TRIENNIO 2011/13
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DELLA DIRIGENZA
TRIENNIO 2011/13
Il giorno 5 Novembre 2013, alle ore 12:00, ha avuto luogo l'incontro tra:
Delegazione trattante di parte pubblica del Comune di Livorno
Presidente, dr.Xxxxxxx Xxxxxxx (X.xx)
Componente:
dr.Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx (X.xx)
e le seguenti Organizzazioni sindacali
RSA dirigenti (X.xx dai Dirigenti RSA del Comune di Livorno) CIGL FP (X.xx dal rappresentante CGIL FP)
UIL FP (X.xx dal rappresentante UIL FP)
Al termine della riunione le parti hanno sottoscritto l'allegato Contratto Collettivo Decentrato Integrativo del personal dirigente per l'anno 2014.
Accordo tra delegazioni trattanti area dirigenza in merito alla ripartizione del fondo per il trattamento accessorio per gli anni 2011 - 2012 – 2013, con riguardo particolare alle quote assegnabili alla retribuzione di risultato, nel rispetto del
principio di omnicomprensività della retribuzione
Le parti danno preliminarmente atto:
• di quanto concordato in sede contrattuale (in ultimo ex accordo del 23/3/10, previsioni tuttora in vigore in virtù del principio di ultrattività dell’efficacia dei contratti) in merito ai criteri di ripartizione dei fondi dirigenziali, e più specificatamente sulla destinazione delle risorse al pagamento delle retribuzioni di risultato per un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute per ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15%;
• della particolarità del contesto in cui viene affrontato l’odierna trattativa, caratterizzata, da una serie di iniziative dell’amministrazione adottate per il superamento dei rilievi sollevati dal MEF, che hanno determinato gli evidenti forti ritardi nelle procedure di svolgimento delle trattative e interruzioni nelle dinamiche del confronto,
• che comunque le definizioni contrattuali di cui si tratta in questa sede relativamente al risultato dirigenziale, pur se con gli evidenti ritardi registrabili per i motivi predetti, fanno puntuale riferimento a pratiche consolidate dell’Ente circa la programmazione per obiettivi, e quindi ad un modello operativo ed organizzativo in cui, anche a voler prescindere dalla esatta definizione quantitativa dei budget destinabili al risultato, sono chiari i ruoli e vengono predefiniti e assegnati gli obiettivi a tutti i dirigenti, nell’ambito di ben precisi piani programmatici e di un Sistema vigente di misurazione e valutazione delle performance ispirato ai principi di premialità affermati dalle leggi;
• degli esiti del confronto svoltosi nella riunione del 19/4/13, degli impegni assunti per il pagamento della retribuzione di risultato per il 2011 (avvenuto a maggio u.s.) e 2012 (ancora da erogare), dell’esigenza che era stata registrata di accantonare in via cautelativa alcune quote del fondo 2011 per il pagamento, in un successivo momento, di alcune poste di risultato, previo svolgimento del necessario confronto tra le parti sulla concreta applicazione delle discipline adottate dall’Amministrazione, in risposta ai rilievi compiuti in merito dal Mef, al riguardo dell’applicazione dei criteri di omnicomprensività della retribuzione (ex art. 20 ccnl 22/2/2010);
• che il recupero finanziario compiuto dall’Amministrazione sulle risorse dei fondi 2011 e 2012 inducono ad una riduzione delle possibilità di finanziamento delle specifiche fattispecie riconducibili al citato principio dell’omnicomprensività della retribuzione;
• che la definizione delle risorse dei fondi destinabili al trattamento accessorio per gli anni in esame risente peraltro dei meccanismi di riduzione previsti dell’art. 9 x. 0-xxx xxx x.x. x. 00/0000 (xxxxxx alle risorse da destinare al trattamento accessorio);
• che le parti, preliminarmente all’odierna riunione, hanno espresso le proprie posizioni in occasione del confronto svoltosi nella riunione del 5/10 u.s., come risulta dall’apposito verbale sottoscritto;
• che relativamente ai temi oggetto di tale confronto verrà proseguito il confronto e verranno svolti i necessari approfondimenti. Più specificatamente, le parti si impegnano a ritrovarsi quanto prima per discutere dei seguenti temi:
- verifiche sulle istanze di parte sindacale sui criteri di corresponsione dei compensi per l’avvocatura;
- modalità di registrazione della presenza in servizio, e delle ricadute del n° di ore di tali presenze sulle valutazione della qualità della prestazione individuale;
- sull’esigenza di sospendere il sistema articolato di valutazione per fasce di merito;
- Sulla modalità operative per il pronto recupero individuale delle somme del fondo corrispondenti a quanto posto in economia per consentire il superamento dei rilievi del Mef;
- sugli ambienti di lavoro e le esigenze di climatizzazione.
In particolare, con riferimento al prossimo esercizio 2014, l’amministrazione dà conto delle ferma contrarietà delle parti sindacali a che siano individuati come amministratori delle Società del gruppo comunale dirigenti dell’ente. Su tale tema, in considerazione del rinnovo del mandato che vi sarà in tale anno, il tavolo del confronto verrà ricomposto con la nuova Amministrazione.
Resta ferma la volontà delle rappresentanze sindacali in caso di incarichi in società in house e quindi senza possibilità di incremento del fondo delle risorse decentrate di procedere alla eventuale definizione della misura dei compensi per tali eventuali incarichi in sede di trattativa sindacale.
Le parti convengono dunque su quanto segue, ritenendo che con il presente accordo possa favorirsi l’erogazione dei premi alla dirigenza, in relazione al contributo fornito da ciascuno al soddisfacimento dei bisogni dei servizi, secondo quanto attestato a tale proposito dal Xxxxxx di Valutazione, e quindi subordinatamente al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni.
1. Ripartizione Fondo 2011
1.1 - Ripartizione tra retribuzione di posizione e di risultato: viene riconfermato il principio di cui ai precedenti decentrati, per cui viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15%.
1.2 - Compensi al Dirigente cui sia conferito anche il ruolo di Vice Segretario: potrà essere assegnata annualmente, nell’ambito del fondo, una somma a titolo di retribuzione di risultato, aggiuntiva rispetto alla retribuzione conseguente al raggiungimento degli obiettivi di Peg-Pdo, a fronte dei risultati conseguiti nello svolgimento di tale specifico incarico, fino ad un massimo corrispondente al valore stabilito dalla disciplina applicata fino al 2010 (€ 10.000), ridotto del 15%.
In sede istruttoria il Nucleo di Valutazione fornirà alla G.C., per la relativa approvazione (nell’ambito dell’approvazione della proposta di valutazione annuale sulle performance), gli elementi per la parametrazione percentuale di tale quota aggiuntiva in stretta corrispondenza con i livelli del giudizio sulle attività svolte.
1.3 Compensi ai Dirigenti che abbiano incarichi in società in house: potrà essere assegnata, nell’ambito del fondo, una somma aggiuntiva alla retribuzione di risultato, a fronte dei risultati conseguiti nello svolgimento di tali incarichi, fino ad un massimo corrispondente a quanto stabilito dalla deliberazione di G.C. n. 443 del 4/11/10 (in totale € 12.800) - che fissa i compensi degli amministratori delle Società del gruppo comunale - ridotto del 20%.
In sede istruttoria il Nucleo di Valutazione fornirà alla G.C., per la relativa approvazione (nell’ambito dell’approvazione della proposta di valutazione annuale sulle performance), gli elementi per la parametrazione percentuale di tale quota aggiuntiva in stretta corrispondenza con il giudizio sulle attività svolte.
1.4 Compensi al dirigente che abbia curato il recupero evasione ICI: può essere assegnata, attivando le relative risorse ex art. 26 c. 1 lett. e) ccnl 23/12/99, una somma aggiuntiva alla retribuzione di risultato, a fronte degli specifici risultati conseguiti in tale ambito, fino ad un massimo di € 3.000 (fatta salva l’effettiva corresponsione del 95%, per quanto stabilito dalla deliberazione G.C. n. 296/2013).
In sede istruttoria il Nucleo di Valutazione fornirà alla G.C., per la relativa approvazione (nell’ambito dell’approvazione della proposta di valutazione annuale sulle performance), gli elementi per la parametrazione percentuale di tale quota aggiuntiva in stretta corrispondenza con il giudizio sugli esiti delle attività svolte.
2. Ripartizione Fondo 2012
2.1 Vengono riconfermati nel loro complesso, anche per il 2012, i criteri sopra esposti con riferimento al 2011
2. Ripartizione Fondo 2013
3.1 Vengono riconfermati i complessivi criteri individuati per i precedenti anni 2011 e 2012, con le seguenti specifiche modifiche:
x compensi al dirigente che svolge la funzione di Vice Segretario e agli incaricati in Società in house: vengono ripristinate per il 2013 le quote massime attribuibili, corrispondenti, rispettivamente, ai valori (prima richiamati) stabiliti dalla disciplina
applicata fino al 2010, e a quelli stabiliti dalla deliberazione G.C. n. 443/2010, ridotti in entrambi i casi del 5% in favore delle altre disponibilità del fondo.
Livorno, 5 novembre 2013
La Delegazione di parte pubblica RSA e Organizzazioni di categoria
X.xx RSA dirigenti X.xx dai Dirigenti RSA del Comune di Livorno
dr.Xxxxxxx Xxxxxxx (X.xx) CIGL FP (X.xx dal rappresentante CGIL FP)
dr.Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx (X.xx) UIL FP (X.xx dal rappresentante UIL FP)
NOTA A VERBALE DELLA UIL
La UIL Dirigenti evidenzia come far fronte con le risorse del fondo al costo degli incarichi di XXXXXX a dirigenti dell'amministrazione nel triennio 2011-2013 gravi pesantemente sul fondo stesso per un importo non distante da quello dell'intera manovra di recupero a seguito della ispezione del MEF.
La Uil rilleva come questa decurtazione sia ascrivibile solo al succedersi di normative che hanno impedito il pagamento delle somme dovute con risorse extra fondo.
La UIL evidenzia che comunque tale imputazione avrebbe dovuto essere oggetto di preventivo confronto con i sindacati sin dal momento del cambio della normativa di riferimento, cosa che non è avvenuta.
Rileva anche che questa situazione sta continuando a produrre i suoi effetti, pur in presenza, delle dimissioni presentate dagli amministratori, a causa dei ritardi nella loro formale accettazione.
La UIL dirigenti sostiene con forza che non possa più essere imputato al fondo della dirigenza il costo di qualsiasi ulteriore incarico ai dirigenti per società in house e che quanto deciso nella trattativa odierna sia da ritenere soluzione unica e non ripetibile per il futuro.
Ove fosse deciso in futuro , peraltro legittimamente, di assegnare incarichi il valore economico degli stessi dovrà essere ricondotto alle attività generali del ditigente incaricato ed alla omnicomprensività del proprio trattamento economico.
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE - ANNO 2011
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
Illustrazione degli aspetti procedurali e sintesi del contenuto del contratto
Data di sottoscrizione | Preintesa: 22 ottobre 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Annualità 2011 - conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Segretario / Direttore Generale, dr. X. Xxxxxxx, presidente delegazione dirigente X.Xxx.xx Organizzazione, Personale e Controllo, xxxx. X. Xxxxxxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): RSA, Cgil, Cisl, Uil Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): RSA, Cgil, Uil |
Soggetti destinatari | si applica ai dirigenti in servizio presso l’ente |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | definizione dei criteri per la ripartizione e la destinazione delle risorse del fondo 2011,sulla base dei criteri già fissati da precedente accordo decentrato (che ha peraltro comunque mantenuto la sua efficacia in base alle regole di ultrattività che caratterizzano i contratti per espressa previsione contrattuale), dando atto delle destinazioni già compiute, in conformità ai precedenti accordi, in conseguenza di precedenti applicazioni o di decisioni dell’amministrazione, sul merito della definizione dei valori delle posizioni |
dirigenziali (retribuzione di posizione) e dei livelli di conseguimento dei risultati (retribuzione di risultato) | ||
Intervento | È stata acquisita la certificazione | |
Rispetto dell'iter | dell’Organo di | dell’Organo di controllo interno: |
adempimenti | controllo interno. | si, come da documento dei revisori in data: |
procedurali degli atti | Allegazione della | 30 ottobre 2013 |
propedeutici e | Certificazione | |
successiva alla | dell’Organo di | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia |
contrattazione | controllo interno alla | effettuato xxxxxxx, descriverli: |
Relazione | nessun rilievo | |
illustrativa. | ||
obblighi di legge che | È stata acquisita la certificazione | |
in caso di | dell’Organo di controllo interno: | |
inadempimento | si, come da documento dei revisori in data: | |
comportano la | 30 ottobre 2013 | |
sanzione del divieto | ||
di erogazione della | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia | |
retribuzione | effettuato rilievi, descriverli: | |
accessoria | nessun rilievo | |
È stato adottato il Piano della performance | ||
previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009: | ||
PEG/PDO, adottato per il 2011 con | ||
delibera G.C. n. 106 del 31/03/2011 | ||
È stato adottato il Programma triennale per | ||
la trasparenza e l’integrità [previsto dall’art. | ||
11, comma 2 del d.lgs. 150/2009] | ||
L’Amministrazione sta provvedendo | ||
all’adozione del Programma per la | ||
trasparenza, ai sensi del più recente d.lgs. | ||
n. 33/2013 (con cui peraltro è stato | ||
abrogato l’art. 11 del d.lgs. 150/2009, che | ||
non contemplava tale adempimento per gli | ||
enti locali) | ||
Eventuali osservazioni: Rispetto alla predetta conclusione dei processi di valutazione delle performance 2011, è rimasto in sospeso il pagamento di alcuni particolari istituti (v. verbale incontro con OOSS dirigenti del 19/4/13), che sono risultati oggetto di rilievo da parte del Mef nella sua |
Relazione conclusiva della verifica ispettiva effettuata nel 2011, e su cui l’Amministrazione ha dovuto aggiornare le relative discipline nella direzione ritenuta congrua dal Mef stesso (deliberazioni G.C. n. 296 del 23/7/13 sull’applicazione del regime di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, e n. 297 del 23/7/13 sui compensi agli avvocati interni).
L’accordo in oggetto per il 2011 - trattandosi di tema (ripartizione del fondo) sottoposto a contrattazione - è volto a definire l’entità delle quote del fondo residue, e che erano state accantonate, che possono essere erogate ai dirigenti interessati a titolo di retribuzione di risultato, previa istruttoria tecnica curata dall’Organismo di valutazione, nonché a riconfermare, con l’occasione, la permanenza in vigore dei principi stabiliti in merito alla ripartizione del fondo già previsti per il 2010 nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 (di per sé comunque sempre efficaci in virtù del citato principio della ultrattività dei contratti). Il contenuto essenziale di tale accordo era il seguente: viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15% (ex art. 28 ccnl 23/12/99). E’ da notarsi infine che pur se la trattativa si è conclusa con evidenti forti ritardi, viste le note vicende conseguenti ai rilievi del Mef e gli sforzi compiuti in questo frattempo dall’amministrazione per il loro superamento, la definizione della ripartizione delle somme residue destinabili agli istituti particolari citati nell’accordo avviene comunque alla stregua di una prassi programmatoria ormai consolidata da tempo nel Comune di Livorno,e già seguita anche per il 2011, caratterizzata da un PEG contabile collegato con il PDO (obiettivi assegnati a tutti i dirigenti, con verifica attraverso report periodici sullo stato di realizzazione, e accertamento a consuntivo da parte degli organi di controllo). Rientra dunque nelle pratiche consolidate dell’Ente la programmazione degli obiettivi, strettamente declinati e assegnati in via preventiva in sede di più complessiva programmazione (R.P.P. e Bilancio, annuale e pluriennale, PEG-PDO, documenti equiparati nella disciplina in uso nell’ente ai Piani annuali e pluriennali della performance), secondo peraltro quanto prescritto dalle leggi.
Si ricorda che sul fondo 2011 (e 2012) sono state compiute, in virtù dell’esigenza di superare i rilievi in merito compiuti dal Mef, alcune operazioni di recupero finanziario, come attestato dalla delibera di G.C. n. 84 del 19/3/13 e recepito peraltro anche nella determina del dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13.
Si dà altresì atto che le clausole contrattuali risultano adeguate alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla contrattazione ed alla legge, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 141/2011 (contenente l’interpretazione autentica dell’art. 65 c. 1 del d.lgs. n. 150/2009), nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del medesimo d.lgs. 150 riguardante la valorizzazione del merito.
Si evidenzia altresì che le disposizioni di cui trattasi sono state stabilite per il corrente anno
2013 (v. successiva Relazione di tale anno) e rese attuabili anche per gli anni pregressi 2011 e 2012, trattandosi di materie la cui disciplina vigente a quel momento era rimasta in sospeso e resa inapplicabile a causa dei rilievi Mef. La specificità di dette previsioni sono scaturite dalla straordinarietà del contesto in cui le parti si sono ritrovate a confrontarsi.
Si nota infine che con la compilazione della presente Relazione si intende corrispondere a quanto indicato dal Mef/RGS nell’allegato alla circolare n. 25 del 19/7/12, secondo cui sono da ricomprendere nelle tipologie di atti dicontrattazione integrativa anche tutti gli atti denominati nei modi più vari (verbali, protocolli, accordi quadro), che comunque interessano l’utilizzo delle risorse del fondo e/o la disciplina di istituti particolari; dunque anche per tali tipi di atto, come quello in esame, è da ritenere che valgano le vigenti procedure di certificazione dell’Organo di controllo interno e permanga l’esigenza di redarre le Relazioni di accompagnamento.
