AREA WELFARE
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Servizio Politiche di Inclusione sociale
Capitolato d’appalto per l'individuazione di un operatore economico con il quale concludere un Accordo Quadro, ai sensi dell’art. 54 comma 3 del D. Lgs. n.50/2016 e xx.xx. e ii. da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per la gestione delle attività denominate “Porte Unitarie d'Accesso Territoriale”.
CIG (8516900039)
Articolo 1 Oggetto dell’affidamento
Il Comune di Napoli e l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro hanno portato avanti nel corso degli anni delle sperimentazioni significative nel campo dell'integrazione tra interventi sociali e sanitari. I due Enti già dal 2003 hanno intrapreso un graduale e complessivo percorso che ha consentito l'organizzazione di un sistema organico per l’accesso, la valutazione e l’erogazione delle prestazioni sociosanitarie a compartecipazione della spesa.
Successivamente, con l’entrata in vigore della Delibera di Giunta della Regione Campania n.50/2012, sono state definite in maniera organica le prestazioni, le modalità di accesso e valutazione e le quote di compartecipazione alla spesa in riferimento a tutte le prestazioni sociosanitarie comprese nei
L.E.A. Livelli Essenziali Assistenziali previsti nel Titolo V della Costituzione Italiana, sia nel livello domiciliare (A.D.I. – Assistenza Domiciliare Integrata) che in quello residenziale (R.S.A. – Residenze Sanitarie Assistenziali per persone disabili e per persone anziane, Comunità Alloggio per persone con disagio psichico) e semiresidenziale (Centri Diurni per disabili e per anziani).
Il Comune di Napoli e la A.S.L. Napoli 1 Centro da allora hanno gradualmente ridefinito il proprio modello organizzativo integrato, a partire dalle sperimentazioni già realizzate, modello formalizzato mediante la sottoscrizione tra i due Enti di Accordi di Programma coi quali si è approvata la programmazione sociosanitaria dei Piani Sociali di Zona triennali e si è definito il modello organizzativo e di funzionamento degli organismi integrati individuati nelle P.U.A.T. (Porte Unitarie di Accesso Territoriali, di seguito P.U.A.T.) e nelle U.V.I. (Unità di Valutazione Integrata, di seguito U.V.I.) istituite per ciascun livello territoriale.
L’Ambito sociale e sanitario del Comune di Napoli, infatti, è suddiviso in 10 Municipalità cittadine corrispondenti alla competenza terrritoriale dei 10 Distretti Sanitari della A.S.L. Napoli 1 Centro (D.S. 24-33). In tale contesto, dunque, il servizio P.U.A.T. si articola in 10 punti di accesso, uno per ogni municipalità/distretto, come precisato nello schema al successivo paragrafo 7. Essi rappresentano il punto di raccolta in back office di tutte le proposte di accesso al sistema integrato sociosanitario, ed il conseguente punto di raccordo funzionale tra i diversi soggetti componenti la rete del sistema integrato delle prestazioni sociosanitarie; quest’ultimo aspetto si concretizza anzitutto nella calendarizzazione e nel segretariato delle U.V.I., attività svolte in ciascun punto di accesso P.U.A.T.
Il Servizio P.U.A.T. è dunque l’anello operativo strategico per il recepimento unitario della domanda dei flussi di servizi sociosanitari integrati di natura domiciliare, residenziale e semiresidenziale, al fine di rendere possibile la valutazione multidimensionale e multidisciplinare dei casi di persone con bisogni complessi nell’area della disabilità, della non autosufficienza e della cronicità, del disagio psichico, realizzata dagli operatori presposti nelle U.V.I., una per ogni punto di accesso P.U.A.T. In quanto interfaccia tra le molteplici unità periferiche cittadine coinvolte nel processo, il Punto d'accesso territoriale si attiva con la segnalazione proveniente dalla cosiddetta “rete formale” attraverso una Proposta d'accesso che rappresenta l'inizio formale del procedimento amministrativo. L'U.V.I. è l'organismo cui compete la valutazione multidimensionale del bisogno, funzione svolta mediante un'equipe multi-professionale con competenze multidisciplinari, in grado di leggere le esigenze degli utenti con bisogni sanitari e sociali complessi e che non è possibile scindere. La valutazione multidimensionale rappresenta l'adempimento prioritario e obbligato ai fini della definizione del progetto sociosanitario individualizzato e della presa in carico integrata del cittadino. L'U.V.I. è composta dai vari soggetti previsti dalla normativa vigente e svolge i seguenti compiti: effettua la valutazione multidimensionale delle condizioni sociali, sanitarie e di autosufficienza dell'utente e dei bisogni assistenziali dello stesso e del nucleo familiare, avvalendosi di strumenti di valutazione standardizzati e scientificamente validati, sì da rendere il più possibile omogenei e confrontabili i risultati; verifica la presenza delle condizioni di eleggibilità; elabora il progetto sociosanitario individualizzato (denominato P.A.I.), che deve essere condiviso con l'utente e con il nucleo familiare e/o tutori/amministratori di sostegno e debitamente sottoscritto; verifica ed aggiorna l'andamento del progetto personalizzato; procede alla dimissione concordata su proposta dei referenti dell'equipe integrata.
La natura processuale complessa dei percorsi d’accesso e valutazione (multisettoriale e multiprofessionale e che, in quanto così caratterizzata, sempre necessita di un processo di costante integrazione tra tutti gli stakeholder a vario titolo coinvolti), rende necessario che in ciascuna delle fasi procedurali ogni punto di accesso P.U.A.T. svolga funzioni di collettore cui convogliare ogni richiesta d'intervento, al fine di consentire l’attuazione di percorsi assistenziali quanto più unitari ed integrati.
La complessità del contesto territoriale cittadino, la natura sistemica della rete delle prestazioni sociosanitarie (nonché di quelle specifiche sociali e sanitarie), la necessità di pervenire ad una effettiva integrazione di percorsi multisettoriali, multi-professionali e multidisciplinari per realizzare l’obiettivo generale di costruire risposte adeguate ai bisogni complessi dei cittadini negli ambiti sociosanitari della disabilità, della non autosufficienza e cronicità, del disagio psichico, sono tutti elementi che concorrono a rendere opportuno che il servizio P.U.A.T. sia oggetto di una gestione unitaria e complessiva delle azioni da realizzarsi. Si devono, infatti, garantire presupposti di omogeneità, di qualità professionale, di stretto collegamento e di condivisione dei percorsi tra i diversi elementi e soggetti del processo di lavoro e del modello organizzativo complesso. Solo tali presupposti consentiranno di pervenire ad una possibilità concreta di integrazione sociosanitaria. Tutti questi elementi rendono necessaria la previsione in appalto di un unico Lotto territoriale.
Allo stesso tempo non è possibile pervenire ex ante alla definizione esatta ed alla consistenza numerica precisa del volume di casi effettivi che saranno oggetto di accesso e valutazione e che risulteranno eleggibili alla rete sistemica delle prestazioni sociosanitarie (anche se i principali trend attuali dello sviluppo sociale, tra cui la tendenza generale all’invecchiamento della popolazione, fanno certamente prevedere un aumento generale delle necessità soprattutto per l’ambito della cronicità e della non autosufficienza, ma anche in quello del disagio psichico) e di conseguenza delle effettive attività e delle conseguenti risorse che saranno necessarie per rispondere in maniera adeguata ai bisogni della cittadinanza, attività le quali potranno essere compiutamente misurate, definite ed elaborate solo in corso d’opera ed a seguito di attenta analisi.
L’Amministazione Comunale intende pertanto selezionare, ai sensi del D. Lgs. 50 del 18/04/2016 e ss.mm.ii, di seguito “Codice degli Appalti”, un operatore economico con il quale concludere un
Accordo Quadro di cui all’art. 54 comma 3 del D. Lgs. 50/2016, da aggiudicare secondo il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
La finalità generale dell’appalto è garantire l’affidamento del servizio “Porte Unitarie di Accesso Territoriali” per il recepimento unitario della domanda e per consentire la valutazione dei servizi sociosanitari di natura domiciliare e dei servizi sociosanitari residenziali e semiresidenziali a gestione integrata e compartecipata nel periodo 2020-2023. Successivamente alla stipula dell'Accordo Quadro saranno sottoscritti singoli contratti applicativi sulla base dei flussi di utenza registrati e delle risorse disponibili.
