DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 dicembre 2022, n. 1985
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 dicembre 2022, n. 1985
Attuazione d.lgs.152/06 - Parte Terza - art.120 e Allegato 1 - Approvazione dello Schema di Accordo ai sensi dell’art.15 Legge n.241/90 tra la Regione Puglia, l’ARIF, l’ARPA e l’AdbDAM per l’attuazione del “Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei per il sessennio 2022-2027”. Prenotazione di spesa.
L’Assessore con delega alle Risorse Xxxxxxx, avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, sulla base delle risultanze dell’istruttoria espletata dal Servizio Sistema Idrico Integrato e Tutela delle Acque e confermata dal Dirigente della Sezione Risorse Xxxxxxx riferisce quanto segue.
PREMESSO:
- che la Parte terza del d.lgs. n.152/06 recante “norme in materia ambientale”, in adempimento a quanto disposto dalla direttiva comunitaria 2000/60/CE, persegue la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualità ambientale delle risorse idriche. A tal fine individua gli “obiettivi di qualità ambientale” che le regioni sono chiamate a perseguire entro orizzonti temporali ben precisi - e sancisce il ruolo fondamentale della pianificazione e del monitoraggio, quali strumenti guida dell’azione di tutela;
- che ai sensi dell’art.120 del suddetto decreto legislativo, le regioni sono chiamate ad elaborare ed attuare programmi per la conoscenza e la verifica dello stato qualitativo e quantitativo delle acque superficiali e sotterranee all’interno di ciascun bacino idrografico, in conformità alle indicazioni di cui all’Allegato 1 alla parte terza dello stesso decreto;
- che sempre ai sensi dell’art.120 del d.lgs. n.152/06 al fine di evitare sovrapposizioni e di garantire il flusso delle informazioni raccolte e la loro compatibilità con il sistema informativo nazionale, le regioni possono promuovere, nell’esercizio delle rispettive competenze, specifici accordi con l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (ora confluita nell’ISPRA), le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nonché altri enti pubblici interessati;
- che ai sensi del citato allegato 1, così come modificato per i corpi idrici sotterranei dall’allegato 4 del d.lgs. 16 marzo 2009, n. 30 - “Attuazione della Direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento” - la programmazione del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei avviene per cicli sessennali, strettamente connessi ai cicli della programmazione dei Piani di Tutela delle Acque a livello regionale e dei Piani di Gestione a livello di Distretto Idrografico (Sezione B - Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei);
- che al fine di controllare lo stato quali-quantitativo dei corpi idrici sotterranei, il monitoraggio deve essere programmato secondo una rete di monitoraggio quantitativo e una rete di monitoraggio chimico. In particolare:
a. la rete per il monitoraggio quantitativo deve fornire una stima affidabile delle risorse idriche disponibili e valutarne la tendenza nel tempo, al fine di verificare se la variabilità della ricarica e il regime dei prelievi risultano sostenibili sul lungo periodo. La frequenza del monitoraggio deve essere stabilita sulla base delle caratteristiche del corpo idrico, della loro variabilità annuale e della peculiarità dei siti di monitoraggio;
b. la rete di monitoraggio chimico deve essere articolata, sulla base della valutazione del rischio di non raggiungimento degli obiettivi ambientali prefissati, in:
- rete per il monitoraggio di sorveglianza che va effettuato su tutti i corpi idrici sotterranei (sia non a rischio che a rischio e, nelle more della classificazione, in quelli probabilmente a rischio), con il principale obiettivo di calibrare i successivi piani di monitoraggio. Lo stesso deve essere effettuato almeno una volta per ogni ciclo di pianificazione (6 anni), con frequenza dipendente dai diversi tipi di acquiferi;
gli obiettivi ambientali previsti dal d.lgs. 152/2006. Il monitoraggio operativo ha una frequenza almeno annuale e va effettuato tra due periodi di monitoraggio di sorveglianza.
VISTA:
- la legge regionale 30 dicembre 2021 n. 51 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
- la legge regionale 30 dicembre 2021 n. 52 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
- la deliberazione di Giunta regionale n.2 del 20 gennaio 2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011,
n. 118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione”;
- la legge regionale 30 novembre 2022 n.30 “Assestamento e Variazione al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022 – 2024”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1466 del 15 settembre 2021, recante “Approvazione del documento strategico “AGENDA DI GENERE. Strategia Regionale per la Parità di Genere in Puglia”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 302 del 7 marzo 2022, recante “Valutazione di Impatto di Genere.
Sistema di gestione e di monitoraggio”.
CONSIDERATO:
- che la Regione, in adempimento alla normativa comunitaria e nazionale di settore, con DGR n.1046 del 14.07.2016 e DGR n.1908 del 30.11.2020 ha dato esecuzione al primo ciclo di monitoraggio dei corpi sotterranei (2016-2021) sulla base del “Progetto Maggiore” - approvato con DGR n.224/2015;
- che le attività di monitoraggio sono state svolte avvalendosi della collaborazione dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali - ARIF (per la realizzazione delle attività di campo e la manutenzione e gestione della rete di monitoraggio regionale), dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente – ARPA (per l’analisi e la valutazione dei dati qualitativi), dell’Autorità di Bacino della Puglia - a cui è successivamente subentrata l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale ai sensi della legge n. 221/2015 (per la valutazione e l’elaborazione dei dati quantitativi), mediante la sottoscrizione, da ultimo, di uno specifico Accordo di collaborazione ex art.15 della l.n.241/90, datato 30.12.2020;
- che l’attività di coordinamento complessiva relativa al monitoraggio, la valutazione congiunta dei risultati rivenienti dalle indagini di campo e dalle analisi dei dati quali-quantitativi e le attività connesse alla gestione e potenziamento della rete di monitoraggio vengono condotte ai sensi dell’art.3 dell’Accordo ex art.15 l. 241/90 del 30.12.2020, da uno specifico Comitato di coordinamento tecnico, presieduto dal dirigente della Sezione Risorse Idriche e composto da rappresentanti dei soggetti partecipanti all’Accordo di Collaborazione;
- che l’iniziale Programma di monitoraggio approvato con DGR n. 224/2015 è stato interessato dalle seguenti modifiche:
• l’integrazione della rete e del protocollo analitico per il controllo dei pesticidi, a partire dal secondo semestre 2018, sulla base del “Programma di monitoraggio dei residui dei prodotti fitosanitari nei corpi idrici superficiali e sotterranei pugliesi e definizione delle relative reti di monitoraggio”, approvato con DGR n.1004 del 12.06.2018;
• un primo aggiornamento della rete di monitoraggio quali-quantitativa dei corpi idrici
- che, con Atto Dirigenziale della Sezione Risorse Xxxxxxx n. 223 del 06.08.2021 sono stati approvati i Programmi Operativi delle Attività in capo ai diversi soggetti sottoscrittori del suddetto Accordo di collaborazione, contenenti i dettagli tecnici delle attività da porre in essere dalle singole Parti;
- che la rete di monitoraggio attuale consta complessivamente di n.441 siti di monitoraggio, di cui
n.428 Pozzi e n. 13 Sorgenti, afferenti alle diverse sottoreti per la valutazione di specifici aspetti del monitoraggio: monitoraggio qualitativo, monitoraggio quantitativo, controllo dell’intrusione salina, controllo della contaminazione da nitrati di origine agricola ai sensi della Direttiva 91/676/CEE con focus sulle Zone Vulnerabili, controllo dei residui dei prodotti fitosanitari;
- che, nell’ambito della programmazione dei fondi PO FESR 2014-2020, è stata finanziata la realizzazione di una rete di monitoraggio strumentata su una selezione di pozzi/sorgenti appartenenti alla rete di monitoraggio (n.158 in totale, di cui 151 pozzi e 7 sorgenti);
- che nel corso dell’ultimo triennio 2019-2021 le difficoltà operative legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e le conseguenti disposizioni normative intervenute, hanno avuto ripercussioni sulla regolare esecuzione delle attività di monitoraggio, comportando da un lato la discontinuità delle attività di campo e dall’altro lo slittamento temporale delle procedure amministrative (tutt’ora in corso) per la messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dei pozzi della rete di proprietà regionale, nonché per la fornitura e messa in opera della strumentazione afferente la rete strumentata per il controllo in continuo piezometrico e/o conduttimetrico;
- che con DGR n.1521 del 7.11.2022, la Giunta regionale ha provveduto all’adozione definitiva del Piano regionale di Tutela delle Acque – aggiornamento 2015-2021 e alla sua trasmissione al Consiglio regionale competente per la sua approvazione;
- che il monitoraggio dei i corpi idrici sotterranei costituisce strumento attuativo del Piano di Tutela delle Acque di cui sopra.
RILEVATO:
- che, ai fini del rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente, la Regione è chiamata a dare esecuzione al nuovo ciclo di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei che insistono sul territorio pugliese per il sessennio 2022-2027 assicurandone la continuità;
- che l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale - istituita ai sensi dell’art.63, comma 1, del d.lgs.152/06, avente natura di ente pubblico non economico e dotata, ai sensi del DM n.294/2016, di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia tecnico-scientifica, organizzativa, gestionale, patrimoniale e contabile - concorre alla difesa, alla tutela e al risanamento del suolo e del sottosuolo, alla tutela quali–quantitativa della risorsa idrica, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla lotta alla desertificazione, alla tutela della fascia costiera ed al risanamento del litorale, in riferimento agli articoli 53, 54 e 65 del d. lgs. 152/06 e s.m.i., mediante specifici strumenti di pianificazione finalizzati alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle suddette risorse naturali;
- che, in particolare, il Piano di Gestione Acque del Distretto Appennino Meridionale 2021-2027 (PGA), elaborato ai sensi dell’art. 13 della direttiva 2000/60/CE e dell’art. 117 del d.lgs. 152/2006 (Delibera C.I.P.
n. 1 del 20.12.2021 in attesa del D.P.C.M. di approvazione) costituisce lo strumento di governo della risorsa acqua e di programmazione, attuazione e monitoraggio delle misure di protezione, risanamento e miglioramento dei corpi idrici superficiali e sotterranei alla scala territoriale del bacino distrettuale a cui la nostra Regione afferisce;
- che l’Autorità, nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali, ha avviato un percorso tecnico-scientifico virtuoso finalizzato a capitalizzare ed integrare in un’azione unitaria e condivisa, i diversi percorsi di pianificazione e programmazione in corso di realizzazione da parte dei diversi Enti preposti nel distretto di competenza;
- che l’ARPA Puglia - Organo Tecnico della Regione Puglia, istituito e disciplinato con legge regionale 22 gennaio 1999, n. 6, così come modificata dalla legge regionale 4 ottobre 2006, n. 27, dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia tecnico-giuridica, amministrativa e contabile - è preposta all’esercizio di attività e compiti in materia di prevenzione e tutela ambientale, come individuati dall’art. 4 della legge istitutiva, anche con specifico riferimento alle risorse idriche mediante il controllo dei fattori fisici, chimici e biologici d’inquinamento ambientale, nonché all’elaborazione e alla diffusione dei dati ambientali su scala regionale;
- che l’art. 13 del regolamento regionale 10 giugno 2008, n.7, nell’indicare l’articolazione funzionale della Direzione scientifica individua apposite Strutture dell’Agenzia deputate ad assicurare il coordinamento e la partecipazione a piani di monitoraggio degli ambienti naturali e della qualità dell’acqua a valenza regionale;
- che l’ARPA Puglia, nello svolgimento dei compiti istituzionali anche nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente (SNPA), ha acquisito nel corso degli anni competenze multidisciplinari e di elevata specializzazione tecnico-scientifica, unitamente alla strumentazione utile ad assicurare il più qualificato supporto per lo svolgimento delle attività di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici;
- che l’ARIF – Ente strumentale della Regione Puglia, istituito e disciplinato con legge regionale 25 febbraio 2010, n. 3, dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e tecnica, nell’ambito di finalità e compiti assegnati dalla Giunta regionale
– è preposta all’esercizio di attività e compiti finalizzati al sostegno dell’agricoltura e alla tutela del patrimonio boschivo;
- che in particolare, con specifico riferimento alle risorse idriche, rientra tra i compiti dell’Agenzia la gestione e l’esercizio delle opere irrigue di proprietà regionale e la razionalizzazione della risorsa acqua emunta, nel rispetto delle indicazioni contenute nel Piano di Tutela delle Acque, nonché la messa in campo di azioni di salvaguardia ambientale e di risanamento delle acque a destinazione irrigua, con attività di monitoraggio delle acque destinate all’irrigazione;
- che in relazione ai compiti di istituto propri e della sua articolazione sul territorio, l’ARIF ha le competenze necessarie per gestire la rete delle opere di captazione di proprietà regionale destinate al monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60/CE ed ha inoltre acquisito negli ultimi anni le competenze utili a supportare in campo l’esecuzione del monitoraggio quali-quantitativo delle risorse idriche sotterranee regionali;
- che l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, l’ARPA Puglia e l’ARIF sono Amministrazioni pubbliche con le quali, coerentemente e nel rispetto delle rispettive finalità e competenze, la Regione ha interesse a organizzare e coordinare le proprie funzioni in modo complementare, massimizzando i risultati delle attività tecnico-scientifiche da svolgere e perseguendo l’obiettivo pubblico comune di tutela quali-quantitativa delle risorse idriche congiuntamente agli obiettivi di razionalizzazione della spesa e di efficienza economica;
- che lo strumento dell’Accordo previsto dall’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n.241 si conferma strumento idoneo, a normativa vigente, per la realizzazione del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei, in linea con le indicazioni fornite dalla Segreteria Generale della Presidenza con nota prot. n.1083 del 15.11.2016 relativa alle “Acquisizioni di servizi da parte delle Agenzie regionali e degli Organismi in- house”;
- che l’orientamento più volte espresso dall’ANAC in materia di accordi ex art. 15 l. 241/1990 evidenzia che:
• lo scopo dell’accordo deve essere rivolto a realizzare un interesse pubblico effettivamente comune
ai partecipanti, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli enti coinvolti;
• alla base dell’accordo deve rinvenirsi una reale suddivisione di compiti e responsabilità;
• i movimenti finanziari tra i soggetti devono configurarsi come mero ristoro delle spese sostenute,
dovendosi escludere la sussistenza di un corrispettivo per i servizi resi;
• il ricorso all’accordo non può interferire con la libera circolazione dei servizi e l’accordo non può essere strumentale all’elusione delle norme sulla concorrenza in tema di appalti pubblici.
