Guida per lavoratori e datori di lavoro
Guida per lavoratori e datori di lavoro
del settore domestico
Riferimenti tratti dal
“CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO”
SECONDA DI COPERTINA
La “Guida per lavoratori del settore domestico e datori di lavoro” è emersa dalla messa a punto del “Vademecum per lavoratori e datori di lavoro” elaborato nel 2003 dallo Studio Come, nell’ambito della ricerca “Qualità del lavoro di cura nelle famiglie ferraresi” dell’Ente Gestore della Zona Alto Ferrarese (Comune di Cento), svolta su tutto il territorio provinciale.
Detta ricerca rientrava nel “Piano provinciale di interventi a favore degli immigrati anno 2002” deliberato dall’Amministrazione Provinciale di Ferrara e finanziato con i fondi del DLgs. 28/98.
“PROGETTO INTEGRATO PER SOSTENERE L’EMERSIONE E LA QUALIFICAZIONE DEL LAVORO DI ASSISTENZA AD ANZIANI E DISABILI SVOLTO DA ASSISTENTI FAMILIARI”
Il “Progetto integrato per sostenere l’emersione e la qualificazione del lavoro di assistenza ad anziani e disabili svolto da assistenti familiari”, messo a punto dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx sottoscritto con i Sindacati CGIL, CISL e UIL nel 2003 e integrato e riconfermato nel 2004, poggia su alcuni punti essenziali:
1) formazione: il profilo individuato e approvato nel 2003 di “Assistente familiare a domicilio” somma 8 UF per un totale di 120 h di formazione, precedute da un corso di 40h di lingua italiana X0 (xx tutto viene riconosciuto come credito formativo per chi voglia proseguire nella formazione);
2) emersione del lavoro nero tramite:
2.1 campagne informative su diritti e doveri di lavoratori e datori di lavoro;
2.2 impegno sempre più significativo dei Centri per l’Impiego quali legittimi luoghi deputati all’incrocio fra domanda e offerta e alla possibilità di costituire un repertorio di queste figure operative;
3) realizzazione di uno Sportello che funzioni quale “Punto di ascolto, di orientamento e di sostegno” e che sia di riferimento e aiuto per i lavoratori italiani e stranieri, gli anziani e le loro famiglie, dando informazioni sui servizi per gli anziani in generale e in particolare sui vari aspetti del lavoro di cura a domicilio. Lo Sportello opera in affiancamento al Centro Servizi alla persona - Servizio sociale e in stretto contatto con il Centro per l’Impiego.
INDICE
A) PREMESSA
A chi può servire la Guida pag. 2
Un nuovo mestiere ? pag. 2
Assistente familiare: un percorso formativo pag. 3
Benessere e rischi dell’assistenza privata pagg. 3 -4
B) COME APPLICARE IL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO
Assunzione pagg.5-6
Tabelle economiche gennaio 2004 pag. 7
Orario di lavoro pag. 8
Riposo pagg.8 - 9
Lavoro notturno pag. 9
Ferie pag. 9
Assenze e permessi pag. 10
Interruzioni del rapporto di lavoro pag. 11
C) INDIRIZZI UTILI COMUNE DI FERRARA
A chi rivolgersi per:
L’applicazione corretta del contratto pag. 13
Per le pratiche assicurative pag. 13
Ottenere informazioni sui corsi di formazione pagg.13-14 Avere informazioni e assistenza sulle pratiche relative
al soggiorno in Italia pag. 16
A chi può servire la guida
La guida si rivolge:
- ad anziani e familiari che assumono un lavoratore per l’assistenza quotidiana, a ore o più spesso con la convivenza notte e giorno nella casa dell’assistito;
- ai lavoratori italiani e stranieri che accudiscono in casa persone anziane, disabili, malati cronici che richiedono una presenza costante al loro fianco.
Spesso succede che gli anziani e/o i loro familiari, per avere informazioni in merito alle condizioni che regolano il lavoro delle assistenti domiciliari si affidino al passa parola, raccogliendo in tal modo dati che possono essere imprecisi, parziali, quando non assolutamente scorretti .
L’idea del guida nasce proprio per venire incontro ai bisogni informativi di tanti anziani, familiari e lavoratori, rendendo accessibili i principali dati del contratto dei lavoratori della categoria.
Un nuovo mestiere?
L’assistente familiare è un lavoratore diverso dalla semplice colf, perché accudisce, oltre alla casa, anche una persona fragile e, spesso, priva di autonomia. Il compito primo dell’assistente è assistere chi non è più in grado di accudirsi da solo. Il suo ruolo consiste nel facilitare o sostituirsi nelle attività quotidiane, pulire la casa e la biancheria, preparare i pasti, fare la spesa, sorvegliare e fare compagnia, aiutare l’anziano a mantenere un minimo di autonomia fisica e mentale (aiutare a fare il bagno, a vestirsi, a mangiare, a fare brevi passeggiate).
Quando viene delegato da un familiare, l’assistente può svolgere anche quelle prestazioni che competono al familiare, come somministrare farmaci prescritti dal medico, piccole medicazioni, gestione di soldi per conto dell’anziano e simili.
L’assistente familiare svolge le sue prestazioni nella casa della persona accudita, a ore o in regime di convivenza. Quando l’anziano non è pienamente consapevole di sé, questa figura deve agire su delega e con la diretta supervisione di un familiare o persona di riferimento che è legalmente responsabile del benessere e della cura del soggetto accudito. In assenza di familiare di riferimento, l’assistente familiare deve essere coordinato dal Servizio Sociale che ha in carico l’assistito.
