppo sulla cui base impostare un nuovo accordo di programma.
2. Gli interventi e le attività previsti dal presente Accordo avviati e non conclusi entro la scadenza dello stesso possono essere ultimati. In mancanza di un nuovo Accordo gli stessi sono completati utilizzando i finanziamenti previsti nell’ambito dell’Accordo scaduto.
3. Dopo la scadenza del presente Accordo e fino alla stipulazione di uno nuovo, per garantire la continuità delle attività del Conservatorio, la Provincia può assegnare acconti sui finanziamenti per la gestione, nei limiti degli stanziamenti previsti dal bilancio provinciale ed in misura comunque non superiore al cinquanta per cento delle assegnazioni disposte per l’anno precedente, ai sensi dell’articolo 9 bis, della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7.
4. L’erogazione di tali somme è effettuata con le modalità individuate nel provvedimento di assegnazione.
Art. 14 – Responsabilità
1. La Provincia è esente da ogni responsabilità nei confronti dei terzi per fatti o situazioni derivanti dall’attuazione dei singoli interventi.
2. Il Conservatorio è responsabile per l’attuazione degli interventi e delle attività previste dal presente Accordo.
Art. 15 – Disposizioni generali
1. Il presente Accordo è stipulato mediante scrittura privata in formato elettronico e apposizione di firma digitale delle Parti. Il presente contratto, i cui oneri di bollo sono assolti in modo virtuale a cura del Conservatorio, è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell'art. 1, lettera b), della Tariffa - Parte seconda, annessa al D.P.R. 26/4/1986 n. 131).
2. L’imposta di bollo è assolta in modo virtuale, giusta autorizzazione n. 55496/17 dd. 22.06.2017 della Agenzia delle Entrate di Trento, per l’importo complessivo di Euro ……… inerente al presente atto.
Il presente atto è redatto in un unico originale. Xxxxx, accettato e sottoscritto.
Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” Provincia Autonoma di Trento Il Presidente Il Presidente
PROGRAMMA STRATEGICO DI SVILUPPO
Conservatorio F.A. Bonporti di Trento e sezione staccata di Riva del Garda
Allegato all’Accordo di programma 2020/2022 con la Provincia autonoma di Trento
STRATEGIE DI SVILUPPO PREMESSA
Con la riforma di cui alla legge n. 508 del 21 dicembre 1999 i Conservatori di musica sono stati individuati quali soggetti di Alta Formazione di specializzazione, di ricerca e produzione nel settore musicale.
Alla luce di tale normativa anche il Conservatorio di musica Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, istituito formalmente nel 1980 ma che fonda le sue radici nelle istituzioni musicali trentine dell’800, è stato elevato ad istituzione accademica di rango universitario.
Il D.lgs. 25 luglio 2006, n. 250 “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino - Alto Adige” affida l’esercizio delle funzioni amministrative statali relative al Conservatorio alla Provincia autonoma di Trento che assume, inoltre, nei confronti dell’istituzione un fondamentale ruolo di sostegno e promozione.
Nell’ambito del quadro normativo richiamato il Conservatorio, sostenuto da un fattivo affiancamento della Provincia, ha potuto articolare al meglio la propria struttura, differenziando gli insegnamenti, promuovendo nuove iniziative e garantendo anche sul territorio una produzione culturale e musicale di rilievo.
Ciò è avvenuto operativamente attraverso l’Accordo di programma che è lo strumento previsto dalla legge provinciale per stabilire i rapporti di collaborazione tra la Provincia ed il Conservatorio e, a tal fine, per quantificare il finanziamento a carico del bilancio della Provincia autonoma di Trento. In particolare la legge provinciale 2 novembre 1993 n. 29, in quanto modificata dall’art. 75 della legge provinciale 29 dicembre 2006 n. 11, che provvede all’attuazione delle disposizioni del D.lgs. n. 250/2006, a decorrere dal 2007, individua nell’Accordo di programma lo strumento attraverso il quale le previsioni del decreto legislativo prendono una forma organizzata, strategicamente fondata, in una condivisione di obiettivi tra le due Istituzioni.
Si tratta di un’intesa tra Provincia e Conservatorio per la condivisione del programma pluriennale delle attività di formazione, produzione e ricerca in campo musicale e delle connesse necessità logistiche, nonché per la definizione delle risorse finanziarie complessive che sono messe a disposizione per l’attuazione del programma stesso.
Il primo Accordo di programma tra la Provincia e il Conservatorio è stato sottoscritto nel novembre 2007, mentre nel 2010, per il quinquennio 2009-2013, è stato approvato il secondo Accordo. Con l’avvio della XV legislatura provinciale è stato attivato il terzo Accordo di programma per il periodo 2014-2018 mentre, nel corso dello scorso anno, è stato stipulato da ultimo l’Accordo di programma stralcio per l’anno 2019, giunto a scadenza il 31.12.2019.
La legge provinciale n. 13 di data 23 dicembre 2019 ha modificato nuovamente la legge provinciale 2 novembre 1993 n. 29, stabilendo in tre anni la durata di un nuovo accordo di programma fra la Provincia ed il Conservatorio “per il finanziamento dell’attività didattica, di produzione artistica e di ricerca in ambito musicale nonché per l’edilizia”.
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Nel presente documento, relativo al periodo 2020-2022, prodromo di un prossimo Accordo, vengono indicate le strategie e gli obiettivi posti come traguardi di sviluppo del Conservatorio per l’arco temporale sopra indicato, ben consapevoli che l’attuale situazione di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19, influirà inevitabilmente anche sull’attività dell’Ente ad ogni livello, dalla didattica alla produzione e diffusione artistica, alla gestione amministrativa, solo per citare alcuni esempi.
Ne consegue che sarà necessario individuare nuove metodologie didattiche per assicurare il mantenimento degli obiettivi di alta qualità da sempre perseguiti dal Conservatorio e per sostenere la motivazione degli studenti; introdurre cambiamenti organizzativi affinché la struttura amministrativa possa operare anche in un nuovo contesto; pensare a nuove modalità di produzione artistica; ridefinire le azioni di reclutamento degli studenti; monitorare attentamente l’andamento delle spese e delle entrate.
Il presente documento individua quindi delle traiettorie di sviluppo che dovranno essere adattate al contesto mutevole, mai come ora, che dovremo affrontare nei prossimi mesi e probabilmente anni. Con i piani attuativi, che annualmente devono essere definiti, gli obiettivi di massima qui delineati saranno tradotti in azioni concrete e, dove necessario, saranno aggiornati alla situazione reale del momento.
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C O N S E RVATO R I O D I M U S I C A " F R A N C E S C O A N TO N I O B O N P O RT I " – T R E N TO
QUADRO DI RIFERIMENTO
Nella formazione musicale in provincia di Trento si determina una situazione peculiare, con la presenza sul territorio di diversi soggetti che operano nel settore della formazione musicale.
Il Conservatorio riveste un ruolo centrale, poiché forma i musicisti professionisti che trovano impegno nelle dimensioni della produzione musicale: in ambito classico come solisti, in gruppi da camera, in orchestre; in ambito jazz, come solisti e in formazioni jazzistiche; in ambito di popular music, dove la formazione è sviluppata da qualche anno, nei contesti di band, come cantautori ed altro.
Non manca l’attenzione a formare figure professionali che possano essere attive nei campi dell’organizzazione musicale e della comunicazione relativa alla musica. Si tende, nel complesso, ad attivare una nuova coscienza del musicista professionista, capace di intervenire anche nella dimensione dell’organizzazione, programmando la propria professione, assumendo iniziative, facendo impresa del proprio essere musicista.
A seguito dell’approvazione del decreto ministeriale n. 382 dell’11 maggio 2018, il Conservatorio interviene, inoltre, nella formazione di fascia pre-accademica, con l’organizzazione di corsi propedeutici di durata triennale e corsi di base. Lo fa nel contesto di scuole secondarie di primo e secondo grado innestando un intervento caratterizzato, utile ad una formazione musicale spiccatamente professionale, scandita nella relazione con l’obiettivo importante del raccordo con il livello dell’alta formazione musicale. Sul territorio svolge pertanto un ruolo fondamentale, in quanto con la propria azione sostiene alcune formule d’intervento nella filiera che conduce all’alta formazione.
A livello locale vi sono alcune interessanti esperienze di formazione musicale, come quella cui presiede la realtà delle scuole musicali rivolta alla formazione musicale di base. Essa poggia su numeri importanti ed è finanziata in buona parte, a livello pubblico, dalla Provincia autonoma di Trento. L’obiettivo che tali scuole si propongono è di produrre un’educazione che intercetti l’interesse diffuso per la musica, presente nelle comunità di riferimento. Altri soggetti che sono attivi in campo musicale, raccogliendo le istanze di conoscenza e pratica della musica, sono le bande e i cori. Queste realtà, fortemente radicate sul territorio, si raccolgono in proprie organizzazioni, che sono la Federazione dei corpi bandistici del Trentino e la Federazione dei cori del Trentino. Queste ultime sviluppano anche attività di formazione, per sostenere la preparazione di quanti sono impegnati nei gruppi musicali.
