DUVRI
DUVRI
(Documento unico valutazione dei rischi interferenziali ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 09 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)
Contratto di Appalto del:
Azienda Committente: CONVITTO NAZIONALE STATALE F. CICOGNINI
Aziende Appaltatrici:
Oggetto dei lavori: REALIZZAZIONE SCALA DI EMERGENZA ESTERNA COME DA PROGETTO ESECUTIVO
Luogo oggetto dei lavori: CORTILE ESTERNO DEL CONVITTO CICOGNINI AREA
REFETTORIO
Periodo dei Lavori: 2 MESI DALL’INIZIO DEL CANTIERE
Rev. n. | Del | Motivo |
1 | 13-09-2019 | Prima Emissione |
INDICE
1. PREMESSA INTRODUTTIVA pag. 2
2. DEFINIZIONI…………………………………………………………………………………………………………….....pag. 3
3. COMMITTENTE……………………………………………………………………….……………………….………...pag. 5
4. APPALTATORE……………….…………………………………………………………………………………………...pag. 10
5. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO E LUOGHI INTERESSATI DELLO STESSO……………………………………………………………………………………………………….……..........pag. 12 5.1 Durata dell’appalto………………………………………………………………………………………………pag.15
6. RISCHI SPECIFICI DELL’AMBIENTE DI LAVORO…………………………………………… …...………...pag. 15
7. MISURE DI COORDINAMENTO GENERALI……………………………………………………..…………….pag. 15
8. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI………..............................................pag. 16
9. GESTIONE DELLE EMERGENZE E PRONTO SOCCORSO …………………………………….……….pag. 18 10. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE………….......................................…………...pag.19 11. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA……………………………………………..……………………........pag.41 12. DICHIARAZIONI………………………………………………………………………………..………………………..pag.42 13. NOTA FINALE………………………………………………………………………………..………………………..….pag. 44 ALLEGATI
I. Autocertificazione dell’impresa appaltatrice del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale
II. Elenco personale dell’Impresa Appaltatrice
III.Verbale preliminare di sopralluogo e coordinamento per la sicurezza dell’appalto
1. PREMESSA INTRODUTTIVA
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali, detto DUVRI, è stato redatto da CONVITTO NAZIONALE STATALE F. CICOGNINI di Prato (PO) in ottemperanza all’art. 26, comma 3, del D. Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni, ai fini dell’appalto consistente della realizzazione di scala di emergenza esterna area refettorio da affidare a n. 2 ditte distinte, una che si occuperà della parte edile e una che si occuperà della parte carpenteria:
Lo scopo del presente documento è quello:
- di fornire all’Impresa esecutrice dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui il servizio deve essere svolto.
- promuovere la cooperazione e il coordinamento tra il Committente e l’Impresa esecutrice, per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro inerenti l’attività lavorativa oggetto dell’appalto, con particolare riguardo all’individuazione dei rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori dell’Impresa e del Committente e dell’eventuale pubblico esterno.
- individuare i costi della sicurezza, determinati in base alle misure preventive e protettive necessari ad eliminare o comunque ridurre al minimo i rischi derivanti da interferenze, ricavati da un’indagine di mercato, i quali non sono soggetti a ribasso.
Il presente documento (DUVRI) riguarda esclusivamente i rischi residui dovuti alle interferenze ovvero le circostanze in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale della Committente, il personale dell’Impresa esecutrice e il personale di altre imprese, che operano presso lo stesso sito per altre attività.
Pertanto le prescrizioni previste nel presente Documento non si estendono ai rischi specifici cui è soggetta l’Impresa esecutrice.
Infine il presente documento come chiarito dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale è da considerarsi dinamico nel senso che la valutazione dei rischi effettuata dalla Committente prima dell’espletamento dell’appalto deve essere obbligatoriamente aggiornata nel caso in cui nel corso di esecuzione del contratto, dovessero intervenire significative modifiche nello svolgimento delle attività e quindi si configurino nuovi potenziali rischi di interferenze.
In tal caso il Documento deve essere adeguato alle sopravvenute modifiche e ad ogni fase di svolgimento delle attività, alle reali problematiche riscontrate ed alle conseguenti soluzioni individuate.
2. DEFINIZIONI
Di seguito alcune definizioni relative ai soggetti che intervengono e sono presenti nell’argomento trattato ed ai tipi di contratto che possono essere stipulati:
• Appaltante o committente: colui che richiede un lavoro o una prestazione di servizio
• Appaltatore: il soggetto che si obbliga nei confronti dell’appaltatore a fornire un’opera e/o una prestazione di servizio con mezzi propri;
• Subappaltatore: il soggetto che si obbliga nei confronti dell’appaltatore a fornire un’opera e/o una prestazione di un servizio con mezzi propri;
• DUVRI: Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza;
• Interferenza: Circostanza dove si verifica un contatto rischioso tra il personale del Committente e quello dell’Appaltatrice o tra il personale di imprese diverse che operano contemporaneamente nella stessa area con contratti indipendenti.
• Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione (art. 2 comma 1 lett (a) D.lgs. 81/08);
• Contratto d’appalto: è il contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro (art. 1655 c.c);
• Contratto d’opera: si configura quando una persona si obbliga verso un’altra persona fisica o giuridica a fornire un’opera o un servizio pervenendo al risultato concordato senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 c.c);
• Subappalto: è il contratto fra appaltatore e subappaltatore cui è estraneo il Committente, nonostante l’autorizzazione. L’appaltatore non può dare in subappalto l’esecuzione dell’opera se non autorizzato dal committente (art. 1656 c.c);
• Costi relativi alla sicurezza: sono da intendersi le maggiori spese derivanti dall’adozione di particolari misure di prevenzione e protezione connesse alla presenza di rischi da interferenza; sono fatti salvi i costi per la sicurezza connessi alle attività proprie dell’Impresa esecutrice e del Committente.
3. COMMITTENTE
Ragione sociale | CONVITTO NAZIONALE STATALE F. CICOGNINI |
C.F. | 84007010485 |
Sede Legale | Piazza Del Collegio n.13 –Xxxxx 00000 |
Datore di lavoro | D.S. Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
Coordinatore in fase di Esecuzione CSE | Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Coordinatore in fase di Progettazione CSP | Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Responsabile dei Lavori | RUP – Geom. Xxxx Xxxxxxx |
Medico Competente | Dott.ssa Xxxx Xxxxxx |
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza | Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx |
Addetti alla Gestione delle Emergenze e Lotta Antincendio – RISCHIO MEDIO | Nominativi | Xxxxx |
Xx Xxxxx Xxxxxxxx | Educatore | |
Xxxx Xxxxxx | Educatore | |
Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xx Xxxxxxxxxxx Xxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx licei | |
La Xxxx Xxxxxxxx | Docente primaria | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx licei | |
Madarena Xxxxxxxxxx | Xxxxxx. Scolastico | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (maternità) | Educatrice | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxx | Docente medie | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx. Scolastico | |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Docente medie | |
Xxxxxx Xxxxx | Docente licei | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx licei | |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx. Scolastica | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | C.S. |
Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxxx Xxxx Xxxxx | X.X. | |
Celestra Tiziana | C.S. | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | X.X. | |
De Felice Stella | C.S. | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxxx Xxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxx Xxxxxxx | X.X. | |
Xxxxx Giuseppa | C.S. | |
Xxxxxxxx Xxxxx | C.S. | |
Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxxxxxx |
Addetti alla Gestione delle Emergenze e Lotta Antincendio – RISCHIO MEDIO | Nominativi | Xxxxx |
Xxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxx |
Addetti alla Gestione delle Emergenze e Lotta Antincendio – RISCHIO ALTO | Nominativi | Xxxxx |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxx. Scolastico | |
Lo Re Giuseppina | Collab. Scolastico | |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | A.A. | |
Pizzicori Xxxxxx | Xxxxxx. Scolastico | |
Xxxxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx licei | |
Xxxxxxx Xxxxx | X.X. |
Xxxxxxxx Xxxxxxx | X.X. | |
Xxxxx Xxxxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxxx Xxxxx | X.X. | |
La Xxxx Xxxxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxx Xxxxxx | C.S. | |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | X.X. | |
