nei contratti di appalto, d'opera o di somministrazione presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
D.U.V.R.I.
(DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA)
nei contratti di appalto, d'opera o di somministrazione presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008
STAZIONE APPALTANTE | Sapienza università di Xxxx Xxxxxxxx X. Xxxx, 0 – 00000 Xxxx |
OGGETTO DELL’APPALTO | Manutenzione degli impianti automatici degli accessi pedonali e carrabili e degli impianti speciali delle sedi dell’Ateneo |
IL COMMITTENTE | IL DIRETTORE DELL’AREA GESTIONE EDILIZIA Arch. Xxxxx Xx Xxxxxxxxx Firma |
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Firma |
INTRODUZIONE
Il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze è redatto al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, del D.Lgs. 81/08 art. 26, e indica le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera o di somministrazione e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.
Le disposizioni previste nel presente documento non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/08 per i datori di lavoro.
Rientrano nel campo di applicazione dell’art. 1 della D. Lgs. 81/2008 i contratti di appalto e subappalto e i contratti d’opera di cui agli artt. 1655 e 1656 del Codice Civile. Sono esclusi gli appalti relativi a cantieri temporanei e mobili di cui all’art. 89 comma 1 lett.a), per i quali è previsto il piano di sicurezza e coordinamento di cui all’art. 100 del D.Lgs. 81/08.
Il presente documento, detto DUVRI statico, contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’appaltatore e quelle svolte dai lavoratori dell’Università presso cui dovrà fornire i servizi oggetto di gara, e svolti eventualmente dagli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro.
Tale documento dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunione congiunta tra l’impresa aggiudicataria e l’Università. Potrebbe, infine, verificarsi in corso di esecuzione del contratto la necessità di modificare il DUVRI per mutate esigenze di carattere tecnico, logistico e organizzativo incidenti sulle modalità realizzative, con un conseguente aggiornamento del presente documento e redazione di DUVRI dinamico.
PARTE 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALI DEL COMMITTENTE
Generalità
Ragione sociale | “SAPIENZA” UNIVERSITA’ DI XXXX |
Xxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxxx Xxxx 0 – 00000 XXXX |
Partita IVA | 00000000000 |
Numero di telefono | 06/49911 |
Numero di fax | 06/00000000 |
Attività svolte | Istruzione Universitaria, Ricerca e Sviluppo |
Settore | Università |
Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro dell’Università
Datore di Xxxxxx | Xxxxxxxxx Rettore, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile Servizio di prevenzione e protezione | Arch. Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Addetti Servizio di prevenzione e protezione | Geom. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx; Arch. Xxxxxx Xxx; Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx; |
Indirizzo email Servizio di prevenzione e protezione | |
Medico Competente | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx |
Medico Incaricato | Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Esperto Qualificato in radioprotezione | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx |
Esperta Biologa | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) | Nominati con DR 359/2009 |
3. Funzioni di riferimento per la gestione dell’Appalto
Funzione | Nominativo | Telefono |
Direttore dei Lavori (DL) | P.I. Xxxxxxx XXXXXXXXXXX | 06/49694128 |
Responsabile unico del Procedimento (RUP) | Xxx. Xxxxxx XXXXXXXX | 06/49694138 |
PARTE 2 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL’APPALTATORE
1. Dati generali
Ragione sociale | |
Sede Legale | |
Partita IVA | |
Numero di telefono | |
Numero di fax | |
Settore/attività |
2. Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro
Funzione | Nominativo |
Datore di lavoro | |
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione | |
Addetto/i al Servizio Prevenzione protezione | |
Medico competente | |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza | |
Responsabile del contratto per l’appalto | |
Addetti emergenza e primo soccorso |
PARTE 3 - AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E MISURE DI EMERGENZA DEL COMMITTENTE
1.Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto
X | Atrio/Corridoio | X | Locale di servizio e deposito |
X | Ufficio/Studio | Officina | |
Aula | X | Zone Controllate (accesso regolamentato) | |
X | Laboratorio Informatico | X | Zone sorvegliate (accesso regolamentato) |
Laboratorio chimico | X | Piazze, parcheggi e viali dell’Ateneo | |
Laboratorio biologico /biochimico | |||
Laboratorio Fisico/Ingegneristico |
2. Descrizione dell’attività e singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto
L’Appalto prevede attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti automatici di accesso pedonali e carrabili ai parcheggi dell’Ateneo
Fasi di lavoro | Descrizione dell'attività |
A | verifica funzionalità barre motorizzate, con ingrassaggio e lubrificazione delle parti interessate, eliminazione difetti di scorrimento, controllo delle guide, delle cinghie e delle pulegge; pulizia generale interna ed esterna del corpo barriera |
B | riparazione e sostituzione dei pezzi elettrici, elettronici, oleodinamici e meccanici deteriorati, occorrenti per il normale funzionamento dell’impianto e per la sua buona conservazione |
C | verifica sistemi di protezione elettronici e meccanici, con verifica corretto funzionamento ed eventuale ripristino del gruppo di alimentazione, della capacità di ricezione e trasmissione alle centrali dei segnali di attivazione |
D | controllo ed eventuale ripristino del collegamento degli impianti alla rete di alimentazione, nonché della corretta messa a terra in rispetto alle norme UNI e CEI |
E | Verifica funzionalità dell’applicativo software di gestione dei controlli accessi; controllo dell’alimentazioni, verifica di tutte le componenti hardware e software del sistema, prove di funzionalità generali del sistema; eventuale aggiornamento software. |
F | verifica di funzionalità dei lettori badge; verifica corretta transazione dei dati (badge-lettore); verifica corretta funzionalità di comunicazione tra il PC di sistema e la rete di lettori terminali; pulizia dei lettori; verifica del campo di lettura del “long range”; verifica del funzionamento dei lettori di prossimità |
G | verifica delle tarature delle antenne (distanza/velocità di funzionamento); controllo e ripristino posizionamento, fissaggio, accessibilità apparecchiature e delle interconnessioni degli impianti e del loro cablaggio; verifica efficienza e ripristino dei dispositivi di registrazione degli eventi e dei dispositivi antiapertura degli apparecchi |
H | Verifica del funzionamento dei Pannelli a Messaggio Variabile (verifica |
Fasi di lavoro | Descrizione dell'attività |
funzionamento di ciascun elemento ottico), verifica del corretto collegamento con il software di gestione; pulizia della superficie del pannello |
3. Rischi specifici dell’ambiente di lavoro
agenti chimici pericolosi | gas tossici | ||
agenti cancerogeni mutageni | gas compressi non tossici | ||
agenti biologici | liquidi criogeni | ||
radiazioni laser | agenti chimici infiammabili e/o esplosivi | ||
radiazioni ionizzanti | X | organi meccanici in movimento | |
radiazioni non ionizzanti | X | lavoro in quota (> 2 metri) | |
carichi sospesi | X | automezzi di lavoro | |
X | rumore | X | presenza di fiamme libere |
X | vibrazioni | ||
rischi da apparecchiature speciali (specificare): gruppo elettrogeno di emergenza |
4. Rischi convenzionali (Impianti a vista o sottotraccia)
X | rete fognaria | X | rete telefonica e trasmissione dati |
distribuzione acqua | rete idrica antincendio | ||
distribuzione di energia elettrica | rete distribuzione acqua calda pressurizzata | ||
impianti di ventilazione e di aerazione | Cunicoli e tubazioni di servizio | ||
distribuzione gas metano |
5. Misure di emergenza
▪ Norme di sicurezza e provvedimenti da adottare al fine di evitare l’insorgere di un incendio
− Rispettare il divieto di fumare in tutti i luoghi di lavoro, in tutte le aree contenenti materiali facilmente infiammabili e nei luoghi dove è espressamente vietato. Verificare che i mozziconi di sigaretta e i fiammiferi siano spenti prima di gettarli negli appositi contenitori.
− Rispettare il divieto di usare fiamme libere ove prescritto.
− Non compiere mai autonomamente interventi su impianti ed apparecchiature elettriche, ma rivolgersi al personale autorizzato.
− Non manomettere, disattivare, danneggiare, rimuovere e utilizzare impropriamente gli impianti e i dispositivi antincendio e di sicurezza installati.
− Non sovraccaricare le prese di corrente.
