ORONZO MAZZOTTA, Cosa ci insegna la Corte costituzionale sul contratto a tutele crescenti................... p. 625
Indice
SAGGI
XXXXXX XXXXXXXX, Cosa ci insegna la Corte costituzionale sul contratto a tutele crescenti................... p. 625
Sinossi. Il saggio commenta la sentenza 8 novembre 2018, n. 194 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 1 del d.lgs. n. 23 del 2015 nella parte in cui determina l’indennità economica dovuta per il licenziamento ingiustificato ancorandola ad una misura fissa, crescente esclusivamente in funzione dell’anzianità di servizio.
XXXXXXX XXXXXXX, Il lavoro tra vecchio e nuovo diritto: il diritto sindacale ............................................... » 631
Sinossi. Se si guarda al quadro legale e al contenzioso il diritto sindacale italiano sembra fermo da vari decenni. In realtà molte stagioni si sono susseguite con innovazioni più o meno evidenti, ma molto profonde che però poco hanno inciso su chiarezza e adeguatezza della legislazione in materia, contando pur sempre sulla autonoma forza regolativa delle parti sociali. Da oltre un quindicennio il legislatore è intervenuto più spesso, seppure frammentariamente, sparigliando i rapporti sociali senza favorire processi di equilibrata regolazione conforme ai principi costituzionali tuttora validi e incombenti. Perciò il diritto sindacale italiano appare tuttora dominato da vecchi retaggi e non riesce a far nascere un nuovo diritto, che pure potrebbe avvalersi di molte dettagliate proposte di matrice dottrinale o sindacale.
Xxxxx Xxxxxxxxx, L’interpretazione teleologica della norma tra ordinamento britannico e italiano:
tentativi di «cross fertilization» .................................................................................................................. » 643
Sinossi. Il saggio si propone di indagare le zone di confine tra il lavoro subordinato e quello autonomo, verificando lo spazio ricavabile per una terza categoria intermedia; fa questo comparando l’ordinamento italiano a quello britannico, prendendo spunto dal riconoscimento agli autisti di Uber della qualifica di worker.
GIURISPRUDENZA COMMENTATA
Xxxxx Xxxxxxx, Supplenti della scuola e normativa UE sui contratti a termine: la Corte di giustizia salva la legge italiana che prevede, al passaggio di ruolo, il conteggio parziale dell’anzianità di
servizio maturata....................................................................................................................................... » 661
Sinossi. La Corte di giustizia torna a occuparsi della normativa italiana sul rapporto di lavoro dei docenti della scuola pubblica e alla sua conformità con le regole europee dettate dalla direttiva 1999/70/CE in materia di contratti a termine. La disposizione di cui si discute è l’art. 485 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, che prevede, per i supplenti, al passaggio in ruolo, un conteggio parziale dell’anzianità di servizio maturata. Per la Corte, la disposizione non viola il principio di non discriminazione: la disparità di trattamento rispetto ai lavoratori assunti a tempo indeterminato mediante concorso è da ritenersi, infatti, giustificata da ragioni oggettive.
XXXXXXX XXXXXXXXX, La compensazione insindacabile delle spese legali secondo Costituzione: un ritorno nostalgico al passato .................................................................................................................................. » 677
Sinossi. La nota di commento evidenzia criticamente la inammissibilità delle questioni sollevate dai giudici di merito, per avvenuta consumazione del potere decisorio del giudice che non poteva separare la pronuncia di merito con la pronuncia accessoria sulle spese e per esservi alternativa nell’interpretazione costituzionalmente orientata della norma, evidenziando altresì le conseguenze applicative conseguenti alla declaratoria di incostituzionalità volte a liberalizzare il provvedimento di compensazione, senza alcuna concreta possibilità
di sindacato, in particolare dal giudice di legittimità, a seguito della novellazione del n. 5 dell’art. 360 c.p.c. Il commento evidenzia anche le conseguenze del mutato self restraint della Corte costituzionale nel sindacato di costituzionalità delle leggi processuali.
XXXXXX XXXXXX, La condotta extra-lavorativa del prestatore quale giusta causa di licenziamento: la compressione del vincolo fiduciario alla prova dell’approccio multifattoriale ........................................ » 691
Sinossi. La sentenza in commento insiste sulla necessaria sottoposizione della condotta extra-lavorativa illecita commessa dal prestatore ad un giudizio di proporzionalità di natura multifattoriale allo scopo di vagliarne l’idoneità a ledere il rapporto fiduciario instauratosi con il datore di lavoro e ad integrare – pertanto – giusta causa di licenziamento, dimostrandosi tale valutazione imprescindibile al fine dell’individuazione della tutela/sanzione applicabile, soprattutto laddove l’addebito contestato sia riconducibile a previsioni collettive formulate in maniera elastica e, contrariamente a quanto richiesto dal CCNL applicabile, non risulti provato da parte datoriale alcun pregiudizio agli scopi aziendali.
Xxxxxxx Xxxxxxx Il contratto collettivo come (possibile) limite all’esercizio del potere disciplinare con
incidenza sull’accertamento del fatto contestato,..................................................................................... » 711
Sinossi. Il commento muove dall’analisi di una sentenza intervenuta su un licenziamento disciplinare, in una vicenda in cui il contratto collettivo prevedeva un termine per l’irrogazione della sanzione a pena di accoglimento delle difese formulate dal lavoratore. Partendo da una riflessione sulla natura sostanziale di tale tipo di clausole, l’A. allarga la prospettiva ai possibili effetti osservabili alla luce del d.lgs. n. 23/2015 nonché, più in generale, agli attuali ambiti di applicazione della contrattazione collettiva nel sistema delineato dal Jobs act.