La presente selezione è articolata in un lotto unico come di seguito indicato:
Lotto | Denominazione | CIG |
UNICO | Porte Unitarie d'Accesso Territoriale | CIG 8516900039 |
Articolo 2 Durata
La durata dell’Accordo Quadro per la gestione del servizio denominato P.U.A.T. è di 36 mesi a decorrere dalla stipula dello stesso o dalla nota di inizio delle attività. Le attività saranno avviate a seguito della sottoscrizione dei contratti applicativi per la durata prevista dagli stessi previa nota formale di avvio delle attività.
Eventuali ritardi nell’avvio delle attività, conseguenti a qualsivoglia procedura interna o esterna al
Comune, non potranno, a nessun titolo, essere fatti valere dall’affidatario.
Il Dirigente, nel caso che gli attuali presupposti generali, legislativi, normativi o di ordinamento interno, in base ai quali si è provveduto o si deve provvedere all’affidamento del servizio, dovessero subire variazioni, si riserva la facoltà, previa assunzione di motivato provvedimento, della modifica della durata del contratto fino a recedere dallo stesso, senza che l’aggiudicatario possa pretendere risarcimenti o compensazioni di sorta, ai quali fin d’ora dichiara di rinunciare. Eventuali ritardi nell’inizio delle attività, conseguenti alle occorrenti procedure amministrative, non potranno - a nessun titolo - essere fatti valere dall’organismo aggiudicatario.
L’Amministrazione si riserva di autorizzare l'esecuzione anticipata delle prestazioni qualora ricorrano le condizioni di cui all'art. 32 comma 8 del D.Lgs 50/2016.
Ai sensi dell'art. 106 comma 11 del Codice, il contratto può essere prorogato per il tempo strettamente occorrente alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la stazione appaltante.
Articolo 3 Importo
L’importo complessivo massimo presunto per le attività previste è pari ad € 3.318.708,42 IVA al 5%
esclusa, per un totale di € 3.484.643,84 IVA al 5% inclusa.
Ai sensi dell'art. 23 comma 16 del Codice l'importo complessivo a base d'asta comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha stimato pari a € 1.015.292,72 annui oltre IVA, calcolati sulla base di una stima prudenziale dell'entità di manodopera necessaria e dei costi orari desunti da tabelle ministeriali, contratti collettivi o precedenti servizi analoghi.
Il valore complessivo dell’appalto è presunto in quanto alla ditta affidataria saranno retribuite solo le prestazioni specificamente richieste ed effettivamente sostenute.
L’importo è comprensivo di tutti gli elementi necessari alla perfetta esecuzione del servizio richiesto e alla realizzazione delle azioni progettate. Verranno retribuite o rimborsate alla ditta affidataria solo le prestazioni specificamente richieste ed effettivamente rese. Qualora occorra un aumento delle prestazioni oggetto del presente capitolato, l’impresa affidataria è obbligata ad assoggettarvisi
mediante atto di sottomissione, agli stessi patti e condizioni del contratto originario, senza poter sollevare eccezione e/o pretendere indennità aggiuntive, sempre che le suddette variazioni siano contenute entro il quinto dell’importo contrattuale e non siano tali da mutare la natura della prestazione compresa nell’appalto, ai sensi dell’art.106 co.12 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i. In ogni caso, nessuna altra retribuzione (o rimborso) sarà comunque dovuta da parte dell’appaltatore all’impresa aggiudicataria se non quella relativa alla prestazione oraria effettivamente resa. Variazioni di entità superiori al 20% potranno essere concordate tra le parti.
Non sussistono rischi da interferenza, dal momento che alle singole PUAT saranno assegnati locali a loro uso esclusivo, pertanto non è stato redatto il DUVRI e non vi sono oneri.
Articolo 4
Descrizione delle tipologie di prestazioni
Il presente Capitolato Speciale d'Appalto ha l'obiettivo di pervenire alla sottoscrizione di un Accordo Quadro con un soggetto attuatore per il servizio denominato P.U.A.T. Porte Unitarie d’Accesso Territoriale, durante il periodo di vigenza dell’Accordo.
Nell'ambito del processo di integrazione sociosanitaria le competenze ed il campo d'intervento del servizo P.U.A.T., con particolare riferimento alla misura effettiva dei quantitativi di attività da produrre i cui volumi si potranno definire compiutamente solo in corso d’opera e sulla base delle necessità emergenti, potranno se necessario modificarsi secondo linee d'indirizzo che verranno unitamente elaborate dal Comune di Napoli e dall'A.S.L. Napoli 1 Centro. Nell'ambito delle attività e dei compiti del servizio P.U.A.T., indicati nella normativa vigente, la ditta aggiudicataria, in stretto raccordo con gli operatori messi a disposizione dai DistrettI Sanitari e dal Comune, dovrà comunque garantire le seguenti tipologie di prestazioni:
• raccolta e prima istruttoria di tutte le proposte d'accesso:
- ai servizi di assistenza residenziale e semiresidenziale a gestione integrata e compartecipata proveniente dai punti di accesso individuati e necessitanti di una valutazione integrata per la definizione del bisogno dell'utente e della prestazione allo scopo necessaria;
- alle prestazioni di cure domiciliari, relativi a bisogni semplici di tipo esclusivamente sociale o sanitario ovvero a bisogni complessi di tipo sociosanitario;
- per la valutazione e la presa in carico di casi complessi di natura sociosanitaria relativi alla fascia d'età 0-18 anni (con allargamento straordinario alla fascia 18-21);
- agli assegni di cura di cui al D.M. 26/9/2016 e successive modifiche e integrazioni;
- alle Comunità tutelari per persone non autosufficienti.
Gli attori del servizio P.U.A.T. dovranno discriminare il bisogno individuato nella proposta di accesso ed avviare un percorso che, a seconda dell’intensità delle situazioni problematiche espresse, semplici o complesse, possa prevedere l’invio ai servizi - sanitari o sociali - o l’attivazione della valutazione multidimensionale finalizzata ad una presa in carico integrata, anche in relazione a interventi e/o prestazioni di nuova istituzione. Ad un bisogno semplice corrisponde infatti l’erogazione di prestazioni sanitarie e/o sociali che non richiedono una valutazione multidimensionale ma il ricorso a procedure più agili e semplificate; ad un bisogno complesso, invece, corrisponde l’erogazione di prestazioni integrate sociali e sanitarie per il quale è necessaria la definizione di un progetto personalizzato in sede di U.V.I. che preveda il coinvolgimento di molteplici professionalità;
• richiesta e raccolta delle Schede S.V.A.M.A. da parte dei diversi professionisti che compongono l’U.V.I. e individuati come pertinenti per il caso specifico (Servizio sociale del Comune territorialmente competente, Medico di medicina generale, specialisti delle Unità Operative del Distretto sanitario competenti a seconda del caso specifico nel caso di bisogni complessi di tipo sociosanitario, ovvero solo delle valutazioni di tipo sociale o di tipo sanitario nel caso di bisogni semplici); raccordo operativo con l’Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.), attraverso la puntuale gestione dell'agenda, dell'organizzazione dei lavori e della calendarizzazione delle sedute della
stessa con adozione di apposito scadenzario (nel caso di bisogni di tipo semplice esclusivamente sociali o sanitari il servizio P.U.A.T una volta raccolta la documentazione necessaria convoca esclusivamente la componente sociale o sanitaria della U.V.I.); predisposizione e redazione della documentazione relativa al Verbale U.V.I. ovvero al Verbale della componente solo sociale o solo sanitaria della stessa e al P.A.I. Piano assistenziale individuale, compreso laddove necessario il calcolo della quota di spesa sociale a carico dell’utente sulla scorta delle specifiche certificazioni I.S.E.E. provenienti dagli assitenti sociali dei CSST cittadini referenti dei casi;
• attivazione delle prestazioni sociosanitarie: acquisizione del Verbale U.V.I. e del P.A.I. firmato dall’utente ovvero della firma dell’utente direttamente a cura del servizio P.U.A.T. e trasmissione dello stesso firmato entro 5 giorni lavorativi ai Servizi della A.S.L. Na 1 Centro o del Comune che devono formalmente autorizzare l’erogazione della prestazione. Successivamente alla redazione del piano assistenziale a cura dell'U.V.I. a seconda del bisogno assistenziale il servizio P.U.A.T. attiva percorsi diversi:
- per le prestazioni domiciliari provvede ad inviare con cadenza settimanale i progetti individualizzati agli Enti erogatori che traducono quest'ultimo in termini di piano esecutivo. Il servizio P.U.A.T. fungerà da mediatore tra l'Ente erogatore, gli utenti e i servizi istituzionali, effettuando un monitoraggio dei progetti sia dal punto di vista quali- quantitativo che dei tempi di rivalutazione;
- per le prestazioni residenziali e semiresidenziali a gestione diretta essa provvede ad inviare il progetto all'U.O.C. competente dell'A.S.L. Napoli 1 Centro che inserisce l'utente in lista d'attesa e predispone il ricovero. In riferimento a quest'ultimo la Porta riceve la comunicazione di avvenuto inserimento per il tramite dell'U.O.C. e successivamente informazioni circa le variazioni del piano assistenziale. In ultimo, informa la rete territoriale in caso di dimissioni del paziente convocando l'U.V.I.;
- per le prestazioni residenziali e semiresidenziali accreditate il servizio P.U.A.T. trasmette l'esito della valutazione ed il progetto personalizzato all'U.O. Distrettuale competente che autorizza il ricovero dell'utente presso la struttura accreditata;
• gestione del sistema informatizzato integrato delle prestazioni sociosanitarie, predisposto su indicazione del Comune di Napoli e della A.S.L. Napoli 1 Centro, per la raccolta e valutazione dei dati e informatizzazione delle Schede S.V.A.M.A. e di tutte le ulteriori schede di valutazione multidisciplinare; monitoraggio e registrazione – entro 5 giorni lavorativi dalla data della U.V.I. - sul sistema informativo integrato dei flussi di dati relativi ai progetti personalizzati programmati e realizzati per il proprio ambito territoriale di riferimento con compilazione di tutti i campi informativi richiesti e predisposti, assumendo la responsabilità della corretta imputazione dei dati inseriti; utilizzo dei dati raccolti nell’apposito sistema informativo integrato per alimentare i flussi informativi richiesti dal Comune di Napoli e dalla A.S.L. Napoli 1 Centro. Il soggetto gestore potrà essere chiamato ad inserire nel sistema informatizzato integrato ulteriori dati, informazioni e documenti che la stazione appaltante dovesse ritenere utile ad incrementare l’efficacia complessiva dei flussi di sistema.