− Evitare, se possibile, l’uso di prese multiple (ciabatte) perché possono facilmente provocare sovraccarichi delle linee elettriche con conseguente pericoloso surriscaldamento delle linee stesse e inoltre possono essere facilmente calpestate, danneggiate e colpite da versamenti accidentali di liquidi.
− Non ostruire le aperture di ventilazione di apparecchi di riscaldamento, macchinari e apparecchiature elettriche.
− Mantenere sgombri da ostacoli le vie di fuga e le uscite di emergenza e gli accessi ai presidi antincendio (idranti, estintori).
− Mantenere visibili i cartelli di segnalazione di sicurezza evitando di anteporvi oggetti e materiali.
− Assicurarsi, al termine dell’orario di lavoro:
• che siano state spente, per quanto possibile, tutte le apparecchiature elettriche non necessarie (attrezzature, impianti di condizionamento, ecc.);
• che siano stata chiuse le valvole di intercettazione delle linee di gas;
• che sia stata effettuata la rimozione di rifiuti e scarti combustibili dai luoghi di lavoro e il loro deposito in aree idonee;
• che siano spente di fiamme libere non necessarie.
▪ Procedura per la segnalazione dell’emergenza
Chiunque venga a conoscenza di un fatto anomalo (odori e fumi sospetti, odore di gas, ecc.) che faccia presupporre la possibilità del verificarsi di un evento dannoso per persone e/o strutture, deve:
− Avvisare il Direttore dei Lavori
− Chiamare il numero di emergenza interno 8108 o il numero della portineria di sito/sede (corrispondenti al Posto di chiamata) e, segnalare con chiarezza:
• nome e cognome e, possibilmente, numero telefonico da cui si effettua la chiamata;
• luogo dell’evento (nome della struttura universitaria, indirizzo esatto, edificio, piano ed, eventualmente, identificativo del locale in emergenza);
• natura dell’evento che determina l’emergenza (incendio, scoppio, fuga di gas, ecc.);
• eventuale presenza di infortunati ed eventuale necessità di urgente intervento medico.
(Non interrompere la comunicazione fino a quando il ricevente non avrà confermato il messaggio e/o ripetuto il luogo dell’incidente).
− Avvisare uno degli addetti della squadra di emergenza interna, se presente sul posto.
− Azionare un pulsante di emergenza, ove presente, e verificando che il pulsante sia effettivamente attivato (si accende un led lampeggiante).
SCHEMA DELLE INFORMAZIONI DA DARE DURANTE UNA CHIAMATA DI EMERGENZA:
SONO:
CHIAMO DA:
SEGNALO CHE:
PER ARRIVARE SUL LUOGO DELL’INCIDENTE OCCORRE:
HO RICEVUTO CONFERMA DEL RICEVIMENTO DELLA SEGNALAZIONE – CHIUDO LA TELEFONATA
▪ Istruzioni da attuare in caso di allarme incendio
Al segnale di allarme, il personale delle ditte esterne è tenuto a rispettare le istruzioni ricevute dal proprio datore di lavoro. In ogni caso deve:
− sospendere immediatamente ogni attività;
− mettere in sicurezza tutte le apparecchiature elettriche e disattivare tutte le fonti di innesco;
− allontanarsi dal luogo dell’emergenza e avviarsi al punto di raccolta segnalato, rimanendo in attesa di istruzioni o del segnale di fine emergenza.
▪ Misure comportamentali da attuare durante lo sfollamento
− Se ricevete il segnale di evacuazione, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni.
− Aggregatevi al primo dipendente che incontrate e attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi.
− Qualora non incontrate nessun dipendente, dirigetevi sollecitamente verso l’uscita, seguendo la segnaletica di sicurezza presente.
