SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI ENAV S.P.A.
2020
Determinazione del 21 dicembre 2021, n. 140
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DI
Enav s.p.a.
2020
Relatore: Presidente di sezione Xxxxx Xxxxxxx
Ha collaborato per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati
la dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx
Determinazione n. 140/2021
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
nell'adunanza del 21 dicembre 2021, tenutasi in videoconferenza, ai sensi dell’art. 85, comma 0 xxx, xxx xxxxxxx legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, più volte modificato, da ultimo, dall'art. 6, comma 1, del decreto legge 23 luglio 2021, n. 105 convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126 e secondo le “Regole tecniche e operative” adottate con i decreti del Presidente della Corte dei conti del 18 maggio 2020, n. 153 e del 27 ottobre 2020 n. 287
visto l’art. 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214; viste le leggi 21 marzo 1958, n. 259 e 14 gennaio 1994, n. 20;
visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 24 marzo 1981 con il quale l’Azienda autonoma di assistenza al volo per il traffico aereo generale (Aaavtag) è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti, ai sensi dell’art 2 della citata legge n. 259 del 1958;
vista la legge 21 dicembre 1996 n. 665 con la quale detta azienda è stata trasformata in ente di diritto pubblico economico denominato Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) e, in particolare, l’art. 5 con il quale l’Ente stesso è stato sottoposto al controllo della Corte, in base all’art. 12 della predetta legge n. 259 del 1958;
vista la trasformazione dell’Enav in società per azioni (Enav s.p.a.) con decorrenza 1° gennaio
2001, in base all’art. 35 della legge 17 maggio 1999 n. 144;
visto il bilancio della Società relativo all’esercizio finanziario 2020, nonché le annesse relazioni del Presidente e del Collegio sindacale, trasmessi alla Corte in adempimento dell'art. 4 della citata legge n. 259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore Presidente di sezione Xxxxx Xxxxxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle
Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione
finanziaria dell’Enav s.p.a. per l’esercizio finanziario 2020;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano, a norma dell'art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, comunicare alle dette Presidenze, il bilancio - corredato dalle relazioni degli organi amministrativi e di revisione – e la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce quale parte integrante;
P . Q . M .
comunica, a norma dell'art. 7 della legge n. 259 del 1958, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, il bilancio per l’esercizio finanziario 2020 - corredato dalle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - dell’Enav s.p.a. e l'unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'ente stesso.
RELATORE | PRESIDENTE. |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
DIRIGENTE
Xxxxx Xxxxxx
depositata in segreteria
S O M M A R I O
1. LA SOCIETÀ - ASPETTI ORDINAMENTALI 2
1.1. La governance societaria ed i compensi 3
1.2 L’organizzazione aziendale e del Gruppo 9
1.3 Il sistema dei controlli 13
1.3.1. I controlli ex d.lgs. n. 231 del 2001 13
1.3.3. Il controllo di gestione e la contabilità analitica 19
1.5. Il rapporto Stato - Enav 23
1.5.1. Il contratto di programma 23
1.6. Il piano industriale 2018-2022 23
1.7. Informazioni sul titolo Enav 25
2.1. Evoluzione della consistenza del personale 28
2.2. Il costo del personale 29
2.3. Le relazioni industriali 31
2.4. Il contenzioso del lavoro, la privacy, la trasparenza e la formazione 32
3.1. La sicurezza: l’attività operativa e la qualità dei servizi di navigazione aerea. 36
3.1.1. La sicurezza operativa (safety) 36
3.1.2. La qualità dei servizi di navigazione aerea (Capacity) 37
3.1.3. La sicurezza degli impianti, dei servizi e dell’organizzazione 39
3.2.1. Tariffe di rotta e di terminale 41
3.3. La normativa comunitaria e il piano di performance 42
3.3.1. Il piano di performance nazionale 2020-2024 42
3.3.2. Gli effetti della performance economica sul risultato della gestione 44
3.4. Le attività internazionali 45
3.4.1. Il quadro di riferimento del Single European Sky 46
3.5.1. Il Piano degli investimenti 53
3.6.1. L’attività negoziale e le procedure di aggiudicazione 55
3.6.2. Le attività commerciali della società e del Gruppo 57
4. RISULTATI DELLA GESTIONE 62
4.1. Principali risultati patrimoniali, economici e finanziari di Enav 62
4.2. Principali risultati patrimoniali, economici e finanziari del Gruppo 72
4.3. Effetti del virus Covid 19 e cenni sul PNRR (Piano di Resilienza) 80
5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 83
Acronimi e glossario
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 - Compensi fissi Amministratori e Sindaci 8
Tabella 2 - Ripartizione capitale sociale 27
Tabella 3 - Consistenza del personale 28
Tabella 4 - Organico per funzione e categoria professionale al 31.12.2020 e 2019 29
Tabella 5 - Costo del personale 30
Tabella 6 – Capacità in rotta 39
Tabella 7 – Capacità aereoportuale 39
Tabella 8 - Dati in percentuale relativi all'intera area negoziale 56
Tabella 9 – stato patrimoniale 63
Tabella 10 – conto economico 64
Tabella 11 - Rendiconto finanziario 65
Tabella 12 - Conto economico riclassificato 66
Tabella 13 - Stato patrimoniale riclassificato 69
Tabella 14 - Posizione finanziaria netta 71
Tabella 15 – Area di consolidamento 72
Tabella 16 - Conto economico consolidato 73
Tabella 17 - Stato patrimoniale consolidato 74
Tabella 18 - Rendiconto finanziario consolidato 75
Tabella 19 - Conto economico riclassificato consolidato 76
Tabella 20 - Stato patrimoniale riclassificato consolidato 78
Tabella 21 - Posizione finanziaria netta consolidata 80
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte riferisce al Parlamento, a norma dell’art. 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sul risultato del controllo eseguito con le modalità di cui all’art. 12 della legge stessa, sulla gestione finanziaria svolta dall’Enav s.p.a. relativamente all’esercizio 2020, fornendo aggiornamenti sui fatti di rilievo verificatisi successivamente.
Il precedente referto, relativo all’esercizio finanziario 2019, è stato trasmesso al Parlamento con determinazione n. 128 del 5 dicembre 2019, pubblicato in Atti parlamentari, XVIII Legislatura, Doc. XV, n. 100.
1. LA SOCIETÀ - ASPETTI ORDINAMENTALI
L’Ente nazionale per l’aviazione civile s.p.a. – Enav (Società o Capogruppo), con circa 4200 dipendenti, fornisce i servizi della navigazione aerea alle compagnie che volano nello spazio aereo italiano; eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti di competenza. La Società è inoltre incaricata della conduzione tecnica e della manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, anche per il tramite della sua controllata Techno Sky. Eroga infine servizi di consulenza aeronautica unitamente ad altre attività nel mercato non regolato, nel contesto dell’attività di sviluppo commerciale coordinata a livello di gruppo.
E’ soggetta alla vigilanza dell’Ente nazionale dell’aviazione civile (Enac), Autorità nazionale di vigilanza, regolazione tecnica, certificazione e controllo nei settori della fornitura, dei servizi di controllo del traffico aereo e dell’intera aviazione civile, ai sensi della regolamentazione comunitaria sul “Cielo unico europeo” e degli articoli 687 e seguenti del Codice italiano della navigazione.
La Società, in precedenza, dal 26 luglio 2016 si è quotata in Borsa ed è attualmente l’unico Air National Service Provider (ANSP) quotato sul mercato dei capitali.
A seguito di tale quotazione, il Ministero dell’economia e delle finanze, precedentemente azionista unico, detiene dal 30 ottobre 2017 una partecipazione maggioritaria al capitale sociale pari al 53,28 per cento e, in relazione alla suddetta quota, esercita i diritti dell’azionista, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili che è anche il Ministero vigilante per il settore dell’aviazione civile.
In data 12 ottobre 2018, si è concluso il programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall’assemblea degli azionisti il 27 aprile 2018 e finalizzato all’acquisto di azioni ordinarie da destinare al servizio delle politiche di remunerazione adottate da Enav. In base a quanto deliberato dall’assemblea degli azionisti e alla successiva delibera di attuazione da parte del Consiglio di amministrazione del 31 maggio 2018, la Società ha acquistato 1.200.0001 azioni proprie, pari allo 0,22151 per cento del capitale sociale, ad un prezzo medio unitario netto di
1 Dalla relazione sugli assetti proprietari dell’aprile 2021 emerge che le azioni, della quantità inziale di 1.200.000, sono state acquistate, in conformità con l’autorizzazione deliberata dall’Assemblea 2018, sulla base della delibera del Consiglio di amministrazione del 31 maggio 2018, anche al fine di dare seguito al Piano LTI 2017-2019, e si sono ridotte nel 2020 a seguito dell’effettiva assegnazione ai beneficiari del primo ciclo di tale Piano LTI secondo quanto previsto dal relativo regolamento di attuazione
euro 4,14 e un controvalore totale netto di 3,2 milioni. Nessuna operazione di acquisto è stata
posta in essere nel corso dell’esercizio 2020.
A fine 2020 il capitale sociale di Enav, pari a 541.744.385 euro, risulta così ripartito: 0,14 per cento detenuto da Enav sotto forma di azioni proprie, 53,28 per cento detenuto dal Ministero dell’economia e delle finanze e 46,58 per cento detenuto dal mercato indistinto con una componente di investitori retail, alcuni tra i principali investitori istituzionali statunitensi, canadesi, australiani ed europei, così come alcuni tra i principali fondi sovrani internazionali. ENAV persegue un modello di business etico e socialmente responsabile, orientato a conseguire gli obiettivi inclusi nei Sustainable Development Goals, stabiliti dall’Assemblea delle Nazioni Unite, per un orientamento sostenibile dell’impresa, al fine di generare valore per l’azienda e per i propri stakeholder in un orizzonte di lungo periodo.
A tale scopo la Società pubblica annualmente un bilancio di sostenibilità (contenente la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del d.lgs. 30 dicembre 2016
n. 254) che espone, oltre alla descrizione delle tematiche insite nella matrice di materialità e agli indicatori quantitativi richiesti dallo standard di rendicontazione GRI (Global Reporting Initiative), gli obiettivi prospettici e le progettualità finalizzate ad attuare la strategia adottata dal Consiglio di amministrazione al riguardo.
La Società, infine, aderisce agli strumenti di autodisciplina delle Società quotate tramite i quali il Comitato per la Corporate Governance svolge un’opera di costante adattamento nazionale delle migliori prassi rilevate dallo studio e dalla comparazione con altri mercati. La corporate governance di ENAV risulta integralmente conforme al Codice di autodisciplina, in vigore nel corso dell’esercizio, cui la Società ha aderito. In data 31 gennaio 2020, all’esito di un ampio progetto di riforma dell’autodisciplina italiana, il Comitato per la Corporate Governance ha aggiornatotale Codice pubblicandolo sul sito internet di Borsa italiana.
1.1. La governance societaria ed i compensi
Il sistema di governance societaria adottato è quello tradizionale secondo il quale, ferme le attribuzioni riservate ai sensi di legge e di statuto all’Assemblea, vengono attribuite la gestione strategica e operativa della Società al Consiglio di amministrazione e la funzione di vigilanza al Collegio sindacale. Conformemente alle previsioni statutarie, il Consiglio di
amministrazione ha nominato un Amministratore delegato, al quale spettano tutti i poteri per l’ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie. Inoltre lo stesso Consiglio ha attribuito al Presidente i poteri di coordinamento delle attività di internal auditing e di cura, in raccordo con l’Amministratore delegato, delle relazioni istituzionali nazionali ed internazionali, delle attività di comunicazione della Società ed i rapporti con i mezzi di informazione, nazionali ed esteri.
Il Consiglio di amministrazione in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 21 maggio 2020 per il triennio 2020-2022, con scadenza alla data dell'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Il precedente Consiglio era stato nominato il 28 aprile 2017. In occasione dell’ultima l’Assemblea è stato confermato in nove il numero dei consiglieri di amministrazione e confermato il compenso spettante ai sensi dell’art. 2389, comma 1, c.c., in euro 50.000 annui lordi per il Presidente e in euro 30.000 annui lordi per i consiglieri.
Successivamente, il Consiglio di amministrazione su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, sentito il parere del Collegio sindacale, con delibera del 24 giugno 2020 ha attribuito un compenso, ai sensi dell’art. 2389, comma 3, c.c al Presidente, in misura complessiva di euro
100.000 annui lordi, in ragione delle deleghe conferite, e all’Amministratore delegato, quantificato in 410.000 euro, in ragione delle deleghe a questi conferite. Tali compensi sommati rispettivamente al compenso per la carica di Presidente e consigliere, portano la componente fissa della retribuzione complessiva del Presidente a 150.000 euro e dell’Amministratore delegato a euro 440.000.
La politica di remunerazione rappresentata nella prima sezione della “Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti”, di cui all’art. 123-ter, comma 3, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“Relazione sulla remunerazione”), approvata da ultimo dall’assemblea del 28 maggio 2021, contiene l’illustrazione della politica della Società in materia di remunerazione dei componenti dell’organo di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche2, nonché delle procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica.
2 A seguito di delibera del Consiglio di amministrazione del 20 settembre 2018, i dirigenti con responsabilità strategica sono stati individuati nelle persone del Chief Operating Officer, del Chief Technology Officer, del Chief Financial Officer e del Chief Human Resources and Corporate Services Officer.
Sulla base di tale relazione, il sistema retributivo si articola in componenti fisse e variabili, queste ultime suddivise in incentivi di breve termine e di lungo termine. Con specifico riguardo alla remunerazione variabile di lungo termine, la Società si è dotata sin dal 2017 di un piano di incentivazione azionaria denominato “Piano di Performance Share 2017 – 2019” che si è peraltro concluso il 31 dicembre 2019. In data 21 maggio 2020, l’Assemblea degli azionisti ha approvato il nuovo piano di incentivazione variabile di lungo termine (il “Piano di Performance Share 2020-2022”) attribuendo al Consiglio di amministrazione ogni più ampio potere per la relativa attuazione mediante regolamento.
Avuto riguardo alla parte variabile della remunerazione, lo stesso Consiglio ha stabilito in
favore dell’Amministratore delegato pro tempore3:
• una componente variabile di breve periodo (STI): costituita da un sistema di incentivazione la cui erogazione è subordinata alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati annualmente dal Consiglio di amministrazione, con il riconoscimento di un premio, pari al 50 per cento del compenso fisso complessivo (ossia la somma dei compensi previsti ai sensi dei comma 1 e 3 dell’art. 2389 c.c.), a fronte del raggiungimento dei risultati target, pari al 75 per cento del suindicato compenso nel caso di over perfomance e pari al 25 per cento di detto valore, nel caso di under performance. Con delibera del Consiglio di amministrazione del 29 settembre 2020, in sede di approvazione della Relazione finanziaria semestrale, i relativi target quantitativi sono stati oggetto di revisione sulla base delle rivisitazioni di budget, tenuto conto dell’eccezionalità delle circostanze ed al fine di mantenere l’efficacia incentivante della politica di remunerazione.
In particolare, tale politica prevede in favore dell’Amministratore delegato un incentivo variabile pari al 60 per cento del compenso fisso complessivo, a fronte del raggiungimento dei risultati target di performance, pari all’80 per cento del suindicato compenso a fronte di risultati di over performance e pari al 25 per cento del suindicato compenso a fronte di risultati di under performance .
3 Nel corso dell’Esercizio, la carica di amministratore Delegato è stata ricoperta, fino al 21 maggio 2020, da un primo AD, nominato quale componente del Consiglio di amministrazione di ENAV dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 e quale Amministratore Delegato della Società dal Consiglio di amministrazione del 4 maggio 2017 e, successivamente, da altro soggetto (secondo AD), nominato quale componente del Consiglio di amministrazione di ENAV dall’Assemblea degli Azionisti del 21 maggio 2020 e quale Amministratore Delegato della Società con delibera del Consiglio di amministrazione assunta in pari data.
Detto incentivo è stato riconosciuto tanto al primo AD, quanto al secondo AD, in misura pro-rata temporis al periodo di copertura dell’incarico. In particolare, l’incentivo maturato, pari a complessivi euro 198.552 lordi (pari al 75,2 per cento dell’STI a target), è stato riconosciuto nei seguenti importi:
- primo AD euro 82.730,
- secondo AD euro 115.822
tuttavia, tenuto conto del fatto che il secondo AD, in occasione della seduta del Consiglio di amministrazione del 29 settembre 2020 ha dichiarato l’intendimento di rinunciare al 50 per cento della componente retributiva variabile di breve termine eventualmente consuntivata in suo favore per il 2020, analogamente a quanto fatto dal management, si è provveduto a corrispondere allo stesso a tale titolo l’importo di euro 57.911
• una componente variabile di lungo periodo (LTI) secondo le previsioni del Piano di
Performance Share e del relativo regolamento attuativo:
- l’ex Amministratore delegato (primo AD) è stato beneficiario di un incentivo di lungo termin,e secondo le previsioni del Piano di Performance Share 2017-2019 e del relativo regolamento attuativo, che prevedono una pay opportunity pari all’80 per cento della retribuzione fissa nel caso di raggiungimento delle prestazioni target, 120 per cento nel caso di prestazioni di over performance, 40 per cento nel caso di prestazioni di under performance. Il secondo ciclo del Piano di Performance Share 2017-2019, relativo al lancio 2018-2020 e conclusosi il 31 dicembre 2020, prevedeva l’assegnazione in favore dell’ex Amministratore delegato, pro-rata temporis del periodo di permanenza nella carica, di
71.238 azioni, nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi target, ovvero di un numero di 106.857 azioni nel caso venissero raggiunte le condizioni di overperformance o 35.619 azioni in caso di underperformance. In data 20 aprile 2021 il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha deliberato la consuntivazione degli obiettivi di lungo termine, verificando una overperformance sugli obiettivi relativi all’EBIT ed al Free Cash Flow e il raggiungimento dell’obiettivo di Total Shareholder Return, nella misura minima (posizionamento compreso fra primo quartile e mediana), con diritto dell’Amministratore delegato pro tempore all’assegnazione di 86.418 azioni, comprensive di quante spettante a titolo di dividend equivalent, in misura pro-rata temporis al periodo di durata del rapporto.
- Il secondo AD è beneficiario di un incentivo di lungo termine, secondo le previsioni del nuovo Piano di Performance Share 2020-2022 e del relativo regolamento attuativo, che prevedono una pay opportunity pari al 100 per cento della retribuzione fissa nel caso di raggiungimento delle prestazioni target, 120 per cento nel caso di prestazioni di over performance, 40 per cento nel caso di prestazioni di under performance. In data 22 dicembre 2020, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, ha approvato il lancio del primo ciclo del nuovo Piano di Performance Share 2020-2022. L’assegnazione delle azioni per il primo ciclo di attribuzione (2020-2022) avverrà al termine del relativo periodo di vesting ed all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022 e darà diritto all’Amministratore delegato all’assegnazione di 117.827 azioni nel caso del raggiungimento di tutti gli obiettivi target, ovvero ad un numero di 141.392 azioni nel caso vengano raggiunte le condizioni di over performance o
47.131 azioni nel caso vengano raggiunte le condizioni di under performance
In sede di insediamento, nella riunione del 21 maggio 2020, l’Assemblea ha provveduto a ricostituire i tre Comitati endoconsiliari: “Controllo e rischi e parti correlate”, “Remunerazioni e nomine”, e “Sostenibilità”.
I compensi per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari da parte degli amministratori sono stati fissati dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine, e corrispondono a: (i) euro 25.000 ( 30.000 nel 2019) annui lordi per il Presidente ed euro 20.000 annui lordi per gli altri componenti del Comitato controllo e rischi e parti correlate,
; (ii) euro 25.000 lordi annui per il Presidente ed euro 20.000 annui lordi per gli altri componenti del Comitato remunerazioni e nomine, ; e (iii) euro 15.000 annui lordi per il Presidente e in euro 10.000 annui lordi per ciascun componente del Comitato sostenibilità.
Il Collegio sindacale in carica è stato nominato con delibera dell’Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2019, con durata del mandato fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2021; l’Assemblea ne ha fissato il relativo compenso, in continuità con quello precedente, nella misura di euro 40.000 annui lordi per il Presidente ed euro 25.000 annui lordi per ciascun sindaco effettivo.
Nella tabella seguente si evidenziano i compensi fissi , deliberati per il 2019 e 2020 per gli organi di amministrazione e controllo,, sostanzialmente stabili, in raffronto con il 2017 e il 2018.
Tabella 1 - Compensi fissi Amministratori e Xxxxxxx
Xxxx di riferimento | 2017 (dal 28 aprile 2017) | 2018 | 2019 | 2020 |
Amministratore delegato* | 440.000 | 440.000 | 440.000 | 440.000 |
Presidente CDA ** | 150.000 | 150.000 | 150.000 | 150.000 |
Amministratori | 30.000 | 30.000 | 30.000 | 30.000 |
Presidente Collegio sindaci | 40.000 | 40.000 | 40.000 | 40.000 |
Sindaci effettivi | 25.000 | 25.000 | 25.000 | 25.000 |
Fonte:Enav
*All’ex Amministratore delegato, nel 2018 è stata erogata la componente variabile relativa agli obiettivi assegnati nel 2017, pari a 220.000 euro; nel 2019, è stata erogata la somma di 297.000 euro relativa agli obiettivi assegnati nel 2018. Per quanto riguarda il 2020, che ha visto la cessazione dalla carica e l’assunzione della stessa da parte del nuovo Xxx.xx delegato, l’erogazione della componente variabile di breve termine è avvenuta pro rata temporis in relazione agli obiettivi assegnati nel 2019. In particolare, è stata riconosciuta ed erogata al precedente AD la somma di 82.730 euro, mentre in favore dell’Amministratore Delegato in carica, è stata riconosciuta la somma di 115.822 euro ed erogata quella di 57.911 euro in ragione della rinuncia al 50 per cento di tale incentivo da parte del beneficiario
**Xxx nella precedente consiliatura (dal 28 aprile 2017) che per l’attuale mandato, al Presidente del CdA in ragione delle deleghe attribuite dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato remunerazioni e nomine e previo parere del Collegio sindacale, è stato riconosciuto un emolumento ai sensi dell’art. 2389, 3° comma c.c., pari ad euro 100.000 annui, che si aggiunge a quello pari ad euro 50.000 lordi annui fissato, ex art 2389, 1° comma c.c. con delibera dell’Assemblea degli azionisti del 21 maggio 2020, in linea con il pregresso
Per quanto concerne le altre strutture di controllo, l’Organismo di vigilanza ex d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 è costituito da tre componenti: due membri esterni, di cui uno con funzioni di Presidente, e un componente interno, vice del Responsabile di Internal audit, e sarà in carica fino all’approvazione del bilancio di esercizio 2021. Ai componenti esterni dell’Organismo di vigilanza è riconosciuto un compenso in linea con il pregresso, pari a euro 25.000 annui lordi per il Presidente ed euro 20.000 annui lordi per l’altro componente esterno, mentre al componente interno non è dovuto alcun compenso ulteriore rispetto a quanto già spettante in virtù del rapporto di lavoro con la Società.
Ai sensi dell’art. 18 bis dello statuto, ENAV ha un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, individuato nella persona del Chief Financial Officer, a seguito di delibera del Consiglio di amministrazione del 24 giugno 2020.
Il controllo contabile della Società è stato affidato ad una Società di revisione legale, nominata dall’Assemblea del 29 aprile 2016, su proposta motivata del Collegio sindacale, per la durata di nove esercizi dal 2016 al 2024; alla medesima Società sono state inoltre affidate le attività di revisione legale e di revisione dell’attività di separazione contabile prevista dall’art. 11 sexies,
comma 7 bis della legge2 dicembre 2005, n. 248 di conversione del d.l. 30 settembre 2005,
n. 203.
Il bilancio dell’esercizio è stato approvato in data 28 maggio 2021 dall’Assemblea degli Azionisti. In tale occasione, inoltre, i soci: i) hanno deliberato la destinazione dell’utile dell’esercizio; ii) hanno approvato, con voto vincolante, la politica di remunerazione, per come riflessa all’interno della prima sezione della Relazione sulla remunerazione; e iii) si sono espressi favorevolmente, con voto consultivo, sulla seconda sezione di tale Relazione.
Per quanto attiene infine ai profili più strettamente di governance, si rappresenta che nel corso dell’esercizio e nei primi mesi del 2021, il Consiglio di amministrazione di ENAV, valutato il sostanziale allineamento del sistema di governo societario alle raccomandazioni del nuovo Codice di Corporate Governance, ha adottato talune delibere intese ad assicurarne il pieno recepimento nei residuali ambiti di novità. Nello specifico, si è provveduto a: (i) approvare un regolamento organico che definisce le regole di funzionamento del Consiglio di amministrazione; (ii) adottare la policy relativa ai criteri e alla procedura per la valutazione dell’indipendenza degli amministratori di ENAV, finalizzata a predeterminare i criteri quantitativi e qualitativi da applicare in sede di valutazione ed a fornire orientamenti nel processo di verifica dei requisiti di indipendenza; (iii) aggiornare le Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (SCIGR). Tali iniziative, già in gran parte comunicate nella relazione sul governo societario relativa all’esercizio, e le ulteriori che verranno intraprese, saranno oggetto di ulteriori comunicazioni nel 2022, come prescritto dallo stesso Xxxxxx di Corporate Governance.