Articolo 5
Qualifiche, standard e attività degli operatori impegnati
Il gestore dovrà erogare il servizio avvalendosi di una equipe di lavoro stabile con l’impiego, in ciascun punto di accesso P.U.A.T., delle seguenti figure professionali:
• n. 1 Coordinatore sociale dei 10 punti di accesso P.U.A.T. con laurea in Servizio Sociale o Sociologia con almeno 18 mesi nell’ultimo triennio (2017-2018-2019) di comprovata esperienza in coordinamento di attività in favore di anziani e/o disabili e/o disagio psichico;
• Assistente Sociale (uno per ogni punto di accesso P.U.A.T. con un monte ore medio settimanale per ciascuno di 38 ore) con relativo titolo di studio ed iscrizione all’Albo professionale e con almeno 18 mesi nell’ultimo triennio (2017-2018-2019) di comprovata esperienza in attività in favore di anziani e/o disabili e/o disagio psichico;
• Impiegato d'ordine (in numero che sarà definito dall’aggiudicatario in sede di stipula dei contratti applicativi in funzione della necessità di assicurare una media giornaliera di 10 ore di lavoro per ciascuna PUAT, coniugandola con le proprie scelte organizzative) in possesso di diploma di scuola media secondaria.
Il coordinatore e referente dell'Ente affidatario, in particolare, dovrà: mantenere i rapporti col Servizio politiche di Inclusione Sociale e con il referente individuato dalla A.S.L. Napoli 1 Centro per le funzioni di coordinamento, per la regia complessiva ed il monitoraggio sull'andamento dell'affidamento e del lavoro del servizio P.U.A.T. in tutte le fasi di realizzazione; collaborare alla programmazione e coordinamento delle attività; mantenere i contatti con tutti i soggetti della rete territoriale; partecipare alle riunioni d'equipe e/o agli incontri formativi indicati dal Servizio Politiche di Inclusione Sociale e dalla A.S.L. Napoli 1 Centro; coordinare le attività di raccolta dei dati di monitoraggio e valutazione richiesti dal Servizio Politiche di Inclusione Sociale e dalla A.S.L. Napoli 1 Centro.
Gli Assistenti sociali e gli impiegati d’ordine dovranno assicurare in ciascun punto di accesso P.U.A.T. e per tutta la durata contrattuale il corretto svolgimento delle attività delineate nell’art.4 del presente Capitolato e per il numero effettivo di casi che si emergeranno dai territori municipali/distretti sanitari di riferimento.
All’intera equipe operativa dovrà essere garantita l’applicazione di contratti di lavoro previsti dalla normativa vigente ed in coerenza con la tipologia del servizio affidato, da trasmettere al Servizio Politiche di Inclusione Sociale entro 10 giorni dall’inizio delle attività unitamente agli UNILAV.
Per la stessa Equipe, l'Ente dovrà produrre idonea attestazione circa l’assenza di condanne per alcuno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del Codice penale, ovvero l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori (D. Lgs. n. 30 del 2014, che attua una direttiva dell’Unione europea - n. 93 del 2011 in materia di lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile).
L'ente si impegna a garantire che le figure professionali componenti l'equipe siano gli stessi ad essere effettivamente impegnati nella realizzazione delle attività. L’ente dovrà garantire per tutta la durata del servizio il contenimento del turn over, fornendo adeguate motivazioni e giustificazioni ad un eventuale avvicendamento e garantendo la sostituzione con operatori in possesso dei titoli e delle esperienze equivalenti a quelli posseduti dall'operatore sostituito. Qualsiasi sostituzione di componenti dell’equipe, inoltre, dovrà essere comunicata e preventivamente autorizzata dal Servizio Politiche di Inclusione Sociale.
Il gestore è tenuto a fornire, una volta avvenuta l’aggiudicazione dell’appalto, entro un termine massimo di n.10 giorni dalla specifica richiesta, i nominativi del personale impiegato nell’espletamento delle attività e dimostrarne il possesso dei relativi requisiti richiesti con presentazione dei titoli, dei curricula e dei certificati di servizio dettagliati che ne attestino l’esperienza.
L’eventuale ente gestore subentrante dovrà impegnarsi ad assorbire ed utilizzare prioritariamente nell'espletamento del servizio, qualora disponibili, i lavoratori che già vi erano adibiti compatibilmente con l'organizzazione dell'impresa e con le esigenze tecnico-organizzative previste.
Gli operatori dell’Impresa aggiudicataria dovranno assicurare lo svolgimento delle attività in osservanza delle norme sulla privacy, con particolare riferimento alle informazioni di carattere personale ed all’uso di strumenti di lavoro elaborati in forma scritta. Alcun rapporto di lavoro potrà - a nessun titolo - costituirsi tra quanti impegnati nell’attività ed il Comune di Napoli.
Articolo 6 Organizzazione del servizio
Il coordinamento generale delle attività svolte dalla ditta aggiudicataria all'interno del servizio
P.U.A.T. resta in capo al Comune di Napoli/A.S.L. Na 1 Centro mediante propri referenti che svolgeranno anche compiti di monitoraggio, verifica e di valutazione delle attività stesse, in accordo
con la ditta medesima, che fungerà da raccordo con ciascun Punto di accesso territoriale, al fine di assicurare l'omogeneità procedurale e di qualità prestazionale.
Il servizio P.U.A.T. svolgerà, inoltre, attività di supporto agli Uffici del Comune di Napoli e della A.S.L. Napoli 1 Centro per le attività di valutazione e monitoraggio dei servizi. Il servizio P.U.A.T. si realizza, ai fini dell’unitarietà di accesso, a livello locale e si articola concretamente sul territorio attraverso le diverse sedi messe a disposizione dal Comune/ASL operanti per cinque giorni a settimana. A tal fine, l'ente affidatario deve garantire la costituzione di 10 punti di accesso P.U.A.T., dislocati uno per ogni Municipalità del territorio cittadino.
Le attività devono essere organizzate sulla base del monte ore di attività assegnato alle diverse figure operative, che per ciascun punto di accesso P.U.A.T. sono di seguito indicate:
Monte ore medio settimanale | Settimane | Monte ore totale | |
Assistente sociale | 38 | 156 | 5928 |
Impiegato d’ordine | 50 | 156 | 7800 |
Al Coordinatore unico cittadino sono assegnate complessive 38 ore settimanali per le 156 settimane di attività previste.