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
a) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata:
Viene identificato l’oggetto del contratto, ed evidenziate in premessa le cause degli evidenti ritardi intervenuti nella sottoscrizione dell’accordo (complesse procedure di superamento dei rilievi compiuti dal Mef, con conseguente e perdurante stato di contrasto con le organizzazioni sindacali).
Le parti convengono sui criteri di ripartizione del complesso delle risorse disponibili per l’annualità in parola. Questa la sequenza dell’articolato:
2. nelle premesse vengono richiamati alcuni criteri generali ..
3. nel testo del decentrato vengono riconfermate le previsioni dei contratti decentrati degli anni precedenti strettamente attinenti alle modalità di attribuzione del trattamento economico accessorio, in particolare ……
4. in relazione agli esiti delle verifiche effettuate con il Mef, le parti hanno quindi ritenuto di poter prevedere contrattualmente la possibilità del riconoscimento …
b) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo unico di amministrazione:
Sulla base dei criteri ratificati nell’articolato dell’accordo, e di quanto in particolare stabilito
nell’ultimo decentrato avente perdurante efficacia del 23/3/10, le risorse, alla luce peraltro delle citate operazioni di recupero effettuate in relazione agli esiti delle procedure di superamento dei rilievi svolte con il Mef, sono state così destinate (al netto dei decimali):
Fondo 2011 | |
Istituti | Valori |
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Recupero a bilancio per superamento rilievi Mef | 35.600 |
Quota residua per istituti previsti da accordo riconducibili alla retribuzione di risultato | 24.999 |
Somme non utilizzate da rinviare all’anno seguente | |
Totale | 1.046.474732 |
Si evidenzia che la somma totale di cui trattasi, al lordo della somma recuperata e posta in economia a favore del bilancio dell’ente corrisponde al totale del fondo come costituito per il 2011 ai sensi della determinazione n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, in coerenza con le prescrizioni sul tetto massimo di spesa per il trattamento accessorio 2011 stabilite in merito dal d.l. n. 78/2010.
Si evidenzia altresì che dette somme sono riportate al netto delle attribuzioni per l’avvocatura e per le progettazioni, per quanto indicato dalla Sezioni Riunite della Corte Conti (del. n. 51/2011). Pur escludendo dal conteggio tali ultime voci, il totale del fondo destinato al risultato corrisponde al 19,89%
Si nota peraltro che qualora la somma destinata alle specifiche fattispecie trattate dal decentrato e riconducibili alla retribuzione di risultato non siano totalmente impiegate, in conseguenza di indicazioni del Nucleo di Valutazione aventi minori ricadute in termini di spesa, le somme non utilizzate verranno registrate come economie dell’anno in esame e riportate ad integrazione del fondo dell’anno successivo.
c) gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione integrativa
Con il presente accordo non si determinano effetti abrogativi impliciti, in quanto già con la serie di atti adottati dall’amministrazione prima citati, in quanto riconducibili alla propria potestà regolamentare, sono stati diversamente regolati rispetto al passato alcuni specifici istituti riconducibili ai principi dell’omnicomprensività del trattamento retributivo della dirigenza; tra l’altro l’amministrazione stessa aveva immediatamente sospeso nel 2012 (v. decisione di Giunta n. 111 del 27/3/12) l’attribuzione dei compensi di cui trattasi dopo i rilievi posti dal Mef in merito ai contenuti delle previgenti discipline, in attesa di svolgere tutte le valutazioni istruttorie e modificare le regolamentazioni al fine del superamento dei citati rilievi.
d) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il Titolo III del Decreto Legislativo n.150/2009, le norme di contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto nei confronti del personale dirigente si applica il Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 31/3/2011 (e parzialmente modificato – rispetto alla configurazione dell’Organo di valutazione – con successive delibere G.C. n. 293/2013 e n. 294/2013), ispirato al d.lgs. 150/2009, e già in vigore per l’annualità 2011.
e) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa - progressioni orizzontali – ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo n. 150/2009 (previsione di valutazioni di merito ed esclusione di elementi automatici come l’anzianità di servizio):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
f) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall’Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009:
Con l’applicazione del contratto, pur nei ristretti ambiti prima descritti, e in particolare con la corresponsione di premi per il conseguimento degli obiettivi individuati dall’amministrazione nei suoi documenti programmatici, si intende fornire un contributo al miglioramento della funzionalità dei servizi, per accrescere i livelli di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse, riconoscere l’impegno nelle prestazioni lavorative individuali, e valorizzare le capacità professionali della dirigenza nel farsi carico dei diversi oneri imposti dal loro ruolo, compensando chi risulta coinvolto nei diversi livelli di responsabilità, con benefici in ultimo sulla tenuta dei servizi e la soddisfazione dei bisogni della cittadinanza.
g) altre informazioni eventualmente ritenute utili per la migliore comprensione degli istituti
regolati dal contratto.
Quant’altro possa essere ritenuto utile in tal senso da parte del Collegio dei Revisori sarà prontamente fornito.
Si evidenzia in particolare tra le materie oggetto del presente decentrato non vi rientrano quelle che per effetto delle innovative previsioni del d.lgs. n. 150/2009 e sue successive modifiche e integrazioni non possono più formare oggetto di contrattazione integrativa. Restano infatti oggetto di contrattazione le materie strettamente demandate a tale livello; l’oggetto negoziale in particolare, vista la fissazione in accordi previgenti dei criteri generali di ripartizione del fondo, si incentra su alcuni particolari istituti inerenti il trattamento economico,ad integrazione – per le fasi strettamente applicative – di criteri già fissati unilateralmente da parte dell’amministrazione.
Il decentrato in esame dunque si incentra sui criteri di ripartizione del fondo, limitandosi perciò agli ambiti delle previsioni dei contratti nazionali, con l’integrazione dei criteri di ripartizione del fondo, e limitandosi dunque a definire il trattamento economico del personale, ex art. 45 d.lgs. 165/2001, ed alla determinazione dunque di diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, come prescritto dall’art. 40 del d.lgs. 165/2001 secondo cui sono escluse dalla
contrattazione le materie attinenti all’organizzazione degli uffici.
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE - ANNO 2011
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Data di sottoscrizione | Preintesa: 22 ottobre 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Annualità 2011 - conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Segretario / Direttore Generale, dr. X. Xxxxxxx, presidente delegazione dirigente X.Xxx.xx Organizzazione, Personale e Controllo, xxxx. X. Xxxxxxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): RSA, Cgil, Cisl, Uil Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): RSA, Cgil, Uil |
Soggetti destinatari | si applica ai dirigenti in servizio presso l’ente |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | definizione dei criteri per la ripartizione e la destinazione delle risorse del fondo 2011,sulla base dei criteri già fissati da precedente accordo decentrato (che ha peraltro comunque mantenuto la sua efficacia in base alle regole di ultrattività che caratterizzano i contratti per espressa previsione contrattuale), dando atto delle destinazioni già compiute, in conformità ai precedenti accordi, in conseguenza di precedenti applicazioni o di decisioni dell’amministrazione, sul merito della definizione dei valori delle posizioni dirigenziali (retribuzione di posizione) e dei livelli di |
conseguimento dei risultati (retribuzione di risultato) | ||
È stata acquisita la certificazione dell’Organo di | ||
Intervento | controllo interno: | |
dell’Organo di | si, come da documento dei revisori in data: 30 | |
controllo interno. | ottobre 2013 | |
Allegazione della | ||
Certificazione | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia | |
dell’Organo di | effettuato xxxxxxx, descriverli: | |
controllo interno alla | nessun rilievo | |
Relazione illustrativa. | ||
È stato adottato il Piano della performance | ||
Attestazione del | previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009: | |
rispetto degli obblighi | PEG/PDO, adottato per il 2011 con delibera | |
di legge che in caso | G.C. n. 106 del 31/03/2011 | |
di inadempimento | È stato adottato il Programma triennale per la | |
comportano la | trasparenza e l’integrità [previsto dall’art. 11, | |
sanzione del divieto | comma 2 del d.lgs. 150/2009] | |
di erogazione della | L’Amministrazione sta provvedendo | |
retribuzione | all’adozione del Programma per la trasparenza, | |
accessoria | ai sensi del più recente d.lgs. n. 33/2013 (con | |
cui peraltro è stato abrogato l’art. 11 del d.lgs. | ||
150/2009, che non contemplava tale | ||
adempimento per gli enti locali) | ||
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui | ||
ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 | ||
L’Amministrazione pubblica sul sito istituzionale | ||
nella sezione ‘Trasparenza valutazione e merito’ | ||
i dati concernenti le performance, le retribuzioni, | ||
i curricula, e quant’altro riguardante le | ||
caratteristiche organizzative, secondo le | ||
indicazioni del più recente d.lgs. n. 33/2013 | ||
La Relazione della Performance è stata validata | ||
dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6 del | ||
d.lgs. n. 150/2009? |
L’Organo di Valutazione, che presiede al processo di valutazione della performance organizzativa e di ente - secondo la metodologia di cui alla delibera G.C. n. 115/2011, poi modificata con delibere G.C. n. 293/2013 e 294/2013 - ha concluso le procedure di misurazione e valutazione delle performance relativamente al 2011 (v. deliberazione G.C. n. 160/2013 che ne approva gli esiti). | ||
Eventuali osservazioni: Rispetto alla predetta conclusione dei processi di valutazione delle performance 2011, è rimasto in sospeso il pagamento di alcuni particolari istituti (v. verbale incontro con OOSS dirigenti del 19/4/13), che sono risultati oggetto di rilievo da parte del Mef nella sua Relazione conclusiva della verifica ispettiva effettuata nel 2011, e su cui l’Amministrazione ha dovuto aggiornare le relative discipline nella direzione ritenuta congrua dal Mef stesso (deliberazioni G.C. n. 296 del 23/7/13 sull’applicazione del regime di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, e n. 297 del 23/7/13 sui compensi agli avvocati interni). L’accordo in oggetto per il 2011 - trattandosi di tema (ripartizione del fondo) sottoposto a contrattazione - è volto a definire l’entità delle quote del fondo residue, e che erano state accantonate, che possono essere erogate ai dirigenti interessati a titolo di retribuzione di risultato, previa istruttoria tecnica curata dall’Organismo di valutazione, nonché a riconfermare, con l’occasione, la permanenza in vigore dei principi stabiliti in merito alla ripartizione del fondo già previsti per il 2010 nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 (di per sé comunque sempre efficaci in virtù del citato principio della ultrattività dei contratti). Il contenuto essenziale di tale accordo era il seguente: viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15% (ex art. 28 ccnl 23/12/99). E’ da notarsi infine che pur se la trattativa si è conclusa con evidenti forti ritardi, viste le note vicende conseguenti ai rilievi del Mef e gli sforzi compiuti in questo frattempo dall’amministrazione per il loro superamento, la definizione della ripartizione delle somme residue destinabili agli istituti particolari citati nell’accordo avviene comunque alla stregua di una prassi programmatoria ormai consolidata da tempo nel Comune di Livorno,e già seguita anche per il 2011, caratterizzata da un PEG contabile collegato con il PDO (obiettivi assegnati a tutti i dirigenti, con verifica attraverso report periodici sullo stato di realizzazione, e accertamento a consuntivo da parte degli organi di controllo). Rientra dunque nelle pratiche consolidate dell’Ente la programmazione degli obiettivi, strettamente declinati e assegnati in via preventiva in sede di più complessiva programmazione (R.P.P. e Bilancio, annuale e pluriennale, PEG-PDO, documenti |
equiparati nella disciplina in uso nell’ente ai Piani annuali e pluriennali della performance), secondo peraltro quanto prescritto dalle leggi.
Si ricorda che sul fondo 2011 (e 2012) sono state compiute, in virtù dell’esigenza di superare i rilievi in merito compiuti dal Mef, alcune operazioni di recupero finanziario, come attestato dalla delibera di G.C. n. 84 del 19/3/13 e recepito peraltro anche nella determina del dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13.
Si dà altresì atto che le clausole contrattuali risultano adeguate alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla contrattazione ed alla legge, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 141/2011 (contenente l’interpretazione autentica dell’art. 65 c. 1 del d.lgs. n.
150/2009), nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del medesimo d.lgs. 150 riguardante la valorizzazione del merito.
Si evidenzia altresì che le disposizioni di cui trattasi sono state stabilite per il corrente anno 2013 (v. successiva Relazione di tale anno) e rese attuabili anche per gli anni pregressi 2011 e 2012, trattandosi di materie la cui disciplina vigente a quel momento era rimasta in sospeso e resa inapplicabile a causa dei rilievi Mef. La specificità di dette previsioni sono scaturite dalla straordinarietà del contesto in cui le parti si sono ritrovate a confrontarsi.
Si nota infine che con la compilazione della presente Relazione si intende corrispondere a quanto indicato dal Mef/RGS nell’allegato alla circolare n. 25 del 19/7/12, secondo cui sono da ricomprendere nelle tipologie di atti di contrattazione integrativa anche tutti gli atti denominati nei modi più vari (verbali, protocolli, accordi quadro), che comunque interessano l’utilizzo delle risorse del fondo e/o la disciplina di istituti particolari; dunque anche per tali tipi di atto, come quello in esame, è da ritenere che valgano le vigenti procedure di certificazione dell’Organo di controllo interno e permanga l’esigenza di redarre le Relazioni di accompagnamento
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
a) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata: Viene identificato l’oggetto del contratto, ed evidenziate in premessa le cause degli evidenti ritardi intervenuti nella sottoscrizione dell’accordo (complesse procedure di superamento dei rilievi compiuti dal Mef, con conseguente e perdurante stato di contrasto con le organizzazioni sindacali).
Le parti convengono sui criteri di ripartizione del complesso delle risorse disponibili per l’annualità
in parola. Questa la sequenza dell’articolato:
5. nelle premesse vengono richiamati alcuni criteri generali ..
6. nel testo del decentrato vengono riconfermate le previsioni dei contratti decentrati degli anni precedenti strettamente attinenti alle modalità di attribuzione del trattamento economico accessorio, in particolare ……
7. in relazione agli esiti delle verifiche effettuate con il Mef, le parti hanno quindi ritenuto di poter prevedere contrattualmente la possibilità del riconoscimento …
b) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo unico di amministrazione:
Sulla base dei criteri ratificati nell’articolato dell’accordo, e di quanto in particolare stabilito nell’ultimo decentrato avente perdurante efficacia del 23/3/10, le risorse, alla luce peraltro delle citate operazioni di recupero effettuate in relazione agli esiti delle procedure di superamento dei rilievi svolte con il Mef, sono state così destinate (al netto dei decimali):
Fondo 2011 | |
Istituti | Valori |
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Recupero a bilancio per superamento rilievi Mef | 35.600 |
Quota residua per istituti previsti da accordo riconducibili alla retribuzione di risultato | 24.999 |
Somme non utilizzate da rinviare all’anno seguente | |
Totale | 1.046.474732 |
Si evidenzia che la somma totale di cui trattasi, al lordo della somma recuperata e posta in economia a favore del bilancio dell’ente corrisponde al totale del fondo come costituito per il 2011 ai sensi della determinazione n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, in coerenza con le prescrizioni sul tetto massimo di spesa per il trattamento accessorio 2011 stabilite in merito dal d.l. n. 78/2010.
Si evidenzia altresì che dette somme sono riportate al netto delle attribuzioni per l’avvocatura e per le progettazioni, per quanto indicato dalla Sezioni Riunite della Corte Conti (del. n. 51/2011). Pur escludendo dal conteggio tali ultime voci, il totale del fondo destinato al risultato corrisponde
al 19,89%
Si nota peraltro che qualora la somma destinata alle specifiche fattispecie trattate dal decentrato e riconducibili alla retribuzione di risultato non siano totalmente impiegate, in conseguenza di indicazioni del Nucleo di Valutazione aventi minori ricadute in termini di spesa, le somme non utilizzate verranno registrate come economie dell’anno in esame e riportate ad integrazione del fondo dell’anno successivo
c) gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione integrativa:
Con il presente accordo non si determinano effetti abrogativi impliciti, in quanto già con la serie di atti adottati dall’amministrazione prima citati, in quanto riconducibili alla propria potestà regolamentare, sono stati diversamente regolati rispetto al passato alcuni specifici istituti riconducibili ai principi dell’omnicomprensività del trattamento retributivo della dirigenza; tra l’altro l’amministrazione stessa aveva immediatamente sospeso nel 2012 (v. decisione di Giunta n. 111 del 27/3/12) l’attribuzione dei compensi di cui trattasi dopo i rilievi posti dal Mef in merito ai contenuti delle previgenti discipline, in attesa di svolgere tutte le valutazioni istruttorie e modificare le regolamentazioni al fine del superamento dei citati rilievi.
d) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il Titolo III del Decreto Legislativo n.150/2009, le norme di contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa:
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto nei confronti del personale dirigente si applica il Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 31/3/2011 (e parzialmente modificato – rispetto alla configurazione dell’Organo di valutazione – con successive delibere G.C. n. 293/2013 e n. 294/2013), ispirato al d.lgs. 150/2009, e già in vigore per l’annualità 2011.
e) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa - progressioni orizzontali – ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo n. 150/2009 (previsione di valutazioni di merito ed esclusione di elementi automatici come l’anzianità di servizio):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
f) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in
correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall’Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009:
Con l’applicazione del contratto, pur nei ristretti ambiti prima descritti, e in particolare con la corresponsione di premi per il conseguimento degli obiettivi individuati dall’amministrazione nei suoi documenti programmatici, si intende fornire un contributo al miglioramento della funzionalità dei servizi, per accrescere i livelli di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse, riconoscere l’impegno nelle prestazioni lavorative individuali, e valorizzare le capacità professionali della dirigenza nel farsi carico dei diversi oneri imposti dal loro ruolo, compensando chi risulta coinvolto nei diversi livelli di responsabilità, con benefici in ultimo sulla tenuta dei servizi e la soddisfazione dei bisogni della cittadinanza.
g) altre informazioni eventualmente ritenute utili per la migliore comprensione degli istituti regolati dal contratto.