1.2 L’organizzazione aziendale e del Gruppo
Il modello organizzativo prevede, a livello di macrostruttura e a diretto riporto del Chief Executive Officer (Amministratore delegato) di Enav, quattro strutture con responsabilità strategica che governano, nello specifico ambito di attribuzione, le principali attività aziendali, quali: Finance and Procurement; HR and Corporate Services (competente per l’area risorse umane); Operations (competente nell’erogazione dei servizi di air traffic management-ATM-) e Technology ( competente nell’ingegneria e nella manutenzione delle infrastrutture, del software ATM e nella realizzazione degli investimenti).
Inoltre, 5 strutture di staff sovraintendono ai principali processi di supporto, quali:
- Integrated Compliance and Risk Management (è stata istituita al fine di ricondurre nel perimetro di un’unica responsabilità organizzativa tutti i domini riconducibili alle tematiche della compliance);
- Communications and Public Affairs (la struttura è stata rimodulata per far confluire nel perimetro di un’unica responsabilità organizzativa la comunicazione interna ed esterna insieme alle relazioni istituzionali);
- Strategic Management Office (è stata istituita al fine di creare un presidio che assicuri un governo integrato delle strategie di business a livello di gruppo)
- Innovation and Sustainability (è stata istituita con la finalità di presidiare in maniera più incisiva l’intero ciclo dell’innovazione, garantendo l’integrazione delle diverse iniziative nel normale ciclo di business aziendale e potenziando il percorso di trasformazione digitale del Gruppo, tenendo conto dell’impatto dei futuri progetti di innovazione tecnologica sulle tematiche della sostenibilità e della corporate social responsibility);
- Legal, corporate Affairs and Governance.
Vari interventi organizzativi operati nel 2020 e nel 2021 dalla Società, sulle strutture sopra descritte, sono stati volti a garantire il raggiungimento di una moderna e più efficiente gestione dei processi.
Nel settore operativo dei servizi di assistenza al volo rientra esclusivamente Enav che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza. Nel settore operativo dei servizi di manutenzione rientra Techno Sky; nel settore operativo delle soluzioni software AIM Aeronautical Information Management) rientra IDS AirNav S.r.l., acquisita integralmente da Enav il 18 luglio 2019, che si occupa dello sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e gestione del traffico aereo ed erogazione dei relativi servizi commerciali.
Nel settore operativo residuale altri settori rientrano Enav Asia Pacific, Enav North Atlantic, D- Flight, ENAV Espana Control Aereo S.L.U., società partecipata al 100 per cento da ENAV, acquisita nel mese di gennaio 2020 e Consorzio Sicta. Quest’ultimo partecipato al 60 per cento da Enav e al 40 per cento da Techno Sky, un tempo focalizzato sulla ricerca, è stato posto in liquidazione volontaria con delibera dell’Assemblea tenutasi il 3 marzo 2017. Al momento
sono in corso le attività di liquidazione e di assunzione del personale del Consorzio Sicta in Techno Sky.
Organigramma di Enav s.p.a.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Internal Audit
Subsidiaries
Amministratore Delegato
Techno Sky
Presidente Esecutivo
General Counsel
Legal, Corporate Affairs and Governance
Strategic Management Office
Integrated Compliance and Risk
Management
Communication and Public Affairs
Innovation and Sustainability
HR and Corporate Services
Finance and Procurement
Operations
Technology
D-Flight Amministratore Delegato
ENAV Asia Pacific Amministratore Delegato
IDS AirNAv Presidente Esecutivo
1.2.1. Techno Sky s.r.l.
Società partecipata al 100 per cento da Enav dal 2006, è responsabile della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo italiano. La società fornisce servizi tecnico-operativi e manutentivi ai sistemi radar, ai centri di telecomunicazione, ai sistemi meteo, ai sistemi di ausilio alla navigazione e ai sistemi software per il controllo del traffico aereo negli impianti gestiti da Enav.
Ha chiuso l’esercizio 2020 con un risultato netto positivo di 18,3 milioni di euro in incremento di 5,1 milioni di euro, rispetto all’esercizio precedente. Su tale risultato ha inciso da una parte l’emergenza sanitaria che ha portato ad un rallentamento delle attività, con una riduzione in termini di ricavi del 5,4 per cento, e dall’altro ha beneficiato di una riduzione nel costo del
personale del -18 per cento, a seguito del passaggio di 69 risorse di staff nella controllante ENAV.
1.2.2. IDS Air Nav Srl
IDS AirNav, si occupa dello sviluppo di soluzioni software nei settori della gestione delle informazioni aeronautiche e gestione del traffico aereo ed erogazione dei relativi servizi commerciali. I dati economici di IDS AirNav del 2020 non sono comparabili con l’esercizio precedente in quanto la società è stata costituita il 24 maggio 2019, ed è stata destinataria in data 28 giugno 2019, con efficacia il 2 luglio 2019, del ramo di azienda Air Navigation conferito da parte di IDS Ingegneria dei Sistemi S.p.A.. In data 18 luglio 2019 ENAV ha acquistato il 100 per cento del capitale sociale di IDS AirNav.
IDS AirNav chiude l’esercizio 2020 con un utile di 2,3 milioni di euro.
1.2.3. Enav Asia Pacific
La società di diritto malese, costituita nel 2013 con l'obiettivo di migliorare le relazioni commerciali con i clienti del sudest asiatico e partecipata al 100 per cento da Enav, opera nell’area secondo le linee strategiche definite dal proprio piano di azione per la fornitura di servizi dedicati.
In particolare, continua a operare nell’ambito del progetto “ATMOP”, in corso con la Direzione dell’Aviazione Civile Malese (DCA), sia in termini di gestione dei progetti, sia in termini di attuazione. Ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile di 0,7 milioni di euro in decremento rispetto all’esercizio precedente.
1.2.4. Enav North Atlantic
È una società, posseduta al 100 per cento da Enav, avente la forma giuridica di una Limited Liability Company e regolata dalle leggi dello Stato americano del Delaware; è stata costituita a gennaio 2014 per la partecipazione ad un investimento da realizzarsi mediante l’acquisizione del capitale sociale della società Aireon LLC ( con una quota di partecipazione del 9,1per cento che si attesterà a 11,1 per cento post esecuzione della clausola di redemption), l’azienda statunitense del gruppo IRIDIUM destinata a realizzare il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo. Nel mese di gennaio 2019, secondo
quanto riferito da Enav, Xxxxxx ha realizzato l’ottavo e ultimo lancio dei satelliti che vanno a comporre la costellazione Iridium Next. Tramite l’installazione di un apparato definito “payload” a bordo di ognuno dei 66 satelliti operativi (su 75 totali), essi forniranno un sistema di sorveglianza aeronautica del globo al 100 per cento, oggi pari a circa il 30 per cento della superficie terrestre.
L’esercizio 2020 chiude con un utile di 4,6 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel 2019) principalmente per la fiscalità anticipata iscritta sulla perdita fiscale emersa nella dichiarazione presentata nel 2020 relativamente all’esercizio 2019.
1.2.5. D-Flight
Società costituita nel mese di novembre 2018, con capitale sociale sottoscritto al 100 per cento inizialmente da Enav e diminuito ad una partecipazione del 60 per cento dopo il subentro, in data 28 febbraio 2019, della compagine industriale guidata da Leonardo S.p.A. in partnership con Telespazio s.p.a., della società appositamente costituita denominata UTM Systems & Services s.r.l.. La società D-Flight ha per oggetto sociale lo sviluppo ed erogazione di servizi di gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli unmanned aerial vehicles traffic management (UTM) (i cd droni).
La D-Flight chiude l’esercizio 2020 con una perdita di 770 migliaia di euro (nel 2019 perdita di 493 migliaia di euro).
1.3 Il sistema dei controlli
1.3.1. I controlli ex d.lgs. n. 231 del 2001
L’Organismo di vigilanza (OdV) è stato nominato in data 27 maggio 2019 per il triennio 2019- 2021. E’ costituito da due membri esterni, di cui uno con funzioni di Presidente, e dal vice del Responsabile di Internal audit in qualità di membro interno. Ai componenti esterni è riconosciuto un compenso di 25.000 euro annui lordi per il Presidente e di 20.000 euro annui lordi per l’altro componente esterno, mentre al componente interno non è dovuto alcun compenso ulteriore rispetto a quanto già spettante in virtù del rapporto di lavoro dirigenziale con la Società.
Nel corso del 2020, la Società ha avviato un progetto di aggiornamento del proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d. lgs. n. 231 del 2001 (“Modello”) con i seguenti obiettivi:
1. estensione del Modello con riferimento a nuovi reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti richiamati da:
a) legge 19 dicembre 2019, n. 157, di conversione, con modificazioni, del decreto- legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili, la quale introduce nel catalogo dei reati-presupposto della responsabilità degli enti alcune fattispecie di cui al d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74;
b) d. lgs. 14 luglio 2020, n. 75 ("Attuazione della direttiva UE 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale” - cd. “Direttiva PIF”)
c) d. l. 21 settembre 2019, n. 105 ("Disposizioni urgenti in materia di perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e di disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica" – cd. “Decreto Cybersecurity”) che ha introdotto i reati relativi al perimetro di sicurezza cibernetica.
2. aggiornamento del Modello, attraverso un processo di semplificazione ed allineamento ad uno standard ricavato da un benchmark con un gruppo di società quotate (e non), idoneo a offrire un elevato livello di efficacia; oltre ad una rivisitazione generale dei relativi contenuti perseguendo diversi obiettivi tra cui:
a) revisione del Codice Etico, con particolare riferimento ai temi ESG (Environmental, Social and Corporate Governance);
b) aggiornamento del cd. framework di controllo declinato nelle parti speciali del Modello, al fine di presentare elementi di "flessibilità" idonei a garantire l'attualità dei contenuti in occasione delle modifiche degli assetti organizzativi interni.
Il progetto così strutturato ha avuto ad oggetto anche i modelli di organizzazione, gestione e
controllo delle società controllate da ENAV con l’obiettivo di restituire - tenuto conto delle
peculiarità di ciascuna società - il massimo livello di uniformità anche alla luce dei recenti processi di riorganizzazione delle funzioni all’interno del Gruppo.
L’OdV ha altresì presentato al Consiglio di amministrazione un Piano delle attività richiedendo un budget per il funzionamento dell’Organismo stesso che ha rendicontato a fine esercizio, attraverso una relazione sulle attività svolte nel corso del 2020. L’OdV si è riunito periodicamente per esaminare i flussi informativi ricevuti, le segnalazioni pervenute e gli esiti delle verifiche e dei monitoraggi effettuati sia in autonomia che dalla struttura Internal Audit. Per quanto attiene la formazione, nel 2020 (sino al settembre 2021) l’OdV ha svolto con il supporto dell’Internal Audit diverse attività sia attraverso corsi erogati in modalità e-learning a tutta la popolazione aziendale che con momenti di approfondimento tarati su specifici gruppi di dipendenti in relazione alla loro attività, le loro deleghe o la posizione organizzativa. Gli ambiti formativi ed informativi sono stati incentrati non solo sul D. Lgsd.lgs. n. 231 del 2001 e sulle novità legislative successivamente introdotte, ma anche su whistleblowing e prevenzione della corruzione.
Nel corso dell’esercizio 2020 e nei primi mesi dell’esercizio 2021 (sino al settembre 2021) l’OdV di ENAV in sinergia con la struttura Internal Audit, oltre alle attività sopra specificate ne ha svolto altre, di cui se ne sintetizzano le principali:
• revisione della procedura sui flussi informativi verso l’OdV;
• esame delle segnalazioni pervenute all’OdV e verifiche su quelle attinenti alle tematiche
di cui al d. lgs. 231/2001;
• coordinamento delle attività di formazione in materia di d.lgs. n. 231 del 2001 e di prevenzione della corruzione per dipendenti ENAV;
• incontri con il Comitato controllo e rischi e parti correlate e con il Collegio sindacale, per lo scambio informativo sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Per quanto concerne le attività di monitoraggio sul corretto funzionamento del Modello, l’OdV ha esaminato anche gli esiti delle verifiche effettuate dall’Internal Audit nel corso del 2020. La Società riferisce che non sono state riscontrate situazioni critiche per quanto concerne il rispetto dei protocolli di controllo previsti dal Modello né violazioni del Codice Etico.
L’attività di monitoraggio dei processi sensibili è stata effettuata anche con l’analisi sistematica della reportistica (flussi informativi), trasmessa all’OdV dalle strutture aziendali preposte come previsto dalla procedura.
1.3.2. L’Internal auditing
Il Piano delle attività di audit per il 2020, che comprende e accoglie anche le attività di verifica sulle società controllate da Enav, è stato approvato dal Consiglio di amministrazione in data 16 dicembre 2019 e sottoposto ad aggiornamento (da ultimo il 29 settembre 2020) per far fronte sia ai nuovi profili di rischio emersi nel corso dell’anno tra cui, in primo luogo, l’emergenza pandemica che per recepire nuove richieste formulate da parte del Collegio sindacale, OdV, Presidente e Amministratore delegato.
La pandemia e l’utilizzo dello smart working hanno impattato sulle modalità operative della struttura Internal Audit, sostanzialmente in termini di organizzazione del lavoro attraverso, laddove possibile, incontri da remoto.
Sui nuovi rischi derivanti dalla pandemia, sono stati prontamente effettuati specifici audit (Verifica dell’applicazione e monitoraggio dei protocolli COVID vigenti in tutto il Gruppo – Aspetti GDPR – Travel Security). Le verifiche sugli enti territoriali incluse nel Piano 2020 che dovevano necessariamente prevedere visite in loco sono state rimandate e/o sostituite con altri interventi.
Per la maggior parte degli interventi di audit, la Società evidenzia un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi complessivamente adeguato. Laddove sono state riscontrate situazioni potenzialmente a rischio, le strutture si sono prontamente attivate.
In ottica di rafforzamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è stato inoltre implementato un processo di escalation e reportistica al Vertice/CdA, attraverso una reportistica semestrale dedicata per sensibilizzare il management alla chiusura delle azioni condivise di audit.
Nel contesto del secondo ciclo di aggiornamento del risk monitoring ERM, l’Internal Audit ha ravvisato l’opportunità di aggiornare la mappatura del rischio in ambito internazionale in relazione alle politiche di due diligence (con connessi aspetti riguardanti il sistema della c.d. golden power, dual use, de minimis export, etc) accolte all’interno della nuova “Policy sui rischi commerciali” approvata dal Consiglio di amministrazione di ENAV in data 18 febbraio 2021 e successivamente dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle controllate. L’attività in tale contesto si è concretizzata altresì nell’istituzione di un Focal Point (formalizzata nel manuale organizzativo della Società) che, oltre agli aspetti di travel security, funga da collegamento e
coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per valutare azioni nel contesto delle commesse estere. Sempre in ambito compliance internazionale è stato avviato un gruppo di lavoro, in accordo con il General Counsel di Gruppo, allo scopo di approfondire l’applicabilità di alcune tra le principali norme contenute nel nuovo regolamento che istituisce un regime dell'Unione Europea di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso (20 maggio 2021).
In data 22 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione il Piano di audit di Gruppo per il 2021 che, contiene attività di presidio anticorruzione e di supporto agli OdV nonché attività di corporate compliance connesse all’attività commerciale ed ai presidi di cybersicurezza.
Il sistema di prevenzione della corruzione
ENAV, ha implementato un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione tramite la formalizzazione di procedure, regolamenti e linee guida, oltre ad un progetto di Risk Assessment finalizzato alla possibilità di orientare il sistema di gestione verso la certificazione anticorruzione ai sensi della norma internazionale ISO 37001 (l’attività di risk assessment e relativa gap analysis si è conclusa nel I trimestre del 2021). Obiettivo deliberato dal Consiglio di amministrazione per l’ottenimento della predetta certificazione entro il 2021, determinando la collaborazione tra la struttura Internal Audit e la struttura Integrated Compliance and Risk Management (ICRM) per la conduzione progettuale. A tal fine è stata istituita una apposita funzione di conformità per la prevenzione della corruzione (FCPC). Il relativo responsabile esterno, nominato nel luglio 2021, su coordinamento della struttura Internal Audit, agisce in piena autonomia e indipendenza. Sono stati inoltre svolti specifici audit finalizzati all’analisi dei processi a rischio corruzione nonché specifiche verifiche generate da segnalazioni whistleblowing pervenute nel corso del 2020 e del I semestre 2021 e dalle quali non sono emersi eventi di frode o corruzione.
Al fine di sensibilizzare la popolazione aziendale è stata erogata a tutto il personale di ENAV e delle società controllate una specifica formazione anche sul whistleblowing. La struttura Internal Audit ha avviato nel primo semestre 2021 una disamina volta all’analisi del nuovo standard internazionale ISO / PAS 37002, il quale fornisce le “Linee guida per l’attuazione,
l’implementazione, la gestione, la valutazione, la manutenzione e il miglioramento di un solido ed efficace sistema di gestione del whistleblowing nell’ambito di un’organizzazione”.
Ulteriore tassello nel complessivo lavoro di rafforzamento del sistema di gestione e prevenzione del rischio è rappresentato dall’avvio di una progettualità per un fraud risk assessment, volto all’identificazione e valutazione delle aree a rischio di frode e per il disegno/miglioramento del sistema di controllo interno a prevenzione/mitigazione di tali rischi.
GDPR - General Data Protection Regulation
Nell’ultimo trimestre del 2020 le attività legate alla compliance al GDPR hanno visto la riorganizzazione della figura del Data Protection Officer (DPO), in ossequio al requisito normativo da ultimo rinvenibile nel provvedimento del 29 aprile 2021, n. 186. Al DPO è stata quindi garantita, come previsto dalla norma, una maggiore autonomia rispetto all’organizzazione precedente, dotandolo di un proprio budget e prevendo un riporto diretto all’Amministratore delegato in qualità di titolare del trattamento dei dati.
In continuità con il 2019, anche nel 2020 è stata erogata la formazione ai dipendenti, completando la formazione al personale in modalità e-learning ed a tutti gli amministratori di sistema del Gruppo ENAV. È stato definito e pubblicato sulla intranet aziendale la prima versione del manuale privacy ed è già in fase avanzata di scrittura una seconda versione più flessibile e snella.
In relazione alle misure di prevenzione da contagio da COVID-19, è stata anche redatta la Data Protection Impact Assessment del trattamento dei dati particolari per la rilevazione della temperatura corporea per l’accesso alle sedi aziendali e sono state implementate sinergie per l’installazione dei termoscanner (così come previsto in un’attività di verifica messa a piano ed ufficializzata a cura della Struttura). Oltre ai termoscanner, nel contrasto alla diffusione della pandemia, il DPO è stato coinvolto anche nel gruppo di lavoro che ENAV ha creato per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid-19 nei luoghi di lavoro. L’integrazione del DPO nei gruppi di lavoro e la richiesta di consulenze dimostrano che le attività di sensibilizzazione sulla protezione dei dati personali hanno creato una buona sensibilità sulla materia e sulle dinamiche di governance ad essa connesse.
Nel corso del 2020 e nei primi mesi del 2021, in sinergia con la Struttura, sono state condotte verifiche specifiche sul GDPR riguardanti diversi trattamenti di dati personali e processi aziendali. Le verifiche sono continuate nel 2021 anche tramite la conduzione di Vulnerability Assessment e Penetration Test. Dalle verifiche concluse è emerso un sistema di compliance sostanzialmente in linea con il GDPR, con opportunità di miglioramento già individuate e discusse con il management.
Nel corso del 2020, e la tendenza si è confermata nel 2021, si è assistito ad un considerevole aumento delle segnalazioni al DPO di incidenti di sicurezza che hanno coinvolto i dati personali. L’incremento sembra avere una diretta correlazione con le misure alternative di accesso ai sistemi “a distanza” poste in essere in conseguenza del dettato normativo finalizzato al contenimento della diffusione del virus COVID-19, nonché con un aumento di attacchi malevoli: fenomeno generalmente riscontrabile in tutto il mondo.
1.3.3. Il controllo di gestione e la contabilità analitica
- Controllo di gestione
Nel corso del 2020 sono state aggiornate, come ogni anno, le procedure aziendali inerenti alla gestione e il monitoraggio del budget aziendale di ENAV e del Gruppo, al fine di tenere conto delle dinamiche che caratterizzano tali processi.
Nel mese di aprile 2020 è stata effettuata la revisione del budget annuale, con l’obiettivo di adeguare la cornice dei costi del Gruppo alle mutate condizioni di mercato causate della pandemia COVID-19 e del conseguente lock-down.
Nel mese di dicembre del 2020 la Società ha concluso il processo di redazione del budget di gruppo per l’esercizio relativo al 2021, in coerenza con le linee d’azione del Piano industriale e con i livelli di efficientamento previsti nel Piano delle performance, tenuto conto dei volumi di traffico attesi per l’anno 2021.
Nel corso del 2020, in occasione delle chiusure periodiche trimestrali, la Società ha proceduto al consolidamento del conto economico delle società del Gruppo, secondo quanto previsto dalle procedure aziendali e mediante l’ausilio dei preposti sistemi informativi gestionali.
Per quanto concerne il controllo di gestione, nel corso dell’anno, nell’ambito delle linee di indirizzo contenute nel Piano industriale di Gruppo, si è proceduto al costante monitoraggio del budget ed all’analisi degli scostamenti tra il consuntivo e il budget del periodo, per quanto
concerne i costi esterni e il costo del personale, in accordo con le competenti Strutture aziendali, con la duplice finalità di evidenziare possibili aree di efficientamento dei costi e di monitorare l’andamento degli stessi rispetto agli obiettivi definiti nel budget.
- La contabilità analitica
Come prescritto dalla legge n. 248 del 2 dicembre 2005, all’articolo 11 sexties, nonché dal contratto di programma, come per gli anni precedenti anche per il 2020 si è concluso positivamente il processo di revisione contabile del prospetto di conto economico separato, riferito ai servizi regolamentati e non regolamentati della ENAV S.p.A., da parte della società incaricata della revisione del bilancio di esercizio e consolidato
Il processo di separazione contabile è ottenuto tramite il sistema di contabilità analitica che rileva costi e ricavi per centro di costo e per commessa per poi allocarli ai servizi erogati, siano essi quelli regolamentati, afferenti cioè all’attività istituzionale di assistenza al volo in rotta e di terminale, che quelli non regolamentati relativi ad attività rilevanti non riferibili a quella istituzionale (vendita di formazione, radiomisure, consulenza aeronautica, e altri servizi).
I servizi sono distinti tra attività regolamentata, ovvero costi e ricavi riconducibili al dispositivo tariffario (come regolato dalla normativa comunitaria per le rotte e gli aeroporti di 1° e 2° zona, dalla legge nazionale per gli aeroporti della 3° zona tariffaria) e attività non regolamentata, ovvero costi e ricavi riferibili alla vendita di servizi a clienti terzi.
La separazione contabile permette di conseguire la determinazione dei costi consuntivi dei servizi di rotta e di terminale, quale base per la quantificazione del “balance”4 da iscrivere nel bilancio di esercizio, la determinazione della Tariffa consuntiva per il servizio di Terminale (CTT) della terza fascia tariffaria, la quantificazione dei costi ai fini delle simulazioni del “Determined Cost” del servizio di rotta e di Terminale di prima e seconda fascia tariffaria, la costruzione di prospetti di conto economico gestionale al fine di monitorarne i costi diretti e indiretti, l’efficienza operativa, la redditività.
Il sistema è strutturato per garantire la quadratura dei dati di contabilità analitica con quelli del bilancio di esercizio.
4 come esemplificazione, rappresenta l’integrazione tariffaria derivante dalla consuntivazione dei volumi di traffico e/o costi posti a confronto con i valori preventivati in sede di determinazione tariffaria nel Performance Plan
E’ un modello consolidato, sviluppato inizialmente nel 2005 sui sistemi informativi gestionali aziendali ed adeguato negli anni sulla base delle esigenze emerse. Non si segnalano adeguamenti rilevanti per l’esercizio 2020.
1.4. Le certificazioni
Anche nel 2020 la Capogruppo ed il Gruppo sono stati oggetto di attività di sorveglianza da parte di ENAC per verificare il continuo soddisfacimento dei requisiti per la fornitura di servizi di navigazione aerea previsti dal Regolamento (UE) 2017/373 e dei requisiti per operare come organizzazione di addestramento per i controllori del traffico aereo, degli operatori di informazioni volo e del personale addetto alla fornitura dei servizi metereologici
Le certificazioni rilasciate da ENAC
Nell’ambito della certificazione di Enav quale “Air Navigation Services Provider” (fornitore di servizi di navigazione aerea), ENAC ha svolto 16 audit (24 nel 2019), sia sugli ACC e Centri aeroportuali, sia sulle strutture centrali di Enav. In tali audit Enav ha dimostrato il soddisfacimento dei requisiti previsti nel Regolamento (UE) n. 1035/2011 (sostituito dal 31 dicembre 2019 dal Regolamento UE n. 373/2017), sia relativamente alle condizioni generali (competenza e capacità tecniche ed operative, struttura organizzativa, qualità dei servizi e requisiti in materia di comunicazione ecc), sia relativamente ai requisiti specifici dei vari servizi erogati (ATS, MET, AIS e CNS).
