ACCORDO QUADRO PER LA PROMOZIONE DELLA COLLABORAZIONE E COOPERAZIONE PUBBLICO- PUBBLICO FINALIZZATA ALL’ATTUAZIONE DELL’AGENDA DIGITALE
ACCORDO QUADRO PER LA PROMOZIONE DELLA COLLABORAZIONE E COOPERAZIONE PUBBLICO-PUBBLICO FINALIZZATA ALL’ATTUAZIONE DELL’AGENDA DIGITALE
ACCORDO QUADRO
TRA
La Corte dei conti (nel seguito denominata “Cdc”) con sede in Roma, Viale Mazzini, 105 (C.F. 8021867058) rappresentato dal Segretario Generale, Pres. Xxxxx XXXXX, nato a Roma il 22 settembre 1955, domiciliato per la carica presso la Sede dell’Istituto
E
Il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (nel seguito denominato “TTD”) rappresentato dal Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale, xxxx. Xxxxx XXXXXXXXXX, domiciliato per la carica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
le amministrazioni aderenti
NONCHÉ
PREMESSO CHE
• il TTD ha tra le sue finalità istituzionali l’identificazione di una strategia nazionale per l’attuazione dell’agenda digitale e il coordinamento delle azioni delle pubbliche amministrazioni in vista dell’attuazione di tale strategia;
• il TTD ritiene che ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale e, in particolare, dell’implementazione di soluzioni idonee a consentire alle singole amministrazioni l’erogazione ai cittadini di servizi pubblici online con modalità semplici, usabili e non discriminatorie sia fondamentale la condivisione, tra amministrazioni aventi compiti e finalità istituzionali omogenei o convergenti, di best practice, know how e soluzioni e servizi digitali;
• la Cdc ha già sottoscritto con l’Avvocatura dello Stato e con il CNEL accordi di collaborazione finalizzati alla condivisione delle esperienze in termini di gestione del data center e dell’intera infrastruttura IT, contenimento dei costi di gestione legati all’erogazione dei servizi, salvaguardia degli investimenti già effettuati, corretta pianificazione degli investimenti futuri, ottimizzazione delle risorse IT a disposizione, concretizzazione del paradigma della "data center consolidation", come sostenuto anche dall’Agenzia per l’Italia Digitale nel quadro dell’attuazione dell’Agenda Digitale nazionale ed europea;
• la Cdc ha, egualmente, già sottoscritto accordi di collaborazione specifici con altri organismi pubblici quali Sogei, Lepida, CIS Sapienza, Xx.xx.xx e Cineca; tali accordi sono finalizzati ad
estendere la rete di collaborazione tecnica con organizzazioni che sono specializzate in settori particolari (architetture di networking e infrastruttura di trasporto, cyber-security, servizi di conservazione digitale, connettività e data center);
• il TTD e la Cdc intendono promuovere analoghe forme di collaborazione e cooperazione con tutte le amministrazioni interessate;
VISTI
• il Codice per l’Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e ss.mm.ii,);
• il Codice in materia di protezione dei dati personali (privacy) (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii);
• la risoluzione del Parlamento europeo in data 18 maggio 2010 sui nuovi sviluppi in materia di appalti pubblici (2009/2175-INI), con particolare riguardo al tema della cd. "cooperazione pubblico-pubblico";
• il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
• il Codice appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50);
• la legge 7 agosto 1990, n. 241 e, in particolare, l’articolo 15;
CONSIDERATO CHE
• a livello nazionale e nel quadro degli interventi previsti dall'Agenda Digitale, è stata avviata un'azione integrata per razionalizzare i sistemi informatici delle Pubbliche Amministrazioni, in modo da portare in tempi certi e definiti al consolidamento delle infrastrutture IT;
• appare opportuno promuovere un percorso di trasformazione dell’attuale modello di erogazione dei servizi ICT, anche attraverso l’attuazione del paradigma del cloud computing (privato, pubblico, ibrido) e attuando sinergie finalizzate allo scambio di conoscenze, all’arricchimento del rispettivo patrimonio informativo ed alla diffusione dei risultati ottenuti;
• il TTD nel proprio “Manifesto dei principi tecnologici e operativi” ha individuato i principi cardine della propria strategia nella sicurezza e nella privacy, nella valorizzazione degli asset esistenti, nella semplificazione dei processi, nell’approccio “mobile first”, nell’utilizzo delle tecnologie open source, attraverso architetture service oriented, ponendo i dati al centro delle iniziative digitali (algoritmi di Machine Learning e tecniche di Intelligenza Artificiale), trasparenza delle iniziative, nell’evoluzione continua e nella condivisione di dati e servizi in una logica machine to machine
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 (PREMESSE)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Art. 2 (FINALITÀ ED OBIETTIVI)
1. Il presente Accordo ha per obiettivo la promozione di forme di collaborazione e cooperazione pubblico-pubblico in vista dell’attuazione dell’agenda digitale nei limiti previsti dalla disciplina vigente e in conformità ai principi enunciati nel “Manifesto dei principi tecnologici e operativi” del TTD nonché a quelli cui sono ispirate le collaborazioni già avviate dalle Cdc.
