REPUBBLICA ITALIANA
REPUBBLICA ITALIANA
Regione Siciliana
Piano Territoriale
per il conferimento di incarichi di collaborazione
per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all'attuazione dei PNRR
CUP assegnato al progetto: G61B21009850006
INDICE
I. PREMESSA 3
II. ANALISI DEL FABBISOGNO 4
III. SITUAZIONE ATTUALE E OBIETTIVI 6
Perimetro di attuazione 6
Gli investimenti del PNRR: missioni, interventi, soggetti coinvolti 7
Gli investimenti del DEFR 2022-2024 7
IV RISORSE E MODALITÀ DI ATTUAZIONE 10
V TEMPI E RISULTATI ATTESI 15
VI GOVERNANCE 17
Dislocazione territoriale degli interventi degli esperti e professionisti 17
Canali di ascolto delle amministrazioni del territorio e degli stakeholders 17
VII RECLUTAMENTO DEI PROFESSIONISTI ED ESPERTI 18
VIII CONCLUSIONI 18
I. PREMESSA
L’Investimento 2.2 (“Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance”) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Next Generation Italia” (PNRR) prevede uno strumento di assistenza tecnica, con la creazione di un pool di 1.000 esperti, finalizzato a supportare le amministrazioni territoriali regionali nella gestione delle procedure.
In particolare si tratta di quelle procedure che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti (c.d. “procedure complesse”), al fine di favorire l’implementazione delle attività di semplificazione e il superamento dei cosiddetti "colli di bottiglia".
Il PNRR prevede che i pool operino «con il coordinamento delle amministrazioni regionali, che provvederanno, anche sentita l’ANCI, ad allocarne le attività presso le amministrazioni del territorio (Uffici Regionali, amministrazioni comunali e provinciali) in cui si concentrano i colli di bottiglia nello specifico contesto».
L’azione dell'assistenza tecnica è volta allo svolgimento dei seguenti compiti:
• supporto alle amministrazioni nella gestione delle procedure complesse;
• supporto al recupero dell’arretrato;
• assistenza tecnica ai soggetti proponenti per la presentazione dei progetti;
• supporto alle attività di misurazione dei tempi effettivi di conclusione delle procedure.
L’intervento mira quindi ad accrescere la capacità amministrativa degli enti che agiscono sul territorio, in modo da garantire la concreta attuazione delle azioni di riforma in materia di semplificazione e la velocizzazione delle procedure amministrative propedeutiche all’implementazione dei progetti previsti PNRR.
Con decreto dei Presidente dei Consiglio dei Ministri sono state individuate alcune procedure “tipicamente” complesse rilevanti ai fini della riduzione dei tempi e/o della riduzione dell’arretrato e che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti o presentano una elevata numerosità.
Ai fini dell’accesso alle risorse stanziate per l'intervento di che trattasi, ciascuna Regione è stata chiamata a individuare il fabbisogno territoriale di assistenza tecnica, indicando il mix di figure professionali da reclutare in base alle criticità del territorio.
La procedura individuata nel predetto DPCM ha previsto un primo step con l'elaborazione di un piano dei fabbisogni di esperti da trasmettere entro il 25/10/2021 e l'elaborazione del presente Piano Territoriale entro il 5 novembre 2021.
Gli obiettivi da realizzare, le risorse da impiegare, le modalità di attuazione, i tempi di intervento e i risultati attesi per l’intervento di assistenza tecnica sono contenuti nel presente “Piano Territoriale".
Infine, si definisce, il sistema di governance e di responsabilità nella gestione delle risorse, prevedendo in particolare la costituzione di una Cabina di regia regionale incaricata della pianificazione, gestione e verifica delle attività dei professionisti ed esperti.
Il presente Piano è stato sottoposto alla Conferenza Regioni-Autonomie Locali in data 04/11/2021 giusta convocazione con nota prot. n. 15631 del 29/10/2021. La Conferenza Regione-Autonomie Locali, prevista dall’articolo 43 della l.r. 7 marzo 1997, n. 6, costituisce uno strumento di raccordo tra la Giunta Regionale e gli esecutivi degli enti locali. In particolare, la Conferenza, in base al proprio regolamento, formula proposte su temi di interesse delle autonomie locali, assume deliberazioni in ordine a problemi relativi all’ordinamento degli enti locali ed alle correlative iniziative legislative, alle attività di gestione e di erogazione dei servizi pubblici, nonché ad ogni altro problema che venga sottoposto al parere della Conferenza da parte del Presidente della Regione; promuove intese tra la Regione e gli Enti locali; promuove e sancisce accordi tra la Regione e gli Enti locali al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze per svolgere in collaborazione attività di interesse comune. La Conferenza è composta, oltre che dagli Assessori regionali, dal Presidente di Anci Sicilia, dai rappresentanti delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi dei Comuni, da sei sindaci, dai rappresentanti della Lega delle autonomie, dell'ASACEL e dell'ASAEL. Nella seduta del 4 novembre, con all’ordine del giorno “Progetto 1000 esperti: incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all’attuazione del PNRR – definizione Piano territoriale” la Conferenza ha apprezzato positivamente il Piano essendo state recepite le proposte formulate nel corso della seduta stessa.
Al presente Piano, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 448 del 5/11/2021, è stato assegnato il seguente Codice unico di progetto: G61B21009850006 che identifica il progetto d’investimento pubblico e che costituisce lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (MIP) previsto dalle vigenti normative in materia di programmazione economico finanziaria cui dovranno adeguarsi tutti gli enti attuatori.
II. ANALISI DEL FABBISOGNO
L’assistenza tecnica è finalizzata a supportare le amministrazioni territoriali con l’obiettivo di velocizzare le procedure complesse, con particolare riferimento quelle propedeutiche all’implementazione dei progetti previsti PNRR.
Ai fini della definizione del perimetro di operatività dell’assistenza tecnica, ciascun territorio regionale ha stabilito sulla base delle criticità e dei colli di bottiglia rilevati, le procedure sulle quali intervenire.
