Contract
ACCORDO QUADRO SERVIZI ARCHEOLOGICI | |||||
CUI | S01307110484202000085 | ||||
ELABORATO | TITOLO | DATA | |||
2 | CAPITOLATO PRESTAZIONALE TECNICO | Marzo2022 | |||
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO XXXXXXXX XXXXXXXXXX | |||||
Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx 31.03.2022 | |||||
13:57:07 GMT+01:00 | |||||
PROGETTISTI | |||||
COLLABORATORI | |||||
Rev. | Data | Redatto | Controllato | Approvato | |
E | Marzo 2022 | Panchetti | Xxxxxxxx | Xxxxxxxx | |
INDICE
1DESCRIZIONE DEL SERVIZIO 4
2DETTAGLIO DELLE PRESTAZIONI 4
2.1Verifica Preventiva dell'Interesse Archeologico Contenuti Minimi della Relazione Archeologica 5
2.2Prestazioni minime richieste per l'attività di Sorveglianza e Assistenza Archeologica e di Esecuzione Scavi Archeologici 6
3STIMA DEI CORRISPETTIVI 7
4SICUREZZA 9
5DURATA DELL'ACCORDO QUADRO 9
1 Descrizione del Servizio
In considerazione della significativa estensione della rete viaria comunale e della continua necessità di procedere ad una serie di interventi manutentivi e di riqualificazione dei piani viabili, marciapiedi e dei sottoservizi, l’Amministrazione ritiene necessario procedere all’affidamento del servizio professionale archeologico, per l’espletamento delle seguenti attività:
• scavo archeologico;
• sorveglianza archeologica;
• verifica archeologica preventiva, compresa la redazione degli elaborati (cartografie, schede e relazioni) da produrre così come indicate nelle linee guida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
• survey, censimento e catalogazione.
L’attività di documentazione delle evidenze archeologiche comprende:
• indagini sul campo;
• posizionamento delle evidenze G.P.S.;
• redazione schede di catalogo ICCD;
• documentazione grafica e fotografica;
• relazione finale.
La documentazione scientifica di scavo comprende: diario di scavo, schede, relazione tecnico-scientifica, foto digitali e relativi elenchi, elaborati grafici, etc.
In relazione ad una pluralità di interventi manutentivi e di riqualificazione non programmabili né predeterminabili, l’Amministrazione ritiene opportuno pervenire ad un coordinamento unitario dei servizi archeologici di supporto ai lavori/progetti tramite apposito Accordo Quadro, disciplinato ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., da cui far risultare le condizioni alle quali l’affidatario del servizio si obbliga ad eseguire le prestazioni che di volta in volta gli verranno richieste con appositi contratti applicativi.
Con l’Accordo Quadro si stabilisce la tipologia delle possibili prestazioni affidabili, elencate nel Capitolato e nell’Elenco Prezzi, la durata dell’Accordo Quadro e il tetto di spesa complessiva entro il quale possono essere affidati i servizi.
Le singole prestazioni che saranno di volta in volta individuate dall’Amministrazione saranno disciplinate con specifici contratti di appalto (contratti applicativi) il cui importo sarà determinato dalle prestazioni effettivamente richieste.
L’aggiudicazione e la stipula dell’accordo quadro non sono fonte di alcuna obbligazione per la Stazione Appaltante nei confronti dell’appaltatore, costituendo l’Accordo Quadro unicamente il documento base per la regolamentazione dei contratti applicativi.
L’appaltatore non avrà nulla a pretendere in relazione al presente Accordo Quadro, fintantoché la Stazione Appaltante non darà esecuzione ai contratti applicativi.
Si sottolinea che, l’appalto in questione verrà aggiudicato, alle condizioni seguenti: disponibilità all'esecuzione contemporanea di più contratti applicativi.
2 Dettaglio delle Prestazioni
In relazione alle effettive necessità che di volta in volta si renderanno necessarie si procederà all’affidamento con moduli d’ordine dei servizi richiesti, sulla base delle clausole previste nel presente Accordo Quadro.
Il presente Capitolato disciplina l'incarico professionale di natura tecnica, conferito a soggetti esterni all'Amministrazione, relativi alle prestazioni dei servizi di verifica preventiva di interesse archeologico, di assistenza scavi e di esecuzione scavi archeologici a mano nell'ambito di opere realizzate dal Comune di Firenze Servizio Viabilità nel periodo temporale di validità dell’accordo quadro.
Tutte le attività dovranno essere svolte con il coordinamento e la verifica del R.U.P. e del D.E.C.
Le attività di assistenza scavi e di esecuzione scavi archeologici a mano dovranno essere svolte sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato.
