SCHEDA CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI
XXXXXX CONTRATTI DI INVESTIMENTO CON FINANZIAMENTO SU RISORSE POR INCLUSI NEI PROGETTI INTEGRATI
Numero scheda: P REG RTT 005
Titolo scheda: Intervento di delocalizzazione di 12 opifici nell’area PIP di Orta di Atella.
Progetto Integrato Grumo Nevano - Aversa
Indice
SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO 2
SEZIONE II: SOSTENIBILITÀ TECNICO-TERRITORIALE 4
PARTE II.A: DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTOERRORE. IL
SEGNALIBRO NON È DEFINITO.
Parte II.b: fattibilità tecnico - progettuale 8
Parte II.c: sostenibilità ambientale 11
SEZIONE III: SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, FINANZIARIA E SOCIALE. 14
Parte III.a: processi partenariali 14
Parte III.b: Fattibilità finanziaria 16
Parte III.c: Risultati attesi 17
Parte III.d: Impatti socio-economici attesi 17
Responsabile regionale del PI
timbro
firma
•
Responsabile di misura
timbro
firma
Luogo e Data
Leggere attentamente le linee guida evidenziate in corsivo all’interno della scheda
I box contrassegnati con l’asterisco contengono informazioni relative ai requisiti minimi da rispettare nel contratto di investimento
• N.B.: LA FIRMA DEL RESPONSABILE DI MISURA HA VALENZA DI PARERE DI AMMISSIBILITÀ PER LA PROPOSTA PROGETTUALE Sigla Responsabile regionale del PI Sigla Responsabile di Misura
SEZIONE I: IDENTIFICAZIONE DELL’INTERVENTO
Progetto Integrato: Xxxxx Xxxxxx - Xxxxxx
0. Nome identificativo dell’intervento :Intervento di delocalizzazione di 12
opifici nell’area PIP di Orta di Atella.
Numero identificativo del progetto: P REG RTT 005
2) Beneficiario finale
Ente | Regione Campania |
AGC di riferimento | 12 |
Indirizzo | Centro Direzionale Is. A6 |
Telefono | 000 0000000 |
Fax | |
3) E’ un progetto portante del PI?
X
Sì No
4) Misura e azione del POR su cui è previsto il finanziamento dell’intervento*
Misura | Azione |
4.2 | a) |
5) Data del verbale di approvazione della presente scheda da parte del Tavolo di Concertazione:13.01.2005
6) Costo totale dell’intervento* (Riportare i dati contenuti nella scheda intervento compresa nel PI approvato)
5.207.250 |
5.207.250 |
10.414.500 |
Risorse pubbliche max Risorse private min TOTALE
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7) Finalità del contratto* (Indicare l’obiettivo specifico degli investimenti che si intende effettuare)
L’obiettivo dell’iniziativa è principalmente la delocalizzazione delle imprese dai centri urbani dell’area atellana nell’area PIP del Comune di Orta di Atella.
8) Settori di attività delle imprese consorziate o da consorziare*
X
Manifatturiero
Codici ISTAT o ATECO di riferimento: 19301 - 18221
Turismo
Codici ISTAT o ATECO di riferimento: Servizi
Codici ISTAT o ATECO di riferimento: Altro: (specificare) Codici ISTAT o ATECO di riferimento:
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SEZIONE II: SOSTENIBILITÀ TECNICO-TERRITORIALE
9) Descrizione dell’intervento* (Ampliare in modo chiaro e dettagliato la descrizione dell’intervento proposto nella scheda approvata nell’ambito del PI, ed eventualmente correggerla implementando le variazioni resesi necessarie per effetto dell’approvazione del Disciplinare per i contratti di investimento, nonché tenendo conto delle indicazioni del NVVIP, comprese quelle contenute nella relazione di accompagnamento all’approvazione del PI, e dell’Autorità Ambientale. Descrivere, inoltre, la filiera nell’ambito della quale si dovrebbe inserire il contratto di investimento in oggetto.)