Occorre indicare, nell’ambito dell’istruzione pubblica, il ruolo svolto dalle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale. Attualmente risultano presenti cinque sezioni a Trento ed una a Riva del Garda. Vista la loro peculiarità e soprattutto la loro struttura didattica sperimentata in ormai quaranta anni di presenza sul territorio nazionale si ritiene utile rinforzare questa presenza, in modo da incrementare le articolazioni date per la formazione musicale di base in provincia di Trento.
Questa rapida panoramica indica l’esistenza di varie strutture che hanno a che fare con la formazione musicale, dove ciascuna presenta caratteristiche proprie conservando i propri tratti di specificità. Nel contempo risulta parimenti utile introdurre elementi di raccordo. Il Conservatorio può costituire un soggetto importante di riferimento e orientamento ed intende sviluppare questo ruolo, proponendo politiche attive di confronto e dialogo rispetto al più ampio sistema della cultura, della formazione di cui è parte e rispetto a cui porta il bagaglio della propria storia, delle sue peculiari esperienze, anche
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della rinnovata condizione prodotta dal processo di riforma. Per promuovere la qualità e l’integrazione della formazione musicale occorre attivare un circuito positivo, che investa la formazione musicale a tutti i livelli, coinvolgendo tutti i soggetti che in provincia di Trento si occupano di formazione.
La legge provinciale sulla scuola (LP 5/2006) stabilisce all’art. 8 ter l’istituzione di un tavolo provinciale di coordinamento, che assolva finalità di confronto e di proposta, anche al fine di elaborare linee di sviluppo per un sistema complessivo della formazione musicale e proponga azioni ed interventi volti a rendere uniformi e coordinate le offerte di formazione musicale per i giovani; la Giunta provinciale acquisisce il parere del tavolo sulle proposte e sulle indicazioni attuative in materia di offerta formativa musicale. Il tavolo è costituito dalla Giunta provinciale e prevede la partecipazione dei responsabili delle strutture provinciali coinvolte, di due dirigenti delle istituzioni scolastiche provinciali, di un rappresentante del Conservatorio di musica Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx, di tre componenti espressi dalla rappresentanza unitaria delle scuole musicali e di un rappresentante di ciascuna delle federazioni delle bande e dei cori. La Giunta provinciale stabilisce le modalità di organizzazione e di funzionamento del tavolo, la cui durata corrisponde a quella della legislatura provinciale. Si tratta di rispettare le storie, le identità, le esperienze, i rispettivi assetti. Nel contempo si tratta di mettere in campo una comune disponibilità a tessere rapporti virtuosi, con ricadute positive presso la comunità.
Il Conservatorio intende concretizzare la funzione di Istituzione di riferimento nella formazione musicale anche all’interno dei nuovi ordinamenti didattici (base e propedeutico) per l’elaborazione di valutazione delle competenze maturate dagli studenti, secondo standard definiti che si inquadrino nel contesto di una formazione a pronuncia professionale, sviluppata in fascia pre-accademica.
Il Conservatorio intende rafforzare il suo ruolo nei confronti dei soggetti dell’ambito musicale presenti sul territorio; già oggi è l’Istituzione riconosciuta che produce formazione per i docenti della scuola secondaria. Nel sistema peculiare della formazione musicale per il Trentino può ampliare questa funzione, occupandosi anche della formazione musicale dei docenti delle scuole musicali diffuse sul territorio. Il Conservatorio può costituire un soggetto coordinatore, di garanzia, di confronto, circa i livelli di qualità della didattica, della formazione e dell’aggiornamento dei docenti.
A. AMBITO DIDATTICO
I corsi accademici di primo livello e i nuovi corsi di secondo livello sono organizzati secondo le regole più avanzate dell’alta formazione, quali la pluripotenza, l’impiego dello strumento dei crediti, la possibilità da parte degli studenti di dare “curvature” anche personali al piano di studi, l’impegno in produzioni musicali e artistiche.
Queste attività promosse dal Conservatorio trovano positiva considerazione nell’utenza, perché assumono spesso caratteristiche molto innovative nei profili di studio di ciascun allievo, come laboratori di creatività cui sono assegnati compiti importanti, di diretta maturazione della personalità artistica degli studenti.
Dall’analisi dei dati, verificando la loro evoluzione soprattutto negli ultimi anni risultano indicative tendenze di sviluppo. Se si osserva la condizione degli iscritti in senso generale (accademici e pre
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accademici) si hanno i risultati esposti nella tabella 1 di seguito riportata, che aggregano i dati della sede centrale di Trento e della sede staccata di Riva del Garda.
L’analisi pone a confronto i dati numerici degli anni accademici 2019-20 e, a ritroso, 2018-19 e 2017- 18.
Tabella 1 - Totale iscritti e variazioni negli ultimi anni accademici Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”
Sede | Anno accademico | ACCADEMICI | PREACCADEMIC I | TOTALE |
Conservatorio di musica | 2019/20 | 351 | 348 | 699 |
“F.A. Bonporti” | ||||
di Trento | 2018/19 | 295 | 425 | 720 |
e sezione staccata di | ||||
Riva del Garda | 2017/18 | 297 | 488 | 785 |
A.A. 2017/2018 accademici preaccademici 62% 38% | A.A. 2018/2019 accademici preaccademici 59% 41% | A.A. 2019/2020 accademici preaccademici 50% 50% |
Il decremento in termini numerici degli studenti iscritti ai corsi pre-accademici è frutto della razionalizzazione che a livello nazionale ha portato il legislatore a riordinare la filiera della formazione musicale in Italia. Si vuole evidenziare la mission del Conservatorio, centrata sull’alta formazione, pur non trascurando l’aspetto della crescita del musicista affidata all’Istituzione che più di altri è vocata alla professionalizzazione.
Per quanto riguarda gli studenti del Conservatorio che pervengono al diploma accademico, vanno rilevati i dati esposti nella tabella 2, validi anche nella prospettiva di sviluppo relativa a vari anni. Si tratta degli studenti che il Conservatorio accompagna al diploma accademico. In percentuale, i
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diplomati del 2019, in tutti gli ordini di corsi - tradizionali e di nuovo ordinamento – hanno raggiunto una stabilità, indice di equilibrio nei vari ordinamenti didattici.
Tabella 2 - Totale diplomati negli ultimi anni accademici Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”
Sede | Anno accademico | Diplomati |
Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento e sezione staccata di Riva del Garda | 2019/2020 | 76 |
2018/2019 | 78 | |
2017/2018 | 74 | |
2016/2017 | 63 |
Può costituire un punto di osservazione significativo quello che riguarda gli studenti stranieri. In questo caso, il dato dell’Istituzione, nell’aggregazione dei numeri della sede di Trento e della sede staccata di Riva del Garda, rivela un deciso decremento nel corrente anno accademico.
La capacità di attrazione del Conservatorio rispetto all’utenza straniera è dimostrata dai dati della tabella 3.
Nei progetti dichiarati dai programmi e nei progetti promossi dall’Istituzione si evidenzia un’attenzione per la dimensione internazionale dell’Istituzione, che investe la proposta formativa così come la produzione artistica. Nonostante ciò l’evidente calo riferito all’anno accademico 2019/2020 è da imputare alla recente situazione venutasi a creare sul territorio nazionale riguardo agli studenti cinesi.
Al progetto Turandot, che fino a pochi anni fa era l’unico canale di ingresso in Italia per gli studenti cinesi, si sono affiancate associazioni private che reclutano con proprie audizioni studenti cinesi per poi invitarli in Italia e da qui richiedere regolare iscrizione presso i Conservatorio italiani. Tale procedura si è da subito rivelata alquanto dubbia anche per la locale Questura di Trento e quindi si è preferito attendere ulteriori chiarimenti da parte del ministero competente e di avvalersi dei canali Istituzionali quali appunto il progetto Turandot.
Tabella 3 - Totale studenti iscritti stranieri negli ultimi anni accademici Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”
Sede | Anno accademico | Iscritti stranieri |
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Conservatorio di musica | 2019/2020 | 32 | ||
“F.A. Bonporti” | ||||
2018/2019 | 65 | |||
di Trento | ||||
e sezione staccata di Xxxx | 0000/0000 | 00 | ||
xxx Xxxxx | 2016/2017 | 42 |
Il Conservatorio trova la propria identità nell’azione collegata di formazione, produzione artistica e ricerca; coinvolge attivamente gli studenti nel rapporto con i docenti, in processi complessi di produzione musicale, che pervengono anche a manifestazioni articolate e a festival tematizzati con periodicità annuale; elabora situazioni organizzate di laboratori per la produzione musicale. In questo senso propone un dialogo forte fra formazione e produzione musicale. La formazione si definisce anche nel diretto impegno degli studenti in progetti e processi di produzione musicale. Si impara nelle lezioni, ma anche dal laboratorio, che chiama ad un impegno intensivo, dove si è attori responsabili di un risultato artistico.
Il Conservatorio tiene in grande considerazione questa modalità di formazione della competenza che crea figure complesse e che è fortemente preparatoria di una mentalità aperta al confronto con la dimensione sociale della produzione e della comunicazione musicale.
Anche rispetto alla ricerca si attivano progetti di coinvolgimento degli studenti. Questa la linea strategica di sviluppo, dove si riconoscono come fondamentali i progetti e le azioni che riguardano il patrimonio musicale sul territorio e i nuovi linguaggi musicali, senza trascurare alcuni altri interventi di forte radicamento strutturale nella pianificazione della ricerca.