L'affidatario, per espletare l'incarico di cui sopra, dovrà/potrà avvalersi:
◦ dei documenti e dati in possesso del Comune di Firenze in particolare dei documenti di progetto disponibili alla data di conferimento incarico;
◦ delle indagini ricognitive eventualmente svolte da Comune di Firenze (esempio indagine archeologica, indagine di
verifica bellica, etc.);
◦ delle indagini ricognitive da svolgersi a proprio carico;
◦ di altre informazioni comunque utili, da reperirsi a propria cura.
Il presente Capitolato, debitamente sottoscritto, costituisce parte integrante e sostanziale del contratto relativo all'Incarico anche se non materialmente allegato allo stesso.
2.1 Verifica Preventiva dell'Interesse Archeologico Contenuti Minimi della Relazione Archeologica
1. La verifica preventiva dell'interesse archeologico, completa dei necessari allegati, (VIARCH) deve essere redatta in modo da avere l'inquadramento generale dal punto di vista dell'interesse archeologico dell'area interessata dai singoli progetti del Comune di Firenze secondo quanto previsto dall'Art. 25 (Verifica preventiva dell'interesse archeologico) del D.Lgs. 50/2016, comma 1 e poter effettuare la progettazione nel rispetto dei prevedibili valori archeologici.
2. Nel rispetto ed attuazione di quanto previsto nella circolare n. 1 del 20.01.2016 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per poter redigere la relazione di cui sopra e raccogliere la più ampia documentazione in materia, la Ditta incaricata dovrà svolgere le seguenti attività:
a) ricerca bibliografica comprendente l'esame di tutte le pubblicazioni di interesse storico - archeologico, regionali e nazionali, presenti nelle principali biblioteche specializzate;
b) ricerca d'archivio tramite l'esame del materiale documentario conservato presso la Soprintendenza Archeologica. Dovranno essere visionati i fascicoli interessati dai lavori, verificando quanto emerso negli interventi di edilizia pubblica e privata, da scavi e da segnalazioni che diano notizie di rinvenimenti non pubblicati;
c) analisi cartografica e toponomastica della cartografia attuale e storica al fine di individuare le peculiarità geomorfologiche e toponomastiche del territorio in modo da ricostruire l'assetto del territorio in esame in epoca antica;
d) esame ed interpretazione della fotografia aerea per acquisire ogni ulteriore eventuale elemento utile alla configurazione del paesaggio antico;
e) ricognizione di superficie al fine di valutare l'impatto dell'opera in progetto sul tessuto insediativo antico nel territorio interessato. La ricognizione dovrà permettere sia di verificare l'entità delle presenze archeologiche note, sia di individuarne delle nuove e di valutare il rischio di intercettare le stesse durante le future fasi di scavo;
f) documentazione grafica e fotografica delle operazioni di ricognizione in campo come planimetrie con indicate eventuali emergenze archeologiche, schede su materiali archeologici eventualmente ritrovati durante la ricognizione, dati storici, archivistici, toponomastici, cartografici con eventuali planimetrie, vecchie e nuove, che documentino e posizionino i rinvenimenti archeologici avvenuti in passato;
g) ogni altra attività che potrà risultare necessaria per la buona esecuzione del lavoro affidato.
3. Tutto il materiale raccolto di cui sopra dovrà essere trasmesso al Comune di Firenze in forma di Relazione preventiva d’interesse archeologico (art. 25 c.l D.Lgs. 50/2016).
4. Nel caso in cui, secondo quanto previsto dall'Art. 25, comma 3, del D.Lgs. 50/2016, dopo l'invio del materiale di cui sopra il Soprintendente richiedesse ulteriori attività in base a quanto previsto dal comma 8 dello stesso Art. 25, la Ditta incaricata dovrà procedere alla redazione della Relazione archeologica definitiva prevista dall'alt. 25 c.9 dello stesso decreto e trasmettere la nuova relazione al Comune di Firenze.
2.2 Prestazioni minime richieste per l'attività di Sorveglianza e Assistenza Archeologica e di Esecuzione Scavi Archeologici
1. La prestazione di Sorveglianza archeologica durante i lavori di scavo con redazione della documentazione tecnica - scientifica prevede la presenza in cantiere durante i lavori di scavo di un archeologo che curi la redazione della documentazione tecnico - scientifica di tutti quei contesti archeologici che venissero alla luce durante i lavori, il tutto eseguito nel rispetto delle richieste e delle indicazioni che saranno fornite dalla Soprintendenza. In considerazione della molteplicità di cantieri, che possono essere operativi sul territorio comunale, l’affidatario dovrà garantire per tutto il periodo di validità dell’Accordo Quadro l’attività di Sorveglianza archeologica qualora necessaria contemporaneamente su più cantieri.
