InfoCamere SPID
InfoCamere SPID
Manuale Operativo del servizio di gestione del Sistema Pubblico di Identità Digitale
Versione | 2 | Data Versione: | 15 / 09 / 2022 |
Codice Documento | DIIP_MAN_OPE | Classificazione | Pubblico |
Redatto da | InfoCamere | Verificato da | |
Approvato da | Xxxxxx Xxxxx |
Firmato digitalmente da: XXXXXX XXXXX
Firmato il 22/09/2022 17:46
Seriale Certificato: 520641
Valido dal 14/06/2021 al 14/06/2023
InfoCamere Qualified Electronic Signature CA
Indice
1. Storia delle modifiche e precedenti emissione 5
2.1. Scopo e ambito di applicazione del documento 6
2.2. Standard di riferimento 6
2.3. Riferimenti, termini, acronimi e definizioni 7
2.4. Tabella delle corrispondenze 10
3. Dati identificativi – Pubblicazione del Manuale Operativo 10
3.1. Dati identificativi del gestore dell’identità digitale 10
3.2. Versione e pubblicazione del Manuale Operativo 11
3.3. Procedure per l’aggiornamento del Manuale Operativo 11
3.4. Responsabile del Manuale Operativo 11
4. Disposizioni generali, obblighi e responsabilità 12
4.2. Obblighi e responsabilità del gestore dell’identità digitale | |
4.7. Limitazioni di responsabilità ed eventuali limitazioni agli indennizzi | |
5.1. Architettura applicativa 17
5.3. Architettura dei sistemi di autenticazione 19
5.3.1. Notifiche di accesso 20
5.3.2. Codici e formato messaggi di anomalie 20
5.4. Sistemi di autenticazione e credenziali 21
5.4.1. Livello di sicurezza 1 21
5.4.2. Livello di sicurezza 2 21
5.4.3. Livello di sicurezza 3 21
5.4.4. Misure anticontraffazione 22
5.5. Tracciatura degli accessi 23
5.5.1. Accessi servizio SPID 23
5.5.2. Tracciature accessi di autenticazione utenti 23
6.1. Funzioni del personale addetto al servizio di gestione delle identità digitali 24
6.2. Richiesta dell’identità digitale 24
6.2.2. Richiesta da sportello dell’identità SPID (de-visu) 25
6.2.2.1. Modalità di identificazione 25
6.2.2.2. Documentazione da presentare allo sportello 26
6.2.3. Identificazione informatica mediante TS-CNS, CNS o firma digitale 27
6.2.3.1. Modalità di identificazione 27
6.2.4. Identificazione attraverso sessione audio-video (identificazione con webcam) 29
6.3. Procedura per il recupero del numero di cellulare da associare all'identità digitale 30
6.4. Verifica degli attributi associati all’identità digitale 30
6.4.1. Verifica degli attributi identificativi (identità dichiarata) 31
6.4.2. Verifica degli attributi secondari 31
6.5. Attivazione dell’identità digitale 31
7. Gestione delle identità digitali 33
7.1. Conservazione a norma dati raccolti 33
7.2. Gestione del ciclo di vita 33
7.2.1. Gestione degli attributi 34
7.2.2. Sospensione e Revoca dell’Identità 34
7.2.2.1. Revoca da parte del Titolare 34
7.2.2.2. Revoca da parte del Gestore 35
7.2.2.3. Sospensione da parte del Titolare 35
7.2.2.4. Sospensione da parte del Gestore 36
7.2.3. Gestione ciclo di vita delle credenziali 36
7.3. Richiesta dei dati da parte del titolare 37
7.4. Gestione rapporti con utenti 37
7.5. Guida utente del servizio 37
9. Livelli di servizio garantiti 38
9.1. Livelli di servizio per fasi della registrazione 38
9.2. Livelli di servizio per rilascio - riattivazione credenziali 38
9.3. Livelli di servizio per sospensione e revoca credenziali 39
9.4. Livelli di servizio per rinnovo e sostituzione credenziali 39
9.5. Livelli di servizio per autenticazione 40
9.6. Livello di servizio per la continuità operativa 40
10. Modalità di protezione dei dati personali 42
10.1. Archivi contenenti dati personali 42
10.2. Misure per la protezione dei dati personali 42
11.1. Nullità o inapplicabilità di clausole 43
11.5. Intestazioni e appendici del presente manuale operativo 43
11.6. Modifiche del manuale operativo 43
11.7. Violazioni e altri danni materiali 43
12. Appendice a - codici e formati dei messaggi di anomalia 45
1. Storia delle modifiche e precedenti emissione
Versione: | 2 | Data Versione: | 15 / 09 / 2022 |
Descr. modifiche: | Intero documento: correzione puntuali. § 2.3 Riferimenti Normativi – inserito DPCM 19 ottobre 202; § 6.2.2.2 Documenti da presentare allo sportello: chiariti gli attributi secondari (persona fisica e persona giuridica); Inserito nuovo paragrafo specifico per Identificazione da remoto con CNS, TS-CNS, CIE, Firma digitale (firma elettronica qualificata). § 6.2.3.2 Chiarite le modalità relative al codice numerico “di verifica” § 6.2.3.3 Aggiunti dettagli su Sessioni video, riportate verifiche liveness. § 5.4.4.3.Credenziali SPID 3 rivisto il paragrafo. §. 7.2.2.2 Revoca da parte del Gestore – adeguati i paragrafi § 7.2.2.3 Chiarite le modalità di autenticazione. §9 Livelli di servizio garantiti aggiornati in riferimento a All. 3) Indicatori qualità e Livelli servizio v.1.2” presente nella Convenzioni dei Gestori di identità digitale. | ||
Motivazioni: | Modifiche puntuali su alcuni paragrafi e modifica § 9 per aggiornamento SLA AgID |
Versione: | 1 | Data Versione: | 30 / 04 / 2021 |
Descr. modifiche: | |||
Motivazioni: | Prima versione del documento |
2. Introduzione
2.1. Scopo e ambito di applicazione del documento
Questa sezione illustra lo scopo del manuale operativo e fornisce alcune raccomandazioni per il corretto utilizzo del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID).
Si prega di leggere l’intero testo del Manuale in quanto le raccomandazioni contenute nella presente sezione sono incomplete e molti altri importanti punti sono trattati negli altri capitoli.
Per una più agevole e scorrevole lettura del Manuale Operativo si raccomanda la consultazione dell’elenco di acronimi e abbreviazioni posti alla fine della presente sezione. Il presente manuale operativo ha lo scopo di illustrare e definire le modalità operative adottate da InfoCamere nell’attività di Gestore dell’Identità Digitale ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2014 “Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 9 dicembre 2014.
In particolare, il presente documento illustra le modalità di richiesta, registrazione, validazione, verifica, rilascio, utilizzo, sospensione, revoca, scadenza e rinnovo delle Identità digitali nonché le responsabilità e gli obblighi del gestore dell’identità digitale, dei gestori degli attributi qualificati, dei fornitori di servizi, degli utenti titolari dell’identità digitale e di tutti coloro che accedono al sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale per la verifica delle identità digitali.
In ottemperanza all’obbligo di informazione richiesto dalla legge (DPCM 24 ottobre 2014), InfoCamere pubblica il presente manuale operativo in modo da permettere ad ogni singolo utente di valutare il grado di affidabilità del servizio offerto. Nel presente Manuale Operativo, si parte dal presupposto che il lettore abbia un’adeguata conoscenza della materia relativa alle identità digitali ed alle infrastrutture di identificazione informatica.
L’utente titolare dell’identità digitale SPID si impegna a proteggere e a tenere segrete le proprie credenziali d’accesso nonché a dare avviso al gestore delle identità digitali dell'eventuale smarrimento, sottrazione o compromissione (vedi definizioni) delle credenziali stesse. Per ulteriori informazioni, si faccia riferimento al portale web dedicato a SPID di InfoCamere xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx oppure alla sezione Supporto del portale stesso.
2.2. Standard di riferimento
Standard | Descrizione |
FIPS 140-2 | FIPS PUB 140-2 Security requirements for cryptographic modules |
ISO-IEC 18014 | Time-stamping |
ISO-IEC 19790:2012 | Security requirements for cryptographic modules |
ISO-IEC 24760-1 | A framework for identity management -- Part 1: Terminology and concept ISO-IEC 27001 Information security management |
ISO-IEC 29003 | Identity proofing |
ISO-IEC 29100 | Basic privacy requirements |
ISO-IEC 29115:2013 | Entity authentication assurance framework |
ITU-T X.1254 | Entity Authentication Framework |
ITU-T Rec. X.1252 (2010) | Baseline identity management terms and definitions |
NIST 800-63-2 | Electronic Authentication Guideline |
OASIS | |
SAML | Security Assertion Markup Language Specifications xxxx://xxxx.xxx.xxx/xxxxxxxxxxxxxxxxxx |
SAML-Core | Assertions and Protocols for the OASIS Security Assertion Markup Language (SAML) V2.0 (xxxx://xxxx.xxxxx-xxxx.xxx/xxxxxxxx/xxxx/x0.0/xxxx-xxxx-0.0- os.pdf) |
SAML-Bin | Bindings for the OASIS Security Assertion Markup Language (SAML) V2.0 xxxx://xxxx.xxxxx-xxxx.xxx/xxxxxxxx/xxxx/x0.0/xxxx-xxxxxxxx-0.0-xx.xxx |
SAMLAuthContext | Authentication Context for the OASIS Security Assertion Markup Language SAML V2.0 xxxx://xxxx.xxxxx-xxxx.xxx/xxxxxxxx/xxxx/x0.0/xxxxxxxxxxxxxxxx- 2.0-os.pdf |
SAML-Metadata | Metadata for the OASIS Security Assertion Markup Language (SAML) V2.0 (xxxx://xxxx.xxxxx-xxxx.xxx/xxxxxxxx/xxxx/x0.0/xxxx-xxxxxxxx-0.0-xx.xxx) |
SAML-TechOv | SAML Technical Overview xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxxx/xxxxxxxx.xxx/00000/xxxx- samltechoverview-2%200-draft-10.pdf |
XML Signature | |
SAML-IdpDisc | Identity Provider Discovery Service Protocol and Profile (xxxx://xxxx.xxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx/xxxx/Xxxx0.0/xxxx-xxxx-xxxxxxxxxxxx.xxx) |
SPID-TabAttr | Tabella Attributi (xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxxx_xxxxxxxx/xxxxxxx_xxxxxxxxx_x dp.pdf) |
SPID-TabErr | Tabella Codici di Errore - xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxxxxxxx_xxxxx/xxxxxx_xxxxxxxx/xxxx- messaggi.pdf |
2.3. Riferimenti, termini, acronimi e definizioni
Riferimento | Descrizione |
[1] CAD | Codice Amministrazione Digitale - D.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 (G.U. n.112 del 16 maggio 2005) e s.m.i. |
[2] DPCM del 29-10-2014 | DPCM del 29-10-2014 (pubblicato in GU Serie Generale n.285 del 9-12-2014): Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese. |
[3] Codice Privacy | Codice in materia di protezione dei dati personali – D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 |
[4] Regolamento (UE) n. 910/2014 | Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche (Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea – serie L257 del 28 agosto 2014) |
[5] Determinazione n. 44 del 28 luglio 2015 | Emanazione dei regolamenti SPID previsti dall'art. 4, commi 2, 3 e 4, del DPCM 24 ottobre 2014 |
[6] Regolamento AgID | Regolamento recante le modalità attuative per la realizzazione dello SPID |
[7] Regolamento AgID | Regolamento recante le regole tecniche |
[8] Regolamento AgID | Regolamento recante le procedure per consentire ai gestori dell’identità digitale, tramite l’utilizzo di altri sistemi di identificazione informatica conformi ai requisiti dello SPID, il rilascio dell’identità digitale ai sensi del dpcm 24 ottobre 2014 |
[9] Regolamento (UE) 2016/679 | Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE |
[10] Decreto legislativo n.101 del 10 agosto 2018 | Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). |
[11] Regolamento AgID | Regolamento recante le modalità per l’accreditamento, Regolamento recante le modalità attuative per la realizzazione dello Spid e la vigilanza dei gestori dell’identità digitale |
[12] Guida Utente | La Guida Utente è un manuale specifico delle funzionalità del servizio SPID definito per gli utenti che vogliono accedere al servizio. |
[13] DPCM 19 ottobre 2021 | DPCM 19 ottobre 2021 (pubblicato in GU serie speciale n. 296 del 14-12-2021: Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2014, recante: «Definizione delle caratteristiche del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID), nonché dei tempi e delle modalità di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese». |
Acronimo | Descrizione |
AA | Attribute Authority |
Adesione | E’ il recepimento del framework SPID da parte di entità di certificazione o di fornitori di servizi in rete. |
Agenzia (anche AgID) | Agenzia per l'Italia Digitale (anche Autorità di Accreditamento e Vigilanza sui Gestori di Identità Digitali) |
Attributi Identificativi | Nome, cognome, luogo e data di nascita, sesso, ovvero ragione o denominazione sociale, sede legale, il codice fiscale o la partita IVA e gli estremi del documento d' identità utilizzato ai fini dell'identificazione; |
Attributi secondari | Il numero di telefonia fissa o mobile, l'indirizzo di posta elettronica, il domicilio fisico e digitale, eventuali altri attributi individuati dall'Agenzia, funzionali alle comunicazioni |
Attributi qualificati | Le qualifiche, le abilitazioni professionali e i poteri di rappresentanza e qualsiasi altro tipo di attributo attestato da un gestore di attributi qualificati. |
Autenticazione | Disposizione di garanzia sull’identità dell’entità (ISO-IEC 18014-2) |
Autenticazione multi-fattore | Autenticazione con almeno due fattori di autenticazione indipendenti (ISOIEC 19790) |
BCP | Best Current Practice (IETF) |
CA | Certification Authority |
CNS | Carta Nazionale dei Servizi |
CIE | Carta di Identità Elettronica |
Xxxxxx identificativo | Il particolare attributo assegnato dal gestore dell'identità' digitale che consente di individuare univocamente un'identità digitale nell'ambito dello SPID |
Credenziale | Un insieme di dati presentati come evidenza dell’identità dichiarata/asserita o di un proprio diritto (ITU-T X.1252), in pratica il Titolare/utente si avvale di questo attributo (a singolo o doppio fattore) unitamente al codice identificativo (entrambi rilasciati dal gestore dell’identità digitale) per accedere in modo sicuro, tramite autenticazione informatica, ai servizi qualificati erogati in rete dai fornitori di servizi (Amministrazioni e privati) che aderiscono allo SPID |
EAA | Entity Authentication Assurance |
Entità | Può essere una persona fisica o un soggetto giuridico |
ETSI | European Telecommunications Standards Institute |