L’Appendice 1 del predetto DPCM riporta una lista di procedure collegate all’attuazione del PNRR e rilevanti ai fini della riduzione dei tempi o dell’arretrato che di seguito si riportano:
Valutazioni e autorizzazioni ambientali
• Valutazione d’impatto ambientale (VIA) regionale
• Valutazione ambientale strategica (VAS)
• Autorizzazione integrata ambientale: rilascio, rinnovo e modifiche sostanziali
• Autorizzazione unica ambientale (AUA): rilascio, rinnovo e modifiche sostanziali
Bonifiche
• Approvazione e autorizzazione progetti di bonifica di siti contaminati o di messa in sicurezza
Rinnovabili
• Autorizzazione unica alla costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli impianti, nonché le modifiche sostanziali degli impianti stessi
Rifiuti
• Autorizzazione unica per la realizzazione ed esercizio degli impianti di smaltimento e di recupero (art. 208, d.lgs. 152/2006) e sue varianti sostanziali (comma 19)
Edilizia e Urbanistica
• Permesso di costruire
• Procedura di variante urbanistica
Appalti
• Progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori
• Acquisti di forniture e servizi
Infrastrutture digitali
• Autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica su proprietà pubbliche e private (art. 86 d.lgs. 259/2003).
Con nota prot. 112814 del 21/10/2021 è stata attivata una procedura di ricognizione presso gli uffici regionali compenti dei predetti ambiti ed è stata consultata l'ANCI Sicilia per un incontro preliminare.
In data 25 ottobre 2021 si è svolto un incontro formale tra gli uffici dell’amministrazione regionale e l’ANCI Sicilia.
Con quest’ultima sono state individuate alcune procedure che presentano delle criticità e dei colli di bottiglia derivanti soprattutto dalla necessaria compartecipazione di più amministrazioni ai predetti processi anche di livello regionale.
Pertanto, considerato l’esiguo numero degli esperti assegnati alla Regione, si ritiene di pianificare un sistema di canali di comunicazione tramite l’istituzione di task force multidisciplinari che rendano la loro attività a vantaggio di più enti territoriali.
Sulla base di tale ricognizione è stato elaborato il piano dei fabbisogni, anticipato al Dipartimento Funzione Pubblica Nazionale il 25 ottobre 2021, e che si riportata di seguito nella versione definitiva, a seguito di ulteriore consultazione con i Dipartimenti e gli Uffici interessati:
Definizione preliminare dei fabbisogni | |||
Elenco procedure complesse | Profili professionali ed esperti | Numero dei professionisti ed esperti | tot |
1. valutazioni ed autorizzazioni ambientali | Ingegnere ambientale | 1 | 9 |
Ingegnere gestionale | 1 | ||
Architetto esperto in pianificazione ed architettura del paesaggio | 1 | ||
Ingegnere chimico | 2 | ||
Agronomo | 1 | ||
Esperto in scienze naturali e ambientali | 1 | ||
Avvocato esperto in diritto ambientale | 2 | ||
2. Bonifiche | Ingegnere ambientale | 2 | 7 |
Geologo | 1 | ||
Ingegnere chimico | 1 | ||
Avvocato esperto in diritto ambientale | 1 | ||
Biologo | 2 | ||
3. Rinnovabili | Ingegnere energetico | 4 | 7 |
Ingegnere civile | 2 | ||
Esperto in procedure di appalti pubblici | 1 | ||
4. Rifiuti | Ingegnere ambientale | 3 | 12 |
Ingegnere ambientale esperto analista gestionale | 1 | ||
Chimico | 1 | ||
Geologo | 1 | ||
Biologo | 3 | ||
Esperti in procedure appalti pubblici con particolare riferimento all'impiantistica nel settore rifiuti | 2 | ||
Avvocato esperto in diritto ambientale | 1 | ||
5. Edilizia ed urbanistica | Architetto - Esperto della normativa urbanistica | 3 | 6 |
Ingegnere ambientale | 1 | ||
Ingegnere Civile | 2 | ||
6. Appalti (Progettazione, affidamento ed esecuzione lavori, acquisti di forniture e servizi) | Geologo | 10 | 33 |
Ingegnere Civile Ambientale o Architetto | 9 | ||
Esperto in procedure di appalti pubblici | 13 | ||
Ingegnere Impiantista ambientale | 1 | ||
7. Appalti (salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano) | Esperto in procedure di appalti | 2 | 2 |
Architetto esperto in materia di progettazione e gestione dell’esecuzione dei lavori su beni culturali | 2 | 2 | |
Ingegnere esperto in sicurezza | 1 | 1 |
8. Coordinamento monitoraggio e supporto alla Cabina di Regia | Esperto in diritto amministrativo | 1 | 4 |
Esperto in procedure di monitoraggio rendicontazione e controllo | 2 | ||
Ingegnere gestionale | 1 | ||
tot | 83 |
Il seguente grafico illustra la percentuale di imputazione degli esperti nelle procedure complesse
1. valutazioni e autorizzazioni ambientali
2. bonifiche
3. rinnovabili
4. rifiuti
5. edilizia e urbanistica
6. Appalti
7. cabina di regia
5% 11%
8%
8
14%
%
47%
7%
III. SITUAZIONE ATTUALE E OBIETTIVI
Ai fini della definizione del presente Piano è stata effettuata, con gli uffici competenti degli ambiti già descritti, una ricognizione delle criticità (in termini di procedure) e dei “colli di bottiglia” (ossia i punti dei flussi procedurali in cui le pratiche si rallentano o si bloccano) più rilevanti, sui relativi tempi di conclusione, sulle dinamiche recenti anche in relazione all’emergenza Covid. Tale analisi è stata necessaria al fine di identificare il perimetro dell’intervento, ossia le procedure oggetto di supporto e per la programmazione degli obiettivi da realizzare, le risorse da impiegare, le modalità di attuazione, i tempi di intervento e i risultati attesi.
Dall'analisi condotta è stato rilevato che in generale le criticità afferiscono alla carenza di personale specializzato negli ambiti di settore a fronte della costante crescita del numero delle pratiche che determinato arretrato, sia nelle articolazioni centrali e periferiche dei Dipartimenti regionali, sia negli organici degli Enti locali, nei quali la carenza di personale tecnico rallenta gravemente le procedure di progettazione lavori, di appalto di lavori, beni e servizi, di esecuzione di lavori, di gestione dei contenziosi relativi ai lavori pubblici.
Perimetro dell'intervento
Il perimetro dell’intervento dell’assistenza tecnica per il rafforzamento amministrativo previsto dal Piano territoriale non può che essere definito a partire dagli investimenti a valere sul PNRR che dovranno essere implementati, dai soggetti coinvolti, dalle funzioni assegnate, dai processi amministrativi attivati, dalle tempistiche di attuazione. Rispetto al tema della velocità di implementazione è corretto concentrare l’analisi non solo sugli investimenti potenzialmente attivabili ma soprattutto su quelli già finanziati.
