CONSORZIO DEPURAZIONE ACQUE REFLUE LYS
REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA
CO.D.A.R. Lys
CONSORZIO DEPURAZIONE ACQUE REFLUE LYS
FRA I COMUNI DI LILLIANES, FONTAINEMORE, XXXXXX E GABY
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
PER LA GESTIONE TECNICA E OPERATIVA DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRINCIPALE DELLE ACQUE REFLUE FOGNARIE, DEGLI IMPIANTI MINORI E DEL COLLETTORE CONSORTILE AL SERVIZIO DEI COMUNI DI LILLIANES, FONTAINEMORE, ISSIME E GABY
PARTE II - NORME TECNICHE ED OPERATIVE
ZIMATEC s.r.l.
E N G I N E E R I N G C O N S U L T I N G
Sede legale: Xxx Xxxxxxxx 00 - 00000 XXXXX
Sede operativa: Xxxxx Xxxxxxxx 00/00 - 00000 XXXXXX
Tel. 011/0000000 - 0000000 - FAX 011/0000000
Ing Xxxxxx RE
HA PARTECIPATO ALLA REDAZIONE DEL DOCUMENTO
Dott. Xxx. Xxxxx XXXX
MAGGIO 2009
GENERALITA'
Il presente Capitolato ha per oggetto l'appalto della gestione dell’intero servizio depurativo e la gestione del collettore fognario consortile nei Comuni facenti parte del CO.D.A.R. Lys (Consorzio Depurazione Acque Reflue Lys).
Il Consorzio è composto dai seguenti Comuni:
1) Fontainemore;
2) Gaby;
3) Xxxxxx;
4) Lillianes.
Nel presente elaborato vengono descritti gli impianti ed i relativi limiti di competenza e definite le operazioni di controllo, regolazione e manutenzione delle apparecchiature e dei manufatti degli impianti oggetto della gestione di cui all’articolo 2 - parte I, nonche' il programma delle analisi e le modalità per il servizio di smaltimento dei grigliati, delle sabbie e dei fanghi, al fine di assicurare una efficiente gestione tecnica ed operativa degli impianti di depurazione dei reflui idrici fognari al servizio del CO.D.A.R. Lys.
Nel presente elaborato vengono altresì definiti gli interventi necessari per il controllo e la gestione tecnico-operativa del collettore consortile, delle opere di sfioro e troppo pieno, della stazione di sollevamento, delle stazioni di misura ed in generale di tutte le opere connesse, al fine di assicurare una efficiente gestione tecnica ed operativa del collettore consortile al servizio del CO.D.A.R. Lys.
Si stabiliscono infine le prestazioni di carattere amministrativo che sono connesse con la gestione degli impianti e che quindi rimangono a carico dell’I.A.
Nel seguito del Capitolato, se non diversamente specificato, l'Amministrazione Appaltante sarà denominata anche E.A. e l'Impresa Appaltatrice I.A.
ARTICOLO 1 TIPOLOGIA ED ENTITA' DEI REFLUI CONFERIBILI AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE
1.1 IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRINCIPALE DI LILLIANES
L’impianto di depurazione principale, sito tra i Comuni di Lillianes e di Perloz. ha una potenzialità di progetto di circa 10.000 ab. Equivalenti.
All’impianto vengono conferiti i reflui provenienti dal collettore consortile che si sviluppa lungo il torrente Lys dal Comune di Gaby e serve i Comuni di Issime, Fontainemore e Lillianes.
Volendo definire la potenzialità dell'impianto in oggetto intesa come capacita di ricevimento e trattamento dei reflui, si farad riferimento convenzionalmente ai valori che seguono, determinati da una popolazione così variabile:
popolazione residente: | ca. | 1.786 ab. |
popolazione equivalente industriale | ca. | 1.600 ab. |
popolazione totale bassa stagione: | ca. | 3.300 ab. |
popolazione turistica futura (escluso residenti): | ca. | 6.414 ab. |
L’impianto è stato dimensionato per due differenti situazioni: alta stagione (condizioni estive 10.000 ab. equivalenti) e bassa stagione (condizione invernale 3.300 ab. equivalenti).
Tali valori hanno carattere convenzionale e non possono essere assunti a riferimento dall'I.A. per rivendicazioni di carattere amministrativo ed economico qualora non corrispondenti alla reale situazione; l’I.A. ha l'onere, prima di elaborare la sua valutazione tecnica ed economica, di verificare la situazione effettiva in atto.
All’impianto possono confluire attraverso il collettore fognario consortile:
a) liquami domestici;
b) liquami prodotti da attività artigianali e commerciali di tipo esclusivamente domestico o assimilate ai liquami domestici;
c) liquami prodotti da attività industriali e artigianali non domestici purché autorizzate.
Per quanto riguarda i liquami di cui i precedenti punti a) e b), non sono previsti particolari limiti come portata e carico inquinante, salvo se diversamente specificato dall’eventuale autorizzazione all’allacciamento e scarico.
Per quanto concerne i liquami di cui al punto c), valgono i limiti di cui alla tabella 3, dell’allegato 5, alla parte III del decreto legislativo n. 152/06.
Ai sensi dell’art. 9 della L.R. n. 88/91, tali limiti sono comunque derogabili caso per caso in sede di autorizzazione.
Nella tabella seguente sono stati riportati gli estremi dell’autorizzazione allo scarico dell’impianto.
IMPIANTO DI DEPURAZIONE | COMUNI SERVITI | LOCALITA’ | AUTORIZZAZIONE SCARICO |
Principale | Lilliannes, Fontainemore, Xxxxxx, Xxxx | Xxxxxxxxxx/Perloz | PD 3693/2006 |
1.2 IMPIANTI DI DEPURAZIONE MINORI
Gli impianti minori di depurazione oggetto della gestione regolamentata dal presente Capitolato Speciale d’Appalto sono riportati nella tabella che segue, nella quale sono indicati anche le località di ubicazione degli impianti e gli estremi delle autorizzazioni allo scarico.
IMPIANTO DI DEPURAZIONE | COMUNI SERVITI | LOCALITA’ | AUTORIZZAZIONI SCARICO |
A | Xxxx | Xxxx | PD166/2007 |
B1 | Xxxxxx | Xxxxxxx | PD2878/2004 |
B2 | Xxxxxx | Xxxx | PD2878/2004 |
B3 | Xxxxxx | Xxxxxxxxx | PD2878/2004 |
C | Fontainemore | Chiesa | PD2376/2005 |
A tali impianti possono confluire attraverso i collettori fognari comunali:
a) liquami domestici;
b) liquami prodotti da attività artigianali e commerciali di tipo esclusivamente domestico o assimilate ai liquami domestici.
***
I dati riportati nel presente articolo hanno carattere indicativo e non possono essere assunti a riferimento dall'I.A. per rivendicazioni di carattere amministrativo ed economico qualora non corrispondenti alla reale situazione; l'Impresa concorrente ha l'onere, prima di elaborare la sua valutazione tecnica ed economica, di verificare la situazione effettiva in atto.
ARTICOLO 2 ATTREZZATURE PRESENTI NEGLI INSEDIAMENTI OGGETTO DEGLI INTERVENTI D'APPALTO D'APPALTO – LIMITI DI COMPETENZA
I dati e le informazioni inerenti le attrezzature presenti negli insediamenti oggetto degli interventi di appalto, riportati nel presente articolo hanno carattere indicativo e non possono essere assunti a riferimento dall'I.A. per eventuali rivendicazioni qualora non corrispondenti alla reale situazione; l'Impresa concorrente ha l'onere, prima di elaborare la sua valutazione tecnica ed economica, di verificare la situazione effettiva in atto.
L’I.A. è inoltre tenuta obbligatoriamente a visionare la documentazione messa a disposizione nella Data Room, costituita da autorizzazioni allo scarico, progetti degli impianti, manuale di uso e manutenzione delle apparecchiature, relazioni di gestione degli ultimi 2 anni , dichiarazioni di conformità, certificazioni, ecc.
Le informazioni mancanti dovranno essere acquisite direttamente nel corso del sopralluogo obbligatorio, oppure, se l’I.A. lo ritiene necessario, direttamente presso il CO.D.A.R. Lys o presso le singole Amministrazioni comunali.
Il seguente elenco è stato strutturato secondo una suddivisione in due sottogruppi che distingue gli impianti di depurazione (impianto principale e impianti minori), e il collettore fognario consortile (comprendente collettore consortile, stazione di sollevamento, sfiori e stazioni di misura).
A - IMPIANTI DI DEPURAZIONE
A1 - IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRINCIPALE DI LILLIANES
L'impianto principale e' posizionato in un'area situata a cavallo dei Comuni di Lillianes e di Perloz sul versante sinistro del torrente Lys.
L'accesso all'impianto e' garantito da una strada secondaria, interamente situata sul territorio del Comune di Perloz, che si dirama dalla xxxxxx xxxxxxxxx x. 00 xxxxx Xxxxx xxx Lys. La stessa strada è altresì al servizio delle abitazioni della località Pissines (Comune di Perloz) situata poco prima dell’impianto principale.
L'impianto è disposto su due livelli diversi: uno per i pretrattamenti ed il locale servizi; ed uno per la viabilità interna e le vasche di ossidazione e decantazione.
Le attrezzature, impianti fissi e fasi di trattamento costituenti l'impianto di depurazione sono sinteticamente riassunte qui di seguito (per la descrizione tecnica, i disegni, i manuali di funzionamento e le certificazioni si faccia riferimento alla documentazione a disposizione presso la data room):
- LINEA LIQUAMI
1) grigliatura grossolana (canale a sezione rettangolare, griglia a pulizia manuale, cassonetto raccolta grigliati);
2) sistema di sfioro portate di pioggia (lama di stramazzo regolabile);
3) stacciatura (stacci a tamburo rotante autopulenti, lama raschiante fissa, nastro trasportatore materiali grigliati, pressa compattatrice, contenitore raccolta grigliato, paratoie di servizio e by-pass);
4) stazione di dissabbiatura (attrezzatura per dissabbiatore tipo "Pista" a pianta circolare, air-lift per l’estrazione delle sabbie decantate, sistema di lavaggio sabbie con coclea rotante, paratoie di servizio e by-pass);
5) complessi di misura della portata;
6) ossidazione biologica (bacino rettangolare con diffusori circolari a membrana in polietilene, sonde di misura per l’ossigeno disciolto, compressore per produzione aria, paratoie di servizio e by-pass);
7) ripartitore di portata;
8) chiarificazione finale (due chiarificatori circolari diametro 16 m a gravità, ognuno con: ponte raschiatore a trazione periferica dotati di sistema di pulizia automatica delle vie di corsa, lama schiumatrice, lama raschiante, soglia di sfioro regolabile);
9) clorazione (serbatoio di stoccaggio ipoclorito di sodio, pompe dosatrici, paratoie manuali di servizio e by-pass);
- LINEA FANGHI
1) estrazione e sollevamento dei fanghi di supero dai due bacini di chiarificazione finale;
2) accumulo ed ispessimento fanghi (bacino cilindrico con fondo a tramoggia conica equipaggiato con un ponte raschiatore munito di rastrelli verticali, canaletta di sfioro superficiale);
3) disidratazione fanghi (pompe fanghi, filtropressa a nastro, stazione di preparazione polielettrolita mediante gruppo autonomo automatico dosaggio con pompa a pistoni, compressore, coclea elevatrice fanghi disidratati, contenitore raccolta fanghi disidratati, quadri elettrici ausiliari di controllo)
4) stazione di condizionamento chimico dei fanghi (silo stoccaggio calce completo di: sistema di fluidificazione, filtro depolverizzatore a manica, coclea di convogliamento e dosaggio, soffiante; impianto preparazione latte di calce);
IMPIANTI E ATTREZZATURE COMPLEMENTARI
1) Impianto di distribuzione acqua potabile ai servizi igienici e tecnologici (tubazioni, contatore acqua, disconnettori) e impianto di distribuzione acqua di servizio interna derivata dalla vasca di clorazione (pompa di messa in pressione, tubazioni, autoclave);
2) impianti elettrici (trasformatore, quadro di distribuzione e rifasamento, quadri ausiliari di comando automatico, linee elettriche, linee di terra);
3) strumentazione di controllo (misura e registrazione ossigeno disciolto e portata);
4) edificio servizi contenente locale quadri elettrici, stazione di condizionamento e disidratazione fanghi, servizi igienici, locale compressori;
5) copertura di parte della sezione pretrattamenti (zona degli stacci e del relativo nastro trasportatore e la zona della pressa compattatrice) in carpenteria metallica;
6) cabina Deval;
7) attrezzature complementari (impianto di riscaldamento, sollevamento, drenaggi, illuminazione area impianto, impianto di irrigazione area verde impianto);
8) carpenterie (grigliati di camminamento, parapetti, scale, cancelli);
9) sistema di telecontrollo impianto consistente in un xxxxxx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxxxxx (XXX) xxxxxxxx xx x. 0 nodo SCADA e da n. 1 Front – End di comunicazione, in grado di acquisire tutte le informazioni sullo status e sulla funzionalità delle apparecchiature installate e di inviare comandi; è in grado inoltre di acquisire i dati di processo presenti nell’area del depuratore e i dati provenienti dalle stazioni di misura periferiche situate lungo il collettore;
10) aree di pertinenza: aree interne, recinzione e cancello, scarpate di contenimento, viabilità interna, strada di accesso (a partire dall’ultima casa fino all’impianto) pavimentazione e relative canalizzazioni per le acque, zone verdi, canali di gronda acque piovane, muri di sostegno, mulattiera nel tratto tra la confluenza con la strada di accesso all’impianto e l’area recintata dell’impianto stesso.