Nell’ambito della certificazione quale “Training Organization” (Organizzazione di formazione), Enav è stata oggetto di 4 audit (4 nel 2019) da parte di ENAC per verificare il continuo soddisfacimento dei requisiti del Regolamento (UE) N. 2015/340 (per operare come organizzazione di addestramento per i controllori del traffico aereo), del Regolamento ENAC “Licenza di operatore del Servizio Informazioni Volo (AFIS)” e del Regolamento ENAC “Requisiti per il personale addetto alla fornitura dei servizi metereologici per la navigazione aerea”.
Le certificazioni dei sistemi di gestione aziendale del Gruppo Enav
Relativamente alle certificazioni dei sistemi di gestione aziendale del Gruppo Enav, anche nel 2020 l’Organismo internazionale di certificazione incaricato ha concluso le attività di audit, determinando:
- la conferma di validità dei certificati di conformità, in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2015 del Gruppo Enav (Enav e Techno Sky);
- la conferma di validità del certificato di conformità, in accordo alla normativa UNI CEI ISO/IEC 27001:2014 per Enav.
Relativamente alle restanti certificazioni/attestazioni di Techno Sky si evidenzia che:
- relativamente all’accreditamento del laboratorio di taratura di Techno Sky, nel mese di giugno 2020, l’Ente italiano di accreditamento “ACCREDIA” ha concluso positivamente le attività della prima verifica di sorveglianza, in accordo alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018;
- nel mese di dicembre 2020 è stata effettuata, da parte dell’Organismo internazionale di certificazione DNV GL Business Assurance, la seconda verifica di mantenimento della certificazione F-GAS (Certificazione degli operatori e delle imprese che effettuano installazione, manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenente taluni gas fluorurati ad effetto serra) ai sensi del Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/2067;
- nel mese di luglio è stato avviato il processo di Rinnovo dell’Attestato di Riconoscimento n. 0020 di rispondenza alla Pubblicazione NATO AQAP 2110 e di Valutazione della Rispondenza ai Requisiti della Pubblicazione NATO AQAP 2210.
Relativamente alla controllata IDS AirNav, anche nel corso del 2020, l’Organismo internazionale di certificazione DNV GL Business Assurance ha rilasciato le certificazioni in conformità a normative europee sul Sistema di Gestione per la Qualità; la Sicurezza delle Informazioni; la Sicurezza e Salute sul Lavoro; Ambiente.
IDS AirNAV mantiene inoltre in corso di validità la certificazione quale organizzazione di progettazione delle procedure strumentali della Capogruppo in Italia e negli Emirati Arabi Uniti e il livello di maturità 3 relativamente all’implementazione del modello Capability Maturity Model for Development (CMMI – DEV) per le attività di sviluppo software.
1.5. Il rapporto Stato - Enav
1.5.1. Il contratto di programma
Come già evidenziato nelle precedenti relazioni, la legge del 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) ha introdotto una serie di modificazioni alla legge 21 dicembre 1996, n. 665 (legge che regolamenta il contratto di programma ed il contratto di servizio) al fine di assicurare maggiore certezza e stabilità nei rapporti giuridici tra Enav e lo Stato.
In particolare, il contratto di programma, tradizionalmente di durata triennale, è stato ampliato a cinque anni, anche con riguardo al periodo di riferimento comunitario (2015-2019). Inoltre, sempre la legge di stabilità ha individuato nel contratto di programma lo strumento esclusivo disciplinante i rapporti tra Stato ed Enav, facendo confluire nel suddetto contratto le disposizioni previste nel contratto di servizio
In sede di prima applicazione, il contratto è stato previsto di durata quadriennale, ossia per il periodo che inizia il 1° gennaio 2016 e termina il 31 dicembre 2019.
Per quanto riguarda il nuovo periodo regolatorio, nel corso del 2020 la Società ha partecipato a tavoli di lavoro, aventi la finalità di pervenire ad un testo condiviso del contratto, e quindi pervenire alla sua sottoscrizione da parte dei soggetti nazionali firmatari. A tal proposito nei primi mesi del 2021, è stata finalizzata insieme ad ENAC la bozza del Contratto di Programma per il periodo 2020-2024 la quale è stata inoltrata agli organismi nazionali di riferimento della Società per un ultimo riscontro funzionale all’avvio dell’iter della sottoscrizione.
1.6. Il piano industriale 2018-2022
Al momento il Piano industriale 2018 – 2022, approvato dal Consiglio di amministrazione il 12 marzo 2018, è ancora quello di riferimento per la Società in quanto a causa della pandemia da covid-19 il regolatore comunitario ha deciso nel corso del 2020 di riaprire il periodo regolatorio in corso, riavviando di fatto il processo di definizione dei Piani di Performance e delle relative tariffe dei service provider europei.
Il Piano industriale 2018 – 2022, giova ricordare, è declinato su tre linee principali:
- un nuovo modello operativo che prevede il consolidamento a regime dei 4 centri di controllo sulle due sedi di Roma e Milano. Entro il 2022, i centri di controllo di Roma e Milano, che già gestiscono l’avvicinamento sui maggiori aeroporti nazionali, assorbiranno le attività dei centri
di avvicinamento dislocati sulle torri di controllo. Il Piano prevede anche la graduale trasformazione in due aeroporti di transito di Brindisi e di Padova, dai quali progressivamente verranno gestite da remoto le torri di controllo e le attività principali di altri aeroporti, oltre allo sviluppo delle tecnologie ad essi pertinenti.
- Lo sviluppo di future piattaforme tecnologiche e sistemi innovativi per il controllo del traffico aereo, in linea con i requisiti del Single european Sky, diretti a garantire elevate performance mantenendo massimi livelli di sicurezza.
- L’espansione nel mercato non regolato sia in Italia che all’estero.
La Società punta ad espandere le proprie attività nel mercato non regolato ed, inoltre, si propone come operatore di riferimento per lo sviluppo del mercato dei velivoli a pilotaggio remoto (droni), che rappresentano per Enav un nuovo business. A questo proposito, la Società ha portato a compimento un processo di selezione di un partner industriale per la creazione di una NewCo ( la società D-Flight s.p.a) per lo sviluppo di uno specifico modello di gestione del traffico aereo per gli Unmanned Aerial Vehicles (UAV).
In data 28 febbraio 2019 è stato sottoscritto l’aumento di capitale della D-Flight, per un importo pari a 6,6 ml. In seguito a tale aumento, il capitale sarà detenuto per il 60 per cento dalla Capogruppo e per il 40 per cento da Leonardo, Telespazio e IDS-Ingegneria dei Sistemi.
Sul piano regolamentare, il 31 dicembre 2020 è entrato in vigore il nuovo Regolamento europeo droni UE 2019/945 e 2019/947, che ha trasferito buona parte della normativa sotto il presidio della European Union Aviation Safety Agency (EASA), armonizzando i regolamenti sull’intero territorio dell’Unione Europea, facendo decadere le regolamentazioni nazionali e abolendo la distinzione tra utilizzo ricreativo e professionale dei droni. A valle dell’entrata in vigore dei regolamenti europei, ENAC ha aggiornato la regolamentazione nazionale con l’emanazione di un nuovo regolamento denominato UAS-IT (Unmanned Aircraft Systems) che assicura un raccordo con la normativa europea. Nella sostanza molti articoli richiedono l’intervento degli Stati membri e relative autorità competenti per stabilire le modalità operative. Nella regolamentazione nazionale, D-Flight viene indicata come il portale dedicato agli operatori UAS per i servizi di registrazione, di dichiarazione, di geo-consapevolezza, di identificazione a distanza e di pubblicazione delle informazioni relative alle zone geografiche.
A seguito, come sopra accennato, degli effetti correlati al contagio del Covid-19, e della conseguente istituzione del periodo di lock-down già dai primi mesi del 2020, si è assistito dai
primi giorni di marzo 2020 ad un sostanziale e repentino calo del traffico aereo, con conseguente effetto sui ricavi da tariffa di Enav. A luglio 2020 la Commissione europea, con l’intento di individuare dei meccanismi di supporto per il settore, ha quindi proposto una modifica del testo del Regolamento comunitario in tema tariffe e performance (317/2019), prevedendo, tra l’altro, una nuova tempistica per la definizione per il periodo regolatorio 2020- 2024, nuovi target di cost efficiency, oltre ad un diverso meccanismo di valorizzazione dei ricavi da balance per il biennio 2020-2021 per i fornitori dei servizi della navigazione aerea europei. A seguito di tale situazione, la Società ha avviato un processo di aggiornamento del Piano industriale per il periodo 2021-2024, al fine di poter adeguare le linee guida e gli obiettivi del Gruppo, e pervenire ad azioni specifiche indirizzate a mitigare gli effetti dell’attuale situazione di contrazione dei ricavi da core business. Tale processo dovrebbe concludersi entro la fine del 2021, a valle del quale sarà possibile finalizzare il nuovo piano industriale della Società per il periodo 2021-2024.
1.7. Informazioni sul titolo Enav
Enav, quotata sul mercato telematico azionario (MTA) gestito da Borsa Italiana S.p.A., dal 26 luglio del 2016 è attualmente l’unico Air National Service Provider (ANSP) a essere quotato sul mercato dei capitali.
Durante l’esercizio 2020, il titolo ha mostrato un andamento negativo partendo da un’apertura di anno a euro 5,43 e chiudendo l’anno a un prezzo di euro 3,598 (con un decremento del 33,7 per cento, senza considerare il rendimento del dividendo), corrispondente a una capitalizzazione di borsa pari a 1,95 miliardi di euro. Nello stesso periodo l’indice FTSE MIB, il listino dei maggiori 40 titoli italiani, ha fatto registrare una riduzione del 6,7 per cento e l’indice FTSE Mid Cap, di cui ENAV fa parte, ha evidenziato un decremento del 6,8 per cento. L’andamento del titolo ENAV, nel corso del 2020, è stato pesantemente influenzato dagli effetti negativi che la pandemia legata alla diffusione del virus COVID-19 ha avuto sul settore del trasporto aereo, nonché dalla conseguente modifica in ambito regolatorio da parte della Commissione Europea che di fatto ha modificato la normativa tariffaria per il biennio 2020- 2021. Infatti, a fine febbraio 2020, per via della diffusione del virus Covid-19 si è assistito alla quasi totale sospensione del traffico aereo nel nostro Paese, per via delle chiusure delle frontiere e del lock-down nazionale. La portata enorme degli effetti della pandemia sul trasporto
aereo in generale, ed europeo in particolare, hanno indotto la Commissione Europea a non procedere con l’approvazione dei Piani di performance dei singoli stati per il Reference Period 3 (RP3). Nel mese di luglio è stata approvata l’introduzione di norme speciali per la definizione dei target di performance a livello europeo per il RP3, relativo al quinquennio 2020-2024, per gli anni 2020 e 2021 ed il ritorno alla regolamentazione “standard” a partire dal 2022.
Si segnala come nei primi tre mesi del 2021 il titolo ENAV abbia recuperato parte del valore perso nel 2020 raggiungendo, alla data del 6 aprile 2021, il prezzo di 4,208 euro per azione.
La Capogruppo detiene azioni proprie che sono state oggetto di acquisto nell’esercizio 2018 mentre nessuna operazione di acquisto è stata posta in essere nel corso dell’esercizio 2020. Al 31 dicembre 2020 ENAV detiene 772.103 azioni proprie corrispondenti allo 0,14252 per cento del capitale sociale, acquisite ad un prezzo medio unitario netto di euro 4,14 per un controvalore totale netto di 3,2 milioni di euro.
Si riporta, nella tabella che segue, la ripartizione dell’azionariato di Enav per area geografica, sulla base dell’ultima identificazione degli azionisti condotta da una società appositamente incaricata.
A fine 2020 il capitale sociale di ENAV, pari a 541.744.385 euro, risulta così ripartito: il 53,28 per cento detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il 46,58 per cento detenuto dal mercato indistinto con una componente importante di investitori retail, alcuni tra i principali investitori istituzionali statunitensi, canadesi, australiani ed europei, così come alcuni tra i principali fondi sovrani internazionali e lo 0,14 per cento detenuto dalla Capogruppo sotto forma di azioni proprie.
Tabella 2 - Ripartizione capitale sociale
Area/Regione | Incidenza sul capitale sociale ( per cento) |
Italia (Mef) | 53 |
Italia (investitori istituzionali+dipendenti+azioni proprie) | 19 |
Stati Uniti + Canada | 7 |
Australia | 2 |
Regno Unito + Irlanda | 4 |
Resto Europa + Svizzera | 9 |
Resto del Mondo o non identificato | 5 |
Fonte: relazione governo societario di Enav
2 LE RISORSE UMANE
2.1. Evoluzione della consistenza del personale
L’organico 2020 presenta un lieve incremento rispetto all’anno precedente, sia in termini di consistenza finale al 31 dicembre (da 3.317 a 3.330, pari a +13 unità), sia in termini di organico medio (da 3.329,88 a 3.394,35, pari a +64,47 FTE5). Nelle tabelle che seguono sono riportati i dati relativi alla consistenza del personale esposti in varie dimensioni di analisi e livelli di dettaglio.
Tabella 3 - Consistenza del personale
2019 | 2020 | |
Dirigenti | 42 | 47 |
Quadri | 352 | 353 |
Impiegati | 2.923 | 2.930 |
Consistenza al 31/12 totale | 3.317 | 3.330 |
Profilo | 2019 | 2020 | ||||||
+ingressi | -uscite | Consistenza a fine anno | Organico Medio (*) | + | - | Consistenza a fine anno | Organico Medio (*) | |
Dirigenti | 0 | 7 | 42 | 44,40 | 7 | 2 | 47 | 45,59 |
CTA | 20 | 35 | 1898 | 1897,86 | 37 | 1861 | 1876,15 | |
EAV | 52 | 33 | 436 | 408,02 | 3 | 433 | 434,18 | |
Meteo | 0 | 1 | 32 | 32,08 | 5 | 5 | 32 | 30,2 |
Op. Radiom. | 2 | 3 | 34 | 34,18 | 34 | 34 | ||
Inf/Tec/Amm | 35 | 33 | 875 | 913,34 | 168 | 120 | 923 | 974,23 |
Totale | 109 | 112 | 3.317 | 3329,88 | 180 | 167 | 3.330 | 3394,35 |
Fonte: Enav
(*): inclusi i dipendenti a tempo determinato assunti a partire dal 01/01 e cessati entro il 31/12
5 Full-time equivalent, equivalente a tempo pieno.
Tabella 4 - Organico per funzione e categoria professionale al 31.12.2020 e 2019
FUNZIONI | DIR | CTA | di cui QD | EAV | di cui QD | MET | di cui QD | ORM | di cui QD | TEC | di cui QD | INF | di cui QD | AMM | di cui QD | Tot. | di cui QD |
PRESIDENTE | 2 | 2 | 0 | ||||||||||||||
INTERNAL AUDIT | 1 | 1 | 1 | 10 | 6 | 12 | 7 | ||||||||||
AMMINISTRATORE DELEGATO | 4 | 4 | 0 | ||||||||||||||
STRATEGIC MANAGEMENT OFFICE | 2 | 5 | 2 | 2 | 6 | 2 | 15 | 5 | 30 | 9 | |||||||
COMMUNICATION & INVESTOR RELATIONS | 2 | 24 | 4 | 26 | 4 | ||||||||||||
LEGAL, CORP. AFFAIRS & GOVERNANCE | 1 | 18 | 7 | 19 | 7 | ||||||||||||
INTEGR. COMPLIANCE & RISK MGMT | 3 | 34 | 12 | 1 | 32 | 6 | 5 | 1 | 16 | 3 | 91 | 22 | |||||
FINANCE & PROCUREMENT | 6 | 5 | 4 | 1 | 1 | 120 | 28 | 132 | 33 | ||||||||
HR & CORPORATE SERVICES | 5 | 12 | 1 | 7 | 1 | 176 | 29 | 200 | 31 | ||||||||
OPERATIONS | 19 | 1820 | 166 | 428 | 6 | 31 | 3 | 33 | 11 | 56 | 2 | 18 | 151 | 3 | 2.556 | 191 | |
TECHNOLOGY | 8 | 2 | 1 | 3 | 1 | 1 | 1 | 143 | 32 | 65 | 8 | 36 | 6 | 258 | 49 | ||
TOTALE | 47 | 1.861 | 181 | 433 | 7 | 32 | 3 | 34 | 12 | 254 | 47 | 97 | 12 | 572 | 91 | 3.330 | 353 |
Fonte:Enav
FUNZIONI | DIR | CTA | di cui QD | EAV | di cui QD | MET | di cui QD | ORM | di cui QD | TEC | di cui QD | INF | di cui QD | AMM | di cui QD | Tot. | di cui QD |
PRESIDENTE | 2 | 2 | 0 | ||||||||||||||
INTERNAL AUDIT | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 10 | 5 | 13 | 7 | ||||||||
AMMINISTRATORE DELEGATO | 7 | 1 | 7 | 1 | |||||||||||||
INTERNATIONAL STRATEGIES | 5 | 3 | 2 | 1 | 6 | 14 | 3 | ||||||||||
BUSINESS DEVELOPMENT | 3 | 1 | 3 | 1 | 10 | 4 | 16 | 6 | |||||||||
COMMUNICATION & INVESTOR RELATIONS | 3 | 23 | 3 | 26 | 3 | ||||||||||||
LEGAL, CORP. AFFAIRS & GOVERNANCE | 1 | 17 | 4 | 18 | 4 | ||||||||||||
INTEGR. COMPLIANCE & RISK MGMT | 3 | 34 | 11 | 28 | 5 | 5 | 1 | 13 | 2 | 83 | 19 | ||||||
FINANCE & PROCUREMENT | 5 | 5 | 3 | 1 | 1 | 95 | 21 | 106 | 25 | ||||||||
HR & CORPORATE SERVICES | 6 | 15 | 1 | 27 | 4 | 148 | 23 | 196 | 28 | ||||||||
OPERATIONS | 16 | 1855 | 181 | 430 | 6 | 32 | 3 | 33 | 11 | 58 | 4 | 19 | 157 | 4 | 2.600 | 209 | |
TECHNOLOGY | 7 | 1 | 1 | 3 | 1 | 1 | 1 | 139 | 32 | 48 | 6 | 37 | 6 | 236 | 47 | ||
TOTALE | 42 | 1.898 | 197 | 436 | 8 | 32 | 3 | 34 | 12 | 249 | 46 | 101 | 13 | 525 | 73 | 3.317 | 352 |
Fonte:Enav
Legenda:
DIR: Dirigenti QD-Quadri
CTA - Controllore del traffico aereo EAV - Esperto di assistenza al volo MET - Meteorologo
ORM - Operatore radiomisure TEC - Tecnico
INF - Informatico
AMM – Amministrativo
2.2. Il costo del personale
Il costo del lavoro per l’anno 2020, come si evince dalla tabella che segue, è pari a 401,38 milioni con una riduzione di 29,36 milioni (-6,8 per cento) rispetto al 2019, consuntivato a 430,74 milioni
Tabella 5 - Costo del personale
2019 | 2020 | 2020 vs. 2019 | ||
Var. Ass. | Var. % | |||
SALARI ED ALTRI ASSEGNI FISSI | 264.229.785 | 264.598.553 | 368.768 | 0,14% |
Xxxxxxxx ed altri assegni fissi | 241.438.196 | 246.771.235 | 5.333.039 | 2,2% |
Indennità accessorie | 22.791.589 | 17.827.318 | -4.964.271 | -21,8% |
INDENNITA' VARIABILI | 31.005.892 | 18.349.932 | -12.655.960 | -40,8% |
Lavoro straordinario | 519.876 | 154.623 | -365.253 | -70,3% |
Disponibilità | 299.925 | 190.404 | -109.521 | -36,5% |
Indennità per trasferimenti | 812.168 | 325.182 | -486.985 | -60,0% |
Indennità per trasferimenti temporanei | 388.300 | 199.133 | -189.166 | -48,7% |
Indennità di distacco | 222.756 | 222.756 | 0 | 0,0% |
Permessi e RFS | 115.078 | 119.900 | 4.822 | 4,2% |
Maggiorazioni per lavoro in turno | 7.965.484 | 7.966.438 | 954 | 0,0% |
Lavoro festivo | 6.291.635 | 4.804.353 | -1.487.282 | -23,6% |
Festività coincidenti | 1.895.842 | 1.593.030 | -302.812 | -16,0% |
Altre indennità | 7.486 | 7.904 | 418 | 5,6% |
Straordinario operativo | 10.757.699 | 1.515.973 | -9.241.726 | -85,9% |
Reperibilità | 1.729.644 | 1.250.237 | -479.407 | -27,7% |
PREMIO DI RISULTATO | 8.687.279 | 6.975.891 | -1.711.387 | -19,7% |
Premio di risultato dirigente | 1.390.808 | 880.896 | -509.912 | -36,7% |
Accantonamento Piani di Lungo Termine | 696.471 | 824.995 | 128.524 | 18,5% |
Premio di risultato non dirigente | 6.600.000 | 5.270.000 | -1.330.000 | -20,2% |
INDENNITA' PER MISSIONI | 1.271.311 | 1.125.078 | -146.233 | -11,5% |
Missioni nazionali | 671.114 | 201.915 | -469.199 | -69,9% |
Missioni estere | 215.954 | 49.928 | -166.026 | -76,9% |
Missioni addestrative | 384.243 | 873.235 | 488.992 | 127,3% |
ACCANT. RFS E FERIE MATURATE E NON GODUTE | 2.244.953 | -11.351.763 | -13.596.716 | -605,7% |
Accantonamento per RFS e ferie maturate e non godute | 1.733.753 | -8.259.862 | -9.993.615 | -576,4% |
Accantonamento RFS/ferie maturate e non godute_dirigenti | 32.650 | -428.004 | -460.654 | -1410,9% |
Contributi su RFS e ferie maturate e non godute | 469.898 | -2.550.476 | -3.020.374 | -642,8% |
Contributi dirigenti su RFS e ferie maturate e non godute | 8.652 | -113.421 | -122.073 | -1410,9% |
ONERI PREVIDENZIALI ED ASSICURATIVI | 101.893.335 | 98.572.689 | -3.320.647 | -3,3% |
Assicurazione del personale dipendente | 3.731.545 | 3.993.568 | 262.023 | 7,0% |
Assicurazione del personale dirigente | 166.339 | 53.561 | -112.778 | -67,8% |
Oneri previdenziali ed assicurativi | 87.087.050 | 83.953.080 | -3.133.970 | -3,6% |
Oneri previd. INAIL | 2.610.387 | 2.177.563 | -432.824 | -16,6% |
Contributi al Fondo di previdenza complementare | 8.298.013 | 8.394.917 | 96.903 | 1,2% |
ACCANTONAMENTO TFR | 19.739.334 | 19.852.078 | 112.744 | 0,6% |
Accantonamento TFR | 19.155.790 | 19.274.547 | 118.757 | 0,6% |
Accantonamento dirigenti TFR | 583.544 | 577.531 | -6.013 | -1,0% |
ALTRI COSTI DEL PERSONALE | 1.667.677 | 3.256.974 | 1.589.297 | 95,3% |
Incentivo all'esodo | 1.454.500 | 3.000.458 | 1.545.958 | 106,3% |
Altri costi del personale | 109.130 | 248.782 | 139.652 | 128,0% |
Borse di studio e rimborsi | 104.046 | 7.733 | -96.313 | -92,6% |
TOTALE | 430.739.567 | 401.379.431 | -29.360.135 | -6,8% |
Fonte:Enav
La componente “Stipendi ed altri assegni fissi” registra un lieve incremento da 264,23 milioni del 2019 a 264,60 milioni nel 2020 (+ 0,37 milioni, pari al +0,14 per cento) per effetto dell’incremento della retribuzione fissa ( + 2 per cento) dovuto prevalentemente al passaggio in Enav di 69 risorse della controllata Techno sky ed incrementi derivanti dal rinnovo contrattuale, cui ha corrisposto una riduzione delle indennità accessorie ed in generale di tutte le altre voci a causa dell’evento pandemico che ha investito il Paese.
La componente “Indennità Variabile” ha registrato un decremento passando da 31 milioni del 2019 a 18 milioni nel 2020 (-12,66 milioni, pari al -40,8 per cento), prevalentemente riconducibile alla pandemia: decremento delle maggiorazioni per lavoro festivo del personale operativo, a causa della ripianificazione dei turni dovuta al Covid; diminuzione dello straordinario e riduzione delle indennità di trasferimento
La componente “Indennità per Missioni” registra un decremento complessivo di -0,15 milioni, come effetto della drastica riduzione - sempre a causa della pandemia - delle missioni nazionali ed estere (-0,63 milioni), in parte compensato dall’incremento delle missioni addestrative (+0,49 milioni) cui si è fatto maggior ricorso per anticipare i programmi formativi, sfruttando la maggiore disponibilità del personale operativo a causa dei bassi volumi di traffico.