In base agli investimenti saranno identificati i processi e le procedure da analizzare e supportare, sia tra quelle necessarie alla realizzazione degli interventi di competenza regionale previsti nel PNRR che quelle già individuate nel Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR).
Di seguito una breve analisi degli interventi potenzialmente attivabili per ciascuna missione del
PNRR.
Gli investimenti del PNRR: missioni, interventi, soggetti coinvolti
Come è noto il Piano per la Ripresa e Resilienza mobilita risorse per 191,5 miliardi di euro, cui si aggiunge il Fondo Complementare per ulteriori 30,6 miliardi di euro, per un totale di 222 miliardi. La quota di investimenti che vedono il coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali in qualità di attuatori sono pari a 87,4 miliardi, di cui 71,6 miliardi dal PNRR e 15,8 dal Fondo Complementare.
Missioni:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
La Missione 1 mira al rilancio della competitività e della produttività del Sistema Paese attraverso la trasformazione digitale ed innovativa della Pubblica amministrazione e dei settori produttivi e delle infrastrutture di comunicazione del paese. Essa assorbe quasi 50 miliardi di euro di cui 40,3 dal PNRR, e 8,7 dal Fondo Complementare. La stima della quota parte destinata agli enti locali è di 14 miliardi circa. La linea di intervento M1C1 Digitalizzazione della pubblica amministrazione assorbe 9,75 miliardi a fronte di interventi di infrastrutturazione digitale, migrazione cloud, servizi digitali e cittadinanza digitale.
- Rivoluzione verde e transizione ecologica
La Missione 2 è volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell’economia italiana coerentemente con il Green Deal Europeo. Sul totale stanziato di quasi 70 i miliardi di euro la quota destinata a Regioni, Province e Comuni è stimata in 24,5 miliardi di cui 21,1 miliardi da PNRR e 3,4 miliardi da FC. Gli investimenti previsti riguardano l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici con particolare riferimento alle scuole, la riduzione del dissesto idrogeologico, le infrastrutture idriche, il rinnovo degli automezzi per il trasporto pubblico locale (autobus e treni).
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile
La Missione 3, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, mira a rendere il sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile, per rispondere alla sfida della decarbonizzazione, e di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Agenda 2030. Le risorse con ricadute territoriali sono pari a 31,5 miliardi di euro, di cui 4,5 miliardi di euro, dal fondo complementare, per il potenziamento delle linee ferroviarie regionali e per gli investimenti sui porti verdi e la digitalizzazione della catena logistica.
- Istruzione e ricerca
La Missione 4 dedicata a “Istruzione e ricerca” mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, rimuovendo le criticità del sistema di istruzione, formazione e ricerca. Sono 33,8 i miliardi di euro destinati al raggiungimento degli obiettivi, di cui quasi 30,9 dal PNRR, 1,93 miliardi da React-EU e 1 dal Fondo Complementare.
Le risorse destinate a Regioni, Province e Comuni sono 9,8 miliardi sul PNRR e sono rivolte ad interventi per riqualificare asili nido, scuole materne e servizi di educazione e cura per la prima infanzia ed il risanamento strutturale degli edifici scolastici.
- Inclusione e coesione
La Missione 5, “Inclusione e coesione”, ha grande rilievo nel perseguimento degli obiettivi trasversali del PNRR: contrasto alle discriminazioni di genere, miglioramento delle prospettive occupazionali dei giovani, riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. Le risorse dedicate sono pari a circa 30 miliardi di euro di cui destinate a Regioni, Province e Comuni stimate in 20,5 miliardi (18,1 miliardi da PNRR e 2,4 miliardi da FC) per sviluppare interventi di formazione, rafforzare le politiche attive del lavoro e favorire l’inclusione sociale.
- Salute
La Missione 6 si focalizza su due obiettivi: il rafforzamento della rete territoriale e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del servizio sanitario nazionale con il potenziamento del fascicolo sanitario elettronico e lo sviluppo della telemedicina. Sono 20 i miliardi di euro destinati alla missione, di cui 15,6 tramite PNRR, 1,7 da React-EU e 2,9 dal Fondo Complementare.
Le risorse destinate a Regioni Province e Comuni ammontano a 14 miliardi di cui 11,6 miliardi da PNRR e 2,4 miliardi da FC per finanziare interventi per l’assistenza di prossimità diffusa sul territorio, telemedicina e assistenza remota, aggiornamento del parco tecnologico e delle attrezzature per diagnosi e cura e interventi di adeguamento antisismico nelle strutture ospedaliere.
Tutte le procedure complesse individuate nel presente Piano assumono particolare importanza per la loro incidenza trasversale in tutti i progetti che vedono coinvolta sia l'amministrazione regionale che gli enti territoriali.
Gli investimenti del DEFR 2022-2024
Il documento di economia e finanza regionale 2022-2024, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 337 dell’11/08/2021, ha individuato per la Regione siciliana diverse linee di intervento strategiche per perseguire obiettivi di crescita dell’intero territorio e per il perseguimento di una Politica regionale unitaria per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente.
Tante le azioni rivolte, pertanto, al potenziamento degli impianti per la raccolta differenziata, all’adeguamento della capacità delle discariche nelle more della realizzazione di impianti di recupero energetico, alla riorganizzazione amministrativa del sistema dei rifiuti, ecc.
Nel settore dell’edilizia gli indirizzi di Governo sono rivolti a dare impulso a modifiche al quadro normativo anche tramite una nuova disciplina urbanistica che miri a costituire un volano per lo sviluppo e l’attuazione delle strategie di coesione e valorizzazione di ambiti territoriali con particolare riguardo al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi generali, degli assi commerciali e dei settori produttivi e della lotta all’abusivismo.
Nel settore “rinnovabili” tante le linee strategiche perseguite:
• PEARS verso l'autonomia energetica;
• Efficientamento energetico PO-FESR 2014-2020
• Interventi Grandi Reti di Distribuzione energia
• Cartografia delle cosiddette “Aree non idonee”.