Xxxxx Xxxxx | C.S. | |
Voria Xxxxxxxxxxx | Xxxxx |
Addetti al Primo Soccorso | Nominativi | Xxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx | Educatore | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Caricati Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
D’Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xx Xxxxx Xxxxxxxx | Educatore | |
Xxxxxxx Xxxx | Educatore | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx | Educatore | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx | Docente | |
Xxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxx |
La Xxxx Xxxxxxxx | Docente | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx | Educatore | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxx | Docente | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx | Educatore | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxx | Docente | |
Nominativi | Xxxxx | |
Xxxx Xxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx |
Addetti al Primo Soccorso | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxx |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxx Xxxxx | Collab. scolastico | |
Xxxxxxxx Xxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xx Xxxxxxxxxxx Xxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Di Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx | Cuoca | |
Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Madarena Xxxxxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxxx Xxxxxx | Collab. Scolast. |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxxxxx Xxxx | A.A. | |
Muccio Dora | Collab. scolastico | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Xxxxx Xxxxxxx | Collab. scolastico | |
Pizzicori Xxxxxx | Xxxxxx. scolastico | |
Russo Giuseppa | Collab. scolastico | |
Xxxxxxxx Xxxxx | Collab. scolastico | |
Xxxxxxx Rosetta | Guardarobiere | |
Xxxxxxx Xxxxx | A.A. | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | C.S. | |
Camici Xxxxxxxxxxxx | X.X. | |
Celestra Tiziana | C.S. | |
De Felice Stella | C.S. | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxx Xxxxxxxx | X.X. |
Addetti al Primo Soccorso | Nominativi | Xxxxx |
Xxxxxxxx Xxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxxx Xxxxx | X.X. | |
La Xxxx Xxxxxxxx | X.X. | |
Xxxxx Xxxxx | C.S. | |
Xxxxx Xxxxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxxxxx Xxxxx | C.S. | |
Voria Xxxxxxxxxxx | Xxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Xxxxx |
Addetti BLS- D | Nominativi | Xxxxx |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxxx Xx Xxxxxx | X.X. | |
Xxxxxxx Celestra | C.S. | |
Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxx Xxxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxxx Xxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxxxxx Xxxxx | C.S. | |
Rosetta Guerrisi | Docente | |
Xxxxxxxx Xxxxx | X.X. | |
Xxxxxxxx La Mura | C.S. | |
Xxxxx Xxxxx | C.S. | |
Giancarmine Voria | Cuoco | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | C.S. | |
Xxxxx Xxxxxxxx | C.S. |
4. APPALTATORE
APPALTATORE OPERE EDILI
Ragione sociale | |
Sede Legale | |
Partita IVA | |
Codice fiscale | |
N° CCIAA | |
Cassa edile | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
N° di telefono | |
Datore di Lavoro | |
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione | |
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | |
Medico competente | |
Preposto/i per l’appalto in oggetto: | |
Direttore Tecnico di Cantiere |
Addetti Primo Soccorso per presente Appalto | |
Addetti Gestione Emergenze, Lotta Antincendio per presente Appalto |
Nell’Allegato I al presente documento dichiara la propria idoneità tecnico professionale ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Nell’allegato II al presente documento è riportato l’elenco del personale impiegato per l’esecuzione dei lavori oggetto di appalto.
Il datore di lavoro dichiara che il personale che eseguirà i lavori:
- È idoneo ed in grado di svolgere l’attività prevista nell’appalto, essendo dotato delle necessarie conoscenze, di mezzi di lavoro adeguati, compresi i DPI
- È formato ed informato secondo la vigente normativa di legge (D.Lgs. 81/08 e s.m.i. ed Accordo Stato- Regioni 21/12/2011 e Accordo Stato Regione del 22 Febbraio 2012)
- E’ in possesso di idoneità sanitaria alla mansione, ove previsto
- Verrà informato e formato prima dell’esecuzione dei lavori sui rischi specifici e su quelli interferenziali, nonché sulle relative misure di prevenzione e protezione.
Ogni variazione di quanto riportato negli allegati I e II dovrà essere tempestivamente comunicata al Committente e da esso autorizzata.
APPALTATORE OPERE DI CARPENTERIA
Ragione sociale | |
Sede Legale | |
Partita IVA | |
Codice fiscale | |
N° CCIAA | |
Cassa edile | |
Posizione INAIL | |
Posizione INPS | |
N° di telefono | |
Datore di Lavoro | |
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione | |
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza | |
Medico competente | |
Preposto/i per l’appalto in oggetto: | |
Direttore Tecnico di Cantiere | |
Addetti Primo Soccorso per presente Appalto | |
Addetti Gestione Emergenze, Lotta Antincendio per presente Appalto |
Nell’Allegato I al presente documento dichiara la propria idoneità tecnico professionale ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Nell’allegato II al presente documento è riportato l’elenco del personale impiegato per l’esecuzione dei lavori oggetto di appalto.
Il datore di lavoro dichiara che il personale che eseguirà i lavori:
- È idoneo ed in grado di svolgere l’attività prevista nell’appalto, essendo dotato delle necessarie conoscenze, di mezzi di lavoro adeguati, compresi i DPI
- È formato ed informato secondo la vigente normativa di legge (D.Lgs. 81/08 e s.m.i. ed Accordo Stato- Regioni 21/12/2011 e Accordo Stato Regione del 22 Febbraio 2012)
- E’ in possesso di idoneità sanitaria alla mansione, ove previsto
- Verrà informato e formato prima dell’esecuzione dei lavori sui rischi specifici e su quelli interferenziali, nonché sulle relative misure di prevenzione e protezione.
Ogni variazione di quanto riportato negli allegati I e II dovrà essere tempestivamente comunicata al Committente e da esso autorizzata.
5. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO E LUOGHI INTERESSATI DALLO STESSO
Il presente appalto ha per oggetto il progetto di adeguamento delle vie di esodo del complesso del Convitto Nazionale Cicognini nell’area intorno al cortile posto a nord dell’edificio. L’opera principale prevista dal progetto è costituita da una scala di sicurezza esterna a servizio del corpo principale del Convitto. La scala avrà struttura in carpenteria metallica e sarà collegata al corpo principale in corrispondenza del pianerottolo dello scalone tra secondo e terzo piano dell’edificio. La scala sarà collegata anche alla terrazza dell’appartamento a piano primo dell’edificio detto “complesso del Pellegrino” sempre di proprietà del Convitto. In quest’ultimo edificio il progetto di adeguamento prevede anche la creazione di una nuova porta di uscita esterna.
All’interno dell’appalto è prevista anche la realizzazione di una copertura in acciaio e vetro di un’antica scala rinvenuta in occasione degli scavi archeologici effettuati preliminarmente al progetto dell’intervento. Saranno infine necessarie alcune opere accessorie per l’adeguamento delle reti interrate all’interno del cortile oggetto dei lavori.
Il complesso dei lavori sopra descritto sarà eseguito da 2 ditte affidatarie, una per le opere edili e una per la carpenteria metallica, con 2 appalti distinti.
Il cantiere in esame si trova all’interno del Convitto Nazionale Cicognini. I lavori interesseranno principalmente il xxxxxxx xxxxx x xxxx xxxx’xxxxxxxx, xx xxxxxxxxx all’ala che ospita il refettorio. Le strutture logistiche e i servizi di cantiere saranno invece posizionati all’interno del cortile centrale del complesso, in prossimità del muro di confine lato ovest. I lavori interesseranno inoltre, per limitati periodi di
tempo, anche le seguenti zone:
- Scalone principale dell’edificio storico, in particolare il pianerottolo posto tra piano secondo e piano terzo;
- Appartamento al piano primo dell’edificio del Pellegrino, con la relativa terrazza.
- Corridoio di collegamento, a piano terra, tra edificio principale e complesso del Pellegrino, e bagni che si aprono su detto corridoio (bagni del refettorio).
Il cantiere sarà costituito da più aree delimitate da recinzioni e opportuna segnaletica e così individuabili:
- Area di Cantiere nel cortile nord del Convitto, con superficie di circa 150 mq.
Quest’area sarà in parte occupata dai lavori in progetto, la nuova scala di sicurezza e la copertura della scala archeologica. All’interno del cortile sarà individuata anche una piccola area di stoccaggio fermo restando che, viste lo spazio ridotto a disposizione, i materiali dovranno essere approvvigionati in più volte limitando lo stoccaggio a quelli necessarie per le lavorazioni più prossime.