Limiti di competenza
Reflui idrici fognari
- Dall'ultimo pozzetto di ispezione della fognatura consortile, posto immediatamente a monte dell'impianto di depurazione, fino alla confluenza nel torrente Lys della tubazione di scarico.
Acqua potabile
- Ultimo pozzetto dell'acquedotto comunale di Lillianes situato all'ingresso dell'impianto di depurazione.
Energia elettrica
- Cavo di alimentazione a partire dai sezionatori Deval.
Aree di pertinenza
- Tutte le aree racchiuse entro la recinzione e per uno spazio oltre la recinzione di tre metri (fatto salvo il rispetto delle limitrofe aree di proprietà privata) nonché l'area occupata dalla cabina elettrica.
- Tutta la strada di servizio all'impianto di depurazione a partire dall’ultima abitazione posta immediatamente prima dell’impianto stesso, incluse tutte le pertinenze
(pavimentazione, zone a verde, canalizzazioni, pozzetti e caditoie acque superficiali, muri di contenimento).
A2 - IMPIANTI DI DEPURAZIONE MINORI
Sono compresi nella gestione tecnica ed operativa del presente Capitolato gli impianti minori di depurazione elencati nella tabella posta qui di seguito.
L’elenco degli impianti minori oggetto di appalto, con le principali caratteristiche, è riportato qui di seguito. Le informazioni riportate hanno carattere indicativo e compete all’I.A. in sede di offerta tecnica ed economica verificare le effettive caratteristiche di ciascun impianto.
Nella tabella sono riportati, oltre alle località in cui sono presenti gli impianti, la tipologia degli stessi e l’accessibilità per le operazioni di manutenzione.
IMPIANTO DI DEPURAZIONE | COMUNI SERVITI | LOCALITA’ | CARATTERISTICHE IMPIANTISTICHE | ACCESSIBILITA’ |
A | Xxxx | Xxxx | Fossa imhoff | Strada carrozzabile |
B1 | Xxxxxx | Xxxxxxx | Fossa imhoff | Strada carrozzabile |
B2 | Issime | Praz | Fossa imhoff | Strada carrozzabile privata |
B3 | Issime | Capoluogo | Fossa imhoff | Non vi è strada carrozzabile |
C | Fontainemore | Chiesa | Fossa imhoff | Non vi è strada carrozzabile |
L’I.A. deve garantire ed assumersi l’onere di tutte le operazioni periodiche di manutenzione, controllo e pulizia previste dal presente Capitolato d’Appalto per tutti gli impianti sopra indicati, compresi quegli impianti minori non accessibili tramite strade carrabili (anche qualora gli impianti non risultino accessibili permane per l’I.A. l’obbligo di attrezzarsi con idonei mezzi per l’espletamento delle suddette operazioni).
Limiti di competenza
- Reflui idrici fognari:
Entrate:
• ultimo pozzetto di ispezione della fognatura comunale, posto immediatamente a monte dell'impianto di depurazione.
Uscite:
• sbocco tubazioni di scarico nel corpo idrico ricevente.
- Aree di pertinenza:
Le aree interessate dall’impianto e dai pozzetti di ingresso e uscita e le relative pertinenze di servizio.
B – COLLETTORE FOGNARIO
B1 - COLLETTORE CONSORTILE
E’ oggetto di gestione tecnico-operativa nell’ambito del presente appalto il collettore fognario consortile di collegamento all’impianto di depurazione principale di Lillianes, compresi tutti i pozzetti di collegamento e di ispezione, chiusini, ecc.
Il collettore si sviluppa dalla località Pont de Trenta nel comune di Gaby, raccoglie i reflui dei Comuni di Gaby, Issime, Fointainemore e Lillianes e li scarica nell’impianto di depurazione principale, sito in Lillianes.
Il collettore, completato nel 2004, è stato realizzato principalmente con tubazioni in PRFV, presenta una lunghezza complessiva pari a circa 15 km.
Le planimetrie indicanti il tracciato sono disponibili presso la data room.
B2 - STAZIONE DI SOLLEVAMENTO – COMUNE DI ISSIME
La stazione è situata nel Comune di Issime poco dopo il ponte, che dalla xxxxxx xxxxxxxxx
x. 00 della Valle del Lys, porta in località Grand Praz Superiore. Per la descrizione tecnica, i disegni ed i manuali di funzionamento si veda la documentazione a disposizione presso la data room.
La stazione è accessibile con automezzi ed è costituita da:
1) opera civile in c.a. totalmente interrata;
2) opera elettromeccanica costituita da:
- n. 2 elettropompe tipo Flygt complete di: piede di accoppiamento automatico, catena in acciaio zincato per il sollevamento, cavo elettrico sommergibile, collegamenti idraulici alla tubazione di mandata, flange, valvole di ritegno, saracinesche di intercettazione, riduzioni, bulloneria di fissaggio e guarnizioni;
- tubazione di mandata in PEAD ϕ 125 PN 10
- quadro elettrico di comando e protezione per l’azionamento automatico o manuale delle due elettropompe contenuto in cassa in vetroresina fissato sul basamento in calcestruzzo;
- gruppo elettronico d’allarme;
- n. 4 regolatori di livello;
- n. 2 valvole di flussaggio;
- complesso di collegamenti elettrici a partire dal punto di fornitura Deval;
- impianto di messa a terra;
Limiti di competenza
Energia elettrica
Cavo di alimentazione a partire dai sezionatori Deval.
Entrata
Punto di ingresso del collettore fognario nella stazione di sollevamento;
Uscita
Punto di scarico della tubazione in pressione nel collettore fognario consortile.
Aree di pertinenza:
Tutte le aree strettamente connesse e le relative pertinenze di servizio (soletta in c.a. ed immediate vicinanze).
B3 - STAZIONI DI MISURA DELLA PORTATA, SFIORI, TROPPO PIENI
È contemplata nel presente appalto la gestione tecnico-operativa di tutte le opere connesse al collettore consortile quali stazioni di misura della portata, manufatti di sfioro, troppo pieni, manufatti di intercettazione delle portate ecc...
Per la localizzazione delle stazioni di misura, degli sfiori e troppo pieni attualmente autorizzati allo scarico e per visionare le planimetrie del collettore, dei manufatti si faccia riferimento alla documentazione a disposizione presso la data room.
I manufatti di sfioro realizzati lungo il collettore sono costituiti da una camera in cemento armato realizzata lungo l’asse del collettore esistente.
Sono presenti 3 stazioni di misura lungo il collettore consortile:
IMPIANTO DI MISURAZIONE – SITUATO TRA IL COMUNE DI GABY ED IL COMUNE DI ISSIME
Localizzato xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxx x. 00 della Valle del Lys nei pressi della centrale idroelettrica DEVAL nel Comune di Gaby.
IMPIANTO DI MISURAZIONE – SITUATO TRA IL COMUNE DI ISSIME ED IL COMUNE DI FONTAINEMORE
Localizzato xxxxx xx xxxxxx xxxxxxxxx x. 00 della Valle del Lys, nei pressi dello sbarramento DEVAL nel Comune di Issime.
IMPIANTO DI MISURAZIONE – SITUATO TRA IL COMUNE DI FONTAINEMORE ED IL COMUNE DI LILLIANES
Localizzato in località Pirambel nel Comune di Fontainemore.
Ogni impianto di misura è costituito da:
- manufatto di alloggiamento;
- strumento di misura cosi composto:
o elemento sensore di portata per condotte fognarie. Lo strumento funziona sul principio di misura contemporanea del battente idraulico all’interno del collettore a mezzo di sensore di livello, e della velocità del liquido a mezzo di sensore di velocità (ad ultrasuoni per effetto Doppler);
o anello di fissaggio del sensore di portata atto all’alloggiamento in condotta circolare;
o cavo di collegamento
o pannello di misura e controllo portata realizzato in custodia metallica atta al fissaggio a parete.
Ogni misuratore di portata è alimentato da:
- n. 2 Moduli fotovoltaici 24Vcc – 150W con una superficie complessiva di circa 2,6 m2, realizzati in silicio monocristallino, montati su telaio orientabile in acciaio zincato, predisposti per fissaggio a palo DN 100;
- n. 1 pacco batterie 24Vcc – 230Ah, ermetiche al piombo GEL, tale da garantire una autonomia di funzionamento di circa 25 gg (640 h) anche in totale mancanza di insolazione diretta;
E’ inoltre presente in ogni postazione di misura:
- n. 1 centralina di regolazione della carica della batterie: 24 Vcc – 15A con funzione di sgancio carichi;
- n. 1 quadro elettrico.
I misuratori di portata sono completi di postazioni periferiche di telecontrollo collegate al centro generale di telecontrollo situato presso l’impianto di depurazione principale di Lillianes.
Ogni periferica RTU consiste in:
- Elettronica di controllo;
- Contenitore in materiale plastico;
- Capacità di I/O: n.16 Digital Input, n.8 Analog Input, n.8 Digital Output;
- Gruppo struttura base costituito da cofano, alimentatore generale, modulo principale con microcontrollore CPU e modem asincrono seriale omologato;
- Gruppo di alimentazione di emergenza con caricatore automatico e batterie di accumulatori al Pb ermetico per l’autonomia di circa 24 ore;
- Gruppi protezioni e servizi;
- Software di scambio dati con l’unità centrale di interrogazione Front End;
- Modulo di comunicazione GSM;
- Radiomodem GSM + antenna.
La trasmissione dei dati avviene mediante Radiomodem GSM
Gli strumenti di misura sono collegati al sistema di telecontrollo i cui dati giungono in tempo reale al centro di controllo situato presso l’impianto principale di Lillianes.
Per quanto riguarda i manufatti di sfioro, nella tabella seguente è stato riportato l’elenco e la rispettiva localizzazione; sono stati inoltre riportati gli estremi dell’autorizzazione allo scarico (unica per tutti gli sfiori).
Identificativo | Comune | Ubicazione | Corpo idrico ricevente | Autorizzazione scarico | Riferimenti catastali |
1 | Xxxxxxxxx | Xxx. Foby (a monte attraversamento Lys) | Lys | PD 179/2004 | Foglio 8 mappale n. 82 |
2 | Xxxxxxxxx | Xxx. Fey | Lys | PD 179/2004 | Foglio 9 mappale n. 109 |
3 | Fontainemore | Loc. Pirambel | Lys | PD 179/2004 | Foglio 29 mappale n. 245 |
4 | Fontainemore | Ponte di Versa | Lys | PD 179/2004 | Foglio 31 mappale n. 84 |
5 | Fontainemore | Poco a valle strettoia centro di Fontainemore | Lys | PD 179/2004 | Foglio 22 |
6 | Fontainemore | Loc. Niana | Lys | PD 179/2004 | Foglio 22 mappale n. 54 |
7 | Fontainemore | Loc. Creux | Lys | PD 179/2004 | Foglio 14 mappale n. 37 |
8 | Fontainemore | Ponte di Colombit | Lys | PD 179/2004 | Foglio 13 mappale n. 72 |
9 | Issime | t.p. staz. Sollevamento Grand Praz | Lago artificiale sul Lys | PD 179/2004 | Foglio 26 mappale n. 229 |
10 | Issime | Poco a monte ponte per Grand Praz | Lys | PD 179/2004 | Foglio 26 mappale n.18 |
11 | Issime | Loc. Preit | Lys | PD 179/2004 | Foglio 13 mappale n.242 |
12 | Issime | Loc. Praz Superiore | Torrente Stolen | PD 179/2004 | Foglio 15 mappale n. 308 |
13 | Gaby | Loc. Xxxxx | Torrente laterale tra Loc. Wury e Loc. Xxxxx | PD 179/2004 | Foglio 16 mappale n. 38 |
14 | Gaby | Ponte antico | Lys | PD 179/2004 | Foglio 22 mappale n. 43 |
15 | Gaby | Nei pressi della palestra comunale | Torrente Niel | PD 179/2004 | Foglio 21 |
16 | Gaby | Loc. Gattinery | Lys | PD 179/2004 | Foglio 10 mappale n. 68 |
17 | Gaby | Loc. Bury | Lys | PD 179/2004 | Foglio 9 mappale n. 234 |
18 | Gaby | Loc. Pontrentaz | Lys | PD 179/2004 | Foglio 9 mappale n. 99 |
Limiti di competenza
REFLUI IDRICI FOGNARI
Entrata:
• punto di ingresso del collettore fognario nell’impianto di misura;
Uscita:
• punto di uscita del collettore fognario dall’impianto di misura.