Una significativa riduzione si evidenzia anche nella componente “Accantonamenti per RFS e Ferie maturate e non godute”, che registra una riduzione di -13,60 milioni come conseguenza del pressoché totale smaltimento dei giorni di ferie degli anni precedenti e dell’utilizzo della quasi totalità dei giorni maturati nel 2020. L’accantonamento per tali voci ha registrato una riduzione di -10,45 del fondo e una riduzione di – 3,14 milioni per i correlati contributi previdenziali.
La voce “Altri Costi del Personale” registra invece un incremento di +1,59 milioni rispetto al 2019, prevalentemente per il maggior utilizzo dello “Incentivo all’Esodo”, attivato per favorire il turn over del personale, in particolare verso coloro che possedevano i requisiti previsti dalla cosiddetta “Quota 100” per l’accesso alla pensione.
2.3. Le relazioni industriali
Nel corso del 2020 il confronto con le parti sociali si è sostanzialmente incentrato sul tema dell’emergenza sanitaria da COVID-19, sul lavoro agile e la mobilità geografica del personale operativo, a causa della situazione pandemica. In tutto si sono tenuti 84 incontri a livello nazionale e 112 a livello locale.
In particolate si sono svolte, con le Parti Sociali, molteplici riunioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria derivante dalla crisi pandemica da COVID-19 che hanno condotto anche al consolidamento del lavoro agile quale ulteriore elemento di gestione del rapporto di lavoro nel Gruppo ENAV.
Nella conduzione delle fasi emergenziali determinate dal COVID-19, la continua gestione delle attività ha comunque potuto consentire il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi, garantendo, al contempo, continuità nella resa dei servizi istituzionali sia di linea operativa che di staff.
Sempre nel corso dell’anno in esame sono state affrontate, con le Parti Sociali, tematiche operative quali il trasferimento degli APP (avvicinamenti) dalle torri radarizzate agli ACC e le possibili ipotesi di implementazione delle torri digitali.
Nel periodo in esame, alcune azioni vertenziali e richieste di incontro da parte delle Organizzazioni Sindacali hanno avuto per oggetto azioni di politica industriale riconducibili al distacco temporaneo di personale del Data Center di ENAV da impiegare presso la controllata Techno Sky.
Sul fronte degli scioperi, nel 2020, in ENAV ne sono stati registrati uno nazionale ed uno locale con una durata pari a quattro ore ciascuno.
In considerazione del periodo di crisi, nel mese di febbraio 2021 la Capogruppo e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un accordo finalizzato al contenimento del costo del lavoro senza ricorso agli ammortizzatori sociali prevedendo la fruizione, da parte di tutto il personale in organico, ed entro il 30 settembre 2021, di tutte le RFS (Recupero Festività Soppresse) e del 70 per cento delle ferie maturate nell’anno.
2.4. Il contenzioso del lavoro, la privacy, la trasparenza e la formazione
Il contenzioso del lavoro
Nel corso del 2020 sono state intentate avverso la Società n. 7 nuove cause di lavoro, relative ad asserite differenze retributive ( n 2); ad impugnazione di licenziamenti (n 2); a trasferimenti disposti dalla Società (n. 2) ed a una richiesta di inquadramento superiore ai sensi del CCNL. In considerazione di queste e della evoluzione di quelle pregresse, il fondo rischi relativo al 31/12/2020 si sostanzia in circa 1.3 milioni, in crescita di circa 619.800 euro rispetto al valore del fondo al 31/12/2019 (euro 768.400).
Si evidenzia che il fondo, accantonato a bilancio come da Stato Patrimoniale, accoglie le passività che potrebbero emergere in esito a contenziosi di lavoro promossi a vario titolo.
La Privacy
Anche nel corso del 2019 è proseguita l’attività del Gruppo Enav volta ad assicurare il continuo adeguamento al Regolamento europeo 2016/679 relativo alle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (General Data Protection Regulation – GDPR)6.
È proseguita anche nel corso del 2020, in sinergia con il DPO, l’attività del Gruppo Enav per continuare a garantire la compliance normativa al Regolamento (UE) 2016/679 gestendo anche gli impatti determinati dall’emergenza pandemica tutt’ora in corso.
Seguendo la pianificazione, già tracciata nel 2019, il Gruppo ha continuato ad erogare, su piattaforma (e-learning), le attività di formazione, per tutto il personale e gli Amministratori di Sistema.
Nella seconda metà dell’anno 2020, è stato completato un processo di assesment, finalizzato alla verifica dell’adeguamento normativo in materia di protezione di dati personali sulla controllata D-flight, con ambito circoscritto alle responsabilità per l’erogazione dei servizi UTM.
All’attività di assesment è seguita la conseguente revisione tecnico – documentale dell’intero
sito web x-xxxxxx.xx e la realizzazione del Registro delle attività di trattamento.
Le attività di adeguamento hanno portato all’emanazione e pubblicazione della prima versione del “Manuale Privacy” del Gruppo Enav, che definisce chiare linee guida, processi e procedure nel rispetto della protezione dei dati personali.
I numerosi interventi normativi, emanati dal Governo, per contrastare e limitare i danni dovuti alla situazione pandemica, hanno reso necessaria la redazione della DPIA- Data Protection Impact Assessment (ovvero Valutazione d’impatto della protezione dei dati), per il trattamento dei dati particolari, per la rilevazione della temperatura corporea e per permettere l’accesso del personale dipendente, dei collaboratori e dei visitatori nelle sedi aziendali.
6 In materia nel 2018 è stato emanato il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati).
Vista la necessità di rendere agevole l’aggiornamento del Registro delle attività di trattamento, i processi di valutazione del rischio e gli altri adempimenti utili a garantire il monitoraggio degli obblighi legati alla protezione dei dati, Enav ha bandito a dicembre una gara per l’approvvigionamento di una piattaforma software in SaaS per supportare le attività connesse con il governo degli atti richiesti dal d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 così come modificato dal d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101 per l’adeguamento al Regolamento Europeo 679/16 (GDPR).
La trasparenza
Sul proprio sito istituzionale ENAV ha istituito un’apposita sezione dedicata alla trasparenza che contiene documenti, informazioni e dati organizzati secondo gli obblighi derivanti dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 ("Riordino della disciplina riguardanti gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni)". In particolare vi sono pubblicate le informazioni relative alla normativa anticorruzione, l’organigramma e le nomine del Gruppo, il CCNL Dirigenti e del Personale, le informazioni sui contratti di lavoro, servizi e forniture e sui Sistemi di qualificazione, i bilanci e le modalità di selezione del personale con un’apposita sezione relativa alle selezioni aperte, quelle in corso di espletamento e quelle chiuse. Infine, sono in aggiornamento ulteriori sezioni dedicate alle partecipazioni di ENAV, alle tariffe per i servizi di assistenza al volo e ai contributi ad associazioni ed enti vari. Viene anche pubblicata la relazione della Corte dei conti effettuata negli anni precedenti.
La formazione e il centro di formazione di Forlì
Enav è l'unica società in Italia autorizzata a selezionare, formare e aggiornare i diversi profili professionali inerenti ai servizi per il controllo del traffico aereo civile, ovvero controllori del traffico aereo, esperti di assistenza al volo, meteorologi e piloti di radiomisure. A tale scopo Enav dispone del centro di formazione denominato Training Centre sito a Forlì.
Le ore di formazione erogate dal Centro di formazione nel corso del 2020 sono state complessivamente circa 82500 ore per 1.031 partecipanti suddivise in:
1. 29152 ore di formazione “ab initio” (90 partecipanti);
2. 22671 ore di formazione avanzata (54 partecipanti);
3. 17800 ore di formazione continua (794 partecipanti);
4. 8200 ore di formazione remota (38 partecipanti). In aggiunta a quanto sopra si sono svolte anche:
5. 4500 ore di formazione per clienti esterni (55 partecipanti). Si ritiene utile sottolineare che:
- le attività di cui al punto 4, svolte in coincidenza con le prime fasi dell’evento pandemico di inizio 2020 sono state svolte in webinar, utilizzando un modello di formazione via web;
- nella formazione ab-initio ricadono anche 6100 ore (50 partecipanti), relative ad attività di formazione ATSEP (tecnici della manutenzione);
- le attività di formazione in presenza sono state tutte interrotte nel 2020 per un periodo di tre mesi (marzo/maggio 2020).
L’evento pandemico ha avuto, senza dubbio, un significativo impatto sul modello della formazione operativa e tecnica tradizionale di ENAV. Tale formazione, che non può prescindere da attività come la simulazione operativa (non remotizzabile), prevede nei programmi di training anche un certo numero di argomenti che invece, grazie alla disponibilità di una normativa ad hoc proposta da ENAV ed approvata dal Regolatore per il solo periodo pandemico, ha consentito lo svolgimento di attività via web su argomenti tradizionalmente svolti in presenza.
Ove le condizioni regolamentari del settore, sia di natura nazionale che comunitaria, recepiranno in modo permanente tali opzioni, ciò che si è appreso nella crisi potrà diventare un’opportunità futura.
La formazione manageriale e specialistica del personale tecnico-amministrativo è gestita dalla struttura Career, Learning and Development che opera nell’ambito della struttura Human Capital and Change Management. La struttura ha realizzato nel corso del 2020 interventi formativi per un totale di superiore alle 28.000 ore complessive, coinvolgendo oltre 2.000 persone con le attività di formazione linguistica, manageriale e specialistica e pressoché l’intera popolazione aziendale con la formazione in modalità e-learning. A seguito dell’emergenza sanitaria, tutte le attività di formazione manageriale e specialistica sono state riprogettate per essere erogate a distanza e sono state avviate iniziative innovative con l’obiettivo di accompagnare e sostenere le persone nel cambiamento delle modalità di resa della prestazione lavorativa.
3. L’ATTIVITÀ DI GESTIONE
3.1. La sicurezza: l’attività operativa e la qualità dei servizi di navigazione
aerea.
3.1.1. La sicurezza operativa (safety)
La safety, intesa come insieme di attività effettuate per sviluppare la sicurezza del volo e ridurre i rischi, è il principio guida dell’operato di Enav. Tale assunto è ribadito nello statuto della Società e nella Safety Policy societaria, documenti nei quali Enav garantisce l’impegno ad individuare, valutare e limitare tutti i rischi inerenti alla sicurezza delle operazioni di controllo e gestione del traffico aereo e del complessivo network ATS/CNS7.
Una tutela, quella della sicurezza delle operazioni di volo e della garanzia dell’incolumità delle persone e dei beni, che Enav declina attraverso la conformità ai regolamenti internazionali e nazionali, applicando la normativa tecnica di settore e dotandosi di uno specifico sistema di gestione, il Safety Management System - SMS.
Per quanto riguarda il miglioramento continuo della safety (la c.d. safety improvement), nel marzo 2018 è stato approvato il safety Plan 2018-2022. Tale documento si pone l’obiettivo di supportare la capacità di Enav di assicurare servizi ad alto livello prestazionale ed il raggiungimento dei nuovi obiettivi vincolanti fissati dall’Unione europea. Allo stato attuale, il processo di monitoraggio e di valutazione delle Safety Performance è stato completato per le performance conseguite negli anni 2015-2019 (secondo periodo del piano di performance), mentre per il 2020 e più in generale per il terzo periodo di performance (2020–2024), sono stati definiti gli indicatori di prestazione e la metodologia per la loro valutazione ma non sono stati ancora stabiliti i target di performance per la Safety. L’attività di definizione di tali target, a causa degli effetti causati dalla pandemia da COVID-19 e della conseguente riduzione del traffico aereo, si concluderà presumibilmente entro la fine dell’anno 2021 o inizio del 2022.
Il 2020 ha invece confermato il trend, già registrato nell’esercizio precedente, di incremento delle attività di valutazione e gestione del rischio (safety assessment e risk mitigation) connesse alla gestione dei cambiamenti del sistema ATM e delle relative attività di monitoraggio e controllo confermando il consolidarsi della centralità di tale processo per l’organizzazione nel suo complesso. In questo ambito è importante sottolineare le attività di risk management
7 Servizi del Traffico Aereo (ATS) e servizi di Comunicazione, Navigazione e Sorveglianza (CNS).
condotte sulle azioni intraprese dall’organizzazione per la gestione della pandemia da Covid- 19 per garantire la resilienza del sistema funzionale ATM sia nella fase di prima reazione che in quella successiva di ritorno verso le normali operazioni.
Il 2020 si è caratterizzato per un’intensa attività internazionale, svolta sia a livello continentale che globale con modalità remota a causa delle restrizioni determinate dalla pandemia. Fitti ed intensi sono stati infatti i contatti con gli stakeholder istituzionali (CANSO, Eurocontrol, EASA) e con gli altri ANSP attraverso i quali si è dipanata la collaborazione internazionale nella gestione della pandemia. Rilevante è stato, per esempio, il contributo di ENAV nella definizione delle linee guida di CANSO/Eurocontrol in materia e del Safety Risk Portfolio di EASA per gestire il ritorno alle normali operazioni del sistema aeronautico europeo.
Sempre nel corso del 2020, è stato introdotto nel SMS un nuovo concetto per la verifica delle performance di safety, con il completamento del primo progetto di Normal Operation Safety Survey (NOSS), su un campione di strutture territoriali aeroportuali. Tale metodologia innovativa, si pone l’obiettivo di verificare le performance di safety non in occasione di un accadimento (occurence) ma durante il normale svolgimento dell’attività operativa, consentendo di elevare a livello di eccellenza l’area della Safety Survey.
Oltre alle attività precedentemente indicate, nel corso del 2020, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia più volte citata, sono proseguite le attività di promozione della safety culture, di conoscenza e approfondimento del Safety Management System e di condivisione degli insegnamenti appresi e di lesson dissemination, all’interno (ad esempio ampliando la platea degli incontri formativi/informativi sulla safety a tutto il management) e all’esterno del Gruppo collaborando alle iniziative internazionali e nazionali.
3.1.2. La qualità dei servizi di navigazione aerea (Capacity)
La Società considera la qualità del servizio erogato un obiettivo primario, conseguito anche attraverso il livello di puntualità garantito ai voli delle Compagnie aeree. Di seguito vengono riportati i dati relativi agli indicatori di qualità.
- Capacità ATC (Controllo Traffico Aereo)
Con lo scatenarsi della pandemia da COVID-19, il 2020 è stato un anno estremamente critico per l’intero comparto del trasporto aereo; l’analisi dell’evoluzione del numero di voli nel
contesto europeo si pone in un quadro di eccezionalità, che rende poco significativo il
confronto con circostanze e comportamenti operativi registrati nell’anno precedente.
Nel 2020 i voli IFR/GAT assistiti da Enav attraverso i suoi quattro centri di controllo regionali
8 sono stati 724.1459 facendo registrare un crollo (-60,5 per cento) rispetto al dato del 2019 (1.833.337 voli).
La drastica riduzione del traffico aereo assistito ha richiesto lo sforzo di intervenire in merito alla capacità di offerta: il mantenimento della fornitura ATS H24 nello spazio aereo nazionale
– mettendo, tra l’altro, in sicurezza il personale operativi nel contesto pandemico - ha richiesto la messa in campo di rilevanti misure di natura organizzativa (turnazioni ad hoc, configurazioni flessibili, riserve pronto impiego).
- Puntualità dei voli e continuità dei servizi
- Capacità in rotta (valore del ritardo in volo)
Per ciò che concerne “la qualità del servizio” di gestione del traffico aereo, espressa come puntualità dei voli e continuità dell’erogazione dei servizi di navigazione aerea in rotta, nel 2020 sono stati attribuiti solamente 5.147 minuti di ritardo ATFM (Air Traffic Flow Management), con un conseguente valore dell’indicatore prestazionale chiave “ritardo medio in rotta per volo assistito” pari a 0,007 minuti/volo (0,021 minuti/volo nel 2019). Tale dato è risultato inferiore di circa trentacinque volte rispetto al target fissato dalla Commissione Europea per il 2020 (0,25 minuti/volo). La Società precisa che ANSP europei paragonabili alle dimensioni di ENAV hanno fornito una prestazione in termini di ritardo molto più alta, pur con decrementi di traffico equivalenti. (es. ENAIRE 0,36 minuti ritardo/volo assistito e DSNA 0,58 minuti ritardo/volo assistito)
8 ACC, Area Control Centres.
9 Fonte Eurocontrol/DNM.
Tabella 6 – Capacità in rotta
Indicatore prestazionale | Obiettivo conseguito al 31/12/2020 | Obiettivo assegnato10 2020 |
Ritardo AFTM di rotta per volo assistito | 0,001 minuti/volo | 0.25 minuti/volo |
Fonte:Enav
- Capacità aeroportuale (valore del ritardo negli aeroporti, in fase atterraggio e decollo)
Ha fatto da cornice al preoccupante quadro pandemico in Italia la lista degli scali nazionali chiusi per disposizione ENAC dal 14 marzo 2020 in poi. Con riferimento alla capacity aeroportuale (che comprende i cinque aeroporti soggetti al piano di performance (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio), le prestazioni conseguite hanno evidenziato, per Enav, il rispetto del target nazionale fissato per l’anno 2020 dal piano di performance (poi sospeso ai sensi del Reg. UE 1627/20).
Tabella 7 – Capacità aereoportuale
Indicatore prestazionale | Obiettivo conseguito al 31/12/2020 | Target Assegnato 2020 |
Ritardo AFTM in terminale per volo assistito in arrivo | 0,043 minuti/volo | 0,41 minuti/volo |
Fonte:Enav
3.1.3. La sicurezza degli impianti, dei servizi e dell’organizzazione
Lo sviluppo della normativa – in particolare quella nazionale, caratterizzata dalla creazione
del “Perimetro della sicurezza nazionale cibernetica” di cui al decreto-legge 21 settembre 2019
n. 105, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 133 – ha sostenuto ENAV nell’obiettivo di definire la sicurezza, in tutte le sue declinazioni, come elemento strutturale e costante delle scelte strategiche, governando l’aggiornamento tecnologico, l’evoluzione dei processi e lo sviluppo delle risorse umane con obiettivi definiti, chiari e misurabili, imponendo con logiche estese a tutto il Gruppo i modelli operativi della Security “by design” e lungo tutto il ciclo di vita, con forte e dichiarata caratterizzazione di protezione degli interessi pubblici propria della missione istituzionale di ENAV.
10 Occorre ricordare che il Piano prestazionale nazionale 2020-2024 non aveva concluso l’iter di verifica e approvazione da parte della Commissione Europea, a causa del mutato contesto legato alla pandemia. Dunque, i targets assegnati all’Italia non sono stati approvati mentre il Regolamento (UE) n. 1627 del 3 novembre 2020 ha modificato la struttura temporale del framework sullo schema prestazionale e di tariffazione posticipando la revisione e presentazione del piano di prestazione nazionale a fine 2021 per la sua applicazione dal 2022.
In tale contesto è in corso il rafforzamento organico del Security Operation Center e la sua espansione di capacità di controllo e l’espansione dei processi del Sistema di Gestione della Security a tutte le società controllate.
Si rileva, in una visione trasversale dei processi, l’azione posta in atto per il rafforzamento delle strategie di continuità operativa, con la definizione ed attuazione di un processo ciclico, collegato anche con le scelte di investimento e l’attuazione di cospicui piani di continuità operativa e di resilienza.
Sul versante della sicurezza fisica è proseguito – pur nelle difficoltà legate all’emergenza sanitaria – il programma pluriennale di innovazione tecnologica della sensoristica di campo, rivolto al miglioramento strutturale della capacità di protezione e la razionalizzazione dei servizi di vigilanza, con l’aggiudicazione di una specifica gara europea pluriennale.
Nell’ambito della gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto degli adempimenti previsti in materia, la Società aggiorna costantemente la valutazione di tutti i rischi delle sedi del Gruppo, compreso il rischio legato alle attività di lavoro all’estero, redigendo e mantenendo aggiornato per ciascuna sede il Documento di valutazione dei rischi (DVR).
Inoltre, per ciascuna sede del Gruppo viene redatto e mantenuto aggiornato un Piano di emergenza ed evacuazione e sono state effettuate le previste esercitazioni antincendio coerentemente con le previsioni normative in materia.
Relativamente alla sorveglianza sanitaria, sono stati effettuati gli accertamenti e le visite mediche dei lavoratori sottoposti a sorveglianza secondo i protocolli sanitari approvati ed è stata erogata la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro dei lavoratori. Sono state altresì effettuate le riunioni periodiche ex art.35 del dlgs 81/08.
L’Organismo internazionale di certificazione DNV-GL ha rilasciato la certificazione ISO 45001:2018 per ENAV, Techno Sky, IDS AirNav e D-Flight a seguito di un esteso aggiornamento della documentazione relativa al sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSSL) precedentemente conforme alla norma OHSAS 18001:2007 alla norma ISO 45001. Infine, nel corso dell’esercizio 2021, sono state avviate le verifiche ispettive interne finalizzate alla compliance del SGSSL di Gruppo.
In materia di tutela ambientale, a garanzia dell’efficace attuazione dell’impegno e degli
obiettivi in materia di tutela ambientale specificati nella politica ambientale, è stato
implementato e adottato un sistema di gestione ambientale di gruppo, conforme alla norma ISO 14001, con perimetro attualmente esteso alle società Enav, Techno Sky e IDS Air Nav.
È proseguita l’attività di standardizzazione dei processi aziendali, in conformità al d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 del e altra normativa vigente in materia, con particolare riguardo alla gestione dei rifiuti speciali, alla gestione degli scarichi e delle vasche di accumulo di acque reflue ed al controllo delle emissioni di gas fluorurati.
Al fine di migliorare il controllo delle potenziali criticità dei processi aziendali aventi impatto sull’ambiente in base all’analisi della significatività, sono state avviate delle attività di analisi ambientali applicate alle società del Gruppo.
L’avvio della gestione informatizzata delle registrazioni inerenti alla tracciabilità del ciclo dei rifiuti speciali e della relativa reportistica, ha inciso positivamente processo di attuazione dei relativi adempimenti normativi e di rendicontazione.
È stata elaborata la documentazione necessaria per la pubblicazione di una gara a livello europeo al fine di garantire la selezione dei migliori operatori nel campo della raccolta, trasporto e recupero/smaltimento dei rifiuti speciali prodotti e ottimizzare i relativi servizi nella piena compliance della normativa applicabile.
La certificazione ISO 14001 del sistema di gestione ambientale di IDS AirNav è stata rinnovata, attraverso l’effettuazione della verifica periodica di mantenimento da parte dell’Organismo internazionale di certificazione DNV, così come la certificazione di Techno Sky come impresa che svolge attività su apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore fisse contenenti gas fluorurati a effetto serra, ai sensi del Regolamento (UE) 2015/2067.
3.2. Le tariffe
3.2.1. Tariffe di rotta e di terminale
Le tariffe dirotta e terminale per la fascia 1 (aeroporto di Roma Fiumicino) e fascia 2 (aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio) sono state definite in linea con i principi contabili ed i regolamenti europei, nonché nel rispetto dei livelli di costo e di traffico definiti nel Piano di performance. Per quanto riguarda la terza fascia
tariffaria (tutti gli altri aeroporti), la tariffa è stata definita in linea con quanto previsto dalla normativa nazionale.
A seguito degli effetti sul sistema economico e produttivo correlati alla pandemia da Covid- 19, nel corso del 2020 la Commissione europea ha emanato un nuovo regolamento comunitario (1627/2020) con l’obiettivo di introdurre una serie di interventi di natura straordinaria, in supporto al settore del traffico aereo, come si vedrà meglio nel paragrafo successivo.
Tra le diverse iniziative, la Commissione europea ha richiesto agli Stati di applicare, nel biennio 2020-2021, le tariffe definite nel Piano delle Performance inviato alla Commissione europea ad ottobre 2019, il cui traffico per il biennio 2020/2021 – non potendo stimare il negativo impatto correlato alla pandemia e al lock-down – era stato previsto addirittura in aumento rispetto allo stesso 2019.
Tale iniziativa ha determinato, per le compagnie aeree, la corresponsione nel biennio di tariffe sostanzialmente inferiori al valore effettivo, a seguito del mancato adeguamento delle stesse ai reali volumi di traffico, generando, come effetto, ingenti valori di balance.
Per quanto detto, la tariffa di rotta applicata nel 2020 è stata pari a 66,02 euro, in calo del 15,3 per cento per cento rispetto a quella applicata nel 2019 (77,96).
Per quanto riguarda il terminale, per l’anno 2020 le tariffe per le fasce tariffarie sono state le seguenti:
- la fascia tariffaria 1 (IT01), che comprende l’aeroporto di Roma Fiumicino, cui si è
applicata una tariffa pari a 167,33 euro (190,69 nel 2019);
- la fascia tariffaria 2 (IT02), che comprende gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, con una tariffa pari a 167,56 euro (197,56 euro nel 2019);
- la fascia tariffaria 3 (IT03), che include tutti i rimanenti 43 aeroporti, con una tariffa pari a 298,93 euro (318,98 euro nel 2019).