Il progetto è finalizzato a localizzare, in forma consortile, un gruppo di aziende tessili , calzaturiere e dell’indotto presenti sul territorio distrettuale in maniera tale da creare un sistema aziendale integrato. Per sistema aziendale integrato deve intendersi un insieme di aziende che operando nei settori individuati, realizzano certamente prodotti differenti ma, tendenzialmente, omogenei per qualità, per servizi di fornitura, per accesso alle informazioni e alle risorse finanziarie e per sistema distributivo/commerciale a valle dei processi produttivi. L’integrazione prospettata consentirà alle aziende di conseguire un vantaggio competitivo che si tradurrà nell’abbattimento dei costi di produzione, dovuto al miglioramento delle disfunzioni esistenti e alla migliore circolazione delle informazioni; tutto ciò genererà, a sua volta, un incremento qualitativo e quantitativo della produzione realizzata, con un incremento indotto dell’occupazione. L’investimento prevede la realizzazione, nell’area industriale sopra indicata, di 12 opifici industriali destinati prevalentemente alle imprese tessili, calzaturiere e dell’indotto che saranno in grado di consorziarsi per implementare e gestire le aree comuni assegnate nonché servizi di eccellenza.Ciascun impianto avrà una superficie coperta variabile tra i 1.000 ed i 1.500 mq. su di un lotto di dimensioni complessivamente doppie.
Nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa comunitaria per la Regione Campania, la misura dell’agevolazione è determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni e servizi ed è pari al 50% della spesa ammissibile complessiva.
10) Descrizione della mission del consorzio
Il Consorzio, oltre alla funzione di favorire una migliore localizzazione produttiva per le imprese consorziate ha quella di sviluppare un sistema integrato per affrontare le sfide del mercato. In tal senso l’attività del Consorzio ha come mission quella di rivolgersi al mercato con una strategia condivisa che vede la qualità del prodotto e la conseguente commercializzazione come assi portanti del marketing consortile.
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11)
Attività in capo al soggetto proponente* (Specificare quali fra le attività sotto riportate dovranno essere realizzate direttamente dal soggetto proponente e indicare come queste integrino quelle delle PMI consorziate nell’ambito del contratto medesimo.)
Programmi di investimento e servizi di supporto direttamente in capo al Consorzio | Gestione immobiliare delle aree comuni secondo accordi da definire con il Comune e implementazione di servizi per il risparmio energetico anche attraverso l’avvio della raccolta differenziata degli scarti della lavorazione con un riutilizzo degli stessi per la produzione di energia in maniera integrata con l’attivazione della misura 1.12 sul Distretto. |
Utilizzo di brevetti, know how e marchi propri | E’ prevista la creazione di un marchio consortile per avviare percorsi di penetrazione su nuovi mercati. |
Presenza sui mercati internazionali, azioni di internazionalizzazione | Si intendono sviluppare azioni conseguenti con quanto detto al punto precedente. |
Programmi di formazione continua | Attivazione di percorsi formativi per le figure di energy manager da inserire nelle aziende del consorzio coerentemente a quanto esposto nei punti precedenti e con l’obiettivo di creare un know-how sul territorio in linea con i criteri e le logiche di uno sviluppo sostenibile. |
Programmi di marketing nuovi prodotti e penetrazione nuovi mercati | Si intendono sviluppare azioni e iniziative in linea con quanto esposto ai punti precedenti. |
Programmi di ricerca e sviluppo | Saranno promossi contatti con i Centri di Competenza Regionali per sviluppare programmi concordati, nei quali dovranno essere coinvolte le aziende stesse. |
Programmi nel campo della Società dell’Informazione |
12) Localizzazioni previste per gli interventi da realizzarsi*
L’intervento sarà realizzato nell’area PIP di Orta di Atella. L’infrastrutturazione dell’area
PIP in oggetto sarà finanziata con risorse a valere sulla misura 4.1 nell’ambito del PI del Distretto.
13) Numero di posti di lavoro creati*
5
50
Numero di posti di lavoro diretti creati in totale (U.L.A.)
Numero di posti di lavoro diretti creati specificamente nell’ambito della società consortile (sottoinsieme del punto precedente) (U.L.A.)