Fattore di autenticazione | Elemento di informazione e/o processo usato per autenticare o verificare l’identità di una entità (ISO-IEC 19790) |
Fornitore di servizi | Il fornitore dei servizi della società dell'informazione definiti dall'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, o dei servizi di un'amministrazione o di un ente pubblico erogati agli utenti attraverso sistemi informativi accessibili in rete. I fornitori di servizi inoltrano le richieste di identificazione informatica dell'utente ai gestori dell'identità digitale e ne ricevono l'esito. I fornitori di servizi, nell'accettare l'identità digitale, non discriminano gli utenti in base al gestore dell'identità digitale che l'ha fornita |
Gestori dell’identità digitale | Le persone giuridiche accreditate allo SPID che, in qualità di gestori di servizio pubblico, previa identificazione certa dell'utente, assegnano, rendono disponibili e gestiscono gli attributi utilizzati dal medesimo utente al fine della sua identificazione informatica. Essi inoltre, forniscono i servizi necessari a gestire l'attribuzione dell'identità digitale degli utenti, la distribuzione e l'interoperabilità delle credenziali di accesso, la riservatezza delle informazioni gestite e l'autenticazione informatica degli utenti. |
Gestori di attributi qualificati | I soggetti accreditati ai sensi dell'art. 16 che hanno il potere di attestare il possesso e la validità di attributi qualificati, su richiesta dei fornitori di servizi. |
HSM | È un dispositivo sicuro per la creazione della firma, con funzionalità analoghe a quelle delle smart card, ma con superiori caratteristiche di memoria e di performance. |
ICT | Information and Communications Technology |
Identità digitale | La rappresentazione informatica della corrispondenza biunivoca tra un utente e i suoi attributi identificativi, verificata attraverso l'insieme dei dati raccolti e registrati in forma digitale; |
IdM | Identity Management |
IdP | Identity Provider (il gestore delle identità digitali in ambito SPID) |
IEEE | Institute of Electrical and Electronics Engineers |
IETF | Internet Engineering Task Force |
InfoCamere | InfoCamere S.c.p.A. |
IP | Internet Protocol |
IPV | Identity Proofing and Verification |
IS | International Standard |
ISO/IEC | International Organization for Standardization/International Electrotechnical Commission |
ITU-T | International Telecommunication Union, Telecommunication Standardization Sector |
LoA | Level of Assurance |
NIST | National Institute of Standards and Technology |
IR | Operatore o Incaricato del Gestore al riconoscimento del soggetto richiedente l’identità SPID |
OTP | Una One-Time Password (password usata una sola volta) è una password che è valida solo per una singola transazione |
PEC | Posta elettronica certifica |
Penetration Test | Il Penetration test è il processo operativo di analisi o valutazione della sicurezza di un sistema informatico o di una rete. |
PII | Personally Identifiable Information |
RPO | Recovery Point Objective (Tempo di ripristino richiesto) - Tempo entro il quale un processo informatico ovvero il Sistema Informativo primario deve essere ripristinato dopo un disastro o una condizione di emergenza (o interruzione), al fine di evitare conseguenze inaccettabili. |
RTO | Recovery Time Objective (Obiettivo temporale di recupero) - Indica la perdita dati tollerata: rappresenta il massimo tempo che intercorre tra la produzione di un dato e la sua messa in sicurezza e, conseguentemente, fornisce la misura della massima quantità di dati che il sistema può perdere a causa di un evento imprevisto. |
SAML | Security Assertion Markup Language |
SSL | Secure Socket Layer |
SP | Service provider – vedi Fornitore Servizi |
SPID | Il Sistema pubblico dell'identità digitale, istituito ai sensi dell'art. 64 del CAD, modificato dall'art. 17-ter del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 |
(Utente) Titolare o Richiedente | È il soggetto (persona fisica o giuridica) a cui è attribuito l’identità digitale SPID, corrisponde all’utente del DPCM art. 1 comma 1 lettera v). Prima dell’attribuzione dell’identità digitale tale soggetto è chiamato Richiedente |
TCP | Transmission Control Protocol |
Token DDNA | Dispositivo di ultima generazione per l’autenticazione con certificato CNS e/o SPID livelli 2 e 3 e la firma digitale |
User Agent | Sistema utilizzato dall’utente per l’accesso ai servizi (di solito il browser per la navigazione in rete). |
2.4. Tabella delle corrispondenze
Argomento | Manuale Operativo |
1 dati identificativi del gestore | § 3.1 |
2 dati identificativi della versione del manuale | § 3.2 |
3 responsabile del manuale operativo | § 3.4 |
4 descrizione delle architetture, applicative e di dispiegamento, adottate per i sistemi run-time che realizzano i protocolli previsti dalle regole tecniche | § 5.1 - § 5.2 |
5 descrizione delle architetture dei sistemi di autenticazione e delle credenziali | § 5.3 |
6 descrizione dei codici e dei formati dei messaggi di anomalia sia relativi ai protocolli che ai dispositivi di autenticazione utilizzati | § 12 |
7 livelli di servizio garantiti per le diverse fasi della registrazione e della gestione del ciclo di vita delle identità | § 9.1 - § 9.2 - § 9.3 - § 9.4 |
8 livelli di servizio garantiti per le diverse fasi del processo di autenticazione | § 9.5 |
9 descrizione dei contenuti delle tracciature degli accessi al servizio di autenticazione e delle modalità di acquisizione ai fini dell’opponibilità a terzi | § 5.5 |
10 guida utente del servizio in cui devono essere particolarmente curate le modalità d’uso del sistema di autenticazione, le modalità con cui l’utente può richiedere la sospensione o la revoca delle credenziali, le cautele che l’utente deve adottare per la conservazione e protezione delle credenziali. La guida utente può costituire documento a sé stante | § 6 - § 7 |
11 descrizione dei processi e delle procedure utilizzate per la verifica dell’identità degli utenti e per il rilascio delle credenziali | § 6.4 –§ 6.5 |
12 descrizione dei metodi di gestione dei rapporti con gli utenti | § 7.4 |
13 descrizione generale delle misure anticontraffazione | § 5.4.4 |
14 descrizione generale del sistema di monitoraggio | § 8 |
15 definizione degli obblighi del gestore e dei titolari dell’identità digitale | § 4.1- § 4.2 |
16 indirizzo (o indirizzi) del sito web del gestore ove è resa direttamente disponibile la descrizione del servizio in lingua italiana e lingua inglese | § 2.1 |
17 descrizione delle modalità disponibili agli utenti per richiedere la revoca e sospensione dell’identità digitale | § 7.2.2 |
3. Dati identificativi – Pubblicazione del Manuale Operativo
3.1. Dati identificativi del gestore dell’identità digitale
Denominazione sociale | InfoCamere S.C.p.A. |
Indirizzo della sede legale | Xxx X. X. Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx |
Legale Rappresentante | Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx |
Partita IVA | 02313821007 |
Codice LEI | 815600EAD78C57FCE690 |
Capitale sociale | 00.000.000 Euro |
N. Telefono (centralino) | 00 000000 |
PEC | |
Sito web generale | |
Sito web del servizio | xxxxx://xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx |
3.2. Versione e pubblicazione del Manuale Operativo
Il presente Manuale Operativo è di proprietà di InfoCamere, tutti i diritti sono a essa riservati. La versione di questo documento è riportata nel frontespizio e in ogni pagina ed è individuato da codice interno DIIP_MAN_OPE.
InfoCamere, nel rispetto delle normative vigenti, esegue eventuali modifiche al Manuale Operativo sottoponendole all’Agenzia per l’approvazione prima della loro adozione. L’Agenzia, se approva le modifiche al Manuale Operativo, lo sottoscrive con firma elettronica e lo pubblica sul proprio sito istituzionale con le informazioni atte a identificare il Gestore.
Il documento è pubblicato in formato PDF firmato digitalmente, in modo tale da assicurarne l’origine e l’integrità.
Il presente Manuale Operativo è reperibile in formato elettronico presso il portale xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx alla sezione Documentazione.
Il riferimento al presente Manuale Operativo e le altre informazioni relative al Gestore previste dal DPCM sono pubblicate presso il registro SPID gestito dall’AgID.
3.3. Procedure per l’aggiornamento del Manuale Operativo
InfoCamere si riserva il diritto di apportare variazioni al presente documento per esigenze tecniche o per modifiche alle procedure intervenute sia a causa di norme di legge o regolamenti, sia per ottimizzazioni del ciclo lavorativo.
Ogni nuova versione del Manuale Operativo annulla e sostituisce le precedenti versioni.
Variazioni che non hanno un impatto significativo sugli utenti comportano l’incremento del numero di release del documento, mentre variazioni con un impatto significativo sugli utenti (come ad esempio modifiche rilevanti alle procedure operative) comportano l’incremento del numero di versione del documento. In ogni caso il manuale sarà prontamente pubblicato e reso disponibile secondo le modalità previste.
Ogni variazione al presente Manuale Operativo sarà sottoposta ad AgID per la preventiva approvazione e sarà pubblicata e resa operativa solo a seguito di tale approvazione.
Il presente documento, indipendentemente da eventuali aggiornamenti riconducibili alle variazioni suesposte e in base alle procedure previste dal Sistema di Gestione Qualità aziendale, è comunque soggetto a riesame annuale e, se necessario, aggiornato.
3.4. Responsabile del Manuale Operativo
La responsabilità del presente Manuale Operativo è del Gestore, nella figura del “Responsabile per l’aggiornamento della documentazione depositata presso l’AgID SPID” (art. 2 punto 7 del Regolamento) il quale ne cura la revisione, la pubblicazione e l’aggiornamento.
Le comunicazioni riguardanti il presente documento possono essere inviate all’attenzione del suddetto responsabile contattabile mediante il seguente indirizzo: xxxx@xxx.xxxxxxxxxx.xx
4. Disposizioni generali, obblighi e responsabilità
In questa sezione sono descritti i termini e le condizioni generali sotto cui sono erogati i servizi di rilascio e gestione delle identità digitali descritti nel Manuale.
4.1. Obblighi dell’utente
L'utente Titolare dell’Identità Digitale si obbliga a:
● Esibire a richiesta del Gestore i documenti richiesti e necessari ai fini delle operazioni per la sua emissione e gestione
● Si obbliga all’uso esclusivamente personale delle credenziali connesse all’Identità Digitale
● Si obbliga a non utilizzare le credenziali in maniera tale da creare danni o turbative alla rete o a terzi utenti e a non violare leggi o regolamenti. A tale proposito, si precisa che l’utente è tenuto ad adottare tutte le misure tecniche e organizzative idonee ad evitare danni a terzi
● Si obbliga a non violare diritti d’autore, marchi, brevetti o altri diritti derivanti dalla legge e dalla consuetudine
● Deve garantire l’utilizzo delle credenziali di accesso per gli scopi specifici per cui sono rilasciate con specifico riferimento agli scopi di identificazione informatica nel sistema SPID, assumendo ogni eventuale responsabilità per l’utilizzo per scopi diversi
● L’uso esclusivo delle credenziali di accesso e degli eventuali dispositivi su cui sono custodite le chiavi private
● Sporgere immediatamente denuncia alle Autorità competenti in caso di smarrimento o sottrazione delle credenziali attribuite
● Fornire/comunicare al Gestore dati ed informazioni fedeli, veritieri e completi, assumendosi le responsabilità previste dalla legislazione vigente in caso di dichiarazioni infedeli o mendaci
● Accertarsi della correttezza dei dati registrati dal Gestore al momento dell'adesione e segnalare tempestivamente eventuali inesattezze
● Informare tempestivamente il Gestore di ogni variazione degli attributi previamente comunicati
● Mantenere aggiornati, in maniera proattiva o a seguito di segnalazione da parte del Gestore, i contenuti dei seguenti attributi identificativi:
o se persona fisica: estremi del documento di riconoscimento e relativa scadenza, numero di telefonia mobile, indirizzo di posta elettronica, domicilio;
o se persona giuridica: denominazione/ragione sociale, codice fiscale o P.IVA, indirizzo sede legale, visura camerale, estremi documento identità del rappresentante legale della società, numero di telefonia mobile, indirizzo di posta elettronica, domicilio fisico e digitale.
● Conservare le credenziali e le informazioni per l'utilizzo dell'identità digitale in modo da minimizzare i rischi seguenti:
o divulgazione, rivelazione e manomissione;
o furto, duplicazione, intercettazione, cracking dell'eventuale token associato all'utilizzo dell'identità digitale;
o accertarsi dell'autenticità del fornitore di servizi o del gestore dell'identità digitale quando viene richiesto di utilizzare l'identità digitale.
● Attenersi alle indicazioni fornite dal Gestore in merito all’uso del sistema di autenticazione, alla richiesta di sospensione o revoca delle credenziali, alle cautele che da adottare per la conservazione e protezione delle credenziali.
● In caso di smarrimento, furto o altri danni/compromissioni (con formale denuncia presentata all’autorità giudiziaria) richiedere immediatamente al Gestore la sospensione delle credenziali.
● In caso di utilizzo per scopi non autorizzati, abusivi o fraudolenti da parte di un terzo soggetto richiedere immediatamente al Gestore la sospensione delle credenziali.
● L’utente è tenuto ad aggiornare la propria password secondo le indicazioni e le raccomandazioni previste dai regolamenti di cui all’Art 4 comma 2 del DPCM e descritti al paragrafo 5.4.1 del presente documento.