3.3. La normativa comunitaria e il piano di performance
3.3.1. Il piano di performance nazionale 2020-2024
Il piano di performance nazionale è previsto dalla normativa sul “Cielo unico europeo” (Single european Sky), di cui ai Regolamento comunitario n. 317 del 2019 (che ha sostituito i
Regolamenti n.390 e n. 391 del 2013), disposizione che regola il sistema tariffario e disciplina il sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea.
Dopo l’approvazione da parte della Commissione europea, assume valore cogente e guida, per tutti i soggetti coinvolti, la definizione delle tariffe nazionali per l’intero periodo di riferimento. La Società ha predisposto il piano di performance per il secondo periodo di riferimento (2015- 2019), dopo una opportuna condivisione con le istituzioni nazionali di riferimento, Enac e Commissione europea, ottenendo l’approvazione di quest’ultima.
Con l’anno 2019 si è esaurito il secondo periodo regolatorio 2015-2019 in materia di performance e di tariffazione (“Reference Period 2” o “RP2”), e si è preparato l’avvio del terzo reference period, riferibile agli anni 2020-2024 (“Reference Period 3” o RP3”): nel quarto trimestre del 2019 sono stati prodotti e presentati alla Commissione europea i piani nazionali di performance per l’RP3. Il piano di performance dell’Italia, al pari di quelli degli altri paesi europei, è stato oggetto del previsto iter di valutazione da parte della Commissione europea, in vista dell’adozione finale prevista per l’inizio del 2020. Tale iter è stato interrotto a causa dell’eccezionale impatto della pandemia da COVID-19 sul traffico aereo e sull’intero comparto e sono state intraprese nuove iniziative per la revisione del regolamento europeo, così da aggiornarlo alla luce del mutato contesto.
L’iter normativo si è concluso con la pubblicazione a novembre 2020 del nuovo regolamento U.E. 1627/2020.
In sintesi, la nuova proposta sostanzialmente istituisce: i) un periodo transitorio 2020 e 2021 dove, a causa dell’effetto sui volumi del traffico aereo determinato dalla pandemia da covid- 19, il regime economico adottato per i service provider prevede un sostanziale riconoscimento dei costi sostenuti; ii) il ritorno al “normale” regime regolatorio, basato sul sistema delle performance economiche e operative, a partire dal 2022.
Enav in coordinamento con il regolatore nazionale ENAC sta elaborando il nuovo piano di performance sulla base dei nuovi target definiti dalla Commissione Europea, piano che invierà prima della fine dell’anno.Nel citato documento, in coerenza con i nuovi target di performance, i provider europei dovranno pianificare il proprio livello di costo e di traffico, ai fini della determinazione delle tariffe per il periodo 2022-2024. Le attuali stime della Società prevedono che il processo di verifica dei piani da parte del regolatore comunitario e la relativa negoziazione possa terminare entro la fine dell’anno in corso.
3.3.2. Gli effetti della performance economica sul risultato della gestione
L’attività del controllo del traffico aereo nel 2020 ha pienamente risentito degli effetti determinati dallo stato di emergenza sanitaria mondiale connessa alla pandemia da COVID- 19 che, a decorrere dai primi giorni del mese di marzo 2020 con il lock-down, ha visto una forte contrazione della domanda anche a seguito delle restrizioni imposte sulla libera circolazione tra gli Stati, generando effetti particolarmente rilevanti per le compagnie aeree, gli aeroporti e per i fornitori dei servizi della navigazione aerea.
Infatti, il traffico di rotta per l’Italia evidenzia nel 2020 una drastica riduzione dei volumi, con un risultato in termini di unità di servizio di rotta (che riguardano il sorvolo) pari a -60,3 per cento rispetto al 2019. Tale dato risente dell’effetto combinato dei risultati sostanzialmente positivi registrati nei due mesi precedenti alla diffusione del virus COVID-19, con gennaio che aveva rilevato un +8,5 per cento e febbraio un +11,2 per cento, rispetto ai corrispondenti mesi dell’esercizio precedente, e dei volumi di traffico in forte riduzione rilevati nel secondo, terzo e quarto trimestre 2020 pari rispettivamente a -89,2 per cento, -61,1 per cento e -62,9 per cento, rispetto ai corrispondenti periodi del 2019. Nel periodo estivo e nei mesi successivi vi era stata una parziale ripresa della domanda che si è poi bruscamente fermata, nel mese di novembre, a causa delle nuove e più stringenti restrizioni imposte dagli Stati per fronteggiare la nuova ondata della pandemia da COVID-19.
Analoga situazione si è riscontrata in Europa dove, sempre con riferimento alle unità di servizio, il dato del 2020 per gli Stati aderenti ad Eurocontrol è stato pari a -57,9 per cento, con un andamento negativo di tutti gli Stati appartenenti al c.d. comparator group dell’Europa continentale: Francia (-60,8 per cento), Germania (-54,6 per cento), Gran Bretagna (-59,5 per cento) e Spagna (-61,4 per cento).
Anche le unità di servizio registrate sul terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio) in Italia si attestano per il 2020 a -60,3 per cento e risultano influenzate dall’andamento particolarmente negativo conseguito dall’aeroporto di Roma Fiumicino, che ha chiuso il 2020 a -68,6 per cento.
In linea con quanto già attuato nei precedenti anni del 2° reference period, ed in coerenza con il target del Piano di performance e gli obiettivi del Piano industriale, le società del Gruppo si sono comunque adoperate nel corso dell’anno nella messa in opera di una serie di azioni strategiche
aventi l’obiettivo di garantire la movimentazione in sicurezza degli aeromobili in rotta ed in
aeroporto e fronteggiare la situazione pandemica.
I risultati economici complessivi del 2020 del Gruppo ENAV hanno risentito senz’altro dello scenario di crisi sopra descritto dovuto alla diffusione della pandemia da COVID-19. Il calo del traffico ha avuto un impatto in termini di minori ricavi da core business del -65,1 per cento, recuperati in parte attraverso i ricavi da balance, che hanno permesso di recuperare e chiudere i ricavi del 2020 a -14,6 per cento, rispetto all’esercizio precedente. I balance recepiscono quanto previsto dal nuovo Regolamento UE 1627/2020 del 3 novembre 2020, emanato dalla Commissione Europea per il biennio 2020-2021, e le prime indicazioni della Commissione in termini di efficienza da applicare ai costi consuntivi determinati. Le misure adottate negli ultimi mesi del 2020, a seguito dell’emergenza sanitaria, hanno permesso di registrare una riduzione dei costi operativi del -6,6 per cento, nonostante l’incidenza dei costi di IDS AirNav per l’intero esercizio, chiudendo il 2020 con un utile di interessenza del Gruppo pari a 54,3 milioni di euro, in riduzione del 54,2 per cento rispetto al 2019.
Tuttavia, se i ricavi hanno beneficiato del meccanismo regolatorio, il balance generato nell’anno non ha determinato un relativo incasso per la Capogruppo, in quanto verrà recuperato in tariffa dal 2023 in avanti.
3.4. Le attività internazionali
Il settore del trasporto aereo, in cui Enav opera, è caratterizzato da una necessaria armonizzazione normativa e tecnica e da una molteplicità di attori cooperanti a livello regionale e globale, sulla base di norme e di decisioni che influenzano il modo di operare, pianificare e investire stabilite sempre più a livello internazionale.
Proprio nel contesto internazionale, malgrado la situazione legata alla pandemia da COVID- 19 iniziata nel mese di marzo 2020 abbia ridotto drasticamente gli spostamenti e causato una revisione delle modalità di riunione, la Capogruppo ha continuato le attività volte a consolidare i rapporti con gli altri Air Navigation Service Provider.
In Europa, Enav partecipa ad accordi di cooperazione, partnership e programmi multilaterali; è parte integrante di iniziative promosse dalla Commissione europea, EASA ed Eurocontrol. Anche a livello internazionale, è stata impegnata, nel 2020, in una serie di partnership industriali
e ha svolto un ruolo fondamentale in seno all’ICAO (International Civil Aviation Organisation) e alla CANSO (Civil Air Navigation Services Organisation).
Considerati gli obiettivi fissati dalla Commissione europea con la creazione del Single european Sky, e la conseguente necessità di assumere una visione comune alla modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo, Enav ha un ruolo strategico in qualità di full member della SESAR joint Undertaking e SESAR Deployment Alliance.
Inoltre, Enav ricopre un ruolo di primaria importanza all’interno dell’Alleanza A6, la partnership strategica che riunisce i principali service provider, prendendo parte allo sviluppo di programmi bilaterali (ad esempio con DSNA, Enav sta sviluppando il Flight Data Processing System di nuova generazione).
È partner del primo sistema satellitare globale per la gestione del traffico aereo con un investimento su AIREON, l'azienda statunitense che per prima ha realizzato il sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo.
Coordina infine il progetto FAB BLUE MED, volto alla creazione di un blocco funzionale di spazio aereo nell'area centro/sud-orientale del Mediterraneo, con il coinvolgimento diretto di Stati dell’Unione, quali Cipro, Grecia e Malta nonché extra UE come Israele e la Repubblica di Nord-Macedonia.
3.4.1. Il quadro di riferimento del Single European Sky.
In ambito europeo, l’adozione del quadro normativo delineato dalla regolamentazione del “Cielo unico europeo”, ovvero Single european Sky (SES)11 e Single european Sky II (SES II) - ha modificato radicalmente il contesto dei servizi di Air Traffic Management e ha avviato una profonda fase di ristrutturazione delle strategie di business e di sviluppo di tutti gli operatori del settore coinvolti nel processo di integrazione comunitario dell’assistenza al volo.
La Commissione europea inoltre aveva avviato un’ulteriore iniziativa volta al potenziamento di tale quadro normativo, per raggiungere gli obiettivi chiave del Single european Sky (SES), attraverso il cosiddetto Single european Sky II plus, con il potenziamento di alcuni elementi che
11 Un'iniziativa della Commissione europea per cui la progettazione, gestione e regolazione dello spazio aereo sono armonizzate in tutta l'Unione europea con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza e l'efficienza del traffico aereo in Europa, di ridurre i ritardi e di ottimizzare la capacità degli spazi aerei (Regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 marzo 2004 "che stabilisce i principi generali per l'istituzione del cielo unico europeo").
rappresentano i punti di forza dei due pacchetti normativi precedenti. Inoltre al fine di modernizzare il quadro regolatorio, sono state condotte nel 2019 alcune attività da parte della Commissione e del Parlamento europeo quali il Single European Sky Airspace Architecture che ha visto commissionare uno studio volto ad identificare i fattori che potranno consentire la deframmentazione dello spazio aereo europeo, consentendo al sistema ATM di soddisfare crescenti volumi di domanda del traffico aereo.
La Commissione ha inoltre istituito il Wise Persons Group (WPG), gruppo di alto livello a cui hanno partecipano i principali attori del settore (i vertici di EASA, Eurocontrol, SJU, SDM, Parlamento europeo, Commissione Europea, Autorità nazionali, ANSP, compagnie aeree, personale operativo e PRB) con l’obiettivo di elaborare delle proposte concrete per affrontare e risolvere le sfide del settore.
Sulla base di tali elementi, nel settembre del 2020, la Commissione Europea ha presentato una ulteriore proposta con due nuovi Regolamenti che modificano notevolmente l’assetto normativo del Single European Sky. La proposta nel suo complesso si configura come la rifusione degli attuali regolamenti SES e una modifica del Regolamento EASA, ed è composta da più di 50 articoli.
I suddetti regolamenti si trovano in fase di negoziazione tra Consiglio e Parlamento europeo dove la Commissione è chiamata ad avere un ruolo di facilitatore. Allo stato, le posizioni delle tre istituzioni sono alquanto differenti e saranno oggetto del cosiddetto processo di “trilogo”, che ha l’obiettivo di raggiugere una convergenza su un unico testo.
Di seguito sono descritti sinteticamente i principali programmi e le attività internazionali di Enav.
3.4.2. Il Fab Blue Med
La normativa del “Cielo unico europeo” richiede l’istituzione di "blocchi funzionali di spazio aereo" (FABs)12 da parte degli Stati membri dell'Unione europea. Il FAB (Functional Airspace Block) è una porzione regionale di spazio aereo (che coinvolge più Stati Membri dell’Unione europea), all’interno della quale le responsabilità operative vengono mantenute in linea con i
12 I «blocchi funzionali di spazio aereo» sono intesi a porre rimedio alla frammentazione dello spazio aereo europeo ristrutturandolo in base ai flussi di traffico anziché ai confini nazionali.
trattati ICAO, con traffico aereo gestito in maniera armonizzata da parte degli enti ATS coinvolti.
Anche per il 2020, in ottemperanza alla legislazione del Cielo unico europeo, è proseguito il programma di implementazione BLUE MED, che è il documento sulla base del quale la Commissione europea esercita le proprie attività di monitoraggio sul FAB; esso prevede sette aree di sviluppo comprendenti le tematiche di interesse, di carattere operativo, tecnico e di safety, nonché quelle di cooperazione civile-militare e di collaborazione fra le Autorità nazionali di vigilanza dell’area.
Il Programma stesso è allineato alle attività riconducibili all’implementazione dei Progetti di SESAR, coordinate dal Deployment Manager, al fine di garantire la completa attuazione del regolamento EU 716/2014.
3.4.3. Il Programma SESAR
Il Programma SESAR (Single european Sky -ATM Research) ha lo scopo di dotare l’Unione europea di un’infrastruttura di controllo del traffico aereo efficiente e capace di garantire lo sviluppo del trasporto aereo su basi sicure, nel rispetto dell’ambiente e con caratteristiche di interoperabilità tra tutti gli attori del trasporto aereo europeo.
Il Programma è co-finanziato dalla Commissione europea ed include sia attività di ricerca e sviluppo (R&D), coordinate dalla SESAR Joint Undertaking e volte alla definizione e validazione di nuovi concetti operativi, di tecnologie abilitanti, sia di implementazione (Deployment) gestite sotto l’egida del SESAR Deployment Manager (SDM).
- L’attività di ricerca e sviluppo coordinata in europa: SESAR Joint Undertaking (SJU)
La SJU è il partenariato pubblico-privato istituito nel 2008 per la conduzione della fase R&I di SESAR con un orizzonte temporale di attività fino al 2024.
Il Programma R&I SESAR si compone di due fasi, la prima (SESAR 1) è iniziata nel 2009 e terminata a dicembre 2016, la Fase 2 (SESAR 2020) è attualmente in esecuzione con orizzonte temporale 2016-2023.
- SESAR 2020
Il programma SESAR 2020 si articola in tre periodi di attività:
− La Wave 1, avviata a ottobre 2016 e conclusasi con successo a fine 2020, ha visto Enav partecipare in 16 Progetti sui 24 aggiudicati (12 IR, 3 Transversal e 1 VLD), di cui 2 con il ruolo di Coordinatore. I concetti operativi affrontati riguardano tematiche aeroportuali, di rotta e di avvicinamento, e comprendono anche aspetti di pianificazione, gestione delle informazioni e interoperabilità (IOP). Enav ha condotto con successo più di 25 validazioni operative nel corso della Wave 1. Inoltre, la Società ha coordinato lo sviluppo di una piattaforma integrata e collaborativa, denominata System Engineering Data Management Framework (SE-DMF), volta a supportare trasversalmente la corretta gestione dei requisiti di Programma e dei processi di ingegneria.
− La Wave 2 (2019-2023), attualmente in esecuzione, vede la partecipazione di Enav in 12 progetti (9 IR, 2 Transversal e 1 VLD), con un contributo in 12 soluzioni tecnico- operative, di cui 5 coordinate dalla stessa Società. In linea con le strategie aziendali e in continuità con la Wave 1, l’obiettivo è quello di approfondire i temi di più alto interesse aziendale, introdurre ulteriori elementi di innovazione e accrescerne la maturità fino ad un livello pre-industriale.
- La Wave 3 (2021-2023) vede ENAV partecipare con 4 progetti (3 IR e 1 VLD) su tematiche inerenti al Virtual Centre, 4D Trajectory, U-Space e training dei controllori.
Si evidenzia che è in fase di definizione una nuova tranche di programma, denominata SESAR 3, con orizzonte temporale di attività proiettato al 2031 e con avvio delle attività previsto a partire dal 2023; essa sarà gestita con i nuovi fondi europei Horizon Europe nell’ambito di una nuova PPP, denominata SESAR 3 Joint Undertaking (S3JU), da avviare nel corso del 2021 e 2022.
Nella partecipazione in SESAR 2020, Enav ha previsto di avvalersi del contributo di un gruppo di partner nazionali ed internazionali, i Linked Third Parties (LTP), opportunamente selezionati in base ad accordi tecnico-operativi, con l’obiettivo di garantire un portafoglio di professionalità esaustivo e differenziato: Techno Sky, IDS AirNav, D-Flight – società del Gruppo Enav - Nav Canada, BULATSA, NAIS, Deep Blue, IBM, MATS, IDS, CIRA, VMware, Università Tor Vergata Roma, Università di Bologna, United Systems, BIP e SITTI.
- Le attività di implementazione coordinata in Europa: SESAR Deployment Manager
Il SESAR Deployment Manager (SDM) è l’organo incaricato dalla Commissione europea del coordinamento e sincronizzazione del Deployment Programme (DP), il programma di implementazione volto alla realizzazione degli obiettivi SESAR.
Tale attività è svolta dalla Sesar Deployment Alliance Association Internationale Sans But Lucratif (SDA AISBL), l’associazione internazionale non profit composta da alcuni provider della navigazione aerea, da alcune compagnie aeree e dallo SDAG (Sesar Related Deployment Airport Operators Grouping) per un totale di 19 membri tra cui ENAV.
In accordo a quanto previsto nell’art 9 del Regolamento europeo 409/2013, il Deployment Manager deve garantire la sincronizzazione e il coordinamento dei progetti di implementazione locali necessari per attuare il Regolamento 716/2014 (Pilot Common Project PCP) e la sua declinazione in Deployment Programme, che costituisce il documento di riferimento per l’identificazione delle priorità dei bandi di finanziamento europei per il settore del trasporto aereo.
Enav aderisce al Sesar Deployment Manager in una duplice veste: come membro della SDA AISBL, Enav partecipa agli organi direttivi dell'organizzazione e svolge un ruolo importante a livello manageriale; in qualità di Implementing partner, Enav ha partecipato con successo - nell'ambito del programma di finanziamento europeo - Connecting europe Facilities - alle Call for Proposals, degli anni 2014, 2015, 2016 e 2017.
Il mandato dell’attuale SESAR Deployment Manager scadrà a fine 2021. La Commissione europea lancerà entro ottobre 2021 una nuova Call for Proposal per la selezione del futuro SESAR Deployment Manager alla quale Enav parteciperà insieme agli attuali partner e a Eurocontrol Network Manager.
3.4.4. Il Gruppo A6
Il gruppo A6 è un’alleanza dei principali Air Navigation Service Provider (ANSP) europei che si è costituita per indirizzare il processo di modernizzazione del network ATM europeo in linea con gli obiettivi di SESAR e a beneficio degli utenti dello spazio aereo.: Aena (Spagna), DFS (Germania), DSNA (Francia), Enav (Italia), NATS (Regno Unito) e Noracon, un consorzio composto da Austro Control (Austria), Avinor (Norvegia), EANS (Estonia), Finavia (Finlandia), IAA (Irlanda), LFV (Svezia) e Naviair (Danimarca) . L’A6 Alliance partecipa con i
propri membri alla SESAR Deployment Alliance, (SDA AISBL), l’entità legale di diritto belga per la gestione delle attività del Deployment Manager costituitasi il primo gennaio 2018, in sostituzione del Consorzio. Gli A6 sono impegnati in attività negoziali per la costituzione di una partnership ancora più ampia – grazie alla presenza anche di Eurocontrol Network Manager
– per partecipare alla Call for Proposal che la Commissione europea lancerà nel 2021 per la selezione del futuro Deployment Manager, la cui operatività è attesa a partire dal 2022.
3.4.5. Coflight
In linea con SESAR, il Sistema FDP (Flight Data processing) di nuova generazione realizzato in collaborazione tra Enav, DSNA e Skyguide e sviluppato dal consorzio industriale "Thales - Leonardo", è oggi considerato dalla comunità europea ATC come il primo esempio concreto in direzione del concetto di Cielo unico europeo.
Lo sviluppo del programma prevede la messa in operazioni di un nuovo FDP in grado di supportare le operazioni di controllo del traffico aereo per i prossimi 20 anni; Coflight sarà implementato all’interno di 4-Flight, il sistema ATM di rotta di Enav che entrerà in esercizio a partire dal 2024.
Basato sulle specifiche dell'eFDP di Eurocontrol, Coflight rappresenta un’evoluzione importante sia a livello operativo che tecnologico, garantendo la corretta trattazione e gestione di piani di volo civili e militari, fornendo funzioni avanzate quali la predizione della traiettoria in 4D (calcolata considerando il peso dell'aeromobile al decollo, le direttive delle compagnie aeree e le intenzioni del pilota), un nuovo meccanismo di interoperabilità basato sullo scambio del Flight Object con altre ATSU (Air Traffic Service Units), l’utilizzo in tempo reale di dati relativi ad eventuali restrizioni dei flussi di traffico e di dati metereologici sia a terra che in volo e l'integrazione con i servizi Data-Link. Nel corso del 2020 sono continuate le attività interne ed in partnership con DSNA ed il consorzio industriale per lo sviluppo dei sistemi.
3.4.6. Aireon
Dal 2013 Enav è divenuto partner del primo sistema satellitare globale per la gestione del traffico aereo con un investimento di 61 milioni di dollari per l’acquisto di una quota di Aireon. Aireon è un’azienda statunitense del gruppo Iridium, che ha per oggetto sociale la fornitura di
servizi strumentali alle attività di sorveglianza della navigazione aerea per mezzo di apposito apparato, definito “payload”, installato a bordo dei 66 satelliti operativi Iridium che permetteranno di mettere a disposizione il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il traffico aereo con una copertura di sorveglianza nei punti oggi non coperti dai radar. L’acquisto della partecipazione si è realizzato mediante il versamento di quattro tranche, l’ultima delle quali è stata regolata nel 2017, per un investimento complessivo di 61,2 milioni di dollari e una quota detenuta al 31 dicembre 2020 del 9,14 per cento che, per effetto di una clausola di redemption, prevista tra gli obblighi derivanti dal Subscription Agreement, è prevista salire al 11,1 per cento.
Enav è entrata nel capitale di Aireon in partnership con il service provider canadese NAV CANADA, che detiene il 51 per cento delle quote, e con i service provider irlandese IAA e danese NAVIAIR con il 6 per cento ciascuno mentre il restante 24,5 per cento delle quote è detenuto da Iridium.
La Società, come accennato, ha realizzato il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo attraverso specifico payload a bordo di ciascuno dei 75 satelliti (66 operativi e 9 di riserva) della costellazione Iridium Next.
Nel mese di aprile 2019 i service provider inglese (NATS) e canadese (Nav Canada) hanno intrapreso in xxx xxxxxxxxxxxx xx xxxxxxxxxx xxxx’xxxx xxx xxxx Atlantico e Aireon ha ricevuto la certificazione europea di EASA (European Union Aviation Safety Agency) per erogare i servizi di sorveglianza in Europa.
Con riferimento alla valutazione del fair value dell’investimento partecipativo in Aireon LLC, al 31 dicembre 2020, il Gruppo ha stimato il fair value della partecipazione utilizzando i seguenti input: il Long Term Operating Plan (LTOP) aggiornato il 26 febbraio 2021 in occasione del Consiglio di amministrazione di Aireon con un orizzonte temporale rispetto al quale sono stati proiettati i flussi (2020-2033) che tiene conto dell’avvio della fase operativa della società ed è coerente con la vita utile dell’asset tecnologico, la costellazione di satelliti, alla base dello sviluppo del business e stimata dal management di Aireon. Le previsioni economiche- patrimoniali tengono conto degli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria, che ha impattato il trasporto aereo su scala mondiale e che in base alle stime del management di Aireon potrebbero produrre effetti più strutturali.
3.5. Gli investimenti
3.5.1. Il Piano degli investimenti
Il peso prevalente degli investimenti della Società è rappresentato dall’insieme degli interventi che riguardano le infrastrutture tecnologiche operative, in quanto esse condizionano direttamente le attività aziendali di core business in termine di efficienza, economicità e sicurezza dei servizi di gestione del traffico aereo.
Il piano degli interventi per il 2020 è stato quello previsto dal piano investimenti del 2018-2022, approvato dalla Società a marzo 2018, per un totale di circa 370 milioni di euro nel triennio, e poi però revisionato diverse volte dalla Società nel corso del 2020 in seguito all’evento pandemico.