Il DEFR ha indicato, altresì, tra gli obiettivi di crescita quello minimo del recupero del trend negativo dovuto alle conseguenze economiche e sociali della chiusura prolungata mediante la realizzazione del piano strategico di rilancio del patrimonio culturale siciliano.
Considerato che l'amministrazione regionale esercita nel territorio della regione tutte le attribuzioni delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato in materia di antichità, opere artistiche e musei, nonché di tutela del paesaggio previste all’articolo 14 dello Statuto della Regione siciliana che stabilisce “sono oggetto di competenza legislativa esclusiva regionale le seguenti materie: tutela del paesaggio, conservazione delle antichità e delle opere artistiche (lett. n) e musei, biblioteche ed accademie (lett. r)” e che articolo 33 indica, quale oggetto del patrimonio indisponibile della Regione, “le cose di interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico ed artistico da chiunque ed in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo regionale” si è ritenuto di prevedere nella materia degli appalti pubblici uno specifico ambito di intervento per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano.
Si riporta la sintesi delle criticità rilevate per le procedure selezionate nel seguente prospetto:
Prospetto 1: Procedure oggetto di supporto: enti coinvolti e sintesi delle criticità | |||
Nome Procedura | Amministrazioni competenti | Altre amministrazioni coinvolte | Criticità/colli di bottiglia rilevati (descrizione breve, con indicazione di dati sui tempi di conclusione e sull'arretrati, se disponibili) |
valutazioni ed autorizzazioni ambientali | |||
Valutazione d’impatto ambientale (VIA) regionale | Dipartimento Regionale dell’Ambiente | Dipartimenti Regionali, Amministrazioni Locali, ecc. | 1. Carenza di personale (categoria C e D); 2. Difficoltà dei soggetti competenti in materia ambientale (Dipartimenti Regionali, Amministrazioni Locali, ecc.) ad interfacciarsi con il Portale VIA VAS; 3. Costante crescita del numero di istanze presentate (la media di procedure assegnate per funzionario è di circa 80); 4. Il mancato rispetto ai tempi del procedimento amministrativo è dovuto soprattutto a: |
Valutazione ambientale strategica (VAS) | Dipartimento Regionale dell’Ambiente | Dipartimenti Regionali, Amministrazioni Locali, ecc. | - Scarsa qualità progettuale del soggetto proponente (sia pubblico che privato), con frequente necessità di richiedere documentazione integrativa e/o sostitutiva; - Mancato rispetto, da parte delle diverse Amministrazioni, delle tempistiche declinate dal Testo Unico Ambientale; - Esistenza di un ancora consistente arretrato, nonostante tutte le iniziative finalizzate alla riduzione delle giacenze: il numero di pareri che devono essere ancora esitati dalla CTS Valutazioni Ambientali è di circa 450 ed alcune istanze sono relative all’anno 2020 (queste ultime molto spesso sono rappresentate da quelle istanze che non rientrano in nessuna delle priorità dettate dalla legge e/o da disposizioni di governo) - L’emergenza COVID e il ricorso generalizzato allo smart working ha arrestato, soprattutto nei primi mesi del 2020, l’azione di accelerazione degli iter amministrativi già intrapresa dall’Amministrazione |
Autorizzazione Integrata ambientale: rilascio, rinnovo e modifiche sostanziali | Dipartimento Regionale dell’Ambiente | Dipartimenti Regionali, Amministrazioni Locali, ecc. | |
Autorizzazione unica ambientale (AUA): rilascio, rinnovo e modifiche sostanziali | Dipartimento Regionale dell’Ambiente | Dipartimenti Regionali, Amministrazioni Locali, ecc. | |
Bonifiche | |||
Procedura ex art.249 del D.Lgs. 152/2006 | Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti | Comuni, Province, ARPA e altri enti territorialmente competenti | Presenza di circa 200 pratiche arretrate |
Procedura ex art.242 del D.Lgs. 152/2006 per i siti orfani | Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti | Comuni | Criticità collegata alla carenza di personale connessa all'avvio delle procedure riferite a n.36 siti denominati "orfani" |
Rinnovabili | |||
Rilascio autorizzazioni uniche alla costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentata da fonti rinnovabili | Dipartimento Regionale dell’Energia | Il personale adibito alle istruttorie è insufficiente a gestire il rilevante numero di istanze con conseguenti ritardi ed accumuli di pratiche inevase. Tale trend si ritiene potrà essere aggravato dalle ulteriori azioni che saranno adottate a seguito della attuazione del PNNR e del PEARS. Sono attualmente in corso 220 autorizzazioni per le quali il tempo di rilascio stimato è oltre 12 mesi, molto al di sopra dei tempi fissati dalla legge. Tale criticità è riscontrata anche nelle obbligatorie azioni di verifica sul campo degli impianti autorizzati. | |
Appalti | Dipartimento Regionale dell’Energia | E’ necessaria una gestione adeguata delle fasi di appalto, di lavori, forniture e servizi stante l’insufficiente numero dei soggetti in possesso di qualifica professionale idonea per l’assunzione del ruolo di RUP ai sensi del D.lgs 50 e delle linee guida ANAC. Tale carenza si renderà ancora più evidente nella fase di emanazione delle procedure di gara connesse alla attuazione del PNNR e del PEARS | |
Rifiuti | |||
Spedizione transfrontaliera di Rifiuti | Ministero della Transizione Ecologica – Delega al Dir. Gen. del DRAR | Amministrazioni estere per il trattamento dei Rifiuti | Criticità collegata alla carenza di personale connessa alla gestione delle pratiche anche in collaborazione con amministrazioni estere |
Procedura ex art.208 del d.lgs.152/2006 | Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti | Comuni, Province, ARPA e altri enti territorialmente competenti | Presenza di circa 288 pratiche arretrate |
Procedura ex art.211 del d.lgs.152/2006 | Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti | Comuni, Province, ARPA e altri enti territorialmente competenti | Criticità collegata ai tempi di trattamento delle procedure in concorso con altre amministrazioni e alla carenza di personale specializzato |
PAUR | Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti | Comuni, Province, ARPA e altri enti territorialmente competenti | Criticità collegata ai tempi di trattamento delle procedure in concorso con altre amministrazioni e alla presenza di almeno 50 pratiche di arretrato trattate con carenza di personale specializzato |
AIA | Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti | Comuni, Province, ARPA e altri enti territorialmente competenti | Criticità collegata ai tempi di trattamento delle procedure in concorso con altre amministrazioni e alla presenza di un numero di arretrato pari al doppio di quelle trattate con carenza di personale specializzato |
Edilizia e urbanistica | |||
VAS Pianificazioni Urbanistiche generale ed attuativa (PTR, PUG, PTC, PCM, PPA, REC e loro varianti, Testo Unico Edilizia | Amministrazioni Comunali, Città Metropolitane | Dipartimenti regionali | Le criticità individuate sono riferite principalmente alla non sempre corretta interpretazione delle norme e della loro conseguente attuazione poiché caratterizzata da procedure complesse ed articolate, oltre che (specificatamente per la VAS) anche dalle difficoltà di utilizzo del Portale Ambientale, piattaforma di riferimento di tutta la documentazione della procedura per il Dipartimento dell'urbanistica |