4.2. Obblighi e responsabilità del gestore dell’identità digitale
InfoCamere in qualità di Gestore dell’Identità Digitale, ai sensi degli artt. 1 lett. I, 7, 8 e 11 del DPCM, è tenuto a:
● Attribuire l’Identità Digitale, rilasciare le credenziali e gestire le procedure connesse al ciclo di vita dell’identità e delle credenziali attenendosi al DPCM e alle Regole Tecniche tempo per tempo emanate dall’AgID;
● Rilasciare l'identità su domanda dell'interessato ed acquisire e conservare il relativo modulo di richiesta;
● Verificare l'identità del soggetto richiedente prima del rilascio dell’Identità Digitale;
● Conservare copia per immagine del documento di identità esibito e del modulo di adesione, nel caso di identificazione de visu;
● Conservare copia del log della transazione nei casi di identificazione tramite documenti digitali di identità, identificazione informatica tramite altra identità digitale SPID o altra identificazione informatica autorizzata;
● Conservare il modulo di adesione allo SPID sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale, in caso di identificazione tramite firma digitale;
● Verifica degli attributi identificativi del richiedente;
● Consegnare in modalità sicura le credenziali di accesso all’utente;
● Conservare la documentazione inerente al processo di adesione per un periodo pari a venti anni decorrenti dalla scadenza o dalla revoca dell'identità digitale;
● Cancellare la documentazione inerente al processo di adesione trascorsi venti anni dalla scadenza o dalla revoca dell'identità digitale;
● Trattare e conservare i dati nel rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali di cui al Regolamento (UE) 2016/679 ed al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i.;
● Verificare e aggiornare tempestivamente le informazioni per le quali il Titolare ha comunicato una variazione;
● Effettuare tempestivamente e a titolo gratuito su richiesta dell'utente, la sospensione o revoca di un'identità digitale, ovvero la modifica degli attributi secondari e delle credenziali di accesso;
● Revocare l'identità digitale se ne riscontra l'inattività per un periodo superiore a 24 mesi o in caso di decesso della persona fisica o di estinzione della persona giuridica;
● Segnalare su richiesta dell'utente ogni avvenuto utilizzo delle sue credenziali di accesso, inviandone gli estremi ad uno degli attributi secondari indicati dall'utente;
● Verificare la provenienza della richiesta di sospensione da parte dell'utente (escluso se inviata tramite PEC o sottoscritta con firma digitale o firma elettronica qualificata);
● Fornire all'utente che l'ha inviata conferma della ricezione della richiesta di sospensione;
● Sospendere tempestivamente l'identità digitale per un periodo massimo di trenta giorni e informare il richiedente;
● Ripristinare o revocare l'identità digitale sospesa, nei casi previsti;
● Utilizzare sistemi affidabili che garantiscono la sicurezza tecnica e crittografica dei procedimenti, in conformità a criteri di sicurezza riconosciuti in ambito europeo o internazionale;
● Adottare adeguate misure contro la contraffazione, idonee anche a garantire la riservatezza, l'integrità e la sicurezza nella generazione delle credenziali di accesso;
● Effettuare un monitoraggio continuo al fine rilevare usi impropri o tentativi di violazione delle credenziali di accesso dell'identità digitale di ciascun utente, procedendo alla sospensione dell'identità digitale in caso di attività sospetta;
● Effettuare con cadenza almeno annuale un'analisi dei rischi;
● Definire, aggiornare e trasmettere ad AGID il piano per la sicurezza dei servizi SPID;
● Allineare le procedure di sicurezza agli standard internazionali, la cui conformità è certificata da un terzo abilitato;
● Condurre con cadenza almeno semestrale il Penetration Test;
● Garantire la continuità operativa dei servizi afferenti allo SPID;
● Effettuare ininterrottamente l'attività di monitoraggio della sicurezza dei sistemi, garantendo la gestione degli incidenti da parte di un'apposita struttura interna;
● Garantire la gestione sicura delle componenti riservate delle identità digitali assicurando non siano rese disponibili a terzi, ivi compresi i fornitori di servizi stessi, neppure in forma cifrata;
● Garantire la disponibilità delle funzioni, l'applicazione dei modelli architetturali e il rispetto delle disposizioni previste dalla normativa;
● Sottoporsi con cadenza almeno biennale ad una verifica di conformità alle disposizioni vigenti
● Informare tempestivamente l'AGID e il Garante per la protezione dei dati personali su eventuali violazioni di dati personali;
● Adeguare i propri sistemi a seguito dell'aggiornamento della normativa;
● Inviare all'AGID in forma aggregata i dati richiesti a fini statistici, che potranno essere resi pubblici;
● In caso intendesse cessare la propria attività, comunicarlo all’AGID "e ai titolari" almeno 30 giorni prima della data di cessazione, indicando gli eventuali gestori sostitutivi, ovvero segnalando la necessità di revocare le identità digitali rilasciate;
● In caso di subentro ad un gestore cessato, gestire le identità digitali che questi ha rilasciato dal gestore cessato e ne conserva le informazioni;
● In caso di cessazione dell’attività, scaduti i 30 giorni, revocare le identità digitali rilasciate e per le quali non si è avuto subentro;
● Informare espressamente il richiedente in modo compiuto e chiaro degli obblighi che assume in merito alla protezione della segretezza delle credenziali, sulla procedura di autenticazione e sui necessari requisiti tecnici per accedervi;
● Se richiesto dall’utente, segnalargli via email o via sms, ogni avvenuto utilizzo delle sue credenziali di accesso;
● Notificare all'utente la richiesta di aggiornamento e l'aggiornamento effettuato agli attributi relativi della sua identità digitale;
● Nel caso l'identità digitale risulti non attiva per un periodo superiore a 24 mesi o il contratto sia scaduto, revocarla e informarne l'utente via posta elettronica e numero di telefono mobile;
● In caso di decesso del titolare (persona fisica) o di estinzione della persona giuridica, revocare previo accertamento l’identità digitale;
● Nel caso in cui l'utente richieda la sospensione della propria identità digitale per sospetto uso fraudolento, fornirgli evidenza dell’avvenuta presa in carico della richiesta e procedere alla immediata sospensione dell’identità digitale;
● Trascorsi trenta giorni dalla sospensione su richiesta dell'utente per sospetto uso fraudolento, ripristinare l’identità sospesa qualora non ricevesse copia della denuncia presentata all’autorità giudiziaria per gli stessi fatti sui quali è stata basata la richiesta di sospensione;
● Nel caso in cui l'utente richieda la sospensione o la revoca della propria identità digitale tramite PEC o richiesta sottoscritta con firma digitale o elettronica inviata via posta elettronica, fornire evidenza all'utente dell’avvenuta presa in carico della richiesta e procedere alla immediata sospensione o alla revoca dell’identità digitale;
● Ripristinare l'identità sospesa su richiesta dell'utente se non riceve entro 30 giorni dalla sospensione una richiesta di revoca da parte dell'utente;
● In caso di richiesta di revoca di dell'identità digitale, revocare le relative credenziali e conservare la documentazione inerente al processo di adesione per 20 anni dalla revoca dell’identità digitale;
● Proteggere le credenziali dell'identità digitale contro abusi ed usi non autorizzati adottando le misure richieste dalla normativa;
● All’approssimarsi della scadenza dell’identità digitale, comunicarla all'utente e, dietro sua richiesta, provvedere tempestivamente alla creazione di una nuova credenziale sostitutiva e alla revoca di quella scaduta;
● In caso di guasto o di upgrade tecnologico provvedere tempestivamente alla creazione di una nuova credenziale sostitutiva e alla revoca di quella sostituita;
● Non mantenere alcuna sessione di autenticazione con l’utente nel caso di utilizzo di credenziali di livelli 2 e 3 SPID;
● Tenere il Registro delle Transazioni contenente i tracciati delle richieste di autenticazione servite nei
24 mesi precedenti, curandone riservatezza, inalterabilità e integrità, mettendo in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali ed utilizzando meccanismi di cifratura.
4.3. Obblighi dei fornitori di servizi
I fornitori di servizi che utilizzano le identità digitali al fine dell'erogazione dei propri servizi hanno i seguenti obblighi:
● Conoscere l’ambito di utilizzo delle identità digitali, le limitazioni di responsabilità e i limiti di indennizzo del IdP, riportati nel presente Manuale Operativo;
● Osservare quanto previsto dall'art. 13 del DPCM e dagli eventuali Regolamenti di cui all'art. 4 del DPCM medesimo;
● Adottare tutte le misure organizzative e tecniche idonee a evitare danno ad altri.
4.4. Obblighi dei soggetti esterni che svolgono l'attività di registrazione e/o riconoscimento (de-visu)
InfoCamere può delegare le funzioni di registrazione e riconoscimento a soggetti esterni (come le Camere di Commercio) previo corso di formazione e sottoscrizione dei documenti specifici che ne disciplinano il rapporto.
Il Gestore di Identità Digitali, previa sottoscrizione di apposite Convenzioni, delega a soggetti esterni (come le Camere di Commercio) le attività di raccolta dei dati relativi ai Richiedenti le credenziali SPID, la loro identificazione, nonché il successivo eventuale rilascio delle medesime credenziali. Tali soggetti esterni, che fungono da Ufficio di Registrazione, pertanto hanno l’obbligo a:
● Garantire che l’Utente Titolare sia espressamente informato riguardo agli obblighi da quest’ultimo assunti in merito alla protezione della segretezza delle credenziali SPID;
● Garantire che l’Utente Titolare sia espressamente informato in modo compiuto e chiaro sulla procedura di identificazione e rilascio dell’identità digitale e sui requisiti tecnici necessari;
● Adempiere a tutte le obbligazioni derivanti dalla normativa vigente per la protezione dei dati personali;
● Verificare l’identità dell’Utente Titolare, controllare e registrare i dati dello stesso, secondo le procedure di identificazione e registrazione previste nel presente Manuale Operativo;
● Inviare tempestivamente al Gestore delle Identità Digitali gli originali delle richieste di credenziali SPID;
● Tenere direttamente i rapporti con il Richiedente e con gli Utenti Titolari e a informarli circa le disposizioni contenute nel presente Manuale Operativo.
4.5. Obblighi del richiedente
Il Richiedente che, avendo presa visione del presente Manuale Operativo, richiede il rilascio delle identità digitali è tenuto ad attenersi a quanto disposto dal presente Manuale Operativo.
4.6. Obblighi connessi al trattamento dei dati personali
Con riguardo al trattamento dei dati personali, InfoCamere garantisce il rispetto della normativa vigente, attraverso l’implementazione di misure tecniche e organizzative adeguate, per la tutela dei diritti e le libertà delle persone fisiche e assicurando tutte le garanzie fissate dalla normativa vigente.
Nel rispetto del principio di trasparenza, InfoCamere mette a disposizione dell’utente (c.d. “Interessato”) tutte le informazioni specificamente richieste dalla vigente normativa, relativamente al trattamento dei dati personali mediante apposita, specifica e preventiva informativa, resa in forma accessibile e chiara, disponibile anche all’interno del sito istituzionale del Servizio.
Con riguardo ai diritti che la normativa riconosce agli interessati, InfoCamere mette in atto misure utili per agevolare, la gestione e l’esercizio di tutti i diritti al medesimo applicabili ed esercitabili, in quanto applicabili, conformemente alle normative vigenti. Affinché il relativo esercizio risulti quanto più possibile semplice e immediato, vengono messe a disposizione dell’Interessato, in maniera accessibile ed efficace, i dati di contatto dei soggetti individuati cui ricorrere per richieste o informazioni sia nella sezione Supporto del portale SPID e sia nella sezione Self Care in cui è presente un riferimento che porta l’utente alla sezione Supporto.
4.7. Limitazioni di responsabilità ed eventuali limitazioni agli indennizzi
La sezione illustra le limitazioni di responsabilità assunte dal gestore dell’identità digitale nell’esercizio della propria attività.
4.7.1. Conoscenza del Manuale Operativo
L’utente, persona fisica o giuridica titolare dell’identità digitale SPID è tenuto a consultare preventivamente e conoscere il presente Manuale Operativo, le modalità in esso contenute per le operazioni di rilascio e gestione delle identità digitali. È espressamente esclusa ogni responsabilità del gestore che sia derivante dalla non conoscenza o dal non corretto utilizzo delle procedure descritte nel presente manuale.
La responsabilità del Gestore sarà esclusa nel caso di eventi che esulano dalla propria volontà o da cause a lui non imputabili. Il Gestore quindi non sarà responsabile per i danni di qualsiasi natura, da chiunque subiti e causati da caso fortuito o forza maggiore, impossibilità della prestazione, ordine o divieto dell’autorità quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, mancato funzionamento di reti o apparati tecnici al di fuori del controllo del Gestore, interruzione nella fornitura di energia elettrica, allagamenti, incendi, azioni di guerra, epidemie, colpi di stato, terremoti e altri disastri.
4.7.3. Declinazioni e Limitazioni del Gestore
Il Gestore non assume alcun ulteriore obbligo, garanzia o responsabilità rispetto a quanto previsto nel presente Manuale Operativo, ovvero dalle vigenti disposizione di legge, e non sarà responsabile per i danni di qualsiasi natura, da chiunque subiti, qualora tali danni derivino dalla violazione di quanto previsto e contenuto nel presente Manuale Operativo, ovvero dalle vigenti disposizione di legge.
5. Architettura
5.1. Architettura applicativa
Il sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema alternativo a CNS e CIE, per la gestione dell'identificazione certa del cittadino in rete, che consente agli "Utenti", siano essi persone fisiche o giuridiche che utilizzano i servizi erogati in rete, di avvalersi dei Gestori dell'identità digitale (Identity Provider, in seguito IdP) per consentire ai Fornitori di Servizi (Service Provider, in seguito SP) l'immediata verifica della propria identità e di eventuali attributi qualificati.
Tale Sistema SPID è costituito, quindi, da un insieme aperto di soggetti pubblici e privati che gestiscono i servizi di registrazione, attivazione e gestione del ciclo di vita delle credenziali di autenticazione e degli strumenti di accesso in rete.
Il Servizio di Gestione delle Identità digitali può essere logicamente suddiviso in due componenti:
- Autorità di Registrazione, alla quale vengono demandate le procedure di registrazione dei soggetti per i quali l’IDP gestisce l’identità digitale, di associazione delle credenziali di autenticazione al soggetto stesso e di gestione del ciclo di vita della specifica identità digitale e delle credenziali associate.
- Autorità di Autenticazione, alla quale vengono demandate le procedure di autenticazione dei soggetti da essa gestiti, di verificare le credenziali di autenticazione e di generare una asserzione di autenticazione dove indicare gli attributi identificativi richiesti dal Fornitore dei Servizi per la specifica applicazione.
Le principali funzionalità del Gestore delle identità sono quindi: quella di Registrazione degli utenti e quella di Autenticazione degli utenti.
Il sistema di Gestione delle Identità digitali può essere schematicamente rappresentato attraverso il seguente diagramma che descrive le principali componenti logiche dell’infrastruttura.
Il nucleo centrale del sistema è rappresentato dal Repository delle Identità Digitali (SPID), un sistema che contiene tutte le informazioni relative alle identità dei soggetti, compresi gli attributi identificativi e non identificativi, lo stato dell’identità (attivo, sospeso, revocato), i risultati delle verifiche effettuate, ecc. Fa parte
del Repository anche il modulo di Gestione delle credenziali che si interfaccia con i vari servizi messi a disposizione dal modulo Servizi di CA.
Con il Repository delle Identità interagisce l’Autorità di Registrazione mediante alcuni moduli quali: il modulo di attivazione che effettua la registrazione delle informazioni e la creazione vera e propria dell’identità SPID ed il modulo di identificazione che si occupa del riconoscimento del soggetto richiedente. All’interno dell’Autorità di registrazione è inoltre presente un modulo di gestione del ciclo di vita delle identità digitali. Le funzionalità, a seconda della tipologia, vengono esposte attraverso un’interfaccia web di amministrazione, un portale Self Care ed una serie di web service.
L’autorità di registrazione si interfaccia con il modulo di Gestione delle credenziali (che dialoga a sua volta con i servizi di CA) per la creazione delle credenziali, per la gestione del ciclo di vita, per l’integrazione con la piattaforma di de-visu online.
L’Autorità di Autenticazione realizza il servizio di autenticazione vero e proprio attraverso una serie di pagine web ed il nucleo centrale di autenticazione rappresentato dal modulo core SAML che implementa il dialogo AuthRequest/AuthResponse con i service provider. Anche il modulo di autenticazione si interfaccia con il modulo di Gestione delle Credenziali per la verifica delle credenziali di accesso.
Sono inoltre presenti una serie di componenti di Supporto e Gestione che si occupano di servizi a corredo quali la tracciatura delle operazioni (log), e le notifiche.
E’ inoltre presente il modulo Interfaccia di Conservazione che si incarica di raccogliere tutte le informazioni importanti e inviarle al servizio di Conservazione Sostitutiva.
Sono Infine presenti alcuni moduli che si occupano del monitor delle attività e della sicurezza dei componenti.
5.2. Architettura fisica
Il servizio Private Cloud offerto da InfoCamere mette a disposizione risorse computazionali (CPU, RAM e Spazio Disco) e di networking. Il catalogo prevede diverse tipologie di Hypervisor (Vmware, Microsoft, KVM), di sistema operativo (Microsoft/Linux) e di piattaforme Middleware.
Il servizio SPID InfoCamere è erogato in architettura logica e fisica di alta affidabilità e continuità operativa Il Data Center è protetto con architetture di Continuous Availability e Disaster Recovery.
In particolare il Data Center primario eroga i servizi di Produzione e di Continuità Operativa, è interconnesso con il sito di Disaster Recovery mediante linee in fibra ottica 10 Gigabit Ethernet ad alta affidabilità con doppio operatore.
Il Data Center primario è situato a Padova, in Corso Stati Uniti, 14.
Il secondo Data Center, situato a Milano, in Xxx Xxxxxxx, 00, funziona come Disaster Recovery Center e come secondo access point di rete.
Il sistema IdP SPID è fisicamente e logicamente suddiviso in più livelli per garantire isolamento, sicurezza e modularità.
Il modello Multi-Tier garantisce flessibilità e riutilizzo delle componenti software e, conseguentemente, in presenza di carico, l'adeguamento del servizio andando a scalare solo la parte che necessita di essere rafforzata, lasciando invariate le altre componenti del sistema.
Questo approccio garantisce alla piattaforma dell’IdP SPID caratteristiche di scalabilità, efficienza, performance, adattabilità e resilienza.
5.3. Architettura dei sistemi di autenticazione
La procedura di autenticazione dell’utente SPID avviene attraverso il colloquio di una serie di componenti applicativi rappresentati nel diagramma seguente.
Il soggetto titolare della identità digitale (utente) richiede l'accesso ad un servizio collegandosi tramite un browser al portale del fornitore dei servizi (Service Provider)
● Il Service Provider sottopone all'Utente il Form tramite il quale quest'ultimo può effettuare la scelta dell'IdP
● L'Utente sceglie il gestore della identità digitale direttamente dall'elenco proposto
● Il Service Provider, tenendo conto della scelta dell'utente, restituisce al browser dell’utente una richiesta di autenticazione (AuthRequest) contenente eventuali attributi associati al profilo utente(4)
● Il browser reindirizza la richiesta di autenticazione all’IdP
● Al fine di verificare che la richiesta provenga da un Service Provider accreditato, l'IdP consulta il Registro AGID presente nella propria cache
● L'IdP ottiene dal Registro AGID i certificati del Service Provider con i quali verifica l'autenticità del messaggio (che il messaggio appartenga effettivamente a quel Service Provider) e la sua integrità.