ATTESO:
- che, il principio di collaborazione tra le suddette Amministrazioni in materia di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei regionali, assume maggiore valenza e concretezza per il perseguimento degli obiettivi prefissati in sede comunitaria con le direttive 2000/60/CE e 2006/118/CE e recepiti a livello nazionale dal d.lgs. 152/2006 e dal d.lgs. 30/2009;
- che sulla base delle attività del Comitato di Coordinamento, a valle del primo sessennio di attuazione del Programma di Monitoraggio, è emerso un quadro esigenziale di potenziamento della rete e delle attività di monitoraggio necessario a garantire la completa implementazione delle linee guida comunitarie per la valutazione dello stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici sotterranei;
- che la Regione, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, l’ARPA Puglia e l’ARIF nell’ambito degli incontri del Comitato, hanno condiviso la necessità di garantire la continuità del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei come previsto dalle succitate direttive comunitarie e dai relativi decreti nazionali di recepimento;
- che la Regione pertanto, al fine di dare piena attuazione al nuovo ciclo di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei per il sessennio 2022-2027 nel rispetto delle tempistiche e degli adempimenti previsti dalla normativa di settore, nonché tenuto conto delle attività svolte e di quelle ancora da svolgere a valere sul ciclo sessennale di monitoraggio 2016-2021, con nota prot. n. AOO/075-15407 del 21.12.2021 ha chiesto ad ARPA, ARIF e AdbDAM di manifestare la formale disponibilità alla prosecuzione delle attività
– senza soluzione di continuità – e presentare la proposta tecnica-economica per le attività di propria competenza per il nuovo sessennio di riferimento;
- che i soggetti interessati hanno dichiarato la propria formale disponibilità a collaborare alle attività di monitoraggio di che trattasi, impegnandosi ad assicurare le attività di monitoraggio in essere – senza soluzioni di continuità – nelle more della formalizzazione del nuovo Accordo ex art.15 della legge n.241/1990, come di seguito riportato:
• XXXX con nota n. 93735 del 28.12.2021 (acquisita agli atti regionali con prot. n. 15735 del 29.12.2021);
• ARPA Puglia con nota prot. n. 87968 del 30.12.2021 (acquisita agli atti regionali con prot. n. 15814 del 31.12.2021);
• Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale con nota prot. n. 36184 del 31.12.2021 (acquisita agli atti regionali con prot. n.20 del 03.01.2022);
- che contestualmente, sulla base delle proposte tecniche-economiche è stata avviata la fase di confronto finalizzata alla condivisione delle attività da mettere in campo nel nuovo ciclo sessennale 2022-2027, sulla base del “Progetto Maggiore” – così come modificato con DGR n.1004/2018 e n.2417/2019 – unitamente alla indicazioni fornite dal Comitato di Coordinamento sulla base del primo sessennio di monitoraggio.
DATO ATTO:
- che la Regione Puglia, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, l’ARPA Puglia e l’ARIF, pertanto, intendono stipulare, ai sensi e per gli effetti dell’art.15 della legge n.241/1990 e ss.mm.ii., un Accordo di cooperazione (il cui schema è riportato in allegato quale parte integrante e sostanziale al presente provvedimento - ALLEGATO A) finalizzato allo svolgimento del “Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027” (di seguito “Programma”), attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali delle Parti, con una reale divisione di compiti e responsabilità, in assenza di remunerazione ad eccezione di movimenti
finanziari configurabili solo come ristoro delle spese sostenute e senza interferire con gli interessi salvaguardati dalla normativa sugli appalti pubblici;
- che, in continuità con il monitoraggio pregresso svolto, le attività relative al nuovo “Programma” saranno effettuate nel rispetto delle previsioni e protocolli contenuti nel progetto “Maggiore” ex DGR n.224/2015, così come modificati e/o integrati dalle DGR n.1004/2018 n.2417/2019, opportunamente aggiornati sulla base degli esiti delle attività del precedente ciclo e si articoleranno nelle seguenti macrocategorie:
a) indagini e misure di campo e campionamento;
b) analisi dei parametri chimici e chimico-fisici di laboratorio;
c) analisi ed elaborazione dati di monitoraggio qualitativi e quantitativi;
d) valutazione stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici regionali;
e) gestione e manutenzione delle opere di proprietà regionale afferenti la rete di monitoraggio;
f) gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio e alla divulgazione dei relativi dati ambientali;
- il suddetto Accordo, relativo al sessennio di monitoraggio 2022-2027, ha durata per l’intero periodo utile alla realizzazione delle attività di campo (da concludersi entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2027) e alla elaborazione e restituzione dei dati (da concludersi entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2028), ferma restando la possibilità di rinnovo nell’ambito del successivo ciclo sessennale di monitoraggio;
- che, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, la Regione Puglia intende supportare finanziariamente l’attuazione del suddetto “Programma”, riconoscendo in favore dei Soggetti sottoscrittori dell’Accordo un contributo, entro un limite massimo stimato complessivamente in € 8.931.212,79 - subordinatamente al rispetto degli obblighi derivanti dalla piena osservanza dei vincoli di finanza pubblica, come previsto dalla legge di stabilità - per l’esecuzione delle seguenti attività:
• le attività di campo di cui ai punti a) ed e) di competenza di ARIF da espletarsi nel corso di ogni anno di monitoraggio nel periodo 2022 – 2027, per un totale di € 2.515.698,10;
• le analisi di laboratorio di cui al punto b) di competenza di ARPA Puglia da espletarsi nel corso di ogni anno di monitoraggio nel periodo 2022 – 2027, per un totale di € 4.184.264,69;
• le attività specialistiche per l’analisi ed elaborazione dei dati di monitoraggio quantitativi di cui al punto c) di competenza dell’AdbDAM da espletarsi entro un anno dalla chiusura di ogni annualità di monitoraggio, per un totale di € 2.231.250,00.
Tale contributo è stato quantificato sulla scorta dei prezzi unitari definiti nel progetto Maggiore e nel precedente Accordo opportunamente rivalutati nelle documentazioni a supporto delle proposte tecnico/economiche depositate agli atti della Sezione Risorse Idriche (rif. prot. n. AOO_075/12457 e 12461 - ARIF, AOO_075/12465 – AdbDAM, AOO_075/12476 - ARPA del 16.12.2022).
- che la Regione, provvederà a corrispondere tale contributo sulla base delle tempistiche e della rendicontazione delle attività come meglio specificate nell’Accordo di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, secondo il seguente cronoprogramma massimo di previsione di spesa:
contributo massimo | e.f. 2022 | e.f. 2023 | e.f. 2024 | e.f. 2025 | e.f. 2026 | e.f. 2027 | e.f. 2028 | |
XXXX | € 2.515.698,10 | € 47.239,70 | € 340.810,20 | € 423.327,78 | € 482.062,23 | € 503.199,65 | € 514.363,27 | € 204.695,27 |
ARPA | € 4.184.264,69 | € 125.098,94 | € 789.228,75 | € 709.565,86 | € 722.685,40 | € 753.657,63 | € 774.305,79 | € 309.722,32 |
AdbDAM | € 2.231.250,00 | € 357.000,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | |
TOTALI | € 8.931.212,79 | € 172.338,64 | € 1.487.038,95 | € 1.507.743,64 | € 1.579.597,63 | € 1.631.707,29 | € 1.663.519,06 | € 889.267,58 |
- che il contributo dei Soggetti sottoscrittori dell’Accordo all’attuazione del suddetto “Programma”, si sostanzia:
• nella messa a disposizione delle proprie conoscenze e competenze nell’ambito dei lavori del Comitato di Coordinamento, opportunamente istituito, nonché ai fini dell’ottimizzazione delle modalità operative del monitoraggio – quali, a solo titolo esemplificativo, modifiche/ aggiornamento di protocolli operativi, informatizzazione delle procedure di acquisizione dei dati di campo, supporto alla formazione degli operatori di campo, gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio;
• in particolare, inoltre, per l’ARIF nella messa a disposizione di risorse umane e strumentali/ logistica per l’esecuzione delle attività di campo e di gestione e manutenzione della rete di proprietà regionale;
• per l’ARPA Puglia nella messa a disposizione di risorse umane e strumentali/logistica per le attività di analisi ed elaborazione dei dati qualitativi di monitoraggio, valutazione di stato qualitativo e redazione dei relativi documenti tecnici;
• per l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale nella messa a disposizione di risorse strumentali/logistica per le attività di analisi ed elaborazione dei dati quantitativi di monitoraggio, valutazione di stato quantitativo e redazione dei relativi documenti tecnici unitamente alla messa a disposizione di unità di personale interno di elevata expertice tecnica per il coordinamento del gruppo di lavoro;
- che i dettagli tecnici delle attività da porre in essere dalle singole Parti, unitamente alle modalità di trasferimento dei dati acquisiti, nonché i relativi cronoprogrammi, saranno contenuti in Programmi Operativi delle Attività, che costituiranno gli strumenti attuativi dell’Accordo di cui al presente atto:
• POA1 - “Monitoraggio qualitativo e quantitativo dei Corpi Idrici Sotterranei – attività di campo, manutenzione e gestione della rete di monitoraggio regionale” a cura dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali;
• POA2 - “Monitoraggio qualitativo Corpi Idrici Sotterranei - analisi chimiche, valutazioni ed elaborazione dati” a cura dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale;
• POA3 - “Monitoraggio quantitativo Corpi Idrici Sotterranei - valutazione ed elaborazione dei dati” a cura dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
DATO ATTO ALTRESÌ:
- che, ai sensi dell’Allegato 1 alla parte III del d.lgs. 152/2006, Sezione B - Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei), così come modificato dall’allegato 4 del d.lgs. n. 30/2009, “I monitoraggi […] hanno valenza sessennale, al fine di contribuire alla revisione dei piani di gestione del bacino idrografico, all’interno di ciascun distretto, e dei piani di tutela delle acque”;
- che nel Bilancio di Previsione regionale, il Capitolo di Spesa U0904010 “Monitoraggio quali-quantitativo e azioni di sistema non strutturali a tutela dei corpi idrici”, istituito dall’art.27 della L.R. n.40/2016 contemplando espressamente attività di monitoraggio dello stato delle acque sotterranee, dispone della seguente dotazione finanziaria:
Es. Fin. 2022 | Es. Fin. 2023 | Es. Fin. 2024 |
€ 195.710,66 | € 1.662.832,19 | € 1.698.979,63 |
- che, pertanto, il capitolo di spesa U0904010, la cui classificazione del Piano dei Conti è coerente con la tipologia di spesa da effettuare, dispone delle risorse necessarie ad assicurare la realizzazione del Programma di monitoraggio di che trattasi per il triennio 2022-2024;
- che per gli esercizi successivi al 2024 è necessario provvedere mediante appositi stanziamenti dei rispettivi bilanci di previsione futuri.
