COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA
Comunicata ai Capigruppo Consiliari il 26/06/2008Nr. Prot. 12558
PROVINCIA DI BOLOGNA
C O P I A
APPROVAZIONE CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA E L’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA (ASP) “SENECA” PER IL CONFERIMENTO ALL’ASP MEDESIMA DELLA GESTIONE DI SERVIZI ED
ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE.
Nr. Progr. 50
Data 24/06/2008
Seduta NR. 25
Titolo 7
Classe 12
Sottoclasse 0
L'anno DUEMILAOTTO questo giorno VENTIQUATTRO del mese di GIUGNO alle ore 14:30 convocata con le prescritte modalità, nella Sede Municipale si è riunita la Giunta Comunale.
Fatto l'appello nominale risultano:
Cognome e Nome | Carica | Presente |
ROPA LORIS | PRESIDENTE | S |
MIGNANI FABIO | ASSESSORE | S |
GHINI ELVE | ASSESSORE | S |
LAZZARI MASSIMILIANO | ASSESSORE | N |
COCCHI MIRNA | ASSESSORE | S |
ROTUNDO STEFANO | ASSESSORE | N |
SANTAGADA GIULIO | ASSESSORE | S |
Totale Presenti: 5 | Totali Assenti: 2 |
Assenti giustificati i signori:
LAZZARI MASSIMILIANO, ROTUNDO STEFANO
Partecipa il SEGRETARIO GENERALE del Comune, PERNA LUCIA.
Il Sig. ROPA LORIS in qualità di SINDACO assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sull'oggetto sopra indicato.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 50 DEL 24/06/2008
OGGETTO:
APPROVAZIONE CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA E L’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA (ASP) “SENECA” PER IL CONFERIMENTO ALL’ASP MEDESIMA DELLA GESTIONE DI SERVIZI ED ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE.
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 91 del 29.11.2007, avente ad oggetto: “Partecipazione all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) ed approvazione della convenzione tra i Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese aderenti alla stessa”;
Richiamato in particolare l’art. 9 della succitata convenzione, che disciplina gli indirizzi in materia di contratto di servizio, e che recita: “i contratti di servizio costituiscono lo strumento tramite il quale i Comuni attribuiscono all’ASP l’incarico di gestire determinate attività o servizi e stabiliscono:
a) modalità e durata dell’affidamento dell’incarico relativo alla gestione dell’attività e/o del servizio;
b) i costi dei servizi, le modalità di rendicontazione;
c) gli standard qualitativi per l’erogazione dei servizi;
d) i criteri per la redazione delle relative carte dei servizi a tutela degli utenti e i metodi del loro monitoraggio e valutazione;
e) criteri e modalità di coordinamento ed integrazione interistituzionale e professionale prevedendo l’interscambio di informazioni;
f) il trasferimento delle risorse finanziarie comunali all’azienda;
g) gli ulteriori aspetti che le parti ritengono utili al fine di conseguire efficacemente la rispettiva funzione istituzionale”;
Richiamato altresì l’art. 8 della medesima convenzione, che recita: “i Comuni concordano che non sia opportuno andare ad introdurre nella fase iniziale di vita dell’ASP sostanziali modifiche nelle politiche tariffarie già applicate dai Comuni prima dell’avvio dell’ASP. Continueranno pertanto ad applicarsi, in questa prima fase, i regolamenti attualmente vigenti e ciò dovrà essere inserito nei contratti di servizio”;
Preso atto del lavoro svolto dal gruppo tecnico intercomunale, all’uopo costituito, che ha elaborato, sulla base delle indicazioni contenute nella convenzione sopraccitata, uno schema di contratto di servizio da stipularsi tra ciascun Comune e l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) “Seneca” per il conferimento alla stessa della gestione dei seguenti servizi e delle attività socio-assistenziali e socio- sanitarie:
- Casa Protetta
- Centro Diurno
- Assistenza Domiciliare
- Minori e Famiglia
- Disabili Adulti e utenti svantaggiati;
Vista la bozza di contratto di servizio e le relative schede tecniche allegate, così come modificate ed adattate alle specificità e ai regolamenti comunali dei seguenti servizi conferiti all’ASP “Seneca” dal Comune di Anzola dell’Emilia, e ritenuto di approvarlo;
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 50 DEL 24/06/2008
Preso atto del piano economico dell’ASP “Seneca” che fissa in € 466.428,17 la quota di finanziamento per l’anno 2008 a carico del Comune di Anzola dell’Emilia;
Visti l’art. 14 del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi e le successive disposizioni del Direttore dell’Area Economico/Finanziaria e Controllo in materia di sostituzione del medesimo da parte dei Responsabili dei Servizi appartenenti all’Area;
Dato atto che è stato acquisito:
a) il parere favorevole espresso dal Direttore dell’Area Servizi alla Persona in ordine alla regolarità tecnica;
b) il parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Bilancio Programmazione Controllo e Economato in ordine alla regolarità contabile, in assenza del Direttore dell’Area Economico/Finanziaria e Controllo;
Con voti unanimi resi nei modi di legge
D E L I B E R A
1) Di approvare lo schema di contratto di servizio, comprensivo delle schede tecniche, allegato al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale, che disciplina l’affidamento all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) “Seneca” da parte del Comune di Anzola dell’Emilia della gestione dei servizi e degli interventi individuati nelle succitate schede, relativamente all’anno 2008;
2) Di dare atto che l’importo di € 466.428,17, relativo all’anno 2008, trova copertura nell’apposito Capitolo di spesa 30454 188 “Spese per servizi Azienda Servizi alla Persona – Servizio Assistenza Anziani e Categorie Diverse” del Piano Esecutivo di Gestione 2008;
3) Di autorizzare il Direttore dell’Area Servizi alla Persona, competente per materia, alla sottoscrizione del contratto di servizio;
4) Di dare atto che con successivo provvedimento il Direttore dell’Area Servizi alla Persona provvederà ad adottare gli atti necessari per l’impegno di spesa in relazione al contratto di servizio;
Con separata ed unanime votazione si dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione, ai sensi dell’art. 134 - 4° comma - del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI ANZOLA DELL’EMILIA E L’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA (ASP) “SENECA” PER IL CONFERIMENTO ALL’ASP MEDESIMA DELLA GESTIONE DI SERVIZI ED ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI, SOCIO-SANITARIE
L’anno 2008, il giorno ….nel mese di ……, presso il Municipio di Anzola dell’Emilia, con la presente scrittura privata da valersi per ogni conseguente effetto di legge,
TRA
- il Comune di Anzola dell’Emilia (di seguito “Comune”), con sede in Anzola dell’Emilia (BO) in via Grimandi, 1, codice fiscale 80062710373, in questo atto rappresentato dalla Dr.ssa MARINA BUSI, nata a Bologna (BO) il 17.04.1964,
la quale sottoscrive il presente atto non in proprio ma nella sua qualità di Direttore dell’Area Servizi alla Persona, in esecuzione della deliberazione della Giunta Comunale n.
……………………………..;
- l’Azienda pubblica di servizi alla persona (ASP) “Seneca” (di seguito “Azienda”), con sede in Crevalcore (BO) in Via Matteotti n. 191, costituita con provvedimento della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 2188 del 27 dicembre 2007 in questo atto rappresentata dal Direttore Dott.ssa Paola Perini, nata a il , la quale sottoscrive il presente atto non in proprio ma nella sua qualità di Direttore dell’ASP, in esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n……. del ;
PREMESSO:
- che l’art. 10 della legge 08/11/2000, n. 328 ed il D.Lgs. 04/05/2001, n. 207 prevedono che le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (di seguito “IPAB”) che svolgono direttamente attività di erogazione di servizi assistenziali siano tenute a trasformarsi in Aziende pubbliche di servizi alla persona (di seguito “ASP”);
- che il titolo IV della legge regionale 12/03/2003, n. 2 (di seguito “LR 2/2003”), e le deliberazioni del Consiglio regionale n. 623 del 09/12/2004 (di seguito “DCR 623/2004”) e n. 624 del 09/12/2004 (di seguito “DCR 624/2004”) e della Giunta regionale n. 284 del 14/02/2005 (di seguito “DGR 284/2005”) e n. 722 del 22/05/2006 (di seguito “DGR 722/2006”) individuano e dettagliano le modalità di trasformazione delIe IPAB in ASP nella Regione Emilia-Romagna ed affidano ai Comuni della Zona sociale, attraverso il Comitato di Distretto, le funzioni strategiche di governo e di indirizzo dei processi locali che porteranno alla loro costituzione, prevedendo inoltre che i Comuni possano avvalersi delle ASP medesime per la gestione dei servizi e delle attività previsti dalla sopra citata L.R. 2/2003;
- che, al termine del percorso previsto dalla normativa regionale, l’ASP è stata costituita con delibera della Giunta regionale n. 2188 del 27 dicembre 2007 e con operatività dall’1.1.2008;
- che la convenzione istitutiva dell’ASP prevede la gestione dei servizi e degli interventi, relativamente agli ambiti di attività: Minori; Anziani; Disabili Adulti;
- che la DCR 624/2004 prevede altresì:
• che gli Enti pubblici territoriali della Zona sociale che si avvalgono dei servizi dell’Azienda regolino i reciproci rapporti attraverso la stipula di contratti di servizio, individuando strumenti tecnici comuni assieme all’Azienda USL per quanto riguarda l’integrazione socio- sanitaria;
• che il contratto di servizio suddetto provveda a disciplinare i rapporti finanziari, gli obblighi e le garanzie rispettivamente assunti, la durata dell’affidamento, l’individuazione degli standard qualitativi e quantitativi del servizio e della revoca del servizio medesimo da parte degli Enti pubblici territoriali;
• che, per quanto riguarda le prestazioni socio-sanitarie, l’articolo 11 lettera e) dello statuto dell’ASP prevede che l’assemblea dei soci approvi convenzioni, accordi o altri atti di intesa con le istituzioni del Servizio Sanitario Nazionale e/o altri enti pubblici;
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- ravvisata pertanto la necessità che un contratto di servizio come sopra individuato venga stipulato dall’ASP con ciascuno degli Enti pubblici territoriali che conferiscono servizi ed attività alla medesima;
Tutto ciò premesso, le parti, come sopra rappresentate, con il presente atto
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE: ART. 1 – PREMESSE
Le premesse al presente contratto ne costituiscono parte integrante e sostanziale.
ART. 2 – OGGETTO
Il Comune di Anzola dell’Emilia disciplina l’affidamento all’ASP della gestione dei servizi e degli interventi individuati nelle sotto elencate “Schede tecniche” che si allegano al presente contratto quale parte integrante e sostanziale. La natura dei servizi e degli interventi affidati all’ASP con il presente contratto possono riguardare la generalità della popolazione o determinate categorie d’utenza. Per tutta la durata del presente contratto, l’ASP ha il diritto di esercitare i servizi e gli interventi oggetto del presente contratto.
- Scheda tecnica A: Casa Protetta – allegato 1;
- Scheda tecnica B: “ Centro Diurno” – allegato 2;
- Scheda tecnica C: “Assistenza Domiciliare” – allegato 3;
- Scheda tecnica D: “Minori e Famiglia” - allegato 4;
- Scheda tecnica E: “Disabili Adulti e utenti svantaggiati” – allegato 5.
In applicazione dell’articolo 3 della convenzione costitutiva dell’ASP e dell’articolo 11 lettera
e) dello statuto della stessa, le attività affidate contenenti aspetti di integrazione socio-sanitaria saranno oggetto di una specifica disciplina tra l’ASP e l’Azienda USL Distretto Pianura Ovest, il cui testo dovrà essere previamente approvato dall’assemblea dei soci.
Le parti confermano quanto già indicato nella convenzione costitutiva, la quale prevede che nella fase iniziale di attività dell’ASP, quindi durante la vigenza di questo primo contratto di servizio, continuano ad applicarsi i regolamenti/carte di servizio, o altri atti normativi adottati dai precedenti gestori dei singoli servizi.