Quant’altro possa essere ritenuto utile in tal senso da parte del Collegio dei Revisori sarà prontamente fornito.
Si evidenzia in particolare tra le materie oggetto del presente decentrato non vi rientrano quelle che per effetto delle innovative previsioni del d.lgs. n. 150/2009 e sue successive modifiche e integrazioni non possono più formare oggetto di contrattazione integrativa. Restano infatti oggetto di contrattazione le materie strettamente demandate a tale livello; l’oggetto negoziale in particolare, vista la fissazione in accordi previgenti dei criteri generali di ripartizione del fondo, si incentra su alcuni particolari istituti inerenti il trattamento economico,ad integrazione – per le fasi strettamente applicative – di criteri già fissati unilateralmente da parte dell’amministrazione.
Il decentrato in esame dunque si incentra sui criteri di ripartizione del fondo, limitandosi perciò agli ambiti delle previsioni dei contratti nazionali, con l’integrazione dei criteri di ripartizione del fondo, e limitandosi dunque a definire il trattamento economico del personale, ex art. 45 d.lgs. 165/2001, ed alla determinazione dunque di diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, come prescritto dall’art. 40 del d.lgs. 165/2001 secondo cui sono escluse dalla contrattazione le materie attinenti all’organizzazione degli uffici
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE -
ANNO 2011
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità:
Il fondo 2011, pari ad € 1.046.473, risulta integralmente composto da risorse fisse (risultanti in origine, ex Fondo 2010, pari ad € 1.219.821),e all’interno di tale somma massima spendibile possono essere ricavate le quote attivabili ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99 a titolo di compensi per recupero evasione Ici, ciò in considerazione dei limiti posti dalle vigenti normative sul contenimento della spesa per il trattamento accessorio, per la preservazione dei vincoli in materia di spesa pubblica, e considerando che le spese per compensi per i progettisti (‘Merloni’) e per l’avvocatura possono essere considerate spese ‘neutre’ rispetto ai vincoli predetti (ex delibera SS.RR. Corte Conti n. 51/2011).
Per quanto riguarda la descrizione più dettagliata di tali articolazioni e delle voci di alimentazione del fondo complessivo si rinvia alla tabella allegata alla determina di costituzione del fondo (del Dir.te X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, n. 1246 del 14/5/13), i cui dati di seguito si riportano secondo le articolazioni indicate dal Mef (Circolare RGS n. 25/2012).
a)risorse storiche consolidate
pari ad un totale di € 962.934:
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 lett. a | importo fondo 1998 | 962.934 |
b) incrementi esplicitamente quantificati in sede di applicazione di ccnl
pari ad un totale di € 256.887:
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 lett. d | incremento 1,25% monte salari ‘97 | 28.677 |
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 | r.i.a. e m.e.a. dirigenti cessati | 118.746 |
lett.g | ||
ccnl 23/12/99 art. 26 c.5 | 6% minore spesa per riduzione organici | 33.982 |
ccnl 22/2/06 art. 23 c. 1 | incremento 520 € per funzioni dirigenziali | 20.280 |
ccnl 22/2/06 art. 23 c. 3 | incremento 1,66% monte salari 2001 | 43.686 |
ccnl 14/5/07 art. 4 c. 1 | incremento1144 € posizioni dirigenziali | 35.464 |
ccnl 14/5/07 art. 4 c. 4 | incremento 0,89% monte salari 2003 | 24.546 |
ccnl 22/2/10 art. 16 c. 1 | Incremento 478,40 € posizioni dirigenziali | 12.438 |
ccnl 3/8/10 art. 5 c. 1 | Incremento 611,00 € posizioni dirigenziali | 14.053 |
ccnl 3/8/10 art. 5 c. 4 | incremento 0,73% monte salari 2007 | 19.010 |
ccnl 12/2/02 art. 1 c. 3 | -quota 6,5 mil. di £ xxx.xx posti soppressi | -124.208 |
ccnl 12/2/02 art. 1 c. 6 | +quota 6,5 mil. di £ xxx.xx posti soppressi | 30.213 |
totale | 256.887 |
Nel complesso il totale delle risorse aventi natura stabile ammonta dunque ad € 1.219.821 (962.934+256.887)
Sezione II - Risorse variabili
Come già ricordato in precedenza, rispetto a tale entità di risorse stabili, e in considerazione del tetto di spesa 2011 che in applicazione del citato d.l. 78/2010 ammonta ad € 1.046.473, non vi sono margini per incrementi a titolo di risorse variabili, se non per quelle – pur sempre attivabili nell’ambito del tetto di spesa citato – che risultano attivabili
nel 2011 per compensare il dirigente che ha curato il recupero evasione ICI ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99, individuate in € 3.000 (e al netto, come si ricordava, dei compensi per i progettisti e per l’avvocatura, come da citata del.ra SS.RR. Corte Conti n. 51/2011)
Si ricorda che il tetto di spesa 2011 consentito dalle normative (ex art. 9 c. 2bis d.l. 78) è rappresentato dall’entità delle complessive risorse destinate al trattamento accessorio per il 2010 decurtate delle quote da cessazioni.
Sezione III - (eventuali) Decurtazioni del Fondo
Oltre alle decurtazioni per dinamiche specifiche proprie del fondo, riportate nella tabella di cui
alla precedente sezione I, le risorse attivate nel complesso sono rappresentate già al netto della riduzione apportata per il 2011 ai sensi dell’art. 9 c. 2 bis del d.l. 78/2010, il quale dispone che i fondi 2011-12-13 non possono superare il Fondo 2010 e debbono peraltro essere ulteriormente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. La somma totale destinata al trattamento accessorio della dirigenza per il 2010 è risultata pari ad € 1.219.821 (di cui alla precedente sez. I) oltre ad € 9.732 di somme variabili per compensi ex art. 26 c. 1 lett. e) ◊ totale € 1.229.553.
La riduzione registrata per il 2011 rispetto a tale cifra è risultata pari al 14,89%; di
conseguenza il tetto di spesa 2010 ridotto di tale percentuale viene decurtato di € 183.080, con ridefinizione del valore massimo di spesa 2011 in € 1.046.473
Tutto ciò viene più analiticamente descritto nella determinazione già citata n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, cui dunque si rinvia, nel rispetto dunque del tetto massimo del fondo impiegato per l’anno 2010, e delle prescrizioni circa la riduzione percentuale del personale in servizio registrata nel Comune di Livorno, secondo quanto peraltro indicato nella circolare n. 12/2011 della RGS.
Si evidenzia quindi che sulle quote indicate alle precedenti Sezioni, e sul valore del fondo rideterminato con le decurtazioni conseguenti alla riduzione dei dirigenti in organico, sono state inoltre effettuate le azioni di recupero ex art. 40 c. 3-quinquies del d.lgs. n. 165/2001, svolte sulla sessione negoziale successiva, al fine di superare i rilievi del Mef, ponendo dunque in economia, in favore del bilancio dell’ente, dalle cifre prima indicate, la somma di € 35.600 (ex delibera G.C. n. 84/2013), come da controdeduzioni già partecipate al Mef e allo stesso Organo di revisione.
A seguito di tale decurtazione, dunque, il fondo 2011 corrisponde di fatto ad €:
1.229.553 - 183.080 - 35.600 = 1.010.873
Di tale somma € 3.000 sono attivate per il citato istituto relativo al recupero evasione Ici.
Sezione IV - Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione:
a) totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità sottoposto a certificazione:
€ 1.007.873, al netto delle predette decurtazioni di cui alla precedente Sezione III
b) totale risorse variabili sottoposto a certificazione:
€ 3.000 ex art. 26 c. 1 lett. e (come da Sezione II), al netto dei compensi ‘Merloni’ e Avvocatura
c) totale Fondo sottoposto a certificazione:
€ 1.007.873 + € 3.000 = € 1.010.873
Si dà atto infine del rispetto delle prescrizioni dell’art. 40bis del d.lgs. 165/2001 (certificazione positiva da parte degli organi di controllo, compilazione del Conto annuale, pubblicazione permanente sul sito web dei contratti integrativi corredati dalla relazione illustrativa e tecnico finanziaria, del verbale di certificazione, delle tabella 15 e scheda informativa 2 del conto
annuale, della trasmissione all’Aran e al Cnel del contratto integrativo e relative relazioni di corredo,e di un ambito di rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità)
La positiva certificazione del presente accordo decentrato consente di conseguenza l’adeguamento delle tabelle sopra richiamate oltre che le pubblicazioni previste sull’apposito sito della rete civica dell’amministrazione
Sezione V - Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
Modulo 2
Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione:
I principali criteri di distribuzione delle risorse del fondo già stabiliti nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 – pur sempre efficace in virtù del citato principio della permanenza in vigore dei criteri contrattuali non superati da successivi contratti (v. osservazioni conclusive del Modulo I della Relazione illustrativa) - sono stati espressamente riconfermati dall’accordo in oggetto. In conformità applicativa a tali criteri vengono di fatto destinate le seguenti risorse all’istituto concernente la retribuzione di posizione, mentre per quanto riguarda il risultato (come indicato peraltro al Modulo II della Relazione illustrativa) risulta totalmente riconfermata dall’accordo la disciplina previgente, con destinazione dunque al risultato delle somme che residuano sul fondo dopo il pagamento della posizione, al netto di quanto invece è specificatamente regolato da tale decentrato:
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Totale | 985.873 |
Non vengono inoltre regolate dal presente accordo le somme concernenti i compensi per progettazioni e per l’avvocatura, disciplinati da ulteriori regolamentazioni dell’ente
Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo:
quota incrementale retribuzione di risultato per vice segretario | 8.500 |
quota incrementale retribuzione di risultato per incarichi in soc. in house | 10.240 |
quota incrementale retribuzione di risultato | 3000 |
per recupero evasione ici | |
21.740 |
Si puntualizza che detti valori sono definiti nell’accordo nella loro entità massima, spettando poi al Nucleo di valutazione compiere l’istruttoria sulle attività svolte per tali fattispecie nel 2011 e presentare la relativa proposta, e alla Giunta la determinazione finale.
Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare:
Non vi sono ulteriori destinazioni rimaste in sospeso; tuttavia si rileva che già dal contesto di tali previsioni la somma massima spendibile risulta pari ad € 21.740 a fronte di disponibilità di spesa residua a carico del fondo di € 25.000 (€ 1.010.873- 985.873). Da ciò ne deriva che anche impiegando la somma massima stabilita di € 21.740 residuerebbero in ogni caso €
3.260 (€ 25.000 – € 21.740), somma che ai sensi dell’art. 27 c. 9 ccnl 23/12/99 deve essere riassegnata al fondo dell’anno successivo.
Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Totale destinazioni non regolate dal contratto – v. sez. I | 985.873 |
Totale destinazioni regolate dal contratto- v. sez. II | 21.740 |
Totale destinazioni ancora da regolare – v. sez. III | 3.260 |
Totale poste di destinazione sottoposto a certificazione | 1.010.873 |
Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
d) attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità:
tutte le risorse (che, come si è prima ricordato, sono al netto dei compensi per i progettisti e per l’avvocatura, come da citata delibera SS.RR. Corte Conti n. 51/2011) sono di natura stabile, a parte quelle attivate per compensare il dirigente che ha curato il recupero evasione ICI ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99, individuate in € 3000.
E’ da tener presente che il fondo complessivamente presenta disponibilità di risorse di tipo fisso tali da consentire il finanziamento integrale della spesa (€ 1.046.473, al lordo del
recupero Mef), e dunque, se non fossero stati attivati i predetti 3.000 € (formalmente di natura variabile, aventi destinazioni di tipo variabile) la somma stessa avrebbe trovato ugualmente copertura nelle risorse di tipo fisso
e) attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici:
gli incentivi economici verranno erogati in base al ccnl ed alle norme di legge, applicando più specificatamente le norme regolamentari adottate dall’ente (Sistema di misurazione e valutazione delle performance, del. G.C. 115/2011, come modificata con successiva del.
G.C. 294/2013 ), in coerenza con i principi del d.lgs. 150/2009, e previo monitoraggio e controllo dell’Organismo di Valutazione.
In particolare si puntualizza che detto Sistema - definito ad inizio 2011, alla stregua di quanto prescritto all’art. 16 c. 2 del d.lgs. 150 - prevede non solo un sistema articolato di valutazione dei risultati, in relazione alla specificità degli obiettivi di ciascun dirigente, ma anche una diversificazione della valutazione delle performance individuali per fasce di merito, comportanti differenziazioni di compensi.
Si tratta peraltro di fonte normativa nazionale sospesa in attesa della tornata di contrattazione collettiva (non ancora verificatasi) successiva a quella relativa al quadriennio 2006-09, come da art. 6 c. 1 del d.lgs. n. 141/2011. Dette fasce potranno essere in seguito riviste, come peraltro le parti si sono impegnate ad approfondire, mantenendo tuttavia modalità tecniche di differenziazione, in considerazione dell’esigenza che siano comunque rispettati i principi di selettività, peraltro riconfermati anche dalle più recenti previsioni dell’art. 5 c. 11 del d.l. n. 95/2012 convertito in l. n. 135/2012.
f) attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
Modulo 3
Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa 2011 e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente 2010
TABELLA 1 COSTITUZIONE DEL FONDO
Fondo 2011 | Fondo 2010 | Diff. 2011-10 | |
Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità: | |||
Totale risorse fisse | 1.219.821 | 1.219.821 | - |
Risorse variabili: | |||
Totale risorse variabili (sottoposte ad art. 9 c.2bis dl 78) | 9.732 | 9.732 | - |
Decurtazioni del fondo: | |||
decurtazioni per rispetto limite 2010 [1] | |||
decurtazioni per riduzione percentuale personale [1] | - 183.080 | 183.080 | |
altre decurtazioni (ex art. 40 c. 3 quinquies) | - 35.600 | 35.600 | |
Totale decurtazioni | -218.680 | 218.680 | |
‘tetto’ fondo | 1.010.873 | ||
Risorse fondo sottoposte a certificazione: | |||
risorse fisse | 1.007.873 | 1.219.821 | -211.948 |
risorse variabili | 3.000 | 9.732 | -6.732 |
Totale risorse per certificazione | 1.010.873 | 1.229.553 | -218.680 |
[1] per una più puntuale verifica in merito a tali decurtazioni si rinvia ai contenuti della citata determina n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, ed alla deliberazione GC n. 84/2013
TABELLA 2 PROGRAMMAZIONE DI UTILIZZO DEL FONDO
Fondo 2011 | Fondo 2010 | Diff. 2011-10 | |
Destinazioni non regolate in sede di c.i. | |||
Totale destinazioni non regolate | 985.873 | 1.229.553 | |
Destinazioni regolate in sede di c.i. [1] | |||
Totale destinazioni regolate | 21.740 | ||
Destinazioni ancora da regolare | |||
Totale destinazioni ancora da regolare | 3.260 | ||
Destinazioni Fondo sottoposto a certificazione | 1.010.873 | 1.229.553 |
Modulo 4
Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate su più capitoli di spesa, come di seguito indicato:
• Cap. 1807/1 – Retribuzione posizione dirigenti
• Cap. 1808/1 – Retribuzione risultato dirigenti
Vi è quindi una costante verifica tra il sistema contabile e i dati del fondo; il sistema contabile utilizzato è strutturatoin modo da tutelare correttamente in sede di imputazione / variazione di valori di competenza dei diversi capitoli di bilancio i limiti espressi dal fondo stesso. L’uso di tali modalità tecniche, e il preciso riferimento a specifici capitoli di bilancio dedicati in via esclusiva al pagamento di ogni posta a carico del fondo, garantiscono il rispetto dei limiti di spesa e il suo costante controllo.
Al fine inoltre di effettuare ulteriori controlli viene tenuta una contabilità a latere del bilancio delle somme che vengono progressivamente liquidate ogni mese in busta paga, tenendo conto dell’entità del fondo, delle destinazioni decise in base alla contrattazione, di quanto computabile per competenza rispetto ad ogni istituto contrattuale e delle progressive liquidazioni sugli impegni esistenti in bilancio
Sezione II - Verifica a consuntivo, mediante gli strumenti della contabilità economico finanziaria dell’Amministrazione, che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato (ed eventuale accertamento delle economie del Fondo che ai sensi contrattuali possono transitare al fondo successivo ai fini del rispetto dell’integrale utilizzo
delle risorse)
Il limite di spesa del fondo dell’anno 2010 risulta rispettato, come da seguenti evidenze del sistema contabile:
Capitolo | Stanziamento fondo 2010 | Somme liquidate 2010 |
Retribuzioni di posizione 1807/1 | 1.011.419,00 | 1.011.419,00 |
Retribuzioni di risultato 1808/1 | 209.213,00 | 209.213,00 |
Art. 26 co. 1 lett. e) 60522 e 1812 | 9.732,00 | 9.732,00 |
recupero ex art. 40 c. 3 quinquies dlgs 165 (del.ra G.C. n. 84/2013) | - 811 | - 811 |
Totali | 1.229.553 | 1.229.553 |
Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Il totale del fondo 2011, come definito dall’amministrazione con determina Dir.te X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13 e delibera G.C. n. 84/2013, è impegnato sui seguenti capitoli del bilancio:
Capitolo | impegnato fondo 2011 |
Retribuzioni di posizione 1807/1 | 913.252,00 |
Retribuzioni di risultato 1808/1 | 97.621,00 |
Totali [*] | 1.010.873,00 |
[*]: la somma totale disponibile nei capitoli di bilancio tiene conto delle decurtazioni operate ex art. 9 c. 2bis d.l. 78/2010 e della riduzione MEF ex art. 40 c. 3 quinquies del d.lgs. 165/2001
Si dà atto della capienza delle voci di bilancio che finanziano gli oneri (contributi previdenziali ed assistenziali ed IRAP).