L’ingresso all’area di cantiere avverrà dal cancello su piazza San Xxxx Xxxxxxx, quindi per un percorso all’interno della proprietà del Convitto ma ad uso promiscuo con un’uscita dalla mensa e dal refettorio e infine attraverso un altro cancello pedonale. L’accesso all’area di cantiere sarà solo pedonale. Sarà possibile utilizzare per lo scarico e il carico dei materiali solo piccoli mezzi, di larghezza tale da poter entrare dal cancello su piazza San Per Forelli, che sosteranno per il periodo strettamente necessario al carico e allo scarico nella prima porzione del percorso di accesso al cantiere. Questa parte, essendo in comune con le uscite della mensa e del refettorio, potrà essere occupata provvisoriamente solo negli orari in cui il refettorio non è utilizzato, e comunque in orari e con le modalità concordati preventivamente. I fornitori dei prodotti alimentari del Convitto effettuano le consegne tutte le mattine tra le ore 7:30 e le ore 9:30 pertanto in questi orari i mezzi di cantiere non potranno sostare né all’interno del cortile né davanti al cancello di accesso. Le ditte incaricate potranno effettuare le operazioni di carico e scarico indicativamente dalle 9:45 alle 12 e se dovessero presentarsi ulteriori necessità, dovranno precedentemente chiedere autorizzazione al Committente.
Lo scarico dei materiali ingombranti quali i ferri di armatura e i profilati in acciaio dovrà avvenire con un camion dotato di gru ma di dimensioni tali da poter accedere nel centro storico e compiere il percorso sino alla piazza San Xxxx Xxxxxxx. Il Camion potrà accostare al muro di recinzione del cortile oggetto dei lavori fermandosi temporaneamente davanti al cancello di accesso al cortile principale del Convitto. I materiali verranno depositati con la gru del mezzo di trasporto all’interno del cortile e quindi movimentati sino al punto di stoccaggio o montaggio a mano o con l’ausilio di piccoli mezzi meccanici.
Anche in questo caso, essendo il cancello di cui sopra l’unico accesso carrabile al cortile del Convitto, la sosta dovrà avvenire esclusivamente per il tempo necessario per lo scarico e comunque in orari che vanno dalle 7 alle 8:00 e dalle 17:30 alle 19:30 e se dovessero presentarsi ulteriori necessità, dovranno precedentemente chiedere autorizzazione al Committente. In considerazione della ridotta superficie di stoccaggio a disposizione dovrà essere previsto il trasporto in più fase con più viaggi. Dovrà essere altresì lasciato libero l’ingresso al magazzino prodotti alimentari del Convitto, posto a lato nord dell’area di cantiere.
Date le interferenze sopra descritte ogni volta che si trasporta materiale ingombrante lungo il percorso tra il cancello su piazza San Xxxx Xxxxxxx e l’area recintata di cantiere dovrà essere presente un preposto che controlli che non siano presenti lungo il percorso gli utenti del Convitto.
Si riporta di seguito l’elaborato grafico.
L’area di cantiere dovrà essere completamente delimitata. Tutte le chiusure e le recinzioni dovranno avere un’altezza minima di 2 m. Le porte che si affacciano sul cortile che diverrà area di cantiere dovranno essere chiuse e segnalate con cartelli “vietato l’uso – lavori in corso” e con indicazione con freccia “percorso alternativo da usare in caso di emergenza” da apporre all’interno delle porte interdette. Il cancello di accesso al cantiere dovrà essere dotato di chiusura a lucchetto. Qualora si rendesse necessario l’accesso di personale del Convitto all’interno delle aree di cantiere l’impresa affidataria individuerà un addetto preposto all’accompagnamento dei non addetti entro il cantiere.
- All’interno del cortile centrale del complesso, in prossimità del muro di confine lato ovest, saranno sistemate le baracche che ospiteranno i servizi di cantiere: mensa, spogliatoio, wc e deposito attrezzi.
Le strutture saranno raggiungibili solo con percorso pedonale attraverso il cortile centrale del complesso.
- Fascia di rispetto per le lavorazioni sul pianerottolo dello scalone principale, tra piano secondo e piano terzo dell’edificio principale. La finestra di questo pianerottolo diventerà l’uscita verso la nuova scala di emergenza. Le lavorazioni interessano l’infisso e la soglia della finestra per l’appoggia della passerella di sbarco dalla scala. Lo scalone principale non potrà essere interdetto, nemmeno per tempi limitati, all’utilizzo degli utenti del Convitto.
Dovrà essere anzi salvaguardata una via di esodo di larghezza minima pari a 180 cm. Pertanto le lavorazioni dovranno avvenire accedendo esclusivamente dall’esterno, tramite i ponteggi di cantiere. La porzione del
pianerottolo interessata dalle lavorazioni dovrà essere delimitata con pannelli in legno a tutta altezza in modo tale da delimitare lo spazio interno al fabbricato dall’esterno.
- Area lavori all’interno dell’appartamento a piano primo del complesso del “Pellegrino”. L’area dovrà essere delimitata sia all’interno che dall’esterno, sulla terrazza, per permettere l’uso delle stanze e delle aree non interessate dai lavori da parte degli utenti del Convitto. L’accesso a questa parte del cantiere dovrà sempre avvenire esclusivamente dal cortile nord, attraverso salite sui ponteggi appositamente predisposte.
- Corridoio e bagni tra Refettorio e complesso del Pellegrino. Il corridoio è interessato dai lavori durante le fasi di modifica delle vetrate esistenti (smontaggio, muratura e sostituzione). Durante l’esecuzione di queste opere il corridoio dovrà essere suddiviso separando le aree di lavoro ma consentendo l’uso del corridoio agli utenti del Convitto. I bagni accessibili dal corridoio in oggetto sono interessati dai lavori in quanto al loro interno dovranno essere posti dei puntelli provvisori per il rinforzo del solaio di copertura dei bagni su cui è previsto l’appoggio del ponteggio. I puntelli dovranno essere posizionati e
protetti in modo tale da consentire l’uso dei bagni con continuità.
Le lavorazioni si svolgeranno di norma dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 17:00.
La possibilità di eseguire eventuali lavorazioni al di fuori dei giorni e degli orari previsti dovrà essere concordata col CSE, che preventivamente dovrà concordare gli stessi con la committenza.
5.1Durata dell’appalto
L’appalto e/o il servizio avrà inizio il fino a termine dei lavori che dovranno essere eseguiti a regola d’arte.
Lavori che, a ogni modo, dovranno essere terminati entro e non oltre DUE mesi a partire dal primo giorno di cantiere.
6. RISCHI SPECIFICI DELL'AMBIENTE DI LAVORO
Per tutte le informazioni sui rischi specifici esistenti all’interno di CONVITTO NAZIONALE STATALE F. CICOGNINI, in cui si svolgono i servizi oggetto di appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività svolta, si rimanda ai Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), al Piano di Emergenza e alle Planimetrie di esodo esposte in ogni locale dell’Istituto elaborati dal Committente. Tali documenti sono a disposizione per consultazione presso i suddetti locali e più nello specifico negli uffici posti al Piano Primo.
7. MISURE DI COORDINAMENTO GENERALI
Non potrà essere iniziata alcuna attività all’interno dei luoghi oggetto di appalto se non in seguito ad avvenuta sottoscrizione da parte del Committente e del Datore di Lavoro dell’Impresa esecutrice, del Documento Unico di Valutazione dei rischi Interferenziali (DUVRI) e del verbale di sopralluogo e coordinamento per la sicurezza dell'appalto.
In caso di rilevata inadempienza di quanto precisato nel presente documento ed integrazioni al medesimo, o di infrazioni alle norme, per quanto riguarda la disciplina sul lavoro, la prevenzione degli infortuni, la salvaguardia ed il rispetto dell’ambiente - ferma restando la completa responsabilità civile e penale ai sensi
di legge dell'Appaltatore - egli riconosce al Committente il diritto, in via alternativa e a suo insindacabile giudizio:
• di non consentire l'ulteriore prosecuzione del contratto
• di vietare l'accesso ai locali alle strutture, a tutto il personale dell'Appaltatore che non sia regolarmente assicurato a termini di legge, o non si attenga alle disposizioni del Committente.
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, l’Appaltatore e/o il Committente (tramite propri delegati/responsabili), potranno ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore.
Si ricorda che è vietato il subappalto o la cessione a terzi, di tutto o parte del servizio. E’ fatta salva la necessità da parte dell’Impresa appaltatrice di “noleggi a caldo” per particolari mezzi tecnici necessari all’esecuzione dei lavori così come appaltati alla presente scrittura.
Inoltre, prima dell’inizio di ogni lavorazione in ogni luogo dell’ISITITUTO, l’Appaltatore deve controllare che sia assente personale operante della Committenza ed ogni altra persona non addetta ai lavori al fine di limitare al minimo possibili rischi da interferenza e propri delle lavorazioni svolte dall’Appaltatore.