Tre parole
Assistente familiare qualificata. Persona che assiste nelle attività della vita quotidiana una persona anziana fragile, una persona disabile fisica, una persona temporaneamente o permanentemente priva di autonomia presso il domicilio del soggetto accudito in regime di convivenza o a ore. L’assistente familiare ha seguito un corso di formazione ottenendo la qualifica professionale riconosciuta dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx
Assistente familiare senza qualifica. Persona che dà assistenza a componenti della famiglia affetti da patologie o handicap che ne limitano l’autosufficienza ovvero partecipa al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare1. L’assistente familiare in questo caso non ha seguito un corso di formazione.
1 La guida de Il Sole24Ore “Colf & immigrati. Guida alla regolarizzazione per famiglie e imprese” utilizza il termine badante e cita erroneamente come fonte la Legge Bossi-Fini n.189/2002 art.33. In realtà, tale articolo non richiama il termine badante, ma utilizza il termine più generico di “personale di origine extracomunitaria adibito ad attività di assistenza…..”. Come citato in un comunicato stampa di Palazzo Chigi, secondo la Commissione Nazionale per le Pari Opportunità, il termine badante, usato oggi per indicare un lavoratore adibito all’assistenza agli anziani “rimanda a un lavoro meccanico e privo di relazionalità, non corrispondente alla delicatezza e all’importanza di tale professione e mortificante la dignità sia di chi cura che di chi è curato”.
Colf. Collaboratrice familiare domestica, donna di servizio che si occupa esclusivamente della casa.
Assistente familiare: un percorso formativo
La regione Xxxxxx Xxxxxxx, rilevata la necessità di individuare azioni di formazione volte a qualificare il lavoro di cura e di sostegno familiare nell’ambito dell’assistenza privata a domicilio, ha recentemente formalizzato il percorso formativo per assistenti familiari2.
La formazione, della durata complessiva di 120 ore, è rivolta prioritariamente ai soggetti immigrati extracomunitari che si occupano del lavoro di cura e in secondo luogo ai lavoratori con contratto di lavoro diretto e privatistico con la famiglia, nonché ai disoccupati che intendono acquisire alcune competenze nell’ambito dell’assistenza familiare.
L’idea di fondo è quella di prevedere percorsi formativi flessibili e personalizzati articolati per Unità Formative Capitalizzabili (UFC), con forme di accompagnamento, sostegno e supervisione rispetto allo svolgimento dell’attività lavorativa. Si tratta in ogni caso di una formazione breve rivolta a lavoratori con diversi livelli di istruzione e finalizzata all’acquisizione di competenze tecnico-professionali e relazionali per supportare il lavoro di cura svolto nell’ambito dell’assistenza privata a domicilio.
Le 120 ore sono articolate in 6 UFC:
- orientarsi nel contesto sociale ed istituzionale, in relazione all’assistenza privata domiciliare e principi di etica professionale (15 ore)
- assistere l’utente nella mobilità (35 ore)
- assistere nell’igiene personale (30 ore)
- assistere nella preparazione e nell’assunzione dei cibi (15 ore)
- curare l’igiene degli ambienti (10 ore)
- comunicare (15 ore)
Le Unità Formative Capitalizzabili sono in stretta relazione con il percorso formativo per Operatore Socio – Sanitario: per 3 UFC è previsto il riconoscimento di tutti i crediti; per 2 UFC il riconoscimento è parziale; per la prima unità formativa non c’è nessun credito.
La dichiarazione di competenze è rilasciata per ogni singola UFC.
Parte del percorso formativo può essere costituito da esperienze pratiche e/o visite guidate in collegamento con i servizi della rete, da svolgersi in strutture protette di piccole dimensioni o presso famiglie in assistenza domiciliare. Tali esperienze vedono la presenza di un tutor per favorire l’accoglienza nei servizi e nelle famiglie e per garantire l’integrazione e la continuità tra l’esperienza formativa più teorica e quella pratica.
Benessere e rischi dell’assistenza privata
Quando l’anziano e il lavoratore vivono sotto lo stesso tetto, il benessere dell’uno è legato a quello dell’altro. L’anziano è accudito con rispetto e lealtà, se anche il lavoratore sente di essere accolto con altrettanta lealtà e rispetto. Nella grande maggioranza dei casi i rapporti sono buoni e non di rado la vita quotidiana fa nascere un legame affettivo che va al di là del semplice scambio lavorativo. La fiducia reciproca è l’elemento base per dare qualità a una forma di assistenza che si
2 Delibera di G. R. 924/2003 Percorso formativo a sostegno della qualificazione dell’assistenza familiare privata a domicilio
svolge nel privato, dentro le mura domestiche, senza il coinvolgimento dei servizi pubblici. Ma ci sono dei rischi che gravano tanto sull’anziano quanto sul lavoratore che non vanno sottovalutati.
Una prima difficoltà è proprio quella di avere informazioni corrette in merito ai diritti e doveri reciproci; gestire il contratto di lavoro è un compito nuovo per molte famiglie e anziani che non sono mai stati prima d’ora “datori di lavoro”. Ci vogliono agenzie competenti per agevolare le pratiche amministrative e trarre di impiccio nelle incertezze burocratiche.
Una seconda difficoltà riguarda le abitudini e la lingua diversa; per condividere il bagno e la cucina, vedere lo stesso programma TV, occorre aprirsi verso l’altro, capire le differenze. Per fare questo lavoro gli stranieri devono imparare la lingua parlata dai nostri anziani e le loro abitudini alimentari; gli anziani a loro volta devono capire le difficoltà di chi viene da un paese lontano staccandosi da mariti, figli, affetti.