Il numero dei destinatari previsto, dai dati certificati nel conto annuale, è pari a n. 18 (T.I.) + n. 1 (ex art. 110 Tuel 267/2000) = n. 19, da cui deriva che i benefici medi pro-capite attesi sono pari a
€ 53.203,84.
Per quanto sopra si attesta la copertura di tutti i costi diretti e l’inesistenza di costi indiretti.
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE - ANNO 2011
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
Illustrazione degli aspetti procedurali e sintesi del contenuto del contratto
Data di sottoscrizione | Preintesa: 22 ottobre 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Annualità 2011 - conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Segretario / Direttore Generale, dr. X. Xxxxxxx, presidente delegazione dirigente X.Xxx.xx Organizzazione, Personale e Controllo, xxxx. X. Xxxxxxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): RSA, Cgil, Cisl, Uil Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): RSA, Cgil, Uil |
Soggetti destinatari | si applica ai dirigenti in servizio presso l’ente |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | definizione dei criteri per la ripartizione e la destinazione delle risorse del fondo 2011,sulla base dei criteri già fissati da precedente accordo decentrato (che ha peraltro comunque mantenuto la sua efficacia in base alle regole di ultrattività che caratterizzano i contratti per espressa previsione contrattuale), dando atto delle destinazioni già compiute, in conformità ai precedenti accordi, in conseguenza di precedenti applicazioni o di decisioni dell’amministrazione, sul merito della |
definizione dei valori delle posizioni dirigenziali (retribuzione di posizione) e dei livelli di conseguimento dei risultati (retribuzione di risultato) | ||
Intervento | È stata acquisita la certificazione | |
Rispetto dell'iter | dell’Organo di | dell’Organo di controllo interno: |
adempimenti | controllo interno. | si, come da documento dei revisori in data: |
procedurali degli atti | Allegazione della | 30 ottobre 2013 |
propedeutici e | Certificazione | |
successiva alla | dell’Organo di | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia |
contrattazione | controllo interno alla | effettuato xxxxxxx, descriverli: |
Relazione | nessun rilievo | |
illustrativa. | ||
obblighi di legge che | È stata acquisita la certificazione | |
in caso di | dell’Organo di controllo interno: | |
inadempimento | si, come da documento dei revisori in data: | |
comportano la | 30 ottobre 2013 | |
sanzione del divieto | ||
di erogazione della | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia | |
retribuzione | effettuato rilievi, descriverli: | |
accessoria | nessun rilievo | |
È stato adottato il Piano della performance | ||
previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009: | ||
PEG/PDO, adottato per il 2011 con | ||
delibera G.C. n. 106 del 31/03/2011 | ||
È stato adottato il Programma triennale per | ||
la trasparenza e l’integrità [previsto dall’art. | ||
11, comma 2 del d.lgs. 150/2009] | ||
L’Amministrazione sta provvedendo | ||
all’adozione del Programma per la | ||
trasparenza, ai sensi del più recente d.lgs. | ||
n. 33/2013 (con cui peraltro è stato | ||
abrogato l’art. 11 del d.lgs. 150/2009, che | ||
non contemplava tale adempimento per gli | ||
enti locali) | ||
Eventuali osservazioni: Rispetto alla predetta conclusione dei processi di valutazione delle performance 2011, è rimasto in sospeso il pagamento di alcuni particolari istituti (v. verbale incontro con XXXX |
dirigenti del 19/4/13), che sono risultati oggetto di rilievo da parte del Mef nella sua Relazione conclusiva della verifica ispettiva effettuata nel 2011, e su cui l’Amministrazione ha dovuto aggiornare le relative discipline nella direzione ritenuta congrua dal Mef stesso (deliberazioni G.C. n. 296 del 23/7/13 sull’applicazione del regime di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, e n. 297 del 23/7/13 sui compensi agli avvocati interni).
L’accordo in oggetto per il 2011 - trattandosi di tema (ripartizione del fondo) sottoposto a contrattazione - è volto a definire l’entità delle quote del fondo residue, e che erano state accantonate, che possono essere erogate ai dirigenti interessati a titolo di retribuzione di risultato, previa istruttoria tecnica curata dall’Organismo di valutazione, nonché a riconfermare, con l’occasione, la permanenza in vigore dei principi stabiliti in merito alla ripartizione del fondo già previsti per il 2010 nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 (di per sé comunque sempre efficaci in virtù del citato principio della ultrattività dei contratti). Il contenuto essenziale di tale accordo era il seguente: viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15% (ex art. 28 ccnl 23/12/99). E’ da notarsi infine che pur se la trattativa si è conclusa con evidenti forti ritardi, viste le note vicende conseguenti ai rilievi del Mef e gli sforzi compiuti in questo frattempo dall’amministrazione per il loro superamento, la definizione della ripartizione delle somme residue destinabili agli istituti particolari citati nell’accordo avviene comunque alla stregua di una prassi programmatoria ormai consolidata da tempo nel Comune di Livorno,e già seguita anche per il 2011, caratterizzata da un PEG contabile collegato con il PDO (obiettivi assegnati a tutti i dirigenti, con verifica attraverso report periodici sullo stato di realizzazione, e accertamento a consuntivo da parte degli organi di controllo). Rientra dunque nelle pratiche consolidate dell’Ente la programmazione degli obiettivi, strettamente declinati e assegnati in via preventiva in sede di più complessiva programmazione (R.P.P. e Bilancio, annuale e pluriennale, PEG-PDO, documenti equiparati nella disciplina in uso nell’ente ai Piani annuali e pluriennali della performance), secondo peraltro quanto prescritto dalle leggi.
Si ricorda che sul fondo 2011 (e 2012) sono state compiute, in virtù dell’esigenza di superare i rilievi in merito compiuti dal Mef, alcune operazioni di recupero finanziario, come attestato dalla delibera di G.C. n. 84 del 19/3/13 e recepito peraltro anche nella determina del dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13.
Si dà altresì atto che le clausole contrattuali risultano adeguate alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla contrattazione ed alla legge, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 141/2011 (contenente l’interpretazione autentica dell’art. 65 c. 1 del d.lgs. n. 150/2009), nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del medesimo d.lgs. 150 riguardante la valorizzazione del merito.
Si evidenzia altresì che le disposizioni di cui trattasi sono state stabilite per il corrente anno 2013 (v. successiva Relazione di tale anno) e rese attuabili anche per gli anni pregressi 2011 e 2012, trattandosi di materie la cui disciplina vigente a quel momento era rimasta in sospeso e resa inapplicabile a causa dei rilievi Mef. La specificità di dette previsioni sono scaturite dalla straordinarietà del contesto in cui le parti si sono ritrovate a confrontarsi.
Si nota infine che con la compilazione della presente Relazione si intende corrispondere a quanto indicato dal Mef/RGS nell’allegato alla circolare n. 25 del 19/7/12, secondo cui sono da ricomprendere nelle tipologie di atti dicontrattazione integrativa anche tutti gli atti denominati nei modi più vari (verbali, protocolli, accordi quadro), che comunque interessano l’utilizzo delle risorse del fondo e/o la disciplina di istituti particolari; dunque anche per tali tipi di atto, come quello in esame, è da ritenere che valgano le vigenti procedure di certificazione dell’Organo di controllo interno e permanga l’esigenza di redarre le Relazioni di accompagnamento.
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
g) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata:
Viene identificato l’oggetto del contratto, ed evidenziate in premessa le cause degli evidenti ritardi intervenuti nella sottoscrizione dell’accordo (complesse procedure di superamento dei rilievi compiuti dal Mef, con conseguente e perdurante stato di contrasto con le organizzazioni sindacali).
Le parti convengono sui criteri di ripartizione del complesso delle risorse disponibili per l’annualità in parola. Questa la sequenza dell’articolato:
8. nelle premesse vengono richiamati alcuni criteri generali ..
9. nel testo del decentrato vengono riconfermate le previsioni dei contratti decentrati degli anni precedenti strettamente attinenti alle modalità di attribuzione del trattamento economico accessorio, in particolare ……
10. in relazione agli esiti delle verifiche effettuate con il Mef, le parti hanno quindi ritenuto di poter prevedere contrattualmente la possibilità del riconoscimento …
h) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo unico di amministrazione:
Sulla base dei criteri ratificati nell’articolato dell’accordo, e di quanto in particolare stabilito nell’ultimo decentrato avente perdurante efficacia del 23/3/10, le risorse, alla luce peraltro delle citate operazioni di recupero effettuate in relazione agli esiti delle procedure di superamento dei rilievi svolte con il Mef, sono state così destinate (al netto dei decimali):
Fondo 2011 | |
Istituti | Valori |
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Recupero a bilancio per superamento rilievi Mef | 35.600 |
Quota residua per istituti previsti da accordo riconducibili alla retribuzione di risultato | 24.999 |
Somme non utilizzate da rinviare all’anno seguente | |
Totale | 1.046.474732 |
Si evidenzia che la somma totale di cui trattasi, al lordo della somma recuperata e posta in economia a favore del bilancio dell’ente corrisponde al totale del fondo come costituito per il 2011 ai sensi della determinazione n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, in coerenza con le prescrizioni sul tetto massimo di spesa per il trattamento accessorio 2011 stabilite in merito dal d.l. n. 78/2010.
Si evidenzia altresì che dette somme sono riportate al netto delle attribuzioni per l’avvocatura e per le progettazioni, per quanto indicato dalla Sezioni Riunite della Corte Conti (del. n. 51/2011). Pur escludendo dal conteggio tali ultime voci, il totale del fondo destinato al risultato corrisponde al 19,89%
Si nota peraltro che qualora la somma destinata alle specifiche fattispecie trattate dal decentrato e riconducibili alla retribuzione di risultato non siano totalmente impiegate, in conseguenza di indicazioni del Nucleo di Valutazione aventi minori ricadute in termini di spesa, le somme non utilizzate verranno registrate come economie dell’anno in esame e riportate ad integrazione del fondo dell’anno successivo.
i) gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione
integrativa
Con il presente accordo non si determinano effetti abrogativi impliciti, in quanto già con la serie di atti adottati dall’amministrazione prima citati, in quanto riconducibili alla propria potestà regolamentare, sono stati diversamente regolati rispetto al passato alcuni specifici istituti riconducibili ai principi dell’omnicomprensività del trattamento retributivo della dirigenza; tra l’altro l’amministrazione stessa aveva immediatamente sospeso nel 2012 (v. decisione di Giunta n. 111 del 27/3/12) l’attribuzione dei compensi di cui trattasi dopo i rilievi posti dal Mef in merito ai contenuti delle previgenti discipline, in attesa di svolgere tutte le valutazioni istruttorie e modificare le regolamentazioni al fine del superamento dei citati rilievi.
j) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il Titolo III del Decreto Legislativo n.150/2009, le norme di contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto nei confronti del personale dirigente si applica il Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 31/3/2011 (e parzialmente modificato – rispetto alla configurazione dell’Organo di valutazione – con successive delibere G.C. n. 293/2013 e n. 294/2013), ispirato al d.lgs. 150/2009, e già in vigore per l’annualità 2011.
k) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa - progressioni orizzontali – ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo n. 150/2009 (previsione di valutazioni di merito ed esclusione di elementi automatici come l’anzianità di servizio):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
l) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall’Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009:
Con l’applicazione del contratto, pur nei ristretti ambiti prima descritti, e in particolare con la corresponsione di premi per il conseguimento degli obiettivi individuati dall’amministrazione nei suoi documenti programmatici, si intende fornire un contributo al miglioramento della funzionalità dei servizi, per accrescere i livelli di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse, riconoscere l’impegno nelle prestazioni lavorative individuali, e valorizzare le capacità professionali della dirigenza nel farsi carico dei diversi oneri imposti dal loro ruolo, compensando chi risulta coinvolto nei diversi livelli di responsabilità, con benefici in ultimo sulla tenuta dei servizi e la soddisfazione dei bisogni della cittadinanza.
m)altre informazioni eventualmente ritenute utili per la migliore comprensione degli istituti regolati dal contratto.
Quant’altro possa essere ritenuto utile in tal senso da parte del Collegio dei Revisori sarà prontamente fornito.
Si evidenzia in particolare tra le materie oggetto del presente decentrato non vi rientrano quelle che per effetto delle innovative previsioni del d.lgs. n. 150/2009 e sue successive modifiche e integrazioni non possono più formare oggetto di contrattazione integrativa. Restano infatti oggetto di contrattazione le materie strettamente demandate a tale livello; l’oggetto negoziale in particolare, vista la fissazione in accordi previgenti dei criteri generali di ripartizione del fondo, si incentra su alcuni particolari istituti inerenti il trattamento economico,ad integrazione – per le fasi strettamente applicative – di criteri già fissati unilateralmente da parte dell’amministrazione.
Il decentrato in esame dunque si incentra sui criteri di ripartizione del fondo, limitandosi perciò agli ambiti delle previsioni dei contratti nazionali, con l’integrazione dei criteri di ripartizione del fondo, e limitandosi dunque a definire il trattamento economico del personale, ex art. 45 d.lgs. 165/2001, ed alla determinazione dunque di diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, come prescritto dall’art. 40 del d.lgs. 165/2001 secondo cui sono escluse dalla contrattazione le materie attinenti all’organizzazione degli uffici.
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE - ANNO 2011
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Data di sottoscrizione | Preintesa: 22 ottobre 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Annualità 2011 - conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Segretario / Direttore Generale, dr. X. Xxxxxxx, presidente delegazione dirigente X.Xxx.xx Organizzazione, Personale e Controllo, xxxx. X. Xxxxxxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): RSA, Cgil, Cisl, Uil Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): RSA, Cgil, Uil |
Soggetti destinatari | si applica ai dirigenti in servizio presso l’ente |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | definizione dei criteri per la ripartizione e la destinazione delle risorse del fondo 2011,sulla base dei criteri già fissati da precedente accordo decentrato (che ha peraltro comunque mantenuto la sua efficacia in base alle regole di ultrattività che caratterizzano i contratti per espressa previsione contrattuale), dando atto delle destinazioni già compiute, in conformità ai precedenti accordi, in conseguenza di precedenti applicazioni o di decisioni dell’amministrazione, sul merito della definizione dei valori delle posizioni dirigenziali (retribuzione di posizione) e dei livelli di |
conseguimento dei risultati (retribuzione di risultato) | ||
È stata acquisita la certificazione dell’Organo di | ||
Intervento | controllo interno: | |
dell’Organo di | si, come da documento dei revisori in data: 30 | |
controllo interno. | ottobre 2013 | |
Allegazione della | ||
Certificazione | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia | |
dell’Organo di | effettuato xxxxxxx, descriverli: | |
controllo interno alla | nessun rilievo | |
Relazione illustrativa. | ||
È stato adottato il Piano della performance | ||
Attestazione del | previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009: | |
rispetto degli obblighi | PEG/PDO, adottato per il 2011 con delibera | |
di legge che in caso | G.C. n. 106 del 31/03/2011 | |
di inadempimento | È stato adottato il Programma triennale per la | |
comportano la | trasparenza e l’integrità [previsto dall’art. 11, | |
sanzione del divieto | comma 2 del d.lgs. 150/2009] | |
di erogazione della | L’Amministrazione sta provvedendo | |
retribuzione | all’adozione del Programma per la trasparenza, | |
accessoria | ai sensi del più recente d.lgs. n. 33/2013 (con | |
cui peraltro è stato abrogato l’art. 11 del d.lgs. | ||
150/2009, che non contemplava tale | ||
adempimento per gli enti locali) | ||
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui | ||
ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 | ||
L’Amministrazione pubblica sul sito istituzionale | ||
nella sezione ‘Trasparenza valutazione e merito’ | ||
i dati concernenti le performance, le retribuzioni, | ||
i curricula, e quant’altro riguardante le | ||
caratteristiche organizzative, secondo le | ||
indicazioni del più recente d.lgs. n. 33/2013 | ||
La Relazione della Performance è stata validata | ||
dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6 del | ||
d.lgs. n. 150/2009? |
L’Organo di Valutazione, che presiede al processo di valutazione della performance organizzativa e di ente - secondo la metodologia di cui alla delibera G.C. n. 115/2011, poi modificata con delibere G.C. n. 293/2013 e 294/2013 - ha concluso le procedure di misurazione e valutazione delle performance relativamente al 2011 (v. deliberazione G.C. n. 160/2013 che ne approva gli esiti). | ||
Eventuali osservazioni: Rispetto alla predetta conclusione dei processi di valutazione delle performance 2011, è rimasto in sospeso il pagamento di alcuni particolari istituti (v. verbale incontro con OOSS dirigenti del 19/4/13), che sono risultati oggetto di rilievo da parte del Mef nella sua Relazione conclusiva della verifica ispettiva effettuata nel 2011, e su cui l’Amministrazione ha dovuto aggiornare le relative discipline nella direzione ritenuta congrua dal Mef stesso (deliberazioni G.C. n. 296 del 23/7/13 sull’applicazione del regime di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, e n. 297 del 23/7/13 sui compensi agli avvocati interni). L’accordo in oggetto per il 2011 - trattandosi di tema (ripartizione del fondo) sottoposto a contrattazione - è volto a definire l’entità delle quote del fondo residue, e che erano state accantonate, che possono essere erogate ai dirigenti interessati a titolo di retribuzione di risultato, previa istruttoria tecnica curata dall’Organismo di valutazione, nonché a riconfermare, con l’occasione, la permanenza in vigore dei principi stabiliti in merito alla ripartizione del fondo già previsti per il 2010 nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 (di per sé comunque sempre efficaci in virtù del citato principio della ultrattività dei contratti). Il contenuto essenziale di tale accordo era il seguente: viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15% (ex art. 28 ccnl 23/12/99). E’ da notarsi infine che pur se la trattativa si è conclusa con evidenti forti ritardi, viste le note vicende conseguenti ai rilievi del Mef e gli sforzi compiuti in questo frattempo dall’amministrazione per il loro superamento, la definizione della ripartizione delle somme residue destinabili agli istituti particolari citati nell’accordo avviene comunque alla stregua di una prassi programmatoria ormai consolidata da tempo nel Comune di Livorno,e già seguita anche per il 2011, caratterizzata da un PEG contabile collegato con il PDO (obiettivi assegnati a tutti i dirigenti, con verifica attraverso report periodici sullo stato di realizzazione, e accertamento a consuntivo da parte degli organi di controllo). Rientra dunque nelle pratiche consolidate dell’Ente la programmazione degli obiettivi, strettamente declinati e assegnati in via preventiva in sede di più complessiva programmazione (R.P.P. e Bilancio, annuale e pluriennale, PEG-PDO, documenti |
equiparati nella disciplina in uso nell’ente ai Piani annuali e pluriennali della performance), secondo peraltro quanto prescritto dalle leggi.