ART. 3 - DURATA
Il presente contratto decorre dal 01/01/2008 ed ha validità fino al 31/12/2008.
ART. 4 - RINNOVO
Al termine del periodo di validità, il contratto può essere rinnovato, in accordo tra le parti.
L’Assemblea dei soci monitora costantemente l’andamento del presente contratto di servizio e propone il rinnovo al Comune entro sei mesi dalla sua scadenza, con o senza modifiche.
Entro tre mesi dalla scadenza del presente contratto di servizio, il Comune, preso atto della proposta dell’Assemblea dei soci di cui al precedente capoverso, è tenuto a comunicare all’ASP la propria volontà, specificando se intenda procedere a rinnovo esplicito alle medesime condizioni o a rinnovo esplicito con modifiche.
In mancanza di comunicazione, l’ASP tre mesi prima della scadenza sollecita formalmente l’Ente ad assumere un provvedimento nel merito del rinnovo e contestualmente impegnandosi a garantire l’erogazione dei servizi, salvaguardandone la continuità, con le modalità ed i costi di cui alla propria proposta.
Nelle more dell’approvazione del rinnovo del contratto, il Comune è tenuto a corrispondere gli importi derivanti del contratto di servizio scaduto.
ART. 5 – CONFERIMENTO IN UTILIZZO DI BENI MOBILI ED IMMOBILI
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Per la disciplina del conferimento dei beni all’ASP si rinvia integralmente all’articolo 4 della convenzione costitutiva della stessa.
I beni immobili ed i beni mobili conferiti in proprietà o concessi in comodato d’uso gratuito all’ASP per la erogazione dei servizi all’utenza, saranno dettagliatamente individuati in apposito allegato da redigere tra le parti entro tre mesi dalla sottoscrizione del presente contratto.
Il Comune garantisce l’adeguatezza degli immobili rispetto all’uso a cui sono destinati e la completa conformità degli stessi rispetto alle norme nazionali e regionali vigenti. Il Comune garantisce altresì di fornire copia dell’agibilità /usabilità per ciascuno degli immobili concessi in uso corredata delle planimetrie, copia degli estratti catastali, nonché dei dati richiesti nella scheda tecnica descrittiva ai sensi dell’art. 20 L.R. 31/2002 relativi alla situazione iniziale dell’immobile e degli allegati richiesti (dichiarazione di conformità degli impianti, dichiarazione statica, collaudo, autorizzazione agli scarichi, autorizzazione al passo carraio….).
In assenza dell’agibilità/usabilità - o altre autorizzazioni richieste - degli immobili concessi in uso, il Comune si impegna a predisporre la pratica per il rilascio della stessa. Fino al momento del rilascio rimangono in capo al Comune le responsabilità civili e penali per danni conseguenti all’uso dell’immobile che siano riconducibili all’assenza della citata agibilità/usabilità.
L’ASP si obbliga a custodire e mantenere tutti gli immobili, gli impianti, le strutture e le relative pertinenze, conferiti in comodato d’uso, in stato di perfetta efficienza ed idoneità all’uso da parte degli utenti.
L’ASP si obbliga ad assumere ogni onere e spesa relativi alle utenze e quanto altro connesso allo svolgimento dei servizi e degli interventi.
ART. 6 – OBBLIGHI DELL’ASP
L’ASP:
− realizza la gestione dei servizi e degli interventi oggetto del presente contratto assicurando il rispetto dei principi fissati dall’art. 2 della convenzione costitutiva.
− garantisce l'esecuzione dei servizi e degli interventi secondo quando indicato nelle schede tecniche e quanto sarà determinato sulla base del successivo art. 9.
− mantiene sollevato ed indenne il Comune da ogni danno che possa derivare a terzi dallo svolgimento dei servizi ed interventi oggetto del presente contratto, siano essi effettuati direttamente ovvero tramite appaltatori. A tal fine l’ASP stipula apposite polizze assicurative.
− In caso di appalto l’ASP inserisce nei capitolati l'obbligo per gli appaltatori di assicurarsi contro i danni verso terzi.
− è tenuta a comunicare al Comune, per tutti i servizi ed interventi oggetto del presente contratto, i Responsabili con i quali devono essere tenuti tutti i rapporti operativi che si rendessero necessari.
− si obbliga a munirsi delle iscrizioni, autorizzazioni, concessioni, licenze, permessi e quanto altro prescritto dalla legge e dai regolamenti per l’esecuzione del presente contratto.
− si obbliga ad applicare agli utenti le tariffe determinate e comunicatele dal Comune e secondo i criteri dallo stesso deliberati;
− si obbliga, in caso di mancato pagamento da parte degli utenti, dopo aver inoltrato almeno 2 solleciti, a comunicare i dati dell’utente e della morosità al Comune, prima di attivare la procedura di riscossione coattiva.
ART. 7 – OBBLIGHI DEL COMUNE
Il Comune garantisce all’ASP l’attivazione delle misure organizzative necessarie allo svolgimento del servizio oggetto del contratto. Comunica all’ASP il nominativo del Responsabile e dei referenti delle singole attività con i quali devono essere tenuti tutti i rapporti operativi che si dovessero rendere necessari.
Il Comune, nel suo ruolo di committente, garantisce le funzioni di accesso dell’utenza attraverso gli sportelli sociali dallo stesso istituiti nel proprio territorio e trasmette tempestivamente all’ASP le richieste di erogazione dei servizi. La richiesta di erogazione avviene attraverso modalità uniformi, preferibilmente informatiche, che consentano di ridurre il tempo intercorrente tra l’accesso allo sportello comunale e l’erogazione del servizio.
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L’accesso attivato da altri soggetti sarà disciplinato in specifici protocolli operativi.
Le parti concordano di verificare la consistenza delle quote di rappresentanza ai sensi dell’articolo 6 della convenzione costitutiva nei tre mesi antecedenti la scadenza del contratto di servizio.
ART. 8 – RAPPORTI FINANZIARI
La convenzione fra gli Enti pubblici territoriali soci contiene, all’art. 7, le indicazioni generali sulle modalità di sostenimento dei costi. Tali indicazioni devono intendersi integralmente trasfuse nel presente contratto di servizio.
L’ASP si impegna a trasmettere ai Comuni 4 report trimestrali contenenti i dati relativi a tipologia e quantità dei servizi erogati, utenza assistita, andamento della gestione economico- finanziaria.
Sulla base dell’andamento dei report potranno apportarsi modifiche al presente contratto di servizio.
Per quanto concerne il pagamento da parte del Comune delle somme dovute all’ASP, si prevedono tre acconti, da versarsi in rate quadrimestrali i cui mandati devono essere emessi entro il 1° febbraio, il 1° giugno, il 1° settembre sulla base di emissione di regolare documento fiscale. Entro il 31 marzo dell’anno successivo dovranno effettuarsi gli eventuali conguagli.
Per i servizi erogati nell’anno 2008 il Comune di Anzola dell’Emilia prevede di corrispondere all’ASP i seguenti importi:
− per l’assistenza domiciliare, sulla base dell’andamento storico del servizio e di quanto indicato nell’allegata scheda C)
− per il servizio di centro diurno , come da allegata scheda B)
− per la fornitura di pasti, sia a domicilio che presso il centro diurno, sulla base dell’andamento storico del servizio, come da schede B) e C) allegate
per complessivi € 204.438;
− per la attività relativa a minori, disabili adulti e utenti svantaggiati, sulla base di una quota pari ad € 22,80 per abitante sulla base della popolazione rilevata al 31.12.2006 , € 261.989,98.
La ASP provvederà alla emissione dei titoli per la riscossione della compartecipazione ai servizi da parte degli utenti ed al conseguente introito, sulla base della regolamentazione del Comune e dell’utilizzo del servizio
ART. 9 – CARTE DEI SERVIZI
Ai sensi dell’articolo 2, comma 461 della Legge 244/2007, l’ASP è obbligata, entro 18 mesi dall’avvio della propria attività:
a) Ad approvare una carta della qualità dei servizi da redigere e pubblicizzare in conformità a intese con le associazioni di tutela dei consumatori, recante gli standard di qualità e di quantità relative alle prestazioni erogate, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie, nonché le modalità di ristoro dell’utenza.
b) Ad effettuare la consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori.
c) Ad effettuare la periodica verifica, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori dell’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato, fermo restando la possibilità per ogni singolo cittadino di presentare osservazioni e proposte in merito.
d) Prevedere un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri stabiliti nelle carte della qualità dei servizi, svolto sotto la diretta responsabilità dell’Ente Locale, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino che può rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni dei consumatori.
e) Istituire una sessione almeno annuale di verifica del funzionamento del servizio tra ente locale, ASP e associazioni dei consumatori nella quale si dia conto dei reclami, nonché delle proposte ed osservazioni pervenute.
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f) Prevedere che le attività di cui alle lettere B), C) e D), ove comportino dei costi, siano finanziate con le risorse messe a disposizione dall’ASP.
Gli Amministratori e gli Operatori dell’Azienda sono impegnati ad illustrare i report su indicati, ogni qualvolta ne vengano richiesti dal Comune.
Nell’ambito delle attività sopraindicate l’ASP si avvale della consultazione di commissioni tecniche composte da operatori dei Comuni. Tali commissioni sono suddivise per aree tematiche.
ART. 10 – CONTINUITA’ DEL SERVIZIO
L'erogazione del servizio non può essere interrotta o sospesa se non per gravissime cause o per forza maggiore. In tale ipotesi l'interruzione o la sospensione debbono essere limitate al tempo strettamente necessario. Deve inoltre essere assicurata ogni necessaria ed indispensabile azione di sufficiente tutela dell’utenza.
In caso di sciopero, si rinvia agli accordi sindacali siglati.
Di ogni caso di sospensione e/o interruzione del servizio l’Azienda deve dare immediata comunicazione al Comune, precisandone le ragioni e la durata e dando preciso conto delle misure adottate per contenere i disagi all’utenza. Al Comune è data facoltà di chiedere chiarimenti e fornire suggerimenti di cui l’Azienda si impegna a tenere conto.
L'interruzione del servizio e/o la sua sospensione, se non dovute a gravissima causa di forza maggiore, sono causa di risoluzione del contratto e di revoca parziale o totale del conferimento dei servizi ed interventi.
ART. 11 – GESTIONE DELLE ATTIVITA’
Ai sensi di quanto previsto dal secondo capoverso del punto 5 delle “Linee guida per la definizione dei programmi delle trasformazioni aziendali” approvate dalla Regione il 02/02/2006, l’Asp, considerata la sua natura pubblica, può stipulare contratti per l’acquisizione di beni e servizi nel rispetto delle norme, interne e comunitarie, poste a garanzia dell’imparzialità, trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa.
L’Asp può perciò avvalersi di supporti esterni (imprese appaltatrici, consulenti, ecc.), ferma restando la sua attività di coordinamento, di pianificazione, di verifica dei servizi erogati e di controllo dell'attività e fermo restando che la medesima rimane unica responsabile nei confronti del Comune.
L’Asp ha la piena facoltà, nel rispetto degli standard di qualità e quantità prefissati, di utilizzare le forme e gli strumenti organizzativi ritenuti più idonei per il conseguimento di elevati livelli di efficienza ed economicità nella gestione dei servizi ed interventi oggetto del presente contratto. Resta inteso che l’ASP è l’unica responsabile nei confronti del Comune conferente, qualsiasi sia la forma di gestione scelta per i singoli servizi ed interventi.
ART. 12 – MODIFICA DELLE SCHEDE TECNICHE
D'accordo tra le parti possono essere apportate alle Schede tecniche allegate e di cui al precedente art. 2 modifiche per iscritto che non comportino variazione del presente contratto. Tali modifiche sono sottoscritte dai Responsabili del Comune e dell’Azienda che stipulano il presente contratto di servizio.