− Durante lo sfollamento:
o Abbandonare la zona di lavoro senza indugi, ordinatamente e con calma (senza correre), e senza creare allarmismi e confusione.
o Non portare al seguito ombrelli, xxxxxxx, borse o pacchi voluminosi, ingombranti, pesanti e che possano costituire intralcio.
o Non tornare indietro per nessun motivo.
o Non ostruire gli accessi, permanendo in prossimità di questi dopo l’uscita.
o Recarsi ordinatamente presso i punti di raccolta, per procedere ad un appello nominale di tutti i presenti e ricevere eventuali ulteriori istruzioni.
o In presenza di fumo o fiamme, è opportuno coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente molto umidi, per filtrare quanto più possibile l’aria respirata, che sarà tanto più respirabile quanto più ci si tiene abbassati.
o Nel percorrere il tragitto verso l’uscita può essere opportuno fermarsi qualche istante e respirare quasi a terra, per riprendere energie.
o In presenza di calore, proteggersi anche sul capo con indumenti pesanti di lana o cotone, possibilmente bagnati, evitando i tessuti di origine sintetica.
o Non utilizzare ascensori e montacarichi.
6. Numeri utili
Numeri di emergenza interni | |
NUMERO DI EMERGENZA INTERNO | 8108 |
Sala Regia di Ateneo (P.le Xxxx Xxxx, 5) | Numeri fissi: 06.49694231 (dall’esterno) 34231 (dall’interno) 06.496934233 (dall’esterno) 34233 (dall’interno) Cellulari 348 0037520 / 000 0000000 |
Enti esterni di soccorso | |
Vigili del fuoco | 115 |
Soccorso emergenza sanitaria | 118 |
Polizia | 113 |
Carabinieri | 112 |
Commissariato P.S. – Città Universitaria | 06.4991.0383 int. 20383 06.4991.0966 int. 20966 06.490378 |
Centro antiveleni | 06. 49978000 (Pol. Xxxxxxx X) 06. 0000000 (Xxx. Gemelli) |
I numeri utili in caso di segnalazione guasti a impianti (rete elettrica, utenze idriche, impianti elevatori, ecc.), derattizzazioni e disinfestazioni, sono pubblicati al seguente indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx0.xx/xxxxxxxx nella sezione “download”.
PARTE 4 – VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI
1. Analisi dei rischi da interferenze1
Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi o dai lavoratori del committente o terzi. | 🞕 SI 🞏 NO |
Immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore. | 🞕 SI 🞏 NO |
Esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore. | 🞏 SI 🞕 NO |
Derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata. | 🞏 SI 🞕 NO |
2.1 attività interferenziale NON pericolosa
Modalità di esecuzione dei lavori | Fasi A,B,C,D | Xxxx E,F | Fasi G,H |
In orario di apertura o fuori orario di apertura delle strutture, in assenza di personale universitario o assimilato, di attività pericolose e di altre imprese contemporaneamente presenti nel luogo dove opera l’appaltatore. | X | X | |
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori delle varie fasi si dichiara che le interferenze tra le attività istituzionali e quelle della ditta sono da considerarsi a contatto NON rischioso, così come definito nella Determinazione 5 marzo 2008 n. 3 emanata dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l’eventuale aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalla ditta aggiudicataria. |
1 Si è fatto riferimento per tale analisi alla Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori e Forniture n. 3/2008 del 5 marzo 2008.
2.2 attività interferenziale pericolosa
Modalità di esecuzione dei lavori | Fasi A,B,C,D | Xxxx E,F | Fasi G,H |
In orario di apertura o fuori orario di apertura delle strutture, in presenza di personale universitario o assimilato, di attività pericolose e di altre imprese contemporaneamente attive nel luogo dove opera l’appaltatore | X | ||
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi che non saranno soggetti a ribasso d’asta. |
Fasi di lavoro | Descrizione delle misure di prevenzione da adottare oltre ai DPI |
A B C D | X Delimitazione aree di lavoro X Disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori □ Trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori □ Allontanamento materiali e attrezzature dal luogo dei lavori X Ridefinizione percorsi di esodo e uscite di sicurezza, qualora modificati per esigenze di lavoro X Posa apposita cartellonistica provvisoria X Assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori □ Utilizzo di specifici DPI (es. occhiali): ………………….……………………………………… □ Utilizzo di dispositivi di controllo (es. sensori ossigeno): ………………………………………. □ Altro: |
2.3.Rischio di interferenza con personale dell’Amministrazione nelle proprie attività
Livello di rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Molto Basso | Idonea formazione del personale: nell’ambito della valutazione dei rischi specifici dell’impresa, l’Appaltatore provvederà – se necessario – a predisporre le procedure di segnalazione atte ad interdire le aree oggetto degli interventi. Le attività dovranno essere svolte, ove possibile, in assenza di personale universitario e, in ogni caso, opportunamente comunicate. |