● Viene interrogato l'Authentication Manager indicandogli il livello SPID richiesto
● L'Authentication manager risponde con l'elenco delle relative modalità di autenticazione disponibili per l’Utente (nel caso il soggetto abbia, per uno specifico livello di sicurezza, più credenziali di autenticazione)
● L'Identity Provider sottopone all'utente la pagina Web tramite la quale lo stesso potrà autenticarsi con una delle modalità disponibili
● L'Utente dimostra la sua identità utilizzando una delle modalità proposte anche avvalendosi di dispositivi di autenticazione (smart card, OTP, ecc.)
● L'Identity Provider delega la procedura di autenticazione all'Authentication Manager
● L'Authentication manager risponde con l'esito della verifica dell'identità e, in caso di esito positivo, con il codice identificativo SPID
● L'Identity Provider, ottenuto il codice identificativo SPID ne verifica lo stato di validità (revoca, sospensione) consultando il Repository delle Identità Digitali
● L'Identity Provider, dopo la verifica positiva dello stato dell'identità digitale, richiede ed ottiene gli attributi indicati nell'AuthRequest
● L'Identity Provider sottopone all'utente una pagina Web nella quale sono mostrati gli attributi richiesti dal SP e quelli che gli verranno inviati.
● L’utente fornisce esplicito consenso per l’invio dei dati.
● L'Identity Provider costruisce l’asserzione SAML e la trasmette, col tramite del browser dell’utente, al Service Provider.
● Il Service Provider, riceve l’asserzione SAML creata dall'IdP.
In particolare l’architettura del sistema di autenticazione è basata principalmente su queste componenti:
Pagine di autenticazione del portale dell’IdP
Il portale dell’IdP è lo strumento che permette l’autenticazione del titolare SPID sul servizio richiesto.
Le pagine presentano i possibili livelli di autenticazione utilizzabili in base al livello SPID richiesto dal service provider. In particolare ogni titolare ha la possibilità di autenticarsi con il livello richiesto dal SP o con i livelli superiori (se presenti). Ad esempio se il SP richiede un livello 1, le pagine di autenticazione offrono la possibilità di autenticarsi con il livello 1, 2, 3 (a condizione che il titolare li abbia attivati), se il SP richiede autenticazione di livello 2, il servizio mette a disposizione l’autenticazione di livello 2 e 3.
Maggiori dettagli sul contenuto, l’organizzazione e l’esperienza d’uso delle pagine di autenticazione InfoCamere sono riportati nella Guida Utente [12].
Modulo di autenticazione
Le pagine si appoggiano a uno specifico modulo che effettua l’autenticazione ed è collegato con i moduli Identità SPID e Gestione Credenziali. Tale modulo verifica:
1. la validità dell’identità SPID: viene verificato che l’identità SPID sia attiva (non sospesa o revocata)
2. la validità delle credenziali: tramite l’ausilio del modulo di Gestione delle Credenziali viene verificato che la credenziale fornita per la transazione sia valida.
Nel caso in cui il titolare abbia richiesto di ricevere la notifica per ogni accesso, il modulo di autenticazione richiama modulo notifica utenti per l’invio di appositi messaggi via email o sms a seconda delle disposizioni date dall’utente e memorizzate nel repository SPID.
Registro SPID dell’AgID (cache)
Il Registro SPID contiene le informazioni relative ai soggetti aderenti a SPID e costituisce l’evidenza del cosiddetto “circolo di fiducia” (circle of trust) in esso stabilito.
La relazione di fiducia su cui si basa la federazione stabilita in SPID si realizza per il tramite dell’intermediazione dell’Agenzia, terza parte garante, attraverso l’adesione dei gestori dell’identità digitale, dei gestori degli attributi qualificati e dei fornitori di servizi.
L’adesione a SPID dei gestori dell’identità digitale, dei gestori degli attributi qualificati e dei fornitori di servizi, si traduce nella presenza dei loro riferimenti all’interno del Registro SPID gestito dall’Agenzia.
La consultazione del registro consente agli aderenti a SPID di conoscere tutti i soggetti facenti parte del sistema federato e le loro caratteristiche.
Il modulo di autenticazione recupera le informazioni relative ai servizi erogati in SPID in modalità applicativa secondo i protocolli e le specifiche previsti dalle regole tecniche di cui all’Art 4, comma 2 del DPCM.
Inoltre, ai fini dell’ottimizzazione dei servizi, è previsto un meccanismo di caching interno all’Autorità di Autenticazione che permette una replica del registro SPID gestito da AgID.
Su richiesta del Titolare, il Gestore dell’identità digitale, comunicherà al titolare stesso ogni utilizzo delle credenziali di accesso mediante comunicazione a uno degli indirizzi comunicati in fase di registrazione (ad esempio per email).
5.3.2. Codici e formato messaggi di anomalie
Il servizio di autenticazione SPID dell’IdP InfoCamere soddisfa pienamente le specifiche di messaggistica e codifica dei casi di errore previste dalle regole tecniche di cui all’Art 4, comma 2 del DPCM e descritte nella tabella indicata in § APPENDICE A - Codici e formati dei messaggi di anomalia.
5.4. Sistemi di autenticazione e credenziali
Il sistema di Autenticazione proposto per il livello di sicurezza 1 si basa sull’uso di credenziali composte da un singolo fattore (ad es. password).
In particolare, nel rispetto delle modalità attuative per lo SPID che impongono di adottare regole per ottenere password complesse difficilmente attaccabili e considerando le policy aziendali InfoCamere, vengono rispettati i seguenti accorgimenti:
a. lunghezza minima di otto caratteri;
b. lunghezza massima di venti caratteri;
c. deve contenere almeno una maiuscola e una minuscola;
d. deve contenere almeno un numero;
e. deve contenere almeno un carattere speciali ad es #, §, % ecc;
f. non deve contenere più di due caratteri identici consecutivi;
g. non deve contenere il carattere spazio vuoto;
h. non deve contenere il nome del titolare (case insensitive);
i. non deve contenere il cognome del titolare (case insensitive);
j. non deve contenere il codice fiscale del titolare (case insensitive);
k. non deve contenere una data (formati ddMMyyyy e ddMMyy, ma parametrizzato).
Il Repository SPID inoltre impone i seguenti meccanismi di protezione:
- Impedisce l’uso di formati comuni (ad es. codice fiscale, patente auto, sigle documenti, date, includere nomi, account-Id ecc.).
- Fissa la scadenza delle password non oltre i 180 giorni e ne impedisce il riuso o che abbiano elementi di similitudine prima di 5 variazioni o comunque non prima di 15 mesi.
- Implementa una procedura di sollecito con la quale invita l’utente a modificare la Password secondo le raccomandazioni sopra indicate.
Il sistema di Autenticazione Forte proposto per il livello di sicurezza 2, in aggiunta all’uso di username e password così come previste da § 5.4.1, è arricchito dall’adozione di un “Identification Server” OATH Compliant che consente di utilizzare i più disparati sistemi presenti in commercio.
Nella soluzione proposta verranno utilizzati, a seconda del caso d’uso, vari meccanismi: OTP mobile (quando disponibile), OTP via SMS.
L’OTP via SMS è un sistema di autenticazione OTP destinato a essere utilizzato dagli utenti che non possiedono uno smartphone ma un semplice cellulare anche di vecchia generazione. All’atto dell’autenticazione l’utente riceverà un SMS sul proprio cellulare con il codice OTP.
La OTP è un codice di 6 cifre decimali.
L’OTP Mobile (quando disponibile) è un’applicazione per smartphone installabile sui più comuni cellulari. Consiste in un’applicazione a eventi che, una volta inizializzata con il codice di attivazione fornito in fase di registrazione, genera one time password su richiesta. L’applicazione presenta tutte le caratteristiche di sicurezza e facilità d’uso ed è già utilizzata da decine di migliaia di utenti.
In questo caso il secondo fattore (“something you have”) è rappresentato dal dispositivo sul quale si trova installato il software di generazione OTP. La OTP è generata con un algoritmo conforme allo standard OATH ed ha una lunghezza di almeno 6 cifre decimali.
Il sistema di Autenticazione Forte proposto per il livello di sicurezza 3 si basa, così come previsto dall’art 6 del DPCM, sull’utilizzo di certificati digitali le cui chiavi private sono custodite su dispositivi che soddisfano i requisiti di cui all’Allegato 3 della Direttiva 1999/93/CE del Parlamento europeo.
Tra questi dispositivi sono compresi:
● Carta Nazionale dei Servizi;
● Smart card conformi ai requisiti di cui all’Allegato 3 della Direttiva 1999/93/CE del Parlamento europeo da parte dell’Organismo di Certificazione della sicurezza informatica (OCSI) o da altro organismo all’uopo designato da un altro Stato membro e notificato ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 1, lettera b), della Direttiva;
● Hardware Security Modules (HSM) per i quali sia stata riconosciuta la conformità ai requisiti di cui all’Allegato 3 della Direttiva 1999/93/CE del Parlamento europeo da parte dell’Organismo di Certificazione della sicurezza informatica (OCSI) o da altro organismo all’uopo designato da un altro Stato membro e notificato ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 1, lettera b), della Direttiva.
5.4.4. Misure anticontraffazione
Le misure anti contraffazione sviluppate da InfoCamere mirano a prevenire il verificarsi del furto d’identità, inteso sia come occultamento totale della propria identità mediante l'utilizzo indebito di dati relativi all’identità di un altro soggetto in vita o deceduto e sia come occultamento parziale della propria identità mediante l'impiego, in forma combinata, di dati relativi alla propria persona e l'utilizzo indebito di dati relativi a un altro soggetto.
Qualunque sia il livello SPID al quale si collochi una credenziale richiesta, l’Identity Provider InfoCamere applica come prima misure anticontraffazione la verifica delle informazioni fornite attraverso accertamenti effettuati tramite fonti autoritative istituzionali, in grado di dare conferma della veridicità dei dati raccolti.
A questo livello è associata una credenziale composta da una password, la cui principale misura anticontraffazione è rappresentata dalla riservatezza di conservazione da parte del titolare dell’identità digitale.
Alla sicurezza data dalla segretezza della password, il secondo livello aggiunge quella data dal possesso di un dispositivo fisico al quale viene inviata una seconda credenziale variabile e a durata limitata. Viene adottato da InfoCamere un sistema di OTP - One Time Password via SMS, che assicura una sicurezza maggiore, in quanto si suppone che l’utente, oltre a conoscere la password, abbia l’accesso esclusivo al numero di telefono cellulare verificato durante la fase di sottoscrizione.
In particolare si precisa che tutte le tipologie di credenziali fornite permettono il soddisfacimento dei più stringenti requisiti previsti dagli standard di sicurezza adottati in ambito di firma remota con credenziali di tipo OTP, ovvero:
1. Il codice OTP non deve essere duplicabile.
2. Il codice OTP deve avere un meccanismo in grado di rilevare o contrastare attivamente i tentativi di manomissione.
3. Ogni codice OTP può essere identificato in modo univoco.
Le credenziali di livello 3 sono basate sull’uso di certificati digitali le cui chiavi private sono custodite in dispositivi che soddisfano i requisiti di cui all’Allegato 3 della Direttiva 1999/93/CE del Parlamento europeo e s.m.i.
Ognuno dei dispositivi indicati nel paragrafo 5.4.3 possiede un rapporto di conformità ai requisiti di cui all’Allegato 3 della Direttiva 1999/93/CE emesso dal pertinente organismo pubblico o privato designato dallo Stato membro e opportunamente notificato ai sensi dell’Art 11 comma 1 lettera b.
5.5. Tracciatura degli accessi
I sistemi che offrono ed erogano il servizio SPID possiedono livelli di protezione logica estremamente elevati. La medesima collocazione fisica di tali sistemi garantisce gli elaboratori dalla possibilità di compromissioni fisiche grazie agli accorgimenti tecnici atti ad impedire accessi non autorizzati da persone e danneggiamenti da eventi accidentali.
Tutti gli accessi ai sistemi sono controllati e registrati.
Prima di qualsiasi interazione con il sistema IdP, l’utente privilegiato (es. Incaricato al riconoscimento, amministratore, ecc.) deve dichiarare e dimostrare al sistema la propria identità (associata ad una “utenza”) mediante sistemi di autenticazione (es. password, smart card, ecc.) caratterizzati da un livello di sicurezza commisurato alla sensibilità dei dati richiesti e/o delle operazioni richieste al sistema. Ad ogni persona (interna o esterna) viene assegnata un'utenza personale e univoca.
5.5.2. Tracciature accessi di autenticazione utenti
A valle di ogni autenticazione utente, l’IdP InfoCamere registra sui propri sistemi un log denominato tracciatura di accesso al servizio di autenticazione e contenente le seguenti informazioni:
● Indirizzo IP pubblico di provenienza;
● Identificativo univoco dell’utente;
● Operazione effettuata;
● Riferimento temporale dell’operazione.
Tutti i dati sopra elencati saranno mantenuti dal Gestore nel rispetto del Codice della Privacy.
Oltre la tracciatura degli accessi vengono tracciate tutte le evidenze documentali poste a corredo della richiesta dell’identità, che vengono poi conservate a norma nel sistema di conservazione elettronica documentale certificato di InfoCamere secondo le procedure descritte nel documento specifico di InfoCamere.
Quanto sopra è parte di un meccanismo che permette di garantire la resilienza, l’integrità e l’autenticità delle informazioni relative ai log di accesso anche ai fini dell’opponibilità ai terzi. Questo fa sì che il log prodotto rappresenti di un log certificato.
Secondo quanto definito dalle Regole Tecniche, InfoCamere mantiene il Registro delle transazioni che contiene i tracciati delle richieste di autenticazione dell’utente 24 mesi.
L’accesso in lettura e scrittura ai sistemi che custodiscono le tracciature è garantito al solo personale tecnico dell’IdP nel rispetto delle policy aziendali.
In caso di richiesta di accesso ai log da parte delle autorità, le modalità di acquisizione delle tracciature prevedono il coinvolgimento tecnico dell’IdP e il recupero di una versione dei log relativamente piccola, indicizzata e adatta a una rapida identificazione di utente, operazione e riferimento orario.
Rimane sempre garantita la possibilità di accesso a una versione più ricca di informazioni.
6. Operatività
Questa sezione descrive le modalità con le quali opera il Gestore e in particolare le funzioni del personale addetto al servizio in relazione alle modalità di adesione a SPID e alla richiesta dell’identità digitale, alla verifica dell'identità del soggetto richiedente, al rilascio e gestione delle identità digitali e alle modalità di comunicazione con il richiedente l’identità digitale ovvero con il Titolare dell’identità digitale.
6.1. Funzioni del personale addetto al servizio di gestione delle identità digitali
Tutto il personale di InfoCamere S.p.A. è stato assunto nel rispetto di politiche rigorose volte ad accertarne, tra l’altro, l’alto grado di professionalità nonché i requisiti morali e di onorabilità.
Il personale addetto alla gestione di SPID è dotato delle conoscenze specifiche, dell'esperienza e delle competenze necessarie per i servizi SPID, in particolare della competenza a livello gestionale, della conoscenza specifica nel settore e della dimestichezza con procedure di sicurezza appropriate che gli consentono di garantire il rispetto delle norme del CAD.