RAPPRESENTATO infine:
- che, con riferimento al quadro esigenziale di potenziamento della rete, si sta provvedendo ad aggiornare, con il supporto del Comitato di Coordinamento, le rete di monitoraggio esistente, individuando i punti acqua sostitutivi ed integrativi, al fine di rispondere all’esigenza di una più omogenea copertura areale dei diversi corpi idrici;
- che nell’ambito di tale attività, è stata prevista la realizzazione di nuovi piezometri, opportunamente ubicati per poter coprire le lacune informative relative ad alcune aree (corpi idrici alluvionali e miocenici dell’area salentina, nonché corpi idrici alluvionali della Piana Brindisina, dell’Arco Xxxxxx Xxxxxxxxx, di Barletta, del Tavoliere, dei fiumi Ofanto, Fortore e Saccione) in cui l’attuale scarsa conoscenza stratigrafica non ha consentito una spedita attività di integrazione della rete sulla base delle opere di captazione esistenti;
- che sulla base di specifici approfondimenti condotti con l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, è stata condivisa la linea di definire una ulteriore collaborazione tra Regione Puglia e Autorità di Distretto finalizzata al potenziamento della rete di monitoraggio nel più ampio scenario emerso, utilizzando fondi FSC nelle disponibilità del Distretto, secondo una specifica progettualità da definire nel breve periodo e che comprenda:
• la realizzazione di piezometri integrativi per il monitoraggio di corpi idrici sotterranei ad oggi privi
di una valutazione di stato quantitativo;
• la realizzazione di nuovi piezometri in prossimità delle principali aree umide unitamente alla realizzazione di stazioni per il monitoraggio idrometrico negli specchi d’acqua delle medesime aree umide;
• la realizzazione di nuovi piezometri per il monitoraggio dei corpi idrici sotterranei in prossimità
dei principali corsi d’acqua unitamente alla realizzazione di stazioni di monitoraggio dei deflussi superficiali;
• la realizzazione di pozzi spia integrativi per il monitoraggio dell’intrusione salina nei corpi idrici sotterranei costieri;
• interventi di sistemazione e regolarizzazione delle sezioni di misura delle portate erogate dalle principali sorgenti idrogeologiche del territorio pugliese;
- che, nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Acqua Bene Comune” avviato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nel luglio 2022, la Regione ha partecipato alla predisposizione della proposta progettuale “Sistema Nazionale Monitoraggio Quantitativo Acque Sotterranee (SiN-MoQuAS)” elaborata da ISPRA, proponendo di implementare il sistema tecnologico di acquisizione dei dati e di messa in rete, attraverso il potenziamento con la teletrasmissione di 116 punti di misura (rif. nota prot. AOO/075-10056 del 7.10.2022).
Sulla base di quanto rappresentato, si propone alla Giunta Regionale:
- di approvare lo schema di “Accordo ex-art.15 della Legge n.241/1990 tra la Regione Puglia, l’ARIF, l’ARPA Puglia e l’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per l’attuazione del Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022- 2027”, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (Allegato A);
- di dare mandato al dirigente della Sezione regionale “Risorse Idriche”, di provvedere alla sottoscrizione dell’Accordo ai sensi dell’art. 15 Legge 241/90, approvato con il presente atto, apportando le eventuali modifiche, non sostanziali, che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione nonché di curare gli adempimenti amministrativi, anche di natura contabile, per il buon esito dell’attività;
- di utilizzare le somme disponibili sul Capitolo U0904010 del Bilancio di previsione 2022-2024 “Monitoraggio quali-quantitativo e azioni di sistema non strutturali a tutela dei corpi idrici - ART. 27 L.R. N. 40/2016 – Trasferimenti ad amministrazioni locali” (Missione 9 – Programma 4 – Titolo 1) per le annualità 2022, 2023 e 2024 assicurandone la dotazione finanziaria per gli esercizi successivi (2025-2028) come indicato nella Sezione Copertura finanziaria del presente atto;
- di incaricare il dirigente della Sezione regionale “Risorse Idriche”, di curare gli adempimenti amministrativi finalizzati alla sottoscrizione dell’ulteriore Accordo ai sensi dell’art. 15 Legge 241/90 con l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, finalizzato al potenziamento della rete di monitoraggio.
VERIFICA AI SENSI DEL D.LGS. n. 196/2003 E DEL REGOLAMENTO UE n. 679/2016 Garanzie alla riservatezza |
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss. mm. ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE. |
VALUTAZIONE D’IMPATTO DI GENERE |
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della DGR n. 302 del 07/03/2022. L’impatto di genere stimato è: ❏ diretto ❏ indiretto ✓ neutro |
SEZIONE COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D. Lgs. n.118/2011 e ss. mm. e ii.
BILANCIO AUTONOMO
Codice della Struttura titolare del Centro di responsabilità:
Prenotazione di spesa
Spesa non Ricorrente - Codice UE: 8 – Spesa non correlata ai finanziamenti Missione 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Programma 4 - Servizio idrico integrato
Ai sensi dell’Allegato 1 alla parte III del d.lgs. 152/2006, Sezione B - Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei, così come modificato dall’allegato 4 del d.lgs. n. 30/2009, “I monitoraggi […] hanno valenza sessennale, al fine di contribuire alla revisione dei piani di gestione del bacino idrografico, all’interno di ciascun distretto, e dei piani di tutela delle acque”;
Il presente provvedimento comporta una spesa complessiva di € 8.931.212,79 a valere sul capitolo di spesa U0904010 “Monitoraggio quali-quantitativo e azioni di sistema non strutturali a tutela dei corpi idrici - ART. 27 L.R. N. 40/2016 – Trasferimenti ad amministrazioni locali” (Missione 9 – Programma 4 –Titolo 1, Piano dei conti finanziario: 1.04.01.02), come dettagliato di seguito.
10 | Dipartimento Bilancio, Affari generali ed Infrastrutture |
09 | Sezione Risorse Idriche |
e.f. 2022 | e.f. 2023 | e.f. 2024 | e.f. 2025* | e.f. 2026* | e.f. 2027* | e.f. 2028* |
€ 172.338,64 | € 1.487.038,95 | € 1.507.743,64 | € 1.579.597,63 | € 1.631.707,29 | € 1.663.519,06 | € 889.267,58 |
Pertanto, la spesa derivante dalle attività oggetto del presente provvedimento, dovrà essere ripartita, sul
capitolo di spesa U0904010, nel rispetto degli obblighi derivanti dalla piena osservanza dei vincoli di finanza pubblica, come previsto dalla legge di stabilità e secondo la seguente previsione annuale:
(*) Per gli esercizi successivi al 2024 si provvederà mediante appositi stanziamenti dei rispettivi bilanci
di previsione futuri.
Il presente provvedimento assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bi- lancio di cui al d.lgs. n. 118/2011 e ss. mm. ii.
Al relativo impegno di spesa pluriennale provvederà il Dirigente della Sezione Risorse Xxxxxxx con atto dirigenziale da assumere entro il corrente esercizio finanziario.
L’Assessore con delega alle Risorse Xxxxxxx, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art.4, comma 4, d) della L.R. n. 7/1997 che detta “Norme in materia di organizzazione dell’Amministrazione Regionale” propone alla Giunta:
1 DI CONSIDERARE la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2 DI DARE ATTO della necessità di elaborare ed attuare i programmi sessennali di monitoraggio per la conoscenza e la verifica dello stato ambientale delle acque sotterranee, come meglio specificato in narrativa, quale strumento funzionale alla salvaguardia, alla tutela e al miglioramento della qualità ambientale delle risorse idriche.
3 DI PRENDERE ATTO che il Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027, sulla base delle proposte tecnico/economiche presentate da ARPA, ARIF e AdbDAM e condivise dalla Sezione regionale Risorse Idriche, sarà effettuato nel rispetto delle previsioni e protocolli contenuti nel progetto “Maggiore” ex DGR n.224/2015, così come modificati e/o integrati dalle DGR n.1004/2018 e 2417/2019, prevedendo lo svolgimento delle attività di seguito sinteticamente riportate:
• indagini e misure di campo e campionamento;
• analisi dei parametri chimici e chimico-fisici di laboratorio;
• analisi ed elaborazione dati di monitoraggio qualitativi e quantitativi;
• valutazione stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici regionali;
• gestione e manutenzione delle opere di proprietà regionale afferenti la rete di monitoraggio;
• gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio e alla divulgazione dei relativi dati ambientali.
4 DI APPROVARE lo schema di Accordo ex-art.15 della Legge n.241/1990 tra la Regione Puglia, l’ARIF, l’ARPA Puglia e l’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per l’attuazione del Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (Allegato A), con un onere finanziario a carico della Regione Puglia stimato in € 8.931.212,79, secondo quanto dettagliato nella sezione “Copertura finanziaria” del presente provvedimento.
5 DI DISPORRE che i dettagli tecnici delle attività da porre in essere dalle singole Parti, unitamente alle modalità di trasferimento dei dati acquisiti, nonché i relativi cronoprogrammi, saranno contenuti in Programmi Operativi delle Attività, che costituiranno gli strumenti attuativi dell’Accordo di cui al presente atto:
• POA1 - “Monitoraggio qualitativo e quantitativo dei Corpi Idrici Sotterranei – attività di campo, manutenzione e gestione della rete di monitoraggio regionale” a cura dell’Agenzia Regionale per
le Attività Irrigue e Forestali;
• POA2 - “Monitoraggio qualitativo Corpi Idrici Sotterranei - analisi chimiche, valutazioni ed elaborazione dati” a cura dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale;
• POA3 - “Monitoraggio quantitativo Corpi Idrici Sotterranei - valutazione ed elaborazione dei dati” a cura dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
6 DI DARE MANDATO al Dirigente della Sezione regionale “Risorse Idriche”, di provvedere agli adempimenti connessi all’attuazione del presente provvedimento, ivi inclusa la sottoscrizione dell’Accordo ex art.15 della L. n.241/90 di cui al precedente punto 4 (apportando le eventuali modifiche, non sostanziali, che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione) nonché l’approvazione dei Programmi Operativi delle Attività di cui al precedente punto 5.
7 DI PRENOTARE la spesa complessiva di € 8.931.212,79 a valere sugli stanziamenti sul Capitolo di spesa U0904010 “Monitoraggio quali-quantitativo e azioni di sistema non strutturali a tutela dei corpi idrici - ART. 27 L.R. N. 40/2016 – Trasferimenti ad amministrazioni locali” (Missione 9 – Programma 4 –Titolo 1, Piano dei conti finanziario: 1.04.01.02), come indicato nella sezione “Copertura Finanziaria” del presente atto.
8 DI STABILIRE che con successivi provvedimenti di Giunta si provvederà alla presa d’atto degli esiti del Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027, di cui al presente provvedimento.
9 DI INCARICARE altresì il dirigente della Sezione regionale “Risorse Idriche”, di curare gli adempimenti amministrativi finalizzati alla sottoscrizione dell’ulteriore Accordo ai sensi dell’art. 15 Legge 241/90 con l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, finalizzato al potenziamento della rete di monitoraggio, come dettagliato in premessa.
10 DI DISPORRE la notifica del presente provvedimento, a cura della Sezione Risorse Idriche, all’ARIF, all’ARPA Puglia e all’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
11 DI DISPORRE, infine, la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito internet regionale.
I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e europea e che il presente schema di provvedimento è conforme alle risultanze istruttorie.
Il Funzionario
dott.ssa Xxxxxxx XXXXXXXXXX
La Responsabile P.O.
arch. Xxxxxxxxx XXXXXXX
Il Responsabile P.O.
arch. Xxxxxx D’XXXXXXXXXX
Il Dirigente della Sezione Risorse Idriche
Xxx. Xxxxxx XXXXX
Il sottoscritto Direttore di Dipartimento non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera osservazioni ai sensi del combinato disposto degli articoli 18 e 20 del DPGR n. 22/2021.