Una terza difficoltà riguarda la precarietà del rapporto; in particolare coloro che vengono da paesi lontani possono trovarsi nella necessità di lasciare l’anziano da un momento all’altro; i servizi comunali devono offrire una sponda sicura, nei casi di effettiva emergenza.
Una difficoltà specifica dei lavoratori è quella di costruirsi uno sbocco professionale; lavorando privatamente, come singoli, finora hanno avuto pochissime occasioni di crescere, studiare, ottenere una qualifica; molti di loro considerano transitorio il lavoro a domicilio proprio perché privi di prospettive. Se invece si apre per loro una strada che consente di entrare nei servizi professionali, alcuni potrebbero trovare stabilità di impiego.
Infine, non si può dimenticare il problema economico. L’assistenza continuativa è costosa anche quando alle spalle dell’anziano c’è una rete di figli e parenti che si mettono insieme per coprire la spesa; quando la rete manca, l’anziano non riesce mantenere sé stesso e un lavoratore a tempo pieno e allora diventa conveniente lasciare la propria abitazione (vendere, affittare) e andare in casa di riposo. Questo non è giusto e occorre dare pari opportunità di vivere a casa a tutti gli anziani, evitando che siano considerazioni economiche a decidere per loro.
A. COME APPLICARE IL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO
A.1 ASSUNZIONE
1. Quali sono i documenti che il lavoratore deve presentare al datore di lavoro?
- Tessera sanitaria, e ogni altro documento sanitario aggiornato con tutte le attestazioni previste dalla legge
- Documento di identità personale non scaduto (per cittadini extra U.E. permesso di soggiorno valido abilitante al lavoro)
- Eventuali diplomi o attestati professionali specifici
- Codice fiscale
- Passaporto (per cittadini stranieri extra U.E.)
2. Xxxx va scritto nella lettera di assunzione?
Nella lettera di assunzione, che deve essere firmate e scambiata tra lavoratore e datore di lavoro, andranno indicate
a) la data dell'inizio del rapporto di lavoro;
b) la categoria di appartenenza e l'anzianità in detta categoria (vedi x.xx 3);
c) la durata del periodo di prova (vedi x.xx 4);
d) l'esistenza o meno della convivenza, totale o parziale;
e durata dell'orario di lavoro e la sua distribuzione (vedi x.xx 1 - Capit. 2);
f) l'eventuale tenuta di lavoro, che dovrà essere fornita dal datore di lavoro;
g) la mezza giornata di riposo settimanale in aggiunta alla domenica, ovvero ad altra giornata nel caso il lavoratore professi una fede religiosa che preveda la solennizzazione di un giorno diverso dalla domenica;
h) la retribuzione pattuita;
i) la previsione di eventuali temporanei spostamenti per villeggiatura o per altri motivi familiari;
1) il periodo concordato di godimento delle ferie annuali;
m) l'indicazione dell'adeguato spazio dove il lavoratore abbia diritto di riporre e custodire i propri effetti personali.
3. Quanto dura il periodo di prova?
Il periodo di prova, regolarmente retribuito, è di 30 giorni di lavoro effettivo per la prima categoria super e per la prima categoria e di 8 giorni di lavoro effettivo per la seconda.
Se il lavoratore supera il periodo di prova senza aver ricevuto disdetta si intende automaticamente confermato. Durante il periodo di prova, il rapporto di lavoro può essere risolto in qualsiasi momento da ciascuna delle parti, senza preavviso, ma con il pagamento, a favore del lavoratore della retribuzione e delle eventuali competenze accessorie corrispondenti al lavoro prestato.
4. Il lavoratore può essere assunto a tempo determinato?
Il lavoratore può essere assunto a tempo indeterminato nei seguenti casi:
1. per l'esecuzione di un servizio definito o predeterminato nel tempo, anche se ripetitivo;
2. per sostituire anche parzialmente lavoratori che abbiano ottenuto la sospensione del rapporto per motivi familiari, compresa la necessità di raggiungere la propria famiglia residente all'estero;
3. per sostituire lavoratori malati, infortunati, in maternità o fruenti dei diritti istituiti dalle norme di legge sulla tutela dei minori e dei portatori di handicap, anche oltre i periodi di conservazione obbligatoria del posto;
4. per sostituire lavoratori in ferie.
5. Come va inquadrato l’assistente familiare ?
Il contratto prevede quattro categorie, ma l’ultima è per custodi e non può essere applicata all’assistente familiare
Prima categoria super
vi appartengono coloro che attestino professionalità specifica sul piano pratico operativo e che, svolgendone le mansioni, siano in possesso di un diploma specifico o attestato professionale riconosciuto dallo Stato o enti pubblici;
Prima categoria
vi appartengono coloro che con piena autonomia e responsabilità presiedano all'andamento della casa per esplicito incarico delegato dal datore di lavoro, o comunque svolgano mansioni per le quali occorra una specifica elevata competenza professionale (ad esempio: addetto alla compagnia, istitutore, puericultore, governante, direttore di casa, maggiordomo, capo cuoco o chef, infermiere diplomato generico, assistente geriatrico);
Seconda categoria
vi appartengono coloro che svolgono mansioni relative alla vita familiare con la necessaria specifica capacità professionale (ad esempio: assistente all'infanzia o baby sitter, autista, cuoco, cameriere, guardarobiere, addetto alla stiratura, custode o portinaio di ville o case private, lavoratore generico che abbia compiuto il periodo di servizio previsto dalla normativa e ogni altro lavoratore che non rientri nella prima super, nella prima o nella terza categoria);