2. L'incarico prevede di eseguire la sorveglianza archeologica sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica. L'affidatario dovrà pertanto prendere accordi preventivi con la Soprintendenza al fine di:
a) concordare le procedure operative degli interventi e aggiornare periodicamente tale Ente sull'andamento dei lavori;
b) definire la documentazione da presentare a scavi ultimati.
3. L'affidatario dovrà impegnarsi a garantire la propria presenza in cantiere e a seguire regolarmente l'attività di sorveglianza archeologica durante gli scavi e a predisporre la relazione definitiva, o "dossier di scavo", ad operazioni di scavo ultimate e a consegnarla alla Soprintendenza unitamente alla documentazione di rito.
4. L'affidatario dei servizi dovrà coordinarsi, nel corso dell'espletamento dell'incarico, con gli affidatari degli altri incarichi professionali (progettista, direzione lavori, coordinatore per la sicurezza, geologo).
5. L'affidatario dovrà pertanto adeguarsi al cronoprogramma esecutivo dei lavori, redatto dalla ditta che eseguirà l'intervento primario in funzione delle scelte organizzative di quest'ultima e alle disposizioni del Direttore dei Lavori.
6. In caso di rinvenimenti di reperti archeologici, l'affidatario provvederà a ordinare, per il tramite della Direzione Lavori, l'immediata sospensione dei lavori alla ditta che eseguirà gli scavi e a comunicare tempestivamente il rinvenimento alla Soprintendenza, ai sensi degli art. 90 e 91 del D. Lgs 42/2004.
7. Laddove richiesto e/o necessario provvederà:
a) all'esecuzione dello scavo stratigrafico a mano nelle zone dove verranno rinvenuti materiali e stratigrafie di interesse archeologico non compromesse;
b) alla stesura del diario di scavo, documentazione grafica, fotografica e rilievo mediante stazione totale o GPS;
c) al posizionamento dei reperti, loro rimozione e messa in sicurezza;
d) ai rapporti con i funzionari della Soprintendenza;
e) alla predisposizione della relazione finale.
8. Il lavoro commissionato non prevede la rimozione della terra di risulta e rinterro da effettuarsi con mezzi meccanici e lo stoccaggio dei materiali rinvenuti in attesa di procedere alla consegna alla Soprintendenza. Tali materiali dovranno essere portati dalla Società aggiudicataria in locali messi a disposizione dal Comune di Firenze.
9. Al termine di ogni singola attività l'affidatario dovrà consegnare la documentazione prevista ed in particolare:
a) sorveglianza scavi in corso d'opera: il "Dossier di scavo", che dovrà essere consegnato al Comune di Firenze entro 15 giorni dalla conclusione di ciascuno dei singoli interventi sorvegliati;
b) esecuzione di scavi archeologici a mano: la relazione finale con tutti gli eventuali allegati, che dovrà essere consegnata al Comune di Firenze entro 15 giorni dalla conclusione di ciascuno dei singoli interventi.
10. In caso di rinvenimenti di reperti archeologici mobili, la Ditta incaricata, su indicazioni della Soprintendenza, garantirà il corretto ricovero temporaneo dei reperti rinvenuti in locali idonei eventualmente messi a disposizione anche dal Comune di Firenze, fino alla loro definitiva sistemazione.
11. Nel caso di prescrizioni disposte dalla Soprintendenza, che comportino variazioni o integrazioni alla documentazione prodotta, la Ditta incaricata dovrà procedere al necessario adeguamento.
12. Il Comune di Firenze si riserva di impartire indirizzi e disposizioni nel corso di svolgimento dell'Incarico.
13. Di norma il servizio per ciascun cantiere è svolto da un solo archeologo di secondo livello. Maggiori impegni di personale e competenze/livelli diversi devono essere concordati e autorizzati dalla Committenza. In assenza di detta autorizzazione non sarà riconosciuto alcun compenso aggiuntivo.
14. Ogni prestazione non prevista nel presente documento nello svolgimento dell'incarico, dovrà essere preventivamente concordata con il Comune di Firenze.
3 Stima dei Corrispettivi
1. L'importo del corrispettivo per la “verifica preventiva dell'interesse archeologico”, redatta ai sensi dell’art. 25 D.Lgs. 50/2016, è calcolato ai sensi dei Decreto Ministro della giustizia 17 giugno 2016 "Approvazione delle Tabelle dei corrispettivi commisurati a livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8 del Codice" (in seguito: D.M. 17.6.2016). Per gli incarichi di redazione VIARCH si applica il calcolo della parcella a percentuale ai sensi degli artt. 2-3-4-5 del D.M. 17.6.2016.