I soggetti addetti alla gestione del SPID, nel rispetto del regolamento di cui all’Art 4, comm. 3, del DPCM, prevede le seguenti figure responsabili:
a) responsabile della sicurezza;
b) responsabile della conduzione tecnica dei sistemi;
c) responsabile delle verifiche e delle ispezioni;
d) responsabile delle attività di verifica dell'identità del soggetto richiedente e della gestione e conduzione del servizio;
e) responsabile dell’istruzione dei soggetti coinvolti nelle diverse attività necessarie alla conduzione e gestione del servizio;
f) responsabile per l’aggiornamento della documentazione depositata presso l’Agenzia;
g) referente per la protezione dei dati personali.
Le cariche di cui alle lettere a) e c) sono incompatibili con le altre. Le cariche di cui alle lettere a) e d) sono ricoperte da personale alle dirette dipendenze di InfoCamere S.C.p.A.
6.2. Richiesta dell’identità digitale
InfoCamere S.c.p.A., in qualità di IdP, rilascia le identità digitali su richiesta di un soggetto interessato secondo quanto previsto dall’art. 7 del DPCM. L’istanza viene effettuata attraverso la presentazione di una richiesta di adesione che contiene tutte le informazioni necessarie per l’identificazione del soggetto richiedente.
La richiesta può essere effettuata online o da sportello.
Per procedere alla richiesta di attivazione, è necessario che vengano rispettati i seguenti requisiti:
Sistema Operativo | Versione minima supportata | Browser | Versione minima supportata | |
Desktop | OS X | 10.9 | Safari | 7.x |
Chrome | 34.x | |||
Firefox | 29.x | |||
Windows 7 | Tutte | Chrome | 30.x | |
Firefox | 31.3.0 ESR/45.x | |||
Opera | 17.x | |||
Windows 8 | 8.0 | Firefox | 27 | |
8.1 |
Windows 10 | Nessuna restrizione | Tutti (Escluso Internet Explorer) | Nessuna restrizione | |
Mobile | Android | 4.4.2 | Tutti | Tutti |
Apple iOS | Nessuna restrizione | Tutti | Nessuna restrizione |
6.2.2. Richiesta da sportello dell’identità SPID (de-visu)
La richiesta dell’identità SPID viene effettuata dal richiedente presso un soggetto incaricato dal Gestore denominato Ufficio di Registrazione.
In questa modalità è prevista la presenza fisica del soggetto Richiedente dinanzi a un incaricato della Ufficio di Registrazione definito IR.
Si precisa che l’Ufficio di Registrazione opera in forza e previa stipula di specifica Convenzione con InfoCamere; in detta Convenzione, l’Ufficio di Registrazione indica anche il personale di cui intende avvalersi per la sua esecuzione: detto personale, che dovrà operare nel contesto delle pratiche operative di identificazione e registrazione, è tenuto a sottoscrivere un mandato di accettazione di incarico SPID.
L’autorizzazione e successivamente la qualificazione degli IR come abili alle operazioni di identificazione, registrazione e rilascio, avviene mediante un corso di formazione e superamento di una verifica erogata attraverso una piattaforma online.
A seguito della firma della convenzione da parte dei rispettivi legali rappresentanti del certificatore e dell’Ufficio di Registrazione, e previa qualificazione degli IR, il Gestore rende disponibili agli IR stessi, gli strumenti telematici sicuri per consentire lo svolgimento delle attività di identificazione e registrazione.
I privilegi di accesso agli strumenti telematici sicuri e le operazioni degli IR sono sotto il costante controllo del Gestore.
6.2.2.1. Modalità di identificazione
L’identificazione de-visu avviene mediante una rete di sportelli di enti che hanno aderito alla Convenzione con InfoCamere dislocati su tutto il territorio nazionale ed è prevista la presenza fisica del soggetto richiedente dinanzi a un incaricato addetto all’identificazione.
Al richiedente vengono messi a disposizione:
● le informazioni inerenti i rischi derivanti dal possesso dell’identità digitale SPID, le cautele e le contromisure adottabili dagli stessi;
● l’informativa relativa al trattamento dei dati personali per l’adesione al servizio ai sensi del Regolamento UE 2016/679;
● i termini e condizioni associati all'utilizzo del servizio di identità digitale.
Per la prosecuzione nella procedura, il richiedente dovrà dare atto della presa visione e dell’accettazione dei documenti sopra indicati.
L'utente riceve via mail, oltre ai documenti di cui sopra anche il modulo di adesione di firma One Shot.
Il Titolare potrà in qualsiasi momento prendere visione della documentazione di cui sopra nel portale SPID alla sezione documentazione.
Durante il processo di rilascio l’operatore effettua un riconoscimento de-visu del richiedente e ne verifica l’identità facendosi consegnare ed effettuando la copia di un documento di riconoscimento, munito di
fotografia, rilasciate da un’Amministrazione dello Stato, secondo quanto previsto dall’art 35, Decreto del Presidente della Repubblica 28 Dicembre 2000, n. 445, tra i quali:
● Carta d’Identità;
● Passaporto;
● Patente di guida.
In particolare durante la fase di identificazione a vista del soggetto richiedente l’incaricato dell’IdP procede con l’acquisizione di tutti i dati necessari per la registrazione sul sistema e per la compilazione del modulo di richiesta di adesione.
In questo caso:
a) se il soggetto richiedente è una persone fisica, dovrà essere esibito un valido documento di riconoscimento;
b) se il soggetto richiedente è una persona giuridica, l’operatore verificherà la visura camerale attestante i poteri di rappresentanza conferiti alla persona fisica che materialmente presenta l’istanza che a sua volta è tenuta a esibire un valido documento di riconoscimento.
L'operatore che effettua l’identificazione verifica l'identità del richiedente tramite la verifica di un documento di riconoscimento in corso di validità rilasciato da un’Amministrazione dello Stato, munito di fotografia recente riconoscibile del richiedente e firma autografa dello stesso, e controlla la validità del codice fiscale verificando la tessera sanitaria.
Se i documenti esibiti dal Richiedente risultano privi, in tutto o in parte, dei requisiti di cui sopra, l’operatore ne esclude l’ammissibilità ed il processo di iscrizione viene sospeso o bloccato fino alla esibizione di documenti validi ed integri.
Inoltre, dovranno essere forniti un indirizzo di posta elettronica e un recapito di telefonia mobile che verranno entrambi verificati dagli operatori InfoCamere S.c.p.A.. I riferimenti forniti, indirizzo mail e recapito di telefonia, saranno opportunamente convalidati tramite procedure di verifica.
Per ciò che concerne le credenziali SPID, l’utente durante il processo di riconoscimento, avrà la possibilità di scegliere una passphrase che sarà utilizzata per decodificare il file pdf che riceverà alla chiusura delle operazioni da parte dell’operatore. Tale file pdf conterrà i dati di accesso al portale SelfCare.
6.2.2.2. Documentazione da presentare allo sportello
Per le persone fisiche sono considerate obbligatorie le seguenti informazioni:
a. cognome e nome;
b. sesso, data, luogo e nazione di nascita, e domicilio;
c. codice fiscale;
d. estremi della tessera sanitaria;
e. estremi del documento di riconoscimento presentato per l’identificazione;
f. gli attributi secondari quali cellullare e indirizzo mail del richiedente.
Sono considerate obbligatorie per le persone giuridiche le seguenti informazioni:
1. cognome e nome (legale rappresentante);
2. sesso, data, luogo e nazione di nascita e domicilio (legale rappresentante);
3. codice fiscale (legale rappresentante);
4. estremi della tessera sanitaria (legale rappresentante);
5. denominazione/ragione sociale;
6. codice fiscale azienda o P.IVA (se uguale al codice fiscale);
7. sede legale;
8. visura camerale attestante lo stato di rappresentante legale del soggetto richiedente l’identità per conto della società;
9. estremi del documento di identità utilizzato dal rappresentante legale;
10. gli attributi secondari quali cellullare e indirizzo mail.
6.2.3. Identificazione informatica mediante TS-CNS, CNS o firma digitale
Il richiedente accede al portale dell’IdP e richiede un’identità digitale secondo il flusso di seguito descritto:
1. Pagina di selezione della modalità di identificazione in cui l’utente potrà scegliere tra le seguenti:
a. informatica via CNS/TS-CNS/CIE;
b. acquisizione del modulo di adesione allo SPID attraverso sottoscrizione con Firma Digitale ;
c. a vista da remoto per riconoscimento via webcam.
2. Al richiedente vengono messi a disposizione sul portale:
a. le informazioni inerenti i rischi derivanti dal possesso dell’identità digitale SPID, le cautele e le contromisure adottabili dagli stessi;
b. l’informativa relativa al trattamento dei dati personali per l’adesione al servizio ai sensi del Regolamento UE 2016/679;
c. i termini e condizioni associati all'utilizzo del servizio di identità digitale.
Per la prosecuzione nella procedura, il richiedente dovrà dare atto della presa visione e dell’accettazione dei documenti sopra indicati.
Il Titolare potrà in qualsiasi momento prendere visione della documentazione di cui sopra nel portale SPID alla sezione documentazione.
6.2.3.1. Modalità di identificazione
Così come previsto dall’Art 7 del DPCM e dalle procedure di richiesta dell’IdP, l’identità del soggetto richiedente può essere verificata anche attraverso procedure di identificazione informatica basate su documenti digitali di identità (quali CNS, TS-CNS, CIE) o su acquisizione del modulo di adesione allo SPID sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale.
In particolare:
● Nel caso di scelta dell’identificazione via CIE, CNS o TS-CNS verrà richiesto all’utente di utilizzare uno di questi dispositivi e di autenticarsi per completare il riconoscimento.
I dati estratti dal supporto saranno precompilati, verrà eseguita la verifica di alcuni dati attraverso le fonti autoritative, verrà salvata la tracciatura dei log (client authentication) e versata in conservazione come previsto dal [10] Regolamento recante le modalità attuative per la realizzazione dello SPID (articolo 4, comma 2, DPCM 24 ottobre 2014).
● Nel caso in cui il richiedente abbia un certificato di firma verrà richiesto di compilare un modulo di richiesta di adesione in formato elettronico sottoscritto con firma elettronica qualificata o digitale. Anche in questo caso il Gestore delle identità digitali considera effettuata la verifica dell'identità del soggetto richiedente per effetto e in conseguenza della verifica dell'identità già espletata dal gestore che ha rilasciato certificato di firma.
I possessori di TS-CNS o di CNS o di CIE o di certificati di firma digitale rilasciate da pubbliche amministrazioni, camere di commercio, ecc. sono stati già sottoposti a una fase di riconoscimento della propria identità. Tale identificazione può essere mutuata per il rilascio dell’identità digitale. Questo permette di costruire procedure informatiche mediante le quali il richiedente può ottenere la propria identità digitale in completa autonomia.
Il Titolare avrà a disposizione il form con richiesta di inserimento dei seguenti dati.
Dati di accesso
▪ username;
▪ password;
▪ conferma password.
Nel caso in cui la username fornita sia già associata a un’identità digitale il sistema ne dà evidenza e offre la possibilità di inserirne una nuova.
Nel corso dell’inserimento dei dati verrà effettuata una verifica sulla correttezza della password prescelta e sarà anche possibile generarla casualmente.
Questi accorgimenti garantiscono che la password rispetti le regole di complessità previste dalle regole attuative e descritte in § 5.4.1
Dati di contatto
▪ indirizzo email;
▪ numero di cellulare.
La verifica dell’indirizzo mail avviene attraverso due modalità alternative: l’utilizzo di un link dedicato e un codice di 6 cifre, che costituisce parte del codice di emergenza, entrambi presenti nella comunicazione che l’utente riceve via mail. La verifica del cellulare avviene attraverso l’inserimento di un codice numerico di 6 cifre all’interno della piattaforma SPID, che l’utente riceve via sms.
Entrambi i codici di cui sopra costituiscono il codice di emergenza che è utile all’utente per effettuare alcune operazioni sul ciclo di vista dell’identità e per il recupero della password.
È possibile modificare l'indirizzo mail e/o il numero di cellulare, se ci si accorge di aver fornito un indirizzo e/o un numero sbagliato.
Si precisa che, in base alla modalità di riconoscimento, il sistema precarica sul form i dati acquisiti direttamente dai dispositivi utilizzati.
Dati personali
▪ Codice fiscale
▪ Nome
▪ Cognome
▪ Sesso
▪ Data nascita
▪ Luogo nascita (Nazione, Provincia, Comune)
▪ Numero di Tessera Sanitaria e data di scadenza
▪ Email PEC
Dati aziendali (per persona giuridica)
▪ Ragione Sociale
▪ Partita IVA
▪ Codice fiscale azienda
▪ Visura Camerale o documento equivalente (file da caricare)
▪ Luogo della sede legale (Nazione, sede, comune, CAP, indirizzo)
Dati di domicilio
▪ Luogo domicilio (Nazione, Provincia, Comune)
▪ Indirizzo domicilio (via, civico, CAP)
Documento di identità
▪ Tipo di documento
▪ Numero documento
▪ Data emissione
▪ Data scadenza
▪ Ente emittente
Al termine del flusso descritto si ha un un’identità digitale creata, ma non attiva.
6.2.4. Identificazione attraverso sessione audio-video (identificazione con webcam)
La procedura di Identificazione attraverso la sessione audio video consente all'operatore o incaricato del Gestore di identificare in maniera certa i richiedenti l’identità digitale mediante l’ausilio di strumenti di registrazione audio/video.
Così come previsto dai regolamenti di cui all’Art 4 comma 2 del DPCM, l’identificazione da remoto avviene in una modalità tale da consentire la raccolta di elementi probanti, utili in caso di un eventuale disconoscimento dell’identità da parte del Richiedente della stessa e perciò devono essere rispettate le condizioni di seguito illustrate.
Le immagini video sono a colori per consentire una chiara visualizzazione dell’interlocutore in termini di luminosità, nitidezza, contrasto, fluidità delle immagini. L’audio deve essere chiaramente udibile, privo di evidenti distorsioni o disturbi. La sessione audio/video, che ha ad oggetto le immagini video e l’audio del soggetto richiedente l’identità e dell’operatore, deve essere effettuata in ambienti privi di particolari elementi di disturbo e che possano condurre all’identificazione di possibili dati sensibili del richiedente e dell’operatore.
Il gestore si assume la responsabilità della valutazione in merito alla sussistenza delle condizioni suddette, e l’operatore preposto all’attività può quindi sospendere o non avviare il processo di identificazione nel caso in cui la qualità audio/video sia scarsa o ritenuta non adeguata a consentire la verifica dell’identità del soggetto richiedente.
In una prima fase, il richiedente inserirà le informazioni necessarie per procedere al video riconoscimento. Tale informazioni, includono:
1. l’inserimento dei dati personali:
- Obbligatori quali
o Nome;
o Cognome;
o Codice fiscale;
o Data di Nascita;
o Sesso;
o Nazione di Nascita;
o Provincia di Nascita;
o Comune di Nascita;
o Cittadinanza;
- non obbligatori quali
o PEC;
2. la scelta di una username e una password;
3. l’inserimento e la verifica dei contatti quali mail e numero di cellulare
4. l’inserimento dei dati di domicilio e di residenza, quali
- Nazione;
- Provincia;
- Comune;
- Cap;
- Tipo indirizzo;
- Indirizzo;
- Numero.
5. l’inserimento dei dati della Tessera Sanitaria e di un documento di riconoscimento a scelta tra Carta D'identità, Patente Xx Xxxxx, Passaporto.
Nella seconda fase, l’Operatore seguirà delle particolari procedure volte a garantire l’autenticità della richiesta del corso della sessione in videoconferenza. Di seguito è descritto il flusso principale per l’espletamento dell’identificazione attraverso sessione audio-video:
● Prima di collegarsi alla sessione di video riconoscimento, l’utente deve assicurarsi di avere a disposizione il documento di riconoscimento utilizzato in fase di richiesta (CARTA D'IDENTITÀ, PATENTE DI GUIDA, PASSAPORTO) e la tessera sanitaria.