6. Quali sono i minimi retributivi ?
I minimi retributivi sono fissati in base alla categoria dei lavoratori e sono rivalutati annualmente. Tuttavia datore di lavoro e lavoratore si possono accordare per stipendi superiori
TABELLE GENNAIO 2004
CLASSIFICAZIONE | NON CONVIVENTI PAGA ORARIA | CONVIVENTI PAGA MENSILE | XXX.XX NOTTURNA FASCIA ORARIA 20- 8 | PRESTAZIONI DI SOLA ATTESA |
1a CATEGORIA SUPER in possesso di attestato prof.le o diploma attinente le mansioni svolte | 5,708 | 756,399 | 869,836 | |
1a CATEGORIA | FASCIA ORARIA | |||
addetto alla compagnia, istitutore, puericultore, | 21 –8 | |||
governante, maggiordomo, capo- | 5,198 | 674,456 | 787,893 | 504,250 |
cuoco, inf.diplomato. | ||||
ass.te geriatrico | ||||
2a CATEGORIA baby sitter, cuoco, autista, cameriere, addetto stiratura, custode /portinaio | 4,332 | 548,381 | 630,304 | |
3a CATEGORIA prestatori di lavoro generico passaggio alla 2a cat. dopo 36/24/16 mesi | 3,160 | 422,356 |
INDENNITA’ SOSTITUTIVA VITTO E ALLOGGIO:
PRANZO E/O COLAZIONE 1,505
CENA 1,505
ALLOGGIO 1,303
TOTALE 4,313
N.B. PER LA PROVINCIA DI FERRARA E’ IN ATTO UN ELEMENTO RETRIBUTIVO PROVINCIALE MENSILE DI EURO 21,69 PER I CONVIVENTI E DI EURO 0,17 ORARIE PER I NON CONVIVENTI (TOTALE PER LA 2A CATEGORIA EURO 4,50).
7. Chi decide la risoluzione del rapporto di lavoro?
Il rapporto di lavoro può essere risolto da ciascuna delle parti. Giorni di preavviso: fino a cinque anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario; oltre i 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 30 giorni di calendario; i suddetti termini saranno ridotti del 50% nel caso di dimissioni da parte del lavoratore.
Per il rapporto di lavoro inferiore alle 25 ore settimanali: 8 giorni di calendario fino a due anni di anzianità; 15 giorni di calendario oltre i due anni di anzianità.
8. Il lavoratore ha diritto al trattamento di fine rapporto?
Il lavoratore ha diritto ad un trattamento di fine rapporto. Per il calcolo è utile rivolgersi ai patronati di categoria (indicati nell’indirizzario).
9. Al lavoratore spetta la tredicesima mensilità?
Se il lavoratore presta l’attività da almeno un anno ha diritto ad una mensilità aggiuntiva da corrispondere entro il mese di dicembre in occasione del Natale.
Se il lavoratore presta l’attività da meno di un anno di servizio, saranno corrisposti tanti dodicesimi di detta mensilità quanti sono i mesi del rapporto di lavoro.
00.Xx lavoratore può chiedere una dichiarazione dello stipendio ricevuto nell’anno?
Il datore di lavoro, a richiesta del lavoratore, è tenuto a rilasciare una dichiarazione dalla quale risulti l'ammontare complessivo delle somme erogate nell'anno.
A. 2 ORARIO DI LAVORO
1. Quale e’ l’orario di lavoro di un lavoratore convivente?
Il lavoratore convivente può lavorare per un massimo di 10 ore giornaliere non consecutive per un totale di 54 ore settimanali. Il lavoratore convivente ha diritto ad un riposo di almeno 8 ore consecutive nell'arco della stessa giornata e ad un riposo intermedio non retribuito, normalmente nelle ore pomeridiane, non inferiore alle 2 ore.
2. Quale e’ l’orario di lavoro di un lavoratore non convivente?
Il lavoratore non convivente può lavorare per un massimo di 8 ore giornaliere non consecutive, per un totale di 44 ore settimanali.
3. Quali sono i giorni considerati festivi?
Sono considerate festive le seguenti giornate: 1° gennaio, 6 gennaio, lunedì di Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1° novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, Santo Patrono. In tali giornate il lavoratore ha diritto al completo riposo. Se lavora nei giorni festivi ha diritto al pagamento delle ore lavorate con una maggiorazione del 60%.
4. Il lavoratore ha diritto allo straordinario?
Se il lavoratore effettua una prestazione lavorativa oltre l’orario stabilito ha diritto ad un compenso maggiorato. In caso di emergenza, se le prestazioni sono effettuate negli orari di riposo notturno e diurno sono considerate di carattere normale e daranno luogo soltanto al prolungamento del riposo stesso.
5. Quando il datore di lavoro deve garantire il pasto?
Se il lavoratore lavora per un orario per sei ore o più al giorno, ha diritto al pasto o ad una indennità pari al valore del pasto di € 1,43.
A. 3 RIPOSO
1. A quanto ammonta il riposo settimanale ?
Il riposo settimanale è di 36 ore: deve essere goduto per 24 ore di domenica, mentre le residue 12 ore possono essere godute in qualsiasi altro giorno della settimana, concordato tra le parti, nel quale il lavoratore presterà la propria attività per un numero di ore non superiore alla metà di quelle che costituiscono la durata normale dell'orario di lavoro giornaliero
2. Il lavoratore può effettuare il riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica?
Se il lavoratore professa una fede religiosa che prevede la solennizzazione in un giorno diverso dalla domenica si può accordare con il datore di lavoro su un altro giorno di riposo.