Il Direttore del Dipartimento Bilancio, Affari Generali e Infrastrutture
xxxx. Xxxxxxxxxxx XXXXXXXX
L’Assessore con delega alle Risorse Idriche
avv. Xxxxxxxx XXXXXXXXXX
LA GIUNTA
Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore con delega alle Risorse Xxxxxxx; Viste le sottoscrizioni poste in calce alla proposta di deliberazione;
A voti unanimi, espressi nei modi di legge
DELIBERA
1 DI CONSIDERARE la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2 DI DARE ATTO della necessità di elaborare ed attuare i programmi sessennali di monitoraggio per la conoscenza e la verifica dello stato ambientale delle acque sotterranee, come meglio specificato in narrativa, quale strumento funzionale alla salvaguardia, alla tutela e al miglioramento della qualità ambientale delle risorse idriche.
3 DI PRENDERE ATTO che il Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027, sulla base delle proposte tecnico/economiche presentate da ARPA, ARIF e AdbDAM e condivise dalla Sezione regionale Risorse Idriche, sarà effettuato nel rispetto delle previsioni e protocolli contenuti nel progetto “Maggiore” ex DGR n.224/2015, così come modificati e/o integrati dalle DGR n.1004/2018 e 2417/2019, prevedendo lo svolgimento delle attività di seguito sinteticamente riportate:
• indagini e misure di campo e campionamento;
• analisi dei parametri chimici e chimico-fisici di laboratorio;
• analisi ed elaborazione dati di monitoraggio qualitativi e quantitativi;
• valutazione stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici regionali;
• gestione e manutenzione delle opere di proprietà regionale afferenti la rete di monitoraggio;
• gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio e alla divulgazione dei relativi dati ambientali.
4 DI APPROVARE lo schema di “Accordo ex-art.15 della Legge n.241/1990 tra la Regione Puglia, l’ARIF, l’ARPA Puglia e l’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale per l’attuazione del Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027”, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (Allegato A), con un onere finanziario a carico della Regione Puglia stimato in € 8.931.212,79, secondo quanto dettagliato nella sezione “Copertura finanziaria” del presente provvedimento.
5 DI DISPORRE che i dettagli tecnici delle attività da porre in essere dalle singole Parti, unitamente alle modalità di trasferimento dei dati acquisiti, nonché i relativi cronoprogrammi, saranno contenuti in Programmi Operativi delle Attività, che costituiranno gli strumenti attuativi dell’Accordo di cui al presente atto:
• POA1 - “Monitoraggio qualitativo e quantitativo dei Corpi Idrici Sotterranei – attività di campo,
manutenzione e gestione della rete di monitoraggio regionale” a cura dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali;
• POA2 - “Monitoraggio qualitativo Corpi Idrici Sotterranei - analisi chimiche, valutazioni ed elaborazione dati” a cura dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale;
• POA3 - “Monitoraggio quantitativo Corpi Idrici Sotterranei - valutazione ed elaborazione dei dati” a cura dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
6 DI DARE MANDATO al Dirigente della Sezione regionale “Risorse Idriche”, di provvedere agli adempimenti connessi all’attuazione del presente provvedimento, ivi inclusa la sottoscrizione dell’Accordo ex art.15 della L. n.241/90 di cui al precedente punto 4 (apportando le eventuali modifiche, non sostanziali, che dovessero rendersi necessarie in sede di sottoscrizione) nonché l’approvazione dei Programmi Operativi delle Attività di cui al precedente punto 5.
7 DI PRENOTARE la spesa complessiva di € 8.931.212,79 a valere sugli stanziamenti sul Capitolo di spesa U0904010 “Monitoraggio quali-quantitativo e azioni di sistema non strutturali a tutela dei corpi idrici - ART. 27 L.R. N. 40/2016 – Trasferimenti ad amministrazioni locali” (Missione 9 – Programma 4 –Titolo 1, Piano dei conti finanziario: 1.04.01.02), come indicato nella sezione “Copertura Finanziaria” del presente atto.
8 DI STABILIRE che con successivi provvedimenti di Giunta si provvederà alla presa d’atto degli esiti del Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027, di cui al presente provvedimento.
9 DI INCARICARE altresì il dirigente della Sezione regionale “Risorse Idriche”, di curare gli adempimenti amministrativi finalizzati alla sottoscrizione dell’ulteriore Accordo ai sensi dell’art. 15 Legge 241/90 con l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, finalizzato al potenziamento della rete di monitoraggio, come dettagliato in premessa.
10 DI DISPORRE la notifica del presente provvedimento, a cura della Sezione Risorse Idriche, all’ARIF, all’ARPA Puglia e all’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
11 DI DISPORRE, infine, la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito internet regionale.
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA GIUNTA | IL PRESIDENTE DELLA XXXXXX |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXXX XXXXXXXXXX |
XXXXXX XXXXX 16.12.2022 16:17:17 GMT+00:00
ALLEGATO A
(SCHEMA DI)
ACCORDO
ex art 15, L. 241/1990
PER LA REALIZZAZIONE DEL
Programma di Monitoraggio dei Corpi Idrici Sotterranei secondo ciclo
[2022 – 2027]
TRA
La Regione Puglia (C.F. 80017210727), di seguito “Regione”, con sede in Bari - Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx, x.00, xxi rappresentata, per delega della Giunta regionale, da , in qualità di
, domiciliato ai fini della presente convenzione presso la sede
.
E
l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (C.F. 07026760723), di seguito “ARIF”, con sede in Modugno (Bari) - Via delle Magnolie n.6, legalmente rappresentata dal , domiciliato ai fini della presente convenzione presso la sede dell’ARIF;
l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale di seguito “ARPA Puglia”, con sede in Xxxxx Xxxxxxx, 00 - Xxxx (C.F. 05830420724), legalmente rappresentata da , domiciliato ai fini della presente convenzione presso la sede dell’ARPA Puglia;
l’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale (C.F. 93109350616), di seguito “AdbDAM”, con sede in Caserta - Viale Xxxxxxx - ex Area Saint Gobain, legalmente rappresentata dal , domiciliato ai fini della presente convenzione presso la sede dell’AdbDAM;
In prosieguo denominati singolarmente “Parte” e collettivamente “Parti”.
PREMESSO CHE
- la Parte terza del d.lgs. n.152/06 recante “norme in materia ambientale”, in adempimento a quanto disposto dalla direttiva comunitaria 2000/60/CE, persegue la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualità ambientale delle risorse idriche. A tal fine individua gli “obiettivi di qualità ambientale” che le regioni sono chiamate a perseguire entro orizzonti temporali ben precisi
- e sancisce il ruolo fondamentale della pianificazione e del monitoraggio, quali strumenti guida dell’azione di tutela;
- ai sensi dell’art.120 del suddetto decreto legislativo, le regioni sono chiamate ad elaborare ed attuare programmi per la conoscenza e la verifica dello stato qualitativo e quantitativo delle acque
ALLEGATO A
superficiali e sotterranee all'interno di ciascun bacino idrografico, in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 1 alla parte terza dello stesso decreto;
- sempre ai sensi dell’art.120 del d.lgs. n.152/06 al fine di evitare sovrapposizioni e di garantire il flusso delle informazioni raccolte e la loro compatibilità con il sistema informativo nazionale, le regioni possono promuovere, nell'esercizio delle rispettive competenze, specifici accordi con l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (ora confluita nell’ISPRA), le Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente nonché altri enti pubblici interessati;
- ai sensi del citato allegato 1, così come modificato per i corpi idrici sotterranei dall’allegato 4 del d.lgs. 16 marzo 2009, n. 30 - “Attuazione della Direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento” - la programmazione del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei avviene per cicli sessennali, strettamente connessi ai cicli della programmazione dei Piani di Tutela delle Acque a livello regionale e dei Piani di Gestione a livello di Distretto Idrografico (Sezione B - Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei);
- la suddetta programmazione si articola in monitoraggio quantitativo e monitoraggio chimico, a sua volta distinto in monitoraggio di sorveglianza e monitoraggio operativo, in base alla valutazione del rischio di non raggiungimento degli obiettivi ambientali prefissati;
- la Regione, in adempimento alla normativa comunitaria e nazionale di settore, con DGR n.1046 del 14.07.2016 e DGR n.1908 del 30.11.2020 ha dato esecuzione al primo ciclo di monitoraggio dei corpi sotterranei (2016-2021) sulla base del “Progetto Maggiore” - approvato con DGR n.224/2015, avvalendosi della collaborazione tecnica dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali – ARIF, dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente – ARPA e dell’Autorità di Bacino della Puglia - a cui è successivamente subentrata l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale ai sensi della legge n. 221/2015;
- ai fini del rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente, la Regione è chiamata a proseguire le attività di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei che insistono sul territorio pugliese assicurandone la continuità e avviando il nuovo sessennio di programmazione 2022-2027.