Nella tabella seguente è riportato a titolo esemplificativo la determinazione del corrispettivo per la Relazione Archeologica redatta ai sensi dall'Art. 25 (Verifica preventiva dell'interesse archeologico) del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.
id Opera | Categoria | Costo opere(V) | Parametro opere (P) | Grado complessità (G) | Prestazioni (Q) | Tot prestazioni Q | Compenso (Cp) | Spese k = 25% | Corrispettivo |
V.01 | INFRAS TRUTTURE PER LA MOBILITA' | € 1.000.000,00* | 6,981072 | 0,4 | QbI. 10; | 0,015 | € 418,86 | € 104,72 | € 523,58 |
* Importo ipotetico dei lavori |
2. Per gli incarichi di attività di sorveglianza e scavo archeologico si applica il compenso a vacazione, applicando i seguenti corrispettivi riportati nell’elenco prezzi posto a base gara, sulla base delle mansioni svolte, come individuate nella tabella seguente.
Livello | Denominazione | Mansioni |
2° livello | Archeologo Responsabile/Esecutore | Responsabilità/Esecuzione |
3° livello | Archeologo Collaboratore | Collaborazione/Esecuzione |
NOTE: 1. Gli importi riportati nell’elenco prezzi corrispondono alle tariffe di base, minimi applicabili e s’intendono comprensivi di ogni spesa, al netto di IVA e oneri previdenziali (es. rivalsa INPS etc.). 2. Le tariffe indicate sono applicabili sia alle attività di scavo archeologico che a tutte quelle quantificabili dal punto di vista temporale. 3. Per la documentazione scientifica di scavo (diario di scavo, schede, relazione tecnico-scientifica, foto digitali e relativi elenchi etc.) si prevede una quota aggiuntiva giornaliera. Dal presente computo s’intende esclusa la documentazione topografica. 4. Per il lavaggio e la pre-catalogazione dei materiali rinvenuti e la loro sistemazione in depositi, compresa la redazione di un indice della collocazione nelle cassette, si prevede una quota aggiuntiva per le giornate di attività effettivamente eseguite. 5. Ulteriore documentazione eventualmente richiesta dovrà essere computata separatamente. |
3. Alle attività di scavo e/o sorveglianza archeologica di durata inferiore alle 8 ore, si applica una tariffa forfettaria oraria (corrispettivo minimo giornaliero pari a 4 ore).
4. Alle attività di scavo e/o sorveglianza archeologica di durata superiore alle 8 ore, si applica una tariffa forfettaria giornaliera.
5. Le attività di cui a precedenti commi 3,4 sono svolte e compensate per ciascun cantiere da un archeologo di secondo livello, salvo diverse indicazioni riportate nel modulo d’ordine.
6. Il compenso netto che sarà corrisposto al Professionista per tutte le attività sopra descritte, nessuna esclusa, verrà valutato applicando il ribasso percentuale offerto in sede di gara sulla parcella lorda, a tale importo saranno sommati i contributi previdenziali e l'IVA.
7. Tutti i materiali di consumo utilizzati per lo svolgimento della prestazione sono a carico del professionista.
8. Il codice CPV (Vocabolario Comune Appalti) dell'appalto: 71351914-3 Servizi Archeologici
4 Sicurezza
L'affidamento rientra fra i servizi di natura intellettuale. Tutti coloro che hanno accesso al cantiere beneficiano delle misure di sicurezza che appresta l'impresa esecutrice dei lavori ed i costi delle misure di eliminazione o riduzione di tali rischi sono quindi pari a zero (salvo casi particolari da individuare a seconda delle necessità nei singoli contratti applicativi per i quali è stimata la somma riportata nel quadro economico).
L’esecutore è tenuto all’osservanza dei Piani di sicurezza ai sensi del D.lgs.81/2008 e del relativo Allegato XV.
5 Durata dell'Accordo Quadro
La durata dell’Accordo Quadro è di 24 (ventiquattro) mesi naturali e consecutivi a partire dalla data di stipula dell’Accordo Quadro o, in alternativa, fino all’esaurimento delle risorse economiche disponibili. La Stazione appaltante si riserva la facoltà, in caso di mancato raggiungimento del limite economico al termine dei 24 mesi, di estendere la durata dell’Accordo Quadro di ulteriori 12 mesi, ciò senza pretese da parte dell’Appaltatore.