● Previo appuntamento con l’operatore, l’utente, all’ora e data stabilite, cliccando il link ricevuto nella mail a termine della richiesta online, si connette alla piattaforma di video riconoscimento ed effettua le verifiche del funzionamento di videocamera e microfono.
● Dopo la verifica di microfono e videocamera, il sistema indirizza l’utente in una pagina di Benvenuto dove l’utente può iniziare la sessione di video riconoscimento.
● Una volta connessi: l’utente segue le istruzioni dell’operatore per il video riconoscimento, ovvero:
o viene chiesto il consenso alla registrazione;
o vengono acquisiti il documento di riconoscimento dell’utente e la tessera sanitaria per una verifica dell’identità del soggetto richiedente.
Mentre, l'operatore seguirà una procedura che dovrà prevedere l'esecuzione di azioni o richiesta di informazioni volte a rafforzare il processo di verifica dell'identità del richiedente.
● Terminata la fase di identificazione, l’operatore ricorda all’utente che sarà necessario l’accettazione delle successive condizioni contrattuali e la firma One Shot dei contratti. Se necessario l’incaricato al riconoscimento chiederà un ulteriore supporto telefonico per l’accettazione e la firma dei contratti. Successivamente l’identità digitale sarà attivata dopo la verifica sulla fonti autoritative dei documenti presentati e l’utente potrà effettuare l’autenticazione in autonomia.
La Sessione audio-video è senza soluzione di continuità.
6.3. Procedura per il recupero del numero di cellulare da associare all'identità digitale
Il telefono cellulare costituisce, nell’ambito dello SPID, un importante fattore di autenticazione. Può verificarsi il caso che lo stesso numero di telefono sia già in uso per una diversa identità digitale nell’ambito dello stesso gestore SPID.
Al fine di evitare tale circostanza, in ottemperanza all’avviso 31 AgID del 05/10/2020 dell’l’IdP InfoCamere segue la procedura di seguito descritta.
La procedura consiste nel controllo dell’univocità del numero in fase di registrazione dei dati del richiedente sia in modalità online che de-visu. Inoltre il sistema verifica l’univocità del numero di cellulare anche nella fase di gestione delle credenziali all’atto della modifica del cellulare da parte del richiedente.
6.4. Verifica degli attributi associati all’identità digitale
Completata la fase di registrazione e riconoscimento, così come previsto dai regolamenti di cui all’Art 4 comma 2 del DPCM, il sistema effettua una verifica degli attributi identificativi forniti dal richiedente (anche detta ‘identità dichiarata’).
L’Identità digitale è rappresentata mediante un insieme di attributi intesi come informazioni o qualità di un soggetto utilizzate per rappresentare la sua identità, il suo stato, la sua forma giuridica o altre caratteristiche peculiari. Tali attributi sono costituiti da:
● Attributi identificativi, quali il nome, cognome, data di nascita, sesso ovvero ragione sociale o denominazione sociale, sede legale, codice fiscale, partita iva, visura camerale e gli estremi del documento di identità utilizzato ai fini dell’identificazione. Così come specificato alla lettera c) del comma 1 dell’art.1 del DPCM
● Attributi non identificativi (o secondari), quali il numero di cellulare, indirizzo di posta elettronica, domicilio fiscale, nonché eventuali altri attributi individuati dall’AgID. Così come specificato alla lettera
d) del comma 1 dell’art.1 del DPCM
● Codice identificativo: come specificato alla lettera d) del comma 1 dell’art.1 del DPCM e valorizzato in aderenza ai regolamenti di cui all’art 4 comma 2 del DPCM
● Identificativo utente: attributo corrispondente allo username prescelto dall’utente.
Dopo la fase di registrazione e identificazione dell’identità del richiedente, l’IdP, così come previsto dai regolamenti di cui all’Art 4 comma 2 del DPCM, effettua la verifica degli attributi identificativi.
6.4.1. Verifica degli attributi identificativi (identità dichiarata)
La verifica dell’identità consiste nel rafforzamento del livello di attendibilità degli attributi di identità, raccolti in fase di identificazione, compiuta attraverso accertamenti effettuati tramite fonti autoritative istituzionali, in grado di dare conferma della veridicità dei dati raccolti.
L’accesso alle fonti autoritative da parte dei gestori dell’identità ai fini dell’attività di verifica è effettuato secondo le convenzioni di cui all’articolo 4, comma 1, lettera c) del DPCM e, nei casi in cui le informazioni necessarie non siano accessibili per mezzo dei servizi convenzionati, tramite verifiche sulla base di documenti, dati o informazioni ottenibili da archivi delle amministrazioni certificanti, ai sensi dell’art. 43, comma 2, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. Per quanto riguarda la verifica sulla visura camerale, l’IdP InfoCamere effettua il controllo attraverso i suoi sistemi interni che acquisiscono le informazioni direttamente da Registro Imprese.
Il rilascio dell’Identità SPID è subordinato al superamento di tale verifiche.
6.4.2. Verifica degli attributi secondari
La verifica degli attributi non identificativi (secondari) viene effettuata durante la fase di richiesta dell’identità digitale.
6.5. Attivazione dell’identità digitale
Le credenziali rilasciate al Richiedente, associate all’identità e al livello SPID richiesti saranno consegnate in modalità “sospesa”.
Solo dopo aver effettuato l’iter completo, cioè dopo aver completato l’identificazione, le verifiche delle fonti autoritative e la conservazione a norma della documentazione fornita, l’identità digitale e le relative credenziali di accesso potranno essere attivate.
Al Richiedente verrà inviata opportuna notifica dell’avvenuta attivazione dello SPID di livello di sicurezza 1, mediante l’email fornita in fase di richiesta.
Si ricorda che il soggetto può richiedere uno dei livelli di sicurezza SPID corrispondenti ad analoghi livelli previsti dallo standard ISO/IEC DIS 29115, ovvero:
● Livello 1 (corrispondente al LoA2 dell’ISO-IEC 29115): garantisce un buon grado di affidabilità. A tale livello è associato un rischio moderato e compatibile con l’impiego di un sistema autenticazione a singolo fattore, ad es. la password; questo livello può essere considerato applicabile nei casi in cui il danno causato, da un utilizzo indebito dell’identità digitale, ha un basso impatto per le attività del cittadino/impresa/amministrazione;
● Livello 2 (corrispondente al LoA3 dell’ISO-IEC 29115): garantisce un alto grado di affidabilità. A tale livello è associato un rischio ragguardevole e compatibile con l’impiego di un sistema di autenticazione informatica a due fattori non necessariamente basato su certificati digitali; questo livello è adeguato per tutti i servizi per i quali un indebito utilizzo dell’identità digitale può provocare un danno consistente;
● Livello 3 (corrispondente al LoA4 dell’ISO-IEC 29115): garantisce un altissimo grado di affidabilità. A tale livello è associato un rischio altissimo e compatibile con l’impiego di un sistema di autenticazione informatica a due fattori basato su certificati digitali e criteri di custodia delle chiavi private su dispositivi che soddisfano i requisiti dell’Allegato 3 della Direttiva 1999/93/CE; questo è il livello di garanzia più elevato e da associare a quei servizi che possono subire un serio e grave danno per cause imputabili ad abusi di identità; questo livello è adeguato per tutti i servizi per i quali un indebito utilizzo dell'identità digitale può provocare un danno serio e grave.
In particolare i livelli di sicurezza richiedono i seguenti fattori di accesso:
● Il primo livello (o a singolo fattore) permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente.
● Il secondo livello (o a due fattori) – necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore
- permette l’accesso attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente, più la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password), fornito attraverso sms o con l'uso di un'app
(fornita dal gestore di identità digitale) fruibile attraverso un dispositivo, come ad esempio smartphone o tablet.
● Il terzo livello (o a due fattori basato su certificati digitali) di sicurezza SPID, oltre al nome utente e la password, richiede un supporto fisico particolare che gestisce delle chiavi crittografiche. Tale supporto può essere un token DDNA o un dispositivo per la firma digitale remota (HSM).
Credenziali SPID 1
Nel caso di credenziali di primo livello, l’utente può da subito utilizzare la propria identità digitale, come descritta in precedenza. Tale credenziale ha durata 2 anni.
Credenziali SPID 2
Relativamente alle credenziali di secondo livello, l’utente può inoltre richiedere l’attivazione della credenziale:
1) autonomamente sul pannello di Self Care, accedendo nella sezione riservata alla gestione delle credenziali. In questa sezione l’utente riceve, tramite sms (o APP quando disponibile), il codice di verifica che andrà inserito nel portale, l’OTP tramite sms (o APP quando disponibile), per la sincronizzazione che dovrà anch’esso essere inserito nel portale. A questo punto la credenziale di livello 2 è attiva.
2) allo sportello richiedendo all’operatore l’attivazione tramite il sistema interno a InfoCamere, che attraverso il codice di verifica del cellulare del Richiedente, che andrà inserito nel portale, l’OTP tramite sms (o APP quando disponibile), per la sincronizzazione, che dovrà anch’esso essere inserito nel portale, ne attiva le credenziali.
Tale credenziale ha durata 2 anni.
Credenziali SPID 3
Le credenziali di terzo livello possono essere ottenute dall’utente recandosi presso uno degli sportelli abilitati. L’operatore effettuerà delle operazioni che consentiranno al richiedente di avere l’allocazione dell’identità; successivamente, il richiedente procederà ad attivare il livello 3 direttamente dal proprio pannello di gestione Self Care.
Tale credenziale ha durata 2 anni.
7. Gestione delle identità digitali
L’autorità di Registrazione garantisce un aggiornamento tempestivo delle Identità Digitali a seguito di richieste da parte del Titolare o all’occorrenza di particolari eventi.
Il Titolare, da parte sua, ha l’obbligo di informare tempestivamente il Gestore di ogni variazione degli attributi previamente comunicati. Oltre alle modifiche degli attributi il Titolare potrà effettuare il recupero della username e della password nel caso ne abbia perso memoria nel pannello di Self Care.
Si ricorda che l’utente è tenuto ad aggiornare la propria password trascorsi 180 giorni dalla creazione ovvero ultima variazione.
7.1. Conservazione a norma dati raccolti
I dati personali raccolti durante le fasi di registrazione verranno trattati e conservati nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela dei dati personali (Regolamento UE 2016/679).
I dati verranno conservati per un periodo non inferiore a 20 anni dalla scadenza, revoca o disattivazione dell’identità digitale.
La documentazione da conservare include le informazioni e i documenti che sono stati raccolti nel corso dell’attività di registrazione. I gestori dell’identità digitale, al fine di poter documentare la corretta esecuzione dei precedenti processi relativi all’attività di rilascio e di una identità, conservano i riscontri relativi ai processi di identificazione e verifica. In merito al processo di richiesta e identificazione del richiedente devono essere conservati:
1) nel caso di identificazione tramite sportello:
a) identificazione “de-visu”: copia per immagine di tutta la documentazione esibita (documento d’identità e codice fiscale per persone fisiche, procura per persone giuridiche) e modulo di richiesta firmato digitalmente o su supporto cartaceo sottoscritto in modalità autografa;
b) identificazione remota con strumenti audio/video: i dati di registrazione, nonché l’esplicita volontà del soggetto di dotarsi di identità digitale memorizzati in file audio-video, immagine di tutta la documentazione esibita, metadati strutturati in formato elettronico e modulo di adesione;
2) nel caso di identificazione informatica:
a) log della transazione contestualizzato alla specifica richiesta di rilascio dell’identità SPID e modulo di adesione e metadati strutturati in formato elettronico;
3) nel caso di firma elettronica qualificata o digitale:
a) modulo di richiesta di adesione allo SPID in formato digitale sottoscritto digitalmente e metadati strutturati in formato elettronico;
4) tutti i documenti e dati utilizzati per l’associazione e la verifica degli attributi.
In merito al processo di verifica devono essere conservati i riscontri ottenuti a seguito degli accessi alle fonti autoritative.
Tutta la documentazione inerente alla creazione e al rilascio di una identità digitale deve essere conservata ai sensi dell’articolo 7, commi 8 e 9, del DPCM.
7.2. Gestione del ciclo di vita
Le identità digitali rilasciate hanno un ciclo di vita che si articola nei seguenti processi:
a) gestione degli attributi;
b) sospensione e revoca dell’identità;
c) gestione del ciclo di vita delle credenziali che si articola in:
a) sospensione e revoca delle credenziali;
b) rinnovo e sostituzione delle credenziali.
7.2.1. Gestione degli attributi
L’utente è tenuto a mantenere aggiornati, in maniera proattiva o a seguito di segnalazione da parte del gestore, i contenuti degli attributi identificativi di seguito elencati.
a) Per le persone fisiche:
1. estremi del documento di riconoscimento e relativa scadenza;
2. contatti del Titolare: telefono cellulare, indirizzo email
3. Tessera Sanitaria e scadenza
4. domicilio (Nazione, Provincia, Comune, indirizzo, CAP, civico)
a) Per le persone giuridiche:
1. indirizzo sede legale
2. codice fiscale o P.IVA (nei rari casi di variazione a seguito di particolari mutazioni societarie)
3. rappresentante legale della società
4. contatti del rappresentante: telefono cellulare, indirizzo email
5. domicilio del rappresentante (Nazione, Provincia, Comune, indirizzo, CAP, civico)
L’utente, in caso di dichiarazioni non fedeli o mendaci, si assume le responsabilità previste dalla legislazione vigente.
Le modalità operative per gli aggiornamenti sono rese possibili attraverso una sezione web dedicata del gestore delle identità digitali “Self Care” accessibile mediante le credenziali SPID in possesso dell’utente. Maggiori informazioni sono riportate nella Guida Utente [12].
A ogni variazione da operare sugli attributi relativi a una identità, il Gestore dell’identità digitale, a seguito di una variazione dei contatti del Titolare (telefono cellulare e/o indirizzo email), verifica ed esegue gli opportuni controlli prima di aggiornare i dati inseriti dal Titolare e l’aggiornamento viene notificato all’utente utilizzando un attributo secondario funzionale alle comunicazioni (ad esempio l’indirizzo email e/o il cellulare in base alla modifica effettuata).
7.2.2. Sospensione e Revoca dell’Identità
La sospensione di un'Identità Digitale ne comporta la disattivazione temporanea, e la medesima non potrà essere utilizzata durante il periodo di sospensione. Un'Identità Digitale sospesa può essere riattivata o revocata al termine del periodo di sospensione.
La revoca è il processo che annulla definitivamente la validità delle credenziali.
Prima di descrivere le modalità operative per gestire la sospensione o la revoca di un Identità Digitale si precisa che:
- la sospensione di un’identità digitale causa una disattivazione temporanea delle credenziali associate;
- la sospensione dura fino a quando l’identità non viene riattivata o definitivamente revocata;
- la riattivazione consiste nel rendere di nuovo utilizzabili le credenziali precedentemente sospese;
- la revoca rende inutilizzabili per sempre le credenziali digitali.
7.2.2.1. Revoca da parte del Titolare
Il Titolare può richiedere immediatamente la revoca della propria identità SPID nel momento in cui accerti il venir meno delle caratteristiche di riservatezza e segretezza delle proprie credenziali, ivi compresi i casi di furto e di smarrimento delle credenziali e ha la facoltà di richiedere in ogni momento, senza necessità di motivazione, la revoca della propria Identità Digitale.
Per richiedere la revoca dell'Identità Digitale il Titolare può accedere a una sezione dedicata sul portale SPID di InfoCamere e disporre di tutte le informazioni necessarie per effettuare la richiesta che può avvenire attraverso i due canali che InfoCamere mette a disposizione:
● via PEC all’indirizzo xxxxxx.xxxx@xxx.xxxxxxxxxx.xx, indicando il motivo della richiesta e allegando il modulo di “RICHIESTA REVOCA/SOSPENSIONE” sottoscritto con firma digitale o con firma autografa e un documento di riconoscimento.