In una prima revisione effettuata nel mese di aprile in base alle proiezioni iniziali di Eurocontrol sull’andamento del traffico, che vedevano, dopo la flessione di marzo-aprile, un graduale recupero fino a fine anno intorno al 70 per cento, il budget investimenti è stato ridotto da circa 124,2 milioni a circa 85,2 milioni.
Con la seconda ondata pandemica dal mese di settembre, si è riscontrata una nuova flessione del traffico, con una proiezione di recupero molto più cauta da parte Eurocontrol, In una seconda revisione effettuata nel mese di ottobre, il budget investimenti è stato pertanto ulteriormente ridotto a circa 77,1 milioni.
Sono stati integralmente mantenuti a piano tutti gli investimenti legati a sicurezza e manutenzione, mentre sono stati posticipati gli investimenti di rilievo, collegati all’aumento della capacità.
Con le revisioni citate, tale quota di investimenti è stata posticipata di 2-3 anni, secondo le ultime stime di ripresa del traffico fornite da Eurocontrol.
Va anche considerato che in molti casi la flessione è stata legata alla impossibilità o forte rallentamento da parte di numerosi fornitori, nell’esercizio in esame, a svolgere le attività produttive, in particolare quelle connesse a trasferte o attività di installazione e cantiere con presenza di più persone negli stessi locali.
In generale con tale piano Enav ha perseguito il mantenimento e miglioramento di tutta la infrastruttura tecnologica, procedendo alla sostituzione di tutti i sistemi giunti in prossimità della vita utile, e mantenendo comunque un sistema tecnologico all’avanguardia, in linea con
i concetti del nuovo network ATM (rete di gestione del traffico aereo) che sta caratterizzando il quadro di riferimento internazionale.
In sede di stesura del budget 2020, a fine 2019, si determinavano interventi per un importo di spesa CAPEX13 stimato in 124,2 milioni, e tale valore veniva revisionato nel mese di aprile 2020 in 85,2 milioni e ad ottobre in 77,1 milioni
I principali interventi previsti nel piano nel 2020 sono:
- prosecuzione del programma di sviluppo della nuova piattaforma nazionale “4 Flight”;
- evoluzione del prodotto Coflight assieme all’ANSP Francese;
- nuovo sistema di automazione per gli aeroporti di Linate e Fiumicino;
- consolidamento degli avvicinamenti radar negli ACC;
- estensione vita operativa del SATCAS, con gli strumenti di medium term conflict detection e arrival management;
- sostituzione dei VCS (Voice Control Switch) di aeroporto e dell’ACC Roma con nuovi a
standard VoIP;
- aggiornamento dei sistemi Data Link al nuovo standard “multi-frequenza” ed estensione al
traffico a terra;
- la realizzazione della rete fonia/dati operativa ENET;
- prosecuzione del dispiegamento dei sistemi di osservazione meteorologica negli aeroporti;
- realizzazione della tecnologia Remote TWR presso l’aeroporto di Brindisi;
- sostituzione di radioassistenze di rotta e di aeroporto;
- sviluppo del nuovo modello manutentivo con i sistemi TOC ed HAL per la telegestione nazionale degli impianti.
In corso d’anno, a seguito della emergenza pandemica, a parte le rimodulazioni in posticipo secondo i principi sopra citati, sono state invece aumentate le previsioni di spesa in attrezzature e strumenti informatici, al fine di consentire al personale non operativo di operare in modalità smart working.
Nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2020, sono stati sottoscritti contratti afferenti progetti di investimento, da sviluppare nell’anno 2019 e seguenti, per un impegno di 57,8 milioni di euro circa.
13 CAPEX (capital expenditure, cioè spese in conto capitale).
3.6. L’attività negoziale
3.6.1. L’attività negoziale e le procedure di aggiudicazione
Nonostante il lock down pandemico della prima parte del 2020 e malgrado il quasi totale blocco del Paese, le attività di procurement di Enav sono comunque continuate, pur se notevolmente ridotte, assicurando il soddisfacimento di esigenze urgenti ed indifferibili.
In tal senso si segnala, ad esempio, la contrattualizzazione del 10 marzo 2020 del servizio di sanificazione degli ACC di Enav, che risponde in estrema urgenza alla necessità di assicurare lo svolgimento in sicurezza del funzionamento delle strutture dedicate ai servizi della navigazione aerea.
L’esercizio 2020 evidenzia un valore dei contratti stipulati pari a 105,2 milioni di euro, contro i 208, 9 milioni del 2019.
In relazione alle tipologie di procedure si mantengono sostanzialmente costanti i valori delle procedure di gara mentre diminuisce il ricorso alle procedure negoziate singole ed aumenta il ricorso alla centrale di committenza CONSIP e agli affidamenti “In House”.
In relazione alle procedure di gara, in ambito tecnologico, merita essere segnalato che nel 2020 sono state aggiudicate alcune importanti gare, quali ad esempio quella per la manutenzione e lo sviluppo evolutivo del software operativo “Erato” e quella per l’acquisto del software “Digital Tower” che permetterà di procedere nei programmi di remotizzazione delle torri.
Inoltre, malgrado la pandemia, Enav ha portato avanti altre importanti gare tecnologiche aggiudicate nella prima metà del 2021.
Inoltre merita evidenza la gara a rilevanza comunitaria, con procedura aperta, per la stipula di un accordo quadro relativo all’ ammodernamento dei “Sistemi Radar APP” di Enav su tutto il territorio nazionale.
La gara, aggiudicata per un importo complessivo di oltre 35 milioni di euro, con la partecipazione dei principali operatori del settore e con confronto competitivo, assume particolare rilievo in quanto è la prima gara mai svolta da Enav per i radar di sorveglianza. Con tale procedura, sostanzialmente, tutte le primarie tecnologie sono adesso oggetto di acquisto in base a gare a rilevanza comunitaria, in luogo dei precedenti storici affidamenti mediante procedure negoziate singole.
Tale processo di apertura alla competitività ha permesso ad Enav di godere di forniture di rilevante livello qualitativo, con importanti risparmi rispetto ai precedenti puntuali valori di acquisto.
Tale risultato deriva sia dal progresso tecnologico intervenuto (con progressiva riduzione dei costi) che dal significativo confronto competitivo che si è realizzato in gara.
Nell’ambito delle opere civili, nel corso del 2020, nonostante le particolari condizioni dettate dallo scenario pandemico, sono state aggiudicate 11 procedure per un importo complessivo di circa 11,9 milioni di euro con un ribasso medio pari al 36,7 per cento sulle basi d’asta.
Il ribasso sulle basi d’asta, oltre il 35 per cento, che già nello scorso esercizio aveva suscitato qualche perplessità in ordine agli importi posti a base delle gare effettuate ovvero alle offerte formulate dai contraenti ai fini dell’aggiudicazione, secondo la Società, appare coerente con l’obiettivo di un equilibrio fra il contenimento dei costi aziendali e la concreta realizzazione delle opere.
La tabella seguente, riporta i dati in percentuale relativi al complesso dell’attività negoziale.
Tabella 8 - Dati in percentuale relativi all'intera area negoziale
Anno 2019 | Anno 2020 (*) | |||
TIPOLOGIA PROCEDURA | % sul complessivo | TIPOLOGIA PROCEDURA | % sul complessivo | |
GARA – LOA** | 45,60% | GARA – LOA^ | 45,50% | |
APPALTO IN HOUSE | 4,50% | APPALTO IN HOUSE | 10,37% | |
MARKET PLACE | 0,40% | MARKET PLACE | 0,63% | |
PNS - PROCEDURA NEGOZIATA SINGOLA | 34,59% | PNS - PROCEDURA NEGOZIATA SINGOLA | 24,02% | |
ATTIVAZIONE OPZIONE | 2,55% | ATTIVAZIONE OPZIONE | 0,78% | |
ATTO DI VARIAZIONE | 10,17% | ATTO DI VARIAZIONE | 10,56% | |
CONVENZIONE CONSIP | 1,84% | CONVENZIONE CONSIP | 8,02% | |
RATIFICA | 0,35% | RATIFICA | 0,13% | |
Totale complessivo | 100,00% | Totale complessivo | 100,00% |
Fonte:Enav
*Si evidenzia che la maggior parte delle procedure riferite alla su esposta tabella, per le proprie peculiarità, è stata svolta avendo a riferimento i settori speciali del Codice dei contratti.
** LOA: Lettera d’ordine applicativa
3.6.2. Le attività commerciali della Società e del Gruppo
Il Gruppo, nell’anno 2020, ha conseguito ricavi derivanti da vendite di servizi al mercato terzo14 per un totale di totale di 26,9 milioni di euro in incremento del 40,3 per cento, rispetto all’esercizio precedente (19,2 milioni), per i ricavi apportati dalla controllata IDS AirNav presente per l’intero esercizio 2020 rispetto ai soli sei mesi del 2019 (entrata nel Gruppo Enav della società IDS AirNav a decorrere dal 18 luglio 2019), che ha portato ricavi per circa 16 milioni. I ricavi da mercato non regolamentato per Enav invece ammontano a 4 milioni (5,3 milioni nel 2019) e registrano un decremento del 23 per cento rispetto allo scorso anno, principalmente per la conclusione di alcune attività svolte per il mercato estero e per impossibilità di svolgere la formazione verso clienti esteri per vie delle restrizioni da Covid.
I servizi e prodotti offerti sono stati organizzati dalla Società in sei macro-aree, come negli anni precedenti:
- Consulenza aeronautica e progettazione;
- vendita di licenze e prestazione di servizi;
- Formazione;
- Ingegneria e Servizi Tecnici;
- Simulazioni, Validazioni Operative e Verifiche Tecniche;
- Radiomisure.
Le attività più rilevanti svolte dal Gruppo Enav sul mercato terzo si riferiscono alla vendita e manutenzione dei sistemi Aeronautical Information Management (AIM) e ai servizi di consulenza aeronautica e di radiomisure.
Per la Capogruppo sono stati acquisiti vari ordini per le attività di flight inspection per l’aviazione civile dell’Uganda, per il service provider croato e in Romania per complessivi 1,5 milioni di euro. Inoltre, è stato formalizzato un contratto per la progettazione di procedure di volo per elicotteri e vari contratti di servizi di consulenza aeronautica. Infine, nell’ambito del contratto tra la Capogruppo e il service provider francese DSNA, denominato Coflight Cloud Services (CCS), è stato sottoscritto un ordine del valore di 2,8 milioni di euro per la prosecuzione della realizzazione del sistema.
14 Attività espletate dal Gruppo Enav, diverse dalla fornitura dei Servizi della Navigazione Aerea. Tali attività consistono in attività commerciali e non regolamentate, ovvero non soggette alle previsioni normative applicabili alle Attività Regolamentate.
IDS AirNav ha sottoscritto diversi ordini tra cui: il contratto con il service provider francese DSNA che prevede quattro anni di progetto e quattro anni di manutenzione del valore complessivo di 15 milioni di euro, all’interno del quale nel 2020 è stato attivato un primo ordine del valore di 2,6 milioni di euro; il progetto di manutenzione ed aggiornamento dei sistemi di Aeronautical Information Management (AIM) con il provider tedesco DFS per un valore di 2,2 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio sono state vinte alcune gare per la fornitura del sistema AIM, tra cui quella con il provider rumeno e con l’aviazione civile per complessivi 4 milioni di euro.
Relativamente a Techno Sky, sono stati firmati quattro ordini con la aviazione civile libica, LYCCA, per un totale di 12,2 milioni di euro per la fornitura dei sistemi di Air Traffic Management (ATM) ed altri ordini di minor valore.
3.7. Il contenzioso
Come per gli esercizi precedenti, anche nel 2020, la Società ha costituito specifici fondi per quei contenziosi il cui esito negativo viene ritenuto probabile e per il quale si possa ragionevolmente procedere alla quantificazione. Si evidenzia che i fondi rischi e oneri, ricavabili dallo stato patrimoniale, ammontano complessivamente a 3,2 milioni (1,7 milioni nel 2019).
Il contenzioso civile e amministrativo
Il contenzioso civile ed amministrativo nel 2020 è riferito, tra l’altro:
- alle azioni intraprese nei confronti di fornitori, vettori e società di gestione aeroportuale insolventi o in fallimento o in altre procedure concorsuali, verso i quali sono sorte controversie per crediti che non è stato possibile recuperare sul piano stragiudiziale;
- alle controversie riferibili alla resistenza a pretese giudiziali di fornitori o appaltatori che la Società ritiene infondate, ovvero al recupero dei maggiori costi e/o danni che la Società abbia sostenuto per inadempienze di fornitori/appaltatori.
Con riferimento alle controversie pendenti nei confronti delle società di gestione aeroportuale degli scali di Catania, Cuneo e Verona si dà evidenza dei seguenti esiti e sviluppi: nel giudizio pendente con la società di gestione dello scalo catanese volto a conseguire il pagamento di taluni costi di Enav anticipati dal gestore, Enav ha resistito contestando le avverse pretese. In ragione del positivo esito delle interlocuzioni di bonario componimento intercorse nel corso del 2019, si è addivenuti alla definizione stragiudiziale transattiva della controversia mediante
accordo con il quale, in considerazione della compensazione delle reciproche partite dare/avere richieste dalle parti in giudizio, SAC si è obbligata a corrispondere ad Enav la differenza a saldo dell’importo a quest’ultima dovuto.
Nel giudizio pendente nei confronti della società di gestione dell’Aeroporto Xxxxxxx Xxxxxxx di Verona Villafranca S.p.A., avviato su istanza di Enav per il recupero dei crediti vantati dalla Società per l’erogazione dei servizi della navigazione aerea presso il predetto scalo, Enav ottenuta favorevole sentenza di primo grado oltre che favorevoli ordinanze della Corte territoriale, aveva già provveduto ad introitare la massima parte del credito ivi azionato ( per un importo di oltre 16 milioni). Il giudizio è stato successivamente riassunto ed è tutt’ora pendente presso il Tribunale di Verona.
Nel giudizio pendente nei confronti del gestore dello scalo di Cuneo instaurato da Enav per il pagamento delle somme dovute per l’erogazione dei servizi della navigazione aerea presso il predetto scalo, il Tribunale di Roma - con la sentenza n. 12839 del 24 settembre 2020– ha rigettato l’opposizione a decreto ingiuntivo promossa da GEAC, confermando il titolo che aveva riconosciuto in favore della Società un credito di oltre 1 milioni oltre interessi. Pendono interlocuzioni con il gestore dello scalo volte a conseguire l’adempimento spontaneo del dovuto.
Nel corso del 2021 è stato inoltre notificato atto di citazione su istanza di un ex Amministratore delegato e di un ex Presidente del Consiglio di amministrazione di Enav, per ottenere il pagamento della parte variabile degli emolumenti asseritamente dovuti per il periodo di gestione 2011.
Il contenzioso civile ed amministrativo nel 2020 si è inoltre riferito:
- a giudizi relativi a richiesta danni da sinistri aeronautici, il cui rischio di soccombenza è peraltro assunto normalmente dalla compagnia assicurativa di Enav;
- a giudizi relativi all’impugnativa di provvedimenti inerenti alla celebrazione di procedure di evidenza pubblica e l’aggiudicazione di gare;
- ad una controversia avente ad oggetto la richiesta di danni per mancato acquisto di ramo di azienda di società terza che nel corso del 2020 ha visto passare in giudicato la favorevole sentenza di appello, con rigetto dell’avverso gravame e condanna di controparte alle spese.
I procedimenti penali
Viene dato, di seguito, un aggiornamento dei procedimenti penali.
Nell’ambito delle vicende giudiziarie avviate negli anni 2010-2011, che hanno coinvolto anche ex organi di vertice e dirigenti di Enav oltre alla Selex Sistemi Integrati (già Selex ES, poi Finmeccanica, oggi Leonardo) e terzi, si è concluso, con sentenza n. 15508 del 22 dicembre 2017 di non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato, il procedimento penale nei confronti di un ex Amministratore delegato, e di un ex dirigente della Società imputati di corruzione ed altro. Avverso la predetta sentenza è stato interposto gravame da parte degli imputati e si è ancora in attesa della fissazione dell’udienza.
Non sono pervenuti aggiornamenti in merito al procedimento penale pendente nei confronti, tra gli altri, dei vertici di ex società di progettazione edilizia, ex amministratore delegato ed ex consigliere d’amministrazione di Enav nonché vertice di società subappaltatrice di fornitore di Enav con riferimento a subappalti inerenti al contratto per l’ammodernamento dell’Aeroporto di Palermo.
In relazione alla illecita sottrazione di beni e materiali di Enav in deposito presso magazzino di terzi, il procedimento in cui Enav si è costituita parte civile risulta definito in grado di appello con sentenza, passata in giudicato nel 2018, di condanna dell’imputato e conferma delle statuizioni di primo grado delle parti civili. In relazione alla medesima vicenda è stato avviato un ulteriore procedimento penale per reati, tra gli altri, di associazione per delinquere in cui, in data 15 gennaio 2017, la Società si è costituita parte civile. All’esito dell’udienza preliminare è stato disposto il rinvio a giudizio degli imputati, in procedimento allo stato pendente. Il procedimento avviato nel 2017 su denuncia dell’Enav per i reati di accesso abusivo ai servizi informatici, ove la Società si è costituita parte civile, si è concluso con sentenza di condanna del 17 luglio 2018 del Tribunale con riconoscimento di una provvisionale in favore di Enav. Avverso la già menzionata sentenza è stato successivamente interposto appello da parte degli imputati, tuttora pendente. Pende dinanzi alla Procura della Repubblica di Firenze procedimento afferente ad ipotizzato illecito in materia ambientale in relazione alla fornitura di materiale utilizzato per l’esecuzione di talune opere civili strumentali all’ammodernamento dell’aeroporto di Pisa, quali attività subappaltate da Techno Sky a società terza che, a sua volta, ha provveduto ad approvvigionare il materiale attenzionato rifornendosi da altra società. Allo stato, per quanto noto, Techno Sky non risulta indagata ed anzi per tali fatti ha provveduto a presentare formale atto di denuncia-querela presso l’Autorità Giudiziaria procedente. Sono definite le attività finalizzate alla rimozione del materiale ritenuto non conforme alle
prescrizioni normative di settore utilizzato per l’esecuzione del subappalto nonché sono in
corso le attività di rifacimento delle opere per l’ammodernamento dell’aeroporto di Pisa.
4. RISULTATI DELLA GESTIONE
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 è stato predisposto dalla Società in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) e alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC).
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di amministrazione con delibera del 20 aprile 2021 e, ai sensi dell’art. 2364 del codice civile, dall’Assemblea degli azionisti nella seduta del 28 maggio 2021.
Infine il bilancio di esercizio e consolidato di Enav è stato oggetto di revisione da parte di
apposita società ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. n. 39 del 2010 e art. 10 del Regolamento (UE)
n. 537/2014, in virtù dell’incarico di revisione per il novennio 2016-2024 conferito, come già riferito, dall’assemblea del 29 aprile 2016 ed oggetto di integrazione, come deliberato dall’assemblea del 27 aprile 2018 per il periodo 2017-2024.
Le relazioni sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 sono state validate dalla società di revisione in data 28 aprile 2021.
Le tabelle seguenti sono elaborate dalla Corte dei conti su dati del bilancio della Società.
4.1. Principali risultati patrimoniali, economici e finanziari di Enav
Nelle seguenti tabelle sono riportati i dati relativi alla gestione economica, patrimoniale e finanziaria di Enav nel 2020, posti a raffronto con quelli dell’esercizio precedente.
Tabella 9 – Stato patrimoniale
ATTIVITA' | 2020 | 2019 | Variazioni ass. |
ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
Attività Materiali | 942.960.978 | 998.708.422 | (55.747.444) |
Attività Immateriali | 60.748.641 | 58.736.940 | 2.011.701 |
Partecipazioni | 188.247.822 | 188.247.822 | 0 |
Attività finanziarie non correnti | - | 3.430.887 | (3.430.887) |
Attività per imposte anticipate | 15.717.632 | 9.667.098 | 6.050.534 |
Crediti tributari non correnti | 23.216.141 | 23.164.181 | 51.960 |
Crediti Commerciali non correnti | 385.970.716 | 9.612.495 | 376.358.221 |
7.751.760 | 16.343.893 | (8.592.133) | |
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.624.613.690 | 1.307.911.738 | 316.701.952 |
ATTIVITA' CORRENTI | |||
Rimanenze | 61.551.414 | 60.681.150 | 870.264 |
Crediti commerciali correnti | 121.727.853 | 199.675.752 | (77.947.899) |
Crediti verso imprese del Gruppo | 31.236.382 | 37.451.515 | (6.215.133) |
Attività finanziarie correnti | 11.303.519 | 30.019.137 | (18.715.618) |
Crediti Tributari | 10.740.494 | 4.014.457 | 6.726.037 |
Altre attività correnti | 51.169.602 | 46.199.715 | 4.969.887 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 292.870.134 | 429.913.955 | (137.043.821) |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 580.599.398 | 807.955.681 | (227.356.283) |
attività destinate alla dismissione | 728.500 | 704.900 | 23.600 |
TOTALE ATTIVITA' | 2.205.941.588 | 2.116.572.319 | 89.369.269 |
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
2020 | 2019 | Variazioni | |
PATRIMONIO NETTO | |||
Capitale sociale | 541.744.385 | 541.744.385 | 0 |
Riserve | 462.544.973 | 456.490.039 | 6.054.934 |
Utili/(perdite) portati a nuovo | 26.276.483 | 33.056.816 | (6.780.333) |
Utile/(Perdita) di esercizio | 43.342.290 | 111.881.123 | (68.538.833) |
TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.073.908.131 | 1.143.172.363 | (69.264.232) |
PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
Fondi rischi e oneri | 903.000 | 991.200 | (88.200) |
TFR e altri benefici ai dipendenti | 35.921.042 | 36.584.469 | (663.427) |
Passività per imposte differite | 2.846.491 | 2.921.940 | (75.449) |
Passività finanziarie non correnti | 481.310.978 | 325.541.214 | 155.769.764 |
Debiti commerciali non correnti | 8.296.149 | 49.241.634 | (40.945.485) |
Altre passività non correnti | 171.395.197 | 176.549.910 | (5.154.713) |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 700.672.857 | 591.830.367 | 108.842.490 |
PASSIVITA' CORRENTI | |||
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri | 2.291.532 | 786.823 | 1.504.709 |
Debiti commerciali correnti | 137.025.563 | 129.340.036 | 7.685.527 |
Debiti verso imprese del Gruppo | 71.895.620 | 68.631.227 | 3.264.393 |
Debiti tributari e previdenziali | 18.481.678 | 29.467.455 | (10.985.777) |
Passività finanziarie correnti | 66.254.489 | 15.839.910 | 50.414.579 |
Altre passività correnti | 135.411.718 | 137.504.138 | (2.092.420) |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 431.360.600 | 381.569.589 | 49.791.011 |
TOTALE PASSIVITA' | 1.132.033.457 | 973.399.956 | 158.633.501 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 2.205.941.588 | 2.116.572.319 | 89.369.269 |
Fonte:Enav
Tabella 10 – Conto economico
2020 | 2019 | variazioni assolute | |
RICAVI | |||
Ricavi da attività operativa* | 329.377.507 | 937.889.394 | ( 608.511.887) |
Balance** | 383.378.133 | (86.974.733) | 470.352.866 |
Altri ricavi operativi*** | 48.918.342 | 48.861.418 | 56.924 |
TOTALE RICAVI | 761.673.982 | 899.776.079 | (138.102.097) |
COSTI | |||
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (4.121.412) | (4.886.996) | 765.584 |
Costi per servizi | (169.236.087) | (180.562.425) | 11.326.338 |
Costo del personale | (401.379.952) | (430.739.566) | 29.359.614 |
Costi per godimento beni di terzi | (1.056.455) | (1.077.993) | 21.538 |
Altri costi operativi | (3.944.697) | (2.281.155) | (1.663.542) |
Costi per lavori interni capitalizzati | 9.721.284 | 7.782.775 | 1.938.509 |
TOTALE COSTI | (570.017.319) | (611.765.360) | 41.748.041 |
- | |||
Ammortamenti | (136.568.534) | (139.631.846) | 3.063.312 |
Svalutazioni e perdite/(riprese) di valore di crediti | (5.621.994) | (1.602.441) | (4.019.553) |
Svalutazioni/(Ripristini) per attività materiali e immateriali | (4.179.047) | (118.875) | 4.060.172 |
Accantonamenti | (666.131) | 204.262 | (870.393) |
RISULTATO OPERATIVO | 44.620.957 | 146.861.819 | (102.240.862) |
- | |||
PROVENTI E ONERI FINANZIARI | - | ||
Proventi finanziari | 15.028.209 | 12.872.593 | 2.155.616 |
Oneri finanziari | (7.146.376) | (6.601.511) | (544.865) |
Utile (perdita) su cambi | (450.444) | 105.050 | (555.494) |
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | 7.431.389 | 6.376.132 | 1.055.257 |
- | |||
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 52.052.346 | 153.237.951 | (101.185.605) |
- | |||
Imposte sul reddito | (8.710.056) | (41.356.828) | 32.646.772 |
- | |||
RISULTATO NETTO D'ESERCIZIO | 43.342.290 | 111.881.123 | (68.538.833) |
Fonte:Enav
*Ricavi di rotta, ricavi di terminale, ricavi da mercato terzo ecc.