AREE DI PERTINENZA
Tutte le aree strettamente connesse e le relative pertinenze di servizio.
ARTICOLO 3 CONDUZIONE IMPIANTI, COLLETTORE CONSORTILE ED OPERE ANNESSE E MANUTENZIONE ORDINARIA
A - IMPIANTI DI DEPURAZIONE
Per quanto riguarda gli impianti l'I.A. nell’ambito della normale conduzione degli impianti, è tenuta a mantenere in perfetta efficienza tutte le attrezzature e tutti gli immobili e strutture affidatele con interventi finalizzati al mantenimento ed alla perfetta funzionalità, nonché all’esecuzione di tutte le operazioni di manutenzione previste dai costruttori delle macchine e all’assunzione di tutti gli oneri necessari a garantire la corretta e completa conduzione degli impianti.
In particolare per manutenzione ordinaria si intende tutto il complesso delle operazioni di controllo, regolazione del macchinario ed intervento presso le singole stazioni di trattamento, eseguite, senza interrompere il funzionamento degli impianti e delle singole macchine, al fine di mantenere con continuità le regolari condizioni operative degli impianti di depurazione, nonché di assicurare le caratteristiche di qualità dell’acqua depurata e dei fanghi di risulta richieste dalla normativa vigente.
In linea generale le operazioni di manutenzione ordinaria, svolte su base routinaria giornaliera, comprendono:
- pulizia dell’area di pertinenza degli impianti di depurazione;
- pulizia dei locali tecnologici;
- sgombero neve;
- pulizia delle griglie, raccolta dei materiali grigliati e smaltimento degli stessi;
- pulizia dei dissabbiatori e raccolta delle sabbie e smaltimento delle stesse;
- interventi sulle linee di bagnasciuga per asportare pellicole, morchie e corpi galleggianti;
- sfalcio dell’erba;
- pulizia di strade e piazzali e di tutte le aree di pertinenza;
- sgombero neve;
- sostituzione olii lubrificanti nelle macchine e riduttori, secondo le prescrizioni del manuale di manutenzione;
- lubrificazione ed ingrassaggio delle parti meccaniche, secondo le prescrizioni del manuale di manutenzione;
- sostituzione di fusibili, lampade spia e piccola manutenzione ai componenti elettrici;
- verifica degli impianti di messa a terra;
- manutenzione ordinaria agli strumenti di controllo, regolazione e misura, comprendente l’eventuale sostituzione delle carte diagrammali, pennini ed inchiostro ai registratori;
- ritocchi con idonee vernici alle parti metalliche;
- tinteggiatura periodica dei locali annessi agli impianti;
- piccole manutenzioni alle opere civili e accessorie (recinzioni, strade, zone verdi ecc.);
- adozione di tutte le misure atte ad eliminare eventuali presenze di insetti, topi o altri animali nocivi;
- verifica periodica dello stato di tenuta dei serbatoi interrati;
- analisi periodica (almeno n. 1 volta all’anno) dell'olio dei trasformatori al fine di verificarne il grado di isolamento.
Entrando nel merito dei singoli impianti ed opere oggetto di appalto, le operazioni di manutenzione ordinaria e di conduzione, nonché i servizi che l'I.A. dovrà garantire ed eseguire quotidianamente sono:
A1 - IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRINCIPALE SITO IN LILLIANES
LINEA LIQUAME
Grigliatura grossolana e sistema di sfioro
Regolare pulizia manuale della griglia e del canale di adduzione e rimozione di eventuali corpi solidi; pulizia delle pareti.
Svuotamento cassone di raccolta grigliato e trasporto al più vicino punto di raccolta RU comunale consorziato.
Verifica del funzionamento delle paratoie manuali e dei relativi organi di movimento e di tenuta (albero - vite senza fine - lente di chiusura - guarnizioni).
Controllo corretta portata inviata alle sezioni di trattamento con particolare attenzione nei periodi di pioggia per garantire sia la corretta diluizione dei liquami avviati allo scarico.
Stacciatura e compattazione grigliato
Verifica funzionamento organi di motorizzazione (motoriduttori, cuscinetti).
Controllo stato di usura lama raschiante.
Pulizia periodica e rimozione delle parti solide accidentalmente trattenute tra le luci del cilindro.
Controllo funzionalità della pressa compattatrice.
Controllo funzionalità nastro trasportatore materiali grigliati.
Verifica del funzionamento dei relativi automatismi (fine corsa - temporizzatori - centralina idraulica).
Controllo scarico della pressa compattatrice e inversione del moto pistone premente in caso di presenza di corpi estranei di particolari dimensioni.
Durante la stagione estiva (o comunque quando necessario) si dovrà provvedere ad irrorare il materiale grigliato con prodotti disinfettanti, per evitare lo sviluppo di esalazioni maleodoranti ed il proliferare di insetti.
Pulizia dell'area circostante le attrezzature ed il cassone di raccolta grigliato.
Svuotamento cassone di raccolta grigliato e trasporto al più vicino punto di raccolta RU comunale consorziato.
Dissabbiatura
Controllo della quantita' di sabbia eventualmente decantata e sua estrazione completa dalla tramoggia del dissabbiatore.
Controllo della portata d'aria per l'estrazione delle sabbie; taratura inserimento temporizzato del sistema di estrazione ad air-lift.
Periodicamente si provvederà alla pulizia ed eliminazione delle sostanze flottate alla superficie del dissabbiatore, nelle canalette di adduzione e scarico del liquame.
Controllo e pulizia del lavatore sabbie.
Verifica del sistema di motorizzazione della coclea ed eliminazione di eventuali corpi estranei.
Pulizia dell'area, raccolta e trasporto delle sabbie ai centri autorizzati di smaltimento.
Ossidazione biologica
Controllo del regolare funzionamento dei diffusori circolari a membrana in polietilene e pulizia degli stessi durante gli svuotamenti periodici della vasca.
Controllo delle impostazioni delle soglie dell'analizzatore ossigeno disciolto per garantire il regolare funzionamento in automatico della regolazione della portata d’aria da insufflare.
Verifica valori di concentrazione dell'ossigeno sul registratore a carta, e relativo controllo della regolarità della immissione dell'aria nella vasca di ossidazione.
Verifica del corretto funzionamento degli organi di motorizzazione dei compressori
Pulizia delle pareti della vasca e degli stramazzi, nei punti ove si presentino ristagni ed accumuli di materiale flottato.
Chiarificazione finale
Controllo del regolare funzionamento dei carroponti raschiatori, mediante verifica della regolarità della velocità di avanzamento.
Pulizia degli stramazzi e delle canalette di scarico, asportando le pellicole aderenti e gli eventuali depositi di fanghi o altro materiale.
Tali operazioni dovranno essere eseguite con tutti i necessari accorgimenti per non creare momentaneo intorbidimento dell'acqua di scarico.
Misura assorbimento elettrico dei motori installati a servizio dei ponti.
Riciclo fanghi biologici
Controllo di funzionamento ed efficienza delle pompe installate (prova macchine in manuale delle unità di riserva) e della regolarità di portata dei fanghi immessi nella vasca di ossidazione.
Estrazione delle pompe e pulizia in caso di intasamento.
Controllo dell'efficienza delle tenute delle pompe installate.
Controllo della posizione e grado di regolazione delle valvole installate sulle linee di mandata delle stazioni di sollevamento a servizio delle linee di trattamento liquami.
Misura assorbimento elettrico.
Clorazione finale
Controllo livello soluzione di ipoclorito di sodio nel serbatoio di stoccaggio.
Controllo del funzionamento della pompa dosatrice dell'ipoclorito di sodio e della regolarità di immissione della soluzione disinfettante nella vasca di contatto, qualora richiesta.
Durante i periodi di fermata delle pompe, quando cioè non è richiesta la sterilizzazione, si effettuerà una prova di funzionamento cadenzata della pompa per verificarne comunque l'efficienza e garantirne regolare ed immediato intervento in caso di necessità.
Regolatori di livello
Controllo del funzionamento dei regolatori di livello a galleggiante; verifica della loro corretta posizione di intervento.
Misuratore portate
Controllo funzionamento del misuratore di portata.
Verifica funzionalità sensore in campo e corretta posizione di misura.
LINEA FANGHI DI SUPERO
Estrazione fanghi di supero dai chiarificatori finali ed ispessimento
Estrazione dei fanghi di supero dalle vasche di chiarificazione, controllo del volume e trasferimento nella vasca di ispessimento mediante pompe sommerse.
Controllo funzionamento pompe sommerse in manuale ed automatico.
Controllo e verifica valvole di intercettazione e saracinesche di regolazione delle portate.
Pulizia dello stramazzo e della canaletta di scarico del surnatante.
Ispessitore fanghi
Controllo del regolare funzionamento del gruppo di comando pettine ispessitore e raschiatore di fondo, verifica periodica assemblaggio struttura a pettine.
Pulizia degli stramazzi e delle canalette.
Verifica della regolarità di velocità di avanzamento del pettine e misura dell'assorbimento elettrico dei motori installati a servizio dell'ispessitore.
Condizionamento dei fanghi
Controllo del corretto funzionamento della sezione di condizionamento dei fanghi.
Controllo del corretto funzionamento dell'equipaggiamento agitatore nella vasca di condizionamento.
Controllo del contenuto di calce idrata nel silo di stoccaggio.
Controllo stato di pulizia del filtro a maniche a corredo del silo.
Controllo del funzionamento automatico, pulizia e mantenimento in perfetta efficienza della coclea di trasferimento della calce.
Pulizia sonde di livello in vasca di dissoluzione calce e controllo del loro regolare funzionamento.
Verifica della preparazione automatica del latte di calce e controllo della concentrazione.
Controllo del regolare funzionamento dell'agitatore, e della perfetta sospensione della calce nel dissolutore.
Pulizia dell'albero agitatore e del dissolutore, con rimozione di eventuali incrostazioni e sedimenti.
Accurata pulizia dell'area circostante il silo, la vasca di dissoluzione della calce e la vasca di condizionamento dei fanghi.
Disidratazione fanghi
Preparazione soluzione di polielettrolita per il condizionamento del fango da disidratare.
Esecuzione dei cicli di disidratazione a seconda delle reali necessità (bassa/alta stagione).
Controllo del corretto funzionamento della filtro-pressa a nastro e della coclea elevatrice del fango disidratato.
Controllo del corretto riempimento del cassone per l'allontanamento del fango.
Accurata pulizia e lavaggio delle attrezzature e del locale alla fine di ogni ciclo.
Raccolta dei fanghi disidratati; pulizia area circostante il contenitore di raccolta e stoccaggio dei fanghi.
Impianti elettrici
Manutenzione ordinaria degli impianti elettrici, comprendente la sostituzione di fusibili, lampade spia, contatori, relè, selettori, e piccola manutenzione ai componenti.
Impianto di riscaldamento
Controllo e pulizia del bruciatore a gasolio. Controllo periodico fumi allo scarico impianto. Verifica periodica di tutti i sistemi di sicurezza.
Pulizia filtri gasolio - controllo livelli gasolio nel serbatoio. Regolazione delle unità termostatiche.
Manutenzione ordinaria dei ricircolatori.
Pulizia valvole regolatrici a tre vie.
Impianto di irrigazione aree verdi
Controllo della pressione,
Controllo della perfetta efficienza degli ugelli irrigatori.