Si ricorda che sul fondo 2011 (e 2012) sono state compiute, in virtù dell’esigenza di superare i rilievi in merito compiuti dal Mef, alcune operazioni di recupero finanziario, come attestato dalla delibera di G.C. n. 84 del 19/3/13 e recepito peraltro anche nella determina del dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13.
Si dà altresì atto che le clausole contrattuali risultano adeguate alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla contrattazione ed alla legge, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 141/2011 (contenente l’interpretazione autentica dell’art. 65 c. 1 del d.lgs. n.
150/2009), nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del medesimo d.lgs. 150 riguardante la valorizzazione del merito.
Si evidenzia altresì che le disposizioni di cui trattasi sono state stabilite per il corrente anno 2013 (v. successiva Relazione di tale anno) e rese attuabili anche per gli anni pregressi 2011 e 2012, trattandosi di materie la cui disciplina vigente a quel momento era rimasta in sospeso e resa inapplicabile a causa dei rilievi Mef. La specificità di dette previsioni sono scaturite dalla straordinarietà del contesto in cui le parti si sono ritrovate a confrontarsi.
Si nota infine che con la compilazione della presente Relazione si intende corrispondere a quanto indicato dal Mef/RGS nell’allegato alla circolare n. 25 del 19/7/12, secondo cui sono da ricomprendere nelle tipologie di atti di contrattazione integrativa anche tutti gli atti denominati nei modi più vari (verbali, protocolli, accordi quadro), che comunque interessano l’utilizzo delle risorse del fondo e/o la disciplina di istituti particolari; dunque anche per tali tipi di atto, come quello in esame, è da ritenere che valgano le vigenti procedure di certificazione dell’Organo di controllo interno e permanga l’esigenza di redarre le Relazioni di accompagnamento
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
a) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata: Viene identificato l’oggetto del contratto, ed evidenziate in premessa le cause degli evidenti ritardi intervenuti nella sottoscrizione dell’accordo (complesse procedure di superamento dei rilievi compiuti dal Mef, con conseguente e perdurante stato di contrasto con le organizzazioni sindacali).
Le parti convengono sui criteri di ripartizione del complesso delle risorse disponibili per l’annualità
in parola. Questa la sequenza dell’articolato:
11. nelle premesse vengono richiamati alcuni criteri generali ..
12. nel testo del decentrato vengono riconfermate le previsioni dei contratti decentrati degli anni precedenti strettamente attinenti alle modalità di attribuzione del trattamento economico accessorio, in particolare ……
13. in relazione agli esiti delle verifiche effettuate con il Mef, le parti hanno quindi ritenuto di poter prevedere contrattualmente la possibilità del riconoscimento …
b) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo unico di amministrazione:
Sulla base dei criteri ratificati nell’articolato dell’accordo, e di quanto in particolare stabilito nell’ultimo decentrato avente perdurante efficacia del 23/3/10, le risorse, alla luce peraltro delle citate operazioni di recupero effettuate in relazione agli esiti delle procedure di superamento dei rilievi svolte con il Mef, sono state così destinate (al netto dei decimali):
Fondo 2011 | |
Istituti | Valori |
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Recupero a bilancio per superamento rilievi Mef | 35.600 |
Quota residua per istituti previsti da accordo riconducibili alla retribuzione di risultato | 24.999 |
Somme non utilizzate da rinviare all’anno seguente | |
Totale | 1.046.474732 |
Si evidenzia che la somma totale di cui trattasi, al lordo della somma recuperata e posta in economia a favore del bilancio dell’ente corrisponde al totale del fondo come costituito per il 2011 ai sensi della determinazione n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, in coerenza con le prescrizioni sul tetto massimo di spesa per il trattamento accessorio 2011 stabilite in merito dal d.l. n. 78/2010.
Si evidenzia altresì che dette somme sono riportate al netto delle attribuzioni per l’avvocatura e per le progettazioni, per quanto indicato dalla Sezioni Riunite della Corte Conti (del. n. 51/2011). Pur escludendo dal conteggio tali ultime voci, il totale del fondo destinato al risultato corrisponde
al 19,89%
Si nota peraltro che qualora la somma destinata alle specifiche fattispecie trattate dal decentrato e riconducibili alla retribuzione di risultato non siano totalmente impiegate, in conseguenza di indicazioni del Nucleo di Valutazione aventi minori ricadute in termini di spesa, le somme non utilizzate verranno registrate come economie dell’anno in esame e riportate ad integrazione del fondo dell’anno successivo
c) gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione integrativa:
Con il presente accordo non si determinano effetti abrogativi impliciti, in quanto già con la serie di atti adottati dall’amministrazione prima citati, in quanto riconducibili alla propria potestà regolamentare, sono stati diversamente regolati rispetto al passato alcuni specifici istituti riconducibili ai principi dell’omnicomprensività del trattamento retributivo della dirigenza; tra l’altro l’amministrazione stessa aveva immediatamente sospeso nel 2012 (v. decisione di Giunta n. 111 del 27/3/12) l’attribuzione dei compensi di cui trattasi dopo i rilievi posti dal Mef in merito ai contenuti delle previgenti discipline, in attesa di svolgere tutte le valutazioni istruttorie e modificare le regolamentazioni al fine del superamento dei citati rilievi.
d) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il Titolo III del Decreto Legislativo n.150/2009, le norme di contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa:
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto nei confronti del personale dirigente si applica il Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 31/3/2011 (e parzialmente modificato – rispetto alla configurazione dell’Organo di valutazione – con successive delibere G.C. n. 293/2013 e n. 294/2013), ispirato al d.lgs. 150/2009, e già in vigore per l’annualità 2011.
e) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa - progressioni orizzontali – ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo n. 150/2009 (previsione di valutazioni di merito ed esclusione di elementi automatici come l’anzianità di servizio):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
f) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in
correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall’Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009:
Con l’applicazione del contratto, pur nei ristretti ambiti prima descritti, e in particolare con la corresponsione di premi per il conseguimento degli obiettivi individuati dall’amministrazione nei suoi documenti programmatici, si intende fornire un contributo al miglioramento della funzionalità dei servizi, per accrescere i livelli di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse, riconoscere l’impegno nelle prestazioni lavorative individuali, e valorizzare le capacità professionali della dirigenza nel farsi carico dei diversi oneri imposti dal loro ruolo, compensando chi risulta coinvolto nei diversi livelli di responsabilità, con benefici in ultimo sulla tenuta dei servizi e la soddisfazione dei bisogni della cittadinanza.
g) altre informazioni eventualmente ritenute utili per la migliore comprensione degli istituti regolati dal contratto.
Quant’altro possa essere ritenuto utile in tal senso da parte del Collegio dei Revisori sarà prontamente fornito.
Si evidenzia in particolare tra le materie oggetto del presente decentrato non vi rientrano quelle che per effetto delle innovative previsioni del d.lgs. n. 150/2009 e sue successive modifiche e integrazioni non possono più formare oggetto di contrattazione integrativa. Restano infatti oggetto di contrattazione le materie strettamente demandate a tale livello; l’oggetto negoziale in particolare, vista la fissazione in accordi previgenti dei criteri generali di ripartizione del fondo, si incentra su alcuni particolari istituti inerenti il trattamento economico,ad integrazione – per le fasi strettamente applicative – di criteri già fissati unilateralmente da parte dell’amministrazione.
Il decentrato in esame dunque si incentra sui criteri di ripartizione del fondo, limitandosi perciò agli ambiti delle previsioni dei contratti nazionali, con l’integrazione dei criteri di ripartizione del fondo, e limitandosi dunque a definire il trattamento economico del personale, ex art. 45 d.lgs. 165/2001, ed alla determinazione dunque di diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, come prescritto dall’art. 40 del d.lgs. 165/2001 secondo cui sono escluse dalla contrattazione le materie attinenti all’organizzazione degli uffici
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE -
ANNO 2011
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità:
Il fondo 2011, pari ad € 1.046.473, risulta integralmente composto da risorse fisse (risultanti in origine, ex Fondo 2010, pari ad € 1.219.821),e all’interno di tale somma massima spendibile possono essere ricavate le quote attivabili ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99 a titolo di compensi per recupero evasione Ici, ciò in considerazione dei limiti posti dalle vigenti normative sul contenimento della spesa per il trattamento accessorio, per la preservazione dei vincoli in materia di spesa pubblica, e considerando che le spese per compensi per i progettisti (‘Merloni’) e per l’avvocatura possono essere considerate spese ‘neutre’ rispetto ai vincoli predetti (ex delibera SS.RR. Corte Conti n. 51/2011).
Per quanto riguarda la descrizione più dettagliata di tali articolazioni e delle voci di alimentazione del fondo complessivo si rinvia alla tabella allegata alla determina di costituzione del fondo (del Dir.te X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, n. 1246 del 14/5/13), i cui dati di seguito si riportano secondo le articolazioni indicate dal Mef (Circolare RGS n. 25/2012).
c)risorse storiche consolidate
pari ad un totale di € 962.934:
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 lett. a | importo fondo 1998 | 962.934 |
d) incrementi esplicitamente quantificati in sede di applicazione di ccnl
pari ad un totale di € 256.887:
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 lett. d | incremento 1,25% monte salari ‘97 | 28.677 |
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 | r.i.a. e m.e.a. dirigenti cessati | 118.746 |
lett.g | ||
ccnl 23/12/99 art. 26 c.5 | 6% minore spesa per riduzione organici | 33.982 |
ccnl 22/2/06 art. 23 c. 1 | incremento 520 € per funzioni dirigenziali | 20.280 |
ccnl 22/2/06 art. 23 c. 3 | incremento 1,66% monte salari 2001 | 43.686 |
ccnl 14/5/07 art. 4 c. 1 | incremento1144 € posizioni dirigenziali | 35.464 |
ccnl 14/5/07 art. 4 c. 4 | incremento 0,89% monte salari 2003 | 24.546 |
ccnl 22/2/10 art. 16 c. 1 | Incremento 478,40 € posizioni dirigenziali | 12.438 |
ccnl 3/8/10 art. 5 c. 1 | Incremento 611,00 € posizioni dirigenziali | 14.053 |
ccnl 3/8/10 art. 5 c. 4 | incremento 0,73% monte salari 2007 | 19.010 |
ccnl 12/2/02 art. 1 c. 3 | -quota 6,5 mil. di £ xxx.xx posti soppressi | -124.208 |
ccnl 12/2/02 art. 1 c. 6 | +quota 6,5 mil. di £ xxx.xx posti soppressi | 30.213 |
totale | 256.887 |
Nel complesso il totale delle risorse aventi natura stabile ammonta dunque ad € 1.219.821 (962.934+256.887)
Sezione II - Risorse variabili
Come già ricordato in precedenza, rispetto a tale entità di risorse stabili, e in considerazione del tetto di spesa 2011 che in applicazione del citato d.l. 78/2010 ammonta ad € 1.046.473, non vi sono margini per incrementi a titolo di risorse variabili, se non per quelle – pur sempre attivabili nell’ambito del tetto di spesa citato – che risultano attivabili
nel 2011 per compensare il dirigente che ha curato il recupero evasione ICI ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99, individuate in € 3.000 (e al netto, come si ricordava, dei compensi per i progettisti e per l’avvocatura, come da citata del.ra SS.RR. Corte Conti n. 51/2011)
Si ricorda che il tetto di spesa 2011 consentito dalle normative (ex art. 9 c. 2bis d.l. 78) è rappresentato dall’entità delle complessive risorse destinate al trattamento accessorio per il 2010 decurtate delle quote da cessazioni.
Sezione III - (eventuali) Decurtazioni del Fondo
Oltre alle decurtazioni per dinamiche specifiche proprie del fondo, riportate nella tabella di cui
alla precedente sezione I, le risorse attivate nel complesso sono rappresentate già al netto della riduzione apportata per il 2011 ai sensi dell’art. 9 c. 2 bis del d.l. 78/2010, il quale dispone che i fondi 2011-12-13 non possono superare il Fondo 2010 e debbono peraltro essere ulteriormente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. La somma totale destinata al trattamento accessorio della dirigenza per il 2010 è risultata pari ad € 1.219.821 (di cui alla precedente sez. I) oltre ad € 9.732 di somme variabili per compensi ex art. 26 c. 1 lett. e) ◊ totale € 1.229.553.
La riduzione registrata per il 2011 rispetto a tale cifra è risultata pari al 14,89%; di
conseguenza il tetto di spesa 2010 ridotto di tale percentuale viene decurtato di € 183.080, con ridefinizione del valore massimo di spesa 2011 in € 1.046.473
Tutto ciò viene più analiticamente descritto nella determinazione già citata n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, cui dunque si rinvia, nel rispetto dunque del tetto massimo del fondo impiegato per l’anno 2010, e delle prescrizioni circa la riduzione percentuale del personale in servizio registrata nel Comune di Livorno, secondo quanto peraltro indicato nella circolare n. 12/2011 della RGS.
Si evidenzia quindi che sulle quote indicate alle precedenti Sezioni, e sul valore del fondo rideterminato con le decurtazioni conseguenti alla riduzione dei dirigenti in organico, sono state inoltre effettuate le azioni di recupero ex art. 40 c. 3-quinquies del d.lgs. n. 165/2001, svolte sulla sessione negoziale successiva, al fine di superare i rilievi del Mef, ponendo dunque in economia, in favore del bilancio dell’ente, dalle cifre prima indicate, la somma di € 35.600 (ex delibera G.C. n. 84/2013), come da controdeduzioni già partecipate al Mef e allo stesso Organo di revisione.
A seguito di tale decurtazione, dunque, il fondo 2011 corrisponde di fatto ad €:
1.229.553 - 183.080 - 35.600 = 1.010.873
Di tale somma € 3.000 sono attivate per il citato istituto relativo al recupero evasione Ici.
Sezione IV - Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione:
a) totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità sottoposto a certificazione:
€ 1.007.873, al netto delle predette decurtazioni di cui alla precedente Sezione III
b) totale risorse variabili sottoposto a certificazione:
€ 3.000 ex art. 26 c. 1 lett. e (come da Sezione II), al netto dei compensi ‘Merloni’ e Avvocatura
c) totale Fondo sottoposto a certificazione:
€ 1.007.873 + € 3.000 = € 1.010.873
Si dà atto infine del rispetto delle prescrizioni dell’art. 40bis del d.lgs. 165/2001 (certificazione positiva da parte degli organi di controllo, compilazione del Conto annuale, pubblicazione permanente sul sito web dei contratti integrativi corredati dalla relazione illustrativa e tecnico finanziaria, del verbale di certificazione, delle tabella 15 e scheda informativa 2 del conto
annuale, della trasmissione all’Aran e al Cnel del contratto integrativo e relative relazioni di corredo,e di un ambito di rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità)
La positiva certificazione del presente accordo decentrato consente di conseguenza l’adeguamento delle tabelle sopra richiamate oltre che le pubblicazioni previste sull’apposito sito della rete civica dell’amministrazione
Sezione V - Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
Modulo 2
Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione:
I principali criteri di distribuzione delle risorse del fondo già stabiliti nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 – pur sempre efficace in virtù del citato principio della permanenza in vigore dei criteri contrattuali non superati da successivi contratti (v. osservazioni conclusive del Modulo I della Relazione illustrativa) - sono stati espressamente riconfermati dall’accordo in oggetto. In conformità applicativa a tali criteri vengono di fatto destinate le seguenti risorse all’istituto concernente la retribuzione di posizione, mentre per quanto riguarda il risultato (come indicato peraltro al Modulo II della Relazione illustrativa) risulta totalmente riconfermata dall’accordo la disciplina previgente, con destinazione dunque al risultato delle somme che residuano sul fondo dopo il pagamento della posizione, al netto di quanto invece è specificatamente regolato da tale decentrato:
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Totale | 985.873 |
Non vengono inoltre regolate dal presente accordo le somme concernenti i compensi per progettazioni e per l’avvocatura, disciplinati da ulteriori regolamentazioni dell’ente
Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo:
quota incrementale retribuzione di risultato per vice segretario | 8.500 |
quota incrementale retribuzione di risultato per incarichi in soc. in house | 10.240 |
quota incrementale retribuzione di risultato | 3000 |
per recupero evasione ici | |
21.740 |
Si puntualizza che detti valori sono definiti nell’accordo nella loro entità massima, spettando poi al Nucleo di valutazione compiere l’istruttoria sulle attività svolte per tali fattispecie nel 2011 e presentare la relativa proposta, e alla Giunta la determinazione finale.
Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare:
Non vi sono ulteriori destinazioni rimaste in sospeso; tuttavia si rileva che già dal contesto di tali previsioni la somma massima spendibile risulta pari ad € 21.740 a fronte di disponibilità di spesa residua a carico del fondo di € 25.000 (€ 1.010.873- 985.873). Da ciò ne deriva che anche impiegando la somma massima stabilita di € 21.740 residuerebbero in ogni caso €
3.260 (€ 25.000 – € 21.740), somma che ai sensi dell’art. 27 c. 9 ccnl 23/12/99 deve essere riassegnata al fondo dell’anno successivo.
Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Totale destinazioni non regolate dal contratto – v. sez. I | 985.873 |
Totale destinazioni regolate dal contratto- v. sez. II | 21.740 |
Totale destinazioni ancora da regolare – v. sez. III | 3.260 |
Totale poste di destinazione sottoposto a certificazione | 1.010.873 |
Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
d) attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità:
tutte le risorse (che, come si è prima ricordato, sono al netto dei compensi per i progettisti e per l’avvocatura, come da citata delibera SS.RR. Corte Conti n. 51/2011) sono di natura stabile, a parte quelle attivate per compensare il dirigente che ha curato il recupero evasione ICI ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99, individuate in € 3000.
E’ da tener presente che il fondo complessivamente presenta disponibilità di risorse di tipo fisso tali da consentire il finanziamento integrale della spesa (€ 1.046.473, al lordo del
recupero Mef), e dunque, se non fossero stati attivati i predetti 3.000 € (formalmente di natura variabile, aventi destinazioni di tipo variabile) la somma stessa avrebbe trovato ugualmente copertura nelle risorse di tipo fisso
e) attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici:
gli incentivi economici verranno erogati in base al ccnl ed alle norme di legge, applicando più specificatamente le norme regolamentari adottate dall’ente (Sistema di misurazione e valutazione delle performance, del. G.C. 115/2011, come modificata con successiva del.
G.C. 294/2013 ), in coerenza con i principi del d.lgs. 150/2009, e previo monitoraggio e controllo dell’Organismo di Valutazione.
In particolare si puntualizza che detto Sistema - definito ad inizio 2011, alla stregua di quanto prescritto all’art. 16 c. 2 del d.lgs. 150 - prevede non solo un sistema articolato di valutazione dei risultati, in relazione alla specificità degli obiettivi di ciascun dirigente, ma anche una diversificazione della valutazione delle performance individuali per fasce di merito, comportanti differenziazioni di compensi.
Si tratta peraltro di fonte normativa nazionale sospesa in attesa della tornata di contrattazione collettiva (non ancora verificatasi) successiva a quella relativa al quadriennio 2006-09, come da art. 6 c. 1 del d.lgs. n. 141/2011. Dette fasce potranno essere in seguito riviste, come peraltro le parti si sono impegnate ad approfondire, mantenendo tuttavia modalità tecniche di differenziazione, in considerazione dell’esigenza che siano comunque rispettati i principi di selettività, peraltro riconfermati anche dalle più recenti previsioni dell’art. 5 c. 11 del d.l. n. 95/2012 convertito in l. n. 135/2012.
f) attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
Modulo 3
Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa 2011 e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente 2010
TABELLA 1 COSTITUZIONE DEL FONDO
Fondo 2011 | Fondo 2010 | Diff. 2011-10 | |
Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità: | |||
Totale risorse fisse | 1.219.821 | 1.219.821 | - |
Risorse variabili: | |||
Totale risorse variabili (sottoposte ad art. 9 c.2bis dl 78) | 9.732 | 9.732 | - |
Decurtazioni del fondo: | |||
decurtazioni per rispetto limite 2010 [1] | |||
decurtazioni per riduzione percentuale personale [1] | - 183.080 | 183.080 | |
altre decurtazioni (ex art. 40 c. 3 quinquies) | - 35.600 | 35.600 | |
Totale decurtazioni | -218.680 | 218.680 | |
‘tetto’ fondo | 1.010.873 | ||
Risorse fondo sottoposte a certificazione: | |||
risorse fisse | 1.007.873 | 1.219.821 | -211.948 |
risorse variabili | 3.000 | 9.732 | -6.732 |
Totale risorse per certificazione | 1.010.873 | 1.229.553 | -218.680 |
[1] per una più puntuale verifica in merito a tali decurtazioni si rinvia ai contenuti della citata determina n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, ed alla deliberazione GC n. 84/2013
TABELLA 2 PROGRAMMAZIONE DI UTILIZZO DEL FONDO
Fondo 2011 | Fondo 2010 | Diff. 2011-10 | |
Destinazioni non regolate in sede di c.i. | |||
Totale destinazioni non regolate | 985.873 | 1.229.553 | |
Destinazioni regolate in sede di c.i. [1] | |||
Totale destinazioni regolate | 21.740 | ||
Destinazioni ancora da regolare | |||
Totale destinazioni ancora da regolare | 3.260 | ||
Destinazioni Fondo sottoposto a certificazione | 1.010.873 | 1.229.553 |
Modulo 4
Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate su più capitoli di spesa, come di seguito indicato:
• Cap. 1807/1 – Retribuzione posizione dirigenti
• Cap. 1808/1 – Retribuzione risultato dirigenti
Vi è quindi una costante verifica tra il sistema contabile e i dati del fondo; il sistema contabile utilizzato è strutturatoin modo da tutelare correttamente in sede di imputazione / variazione di valori di competenza dei diversi capitoli di bilancio i limiti espressi dal fondo stesso. L’uso di tali modalità tecniche, e il preciso riferimento a specifici capitoli di bilancio dedicati in via esclusiva al pagamento di ogni posta a carico del fondo, garantiscono il rispetto dei limiti di spesa e il suo costante controllo.
Al fine inoltre di effettuare ulteriori controlli viene tenuta una contabilità a latere del bilancio delle somme che vengono progressivamente liquidate ogni mese in busta paga, tenendo conto dell’entità del fondo, delle destinazioni decise in base alla contrattazione, di quanto computabile per competenza rispetto ad ogni istituto contrattuale e delle progressive liquidazioni sugli impegni esistenti in bilancio
Sezione II - Verifica a consuntivo, mediante gli strumenti della contabilità economico finanziaria dell’Amministrazione, che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato (ed eventuale accertamento delle economie del Fondo che ai sensi contrattuali possono transitare al fondo successivo ai fini del rispetto dell’integrale utilizzo
delle risorse)
Il limite di spesa del fondo dell’anno 2010 risulta rispettato, come da seguenti evidenze del sistema contabile:
Capitolo | Stanziamento fondo 2010 | Somme liquidate 2010 |
Retribuzioni di posizione 1807/1 | 1.011.419,00 | 1.011.419,00 |
Retribuzioni di risultato 1808/1 | 209.213,00 | 209.213,00 |
Art. 26 co. 1 lett. e) 60522 e 1812 | 9.732,00 | 9.732,00 |
recupero ex art. 40 c. 3 quinquies dlgs 165 (del.ra G.C. n. 84/2013) | - 811 | - 811 |
Totali | 1.229.553 | 1.229.553 |
Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Il totale del fondo 2011, come definito dall’amministrazione con determina Dir.te X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13 e delibera G.C. n. 84/2013, è impegnato sui seguenti capitoli del bilancio:
Capitolo | impegnato fondo 2011 |
Retribuzioni di posizione 1807/1 | 913.252,00 |
Retribuzioni di risultato 1808/1 | 97.621,00 |
Totali [*] | 1.010.873,00 |
[*]: la somma totale disponibile nei capitoli di bilancio tiene conto delle decurtazioni operate ex art. 9 c. 2bis d.l. 78/2010 e della riduzione MEF ex art. 40 c. 3 quinquies del d.lgs. 165/2001
Si dà atto della capienza delle voci di bilancio che finanziano gli oneri (contributi previdenziali ed assistenziali ed IRAP).
Il numero dei destinatari previsto, dai dati certificati nel conto annuale, è pari a n. 18 (T.I.) + n. 1 (ex art. 110 Tuel 267/2000) = n. 19, da cui deriva che i benefici medi pro-capite attesi sono pari a
€ 53.203,84.
Per quanto sopra si attesta la copertura di tutti i costi diretti e l’inesistenza di costi indiretti.
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE - ANNO 2011
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
Illustrazione degli aspetti procedurali e sintesi del contenuto del contratto
Data di sottoscrizione | Preintesa: 22 ottobre 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Annualità 2011 - conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Segretario / Direttore Generale, dr. X. Xxxxxxx, presidente delegazione dirigente X.Xxx.xx Organizzazione, Personale e Controllo, xxxx. X. Xxxxxxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): RSA, Cgil, Cisl, Uil Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): RSA, Cgil, Uil |
Soggetti destinatari | si applica ai dirigenti in servizio presso l’ente |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | definizione dei criteri per la ripartizione e la destinazione delle risorse del fondo 2011,sulla base dei criteri già fissati da precedente accordo decentrato (che ha peraltro comunque mantenuto la sua efficacia in base alle regole di ultrattività che caratterizzano i contratti per espressa previsione contrattuale), dando atto delle destinazioni già compiute, in conformità ai precedenti accordi, in conseguenza di precedenti applicazioni o di decisioni dell’amministrazione, sul merito della |
definizione dei valori delle posizioni dirigenziali (retribuzione di posizione) e dei livelli di conseguimento dei risultati (retribuzione di risultato) | ||
Intervento | È stata acquisita la certificazione | |
Rispetto dell'iter | dell’Organo di | dell’Organo di controllo interno: |
adempimenti | controllo interno. | si, come da documento dei revisori in data: |
procedurali degli atti | Allegazione della | 30 ottobre 2013 |
propedeutici e | Certificazione | |
successiva alla | dell’Organo di | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia |
contrattazione | controllo interno alla | effettuato xxxxxxx, descriverli: |
Relazione | nessun rilievo | |
illustrativa. | ||
obblighi di legge che | È stata acquisita la certificazione | |
in caso di | dell’Organo di controllo interno: | |
inadempimento | si, come da documento dei revisori in data: | |
comportano la | 30 ottobre 2013 | |
sanzione del divieto | ||
di erogazione della | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia | |
retribuzione | effettuato rilievi, descriverli: | |
accessoria | nessun rilievo | |
È stato adottato il Piano della performance | ||
previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009: | ||
PEG/PDO, adottato per il 2011 con | ||
delibera G.C. n. 106 del 31/03/2011 | ||
È stato adottato il Programma triennale per | ||
la trasparenza e l’integrità [previsto dall’art. | ||
11, comma 2 del d.lgs. 150/2009] | ||
L’Amministrazione sta provvedendo | ||
all’adozione del Programma per la | ||
trasparenza, ai sensi del più recente d.lgs. | ||
n. 33/2013 (con cui peraltro è stato | ||
abrogato l’art. 11 del d.lgs. 150/2009, che | ||
non contemplava tale adempimento per gli | ||
enti locali) | ||
Eventuali osservazioni: Rispetto alla predetta conclusione dei processi di valutazione delle performance 2011, è rimasto in sospeso il pagamento di alcuni particolari istituti (v. verbale incontro con XXXX |
dirigenti del 19/4/13), che sono risultati oggetto di rilievo da parte del Mef nella sua Relazione conclusiva della verifica ispettiva effettuata nel 2011, e su cui l’Amministrazione ha dovuto aggiornare le relative discipline nella direzione ritenuta congrua dal Mef stesso (deliberazioni G.C. n. 296 del 23/7/13 sull’applicazione del regime di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, e n. 297 del 23/7/13 sui compensi agli avvocati interni).
L’accordo in oggetto per il 2011 - trattandosi di tema (ripartizione del fondo) sottoposto a contrattazione - è volto a definire l’entità delle quote del fondo residue, e che erano state accantonate, che possono essere erogate ai dirigenti interessati a titolo di retribuzione di risultato, previa istruttoria tecnica curata dall’Organismo di valutazione, nonché a riconfermare, con l’occasione, la permanenza in vigore dei principi stabiliti in merito alla ripartizione del fondo già previsti per il 2010 nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 (di per sé comunque sempre efficaci in virtù del citato principio della ultrattività dei contratti). Il contenuto essenziale di tale accordo era il seguente: viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15% (ex art. 28 ccnl 23/12/99). E’ da notarsi infine che pur se la trattativa si è conclusa con evidenti forti ritardi, viste le note vicende conseguenti ai rilievi del Mef e gli sforzi compiuti in questo frattempo dall’amministrazione per il loro superamento, la definizione della ripartizione delle somme residue destinabili agli istituti particolari citati nell’accordo avviene comunque alla stregua di una prassi programmatoria ormai consolidata da tempo nel Comune di Livorno,e già seguita anche per il 2011, caratterizzata da un PEG contabile collegato con il PDO (obiettivi assegnati a tutti i dirigenti, con verifica attraverso report periodici sullo stato di realizzazione, e accertamento a consuntivo da parte degli organi di controllo). Rientra dunque nelle pratiche consolidate dell’Ente la programmazione degli obiettivi, strettamente declinati e assegnati in via preventiva in sede di più complessiva programmazione (R.P.P. e Bilancio, annuale e pluriennale, PEG-PDO, documenti equiparati nella disciplina in uso nell’ente ai Piani annuali e pluriennali della performance), secondo peraltro quanto prescritto dalle leggi.
Si ricorda che sul fondo 2011 (e 2012) sono state compiute, in virtù dell’esigenza di superare i rilievi in merito compiuti dal Mef, alcune operazioni di recupero finanziario, come attestato dalla delibera di G.C. n. 84 del 19/3/13 e recepito peraltro anche nella determina del dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13.
Si dà altresì atto che le clausole contrattuali risultano adeguate alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla contrattazione ed alla legge, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 141/2011 (contenente l’interpretazione autentica dell’art. 65 c. 1 del d.lgs. n. 150/2009), nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del medesimo d.lgs. 150 riguardante la valorizzazione del merito.
Si evidenzia altresì che le disposizioni di cui trattasi sono state stabilite per il corrente anno 2013 (v. successiva Relazione di tale anno) e rese attuabili anche per gli anni pregressi 2011 e 2012, trattandosi di materie la cui disciplina vigente a quel momento era rimasta in sospeso e resa inapplicabile a causa dei rilievi Mef. La specificità di dette previsioni sono scaturite dalla straordinarietà del contesto in cui le parti si sono ritrovate a confrontarsi.
Si nota infine che con la compilazione della presente Relazione si intende corrispondere a quanto indicato dal Mef/RGS nell’allegato alla circolare n. 25 del 19/7/12, secondo cui sono da ricomprendere nelle tipologie di atti dicontrattazione integrativa anche tutti gli atti denominati nei modi più vari (verbali, protocolli, accordi quadro), che comunque interessano l’utilizzo delle risorse del fondo e/o la disciplina di istituti particolari; dunque anche per tali tipi di atto, come quello in esame, è da ritenere che valgano le vigenti procedure di certificazione dell’Organo di controllo interno e permanga l’esigenza di redarre le Relazioni di accompagnamento.
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
g) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata:
Viene identificato l’oggetto del contratto, ed evidenziate in premessa le cause degli evidenti ritardi intervenuti nella sottoscrizione dell’accordo (complesse procedure di superamento dei rilievi compiuti dal Mef, con conseguente e perdurante stato di contrasto con le organizzazioni sindacali).
Le parti convengono sui criteri di ripartizione del complesso delle risorse disponibili per l’annualità in parola. Questa la sequenza dell’articolato:
14. nelle premesse vengono richiamati alcuni criteri generali ..
15. nel testo del decentrato vengono riconfermate le previsioni dei contratti decentrati degli anni precedenti strettamente attinenti alle modalità di attribuzione del trattamento economico accessorio, in particolare ……
16. in relazione agli esiti delle verifiche effettuate con il Mef, le parti hanno quindi ritenuto di poter prevedere contrattualmente la possibilità del riconoscimento …
h) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo unico di amministrazione:
Sulla base dei criteri ratificati nell’articolato dell’accordo, e di quanto in particolare stabilito nell’ultimo decentrato avente perdurante efficacia del 23/3/10, le risorse, alla luce peraltro delle citate operazioni di recupero effettuate in relazione agli esiti delle procedure di superamento dei rilievi svolte con il Mef, sono state così destinate (al netto dei decimali):
Fondo 2011 | |
Istituti | Valori |
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Recupero a bilancio per superamento rilievi Mef | 35.600 |
Quota residua per istituti previsti da accordo riconducibili alla retribuzione di risultato | 24.999 |
Somme non utilizzate da rinviare all’anno seguente | |
Totale | 1.046.474732 |
Si evidenzia che la somma totale di cui trattasi, al lordo della somma recuperata e posta in economia a favore del bilancio dell’ente corrisponde al totale del fondo come costituito per il 2011 ai sensi della determinazione n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, in coerenza con le prescrizioni sul tetto massimo di spesa per il trattamento accessorio 2011 stabilite in merito dal d.l. n. 78/2010.