Appalti (Progettazione, affidamento ed esecuzione lavori, acquisti di forniture e servizi) | |||
Appalti | EE.LL. | Regione Siciliana Dipartimenti | Mancanza di figure professionali finalizzate alla progettazione di opere pubbliche. Mancanza di dati scaturenti da rilievi, campagne di indagini e prove strumentali rese obbligatorie dal codice degli appalti per la stesura di progetti esecutivi |
Progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori | Regione Siciliana | Altri enti territoriali | Tempi di progettazione e scelta del contraente eccessivamente lunghi |
Acquisti di forniture e servizi | Regione Siciliana | Altri enti territoriali | Tempi di progettazione eccessivamente lunghi |
Procedure da attivare ai sensi dell'art. 5 della L.r. n. 9/2021 per gli importi ivi indicati su richiesta di singoli Dipartimenti/Enti | Dipartimenti/uffici regionali/Enti di cui alla l.r. n. 10/2000 | Redazione dei capitolati tecnici (più in generale degli atti di gara/Individuazione del Presidente delle Commissioni/Seggio di Gara) | |
Appalti (salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano) | |||
Procedura di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori | Dipartimento Beni Culturali | Enti locali | Carenza di personale specializzato |
Coordinamento monitoraggio e supporto alla Cabina di Regia | |||
Supporto alle attività di governance del progetto | Regione Siciliana – funzione Pubblica | Cabina di regia | Carenza di risorse umane nell'organico con il profilo adeguato alle attività di monitoraggio, rendicontazione e controllo e gestione. |
IV. RISORSE E MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Il contributo di 320,3 milioni di euro a valere sul «Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia», iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’economa e delle finanze, e destinato al conferimento di incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per il supporto alla gestione delle procedure complesse, è erogato da parte del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in qualità di amministrazione titolare dell’Investimento “2.2: Task force digitalizzazione, monitoraggio e performance” del PNRR, a favore delle regioni e province autonome.
Nel rispetto di quanto previsto dal decreto Governance, il 40% delle risorse è destinato alle Regioni del Mezzogiorno ed in particolare, sulla base dei criteri di riparto che tengono conto, da un lato, della dimensione (in termini demografici) del territorio di riferimento e, dall’altro, dell’esigenza di assicurare alcuni servizi minimi e di realizzare economie di scala, alla Sicilia risulta assegnata la somma complessiva di
26.456 migliaia di euro di cui il 30 per cento definita “quota fissa” pari a 4.805 migliaia di euro e il 70 % “quota variabile” pari a 21.652 migliaia di euro.
Il numero complessivo di esperti assegnati alla Sicilia è stato determinato, in atto, in 83 unità.
Sulla base dell'analisi sintetizzata al precedente paragrafo è stata quindi pianificata la distribuzione territoriale delle figure professionali sintetizzata nel seguente prospetto.
Prospetto 2 – Esperti e professionisti: profili professionali e distribuzione | ||
Tipologia | N. | Distribuzione (Es. Regione, province, Comuni, raggruppamenti di comuni ecc.) |
valutazioni ed autorizzazioni ambientali | ||
Ingegnere ambientale | 2 | Regione Siciliana – Dipartimento dell'ambiente |
Ingegnere gestionale | 1 | |
Architetto esperto in pianificazione ed architettura del paesaggio | 1 | |
Ingegnere chimico | 1 | |
Agronomo | 1 | |
Esperto in scienze naturali e ambientali | 1 | |
Avvocato esperto in diritto ambientale | 2 | |
Bonifiche | ||
Ingegnere ambientale | 2 | Regione – Comuni e altri enti territoriali |
Geologo | 1 | Regione – Comuni e altri enti territoriali |
Ingegnere chimico | 1 | Regione – Comuni e altri enti territoriali |
Avvocato esperto in diritto ambientale | 1 | Regione – Comuni e altri enti territoriali |
Biologo | 2 | Regione – Comuni e altri enti territoriali |
Rinnovabili | ||
Ingegnere energetico | 4 | Regione Siciliana |
Ingegnere civile | 2 | Regione Siciliana |
Esperto in procedure di appalti pubblici | 1 | Regione Siciliana |
Rifiuti | ||
Ingegnere ambientale | 3 | Task force territoriali per il supporto dell’amministrazione regionale - Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti – dei Comuni e degli altri enti territoriali. |
Ingegnere ambientale esperto analista gestionale | 1 | |
Chimico | 1 | |
Geologo | 1 | |
Biologo | 3 | |
Esperti in procedure appalti pubblici con particolare riferimento all'impiantistica nel settore rifiuti | 2 | |
Avvocato esperto in diritto ambientale | 1 | |
Edilizia e urbanistica | ||
Architetto - Esperto della normativa urbanistica | 3 | Comuni e altri Enti territoriali tramite lo Sportello di consultazione attiva e supporto presso il dipartimento regionale Urbanistica |
Ingegnere ambientale | 1 | |
Ingegnere civile | 2 | |
Appalti (Progettazione, affidamento ed esecuzione lavori, acquisti di forniture e servizi) | ||
Geologo | 1 | Ufficio speciale progettazione della Presidenza della Regione Siciliana, che opera tramite convenzione a supporto dei Comuni e degli Enti territoriali |
Esperto in procedure di appalti pubblici | 1 | |
Ingegnere Impiantista ambientale | 1 |
Geologo | 9 | Task force territoriali per il supporto dell’amministrazione regionale – Dipartimento tecnico – dei Comuni e degli altri enti territoriali. |
Ingegnere Civile Ambientale o Architetto | 9 | |
Esperto in procedure di appalti pubblici | 9 | |
Esperto in procedure di appalti pubblici | 3 | Regione Siciliana – Ufficio speciale Centrale Unica di Committenza |
Appalti (salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano) | ||
Esperto in procedure di appalti | 2 | Dipartimento Beni Culturali. La task force potrà operare anche su specifica richiesta degli enti locali |
Architetto esperto in materia di progettazione e gestione dell’esecuzione dei lavori su beni culturali | 2 | |
Ingegnere esperto in sicurezza | 1 | |
Coordinamento monitoraggio e supporto alla Cabina di Regia | ||
Esperto in diritto amministrativo | 1 | Regione Siciliana – cabina di regia |
Esperto in procedure di monitoraggio rendicontazione e controllo | 2 | |
Ingegnere gestionale | 1 |
L’attività degli esperti è finalizzata al supporto delle procedure complesse di competenza degli enti territoriali nei vari ambiti in misura pari al 68 % del numero degli esperti assegnati alla Regione Sicilia e che richiedono il coinvolgimento dell’amministrazione regionale. Pertanto, tale attività verrà svolta con l’istituzione di task force e sportelli di consultazione e supporto. Il 27 % degli esperti è utilizzato dalle amministrazioni regionali per l’espletamento di quelle procedure complesse quali, ad esempio, le autorizzazioni VIA, VAS, AUA, ecc. di competenza della Regione Siciliana. Infine il 5 % svolgerà le funzioni di supporto alla Cabina di regia.