CONSIDERATO CHE
- l’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale - istituita ai sensi dell’art.63, comma 1, del d.lgs.152/06, avente natura di ente pubblico non economico e dotata, ai sensi del DM n.294/2016, di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia tecnico-scientifica, organizzativa, gestionale, patrimoniale e contabile - concorre alla difesa, alla tutela e al risanamento del suolo e del sottosuolo, alla tutela quali–quantitativa della risorsa idrica, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla lotta alla desertificazione, alla tutela della fascia costiera ed al risanamento del litorale, in riferimento agli articoli 53, 54 e 65 del d. lgs. 152/06 e s.m.i., mediante specifici strumenti di pianificazione finalizzati alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle suddette risorse naturali;
- in particolare, il Piano di Gestione Acque del Distretto Appennino Meridionale 2021-2027 (PGA), elaborato ai sensi dell’art. 13 della direttiva 2000/60/CE e dell’art. 117 del d.lgs. 152/2006 (Delibera
C.I.P. n. 1 del 20.12.2021 in attesa del D.P.C.M. di approvazione) costituisce lo strumento di governo della risorsa acqua e di programmazione, attuazione e monitoraggio delle misure di protezione, risanamento e miglioramento dei corpi idrici superficiali e sotterranei alla scala territoriale del bacino distrettuale a cui la nostra Regione afferisce;
ALLEGATO A
- l’Autorità, nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali, ha avviato un percorso tecnico-scientifico virtuoso finalizzato a capitalizzare ed integrare in un’azione unitaria e condivisa, i diversi percorsi di pianificazione e programmazione in corso di realizzazione da parte dei diversi Enti preposti nel distretto di competenza;
- l'ARPA Puglia - Organo Tecnico della Regione Puglia, istituito e disciplinato con legge regionale 22 gennaio 1999, n. 6, così come modificata dalla legge regionale 4 ottobre 2006, n. 27, dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia tecnico-giuridica, amministrativa e contabile - è preposta all'esercizio di attività e compiti in materia di prevenzione e tutela ambientale, come individuati dall'art. 4 della legge istitutiva, anche con specifico riferimento alle risorse idriche mediante il controllo dei fattori fisici, chimici e biologici d'inquinamento ambientale, nonché all'elaborazione e alla diffusione dei dati ambientali su scala regionale;
- l'art. 13 del regolamento regionale 10 giugno 2008, n.7, nell'indicare l'articolazione funzionale della Direzione scientifica individua apposite Strutture dell'Agenzia deputate ad assicurare il coordinamento e la partecipazione a piani di monitoraggio degli ambienti naturali e della qualità dell'acqua a valenza regionale;
- l'ARPA Puglia, nello svolgimento dei compiti istituzionali anche nell'ambito del Sistema Nazionale di Protezione dell'Ambiente (SNPA), ha acquisito nel corso degli anni competenze multidisciplinari e di elevata specializzazione tecnico-scientifica, unitamente alla strumentazione utile ad assicurare il più qualificato supporto per lo svolgimento delle attività di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici;
- l'ARIF – Ente strumentale della Regione Puglia, istituito e disciplinato con legge regionale 25 febbraio 2010, n. 3, dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e tecnica, nell’ambito di finalità e compiti assegnati dalla Giunta regionale – è preposta all'esercizio di attività e compiti finalizzati al sostegno dell’agricoltura e alla tutela del patrimonio boschivo;
- in particolare, con specifico riferimento alle risorse idriche, rientra tra i compiti dell’Agenzia la gestione e l’esercizio delle opere irrigue di proprietà regionale e la razionalizzazione della risorsa acqua emunta, nel rispetto delle indicazioni contenute nel Piano di Tutela delle Acque, nonché la messa in campo di azioni di salvaguardia ambientale e di risanamento delle acque a destinazione irrigua, con attività di monitoraggio delle acque destinate all’irrigazione;
- in relazione ai compiti di istituto propri e della sua articolazione sul territorio, l’ARIF ha le competenze necessarie per gestire la rete delle opere di captazione di proprietà regionale destinate al monitoraggio ai sensi della direttiva 2000/60/CE ed ha inoltre acquisito negli ultimi anni le competenze utili a supportare in campo l’esecuzione del monitoraggio quali-quantitativo delle risorse idriche sotterranee regionali;
- l’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, l’ARPA Puglia e l’ARIF sono Amministrazioni pubbliche con le quali, coerentemente e nel rispetto delle rispettive finalità e competenze, la Regione ha interesse a organizzare e coordinare le proprie funzioni in modo complementare, massimizzando i risultati delle attività tecnico-scientifiche da svolgere e perseguendo l’obiettivo pubblico comune di tutela quali-quantitativa delle risorse idriche congiuntamente agli obiettivi di razionalizzazione della spesa e di efficienza economica;
- la creazione di sinergie tra amministrazioni su materie di interesse comune permette di mettere a sistema informazioni, dati e conoscenze, in un progetto unitario in cui gli sviluppi sono resi fruibili a ciascuna delle Parti per i successivi interventi volti a soddisfare efficacemente i compiti istituzionali attribuiti a ciascuna Parte;
ALLEGATO A
- lo strumento dell'Accordo previsto dall'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n.241 si conferma strumento idoneo, a normativa vigente, per la realizzazione del monitoraggio dei corpi idrici sotterranei, in linea con le indicazioni fornite dalla Segreteria Generale della Presidenza con nota prot. n.1083 del 15.11.2016 relativa alle “Acquisizioni di servizi da parte delle Agenzie regionali e degli Organismi in-house”;
- la Regione, al fine di dare piena attuazione al nuovo ciclo di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei per il sessennio 2022-2027 nel rispetto delle tempistiche e degli adempimenti previsti dalla normativa di settore, nonché tenuto conto delle attività svolte e di quelle ancora da svolgere a valere sul ciclo sessennale di monitoraggio 2016-2021, con nota prot. n. AOO/075-15407 del 21.12.2021 ha chiesto ad ARIF, ARPA, e AdbDAM di manifestare la formale disponibilità alla prosecuzione delle attività – senza soluzione di continuità – e presentare la proposta tecnica- economica per le attività di propria competenza per il nuovo sessennio di riferimento;
- i soggetti interessati hanno dichiarato la propria formale disponibilità a collaborare alle attività di monitoraggio di che trattasi, impegnandosi ad assicurare le attività di monitoraggio in essere – senza soluzioni di continuità – nelle more della formalizzazione del nuovo Accordo ex art.15 della legge n.241/1990, come di seguito riportato:
• XXXX con nota n. 93735 del 28.12.2021 (acquisita agli atti regionali con prot. n. 15735 del 29.12.2021);
• ARPA Puglia con nota prot. n. 87968 del 30.12.2021 (acquisita agli atti regionali con prot. n. 15814 del 31.12.2021);
• Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale con nota prot. n. 36184 del 31.12.2021 (acquisita agli atti regionali con prot. n.20 del 03.01.2022);
- contestualmente, sulla base delle proposte tecniche-economiche è stata avviata la fase di confronto finalizzata alla condivisione delle attività da mettere in campo nel nuovo ciclo sessennale 2022-2027, sulla base del “Progetto Maggiore” – così come modificato con DGR n.1004/2018 e n.2417/2019 – unitamente alle indicazioni fornite dal Comitato di Coordinamento sulla base del primo sessennio di monitoraggio;
- la Regione Puglia, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, l’ARPA Puglia e l’ARIF, pertanto, intendono stipulare, ai sensi e per gli effetti dell’art.15 della Legge n.241/1990 e ss. mm. ii., un Accordo di cooperazione finalizzato allo svolgimento del “Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027” (di seguito “Programma”), attività di interesse comune, coerente con le finalità istituzionali delle Parti, con una reale divisione di compiti e responsabilità, in assenza di remunerazione ad eccezione di movimenti finanziari configurabili solo come ristoro delle spese sostenute e senza interferire con gli interessi salvaguardati dalla normativa sugli appalti pubblici;
- in continuità con il monitoraggio pregresso svolto, le attività relative al nuovo “Programma” saranno effettuate nel rispetto delle previsioni e protocolli contenuti nel progetto “Maggiore” ex DGR n.224/2015, così come modificati e/o integrati dalle DGR n.1004/2018 n.2417/2019, opportunamente aggiornati sulla base degli esiti delle attività del precedente ciclo e si articoleranno nelle seguenti macrocategorie:
a) indagini e misure di campo e campionamento;
b) analisi dei parametri chimici e chimico-fisici di laboratorio;
c) analisi ed elaborazione dati di monitoraggio qualitativi e quantitativi;
d) valutazione stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici regionali;
e) gestione e manutenzione delle opere di proprietà regionale afferenti la rete di monitoraggio;
ALLEGATO A
f) gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio e alla divulgazione dei relativi dati ambientali;
- che, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, la Regione Puglia intende supportare finanziariamente l’attuazione del suddetto “Programma”, riconoscendo in favore dei Soggetti sottoscrittori dell’Accordo un contributo, entro un limite massimo stimato complessivamente in € 8.931.212,79 - subordinatamente al rispetto degli obblighi derivanti dalla piena osservanza dei vincoli di finanza pubblica, come previsto dalla legge di stabilità - per l’esecuzione delle seguenti attività:
• le attività di campo di cui ai punti a) ed e) di competenza di ARIF da espletarsi nel corso di ogni anno di monitoraggio nel periodo 2022 – 2027, per un totale di € 2.515.698,10 secondo il seguente riparto annuale
contributo max | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | |
XXXX | € 2.515.698,10 | € 188.958,80 | € 331.818,50 | € 484.333,96 | € 480.547,75 | € 518.300,92 | € 511.738,17 |
• le analisi di laboratorio di cui al punto b) di competenza di ARPA Puglia da espletarsi nel corso di ogni anno di monitoraggio nel periodo 2022 – 2027, per un totale di € 4.184.264,69 secondo il seguente riparto annuale
contributo max | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | |
ARPA | € 4.184.264,69 | € 500.395,75 | € 689.886,56 | € 722.685,40 | € 722.685,40 | € 774.305,79 | € 774.305,79 |
• le attività specialistiche per l’analisi ed elaborazione dei dati di monitoraggio quantitativi di cui al punto c) di competenza dell’AdbDAM da espletarsi entro un anno dalla chiusura di ogni annualità di monitoraggio, per un totale di € 2.231.250,00 secondo il seguente riparto annuale
contributo max | 0000 | 0000 | 0000 | 2026 | 2027 | 2028 | |
AdbDAM | € 2.231.250,00 | € 357.000,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 |
Tale contributo è stato quantificato sulla scorta dei prezzi unitari definiti nel progetto Maggiore e nel precedente Accordo opportunamente rivalutati nelle documentazioni a supporto delle proposte tecnico/economiche depositate agli atti della Sezione Risorse Idriche (rif. prot. n. (rif. prot. n. AOO_075/12457 e 12461 – XXXX, AOO_075/12465 – AdbDAM, AOO_075/12476 - ARPA del 16.12.2022);
- con la deliberazione di Giunta regionale n. /2022 è stato approvato lo schema di “Accordo ex- art.15 della legge n.241/1990 tra la Regione Puglia, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, l’ARPA Puglia e l’ARIF per l’attuazione del Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei per il sessennio 2022-2027”;
- con la determinazione del dirigente del Servizio Risorse Idriche n. in data , si è provveduto, tra l’altro, ad assumere obbligazione giuridicamente vincolante, a favore dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, dell’ARPA Puglia e dell’ARIF, per l’importo massimo sopra specificato a titolo di compartecipazione delle spese per lo svolgimento delle attività previste dal Programma di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei per il periodo 2022- 2027.
ALLEGATO A
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 (Premessa e Allegati)
1. Tutto quanto espresso in premessa è parte integrante del presente Accordo.
2. Costituiscono strumenti attuativi del presente Accordo i documenti tecnici relativi ai Programmi Operativi delle Attività (POA) di cui al successivo articolo 4, contenenti le specifiche delle attività da svolgere nell’ambito dello stesso da parte dei singoli Soggetti coinvolti.
Art. 2 (Obiettivo)
1. Con la sottoscrizione del presente Accordo, ai sensi e per gli effetti dell’art.15 della legge n. 241/1990, le Parti, nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali, intendono instaurare un rapporto di collaborazione diretto a perseguire la conoscenza, la tutela e il miglioramento della qualità ambientale delle risorse idriche regionali in attuazione della parte terza del d.lgs. n.152/06 e delle direttive comunitarie 2000/60/CEE e 2006/118/CE mediante la realizzazione del “Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei per il sessennio 2022-2027”.
Art. 3
(Comitato di Coordinamento)
1. È istituito il Comitato di Coordinamento con la finalità di coordinare la complessiva attività di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei e la valutazione congiunta dei risultati rivenienti dalle indagini di campo e dalle analisi qualitative di laboratorio e dei dati quantitativi, nonché per la definizione dello stato quali-quantitativo dei corpi idrici indagati e relativo al suo andamento nel tempo, alla luce dei dati di monitoraggio.
2. Il Comitato di Coordinamento è presieduto dal dirigente della Sezione Xxxxxxx Xxxxxxx ed è composto da rappresentanti dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, dell’ARPA Puglia e dell’ARIF. Partecipano al Comitato di coordinamento il Responsabile Operativo ed il Referente tecnico – di cui al successivo articolo 6 - per ciascuna Parte.
3. Il Comitato di coordinamento è altresì impegnato nella definizione di un protocollo di gestione dell'attività di monitoraggio e nella eventuale ridefinizione sia della rete che del programma di monitoraggio, sulla base degli esiti delle attività svolte nonché di specifiche esigenze sopravvenute in corso d’opera.
4. Il Comitato di coordinamento si riunisce ad avvenuta sottoscrizione del presente Accordo e, quindi, periodicamente in concomitanza alla presentazione delle relazioni di cui al successivo articolo 6, comma 2, 3 e 4, per valutare e verificare lo stato di avanzamento delle attività di monitoraggio. Altresì, il Comitato di coordinamento può essere convocato dal dirigente della Sezione Xxxxxxx Xxxxxxx, in caso di esigenze particolari connesse all’andamento delle attività programmate.
ALLEGATO A
Art. 4
(Articolazione delle attività e Programmi Operativi)
1. Le attività dirette alla realizzazione del Programma di Monitoraggio quali-quantitativo dei corpi idrici sotterranei per il sessennio 2022-2027 si articolano sinteticamente nelle seguenti categorie:
(a) Indagini e misure di campo e campionamento;
(b) analisi dei parametri chimici e chimico-fisici di laboratorio;
(c) analisi ed elaborazione dati di monitoraggio qualitativi e quantitativi;
(d) valutazione stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici regionali;
(e) gestione e manutenzione delle opere di proprietà regionale afferenti la rete di monitoraggio;
(f) gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio e alla divulgazione dei relativi dati ambientali;
2. I dettagli tecnici delle attività da porre in essere dalle singole Parti, unitamente alle modalità di trasferimento dei dati acquisiti, nonché i relativi cronoprogrammi sono contenuti nei Programmi Operativi delle Attività, che costituiscono gli strumenti attuativi del presente Accordo:
• POA1 - “Monitoraggio qualitativo e quantitativo dei Corpi Idrici Sotterranei – attività di campo, manutenzione e gestione della rete di monitoraggio regionale” a cura dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali;
• POA2 - “Monitoraggio qualitativo Corpi Idrici Sotterranei - analisi chimiche, valutazioni ed elaborazione dati” a cura dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale;
• POA3 - “Monitoraggio quantitativo Corpi Idrici Sotterranei - valutazione ed elaborazione dei dati” a cura dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale.
3. I singoli POA, opportunamente condivisi dalle Parti interessate, verranno sottoscritti dalla Regione Puglia e dalla Parte responsabile delle specifiche attività ed approvati con determina del dirigente della Sezione Risorse Idriche.
4. I contenuti dei POA sono, eventualmente, aggiornati nel tempo sempre con determina del dirigente della Sezione Risorse Idriche - previa condivisione delle Parti.