XXXXXX XXXXXXX, Legittimità dei controlli difensivi: la lesione patrimoniale in re ipsa e la previa autorizzazione del lavoratore sono ancora criteri adeguati? Il confronto sistematico con la normativa
sulla privacy diventa indifferibile ............................................................................................................. » 725
Sinossi. Il commento si concentra sull’ammissibilità dei controlli a distanza in assenza di accordo sindacale o autorizzazione amministrativa. L’A. insiste sulla necessità che il giudicante, nel decidere l’ammissibilità di simili controlli, accerti l’effettiva sussistenza dei requisiti dell’illiceità della condotta e della sussistenza del danno e compia un sistematico confronto con tutte le discipline rilevanti in materia di controllo dei lavoratori.
Index
ESSAYS
Xxxxxx Xxxxxxxx, What the Constitutional Court teaches us about the contract with increasing
protections ................................................................................................................................................ p. 625
Abstract. The essay comments the judgement 8th of November, n. 134 of the Constitutional Court, which declared the constitutional illegitimacy of art. 3, paragraph 1, of the legislative decree n. 23/2015, where it establishes the economic indenisation for the unfair dismissal, connecting it at a fix parameter, which increases only as a consequence of the seniority.
XXXXXXX XXXXXXX, Work between old and new law: trade union law......................................................... » 631
Abstract. If one looks at the legal framework and litigation, the Italian trade union law seems to have been standing still for several decades. In fact, many seasons have followed one another with more or less evident, but very deep, innovations which, however, have had little impact on the clarity and adequacy of the legislation in this area, always counting on the autonomous regulatory force of social partners. For over fifteen years legislation has intervened more often, albeit fragmentarily, by breaking up social relations without favouring processes of balanced regulation in accordance with the still valid and incumbent constitutional principles. Therefore, Italian trade union law still appears to be dominated by old legacies and fails to give rise to a new law, which could also make use of many detailed doctrinal or trade union proposals.
Xxxxx Xxxxxxxxx, The teleological interpretation of the rule between British and Italian legal systems:
“cross fertilization” attempts ...................................................................................................................... » 643
Abstract. The essay aims to investigate the border areas between subordinate and independent work, verifying the space available for a third intermediate category; it does this by comparing the Italian to the British system, inspired by the recognition to Uber drivers of the status of worker.
CASE NOTES
Xxxxx Xxxxxxx, Fixed-term teachers and EU rules on fixed-term contracts: according to the Court of Justice the Italian provision that does not take full account of their length of service when they are
admitted to the permanent staff is not discriminatory. ............................................................................ » 661
Abstract. The Court of Justice deals again with the Italian regulatory framework concerning the employment relationship in public school and, specifically, with the question of whether it is consistent with the European rules laid down by Directive 1333/70/EC on fixed-term contracts. In this case, the provision at issue is Article no. 485 of delegated decree 237/34, which states that the length of service completed by teachers under fixed- term contracts is to be taken partially into account when they are admitted to the permanent staff. According to the Court, there is no breach of the principle of non-discrimination as this difference of treatment between fixed-term teachers and teachers recruited by way of competition under permanent contracts is justified on objective grounds.
XXXXXXX XXXXXXXXX, The unquestionable compensation of the expenses under the Italian Constitution: a nostalgic return to the past ........................................................................................................................ » 677
Abstract. The A., after highlighting in a critical way the decision to consider inadmissible the issues raised by the merits judges due to the consummation of the decision-making power of the judge who could not
separate the pronunciation of merit with the accessory ruling on the costs - being possible a constitutionally oriented interpretation of this issue - deals with the applicative consequences deriving from the declaration of unconstitutionality, aiming at liberalizing the compensation provision, without any concrete possibility of reviewing by the judge of legitimacy under the new version of the art. 360, no. 5 c.p.c. The comment also highlights the consequences of the changed self restraint of the Constitutional Court in the constitutional reviewing of procedural laws.
Xxxxxx Xxxxxx, The employee’s misconduct outside of work as fair dismissal: the breach of the bond of
trust between the employer and the employee to the test of jurisprudence’s multi-factor approach. ....... » 691
Abstract. The decision deals with the necessity of subjecting the employee’s misconduct outside of work to a multi-factor proportionality assessment for the purpose of verifying the suitability of the misconduct itself to breach the bond of trust between the employer and the employee and, consequently, to integrate a fair dismissal. This assessment proves to be essential in order to determine the proper protection/sanction applicable to the case, especially when the charges against the employee are ascribable to a collective agreement prevision formulated in broad terms and, contrary to the requirements resulting from the agreement itself, the employer has not demonstrated any damage to the business interests deriving from the employee’s misconduct.
Xxxxxxx Xxxxxxx, Collective agreements as a (possible) limit to the exercise of disciplinary power:
judicial effects on unfair dismissals ......................................................................................................... » 711
Abstract. The comment is based on the analysis of a sentence on disciplinary dismissal, in a case in which the collective agreement introduced a deadline for the imposition of the sanction, on pain of acceptance of the defenses formulated by the worker. Starting from a reflection on the substantial nature of this type of clauses, the A. widens the perspective to the possible observable effects in the light of the legislative decree n. 23/2015 and, more generally, to the current areas of application of collective bargaining in the unfair dismissals system outlined by the Jobs act.
Xxxxxx Xxxxxxx, The legitimacy of defensive controls: in re ipsa economic harm and worker’s prior authorisation, are these still adequate criteria? A systemic comparison with privacy laws cannot be
further delayed........................................................................................................................................... » 725
Abstract. The note focuses on the legitimacy of “remote controls” in the absence of trade agreements or administrative clearance. The Author argues that, the judge, in assessing admissibility of such controls, should ascertain the actual existence of illicit behaviour and harm. A general systemic comparison with laws applicable to control of workers should also be carried out