● in Camera di Commercio, la quale richiede i dati necessari ed effettua tutte le verifiche del caso (verifica del documento di riconoscimento integro e in corso di validità rilasciato da un’Amministrazione dello Stato, munito di fotografia e firma autografa dello stesso), e richiede il modulo di “RICHIESTA REVOCA/SOSPENSIONE” del Soggetto richiedente firmato.
7.2.2.2. Revoca da parte del Gestore
Ai sensi dell’articolo 8, comma 3 e dell’articolo 9 del DPCM, il gestore revoca l’identità digitale nei casi seguenti:
1. risulta non attiva per un periodo superiore a 24 mesi;
2. per decesso della persona fisica;
3. per estinzione della persona giuridica;
4. per uso illecito dell’identità digitale;
5. per scadenza contrattuale.
Nel caso previsto dal punti 1 il gestore dell’identità digitale revoca di propria iniziativa l’identità, mettendo in atto meccanismi con i quali comunica la causa e la data della revoca all’utente, con avvisi ripetuti (90, 30 e 10 giorni nonché il giorno precedente la revoca definitiva), utilizzando l’indirizzo di posta elettronica e il cellulare (attributi secondari essenziali forniti per la comunicazione) attributi secondari essenziali forniti per la comunicazione.
Nei casi previsti dai punti 2 e 3, il gestore dell’identità digitale procede alla revoca dell’identità digitale, previo accertamento operato anche utilizzando i servizi messi a disposizione dalle convenzioni di cui all’articolo 4, comma 1, lettera c) del DPCM. In assenza di disponibilità dei predetti servizi, dovrà essere cura dei rappresentanti del soggetto utente (eredi o procuratore, amministrazione, società subentrante) presentare la documentazione necessaria all’accertamento della cessata sussistenza dei presupposti per l’esistenza dell’identità digitale. Il gestore, una volta in possesso della documentazione suddetta, dovrà procedere tempestivamente alla revoca.
Per il punto 4, il gestore dell’identità digitale revoca di propria iniziativa l’identità, comunicando la causa e la data della revoca all’utente con un avviso utilizzando gli attributi secondari forniti in precedenza e segue la procedura di violazione dei dati personali (data breach) dettata dal Garante per la protezione dei dati personali presente al seguente link xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxx.
7.2.2.3. Sospensione da parte del Titolare
L’utente può chiedere al gestore dell’identità digitale, in qualsiasi momento e a titolo gratuito, la sospensione della propria identità digitale attraverso:
● via PEC all’indirizzo xxxxxx.xxxx@xxx.xxxxxxxxxx.xx;
● portale SPID di InfoCamere, nella sezione dedicata, ove il Titolare può effettuare il blocco di emergenza dell’identità digitale (equivale alla sospensione dell'Identità Digitale).
● portale SPID di InfoCamere, nella sezione Self Care accedendo con la credenziale di livello più alta attivata, ove il Titolare può autonomamente sospendere le propria identità. In qualsiasi momento il Titolare può riattivare la propria identità attraverso la sezione di Self Care presente sul portale SPID di InfoCamere.
Nel caso di richiesta di sospensione, trascorsi trenta giorni dalla suddetta sospensione, il gestore provvede al ripristino dell’identità precedentemente sospesa qualora non pervenga con le modalità sopra indicate una richiesta di revoca.
Nel caso in cui l’utente ritenga che la propria identità digitale sia stata utilizzata fraudolentemente, lo stesso può chiederne la sospensione con la seguente modalità:
● via PEC all’indirizzo xxxxxx.xxxx@xxx.xxxxxxxxxx.xx, , indicando il motivo della richiesta e allegando il modulo di “RICHIESTA REVOCA/SOSPENSIONE” sottoscritto con firma digitale o con firma autografa e un documento di riconoscimento.
Il gestore deve fornire esplicita evidenza al utente dell’avvenuta presa in carico della richiesta e procedere alla immediata sospensione dell’identità digitale.
Trascorsi trenta giorni dalla suddetta sospensione, il gestore provvede al ripristino dell’identità precedentemente sospesa qualora non riceva copia della denuncia presentata all’autorità giudiziaria per gli stessi fatti sui quali è stata basata la richiesta di sospensione. In caso contrario l’identità digitale viene ripristinata.
7.2.2.4. Sospensione da parte del Gestore
In caso di scadenza del documento d’identità del Titolare e in caso di uso illecito, il Gestore dell’identità digitale sospende di propria iniziativa l’identità, mettendo in atto meccanismi con i quali comunica la causa e la data della sospensione all’utente, utilizzando l’indirizzo di posta elettronica fornito dal Titolare.
7.2.3. Gestione ciclo di vita delle credenziali
Il sistema di gestione del ciclo di vita delle credenziali di InfoCamere comprende i processi previsti dai regolamenti di cui all’Art 4 comma 2 del DPCM, ovvero:
a. creazione delle credenziali;
b. attivazione delle credenziali o dei mezzi usati per la loro produzione;
c. sospensione e revoca delle credenziali o mezzi usati per la loro produzione;
x. xxxxxxx e sostituzione delle credenziali.
InfoCamere, per l’intero ciclo di vita della credenziale conserva opportuna documentazione atta ad avere traccia delle seguenti informazioni:
a. la creazione della credenziale
b. l’identificativo della credenziale;
c. il soggetto per il quale è stata emessa;
d. lo stato della credenziale.
Il Titolare dell’identità può gestire autonomamente le sue credenziali accedendo al portale SPID di InfoCamere, alla sezione Self Care ed effettuare le operazioni che ritiene opportuno.
Relativamente alla sostituzione delle credenziali, sia essa richiesta dall’Utente e sia su iniziativa del Gestore, quest’ultimo emette la nuova credenziale e revoca automaticamente la vecchia.
In entrambi i casi devono essere previsti meccanismi con i quali il gestore comunica la revoca all’utente, con avvisi ripetuti (90, 30 e 10 giorni nonché il giorno precedente la revoca definitiva), utilizzando l’indirizzo di posta elettronica e il cellulare (attributi secondari essenziali forniti per la comunicazione).
Per quanto riguarda il rinnovo delle credenziali, il sistema avvisa ripetutamente l’Utente (90, 30 e 10 giorni nonché il giorno precedente la scadenza), utilizzando l’indirizzo di posta elettronica e il cellulare (attributi secondari essenziali forniti per la comunicazione) e attiva dalla sezione Self Care del portale InfoCamere la possibilità di rinnovo 30 giorni prima della scadenza.
Relativamente alle credenziali di livello 3, l’Utente può rinnovarle soltanto a sportello.
Qualora l’Utente decida di non rinnovare le proprie credenziali, esso potrà revocarle come descritto nel paragrafo 7.2.2.1.
7.3. Richiesta dei dati da parte del titolare
In qualsiasi momento il Titolare potrà richiedere all’Autorità di Registrazione di conoscere, gratuitamente, i propri dati personali memorizzati nel sistema IdP, in conformità con quanto previsto dalla normativa.
7.4. Gestione rapporti con utenti
InfoCamere mette a disposizione dei propri utenti, relativamente a questioni riguardanti problematiche o richieste di qualsiasi tipo aventi ad oggetto le credenziali SPID, i seguenti canali:
● Un form online, raggiungibile dalla sezione Supporto presente sul portale SPID di InfoCamere;
● La possibilità di prenotare un appuntamento con un operatore direttamente online scegliendo il giorno e la data tra i disponibili, dalla sezione Supporto presente sul portale SPID di InfoCamere;
● Un indirizzo PEC ove fare pervenire richieste di sospensione e revoca delle credenziali xxxxxx.xxxx@xxx.xxxxxxxxxx.xx, indicando il motivo della richiesta e allegando il modulo di “RICHIESTA REVOCA/SOSPENSIONE” sottoscritto con firma digitale o con firma autografa e un documento di riconoscimento;
● La Manualistica relativa al servizio, sempre disponibile sul portale nella sezione Documenti;
● Le FAQ, rispondenti ai quesiti più frequenti relativi all’utilizzo del servizio SPID InfoCamere, presenti nella sezione Supporto del portale SPID di InfoCamere.
7.5. Guida utente del servizio
Per quanto riguarda la guida utente si rimanda integralmente al documento Guida dell’Utente [12].
8. Sistema di monitoraggio
Il sistema di monitoraggio presente in InfoCamere consente di avere una visione centralizzata delle prestazioni dei sistemi, di generare operazioni riguardanti le componenti dell’infrastruttura, di produrre dati statistici e di generare metriche qualitative e quantitative, il tutto rilevato attraverso l’interfaccia web messa a disposizione.
Tale interfaccia è protetta da opportuno sistema di autenticazione e Accounting che consente all’utente di visualizzare quando descritto precedentemente.
Il personale impiegato provvede al controllo costante e, nel caso in cui venissero riscontrate anomalie nel funzionamento del servizio, viene attivato per le opportune analisi per la comprensione delle cause e per le azioni correttive idonee a garantire la qualità dei servizi erogati ed il rispetto del livello di servizio dettato dalla normativa vigente.
Il sistema di monitoraggio configurato per il continuo controllo, per la produzione di allarmi segnala o evento anomalo o il disservizio indicandone il differente livello di gravità, al fine di consentire il corretto avvio delle operazioni di Escalation e di Incident Management. Inoltre, vi sono delle specifiche sezioni per la produzione di report
9. Livelli di servizio garantiti
Di seguito vengono riportati gli indicatori di qualità (Service Level Agreement) e le caratteristiche sulla continuità operativa garantiti da InfoCamere e relativi alla convenzione per l’adesione dei Gestori delle Identità Digitali nell’ambito di SPID.
9.1. Livelli di servizio per fasi della registrazione
Il processo garantisce la gestione della registrazione utente titolare con tutti gli attributi qualificati e non qualificati richiesti.
ID | Indicatore di qualità | Modalità di funzionamento | Valore Limite |
IQ-01 | Disponibilità del sottoservizio di registrazione identità | Erogazione automatica | >= 99,5% |
Singolo evento di indisponibilità < =6 ore | |||
Erogazione in presenza | >= 98,0% | ||
IQ-02 | Tempo di risposta del sottoservizio di registrazione identità | <= 12h (ore lavorative) per il 95% di richieste registrazione utente |
9.2. Livelli di servizio per rilascio - riattivazione credenziali
Il processo garantisce la gestione del rilascio di una identità digitale richiesta dall’utente con il livello di sicurezza desiderato tra quelli erogati dal servizio InfoCamere.
ID | Indicatore di qualità | Modalità di funzionamento | Valore Limite |
IQ-03 | Disponibilità del sottoservizio di gestione | Erogazione automatica | >= 99,5% |
rilascio credenziali | Singolo evento di indisponibilità < =6 ore | ||
Erogazione in presenza | >= 98,0% | ||
IQ-04 | Tempo di rilascio credenziali | Erogazione da remoto | <= 5 giorni lavorativi |
Erogazione in presenza | <= 3 giorni lavorativi | ||
IQ-05 | Tempo riattivazione delle credenziali | <= 2 giorni lavorativi |
9.3. Livelli di servizio per sospensione e revoca credenziali
Il processo garantisce la gestione del servizio di sospensione e revoca delle credenziali.
ID | Indicatore di qualità | Modalità di funzionamento | Valore Limite |
IQ-06 | Disponibilità del sottoservizio di sospensione e revoca delle credenziali | >= 99,5% | |
Singolo evento di indisponibilità < =6 ore | |||
IQ-07 | Tempo di sospensione delle credenziali | Erogazione automatica | <= 1 minuto |
Erogazione in presenza | <= 10 minuti | ||
IQ-08 | Tempo di revoca delle credenziali | <= 5 giorni lavorativi |
9.4. Livelli di servizio per rinnovo e sostituzione credenziali
Il processo garantisce la gestione del servizio delle credenziali.
ID | Indicatore di qualità | Modalità di funzionamento | Valore Limite |
IQ-09 | Disponibilità del sottoservizio di rinnovo e sostituzione delle credenziali | Erogazione automatica | >= 99,5% |
Singolo evento di indisponibilità < =6 ore | |||
Erogazione in presenza | >= 98,0% | ||
IQ-10 | Tempo di rinnovo e sostituzione delle credenziali | <= 2 giorni lavorativi | |
IQ-10-bis | Tempo di dispiegamento/aggiornamento metadata | <= 2 giorni lavorativi |
9.5. Livelli di servizio per autenticazione
Il processo garantisce la gestione del servizio di autenticazione del Titolare.
ID | Indicatore di qualità | Modalità di funzionamento | Valore Limite |
IQ-11 | Disponibilità del sotto-servizio di autenticazione | >= 99,0% | |
Singolo evento indisponibilità <= 6 ore | |||
IQ-12 | Tempo di risposta del sotto-servizio di autenticazione | Coefficiente moltiplicativo = 300 | |
300: tot. eID nazionale = 𝑥: tot. eID gestore | |||
300 × Tot. eID Gestore 𝑥 = Tot. eID Nazionale | |||
𝑥 = numero effettivo di richieste di autenticazioni al secondo (auth sec) correlate alle identità rilasciate dal gestore. | |||
Se 𝑥<100, il gestore deve garantire almeno 100 auth sec. | |||
Tempi di risposta ≤ 2 sec per il 98% delle richieste di autenticazione | |||
Per un numero di richieste di auth sec superiore al coefficiente moltiplicativo, lo SLA andrà concordato in anticipo tra AgID e gestori. |
9.6. Livello di servizio per la continuità operativa
L’erogazione dei servizi è garantita con la seguente continuità operativa.
ID | Indicatore di qualità | Modalità di funzionamento | Valore Limite |
IQ-13 | RPO sotto-servizio registrazione e rilascio delle identità | 1 ora | |
IQ-14 | RTO sotto-servizio registrazione e rilascio delle identità | 8 ore |
IQ-15 | RPO sotto-servizio di sospensione e revoca delle credenziali | 1 ora | |
IQ-16 | RTO sotto-servizio di sospensione e revoca delle credenziali | 8 ore | |
IQ-17 | RPO sotto-servizio di Autenticazione | 1 ora | |
XX-00 | XXX xxxxx-xxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxxx | 0 ore |
10. Modalità di protezione dei dati personali
In qualità di Titolare del trattamento, InfoCamere riconosce l’importanza dei principi e delle norme a tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, in particolare del diritto alla protezione dei dati personali.
Pertanto, con riguardo al trattamento dei dati personali effettuato per il rilascio e la gestione del servizio di identità digitale, InfoCamere ha strutturato le attività di trattamento, nel rispetto dei principi individuati nella normativa privacy vigente e dando attuazione agli obblighi ivi previsti.
In ossequio al principio di trasparenza, agli interessati vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità con cui i dati personali sono raccolti, utilizzati e, in generale, trattati. I relativi contenuti sono messi a disposizione degli interessati in forma facilmente accessibile, comprensibile ed attraverso un linguaggio semplice e chiaro. In linea con le indicazioni del GDPR in tema di informativa all’interessato vengono quindi forniti gli elementi utili per comprendere le caratteristiche strutturali e portanti del trattamento. Attraverso tali modalità, vengono quindi chiaramente esplicitate le finalità, le basi giuridiche del trattamento, i termini di conservazione e gli elementi necessari per assicurare un trattamento corretto e trasparente nei confronti dell’interessato.
InfoCamere si impegna pienamente per assicurare e garantire all’interessato l’esercizio e la tutela dei diritti riconosciuti dalla normativa privacy. Per tale fine, vengono fornite informazioni dettagliate e facilmente accessibili, con riguardo alle modalità ed ai recapiti utili per poterli esercitare.
Infine, nel rispetto degli obblighi di legge e dei principi di privacy by design e by default, i dati personali raccolti per il rilascio e la gestione dell’Identità digitale, vengono trattati in modo lecito e corretto, nei confronti dell’interessato, nel rispetto degli ambiti normativi che ne inquadrano la legittimità.