L'acquisizione e la trasmissione di ogni comunicazione e il coordinamento delle convocazioni U.V.I. avviene attraverso un apposito protocollo di accesso ed uscita nonché una modulistica integrata.
Il servizio P.U.A.T. opera in accordo costante e collaborazione con il Servizio Sociale Professionale del Comune di residenza dell'utente, con gli operatori del Distretto e gli enti erogatori.
Eventuali ritardi o errori nella gestione dei compiti affidati ovvero mancata o incompleta trasmissione delle informazioni e dei provvedimenti relativi alla fase di accesso, valutazione e attivazione delle prestazioni tali da comportare danni agli utenti o al Comune di Napoli e alla ASL Napoli 1 centro saranno addebitati all'ente gestore.
Ogni punto di accesso P.U.A.T., ai fini di adeguata programmazione, comunica mensilmente al Servizio Politiche di Inclusione Sociale, ai Distretti Sanitari ed ai Centri di Servizio Sociale Territoriali competenti i dati relativi ai ricoveri in strutture residenziali e semiresidenziali, nonché l'attivazione delle prestazioni domiciliari, sulla scorta dei casi effettivi e contingenti che emergeranno dai territori e distretti. In riferimento alla documentazione di ogni singolo utente essa curerà l'archiviazione delle cartelle sociosanitarie personali, anche informatiche, dove confluiranno il Piano assistenziale individualizzato, il Piano esecutivo nonché i verbali di valutazione multidimensionale, la proposta d'accesso ed ogni altra documentazione utile. Per la regolare esecuzione delle funzioni, il servizio
P.U.A.T. dovrà attenersi alle indicazioni e alle linee d'indirizzo programmate congiuntamente a monte dai due Enti e formalizzate dall’Amministrazione appaltante attraverso appositi protocolli operativi, vademecum, circolari indirizzate alla ditta appaltatrice al fine di uniformarne l'applicazione. L'Ente aggiudicatario provvederà a fornire e distribuire la modulistica relativa alla valutazione, progettazione ed esecuzione dei progetti di assistenza individualizzata al Comune e all'A.S.L.
Articolo 7 Sedi delle attività
Le attività dovranno essere rese nelle sottoelencate sedi operative, individuate dai due Enti Comune di Napoli e A.S.L. Napoli 1 Centro:
Municipalità | Distretto Sanitario A.S.L. Na 1 Centro | Indirizzo |
I'- CHIAIA/POSILLIPO/SAN XXXXXXXXXX | 24 | Xxx Xxxxxxxxxx x. 00 |
XX' - XXXXXXXX /MERCATO PENDINO | 31 | Corso Garibaldi n. 395 |
III' - STELLA/ X. XXXXX ALL‘ARENA | 29 | Xxx Xxx Xxxxx, x.0/X |
XX' - X. XXXXXXX XXXXXXX/XXXXXXXXXXX | 33 | Via Gianturco n. 99 |
V' - ARENELLA /VOMERO | 27 | Via Xxxxxxxx Xxxxxxx n. 242 |
VI' - BARRA/S.XXXXXXXX A TEDUCCIO/ PONTICELLI | 32 | Via Fratelli Xxxxx, n. 1 |
VII' - XXXXX/SECONDIGLIANO/X. XXXXXX A XXXXXXXX | 30 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxxx, x. 00 |
XXXX' - XXXXXXXX/XXXXXXXXX XXXXXXXXXX/ SCAMPIA | 28 | Via Xxxxxx Xxxxxxxxx, trav. X. Xxxxxxxxxx, n. 464 |
IX' - SOCCAVO/PIANURA | 26 | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
X' - XXXXXXX/XXXXXXXXXXX | 00 | Xxx Xxxxxxxxxxx, x. 000 |
L'Ente aggiudicatario metterà a disposizione presso le sedi territoriali gli arredi, le attrezzature fisse e mobili (telefoni, fax, computer, connessione internet) e ogni altro strumento utile all’erogazione del servizio, nonché il materiale di consumo. La sede dovrà essere organizzata in maniera tale da ospitare le attività delle équipe; dovrà, dunque, avere spazi accoglienti e idonei, garantendo la necessaria privacy e rendendo possibile anche la contemporanea presenza degli operatori e degli utenti convocati per le U.V.I.
Laddove intervenga una modifica degli accordi tra i due Enti, Comune di Napoli e A.S.L. Napoli 1 Centro, l'aggiudicatario è tenuto ad attrezzare ed a svolgere le attività di cui al presente Capitolato speciale nelle nuove sedi indicate.
Articolo 8
Sistema informativo delle prestazioni sociosanitarie
Il Sistema informativo integrato, coerentemente con quanto predisposto nelle linee guida regionali, garantisce la possibilità di verificare tempestivamente, attraverso la raccolta di dati uniforme su tutto il territorio, l'andamento dei servizi, il raggiungimento degli obiettivi, le criticità e le possibili proposte per sviluppare e migliorare l'offerta dei servizi.
Il Sistema informativo segue, secondo una precisa strategia informatica per l'innovazione dell'organizzazione, l'obiettivo principale di divenire uno strumento di dialogo tra gli attori di sistema, di verifica della qualità dei servizi e del processo di budgeting, nonché un mezzo per l'assolvimento dei debiti informativi nei confronti della Regione e altri enti istituzionali. Il presente appalto ha per oggetto la fornitura, la manutenzione nonché il monitoraggio del sistema informativo sociosanitario in essere al momento dell'aggiudicazione dell'appalto e delle relative applicazioni in uso.
L'Aggiudicatario del presente appalto si impegna a fornire, manutenere e apportare tutte le necessarie modifiche al sistema informativo delle prestazioni socio sanitarie predisposto su una piattaforma on line, secondo le indicazioni operative del Servizio Politiche di Inclusione Sociale e dell'A.S.L.
Manutenzione evolutiva
Per tutta la durata contrattuale l'aggiudicatario sarà tenuto ad erogare servizi di manutenzione correttiva, evolutiva ed adeguativa. La manutenzione adeguativa comprende l'attività volta ad assicurare l'aderenza delle procedure e dei programmi all'evoluzione tecnologica del sistema informativo ed al cambiamento dei requisiti (organizzativi, normativi, d'ambiente):
• cambiamenti di condizioni al contorno (variazioni numero utenti, migliorie di performance, aumento delle dimensioni delle basi di dati);
• migrazioni di piattaforma;
• modifiche anche non a carattere funzionale (es. cambiamento di titoli nelle pagine, ecc.);
• adeguamenti dovuti a seguito di cambiamenti organizzativi, nuove disposizioni di legge, regolamenti, direttive in ambito nazionale o sovranazionale da effettuarsi nei tempi utili affinché il sistema informativo sia sempre a norma e consenta agli uffici la normale e completa erogazione dei servizi ad essi afferenti.
Manutenzione sistemistica
L'aggiudicatario sarà tenuto ad erogare servizi di manutenzione sistemistica qualora si rendessero necessari per il corretto utilizzo del software, senza costi aggiuntivi per la S.A. Gli interventi di manutenzione suddetti dovranno essere erogati garantendo la continuità di servizio, evadendo le segnalazioni entro le 24h dalla richiesta se non diversamente concesso dalla S.A.
È parte integrante dell'assistenza la risoluzione di tutte le problematiche che possono emergere nel corso dell'utilizzo in esercizio del sistema.
Documentazione
Il software gestionale dovrà essere fornito completo di tutta la documentazione comprendente i codici sorgenti certificati, il documento di analisi funzionale, il documento di progettazione, lo schema ER del database, il manuale di installazione e la procedura di configurazione. In particolare tutta la documentazione dovrà essere resa disponibile attraverso un tool open sorce di versioning remoto (es. TortoiseSVN Repository Browser).
Il codice sorgente ed i dati si intendono di proprietà della S.A.
A seguito degli interventi di manutenzione e/o di modifiche, il fornitore è tenuto a fornire tutti gli elementi necessari a mantenere aggiornata la baseline.
L'Aggiudicatario dovrà inoltre fornire gli utenti formati di apposita documentazione e manuale utente in formato elettronico che sia sufficiente per il corretto utilizzo di tutte le funzionalità del sistema informativo fornito.
Erogazione del servizio
L'applicativo dovrà essere reso disponibile secondo un modello di Software as Service (SaS), installato a carico dell'Aggiudicatario presso server propri o di terze parti a proprie spese, fornendo alla S.A. appaltante l'accesso in desktop remoto.