ART. 13 – MODALITA’ DI REVISIONE, INADEMPIMENTI, RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Le parti possono di comune accordo rivedere in qualsiasi momento, in tutto o in parte, le clausole contrattuali qualora novità e/o modifiche normative possano comportare un mutamento delle modalità di svolgimento dei servizi ed interventi affidati all’ASP o delle condizioni di conferimento dei servizi ed interventi medesimi. Tali modifiche ed adeguamenti non comportano revoca del conferimento dei servizi ed interventi di cui al presente contratto né deroga alla durata del medesimo.
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Qualora si verifichino inadempienze da parte dell’ASP tali da rendere insoddisfacente il servizio rispetto agli standard di cui al precedente art. 9, il Comune può, previa intimazione scritta all’ASP medesima, risolvere il contratto anche prima della scadenza. Nella fase transitoria, in attesa di definizione degli standard, trovano applicazione i criteri di qualità dei servizi praticati da Comuni/ex IPAB l’anno precedente.
L’intimazione dovrà contenere l’esatta descrizione degli addebiti ed un congruo termine per l’adempimento, fissato di norma in 15 giorni.
Entro il termine assegnato l’ASP potrà presentare le proprie deduzioni o provvedere all’adempimento.
Le penali potranno essere applicate da un minimo di € 500,00 ad un massimo di € 5.000,00 in ragione della gravità dell’inadempimento sulla base della natura della materia e della quantificazione temporale del ritardo/omissione.
Il pagamento delle penali non pregiudica il diritto del Comune al risarcimento degli eventuali danni subiti e alla risoluzione del contratto.
Per l’applicazione delle penali si rinvia alle norme del codice civile. Al pagamento delle penali l’ASP provvede entro 60 giorni.
Il presente contratto si intende risolto, ai sensi dell’art. 1456 del codice civile, nel caso di ritardo o interruzione dell’attività ovvero per carenza degli standard qualitativi nella gestione e nella realizzazione degli interventi affidati, tali da comprometterne il regolare svolgimento. Il presente contratto si risolve altresì per gravi e reiterate infrazioni delle norme vigenti e del presente contatto imputabili a dolo o colpa grave dell’ASP.
Il Comune può, inoltre, recedere dal contratto per ragioni di superiore interesse pubblico, anche conseguenti al mutare dei presupposti giuridici e legislativi che ne hanno determinato la sottoscrizione.
La revoca da parte del Comune del conferimento di uno o più dei servizi e/o interventi di cui al precedente art. 2 comporta la necessaria e conseguente modifica del presente contratto di servizio. Tale revoca deve essere comunicata all’ASP con sei mesi di preavviso.
ART. 14 - PERSONALE
L’ASP si impegna ad applicare i Contratti Nazionali di Lavoro ed i Contratti Integrativi Aziendali.
Per perseguire la migliore qualità nella erogazione dei servizi, si impegna all’utilizzo di personale professionalmente qualificato.
ART. 15 – SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
L’ASP si obbliga a conseguire la sicurezza negli ambienti di lavoro secondo la normativa vigente in materia.
Al fine di garantire il controllo da parte del Comune, l’ASP collabora fornendo le informazioni tecniche necessarie.
ART. 16 – TUTELA PRIVACY
Con protocollo separato saranno definite le procedure relative alla nomina degli incaricati al trattamento dei dati personali, sensibili e giudiziari degli utenti trasmessi dal Comune all’ASP.
ART. 17 – APPLICAZIONE DELLE NORME DEL CODICE CIVILE PER QUANTO NON PREVISTO
Per ogni aspetto non espressamente disciplinato dal presente contratto si rinvia all'applicazione delle norme del codice civile.
ART. 18 - CONTROVERSIE
E’ facoltà delle parti definire le controversie che dovessero insorgere in ordine all’interpretazione e/o all’esecuzione del presente contratto mediante accordo bonario ex art. 240
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del D.lgs. 163/06 o, in difetto, deferire una o più controversie a un giudizio arbitrale ai sensi degli artt. 241 e 242 del citato decreto legislativo.
Qualora le parti non si avvalgano di detta facoltà, le controversie verranno deferite all’Autorità giudiziaria ordinaria; competente è il foro di Bologna.
ART. 19 – SPESE CONTRATTUALI E DI REGISTRAZIONE
La registrazione del presente contratto avverrà solo in caso d’uso ai sensi dell’art. 5 - 2° comma - del D.P.R. 26.04.1986 n. 131.
PER IL COMUNE DI | PER L’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI |
ANZOLA DELL’EMILIA | ALLA PERSONA |
IL DIRETTORE | “SENECA” |
DELL’AREA SERVIZI ALLA PERSONA | IL DIRETTORE |
(Dr.ssa Marina Busi) | (Dr.ssa Paola Perini) |
□ |
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Allegato 1)
SCHEDA TECNICA A) CASA PROTETTA
L’ASP gestisce le Case Protette e con le modalità di seguito indicate:
• Casa Protetta “Sandro Pertini” con sede in Crevalcore in Via Pigozzi, 174 - Allegato 1A
• Casa Protetta “Centro Assistenza Anziani” con sede in San Giovanni in Persiceto in Via Marzocchi, 1 - Allegato 1B
• Casa Protetta “Santa Maria delle Laudi” con sede in Sant’Agata Bolognese in via Sibirani, 3 - Allegato 1C
Allegato 1.A)
CASA PROTETTA “SANDRO PERTINI” CREVALCORE
1. BREVI CENNI SULLA CASA PROTETTA SANDRO PERTINI
La “Casa protetta Sandro Pertini” è una struttura residenziale destinata ad accogliere Anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato e con rilevanti bisogni di carattere sociale, famigliare od abitativo. La struttura è sita in Comune di Crevalcore, Provincia di Bologna. La costruzione della Casa è stata effettuata nella seconda metà degli anni ‘80; l’accoglienza degli Ospiti è iniziata nell’Aprile dell’anno 1990.
La Casa Protetta è convenzionata con l’Azienda U.S.L di Bologna. Dispone anche di alcuni posti non convenzionati atti ad accogliere persone con varie tipologie di bisogni.
2. CARATTERISTICHE GENERALI ED OBIETTIVI
La Casa Protetta accoglie Anziani ambosessi e coppie. L’ammissione ha carattere continuativo; in riferimento allo specifico bisogno dell’interessato e/o della Sua famiglia, possono essere previste ammissioni temporanee anche di breve durata ed altre forme particolari di accoglienza.
La Casa Protetta Sandro Pertini persegue l’obiettivo di fornire agli Anziani accoglienza ed ospitalità, garantendo occasioni di vita comunitaria e disponibilità di servizi per l’aiuto nella vita quotidiana.
L’organizzazione delle varie attività, unita alla professionalità degli operatori, offrono agli Ospiti stimoli e opportunità per valorizzare le capacità creative personali, per favorire la vita di relazione e per il mantenimento dell’autonomia fisica e psicologica residua, evitando, per quanto possibile, fenomeni di trascuratezza e regressione. In tale prospettiva, la Casa Protetta opera per il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni erogate e per la personalizzazione e la flessibilità degli interventi, al fine di rendere la vita nella casa sempre più vicina alla vita nella propria residenza.
La Casa Protetta si impegna a garantire con continuità l’aggiornamento e la formazione di tutti gli operatori.
L’ubicazione della struttura, sita nelle immediate vicinanze del centro di Crevalcore, contribuisce al perseguimento di tali obiettivi, favorendo i rapporti e le occasioni di incontro con le varie realtà territoriali del Comune.
3. PARTECIPAZIONE
La Casa Protetta opera nel pieno rispetto dei diritti fondamentali di autodeterminazione individuale, dignità e riservatezza della persona, favorendo la massima partecipazione degli Ospiti e dei loro famigliari alla vita comunitaria.
A tal fine la Casa Protetta promuove la costituzione di organismi rappresentativi degli Ospiti e dei loro famigliari. Mensilmente viene organizzata una riunione con i rappresentanti dei parenti degli Ospiti alla presenza del Presidente dell’Ente, del Segretario e del Responsabile dei servizi Assistenziali e, nel caso emergano problematiche di vario genere inerenti la vita comunitaria, si definiscono concordemente soluzioni adeguate.
Annualmente, viene organizzata un incontro alla presenza del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, con invito esteso a tutti i famigliari degli Ospiti.
4. CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA
La struttura è disposta su due piani. Il piano terreno ha un’estensione di circa 1900 mq. E’ priva di barriere architettoniche ed ha una ricettività complessiva di 46 posti letto. Al
secondo piano, raggiungibile con l’ascensore, oltre agli uffici amministrativi, vi sono l’ambulatorio medico, la lavanderia, la palestra, la sala parrucchiere e n. 4 camere di degenza ad 1 e 2 posti letto.
Al primo piano sono distribuite in vari settori n° 12 camere con 3 posti letto e n° 2 camere a 2 posti letto; tutte le camere sono dotate di bagno attrezzato ed arredate con tutti i confort, presa TV, presa telefonica, luce e campanello di chiamata personale. Sono presenti sollevatori fissi per la mobilizzazione di Ospiti che ne abbiano la necessità
In posizione centrale vi è un grande salone polivalente (soggiorno-sala pranzo) illuminato da ampie vetrate, il salotto con TV e distributori di acqua, bibite e bevande calde, uno spazio adibito a laboratorio di animazione con caminetto, locale bagno assistito ed attrezzata per disabili con sollevatori, barella doccia e vasca per disabili, bagni di servizio con sollevatori, dislocati in modo tale da evitare agli Ospiti la necessità di effettuare lunghi percorsi per raggiungerli.
L’acqua biologicamente bilanciata è a disposizione degli Ospiti e dei parenti attraverso un distributore gratuito.
Inoltre, l’edificio è a norma con le vigenti normative, dotato di impianto di aspirazione, deumidificazione dell’aria, climatizzazione, impianto antincendio, sistema di allarme per apertura delle porte attivo durante la notte, porte antipanico.
5. SERVIZIO MEDICO ED INFERMIERISTICO
Il servizio infermieristico è garantito 14/24 ore tutti i giorni,da Infermieri Professionali che quotidianamente si adoperano per il miglioramento dello stato di salute e del benessere dell’anziano ospite ed attuano le terapie prescritte dai medici. Le attività principali sono:
❑ Somministrazione ed aiuto nell’assunzione quotidiana, da parte di Infermieri, della terapia prescritta dal Medico (orale, intramuscolare, trasdermica, aerosol, ossigenoterapia, fleboclisi).
❑ Rilevazione dei parametri vitali (Pressione Arteriosa, Frequenza Cardiaca, Terapeutica, Glicemia).
❑ Uso quotidiano di materiale sterile monouso (garze, tamponi, guanti, cateteri vescicali, sonde, aghi, siringhe, spatole, cannule, ecc.).
❑ Uso quotidiano di disinfettanti per cute e mucose.
❑ Medicazioni, secondo protocollo terapeutico individuale, di lesioni cutanee.
❑ Tempestiva segnalazione al Medico di Struttura presente al momento, alla Guardia Medica, di eventi morbosi che richiedano interventi urgenti-
❑ Immediato allertamento del 118 in caso di eventi morbosi emergenti.
❑ Assistenza continuativa in attesa dell’intervento emergente, con monitoraggio dei parametri vitali.
Medici e infermieri, con il supporto di un'adeguata strumentazione sanitaria (bombole per ossigeno, broncoaspiratori, ecc.), si adoperano per mantenere l'anziano in salute. Quando la malattia non è evitabile, i sanitari provvedono a effettuare, nella misura del possibile e in accordo con i famigliari, le necessarie cure in sede, così da riservare il ricovero ospedaliero, sempre fonte di ansie e di sconforto, ai soli momenti di acutizzazione delle patologie e agli interventi diagnostici e curativi di particolare complessità.
La Casa Protetta provvede alla fornitura dei farmaci previsti nel prontuario medico, agli ausili per la gestione dell’incontinenza (pannoloni, cateteri, uroline), dei presidi per la prevenzione pura delle lesioni cutanee da decubito (cuscini e materassi antidecubito). Per quanto riguarda gli ausili per la deambulazione quando prescritti, alcuni vengono assegnati direttamente all’utente dal servizio AUSL, altri acquistati direttamente dalla Casa Protetta.