Tale distribuzione viene illustrata nel seguente grafico.
5%
27%
68%
Regione
Regione ed Enti territoriali
Cabina di regia
Esperienza delle Figure Professionali:
Procedura | Professionisti/esperti | Esperienza |
Valutazioni e autorizzazioni ambientali | Ingegnere civile. Ingegnere ambientale. Biologo. Geologo. Avvocato esperto in diritto ambientale. Ingegnere gestionale. Esperto in scienze naturali e ambientali. | INGEGNERE CIVILE, INGEGNERE AMBIENTALE, INGEGNERE PER LA SICUREZZA, ARCHITETTO Attività di ricerca o di applicazione delle conoscenze esistenti nel campo della pianificazione urbana e del territorio, della progettazione, della costruzione e della manutenzione di edifici, strade, ferrovie, aeroporti, ponti e sistemi per lo smaltimento dei rifiuti e di altre costruzioni civili e industriali; Progettazione standard e procedure per garantire la funzionalità e la sicurezza delle strutture; Progettazione di soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell’attività antropica sull’ambiente; Valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell’ingegneria civile o di altre attività; Attività di progettazione di interventi strutturali per la sistemazione e la gestione dei bacini idrografici. BIOLOGO Attività di ricerca o di applicazione delle conoscenze esistenti nel campo della biologia, anche tramite sperimentazioni di laboratorio; Progettazione di soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell’attività antropica sull’ambiente; Attività di studio e analisi propedeutica alle valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell’ingegneria civile o di altre attività. GEOLOGO Attività di ricerca o di applicazione delle conoscenze esistenti nel campo della geologia, anche tramite sperimentazioni di laboratorio; Progettazione di soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell’attività antropica sull’ambiente; Attività di studio e analisi propedeutica alle valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell’ingegneria civile o di altre attività; Svolgimento di studi e analisi per l’attività di prevenzione e risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e instabilità dei versanti, di sistemazione e gestione dei bacini idrografici. AVVOCATO ESPERTO IN DIRITTO AMBIENTALE Esperto in assistenza legale nelle fasi dei diversi procedimenti amministrativi in materia politica ambientale, dei Regolamenti e Direttive UE. INGEGNERE GESTIONALE Analisi, riorganizzazione e ottimizzazione dei processi; Progettazione gestione e controllo dei sistemi e dei processi. ESPERTO IN SCIENZE NATURALI E AMBIENTALI Tecnico del controllo ambientale, esperto nelle attività di rilevamento naturalistico volte all’identificazione, analisi, ripristino e conservazione degli ecosistemi naturali; Analisi e monitoraggio di sistemi e processi ambientali. |
Bonifiche | Ingegnere ambientale. | INGEGNERE AMBIENTALE (v. SOPRA) |
Biologo. | BIOLOGO (v. SOPRA) | |
Geologo. | GEOLOGO (v. SOPRA) | |
Avvocato esperto in diritto ambientale. | AVVOCATO ESPERTO IN DIRITTO AMBIENTALE (v. SOPRA) | |
Ingegnere chimico. | INGEGNERE CHIMICO Attività di ricerca o di applicazione delle conoscenze esistenti nel campo della chimica, della progettazione, della costruzione e della manutenzione di impianti per la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti; |
Progettazione standard e procedure per garantire la funzionalità e la sicurezza delle strutture sul versante chimico; Progettazione di soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell’attività antropica sull’ambiente; Valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell’ingegneria civile o di altre attività; Attività di supervisione e coordinamento sulle attività inerenti al campo dell’ingegneria chimica. | ||
Xxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx civile | INGEGNERE CIVILE (v. SOPRA) |
Ingegnere energetico | INGEGNERE ENERGETICO Attività di ricerca o di applicazione le conoscenze esistenti per la produzione e l’utilizzo razionale dell’energia nei settori industriale e civile, con particolare riguardo alle fonti rinnovabili; Attività di studio sui metodi di conversione dell’energia a partire dalle fonti primarie disponibili in natura; Attività di ricerca su nuovi sistemi e vettori energetici e sulle problematiche del risparmio energetico e dell’impatto ambientale; Attività di supervisione e coordinamento sulle attività inerenti al campo delle energie rinnovabili. | |
Esperto in procedure di appalti pubblici | ESPERTO IN PROCEDURE DI APPALTI PUBBLICI Attività di gestione di appalti pubblici ai sensi della vigente normativa (D.lgs. 50/2016), svolta preferibilmente all’interno di uffici atti alla gestione di processi centralizzati/aggregati di approvvigionamento/acquisti di enti pubblici ovvero di aziende pubbliche o private assoggettate al1’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici- D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.; Supporto alla soluzione dei problemi in ambito di gestione di gare e appalti pubblici ovvero che nascono in contesti fortemente dinamici sul piano della tecnologia e del mercato, nei quali creatività e doti di leadership debbono essere coniugati con la capacità di affrontare problemi complessi di natura strategica, gestionale e organizzativa. | |
Rifiuti | Ingegnere ambientale ed esperto analista gestionale Chimico Biologo Geologo Esperti in procedure appalti pubblici con particolare riferimento all’impiantistica nel settore rifiuti | v. SOPRA |
Edilizia ed | Ingegnere civile | |
urbanistica | ||
Ingegnere ambientale | v. SOPRA | |
Architetto – Esperto della | ||
normativa urbanistica. | ||
Appalti | Esperto in procedure di appalti pubblici Ingegnere Civile Geologo | v. SOPRA |
Ingegnere Impiantista ambientale Ingegnere Civile Ambientale o Architetto | ||
Coordinamento monitoraggio e supporto alla Cabina di Regia | Esperto in diritto amministrativo Esperto in procedure di monitoraggio rendicontazione e controllo | Esperto in contrattualistica. Esperto in monitoraggio e controllo di gestione V. SOPRA |
Ingegnere gestionale |
V. TEMPI E RISULTATI ATTESI
Il raggiungimento dei risultati prefissati, mediante il supporto dell’assistenza tecnica, sarà oggetto di puntuali misurazioni e verifiche. L’effettivo accesso alle risorse dell’investimento |2.2, cosi come per tutti gli interventi a valere sui Next Generation EU (NGEU) fund, è infatti strettamente connesso al raggiungimento dei target previsti dai PNRR a livello europeo così come integrati dagli obiettivi di rilevanza nazionale; di conseguenza, le risorse stanziate per l’intervento in oggetto potranno essere erogate (e quindi i contratti degli esperti potranno essere rinnovati) solo previa verifica del raggiungimento dei risultati programmati.