8.MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GENERALI
Oltre alle misure di prevenzione e protezione espressamente indicate nel successivo paragrafo, che contiene l’elenco dei rischi di interferenza con relativa valutazione, durante lo svolgimento delle attività lavorative l’Impresa Appaltatrice dovrà sempre osservate le seguenti misure:
• nello svolgimento delle attività di appalto, il personale occupato dell’Impresa Appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento ai sensi dell’art. 6 della Legge 123/07, artt. 00-00-00-00 del D.lgs. 81/08, Legge n. 136/2010;
• i lavoratori dell’Impresa Appaltatrice non devono effettuare lavori o interventi di manutenzione sugli impianti (es. idrico, termico, ecc.) o su macchinari o attrezzature, non inerenti il contratto di appalto;
• i lavoratori dell’Impresa Appaltatrice non devono effettuare di propria iniziativa manovre e operazioni che non siano di competenza o che possano compromettere la sicurezza propria o degli altri;
• è fatto obbligo attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, dispositivi emergenza, ecc.);
• il personale dell’Impresa Appaltatrice non dovrà accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori;
• il personale dell’Impresa Appaltatrice deve localizzare i percorsi di emergenza e le vie d’esodo ed in caso di evacuazione dovrà attenersi alle procedure vigenti;
• il personale dell’Impresa Appaltatrice dovrà essere dotato dei D.P.I. previsti per lo svolgimento della propria mansione;
• sarà cura del Datore di Lavoro dell’Impresa Appaltatrice, direttamente o tramite persona da lui delegata (preposto), vigilare sull’effettivo utilizzo dei D.P.I. da parte del proprio personale, durante l’esecuzione dei servizi di appalto;
• il personale dell’Impresa Appaltatrice non deve ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature;
• il personale dell’Impresa Appaltatrice non deve lasciare nelle aree di lavoro attrezzature incustodite che possono costituire fonte di pericolo, se non dopo averle messe in sicurezza;
• il personale dell’Impresa Appaltatrice non deve spostare, occultare o togliere i presidi e la segnaletica di sicurezza se non in caso di assoluta necessità e solo dopo autorizzazione del Committente;
• è fatto divieto di rimuovere, modificare o manomettere i dispositivi di sicurezza e/o le protezioni installati su impianti o macchine;
• è vietato l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà della Committenza se non espressamente autorizzato;
• l’Impresa Appaltatrice assicura che le attrezzature e/o macchinari utilizzati per l’espletamento del servizio sono conformi alle norme vigenti di legge, corredati dalla dovuta documentazione inerente la loro conformità alle norme di sicurezza (es. marchio CE delle attrezzature) ed a custodirli in maniera adeguata;
• le eventuali sostanze chimiche utilizzate da parte dell’Impresa Appaltatrice, previa autorizzazione da parte del Committente, devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate, rese disponibili in loco a tutti gli operatori addetti al loro utilizzo;
• è vietato l’uso di cuffie o auricolari per l’ascolto della musica durante l’attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali acustici di allarme in caso di emergenze ( allarme incendio, allarme evacuazione, ecc.);
• l’Impresa Appaltatrice dovrà comunicare al Committente tutti gli infortuni subiti dal proprio personale durante lo svolgimento del servizio oggetto di appalto;
• è severamente vietato fumare nei luoghi oggetto di appalto;
• l’Impresa Appaltatrice deve segnalare tempestivamente eventuali anomalie o situazioni di rischio che dovessero determinarsi nel corso dell’esecuzione del servizio, fermo restando l’obbligo di adoperarsi, per quanto consentito dai mezzi disponibili e dalle proprie competenze, per la prevenzione dei rischi e la riduzione al minimo dei danni;
• l’appaltatore svolge la propria attività nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza, ambiente ed igiene del lavoro, nonché tutte le altre eventuali norme di buona tecnica applicabili.
9. GESTIONE DELLE EMERGENZE E PRONTO SOCCORSO
All’interno del CONVITTO NAZIONALE STATALE F. CICOGNINI oggetto dell’Appalto, esistono dotazioni di emergenza che comprendono:
• Sistema di vie di esodo ed uscite di sicurezza
• Segnaletica di sicurezza
• Planimetrie di emergenza
• Estintori portatili e sistema di idranti
• Infermeria posizionata a piano terra
All’interno degli edifici è presente la cassetta di primo soccorso, posizionata in luogo facilmente accessibile ed individuabile con apposita segnaletica, contenente la dotazione minima indicata nell’allegato 1 del D.M. 15 luglio 2003, n. 388. E’ inoltre presente il Piano di Emergenza da mettere in atto in caso di pericolo grave ed immediato. Tale documento è sempre disponibile presso i locali del Convitto Cicognini, per consultazione da parte dei lavoratori.
In ogni caso, è previsto che durante le lavorazioni svolte dagli addetti dell’Appaltatore nei campi di proprietà della Committenza, i mezzi utilizzati siano provvisti di appositi presidi di emergenza (estintore portatile e kit di primo soccorso).
Durante il normale orario lavorativo è presente proprio personale formato per ricoprire i ruoli di addetti antincendio e primo soccorso, ma anche l’Appaltatore dovrà assicurare la presenza in ciascun area di intervento di proprio personale adeguatamente formato alla lotta antincendio, primo soccorso ed emergenze e dotare gli stessi di idonei mezzi antincendio, primo soccorso e di comunicazione per gestire le eventuali emergenze.
Il personale dell’Impresa appaltatrice è tenuto a partecipare attivamente alle prove di evacuazione della relativa struttura in cui svolge l’appalto.
Non potrà essere modificato nessun percorso di emergenza se non espressamente autorizzato dal Committente e solo in seguito all'informazione di tutto il personale presente in loco.
9.1 Norme comportamentali generali
E’ compito di tutti:
- segnalare prontamente ad un addetto della squadra di emergenza qualsiasi situazione pericolosa;
- mantenere sempre liberi i percorsi di esodo;
- non fumare;
- non manomettere estintori o altri tipi di presidi antincendio;
- tenere sempre a mente i percorsi di esodo da utilizzare in caso di emergenza;
- non lasciare macchinari ed attrezzature incustodite.
In caso di emergenza è necessario:
- mantenere la calma;
- interrompere ogni tipo di attività;
- seguire le disposizioni impartite dagli addetti della squadra di emergenza;
- non prendere iniziative personali.
Chiunque rilevi una possibile situazione di emergenza deve:
- evitare di assumere iniziative personali se non adeguatamente formato (è assolutamente vietato prendere qualsivoglia iniziativa che possa compromettere la propria e l’altrui incolumità);
- avvisare ed allontanare quanti si trovino in prossimità del pericolo;
- segnalare agli Addetti alle emergenze la situazione di emergenza rilevata;
- rispettare le indicazioni fornite dagli addetti all’emergenza.
Ricevutane comunicazione o udito il segnale di allarme ogni lavoratore deve:
- interrompere le attività;
- mettere in sicurezza le attrezzature o apparecchiature utilizzate;
- raggiungere il punto di raccolta seguendo le vie indicate dalla cartellonistica e dalle planimetrie, senza correre.
In caso di incendio inoltre:
- non usare ascensori o montacarichi
- in presenza di elevato fumo, sviluppato dall’incendio, camminate bassi e coprirsi la bocca con un fazzoletto, meglio se bagnato.
In caso di infortunio di un lavoratore è necessario:
- avvisare il Responsabile dell’emergenza e l’addetto al primo soccorso della sede;
- soccorrere il lavoratore utilizzando presidi e attrezzature rese disponibili e per le quali si è addestrati;
- mettere in sicurezza macchinari e attrezzature in uso;
- avvisare in accordo con l’addetto al primo soccorso della sede gli enti esterni se necessario e attendere l’arrivo dei soccorsi.
- in assenza o in caso di non rintracciabilità dell’addetto al primo soccorso della struttura, avvisare il Pronto soccorso esterno (118) e seguirne le indicazioni.
10. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Per la stima dei rischi rilevati sono stati presi a riferimento le linee guida pubblicate a livello CEE, che valutano il livello di Rischio (R) come prodotto dei numeri del livello di Probabilità (P) e del livello di Danno (D).
Nelle successive tabelle sono descritte le scale semi quantitative del Danno D, della Probabilità P ed i criteri per l’attribuzione dei valori.
La definizione della scala delle Probabilità fa riferimento principalmente:
• all’esistenza di una correlazione più o meno diretta tra la carenza riscontrata ed il danno ipotizzato;
• all’esistenza di dati statistici noti a riguardo, a livello di azienda o di comparto di attività;
• al giudizio soggettivo di chi è direttamente coinvolto nella realtà lavorativa, che spesso costituisce l’unica fonte di tipo pseudo-statistico disponibile. Tale giudizio può essere misurato in modo indiretto attraverso il livello di sorpresa che l’evento provocherebbe, secondo una prassi molto interessante utilizzata al riguardo in alcuni paesi anglosassoni.