3. Il lavoratore può lavorare nel giorno di riposo?
Se il lavoratore effettua prestazioni nelle ore di riposo non domenicale, ha diritto alla retribuzione maggiorata del 40%, ma solo che il riposo non è goduto in un altro giorno della stessa settimana.
Il riposo settimanale domenicale è irrinunciabile. Qualora fossero richieste prestazioni di lavoro per esigenze imprevedibili, le ore di lavoro saranno retribuite con la maggiorazione del 60% e al lavoratore spetterà un uguale numero di ore di riposo non retribuito nel corso della giornata immediatamente seguente.
A. 4 LAVORO NOTTURNO
1. Quando il lavoro è considerato notturno?
E’ considerato lavoro notturno quello effettuato tra le ore 22.00 e le ore 6.00 ed è compensato, se ordinario, con la maggiorazione del 20% della retribuzione oraria, se straordinario, con la maggiorazione del 25% se effettuato tra le 6.00 e le 22, del 50% se effettuato dalle 22.00 alle 6.00, del 60% se effettuato di domenica o in un giorno festivo.
2. Che differenza c’e’ tra presenza e assistenza notturna ?
Nella presenza notturna (tra le ore 21.00 e le ore 8.00) al lavoratore deve essere consentito il completo riposo notturno in un alloggio idoneo. Nell’assistenza notturna (tra le ore 20.00 e le ore
8.00) il lavoratore viene assunto per delle prestazioni assistenziali notturne (non infermieristiche) all'infanzia, ad anziani, a portatori di handicap o ammalati
A. 5 FERIE
1. Quando il lavoratore ha diritto alle ferie?
Se il lavoratore ha prestato almeno un anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, ha diritto un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi; altrimenti, i giorni di ferie vengono calcolati in proporzione dei mesi di lavoro.
2. Le ferie devono essere retribuite?
Il lavoratore ha diritto per ciascuna giornata di ferie goduta ad una retribuzione pari a 1/26 della retribuzione mensile.
2. Il lavoratore straniero può accumulare le ferie?
Se il lavoratore è straniero e ha necessità di godere di un periodo di ferie più lungo, su sua richiesta e in accordo con il datore di lavoro, può accumulare le ferie nell'arco massimo di un biennio.
ASSENZE E PERMESSI
Visite mediche
Il lavoratore ha diritto ai seguenti permessi retribuiti per effettuare visite mediche documentate se l’orario della visita coincide anche parzialmente con l’orario di lavoro:
- sino a 16 ore annue per i lavoratori conviventi
- sino a 12 ore annue per il lavoratori non conviventi il cui orario di lavoro è uguale o superiore alle 30 ore settimanali. Se l’orario di lavoro è inferiore alle 30 ore settimanali, il monte ore di permessi è ridotto in proporzione.
I lavoratori potranno, inoltre, fruire di permessi non retribuiti.
Il lavoratore colpito da comprovata disgrazia a familiari conviventi o parenti entro il secondo grado ha diritto ad un permesso retribuito pari a tre giorni lavorativi.
Nascita di un figlio
Al lavoratore uomo spettano due giornate di permesso retribuito in caso di nascita di un figlio, anche per gli adempimenti degli obblighi di legge. Al lavoratore che ne faccia richiesta potranno essere comunque concessi, per giustificati motivi, permessi di breve durata non retribuiti.
Malattia e infortunio
Le assenze per malattia e infortunio, di cui il datore di lavoro deve essere tempestivamente avvisato, debbono essere comprovate da relativo certificato medico, indicante il periodo di presunto impedimento al lavoro, da spedire al datore di lavoro entro tre giorni dall'evento, al quale fine farà fede il timbro postale di partenza.
Per i lavoratori conviventi non è necessario l'invio del certificato medico, salvo che non sia espressamente richiesto dal datore di lavoro. Rimane l'obbligo della spedizione del certificato
medico per i conviventi, qualora la malattia intervenga nel corso delle ferie o in periodi nei quali i lavoratori non siano presenti nell'abitazione.
Le assenze non giustificate entro il terzo giorno, ove non si verifichino cause di forza maggiore, sono da considerare dimissioni del lavoratore.
A. 6 CONSERVAZIONE DEL POSTO IN CASO DI MALATTIA O INFORTUNIO
In caso di malattia o di infortunio, al lavoratore, convivente o non convivente, spetta la conservazione del posto per un periodo di tempo che dipende dall’anzianità di servizio, ovvero:
2. Se il lavoratore si infortuna sul lavoro ha diritto ad una indennità?
Il datore di lavoro, nel caso di infortunio del lavoratore sul posto di lavoro, deve denunciare all’INAIL l’infortuno entro i termini previsti dalla legge. L’INAIL provvederà ad erogare le seguenti prestazioni: una indennità giornaliera per l'inabilità temporanea; una rendita per l'inabilità permanente; un assegno per l'assistenza personale continuativa; una rendita ai superstiti ed un assegno una volta tanto in caso di morte; le cure mediche e chirurgiche, compresi gli accertamenti clinici; la fornitura degli apparecchi di protesi.
A. 7 MATRIMONIO
1. Quanti giorni di matrimonio spettano di congedo?
In caso di matrimonio spetta al lavoratore un congedo retribuito di 15 giorni di calendario.