Il Conservatorio ha strutturato anche progetti nel campo dei master e della specializzazione. Realizza una costante attività di produzione artistica, che propone l’istituzione quale soggetto protagonista nel campo delle attività culturali sul territorio. Si segnalano festival e manifestazioni di rilevanza nazionale. E’ importante l’attività che si produce a livello internazionale, con progetti di ricerca e di produzione musicale da cui deriva una certa mobilità, di studenti e docenti, sia in entrata che in uscita.
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B. AMBITO ORGANIZZATIVO
Presso il Conservatorio attualmente operano 81 docenti dipendenti a tempo indeterminato, 11 docenti a tempo determinato, 25 docenti a contratto e 28 unità di personale tecnico amministrativo, il cui costo è a carico dello Stato.
Gli studenti iscritti a vario titolo al Conservatorio di Trento e sezione staccata di Riva del Garda nell’a.a. 2019/2020 sono pari a 699, di cui 572 presso le sedi di Trento e 127 presso la sede di Riva del Garda.
Al finanziamento delle spese gestionali provvede la Provincia ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 23/96 che pone a carico delle province le spese per la realizzazione, fornitura e manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, le spese varie di ufficio e per l’arredamento, quelle per le utenze elettriche e telefoniche, per la provvista dell’acqua e del gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti.
Si ricorda che, a partire dal gennaio 2015, il Conservatorio ha ottenuto come propria sede lo stabile locato in xxx Xxx Xxxxxxxx Xxxxx x. 0 x Xxxxxx, edificio di proprietà provinciale assegnato in via da parte della Provincia autonoma di Trento nell’ambito di quanto previsto dall’Accordo di programma sottoscritto nell’anno 2014. In virtù di detta assegnazione il Conservatorio può disporre ad oggi, oltre che di aule per l’insegnamento anche di alcune ampie sale, utilizzabili anche per le attività di concerto.
Il Conservatorio sviluppa la propria attività, oltre che nella sede di via San Xxxxxxxx Xxxxx n. 4 a Trento, anche in altri tre poli, di cui due nella città di Xxxxxx - xxx Xxxxx x. 00 e via Xxxxxxxx Veneto n. 43 - ed uno a Riva del Garda. Si tratta di una situazione che si caratterizza per aspetti di scarsa funzionalità. Rispetto a quanto si era ipotizzato in passato la nuova sistemazione, sicuramente di pregio, non ha permesso di unificare in una unica sede logistica tutte le attività del Conservatorio che si svolgono nella città di Trento.
Si attende il completamento della Sala concerti sotterranea – al piano interrato rispetto al cortile sud della sede centrale – quale luogo naturale sia per la didattica che per la presentazione delle produzioni musicali che richiedono luoghi sufficientemente capienti.
Inoltre il Comune di Trento, nell’ambito di un percorso partecipato avviato dall’assessorato alla cultura, ha previsto di destinare al Conservatorio, in una data non ancora ipotizzabile, un piano dell’edificio ex facoltà di Lettere, a sud della sede principale, come futura sede del polo pop-jazz attualmente ospitato in uno stabile in via Xxxxxxxx Veneto.
Il costante aumento, nel corso degli ultimi anni, sia degli studenti iscritti che delle attività didattiche e di produzione svolte dal Conservatorio nel capoluogo trentino hanno incrementato la necessità di spazi per il corretto svolgimento delle varie attività.
La sede di Riva del Garda consente di disporre di spazi sufficienti per lo svolgimento delle attività svolte dalla sezione staccata. Attualmente presso tale sede viene ospitato – temporaneamente – il locale liceo musicale che occupa quattro aule al piano terra nella fascia mattutina, dal lunedì al venerdì. Per compensare tale ospitalità il Conservatorio può contare su sale destinate all’attività dell’Istituzione
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presso l’immobile denominato “Ex Conventino”, adiacente alla Chiesa di Santa Xxxxx Inviolata ed alla sede stessa, di proprietà del comune di Riva del Garda, i cui lavori di ristrutturazione, a carico della Provincia autonoma di Trento, sono in via di ultimazione. Il Comune di Riva del Garda ha concesso all’Istituzione – ad oggi – l’utilizzo di due piani dell’ala nord del ristrutturato stabile e, a partire dal corrente anno accademico, si è proceduto all’allestimento e trasloco nelle nuove aule.
Si evidenzia che l’assegnazione provinciale degli stabili se da un lato comporta che gli oneri per interventi manutentivi straordinari siano assunti in carico direttamente dall’ente concedente, dall’altro lato implica però che i costi di manutenzione ordinaria, sostenuti dall’Istituzione, di quelli che sono edifici prestigiosi più che funzionali, siano considerevoli.
Pertanto qualora nei prossimi anni il Conservatorio dovesse acquisire nuovi spazi, messi a disposizione dalla Provincia o da altri enti pubblici, un monitoraggio dei finanziamenti provinciali necessari per il sostenimento di tali spese, ai sensi dell’art. 3 della legge 23/1996, dovrà essere necessariamente condotto.
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STRATEGIE ED OBIETTIVI PER IL PERIODO 2020 – 2022
A. AREA ATTIVITA’ FORMATIVE
A.1 Alta Formazione:
Il Conservatorio adempie con l’Alta Formazione alla sua fondamentale missione ovvero lo svolgimento di insegnamenti musicali a livello accademico.
L’ordinamento degli studi si struttura su tre livelli:
- triennio di primo livello (ordinamentale dall’anno accademico 2010/2011);
- biennio di secondo livello (ordinamentale dall’anno accademico 2018/2019);
- master e i corsi di specializzazione.
Al triennio di primo livello può accedere chi è in possesso di un diploma di maturità, previo esame di ammissione. E’ consentita e regolata dal decreto ministeriale di data 28 settembre 2011 la contemporanea iscrizione a corsi di studio presso il Conservatorio e presso l’Università. Al termine del triennio lo studente consegue il diploma accademico di primo livello.
Al biennio di secondo livello possono accedere gli studenti che hanno completato con successo gli studi del triennio o gli equipollenti livelli dell’ordinamento previgente. Al termine del biennio lo studente consegue il diploma accademico di secondo livello.
Va ricordato che accanto all’attuale ordinamento degli studi, sussiste, in forma ormai residuale, il percorso di studi del vecchio ordinamento per gli studenti che si sono iscritti prima della applicazione della riforma.
A integrazione degli insegnamenti curricolari, a carico dei docenti del Conservatorio, sono previsti seminari (masterclass) gestiti da docenti di altre istituzioni musicali italiane ed estere (visiting professor) o comunque da professionisti di chiara fama.
Per gli studenti che hanno compiuto gli studi del triennio, il Conservatorio organizza corsi di specializzazione per l’acquisizione di competenze professionali elevate in ambiti specifici ed inoltre Master di primo e secondo livello.
Gli studenti che hanno compiuto gli studi del biennio possono accedere ai dottorati di ricerca che nell’Alta Formazione artistica e musicale vengono denominati corsi di formazione alla ricerca (in fase di attivazione a livello nazionale) oppure a master di secondo livello.
Il Conservatorio “Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx” di Trento e sezione staccata di Riva del Garda è molto impegnato a promuovere i corsi di diploma accademico, del biennio e del triennio, anche in ambito europeo ed extraeuropeo in quanto ispirati all’alta formazione musicale, come viene concepita a livello europeo.
I corsi si distinguono per una pluralità di insegnamenti, raccolti in ambiti funzionali, che li distinguono rispetto al ruolo che svolgono nel fornire competenze di base, caratterizzanti, integrative o nel
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rappresentare un ulteriore apporto formativo, favorendo una scelta elastica da parte degli studenti. Quest’architettura, che è definita per ambiti formativi vuole coltivare una formazione ampia, estesa, articolata, capace di integrare diverse direzioni formative e nello stesso tempo di declinarsi in termini specificamente caratterizzati e professionalizzanti.
I corsi accademici proposti permettono di:
- usufruire di piani di studio organici, secondo insiemi formativi funzionali;
- avvalersi dell’impegno di una pluralità di docenti e adottare il sistema dei crediti, strumento che consente di tenere monitorata l’evoluzione della carriera di studi;
- prevedere l’elaborazione di piani di studio anche personalizzati;
- svolgere tirocini in ambiti di impegno pratico tendenzialmente professionale;
- sviluppare esperienze formative all’estero, presso istituzioni analoghe, attraverso rapporti di collaborazione e partenariato formalizzati, nel quadro dei programmi europei, come l’Erasmus, che promuove mobilità a livello europeo di studenti e docenti, tra istituzioni dell'alta formazione che abbiano sviluppato specifici accordi.
Il complesso dell’offerta, che si propone come assai ricca e articolata, presenta l’esigenza di reclutamento di docenti a contratto, da reperire anche in dimensione internazionale, onde rispondere a nuove necessità, che non possono trovare risposta direttamente all’interno dell’istituzione.