Si evidenzia altresì che dette somme sono riportate al netto delle attribuzioni per l’avvocatura e per le progettazioni, per quanto indicato dalla Sezioni Riunite della Corte Conti (del. n. 51/2011). Pur escludendo dal conteggio tali ultime voci, il totale del fondo destinato al risultato corrisponde al 19,89%
Si nota peraltro che qualora la somma destinata alle specifiche fattispecie trattate dal decentrato e riconducibili alla retribuzione di risultato non siano totalmente impiegate, in conseguenza di indicazioni del Nucleo di Valutazione aventi minori ricadute in termini di spesa, le somme non utilizzate verranno registrate come economie dell’anno in esame e riportate ad integrazione del fondo dell’anno successivo.
i) gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione
integrativa
Con il presente accordo non si determinano effetti abrogativi impliciti, in quanto già con la serie di atti adottati dall’amministrazione prima citati, in quanto riconducibili alla propria potestà regolamentare, sono stati diversamente regolati rispetto al passato alcuni specifici istituti riconducibili ai principi dell’omnicomprensività del trattamento retributivo della dirigenza; tra l’altro l’amministrazione stessa aveva immediatamente sospeso nel 2012 (v. decisione di Giunta n. 111 del 27/3/12) l’attribuzione dei compensi di cui trattasi dopo i rilievi posti dal Mef in merito ai contenuti delle previgenti discipline, in attesa di svolgere tutte le valutazioni istruttorie e modificare le regolamentazioni al fine del superamento dei citati rilievi.
j) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il Titolo III del Decreto Legislativo n.150/2009, le norme di contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto nei confronti del personale dirigente si applica il Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 31/3/2011 (e parzialmente modificato – rispetto alla configurazione dell’Organo di valutazione – con successive delibere G.C. n. 293/2013 e n. 294/2013), ispirato al d.lgs. 150/2009, e già in vigore per l’annualità 2011.
k) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa - progressioni orizzontali – ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo n. 150/2009 (previsione di valutazioni di merito ed esclusione di elementi automatici come l’anzianità di servizio):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
l) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall’Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009:
Con l’applicazione del contratto, pur nei ristretti ambiti prima descritti, e in particolare con la corresponsione di premi per il conseguimento degli obiettivi individuati dall’amministrazione nei suoi documenti programmatici, si intende fornire un contributo al miglioramento della funzionalità dei servizi, per accrescere i livelli di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse, riconoscere l’impegno nelle prestazioni lavorative individuali, e valorizzare le capacità professionali della dirigenza nel farsi carico dei diversi oneri imposti dal loro ruolo, compensando chi risulta coinvolto nei diversi livelli di responsabilità, con benefici in ultimo sulla tenuta dei servizi e la soddisfazione dei bisogni della cittadinanza.
m)altre informazioni eventualmente ritenute utili per la migliore comprensione degli istituti regolati dal contratto.
Quant’altro possa essere ritenuto utile in tal senso da parte del Collegio dei Revisori sarà prontamente fornito.
Si evidenzia in particolare tra le materie oggetto del presente decentrato non vi rientrano quelle che per effetto delle innovative previsioni del d.lgs. n. 150/2009 e sue successive modifiche e integrazioni non possono più formare oggetto di contrattazione integrativa. Restano infatti oggetto di contrattazione le materie strettamente demandate a tale livello; l’oggetto negoziale in particolare, vista la fissazione in accordi previgenti dei criteri generali di ripartizione del fondo, si incentra su alcuni particolari istituti inerenti il trattamento economico,ad integrazione – per le fasi strettamente applicative – di criteri già fissati unilateralmente da parte dell’amministrazione.
Il decentrato in esame dunque si incentra sui criteri di ripartizione del fondo, limitandosi perciò agli ambiti delle previsioni dei contratti nazionali, con l’integrazione dei criteri di ripartizione del fondo, e limitandosi dunque a definire il trattamento economico del personale, ex art. 45 d.lgs. 165/2001, ed alla determinazione dunque di diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, come prescritto dall’art. 40 del d.lgs. 165/2001 secondo cui sono escluse dalla contrattazione le materie attinenti all’organizzazione degli uffici.
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE - ANNO 2011
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Data di sottoscrizione | Preintesa: 22 ottobre 2013 |
Periodo temporale di vigenza | Annualità 2011 - conserva la sua efficacia fino alla stipulazione del successivo |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Segretario / Direttore Generale, dr. X. Xxxxxxx, presidente delegazione dirigente X.Xxx.xx Organizzazione, Personale e Controllo, xxxx. X. Xxxxxxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): RSA, Cgil, Cisl, Uil Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle): RSA, Cgil, Uil |
Soggetti destinatari | si applica ai dirigenti in servizio presso l’ente |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | definizione dei criteri per la ripartizione e la destinazione delle risorse del fondo 2011,sulla base dei criteri già fissati da precedente accordo decentrato (che ha peraltro comunque mantenuto la sua efficacia in base alle regole di ultrattività che caratterizzano i contratti per espressa previsione contrattuale), dando atto delle destinazioni già compiute, in conformità ai precedenti accordi, in conseguenza di precedenti applicazioni o di decisioni dell’amministrazione, sul merito della definizione dei valori delle posizioni dirigenziali (retribuzione di posizione) e dei livelli di |
conseguimento dei risultati (retribuzione di risultato) | ||
È stata acquisita la certificazione dell’Organo di | ||
Intervento | controllo interno: | |
dell’Organo di | si, come da documento dei revisori in data: 30 | |
controllo interno. | ottobre 2013 | |
Allegazione della | ||
Certificazione | Nel caso l’Organo di controllo interno abbia | |
dell’Organo di | effettuato xxxxxxx, descriverli: | |
controllo interno alla | nessun rilievo | |
Relazione illustrativa. | ||
È stato adottato il Piano della performance | ||
Attestazione del | previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009: | |
rispetto degli obblighi | PEG/PDO, adottato per il 2011 con delibera | |
di legge che in caso | G.C. n. 106 del 31/03/2011 | |
di inadempimento | È stato adottato il Programma triennale per la | |
comportano la | trasparenza e l’integrità [previsto dall’art. 11, | |
sanzione del divieto | comma 2 del d.lgs. 150/2009] | |
di erogazione della | L’Amministrazione sta provvedendo | |
retribuzione | all’adozione del Programma per la trasparenza, | |
accessoria | ai sensi del più recente d.lgs. n. 33/2013 (con | |
cui peraltro è stato abrogato l’art. 11 del d.lgs. | ||
150/2009, che non contemplava tale | ||
adempimento per gli enti locali) | ||
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui | ||
ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 | ||
L’Amministrazione pubblica sul sito istituzionale | ||
nella sezione ‘Trasparenza valutazione e merito’ | ||
i dati concernenti le performance, le retribuzioni, | ||
i curricula, e quant’altro riguardante le | ||
caratteristiche organizzative, secondo le | ||
indicazioni del più recente d.lgs. n. 33/2013 | ||
La Relazione della Performance è stata validata | ||
dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6 del | ||
d.lgs. n. 150/2009? |
L’Organo di Valutazione, che presiede al processo di valutazione della performance organizzativa e di ente - secondo la metodologia di cui alla delibera G.C. n. 115/2011, poi modificata con delibere G.C. n. 293/2013 e 294/2013 - ha concluso le procedure di misurazione e valutazione delle performance relativamente al 2011 (v. deliberazione G.C. n. 160/2013 che ne approva gli esiti). | ||
Eventuali osservazioni: Rispetto alla predetta conclusione dei processi di valutazione delle performance 2011, è rimasto in sospeso il pagamento di alcuni particolari istituti (v. verbale incontro con OOSS dirigenti del 19/4/13), che sono risultati oggetto di rilievo da parte del Mef nella sua Relazione conclusiva della verifica ispettiva effettuata nel 2011, e su cui l’Amministrazione ha dovuto aggiornare le relative discipline nella direzione ritenuta congrua dal Mef stesso (deliberazioni G.C. n. 296 del 23/7/13 sull’applicazione del regime di omnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, e n. 297 del 23/7/13 sui compensi agli avvocati interni). L’accordo in oggetto per il 2011 - trattandosi di tema (ripartizione del fondo) sottoposto a contrattazione - è volto a definire l’entità delle quote del fondo residue, e che erano state accantonate, che possono essere erogate ai dirigenti interessati a titolo di retribuzione di risultato, previa istruttoria tecnica curata dall’Organismo di valutazione, nonché a riconfermare, con l’occasione, la permanenza in vigore dei principi stabiliti in merito alla ripartizione del fondo già previsti per il 2010 nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 (di per sé comunque sempre efficaci in virtù del citato principio della ultrattività dei contratti). Il contenuto essenziale di tale accordo era il seguente: viene destinato alle retribuzioni di risultato un importo corrispondente a quanto residua sul fondo dopo l’erogazione delle retribuzioni di posizione riconosciute a ciascuna posizione dirigenziale, nel limite comunque del prescritto minimo contrattuale del 15% (ex art. 28 ccnl 23/12/99). E’ da notarsi infine che pur se la trattativa si è conclusa con evidenti forti ritardi, viste le note vicende conseguenti ai rilievi del Mef e gli sforzi compiuti in questo frattempo dall’amministrazione per il loro superamento, la definizione della ripartizione delle somme residue destinabili agli istituti particolari citati nell’accordo avviene comunque alla stregua di una prassi programmatoria ormai consolidata da tempo nel Comune di Livorno,e già seguita anche per il 2011, caratterizzata da un PEG contabile collegato con il PDO (obiettivi assegnati a tutti i dirigenti, con verifica attraverso report periodici sullo stato di realizzazione, e accertamento a consuntivo da parte degli organi di controllo). Rientra dunque nelle pratiche consolidate dell’Ente la programmazione degli obiettivi, strettamente declinati e assegnati in via preventiva in sede di più complessiva programmazione (R.P.P. e Bilancio, annuale e pluriennale, PEG-PDO, documenti |
equiparati nella disciplina in uso nell’ente ai Piani annuali e pluriennali della performance), secondo peraltro quanto prescritto dalle leggi.
Si ricorda che sul fondo 2011 (e 2012) sono state compiute, in virtù dell’esigenza di superare i rilievi in merito compiuti dal Mef, alcune operazioni di recupero finanziario, come attestato dalla delibera di G.C. n. 84 del 19/3/13 e recepito peraltro anche nella determina del dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13.
Si dà altresì atto che le clausole contrattuali risultano adeguate alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati rispettivamente alla contrattazione ed alla legge, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 141/2011 (contenente l’interpretazione autentica dell’art. 65 c. 1 del d.lgs. n.
150/2009), nonché a quanto previsto dalle disposizioni del Titolo III del medesimo d.lgs. 150 riguardante la valorizzazione del merito.
Si evidenzia altresì che le disposizioni di cui trattasi sono state stabilite per il corrente anno 2013 (v. successiva Relazione di tale anno) e rese attuabili anche per gli anni pregressi 2011 e 2012, trattandosi di materie la cui disciplina vigente a quel momento era rimasta in sospeso e resa inapplicabile a causa dei rilievi Mef. La specificità di dette previsioni sono scaturite dalla straordinarietà del contesto in cui le parti si sono ritrovate a confrontarsi.
Si nota infine che con la compilazione della presente Relazione si intende corrispondere a quanto indicato dal Mef/RGS nell’allegato alla circolare n. 25 del 19/7/12, secondo cui sono da ricomprendere nelle tipologie di atti di contrattazione integrativa anche tutti gli atti denominati nei modi più vari (verbali, protocolli, accordi quadro), che comunque interessano l’utilizzo delle risorse del fondo e/o la disciplina di istituti particolari; dunque anche per tali tipi di atto, come quello in esame, è da ritenere che valgano le vigenti procedure di certificazione dell’Organo di controllo interno e permanga l’esigenza di redarre le Relazioni di accompagnamento
Modulo 2
Illustrazione dell’articolato del contratto
(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
a) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo, in modo da fornire un quadro esaustivo della regolamentazione di ogni ambito/materia e delle norme legislative e contrattuali che legittimano la contrattazione integrativa della specifica materia trattata: Viene identificato l’oggetto del contratto, ed evidenziate in premessa le cause degli evidenti ritardi intervenuti nella sottoscrizione dell’accordo (complesse procedure di superamento dei rilievi compiuti dal Mef, con conseguente e perdurante stato di contrasto con le organizzazioni sindacali).
Le parti convengono sui criteri di ripartizione del complesso delle risorse disponibili per l’annualità
in parola. Questa la sequenza dell’articolato:
17. nelle premesse vengono richiamati alcuni criteri generali ..
18. nel testo del decentrato vengono riconfermate le previsioni dei contratti decentrati degli anni precedenti strettamente attinenti alle modalità di attribuzione del trattamento economico accessorio, in particolare ……
19. in relazione agli esiti delle verifiche effettuate con il Mef, le parti hanno quindi ritenuto di poter prevedere contrattualmente la possibilità del riconoscimento …
b) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa delle risorse del Fondo unico di amministrazione:
Sulla base dei criteri ratificati nell’articolato dell’accordo, e di quanto in particolare stabilito nell’ultimo decentrato avente perdurante efficacia del 23/3/10, le risorse, alla luce peraltro delle citate operazioni di recupero effettuate in relazione agli esiti delle procedure di superamento dei rilievi svolte con il Mef, sono state così destinate (al netto dei decimali):
Fondo 2011 | |
Istituti | Valori |
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Recupero a bilancio per superamento rilievi Mef | 35.600 |
Quota residua per istituti previsti da accordo riconducibili alla retribuzione di risultato | 24.999 |
Somme non utilizzate da rinviare all’anno seguente | |
Totale | 1.046.474732 |
Si evidenzia che la somma totale di cui trattasi, al lordo della somma recuperata e posta in economia a favore del bilancio dell’ente corrisponde al totale del fondo come costituito per il 2011 ai sensi della determinazione n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, in coerenza con le prescrizioni sul tetto massimo di spesa per il trattamento accessorio 2011 stabilite in merito dal d.l. n. 78/2010.
Si evidenzia altresì che dette somme sono riportate al netto delle attribuzioni per l’avvocatura e per le progettazioni, per quanto indicato dalla Sezioni Riunite della Corte Conti (del. n. 51/2011). Pur escludendo dal conteggio tali ultime voci, il totale del fondo destinato al risultato corrisponde
al 19,89%
Si nota peraltro che qualora la somma destinata alle specifiche fattispecie trattate dal decentrato e riconducibili alla retribuzione di risultato non siano totalmente impiegate, in conseguenza di indicazioni del Nucleo di Valutazione aventi minori ricadute in termini di spesa, le somme non utilizzate verranno registrate come economie dell’anno in esame e riportate ad integrazione del fondo dell’anno successivo
c) gli effetti abrogativi impliciti, in modo da rendere chiara la successione temporale dei contratti integrativi e la disciplina vigente delle materie demandate alla contrattazione integrativa:
Con il presente accordo non si determinano effetti abrogativi impliciti, in quanto già con la serie di atti adottati dall’amministrazione prima citati, in quanto riconducibili alla propria potestà regolamentare, sono stati diversamente regolati rispetto al passato alcuni specifici istituti riconducibili ai principi dell’omnicomprensività del trattamento retributivo della dirigenza; tra l’altro l’amministrazione stessa aveva immediatamente sospeso nel 2012 (v. decisione di Giunta n. 111 del 27/3/12) l’attribuzione dei compensi di cui trattasi dopo i rilievi posti dal Mef in merito ai contenuti delle previgenti discipline, in attesa di svolgere tutte le valutazioni istruttorie e modificare le regolamentazioni al fine del superamento dei citati rilievi.
d) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità (coerenza con il Titolo III del Decreto Legislativo n.150/2009, le norme di contratto nazionale e la giurisprudenza contabile) ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale ed organizzativa:
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità, in quanto nei confronti del personale dirigente si applica il Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 115 del 31/3/2011 (e parzialmente modificato – rispetto alla configurazione dell’Organo di valutazione – con successive delibere G.C. n. 293/2013 e n. 294/2013), ispirato al d.lgs. 150/2009, e già in vigore per l’annualità 2011.
e) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa - progressioni orizzontali – ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo n. 150/2009 (previsione di valutazioni di merito ed esclusione di elementi automatici come l’anzianità di servizio):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
f) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in
correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall’Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009:
Con l’applicazione del contratto, pur nei ristretti ambiti prima descritti, e in particolare con la corresponsione di premi per il conseguimento degli obiettivi individuati dall’amministrazione nei suoi documenti programmatici, si intende fornire un contributo al miglioramento della funzionalità dei servizi, per accrescere i livelli di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse, riconoscere l’impegno nelle prestazioni lavorative individuali, e valorizzare le capacità professionali della dirigenza nel farsi carico dei diversi oneri imposti dal loro ruolo, compensando chi risulta coinvolto nei diversi livelli di responsabilità, con benefici in ultimo sulla tenuta dei servizi e la soddisfazione dei bisogni della cittadinanza.
g) altre informazioni eventualmente ritenute utili per la migliore comprensione degli istituti regolati dal contratto.
Quant’altro possa essere ritenuto utile in tal senso da parte del Collegio dei Revisori sarà prontamente fornito.
Si evidenzia in particolare tra le materie oggetto del presente decentrato non vi rientrano quelle che per effetto delle innovative previsioni del d.lgs. n. 150/2009 e sue successive modifiche e integrazioni non possono più formare oggetto di contrattazione integrativa. Restano infatti oggetto di contrattazione le materie strettamente demandate a tale livello; l’oggetto negoziale in particolare, vista la fissazione in accordi previgenti dei criteri generali di ripartizione del fondo, si incentra su alcuni particolari istituti inerenti il trattamento economico,ad integrazione – per le fasi strettamente applicative – di criteri già fissati unilateralmente da parte dell’amministrazione.