OPERAZIONI VARIE DI PULIZIA E MANTENIMENTO
Pulizia dell'area di pertinenza dell'impianto, con particolare riguardo alle zone dei pretrattamenti.
Pulizia dei complessi costituenti l'impianto con intervento sulle linee di bagnasciuga per asportare pellicole e corpi flottanti.
Esecuzione di piccoli ritocchi con idonee vernici alle parti metalliche.
Pulizia e sfalcio dell'erba (almeno una volta al mese nel periodo maggio-ottobre) nelle aree di pertinenza dell’impianto, eliminazione di detriti derivanti dal dilavamento pluviale o caduti accidentalmente.
Pulizia e mantenimento dei manufatti di raccolta e drenaggio delle acque; rimozione di corpi estranei ed in caso di necessità pulizia e disintasamento delle tubazione interrate.
Pulizia e spazzamento delle strade e dei piazzali interni, e sfalcio dell'erba (almeno una volta al mese nel periodo maggio-ottobre e potatura annuale delle essenze arboree) delle aree interne.
Pulizia e mantenimento della strada di accesso all'impianto di depurazione a partire dall’ultima abitazione posta immediatamente prima dell’impianto stesso; interventi di eventuale riparazione della pavimentazione e di mantenimento del verde stradale.
Mantenimento delle opere connesse alla strada di accesso (muri di sostegno, canalizzazioni, pozzetti e caditoie acqua piovana).
Quant'altro occorrente per una corretta manutenzione dell'impianto, anche se qui non espressamente dettagliato.
L’I.A. ha comunque l’obbligo e l’onere di attenersi scrupolosamente a tutte le prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi Regionali.
A2 - IMPIANTI DI DEPURAZIONE MINORI
Le operazioni di gestione degli impianti di depurazione minori a tecnologia semplificata a titolo indicativo, ma non limitativo, comprenderanno per tutti gli insediamenti previsti:
- pulizia dell'area di pertinenza degli impianti;
- pulizia dei canali di adduzione;
- prelievo di campioni per le analisi secondo le cadenze stabilite;
- sfalcio dell'erba all'interno dell'area di pertinenza degli impianti e smaltimento dei rifiuti che ne derivano;
- interventi atti a disinfestare e derattizzare gli impianti e le aree di pertinenza;
- aspirazione, trasporto e smaltimento dei liquami e fanghi non disidratati sedimentati, e delle eventuali sabbie al più vicino centro regionale autorizzato, eseguiti a norma di legge;
- verifiche, interventi vari e quant’altro occorrente per una corretta gestione degli impianti, anche se non espressamente elencato.
L’I.A. dovrà garantire una ispezione con personale qualificato presso gli impianti con una cadenza almeno mensile.
L’I.A. ha comunque l’obbligo e l’onere di attenersi scrupolosamente a tutte le prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi Regionali.
B – COLLETTORE FOGNARIO, STAZIONE DI SOLLEVAMENTO E SISTEMI DI MISURA DELLA PORTATA
Per quanto riguarda il collettore consortile e le opere annesse l'I.A. nell’ambito della normale conduzione, è tenuta a mantenere in perfetta efficienza tutte le attrezzature e tutte le opere affidatele con interventi finalizzati al mantenimento, alla pulizia, all’accessibilità ed alla perfetta funzionalità delle stesse, nonché all’esecuzione di tutte le operazioni di manutenzione previste dai costruttori delle apparecchiature strumentali e delle macchine e all’assunzione di tutti gli oneri necessari a garantire la corretta e completa conduzione dei collettori.
In particolare per manutenzione ordinaria si intende tutto il complesso delle operazioni di controllo, ispezione, regolazione e taratura di sfiori, paratoie, strumentazione ed apparecchiature eseguite, al fine di mantenere con continuità regolari condizioni operative.
Le Imprese concorrenti nella propria offerta tecnica dovranno dettagliatamente descrivere le operazioni di conduzione e manutenzione ordinaria proposte.
Entrando nel merito dei singoli impianti ed infrastrutture oggetto di appalto, le operazioni di manutenzione ordinaria e di conduzione, nonché i servizi che l'I.A. dovrà garantire ed sono come condizione minima i seguenti:
B1 – COLLETTORE CONSORTILE
- Verifica sistematica dell’accessibilità di tutti i pozzetti e mantenimento delle condizioni di sicurezza (riposizionamento chiusini scoperti, asportazione materiali interferenti coi chiusini, ecc.);
- Ispezioni sistematiche dei pozzetti con verifica del mantenimento di normali condizioni di deflusso idraulico, asportazione di eventuali corpi estranei interferenti;
- Effettuazione di ritocchi e ripristini localizzati alle opere civili ed alle scalette di accesso;
B2 - STAZIONE DI SOLLEVAMENTO – COMUNE DI ISSIME
- Verifica settimanale della corretta funzionalità della stazione, dell’integrità dei quadri elettrici, dell’assenza di segnali anomali sui quadri;
- Ispezione periodica dei manufatti in c.a. verifica dell’integrità della struttura e degli accessi;
- Controllo della funzionalità del sistema di avviamento automatico pompe di sollevamento;
- Controllo della integrità del sistema di messa a terra;
- Manutenzione ordinaria delle pompe sommergibili (sollevamento, ispezione, eventuale smontaggio delle componenti danneggiate, riposizionamento, verifica del rispetto della portata e prevalenza di targa);
- Manutenzione ordinaria degli organi di intercettazione;
- Manutenzione ordinaria dell'impianto elettrico, verifica quadri ed intergità componenti, sostituzione di fusibili, lampade-spia, relè, contattori, selettori;
- Esecuzione di ritocchi con idonee vernici alle parti metalliche;
- Esecuzione di ritocchi alle opere civili;
- Sgombero neve;
- Quant'altro occorrente per una corretta manutenzione della stazione di sollevamento, anche se qui non espressamente dettagliato.
B3 - STAZIONI DI MISURA DELLA PORTATA, SFIORI, TROPPO PIENI
- Ispezione e pulizia settimanale degli strumenti di misura installati nei collettori, asportazione dei materiali eventualmente depositati sui sensori, lavaggio e verifica della corretta funzionalità dello strumento;
- Verifica settimanale della funzionalità dei sistemi di trasmissione dati;
- Controllo settimanale della funzionalità dei pannelli fotovoltaici e dello stato di carica delle batterie, ed eventuale sostituzione delle stesse;
- Controllo sistematico della funzionalità dei punti di immissione e di sfioro, pulizia degli stessi mediante rimozione degli eventuali depositi di materiali;
- Controllo sistematico funzionalità dei collettori di scarico nei corpi idrici superficiali e pulizia delle tubazioni e degli sbocchi;
- Manutenzione ordinaria del sistema di misura e controllo delle portate;
- Manutenzione ordinaria degli strumenti di misura e controllo, consistente nella regolazione e taratura degli stessi, secondo le frequenze necessarie a mantenere gli stessi in perfetta efficienza;
- Verifica periodica della funzionalità degli impianti elettrici;
- Pulizia periodica dei manufatti, asportazione dei materiali depositati;
- Effettuazione di ritocchi e ripristini localizzati alle opere civili e alle parti metalliche;
ARTICOLO 4 MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA
La manutenzione preventiva programmata alle apparecchiature elettromeccaniche ed ai loro componenti deve essere eseguita dall’I.A. per evitare i danni derivanti dall'usura delle apparecchiature in movimento, nonché quelli derivanti da corrosione delle parti metalliche
Ciò consentirà di mantenere nel migliore stato conservativo e di efficienza operativa le apparecchiature installate, riducendo al minimo i rischi di fermata o fuori servizio di sezioni di impianto ed assicurando la massima affidabilità e continuità di esercizio.
L'I.A. dovrà operare secondo un piano di manutenzione ordinaria e programmata rispondente agli obbiettivi fissati dall’EA per quanto riguarda le modalità di manutenzione, le tempistiche e la razionalizzazione delle spese che dovrà essere presentato in sede di offerta tecnica.
Il suddetto piano di manutenzione farà parte integrante dell’offerta tecnica delle Imprese concorrenti e sarà valutato in sede di aggiudicazione dell’appalto.
Tale piano deve far riferimento a quei manuali di manutenzione presenti sugli impianti e disponibili presso la sede del Co.D.A.R.Lys.
ARTICOLO 5 LINEE GUIDA DI QUALITA’ PER LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE
Le operazioni di manutenzione ordinaria e preventiva programmata devono essere finalizzate alla migliore conduzione degli impianti nel rispetto di criteri di economicità, efficienza e garanzia degli obbiettivi di qualità dello scarico.
Dette operazioni, da eseguirsi secondo le prescrizioni minimali riportate nei precedenti articoli 3 e 4, devono essere gestite sulla base di criteri di qualità, attraverso procedure definite che permettano all’E.A. un agevole e veloce controllo dell’efficienza delle stesse.
L’EA dovrà infatti poter essere in grado di controllare facilmente l’andamento della gestione mediante controlli a campione in loco presso gli impianti e mediante il controllo della documentazione prodotta dall’IA.
In questa ottica quindi l’IA è tenuta ad adottare i criteri di manutenzione ordinaria e preventiva dei macchinari e degli impianti che ritiene più opportuni in relazione agli obbiettivi di qualità posti dall’E.A..
A tale proposito si allega, a puro titolo esemplificativo, una tabella contenente le frequenze raccomandate di verifica per tutta una serie di tipologie di apparecchiature, da ritenersi minimali per garantire la migliore efficienza del servizio di gestione.
Le linee guida indicate in tabella seguente dovranno essere integrate a cura dell’I.A. al fine di garantire l’efficienza del servizio, l’affidabilità e la continuità di esercizio nonché la prevenzione contro il danneggiamento ed usura degli impianti affidatole. L’I.A. sarà
tenuta ad operare gli interventi anche in tempi più ravvicinati, rispetto a quelli indicati, qualora sia necessario od opportuno.
L'I.A. avrà l'obbligo di aggiornare l'elenco delle macchine e le frequenze di intervento, tenendo conto di eventuali modifiche impiantistiche e delle valutazioni tecniche derivanti dalla stessa attivita' di manutenzione programmata.