2. In particolare gli obiettivi del presente Accordo consistono nel:
a) condividere le best practice attuate e le esperienze maturate per favorire l'aggiornamento dei sistemi informativi delle amministrazioni aderenti, privilegiando i paradigmi "cloud first" e "mobile first", fornendo supporto alla valutazione delle architetture software, delle infrastrutture di elaborazione, nonché attraverso sinergie con progetti ed iniziative a livello nazionale;
b) incentivare la condivisione dei dati da parte delle amministrazioni che aderiranno tramite l'adozione di un framework comune per consentire lo scambio e l'elaborazione dei dati, sia all'interno di un'organizzazione sia esternamente (open data), in modo agevole, affidabile, in piena sicurezza e rispettando la normativa sulla privacy.
c) mettere a disposizione delle amministrazioni aderenti analisi e progettazione di soluzioni innovative orientate alla implementazione del paradigma del Cloud Computing relativamente ai diversi modelli di distribuzione (Privato, Pubblico, Ibrido, di Comunità, con particolare riferimento agli ultimi due) ed ai diversi modelli di servizio (IaaS, PaaS, SaaS, con particolare riferimento agli ultimi due);
d) rendere disponibili studi e modelli di adozione delle diverse architetture innovative relative alla connettività fra i sistemi/servizi on premise ed i sistemi/servizi dislocati in cloud, esame delle alternative, degli scenari possibili e dei rischi connessi;
e) condividere studi e analisi delle metodiche di automazione a supporto dell’efficienza operativa, ottenendo infrastrutture agili e rapidamente modellabili grazie alla diffusione dei sistemi che definiscono l’automazione dei processi e integrazione tecnologica/funzionale tramite API;
f) prevedere l’introduzione di un modello dei costi legati all’IT e a meccanismi di controllo dei costi operativi;
g) predisporre la definizione di nuovi processi interni *per* l’acquisto di beni e servizi, finalizzati alla razionalizzazione delle acquisizioni.
3. Ogni collaborazione sarà disciplinata dalle disposizioni contenute:
h) nel presente Accordo;
i) nei singoli provvedimenti con i quali le altre amministrazioni manifesteranno l’intenzione di aderire al presente Accordo e in ogni eventuale protocollo aggiuntivo;
j) in tutte le disposizioni di legge applicabili.
Art. 3 (COMITATO DI GESTIONE)
1. Le Parti concordano sulla necessità di istituire un Comitato di Gestione (Cdg nel seguito del documento) che avrà il compito di governare le attività programmatiche, operative e di comunicazione nelle quali si estrinsecherà operativamente la collaborazione e cooperazione oggetto del presente Accordo.
2. Il Cdg avrà altresì il compito di valutare le proposte delle amministrazioni che manifesteranno l’intenzione di aderire al presente Accordo e di concordare, predisporre, sottoporre all’approvazione di ciascuna delle Parti eventuali modifiche dello stesso e di monitorarne l’efficacia e il rispetto delle previsioni in esso contenute.
3. Il Cdg è composto da un rappresentante del TTD, un rappresentante della Cdc e un rappresentante per ogni parte aderente al presente Accordo sino a quando il numero di tali parti sarà inferiore a dieci (10). A seguito del superamento di tale limite le Parti aderenti al presente Accordo diverse da TTD e dalla Cdc, designeranno cinque propri rappresentanti nel Cdg che resteranno in carica per dodici mesi.
4. Il Cdg lavora, di norma, esclusivamente da remoto condividendo informazioni, documenti e valutazioni e assumendo ogni necessaria determinazione attraverso l’utilizzo di idonea piattaforma tecnologica.
5. Il Cdg è un organo decisionale e si occupa di governance.
Art. 4 (OBBLIGHI DELLE PARTI)
1. Ciascuna Parte, in esecuzione del presente Accordo, si impegna a collaborare con una o più delle altre parti ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale in conformità ai principi che seguono che seguono:
a) rispetto dei limiti dettati dalla vigente disciplina in materi di privacy e appalti pubblici;
b) rispetto dei principi enunciati nel “Manifesto dei principi tecnologici e operativi”;
c) rispetto della strategia contenuta nel Piano triennale;
d) formalizzazione esclusivamente attraverso il ricorso a strumenti informatico-giuridici [domicilio digitale, firme elettroniche, documenti informatici] di ogni eventuale protocollo e/o accordo necessario a dare attuazione e/o esecuzione alle obbligazioni assunte con il presente Accordo;
e) previsione che qualora la collaborazione abbia a oggetto la condivisione di dati o servizi tale condivisione avvenga esclusivamente attraverso esposizione e utilizzo di API;
f) previsione che qualora la collaborazione abbia a oggetto la condivisione di risorse di hosting o capacità di calcolo si tratti di risorse cloud computing oriented a prescindere dalla natura pubblica, privata o ibrida.