Quindi, per quanto riguarda la probabilità di accadimento ci si riferisce ad una correlazione più o meno diretta tra la carenza riscontrata e la probabilità che si verifichi l’evento indesiderato, tenendo conto della frequenza e della durata delle operazioni/lavorazioni che potrebbero comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
La scala di gravità del Danno chiama invece in causa la competenza di tipo sanitario e, come si vede, fa riferimento principalmente alla reversibilità o meno del danno, distinguendo tra infortunio ed esposizione acuta o cronica.
Il risultato del prodotto R=P x D è rappresentato da un numero che può andare da 1 a 16. Per la stima dei rischi rilevati sono stati presi a riferimento i seguenti elementi:
• Il danno D espresso in scala semi quantitativa (da 1 a 4);
• La probabilità P che crea il danno D espressa in scala semi quantitativa (da 1 a 4) come indicato nelle tabelle seguenti:
DANNO
Valore | Livello | Definizione |
1 | lieve | • infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile; • esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. |
2 | modesto | • infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile; • esposizione cronica con effetti reversibili. |
3 | significativo | • infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale; • esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti. |
4 | grave | • infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale; • esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti. |
PROBABILITA’
Valore | Livello | Definizione |
1 | non probabile | • la mancanza rilevata può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti; • non sono noti episodi già verificatisi; • il verificarsi del danno susciterebbe incredulità in azienda. |
2 | possibile | • la mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi; • sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi; • il verificarsi del danno susciterebbe grande sorpresa in azienda. |
3 | probabile | • la mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto; • è noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno; • il verificarsi del danno susciterebbe una moderata sorpresa in azienda. |
4 | altamente probabile | • esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori; • si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa azienda o in aziende simili o in situazioni operative simili; |
• il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore in azienda. |
Il rischio R è dato dal prodotto del danno D per la probabilità P. Il valore del rischio così stimato varierà da 1 a 16. Ai valori di R più alti corrispondono rischi più alti.
Combinando le due scale in una matrice si ottiene la Matrice Dei Rischi, nella quale ad ogni casella corrisponde una determinata combinazione di probabilità/entità del danno.
Di seguito si riporta la matrice dei rischi che scaturisce dalle suddette scale:
Matrice dei rischi
Legenda Rischio | DANNO | |||||
Basso | ||||||
Lieve (1) | Modesto (2) | Significativo (3) | Grave (4) | |||
Accettabile | ||||||
Notevole | ||||||
Elevato | ||||||
PROBABILITÀ | Non Probabile (1) | 1 | 2 | 3 | 4 | |
Possibile (2) | 2 | 4 | 6 | 8 | ||
Probabile (3) | 3 | 6 | 9 | 12 | ||
Altamente probabile (4) | 4 | 8 | 12 | 16 |
Qui di seguito vengono riportati i rischi da interferenza, le misure di prevenzione relative alla specifica interferenza esaminata ed oggetto del presente DUVRI.
Descrizione del Pericolo | Misure di prevenzione e protezione | Livello di rischio | |||
A carico dell’Impresa Appaltatrice | A carico del Committente | D | P | R | |
Accesso dei mezzi di fornitura dei materiali | Poiché i lavori in appalto vengono eseguiti in aree dove è previsto il transito di personale della Committenza, pubblico visitatore e addetti di altre ditte (per la manutenzione di impianti elettrici e speciali, meccanici) potrebbero sussistere rischi derivanti dalla presenza ed alla circolazione di mezzi. L’ingresso all’area di cantiere avverrà dal cancello su piazza San Xxxx Xxxxxxx, quindi per un percorso all’interno della proprietà del Convitto ma ad uso promiscuo con un’uscita dalla mensa e dal refettorio e infine attraverso un altro cancello pedonale. L’accesso all’area di cantiere sarà solo pedonale. Sarà possibile utilizzare per lo scarico e il carico dei materiali solo piccoli mezzi, di larghezza tale da poter entrare dal cancello su piazza San Per Forelli, che sosteranno per il periodo strettamente necessario al carico e allo scarico nella prima porzione del percorso di accesso al cantiere. Questa parte, essendo in comune con le uscite della mensa e del | L’azione principale del Committente o suo delegato sarà volta pertanto ad impedire l’accesso alle aree di lavoro ad opera di terzi non autorizzati. Fatte salve tutte le ulteriori prescrizioni relative alle varie lavorazioni di seguito esposte, la Committenza si impegna a: 1. impedire l’accesso alle aree di lavoro con delimitazioni, sbarramenti e segnaletica; 2. far rispettare i percorsi individuati; 3. curare che l’accesso dei mezzi all’area in ogni caso avvenga in presenza di personale a terra, con il compito di controllare che l’area di manovra sia libera da persone e cose; 4. fare rispettare le prescrizioni relative alla viabilità e alle delimitazioni delle aree, vigilando in particolare che le opere provvisionali non siano manomesse. | 3 | 3 | 9 |
refettorio, potrà essere occupata provvisoriamente solo negli orari in cui il refettorio non è utilizzato, e comunque in orari e con le modalità concordati preventivamente. I fornitori dei prodotti alimentari del Convitto effettuano le consegne tutte le mattine tra le ore 7:30 e le ore 9:30 pertanto in questi orari i mezzi di cantiere non potranno sostare né all’interno del cortile né davanti al cancello di accesso. Le ditte incaricate potranno effettuare le operazioni di carico e scarico indicativamente dalle 9:45 alle 12 e se dovessero presentarsi ulteriori necessità, dovranno precedentemente chiedere autorizzazione al Committente. Lo scarico dei materiali ingombranti quali i ferri di armatura e i profilati in acciaio dovrà avvenire con un camion dotato di gru ma di dimensioni tali da poter accedere nel centro storico e compiere il percorso sino alla piazza San Xxxx Xxxxxxx. Il Camion potrà accostare al muro di recinzione del cortile oggetto dei lavori fermandosi temporaneamente davanti al cancello di accesso al cortile principale del Convitto. I materiali verranno depositati con la gru del mezzo di trasporto all’interno del cortile e quindi movimentati sino al punto di |
stoccaggio o montaggio a mano o con l’ausilio di piccoli mezzi meccanici. Anche in questo caso, essendo il cancello di cui sopra l’unico accesso carrabile al cortile del Convitto, la sosta dovrà avvenire esclusivamente per il tempo necessario per lo scarico e comunque in orari che vanno dalle 7 alle 8:00 e dalle 17:30 alle 19:30 e se dovessero presentarsi ulteriori necessità, dovranno precedentemente chiedere autorizzazione al Committente. In considerazione della ridotta superficie di stoccaggio a disposizione dovrà essere previsto il trasporto in più fase con più viaggi. Dovrà essere altresì lasciato libero l’ingresso al magazzino prodotti alimentari del Convitto, posto a lato nord dell’area di cantiere. Date le interferenze sopra descritte ogni volta che si trasporta materiale ingombrante lungo il percorso tra il cancello su piazza San Xxxx Xxxxxxx e l’area recintata di cantiere dovrà essere presente un preposto che controlli che non siano presenti lungo il percorso gli utenti del Convitto. La fornitura dei materiali è intesa come lo scarico effettuato nelle apposite zone di stoccaggio. I conducenti dei veicoli, siano |
essi dipendenti della Committenza, dell’impresa, dovranno attenersi scrupolosamente alle norme di circolazione del codice della strada e di quelle particolari relative al Complesso o alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. I conducenti dei mezzi di approvvigionamento delle forniture saranno accompagnati al luogo di destinazione, (e viceversa), da personale opportunamente istruito. Sarà, inoltre, compito del preposto illustrare ai conducenti la dislocazione degli accessi alle zone non interessate dall’intervento in quanto potenziali punti in cui è presente il rischio di collisione con gli utenti dell’area. Si manterrà una velocità massima all’interno delle aree non superiore ai 5 km/h, allo scopo di limitare il rischio di investimenti, ma anche per ridurre la possibile emissione di polveri. I mezzi impiegati avranno sempre caratteristiche e dimensioni tali da poterli manovrare agevolmente nelle aree interessate. | |||||
Affidamento di lavori a imprese esterne. Contatto “rischioso” tra il personale del Committente e quello dell’Appaltatore o tra il personale di | Le imprese devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni contenute nel presente DUVRI e a quelle indicate nel relativo verbale di cooperazione e coordinamento. | Il Committente promuove la cooperazione e il coordinamento effettuando prima dell’inizio dei lavori la riunione di coordinamento. Nel corso dell’incontro il Datore di Lavoro | 3 | 2 | 6 |