Adeguate risorse vanno utilizzate in questa direzione, nel quadro di quanto prospetta, peraltro, anche il D.lgs. n. 250/2006, riguardante le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino - Alto Adige. Vanno strutturate importanti occasioni di correlazione tra la formazione ed il mondo professionale della musica. Nel contempo bisogna dotare gli studenti di una mentalità creativa, di standard di autonomia, puntando a coltivare la capacità di muoversi nel mondo, facendo impresa delle proprie progettualità. Questa mentalità è importante, in dimensione artistica, ma anche in termini di rapporti sociali, dove si richiedono competenze, visioni e approcci di questo tipo, sempre di più, vale a dire flessibili e attivi, agili, rapidi e duttili.
Con riferimento all’area delle attività formative, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare, anche con finanziamenti provinciali, sono i seguenti:
a) individuazione delle aree formative di fascia accademica da consolidare o implementare tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle stesse e della domanda dell’utenza;
b) individuazione di aree di interesse per specializzazioni, master e dottorati in partnership con l’Università degli studi di Trento, partendo da ciò che è già stato attivato o programmato nei precedenti anni accademici;
c) ottimizzazione delle risorse didattiche anche tramite innovazioni o revisione dei programmi, metodologia degli insegnamenti, dei loro contenuti e delle tipologie di interazione docenti- studenti;
d) messa a punto delle opportune integrazioni o modifiche delle convenzioni con enti di produzione e formazione tra i quali l’Università di Trento, la Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento ed altri soggetti culturali;
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e) realizzazione di un centro di eccellenza di musica elettronica da collocare presso la nuova sede di Riva del Garda che diventi centro europeo per la ricerca e lo sviluppo sia in campo artistico che scientifico;
f) attivazione del corso di specializzazione in professore d’orchestra in collaborazione con gli enti e le fondazioni presenti sul territorio quali Fondazione Haydn, Centro S. Chiara, Filarmonica di Rovereto, Festival Musica Riva ed altri.
A.2 Formazione propedeutica.
Propedeutica all’alta formazione è la cosiddetta formazione pre-accademica. Si tratta della fondamentale premessa per un piano di sviluppo di competenze e capacità professionali in campo musicale; la nuova preparazione musicale pre-accademica è stata recentemente riconosciuta e regolamentata attraverso il decreto ministeriale n. 382 dell’11 maggio 2018 che la identifica della durata di 3 anni e le dà il nome di formazione propedeutica.
Alla formazione pre-accademica secondo l’ordinamento nazionale provvedono anche le Scuole Medie a indirizzo Musicale (SMIM) e i licei musicali.
La formazione pre-accademica in provincia di Trento viene oggi assicurata:
a) dal personale docente del Conservatorio, il cui costo è a carico del bilancio statale;
b) dal personale docente del Conservatorio per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (licei musicali), a tal fine convenzionate con il Conservatorio e con finanziamento a carico della Provincia, attraverso la voce “ore aggiuntive” prevista dall’Accordo di programma;
c) da personale docente a contratto reclutato attraverso graduatorie nazionali e d’Istituto;
d) da personale docente provinciale presso le scuole medie ad indirizzo musicale funzionanti in Trentino con oneri a carico diretto della Provincia.
In altri termini, in Trentino:
a) nei confronti dei giovani iscritti ad altre scuole, ma che intendono comunque frequentare corsi di preparazione musicale, il Conservatorio svolge un ruolo diretto e integrativo di formazione con corsi istituiti presso le proprie sedi di concezione professionalizzante (corsi propedeutici);
b) il Conservatorio garantisce, in base a una convenzione stipulata nel 2001 e aggiornata nel 2015, l’espletamento di attività di coordinamento, docenza e di supporto, a sostegno degli insegnamenti di musica presso il liceo coreutico e musicale di Trento, liceo già istituito in forma sperimentale nel 1987, e di Riva del Garda, liceo avviato nel 2015. Gli alunni del liceo iscritti alle classi di musica sono contemporaneamente iscritti al Conservatorio;
c) le tre scuole medie ad indirizzo musicale di Trento e Riva del Garda garantiscono la formazione pre- accademica secondo l’ordinamento nazionale.
Con riferimento all’area delle attività formative, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare anche con finanziamenti provinciali sono i seguenti:
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a) rivisitazione, d’intesa con la Provincia, del sistema formativo musicale in Trentino con primario specifico riferimento alla formazione pre-accademica presso il liceo, Scuole Medie ad indirizzo Musicale (SMIM) e scuole musicali iscritte al registro provinciale;
b) nell’ottica di sistema sopra indicato, ridefinizione dei contenuti delle convenzioni con gli Istituti ad indirizzo musicale, in atto o di futura istituzione, sotto il profilo della programmazione didattica economica ed amministrativa, del coordinamento programmatico, della valutazione degli studenti, del regime di partecipazione economica degli utenti alle spese e di ogni altro aspetto rilevante o necessario di ulteriore messa a punto;
c) attivazione di un sistema di tutoraggio per gli studenti iscritti presso le scuole musicali del sistema provinciale su segnalazione dei propri docenti volto ad orientare professionalmente coloro che dimostrino maggiori attitudini allo studio della musica.
A.3 Attività di formazione musicale.
Il Conservatorio organizza ulteriori attività di formazione musicale quale, ad esempio, il corso per l’acquisizione dei “24 crediti”: corso attivato dal Conservatorio per rispondere al sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuole secondaria di primo e secondo grado, come previsto dalla legge 13 luglio 2015 n. 107 “Buona Scuola” l, dal D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59 e dal D.M. 10 agosto 2017, n. 616.
Con riferimento all’area delle attività formative, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare, anche con finanziamenti provinciali, finalizzati alla docenza sono i seguenti:
a) nell’ottica di sistema provinciale, strutturazione dei percorsi di formazione permanente dei docenti di musica delle varie agenzie musicali sul territorio, nonché, in accordo con il Dipartimento Istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento e l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - IPRASE;
b) ampliamento dell’intesa del marzo 2013 tra Conservatorio di Trento, Conservatorio di Bolzano, Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Dipartimento Istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento e Intendenze scolastiche italiana, ladina e tedesca della Provincia autonoma di Bolzano volta a promuovere, ideare e sviluppare interventi formativi nei settori dell’Istruzione e della Formazione musicale (Haydn educa);
c) organizzazione di attività informative e formative rivolte alla cittadinanza anche in collaborazione con gli enti locali e con istituzioni culturali.
B. AREA PRODUZIONE ARTISTICA, RICERCA E INTERNAZIONALIZZAZIONE
A termini di Statuto “l’Istituzione incentiva la ricerca creativa, interpretativa, musicologica e pedagogica, e promuove la sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi, di tecnologie e tecniche artistiche. A tal fine, anche in interazione con la didattica, realizza attività di produzione artistica”.
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Il Conservatorio dunque realizza anche in interazione con la didattica, attività di produzione artistica e di sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi.
Le attività di produzione artistica del Conservatorio sono intimamente connesse con l’attività didattica in quanto ne sono il frutto ossia l’esito finale. Dette attività sono altresì la via obbligata per la pratica musicale delle compagini orchestrali e corali costituite presso il Conservatorio.
Per gli studenti le attività di produzione artistica sono inoltre, soprattutto in occasione delle esibizioni pubbliche, un banco di prova in vista del possibile futuro professionale, poiché alimentano in loro l’abitudine a un’accurata preparazione del prodotto musicale, nel rispetto della platea di ascoltatori.
In ambito locale, infine, sono di particolare rilievo l’attenzione riservata al patrimonio e alle tradizioni musicali del territorio e il contributo del Conservatorio all’arricchimento dell’offerta culturale provinciale, non da ultimo con le esecuzioni corali e concertistiche promosse.
Le attività di ricerca consolidano, attraverso l’indagine storico - bibliografico - archivistica delle fonti, l’analisi e la comparazione dei testi e lo studio delle tecniche e degli strumenti, la conoscenza del mondo della musica. La ricerca amplia gli orizzonti, grazie ai cambiamenti indotti dalla intima comprensione dei linguaggi e dalla sperimentazione creativa.
Nell’ambito dell’Alta Formazione, la ricerca è un ambito considerato di fondamentale importanza con studi condotti anche sul campo e con la formazione di competenze specifiche che vengono a coinvolgere anche gli studenti, così immessi in un percorso concreto di sviluppo della formazione verso la ricerca.
Il piano della ricerca, che si compone a partire dalle proposte dei dipartimenti e con la collaborazione dell’Università degli studi di Trento, secondo gli orientamenti stabiliti dal Consiglio accademico, sviluppa alcune linee essenziali di intervento: dalla costruttiva ricerca sul patrimonio musicale e culturale del territorio, indagato anche in ambiti inesplorati e nei concreti risultati di produzione musicale; alla ricerca sui nuovi linguaggi musicali, che insistono su ambiti diversi, dalla musica contemporanea d’avanguardia, al jazz, al rock sperimentale; dall’etnomusicologia, con ricerche condotte anche sul campo e la formazione di competenze specifiche che chiamano in causa anche gli studenti, formandoli così alla ricerca; alla didattica della musica e ad altri campi di ricerca.
Se la produzione musicale è strettamente legata alla formazione, la ricerca è complementare a entrambe, poiché fondamento per le innovazioni didattiche e delle nuove modalità esecutive e interpretative in campo musicale.