Art. 5
(Attività e impegni reciproci)
1. La Regione Puglia - Sezione Risorse Xxxxxxx si impegna a:
(a) curare il coordinamento delle attività necessarie a garantire l’operatività e il perseguimento degli obiettivi ambientali prefissati;
(b) curare i rapporti con i diversi soggetti coinvolti nell’attuazione del presente Accordo;
(c) monitorare lo stato di avanzamento del progetto ed individuare eventuali azioni correttive;
(d) curare l’adempimento degli obblighi amministrativi e contabili conseguenti all’attuazione del progetto;
(e) assicurare il proprio contributo economico, tecnico ed informativo per il corretto svolgimento delle attività individuate nel Progetto;
ALLEGATO A
(f) mettere a disposizione le proprie strutture eventualmente necessarie per lo svolgimento delle attività progettuali;
(g) mettere a disposizione il SIT per la gestione dei flussi informativi legati alle attività di monitoraggio di che trattasi;
(h) curare il coordinamento necessario a garantire i pertinenti flussi informativi nazionali e comunitari mediante il nodo SINTAI;
(i) condividere con gli altri soggetti coinvolti l’utilizzo per scopi scientifici, di ricerca e formazione, dei dati relativi all’oggetto dell’Accordo acquisiti in esecuzione dello stesso.
2. L’ARIF si impegna a:
(a) collaborare al monitoraggio dei corpi idrici sotterranei assicurando la realizzazione delle attività descritte nel POA1 - “Monitoraggio qualitativo e quantitativo dei Corpi Idrici Sotterranei – attività di campo, manutenzione e gestione della rete di monitoraggio regionale”, di cui al comma 2 dell’art. 4;
(b) favorire le verifiche sulle modalità e tempi di esecuzione delle attività trasmettendo la relativa documentazione, nel rispetto degli impegni, dei tempi e della congruità e conformità delle spese sostenute;
(c) partecipare ai lavori del Comitato di Coordinamento di cui all’art.3 della presente Convenzione;
(d) fornire supporto all'ARPA Puglia e all'AdbDAM, ove e nei termini ritenuti necessari, all'elaborazione dei dati per la definizione dello stato quali-quantitativo;
(e) rimodulare, eventualmente, le attività di competenza in corso d’opera e senza alcun onere aggiuntivo, in relazione ad eventuali modifiche del POA derivanti da aggiornamenti del quadro di riferimento nazionale o in relazione a specifici elementi di valutazione rappresentati e condivisi nell’ambito dello stesso Comitato di Coordinamento;
(f) garantire la gestione e la manutenzione delle opere di captazione di proprietà regionale afferenti alla rete di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei.
3. L’ARPA Puglia si impegna a:
(a) collaborare al monitoraggio dei corpi idrici sotterranei, assicurando la realizzazione delle attività descritte nel POA2 – “Monitoraggio qualitativo Corpi Idrici Sotterranei - analisi chimiche, valutazioni ed elaborazione dati”, di cui al comma 2 dell’art. 4;
(b) favorire le verifiche sulle modalità e tempi di esecuzione delle attività, trasmettendo la relativa documentazione, nel rispetto degli impegni, dei tempi e della congruità e conformità delle spese sostenute;
(c) partecipare ai lavori del Comitato di Coordinamento di cui all’art.3 della presente Convenzione, fornendo il supporto tecnico, ove necessario e nei limiti della propria competenza, al fine di ottimizzare le attività di campo e favorire il miglior esito dell’attività di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei;
(d) gestire il flusso informativo mediante il SIT regionale nella sezione riferita ai corpi idrici sotterranei quando disponibile e per quanto di competenza, secondo modalità da definire;
(e) rimodulare eventualmente le attività di competenza in corso d’opera e senza alcun onere aggiuntivo, in relazione ad eventuali modifiche del POA derivanti da aggiornamenti del quadro di riferimento nazionale o in relazione a specifici elementi di valutazione rappresentati e condivisi nell’ambito dello stesso Comitato di Coordinamento;
(f) formulare eventuali analisi di scenario, approfondimenti tecnici e valutazioni che dovessero rendersi necessari nell'ambito delle attività riferite allo stato dei corpi idrici sotterranei e supporto alla Regione nell'individuazione delle attività e misure necessarie al perseguimento del migliore possibile stato di qualità ambientale;
(g) fornire il proprio contributo alla diffusione, pubblicizzazione e pubblicazione dei risultati.
ALLEGATO A
4. l’Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale – sezione Puglia si impegna a:
(a) collaborare al monitoraggio dei corpi idrici sotterranei assicurando la realizzazione delle attività descritte nel POA3 - “Monitoraggio quantitativo Corpi Idrici Sotterranei - valutazione ed elaborazione dei dati”, di cui al comma 2 dell’art. 4;
(b) favorire le verifiche sulle modalità e tempi di esecuzione delle attività trasmettendo la relativa documentazione, nel rispetto degli impegni, dei tempi e della congruità e conformità delle spese sostenute;
(c) partecipare ai lavori del Comitato di Coordinamento di cui all’art.3 della presente Convenzione, fornendo il supporto tecnico, ove necessario e nei limiti della propria competenza, al fine di ottimizzare le attività di campo e favorire il miglior esito dell’attività di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei;
(d) gestire il flusso informativo mediante il SIT regionale nella sezione riferita ai corpi idrici sotterranei quando disponibile e per quanto di competenza;
(e) rimodulare eventualmente le attività di competenza in corso d’opera e senza alcun onere aggiuntivo, in relazione ad eventuali modifiche del POA derivanti da aggiornamenti del quadro di riferimento nazionale o in relazione a specifici elementi di valutazione rappresentati e condivisi nell’ambito dello stesso Comitato di Coordinamento;
(f) formulare eventuali analisi di scenario, approfondimenti tecnici e valutazioni che dovessero rendersi necessari nell'ambito delle attività riferite allo stato dei corpi idrici sotterranei e supporto alla Regione nell'individuazione delle attività e misure necessarie al perseguimento del migliore possibile stato di qualità ambientale;
(g) fornire il proprio contributo alla diffusione, pubblicizzazione e pubblicazione dei risultati.
5. Le Parti possono avvalersi della collaborazione di altri soggetti pubblici, come previsto dalla legge n.132/2016 ed ai sensi dell’art.15 della legge n.241/1990, senza aggiunta di ulteriori oneri a carico della Regione Puglia.
Articolo 6 (Restituzione dei dati)
1. Il Programma di monitoraggio oggetto del presente Accordo, costituisce un processo articolato in fasi successive che prevede oltre alle attività sul campo di raccolta dei dati, la loro validazione, l’elaborazione, l’approvazione e la trasmissione nell’ambito dei flussi informativi ministeriali e comunitari mediante il nodo SINTAI.
2. I risultati delle attività in capo all’ARIF, di cui al precedente articolo, comma 2, verranno restituiti attraverso le seguenti relazioni, da trasmettere alla Sezione regionale Risorse Idriche in formato cartaceo (n. 1 copia) e digitale (in formato pdf e formato editabile word ed Excel) secondo le indicazioni di dettaglio contenute nel POA di riferimento:
a) report semestrali sulle attività svolte nel primo semestre di ciascun anno, da presentare entro 60 giorni dalla fine del periodo di riferimento;
b) relazioni annuali sulle attività svolte, da presentare entro 6 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
c) relazione conclusiva di fine ciclo da presentare entro 9 mesi dalla fine del sessennio di monitoraggio;
d) eventuali relazioni illustrative la cui necessità sia stata concordata nell’ambito del Comitato di Coordinamento.
3. I risultati delle attività in capo ad ARPA Puglia, di cui al precedente articolo, comma 3, verranno restituiti attraverso le seguenti relazioni periodiche, da trasmettere alla Sezione regionale
ALLEGATO A
Risorse Idriche, in formato cartaceo (n. 1 copia) e digitale (in formato pdf e formato editabile word ed Excel) secondo le indicazioni di dettaglio contenute nel POA di riferimento:
a) report semestrali sullo stato di avanzamento complessivo delle attività da presentare entro 90 giorni dalla fine del periodo di riferimento;
b) report annuali sulle attività di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici sotterranei con database Excel dei dati validati, da presentare entro 9 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
c) relazione triennale sugli esiti del monitoraggio qualitativo dei corpi idrici sotterranei, contenenti la proposta intermedia di classificazione a valle del triennio di monitoraggio 2022-2024, anche con riferimento alla valutazione dei livelli di confidenza, da presentare entro 12 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
d) relazione conclusiva di fine ciclo contenente l’elaborazione e la valutazione dei dati del monitoraggio qualitativo 2022-2027 - secondo le indicazioni della normativa di riferimento e delle relative linee guida ISPRA – e la conseguente proposta di classificazione qualitativa, unitamente all’analisi dei trends evolutivi sulla base del set dei dati di monitoraggio disponibili, anche con riferimento alla valutazione dei livelli di confidenza, da presentare entro 12 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
e) eventuali relazioni intermedie o di approfondimento la cui necessità sia stata concordata nell’ambito del Comitato di Coordinamento.
4. I risultati delle attività in capo all’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, di cui al precedente articolo, comma 4, verranno restituiti attraverso le seguenti relazioni periodiche, da trasmettere alla Sezione regionale Risorse Idriche, in formato cartaceo (n. 1 copia) e digitale (in formato pdf e formato editabile word ed Excel) secondo le indicazioni di dettaglio contenute nel POA di riferimento:
a) report semestrali sullo stato di avanzamento complessivo delle attività da presentare entro 90 giorni dalla fine del periodo di riferimento;
b) relazioni annuali sugli esiti del monitoraggio quantitativo dei corpi idrici sotterranei, con i relativi elaborati grafici e cartografici, nonché database Excel dei dati validati, da presentare entro 9 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
c) relazione triennale sugli esiti del monitoraggio quantitativo dei corpi idrici sotterranei, contenenti la proposta intermedia di classificazione a valle del triennio di monitoraggio 2022-2024, da presentare entro 12 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
d) relazione conclusiva di fine ciclo contenente l’elaborazione e la valutazione dei dati del monitoraggio quantitativo 2022-2027 - secondo le indicazioni della normativa di riferimento e delle relative linee guida ISPRA – e la conseguente proposta di classificazione quantitativa, unitamente all’analisi dei trends evolutivi sulla base del set dei dati di monitoraggio disponibili da presentare entro 12 mesi dalla fine del periodo di riferimento;
e) eventuali relazioni intermedie o di approfondimento la cui necessità sia stata concordata nell’ambito del Comitato di Coordinamento.
5. Copia digitale delle relazioni di cui ai precedenti commi 2, 3 e 4 verranno inviate, per opportuna condivisione, anche ai componenti del Comitato di Coordinamento di cui all’articolo 3.
ALLEGATO A
Art. 7 (Responsabili dell’attività)
1. I responsabili designati dalle Parti per il coordinamento scientifico del presente Accordo (di seguito Responsabili) sono:
a) Per la Regione Puglia,
b) Per l’ARIF,
c) Per l’ARPA Puglia,
d) Per l’AdbDAM,
2. La corretta esecuzione delle disposizioni contenute nel presente Accordo - per ciascuna Parte - è assicurata da un Responsabile Operativo (RUP) e da uno o più Referenti Tecnici - eventualmente coadiuvati da un Referente Amministrativo, da nominarsi entro 10 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo.
Art. 8
(Efficacia e durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo, relativo al sessennio di monitoraggio 2022-2027, ha durata per l’intero periodo utile alla realizzazione delle attività di campo (da concludersi entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2027) e alla elaborazione e restituzione dei dati di cui al precedente articolo 6 (da concludersi comunque entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2028).
2. Potrà essere rinnovato, per l’attuazione del successivo ciclo sessennale di monitoraggio, previo accordo scritto tra le Parti.