imprese diverse che operano nei campi con contratti differenti. Conseguenze: urti, schiacciamenti, scivolamenti, esposizione ad agenti fisici, polveri | Non si potrà iniziare alcuna attività in regime di appalto, se non a seguito di avvenuta approvazione del DUVRI e sottoscrizione dell’apposito Verbale di Cooperazione e Coordinamento. Prestare attenzione durante gli spostamenti da un luogo all’altro della proprietà. Verificare che il percorso sia libero da eventuali attrezzature di lavoro e che non vi siano corridoi o spazi con buche, avvallamenti e sconnessioni. E’ vietato utilizzare le attrezzature di proprietà del Committente se non espressamente autorizzati. Personale adeguatamente addestrato, formato e informato per il tipo di attività da svolgere. In caso di interventi manutentivi in corso vigilare affinché i minori non entrino in aree ove sono in corso i servizi oggetto di appalto. E’ compito del Datore di lavoro/ preposti per l’attività in oggetto vigilare sul corretto svolgimento del servizio e sul rispetto delle misure di prevenzione e protezione individuate, sia specifiche per l’appalto in | provvederà a informare le imprese sulle misure adottate per eliminare i rischi da interferenze. L’attività delle varie imprese e quella committente dovrà essere organizzata in modo tale da non generare (per quanto possibile) sovrapposizioni né tra le imprese (es. lavori in orari diversi), né tra imprese e personale dipendente presenti nell’istituto scolastico. Verificare che i percorsi siano liberi da eventuali attrezzature di lavoro e porre particolare attenzione nell’eventuale presenza di buche, avvallamenti e sconnessioni dei campi. Non devono utilizzare le attrezzature dell’impresa esecutrice. |
oggetto sia tipiche dell’attività lavorativa dell’appaltatore. | |||||
Qualora vengano riscontrati nuovi rischi non contemplati al momento della sottoscrizione del presente documento è compito di ciascun impresa informare l'altra e aggiornare/integrare il presente documento. Coordinamento tra il personale dell’Impresa Appaltatrice e della Committente, soprattutto nelle attività di assistenza al contesto educativo ed organizzativo e per le attività svolte all’interno del locale refettorio e palestra. | |||||
Incendio/Esplosione/Emergenza Conseguenze: ustioni, intossicazioni, traumi, contusioni | Non fumare o utilizzare fiamme libere nei campi oggetto delle lavorazioni. Prima di iniziare il servizio di appalto ciascun lavoratore dell’Impresa Appaltatrice deve prendere visione del Piano di Emergenza, delle planimetrie di esodo esposte ed individuare in modo chiaro i percorsi di emergenza, le vie di uscita, i presidi antincendio e di primo soccorso, la valvola di intercettazione del gas se presente, il posizionamento dei quadri elettrici, relativi alla struttura in cui viene svolto l’appalto. Deve inoltre conoscere le procedure di emergenza ed il segnale di allarme (evacuazione). Tenere corridoi e vie di fuga in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere, | Non fumare o utilizzare fiamme libere. Presenza di Piano di Emergenza, planimetrie con segnalazione dei percorsi di emergenza, presidi antincendio, primo soccorso e di comunicazione correttamente mantenuti e verificati. Presenza di sistema di segnalazione allarme. E’ vietato ostruire, anche temporaneamente, le vie di fuga, le uscite di emergenza e i presidi antincendio. Esecuzione di prove di evacuazione durante il corso dell’anno. Durante il normale orario di lavoro è presente nei locali personale addetto al primo soccorso ed antincendio. Durante la riunione di coordinamento sono state indicate le procedure di emergenza presenti all’interno del Convitto, che l’appaltatore dovrà rispettare. | 3 | 2 | 6 |
anche se temporanei. E’ vietato ostruire, anche temporaneamente, le vie di fuga, le uscite di emergenza e i presidi antincendio. Non ingombrare le vie di esodo ed i corridoi, ma lasciarli sempre liberi in modo da garantire il deflusso delle persone in caso di evacuazione. Non spostare od occultare i mezzi di estinzione e la segnaletica di emergenza che devono essere sempre facilmente raggiungibili e visibili. Quando l'appalto è svolto fuori dall'orario di lavoro del Committente, l'Appaltatore dovrà assicurare la presenza in ciascun area di intervento di proprio personale adeguatamente formato alla lotta antincendio, primo soccorso ed emergenze e dotare gli stessi di idonei mezzi antincendio, primo soccorso e di comunicazione per gestire le eventuali emergenze. | |||||
Rischio elettrico | L’impianto elettrico, se necessario, per l’alimentazione delle macchine e attrezzature dell’impresa appaltatrice, sarà allacciato al quadro di derivazione più vicino alle zone di intervento. La linea di alimentazione, dal punto di allacciamento al quadro generale aziendale, potrà essere | Divieto di utilizzo di attrezzature di proprietà dell’Impresa Appaltatrice. L’impianto elettrico risponde alla norme tecniche e legislative vigenti. L’impianto elettrico è dotato di interruttore magnetotermico e differenziale periodicamente controllati. | 2 | 3 | 6 |
realizzata con un cavo aereo, possibilmente solidale ad una fune portante supportata da pali in legno, corrente ad altezza e con sviluppo planimetrico tali da evitare che i mezzi o gli utenti possano collidere con essa. Se, viceversa, la linea verrà realizzata con un cavo corrente sul terreno, esso dovrà passare in tubo protettivo isolante, rinforzato nei tratti sottostanti i passaggi di mezzi mobili o sottoposti a carichi accidentali o permanenti; la posizione dei cavi interrati dovrà essere segnalata per evitare danneggiamenti. Il dimensionamento dei quadri elettrici, generale e di distribuzione, e delle relative protezioni (sovraccarichi, dispersioni, cortocircuito) dovrà essere adeguato ai carichi effettivamente prelevati. L’impresa appaltatrice deve: -utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; -utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose. E’ ammesso l’uso di prese per uso | Divieto di utilizzo di attrezzature dell’impresa appaltatrice. |
domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309. L’impresa deve verificare, tramite il responsabile incaricato dalla Committenza che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro. Ogni intervento sull’impiantistica degli edifici deve essere comunicato preventivamente ai competenti uffici tecnici se l’intervento non deriva direttamente dagli stessi ed eseguito conformemente alle norme di buona tecnica ed in quanto tale certificato. Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche. E’ necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza. Le prese a spina, oltre all’interblocco meccanico, devono essere protette da interruttori differenziali con Idn inferiore a 30 mA. I quadri con rischio di esposizione all’acqua hanno |
grado di protezione IP 55. L’impresa appaltatrice: - Prima di allacciarsi alla rete elettrica verificare l’idoneità della presa; -Non allacciarsi per nessun motivo alle linee di alimentazione preferenziali dotate di gruppi U.P.S. o stabilizzatori; - Non allacciarsi alle reti relative alle apparecchiature di trasmissione dati; - Non collegare utilizzatori con assorbimento superiore alla portata delle prese e comunque non superiore a 16A monofase; - Utilizzare esclusivamente apparecchiature omologate (IMQ, CE ecc.) e preferibilmente del tipo a doppio isolamento; - Utilizzare, qualora le caratteristiche dell’impianto esistente non fossero pienamente rispondenti alla normativa, previa autorizzazione del Preposto, dei “quadretti volanti di cantiere”, dotati delle opportune protezioni necessarie alla salvaguardia dell’utente; - Non utilizzare prodotti e mezzi che possano ingenerare cortocircuito o deterioramento dei dispositivi elettrici. Interruzioni dell’energia elettrica andranno sempre concordate con la Committenza. Le manovre di erogazione/interruzione |
saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio. | |||||
Utilizzo attrezzature/macchine Conseguenze: elettrocuzioni, ustioni, incendio, esplosioni, cadute a livello, ferimenti, tagli, ustioni, schiacciamento per ribaltamento mezzi, caduta di materiale dall’alto | E’ vietato utilizzare attrezzature e macchine di proprietà dalla Committente senza specifica autorizzazione e/o accordi. Le attrezzature di proprietà utilizzate per l’esecuzione del servizio di appalto devono essere conformi ai requisiti di sicurezza così come definiti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e norme in vigore. Utilizzare le attrezzature solo per lo scopo a cui sono destinate. Informazione, formazione e addestramento del personale ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell’ Accordo Stato Regioni del 21-12-2011 e del 22-02-2012. In caso di utilizzo di attrezzature quali piattaforme aeree il personale dovrà essere munito di apposito pantentino per l’utilizzo delle stesse, inoltre dovrà essere presente libretto di uso, manutenzione e omologazione ed inoltre la piattaforma aerea dovrà essere provvista di tutte le verifiche periodiche e relativi controlli previsti da normativa. In caso di utilizzo di attrezzature elettriche l’impresa Appaltatrice deve verificare, | Divieto di utilizzo di attrezzature di proprietà dell’Impresa Appaltatrice. L’impianto elettrico risponde alla norme tecniche e legislative vigenti. L’impianto elettrico è dotato di interruttore magnetotermico e differenziale periodicamente controllati. Divieto di utilizzo di attrezzature dell’impresa appaltatrice. | 3 | 2 | 6 |
preventivamente, che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la potenza dell’impianto elettrico. Dovranno essere utilizzati accessori e componenti (es. spine) rispondenti alla regola d’arte (marchio CE) ed in buono stato di conservazione. Non staccare mai le spine dalla presa tirando il cavo. Spengere le attrezzature elettriche quando non in uso. Non lasciare incustodite le attrezzature di lavoro. Non utilizzare attrezzature elettriche con fili scoperti o danneggiati. Dovranno essere segnalate ai referenti delle relative strutture eventuali anomalie che si dovessero riscontrare su attrezzature e macchine. I possibili lavori in quota devono essere eseguiti da personale adeguatamente formato ed informato secondo il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dell’ Accordo Stato Regioni del 21-12-2011 e dotato degli opportuni DPI o collettivi relativi alla propria mansione; inoltre per DPI di terza categoria il lavoratore dovrà essere adeguatamente addestrato come previsto da normativa vigente. |
Utilizzo DPI previsti. | |||||