2. Ciascuna Parte, in esecuzione del presente Accordo, si impegna a:
a) consentire ed agevolare il reciproco accesso ai dati a disposizione nel rispetto della disciplina in materia di segreto di ufficio e professionale, riservatezza e proprietà intellettuale e dei diritti di sfruttamento della Parte che li ha prodotti;
b) agevolare lo svolgimento delle attività operative di propria competenza, a cui applicare la massima cura e diligenza, con la finalità di raggiungere gli obiettivi fissati nel presente Accordo;
c) tenere costantemente informata le altre parti sulle attività effettuate e sulle criticità eventualmente rilevate;
d) consentire il reciproco accesso a risorse strumentali, compatibilmente con la disponibilità delle stesse in base a quanto consentito dai rispettivi programmi di attività e nel rispetto del principio del pagamento degli oneri finanziari derivanti, calcolati al costo, sulla base di quanto previsto al successivo Art. 6.
3. Cdc, in esecuzione del presente Accordo, non svolge in alcun modo attività di consulenza o simili, né attività gestionali per conto delle amministrazioni che manifesteranno l’intenzione di aderire al presente Accordo o per il TTD.
Art. 5
(DURATA, MODIFICHE E RECESSO)
1. L’Accordo avrà validità sino al 30 settembre 2018.
2. Le Parti, attraverso il Cdg potranno apportare, di comune accordo eventuali modifiche al presente Accordo.
3. Le collaborazioni avviate in esecuzione del presente Accordo potranno avere durata superiore a quella dell’accordo medesimo
4. Ciascuna delle Parti potrà recedere in qualunque momento dal presente Accordo con un preavviso di almeno 30 giorni. Resta inteso che eventuali protocolli e/o accordi frattanto eventualmente formalizzati in attuazione e/o esecuzione del presente Accordo resteranno comunque in vigore fino alla loro scadenza.
Art. 6 (RIMBORSI)
1. Il presente Accordo non comporta l'impegno di oneri finanziari per le Parti, ma si configura quale presupposto e strumento per l'individuazione di progetti di collaborazione la cui corretta attivazione ed il relativo impegno di risorse saranno, di volta in volta, sottoposti alle necessarie autorizzazioni previste all'interno delle strutture organizzative delle stesse Parti.
Art. 7 (DIFFUSIONE DEI RISULTATI)
1. Le Parti, tramite il Cdg, concorderanno le iniziative di diffusione dei risultati ottenuti con il presente Accordo.
Art. 8
(ADESIONE AL PRESENTE ACCORDO)
1. Possono aderire al presente Accordo tutti i soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del Codice dell’Amministrazione digitale.
2. L’adesione al presente Accordo si perfeziona attraverso la trasmissione al Cdg costituito ai sensi di quanto previsto all’articolo 3 di una manifestazione di interesse contenente, tra l’altro, l’indicazione della o delle aree oggetto dell’eventuale collaborazione. Ricevuta tale manifestazione di interesse il Cdg la valuta e comunica all’amministrazione mittente la propria eventuale disponibilità a seguito della quale quest’ultima deve adottare ogni atto necessario a formare la propria manifestazione di volontà a aderire al presente Accordo.
Art. 9 (RESPONSABILITÀ CIVILE)
1. Ciascuna Parte sarà responsabile per i danni subiti dal proprio personale e dai propri beni salvo il caso in cui l’evento dannoso sia stato cagionato, con dolo o colpa grave, dall’altra Parte. In quest’ultimo caso la Parte responsabile è tenuta al risarcimento del danno.
Art. 10 (COPERTURA ASSICURATIVA)
1. Ciascuna Parte provvederà alla copertura assicurativa del proprio personale o delle risorse che impiega nei programmi e che, a qualunque titolo, sia chiamato a frequentare, in attuazione del presente Accordo, la sede dell’altra Parte.
Art. 11
(RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI)
1. Le Parti si impegnano reciprocamente a far rispettare al proprio personale e a tutte le risorse umane che a qualsiasi titolo operano in nome e per conto delle Parti (ivi compresi i consulenti tecnici e i fornitori ICT di una delle Parti) la massima riservatezza sui dati, sulle informazioni trattate e sui risultati dell’attività condotte ed oggetto del presente Accordo, di cui siano venuti, in qualsiasi modo, a conoscenza.
LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO
Il Segretario generale della Corte dei conti Pres. Xxxxx XXXXX (firmato digitalmente) | Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale Xxxx. Xxxxx XXXXXXXXXX (firmato digitalmente) |