** Il balance, come esemplificazione, rappresenta l’integrazione tariffaria derivante dalla consuntivazione dei volumi di traffico
e/o costi posti a confronto con i valori preventivati in sede di determinazione tariffaria nel Performance Plan.
*** Contributi in conto impianti (9.5 milioni nel 2020); contributi in conto esercizio (30,7 milioni nel 2020); finanziamenti europei ed altro.
Tabella 11 - Rendiconto finanziario
(dati in migliaia)
2020 | 2019 | ||
A | DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 429.914 | 308.206 |
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio | |||
Risultato d'esercizio | 43.342 | 111.881 | |
Ammortamenti | 136.568 | 139.632 | |
Variazione netta delle passività per benefici ai dipendenti | (1.166) | (1.234) | |
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività materiali ed immateriali | 4.260 | 162 | |
Altri proventi/oneri su flussi non monetari | 0 | 0 | |
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri | 1.544 | 204 | |
Accantonamento per piani di stock grant | 1.083 | 1.146 | |
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | (5.969) | 196 | |
Decremento/(Incremento) Rimanenze | (248) | 681 | |
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti | (299.161) | 72.751 | |
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali | (17.763) | 17.844 | |
Variazione delle Altre attività e passività correnti | (5.773) | 21.844 | |
Variazione delle Altre attività e passività non correnti | 3.437 | 9.831 | |
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti | (47.981) | (30.295) | |
Variazione dei crediti e debiti verso imprese del gruppo | 9.481 | (2.615) | |
B - | TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO | (178.346) | 342.028 |
di cui Imposte pagate | (29.759) | (28.701) | |
di cui Interessi pagati | (4.378) | (3.611) | |
Flusso di cassa netto generato/ (assorbito) dalle attività di investimento | |||
Investimenti in attività materiali | (75.691) | (104.060) | |
Investimenti in attività immateriali | (12.024) | (13.723) | |
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimento | 14.593 | 52.937 | |
Dismissioni attività materiali | 0 | 0 | |
Decrem/ (incremento) crediti commerciali per investimenti | 750 | 750 | |
- | Investimenti in partecipazioni | (24) | (41.126) |
Increm/decr debiti comm per investimenti in partecipazioni | (1.289) | 3.155 | |
Investimenti in attività finanziarie | 24.897 | 9.000 | |
C- | TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (48.788) | (93.067) |
Flusso di cassa netto generato dalle attività di finanziamento | |||
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine | 220.000 | 0 | |
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine | (13.540) | (13.417) | |
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine | 174 | (7) | |
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | (508) | (586) | |
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti e non | (2.846) | (5.242) | |
- | Acquisto azioni proprie (variazione di capitale) | 0 | 0 |
- | Distribuzione di dividendi | (113.190) | (108.001) |
D- | TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | 90.090 | (127.253) |
E- | Flusso di cassa complessivo (B+C+D) | (137.044) | 121.708 |
F- | DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (A+E) | 292.870 | 429.914 |
Fonte:Enav
Dati economici
L’esercizio 2020 di Enav chiude con un utile di 43,3 milioni, in decremento rispetto all’esercizio precedente (111,9 milioni) di 68,5 milioni. Su tale risultato negativo hanno inciso in particolare i ricavi complessivi che sono passati da 890,7 milioni del 2019 a 752,1 milioni, in diminuzione di 138,6 milioni rispetto al 2019 ( -16 per cento), principalmente per la diminuzione del 65 per cento della voce ricavi operativi correlati alla diminuzione dei ricavi di rotta e di terminale a causa della pandemia.
La componente rettificativa per balance, parte integrante dei ricavi da attività operativa, incide positivamente per 383,4 milioni di euro permettendo un recupero parziale del minor traffico generato a consuntivo rispetto ai dati pianificati in sede di tariffa 2020.
I costi complessivi emersi nell’esercizio registrano un decremento di 41,7 milioni, in particolare i costi del personale diminuiscono del 7 per cento.
Tali risultati sono evidenziati nella seguente tabella e nelle analisi successive.
Tabella 12 - Conto economico riclassificato
(valori in migliaia)
2020 | 2019 | Variazioni assolute % | ||
Ricavi da attività operativa | 329.377 | 937.890 | (608.513) | (65) |
Balance | 383.378 | (86.975) | 470.353 | n.a |
Altri ricavi operativi* | 39.349 | 39.838 | (489) | (1) |
Totale ricavi | 752.104 | 890.753 | (138.649) | (16) |
Costi del personale | (401.380) | (430.739) | 29.359 | (7) |
costi per lavori interni capitalizzati | 9.721 | 7.783 | 1.938 | 25 |
Altri costi operativi | (178.358) | (188.809) | 10.451 | (6) |
Totale costi operativi | (570.017) | (611.765) | 41.748 | (7) |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 182.087 | 278.988 | (96.901) | (35) |
Ammortamenti netto contributi su investimenti | (126.999) | (130.609) | 3.610 | 3 |
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti | (10.467) | (1.517) | (8.950) | n.a. |
Risultato operativo (EBIT) | 44.621 | 146.862 | (102.241) | (70) |
Proventi (oneri) finanziari | 7.431 | 6.376 | 1.055 | 17 |
Risultato prima delle imposte | 52.052 | 153.238 | (101.186) | (66) |
Imposte sul reddito | (8.710) | (41.357) | 32.647 | 79 |
Risultato netto di esercizio | 43.342 | 111.881 | (68.539) | (61) |
Fonte:Enav
* in questa tabella di conto economico riclassificato, nella voce sono esclusi i contributi in conto impianti per circa 9 milioni nel 2019 e circa 9.6 milioni nel 2020.
I ricavi da attività operativa, come sopra accennato, si attestano a 329,4 milioni, registrando un decremento rispetto all’esercizio precedente del 65 per cento (937,9 milioni nel 2019). Tale risultato è legato principalmente al decremento dei ricavi di rotta per le minori unità di servizio sviluppate nell’esercizio di tutte e tre le tipologie di traffico aereo (nazionale, internazionale e sorvolo), pari a – 66 per cento rispetto al 2019 (da 689,4 a 233,1 milioni). In decremento anche i ricavi di terminale che ammontano a 81,9 milioni (- 65 per cento rispetto al 2019).
I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 4,1 milioni e registrano un decremento rispetto all’esercizio precedente (5,3 milioni) del 23 per cento, e riguardano, principalmente il completamento di lavori di ristrutturazione dello spazio aereo estero ed il fermo delle attività per l’emergenza sanitaria.
Il balance incide positivamente sull’ammontare dei ricavi per 384 milioni, permettendo un parziale recupero del minor traffico generato rispetto ai dati pianificati in sede di tariffa 2020. Gli altri ricavi operativi ammontano a 39,3 milioni (non comprendono nel riclassificato la quota dei contributi in conto impianti) e rimangono praticamente invariati rispetto al 2019, sostanziandosi come voce principale nei contributi in conto esercizio.
I ricavi complessivi in virtù delle voci di cui sopra registrano una diminuzione del 16 per cento. I costi operativi si attestano a complessivi 570 milioni (611,8 milioni nel 2019), e registrano un decremento del 7 per cento rispetto all’esercizio 2019. In particolare, diminuiscono i costi del personale sostanziandosi in 401,4 milioni, - 7 per cento rispetto al 2019 (430,7 milioni) e gli altri costi operativi (178,4 milioni, - 6 per cento rispetto al 2019). In tale ultima voce rientrano, fra gli altri, i costi per servizi in particolare quelli riferiti alla contribuzione Eurocontrol e per utenze che subiscono un decremento rispettivamente dell’11 e del 14 per cento.
Tali valori hanno inciso nella determinazione dell’EBITDA (margine operativo lordo), generando un decremento del 35 per cento rispetto al 2019, attestandosi a 182,1 milioni (289 milioni nel 2019). Anche l’EBIT (margine operativo netto) registra un valore pari a 44,6 milioni (147milioni nel 2019) in decremento dello 70 per cento rispetto all’esercizio precedente per minori ammortamenti e minori svalutazioni su crediti. In particolare, hanno inciso gli ammortamenti per 127 milioni di euro, al netto dei contributi sugli investimenti, e le svalutazioni delle attività materiali e dei crediti ed accantonamenti per complessivi 10,5 milioni di euro, in incremento di 9 milioni di euro rispetto al 2019. Tale variazione è principalmente
riferita alla svalutazione del valore residuo degli aiuti visivi luminosi retrocessi al Demanio dello Stato a decorrere dal 30 novembre 2020 e dei crediti commerciali per lo stato di insolvenza di alcune compagnie aeree italiane ed europee per effetto della modifica del modello di valutazione dei crediti adottato da ENAV che riflette il deterioramento del merito creditizio di un paniere di società.
Il saldo dei proventi ed oneri finanziari presenta un valore positivo di 7,4 milioni, in incremento rispetto all’esercizio precedente di 1 milione, per il dividendo deliberato nell’assemblea di approvazione del bilancio 2019 della controllata Techno sky per complessivi 13,2 milioni.
Il risultato di esercizio, per effetto delle dinamiche sopra rappresentate e come già accennato, si attesta ad un valore positivo pari a 43,3 milioni, in diminuzione del 61 per cento rispetto al 2019.
Dati patrimoniali e finanziari
Tabella 13 - Stato patrimoniale riclassificato
(valori in migliaia)
2020 | 2019 | Variazioni Ass. | Variazioni percentuali | |
Attività materiali | 941.060 | 996.250 | (55.190) | (6) |
Attività per diritti d’uso* | 1.901 | 2.458 | (557) | (23) |
Attività immateriali | 60.749 | 58.737 | 2.012 | 3 |
Partecipazioni | 188.248 | 188.248 | 0 | 0 |
crediti commerciali e debiti commerciali non correnti | 377.675 | (39.630) | 417.305 | n.a |
Altre attività e passività non correnti | (140.427) | (137.042) | (3.384) | (2) |
Capitale immobilizzato netto | 1.429.206 | 1.069.020 | 360.186 | 34 |
Rimanenze di magazzino | 61.551 | 60.681 | 870 | 1 |
Crediti commerciali correnti | 121.728 | 199.676 | (77.948) | (39) |
Debiti commerciali correnti | (137.026) | (129.340) | (7.686) | (6) |
Altre attività e passività correnti | (132.646) | (147.936) | 15.290 | 10 |
attività destinate alla dismissione | 729 | 705 | 24 | 3 |
Capitale di esercizio netto | (85.664) | (16.214) | (69.450) | (428) |
Capitale investito lordo | 1.343.542 | 1.052.806 | 290.736 | 28 |
fondo benefici ai dipendenti | (35.921) | (36.584) | 663 | 2 |
fondi per rischi ed oneri | (3.194) | (1.778) | (1.416) | (80) |
Crediti/(debiti) per imp anticipate o diff. | 12.872 | 6.745 | 6.127 | 91 |
Capitale investito netto | 1.317.299 | 1.021.189 | 296.110 | 29 |
Coperture del capitale investito netto | ||||
Patrimonio netto | 1.073.908 | 1.143.172 | (69.264) | (6) |
Posizione finanziaria netta | 243.391 | (121.983) | 365.374 | 300 |
Totale coperture | 1.317.299 | 1.021.189 | 296.110 | 29 |
Fonte:Enav
* attività per diritti d'uso per applicazione del principio contabile IFRS 16, rientra nella voce attività materiali relativa alla locazione di una sede di Enav e le auto aziendali
Il Capitale investito netto si attesta si attesta a 1.317,3 milioni di euro in incremento di 296,1 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019, come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci:
- Il Capitale immobilizzato netto, pari a 1.429,2 milioni di euro si è incrementato di 360,2 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019, per: 1) il decremento delle attività materiali per circa 55,2 milioni a seguito della rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nell’esercizio; 2) l’incremento dei crediti e debiti commerciali non correnti per 417,3 milioni di euro, relativo all’iscrizione dei crediti per balance, al netto della componente finanziaria, e dalla riduzione dei debiti per balance riclassificati nella parte corrente in quanto saranno imputati in tariffa nel 2021.
- Il Capitale di esercizio netto si attesta a negativi 85,7 milioni peggiorando rispetto al 31 dicembre 2019 in cui presentava un saldo negativo di 16,2 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato: i) il decremento dei crediti commerciali per 77,9 milioni di euro, per i minori crediti verso Eurocontrol legati alla riduzione del fatturato per l’emergenza sanitaria e per i minori crediti per balance che sono stati imputati a conto economico in quanto di competenza del 2020 ed inseriti in tariffa per lo stesso periodo;
ii) l’incremento dei debiti commerciali per 7,7 milioni di euro riferito principalmente al debito per balance classificato nelle passività correnti quale quota di competenza del 2021; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti per un effetto pari a positivi 15,3 milioni di euro per effetto di maggiori crediti tributari emersi dal minor carico tributario dell’esercizio e dalla riduzione dei debiti verso il personale.
Nella determinazione del capitale investito netto incidono anche: il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 35,9 milioni (36,6 milioni nel 2019), in decremento per le liquidazioni erogate e compensate in parte dalla rilevazione della perdita attuariale rilevata al 31 dicembre 2020; i fondi per rischi ed oneri per 3,2 milioni di euro e le attività per imposte anticipate e passività per imposte differite per un importo netto di positivi 12,9 milioni.
Il patrimonio netto si attesta a 1.073,9 milioni di euro e registra un decremento netto di 69,3 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019 (1.143,2 milioni), principalmente per il pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro compensato solo in parte dalla rilevazione dell’utile dell’esercizio 2020 pari a 43,3 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto presenta un saldo negativo di 243,4 milioni in peggioramento, rispetto al dato positivo rilevato al 31 dicembre 2019 di 122 milioni, come rappresentato nella seguente tabella.
Tabella 14 - Posizione finanziaria netta
(dati in migliaia )
2020 | 2019 | Variazioni | |
disponibilità liquide | 292.870 | 429.914 | (137.044) |
Crediti finanziari correnti | 0 | 30.019 | 30.019 |
Indebitamento finanziario corrente | (873) | (15.058) | 14.185 |
Indebitamento finanziario corrente per lease ex IFRS 16 IFRS 16 | (65.381) | (782) | (64.599) |
Posizione finanziaria corrente netta | 226.616 | 444.093 | (217.477) |
Crediti finanziari non correnti | 11.304 | 3.431 | 7.873 |
Indebitamento finanziario non corrente | (480.081) | (323.713) | (156.368) |
Indebitamento finanziario non corrente per lease ex IFRS 16 | (1.230) | (1.828) | 598 |
Indebitamento finanziario non corrente | (470.007) | (322.110) | (147.897) |
Posizione finanziaria netta | (243.391) | 121.983 | (365.374) |
Fonte:Enav
Al 31 dicembre 2020 la variazione negativa dell’indebitamento finanziario netto per 365,4 milioni riflette, da un lato l’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa negativo legato alla riduzione degli incassi delle attività da core business per la riduzione delle attività di controllo del traffico aereo (a fine esercizio 2020 le disponibilità liquide si sono ridotte di circa 137 milioni, passando da 429, 9 milioni a 292,9 milioni) e per il differimento concesso alle compagnie aeree nel pagamento del volato riferito ai mesi da febbraio a maggio 2020 ( nel 2019 positivo per 128,8 mln grazie al maggior traffico aereo assistito nel corso dell’esercizio), dall’altro, è influenzato dai seguenti eventi: il pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro ed il pagamento all’Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi dei crediti di terminale di competenza per 14,7 milioni di euro.
Fra le passività correnti e non correnti si segnala un aumento dei finanziamenti bancari al 31 dicembre 2020 che hanno registrato un incremento di circa 200 milioni rispetto al 2019, sostanziandosi in circa 545 milioni contro i circa 340 milioni del 2019.
4.2. Principali risultati patrimoniali, economici e finanziari del Gruppo
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) omologati dalla Commissione europea ed in vigore alla data di bilancio.
È stato approvato dal Consiglio di amministrazione il 20 aprile 2021.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2020, rispetto all’esercizio precedente, ha subito una modifica per l’ingresso della società non operativa ENAV Espana Control Aereo S.L.U., a far data dal 2 gennaio 2020, a seguito dell’acquisizione del 100 per cento delle quote del capitale sociale da parte della Capogruppo per la partecipazione alla gara bandita dal gestore aeroportuale spagnolo. Non essendo risultata assegnataria della gara, la Capogruppo ha deliberato la messa in liquidazione della società.
Nel 2019 si era assistito alla riduzione della percentuale di possesso nella società D-Flight
S.p.A. al 60 per cento a decorrere dal 28 febbraio 0000 x x’xxxxxxxx, xxxx’xxxx di consolidamento, dal 18 luglio 2019 della società IDS AirNav S.r.l. con l’acquisizione del 100 per cento delle quote di capitale sociale della stessa da parte della Capogruppo.
Le società incluse nell’area di consolidamento sono riportate nella seguente tabella con evidenza dei valori del capitale sociale al 31 dicembre 2020 espressi in migliaia di euro e la percentuale di partecipazione.
Tabella 15 – Area di consolidamento
Fonte:Enav
Nelle seguenti tabelle si riportano i dati consolidati della gestione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo Enav.
Tabella 16 - Conto economico consolidato
2020 | 2019 | |
RICAVI | ||
Ricavi da attività operativa | 352.216.440 | 951.766.371 |
Balance | 383.378.133 | (86.974.733) |
Altri ricavi operativi | 45.270.927 | 47.121.792 |
TOTALE RICAVI | 780.865.500 | 911.913.430 |
COSTI | ||
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | (7.772.336) | (9.894.124) |
Costi per servizi | (112.672.031) | (119.487.713) |
Costo del personale | (460.956.551) | (497.118.377) |
Costi per godimento beni di terzi | (2.115.601) | (2.299.790) |
Altri costi operativi | (4.720.414) | (2.482.253) |
Costi per lavori interni capitalizzati | 27.727.063 | 31.262.239 |
TOTALE COSTI | (560.509.870) | (600.020.018) |
Ammortamenti | (138.071.100) | (139.484.935) |
Svalutazioni /(ripristini) di valore di crediti | (6.168.077) | (2.212.707) |
Svalutazioni /(ripristini) per attività materiali e immateriali | (4.179.047) | (118.876) |
Accantonamenti | (813.131) | 509.262 |
RISULTATO OPERATIVO | 71.124.275 | 170.586.156 |
PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||
Proventi finanziari | 1.818.166 | 2.146.835 |
Oneri finanziari | (7.353.433) | (6.827.037) |
Utile (perdita) su cambi | (589.877) | 62.061 |
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI | (6.125.144) | (4.618.141) |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 64.999.131 | 165.968.015 |
Imposte sul reddito | (11.026.915) | (47.699.874) |
RISULTATO NETTO D'ESERCIZIO | 53.972.216 | 118.268.141 |
Tabella 17 - Stato patrimoniale consolidato
ATTIVITA' | 2020 | 2019 |
ATTIVITA' NON CORRENTI | ||
Attività Materiali | 929.533.044 | 985.129.430 |
Attività Immateriali | 175.629.242 | 171.567.343 |
Partecipazioni in altre imprese | 50.121.845 | 63.225.238 |
Attività finanziarie non correnti | 346.719 | 11.090.188 |
Attività per imposte anticipate | 27.147.820 | 16.683.396 |
Crediti tributari non correnti | 23.857.810 | 24.858.353 |
Crediti Commerciali non correnti | 385.970.716 | 9.612.495 |
Altre attività non correnti | 7.764.636 | 16.343.893 |
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 1.600.371.832 | 1.298.510.336 |
ATTIVITA' CORRENTI | ||
Rimanenze | 61.560.792 | 60.690.528 |
Crediti commerciali correnti | 136.581.749 | 213.321.419 |
Attività finanziarie correnti | 9.850.827 | 24.976.671 |
Crediti Tributari | 13.336.512 | 14.804.176 |
Altre attività correnti | 52.234.355 | 48.114.091 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 316.044.081 | 449.268.346 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 589.608.316 | 811.175.231 |
attività destinate alla dismissione | 1.431.642 | 1.443.517 |
TOTALE ATTIVITA' | 2.191.411.790 | 2.111.129.084 |
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 2020 | 2019 |
PATRIMONIO NETTO | ||
Capitale sociale | 541.744.385 | 541.744.385 |
Riserve | 467.486.532 | 473.373.561 |
Utili/(perdite) portati a nuovo | 19.763.486 | 19.992.565 |
Utile/(Perdita) di esercizio | 54.283.479 | 118.432.376 |
Totale patrimonio netto di Gruppo | 1.083.277.882 | 1.153.542.887 |
Capitale e Riserve di Terzi | 2.499.765 | 2.664.000 |
Utile/(Perdita) di Xxxxx | (311.263) | (164.235) |
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di terzi | 2.188.502 | 2.499.765 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO | 1.085.466.384 | 1.156.042.652 |
PASSIVITA' NON CORRENTI | ||
Fondi rischi e oneri | 1.050.000 | 991.200 |
TFR e altri benefici ai dipendenti | 49.943.154 | 52.509.423 |
Passività per imposte differite | 6.729.418 | 9.308.909 |
Passività finanziarie non correnti | 485.149.609 | 330.784.071 |
Debiti commerciali non correnti | 8.506.073 | 49.416.977 |
Altre passività non correnti | 171.403.925 | 176.549.910 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 722.782.179 | 619.560.490 |
PASSIVITA' CORRENTI | ||
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri | 2.291.531 | 786.823 |
Debiti commerciali correnti | 149.811.624 | 138.754.198 |
Debiti tributari e previdenziali | 24.755.009 | 35.945.970 |
Passività finanziarie correnti | 67.515.998 | 17.169.674 |
Altre passività correnti | 138.784.423 | 142.828.020 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 383.158.585 | 335.484.685 |
Passività direttamente associate alle attività destinate alla dismissione | 4.642 | 41.257 |
TOTALE PASSIVITA' | 1.105.945.406 | 955.086.432 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 2.191.411.790 | 2.111.129.084 |
Tabella 18 - Rendiconto finanziario consolidato
(dati in migliaia
2020 | 2019 | ||
A - | DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO* | 450.657 | 317.716 |
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio | |||
Risultato d'esercizio | 53.972 | 118.268 | |
Ammortamenti | 138.071 | 139.485 | |
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti | (3.020) | (2.814) | |
Variazione derivante da effetto cambio | (23) | 39 | |
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività materiali ed immateriali | 4.320 | 200 | |
Altri proventi/oneri su flussi non monetari | 4 | 18 | |
Accantonamento per piani di stock grant | 1.083 | 1.146 | |
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri | 1.691 | (509) | |
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | (11.476) | (322) | |
Decremento/(Incremento) Rimanenze | (248) | 689 | |
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti | (300.372) | 66.142 | |
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali | (8.722) | 15.917 | |
Variazione delle Altre attività e passività correnti | (6.848) | 21.125 | |
Variazione delle Altre attività e passività non correnti | 3.435 | 9.830 | |
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti | (44.925) | (27.581) | |
B - | TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO | (173.058) | 341.633 |
di cui Imposte pagate | (37.195) | (35.159) | |
di cui Interessi pagati | (4.414) | (3.645) | |
Flusso di cassa netto generato/assorbito dalle attività di investimento | |||
Investimenti in attività materiali | (74.003) | (101.759) | |
Investimenti in attività immateriali | (17.485) | (14.557) | |
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investim | 14.906 | 51.470 | |
vendita attività materiali | 0 | 0 | |
Decremento/(Incremento) crediti commerciali per inv. | 750 | 750 | |
investimeti in partecipazioni | 0 | (41.126) | |
Increm./(Decrem.) debiti commerciali per investim in xxxxxx.xx | (1.313) | 3.155 | |
investimenti in attività finanziarie | 24.897 | 9.000 | |
C - | TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (52.248) | (93.067) |
Flusso di cassa netto generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | |||
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine | 220.000 | 0 | |
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine | (13.540) | (13.417) | |
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine | 174 | (7) | |
Emissione prestito obbligazionario | 0 | 0 | |
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | (1.980) | (2.082) | |
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti | 0 | 0 | |
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie non correnti | 877 | 1.196 | |
acquisto azioni proprie | 0 | 0 | |
variazione di capitale | 0 | 6.625 | |
Distribuzione di dividendi | (113.190) | (108.001) | |
D - | TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | 92.341 | (115.686) |
E - | Flusso di cassa complessivo (B+C+D) | (132.965) | 132.880 |
F - | differenze cambio su disponibilità liquide | (273) | 61 |
G - | DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (A+E) ** | 317.419 | 450.657 |
Fonte:Enav
(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti all’inizio dell’esercizio 2020 includono per 1.389 migliaia di euro la liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione riclassificata nell’ambito delle attività destinate alla dismissione.
(**)Le disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell’esercizio 2020 includono per 1.375 migliaia di euro la liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione e di ENAV Espana Control Aereo riclassificate nell’ambito delle attività destinate alla dismissione.