Art. 9
(Contributo delle Parti all’esecuzione dell’Accordo)
1. Per il raggiungimento delle finalità del presente Accordo, la Regione Puglia si impegna a supportare finanziariamente l’attuazione del “Programma di Monitoraggio dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia per il sessennio 2022-2027”, riconoscendo in favore dei Soggetti sottoscrittori dell’Accordo un contributo, entro un limite massimo stimato complessivamente in € 8.931.212,79 (euro ottomilioninovecentotrentunomiladuecentododici/79), a valere sul capitolo del bilancio autonomo U0904010 - subordinatamente al rispetto degli obblighi derivanti dalla piena osservanza dei vincoli di finanza pubblica, come previsto dalla legge di stabilità - per l’esecuzione delle seguenti attività:
• le attività di campo di cui ai punti a) ed e) dell’art. 4 comma 1 di competenza di ARIF da espletarsi nel corso di ogni anno di monitoraggio nel periodo 2022 – 2027, per un totale di € 2.515.698,10;
• le analisi di laboratorio di cui al punto b) dell’art. 4 comma 1 di competenza di ARPA Puglia da espletarsi nel corso di ogni anno di monitoraggio nel periodo 2022 – 2027, per un totale di € 4.184.264,69;
• le attività specialistiche per l’analisi ed elaborazione dei dati di monitoraggio quantitativi di cui al punto c) dell’ art. 4 comma 1 di competenza dell’AdbDAM, da espletarsi entro un anno dalla chiusura di ogni annualità di monitoraggio, per un totale di € 2.231.250,00.
2. Tale contributo è stato quantificato sulla scorta dei prezzi unitari definiti nel progetto Maggiore e nel precedente Accordo opportunamente rivalutati nelle documentazioni a supporto delle proposte tecnico/economiche depositate agli atti della Sezione Risorse Idriche ((rif. prot. n. AOO_075/12457 e 12461 - XXXX, AOO_075/12465 – AdbDAM, AOO_075/12476 - ARPA del 16.12.2022) e riportate in appendice al presente Accordo, secondo la seguente previsione annuale:
ALLEGATO A
contributo max | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | |
XXXX | € 2.515.698,10 | € 188.958,80 | € 331.818,50 | € 484.333,96 | € 480.547,75 | € 518.300,92 | € 511.738,17 | |
ARPA | € 4.184.264,69 | € 500.395,75 | € 689.886,56 | € 722.685,40 | € 722.685,40 | € 774.305,79 | € 774.305,79 | |
AdbDAM | € 2.231.250,00 | € 357.000,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | |
TOTALI | € 8.931.212,79 | € 689.354,55 | € 1.378.705,06 | € 1.581.869,36 | € 1.578.083,15 | € 1.667.456,71 | € 1.660.893,96 | € 374.850,00 |
3. Il contributo dei Soggetti sottoscrittori dell’Accordo all’attuazione del suddetto “Programma”, si sostanzia nella messa a disposizione delle proprie conoscenze e competenze nell’ambito dei lavori del Comitato di Coordinamento, opportunamente istituito, nonchè ai fini dell’ottimizzazione delle modalità operative del monitoraggio – quali, a solo titolo esemplificativo, modifiche/aggiornamento di protocolli operativi, informatizzazione delle procedure di acquisizione dei dati di campo, supporto alla formazione degli operatori di campo gestione dei flussi informativi legati al programma di monitoraggio.
4. Per l’ARIF, il contributo all’attuazione del “Programma” si sostanzia altresì nella messa a disposizione di risorse umane e strumentali/logistica per l’esecuzione delle attività di campo e di gestione e manutenzione della rete di proprietà regionale.
5. per l’ARPA Puglia, il contributo all’attuazione del “Programma” si sostanzia altresì nella messa a disposizione di risorse umane e strumentali/logistica per le attività di analisi ed elaborazione dei dati qualitativi di monitoraggio, valutazione di stato qualitativo e redazione dei relativi documenti tecnici;
6. per l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, il contributo all’attuazione del “Programma” si sostanzia altresì nella messa a disposizione di risorse strumentali/logistica per le attività di analisi ed elaborazione dei dati quantitativi di monitoraggio, valutazione di stato quantitativo e redazione dei relativi documenti tecnici unitamente alla messa a disposizione di unità di personale interno di elevata expertice tecnica per il coordinamento del gruppo di lavoro di progetto.
7. Resta ferma la possibilità per le Parti di concordare una diversa ripartizione della somma complessiva massima nell'ambito del periodo di vigenza del presente Accordo, in presenza di circostanze motivate.
8. Il contributo, inoltre, non rientra nel campo di applicazione dell’IVA, in quanto le attività oggetto del presente Accordo ex art.15 della Legge n.241/1990 difettano del requisito della commercialità ai fini dell’imposta del valore aggiunto giacché esercitate in veste di pubblica autorità senza dar luogo a fenomeni distorsivi della concorrenza (art. 4 del DPR. n. 633/1972).
9. Lo stesso contributo è soggetto a rendicontazione secondo le modalità indicate nel successivo art. 11.
10. È inteso che ogni eventuale ulteriore onere che esula dalle pattuizioni convenute con il presente Accordo rimarrà a carico dei Soggetti sottoscrittori, con rinuncia a qualsiasi rimborso da parte della Regione, escludendo che gli eventuali oneri eccedenti possano in alcun modo gravare sul bilancio regionale.
ALLEGATO A
Art. 10 (Modalità di erogazione)
1. Le risorse finanziarie di cui al precedente articolo 9, saranno trasferite dalla Regione Puglia in favore di XXXX secondo le seguenti modalità:
• una prima quota, a titolo di anticipazione, pari al 25% del totale annuo:
- per l’anno 2022 - a seguito della sottoscrizione del presente Accordo e previo invio dei seguenti documenti:
a) domanda di anticipo parametrata all’importo del contributo annuo stimato;
b) nomina del RUP e dei Referenti di cui all’articolo 7 comma 2;
- per gli anni successivi al primo – a seguito dell’invio dei seguenti documenti:
a) cronoprogramma annuale delle attività;
b) domanda di anticipo parametrata all’importo del contributo annuo stimato;
• una seconda quota, pari al 35% del totale annuo, alla consegna del primo report semestrale di ogni anno (rif. Art.6, comma 2, lett. a) unitamente allo stato di avanzamento della attività svolte in relazione al cronoprogramma di cui al punto precedente;
• una terza quota, a saldo, pari al 40% del totale annuo:
- alla consegna delle relazioni annuali (rif. Art.6, comma 2, lett. b) relative alle annualità di monitoraggio 2022, 2023, 2024, 2025 e 2026, unitamente al consuntivo delle attività svolte in relazione al cronoprogramma annuale e alla relativa rendicontazione predisposta secondo le modalità di cui al successivo art.11;
- alla consegna della relazione conclusiva di fine ciclo 2022-2027 (rif. Art.6, comma 2, lett. c) unitamente al consuntivo delle attività svolte in relazione al cronoprogramma annuale (2027) e alla relativa rendicontazione predisposta secondo le modalità di cui al successivo art.11, previa presa d’atto degli esiti delle attività da parte della Regione.
2. Le risorse finanziarie di cui al precedente articolo 9, saranno trasferite dalla Regione Puglia in favore di ARPA Puglia secondo le seguenti modalità:
• una prima quota, a titolo di anticipazione, pari al 25% del totale annuo:
- per l’anno 2022 - a seguito della sottoscrizione del presente Accordo e previo invio dei seguenti documenti:
a) domanda di anticipo parametrata all’importo del contributo annuo stimato;
b) nomina del RUP e dei Referenti di cui all’articolo 7 comma 2;
- per gli anni successivi al primo – a seguito dell’invio dei seguenti documenti:
a) cronoprogramma annuale delle attività;
b) domanda di anticipo parametrata all’importo del contributo annuo stimato;
• una seconda quota, pari al 35% del totale annuo, alla consegna del primo report semestrale di ogni anno (rif. Art.6, comma 3, lett. a) unitamente allo stato di avanzamento della attività svolte in relazione al cronoprogramma di cui al punto precedente;
• una terza quota, a saldo, pari al 40% del totale annuo:
- alla consegna dei report annuali (rif. Art.6, comma 3, lett. b) relative alle annualità di monitoraggio 2022, 2023, 2025 e 2026, unitamente al consuntivo delle attività svolte in relazione al cronoprogramma annuale e alla relativa rendicontazione predisposta secondo le modalità di cui al successivo art.11;
ALLEGATO A
- alla consegna della relazione triennale 2022-2024 (rif. Art.6, comma 3, lett. c) e della relazione conclusiva di fine ciclo 2022-2027 (rif. Art.6, comma 3, lett. d), unitamente al consuntivo delle attività svolte in relazione al cronoprogramma annuale (2024 e 2027) e alla relativa rendicontazione predisposta secondo le modalità di cui al successivo art.11, previa presa d’atto degli esiti delle attività da parte della Regione.
3. Le risorse finanziarie di cui al precedente articolo 9, saranno trasferite dalla Regione Puglia in favore dell’AdbDAM secondo le seguenti modalità:
• una prima quota, a titolo di anticipazione, pari al 25% del totale annuo:
- per l’anno 2023 - a seguito della sottoscrizione del presente Accordo e previo invio dei seguenti documenti:
a) cronoprogramma annuale delle attività;
b) domanda di anticipo parametrata all’importo del contributo annuo stimato;
c) nomina del RUP e dei Referenti di cui all’articolo 7 comma 2;
- per gli anni successivi al primo – a seguito dell’invio dei seguenti documenti:
a) cronoprogramma annuale delle attività;
b) domanda di anticipo parametrata all’importo del contributo annuo stimato;
• una seconda quota, pari al 35% del totale annuo, alla consegna del primo report semestrale di ogni anno (rif. Art.6, comma 4, lett. a) unitamente allo stato di avanzamento della attività svolte in relazione al cronoprogramma di cui al punto precedente;
• una terza quota, a saldo, pari al 40% del totale annuo:
- alla consegna delle relazioni annuali (rif. Art.6, comma 3, lett. b) relative alle annualità di monitoraggio 2022, 2023, 2025 e 2026, unitamente al consuntivo delle attività svolte in relazione al cronoprogramma annuale e alla relativa rendicontazione predisposta secondo le modalità di cui al successivo art.11;
- alla consegna della relazione triennale 2022-2024 (rif. Art.6, comma 3, lett. c) e della relazione conclusiva di fine ciclo 2022-2027 (rif. Art.6, comma 3, lett. d), unitamente al consuntivo delle attività svolte in relazione al cronoprogramma annuale (2024 e 2027) e alla relativa rendicontazione predisposta secondo le modalità di cui al successivo art.11, previa presa d’atto degli esiti delle attività da parte della Regione.
4. La Regione Puglia si impegna a trasferire ad ARIF, ARPA Puglia e AdbDAM, entro il termine di 90 giorni dal ricevimento di formale richiesta di erogazione del contributo corredata della documentazione di cui al comma 1, 2 e 3 del presente articolo, gli importi quantificati secondo le predette modalità.
5. XXXX, ARPA Puglia e AdbDAM, dal proprio canto, assumono l’obbligo giuridico di restituire, entro e non oltre 30 giorni dalla formale richiesta, le somme percepite a titolo di anticipazione che, a consuntivo delle attività svolte nel corso dell’anno, dovessero risultare maggiori rispetto al contributo effettivo da riconoscere in relazione alle attività realmente svolte.
Art. 11
(Rendicontazione delle attività e delle spese sostenute)
1. ARIF, ARPA Puglia e XxxXXX provvederanno alla rendicontazione delle attività svolte e delle spese sostenute utilizzando specifici format concordati tra le Parti.
2. Le attività svolte devono essere giustificate da idonea documentazione tecnico-amministrativa probatoria (quali ad esempio verbali di campionamento e rapporti di prova), mentre le spese
ALLEGATO A
sostenute devono essere giustificate da impegni contabili, pagamenti quietanziati per prestazioni e/o forniture, conformi alle norme fiscali e contributive in vigore, riferibili alle voci di dettaglio riportate in appendice al presente Accordo.
3. È facoltà della Regione richiedere in ogni momento alle Parti i giustificativi delle attività indicate nel rendiconto ed ogni altro documento o informazione tecnica ritenuta utile.
4. I rapporti semestrali e annuali delle attività, le relazioni annuali, triennali e di fine ciclo di cui all’articolo 6 commi 2, 3 e 4 dovranno dare adeguata rappresentazione del rispetto del cronoprogramma delle attività e della correttezza dello svolgimento delle medesime.