La comunicazione dei frutti della ricerca agli specialisti, agli studiosi e, in generale, al pubblico interessato avviene mediante convegni e pubblicazioni multimediali.
Produzione e ricerca sono anche realizzate come attività in sede internazionale. Come ogni arte anche la musica risente, al momento della sua creazione, dell’epoca storica e, tuttavia, più di altre espressioni artistiche è presto svincolata dal tempo e dal luogo in cui nasce e circola liberamente e i musicisti, che ne posseggono il linguaggio universale, divengono cittadini del mondo. E’ dunque connaturato al fare musica un alto tasso di internazionalizzazione.
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Tra le iniziative a supporto dello scambio reciproco tra Paesi di conoscenze, sensibilità, competenze e capacità tecniche in campo musicale vanno annoverate quelle relative alla mobilità di docenti e studenti, alla produzione congiunta di eventi musicali e alla organizzazione congiunta di corsi e convegni.
Per la realizzazione delle predette iniziative occorre avvalersi di idonei strumenti quali l’adesione a programmi intergovernativi come, in ambito europeo, i progetti Erasmus; la stipula di accordi con altre istituzioni musicali estere; l’effettuazione di visite di studio; la predisposizione di idonei supporti linguistici e la stampa plurilingue della documentazione prodotta.
B.1 Attività di produzione artistica.
Il Conservatorio è soggetto attivo di produzione musicale. Si tratta di un’attività costante attraverso cui si realizza l’identità dei Conservatori. La produzione musicale concretizza una condizione di vivo laboratorio, che investe sia gli studenti sia i docenti artisti. Si struttura in un rapporto assai fertile tra didattica e dimensione della produzione musicale.
La produzione musicale, quindi, per il Conservatorio è fattore formativo. Tanto più quando si propone non in termini occasionali, ma viene a strutturarsi in forme definite e organiche. Il Conservatorio promuove una serie di importanti festival ricorrenti, a cadenza annuale, riconosciuti anche a livello nazionale tra i quali: Mondi corali, Incontri di analisi e composizione, Festival 6 corde, Mondi sonori, I concerti del Conservatorio.
Con riferimento all’area della produzione artistica, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare anche con finanziamenti provinciali sono i seguenti:
a) individuazione e valorizzazione del palinsesto degli eventi ricorrenti e rappresentativi del Conservatorio sul territorio in relazione anche alle potenzialità offerte dalla nuova Sala concerti a Trento e dall’ex Conventino a Riva del Garda nell’ottica di sviluppo dei saperi e creatività musicali;
b) definizione di ulteriori proposte e intese con altri soggetti ed enti, in ordine alla partecipazione del Conservatorio, quale soggetto del sistema culturale trentino, alla programmazione e alla realizzazione di attività musicali rivolte alla popolazione anche avvalendosi della collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara;
c) proseguire nell’impegno sui nuovi linguaggi musicali, dalle musiche d’avanguardia e di ricerca, alla musica elettronica, alle musiche indipendenti underground rock e jazz;
d) proseguire strategicamente nella strutturazione di manifestazioni che coinvolgono le compagini orchestrali del Conservatorio e i cori;
e) proseguire e rendere stabile l’iniziativa dell’Orchestra Filarmonica dei Conservatori di Bolzano e Trento;
f) proseguire, in collaborazione con le federazioni presenti sul territorio, le produzioni riservate ai cori presenti all’interno del Conservatorio, compreso il coro del liceo musicale di Trento;
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g) intensificare la produzione, in collaborazione con la federazione delle bande e il concorso Flicorno d’oro, dell’attività dell’orchestra fiati anche per scambi di concerti con altre istituzioni;
h) strategicamente rilevante è quanto si propone in sviluppo con la Big Band del Conservatorio Bonporti;
i) sviluppare la rete di rapporti già attiva, per la produzione musicale. Si coltiveranno tali rapporti, utili in relazione a progetti, che spesso sono complessi e utilmente trovano la collaborazione di altri soggetti. Inoltre, questi rapporti generano situazioni proficue, di animazione del territorio, di circolazione dei pubblici per la musica.
B.2 Attività di ricerca e diffusione.
Il Conservatorio intende assecondare le sue identità di Istituzione dell’alta formazione musicale, sviluppando attività formative condotte ad alti livelli di specializzazione e nel contempo impegnandosi in realizzazioni di produzione musicale e di ricerca.
Xxxxxxx assume una formazione che si alimenti del confronto con le prassi artistiche e la ricerca.
In campo musicale, tradizionalmente la ricerca richiama la dimensione dello studio musicologico. Altri campi di ricerca richiamano il lavoro del compositore, quando questo si svolga in dimensione sperimentale. La ricerca è anche nei domini del fare musicale. Implicita, si attiva nella dimensione dell’interpretazione, anche su repertori noti. Il Conservatorio si attiverà per proporre progetti attenti alle nuove tecnologie e ai nuovi media.
Un altro fronte importante della ricerca potrà essere costituito dall’approfondimento, dalla riflessione, dal dibattito sui temi della formazione musicale, nelle varie fasce in cui si determina. Un campo particolarmente importante di ricerca riguarda il tema dell’istruzione superiore. I Conservatori di musica sono impegnati in un processo di riforma ventennale che li chiama a una forte revisione di assetti, con effetti evidenti a molti livelli: dalle strutture gestionali e di organizzazione, agli ordinamenti didattici, all’espansione delle attività di produzione musicale e di ricerca. Importante strutturare uno spazio di ricerca sui temi delle politiche formative, delle connesse questioni che investono i campi della pedagogia, della didattica della musica, della sociologia.
Ricerca sul patrimonio storico del territorio. Si rivolge a scoprire, nel passato, presenze rilevanti dell’esperienza musicale, che sanno offrire spaccati dell’identità storica del territorio. Si intende produrre un lavoro approfondito che apra prospettive di conoscenza del patrimonio storico, legando strettamente ricerca musicologica, ricerca artistica e produzione musicale. Si danno diversi esiti di pubblicazione della ricerca, dalle forme del concerto, dell’esecuzione pubblica, dell’allestimento operistico, al libro, al CD, al DVD.
Ricerca nel campo della didattica della musica. Il Conservatorio è oggi un laboratorio attivo di formazione musicale, dove si realizzano progetti che riguardano la formazione a pronuncia professionale, in contesti sia di fascia pre-accademica che di ambito accademico. In una tale condizione è importante che si produca un interesse di ricerca, per le questioni che attengono alla didattica della musica.
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Con riferimento all’area della ricerca, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare, anche con finanziamenti provinciali, sono i seguenti:
a) in sintonia con le nuove indicazioni dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, dell’Associazione europea dei Conservatori e dell’Associazione per la Ricerca Artistica e musicale in Italia, approfondimento delle aree e contenuti della ricerca e individuazione di obiettivi specifici di ricerca consone alle professionalità proprie del Conservatorio di Trento;
b) realizzazione di contenitori e supporti multimediali per la documentazione anche audio video on line dell’attività scientifica del Conservatorio;
c) realizzazione di progetti di ricerca con riferimento specifico al patrimonio storico culturale sotto il profilo musicale del territorio;
d) realizzazione di conferenze workshop e convegni di studio e ricerca;
e) approfondimento del tema legato ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) tutt’ora non considerati dalle Istituzioni musicali italiane ed estere.
B.3 Attività in sede internazionale.
L'impegno che il Conservatorio pone nei campi della formazione, produzione e ricerca musicale, puntando a valori di alta qualità, non può essere disgiunto da un impegno di apertura internazionale. Il Conservatorio ha sviluppato negli ultimi anni la propria rete di rapporti internazionali. Risultano numerose le relazioni che riguardano partner nel contesto del “Programma Erasmus” per mobilità di studenti e docenti con forti flussi in uscita come in entrata. Particolarmente interessata appare l’utenza straniera nel cogliere l’opportunità di periodi di studio presso il Conservatorio di Trento.
I rapporti coinvolgono tutti i Paesi europei ed Istituzioni importanti, con realtà riconosciute dell’alta formazione musicale. Si va dalla Spagna, al Portogallo, all’Austria, all’Olanda, alla Germania, al Belgio, all’Ungheria, alla Svezia, alla Turchia. Per ciò che concerne i movimenti in uscita, bisogna proseguire nella politica di stimolo verso gli studenti del Conservatorio. Bisogna che i sistemi formativi che sono in campo nelle relazioni tra il Conservatorio di Trento e gli altri partner si aprano flessibilmente al rapporto. Occorre lavorare su questi aspetti, attraverso analisi da svolgere in comune, riguardo le pianificazioni degli studi. Bisogna incrementare le occasioni di reciproca conoscenza tra istituzioni. Vi è anche un buon flusso di mobilità che riguarda i docenti. Quest’aspetto è molto importante e si intende portarlo a maggior sviluppo. Si intende incrementare ulteriormente quanto si realizza con Xxxxxxx. Si devono programmare azioni di promozione dell’Istituzione all’estero, in modo da intercettare una potenziale domanda che si individua come cospicua. L’Istituzione sta agendo per sviluppare il fronte dei rapporti internazionali. Sono stati siglati accordi internazionali con istituzioni dell’alta formazione, in Europa e fuori dall’Europa. L’Istituzione è partecipe di progetti, coordinati a livello governativo, di apertura delle istituzioni, verso l’utenza straniera, come il programma “Turandot”, rivolto a richieste provenienti della Cina.