L'architettura del software dovrà essere web based assicurando la compatibilità con i maggiori
browser in uso (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Opera). Sicurezza
L'architettura del sistema dovrà possedere requisiti tecnologici di sicurezza atti ad soddisfacimento dei requisiti di sicurezza, anche alla luce del recente regolamento europeo (GDPR).
La sicurezza dovrà essere assicurata adottando un approccio organico, basato su una logica di security bydesign per mezzo della quale venga effettuata sia la scelta delle componenti architetturali e tecnologici, sia la realizzazione di nuovi componenti funzionali e la relativa integrazione preveda una preventiva valutazione dei rischi e l'adozione di contromisure.
Le principali finalità che si intendono perseguire attraverso un tale approccio sono:
• garantire la protezione del sistema stesso da accessi esterni non consentiti;
• assicurare l'accesso, tramite strumenti sicuri di autenticazione, ai soli utenti dotati delle autorizzazioni compatibili con i profili assegnati;
• garantire la protezione dei dati e le adeguate regole di accesso agli stessi.
Ulteriori adempimenti
È richiesto l'accesso al database con privilegi di amministratore. Il software dovrà essere reso fruibile alla data di inizio attività.
Il software dovrà basarsi esclusivamente su tecnologie open source, utilizzando database, linguaggi di programmazione e/o librerie non vincolate da licenze d'uso, neanche parziali. Tutti gli eventuali costi aggiuntivi relativi al software saranno a carico dell'Aggiudicatario.
Adozione nuovo sistema informativo
Per la gestione dei processi oggetto del presente atto il Servizio Politiche di Inclusione Sociale nel breve periodo procederà ad implementare, con i fondi assegnati al Comune di Napoli nell’ambito del progetto PON METRO NA 1.1.1.g., un software gestionale dedicato alle prestazioni sociosanitarie.
Appena sarà disponibile, l’ente aggiudicatario, al fine dell’espletamento dell’incarico, utilizzerà esclusivamente il sistema informatico di gestione prodotto nell’ambito del progetto PON METRO NA 1.1.1.g.. A tale scopo la Società procederà ad incrementare, aggiornare, correggere ed adeguare costantemente i dati presenti a sistema per tutte le attività oggetto del presente capitolato, anche sulla base di indicazioni del Comune di Napoli, nonché della verifica della veridicità dei dati presenti. Quanto previsto in termini di adeguamento, verifica ed aggiornamento dei dati, deve intendersi esteso, altresì, alla documentazione cartacea prodotta anche nel corso degli anni dai precedenti aggiudicatari e dal Comune stesso.
La gestione delle prestazioni sociosanitarie, quindi, avverrà a regime esclusivamente attraverso l’utilizzo del sistema informatico di gestione prodotto nell’ambito del progetto PON METRO NA 1.1.1.g., secondo i tempi e le modalità che saranno stabilite dal Comune di Napoli, in qualità di committente, con conseguente migrazione dei dati dai server dell’aggiudicatario a quelli del Comune. In continuità con quanto fatto fino all’adozione del nuovo sistema informativo, rimarrà in capo
all’aggiudicatario la responsabilità della gestione e dell’aggiornamento dei dati necessari allo
svolgimento delle prestazioni alla medesima società affidate con il presente atto.
Articolo 9
Vigilanza e controllo di qualità
L’Amministrazione Comunale, tramite i propri uffici competenti, mantiene le proprie funzioni di indirizzo, di coordinamento e programmazione delle attività svolte.
La rilevazione dei bisogni, l'esame dei casi, l'individuazione dei soggetti a rischio, le modalità di intervento degli operatori, la programmazione e la verifica dei singoli interventi socio-assistenziali, sono di competenza del Servizio Politiche di Inclusione Sociale in concertazione con i C.S.S.T. L'inosservanza delle disposizioni da parte dell'ente appaltante costituisce inadempimento e dà titolo all’applicazione delle penali previste e all’eventuale risoluzione del contratto.
L'Affidataria è tenuta a collaborare con il servizio comunale per verificare l'efficacia delle prestazioni ed attuare le indicazioni finalizzate a migliorare la qualità del servizio.
La vigilanza ed il controllo delle attività compete al Comune, in particolare compete al Servizio Politiche di Inclusione Sociale, verificare e valutare la congruità e la puntualità delle prestazioni rispetto agli obiettivi del servizio e della normativa vigente.
L’Affidataria è tenuta a presentare relazioni trimestrali - S.A.L. quali-quantitativi relativi al servizio svolto, Timing e schede per il monitoraggio dell’andamento delle attività in moduli appositamente predisposti dalla S.A., che costituiranno uno strumento formale di verifica. L’Affidataria, d’intesa con il servizio competente, potrà servirsi di ulteriori strumenti elaborati in proprio per le verifiche e le valutazioni del servizio.
Articolo 10
Rapporti con il Comune ed obblighi dell‘aggiudicatario
Tra il Comune di Napoli ed il soggetto attuatore selezionato saranno stipulati appositi contratti applicativi per la realizzazione, gestione ed erogazione del servizio P.U.A.T. Porte Unitarie di Accesso Territoriale e la disciplina dei necessari rapporti di carattere organizzativo ed economico. Le convenzioni conterranno in dettaglio gli impegni e gli oneri intercorrenti tra le parti dei servizi e delle attività svolte dal soggetto attuatore.
Il soggetto attuatore e gestore si impegna, nelle more dei controlli di cui all'art. 19 del Disciplinare di gara, ad attivare i servizi in parola a far data dall'aggiudicazione definitiva.
La convenzione potrà essere revocata al venir meno dei requisiti indicati, sulla scorta di un processo di valutazione continua della qualità delle prestazioni rese.
L’operatore economico che risulterà affidatario sarà obbligato a rendere immediatamente noto alla Amministrazione Comunale le seguenti situazioni in cui dovesse incorrere: eventuale ispezione in corso, sia ordinaria sia straordinaria, da parte degli Enti allo scopo deputati e i risultati delle stesse ispezioni, attraverso la trasmissione dello specifico verbale, con precisa notifica al Servizio Politiche di Inclusione Sociale, in caso di contestazioni, di ogni tipo di irregolarità riscontrate ed eventuali conseguenti diffide; modifica della ragione sociale del soggetto; cessione dello stesso; cessazione dell’attività; concordato preventivo, fallimento; stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o pignoramento.
L’affidatario dovrà provvedere successivamente all’affidamento a depositare tutte le spese contrattuali, le quali cederanno per intero a suo carico.
La cauzione definitiva sarà prestata prima della stipula dei contratti applicativi nella misura indicata al successivo art.14.
L’ente affidatario si impegna a:
• erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel contratto;
• svolgere le attività oggetto del contratto in coordinamento con il Comune di Napoli Servizio Politiche di Inclusione Sociale;
• rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente per le materie oggetto del presente appalto;
• garantire l’adempimento di tutti gli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalla normativa vigente a favore dei propri addetti alla realizzazione dell’attività;
• garantire che le strutture e le attrezzature messe a disposizione per lo svolgimento delle attività corrispondano ai requisiti delle vigenti normative in materia di idoneità e sicurezza;
• relazionare periodicamente e puntualmente sulle attività svolte;
• relazionare sulla conclusione delle attività evidenziando i servizi erogati, le problematiche emerse, le soluzioni adottate, e quant’altro necessario a quantificare e qualificare il servizio fornito;
• garantire che gli operatori siano idonei alle mansioni di cui al presente Capitolato;
• garantire per tutta la durata del progetto il contenimento del turn over, fornendo adeguate motivazioni e giustificazioni ad un eventuale avvicendamento e garantendo la sostituzione con operatori in possesso dei titoli e delle esperienze di cui al presente capitolato;
• garantire l’immediata sostituzione dell’operatore assente per qualsiasi motivo;
• farsi esclusivo carico degli oneri assicurativi e previdenziali e quant’altro necessario all’impiego dell’operatore nelle attività di specie senza che possa null’altro opporsi all’Amministrazione Comunale in ordine alla normativa regolante il presente rapporto;
• farsi carico degli obblighi relativi alle vigenti disposizioni in materia di protezione dell’impiego e di condizioni di lavoro applicabili nel corso dell’esecuzione del contratto (sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché delle condizioni di lavoro).