TIPOLOGIA APPARECCHIATURA | CONTROLLI E VERIFICHE | Frequenza oraria controllo |
STACCI | ||
Stacci | controllo olio e ingrassaggio | 720 |
controllo funzionalità | 720 | |
controllo rumorosità | 720 | |
NASTRI TRASPORTATORI | ||
Xxxxxx trasportatori | controllo usura e allineamento | 720 |
controllo olio e ingrassaggio | 720 | |
ispezione periodica nastro e pulizia | 720 | |
protezioni antinfortunistiche | 168 | |
controllo integrità nastro e bavette | 720 | |
controllo tramogge | 720 | |
controllo rumorosità | 168 | |
PARATOIE E VALVOLE | ||
Paratoia manuale | Controllo funzionalità | 720 |
ingrassaggio e lubrificazione | 720 | |
controllo tenuta idraulica | 720 | |
movimentazione periodica | 720 | |
Valvole di ritegno | controllo funzionalità | 720 |
controllo tenuta idraulica | 720 | |
Valvole manuale | controllo manovrabilità | 720 |
Valvole di sicurezza | controllo funzionalità | 720 |
pulizia piattelli | 720 | |
controllo tenuta | 720 | |
SISTEMI DI POMPAGGIO | ||
Pompe sommergibili | controllo cavo, morsettiera motore | 2160 |
controllo lubrificante | 2160 | |
controllo girante anello di usura | 2160 | |
assorbimenti elettrici | 720 |
controllo tubazioni e raccordi | 2160 | |
controllo galleggianti | 720 | |
pulizia stazione di sollevamento | 2160 | |
Controllo isolamento | 720 | |
Pompe centrifughe | controllo lubrificante | 168 |
controllo girante anello di usura | 8640 | |
controllo rumorosità | 168 | |
controllo tubazioni e raccordi | 720 | |
Pompe volumetriche tipo mohno | controllo statore | 500 |
controllo tenute | 168 | |
controllo rumorosità | 168 | |
controllo tubazioni raccordi e valvole | 168 | |
Pompe dosatrici | controllo valvole | 2000 |
controllo lubrificante e tenute | 1000 | |
controllo tubazioni | 2000 | |
controllo membrana | 1000 | |
Pompe air lift | controllo funzionalità | 168 |
controllo portata | 168 | |
Autoclave acqua industriale | controllo funzionalità | 168 |
controllo perdite | 168 | |
controllo pressione massima | 168 | |
COCLEE | ||
Coclea dosaggio stazione polielettrolita | controllo vasca e tramogge | 2160 |
controllo interruttore di livello | 720 | |
IMPIANTO ELETTRICO | ||
Quadri elettrici | pulizia quadro | 2160 |
controllo lampade | 2160 | |
controllo morsettiera | 2160 | |
controllo schemi | 2160 | |
Strumenti di misura | controllo apparecchiature elettroniche di trasmissione | 730 |
controllo cavi di collegamento e segnale | 1460 | |
Taratura strumenti | 730 | |
Pulizia strumenti | 24 | |
Verifica alimentazione elettrica | 2160 | |
Verifica stato batterie | 2160 | |
Impianto messa a terra | controllo resistenza verso terra | 8640 |
Protezione scariche atmosferiche | controllo resistenza verso terra | 8640 |
controllo integrità conduttori | 8640 | |
MOTORI ELETTRICI | ||
Motori elettrici | assorbimenti elettrici | 720 |
controllo cuscinetti motore | 3000 | |
Controllo Isolamento | 720 | |
serraggio bulloneria | 1500 | |
RIDUTTORI | ||
Riduttori per altre apparecchiature | sostituzione olio | 8000 |
sostituzione anelli di tenuta | 4000 | |
serraggio bulloneria | 6000 | |
controllo organi interni | 6000 | |
CARRIPONTE | ||
Ponte raschiafango | ingrassaggio | 1000 |
controllo bavette e stramazzi | 8640 | |
controllo ruote | 2160 | |
controllo vasca | 8640 | |
controllo dispositivo evacuazione schiume | 1000 | |
Raschiafanghi ispessitore | controllo bavette e stramazzi | 4320 |
controllo vasca | 4320 | |
controllo dispositivo evacuazione schiume | 4320 | |
DIFFUSORI | ||
Diffusori areazione | controllo integrità diffusori | 4320 |
regolazione portata aria | 720 | |
misura contropressione (bar) | 720 | |
Diffusori dissabbiatore | controllo integrità diffusori | 168 |
regolazione portata aria | 168 | |
spurgo condense | 24 | |
COMPRESSORI | ||
Compressore centrifugo | avviamento dopo arresto | 168 |
controllo olio | 3000 | |
rumorosità e vibrazioni | 720 | |
pulizia filtro | 2160 | |
sostituzione olio | 8000 | |
verifica portata e prevalenza | 720 | |
Compressore volumetrico | controllo olio | 168 |
rumorosità e vibrazioni | 168 | |
pulizia filtro | 2160 | |
sostituzione olio | 4320 | |
verifica portata e prevalenza | 720 | |
Compressore cilindro teli | controllo lubrificante | 2160 |
pulizia filtro aria | 2160 | |
scarico condense | 168 | |
controllo funzionalità | 168 | |
Compressore aria nastropressa | controllo funzionalità | 24 |
controllo lubrificante | 24 | |
scarico condense | 24 |
pulizia filtro aria | 2160 | |
sostituzione filtro aria olio | 4320 | |
SERBATOI | ||
Serbatoi | controllo perdite | 720 |
controllo tubazioni valvole e flange | 720 | |
controllo sfiati o sfoghi | 720 | |
controllo serraggio bulloneria | 720 | |
AGITATORI | ||
Agitatori | controllo cavo | 720 |
controllo olio e ingrassaggio | 720 | |
controllo usura elica | 2160 | |
controllo sistema di fissaggio | 2160 | |
MISCELATORI | ||
Miscelatori | Controllo protezioni antinfortunistiche | 720 |
Controllo vibrazioni e rumorosità | 720 | |
NASTROPRESSA | ||
Nastropressa | controllo cavi | 168 |
controllo olio e ingrassaggio | 168 | |
protezioni antinfortunistiche | 168 | |
controllo teli | 168 | |
controllo tramogge | 168 | |
controllo rumorosità | 168 | |
XXXXXXX | ||
Xxxxxxx e bruciatore | controllo funzionalità | 8640 |
controllo tubazioni | 8640 | |
pulizia | 8640 | |
controllo circolazione acqua e perdite | 8640 | |
Radiatori | pulizia generale | 2160 |
controllo circolazione | 8640 | |
controllo tenuta | 8640 | |
PREPARAZIONE POLIELETTROLITA | ||
Preparazione soluzione polielettrolita | controllo quadro eletrico | 2160 |
controllo vasca e tramogge | 2160 | |
controllo tubazioni | 2160 | |
controllo rumorosità | 720 | |
Addolcitore | pulizia serbatoio salamoia | 720 |
controllo funzionalità | 720 | |
controllo durezza acqua | 720 | |
controllo timer | 720 | |
PRESSE COMPATTATRICI | ||
Compattatore | Controllo olio | 720 |
Funzionalità | 720 | |
Controllo rumorosità | 720 |
Pulizia testata di spinta | 2160 | |
STAZIONI DI SOLLEVAMENTO | ||
Pompe | controllo cavo, morsettiera motore | 2160 |
controllo lubrificante | 2160 | |
controllo girante anello di usura | 2160 | |
assorbimenti elettrici | 720 | |
controllo tubazioni e raccordi | 2160 | |
controllo galleggianti | 720 | |
pulizia stazione di sollevamento | 2160 | |
Controllo isolamento | 720 | |
controllo rumorosità | 168 | |
VARIE | ||
Cassone | controllo sistema di chiusura | 720 |
controllo tenute | 720 | |
Recinzioni | controllo recinzione | 720 |
controllo cancello | 720 | |
Strade ed Aree verdi | pulizia aree di pertinenza | 2160 |
sfalcio erba (stagionale) | 720 | |
pulizia caditoie | 4320 | |
pulizia pozzetti | 4320 | |
Attezzatura antincendio | controllo carica estintori | 4320 |
controllo altre dotazioni antincendio | 4320 | |
controllo efficienza rete idraulica | 2160 | |
controllo manichette | 2160 | |
Presidi antinfortunistici | controllo cartellonistica | 4320 |
controllo cassette di pronto soccorso | 4320 | |
controllo infermeria | 2160 | |
Pozzetti | pulizia aree di pertinenza | 2160 |
Apertura chiusino | 1460 | |
pulizia pozzetti | 1460 | |
Scale scalette passerelle | controllo scale | 4320 |
controllo scalette | 4320 | |
controllo passerelle | 4320 | |
controllo verniciature | 4320 | |
Impianto illuminazione esterno | controllo funzionalità lampade | 720 |
controllo componenti | 720 | |
Paranco | controllo funzionalità | 720 |
Organi di intercettazione | controllo funzionalità | 720 |
Edifici | controllo coperture | 4320 |
controllo infissi vetrate | 4320 | |
controllo facciate | 4320 | |
controllo ambienti | 4320 | |
controllo reti | 4320 |
L’I.A. è comunque in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia e dalla negligenza dei suoi addetti e dei tecnici nonché dalla malafede o dalla frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali e dei prodotti.
Gli ordini di servizio, le istruzioni e prescrizioni dell’Ente Appaltante dovranno essere eseguiti con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle norme di contratto e di Capitolato.
L’I.A. non potrà mai rifiutarsi di dare immediata esecuzione, sotto pena dell’esecuzione d’ufficio da parte dell’E.A., con addebito della maggior spesa che l’Ente Appaltante avesse a sostenere rispetto alle condizioni di contratto.
ARTICOLO 6 LAVORI O INTERVENTI IMPREVISTI- MANUTENZIONI STRAORDINARIE
Qualora durante la gestione si rendesse necessaria l'esecuzione di lavori od interventi non previsti, l'I.A. e' obbligata all'esecuzione degli stessi dietro ordine emesso dall'E.A.
In relazione alle diverse situazioni di straordinarietà che si possono verificare, le procedure che l'I.A. dovrà seguire saranno le seguenti:
A) Caso di intervento per manutenzione straordinaria o guasto di apparecchiatura dotata di riserva installata:
Dovrà essere segnalata dall'I.A. della gestione la necessità di intervento tramite lettera fax con indicazione del costo presunto.
L'intervento non verrà eseguito se non dopo autorizzazione dell'Ente Appaltante, che può riservarsi il diritto di affidare a terzi l'esecuzione dei lavori.
Il preventivo sarà accompagnato da relazione tecnica sufficientemente dettagliata in modo che possa essere valutata la congruita' dell'offerta economica.
La procedura proposta nel presente caso A) può essere utilizzata anche per l'esecuzione di migliorie.
B) Xxxxxxxxx di magazzino o acquisto di nuovi ricambi
Ogni qualvolta risulti necessario, l'I.A. della gestione proporrà l'acquisto, indicando anche il costo, di pezzi di ricambio da reintegrare o da collocare come nuova voce di magazzino.
L’I.A. dovrà tempestivamente approvvigionare tutti i pezzi utilizzati e tenere nelle proprie disponibilità le scorte minime ritenute indispensabili per garantire in tempi rapidi gli interventi di manutenzione ordinaria e programmata o preventiva.
Nel caso in cui l'Ente Appaltante autorizzi l'acquisto, in sede di fatturazione trimestrale dovrà essere presentata dall'I.A. la documentazione contabile (copia della fattura di acquisto) del costo complessivo sostenuto per l'acquisizione dei ricambi.
Su tale costo l'I.A. e' autorizzata a presentare una maggiorazione a copertura delle sole spese sostenute.
C) Guasto improvviso di apparecchiatura non dotata di riserva installata e il cui funzionamento è irrinunciabile e manutenzione straordinaria urgente e indilazionabile.
L'I.A. della Gestione dovrà dare immediata comunicazione xxx xxx xxx xxxxxx e avviare immediatamente le operazioni di manutenzione.
Rimane intesa la possibilità da parte dell'Ente Appaltante di sospendere le operazioni di manutenzione fatto salvo il pagamento secondo quanto previsto al caso B) dei materiali già acquistati che resteranno di proprietà dell'Ente Appaltante stesso a magazzino.
A completamento della riparazione dovranno essere presentate note economiche giustificative.
Sarà riconosciuto all'I.A. il costo complessivo documentato mediante fatture di fornitori maggiorato di un onere a copertura delle spese sostenute dall'I.A. e di un utile d'Impresa.
In caso di manodopera dell'I.A. nella misura prevista dal Contratto di gestione non dovrà essere esposto alcun onere.
In caso invece di utilizzo di manodopera in misura superiore a quanto previsto dal Contratto di gestione, dovranno essere applicati i costi che l'I.A. dovrà presentare in sede di gara.
D) Intervento di Ditte specialistiche
Seguendo lo stesso criterio descritto nei precedenti casi A) o C) durante le operazioni di gestione può risultare necessario l'intervento di terzi per manutenzioni altamente specialistiche.
Si precisa che per interventi specialistici si devono intendere riparazioni o tarature di componentistica o macchinari ad alto contenuto tecnologico da parte delle case fornitrici o da officine da queste autorizzate.
Dovranno essere presentati dall'I.A. della gestione il preventivo (caso A)) o le note spese (caso C)) con la maggiorazione a copertura delle spese generali e dell'utile dell'Impresa.
Con questo riconoscimento si intendono coperti inoltre tutti gli oneri sostenuti dall'I.A. della gestione per le operazioni di supervisione agli interventi specialistici suddetti.
Con riferimento ai casi B), C) e D), l'I.A. deve indicare in sede di offerta l'entita', espressa in percentuale, delle maggiorazioni per spese generali e utile di Impresa.
In relazione alla mancanza di un magazzino ricambi, l'I.A. e' tenuta a proporre l'acquisto di ricambi di prima dotazione da conservare presso l’impianto principale di Lillianes.
L'I.A. deve utilizzare tali ricambi per gli interventi di manutenzione.
Nelle relazioni trimestrali l'I.A. fornira' un dettagliato elenco dei ricambi utilizzati e dovra' provvedere al reintegro.
In tale sede l'I.A. e' tenuta anche a proporre l'acquisto di ulteriori ricambi non compresi nella prima dotazione qualora, in base a valutazioni tecniche, lo ritenesse opportuno.
Resta inteso che, in caso di guasti che possano pregiudicare il corretto funzionamento degli impianti e infrastrutture oggetto di appalto, l'I.A. e' tenuta alla sostituzione delle parti necessarie come sopra specificato.