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14) Integrazione dell’intervento con gli altri interventi del PI
Nome identificativo dell’intervento del P.I. che si ritiene integrato con l’intervento in esame | Numero identificativ o intervento | Motivazioni dell’integrazione |
Infrastrutturazione aera PIP comune di Orta di Atella; | I RTT RTT 001 | Gli interventi genereranno le condizioni per lo sviluppo di un polo produttivo che favorisca sinergie tra le imprese. |
Studio dei fabbisogni formativi delle imprese dei settori tessile - abbigliamento e calzaturiero | F REG 000 006 | L’intervento è mirato alla analisi delle competenze delle risorse umane esistenti e di quelle “ a tendere “ nelle imprese del distretto in generale e del consorzio in particolare. Tale analisi consentirà di definire il delta tra situazione obiettivo e situazione reale così da preparare un piano di formazione per il miglioramento della qualità dei processi produttivi e dei prodotti delle imprese, con una modalità innovativa che rimanga patrimonio delle imprese. L’intervento è finalizzato anche alla creazione di nuove figure professionali che si affiancheranno a quelle già esistenti e riqualificate, per il conseguimento degli obiettivi anzidetti.“Last but not least” l’iniziativa vuole individuare anche il fabbisogno delle imprese del Distretto relativamente alle esigenze di servizi innovativi che dovrebbero essere erogati dal Centro Servizi di Teverolaccio localizzato nel territorio del Comune di Succivo confinante con l’area PIP di Orta di Atella. |
Realizzazione Centro di servizi “Il Casale della Moda” | I SCV SCV 001 | Creazione di un Centro di Servizi, per la gestione innovativa e comune delle funzioni di finanza, R & S , logistica, marketing. Il Centro Servizi,localizzato in un’area contigua a quella di localizzazione, risponderà in maniera puntuale alle esigenze delle imprese. |
Government to Enterprise (GtE): un portale per l’attrazione di investimenti e per l’internazionalizzazione del Distretto Grumo Nevano-Aversa integrato con gli Sportelli Unici comunali. | F REG 000 008 | La realizzazione del Portale favorirà le iniziative di insediamento e potrà contribuire al successo dell’iniziativa insediativa, anche mediante politiche di marketing capaci di stimolare, in prospettiva, l’ulteriore e definitivo sviluppo dell’area. |
Circumvallazione esterna | I SNR 000 001; I SNR 000 002 | L’intervento consente alle imprese localizzate di disporre di vie di collegamento idonee. |
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15) Modalità previste per garantire il rispetto dei tempi di rilascio delle autorizzazioni e dei pareri necessari (Indicare in particolare se gli EE.LL. del PI intendono istituire o hanno già istituito uno Sportello Unico per le Attività Produttive)
Il Consorzio proponente formalizzerà un protocollo con l’amministrazione locale al fine di definire l’intero iter autorizzatorio e concordare tutte le fasi del processo di insediamento e di localizzazione. A tal fine il Consorzio si avvarrà dei servizi dello Sportello Unico che il Comune di Orta di Atella ha attivato insieme agli altri comuni del Distretto secondo quanto stabilito dal protocollo sottoscritto dagli amministratori a tal riguardo.
Il Consorzio si avvarrà anche delle strutture di assistenza del Distretto al fine di collegarsi in maniera integrata alle altre esperienze in corso sul territorio del Distretto
16) Durata dell’intervento (Motivare analiticamente la durata dichiarata)
L’intervento si concluderà a dicembre 2007 in coerenza con il cronogramma dell’iniziativa di infrastrutturazione che il Comune di Orta di Atella sta portando avanti secondo le linee e il cronogramma del PI e secondo un accordo che dovrà essere formalizzato con l’amministrazione. Tale accordo si rende necessario per avviare la fase relativa agli aspetti burocratico – amministrativi delle licenze, concessioni ed autorizzazioni e la fase di progettazione, da parte dei privati, dei capannoni produttivi. Per dicembre 2006 dovranno essere consegnate le aree ai privati così da portare a termine la costruzione dei capannoni con il conseguente avviamento produttivo secondo i tempi fissati di dicembre 2007.
17) Relazione con la tempistica del PI* (Specificare i legami temporali con gli altri interventi del P.I.)