A. 8 MATERNITÀ
1. Quando le lavoratrici madri non devono lavorare?
E' vietato adibire al lavoro le donne:
a) durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, salvo eventuali anticipi previsti dalla normativa di legge;
b) per il periodo eventualmente intercorrente tra tale data e quella effettiva del parto;
c) durante i tre mesi dopo il parto.
Dall'inizio della gravidanza, purché intervenuta nel corso del rapporto di lavoro, e fino alla cessazione del periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, la lavoratrice non può essere licenziata, salvo che per giusta causa.
A.9 FORMAZIONE PROFESSIONALE
1. Il lavoratore può avere dei permessi per la formazione professionale?
Posso frequentare corsi di formazione professionale specifici per collaboratori familiari o assistenti domiciliari i lavoratori a tempo pieno e indeterminato, se lavorano presso il datore di lavoro da almeno 18 mesi. Il monte-ore annuo è di 40 ore di permesso retribuito.
B. INDIRIZZI UTILI COMUNE DI FERRARA
B. 1 A chi rivolgersi per un’applicazione corretta del contratto (assunzione, cessazione contratto, busta paga, adempimenti INPS ) e/o in caso di controversie ?
• Cisl | P.tta E.Toti 5 | TEL.0532 - 789811 |
• Cgil | X.xxx Xxxxx 0 | XXX.0000 - 000000 |
• Uil | Xxxx. Xxxxxxxxx 00 | XXX.0000 - 000000 |
• Centro per l’Impiego | Via Cairoli 30 | TEL.0000-000000 – 299840 – 299808 |
B. 2 Per le pratiche assicurative:
• INAIL | Xxxxx Xxxxxx 00, 00000 XXXXXXX | TEL. 0000000000 FAX. 0000000000 |
• DPL | Via Garibaldi 147 | TEL. 0000000000 |
Direzione Provinciale del | 44100 FERRARA | FAX. 0000000000 |
LAVORO |
B. 3 A chi rivolgersi per ottenere informazioni sui corsi per assistente familiare ?
Ecap Xxxxxx Xxxxxxx | VIA DARSENA 178 TEL.0532 - 773109 - 52911 | Cucina, assistenza familiare, alfabetizzazione italiana, mediazione sanitaria e civile. |
Efeso | Via Zandonai 4 TEL.0532- 91670 FAX. 000000000 | ASSISTENZA FAMILIARE, INTERVENTI FORMATIVI PER DONNE IMMIGRATE. |
Enaip | VIA MONTEBELLO 46 TEL.0000-000000 – 206521 | Informatica e lingua italiana. |
Città del Ragazzo | XXX XXX XXXXXXXX 00 XXX.0000 - 000000 XXX.0000 - 000000 | |
CPF Consorzio Provinciale di Formazione | XXXXX XX XXXXXXXX 0 XXX.0000 - 000000 XXX. 0532 - 000000 | Alfabetizzazione italiana. |
Ial | P.le Stazione 15 TEL. 0532 - 776364 – 773579 | |
Ecipar | Xxx Xxxxxxxxx 00 XXX. 0000 - 00000 XXX. 0532 - 00000 | Aiuto estetiste, imprenditoria. |
Iscom | Xxx Xxxxxxxxxx 00 XXX. 0000 - 000000 XXX.0000 - 000000 | Imprenditoria commerciale (settore alimenti e bevande). |
Talete | XXX XXXX XXXXXX 00 XXX. 0000 - 000000 XXX.0000 - 000000 | Informatica, grafica (formazione superiore e continua) |
B. 4 RETE INFORMATIVA PER CITTADINI STRANIERI:
quali compiti ? svolti da chi ? dove ?
La Rete Informativa per Cittadini Stranieri è la struttura all'interno del CSII, che si basa sulla collaborazione tra enti pubblici, organizzazioni sindacali e del privato sociale. Ha lo scopo di fornire informazioni e assistenza ai cittadini stranieri presenti sul teritorio ferrarese:
Informazione di base e orientamento
presso SICE/URP Ferrara, Sportello Stranieri c/o URP Cento, URP di Argenta, Codigoro e Copparo, Centro per l'Impiego-Osservatorio sull'Immigrazione, CNA WORLD, ANOLF- CISL, Dentro Diritti Migranti CGIL, Ass. Cittadini del Mondo, Centro Xxxxx Xxxxxxxxx
- Leggi, decreti, circolari in materia di immigrazione comunitaria ed Extracomunitaria e richiesta di asilo politico;
- Organismi decentrati , Enti e Servizi del territorio e loro funzionamento;
- Specifici diritti in relazione ai servizi (iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, assistenza ospedaliera, assistenza sociale, diritto allo studio, diritto alla casa, procedure per il lavoro, ecc.);
- Mappa dei Centri, Gruppi, Associazioni che svolgono attività a favore dei cittadini stranieri, con particolare riguardo ai Centri di accoglienza temporanea;
- Corsi di lingua italiana e di lingua del paese di origine;
- Corsi di formazione professionale
- Informazioni inerenti manifestazioni e iniziative di e per cittadini stranieri.
Assistenza - Accompagnamento ai servizi - Mediazione culturale e linguistica presso ANOLF-CISL e Centro Diritti Migranti CGIL
- Visti di ingresso e permessi di soggiorno
- Autorizzazioni all'ingresso per lavoro
- Rinnovo e conversione permesso di soggiorno
- Ricongiungimenti familiari
- Carta di soggiorno
- Richiesta di cittadinanza
- Riconoscimento titoli di studio
- Richiesta contributi INPS per rimpatrio
- Dichiarazioni di invito
- Aiuto nella compilazione di moduli e pratiche che presentano difficoltà per il cittadino straniero.