All'inizio di ogni anno di gestione, l'I.A. dovra' indicare all'E.A. l'ammontare a corpo dello stanziamento ritenuto congruo per tutti quegli interventi di manutenzione straordinaria, nessuno escluso, comprese le eventuali sostituzioni di apparecchiature o parti di esse che potranno necessitare durante la gestione, tali da garantire il corretto funzionamento degli impianti e delle infrastrutture, nel rispetto dei requisiti di legge e di contratto.
I pezzi di ricambio approvvigionati dovranno essere conservati all'interno dell’impianto principale di Lillianes e rimarranno di proprieta' dell'E.A.; l'elenco di tali pezzi di ricambio deve essere riportato su opportuno registro di carico-scarico.
ARTICOLO 7 SMALTIMENTO MATERIALE GRIGLIATO, SABBIE, FANGHI E ALTRI RIFIUTI PRODOTTI NELLA CONDUZIONE DEGLI
IMPIANTI DI DEPURAZIONE E DEL COLLETTORE FOGNARIO CONSORTILE
Per quanto riguarda la conduzione sono a carico dell'I.A. tutte le operazioni, le prestazioni e le attrezzature necessarie:
1) alla raccolta, al trasporto e smaltimento dei materiali grigliati e dei rifiuti solidi derivanti dalle operazioni di pulizia e sfalcio delle aree di pertinenza degli impianti e del collettore fognario al più vicino punto di raccolta RU comunale;
2) alla raccolta e trasporto delle sabbie prodotte dall’impianto di Lillianes sino al centro regionale autorizzato (escluso il costo dello smaltimento finale);
3) alla raccolta dei fanghi disidratati prodotti nell’impianto di Lillianes;
Non è a carico dell’I.A. il trasporto presso i centri autorizzati di smaltimento/recupero dei fanghi disidratati. Detto servizio è affidato ad apposita Ditta in possesso delle prescritte autorizzazioni.
A tale riguardo:
- l’I.A. dovrà coordinarsi con la Ditta incaricata del trasporto per organizzare operativamente le tempistiche di prelievo e trasporto dei fanghi disidratati prodotti e la riconsegna del cassone (date, tempi, orari, ecc.); l’I.A. è inoltre tenuta a conservare, per conto dell’E.A, i campioni di fango prelevati dai cassoni trasportati;
- tutte le operazioni di accesso e entrata degli automezzi di trasporto, caricamento dei cassoni pieni, scarico dei cassoni vuoti, uscita degli automezzi, dovranno essere coordinati e avvenire sotto la supervisione diretta del personale dell’I.A. appositamente istruito;
- l’I.A. nella redazione del proprio documento di valutazione dei rischi ai sensi del d.lgs n. 81/08 dovrà nello specifico evidenziare tutti i rischi connessi con le sopraccitate operazioni ed individuare le necessarie misure di prevenzione e di tutela della sicurezza. L’I.A. dovrà inoltre espressamente prevedere nelle polizze assicurative per “responsabilità civile e penale – danni a persone o cose” di cui all’articolo 18 parte I, la copertura dei rischi connessi con le operazioni sopra indicate.
Ogni onere e responsabilità connessa con quanto sopra indicato è da intendersi a totale carico dell’I.A.
4) alla raccolta e trasporto e smaltimento dei liquami prodotti dagli impianti di depurazione minori sino al più vicino centro regionale autorizzato di trattamento, compreso il costo per lo smaltimento finale.
L'I.A. potra' affidare i servizi di trasporto rifiuti a Ditte autorizzate purche' ne dia preventiva segnalazione all'E.A nel rispetto delle prescrizioni di cui all'articolo 5 parte I.
Le operazioni di trasporto dovranno essere effettuate in completo accordo alle disposizioni e normative nazionali e regionali vigenti; in particolare dovranno essere compilati i registri di carico e scarico ed i documenti di accompagnamento per ogni singolo trasporto (formulario di identificazione). Ogni onere relativo si intende a totale ed esclusivo carico dell’I.A..
Sono inoltre a carico dell'I.A. tutte le operazioni, le prestazioni e le attrezzature necessarie alla raccolta, al trasporto e smaltimento presso idonei centri di smaltimento di
tutte le possibili tipologie di rifiuti che possono essere prodotti durante la gestione (incluso il costo dello smaltimento finale), quali:
- rifiuti assimilati agli urbani;
- rifiuti provenienti da demolizioni di opere elettromeccaniche;
- rifiuti provenienti da demolizioni di opere civili;
- rifiuti inerti;
- rifiuti liquidi provenienti dalle operazioni di pulizia e spurgo;
- rifiuti pericolosi (olii esausti dei motori, accumulatori e batterie, ecc.)
- ecc.
Nella gestione di tali rifiuti dovranno essere rispettate le disposizioni regionali che stabiliscono le differenti forme di differenziazione in relazione alle tipologie che possono essere avviate ad operazioni di recupero, al fine di concorrere al raggiungimento degli obiettivi di recupero fissati dal decreto legislativo n. 152/06 e s.m.i..
ARTICOLO 8 REATTIVI E PRODOTTI VARI
I reattivi, i combustibili e i prodotti vari previsti per la conduzione dell’impianto di depurazione principale di Lillianes, sono i seguenti:
• IPOCLORITO DI XXXXX, impiegato per la disinfezione finale;
• POLIELETTROLITA, impiegato per il condizionamento chimico e per la disidratazione dei fanghi di supero;
• CALCE ANIDRA, impiegata per il condizionamento chimico e la disidratazione dei fanghi di supero;
• ALTRI PRODOTTI, quali quelli necessari per disinfezione, derattizzazione, antigelo, ecc.;
• GASOLIO, necessario per il riscaldamento dei locali.
L'approvvigionamento di tutti i reattivi e prodotti vari (anche non specificatamente elencati sopra) è a totale carico dell'I.A. e il relativo onere è compreso nel corrispettivo di gestione.
ARTICOLO 9 ANALISI E METODI ANALITICI (IMPIANTI DI
DEPURAZIONE)
Durante il periodo di gestione l'I.A. deve effettuare una serie di analisi sui liquami in arrivo, in uscita e lungo il ciclo di trattamento, nonche' sui fanghi di supero in ingresso ed in uscita dalle relative sezioni di trattamento, per tutti gli impianti previsti.
Le analisi di cui sopra saranno eseguite secondo la metodologia adottata dal C.N.R. e riportata nei testi: "Metodi analitici delle acque" editi dall'IRSA o con altri metodi scelti dall'I.A. ed approvati dall'E.A., stabilendo le opportune correlazioni con i metodi predetti, in conformità all’allegato 5 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.
Il costo delle analisi (tutto incluso) e' a totale carico dell'I.A. ed e' compreso nel corrispettivo di gestione.
Gli scarichi degli impianti devono essere conformi alle norme di emissione riportate nella tabella 1 dell’allegato 5 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i, fatte salve diverse prescrizioni indicate nei Provvedimenti di autorizzazione allo scarico.
La frequenza di effettuazione delle analisi deve essere tale da consentire una corretta gestione degli impianti, ed assicurare i campionamenti e gli autocontrolli previsti nell’allegato 5 alla parte III del d.lgs. n. 152/2006 e s.m.i..
Con riferimento agli autocontrolli previsti nell’allegato 5 alla parte III del d.lgs. n. 152/2006 e s.m.i., da effettuarsi secondo le modalità ivi previste, si precisa quanto segue:
- dette analisi dovranno essere eseguite da un laboratorio in possesso dei requisiti richiesti nell’allegato 5, alla parte III del decreto legislativo n. 152/06 e s.m.i.
- i rapporti di prova riportanti i risultati di tali analisi dovranno essere trasmesse all’E.A. mentre copia degli stessi dovranno essere tenuti a disposizione delle autorità di controllo ufficiale presso gli impianti stessi;
- i rapporti di prova dovranno riportare i metodi di campionamento e di analisi utilizzati.
La frequenza di effettuazione delle analisi deve essere comunque conforme a quanto indicato nei diversi Provvedimenti di autorizzazione allo scarico.
A tale riguardo si precisa che l’I.A. ha l’obbligo e l’onere durante tutto il periodo di appalto di recepire tutte le eventuali nuove prescrizioni introdotte con il rinnovo e/o la modifica dei provvedimenti autorizzativi in vigore all’atto della consegna degli impianti, senza che ciò possa costituire motivo di richiesta di maggiori compensi.
Le modalità di campionamento dovranno essere conformi alle disposizioni di legge vigenti (D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i).
I risultati delle analisi andranno archiviati a cura dell'I.A. e messi a disposizione dell'E.A. che potra', in qualunque momento, richiederne visione; tali risultati dovranno essere inoltre archiviati anche su supporto informatico da parte dell’I.A.
Nella relazione trimestrale di cui al seguente articolo 12 dovra' essere data ampia comunicazione all'E.A. del risultato di tutta l'attivita' analitica svolta nel periodo.
Le Imprese concorrenti devono nella propria offerta tecnica ed economica specificare il dettaglio delle analisi e la loro frequenza.
Si riportano di seguito, a titolo indicativo ma non limitativo, le frequenze ed i parametri da analizzare impianto per impianto da considerare come condizione minima da assicurare durante tutto il periodo di appalto.
A1 - IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRINCIPALE DI LILLIANES
PROCESSO | PARAMETRI DA RILEVARE | UNITA' DI MISURA | FREQUENZA |
• Liquami in ingresso impianto | |||
COD pH e O2 disciolto BOD5 Solidi sedimentabili Solidi sospesi totali Ammoniaca Azoto totale organico Fosforo totale Grassi Tensioattivi anionici | mg/l - mg/l ml/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l | settimanale settimanale mensile bisettimanale " mensile " " “ “ |
• Liquami
dopo trattamento biologico | |||
pH e O2 disciolto BOD5 COD Solidi sospesi totali Fosforo totale Ammoniaca Azoto nitrico Azoto nitroso | - mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l | settimanale mensile bisettimanale “ mensile " " " |
• Vasca di ossidazione
Volume fanghi a 30'
di decantazione ml/l settimanale
Ossigeno disciolto mg/l "
pH - "
Solidi sospesi totali mg/l bisettimanale
Solidi sospesi volatili mg/l mensile
SVI ml/l bisettimanale
• Effluente
finale totale | |||
pH Ossigeno disciolto BOD5 | - mg/l mg/l | quindicinale quindicinale quindicinale |
COD | mg/l | settimanale |
Solidi sospesi totali | mg/l | quindicinale |
Solidi sedimentabili | mg/l | quindicinale |
Ammoniaca | mg/l | quindicinale |
Nitriti | mg/l | mensile |
Nitrati | mg/l | mensile |
Fosforo totale | mg/l | quindicinale |
Grassi e olii | mg/l | mensile |
Tensioattivi totali | mg/l | mensile |
Escherichia coli | MPN/100 ml | mensile |
LINEA FANGHI • Ricircolo % sostanze secche | mensile |
% sostanze volatili "
• Surnatante
ispessitore | pH COD | settimanale mensile | |
SST | " | ||
• Disidratazione | |||
• Fango disidratato | Concentrazione solidi secchi | % peso | mensile |
Solidi volatili Tenore di Ca | % peso mg CaO/SST secchi | " mensile | |
pH Analisi per classificazione rifiuto speciale | / - | mensile annuale |
A2 - IMPIANTI MINORI DI DEPURAZIONE
PARAMETRI UNITA' PERIODICITA' DA RILEVARE DI MISURA
Ingresso liquame pH / trimestrale
grezzo BOD mg/l trimestrale COD mg/l trimestrale
Solidi sospesi
totali mg/l trimestrale
Scarico acque pH / trimestrale
depurate BOD mg/l trimestrale COD mg/l trimestrale
Solidi sospesi
totali mg/l trimestrale
Solidi sedimentabili ml/l trimestrale
Solidi grossolani mg/l trimestrale
Azoto ammoniacale mg/l trimestrale
Fosforo totale mg/l trimestrale
Tensioattivi totali mg/l trimestrale
Linea fanghi
Analisi stratigrafica semestrale
Concentrazione
Solidi secchi % peso semestrale
Solidi volatili % peso semestrale
ARTICOLO 10 CONTROLLO DEGLI SCARICHI NELLE RETI
FOGNARIE
Con i seguenti soggetti:
• Comuni consorziati (per quanto riguarda l’allacciamento delle proprie reti interne al collettore consortile);
• aziende con scarichi industriali nelle reti fognarie interne dei Comuni consorziati;
• aziende o utenze private con scarico diretto nel collettore consortile (reflui domestici industriali e urbani);
l’E.A. stipula apposite convenzioni (di cui all’art. 25 parte I) che disciplinano le modalità tecniche ed amministrative per lo scarico di tali reflui e nelle quali vengono fissati fra l’altro i limiti di accettabilità ed i parametri tecnici per la tariffazione.