Il Medico della struttura garantisce la presenza programmata, comunque non inferiore a due giornate nella settimana, come da normativa vigente. Sono organizzate dalla strutture visite ed esami specialistici richiesti presso le strutture ospedaliere. L'accompagnamento, con personale
della struttura, avviene con mezzi adeguati (ambulanza, auto medicale) spesso gratuitamente attraverso le convenzioni in atto con le associazioni del volontariato del territorio.
E’ rigorosamente vietato da parte di parenti e visitatori fornire agli ospiti medicinali e medicamenti di qualsiasi specie.
6. FISIOTERAPIA
Intensissima è l'attività nella palestra di fisioterapia e riabilitazione motoria, ove non mancano strumenti e attrezzature utili alla riabilitazione degli anziani (ginnastica attiva e passiva) e apparecchi per la biorisonanza magnetica (TENS). La Struttura si avvale di un Fisioterapista presente 12 ore settimanali al fine di far svolgere agli Ospiti ginnastica, psicomotricità, mobilizzazione: tutte attività che, opportunamente integrate all'interno del piano di trattamento individuale dell'ospite, e sorrette da un’adeguata assistenza psicologica, concorrono a far evolvere positivamente lo stato psicofisico dell'ospite. Le attività principali sono:
» Trattamenti riabilitativi individuali, secondo la prescrizione del Fisiatra, di mobilizzazione passiva ed attiva a letto, rieducazione alla stazione eretta ed alla marcia;
» Deambulazione assistita per gli Ospiti non autonomi;
Due volte alla settimana vi è anche un insegnante di ginnastica dolce che organizza attività motorie di gruppo per un totale di quattro ore, coinvolgendo gli anziani in giochi di gruppo.
7. SERVIZIO ASSISTENZIALE
L’assistenza di Base viene svolta da personale qualificato (Assistenti di Base, Operatori Socio Sanitari), costantemente aggiornato, coordinato dalla R.A.A. per tutti i turni di servizio.
L’Ospite viene assistito, in base alle proprie capacità nelle seguenti attività:
» alzata e messa a letto, differenziata e personalizzata, rispettando le diverse esigenze compreso il riposo pomeridiano;
» cure igieniche differenziate e personalizzate giornaliere ed al bisogno;
» accompagnamento in bagno, programmato o su richiesta dell’Ospite;
» bagno settimanale;
» pulizia serale delle protesi dentarie;
» deambulazione ed accompagnamento dell’Ospite sia all’interno che all’esterno;
» accompagnamento per uscite a piedi e/o con il pulmino;
» accompagnamento per visite mediche ai Poliambulatori;
» mobilizzazione dell’Ospite a letto con cambio postura ogni 2 ore;
» assunzione dei pasti.
Ogni attività è finalizzata alla prevenzione delle distrofie cutanee dovute all’allettamento.
Inoltre le Assistenti di Base hanno il compito di collaborare con i famigliari nella gestione quotidiana dell’Ospite; osservare e segnalare all’Infermiere ogni cambiamento comportamentale o fisico dell’Ospite, in modo da attivarne l’intervento; osservare e segnalare al Medico di Guardia Medica ogni segno di sofferenza dell’Ospite per richiederne l’immediato intervento; compilare le Consegne Assistenziali per garantire la continuità informativa su quanto necessita l’Ospite; partecipare alle riunioni di equipe.
Ad ogni ospite viene assegnato all’ingresso un Assistente di base ”tutor” con il quale il rapporto sarà preferenziale sia da parte dell’ospite sia dei famigliari al fine di assicurare la miglior conoscenza possibile delle problematiche specifiche personali. L’Assistente di base tutor provvederà alla attuazione del Piano assistenziale individualizzato formulato dall’assistente sociale responsabile del caso del Comune, in collaborazione con la responsabile dei servizi assistenziali, la quale provvederà a comunicare all’assistente sociale eventuali proposte di variazione del programma assistenziale.
8. CUCINA
I pasti vengono preparati in appalto da una ditta esterna alla struttura rispettando il gusto della cucina casalinga tradizionale. La varietà dei menù è basata su una cucina bilanciata e curata sempre attenta alle norme igienico sanitarie (HACCP) sia nella preparazione, sia nella dispensa dei pasti con un protocollo HACCP interno.
La Casa Protetta è dotata di un servizio dietetico che provvede alla formulazione dei menù giornalieri ed alla compilazione di diete speciali personalizzate, richieste dal medico.
Il pasto giornaliero è perfettamente bilanciato per mantenere le migliori condizioni di vita ed è un elemento integrante della terapia.
Gli orari del pasto e il menù settimanale sono esposti nelle bacheche.
E’ rigorosamente vietato introdurre cibi non confezionati all’interno della struttura e comunque è necessario informare il personale della struttura dell’introduzione di qualsiasi alimento per evitare squilibri dietetici.
9. ATTIVITA’ ANIMATIVE
L’attività animativa è assicurata da Animatori presenti in Struttura per 36 ore settimanali, tutti i giorni esclusa la Domenica (salvo diversa programmazione). Sono organizzate attività allo scopo di creare un clima relazionale sereno tra Operatori ed Ospiti; recuperare e/o mantenere le capacità residue dell’Ospite, tramite il suo coinvolgimento in attività in grado di fornirgli stimoli ludico- culturali; partecipare alle attività offerte dalla Struttura (laboratorio, giochi mnemonici e motori di gruppo).
Particolarmente attivo è il laboratorio di bricolage dove gli ospiti confezionano tappeti, cornici, oggetti diversi attraverso l’utilizzo di materiali vari che aiutano al mantenimento della manualità.
Sono previsti anche interventi mirati a seconda delle necessità degli ospiti atti a mantenere le capacità di scrittura, lettura e disegno.
Inoltre all’interno della struttura vi è la presenza di volontari che si occupano sia dell’animazione che di piccole necessità.
Partecipano alle attività anche i Volontari in servizio civile assegnati alla nostra struttura.
In una giornata nel mese vengono festeggiati i compleanni per dare la possibilità ai parenti di partecipare ad un incontro con un gruppo musicale che si esibisce dal vivo.
Esistono poi appuntamenti fissi annuali quali la Festa di Natale con cena di tutti i parenti, la festa di primavera, la festa di autunno, la festa d’incontro con le scuole del territorio, la festa della donna.
10. SERVIZI DIVERSI
Il parrucchiere ed il barbiere sono presenti in struttura ogni settimana e il costo di tali servizi è compreso nella retta. Il servizio del podologo, sempre compreso nel costo della retta, è previsto una volta al mese.
Il servizio di lavaggio e stiratura dei capi personali degli ospiti è gestito internamente ed è compreso nella retta; i capi di vestiario vengono contrassegnati dai familiari degli ospiti con un numero assegnato all’ingresso dell’Ospite nella struttura. Il servizio guardaroba provvede al riordino ed al rammendo della biancheria personale degli ospiti.
Per la biancheria piana (lenzuola, asciugamani..) il servizio di lavanderia è gestito da Ditte esterne specializzate nel settore, tramite appalto.
In caso di consultazioni elettorali il Comune di Crevalcore garantisce la presenza di un seggio presso la struttura per un lasso di tempo che verrà comunicato nei giorni antecedenti la consultazione.
La corrispondenza in arrivo degli ospiti viene distribuita agli stessi o ai parenti ogni qualvolta ve ne sia e rimane in giacenza presso la guardiola. Per quella in partenza è l’ufficio amministrativo che si occupa della spedizione previo pagamento delle spese da parte dell’utente.
Presso la struttura sono presenti ogni mattina almeno due quotidiani a disposizione degli Ospiti. L’amministrazione suggerisce di non lasciare all’ospite oggetti personali di valore e somme di denaro in quanto non risponde di eventuali smarrimenti.
E’ possibile lasciare in consegna all’ufficio amministrativo somme di denaro per le piccole spese quotidiane.
Ogni camera è dotata di attacco per antenna per cui l’utente interessato può procurarsi un proprio apparecchio televisivo dotato di cuffie, da utilizzarsi sempre nel rispetto delle esigenze degli altri compagni di camera.
All’interno della struttura è presente una TV nel salone comune.
11. ASSISTENZA RELIGIOSA
E’ assicurata dal Parroco di Crevalcore. La Messa viene celebrata un volta al mese; in ogni festività prescritta il Diacono è presente in struttura per la distribuzione dell’Eucarestia oltre che per fornire assistenza spirituale su richiesta dell’Ospite o dei suoi familiari.
12. VISITE
Ogni ospite può ricevere visite da parte di familiari ed amici, senza limitazioni d’orario. Per accessi serali oltre le 20,00 sarà necessario avvisare preventivamente la Responsabile dei servizi assistenziali.
In casi particolari potrà essere autorizzata dal Coordinatore o dalla responsabile dei servizi assistenziali la presenza dei familiari in struttura anche nelle ore notturne.
L’accesso alle camere da letto deve essere sempre preventivamente autorizzato dal personale in servizio per tutelare la privacy degli ospiti.
Previo accordo con il personale della struttura è possibile l’uscita dell’Ospite per fare visita a parenti e amici presso la loro dimora, partecipare a cerimonie o per un qualsiasi altro motivo.
13. AMMISSIONE
L’accesso alla Casa Protetta, in posti convenzionati e non convenzionati, è aperto a tutti gli anziani non autosufficienti del Distretto Pianura Ovest; eccezionalmente, ed in subordine ai residenti nel distretto, può essere esteso anche a persone non residenti nel Distretto Pianura Ovest dell’Azienda Usl.
Le domande di accesso vanno presentate, con apposito modulo, agli Assistenti Sociali del Comune di residenza che le inviano al Servizio Assistenza Anziani (SAA). Il SAA raccoglie le domande, valuta, attraverso l’UVG (Unità di Valutazione Geriatrica), il grado di non autosufficienza dell’anziano e lo inserisce nella graduatoria unica distrettuale, che individua l’ordine d’accesso al servizio richiesto secondo criteri definiti congiuntamente da Comuni e Azienda USL.
L’ammissione è prevista sia per persone singole che per coppie ed anche per periodi di tempo determinato. La Casa Protetta valuterà anche altre condizioni particolari di accoglienza, in riferimento allo specifico bisogno dell’interessato e/o della Sua famiglia.
L’ammissione in Casa Protetta prevede uno specifico protocollo di ingresso/inserimento, comprendente l’individuazione dell”Assistente di base Tutor”, colloqui con i famigliari di riferimento, visita domiciliare e attività di “accoglienza”.
Nel momento in cui la Casa Protetta è in grado di effettuare l’ammissione, l’Assistente di base tutor e la Responsabile delle attività assistenziali, in accordo con il Coordinatore di struttura, effettuano un incontro con i parenti del futuro ospite per valutare lo stato cognitivo e comportamentale, di particolare importanza nei casi di persone con demenza o disturbi comportamentali, nonché per conoscere la famiglia stessa, al fine di verificarne il grado di coinvolgimento nel progetto assistenziale . All’Ospite e alla sua famiglia verrà consegnato un elenco degli indumenti consigliati per la permanenza in struttura oltre che il regolamento di funzionamento.
Al momento dell’ingresso l’Ospite o, in sua vece, un familiare, dovrà sottoscrivere un contratto prestampato che impegna la Struttura ad erogare i Servizi illustrati nella presente Carta e l’Ospite a rispettare le norme di convivenza. Inoltre è prevista la firma del modulo di autorizzazione al trattamento dei dati personali e di autorizzazione per la comunicazione di notizie sullo stato di salute dell’Ospite e sul Piano Assistenziale Individuale.
Sarà inoltre richiesta la consegna di alcuni documenti quali la tessera sanitaria e la carta di identità.
Il Coordinatore Responsabile di Struttura della Casa Protetta e i dipendenti sono sempre a disposizione per eventuali chiarimenti.