L’affidatario dovrà stipulare un’apposita polizza di assicurazione per la responsabilità civile, con oneri a suo intero ed esclusivo carico, per la tutela degli utenti e di terzi, da eventuali danni provocati a persone e beni dal personale impiegato nell’espletamento del servizio, con ampia e totale liberazione dell’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità.
Articolo 11 Modalità di pagamento
Il Comune di Napoli provvederà alla liquidazione delle somme spettanti previa presentazione di apposita fattura bimestrale corredata da monitoraggio quantitativo e rendiconto delle prestazioni effettivamente rese. La fattura dovrà contenere la dicitura "scissione dei pagamenti, così come disposto dall'art. 2 del decreto MEF del 23/01/2015 (pubblicato sulla gazzetta ufficiale serie generale n. 27 del 3/2/2015)”
Tutte le spese non previste all’interno del presente capitolato e non concordate preventivamente con l’Amministrazione Comunale saranno contestate per iscritto e decurtate dalla richiesta di pagamento.
In caso di raggruppamento temporaneo d'impresa si richiede fatturazione separata sulla base delle quote di attività che ciascun ente dovrà svolgere così come dichiarato nell'istanza di partecipazione e indicato nell'atto costituivo del raggruppamento.
A seguito dell'entrata in vigore del sistema di fatturazione elettronico, è necessario utilizzare sia il Codice Univoco Ufficio sia l'ulteriore Codice assegnato al Servizio che permetterà al soggetto informatico intermediario scelto dal Comune di Napoli di velocizzare e semplificare il processo di ricezione del documento contabile. Si sottolinea l’obbligatorietà di utilizzo di entrambi i codici per evitare complicazioni e/o non ricezione della fattura da parte del servizio competente.
Si riportano di seguito i codici: CODICE UNIVOCO UFFICIO: C7XXWH
CODICE ASSEGNATO AL SERVIZIO: 1123 – Tale codice va inserito nel campo “Riferimento
amministrativo” presente nel tracciato xsd del Sistema di Interscambio (SDI).
Articolo 12 Rapporti con il Comune
L'Amministrazione Comunale si riserva le funzioni di programmazione delle attività nonché‚ la facoltà
di dettare istruzioni e direttive per il corretto svolgimento delle stesse.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di disporre verifiche ed ispezioni ogni qualvolta lo riterrà opportuno, in ordine alla regolare esecuzione delle attività, nonché al livello qualitativo delle stesse. L’affidatario diverrà il diretto interlocutore del Comune per la gestione delle attività progettuali; a questo stesso il Comune conseguentemente indirizzerà ogni eventuale comunicazione, doglianza o pretesa.
Qualunque danno dovesse derivare a persone, comprese quelle che operano presso la sede operativa, od a cose, causato dall’operatore afferente all’affidatario nell'espletamento delle attività del Progetto, dovrà intendersi, senza riserve o eccezioni, interamente a carico dell’affidatario medesimo.
In caso di danni arrecati a terzi, l’affidatario sarà comunque obbligato a darne immediata notizia al competente Servizio comunale, fornendo per iscritto dettagliati particolari.
Articolo 13 Trattamento dei dati personali
L’ente aggiudicatario assume la qualifica di responsabile esterno del trattamento dati per le operazioni di trattamento connesse all’attuazione degli interventi di propria competenza.
Il responsabile del trattamento (nel nuovo regolamento europeo data processor) è la persona fisica, giuridica, pubblica amministrazione o ente che elabora i dati personali per conto del titolare del trattamento (art. 4, par. 1, n. 8 GDPR) nel caso specifico Comune di Napoli.
Il responsabile del trattamento dovrà mettere a disposizione del titolare tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi che gli impone l’articolo 28 del Regolamento, e dovrà tenere il registro dei trattamenti svolti (ex art. 30, paragrafo 2, GDPR).
Ha l'obbligo di garantire la sicurezza dei dati. Egli deve adottare tutte le misure di sicurezza adeguate al rischio (art. 32 GDPR), tra le quali anche le misure di attuazione dei principi di privacy by design e by default, dovrà inoltre garantire la riservatezza dei dati, vincolando i dipendenti, dovrà informare il titolare delle violazioni avvenute, e dovrà occuparsi della cancellazione dei dati alla fine del trattamento.
Sia il titolare del trattamento che il responsabile, sono tenuti ad attuare le misure tecniche ed organizzative tenendo conto dello stato dell'arte e dei costi di attuazione, nonché della natura, del campo di applicazione, del contesto e delle finalità del trattamento, come anche del rischio di varia probabilità e gravità per i diritti e le libertà delle persone fisiche, mediante le misure di sicurezza utili per ridurre i rischi del trattamento, quali la pseudonimizzazione e la cifratura dei dati personali, la capacità di assicurare la continua riservatezza, integrità, disponibilità e resilienza dei sistemi e dei servizi che trattano i dati personali; la capacità di ripristinare tempestivamente la disponibilità e l’accesso dei dati in caso di incidente fisico o tecnico; una procedura per provare, verificare e valutare regolarmente l’efficacia delle misure tecniche e organizzative al fine di garantire la sicurezza del trattamento. Inoltre, il responsabile ha l'obbligo di avvisare, assistere e consigliare il titolare. Dovrà, quindi, consentire e contribuire alle attività di revisione, comprese le ispezioni (o audit), realizzate dal titolare del trattamento, dovrà avvisare il titolare se ritiene che un'istruzione ricevuta viola qualche norma in materia, dovrà prestare assistenza al titolare per l'evasione delle richieste degli interessati, dovrà avvisare il titolare in caso di violazioni dei dati, e assisterlo nella conduzione di una valutazione di impatto (DPIA).
Articolo 14 Deposito cauzionale
A garanzia della piena osservanza del contratto e dell'esecuzione del servizio l’ente affidatario effettuerà la costituzione del deposito cauzionale, anche in formula fideiussoria, ai sensi dall’articolo 103 del D.Lgs. 50/2016. Lo svincolo della cauzione avverrà dopo la risoluzione di ogni eventuale pendenza e dopo l'avvenuta regolare esecuzione del servizio. La cauzione definitiva potrà essere presentata prima della stipula dei contratti applicativi per i relativi importi.
Articolo 15 Variazione prezzi
I corrispettivi di cui al presente Capitolato non saranno oggetto di variazioni nel periodo di durata del contratto; il prezzo resterà, quindi, fisso ed invariato per tutta la durata del servizio.
Articolo 16
Contestazione disservizi e procedure di addebito
Il Dirigente del Servizio Politiche di Inclusione Sociale è deputato a contestare all'affidatario i disservizi che si verificassero durante il periodo contrattuale. Le contestazioni di detti disservizi dovranno essere sempre comunicate per iscritto al rappresentante dell'affidatario che avrà cinque giorni di tempo dalla ricezione della contestazione per controdedurre.
Xxx le controdeduzioni non fossero ritenute valide e giustificative dal responsabile sopra nominato, il medesimo provvederà all'applicazione di una penalità su ogni contestazione, non inferiore a € 260,00 (duecentosessanta euro) e non superiore a € 1.550,00 (millecinquecentocinquanta euro), secondo la gravità dell'inadempienza.
A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, si indicano i principali inadempimenti con le correlate penalità che saranno applicate.