10.1 CONTROLLO DEGLI SCARICHI DI ORIGINE DOMESTICA O ASSIMILATI NEL COLLETTORE CONSORTILE
Prima dell’accettazione di un nuovo scarico nel collettore consortile di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche, l’E.A. richiederà all’I.A. una valutazione tecnica sulla compatibilità quantitativa dello scarico medesimo sia con il collettore consortile che con riferimento alla capacità residua dell’impianto di depurazione terminale.
Nell’autorizzazione allo scarico rilasciata dall’E.A. di cui all’art. 25 parte I, sarà espressamente demandato all’I.A. l’obbligo del controllo di quanto dichiarato dal titolare dello scarico e di quanto fissato in sede di autorizzazione.
In sede di notifica dell’autorizzazione, l’E.A. comunicherà al titolare dello scarico che l’I.A. è l’ente tecnico incaricato dell’applicazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione stessa, pertanto l’I.A. sarà con tale atto autorizzata ad effettuare in nome e per conto dell’E.A. tutti i controlli tecnici finalizzati alla verifica della sussistenza dei requisiti e delle condizioni che hanno consentito il rilascio dell’autorizzazione medesima.
In particolare tali controlli di carattere tecnico dovranno essere effettuati dall’I.A. con cadenza almeno annuale, inoltre l’I.A. è tenuta durante i controlli medesimi ad effettuare la lettura degli strumenti individuati in sede di autorizzazione per la determinazione del volume totale scaricato, ciò al fine di consentire all’E.A. la contabilizzazione dei relativi oneri di depurazione.
10.2 CONTROLLO DEGLI SCARICHI INDUSTRIALI NEL COLLETTORE CONSORTILE E NELLE RETI FOGNARIE COMUNALI
Le autorizzazioni allo scarico, di cui all’art. 25 parte I, rilasciate dall’E.A. ai soggetti che intendono far confluire all’impianto di depurazione principale i propri reflui industriali, disciplinano le modalità tecniche ed amministrative per lo scarico di tali reflui e fissano fra l’altro i limiti di accettabilità ed i parametri tecnici per la tariffazione. Prima del rilascio di una nuova autorizzazione o in fase di rinnovo di una autorizzazione preesistente, l’E.A. richiede apposito parere tecnico all’I.A. finalizzato alla valutazione della compatibilità tecnica dello scarico sia al sistema di collettamento che al sistema di
depurazione e che deve contenere, fra l’altro, la valutazione tecnica in relazione alla capacità residua di depurazione.
In sede di notifica dell’autorizzazione, l’E.A. comunicherà al titolare dello scarico industriale che l’I.A. è l’ente tecnico incaricato dell’applicazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione stessa, pertanto l’I.A. sarà con tale atto autorizzata ad effettuare in nome e per conto dell’E.A. tutti i controlli tecnici ed analitici finalizzati alla verifica della sussistenza dei requisiti e delle condizioni che hanno consentito il rilascio dell’autorizzazione medesima.
L’E.A., dopo il rilascio della nuova autorizzazione ne invierà copia all’I.A.
L’I.A. è tenuta a:
• controllare periodicamente secondo le cadenze fissate dall’E.A. la qualità dello scarico industriale autorizzato;
• controllare il regolare funzionamento delle apparecchiature eventualmente fatte installare e stabilite nell’autorizzazione (misuratore di portata, campionatore automatico ecc.), oltreché dell’impianto di pretrattamento, se previsto;
L’I.A. deve presentare all’E.A. entro 10 giorni dal controllo, che deve comprendere non solo la verifica della rispondenza delle modalità tecniche di scarico a quanto previsto in autorizzazione, ma anche il controllo analitico del refluo, un verbale contenente le risultanze del sopralluogo effettuato, con l’evidenziazione degli eventuali problemi riscontrati. Nel caso in cui in fase di controllo vengano rilevati superamenti ai limiti qualitativi e quantitativi dei reflui autorizzati allo scarico, l’I.A. deve procedere alla comunicazione del fatto all’E.A. entro 24 ore dall’emissione del certificato, al fine di consentire all’E.A. medesimo l’attivazione delle procedure amministrative, di controllo ufficiale, di eventuale diffida e/o sanzionamento previsti dal decreto legislativo n. 152/06 e successive integrazioni e modificazioni.
ARTICOLO 11 CONTROLLI E ANALISI
Durante il periodo di gestione l'I.A. deve effettuare una serie di controlli analitici sui liquami presenti nel collettore consortile e sugli scarichi industriali.
Le analisi di cui sopra saranno eseguite secondo la metodologia adottata dal C.N.R. e riportata nei testi: "Metodi analitici delle acque" editi dall'IRSA o con altri metodi scelti dall'I.A. ed approvati dall'E.A., stabilendo le opportune correlazioni con i metodi predetti, in conformità all’allegato 5 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i..
Il costo delle analisi (tutto incluso) é a totale carico dell'I.A. ed é compreso nel corrispettivo di gestione.
La frequenza di effettuazione delle analisi deve essere tale da consentire un corretto controllo del collettore ed un adeguato controllo degli scarichi industriali in fognatura
Per quanto riguarda il controllo degli scarichi industriali in fognatura, l’I.A. dovrà comunque assicurare, per conto dell’E.A., i campionamenti e gli autocontrolli previsti nell’allegato 5 alla parte III del D.Lgs. n. 152/2006.
Si precisa inoltre che l’I.A. ha l’obbligo e l’onere durante tutto il periodo di appalto di rispettare le eventuali prescrizioni contenute nei provvedimenti di autorizzazione allo scarico in acque superficiali di sfiori e troppo pieni e di recepire tutte le eventuali nuove prescrizioni introdotte nell’ambito del rinnovo e/o la modifica dei provvedimenti
autorizzativi in vigore all’atto della consegna dei servizi, senza che ciò possa costituire motivo di richiesta di maggiori compensi.
Le modalità di campionamento dovranno essere conformi alle disposizioni di legge vigenti (D.Lgs. n. 152/2006).
I risultati delle analisi andranno archiviati a cura dell'I.A. e messi a disposizione dell'E.A. che potrà, in qualunque momento, richiederne visione; tali risultati dovranno essere inoltre archiviati anche su supporto informatico da parte dell’I.A.
Nella relazione trimestrale relativa al collettore fognario di cui al seguente articolo 12 dovrà essere data ampia comunicazione all'E.A. del risultato di tutta l'attività analitica svolta nel periodo.
Le Imprese concorrenti devono nella propria offerta tecnica ed economica specificare il dettaglio delle analisi e la loro frequenza.
A) COLLETTORE CONSORTILE
L’I.A. è tenuta a svolgere i necessari controlli sul collettore fognario consortile.
I controlli sono finalizzati a:
1) valutare l’andamento delle portate e dei carichi inquinanti sia per individuare situazioni anomale rispetto ai dati di progetto oltreché in relazione alle autorizzazioni allo scarico dei collettori comunali e degli insediamenti
industriali rilasciate, sia per individuare conferimenti di origine industriale non convenzionati;
L’IA dovrà effettuare presso le stazioni di misura situate nei Comuni di Gaby, Issime e Fontainemore individuate nell’articolo 2 le seguenti analisi:
COD mg/l
Solidi sedimentabili ml/l
Solidi sospesi totali mg/l
Azoto ammoniacale mg/l
Azoto nitroso mg/l
Azoto nitrico mg/l
Fosforo totale mg/l
Tali analisi andranno effettuate con frequenza almeno trimestrale.
2) controllare il funzionamento delle opere annesse quali:, troppo pieni, tubazioni di scarico con i relativi sbocchi;
Nella propria offerta tecnica le Imprese concorrenti dovranno descrivere i controlli e le modalità operative proposte.
L’I.A. è tenuta a segnalare tempestivamente all’E.A. ogni anomalia riscontrata e comunque nella relazione trimestrale di cui all’art. 12, deve riferire circa i controlli effettuati ed il loro risultato.
B) SCARICHI INDUSTRIALI
L’I.A. è tenuta a svolgere i necessari controlli sugli scarichi industriali:
Le attività industriali devono disporre di un pozzetto di scarico ispezionabile con le caratteristiche indicate dall’E.A.
Con cadenza almeno trimestrale, l’I.A. provvederà al controllo dello scarico, alla lettura della portata totalizzata ed alle analisi di verifica eseguite sui parametri che caratterizzano lo scarico. Qualora lo si ritenga opportuno od in seguito a richiesta dell’E.A., l’I.A. installerà un campionatore automatico e procederà all’effettuazione delle conseguenti analisi di controllo con riferimento all’autorizzazione allo scarico in atto di cui all’art. 25 parte I del capitolato.
L’I.A. dovrà comunque adeguare le frequenze di controllo in base alla quantità ed al carico inquinante di refluo scaricato fermo restando che la piena e totale responsabilità dell’I.A. nel garantire il rispetto delle prescrizioni autorizzative.
Per tutti i prelievi e le analisi effettuate su scarichi industriali convenzionati, l’I.A. dovrà attenersi alle necessarie comunicazioni con l’E.A. come previsto al seguente art. 12 ed all’art. 20 parte I del capitolato.
ARTICOLO 12 DOCUMENTAZIONE DELLA GESTIONE
La documentazione della gestione riguarda il rendiconto tecnico-economico di esercizio (Libro Giornale) e le comunicazioni dell'I.A. all'E.A.
Tutta la documentazione dovra' essere accuratamente conservata e tenuta a disposizione dell'E.A. o del tecnico incaricato della supervisione nel caso di ispezione degli impianti oggetto di appalto.
A) REGISTRI DI GESTIONE
Libro giornale
Presso l’impianto di depurazione principale di Lillianes l'I.A. dovra' tenere un libro di registrazione dei dati (Libro Giornale) vidimato dall'E.A. in ogni pagina, contenente un rendiconto tecnico ed economico della gestione dell’impianto di depurazione di Lillianes.
Sul Libro giornale dovranno essere registrate le determinazioni di laboratorio previste dai programmi di analisi, con indicazione dell'ora e della data alla quale la misura si riferisce, del punto di prelievo, del valore determinato.
Si prevede inoltre la registrazione e l'aggiornamento giornaliero di informazioni di carattere fisico, quali:
1) risultati delle analisi effettuate;
2) volumi di acqua depurata;
3) quantita' di fanghi e liquami smaltiti con certificazione delle modalita' di smaltimento ed eventuale caratterizzazione analitica;
4) quantita' approvvigionate e consumo dei vari reattivi (NaClO - Polielettrolita - calce - altri prodotti) sia complessivo che specifico all'acqua trattata;
5) risultati delle misurazioni di assorbimento elettrico dei singoli motori;
6) ore di funzionamento di ogni equipaggiamento elettronico;
7) cambio olio effettuato sulle macchine (ove necessario alle scadenze prestabilite);
8) interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Registro impianti minori
Presso l’impianto principale di Lillianes dovrà essere tenuto un apposito registro – impianti minori, nel quale si dovranno annotare i dati relativi all’attività di gestione degli impianti minori ivi compresi i risultati delle determinazioni analitiche ed i quantitativi di fanghi smaltiti.
Registro collettori ed opere annesse
Presso l’impianto principale di Lillianes dovrà essere tenuto un registro collettori ed opere annesse, sul quale dovranno essere annotati i dati relativi al funzionamento della
stazione di sollevamento e dei misuratori di portata (allegando i tabulati di misura), segnalando inoltre gli interventi di manutenzione effettuati e gli eventuali pezzi di ricambio prelevati dal magazzino. Dovranno essere inoltre annotati i dati relativi all’attività di controllo del collettore consortile e l’attività di gestione e controllo delle opere annesse quali misuratori di portata, manufatti di sfioro troppo pieni ecc., nonché i risultati e la documentazione dell’attività di controllo degli scarichi industriali.
Registri di carico – scarico
Presso l’impianto di depurazione principale di Lillianes dovrà essere tenuto un registro di carico – scarico sul quale dovranno essere annotati, per conto del titolare dell’impianto, i dati relativi agli smaltimenti di fanghi disidratati e di sabbie.
Tali registri, dovranno essere tenuti in conformita' delle disposizioni di cui all’articolo 190 del d.lgs n. 152/06 – parte IV.