2.4.Rischio di interferenza con altre Imprese presenti all’interno delle sedi universitarie nell’espletamento dei relativi lavori, servizi e/o forniture
Livello di rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Molto Basso | Idonea formazione del personale: nell’ambito della valutazione dei rischi specifici dell’impresa, l’Appaltatore provvederà – se necessario – a predisporre le procedure di segnalazione atte ad interdire le aree oggetto degli interventi, e a segnalare l’impraticabilità di tali spazi. Ove le lavorazioni eseguite dagli altri Appaltatori non siano compatibili con le attività dell’appalto in oggetto, queste ultime saranno sospese e posticipate. |
2.5.Rischio di intralcio dei luoghi di lavoro per deposito materiali/attrezzature
Livello di rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Molto Basso | Idonea formazione del personale: le attrezzature per la manutenzione degli impianti automatici di accesso pedonali e carrabili, e le relative unità di scorta, dovranno essere conservate in luoghi appositi (magazzini) chiusi a chiave. |
2.6.Rischio di investimento da parte dell’automezzo di servizio nei viali/piazzali ubicati all’interno delle sedi universitarie
Livello di rischio | Misure di prevenzione e protezione |
Molto Basso | Idonea formazione del personale: nell’accedere ai piazzali ed alle corti delle varie sedi universitarie, il personale dell’appaltatore procederà con i propri automezzi rispettando il Codice della Strada. |
PARTE 5 - DETERMINAZIONE DEI COSTI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Determinazione dei Costi per la Sicurezza (Riferimento Prezzario Opere Impiantistiche e Opere Edili della Regione Lazio Anno 2012) come da computo metrico allegato
Importo costi della sicurezza annuo | € 4.301,37 |
Importo quadriennale costi della sicurezza | € 17.205,48 |
PARTE 6 - NORME DI SICUREZZA GENERALI
Si riporta di seguito l’ elenco (indicativo e non esaustivo) delle principali misure di prevenzione e protezione adottate dell’Università.
• L’accesso con automezzi all’interno del Sito è subordinato all’ottenimento di un’autorizzazione rilasciata dai competenti uffici del committente.
• è fatto obbligo di esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza nell’azienda (ai sensi dell’art. 20, 21 e 26 del D.Lgs. 81/08).
• è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
• è fatto obbligo, in caso di emergenza, di attenersi alle procedure del committente
• all’interno dei luoghi di lavoro è vietato fumare;
• all’interno dello stabulario è vietato mangiare, bere e conservare alimenti
• è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate dalle attività oggetto dell’appalto;
• è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il committente;
• è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza propria e di altre persone;
• è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
• è vietato occultare i presidi antincendio e di pronto soccorso e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature.
• è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale;
• è vietato occupare o sostare, anche in maniera temporanea, nelle aree adibite a punti di raccolta ed a sosta autocarri dei VVF.
Allegati:
□ Cronoprogramma delle attività;
□ Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (solo per contratti diversi da quelli di appalto ovvero nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano già espresse in altra documentazione contrattuale)
Luogo e data ROMA ….. /……. / ……….
L’Impresa Appaltatrice
PARTE 7
VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO
(COMPILAZIONE A CURA DEL COMMITTENTE E DELLA/E DITTA/DITTE INTERESSATE ALL'AFFIDAMENTO DEI LAVORI)
Il Committente, rappresentato da ………….. e la ditta …………..
Rappresentata da …………………… , in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi i seguenti argomenti:
X analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luogo di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze;
X stesura del DUVRI …… / …… / ……..
Revisione | Data |
1 | |
2 | |
3 | |
4 | |
5 | |
6 |
□ esame eventuale del crono programma;
□ altro: ..............................................................................................................................
Eventuali azioni da intraprendere:
……………………………………………………………….…………………………………………………
..……………………………………………………………………………….………………………………..
..……………………………………………………………………………….………………………………..
Roma , li ....................................
il Committente la Ditta
(datore di lavoro o suo delegato)
................................ ............... ………………………….......................