Con riferimento all’area dell’internazionalizzazione, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare, anche con finanziamenti provinciali, sono i seguenti:
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a) implementazione dei progetti di mobilità che coinvolgono sia gli studenti che il personale del Conservatorio con approfondimento e consolidamento delle relazioni già attivate con diverse Istituzioni musicali europee ed extraeuropee ivi comprese il mantenimento e l’attivazione di reti internazionali per la produzione artistica e per la ricerca;
b) istituzione ed apertura di canali di comunicazione e scambio in rete a servizio degli studenti dei docenti e dei portatori di interesse nonché ai fini di realizzazione di attività musicali congiunte di natura didattica e artistica in ambito internazionale.
C. ORGANIZZAZIONE
C.1 – Servizi amministrativi e logistica.
Il Conservatorio sconta una condizione dell’infrastruttura amministrativa legata ad una realtà dell’Istituzione antecedente la riforma, con un “ritardo”, che oggi risulta evidente.
Il Conservatorio, attualmente, vede impegnate nella sua struttura amministrativa le seguenti professionalità:
− un direttore amministrativo in posizione di comando da parte della Provincia autonoma di Trento;
− un direttore di ragioneria;
− cinque assistenti amministrativi in servizio presso la sede di Trento;
− quattro assistenti amministrativi in servizio presso la sezione staccata di Riva, di cui due in utilizzo presso la sede di Trento.
La Riforma ha determinato un’evoluzione ampia e radicale delle istituzioni, ora votate ad un impegno sempre più intensivo. Dal punto di vista della didattica, questo si esprime in termini di notevole complessità burocratica che non era così manifesta nel passato. Sono di complessa gestione i nuovi corsi accademici di primo e di secondo livello così come la fase attuale di transizione dove ci si trova a dover agire sia sui corsi di ordinamento previgente che su quelli del nuovo ordinamento. La fascia di studi pre-accademici propone analoghe situazioni di complessità gestionale. Va ricordato che viene a definizione, a breve termine, anche l’ordinamento dei corsi propedeutici, in formulazione ridefinita. Questi nuovi corsi avranno esistenza di lungo termine accanto a quelli del nuovo ordinamento e dovranno essere gestiti, in questo caso, con la previsione di una strutturazione di lungo periodo.
Inoltre è sempre notevole il carico gestionale legato all’attività di produzione artistica e di ricerca.
Per questi motivi sarebbe fondamentale poter rafforzare l’organico amministrativo dell’Istituzione con unità aggiuntive di personale. La richiesta sarebbe quella di individuare alcune risorse professionali che provengano dall’Amministrazione provinciale oltre alla figura del direttore amministrativo. Questo permetterebbe il potenziamento, tanto atteso, dell’organico con professionalità, qualitativamente formate, in grado di garantire un servizio sempre più adeguato e conforme alle richieste dell’utenza.
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Il Conservatorio ha inoltre sempre bisogno di implementare il proprio patrimonio strumentale. La concessione in utilizzo delle sedi già nella disponibilità o di ulteriori nuovi spazi comporta la necessaria acquisizione di una minima fondamentale attrezzatura, nello specifico arredi e strumenti.
Nel campo della strumentazione musicale, occorre incrementare il patrimonio dell’Istituzione con l’acquisto di ulteriori strumenti musicali. Necessitano infatti nuovi pianoforti, percussioni nonché ulteriori beni che possano potenziare la dotazione del Conservatorio. Acquisizioni devono riguardare anche attrezzature e tecnologie elettroniche in previsione dello sviluppo di un polo di eccellenza nell’ambito della musica elettronica.
Si tratta di spese considerevoli che necessariamente dovranno trovare copertura nelle assegnazioni assicurate proprio dalla Provincia autonoma di Trento, o nell’ambito dell’Accordo di programma o attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione come stabilito dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 322 di data 13.3.2020.
Con riferimento all’area servizi amministrativi e logistica, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare, anche per mezzo dei finanziamenti provinciali, sono i seguenti:
a) richiesta nuovo personale in comando, nominato dalla Provincia autonomia di Trento;
b) con riferimento alle necessità derivanti dai maggiori oneri di segreteria connessi alle riforma dell’ordinamento didattico e alle necessità di sostegno alle attività di produzione, ricerca e convegnistica, definizione di opportune misure di formazione mirata del personale dipendente o esternalizzazione di alcuni servizi;
c) redazione e/o adeguamento della normativa statutaria e regolamentare in ordine al funzionamento amministrativo contabile e didattico dell’istituzione;
d) implementazione della dotazione strumentale;
e) definizione delle modalità appropriate per l’individuazione delle necessità e per le procedure di valutazione in materia di acquisizione di strumenti musicali o di sistemi di supporto tecnologico per la produzione la didattica musicale;
f) sostenimento delle spese connesse alla produzione artistica e alla ricerca;
g) adeguamento dei sistemi software alle attuali esigenze del Conservatorio;
h) progettazione e sviluppo dell’immagine identificativa del Conservatorio sia per quanto riguarda il sito istituzionale che l’informazione dell’attività didattica e di produzione.
C.2 – Gestione edifici.
L’ordinamentazione dei bienni e la definizione degli ordinamenti didattici ha dato un notevole impulso al numero delle attività che, negli ultimi anni, sono notevolmente incrementate; le statistiche evidenziano un’espansione che si estende in tutti i settori. Nelle varie fasce in cui si sviluppa la formazione, si determina un allargamento dell’offerta formativa agli studenti così come i diplomati sono in incremento.
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A fronte di queste necessità occorre una risposta adeguata per quanto riguarda gli spazi e i beni in dotazione.
Attualmente il Conservatorio espleta le sue attività presso le sedi di Trento, anzitutto presso la sede centrale, attualmente collocata nel complesso Crispi in via San Xxxxxxxx Xxxxx n. 4 e presso alcune sedi di più piccole dimensioni, lo stabile – condiviso con la Società Filarmonica – in xxx Xxxxx x. 00 ed un edificio – condiviso con il Centro Eda – in xxx Xxxxxxxx Xxxxxx x. 00. La sezione staccata di Riva del Garda, invece, usufruisce di un’unica sede che condivide con la scuola secondaria di primo grado a carattere musicale e, dall’anno accademico 2019/2020, anche con il liceo musicale. Nell’edificio si trova anche un auditorium il cui utilizzo è condiviso con il Comune di Riva del Garda.
Per quanto concerne la sede di Riva del Garda è recente l’acquisizione di alcuni spazi nei locali dell’adiacente “Ex Conventino” della di Santa Xxxxx Inviolata, a fronte dell’ospitalità concessa a quattro classi del liceo musicale rivano.
La criticità si esprime da un lato nella dispersione logistica delle attività, a causa della collocazione presso diversi poli, dall’altro lato nel fatto che le sedi non sono sufficientemente grandi né sufficientemente collegate per contenere tutte le attività musicali presenti in Conservatorio. Inoltre i lavori di ristrutturazione della Sala concerti, ubicata presso la sede centrale di Trento, risultano non ancora conclusi dopo quasi cinque anni di attesa e comportano pertanto il suo mancato utilizzo.
La sede di via Verdi – di proprietà del Comune di Trento – risulta non più adeguata alle necessità dell’Istituzione. Si tratta di un edificio privo da anni di importanti interventi manutentivi, in quanto soggetto ai vincoli architettonici.
Forte rilievo assumono le spese di gestione delle sedi del Conservatorio che, in attuazione di quanto previsto dall’art. 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23 e dall’art. 106 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, trovano copertura nell’assegnazione annuale prevista dall’Accordo di programma.
Al fine di una riprogettazione logistica, sarà necessario concludere i lavori della – tanto attesa – Sala concerti presso la sede e individuare nuovi spazi funzionali ed alternativi, tanto più in considerazione del fatto che il Conservatorio è stato individuato dal Comune di Trento come uno dei soggetti forti della futura ristrutturazione del compendio ex facoltà di Lettere, immobile adiacente alla sede.
Con riferimento all’area gestione edifici, gli obiettivi per il triennio 2020-2022 che si intendono realizzare, anche con finanziamenti provinciali, sono i seguenti:
a) acquisizione nuovi spazi: ex facoltà lettere Santa Chiara Trento ed eventuali nuovi locali dell’ “Ex Conventino” di Riva del Garda;
b) completamento lavori ristrutturazione Sala concerti presso la sede di Trento;
c) allestimento nuovi spazi con acquisto beni mobili;
d) creazione di un polo altamente qualificato dal punto di vista tecnologico per il dipartimento nuove tecnologie.
C.3 – Servizi per gli studenti e servizi bibliotecari.
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Il Conservatorio garantisce il diritto allo studio nei confronti degli studenti aventi la cittadinanza di Stati non appartenenti all’Unione europea e non residenti in Italia, definiti studenti internazionali, integrando i servizi del diritto allo studio, erogati direttamente dall’ Opera Universitaria di Trento, agli studenti aventi la cittadinanza e residenza negli stati equiparati agli Stati europei.