B) COMUNICAZIONI ALL’ENTE APPALTANTE
L'I.A. e' tenuta a fornire trimestralmente, entro e non oltre il giorno 15 del mese successivo all’ultimazione del trimestre in esame, due dettagliati rapporti relativi rispettivamente alla gestione tecnico-economica degli impianti e al collettore consortile ed opere annesse e annualmente, entro e non oltre il 31 gennaio, due relazioni riepilogative relative rispettivamente alla gestione tecnico-economica degli impianti e al collettore consortile ed opere annesse.
Dovra' inoltre essere prodotta una relazione apposita ogni qualvolta si verifichi un evento di natura straordinaria.
L’I.A. dovrà inoltre predisporre la documentazione eventualmente richiesta nei provvedimenti autorizzativi.
B.1.1 RAPPORTI TRIMESTRALI (IMPIANTI DI DEPURAZIONE)
Il rapporto deve sintetizzare i dati di esercizio e di manutenzione e contenere tutte le misure di processo di particolare interesse e le determinazioni analitiche di laboratorio che individuano il comportamento degli impianti.
Si puo' ricorrere a diagrammi delle grandezze di processo piu' significative, in modo da evidenziare l'andamento di tali parametri nel tempo, le loro variazioni e gli scostamenti da valori predeterminati.
Xxxxx' inoltre comunicato l'elenco dei ricambi prelevati dal magazzino.
Gli elementi da comunicare sono indicativamente i seguenti:
a) Impianto principale di depurazione:
- volumi di acqua depurata dai singoli impianti;
- rendimenti depurativi raggiunti in base alle analisi medie di cui all'articolo 9 parte II;
- ore di funzionamento dei principali macchinari;
- attivita' di manutenzione ordinarie e programmate effettuate;
- attività di manutenzione straordinaria;
- quantitativo di fango di supero prodotto disidratato e non;
- consumo reattivi;
- consumi energetici;
- anomalie riscontrate.
b) Impianti minori di depurazione
- attività di manutenzione e controllo;
- quantità di liquami eventualmente estratti;
- anomalie riscontrate.
B.1.2 RAPPORTI TRIMESTRALI (COLLETTORE FOGNARIO E OPERE ANNESSE)
Il rapporto deve sintetizzare i dati di esercizio e di manutenzione e contenere tutte le misure di portate e le determinazioni analitiche di laboratorio che individuano il comportamento del collettore consortile e delle opere oggetto di gestione.
Si può ricorrere a diagrammi delle grandezze di processo piu' significative, in modo da evidenziare l'andamento di tali parametri nel tempo, le loro variazioni e gli scostamenti da valori predeterminati.
Verrà inoltre comunicato l'elenco dei ricambi prelevati dal magazzino.
Gli elementi da comunicare sono indicativamente i seguenti:
a) Stazione di sollevamento:
- ore di funzionamento delle pompe;
- rapporti sulle attività di manutenzione ordinarie e programmate effettuate;
- consumi energetici;
- anomalie riscontrate.
b) Impianti di misurazione della portata, sfiori e troppo pieni:
- attività di manutenzione e controllo;
- valori di portata registrati;
- anomalie riscontrate.
c) Rendiconto attività di gestione tecnico-operativa effettuata sul collettore consortile;
d) Valori di portata dei singoli tronchi fognari misurati nelle singole stazioni di misura opportunamente tabulati;
e) Rendiconto attività di controllo quali-quantitativi degli scarichi convenzionati;
Nel rapporto trimestrale verranno indicati anche tutti i dati tecnico-amministrativi utili all’E.A. al fine della gestione dei ruoli.
B.2.1 RELAZIONE ANNUALE DI GESTIONE (IMPIANTI DI DEPURAZIONE)
A chiusura di ogni anno di gestione l'I.A. e' tenuta a fornire all'E.A. un rapporto operativo che riguarda gli impianti di depurazione con riferimento ai dati sul flusso dell'acqua e sul processo.
I grafici e i tabulati riporteranno tutti quei dati necessari per mettere in risalto l'efficienza depurativa degli impianti rispetto all'anno precedente, con le eventuali indicazioni di come si intenda procedere per l'anno successivo al fine di migliorare l'efficienza stessa degli impianti.
Dovranno essere menzionati i programmi di manutenzione completati durante l'anno, descrivendo gli eventuali miglioramenti o modifiche importanti apportate.
Dovra' essere indicato l'importo presunto per gli interventi di manutenzione straordinaria.
Oltre a quanto sopra, la relazione annuale dovrà contenere la documentazione richiesta nei documenti autorizzativi di cui al punto B4, organizzata distintamente impianto per impianto (identificati con il provvedimento autorizzativo allo scarico). In particolare, sulla base dei vigenti provvedimenti autorizzativi, è richiesta la predisposizione di una relazione annuale entro il 31 gennaio di ogni anno che dovrà contenere come minimo i dati significativi riferiti al ciclo di trattamento, le precauzioni adottate per mantenere in efficienza gli impianti, il numero e la tipologia degli autocontrolli, le cui analisi (certificati analitici) devono essere allegate in copia.
B.2.2 RELAZIONE ANNUALE DI GESTIONE (COLLETTORE FOGNARIO E OPERE ANNESSE)
A chiusura di ogni anno di gestione l'I.A. é tenuta a fornire all'E.A. un rapporto operativo di sintesi.
I grafici e i tabulati riporteranno tutti quei dati necessari per mettere in risalto i parametri caratteristici quali portata e carichi inquinanti presenti nei vari punti del collettore consortile.
Il rapporto annuale conterrà inoltre le eventuali indicazioni di come si intenda procedere per l'anno successivo al fine di migliorare il funzionamento del collettore consortile.
Per quanto riguarda la manutenzione dovranno essere forniti i dati consuntivi relativi agli interventi di manutenzione programmata e alle manutenzioni straordinarie eseguite, ed alla gestione dei magazzini ricambi.
B.3 RELAZIONE SU EVENTI STRAORDINARI
Una dettagliata relazione xxxx' prodotta dall'I.A. ogni qualvolta si verificheranno eventi eccezionali, che possano mettere in crisi le opere oggetto del presente appalto, il loro regolare funzionamento, la loro efficienza operativa.
B.4 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA NEI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI (IMPIANTI DI DEPURAZIONE)
L’I.A. ha l’obbligo e l’onere di predisporre, per conto del soggetto titolare, tutta la documentazione informativa richiesta nei provvedimenti autorizzativi allo scarico, secondo le modalità e tempistiche ivi indicate.
In particolare come indicato nel precedente punto B2, sulla base dei vigenti provvedimenti autorizzativi, è richiesta la predisposizione di una relazione annuale entro il 31 gennaio di ogni anno che dovrà contenere come minimo i dati significativi riferiti al ciclo di trattamento, le precauzioni adottate per mantenere in efficienza gli impianti, il numero e la tipologia degli autocontrolli, le cui analisi devono essere allegate in copia.
Si precisa che l’I.A. ha l’obbligo e l’onere durante tutto il periodo di appalto di recepire tutte le eventuali nuove prescrizioni introdotte con il rinnovo e/o la modifica dei provvedimenti autorizzativi in vigore all’atto della consegna degli impianti, senza che ciò possa costituire motivo di richiesta di maggiori compensi.
ARTICOLO 13 PERSONALE ADDETTO E PRESIDIO DELL'IMPIANTO
PRINCIPALE
Per assicurare l'esatto adempimento degli obblighi derivanti dal capitolato speciale di appalto, come espresso dagli articoli precedenti, l'I.A. dovra' avere alle proprie dipendenze personale in numero sufficiente a garantire la regolare esecuzione del servizio.
L'I.A. dovra' comunque assicurare un regolare e tempestivo adempimento del servizio anche in caso di assenza di qualche dipendente per malattia o infortunio.
L'I.A. e' tenuta a rispettare le leggi vigenti in materia di assunzione del personale, di assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni ed in materia assistenziale e previdenziale.
L'Impresa concorrente deve specificare quale presidio dell’impianto principale intende assicurare in relazione ai diversi servizi, dettagliando giorni e orari di presenza per ciascuna delle qualifiche richieste.
Si devono prevedere turni di reperibilita' al di fuori degli orari sopra menzionati, secondo quanto previsto dagli articoli 16 e 17 parte I.
Il personale che l'I.A. dovra' dedicare (anche a tempo parziale) allo svolgimento dei servizi richiesti, dovra' possedere almeno le seguenti qualifiche:
• 1 direttore tecnico responsabile della gestione degli impianti, ingegnere abilitato, che avra' la responsabilita' della gestione, della sorveglianza, della manutenzione e del
servizio di prevenzione e protezione ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81;
• 1 aiuto responsabile, con funzioni di coordinamento del personale e controllo della corretta esecuzione del servizio di gestione.
L'I.A. dovra' inoltre disporre complessivamente di operatori cosi' suddivisi:
• operai specializzati, incaricati della manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria delle apparecchiature elettromeccaniche degli impianti, del controllo e gestione del collettore consortile ed opere annesse (stazioni di sollevamento, sfiori, impianti di misura della portata, ecc.), della verifica del regolare funzionamento dei processi depurativi e del controllo degli scarichi;
• operai qualificati che si occupino principalmente:
* dell'allontanamento dei rifiuti (materiali grigliati, sabbie, liquami, fanghi, …) dagli impianti e del loro trasporto e smaltimento;
* della pulizia e sorveglianza dei canali, delle vasche e dei pozzetti all'interno dell’impianto principale;
* dell'aiuto nella manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria delle apparecchiature elettromeccaniche;
* della pulizia e sorveglianza degli sfiori lungo il collettore consortile;
* della pulizia e manutenzione alle aree di pertinenza;
* del prelievo di campioni di liquami da inviare al laboratorio di analisi.
Il numero di operai specializzati e qualificati dovra' essere comunque tale che, nel rispetto del contratto di lavoro vigente, consenta all'effettuazione di quanto previsto negli obblighi a carico dell'E.A.
L'I.A. dovra' inoltre prevedere, compreso negli oneri di gestione, l'intervento qualora necessario, di imprese specializzate per la manutenzione programmata di apparecchiature complesse, se queste operazioni non possano essere garantite dal proprio personale.
Sara' inoltre compreso negli oneri di gestione l'utilizzo di mezzi necessari a garantire il corretto funzionamento degli impianti.
ARTICOLO 14 ASSICURAZIONI
Come previsto all'articolo 18 parte I, l'I.A. dovra' disporre di adeguate coperture assicurative;
• a favore dell'E.A. a copertura dei macchinari, impianti, installazioni e attrezzature per incendio e furto;
• per responsabilita' civile verso terzi e verso i prestatori di lavoro;
• per responsabilita' civile per inquinamento, sia originato dalla gestione degli impianti di depurazione, sia originato dall'attivita' di trasporto e smaltimento dei rifiuti prodotti.
INDICE
GENERALITA' 2
ARTICOLO 1 TIPOLOGIA ED ENTITA' DEI REFLUI CONFERIBILI 4
AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE 4
ARTICOLO 2 ATTREZZATURE PRESENTI NEGLI INSEDIAMENTI OGGETTO DEGLI INTERVENTI D'APPALTO D'APPALTO – LIMITI DI COMPETENZA 8
ARTICOLO 3 CONDUZIONE IMPIANTI, COLLETTORE CONSORTILE ED OPERE ANNESSE E MANUTENZIONE ORDINARIA 23
ARTICOLO 4 MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA 40
ARTICOLO 5 LINEE GUIDA DI QUALITA’ PER LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE 41
ARTICOLO 6 LAVORI O INTERVENTI IMPREVISTI- MANUTENZIONI STRAORDINARIE 48
ARTICOLO 7 SMALTIMENTO MATERIALE GRIGLIATO, SABBIE, FANGHI E ALTRI RIFIUTI PRODOTTI NELLA CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E DEL COLLETTORE FOGNARIO CONSORTILE 52
ARTICOLO 8 REATTIVI E PRODOTTI VARI 55
ARTICOLO 9 ANALISI E METODI ANALITICI (IMPIANTI DI DEPURAZIONE) 56
ARTICOLO 10 CONTROLLO DEGLI SCARICHI NELLE RETI FOGNARIE 62
ARTICOLO 11 CONTROLLI E ANALISI 65
ARTICOLO 12 DOCUMENTAZIONE DELLA GESTIONE 69
ARTICOLO 13 PERSONALE ADDETTO E PRESIDIO DELL'IMPIANTO PRINCIPALE 78
ARTICOLO 14 ASSICURAZIONI 81