Principalmente, come detto nel punto precedente, bisogna monitorare con attenzione le fasi dell’insediamento dei privati e dell’ infrastrutturazione primaria dell’area PIP, di competenza dell’amministrazione locale.
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Parte II.b: fattibilità tecnico - progettuale
18) Conformità delle aree in cui è prevista la localizzazione degli investimenti agli strumenti di pianificazione
1. Elencare gli strumenti urbanistici vigenti di riferimento per le aree in oggetto e barrare la casella in caso di conformità ad essi
PRG approvato con DPGRC n.001634 del 6/8/2001 Piano Insediamento Industriale approvato dal Comune e, in
parte, già finanziato dalla Regione Campania
X X
2. In caso di non conformità, specificare i provvedimenti che si intende adottare.
19) Quadro dei vincoli insistenti sull’area in cui è prevista la localizzazione degli investimenti
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo idrogeologico | NO | |
L’intervento ricade in zona soggetta a rischio idraulico | NO | |
L’intervento ricade in zona soggetta a rischio frana | NO | |
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo paesistico | NO | |
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo archeologico | NO | |
L’intervento ricade in zona soggetta a vincolo sismico | X | |
L’intervento ricade in zona di rispetto ferroviario | NO | |
L’intervento ricade in zona di rispetto autostradale | NO | |
L’intervento ricade in zona di rispetto stradale | NO |
Specificare vincolo/i
L’intervento ricade in zona soggetta ad altri vincoli ostativi alla realizzazione dell’intervento
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X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
X |
20) Infrastrutture funzionali all’iniziativa
rete idrica
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
rete fognaria
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
collettori
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse) Opere non immediatamente realizzabili
Impianto di trattamento acque reflue
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
rete viaria
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
reti energetiche Specificare:
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse)
Opere non immediatamente realizzabili
altro Specificare:
Opere già in corso di realizzazione
Opere immediatamente realizzabili (esistono autorizzazioni e risorse) Opere non immediatamente realizzabili
21) Entità e fonte delle risorse finanziarie già allocate (ivi comprese quelle del P.I.) per la realizzazione delle infrastrutture funzionali all’iniziativa
Con i fondi regionali, tramite l’Assessorato alle Attività Produttive, sono stati finanziati per l’infrastrutturazione primaria dell’area PIP di Orta di Atella 5.551.912 euro, inserite anche nel PI come progetti finanziati con altre risorse, nonché 4.113.527,75 a valere sulle risorse pubbliche del POR tramite la 4.1 che si aggiungono a 886.472,25 euro di fondi comunali per un valore complessivo di 5.000.000 di euro per un’ulteriore intervento di infrastrutturazione dell’area PIP.
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22) Servizi a supporto dell’iniziativa
Servizi a supporto della commercializzazione dei prodotti
Specificare:
Servizi a supporto dell’internazionalizzazione
X
Specificare:
Altro: Innovazione di prodotto
Specificare: il Consorzio ha attivato, insieme al Distretto, una relazione con il Centro di Competenza Regionale “ Nuove tecnologie per le attività Produttive” definendo forme di collaborazione per unire la ricerca con il mondo della produzione.
23) Entità e fonte delle risorse finanziarie già allocate (ivi comprese quelle del P.I.) per la realizzazione dei servizi funzionali all’iniziativa
Tramite la 5.1 è stato finanziato l’intervento per la realizzazione di un Centro Servizi a Succivo (Il Casale della Moda di Teverolaccio) per un valore complessivo di 2.232.913,79 euro di cui 1.200.000 a valere sul POR e la restante parte è relativa a lavori in corso già finanziati.
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Regione Campania. Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici
Scheda dei progetti di contratto d’investimento con finanziamenti su risorse POR inclusi nei Progetti Integrati
Parte II.c: sostenibilità ambientale
24) Parere di sostenibilità ambientale (Descrivere come si tiene conto del parere rilasciato dal NVVIP e dall’Autorità Ambientale all’approvazione del P.I.)