A tal fine, il Conservatorio mette annualmente a disposizione un numero di borse di studio funzionali a incentivare la presenza di studenti internazionali, nei limiti delle assegnazioni provinciali.
La biblioteca del Conservatorio è impegnata in una politica di sviluppo, sia in relazione ai servizi erogati che al proprio patrimonio. Negli ultimi anni ha prestato servizio continuativo, tutti i giorni della settimana, estendendo l’apertura all’intero arco della giornata, dalle ore 9.45 alle ore 17.00, grazie ad un contratto stipulato con la cooperativa archivistica e bibliotecaria.
Si dovrà procedere, nel corso degli anni, ad acquisti strutturati in relazione alle esigenze espresse dai dipartimenti, che investono soprattutto le attività didattiche.
La biblioteca consta oggi di circa 20.000 documenti. Parte sono provenienti da donazioni di privati trentini attivi nella prima metà del '900, in particolare Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx e comprende manoscritti e materiale raro.
Nel futuro si intende perseguire questa politica di sviluppo – anche con la ricerca di donazioni private e di eventuali sponsor per la valorizzazione – nel corso dei vari settori di studio e di attività musicali, in coordinamento con la pianificazione che interviene nei campi della didattica, della formazione musicale, della ricerca.
È importante che la biblioteca del Conservatorio si costituisca come centro di espressione di studio e cultura musicale, divenendo un luogo di riferimento anche in relazione alla possibilità di collocare in un tale contesto, importanti archivi musicali.
Con riferimento all’area servizi per gli studenti e servizi bibliotecari, gli obiettivi per il triennio 2020- 2022 che si intendono realizzare, anche con finanziamenti provinciali, sono i seguenti:
a) progettazione degli interventi di valorizzazione professionale degli studenti per il loro accompagnamento nel mondo del lavoro;
b) messa a disposizione di borse di studio funzionali a incentivare la presenza di studenti internazionali, nei limiti delle assegnazioni provinciali;
c) definizione delle modalità di valorizzazione e di implementazione nell’ambito del sistema bibliografico trentino del patrimonio librario e documentario del Conservatorio.
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Allegato n. 2) – Quadro delle risorse
QUADRO DELLE RISORSE
ti
ti
esercizio 2020
spese | finanziamento PAT | altre entrate | |||||
T o ta le sp e se | PA T sp e se c o rre n | PA T sp e se in v e stim e n to | T O T A L E P A T | C o n se r v a to r io | M IU R e / o a ltr i e n | ||
A. Area Offerta Formativa: | 410.000,00 | 270.000,00 | 0,00 | 270.000,00 | 105.000,00 | 35.000,00 | |
A.1 Alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata | 192.000,00 | 72.000,00 | 0,00 | 72.000,00 | 85.000,00 | 35.000,00 | |
A.2 Formazione fascia preaccademicca/propedeutica | |||||||
A.2.1 Scuole convenzionate | 95.000,00 | 95.000,00 | 0,00 | 95.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.2.2 Altra formazione preaccademica/propedeutica | 97.000,00 | 97.000,00 | 0,00 | 97.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.3 Attività di formazione musicale | 26.000,00 | 6.000,00 | 0,00 | 6.000,00 | 20.000,00 | 0,00 | |
B. Area attività di ricerca e produzione, relazioni internazionali | 154.000,00 | 18.000,00 | 0,00 | 18.000,00 | 55.000,00 | 81.000,00 | |
B.1 Attività di produzione artistica | 92.000,00 | 7.000,00 | 0,00 | 7.000,00 | 30.000,00 | 55.000,00 | |
B.2 Attività di ricerca e diffusione | 41.000,00 | 11.000,00 | 0,00 | 11.000,00 | 25.000,00 | 5.000,00 | |
B.3 Attività in sede internazionale | 21.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 21.000,00 | |
C. Area organizzazione | 515.000,00 | 270.000,00 | 0,00 | 270.000,00 | 220.000,00 | 25.000,00 | |
C.1 Servizi amministrativi e Logistica. Logistica per produzione musicale e ricerca, strumenti musicali, strumenti tecnologici; infrastruttura amministrativa, formazione personale; tecnologie informatiche e della comunicazione | 255.000,00 | 60.000,00 | 0,00 | 60.000,00 | 170.000,00 | 25.000,00 | |
C.2 Gestione edifici (art. 3 Legge 23/1996) | 210.000,00 | 210.000,00 | 0,00 | 210.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
C.3 Servizi per gli studenti, servizi bibliotecari e borse di studio ai sensi art. 4 co. 1 bis L.P. 9/1991 | 50.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 50.000,00 | 0,00 | |
Fondo di riserva da ripartire | 10.000,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | ||||
TOTALE | 1.089.000,00 | 568.000,00 | 0,00 | 568.000,00 | 380.000,00 | 141.000,00 |
SPESE PER INVESTIMENTI 2020
Fonte finanziamento | ||
Tipologia spesa | Importo | Avanzo amministrazione 2018 (DGP 322/2020) |
acquisto pianoforte gran coda | 170.800,00 | 170.800,00 |
acquisito strumentazione musicale | 479.676,95 | 479.676,95 |
acquisito attrezzature | 49.523,05 | 49.523,05 |
TOTALE | 700.000,00 | 700.000,00 |
23
spese | finanziamento PAT | altre entrate | |||||
T o ta le spese | PAT sp ese co rren ti | PAT sp ese in v estim en to | T O T AL E P AT | Co nserv a to rio | M IUR e/o a ltri ent | ||
A. Area Offerta Formativa: | 371.000,00 | 258.000,00 | 0,00 | 258.000,00 | 98.000,00 | 15.000,00 | |
A.1 Alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata | 200.000,00 | 100.000,00 | 0,00 | 100.000,00 | 85.000,00 | 15.000,00 | |
A.2 Formazione fascia preaccademicca/propedeutica | |||||||
A.2.1 Scuole convenzionate | 60.000,00 | 60.000,00 | 0,00 | 60.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.2.2 Altra formazione preaccademica/propedeutica | 90.000,00 | 90.000,00 | 0,00 | 90.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.3 Attività di formazione musicale | 21.000,00 | 8.000,00 | 0,00 | 8.000,00 | 13.000,00 | 0,00 | |
B. Area attività di ricerca e produzione, relazioni internazionali | 75.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | 25.000,00 | 35.000,00 | 15.000,00 | |
B.1 Attività di produzione artistica | 40.000,00 | 15.000,00 | 0,00 | 15.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | |
B.2 Attività di ricerca e diffusione | 20.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | |
B.3 Attività in sede internazionale | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 15.000,00 | |
C. Area organizzazione | 587.000,00 | 275.000,00 | 0,00 | 275.000,00 | 227.000,00 | 85.000,00 | |
C.1 Servizi amministrativi e Logistica. Logistica per produzione musicale e ricerca, strumenti musicali, strumenti tecnologici; infrastruttura amministrativa, formazione personale; tecnologie informatiche e della comunicazione | 330.000,00 | 65.000,00 | 0,00 | 65.000,00 | 180.000,00 | 85.000,00 | |
C.2 Gestione edifici (art. 3 Legge 23/1996) | 210.000,00 | 210.000,00 | 0,00 | 210.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
C.3 Servizi per gli studenti, servizi bibliotecari e borse di studio ai sensi art. 4 co. 1 bis L.P. 9/1991 | 47.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 47.000,00 | 0,00 | |
Fondo di riserva da ripartire | 10.000,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | ||||
TOTALE | 1.043.000,00 | 568.000,00 | 0,00 | 568.000,00 | 360.000,00 | 115.000,00 |
i
SPESE PER INVESTIMENTI 2021
Fonte finanziamento | ||
Tipologia spesa | Importo | |
0,00 | 0,00 | |
TOTALE | 0,00 | 0,00 |
24
spese | finanziamento PAT | altre entrate | |||||
T o ta le spese | PAT sp ese co rren ti | PAT spese inv estimen to | T OT AL E PAT | Co nserv ato rio | M IUR e/o a ltri enti | ||
A. Area Offerta Formativa: | 366.000,00 | 250.000,00 | 0,00 | 250.000,00 | 101.000,00 | 15.000,00 | |
A.1 Alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata | 210.000,00 | 110.000,00 | 0,00 | 110.000,00 | 85.000,00 | 15.000,00 | |
A.2 Formazione fascia preaccademicca/propedeutica | |||||||
A.2.1 Scuole convenzionate | 50.000,00 | 50.000,00 | 0,00 | 50.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.2.2 Altra formazione preaccademica/propedeutica | 80.000,00 | 80.000,00 | 0,00 | 80.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.3 Attività di formazione musicale | 26.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | 10.000,00 | 16.000,00 | 0,00 | |
B. Area attività di ricerca e produzione, relazioni internazionali | 65.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | 25.000,00 | 25.000,00 | 15.000,00 | |
B.1 Attività di produzione artistica | 40.000,00 | 15.000,00 | 0,00 | 15.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | |
B.2 Attività di ricerca e diffusione | 10.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | 10.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
B.3 Attività in sede internazionale | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 15.000,00 | |
C. Area organizzazione | 602.000,00 | 315.000,00 | 0,00 | 315.000,00 | 217.000,00 | 70.000,00 | |
C.1 Servizi amministrativi e Logistica. Logistica per produzione musicale e ricerca, strumenti musicali, strumenti tecnologici; infrastruttura amministrativa, formazione personale; tecnologie informatiche e della comunicazione | 355.000,00 | 105.000,00 | 0,00 | 105.000,00 | 180.000,00 | 70.000,00 | |
C.2 Gestione edifici (art. 3 Legge 23/1996) | 210.000,00 | 210.000,00 | 0,00 | 210.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
C.3 Servizi per gli studenti, servizi bibliotecari e borse di studio ai sensi art. 4 co. 1 bis L.P. 9/1991 | 37.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 37.000,00 | 0,00 | |
Fondo di riserva da ripartire | 10.000,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | ||||
TOTALE | 1.043.000,00 | 600.000,00 | 0,00 | 600.000,00 | 343.000,00 | 100.000,00 |
Fonte finanziamento | ||
Tipologia spesa | Importo | |
0,00 | 0,00 | |
TOTALE | 0,00 | 0,00 |
SPESE PER INVESTIMENTI 2022
25
esercizio 2020
spese | finanziamento PAT | altre entrate | |||||
Totale spese | PAT spese xxxxxxxx | XXX spese investimento | TOTALE PAT | Conservatorio | MIUR e/o altri enti | ||
A. Area Offerta Formativa: | 410.000,00 | 270.000,00 | 0,00 | 270.000,00 | 105.000,00 | 35.000,00 | |
A.1 Alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata | 192.000,00 | 72.000,00 | 0,00 | 72.000,00 | 85.000,00 | 35.000,00 | |
A.2 Formazione fascia preaccademicca/propedeutica | |||||||
A.2.1 Scuole convenzionate | 95.000,00 | 95.000,00 | 0,00 | 95.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.2.2 Altra formazione preaccademica/propedeutica | 97.000,00 | 97.000,00 | 0,00 | 97.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.3 Attività di formazione musicale | 26.000,00 | 6.000,00 | 0,00 | 6.000,00 | 20.000,00 | 0,00 | |
B. Area attività di ricerca e produzione, relazioni internazionali | 154.000,00 | 18.000,00 | 0,00 | 18.000,00 | 55.000,00 | 81.000,00 | |
B.1 Attività di produzione artistica | 92.000,00 | 7.000,00 | 0,00 | 7.000,00 | 30.000,00 | 55.000,00 | |
B.2 Attività di ricerca e diffusione | 41.000,00 | 11.000,00 | 0,00 | 11.000,00 | 25.000,00 | 5.000,00 | |
B.3 Attività in sede internazionale | 21.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 21.000,00 | |
C. Area organizzazione | 515.000,00 | 270.000,00 | 0,00 | 270.000,00 | 220.000,00 | 25.000,00 | |
C.1 Servizi amministrativi e Logistica. Logistica per produzione musicale e ricerca, strumenti musicali, strumenti tecnologici; infrastruttura amministrativa, formazione personale; tecnologie informatiche e della comunicazione | 255.000,00 | 60.000,00 | 0,00 | 60.000,00 | 170.000,00 | 25.000,00 | |
C.2 Gestione edifici (art. 3 Legge 23/1996) | 210.000,00 | 210.000,00 | 0,00 | 210.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
C.3 Servizi per gli studenti, servizi bibliotecari e borse di studio ai sensi art. 4 co. 1 bis L.P. 9/1991 | 50.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 50.000,00 | 0,00 | |
Fondo di riserva da ripartire | 10.000,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | ||||
TOTALE | 1.089.000,00 | 568.000,00 | 0,00 | 568.000,00 | 380.000,00 | 141.000,00 |
SPESE PER INVESTIMENTI 2020
Fonte finanziamento | ||
Tipologia spesa | Importo | Avanzo amministrazione 2018 (DGP 322/2020) |
acquisto pianoforte gran coda | 170.800,00 | 170.800,00 |
acquisito strumentazione musicale | 479.676,95 | 479.676,95 |
acquisito attrezzature | 49.523,05 | 49.523,05 |
TOTALE | 700.000,00 | 700.000,00 |
esercizio 2021
spese | finanziamento PAT | altre entrate | |||||
Totale spese | PAT spese xxxxxxxx | XXX spese investimento | TOTALE PAT | Conservatorio | MIUR e/o altri enti | ||
A. Area Offerta Formativa: | 371.000,00 | 258.000,00 | 0,00 | 258.000,00 | 98.000,00 | 15.000,00 | |
A.1 Alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata | 200.000,00 | 100.000,00 | 0,00 | 100.000,00 | 85.000,00 | 15.000,00 | |
A.2 Formazione fascia preaccademicca/propedeutica | |||||||
A.2.1 Scuole convenzionate | 60.000,00 | 60.000,00 | 0,00 | 60.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.2.2 Altra formazione preaccademica/propedeutica | 90.000,00 | 90.000,00 | 0,00 | 90.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.3 Attività di formazione musicale | 21.000,00 | 8.000,00 | 0,00 | 8.000,00 | 13.000,00 | 0,00 | |
B. Area attività di ricerca e produzione, relazioni internazionali | 75.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | 25.000,00 | 35.000,00 | 15.000,00 | |
B.1 Attività di produzione artistica | 40.000,00 | 15.000,00 | 0,00 | 15.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | |
B.2 Attività di ricerca e diffusione | 20.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | |
B.3 Attività in sede internazionale | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 15.000,00 | |
C. Area organizzazione | 587.000,00 | 275.000,00 | 0,00 | 275.000,00 | 227.000,00 | 85.000,00 | |
C.1 Servizi amministrativi e Logistica. Logistica per produzione musicale e ricerca, strumenti musicali, strumenti tecnologici; infrastruttura amministrativa, formazione personale; tecnologie informatiche e della comunicazione | 330.000,00 | 65.000,00 | 0,00 | 65.000,00 | 180.000,00 | 85.000,00 | |
C.2 Gestione edifici (art. 3 Legge 23/1996) | 210.000,00 | 210.000,00 | 0,00 | 210.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
C.3 Servizi per gli studenti, servizi bibliotecari e borse di studio ai sensi art. 4 co. 1 bis L.P. 9/1991 | 47.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 47.000,00 | 0,00 | |
Fondo di riserva da ripartire | 10.000,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | ||||
TOTALE | 1.043.000,00 | 568.000,00 | 0,00 | 568.000,00 | 360.000,00 | 115.000,00 |
SPESE PER INVESTIMENTI 2021
Fonte finanziamento | ||
Tipologia spesa | Importo | |
0,00 | 0,00 |
esercizio 2022
spese | finanziamento PAT | altre entrate | |||||
Totale spese | PAT spese xxxxxxxx | XXX spese investimento | TOTALE PAT | Conservatorio | MIUR e/o altri enti | ||
A. Area Offerta Formativa: | 366.000,00 | 250.000,00 | 0,00 | 250.000,00 | 101.000,00 | 15.000,00 | |
A.1 Alta formazione, formazione permanente, didattica finalizzata | 210.000,00 | 110.000,00 | 0,00 | 110.000,00 | 85.000,00 | 15.000,00 | |
A.2 Formazione fascia preaccademicca/propedeutica | |||||||
A.2.1 Scuole convenzionate | 50.000,00 | 50.000,00 | 0,00 | 50.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.2.2 Altra formazione preaccademica/propedeutica | 80.000,00 | 80.000,00 | 0,00 | 80.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
A.3 Attività di formazione musicale | 26.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | 10.000,00 | 16.000,00 | 0,00 | |
B. Area attività di ricerca e produzione, relazioni internazionali | 65.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | 25.000,00 | 25.000,00 | 15.000,00 | |
B.1 Attività di produzione artistica | 40.000,00 | 15.000,00 | 0,00 | 15.000,00 | 25.000,00 | 0,00 | |
B.2 Attività di ricerca e diffusione | 10.000,00 | 10.000,00 | 0,00 | 10.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
B.3 Attività in sede internazionale | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 15.000,00 | |
C. Area organizzazione | 602.000,00 | 315.000,00 | 0,00 | 315.000,00 | 217.000,00 | 70.000,00 | |
C.1 Servizi amministrativi e Logistica. Logistica per produzione musicale e ricerca, strumenti musicali, strumenti tecnologici; infrastruttura amministrativa, formazione personale; tecnologie informatiche e della comunicazione | 355.000,00 | 105.000,00 | 0,00 | 105.000,00 | 180.000,00 | 70.000,00 | |
C.2 Gestione edifici (art. 3 Legge 23/1996) | 210.000,00 | 210.000,00 | 0,00 | 210.000,00 | 0,00 | 0,00 | |
C.3 Servizi per gli studenti, servizi bibliotecari e borse di studio ai sensi art. 4 co. 1 bis L.P. 9/1991 | 37.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 37.000,00 | 0,00 | |
Fondo di riserva da ripartire | 10.000,00 | 10.000,00 | 10.000,00 | ||||
TOTALE | 1.043.000,00 | 600.000,00 | 0,00 | 600.000,00 | 343.000,00 | 100.000,00 |
SPESE PER INVESTIMENTI 2022
Fonte finanziamento | ||
Tipologia spesa | Importo | |
0,00 | 0,00 | |
TOTALE | 0,00 | 0,00 |