Il decentrato in esame dunque si incentra sui criteri di ripartizione del fondo, limitandosi perciò agli ambiti delle previsioni dei contratti nazionali, con l’integrazione dei criteri di ripartizione del fondo, e limitandosi dunque a definire il trattamento economico del personale, ex art. 45 d.lgs. 165/2001, ed alla determinazione dunque di diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, come prescritto dall’art. 40 del d.lgs. 165/2001 secondo cui sono escluse dalla contrattazione le materie attinenti all’organizzazione degli uffici
ACCORDO CONCERNENTE: ACCORDO DECENTRATO PERSONALE DIRIGENTE -
ANNO 2011
RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
(ex art. 40, c. 3-sexies, X.Xxx. n. 165/2001)
Modulo 1
La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità:
Il fondo 2011, pari ad € 1.046.473, risulta integralmente composto da risorse fisse (risultanti in origine, ex Fondo 2010, pari ad € 1.219.821),e all’interno di tale somma massima spendibile possono essere ricavate le quote attivabili ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99 a titolo di compensi per recupero evasione Ici, ciò in considerazione dei limiti posti dalle vigenti normative sul contenimento della spesa per il trattamento accessorio, per la preservazione dei vincoli in materia di spesa pubblica, e considerando che le spese per compensi per i progettisti (‘Merloni’) e per l’avvocatura possono essere considerate spese ‘neutre’ rispetto ai vincoli predetti (ex delibera SS.RR. Corte Conti n. 51/2011).
Per quanto riguarda la descrizione più dettagliata di tali articolazioni e delle voci di alimentazione del fondo complessivo si rinvia alla tabella allegata alla determina di costituzione del fondo (del Dir.te X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, n. 1246 del 14/5/13), i cui dati di seguito si riportano secondo le articolazioni indicate dal Mef (Circolare RGS n. 25/2012).
e)risorse storiche consolidate
pari ad un totale di € 962.934:
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 lett. a | importo fondo 1998 | 962.934 |
f) incrementi esplicitamente quantificati in sede di applicazione di ccnl
pari ad un totale di € 256.887:
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 lett. d | incremento 1,25% monte salari ‘97 | 28.677 |
ccnl 23/12/99 art. 26 c.1 | r.i.a. e m.e.a. dirigenti cessati | 118.746 |
lett.g | ||
ccnl 23/12/99 art. 26 c.5 | 6% minore spesa per riduzione organici | 33.982 |
ccnl 22/2/06 art. 23 c. 1 | incremento 520 € per funzioni dirigenziali | 20.280 |
ccnl 22/2/06 art. 23 c. 3 | incremento 1,66% monte salari 2001 | 43.686 |
ccnl 14/5/07 art. 4 c. 1 | incremento1144 € posizioni dirigenziali | 35.464 |
ccnl 14/5/07 art. 4 c. 4 | incremento 0,89% monte salari 2003 | 24.546 |
ccnl 22/2/10 art. 16 c. 1 | Incremento 478,40 € posizioni dirigenziali | 12.438 |
ccnl 3/8/10 art. 5 c. 1 | Incremento 611,00 € posizioni dirigenziali | 14.053 |
ccnl 3/8/10 art. 5 c. 4 | incremento 0,73% monte salari 2007 | 19.010 |
ccnl 12/2/02 art. 1 c. 3 | -quota 6,5 mil. di £ xxx.xx posti soppressi | -124.208 |
ccnl 12/2/02 art. 1 c. 6 | +quota 6,5 mil. di £ xxx.xx posti soppressi | 30.213 |
totale | 256.887 |
Nel complesso il totale delle risorse aventi natura stabile ammonta dunque ad € 1.219.821 (962.934+256.887)
Sezione II - Risorse variabili
Come già ricordato in precedenza, rispetto a tale entità di risorse stabili, e in considerazione del tetto di spesa 2011 che in applicazione del citato d.l. 78/2010 ammonta ad € 1.046.473, non vi sono margini per incrementi a titolo di risorse variabili, se non per quelle – pur sempre attivabili nell’ambito del tetto di spesa citato – che risultano attivabili
nel 2011 per compensare il dirigente che ha curato il recupero evasione ICI ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99, individuate in € 3.000 (e al netto, come si ricordava, dei compensi per i progettisti e per l’avvocatura, come da citata del.ra SS.RR. Corte Conti n. 51/2011)
Si ricorda che il tetto di spesa 2011 consentito dalle normative (ex art. 9 c. 2bis d.l. 78) è rappresentato dall’entità delle complessive risorse destinate al trattamento accessorio per il 2010 decurtate delle quote da cessazioni.
Sezione III - (eventuali) Decurtazioni del Fondo
Oltre alle decurtazioni per dinamiche specifiche proprie del fondo, riportate nella tabella di cui
alla precedente sezione I, le risorse attivate nel complesso sono rappresentate già al netto della riduzione apportata per il 2011 ai sensi dell’art. 9 c. 2 bis del d.l. 78/2010, il quale dispone che i fondi 2011-12-13 non possono superare il Fondo 2010 e debbono peraltro essere ulteriormente ridotti in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. La somma totale destinata al trattamento accessorio della dirigenza per il 2010 è risultata pari ad € 1.219.821 (di cui alla precedente sez. I) oltre ad € 9.732 di somme variabili per compensi ex art. 26 c. 1 lett. e) ◊ totale € 1.229.553.
La riduzione registrata per il 2011 rispetto a tale cifra è risultata pari al 14,89%; di
conseguenza il tetto di spesa 2010 ridotto di tale percentuale viene decurtato di € 183.080, con ridefinizione del valore massimo di spesa 2011 in € 1.046.473
Tutto ciò viene più analiticamente descritto nella determinazione già citata n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, cui dunque si rinvia, nel rispetto dunque del tetto massimo del fondo impiegato per l’anno 2010, e delle prescrizioni circa la riduzione percentuale del personale in servizio registrata nel Comune di Livorno, secondo quanto peraltro indicato nella circolare n. 12/2011 della RGS.
Si evidenzia quindi che sulle quote indicate alle precedenti Sezioni, e sul valore del fondo rideterminato con le decurtazioni conseguenti alla riduzione dei dirigenti in organico, sono state inoltre effettuate le azioni di recupero ex art. 40 c. 3-quinquies del d.lgs. n. 165/2001, svolte sulla sessione negoziale successiva, al fine di superare i rilievi del Mef, ponendo dunque in economia, in favore del bilancio dell’ente, dalle cifre prima indicate, la somma di € 35.600 (ex delibera G.C. n. 84/2013), come da controdeduzioni già partecipate al Mef e allo stesso Organo di revisione.
A seguito di tale decurtazione, dunque, il fondo 2011 corrisponde di fatto ad €:
1.229.553 - 183.080 - 35.600 = 1.010.873
Di tale somma € 3.000 sono attivate per il citato istituto relativo al recupero evasione Ici.
Sezione IV - Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione:
a) totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità sottoposto a certificazione:
€ 1.007.873, al netto delle predette decurtazioni di cui alla precedente Sezione III
b) totale risorse variabili sottoposto a certificazione:
€ 3.000 ex art. 26 c. 1 lett. e (come da Sezione II), al netto dei compensi ‘Merloni’ e Avvocatura
c) totale Fondo sottoposto a certificazione:
€ 1.007.873 + € 3.000 = € 1.010.873
Si dà atto infine del rispetto delle prescrizioni dell’art. 40bis del d.lgs. 165/2001 (certificazione positiva da parte degli organi di controllo, compilazione del Conto annuale, pubblicazione permanente sul sito web dei contratti integrativi corredati dalla relazione illustrativa e tecnico finanziaria, del verbale di certificazione, delle tabella 15 e scheda informativa 2 del conto
annuale, della trasmissione all’Aran e al Cnel del contratto integrativo e relative relazioni di corredo,e di un ambito di rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità)
La positiva certificazione del presente accordo decentrato consente di conseguenza l’adeguamento delle tabelle sopra richiamate oltre che le pubblicazioni previste sull’apposito sito della rete civica dell’amministrazione
Sezione V - Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
Modulo 2
Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione:
I principali criteri di distribuzione delle risorse del fondo già stabiliti nel precedente accordo decentrato del 23/3/10 – pur sempre efficace in virtù del citato principio della permanenza in vigore dei criteri contrattuali non superati da successivi contratti (v. osservazioni conclusive del Modulo I della Relazione illustrativa) - sono stati espressamente riconfermati dall’accordo in oggetto. In conformità applicativa a tali criteri vengono di fatto destinate le seguenti risorse all’istituto concernente la retribuzione di posizione, mentre per quanto riguarda il risultato (come indicato peraltro al Modulo II della Relazione illustrativa) risulta totalmente riconfermata dall’accordo la disciplina previgente, con destinazione dunque al risultato delle somme che residuano sul fondo dopo il pagamento della posizione, al netto di quanto invece è specificatamente regolato da tale decentrato:
Retribuzioni di posizione | 809.760 |
Retribuzioni di risultato | 176.113 |
Totale | 985.873 |
Non vengono inoltre regolate dal presente accordo le somme concernenti i compensi per progettazioni e per l’avvocatura, disciplinati da ulteriori regolamentazioni dell’ente
Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo:
quota incrementale retribuzione di risultato per vice segretario | 8.500 |
quota incrementale retribuzione di risultato per incarichi in soc. in house | 10.240 |
quota incrementale retribuzione di risultato | 3000 |
per recupero evasione ici | |
21.740 |
Si puntualizza che detti valori sono definiti nell’accordo nella loro entità massima, spettando poi al Nucleo di valutazione compiere l’istruttoria sulle attività svolte per tali fattispecie nel 2011 e presentare la relativa proposta, e alla Giunta la determinazione finale.
Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare:
Non vi sono ulteriori destinazioni rimaste in sospeso; tuttavia si rileva che già dal contesto di tali previsioni la somma massima spendibile risulta pari ad € 21.740 a fronte di disponibilità di spesa residua a carico del fondo di € 25.000 (€ 1.010.873- 985.873). Da ciò ne deriva che anche impiegando la somma massima stabilita di € 21.740 residuerebbero in ogni caso €
3.260 (€ 25.000 – € 21.740), somma che ai sensi dell’art. 27 c. 9 ccnl 23/12/99 deve essere riassegnata al fondo dell’anno successivo.
Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Totale destinazioni non regolate dal contratto – v. sez. I | 985.873 |
Totale destinazioni regolate dal contratto- v. sez. II | 21.740 |
Totale destinazioni ancora da regolare – v. sez. III | 3.260 |
Totale poste di destinazione sottoposto a certificazione | 1.010.873 |
Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
d) attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità:
tutte le risorse (che, come si è prima ricordato, sono al netto dei compensi per i progettisti e per l’avvocatura, come da citata delibera SS.RR. Corte Conti n. 51/2011) sono di natura stabile, a parte quelle attivate per compensare il dirigente che ha curato il recupero evasione ICI ex art. 26 c. 2 lett. e) ccnl 23/12/99, individuate in € 3000.
E’ da tener presente che il fondo complessivamente presenta disponibilità di risorse di tipo fisso tali da consentire il finanziamento integrale della spesa (€ 1.046.473, al lordo del
recupero Mef), e dunque, se non fossero stati attivati i predetti 3.000 € (formalmente di natura variabile, aventi destinazioni di tipo variabile) la somma stessa avrebbe trovato ugualmente copertura nelle risorse di tipo fisso
e) attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici:
gli incentivi economici verranno erogati in base al ccnl ed alle norme di legge, applicando più specificatamente le norme regolamentari adottate dall’ente (Sistema di misurazione e valutazione delle performance, del. G.C. 115/2011, come modificata con successiva del.
G.C. 294/2013 ), in coerenza con i principi del d.lgs. 150/2009, e previo monitoraggio e controllo dell’Organismo di Valutazione.
In particolare si puntualizza che detto Sistema - definito ad inizio 2011, alla stregua di quanto prescritto all’art. 16 c. 2 del d.lgs. 150 - prevede non solo un sistema articolato di valutazione dei risultati, in relazione alla specificità degli obiettivi di ciascun dirigente, ma anche una diversificazione della valutazione delle performance individuali per fasce di merito, comportanti differenziazioni di compensi.
Si tratta peraltro di fonte normativa nazionale sospesa in attesa della tornata di contrattazione collettiva (non ancora verificatasi) successiva a quella relativa al quadriennio 2006-09, come da art. 6 c. 1 del d.lgs. n. 141/2011. Dette fasce potranno essere in seguito riviste, come peraltro le parti si sono impegnate ad approfondire, mantenendo tuttavia modalità tecniche di differenziazione, in considerazione dell’esigenza che siano comunque rispettati i principi di selettività, peraltro riconfermati anche dalle più recenti previsioni dell’art. 5 c. 11 del d.l. n. 95/2012 convertito in l. n. 135/2012.
f) attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali):
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato, riguardando altra area contrattuale
Modulo 3
Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa 2011 e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente 2010
TABELLA 1 COSTITUZIONE DEL FONDO
Fondo 2011 | Fondo 2010 | Diff. 2011-10 | |
Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità: | |||
Totale risorse fisse | 1.219.821 | 1.219.821 | - |
Risorse variabili: | |||
Totale risorse variabili (sottoposte ad art. 9 c.2bis dl 78) | 9.732 | 9.732 | - |
Decurtazioni del fondo: | |||
decurtazioni per rispetto limite 2010 [1] | |||
decurtazioni per riduzione percentuale personale [1] | - 183.080 | 183.080 | |
altre decurtazioni (ex art. 40 c. 3 quinquies) | - 35.600 | 35.600 | |
Totale decurtazioni | -218.680 | 218.680 | |
‘tetto’ fondo | 1.010.873 | ||
Risorse fondo sottoposte a certificazione: | |||
risorse fisse | 1.007.873 | 1.219.821 | -211.948 |
risorse variabili | 3.000 | 9.732 | -6.732 |
Totale risorse per certificazione | 1.010.873 | 1.229.553 | -218.680 |
[1] per una più puntuale verifica in merito a tali decurtazioni si rinvia ai contenuti della citata determina n. 1246/2013 del Dirigente X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo, ed alla deliberazione GC n. 84/2013
TABELLA 2 PROGRAMMAZIONE DI UTILIZZO DEL FONDO
Fondo 2011 | Fondo 2010 | Diff. 2011-10 | |
Destinazioni non regolate in sede di c.i. | |||
Totale destinazioni non regolate | 985.873 | 1.229.553 | |
Destinazioni regolate in sede di c.i. [1] | |||
Totale destinazioni regolate | 21.740 | ||
Destinazioni ancora da regolare | |||
Totale destinazioni ancora da regolare | 3.260 | ||
Destinazioni Fondo sottoposto a certificazione | 1.010.873 | 1.229.553 |
Modulo 4
Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate su più capitoli di spesa, come di seguito indicato:
• Cap. 1807/1 – Retribuzione posizione dirigenti
• Cap. 1808/1 – Retribuzione risultato dirigenti
Vi è quindi una costante verifica tra il sistema contabile e i dati del fondo; il sistema contabile utilizzato è strutturatoin modo da tutelare correttamente in sede di imputazione / variazione di valori di competenza dei diversi capitoli di bilancio i limiti espressi dal fondo stesso. L’uso di tali modalità tecniche, e il preciso riferimento a specifici capitoli di bilancio dedicati in via esclusiva al pagamento di ogni posta a carico del fondo, garantiscono il rispetto dei limiti di spesa e il suo costante controllo.
Al fine inoltre di effettuare ulteriori controlli viene tenuta una contabilità a latere del bilancio delle somme che vengono progressivamente liquidate ogni mese in busta paga, tenendo conto dell’entità del fondo, delle destinazioni decise in base alla contrattazione, di quanto computabile per competenza rispetto ad ogni istituto contrattuale e delle progressive liquidazioni sugli impegni esistenti in bilancio
Sezione II - Verifica a consuntivo, mediante gli strumenti della contabilità economico finanziaria dell’Amministrazione, che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato (ed eventuale accertamento delle economie del Fondo che ai sensi contrattuali possono transitare al fondo successivo ai fini del rispetto dell’integrale utilizzo
delle risorse)
Il limite di spesa del fondo dell’anno 2010 risulta rispettato, come da seguenti evidenze del sistema contabile:
Capitolo | Stanziamento fondo 2010 | Somme liquidate 2010 |
Retribuzioni di posizione 1807/1 | 1.011.419,00 | 1.011.419,00 |
Retribuzioni di risultato 1808/1 | 209.213,00 | 209.213,00 |
Art. 26 co. 1 lett. e) 60522 e 1812 | 9.732,00 | 9.732,00 |
recupero ex art. 40 c. 3 quinquies dlgs 165 (del.ra G.C. n. 84/2013) | - 811 | - 811 |
Totali | 1.229.553 | 1.229.553 |
Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Il totale del fondo 2011, come definito dall’amministrazione con determina Dir.te X.Xxx.xx Organizzazione Personale e Controllo n. 1246 del 14/5/13 e delibera G.C. n. 84/2013, è impegnato sui seguenti capitoli del bilancio:
Capitolo | impegnato fondo 2011 |
Retribuzioni di posizione 1807/1 | 913.252,00 |
Retribuzioni di risultato 1808/1 | 97.621,00 |
Totali [*] | 1.010.873,00 |
[*]: la somma totale disponibile nei capitoli di bilancio tiene conto delle decurtazioni operate ex art. 9 c. 2bis d.l. 78/2010 e della riduzione MEF ex art. 40 c. 3 quinquies del d.lgs. 165/2001
Si dà atto della capienza delle voci di bilancio che finanziano gli oneri (contributi previdenziali ed assistenziali ed IRAP).
Il numero dei destinatari previsto, dai dati certificati nel conto annuale, è pari a n. 18 (T.I.) + n. 1 (ex art. 110 Tuel 267/2000) = n. 19, da cui deriva che i benefici medi pro-capite attesi sono pari a
€ 53.203,84.
Per quanto sopra si attesta la copertura di tutti i costi diretti e l’inesistenza di costi indiretti.