Tipologia | Inadempienze | Penalità |
Comunicazioni tardive | Xxxxxxx nelle comunicazioni alla ASL Napoli 1 Centro e/o al Comune delle autorizzazioni UVI entro 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per n. 3 volte | € 260,00 |
Ritardo nelle comunicazioni alla ASL Napoli 1 Centro e/o al Comune delle autorizzazioni UVI protratto per oltre 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per n. 3 volte | € 520,00 | |
Xxxxxxx nelle comunicazioni alla ASL Napoli 1 Centro e/o al Comune delle autorizzazioni UVI entro 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per numero di volte maggiore di 3 e minore di 10 | € 900,00 | |
Ritardo nelle comunicazioni alla ASL Napoli 1 Centro e/o al Comune delle autorizzazioni UVI protratto per oltre 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per un numero di volte maggiore di tre e minore di 10 | € 1.200,00 |
Ritardo nelle comunicazioni alla ASL Napoli 1 Centro e/o al Comune delle autorizzazioni UVI entro 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per un numero di volte maggiore di 9 | € 1.300,00 | |
Ritardo nelle comunicazioni alla ASL Napoli 1 Centro e/o al Comune delle autorizzazioni UVI protratto per oltre 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per un numero di volte maggiore di 9 | € 1.550,00 | |
Inserimenti tardivi dati nel sistema informativo | Ritardo nell'inserimento nel sistema informativo dei dati autorizzatori UVI entro 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per n. 3 volte | € 260,00 |
Ritardo nell'inserimento nel sistema informativo dei dati autorizzatori UVI nel sistema informativo protratto per oltre 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per n. 3 volte | € 520,00 | |
Ritardo nell'inserimento dei dati autorizzatori UVI nel sistema informativo entro 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per numero maggiore di 3 e minore di 10 | € 900,00 | |
Xxxxxxx nell'inserimento dei dati autorizzatori UVI nel sistema informativo protratto per oltre 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per un numero di volte maggiore di 3 e minore di 10 | € 1.200,00 | |
Ritardo nell'inserimento dei dati autorizzatori UVI nel sistema informativo entro 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per un numero di volte maggiore di 9 | € 1.300,00 | |
Ritardo nell'inserimento dei dati autorizzatori UVI nel sistema informativo protratto per oltre 5 giorni lavorativi reiterato senza giustificato motivo per un numero di volte maggiore di 9 | € 1.550,00 | |
Non esaustività dei dati inseriti nel sistema informativo | Inserimento nel sistema informativo di dati non esaustivi: carenza di informazioni su una percentuale di casi inferiore o uguale al 50% su base mensile | € 1.000,00 |
Inserimento nel sistema informativo di dati non esaustivi: carenza di informazioni su una percentuale di casi superiore al 50% su base mensile | € 1.550,00 | |
Inserimento nel sistema informativo di dati non esaustivi: carenze generalizzate su specifiche tipologie di servizi | € 1.550,00 |
E’ fatta salva la valutazione di eventuali ulteriori tipologie di inadempienze alle quali potranno essere correlate penalità commisurate ai disservizi causati.
Articolo 17
Sanzioni Codice di Comportamento
La stazione appaltante informa la propria attività contrattuale secondo i contenuti di cui al Codice di Comportamento, quale dichiarazione dei valori, insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità,
nei confronti dei portatori di interesse (dipendenti, fornitori, utenti, ecc.), approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.254 del 24 aprile 2014, così come integrato e modificato con delibera di Giunta Comunale n. 217 del 29 aprile 2017. Tutte le imprese fornitrici di beni e servizi, quali soggetti terzi, sono tenute, nei rapporti con la stazione appaltante, ad uniformare la loro condotta nel rispetto delle norme definite nel Codice di Comportamento come dallo stesso previsto all'art 2 comma 3. In caso di violazioni delle norme di cui al Codice di Comportamento da parte dell'impresa aggiudicataria si applicheranno le sanzioni previste dal Patto di Integrità adottato dall'Ente, così come disposto all'art. 20 comma 7 di detto Xxxxxx
Articolo 18 Recesso unilaterale
L'Amministrazione comunale ha facoltà di recedere in ogni momento dal contratto ai sensi dell'art.109 del D. Lgs 50/2016, previo pagamento del corrispettivo dei servizi eseguiti e di un importo pari al 10% di quelli non eseguiti.
Articolo 19
Risoluzione del contratto, affidamento a terzi
L’Amministrazione Comunale, in caso di gravi ed accertate inadempienze, può procedere alla risoluzione del contratto di progetto in qualunque tempo, con preavviso di 10 giorni, provvedendo al servizio direttamente o ricorrendo ad altro ente, a spese del soggetto affidatario, trattenendo la cauzione definitiva.
Costituiscono motivo di risoluzione del contratto i seguenti casi:
• grave violazione e inadempimento degli obblighi contrattuali previsti nel presente Capitolato;
• sospensione, abbandono o mancata effettuazione da parte dell’ente affidatario del servizio
affidato;
• impiego di personale inadeguato o insufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio;
• gravi azioni a danno della dignità personale degli utenti da parte degli operatori;
• gravi ed accertate inosservanze del Codice di Comportamento dei dipendenti del Comune di Napoli approvato con Deliberazione di GC n. 254 del 24 aprile 2014.
In tal caso l’Amministrazione Comunale potrà rivalersi su tutto il deposito cauzionale definitivo, fermo restando ogni altra azione a risarcimento del maggiore danno.
L’Amministrazione Comunale potrà altresì ottenere la risoluzione del contratto in caso di cessione dell’ente affidatario, di cessazione di attività, oppure in caso di concordato preventivo, fallimento, stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento, nonché, qualora venga modificata la ragione sociale dell’ente in modo tale da non contemplare più le prestazioni oggetto di codesto appalto.
L’affidamento a terzi viene notificato all’inadempiente nelle forme prescritte, con indicazione dei
nuovi termini di esecuzione del servizio affidato e degli importi relativi.
Di conseguenza saranno addebitate le eventuali spese sostenute in più dall’Amministrazione
Comunale, senza pregiudizio per ulteriori azioni risarcitorie.
Articolo 19 Definizione delle controversie
La definizione delle controversie che possono insorgere in dipendenza del progetto e che non si siano potute risolvere in via amministrativa è demandata al giudice amministrativo del foro Napoli.
Protocollo di legalità
Articolo 20
Disposizioni particolari riguardanti l’appalto
L’appaltatore nel partecipare alla gara conferma e dichiara di essere a conoscenza che il Comune di Napoli, con delibera di G.C. n. 3202 del 5 ottobre 2007, ha preso atto del “Protocollo di legalità” sottoscritto con la Prefettura di Napoli in data 1° agosto 2007 - pubblicato e prelevabile sul sito internet della Prefettura di Napoli all’indirizzo xxx.xxxxxxxxx.xx, nonché sul sito internet del Comune di Napoli all’indirizzo xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx, unitamente alla delibera di GC 3202/07, - e di accettarne le condizioni. Nel presente CSA sono riportati integralmente gli articoli 2 e 3 del predetto Protocollo contenenti gli impegni e gli obblighi ai quali la stazione appaltante e l’aggiudicatario sono tenuti a conformarsi, nonché l’articolo 8 contenente le otto clausole cui deve attenersi l’appaltatore, ed inoltre la clausola relativa all’applicazione dell’art. 3 comma 2, che dovranno essere inserite nel contratto o sub-contratto per essere espressamente accettate dall’aggiudicatario, ove ricorrano gli ambiti applicativi.
PROTOCOLLO DI LEGALITA' IN MATERIA DI APPALTI
sottoscritto in data 1° agosto 2007 (estratto contenente gli articoli 2, 3 ed 8)
ART. 2
La stazione appaltante, oltre all'osservanza del decreto legislativo n. 163/06, del D.P.R. n. 252/98 nonché delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 3 del 27/02/2007 sugli appalti pubblici, si conforma alle procedure e agli obblighi di seguito indicati.