14. RETTA
L’importo della retta è determinato annualmente dai Comuni del Distretto, sulla base della relativa deliberazione della Giunta Regionale.
Al momento dell’ingresso è richiesto un deposito cauzionale, infruttifero ad ogni effetto, pari ad una mensilità della retta, calcolata su un mese di 30 gg. Il deposito verrà interamente restituito all’atto delle dimissioni, previa definizione di ogni pendenza economica.
Relativamente all’assistenza sanitaria sono esclusi dalla retta: i ticket dei medicinali non compresi nel prontuario regionale ed i trasporti per eventuali visite per le quali non si sia trovata una modalità gratuita.
La fattura viene emessa alla fine di ogni mese e va saldata dal 10 al 20 del mese successivo con le seguenti modalità:
- allo sportello di Tesoreria dell’Ente attualmente presso la filiale CARISBO di Crevalcore mediante bonifico sul conto di tesoreria presso la medesima banca.
- con bollettino postale intestato alla casa protetta
- mediante addebito pre-autorizzato su conto corrente bancario (RID).
Il diritto al mantenimento del posto cessa, in ogni caso, alla scadenza del 90° giorno consecutivo di assenza.
15. SERVIZI EROGATI
All’Ospite accolto in Casa Protetta in posto non convenzionato sono garantiti i medesimi servizi erogati agli Ospiti ammessi in rapporto di convenzione con l’Azienda U.S.L. Si rinvia, a tale proposito, a quanto prevede la presente Carta dei servizi per il Servizio Medico ed infermieristico (art.5), per il servizio di Fisioterapia (art. 6), per il Servizio Assistenziale (art. 7), per le attività animative (art. 9), per l’Assistenza Religiosa (art. 11), per i servizi diversi (art. 10) e per le prestazioni di carattere alberghiero (artt. 8 e 10).
Si rinvia parimenti all’art. 12 della presente Carta per quanto concerne le visite in struttura.
Allegato 1.B)
CASA PROTETTA
CENTRO ASSISTENZA ANZIANI “SAN GIOVANNI”
LA STRUTTURA
La struttura è formata da due moduli contigui: il primo risale al 1982, il secondo costruito in seguito a lavori di ampliamento conclusi nel 1996. Entrambi i moduli rispettano tutte le norme in materia edilizia e di prevenzione incendi.
Tutti i locali, sia quelli comuni che ogni stanza, sono forniti di impianto per l’aria condizionata con sistema di regolazione differenziata in ogni singolo ambiente, installato nel 2006 grazie al ricavato ottenuto dalla vendita di un immobile di proprietà dell’Ente. La struttura è dotata di impianto di riscaldamento e sistemi di ventilazione e ricircolo d’aria.
Il Centro Assistenza Anziani “San Giovanni” si è recentemente dotato di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica alternativa al fine di contenere la spesa di fornitura di energia elettrica e produrre una energia pulita.
Al piano terra vi sono: la sala soggiorno, la sala da pranzo, la sala polivalente, la sala per le attività fisio-terapiche, la cucina e gli uffici. Tutti i locali al piano terra sono stati recentemente ristrutturati dando origine ad ambienti più accoglienti e appropriati alla vita degli ospiti con attenzione particolare alla forma dei tavoli, alla gestione degli spazi e alla luminosità e colore degli ambienti.
Al 1°, 2° e 3° piano troviamo 35 camere, 25 a due posti e 10 singole; le camere sono tutte fornite di letti degenza e campanelli di chiamata e i bagni dedicati agli ospiti sono tutti attrezzati per persone diversamente abili.
L’assegnazione delle camere è stabilita dal personale interno a seconda dello stato di salute degli anziani ospitati e delle esigenze organizzative della struttura.
Al primo piano è situata la guardiola medico-infermieristica.
Nel seminterrato vi è il servizio di lavanderia interno e i magazzini di stoccaggio.
La Struttura è fornita di un grande giardino attrezzato con panchine e gazebo accessibile agli anziani e ai loro familiari.
Il servizio è inoltre dotato di attrezzature per una corretta assistenza, come sollevatori mobili e a soffitto, carrozzine ed ausili personalizzati, sedia doccia e box doccia automatizzati.
I SERVIZI
La Casa Protetta
Il servizio residenziale dispone di 60 posti letto, 50 dei quali in convenzione con l’Azienda Usl di Bologna.
Il servizio si fornisce assistenza socio-sanitaria e riabilitativa integrata per persone anziane non autosufficienti. Il servizio ha carattere residenziale con possibilità di ricoveri temporanei o definitivi.
A garanzia della completezza dell’assistenza nel servizio operano diverse figure professionali: Operatori Socio Sanitari, Assistenti di Base, Infermieri Professionali, Terapisti della Riabilitazione, Responsabili delle Attività Assistenziali, Medico, Animatore, Coordinatore.
IL PERSONALE:
Le attività di coordinamento
• un coordinatore a tempo pieno responsabile della programmazione del servizio.
Le attività medico/infermieristiche
• assistenza infermieristica prestata da Infermieri Professionali dalle 7.00 alle 20.45 per un totale di 20 ore al giorno;
• presenza medica per 2 volte la settimana ed al bisogno (per gli orari vedi la sezione “Orari”):
- possibilità di seguire diete personalizzate
- prenotazione ed effettuazione esami di routine e specialistici
- canali preferenziali per visite oculistiche e chirurgiche
- consulenze, su richiesta, di medici specialisti quali fisiatra e psichiatra.
Le attività riabilitative
• 2 fisioterapisti 5 volte la settimana per un totale di 19 ore settimanali (per gli orari vedi la sezione “Orari”):
- assistenza riabilitativa, avvalendosi anche di attrezzi specifici
- predisposizione dei Piani Assistenziali Individualizzati
- assistenza e consulenza nel trattamento degli anziani problematici
- supporto nella determinazione della postura degli anziani.
Le attività ludico-ricreative
• un animatore 5 volte la settimana per un totale di 18 ore settimanali:
- attività di animazione volte al mantenimento delle capacità fisico-cognitive ed all’ascolto dei bisogni degli anziani (ginnastica e lettura del quotidiano, ginnastica e ascolto della musica in collaborazione con il fisioterapista, visione di Film, attività di analisi storica dei fatti salienti del passato, attività manuali, tombola…)
- feste dei compleanni (una volta al mese);
- pet therapy;
- festeggiamenti per festività;
- predisposizione dei Piani Assistenziali Individualizzati;
- uscite di gruppo in occasione di manifestazioni di paese
- uscite individuali in risposta a bisogni dei singoli ospiti stabiliti nel Piani Assistenziali Individualizzati.
Le attività assistenziali
• tre Responsabili delle Attività Assistenziali a garanzia di un corretto e personalizzato piano di intervento sull’anziano;
• Operatori Socio Sanitari/Assistenti di base nel numero stabilito dalla direttiva regionale 1378/99 presenti 24 ore su 24:
- assistenza nell’alzata nella messa a letto e nella somministrazione del pasto, nonché nell’igiene personale e nel bagno ( quest’ultimo con cadenza settimanale)
- predisposizione dei Piani Assistenziali Individualizzati
Le attività religiose
Celebrazione della Santa Messa all’interno dei locali della Casa Protetta garantita dal Parroco di Lorenzatico e Zenerigolo ogni martedì alle ore 10.00.
Recitazione del Rosario con la collaborazione con i volontari della Parrocchia di Lorenzatico – Zenerigolo, Poggio e San Giovanni in Persiceto il lunedì pomeriggio alle 14.00 circa per tutto l’anno (nel mese di maggio il Rosario verrà recitato tutti i giorni sempre alle 14.00 circa).
SERVIZI GENERALI
- fornitura presidi per l’incontinenza (consulenza sull’utilizzo da parte di una Infermiera Professionale della ditta fornitrice);
- servizio di lavanderia, per gli indumenti degli ospiti, interno alla Struttura; i familiari provvederanno a contrassegnare gli indumenti con un numero di riconoscimento assegnato dall’ufficio socio-assistenziale al momento dell’ingresso;
- servizio alberghiero di ristorazione in appalto ad una ditta esterna, nel rispetto del Decreto Legislativo 26.05.1997 n°155; il menù prevede piatti diversi ogni settimana e garantisce inoltre variazioni di ordine stagionale (per gli orari dei pasti vedi la sezione “Orari”);
- servizio di pulizia in appalto a Ditta esterna;
- servizio di parrucchiera, l’accesso è stabilito al bisogno dalle Responsabili delle Attività Assistenziali per un massimo di quattro accessi ad ospite all’interno dell’anno;
- servizio di podologia fornito al bisogno svolto da persona esterna qualificata. Tutti i servizi di cui sopra sono già previsti nel costo giornaliero a carico dell’ospite.
P ROCEDURE E DOCUMENTAZIONE
Il Centro Assistenza Anziani “San Giovanni” è dotato di regolamenti interni per la gestione dei posti in convenzione con l’Azienda Usl e per quelli non in convenzione.
• Esistono protocolli interni per l’esecuzione delle corrette azioni quotidiane di assistenza, portati a conoscenza di tutto il personale operante.
• Tutto il personale è formato e qualificato nel rispetto della direttiva regionale 1378/99.
Partecipazione in azienda
Il Centro Assistenza Anziani “San Giovanni” è accessibile al pubblico per le visite agli anziani dalle
8.30 alle 20.30 di tutti i giorni della settimana.
L’Ufficio Socio-Assistenziale è aperto per gli ospiti e i parenti degli ospiti dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 14.00 per comunicazioni, reclami o problematiche varie.
L’Ente garantisce l’apertura dell’ufficio amministrativo dalle 8.45 alle 13.00 dal lunedì al sabato. I parenti degli ospiti vengono periodicamente convocati per assemblee generali.
MODALITA’ DI ACCESSO
Per i posti, sia in convenzione che non convenzionati, le domande di accesso vanno presentate, con apposito modulo, agli Assistenti Sociali dei Comuni del Distretto di residenza che le inviano al Servizio Assistenza Anziani (SAA), Il SAA raccoglie le domande, valuta, attraverso l’UVG (Unità di Valutazione Geriatria), l’anziano e lo inserisce nella lista unica distrettuale, la quale predispone l’ordine d’accesso al servizio richiesto secondo la logica del maggior bisogno.
Il personale dell’Ente effettua una visita di pre-ingresso con l’obiettivo di assicurare una corretta presa in carico dell’anziano.
Le rette per gli utenti sono definite dai Comuni del Distretto.
Al momento dell’accesso al servizio è obbligatorio eseguire un deposito cauzionale, pari alla retta giornaliera per 30 giorni.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La Carta dei Servizi del Centro Assistenza Anziani “San Giovanni” è stata redatta con il contributo del personale amministrativo, assistenziale ed infermieristico della Struttura, avendo come riferimento i seguenti elementi normativi:
• Decreto Ministeriale del 21 dicembre 1995
• Legge Regionale 5/94 del 3 febbraio 1994
• Delibera Regionale 1378 del 26 luglio 1999
• Delibera Regionale 1379 del 26 luglio 1999
• D.Lgs. 196 del 2003.
OBIETTIVI E P ROGRAMMI
Gli obiettivi di miglioramento in corso di sviluppo sono:
• Interventi di rifacimento bagni ai piani di degenza;
• Incremento attività fisioterapiche;
• Indagine sulla soddisfazione del servizio da parte dei parenti degli anziani ospiti;
ORARI
MEDICO
Lunedì dalle 9.30 alle 11.30 circa
Venerdì dalle 9.30 alle 13.30 circa
FISOTERAPISTA
Lunedì: mattina Martedì: pomeriggio Mercoledì: mattina Giovedì: pomeriggio Venerdì: mattina
ANIMATORE
Lunedì: mattina Martedì: pomeriggio Mercoledì: pomeriggio Giovedì: mattina Venerdì: pomeriggio
Sabato/Domenica e Festivi: secondo la programmazione degli eventi
PASTI
• colazione dalle 7.30 alle 9.30 circa
• merenda alle 10.30
• pranzo dalle 11.45 alle 12.35 circa
• merenda alle 15.00
• cena dalle 17.45 alle 18.35 circa
Allegato 1C
CASA PROTETTA SANTA MARIA DELLE LAUDI
Sant’Agata Bolognese
1. Principi fondamentali della nostra attività
L’attività dell’Istituto si svolge nel rispetto di alcuni fondamentali principi:
Eguaglianza
Ogni persona ha il diritto di ricevere l’assistenza e le cure mediche più appropriate senza discriminazioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, forme di handicap fisiche e mentali, condizioni socio-economiche. L’ingresso dell’ospite è organizzato a seguito di un’analisi globale dello stato di salute e di una valutazione dei bisogni, nel rispetto dei vincoli strutturali.