Come evidenziato nelle Osservazioni dell’Autorità Ambientale, il reale problema del distretto è rappresentato, così come con la popolazione residente, dall’elevatissima densità e sovraffollamento dell’apparato produttivo. La situazione appare chiaramente la più congestionata tra i distretti se si considera anche il numero di imprese per kmq. Nel distretto di Grumo Nevano sono localizzate circa 110 imprese per kmq, mentre la presenza negli altri distretti varia tra un minimo di densità pari a circa 3 imprese per kmq di San Marco dei Cavoti e Calitri, alle 69 imprese a San Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Per tale motivo infatti l’indicazione dell’AA è stata di orientare gli scopi del PIT prediligendo l’indirizzo di razionalizzazione, decongestione e miglioramento del territorio rispetto a quello di attrazione di nuove attività produttive, questo perchè essendo l’area del distretto già fortemente degradata e congestionata appare necessario, prima di qualsiasi altro intervento, il suo riequilibrio.
A tale fine l’Autorità Ambientale ha suggerito di prevedere interventi che puntino prioritariamente alla delocalizzazione delle attività dai centri urbani verso aree esterne appositamente attrezzate.
L’intervento in oggetto è perfettamente coerente con tale impostazione perché non prevede nuovi insediamenti produttivi ma la localizzazione di quelli già esistenti secondo una logica di qualità complessiva del territorio e dell’insediamento produttivo.
Inoltre una delle finalità delle operazioni che saranno finanziate nell’ambito di questo progetto è il miglioramento dell’impatto ambientale degli impianti e dell’intero ciclo produttivo.
25) Valore aggiunto ambientale (Specificare gli eventuali miglioramenti dal punto di vista ambientale dell’investimento)
L’intervento avrà naturalmente un notevole riflesso positivo sul sistema ambiente. La delocalizzazione produttiva, così come progettata, genererà:
1) riduzione del traffico veicolare dei centri urbani interessati;
2) abbattimento scarichi inquinanti e residui di lavorazione;
Infatti, il sistema “integrato” verrà realizzato mediante l’utilizzo di impianti, macchinari, attrezzature tecnologicamente rispondenti alle direttive comunitarie in termini di impatto ambientale delle lavorazioni ed i valori principali di riferimento verranno periodicamente monitorati.
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26) Sensibilità ambientale del territorio su cui insistono gli interventi (Fare riferimento ai siti specifici di localizzazione degli investimenti di cui al precedente box “Localizzazioni previste per gli interventi da realizzarsi nell’ambito del contratto di investimento”)
Gran parte del territorio è interessato dal fenomeno delle discariche abusive. Si tratta di un fenomeno endemico che coinvolge a macchia di leopardo aree coltivate, emergenze ambientali, rete infrastrutturale. Ne è un esempio il sistema di canali dei Regi Lagni pesantemente colpiti da tale tipologia detrattiva. La distribuzione in continua evoluzione rappresenta un fattore di pressione ambientale per l’estensione e per la tipologia dei rifiuti, il più delle volte speciali e/o xxxxxxxxxx.Xx degrado ambientale urbano si manifesta in modo assai eterogeneo, essenzialmente a causa della distribuzione diversificata della popolazione nei diversi centri abitati. La pressione ambientale si verifica soprattutto nel sub distretto della Provincia di Napoli, dove la densità di popolazione è circa sei volte superiore a quella del sub distretto casertano. Pur con queste diversificazioni è indubbio il generale stato di degrado urbano derivato da uno sviluppo antropico non programmato del territorio e da una gestione non organica delle strutture e infrastrutture esistenti, queste ultime non ancora sufficientemente cartografate.
Particolarmente significativa è la realizzazione a Succivo di una Centrale elettrica che utilizza quali fonti energetiche quelle rinnovabili delle biomasse, in parte proveniente anche dagli scarti della lavorazione delle imprese insediate nell’area PIP.
27) Criticità ambientali connesse alla realizzazione degli intervento previsti dal contratto
Non si riscontrano particolari criticità ambientali.