Relativamente agli appalti di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a 250.000,00 curo, ovvero ai subappalti c/o subcontratti concernenti la realizzazione di opere o lavori pubblici del valore pari o superiore a 100.000,00 euro, alle prestazioni di servizi e forniture pubbliche del valore pari o superiore a 50.000,00 curo; tutte somme al netto di ì.v.a., la stazione appaltante:
a) assume l'obbligo, prima di procedere alla stipula del contratto d'appalto, ovvero all'autorizzazione ai subappalti c/o subcontratti, di acquisire dalla Prefettura di Napoli le informazioni antimafia di cui all'art. 10 del D.P.R. n. 252/98, sul conto delle imprese interessate aventi sede legale anche al di fuori della provincia, fornendo. tassativamente, i dati di cui all'allegato 4 al decreto legislativo n. 490/1994;
b) allo scopo di acquisire ogni utile elemento informativo, atto ad individuare gli effettivi titolari delle imprese e verificare la sussistenza o meno di cointeressenze di soggetti legati ad associazioni criminali mafiose, si impegna ad inserire nei bandi di gara l'obbligo per le imprese interessate di comunicare i dati relativi alle società e alle imprese chiamate a realizzare, a qualunque titolo, 1’intervento, anche con riferimento ai loro assetti societari ed a eventuali successive variazioni;
c) si impegna a richiamare nei bandi di gara l'obbligo, per le imprese esecutrici a vario titolo di lavori, servizi e forniture, della osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza, di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale, specificando che le spese per la sicurezza non sono soggette a ribasso d'asta, ponendo a carico della impresa aggiudicataria gli oneri finanziari per la vigilanza dei cantieri e procedendo, in caso di grave e reiterato inadempimento, alla risoluzione contrattuale c/o revoca dell'autorizzazione al subappalto; si considera, in ogni caso, inadempimento grave:
I. la violazione di norme che ha comportato il sequestro del luogo di lavoro, convalidato dall'autorità giudiziaria;
II. l'inottemperanza alle prescrizioni imposte dagli organi ispettivi;
III. l'impiego di personale della singola impresa non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati nel cantiere o nell'opificio;
decorso il termine di quarantacinque giorni dalla richiesta di rilascio delle informazioni antimafia, ovvero, nei casi d'urgenza, anche immediatamente dopo la richiesta, procede alla stipula del
contratto o alla autorizzazione al subappalto o al subcontratto, nelle more del rilascio del provvedimento prefettizio, previa esibizione, da parte delle imprese interessate, del certificato camerale con la dicitura antimafia dì cui all'art. 5 del D.P.R. 252/98. Qualora, dalle verifiche eseguite dalla Prefettura, siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo, ovvero dovessero emergere ipotesi di collegamento formale c/o sostanziale con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d'interesse, si impegna a rendere operativa una specifica clausola che preveda espressamente la risoluzione immediata e automatica del vincolo contrattuale ovvero a procedere alla revoca immediata dell'autorizzazione al subcontratto; in tal caso, a carico dell'impresa nei cui confronti siano acquisite informazioni antimafia dal valore interdittivo dovrà essere applicata anche una penale a titolo di liquidazione del danno - salvo comunque il maggior danno - nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, quando lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; la stazione appaltante potrà detrarre automaticamente l'importo delle predette penali dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile;
d) fuori dalle ipotesi disciplinate dalla precedente lettera c), si obbliga a procedere alla risoluzione immediata e automatica del vincolo contrattuale ovvero alla revoca immediata dell'autorizzazione al subcontratto quando gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa, ovvero le ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d'interesse, dovessero emergere successivamente alla stipula del contratto o all'autorizzazione al subcontratto;
e) si impegna ad inserire nei bandi di gara la facoltà di non stipulare il contratto e di non autorizzare il subappalto o il subcontratto ovvero, se il contratto sia già stipulato o l'autorizzazione già concessa, di procedere alla risoluzione del vincolo contrattuale o alla revoca dell'autorizzazione al subappalto (clausola di gradimento), qualora vengano acquisiti elementi o indicazioni rilevanti ai fini delle valutazioni discrezionali ammesse dalla legge, così come previsto dall'art. 10, comma 9, del D.P.R. 252/98 ;
f) si obbliga a non autorizzare subappalti a favore di imprese che abbiano partecipato alla procedura di aggiudicazione dell'appalto o della fornitura, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche;
g) si impegna, nel caso in cui vengano acquisite informazioni dal valore interdittivo nei confronti di imprese affidatarie di xxxxxxxxxx e/o subcontratti, a valutare la possibilità di concedere all'impresa aggiudicataria una proroga dei termini per il completamento dei lavori e/o per la fornitura. dei servizi;
ART. 3
La stazione appaltante assume l'obbligo di richiedere le informazioni antimafia di cui all'art. 10 del
D.P.R. n. 252/98 anche nel confronti dei soggetti ai quali vengono affidati le seguenti forniture e servizi "sensibili" indipendentemente dal valore: trasporto di materiali a discarica, smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra; acquisizioni, dirette o indirette, di materiale da cava per inerti e di materiale da cave di prestito per movimento terra; fornitura e/o trasporto di calcestruzzo; fornitura e/o trasporto di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura con posa in opera e noli a caldo qualora non debbano essere assimilati a subappalto ai sensi dell'art. 118, comma 11, D.L.vo 163/2006; servizio di autotrasporto; guardiania di cantiere.
All'informazione interdittiva consegue il divieto per la impresa aggiudicataria di approvvigionarsi presso il soggetto controindicato, nonché, ove l'acquisizione di beni e servizi sia oggetto di contratto specifico, l'interruzione immediata del rapporto contrattuale, in conformità di apposita clausola risolutiva espressa da inserire nel bando e accettata dalla impresa aggiudicataria.
ART. 8
La stazione appaltante si impegna a riportare nei bandi di gara le seguenti clausole, che dovranno essere espressamente accettate e sottoscritte dalle imprese interessate in sede di stipula del contratto o subcontratto:
Clausola n. 1
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità, sottoscritto nell'anno 2007 dalla stazione appaltante con la Prefettura di Napoli, tra l'altro consultabili al sito xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx, e che qui si intendono integralmente riportate e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
Clausola n. 2
La sottoscritta impresa si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all'Autorìtà Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta di protezione nei confronti dell'imprenditore, degli eventuali componenti la compagìne sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l'assunzione di personale o l'affidamento di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali o di cantiere).
Clausola n. 3
La sottoscritta impresa si impegna a segnalare alla Prefettura l'avvenuta formalizzazione della denuncia di cui alla precedente clausola 2 e ciò al fine di consentire, nell'immediato, da parte dell'Autorità di pubblica sicurezza, l'attivazione di ogni conseguente iniziativa.
Clausola n. 4
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive di cui all'art. 10 del DPR 252/98, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d'interesse. Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell'acquisizione delle informazioni del prefetto, sarà applicata a carico dell'impresa, oggetto dell'informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all'impresa in relazione alla prima erogazione utile.
Clausola n. 5
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
Clausola n. 6
La sottoscritta impresa dichiara, altresì, di essere a conoscenza del divieto per la stazione appaltante di autorizzare subappalti a favore delle imprese partecipanti alla gara e non risultate aggiudicatarie, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche.
Clausola di cui al comma 2 dell’art. 3
“La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza ed accettare la clausola risolutiva espressa che prevede il divieto di aprire rapporti contrattuali di subfornitura, ovvero di interrompere gli stessi se già sottoscritti, nei casi di fornitura dei cosiddetti servizi “sensibili” di cui al comma 1 dell’art. 3, laddove emergano informazioni interdittive ai sensi dell’art. 10 del dpr 252/98 a carico del subfornitore.”
Programma 100
In attuazione del Programma 100 della Relazione Previsionale e Programmatica del Comune di Napoli, che prevede l’applicazione di nuove regole nei rapporti con l’Amministrazione Comunale, in particolare per i contratti di appalto di lavori, servizi e forniture, l’aggiudicazione è subordinata all’iscrizione dell’appaltatore, ove dovuta, nell’anagrafe dei contribuenti, ed alla verifica della correttezza dei pagamenti dei tributi locali.
Articolo 21
Obblighi dell’appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
L’appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge
13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
L’appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura/Ufficio Territoriale di Governo della Provincia di Napoli della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Articolo 22 Normative contrattuali
Il Progetto sarà regolato dal presente Capitolato e sarà, inoltre, soggetto a tutte le vigenti disposizioni in materia. L’ente affidatario è tenuto all'osservanza di tutte le leggi, i decreti ed i regolamenti in vigore o che saranno emanati durante il periodo del progetto e, quindi, si impegna anche a rispettare tutte le leggi vigenti in materia di assunzione ed impiego del personale e degli obblighi derivanti dai contratti collettivi di lavoro, nonché la normativa tutta regolante le specifiche prestazioni oggetto del presente rapporto.
Articolo 23
Norme di rinvio e altre clausole
Per quanto non previsto nel presente C.S.A. e dagli atti di gara tutti si fa espresso riferimento alle disposizioni legislative e regolamentari in vigore al momento della gara o che saranno emanate nel corso di validità della convenzione, se e in quanto applicabili.
Responsabile del procedimento:
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 il Responsabile Unico del Procedimento è la responsabile dell’U.O. Prestazioni sociosanitarie a compartecipazione della spesa del Servizio Politiche di Inclusione Sociale, dr.ssa Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, tel. 0000000000/0000000000/0817953204, e-mail: xxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxx.xx.
Trattamento dati personali
Ai sensi della normativa vigente e del regolamento UE n. 2016/679 i dati forniti dalle società saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipulazione e gestione del contratto. Il titolare del trattamento è il Comune di Napoli.
Comunicazioni
Il Comune di Napoli provvederà a pubblicare l’esito della presente procedura di selezione secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Per ogni ulteriore informazione in merito al presente Capitolato Pubblico potrà essere contattato il Servizio Politiche di Inclusione Sociale al numero 081/7956033 o inviando apposita mail ad xxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxx.xx.