Imparzialità
L’istituto s’ispira a criteri di imparzialità, giustizia e obiettività. Ad ogni persona spetta un comportamento che rispetti la sua dignità.
Continuità
L’Istituto assicura la continuità e regolarità delle cure tramite la consegna scritta alla fine di ogni turno per il passaggio delle informazioni e le riunioni di équipe a cadenza quindicinale. In caso di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio adotta misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile attraverso: di giorno la turnazione degli operatori, di notte la reperibilità e, in caso di sciopero, garantendo i servizi minimi essenziali con piani di lavoro prestabiliti.
Partecipazione
L’Istituto garantisce all’utente la partecipazione alla prestazione del servizio attraverso un’informazione corretta, chiara e completa; la possibilità di esprimere la propria valutazione sulla qualità delle prestazioni erogate e di inoltrare reclami e/o suggerimenti per il miglioramento del servizio con compilazione di moduli in forma anonima da impostare in una cassetta apposita all’interno dell’istituto.
Efficienza ed efficacia
Il servizio pubblico è erogato in modo da garantire un ottimale rapporto tra risorse impegnate, attività svolte e risultati ottenuti.
2. Descrizione della Struttura
La struttura a carattere residenziale è destinata prevalentemente ad accogliere persone in condizione di non-autosufficienza.
La nuova struttura è stata edificata nell’anno 2002.
E’ ubicata nelle vicinanze del centro storico, adiacente al supermercato COOP, all’Ufficio Postale e al Centro sportivo, ed è facilmente raggiungibile con servizio ATC.
Disposta su un unico piano, dotata di sistema di climatizzazione e di sistema di ricircolo dell’aria, è costituita da:
1) ingresso con guardiola
2) sala da pranzo
3) sala tv
4) sala ricreativa
5) palestra riabilitativa
6) saletta animazione
7) cappella
8) ambulatorio medico
9) sala podologo e parrucchieri
10) n° 33 camere con bagno
(di cui 10 dotate di sollevatore a binario)
11) bagni assistiti
12) cucina
13) guardaroba
14) lavanderia
15) sala riunioni
16) uffici amministrativi
17) ampio giardino
Tutte le camere sono dotate di sistema sonoro per la chiamata in caso di necessità.
3. Guida ai Servizi offerti
I servizi vengono realizzati puntando l’attenzione alla persona nella sua globalità.
Il personale sanitario e socio-assistenziale svolge l’analisi dei bisogni dei soggetti in rapporto all’età, alla storia biografica, allo stato psichico e funzionale, alla situazione clinica, al fine di redigere la scheda sanitaria e quella socio-assistenziale e di realizzare progetti integrati d’intervento.
L’equipe sanitaria è costituita da:
❑ medico di base, infermieri professionali, fisioterapista. L’equipe socio-assistenziale è costituita da:
❑ coordinatore, responsabili delle attività assistenziali, addetti all’assistenza di base, animatore.
SERVIZIO SANITARIO
Assistenza medica
Il medico di medicina di base è convenzionato con L’AUSL. L’istituto si avvale inoltre della consulenza professionale di medici specialisti esterni, quali medico fisiatra, psichiatra (Servizio SIM), chirurgo, su richiesta del medico di struttura.
Assistenza infermieristica infermieri professionali (I.P.)
Gli infermieri professionali dell’azienda AUSL Bologna Nord sono presenti in struttura sette giorni su sette, garantendo le necessarie prestazioni sanitarie e farmacologiche.
Servizio di riabilitazione e recupero funzionale
Il fisioterapista svolge il trattamento riabilitativo di kinesiterapia nella palestra della struttura; interagisce attivamente con le addette all’assistenza di base.
SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE
Coordinatore
Svolge attività di sostegno ed informazione per gli ospiti, i familiari ed il personale. Elabora i piani assistenziali individualizzati e promuove l’integrazione fra le varie figure professionali.
Responsabili delle Attività Assistenziali R.A.A.
Ricoprono funzioni organizzative riguardo a: turni e programmi di lavoro, sostituzione e ferie, relazioni con i parenti, verifica della regolare fornitura delle risorse richieste e propongono l’acquisto di strumenti ed ausili tecnici.
Assistenti di base A.d.B.
Le assistenti di base offrono un servizio rivolto al mantenimento delle capacità residue fornendo sostegno, aiuto e cura alla persona nei seguenti momenti della giornata:
- alzata e riposo
- igiene personale e cura della persona
- assunzione dei pasti
- attività relazionali, ricreative e culturali
Servizio di animazione
L’attività di animazione si svolge in collaborazione con le altre figure sanitarie e socio- assistenziali con lo scopo di valorizzare la persona nella sua globalità. In particolare è
rivolta al mantenimento, al ripristino e al rallentamento della perdita di funzioni attraverso attività ricreative e culturali, occupazionali, motorie, terapeutiche e ludiche.
SERVIZIO DI RISTORAZIONE
Il servizio di ristorazione è affidato ad una ditta di ristorazione con una solida esperienza nel settore che si avvale della collaborazione di dietologhe e dietiste. L’alimentazione degli ospiti varia giornalmente ed è organizzata con programmi dietetici stabiliti in accordo con la dietista.
La Casa Protetta mette a disposizione una cucina interna per il porzionamento dei pasti. Sono inoltre previste diete personalizzate che rispondono alle più comuni patologie e problematiche tipiche della terza e quarta età.
L’ospite può consultare il menù settimanale esposto in bacheca.
E’ vietato introdurre alimenti non confezionati all’interno della struttura in relazione al D.Lgs. 155/97 (HCCP: sistema di analisi dei rischi e controllo dei punti critici sulla produzione/manipolazione alimentare).
SERVIZIO PODOLOGO
Il servizio è compreso nella retta con cadenza trimestrale con valutazione del bisogno da parte degli assistenti di base. L’utente potrà usufruire di prestazioni supplementari ogni qual volta lo richieda a sue spese.
SERVIZIO DI PARRUCCHIERA
L’istituto garantisce le prestazioni di taglio dei capelli ogni tre mesi per le donne ed ogni 40 giorni per gli uomini.
I servizi aggiuntivi sono a carico dell’utente.
SERVIZIO RELIGIOSO
La struttura è dotata di una cappella facilmente accessibile agli utenti per la preghiera personale e in cui viene celebrata la S. Messa.
SERVIZIO DI GUARDAROBA E LAVANDERIA
Presso l’istituto è operante un servizio di lavanderia, stiratura e manutenzione degli indumenti personali il cui costo è già compreso nella retta.
Per la biancheria piana ci si affida ad un servizio di lava-nolo esterno.
Prima dell’ingresso di un utente viene consegnato ai familiari un elenco indicante il tipo e il numero degli indumenti necessari (vengono contrassegnati con un numero di riconoscimento) per la permanenza in struttura.
PRESIDI SANITARI E AUSILI
L’istituto provvede alla fornitura dei farmaci previsti nel prontuario medico, agli ausili per la gestione dell’incontinenza (pannoloni, cateteri, uroline), dei presidi per la prevenzione pura delle lesioni cutanee da decubito (cuscini e materassi antidecubito). Per quanto riguarda gli ausili per la deambulazione, alcuni vengono assegnati direttamente all’utente dal servizio AUSL, altri acquistati direttamente dall’istituto, sempre dietro prescrizione medica.
INFORMAZIONI UTILI
Giornali
La struttura fornisce giornalmente un quotidiano.
La corrispondenza
La corrispondenza in arrivo viene recapitata ai destinatari dal personale preposto.
Per quella in partenza è l’ufficio amministrativo che si occupa della spedizione previo pagamento delle spese da parte dell’utente.
Gli oggetti personali
L’amministrazione suggerisce di non lasciare all’utente oggetti personali di valore e somme di denaro in quanto non risponde di eventuali smarrimenti.
E’ possibile lasciare in consegna all’ufficio amministrativo somme di denaro per le piccole spese quotidiane.
Televisione
Ogni camera è dotata di attacco per antenna per cui l’utente interessato può procurarsi un proprio apparecchio televisivo dotato di cuffie.
All’interno della struttura è presente una sala TV comune.
4. Tutela dei Diritti e dei Doveri
Tutela della Privacy (D. Lgs. 196/2003)
Tutti gli operatori sono tenuti a mantenere la massima riservatezza sulle informazioni riguardanti le condizioni di salute dei pazienti, fornendole a lui direttamente e, in caso di consenso, ai suoi familiari o ad altre persone da lui designate.
Il personale non è autorizzato a rilasciare informazioni e numeri di telefono personali (sia degli operatori che degli ospiti).
Diritto all’informazione
Il medico di struttura e/o il personale infermieristico sono tenuti ad informare sia l’ospite che i familiari riguardo all’andamento (aggravamento e/o miglioramento) delle condizioni psico-fisiche.
Le fotocopie della cartella clinica e dei certificati saranno disponibili, per i familiari di riferimento e nel rispetto del D. Lgs. 196/2003, su richiesta presso l’ufficio della Coordinatrice di struttura.
Le informazioni di tipo socio assistenziali vengono fornite dalle RAA e dalle ADB.
Diritto di voto
La Casa Protetta garantisce i propri utenti, che ne hanno diritto, la possibilità di esprimere il proprio voto organizzando per alcune ore un seggio elettorale al proprio interno. L’utente che non ha residenza a Sant’Agata, se intenzionato a votare, dovrà recuperare e consegnare per tempo alla direzione il Certificato elettorale per i necessari adempimenti.
Reclami e ricorsi
L’IPAB garantisce il diritto dei cittadini ad esprimere proposte, valutazioni sui servizi e reclami. Tali informazioni possono essere comunicate con le seguenti modalità:
- segnalazione presentata al Responsabile delle Attività Assistenziali (RAA) o al Coordinatore di struttura;
- compilazione del modulo “Vorrei dirvi che …” da imbucare nell’apposita “Cassetta dei Suggerimenti e dei Reclami”, localizzata all’interno della struttura.
L’anziano o i suoi familiari che intendono segnalare inadempienze, scorrettezze e non rispetto delle norme e dei regolamenti possono presentare formale ricorso al Presidente.
5. Obiettivi e programmi
La struttura sta lavorando per l’ottimizzazione, l’efficienza, il potenziamento dei servizi che mirano alla tutela della persona e alla soddisfazione delle esigenze degli ospiti, in particolare:
- al miglioramento continuo dell’organizzazione impegnata nel lavoro per obiettivi e risultati;
- alla verifica dei risultati conseguiti attraverso il monitoraggio dello stato dell’utente e l’aggiornamento della documentazione (PAI in allegato)
- alla personalizzazione e flessibilità del servizio per rendere la vita dell’istituzione sempre più vicina alla vita nella propria residenza
- all’apertura al paese per mantenere il collegamento anziani – territorio circostante, favorendo rapporti, occasioni, momenti d’incontro.
La struttura si impegna inoltre a garantire l’aggiornamento e la formazione continua di tutti i profili professionali
6. Modalità d’accesso
Per accedere al Servizio di Casa Protetta, nei posti convenzionati o non convenzionati, l’anziano o i suoi familiari devono rivolgersi alla assistente sociale dello sportello sociale del Comune di residenza che attiva il Servizio Assistenza Anziani (SAA) il quale, attraverso la valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatrica (UVG), formula la graduatoria, sulla base dei criteri vigenti per l’accesso, concordati tra Comuni ed Azienda USL, ed autorizza l’ingresso.