A tale scopo la Cabina di regia, avvalendosi del nucleo di supporto formato dai 4 esperti, dovrà pianificare le procedure dei flussi informativi delle task force e degli sportelli di consultazione con l’elaborazione di un piano operativo di dettaglio, con step di avanzamento intermedi bimestrali, che costituirà la base per le operazioni di monitoraggio e rendicontazione di tutti gli esperti e l’effettiva verifica degli stati di avanzamento degli interventi in relazione ai target intermedi.
L’attività di rendicontazione dovrà tenere conto delle seguenti MILESTONE regionali.
MILESTONE | Scadenza |
Attivazione cabina di Regia | Entro 15 gg da approvazione Piano |
Conferimento incarichi | 31 dicembre 2021 |
Piano operativo di dettaglio per la misurazione dei tempi e dei risultati attesi | Entro due mesi dalla contrattualizzazione degli esperti a supporto della Cabina |
Definizione baseline (dati su arretrato e tempi relativi al II semestre 2021) | Marzo 2022 |
Inoltre, con cadenza semestrale verrà presentato al DFP un “Rapporto di monitoraggio e valutazione”, tramite la Cabina di regia, indicando:
• il numero di procedure che hanno beneficiato assistenza tecnica, per ciascuna tipologia;
• le attività svolte, gli eventuali problemi incontrati e le soluzioni individuate;
• il rispetto del crono programma;
• i risultati ottenuti e le cause di eventuali scostamenti rispetto a quanto programmato.
Il seguente prospetto illustra la programmazione dei risultati che ci si prefigge di raggiungere. In particolare in ordine alla riduzione dell’arretrato (cioè il numero delle procedure in corso i cui termini siano scaduti) sono stati previsti target intermedi a dicembre 2023 e finali a giugno 2025. In ordine alla riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti ci si riferisce ai tempi medi dei procedimenti (somma di tutti i valori di durata effettiva delle procedure concluse nel semestre di riferimento divisa per il numero delle procedure stesse) e la base line di riferimento sarà la media dei tempi di conclusione delle procedure complesse individuate del secondo semestre del 2021.
Nome Procedura | Target intermedio (dicembre 2023) | Target finale (giugno 2025) | |||
Riduzione arretrato (%) | Riduzione tempi (%) | Riduzione arretrato (%) | Riduzione tempi (%) | ||
Valutazione d’impatto ambientale (VIA) regionale Valutazione ambientale strategica (VAS) Autorizzazione Integrata ambientale: rilascio, rinnovo e modifiche sostanziali Autorizzazione unica ambientale (AUA): rilascio, rinnovo e modifiche sostanziali | Procedure con valore di “priorità” | 90% | 50% | 100% | 60% |
Altre procedure | 90% | 50% | 100% | 60% | |
Attività produttive- fotovoltaico | 75% | 50% | 100% | 60% | |
Procedura ex art. 249 del D.Lgs. 152/2006 | 50% | 50% | 100% | 80% | |
Procedura ex art. 242 del D.Lgs. 152/2006 per i siti orfani | 50% | 50% | 100% | 80% | |
Rilascio autorizzazioni uniche alla costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentata da fonti rinnovabili | 60% | 30% | 100% | 50% | |
Appalti | 50% | 30% | 100% | 50% | |
Spedizione transfrontaliera di Rifiuti | 50% | 30% | 100% | 80% | |
Procedura ex art.208 del d.lgs.152/2006 | 50% | 30% | 100% | 80% | |
Procedura ex art.211 del d.lgs.152/2006 | 50% | 30% | 100% | 80% | |
PAUR | 50% | 30% | 100% | 80% | |
AIA | 50% | 30% | 100% | 80% | |
VAS Pianificazioni Urbanistiche generale ed attuativa (PTR, PUG, PTC, PCM, PPA, REC e loro varianti, Testo Unico Edilizia | VAS DL 152/06 | 25% | 20% | (*) | 30% |
Varianti urbanistiche | 30% | 30% | (*) | 50% | |
Testo sull’edilizia | 25% | 25% | (*) | 30% | |
Appalti: Convenzione con gli enti locali per la redazione dei progetti esecutivi | 10% | 10% | (*) | 10% | |
Appalti: Erogazione di fondo per la progettazione agli EE.LL. | 10% | 50% | (*) | 50% | |
Progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori | 20% | 20% | (*) | 40% | |
Acquisti di forniture e servizi | 25% | 25% | (*) | 50% | |
Procedure da attivare ai sensi dell’art. 5 della L.r. n. 9/2021 per gli importi ivi indicati su richiesta di singoli Dipartimenti/Enti | 60% | 100% | 60% | ||
Procedura di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori dei Beni Culturali | 60% | 35% | (*) | 35% |
(*)La misura percentuale della riduzione, prudentemente individuata per il target intermedio, con l’apporto degli esperti e la Governance dell’intero piano si ritiene possa tendere al completo azzeramento dell’arretrato. In tal caso si procederà alla rimodulazione medio tempore del predetto target finale.