Punture, tagli abrasioni ferite Derivante dall’utilizzo di attrezzature appuntite, utensili manuali da taglio | Solitamente questi attrezzi vengono portati appesi ad un cinturone porta attrezzi. Quando questi attrezzi non sono impiegati le parti taglienti devono essere protette con i copri lama, che di solito sono in cuoio o in materiale plastico. Durante l'uso di queste attrezzature gli operatori devono indossare guanti di protezione, calzature antinfortunistiche con suola antisdrucciolo e puntale in acciaio ed, inoltre, devono essere mantenute adeguate distanze tra gli operatori per evitare di essere colpiti da attrezzi che sfuggono di mano a causa di rotture o per errore umano. I manici devono avere buona presa con protezione all'innesto della lama per impedire lo scivolamento della mano verso la parte tagliente. Gli attrezzi devono essere mantenuti in buono stato di conservazione, col manico non scheggiato e senza segni di rottura; le parti taglienti devono essere ben affilate. | Divieto di utilizzo di attrezzature/utensili di proprietà dell’Impresa Appaltatrice. | 2 | 2 | 4 |
Caduta a livello per inciampo Conseguenze: distorsioni, traumi, contusioni | Corretto posizionamento delle attrezzature di lavoro e dei prodotti di fornitura. Controllare durante il tragitto da compiere che non vi sia la presenza di materiale non correttamente stoccato. Non correre e non seguire movimenti | Corretto posizionamento delle attrezzature/prodotti/materiali di lavoro. Non correre e non seguire movimenti avventati. | 2 | 2 | 4 |
avventati. In caso di sversamenti di liquidi sul pavimento provvedere a segnalarlo e a ripristinare la situazione ottimale. Porre particolare attenzione in caso di presenza di avvallamenti, buche e sconnessioni. Utilizzo DPI | |||||
Contatto con organi in moto. Conseguenze: cesoiamento, stritolamento di parti del corpo tra gli elementi mobili di macchine ed elementi fissi delle medesime. | I lavoratori sono stati informati sul divieto esplicito di rimuovere le protezioni o i carter presenti sugli apparecchi per facilitare le lavorazioni o le operazioni di manutenzione. Le operazioni di regolazione e manutenzione vengono eseguite da personale competente solo a macchina spenta. Il lavoratore deve porre la massima attenzione durante le operazioni di lavoro o manutenzione seguendo le istruzioni fornite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti e le informazioni riportate nel manuale d'uso e manutenzione della macchina. I dispositivi di sicurezza devono essere sottoposti a regolare manutenzione per verificarne nel tempo l'efficacia e l'efficienza. In caso di anomalie o cattivo funzionamento l'uso dell'apparecchio è | Non manomettere le attrezzature utilizzate. Informare, formare e addestrare gli operatori sull’utilizzo dei macchinari. | 2 | 2 | 4 |
sospeso fino all'avvenuta riparazione. Il cesoiamento e lo stritolamento di parti del corpo tra gli elementi mobili di macchine e elementi fissi delle medesime o di opere, strutture provvisorie o altro, deve essere impedito limitando con mezzi materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa. Qualora ciò non risulti possibile deve essere installata una segnaletica appropriata e devono essere osservate opportune distanze di rispetto. Obbligo utilizzo DPI necessari. | |||||
Rumore | L’appaltatore informa la Committente del possibile utilizzo di macchinari che possono produrre rumorosità superiori al livello minimo di azione di cui al D. Lgs 81/08. - Utilizzo di DPI adeguati: Contrariamente a quanto avviene nel settore industriale, dove questi dispositivi rappresentano l'ultimo provvedimento a carattere preventivo da utilizzare nei casi in cui tutte le altre azioni tecniche, organizzative e procedurali non abbiano abbattuto il rischio in modo consistente (rischio residuo), nel settore edilizio, nel quale esistono difficoltà obiettive | La normale attività esercitata oggetto di appalto può comportare esposizione a livelli significativi di rumore. Utilizzo DPI. | 2 | 2 | 4 |
nell'abbattimento del rumore, possono rappresentare gli strumenti preventivi primari, tenendo ferme le norme di buona tecnica, manutenzione e uso dei macchinari. L'utilizzo dei dispositivi auricolari (cuffie e inserti) deve essere ben valutato in rapporto all'effettiva esposizione al rumore. Bisogna tenere presente che le cuffie, pur avendo un azione protettiva maggiore, possono isolare l'operatore. | |||||
Biologico | Il rischio è prettamente pertinente alla propria attività. Invio di personale adeguatamente formato ed informato per il tipo di attività da svolgere, ed in buone condizioni psico- fisiche. Eseguire il lavoro in modo professionale osservando scrupolosamente le misure di igiene alimentare e personale. Utilizzo di idonei DPI. E’ vietata la presenza di personale con malattie facilmente trasmissibili. In caso di verifica di tale situazione segnalare tempestivamente al Committente la situazione. Norme organizzative: - essere in regola con la vaccinazione antitetanica; | Il rischio è prettamente pertinente alla propria attività. E’ vietata la presenza di personale con malattie facilmente trasmissibili. In caso di verifica di tale situazione segnalare tempestivamente all’Impresa Appaltatrice la situazione. | 3 | 1 | 3 |
- fare le vaccinazioni consigliate, là dove esistono effettivi rischi ; - informare e formare gli operatori sulle possibili fonti di rischio; - informare e formare, in modo capillare, gli operatori sulle tecniche di primo soccorso; - attivare la sorveglianza sanitaria per identificare i soggetti ipersuscettibili (per eventuali punture di api, vespe e calabroni). | |||||
Utilizzo e/o esposizione prodotti chimici Conseguenze: irritazioni, intossicazioni, ustioni, corrosioni | L’appaltatore dichiara che non verranno utilizzati prodotti chimici. Specifica valutazione del rischio di esposizione ad agenti chimici in relazione ai prodotti impiegati e attuazione delle relative misure di prevenzione e protezione individuate (utilizzo DPI, eventuale sorveglianza sanitaria, informazione e formazione, ecc). Presenza delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati. L’impiego di prodotti chimici da parte dell’impresa deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica, la quale deve essere presente in sito. E fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non | Divieto di utilizzo dei prodotti chimici/sostanze dell’impresa esecutrice. | 2 | 1 | 2 |
correttamente etichettati. L’impresa non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. Al termine del loro utilizzo gli stessi devono essere correttamente riposti e stoccati nei luoghi/armadi indicati dal Committente. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. | |||||
Polveri Conseguenze: irritazioni, problemi respiratori | Rischio tipico per lo svolgimento dell’attività. Utilizzo DPI. | Sfasamento temporale e spaziale delle attività. Divieto di stazionamento nell’area di lavoro dell’esecutrice durante lo svolgimento dell’appalto. | 2 | 1 | 2 |
Movimentazione manuale dei carichi Spostamenti/trascinamento dei carichi Tale condizione di rischio è specifica dell’attività propria di ciascuna impresa (Committente e Appaltatore) | Rispetto di quanto indicato nella valutazione dei rischi di ciascuna impresa. Il personale impiegato nell’appalto deve essere adeguatamente informato e formato sul rischio, sulle misure di prevenzione e protezione da adottare, sulle modalità di corretta movimentazione, sollevamento e/o spostamento dei carichi a cura del proprio Datore di Lavoro. Inoltre il personale dell’Impresa Appaltatrice soggetto al rischio di movimentazione manuale dei carichi deve essere in buone condizioni fisiche, eventualmente coperto da idoneità alla mansione se previsto dal proprio protocollo aziendale. Tenere saldamente con entrambe le mani eventuali carichi movimentati. Verificare che il percorso da compiere sia privo di ostacoli e che lo spazio sia sufficiente per compiere le manovre di sollevamento e/o trasporto. | 1 | 2 | 2 | |
Gestione dei rifiuti | L’Impresa appaltatrice nel caso dell’effettuazione di attività che provochino la produzione di materiale di rifiuto deve | 1 | 1 | 1 |
provvedere a collocare lo stesso negli appositi contenitori della raccolta differenziata lasciando ogni spazio in idonee condizioni di utilizzo. E’ assolutamente vietato versare negli scarichi idrici ogni tipo di rifiuto oleoso, solvente e/o altri liquidi inquinanti. Utilizzare idonei guanti da lavoro in funzione del tipo di rifiuto da rimuovere. |
11. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
In base a quanto indicato nella Determinazione n. 3/2008 del 5 marzo 2008, dell'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, per quantificare la stima dei costi della sicurezza da interferenze si può fare riferimento alle misure di cui all'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 222/2003 inserite nel DUVRI ed in particolare:
• gli apprestamenti (come ponteggi, trabattelli, ecc.);
• le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;
• gli eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi (se presenti o inadeguati all’esecuzione del contratto presso i locali/luoghi di lavoro del datore di lavoro committente);
• i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.);
• le procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
• gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
• le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
I costi della sicurezza, per quanto riguarda le opere edili, sono stimati in € 22.883,59 e comprendono:
- Apprestamenti: comprendono ponteggi; trabattelli; ponti su cavalletti; impalcati; parapetti; andatoie; passerelle; armature delle pareti degli scavi; gabinetti; locali per lavarsi; spogliatoi; refettori; locali di ricovero e di riposo; dormitori; camere di medicazione; infermerie; recinzioni di cantiere.