L’ingresso in struttura è preceduto dall’accettazione, dal colloquio con i familiari e dalla visita all’ospite da parte dell’Equipe socio-sanitaria ed avrà luogo, generalmente in mattinata. Entro 5 giorni dalla comunicazione di diritto all’entrata è previsto il pagamento della retta.
Allegato 2
SCHEDA TECNICA B
CENTRO DIURNO
L’ASP gestisce il centro diurno ubicato in Via Marzocchi, 1 presso la Casa Protetta di San Giovanni in Persiceto ed il centro diurno “Ca’ Rossa” ubicato in via XXV Aprile, 23 ad Anzola dell’Emilia.
CENTRO DIURNO c/o Casa Protetta
Caratteristiche del servizio
Il Centro Diurno ha una capacità ricettiva di n. 10 posti, 2 dei quali sono convenzionati con l’ASL. E’ un servizio dedicato ad anziani con totale o parziale non-autosufficienza, funziona dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 17.00, con possibilità di estendere la fruizione del servizio anche a giorni festivi e pre-festivi e di modificare gli orari giornalieri a seconda delle diverse esigenze. Gli ospiti del Centro Diurno hanno a disposizione tutti gli spazi della Casa Protetta ed alcuni spazi dedicati. Tutti i servizi descritti sopra, per gli ospiti della Casa Protetta, funzionano anche per gli ospiti del Centro Diurno.
Tipologia del servizio di centro diurno
Il Centro diurno si configura come un servizio rivolto prevalentemente ad anziani del territorio, con vario grado di non autosufficienza, che per il loro declino funzionale e/o cognitivo esprimono bisogni non sufficientemente gestibili a domicilio, ma non ancora tali da richiedere un ricovero stabile in struttura socio-sanitaria, che in tale modo viene pertanto ritardato o addirittura evitato.
Il Centro diurno è quindi una risorsa significativa per il mantenimento della qualità di vita dell'anziano, ponendosi come risorsa intermedia tra il disagio legato all'istituzionalizzazione e la serenità che può mantenere conservando il proprio domicilio. Tale servizio è parte della rete socio- sanitaria di servizi per gli anziani. Nel Centro diurno possono coesistere tipologie diverse di ospiti, con differenti esigenze sociosanitarie e con diverso impegno assistenziale, verosimilmente più elevato per i soggetti affetti da deterioramento cognitivo. Il compito generale del Centro diurno è quello di fornire un sostegno integrato alla vita quotidiana orientata alla valorizzazione delle funzioni residue, agli interventi di tipo occupazionale ed alla animazione. All'interno del Centro diurno devono inoltre poter essere effettuate le prestazioni sanitarie che la fragilità e le patologie degli ospiti richiedono per il loto trattamento cronico. All'interno del Centro diurno inoltre vengono svolte attività di recupero funzionale sia motorio che occupazionale e cognitivo.
Il Centro diurno ha anche lo scopo di impedire l'isolamento dell'ospite, favorire le relazioni interpersonali, promuovere una rete di relazioni con il mondo esterno. Il rapporto con la famiglia in particolare deve essere costante e deve essere garantito un elevato livello di informazioni.
Prestazioni erogate
• Assistenza alberghiera diurna, compresa la somministrazione dei pasti
• (colazione, pranzo e merenda), con la garanzia di diete personalizzate;
• Assistenza agli ospiti nell'espletamento delle normali attività e funzioni
• quotidiane;
• Bagno e doccia assistiti e igiene e cura della persona;
• Assistenza sociale;
• Attività. occupazionali e di animazione;
• Attività e riattivazione motoria;
• Sostegno psico sociale e orientamento alla famiglia;
• Prestazioni sanitarie che la fragilità e le patologie degli ospiti richiedono, in rapporto al contenuto del P.A.I.
Accesso al servizio
L’accesso avviene attraverso gli sportelli sociali comunali, con successivo invio al Servizio Assistenza Anziani e valutazione dell’Unità di Valutazione Geriatrica. E’ possibile prevedere frequenza limitata a determinati giorni della settimana, specialmente in fase di avvio dell’inserimento.
CENTRO DIURNO “CA’ ROSSA”
Regolamenti di riferimento:
• Regolamento comunale dei servizi socio-assistenziali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 30.01.2007, contenente la tipologia di prestazioni da erogare e i criteri per l'applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al servizio di assistenza domiciliare
• Altre deliberazioni
• Deliberazione della Giunta Comunale n. 15 del 13.03.2007 “Determinazione delle rette per i servizi socio-assistenziali – anno 2007”
• Deliberazione della Giunta Comunale n. 2 del 22.01.2008 “Definizione rette servizi conferiti all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Seneca”
Caratteristiche del servizio
Il Centro Diurno “Ca’ Rossa” è un servizio di accoglienza a carattere semiresidenziale rivolto prevalentemente ad anziani in condizioni di parziale non autosufficienza.
Il Centro ha finalità di:
- sostegno e aiuto per coloro che, per motivi legati a patologie psico-fisiche e/o a situazioni di isolamento relazionale, necessitano di un contesto protetto;
- stimolazione, riattivazione e mantenimento delle residue capacità psico-fisiche dell’anziano;
- mantenimento dell’anziano nel suo contesto familiare, mediante l’offerta alla famiglia di un sostegno nell’assistenza del proprio congiunto che ne ritardi l’istituzionalizzazione.
Il Centro Diurno ha una ricettività massima di 20 ospiti, di cui n. 10 convenzionati con l’ASL. Possono accedere ai locali del Centro per usufruire del pasto o delle attività di socializzazione anche anziani autosufficienti, per cui non si renda necessario alcun tipo di assistenza e che non vengono considerati ospiti ai fini del computo dei posti occupati; il numero di questi ultimi non può comunque essere superiore a 5. Il Centro serve l’utenza residente nel Comune di Anzola dell’Emilia. In caso di disponibilità di posti possono essere accolte anche persone domiciliate presso familiari residenti nel Comune, previa valutazione del Servizio Sociale.
Tipologia dell’utenza
Il servizio è rivolto a persone anziane ultrasessantacinquenni, o comunque con patologia geriatria accertata, parzialmente non autosufficienti:
- limitazione della mobilità e patologie invalidanti;
- sindromi ansioso-depressive, che non richiedano controllo medico continuativo e per le quali sia ritenuta utile una esperienza di socializzazione;
- involuzioni senili;
- stati confusionali;
- demenze senili;
- condizioni di solitudine ed emarginazione.
In ogni caso le condizioni psicofisiche degli anziani inseriti devono comunque essere tali da garantire un certo equilibrio tra le diverse tipologie indicate e tra il carico assistenziale e le risorse presenti in servizio.
Prestazioni erogate
Il Centro Diurno eroga ai propri utenti un complesso di prestazioni tra loro integrate, così articolato:
− tutelari diurne;
− assistenziali;
− di mobilizzazione e stimolazione psicosensoriale.
Il complesso delle prestazioni è riconducibile alle seguenti attività:
− aiuto nel mantenimento/promozione di adeguate condizioni di igiene personale;
− aiuto nella assunzione dei pasti per una corretta alimentazione;
− aiuto per favorire l’autosufficienza nell’attività giornaliera (supporto per il mantenimento dell’autonomia nel vestirsi, mangiare, camminare, ecc.);
− interventi igienico-sanitari di semplice attuazione:
o controllo nell’assunzione dei farmaci prescritti dal Medico curante;
o prevenzione delle piaghe da decubito;
− attività di carattere riabilitativo, sociale ed occupazionale:
− mobilizzazione articolata in momenti di intervento individuale e di gruppo (deambulazione, ginnastica dolce, passeggiate assistite);
− terapie occupazionali, che si pongono come fine il recupero o il potenziamento delle finzioni alterate, siano esse fisiche o psichiche, attraverso l’occupazione;
− terapie di riattivazione della memoria e di recupero dei riferimenti spazio-temporali;
− socializzazione e ricreazione attraverso giochi di gruppo, momenti di festa, gite, letture, ascolto musica, ecc.;
− prestazioni di segretariato sociale.
Organizzazione del servizio
Il servizio funziona tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, con un orario di apertura minimo di 45 ore settimanali.
Gli utenti vengono preferibilmente accompagnati al Centro dai familiari. Per gli anziani soli o i cui familiari siano realmente impossibilitati all’accompagnamento è previsto un servizio di trasporto. La giornata all’interno del servizio viene scandita dalle varie attività programmate.
I periodi di chiusura del Centro riferiti alle festività di Natale, Pasqua e periodo estivo sono definiti annualmente previa comunicazione agli utenti.
Ammissioni al servizio
Si rinvia all’art. 7 del regolamento citato, riportato di seguito:
“Per accedere al Centro Diurno l’interessato o i suoi familiari devono presentare domanda allo Sportello Sociale comunale, che attiva la seguente procedura:
− Raccolta di informazioni e documentazioni tramite colloquio con i familiari e visita domiciliare all’anziano. In questa fase viene effettuata una prima valutazione del caso e vengono forniti al richiedente e ai familiari chiarimenti circa il funzionamento del servizio;
− Valutazione di tutti gli elementi raccolti e verifica circa la compatibilità tra il bisogno espresso e la risposta che può offrire il servizio.
− Ai sensi della normativa vigente, a tale valutazione concorre eventualmente anche lo strumento tecnico per la valutazione multidimensionale definito dalle direttive regionale per l'accesso alla rete dei servizi socio-sanitari integrati. Se tutte le condizioni di compatibilità sono accertate la persona viene considerata ammissibile;
− Strutturazione del piano di intervento, nel quale sono definiti i tempi e le modalità di ingresso, ed il progetto personalizzato; il piano viene concordato con il gruppo di lavoro e con il richiedente e i familiari e sottoposto a periodiche verifiche e revisioni.
Per ogni inserimento è previsto un periodo di prova, al termine o durante il quale il Servizio può revocare l’ammissione per giustificati motivi.
Potranno anche essere previsti specifici progetti individuali di accesso differenziati, per rendere più efficiente la capacità di accoglienza del Centro Diurno e per erogare un servizio più flessibile ed adeguato alle esigenze degli utenti e dei loro famigliari.”
La richiesta di inserimento nel Centro Diurno viene comunicata all’Azienda Pubblica di Servizi alla persona secondo modalità, preferibilmente informatiche, che consentano la tempestività dell’intervento e la completezza delle informazioni relative al Piano Personalizzato di Intervento.
Tariffe da applicare
1. Criteri
Il criterio di contribuzione è la personalizzazione della retta in funzione del reddito ISEE estratto utente-coniuge/convivente more uxorio.
2. Rette
Soglia di reddito per applicazione retta minima: € 4.500,00 Soglia di reddito per applicazione retta massima: € 20.000,00 Aliquota:
− 0,70% fino al 30.6.2008
− 0,75% dal 1.7.2008
La retta mensile è suddivisa in quota fissa, pari al 50% dell'importo, e in quota variabile, pari alla quota giornaliera moltiplicata per i giorni di effettiva presenza, per un massimo di n. 20 giorni.
L'importo della quota giornaliera variabile è dato dalla divisione della quota fissa per 20. Alla retta va aggiunto il costo pasto, pari ad € 5,00 per ogni pasto effettivamente erogato. Per il servizio di accompagnamento è prevista una tariffa pari ad € 0,52 per ogni trasporto effettuato.
Indicatori di servizio
Utenti anno 2007: n. 27 Settimane apertura centro: n. 50
Pasti erogati all’interno del centro: n. 3655
Allegato 3
SCHEDA TECNICA C ASSISTENZA DOMICILIARE
Regolamenti di riferimento:
• Regolamento comunale dei servizi socio-assistenziali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 del 30.01.2007, contenente la tipologia di prestazioni da erogare e i criteri per l'applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al servizio di assistenza domiciliare
• Altre deliberazioni
• Deliberazione della Giunta Comunale n. 15 del 13.03.2007 “Determinazione delle rette per i servizi socio-assistenziali – anno 2007”
• Deliberazione della Giunta Comunale n. 2 del 22.01.2008 “Definizione rette servizi conferiti all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Seneca”
a. Tariffe da applicare
1. Criteri
Il criterio di contribuzione è la personalizzazione della retta in funzione del reddito ISEE estratto utente-coniuge/convivente more uxorio.