Sostegno e Consulenza per le Organizzazioni di volonatariato
presso Centro Servizi per il Volontariato
ELENCO SPORTELLI RETE INFORMATIVA PROVINCIA DI FERRARA
• COMUNE DI FERRARA
Coordinamento Rete provinciale : CENTRO SERVIZI INTEGRATI
PER L'IMMIGRAZIONE
Corso Xxxxxx Xxxxxxxx n.5/a 44100 Ferrara
Tel. 0532/208092 - Fax 0532/208566
e-mail: xxxx@xxxxxx.xx.xx sito: xxx.xxxxxx.xx.xx
xxxxxx, xxxxxxx, mercoledi 8.30-13.30 14.30-18.00
giovedi 8.30-14.00
venerdi 8.30-13.30
ANOLF-CISL
Piazzetta E.Toti n. 5 44100 Ferrara
Tel. 0532/789811 - Fax 0532/771644
e-mail: xxx_xxxxxxx@xxxx.xx lunedi, mercoledi 15.00-18.30
ASSOCIAZIONE CITTADINI DEL MONDO
Piazzale Xxxxxxx n. 00 00000 Ferrara
Tel. 0532/764334
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx sito: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx
giovedi 17.00-20.00
venerdi 17.30-20.30
sabato 9.00-13.00
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Xxxxxx Xxxxx x. 0 00000 Xxxxxxx
Tel.0532/783163 Fax 0532/783371
e-mail: xxxxx.xxxxxxxxx@xx.xxxx.xx lunedi 15.00-17.30
xxxxxxx, xxxxxxx, venerdi 8.30-12.30
CENTRO DONNA GIUSTIZIA
Xxx Xxxxxxxxxx x. 00/x 00000 Xxxxxxx
Tel. 0532/0532/410335 - 000000 - Xxx 0532/247440
e-mail: xxxxxxxxxxxxxx.xx@xxxxxx.xx
xxxxxx, xxxxxxx, xxxxxxxxx, giovedi, venerdi 9.00 - 12.30 15.00-18,30 sabato: 9,30 - 12.00
CENTRO PER L'IMPIEGO - OSSERVATORIO SULL'IMMIGRAZIONE
Xxx Xxxxxxx x. 00 00000 Xxxxxxx
Tel. 0532/299843 Fax 0532/299822
e-mail: xxxxxx.xxxxx@xxxxxxxxx.xx.xx
xxxxxx, xxxxxxx, xxxxxxxxx, xxxxxxx, venerdi 9.00-13.00 martedi, mercoledi 14.30-16.30
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
Piazzale Xxxxxxx n. 2 44100 Ferrara
Tel. 0532/765728- Fax 0532/765728
xxxxxx, xxxxxxx, mercoledi 9.00 - 13.00 14.30-18.30
giovedi, venerdi 9.00 - 13.00 15.00-19.00
sabato 9.00 - 12.00
CNA WORLD
Xxx Xxxxxxxxx x. 00 00000 Xxxxxxx
Tel. 0532/ 749111 (centr.) - 749216 uff. - Fax 0532/749236
e-mail: xxxxxxxxx@xxxxx.xx sito: xxx.xxx.xx.xx
dal lunedi al venerdi 14.30 - 16.30
SICE/URP
Xxxxxx xxx Xxxxxxxxx x. 00 00000 Xxxxxxx
Tel. 0532/240263-240342 Fax 0532/419373
xxxxxx, martedi, xxxxxxxxx, xxxxxxx, venerdi 8.30-19.00
SPORTELLO DI INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO E SOSTEGNO per Assistenti familiari a domicilio
Sede: presso Centro Servizi alla Persona – Servizio Sociale Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx
Tel. : 0532/599011 - Fax : 0532/599010
E – mail: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxx Xxxxx: mercoledi’ dalle ore 14 alle ore 17
Personale presente: - assistente di base (Centro Servizi alla Persona - Servizio Sociale)
- mediatrice di lingua ucraiana e russa (Centro Servizi Integrati per l'Immigrazione – Comune )
• COMUNE DI CENTO
ANOLF-CISL
Via Provenzali n. 00 00000 Cento
Tel. 051/903011 Fax 051/903721
martedi 15.00-18.30
Xxx Xx Xxxxxx 00000 Xxxxxxx
Tel. 0532/893015 Fax 0532/893015
venerdi 9.00-12.30
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Via Xxxxx Xxxxxxxxx n. 21/b 44042 Cento
Tel. 051/902484 - Fax 051/902484
lunedi, mercoledi, venerdi 9.00-12.00
Via dei Mille n. 7 44012 Bondeno
Tel. 0532/893011 - Fax 0532/897117
e-mail: xxxxxxxxx_xxxxxxxx@xx.xxxx.xx xxxxxxx, xxxxxxx, venerdi 15.00-18.00
CNA WORLD
Xxx Xxxxxxxx x. 00
Xxx.000/000000-000000-000000 - Xxx 051/902301
00000 Xxxxx
e-mail: xxxxxxxxx@xxxxx.xx venerdi 9.00-13.00
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
Via Falzoni Xxxxxxxxx n. 00 00000 Cento
Tel. 051/902952 Fax 051/902952
martedi | 9.00 - 12.00 |
mercoledi | 10.00 - 12.00 |
giovedi | 15.00 - 18.00 |
venerdi | 16.00 - 18.00 |
sabato | 10.00 - 12.00 |
SERVIZIO SPORTELLO STRANIERI
Via Guercino n. 00 00000 Cento
Tel. 051/6843273-051/0000000 Fax 051/0000000
e-mail: xxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx.xx
sito: xxx.xxxxxx.xxxxx.xx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxx/xxx giovedi, venerdi 9.00 - 13.00