28) Criteri di sostenibilità a cui gli interventi devono rispondere
Rilevante | Non rilevante | |
Riduzione al minimo dell’impiego delle risorse energetiche non rinnovabili | X |
Utilizzo delle risorse rinnovabili nei limiti della capacità di rigenerazione
X
Uso e gestione corretta, dal punto di vista ambientale, delle sostanze e dei rifiuti pericolosi/inquinanti |
Conservazione e miglioramento dello stato della fauna e della flora selvatiche, degli habitat e dei paesaggi |
Conservazione e miglioramento della qualità dei suoli e delle risorse idriche |
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Miglioramento della qualità delle risorse storiche e culturali |
Miglioramento della qualità dell’ambiente locale |
Contributo alla protezione dell’atmosfera |
Sensibilizzazione alle problematiche ambientali e sviluppo dell’istruzione e della formazione in campo ambientale |
Promozione della partecipazione del pubblico alle decisioni legate a strategie sostenibili |
29) Rispondenza degli interventi ai criteri di innovazione tecnologica nell’uso delle risorse*
SI | NO | |
L’intervento deve favorire la promozione delle migliori tecnologie disponibili? | ||
Deve utilizzare schemi EMAS/Ecolabel? | ||
Deve prevedere l’innovazione di processo/prodotto? | ||
Deve ridurre la quantità/pericolosità dei rifiuti generati? | X | |
Deve prevedere il riutilizzo/riciclaggio e recupero dei prodotti? | X | |
Deve prevedere modalità di gestione comune dei rifiuti? | X | |
Deve prevedere modalità di gestione comune dei reflui? | X | |
Deve prevedere modalità di gestione comune dell’energia? | X | |
Altro |
30) Indicare quali sono le azioni che si intende richiedere al fine ridurre gli impatti ambientali negativi degli interventi*
Si prevede di realizzare la progettazione degli insediamenti produttivi in maniera integrata da parte del Consorzio così da curare particolarmente gli aspetti ambientali che, se affrontati in maniera comune, possono determinare significative riduzioni dellenegatività collegate alla produzione.
31) Il contratto ricade in un programma per il quale è stata effettuata la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)?
SI | X | NO | ||
In entrambi i casi indicare quali indicatori ambientali sono stati adottati. |
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SEZIONE III: SOSTENIBILITÀ ECONOMICA, FINANZIARIA E SOCIALE
Parte III.a: processi partenariali
32) Indicare quali sono state le modalità specifiche di coinvolgimento del partenariato economico- sociale
Il coinvolgimento dei soggetti privati è avvenuto attraverso la presentazione di schede di manifestazione di interesse volte ad individuare in maniera specifica le priorità ed i criteri di selezione dei progetti da cofinanziare con il PI del Distretto Industriale Tessile Conciario “Grumo Nevano-Aversa” ed attraverso due iniziative pubbliche svoltesi presso la sede del Con.c.a.i. srl volte ad informare le imprese sulle finalità e prospettive delle azioni da intraprendere.
Ciò si è reso necessario al fine di:
- indirizzare e definire gli strumenti di programmazione, di gestione e di attuazione;
- conoscere in termini qualitativi e quantitativi la reale consistenza della domanda, rilevandone le specifiche caratteristiche;
- sviluppare azioni di partenariato tra operatori e tra questi e Istituzioni;
- individuare proposte di interventi significativi per la valenza strategica, la dimensione degli investimenti ed il livello di innovazione;
- individuare proposte caratterizzate da specifici elementi di integrazione.
Tuttavia, anche in occasione di incontri pubblici si è data la possibilità agli operatori del settore di acquisire le informazioni necessarie per avviare un’adeguata programmazione degli investimenti nell’area di intervento.
33) Fabbisogni locali cui l’interevento deve rispondere
L’intervento progettato risponde alle seguenti esigenze locali:
1) insediamento produttivo in immobili ad esclusiva destinazione industriale, con conseguente:
a) abbattimento costi di gestione aziendali indotti dalle disfunzioni produttive;
b) miglioramento delle condizioni di lavoro, in termini di salubrità e fruibilità dell’ambiente lavorativo.
2) miglioramento parco macchine utilizzato dalle imprese con conseguente:
a) miglioramento qualità del prodotto;
b) aumento quantità del prodotto;
c) abbattimento scarichi inquinanti e residui di lavorazione.
3) miglioramento delle figure professionali esistenti nelle imprese.