2. Rette
Soglia di reddito per applicazione retta minima: € 3.000,00
Soglia di reddito per applicazione retta massima: € 12.500,00 fino al 30.6.2008; € 13.500,00 dal 1.7.2008
Aliquote:
• fino al 30.6.2008
intervento breve 0,25%; saltuario 0,40%; media intensità 0,75%; intensivo 1,10% ; molto intensivo
1,80%.
• dal 1.7.2008
intervento breve 0,25%; saltuario 0,40%; media intensità 0,80%; intensivo 1,15% ; molto intensivo
1,85%.
b. Indicatori servizio
1. Utenti
Numero di utenti a cui è stato fornito il servizio di assistenza domiciliare nel corso del 2007: n. 57
2. Ore intervento
Ore di assistenza domiciliare prestate nel corso del 2007: n. 3.975
3. Ore minime prestazioni richieste
n. 4.000
c. Modalità accesso
Si rinvia all’art. 18 del regolamento citato, riportato di seguito:
“Ammissioni al servizio”
Le persone che intendano accedere al Servizio di Assistenza Domiciliare devono inoltrare domanda allo Sportello Sociale comunale, che attiva la seguente procedura:
− l’Assistente Sociale raccoglie informazioni e documentazioni tramite colloquio con i familiari e visita domiciliare all’interessato; a quest’ultima partecipa preferibilmente anche un addetto all’Assistenza di base. In questa fase viene effettuata una prima valutazione del caso e vengono forniti al richiedente e ai familiari chiarimenti circa il funzionamento del servizio;
− viene valutato il caso nell’ambito del gruppo di lavoro costituito dall’Assistente sociale e dagli addetti all’Assistenza di Base e viene verificata la possibilità di attivazione dell’intervento, in relazione al bisogno espresso e alle risorse disponibili; se tutte le condizioni concorrono la persona viene ammessa al servizio;
− viene strutturato il piano personalizzato di intervento e viene definita la retta a carico dell’utente; il piano viene concordato con il richiedente e/o i familiari e sottoposto a periodiche verifiche e revisioni. Prima dell’avvio dell’intervento sarà sottoscritto dall’utente per accettazione apposito atto di impegno.”
La richiesta delle prestazioni di assistenza domiciliare viene comunicata all’Azienda Pubblica di Servizi alla persona secondo modalità, preferibilmente informatiche, che consentano la tempestività dell’intervento e la completezza delle informazioni relative al Piano Personalizzato di Intervento.
La ammissione al servizio viene disposta dall’ASP entro 2 giorni lavorativi dalla trasmissione della domanda.
d. Caratteristiche servizio
Il Servizio funziona di norma tutti i giorni feriali. Gli orari possono variare in relazione al numero degli operatori e ai casi seguiti, tenendo conto delle necessità degli utenti, della organizzazione delle risorse disponibili e di eventuali appositi accordi a livello sovracomunale.
DESTINATARI
Il Servizio di Assistenza Domiciliare è rivolto prevalentemente a cittadini residenti nel Comune di Anzola dell’Emilia, anziani ed adulti disabili, soli o conviventi con familiari, qualora si trovino in condizioni di parziale autosufficienza o non autosufficienza, in particolare quando si presentino le seguenti condizioni:
− stato di malattia o invalidità che comporti la necessità di aiuto da parte di altre persone;
− carenza o limitata disponibilità di assistenza da parte dei familiari;
− difficoltà di gestione dell’assistenza da parte dei familiari che, pur occupandosi del loro congiunto, non sono in grado di rispondere autonomamente al bisogno;
− condizioni economiche che non consentono altre risposte allo stato di bisogno. L’intervento è attuabile solo per persone che non possono provvedere direttamente al bisogno.
Possono usufruire del servizio anche persone domiciliate presso familiari residenti nel Comune di Anzola dell’Emilia.
Pasti a domicilio
Il Servizio di fornitura pasti a domicilio rientra nel Servizio di Assistenza Domiciliare
Caratteristiche del servizio
Fornitura a domicilio di pasti per anziani e adulti in difficoltà.
Tariffe da applicare
La tariffa del servizio di fornitura pasti a domicilio è composto da:
Costo pasto: € 5,00 per ogni unità pasto effettivamente erogata
Retta consegna a domicilio: si applica la retta, determinata sulla base dei criteri stabiliti per il Servizio di Assistenza Domiciliare, corrispondente alla tipologia “Breve durata” – Intervento quotidiano breve.
Indicatori servizio
n. 2601 pasti erogati nel 2007
n. 13 utenti nell’anno 2007
N. 2.610 previsione numero pasti da somministrare a domicilio per il 2008
Modalità d’accesso
Vedi il Servizio di Assistenza Domiciliare. L’accesso, anche nel caso in cui non preveda ulteriori richieste in merito alle prestazioni tutelari di assistenza domiciliare, avviene presso lo sportello sociale dei Comuni.
La comunicazione all’ASP avviene secondo le modalità previste per il Servizio di Assistenza Domiciliare e l’ammissione al servizio avviene di norma entro il giorno successivo alla presentazione della domanda.
Allegato 4
SCHEDA TECNICA D MINORI E FAMIGLIA
Vengono trasferite le attività già in precedenza gestite dai sei comuni attraverso l’Accordo di Programma e precisamente:
• consulenza e aiuto alle famiglie che presentano difficoltà nella gestione dei figli;
• valutazione delle segnalazioni provenienti da terzi circa maltrattamenti subiti da minori;
• segnalazione agli organi giudiziari competenti delle situazioni di minori a grave rischio sociale per abbandono, maltrattamento, violenze ed abusi;
• consulenza e sostegno per problematiche familiari in situazioni ove sia presente una condizione di rischio, pregiudizio e disagio sociale del minore;
• attività di promozione dell’affido familiare sul territorio;
• percorsi di conoscenza per singoli o coppie che si propongono per una esperienza di affidamento familiare;
• organizzazione di corsi di informazione/formazione alle coppie disponibili all’adozione;
• istruttorie di coppie che esprimono disponibilità all’adozione;
• valutazione delle domande di affido familiare;
• attività istruttoria e monitoraggio relativi ad inserimenti di minori con interventi di sostegno agli affidatari;
• vigilanza e sostegno nel periodo di affido pre-adottivo e nel periodo post-adozione;
• azioni di vigilanza e protezione come prescritto dall’Autorità Giudiziaria;
• rapporti e collaborazione con le strutture di accoglienza per minori;
• collaborazione per la realizzazione di progetti integrati con i servizi sanitari ed elaborazione e applicazione di protocolli d’intesa;
• attuazione dei provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria;
• indagini psico-sociali sui minori e dei loro nuclei su richiesta dell’autorità giudiziaria;
• gestioni dei minori in tutela ai comuni;
• interventi rivolti a minorenni clandestini presenti sul territorio del Distretto, non accompagnati o colti in flagranza di reato;
valutazione socio-sanitaria e predisposizione di interventi di sostegno nelle situazioni di interruzione volontaria di gravidanza di minorenni.
L’ASP istituisce una specifica unità organizzativa per la gestione delle attività sopraccitate, nonché sottoscrive apposite convenzioni con l’Azienda USL per lo svolgimento delle attività a rilievo socio- sanitario.
La sopraccitata unità organizzativa può essere attivata:
• dallo sportello sociale del Comune
• direttamente da altri organismi quali Tribunali dei Minori e Giudice Tutelare, Unità Organizzative del Distretto Sanitario, ecc.
Con appositi protocolli saranno disciplinate le modalità operative e gli strumenti per lo scambio di comunicazioni.
L’ASP subentra nella gestione dei casi in precedenza gestiti attraverso l’Accordo di Programma tra Comuni e Azienda USL
Allegato 5
SCHEDA TECNICA E) DISABILI ADULTI E UTENTI SVANTAGGIATI
Le attività afferenti l’area si concretano in:
• definizione di progetti di intervento relativi a persone adulte con disabilità
• interventi di supporto alle famiglie (consulenza e aiuto); colloqui di aiuti di sostegno individuali; attivazione di gruppi di auto aiuto
• inserimenti in centri semi-residenziali: accoglienza diurna di disabili non autosufficienti a rischio di emarginazione
• inserimenti in centri residenziali: collocazione in strutture del territorio e non, di disabili che necessitano di assistenza continuativa, privi di famiglia o per i quali la permanenza all’interno del nucleo famigliare risulti temporaneamente o definitivamente impossibile o molto problematica
• inserimenti in laboratori protetti: strutture formative e/o produttive dove possono essere realizzati percorsi individualizzati di transizione al lavoro o di mantenimento e/o potenziamento delle abilità o autonomie
• interventi volti a favorire l’inserimento lavorativo: borse lavoro orientative, borse lavoro finalizzate all’assunzione e borse lavoro a carattere assistenziale
• interventi di sostegno volti a favorire la permanenza presso il proprio domicilio delle persone con disabilità grave o gravissima che necessitano di assistenza continuativa
• partecipazione alle commissioni distrettuali per la L. 104/92 e a quelle previste dalla L. 68/99 che da diritto di accesso al sistema per l’inserimento lavorativo dei disabili.
• In applicazione all’articolo 3 della convenzione costitutiva dell’ASP quest’ultima gestirà le sopraindicate attività attraverso convenzione con l’Azienda USL;
• erogazione di borse lavoro ad utenti del SERT territoriali, presso imprese del territorio o servizi pubblici, su relazione dell’assistente sociale competente del servizio sanitario.
COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA
PROVINCIA DI BOLOGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
Numero Delibera 50 del 24/06/2008 AREA SERVIZI ALLA PERSONA
OGGETTO
APPROVAZIONE CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA E L’ AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA (ASP) “SENECA” PER IL CONFERIMENTO ALL’ASP MEDESIMA DELLA GESTIONE DI SERVIZI ED ATTIVITA’ SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARIE.
Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere:
FAVOREVOLE
IL DIRETTORE DELL'AREA
INTERESSATA
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
IL DIRETTORE AREA SERVIZI ALLA PERSONA
Data 24/06/2008
F.to BUSI MARINA
Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere:
IL DIRETTORE AREA
ECONOMICO /
FINANZIARIA E CONTROLLO
FAVOREVOLE
..................................................................................................................................
..................................................................................................................................
IL RESPONSABILE SERVIZIO BILANCIO
Data 24/06/2008
PROGRAMMAZIONE CONTROLLO
F.to ROSSI ANTONELLA
PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18.08.2000 N. 267
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 50 DEL 24/06/2008
Letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE
F.to ROPA LORIS F.to PERNA LUCIA
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE.
Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio dal 26/06/2008 al 11/07/2008
ai sensi e per gli effetti dell'Art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 26/06/2008
IL RESPONSABILE SERVIZIO AFFARI GENERALI/ISTITUZIONALI
F.to BULDRINI DANIELA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ.
È copia conforme all'originale.
ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 26/06/2008
IL RESPONSABILE SERVIZIO AFFARI GENERALI/ISTITUZIONALI
BULDRINI DANIELA
ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ.
La presente deliberazione è stata pubblicata nei termini sopraindicati. Contestualmente all 'affissione all'Albo è stata comunicata ai Capigruppo Consiliari.
La presente deliberazione, NON è soggetta al controllo preventivo di legittimità, ed entro 10 giorni non sono pervenute richieste di invio al controllo, così come previsto dall'Art. 127, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267; inoltre la presente deliberazione è stata pubblicata nei termini sopraindicati, ed è divenuta esecutiva il 06/07/2008, dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'Art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
Addì,
IL SEGRETARIO GENERALE F.to PERNA LUCIA