Per dare piena ed efficace attuazione ai richiamati principi, il Titolare si impegna a raccogliere ed a trattare, per impostazione predefinita, solo i dati personali necessari per ogni specifica finalità del trattamento, circoscrivendo il periodo di conservazione ai termini di legge.
10.1. Archivi contenenti dati personali
I dati personali raccolti ai fini del rilascio dell’identità Digitale Spid e della gestione del ciclo di vita della stessa vengono trattati con le garanzie e nel rispetto delle normative vigenti in materia di conservazione documentale.
10.2. Misure per la protezione dei dati personali
Nel rispetto del disposto normativo, InfoCamere ha implementato misure tecniche ed organizzative per garantire un elevato livello di sicurezza, nel contrasto i rischi di distruzione, perdita, modifica, divulgazione non autorizzati. Tali misure sono state attuate al fine di preservare la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati personali dell’Interessato.
Di conseguenza, I dati personali sono trattati dal Titolare e/o da soggetti interni, previamente formati ed istruiti, debitamente designati/autorizzati che operano per suo conto a norma del GDPR. I dati personali possono, inoltre, essere trattati da soggetti esterni formalmente nominati quali Responsabili del trattamento, ai sensi della normativa privacy vigente, contrattualmente vincolati a rispettare le istruzioni impartite dal Titolare per garantire la sicurezza, la riservatezza nonché la protezione da possibili violazioni di sicurezza.
11. Disposizioni finali
11.1. Nullità o inapplicabilità di clausole
Se una qualsivoglia disposizioni del presente Manuale Operativo, o relativa applicazione, risulti per qualsiasi motivo o in qualunque misura nulla o inapplicabile, il resto del presente Manuale Operativo (così come l’applicazione della disposizione invalida o inapplicabile ad altre persone o in altre circostanze) rimarrà valido e la disposizione nulla o inapplicabile sarà interpretata nel modo più vicino possibile agli intenti delle parti.
11.2. Interpretazione
Xxxxx disposizioni diverse, questo Manuale Operativo dovrà essere interpretato in conformità alla correttezza, buona fede e a quanto ragionevole anche in virtù degli usi commerciali internazionali.
11.3. Nessuna rinuncia
La mancata applicazione da parte di qualsivoglia persona di una delle disposizioni di cui al presente Manuale Operativo non sarà ritenuta rinuncia a future applicazioni di suddetta disposizione o di qualsiasi altra disposizione.
11.4. Comunicazioni
Qualora una persona desideri o sia tenuta a effettuare delle comunicazioni, domande o richieste in relazione al presente Manuale Operativo, tali comunicazioni dovranno avvenire attraverso la sezione Supporto del portale SPID dedicata all’assistenza per l’utente.
11.5. Intestazioni e appendici del presente manuale operativo
Le intestazioni, sottotitoli e altri titoli del presente Manuale Operativo sono utilizzati solo per comodità e riferimento, e non saranno utilizzati nell’interpretazione o applicazione di qualsiasi disposizione ivi contenuta. Le appendici, comprese le definizioni del presente Manuale Operativo, sono parte integrante e vincolante del presente Manuale Operativo a tutti gli effetti.
11.6. Modifiche del manuale operativo
InfoCamere si riserva il diritto di aggiornare periodicamente il presente Manuale Operativo in modo estensibile al futuro e non retroattivo.
Le modifiche sostituiranno qualsiasi disposizione in conflitto con la versione di riferimento del Manuale Operativo.
11.7. Violazioni e altri danni materiali
I titolari e i richiedenti dell’identità digitale rappresentano e garantiscono che la loro presentazione al Gestore e l'utilizzo delle informazioni relative alla richiesta dell’identità digitale non interferiscano né danneggino i diritti di una qualsiasi terza parte di qualunque giurisdizione in merito a marchi, marchi di identificazione di servizio, nomi commerciali, nomi societari, o ogni altro diritto di proprietà intellettuale, e che non tenteranno di utilizzare l’identità digitale (e le informazioni in esso contenute) per scopi illegali, ivi compresi interferenze illecite su vantaggi contrattuali o potenziali vantaggi aziendali, concorrenza sleale, azioni volte a ledere la reputazione di altra persona, pubblicità ingannevole, e ingenerare confusione su persone fisiche o giuridiche. I titolari e i richiedenti dell’identità digitale si obbligano a manlevare e indennizzare il Gestore contro qualunque perdita o danno derivanti da una tale interferenza o infrazione.
11.8. Norme applicabili
Le operazioni di gestione e rilascio delle identità digitali contenute nel presente Manuale Operativo sono assoggettate alle leggi dell’ordinamento italiano. L'applicabilità, l’esecuzione, l'interpretazione e la validità del presente Manuale Operativo sono regolate dalle leggi italiane, indipendentemente dal contratto o altre scelte di disposizioni di legge e senza la necessità di stabilire un punto di contatto commerciale in Italia. Questa scelta è volta a garantire a tutti gli utenti un'uniformità di procedure e interpretazioni, indipendentemente dal luogo in cui essi risiedono o utilizzano le loro identità digitali.
11.9. Foro competente
Per tutte le eventuali controversie giudiziarie nelle quali risulti attore o convenuto il Gestore InfoCamere e relative all’utilizzo del servizio di identità digitale e, alle modalità operative e all’applicazione delle disposizioni del presente Manuale sarà competente esclusivamente il Foro di Roma.
12. Appendice a - codici e formati dei messaggi di anomalia
Error code | Scenario di riferimento | Binding | HTT P stat us cod e | SAML Status code/Sub Status/StatusMessage | Des xxxx xxxx o noti fica | Scher mata Idp | Troublesh ooting utente | Troubleshooting SP | Note |
1 | Autenticazio ne corretta | HTTP POST HTTP Redirect | HTT P 200 | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Success | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | n.a | |
Anomalie di Sistema | |||||||||
2 | Indisponibilit à sistema | HTTP POST | n.a | n.a | Ute nte | Messa ggio di errore generi co | Ripetere l'accesso al servizio più tardi | n.a | |
3 | Errore di sistema | HTTP Redirect | HTT P 500 | n.a | Ute nte | Pagin a di cortesi a con messa ggio “Siste ma di autenti cazion e non dispon ibile - Riprov are più tardi” | Ripetere l'accesso al servizio più tardi | n.a | Tutti i casi di errore di sistema in cui è possibile mostrare un messaggio informativo all’utente |
Anomalie delle Richieste | |||||||||
Anomalie sul Binding |
4 | Formato binding non corretto | HTTP Redirect HTTP POST | HTT P 403 | n.a | Ute nte | Pagin a di cortesi a con messa ggio “Form ato richies ta non corrett o - Contat tare il gestor e del servizi o” | Contattare il gestore del servizio | Verificare la conformità con le regole tecniche SPID del formato del messaggio di richiesta | Parametri obbligatori: SAMLReque st SigAlg Signature Parametri non obbligatori: RelayState Parametri obbligatori: SAMLRequest Parametri non obbligatori: RelayState |
5 | Verifica della firma fallita | http:Redi rect | HTT P 403 | n.a | Ute nte | Pagin a di cortesi a con messa ggio “Impo ssibile stabilir e l’auten ticità della richies ta di autenti cazion e - Contat tare il gestor e del | Contattare il gestore del servizio | Verificare certificato o modalità di apposizione firma | Firma sulla richiesta non presente, corrotta, non conforme in uno dei parametri, con certificato scaduto o con certificato non associato al corretto EntityID nei metadati registrati |
6 | Binding su metodo HTTP errato | HTTP Redirect HTTP POST | HTT P 403 | n.a | Ute nte | Pagin a di cortesi a con messa ggio “Form ato richies ta non ricevib ile- Contat tare il gestor e del | Contattare il gestore del servizio | Verificare metadata Gestore dell'identità (IdP) | Invio richiesta in HTTP-Redirect su entrypoint HTTP- POST dell'identity invio richiesta in HTTP- POST su entrypoint HTTP- Redirect dell'identity |
servizi o” | |||||||||
7 | Errore sulla verifica della firma della richiesta | HTTP POST | HTT P 403 | n.a | Ute nte | Pagin a di cortesi a con messa ggio “Form ato richies ta non corrett o - Contat tare il gestor e del servizi o” | Contattare il gestore del servizio | Verificare certificato o modalità di apposizione firma | Firma sulla richiesta non presente, corrotta, non conforme in uno dei parametri, con certificato scaduto o non corrispondente ad un fornitore di servizi riconosciuto o non associato al corretto EntityID nei metadati registrati |
8 | Formato della richiesta non conforme alle specifiche SAML | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester ErrorCode nr08 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare la richiesta secondo le regole tecniche SPID - Fornire pagina di cortesia all'utente | Non conforme alle specifiche SAML - Il controllo deve essere operato successivamente alla verifica positiva della firma |
9 | Parametro version non presente, malformato o diverso da ‘2.0’ | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:VersionMis match ErrorCode nr09 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare la richiesta secondo le regole tecniche SPID - Fornire pagina di cortesia all'utente |
10 | Issuer non presente, malformato o non corrispondet e all'entità che sottoscrive la richiesta | HTTP POST/H TTP Redirect | HTT P 403 | n.a | Ute nte | Pagin a di cortesi a con messa ggio “Form ato richies ta non corrett o - Contat tare il gestor e del servizi o” | Contattare il gestore del servizio | Verificare formato delle richieste prodotte | |
11 | ID (Identificator e richiesta) non presente, malformato o non conforme | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester ErrorCode nr11 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare correttamente la richiesta - Fornire pagina di cortesia all'utente | Identificatore necessario per la correlazione con la risposta. L’eventuale presenza dell’anomalia va verificata e segnalata solo a seguito di una positiva verifica della firma. |
12 | RequestAuth nContext non presente, malformato o non previsto da SPID | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:statuss:NoAuthnC ontext ErrorCode nr12 | Forn itore del serv izio (SP) | Pagin a tempo ranea con messa ggio di errore: “Auten ticazio n e SPID non confor me o non specifi cata” | Informare l'utente | Auth livello richiesto diverso da: urn:oasis:names:tc:S AML:2.0:ac:classes: SpidL1 urn:oasis:names:tc:S AML:2.0:ac:classes: SpidL2 urn:oasis:names:tc:S AML:2.0:ac:classes: SpidL3 | |
13 | IssueInstant non presente, malformato o non coerente con l'orario di arrivo | HTTP POST/H TTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:RequestDen ied ErrorCode nr13 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare correttamente la richiesta - Fornire pagina di cortesia all'utente |
della richiesta | |||||||||
14 | destination non presente, malformata o non coincidente con ill Gestore delle identità ricevente la richiesta | HTTP POST/H TTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:RequestUns upported ErrorCode nr14 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare correttamente la richiesta - Fornire pagina di cortesia all'utente | |
15 | attributo isPassive presente e attualizzato al valore true | HTTP POST/H TTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:NoPassive ErrorCode nr15 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare correttamente la richiesta - Fornire pagina di cortesia all'utente | |
16 | AssertionCo nsumerServi ce non correttament e valorizzato | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:RequestUns upported ErrorCode nr16 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare correttamente la richiesta - Fornire pagina di cortesia all'utente | AssertionConsumer ServiceIndex presente e attualizzato con valore non riportato nei metadata AssertionConsumer ServiceIndex riportato in presenza di uno od entrambi gli attributi AssertionConsumer ServiceURL e ProtocolBinding AssertionConsumer ServiceIndex non presente in assenza di almeno uno attributi AssertionConsumer ServiceURL e ProtocolBinding La response deve essere inoltrata presso AssertionConsumer Service di default riportato nei metadata |
17 | Attributo Format dell'element o NameIDPolic y assente o non valorizzato secondo specifica | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:RequestUns upported ErrorCode nr17 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | Formulare correttamente la richiesta - Fornire pagina di cortesia all'utente | Nel caso di valori diversi dalla specifica del parametro opzionale AllowCreate si procede con l'autenticazione senza riportare errori |
18 | AttributeCon sumerServic eInde x malformato o che riferisce a un valore non registrato nei metadati di SP | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Requester urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:RequestUns upported ErrorCode nr18 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | n.a | riformulare la richiesta con un valore dell'indice presente nei metadati | |
Anomalie derivante dall'utente | |||||||||
19 | Autenticazio ne fallita per ripetuta sottomission e di credenziali errate (superato numero tentativi secondo le policy adottate) | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Responder urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:AuthnFailed ErrorCode nr19 | HTT P PO ST/ HTT P Redi rect | Messa ggi di errore specifi co ad ogni interaz ione previst a | inserire credenziali corrette | Fornire una pagina di cortesia notificando all'utente le ragioni che hanno determinato il mancato accesso al servizio richiesto | Si danno indicazioni specifiche e puntuali all’utente per risolvere l’anomalia, rimanendo nelle pagine dello IdP. Solo al verificarsi di determinate condizioni legate alle policy di sicurezza aziendali, ad esempio dopo 3 tentativi falliti, si risponde al SP. |
20 | Utente privo di credenziali compatibili con il livello richiesto dal fornitore del servizio | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Responder urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:AuthnFailed ErrorCode nr20 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | acquisire credenziali di livello idoneo all'accesso al servizio richiesto | Fornire una pagina di cortesia notificando all'utente le ragioni che hanno determinato il mancato accesso al servizio richiesto |
21 | Timeout durante l’autenticazio ne utente | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Responder urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:AuthnFailed ErrorCode nr21 | Forn itore del serv izio (SP) | n.a | Si ricorda che l’operazion e di autenticazi one deve essere completata entro un determinat o periodo di tempo | Fornire una pagina di cortesia notificando all'utente le ragioni che hanno determinato il mancato accesso al servizio richiesto | |
22 | Utente nega il consenso all’invio di dati al SP in caso di sessione vigente | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:Responder urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:AuthnFailed ErrorCode nr22 | Forn itore del serv izio (SP) | Dare consenso | Fornire una pagina di cortesia notificando all'utente le ragioni che hanno determinato il mancato accesso al servizio richiesto | Sia per autenticazione da fare, sia per sessione attiva di classe SpidL1. | |
23 | Utente con identità sospesa/rev ocata o con credenziali bloccate | HTTP POST HTTP Redirect | n.a | urn:oasis:names:tc:XXX L:2.0:status:Responder urn:oasis:names:tc:SAM L:2.0:status:AuthnFailed ErrorCode nr23 | Forn itore del serv izio (SP) | Pagin a tempo ranea con messa ggio di errore: “Cred enziali sospe se o revoca te” | Fornire una pagina di cortesia notificando all'utente le ragioni che hanno determinato il mancato accesso al servizio richiesto | ||
24 | RISERVATA |
25 | Processo di autenticazio ne annullato dall’utente | HTTP POST | n.a | ErrorCode nr25 | Forn itore del serv izio (SP) | Fornire una pagina di cortesia notificando all'utente le ragioni che hanno determinato il mancato accesso al servizio richiesto | |||
26 | Processo di erogazione dell’identità digitale andata a buon fine | HTTP POST | n.a | ErrorCode nr26 | Forn itore del serv izio (SP) | Identità Digitale erogata con successo | |||
27 | Utente già presente | HTTP POST | n.a | ErrorCode nr27 | Forn itore del serv izio (SP) | Utente già in possesso dell’Identit à Digitale con il Fornitore di Identità Digitale selezionat o | |||
28 | Operazione annullata | HTTP POST | n.a | ErrorCode nr28 | Forn itore del serv izio (SP) | Operazion e di richiesta identità digitale annullata dall’utente | |||
29 | Identità non erogata | HTTP POST | n.a | ErrorCode nr29 | Forn itore del serv izio (SP) | Il fornitore non ha erogato l’identità digitale |