4) creazione di nuove opportunità di impiego per personale qualificato e/o da qualificare- almeno 150 nuove unità.
34) Mercati di riferimento
Il mercato di riferimento delle iniziative private è rappresentato per il 60% da quello tipicamente regionale e nazionale e per il 40% da quello estero.
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35) Convenienza dell’intervento per il territorio
L’intervento apporterà al territorio principalmente tre vantaggi:
1) aumento dell’occupazione locale mediante l’impiego di almeno 100 nuove unità lavorative qualificate;
2) riduzione dell’impatto ambientale generato dalle imprese delocalizzate.
3) decongestione del traffico veicolare dei centri urbani dove sono attualmente insediate le imprese.
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Parte III.b: Fattibilità finanziaria
36) Temporizzazione della richiesta di finanziamento
RISORSE | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | Totale |
Risorse pubbliche a valere sul POR | 4.000.000 | 1.207,250 | 5.207.250 | |||
Risorse private confluenti nel POR | 4.000.000 | 1.207,250 | 5.207.250 | |||
TOTALE | 8.000.000 | 2.414.500 | 10.414.500 |
37) Modalità di copertura della quota di cofinanziamento privata prevista
La modalità sarà quella dell’immissione di mezzi propri attraverso aumenti di capitale sociale e/o versamento dei soci in c/aumento del capitale secondo le necessità e la tempistica di realizzazione dei relativi investimenti.
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Parte III.c: Risultati attesi
38) Indicatori di realizzazione e di risultato
Tipologia indicatore | Indicatore | Valore attuale | Valore atteso |
Realizzazione Risultato | Aziende del Consorzio che si insediano nel “polo produttivo”. | 0 | 12 |
Volume degli investimenti delle imprese del Consorzio rispetto alla media degli ultimi tre anni | 1.5 | 4 | |
Quota di imprese certificate del Consorzio | 0 | 12 |
Parte III.d: Impatti socio-economici attesi
39) Quantificazione e stima degli impatti attesi
Indicatore | Valore attuale | Valore atteso |
Variazione dell’occupazione delle imprese del Consorzio | 0 | 50 |
40) Descrivere gli impatti indiretti sull’occupazione
Aumentando la competitività delle aziende sul mercato, l’intervento consentirà di assorbire una maggiore forza-lavoro anche indirettamente; inoltre le attività comuni del Consorzio fungeranno da volano anche per le altre iniziative imprenditoriali che dovranno essere allocate nella struttura determinando certamente un impatto positivo in termine di occupazione indotta.
41) Descrivere, se vi sono, impatti anche indiretti sulle pari opportunità (Indicare se è stata utilizzata la VISPO ed in caso affermativo descriverne i principali risultati; in ogni caso, elencare gli impatti secondo le categorie della VISPO)
L’iniziativa in questione punterà, inoltre, con particolare attenzione, al raggiungimento dell’obiettivo di accrescimento e valorizzazione della presenza femminile nel mercato del lavoro. Infatti, i settori coinvolti sono a forte presenza di occupazione femminile. Pertanto la creazione di nuovi posti di lavoro stimata in 100 nuove unità coinvolgerà almeno per il 70% donne, che beneficeranno anche delle migliorate condizioni lavorative.
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42) Descrivere, se vi sono, impatti, anche indiretti, sulla Società dell’Informazione
La realizzazione del progetto favorirà inoltre l’impiego e la diffusione dell’information & comunication technology con il sostenimento di investimenti materiali (immobili, attrezzature, hardware, ecc.) ed immateriali (servizi, software, modelli gestionali e-Business, ecc.) delle imprese del settore.
Sarà previsto il sostegno ai progetti realizzati dalle imprese in forma associata che prevedano l’impiego dell’information & comunication technology per la messa in rete (portali), per la logistica, ecc., nonché si favorirà l’implementazione di modelli per l’accesso diretto delle imprese ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Veranno, infine, sviluppati piani aziendali promossi da PMI che prevedano l’utilizzo di “pacchetti integrati di agevolazioni” (PIA) che consentono di riunire in un’unica procedura istanze di finanziamento attinenti a differenti tipologie di operazioni ricomprese in diverse azioni e misure.
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