• COMUNE DI CODIGORO
ANOLF-CISL
Via XX Settembre n. 000 00000 Codigoro
Tel.0533/713158 - Fax 0533/718188
martedi 15.00-18.30
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Via XX Settembre n. 000 00000 Codigoro
Tel. 0533/713040 - Fax 0533/713040
e-mail: xxxxx_xxxxxxxxx@xx.xxxx.xx
lunedi, 9.00 – 12.00 15.00 - 17.00
martedi, sabato 9.00 - 12.00
URP
Piazza Matteotti n. 00 00000 Codigoro
Tel. 0533/729506 Fax 0533/729548
e-mail: xxx@xxxxxx.xxxxxxxx.xx.xx
lunedi, martedi, mercoledi, giovedi, venerdi, sabato 8.00-13.00
• COMUNE DI COMACCHIO
ANOLF-CISL
Via dei Mercanti n. 88/00 00000 Comacchio
Tel. 0533/81314 - Fax 0533/311095
giorni alternati 15.00-18.30
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Via Trepponti n. 8 44022 Comacchio
Tel. 0533/312840 - Fax 0533/312894
e-mail: xxxxxxx_xxxxxx@xx.xxxx.xx xxxxxx, giovedi, sabato 9.00-12.00
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
Corso Garibaldi n. 00 00000 Comacchio
Tel. 0533/313592 Fax 0533/313592
e-mail: xxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xx mercoledi, giovedi 15.00-19.00
venerdi 9.00-13.00
• COMUNE DI COPPARO
ANOLF-CISL
Piazza Xxxxxxxx XXIII 44034 Copparo
Tel. 0532/860840- Fax 0532/385315
mercoledi 15.00-18.30
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Via Mazzini n. 4 44034 Copparo
Tel. 0532/860010 - Fax 0532/860545
mercoledi 9.00-16.00
SPORTELLO INFORMAZIONI CITTADINI STRANIERI URP COPPARO
Via Roma n. 00 00000 Copparo
Tel. 0532/864680 Fax 0532/864680
e-mail: xxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx lunedi, giovedi, venerdi 9.00-13.00 martedi, mercoledi 9.00-13.00 15.00-18.00
sabato 9.00-12.30
SPORTELLO CENTRO RISORSA PER L'IMMIGRAZIONE - "PROGETTO GENTES"
Xxx Xxxx x. 00 x/x Xxxxxxx Sociali Comuni Associati 44034 Copparo
Tel. 0532/879783- Fax 0532/879871
e-mail: xxxxxxxx-xxxxxx@xxxxxx.xx
mercoledì, venerdì: 8,30 - 13.00 14.00 - 18,30
• COMUNE DI PORTOMAGGIORE
ANOLF SEZIONE PORTOMAGGIORE
Piazza Xxxxxxx I n. 32
44015 Portomaggiore
Tel. 0532/811266 Fax 0532/811266
martedì, giovedi : 17.00-19.00 sabato : 10.00 - 12.00
PUNTO D'ASCOLTO PER L'IMMIGRAZIONE (COMUNE ?)
Piazza Xxxxxxx I 44015 Portomaggiore
Tel. 0532/320342 - Fax 0532/811266
xxxxxxx, xxxxxxx 10.00-12.00
sabato 9.00-12.00
SPORTELLO “INTEGRA” : ricevimento domande rinnovi permessi di soggiorno Rerente: Azzurra Griffante cell. 333/0000000
Xxx Xxxxxxxxx
00000 Xxxxxxxxxxxxx
tel. 0532/ Fax 0532/ venerdi, sabato
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Via Roma n. 81 44015 Portomaggiore
Tel. 0532/811035 Fax 0532/811035
e-mail: xxxxxx_xxxxxxxxx@xx.xxxx.xx mercoledì, venerdi 15.00-18.00
15.00-18.00
• COMUNE DI ARGENTA
CENTRO DIRITTI MIGRANTI CGIL
Via VI Novembre n. 1/b 44011 Argenta
Tel. 0532/204015 Fax 0532/204015
e-mail: xxxxxx_xxxxxxxxx@xx.xxxx.xx mercoledì, venerdì 15.00-18.00
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
Via Circonvallazione n. 00 00000 Argenta
Tel. 0532/852011 Fax 0532/852011
e-mail: xxx.xxxxxxx@xxxxxx.xx martedi 16.00-19.00
giovedi 10.00-13.00 16.00-19.00
sabato 9.00-12.00
URP ARGENTA
Via Matteotti n. 24/d 44011 Argenta
Tel. 0532/330259 Fax 0532/330215
e-mail: xxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx.xx lunedi, mercoledi 8.00-14.00
xxxxxxx, xxxxxxx, venerdi 8.00-13.00 14.00-17.00
sabato 9.00-12.00
48$572 ', &23(57,1$
SPORTELLO DI INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO e sostegno
Sede: presso centro servizi alla persona – servizio sociale
Via oroboni, 42 Tel. : 0532/599011 Fax : 0532/599010
E – mail: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxx Xxxxx: mercoledi’ dalle ore 14 ale ore 17 Personale presente: - assistente di base
- mediatrice di lingua ucraiana e russa
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Ente gestore: 6RFLHWj &RRSHUDWLYD 6RFLDOH &$0(/27 &RRS D U O
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