VI. GOVERNANCE
Il sistema di governance e di responsabilità nella gestione delle risorse è affidato alla Cabina di regia regionale, presieduta dall'Assessore regionale per le autonomie locali e la F.P o suo delegato, costituita dai dirigenti generali preposti ai Dipartimenti competenti negli specifici ambiti di intervento, dai dirigenti degli Uffici speciali per la progettazione e Centrale Unica di Committenza, da cinque rappresentanti dell'ANCI, di cui uno segnalato dalle Città metropolitane e uno segnalato dai Liberi consorzi di comuni, da un rappresentante dell’ASAEL e da un rappresentante dell’ALI.
I lavori della Cabina di regia sono improntati al principio dell’intesa tra la Regione e le Autonomie
Locali.
La cabina di regia sarà supportata da un nucleo centrale di n. 4 esperti che svolgeranno la loro attività
presso sede del Dipartimento della Funzione Pubblica e del personale e, nello specifico, come indicato nel prospetto del fabbisogno, da un esperto in diritto amministrativo, un ingegnere gestionale e due esperti in procedure di monitoraggio rendicontazione e controllo, per coadiuvare l'attività della cabina di regia nella governance complessiva di presidio, monitoraggio, verifica dello stato di avanzamento degli interventi.
La cabina di regia si avvarrà del supporto degli esperti per l'impostazione del sistema di misurazione dei tempi dei rispettivi procedimenti, la declinazione di specifiche linee guida, per la definizione dei target regionali e per la verifica del raggiungimento del target intermedio. I target, per ciascuna procedura complessa, fermi restando le MILESTONE regionali, dovranno essere elaborati con cadenza semestrale e complessivamente con cadenza annuale secondo i parametri indicati al paragrafo V.
Dislocazione territoriale degli interventi degli esperti e professionisti
La sfida oggi riguarda proprio la capacità di supportare sia i Dipartimenti regionali, comprese le strutture periferiche, che gli Enti locali nella gestione delle procedure complesse che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti.
La struttura organizzativa della Regione Sicilia, così come per la PA in generale, ha sofferto in questo ultimo decennio del blocco del turnover con significativa riduzione dei dipendenti soprattutto nelle qualifiche più elevate e dotate di specifiche professionalità, con particolare sofferenza per la carenza di nuove competenze soprattutto in ambiti ritenuti oggi strategici per promuovere nuove politiche di sviluppo.
In particolare, nel settore delle Aree tecniche, dei lavori pubblici, dell'urbanistica, della sfidante Area dei rifiuti e delle rinnovabili la carenza di figure professionali è stata documentata dalla ricognizione del fabbisogno del personale recentemente aggiornata dal Dipartimento della Funzione pubblica.
L'Associazione Nazionale dei Comuni Siciliani (ANCI) sul fronte territoriale registra la carenza di figure professionali nelle Aree tecniche in circa 3.700 unità.
E' di tutta evidenza come la difficoltà di azione dei due ambiti, quello centrale e quello territoriale, concorrano a determinare un pesante irrigidimento della spesa nel settore degli investimenti e per l'innovazione.
Il presente Piano, pertanto, nella individuazione dei fabbisogni in termini di profili professionali, punta sulla dislocazione delle unità di esperti nelle sedi dell'amministrazione centrale e territoriale in funzione degli investimenti programmati per missione e tra questi, in particolare, degli interventi già finanziati.
Si interviene pertanto sui "colli di bottiglia" delle procedure complesse con la costituzione di pool di esperti, distintamente per gli ambiti di interventi, che opereranno esclusivamente con una dislocazione centrale, ma con effetti ricadenti sulle procedure complesse anche degli enti locali, e con task force dislocate nel territorio, che svolgeranno la loro attività anche a supporto diretto delle procedure di competenza dei Comuni.
Canali di ascolto delle amministrazioni del territorio e degli stakeholders
La Cabina di regia assicura l'individuazione degli stakeholders distintamente per gli ambiti di intervento. Inoltre, la stessa, con il supporto del nucleo, opererà come interfaccia nei confronti degli enti locali e delle varie entità territoriali garantendo quindi un canale di ascolto per le amministrazioni del territorio.
In questo ultimo senso si prefigura un flusso in entrata di richieste da parte delle diverse realtà territoriali che dopo il vaglio della Cabina di Regia saranno reindirizzate alla o alle task force di esperti allocate, in ragione delle specifiche competenze collegate agli uffici regionali di pertinenza. E' inevitabile infatti supporre che la maggior parte delle richieste avranno una connotazione multidisciplinare e trasversale
che necessiterà il supporto di più di una task force. Tale supporto e multidisciplinarietà verranno garantite appunto dal coordinamento della cabina di regia.
Sul portale dell'Amministrazione regionale verrà istituito un apposito link di collegamento alla documentazione relativa all’attività svolta degli esperti.
VII. RECLUTAMENTO DEI PROFESSIONISTI ED ESPERTI
Per la selezione dei professionisti provvederà il DPF tramite il Portale del reclutamento secondo modalità in linea con la normativa vigente, fermo restando il conferimento degli incarichi da parte della Regione Siciliana.
I contratti di collaborazione sono stipulati per un periodo di dodici mesi, rinnovabili sulla base del raggiungimento dei risultati previsti.
In ogni caso, come previsto dall’articolo 1, comma 2, del decreto Reclutamento, il mancato conseguimento dei traguardi e degli obiettivi, intermedi e finali, previsti dal progetto costituisce giusta causa di recesso dell’amministrazione dal contratto ai sensi dell’articolo 2119 del codice civile.
VIII. CONCLUSIONI
Il presente Piano, apprezzato positivamente dalla Conferenza Regione-Autonomie Locali è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 448 del 5/11/2021.
Lo stesso viene trasmesso al DFP che provvederà, a seguito della valutazione della congruità, alla conseguente definitiva approvazione.
Nel corso dell’esecuzione dei vari interventi potranno essere apportate modifiche e/o integrazioni al presente Piano in relazione agli ambiti delle procedure complesse e alla tipologia degli esperti necessari alla loro realizzazione.