Dati economici del Gruppo Enav
Nel seguente prospetto sintetico sono riportati i dati economici del Gruppo.
Tabella 19 - Conto economico riclassificato consolidato
(valori in migliaia)
2020 | 2019 | Variazioni | Variazioni | |
assolute | percentuali | |||
Ricavi da attività operativa | 352.216 | 951.767 | (599.551) | (63,0) |
Balance | 383.378 | (86.975) | 470.353 | n.a. |
Altri ricavi operativi* | 35.701 | 38.099 | (2.398) | (6,3) |
Totale ricavi | 771.295 | 902.891 | (131.596) | (14,6) |
Costi del personale | (460.957) | (497.118) | 36.161 | 7,3 |
costi per lavori interni capitalizzati | 27.727 | 31.262 | (3.535) | (11,3) |
altri costi operativi | (127.280) | (134.164) | 6.884 | 5,1 |
Totale costi operativi | (560.510) | (600.020) | 39.510 | 6,6 |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 210.785 | 302.871 | (92.086) | (30,4) |
Ammortamenti netto contributi su investimenti | (128.501) | (130.462) | 1.961 | 1,5 |
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti | (11.160) | (1.822) | (9.338) | n.a. |
Risultato operativo (EBIT) | 71.124 | 170.587 | (99.463) | (58,3) |
Proventi (oneri) finanziari | (6.125) | (4.618) | (1.507) | 32,6 |
Risultato prima delle imposte | 64.999 | 165.969 | (100.970) | (60,8) |
Imposte sul reddito | (11.027) | (47.700) | 36.673 | 76,9 |
Risultato netto di esercizio | 53.972 | 118.269 | (64.297) | (54,4) |
Fonte:Enav
*sono costituiti da contributi in conto esercizio, finanziamenti europei e altro. Non comprendono circa 9 milioni nel 2019 e circa 9.5 milioni nel 2020 dei contributi conto impianti
I dati del Gruppo rispecchiano l’andamento della capogruppo: i ricavi da attività operativa si attestano a 352,2 milioni registrando un decremento rispetto all’esercizio precedente del 63 per cento e sono composti per 325,3 milioni dai ricavi da core business della Capogruppo, cioè ricavi di rotta e di terminale (-65,1 per cento rispetto al 2019), e per 26,9 milioni di euro dai ricavi per attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in incremento del 40,3 per cento, rispetto al 2019, principalmente per i ricavi generati dalla controllata IDS AirNav che incidono per tutto l’esercizio 2020, rispetto all’esercizio precedente in cui aveva contribuito per circa sei mesi., ossia vendita e manutenzione di licenze software.
I ricavi derivanti dai lavori interni capitalizzati rilevano un decremento dell’11,3 per cento per
un rallentamento nelle attività a valere sui progetti di investimento da parte di Techno Sky. In decremento la voce altri ricavi operativi, (che non comprendono nel riclassificato il contributo conto impianti), -6 per cento, che nell’anno 2019 beneficiava dei maggiori finanziamenti
europei nonché della plusvalenza per la vendita di una parte del complesso immobiliare Academy Forlì.
I costi operativi mostrano un decremento del -6,6 per cento, rispetto al 2019, attestandosi a 560,5 milioni di euro e rilevano una riduzione sia del costo del personale per il -7,3 per cento che degli altri costi operativi del -5,1 per cento nonostante la presenza dei costi, per tutto il 2020, di IDS AirNav, che nel 2019 pesava per circa sei mesi.
I sopra descritti valori incidono sul risultato del Gruppo Enav e registrano un EBITDA di 210,8 milioni (302,9 milioni nel 2019), generando un decremento del 30 per cento rispetto all’esercizio precedente. L’EBIT registra un valore pari a 71 milioni (170,6 milioni nel 2019) in decremento del 58 per cento rispetto all’esercizio precedente per il decremento complessivo dei ricavi ma anche per le maggiori svalutazioni rispetto all’esercizio precedente.
Il risultato di esercizio consolidato, a seguito delle dinamiche sopra rappresentate e per gli effetti conseguenti alla pandemia da Covid 19, si attesta a un valore positivo di 54 milioni però in decremento del 54,4 per cento, rispetto all’esercizio precedente, in cui si attestava a 118,3 milioni.
Dati patrimoniali e finanziari
Tabella 20 - Stato patrimoniale riclassificato consolidato
(dati in migliaia)
2020 | 2019 | Variazioni Ass. | Variazioni percentuali | |
Attività materiali | 922.623 | 976.272 | (53.649) | (5,5) |
attività per diritti d'uso | 6.910 | 8.857 | (1.947) | (22,0) |
Attività immateriali | 175.629 | 171.567 | 4.062 | 2,4 |
Partecipazioni | 50.122 | 63.225 | (13.103) | (20,7) |
crediti xxxx.xx e debiti xxxx.xx non correnti | 377.465 | (39.804) | 417.269 | n.a. |
Altre attività e passività non correnti | (139.434) | (124.343) | (15.091) | (12,1) |
Capitale immobilizzato netto | 1.393.315 | 1.055.774 | 337.541 | 32,0 |
Rimanenze di magazzino | 61.561 | 60.690 | 871 | 1,4 |
Crediti commerciali | 136.582 | 213.321 | (76.739) | (36,0) |
Debiti commerciali | (149.812) | (138.754) | (11.058) | (8,0) |
Altre attività e passività correnti | (88.119) | (115.855) | 27.736 | 23,9 |
attività destinate alla dismissione | 1.427 | 1.402 | 25 | 1,8 |
Capitale di esercizio netto | (38.361) | 20.804 | (59.165) | (284,4) |
Capitale investito lordo | 1.354.954 | 1.076.578 | 278.376 | 25,9 |
fondo benefici ai dipendenti | (49.943) | (52.509) | 2.566 | 4,9 |
fondi per rischi ed oneri | (3.341) | (1.778) | (1.563) | (87,9) |
Crediti/(debiti) per imp anticipate o diff. | 20.419 | 7.376 | 13.043 | 176,8 |
Capitale investito netto | 1.322.089 | 1.029.667 | 292.422 | 28,4 |
Patrimonio netto | 1.085.467 | 1.156.043 | (70.576) | (6,1) |
Posizione finanziaria netta | 236.622 | (126.376) | 362.998 | 287,2 |
Copertura del capitale investito netto | 1.322.089 | 1.029.667 | 292.422 | 28,4 |
Fonte:Enav
Nel 2020 lo stato patrimoniale riclassificato mostra un incremento, rispetto al 31 dicembre 2019, del capitale investito netto di 292,4 milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente, attestandosi a 1.322,1 milioni (1.029,7 milioni nel 2019) a seguito principalmente dei seguenti fattori.
Il Capitale immobilizzato netto di Gruppo si attesta a 1.393,3 milioni di euro, in incremento netto di 337,5 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019, principalmente per: i) il decremento delle attività materiali per 53,6 milioni di euro a seguito della rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nell’esercizio; ii) il minor valore delle partecipazioni in altre imprese per 13,1 milioni di euro dovuto all’adeguamento del valore della partecipazione in Aireon al fair value e alla variazione del tasso di cambio dollaro/euro;
iii) la variazione positiva dei crediti e debiti commerciali non correnti per 417,3 milioni di euro
a seguito dell’iscrizione dei crediti e debiti per balance emersi nel 2020 che al netto della
componente finanziaria, ammontano a 375,3 milioni di euro e verranno recuperati a partire
dall’esercizio 2023 in cinque anni.
Il capitale di esercizio netto si attesta a - 38,4 milioni di euro in decremento di 59,2 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019. Le principali variazioni hanno riguardato: i) il decremento dei crediti commerciali per 76,7 milioni di euro riferito: al credito verso Eurocontrol per 58,1 milioni di euro a seguito del minor fatturato realizzato a decorrere dal mese di marzo per l’emergenza sanitaria che ha ridotto le attività del trasporto aereo; ai minori crediti per balance per 13,5 milioni di euro per il rigiro a conto economico della quota di pertinenza del 2020 ed inserita in tariffa per lo stesso periodo; ii) l’incremento dei debiti commerciali per 11,1 milioni di euro principalmente per i maggiori debiti per balance, classificati dalla quota non corrente, in quanto verranno inseriti in tariffa nel 2021; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti per un importo pari a positivi 27,7 milioni di euro dovuta sia alla riclassifica, dalle attività non correnti, del credito finanziario vantato verso Vitrociset e strettamente connesso al debito per TFR dei dipendenti parte del ramo di azienda conferito in Techno Sky con scadenza a fine 2021; alla riduzione dei debiti tributari per il minore carico fiscale emerso nel 2020 e il decremento dei debiti verso il personale a seguito della riduzione del debito per ferie maturate e non godute usufruite dal personale nell’esercizio con effetto positivo anche sulla parte contributiva.
Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 49,9 milioni in decremento; i fondi per rischi ed oneri per 3,3 milioni, in incremento di 1,6 milioni di euro per gli accantonamenti prudenziali per il Covid 19 e i crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite per un importo netto di positivi 20,4 milioni di euro. Il patrimonio netto si attesta a 1.085,5 milioni di euro e registra un decremento netto di 70,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019 (1.156 milioni). Tale variazione si riferisce principalmente al pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro e alla riduzione della riserva iscritta ai fini dell’adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon per 6,7 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale.
L’indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 236,6 milioni di euro in peggioramento, rispetto al 31 dicembre 2019, di 363 milioni di euro, come rappresentato nella seguente tabella.
Tabella 21 - Posizione finanziaria netta consolidata
(dati in migliaia)
2020 | 2019 | Variazioni ass. | |
Liquidità | 316.044 | 449.268 | (133.224) |
Crediti finanziari correnti | 0 | 24.977 | (24.977) |
Indebitamento finanziario corrente | (65.382) | (15.058) | (50.324) |
indebitam.finanz corrente ex IFRS 16 | (2.134) | (2.112) | (22) |
Posizione finanziaria corrente netta | 248.528 | 457.075 | (208.547) |
crediti finanziari non correnti | 0 | 85 | (85) |
Indebitamento finanziario non corrente | (480.081) | (323.713) | (156.368) |
indebitam.finanz non corrente ex IFRS 16 | (5.069) | (7.071) | 2.002 |
Indebitamento finanziario non corrente | (485.150) | (330.699) | (154.451) |
Posizione finanziaria netta | (236.622) | 126.376 | (362.998) |
Fonte:Enav
Al 31 dicembre 2020 la variazione negativa dell’indebitamento finanziario netto per 363 milioni riflette da un lato sia l’effetto del flusso di cassa negativo, legato alla riduzione degli incassi delle attività da core business della Capogruppo sia il pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro e il pagamento all’Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi dei crediti di terminale di competenza per 14,7 milioni di euro.
Il Gruppo ha fatto maggior ricorso a fonti di finanziamento bancario, come si nota dalle passività correnti e non correnti in aumento rispetto al 2019, conseguendo un volume di liquidità da poter impiegare nell’operatività quotidiana. Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo dispone di linee di credito non utilizzate al 31 dicembre 2020, per un ammontare pari a 292 milioni di euro.
4.3. Effetti del virus Covid 00 x xxxxx xxx XXXX (Xxxxx xx Xxxxxxxxxx)
Come più volte evidenziato, gli impatti economici sul 2020 per il Gruppo ENAV sono stati rilevati in termini di riduzione dei ricavi da core business per la Capogruppo, dovuta alla riduzione delle attività nel settore del trasporto aereo che ha comportato una contestuale riduzione delle prestazioni di controllo del traffico aereo a decorrere dal mese di marzo 2020, periodo in cui l’emergenza sanitaria da COVID-19 oltre che l’Italia interessava gran parte dei paesi europei. La contrazione di tale attività ha comportato una riduzione delle unità di servizio del -60,3 per cento per la rotta e del -60,2 per cento per il terminale, rispetto al 2019. Tali riduzioni hanno determinato in termini di fatturato da tariffa, rispetto all’esercizio precedente, minori ricavi complessivi per 607,3 milioni di euro, di cui 458 milioni di euro di
rotta e 149,3 milioni di euro di terminale, in parte recuperati attraverso i ricavi da balance che ha permesso di chiudere il 2020 a -14,9 per cento, con riflessi tuttavia negativi per quanto riguarda i flussi finanziari.
Sul fronte dei costi operativi, data la riduzione dell’attività di controllo del traffico aereo e il ricorso allo smart working, si è determinata una riduzione nella componente variabile del costo del personale oltre al decremento degli altri costi operativi che si attestano rispettivamente al
-7,3 per cento e al -5,1 per cento pur in presenza dei costi della controllata IDS AirNav, che nel periodo a confronto incideva per circa sei mesi e dei costi sostenuti al fine di tutelare la salute dei dipendenti del Gruppo consistenti nell’acquisto di dispositivi di protezione individuale, nelle spese di sanificazione dei luoghi di lavoro e per le liberalità erogate per la lotta contro il COVID-19.
L’esercizio in esame, come sopra descritto, è stato significativamente inciso dagli effetti della pandemia da COVID-19 dando luogo anche alla necessità di adottare molteplici provvedimenti normativi e regolamentari tesi a disciplinare praticamente ogni ambito della vita sociale, a partire dai luoghi del lavoro e della produzione.
Sin dalla dichiarazione dello stato di pandemia effettuata l’11 marzo 2020 dall’Organizzazione mondiale della Sanità, è sorta l’esigenza di una reazione urgente e coordinata sia a livello di Unione Europea che nazionale, per far fronte alle conseguenze economiche e sociali nonché agli effetti asimmetrici per gli Stati membri, tradottasi infine nella necessità di rafforzare il quadro vigente in materia di sostegno agli Stati stessi.
Con il Regolamento 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 è stato, quindi, previsto e istituito lo strumento dell’Unione europea a sostegno della ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19. Successivamente, il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, nell’intento di rafforzare il quadro vigente in materia di sostegno agli Stati membri, ha istituito un dispositivo per la ripresa e la resilienza (“dispositivo”), per fornire un sostegno finanziario efficace e significativo volto ad accelerare l’attuazione di riforme sostenibili e degli investimenti pubblici correlati negli Stati membri.
Su tale base, lo Stato italiano ha emanato il decreto legge 6 maggio 2021, n. 59 recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” e il correlato decreto legge 31 maggio 2021, n.77 recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle
strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, convertito, con modificazioni, con legge n. 108 del 29 luglio 2021.
Il 13 luglio 2021, l’ECOFIN (Consiglio dell’economia e finanza dell’EU) ha approvato in via definitiva il Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR) che prevede, alla Missione 3 Componente 2, l’investimento 2.2: Innovazione digitale dei sistemi aeroportuali, con una dotazione finanziaria di 110 milioni di euro e l’approvazione di 9 progetti implementativi del Gruppo.
ENAV ha, quindi, avviato una serie di interlocuzioni con le istituzioni di riferimento per poter accedere ai finanziamenti legati al PNRR (Piano Nazionale di resilienza). A tal fine ha presentato una serie di progettualità del Gruppo potenzialmente elegibili per un importo totale di circa 100 milioni di euro. Le interlocuzioni per finalizzare le convenzioni sono iniziate alla fine del primo semestre 2021, in particolare con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, e sono tuttora in corso.
5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Enav spa (Ente nazionale per l'assistenza al volo), società quotata in borsa, eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti di competenza. La Società è inoltre incaricata della conduzione tecnica e della manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo, anche per il tramite della sua controllata Techno Sky. Eroga infine servizi di consulenza aeronautica unitamente ad altre attività nel mercato non regolato nel contesto dell’attività di sviluppo commerciale coordinata a livello di gruppo.
Il sistema di governance societaria adottato è quello tradizionale secondo il quale vengono attribuite la gestione strategica e operativa della Società al Consiglio di amministrazione e la funzione di vigilanza al Collegio sindacale. Conformemente alle previsioni statutarie, il Consiglio di amministrazione ha nominato un Amministratore delegato, al quale spettano tutti i poteri per l’ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, riservando alla propria esclusiva competenza la decisione su alcune materie. I compensi fissi degli organi si confermano in linea con gli anni precedenti: per il Presidente 150.000 euro annui lordi e per l’Amministratore delegato euro 440.000 annui lordi (su entrambi incidono poi i compensi variabili legati alla performance). Anche per il Collegio dei sindaci, l’Assemblea nel 2020 ha fissato il relativo compenso, in continuità con quello precedente, nella misura di euro 40.000 annui lordi per il Presidente ed euro 25.000 annui lordi per ciascun sindaco effettivo.
Per ciò che concerne la qualità del servizio di gestione del traffico aereo, espressa come puntualità dei voli e continuità dell’erogazione dei servizi di navigazione aerea in rotta, i dati riferiti dalla Società confermano, nonostante il ridotto volume di attività, anche per il 2020, la positiva gestione operativa di Enav.
A seguito, tuttavia, degli effetti correlati al contagio del Covid-19, e della conseguente istituzione del periodo di lock-down già dai primi mesi del 2020, si è assistito ad un sostanziale e repentino calo del traffico aereo, con conseguente effetto sui ricavi da tariffa di Enav.
In particolare, nel trend negativo che ha caratterizzato la compagine dei trasporti, particolarmente influenzato è stato il settore del trasporto aereo, il quale, come asset importante del sistema economico, ha subito un immediato ridimensionamento, retrocedendo a volumi prossimi allo zero. Rispetto al precedente anno, la riduzione dei movimenti nel complesso
degli aeroporti nazionali è stata del 57,2 per cento, mentre la presenza dei passeggeri è diminuita del 72,6 per cento.
La Commissione europea ha adottato con il Regolamento UE 2020/1627 del 3 novembre 2020 misure eccezionali per il terzo periodo di riferimento (anni 2020 – 2024) del sistema di prestazioni e di tariffazione nel Cielo unico europeo, introducendo alcune norme che derogano in parte il Regolamento UE 2019/317 riferito a tale periodo. Tale Regolamento ha introdotto, in particolare, disposizioni specifiche in relazione agli anni 2020 e 2021 che vengono considerati come un unico periodo, superando di fatto il classico meccanismo di calcolo del balance fondato sul rischio del traffico.
Gli interventi più consistenti, attuati dalla Società, hanno riguardato la parte variabile del costo del personale (che passa da 31 milioni del 2019 a 18 milioni nel 2020) e sono stati orientati alla fruizione delle ferie, al contenimento degli straordinari e delle trasferte, nonché alla riprogrammazione delle assunzioni pianificate nell’anno. Allo stesso tempo, sono state attivate ulteriori azioni di mitigazione della spesa sui costi esterni per manutenzioni non operative, supporti consulenziali, utenze e costi generali non direttamente correlati alla gestione del business.
In termini complessivi, la riduzione dei costi ha contribuito a mitigare gli effetti negativi sulla gestione, determinati dalla riduzione dei ricavi da tariffa e dai contestuali minori ricavi da balance, a seguito dell’adeguamento del meccanismo tariffario previsto dalla Commissione Europea.
Sotto il profilo economico-finanziario si rileva che l’esercizio al 31 dicembre 2020 di Enav chiude con un utile di 43,3 milioni, in decremento rispetto all’esercizio precedente (111,9 milioni) di 68,5 milioni. Su tale risultato negativo hanno inciso in particolare i ricavi complessivi che sono passati da 890,7 milioni a 752,1 milioni, in diminuzione di 138,2 milioni rispetto al 2019 ( -16 per cento), principalmente per la diminuzione del 65 per cento della voce ricavi operativi correlati alla diminuzione dei ricavi di rotta e di terminale a causa della pandemia.
I ricavi da attività operativa, si attestano a 329,4 milioni, registrando un decremento rispetto all’esercizio precedente del 65 per cento (937,9 milioni nel 2019). Tale risultato è legato principalmente al decremento dei ricavi di rotta per le minori unità di servizio sviluppate nell’esercizio di tutte e tre le tipologie di traffico aereo (nazionale, internazionale e sorvolo),
pari a – 66 per cento rispetto al 2019 (da 689,4 a 233,1 milioni). In decremento anche i ricavi di terminale che ammontano a 81,9 milioni (- 65 per cento rispetto al 2019).
I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 4,1 milioni e registrano un decremento rispetto all’esercizio precedente (5,3 milioni) del 23 per cento, e riguardano, principalmente il completamento di lavori di ristrutturazione dello spazio aereo estero ed il fermo delle attività per l’emergenza sanitaria.
I costi operativi si attestano a complessivi 570 milioni (611,8 milioni nel 2019), e registrano un decremento del 7 per cento rispetto all’esercizio 2019. In particolare, diminuiscono i costi del personale sostanziandosi in 401,4 milioni, - 7 per cento rispetto al 2019 (430,7 milioni) e gli altri costi operativi (178,4 milioni, - 6 per cento rispetto al 2019).
Il patrimonio netto si attesta a 1.073,9 milioni di euro e registra un decremento netto di 69,3 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019 (1.143,2 milioni), principalmente per il pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro compensato solo in parte dalla rilevazione dell’utile dell’esercizio 2020 pari a 43,3 milioni di euro.
Il bilancio d’esercizio di Gruppo, in linea con quello della Capogruppo, si attesta a un valore positivo di 54 milioni però in decremento del 54,4 per cento, rispetto all’esercizio precedente, in cui si attestava a 118,3 milioni.
Il patrimonio netto consolidato si attesta a 1.085,5 milioni di euro e registra un decremento netto di 70,6 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2019 ( 1.156 milioni ). Tale variazione si riferisce principalmente al pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro e alla riduzione della riserva iscritta ai fini dell’adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon per 6,7 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale.
Rispetto all’esercizio precedente l’area di consolidamento ha subito una modifica per l’ingresso della società non operativa ENAV Espana Control Aereo S.L.U., a far data dal 2 gennaio 2020, a seguito dell’acquisizione del 100 per cento delle quote del capitale sociale da parte della Capogruppo per la partecipazione alla gara bandita dal gestore aeroportuale spagnolo. Non essendo risultata assegnataria della gara, la Capogruppo ha deliberato la messa in liquidazione della società.
Si segnala che il 13 luglio 2021, l’ECOFIN (Consiglio dell’economia e finanza dell’EU) ha approvato in via definitiva il Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR) italiano che prevede, alla Missione 3 - Componente 2-, l’investimento 2.2: 2 “Innovazione digitale dei
sistemi aeroportuali”, con una dotazione finanziaria di 110 milioni di euro e l’approvazione di
9 progetti implementativi del Gruppo.
ENAV ha, di conseguenza, avviato una serie di interlocuzioni con le istituzioni di riferimento per poter accedere ai finanziamenti legati al PNRR. A tal fine ha presentato una serie di progetti, interessanti tutto il Gruppo e potenzialmente elegibili per un importo totale di circa 100 milioni di euro. Le interlocuzioni per finalizzare le convenzioni sono iniziate alla fine del primo semestre 2021, in particolare con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, e sono tuttora in corso.
A C R O N I M I E G L O S S A R I O
A C R O N I M I E G L O S S A R I O
ACC | Area Control Center – Centro di controllo regionale |
AENA | Aeropuertos Espanoles y Navegacion Aerea |
AFIS | Aerodrome Flight Information Service |
AIP | Aeronautical information Pubblication –Pubblicazione Informazioni Aeronautiche |
AIRPROX | Parola codice usata per designare una Aircraft proximity –Uno degli inconvenienti di diversa gravità per il potenziale rischio di collisione |
AIS | Aeronautical Information Service – Servizio di informazioni aeronautiche |
AISAS | AIS Automated System |
AMI | Aeronautica Militare Italiana |
AMS | Alenia Marconi System |
ANSP | Aeronautical national Service Providers |
ANSV | Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo |
AOIS | Automated operational Information System |
AOP | Area operativa |
APATSI | Airport ATS Interface – Programma europeo per l’aumento della capacità di traffico negli aeroporti |
APP | Approach Control Service/Office – Servizio di controllo di avvicinamento o ufficio di avvicinamento |
ARO-MET | ATS Reporting Office – Metereology – Ufficio Informazioni dei servizi del traffico aereo e metereologia |
ATC | Air traffic Control – Controllo del traffico aereo |
ATFM | Air Traffic Flow management – gestione dei flussi di traffico aereo- Funzione centralizzata da EUROCONTROL a Bruxelles |
ATM | Air traffic management |
ATS | Air Traffic Service –Servizi del traffico aereo; comprendono ATC, FIS, AIS, ALS, etc. |
AU | Amministratore Unico |
AVL | Aiuti Visivi luminosi |
BCA | Benefit Cost Analysis – Analisi Costo/Benefici |
BTP | Buoni del Tesoro Poliennali |
CAA | Civil Aviation Authority |
CANSO | Civil Air Navigation Services organisation |
CE | Commissione europea |
CFMU | Central Flow Management Unit – Unità centralizzata per la gestione dei flussi di traffico |
CIP | Convergence and Implementation Programme – Programma di convergenza ed implementazione |
CIPE | Comitato interministeriale per la Programmazione Economica |
CNS | Comunicazione Navigazione Sorveglianza |
COTS | Commercial Off the Shelf |