- Attrezzature: comprendono: centrali e impianti di betonaggio; betoniere; gru; autogrù; argani; elevatori; macchine movimento terra; macchine movimento terra speciali e derivate; seghe circolari; piegaferri; impianti elettrici di cantiere; impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti antincendio; impianti di evacuazione fumi; impianti di adduzione di acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo; impianti fognari.
- Infrastrutture: comprendono viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici; percorsi pedonali; aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere.
- Mezzi e servizi di protezione collettiva: comprendono segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze".
- Misure di coordinamento: Comprendono Uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva; Riunioni di coordinamento; Riunioni di informazione.
Gli “oneri contrattuali della sicurezza” compresi nell’appalto delle opere edili comprendono tra l’altro tutto l’allestimento del cantiere (baracche, wc, recinzioni, impianti), i ponteggi e le opere provvisionali necessarie anche per il montaggio delle strutture metalliche.
I costi della sicurezza, per quanto riguarda le opere di carpenteria, sono stimati in € 1.000,00 e comprendono quelli relativi ai D.P.I. necessari per le lavorazioni previste oltre all’onere per le riunioni di coordinamento. I costi per l’allestimento del cantiere (baracche, wc, recinzioni, impianti), per i ponteggi e per le opere provvisionali (anche di quelle necessarie per il montaggio delle strutture metalliche) sono a carico della ditta che eseguirà le Opere Edili
Tale importo è dunque già stato integralmente compreso nel corrispettivo d’appalto pattuito – per averne le parti già tenuto conto nella determinazione del corrispettivo complessivo – e quindi corrisposto nei termini e con le modalità previste.
L’Impresa appaltatrice inoltre si assume l’obbligo, sempre in osservanza della normativa citata, d’indicare specificatamente i predetti costi della sicurezza anche negli eventuali – ove espressamente consentiti – contratti di subappalto, stabilendo fin d’ora e consensualmente tra le parti che, in caso di mancato puntuale e corretto adempimento a tale obbligazione, l’Impresa appaltatrice sarà comunque l’unica responsabile nei confronti della Società committente.
12. DICHIARAZIONI
L'Appaltatore dichiara di essere a conoscenza della normativa vigente applicabile ai lavori in argomento, ed in particolare alla normativa sulla sicurezza ed igiene del lavoro, prevenzione degli infortuni, che s'impegna ad osservare durante l'esecuzione dell'appalto, unitamente a tutte le norme, anche amministrative, vigenti o entrate in vigore durante l'esecuzione dell'appalto, anche delle misure di cooperazione e coordinamento eventualmente individuate dal Committente durante l'appalto stesso. L'Appaltatore si impegna altresì ad adottare, nell'esecuzione dell'appalto, tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, nonché di terzi.
L'appaltatore si obbliga ad eseguire a regola d'arte tutti i servizi inerenti l'appalto. L'appaltatore con la firma del presente documento dichiara:
• di possedere l'idoneità tecnico professionale e di essere regolarmente iscritto alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato e Cassa Edile
• di ottemperare a tutti gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 e smi
• di far rispettare al proprio personale le normative di sicurezza vigenti
• di possedere ed utilizzare attrezzature a norma
• che prima dell'inizio dei lavori tutte le informazioni sui rischi presente nel luogo di lavoro, sui rischi interferenziali e sulle misure di prevenzione e protezione adottate e da adottate saranno trasferite ai propri dipendenti impiegati nei lavori di appalto.
L'Appaltatore s'impegna ad eseguire i lavori oggetto di appalto mediante lavoratori dipendenti con i quali, prima dell'inizio delle attività stesse, sia stato costituito rapporto di lavoro nel pieno rispetto di tutte le leggi e norme vigenti applicabili.
A titolo esemplificativo, l'Appaltatore si obbliga:
• ad osservare tutti gli obblighi ed oneri inerenti la previdenza ed assistenza. assicurazioni sociali (compresa quella contro gli infortuni) derivanti dalle leggi e regolamenti in vigore
• ad assicurare al proprio personale una retribuzione non inferiore a quanto stabilito dalle norme contrattuali a carattere collettivo in vigore per il CCNL di appartenenza
• ad eseguire le prestazioni oggetto del contratto servendosi esclusivamente di proprio personale che dovrà essere qualificato ed idoneo (in numero e formazione) rispetto al servizio da svolgere
• a sottoporre il proprio personale a protocolli di sorveglianza sanitaria (ove previsto dalla normativa)
L’Appaltatrice ritiene completa ed esauriente l’informativa ricevuta, sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione e di emergenza agli stessi inerenti, e di aver assunto, con piena cognizione delle conseguenti responsabilità, tutti gli impegni contenuti nel presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), di cui conferma espressamente, con la sottoscrizione, la completa osservanza.
13. NOTA FINALE
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.):
• È stato redatto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e sim.i.;
• È soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.
AZIENDA APPALTANTE (Committente):
FIGURA | NOMINATIVO | FIRMA |
Legale Rappresentante o Responsabile | D.S. Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
AZIENDA APPALTATRICE - OPERE EDILI:
Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante la ditta dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza
Dichiara inoltre:
- di aver consultato, prima dell’accettazione del presente documento, il/i Responsabile/i dei Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione e del medico competente
- di informare e formare i lavoratori che eseguiranno il servizio di appalto del contenuto del seguente documento e di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, nonché dei relativi rischi esistenti.
FIGURA | NOMINATIVO | FIRMA |
Datore di Lavoro |
AZIENDA APPALTATRICE - OPERE DI CARPENTERIA:
Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante la ditta dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza
Dichiara inoltre:
- di aver consultato, prima dell’accettazione del presente documento, il/i Responsabile/i dei Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione e del medico competente
- di informare e formare i lavoratori che eseguiranno il servizio di appalto del contenuto del seguente documento e di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, nonché dei relativi rischi esistenti.
FIGURA | NOMINATIVO | FIRMA |
Datore di Lavoro |
ALLEGATI
I.Autocertificazione dell’impresa appaltatrice del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale
II. Elenco personale dell’Impresa Appaltatrice
III. Verbale preliminare di sopralluogo e coordinamento per la sicurezza dell’appalto