5. La documentazione relativa alla rendicontazione di cui al presente articolo dovrà essere corredata dalle seguenti dichiarazioni, rese ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445:
- autocertificazione che, espressamente, ne attesti la coerenza con le attività programmate in funzione del presente Accordo;
- che il beneficiario del contributo è/non è soggetto alla presentazione della certificazione antimafia, di cui agli artt. 82 e ss. del d.lgs. n. 159/2011 e s.m.i., e che il finanziamento non è soggetto alla ritenuta del 4% di cui al II comma dell’art. 28 del D.P.R. 600/73, poiché non è in relazione ad alcun esercizio d’impresa e non produce reddito di natura commerciale;
- che non esistono provvedimenti esecutivi e/o pignoramenti disposti dall’Autorità Giudiziaria a carico del beneficiario;
- che sono stati assolti gli eventuali obblighi di comunicazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 22 della legge regionale 20 giugno 2008 n. 15, nel caso di consulenze e incarichi professionali dalla stessa eventualmente affidati per l’esecuzione delle attività di cui al presente accordo.
6. Le Parti sono tenute a conservare e a rendere disponibile la documentazione relativa all’attuazione delle attività, ivi compresi tutti i giustificativi delle stesse, per cinque anni successivi alla conclusione delle attività di cui al presente accordo, salvo diversa indicazione in corso d'opera da parte della Regione o di altri organi competenti.
Art. 12 (Controversie)
1. La Parti si impegnano a concordare, in uno spirito di reciproca collaborazione, eventuali procedure e adempimenti non specificati nel presente Accordo che si rendano tuttavia necessari per un ottimale conseguimento degli obiettivi e a definire consensualmente eventuali controversie che possano sorgere nel corso del rapporto.
Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in tal modo l’accordo, le Parti convengono di risolvere ogni eventuale controversia presso il competente Foro di Bari.
2. Il presente accordo non potrà determinare in alcun modo il sorgere di rapporti contrattuali o di dipendenza tra il personale dell’Ente sottoscrittore coinvolto nelle attività e la Regione Puglia.
Art. 13
(Proprietà dei risultati e utilizzo delle informazioni)
1. Tutti i risultati parziali e finali direttamente o indirettamente derivanti dal presente Accordo saranno di proprietà delle Parti, che potranno utilizzarli nell’ambito dei propri fini istituzionali.
2. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti o in caso di redazione e pubblicazione di documenti afferenti agli stessi, che quanto realizzato deriva dalla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
ALLEGATO A
Art. 14 (Trattamento dei dati personali)
1. Le Parti si impegnano a trattare i dati personali strettamente necessari a dare esecuzione al presente Accordo ed esclusivamente per le finalità istituzionali ad esso correlate, nel rispetto della normativa europea e nazionale contenuta nel Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, nel d.lgs. n.196/2003 e s.m.i. (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) e nelle Regole deontologiche emanate dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, in particolare, relative ai trattamenti effettuati per finalità statistiche o di ricerca scientifica.
Art. 15 (Diritto di recesso)
1. Le Parti hanno la facoltà di recedere dal presente Accordo ovvero di risolverlo consensualmente per giustificati motivi.
2. Il recesso deve essere esercitato mediante comunicazione scritta da trasmettere alla Regione Puglia con P.E.C. con preavviso di almeno 30 giorni, esponendo e documentando le predette motivazioni.
3. Nel caso di recesso o risoluzione anticipata le Parti sono obbligate a restituire alla Regione le somme da questa ultima anticipate e non utilizzate.
Art. 16
(Tracciabilità dei flussi finanziari ex art. 3 legge n. 136/2010)
Le Parti assumono, ove applicabili, gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136.
Art. 17 (Oneri fiscali)
1. Le parti danno atto che il presente Accordo, sarà registrato in caso d'uso. In tal caso, le spese saranno a carico della parte richiedente.
2. Il presente Accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2 della Tab. A, DPR n. 642/1972.
Art. 18 (Norme finali)
1. Qualsiasi pattuizione che modifichi, integri o sostituisca il presente Accordo sarà valida solo se concordata per iscritto tra le Parti.
2. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Accordo, troveranno applicazione le norme che disciplinano gli Accordi Organizzativi tra Amministrazioni Pubbliche di cui alla Legge 241/1990 nonché le disposizioni del Codice Civile, in quanto compatibili.
ALLEGATO A
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Regione Puglia Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali
Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale
Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale
Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 15, comma 2-bis, della legge n.241/90, in difetto di contestualità spazio/temporale, e successivamente archiviato a far data dalla ricezione da parte dell’ultimo sottoscrittore ai sensi degli artt. 1326 e 1335 c.c. Per la forma contrattuale si richiamano gli artt. 2702 e 2704 c.c. e l’art. 2 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”.
ALLEGATO A
APPENDICE
ALLEGATO A
16300
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
STIMA ANALITICA DEI COSTI DELLE ATTIVITÀ
Attività di indagine e campionamento (ARIF)
2022 - consuntivo | 2023 | 2024 | ||||||||||||
articolo | Descrizione | Unità di misura | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo |
1 | Determinazione di quota assoluta per fissaggio di caposaldo di riferimento con rilievo effettuato con metodologia GPS | cad | € 160,62 | 0 | € 0,00 | 160,62 | 15 | 15 | € 2.409,33 | 160,62 | 30 | 30 | € 4.818,66 | |
1a | Etichettatura dei punti di misura | cad | € 79,77 | 0 | € 0,00 | 79,77 | 15 | 15 | € 1.196,58 | 79,77 | 30 | 30 | € 2.393,16 | |
2 | Misure di portata da eseguirsi in corrispondenza di sorgenti | cad | € 200,51 | 127 | 127 | € 25.464,52 | 200,51 | 16 | 192 | € 38.497,54 | 200,51 | 16 | 192 | € 38.497,54 |
3 | PROFILI MULTIPARAMETRICI – LOG: Rilievo della temperatura, della conducibilità elettrica, dell’ossigeno disciolto e del potenziale redox delle acque presenti nei pozzi trivellati | 0 | 56 | - | 119 | 179 | 127 | 187 | ||||||
3a | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 200 m | cad | € 267,34 | 25 | € 6.683,60 | 267,34 | 54 | 82 | € 21.922,21 | 267,34 | 61 | 89 | € 23.793,62 | |
3b | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 400 m | cad | € 401,02 | 27 | € 10.827,43 | 401,02 | 37 | 65 | € 26.066,04 | 401,02 | 39 | 67 | € 26.868,07 | |
3c | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 700 m | cad | € 479,71 | 4 | € 1.918,84 | 479,71 | 23 | 27 | € 12.952,17 | 479,71 | 22 | 26 | € 12.472,46 | |
3d | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 1000 m | cad | € 601,52 | 0 | € 0,00 | 601,52 | 5 | 5 | € 3.007,62 | 601,52 | 5 | 5 | € 3.007,62 | |
4 | Misura del livello statico in pozzi o piezometri da eseguirsi con apposito freatimetro elettrico | 220 | - | 226 | 250 | |||||||||
4a | Per profondità del livello statico dal p.c. fino a 200 m | cad | € 57,13 | 192 | 507 | € 28.966,94 | 57,13 | 198 | 792 | € 45.250,13 | 57,13 | 221 | 884 | € 50.506,46 |
4b | Per profondità del livello statico dal p.c. fino a 400 m | cad | € 88,40 | 20 | 47 | € 4.154,61 | 88,40 | 21 | 84 | € 7.425,26 | 88,40 | 21 | 84 | € 7.425,26 |
4c | Per profondità del livello statico dal p.c. fino a 700 m | cad | € 122,89 | 8 | 18 | € 2.212,06 | 122,89 | 7 | 28 | € 3.440,98 | 122,89 | 8 | 32 | € 3.932,54 |
5 | Rilievo del livello statico di falda da eseguirsi in pozzi o piezometri con sistema pneumatico. Misura del livello statico in pozzi o piezometri da eseguirsi con apposito sistema di misura manometrico o piezoresistivo, in grado di assicurare una precisione della misura di 20 cm | cad | € 86,24 | 9 | 26 | € 2.242,24 | 86,24 | 10 | 40 | € 3.449,60 | 86,24 | 9 | 36 | € 3.104,64 |
6 | Prelievo di campioni d’acqua in condizioni statiche per analisi chimiche | cad | 123 | 188 | - | 124 | 158 | |||||||
6a | Per un prelievo fino ad una profondità di 200 m dal p.c. | cad | € 72,23 | 79 | 130 | € 9.389,38 | 72,23 | 80 | 160 | € 11.556,16 | 72,23 | 87 | 174 | € 12.567,32 |
6b | Per un prelievo fino ad una profondità di 400 m dal p.c. | cad | € 99,18 | 26 | 38 | € 3.768,69 | 99,18 | 27 | 54 | € 5.355,50 | 99,18 | 53 | 106 | € 10.512,66 |
6c | Per un prelievo fino ad una profondità di 700 m dal p.c. | cad | € 113,19 | 17 | 20 | € 2.263,80 | 113,19 | 16 | 32 | € 3.622,08 | 113,19 | 17 | 34 | € 3.848,46 |
6d | Per un prelievo fino ad una profondità di 1000 m dal p.c. | cad | € 149,84 | 1 | 0 | € 0,00 | 149,84 | 1 | 2 | € 299,68 | 149,84 | 1 | 2 | € 299,68 |
7 | Prelievo di campioni d’acqua in condizioni dinamiche per analisi chimiche | 237 | 341 | - | 226 | 279 | ||||||||
7a | Prelievo di campioni d’acqua in condizioni dinamiche da sorgenti o pozzi attrezzati in emungimento da sottoporre ad analisi chimiche | cad | € 57,13 | 216 | 305 | € 17.425,87 | 57,13 | 209 | 418 | € 23.882,01 | 57,13 | 255 | 510 | € 29.138,34 |
7b | Prelievo di campioni d'acqua in condizioni dinamiche da pozzi non attrezzati, con utilizzo di xxxxx XXXX con prevalenza massima di 50 m, da sottoporre ad analisi chimiche | cad | € 113,19 | 21 | 36 | € 4.074,84 | 113,19 | 17 | 34 | € 3.848,46 | 113,19 | 24 | 48 | € 5.433,12 |
A. | totale indagini di campo | € 119.392,81 | A. | totale indagini di campo | € 214.181,35 | A. | totale indagini di campo | € 238.619,61 | ||||||
B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 10.709,07 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 11.930,98 | |||||||
C. | (A+B) | € 119.392,81 | C. | (A+B) | € 224.890,42 | C. | (A+B) | € 250.550,59 |
2025 | 2026 | 2027 | ||||||||||||
articolo | Descrizione | Unità di misura | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo |
1 | Determinazione di quota assoluta per fissaggio di caposaldo di riferimento con rilievo effettuato con metodologia GPS | cad | 160,62 | 15 | 15 | € 2.409,33 | 160,62 | 36 | 36 | € 5.782,39 | 160,62 | 10 | 10 | € 1.606,22 |
1a | Etichettatura dei punti di misura | cad | 79,77 | 15 | 15 | € 1.196,58 | 79,77 | 36 | 36 | € 2.871,79 | 79,77 | 10 | 10 | € 797,72 |
2 | Misure di portata da eseguirsi in corrispondenza di sorgenti | cad | 200,51 | 16 | 192 | € 38.497,54 | 200,51 | 16 | 192 | € 38.497,54 | 200,51 | 16 | 192 | € 38.497,54 |
3 | PROFILI MULTIPARAMETRICI – LOG: Rilievo della temperatura, della conducibilità elettrica, dell’ossigeno disciolto e del potenziale redox delle acque presenti nei pozzi trivellati | 127 | 187 | 127 | 187 | 127 | 187 | |||||||
3a | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 200 m | cad | 267,34 | 61 | 89 | € 23.793,62 | 267,34 | 61 | 89 | € 23.793,62 | 267,34 | 61 | 89 | € 23.793,62 |
3b | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 400 m | cad | 401,02 | 39 | 67 | € 26.868,07 | 401,02 | 39 | 67 | € 26.868,07 | 401,02 | 39 | 67 | € 26.868,07 |
3c | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 700 m | cad | 479,71 | 22 | 26 | € 12.472,46 | 479,71 | 22 | 26 | € 12.472,46 | 479,71 | 22 | 26 | € 12.472,46 |
3d | Per profondità del pozzo dal p.c. fino a 1000 m | cad | 601,52 | 5 | 5 | € 3.007,62 | 601,52 | 5 | 5 | € 3.007,62 | 601,52 | 5 | 5 | € 3.007,62 |
4 | Misura del livello statico in pozzi o piezometri da eseguirsi con apposito freatimetro elettrico | 250 | 285 | 285 | ||||||||||
4a | Per profondità del livello statico dal p.c. fino a 200 m | cad | 57,13 | 221 | 884 | € 50.506,46 | 57,13 | 256 | 1024 | € 58.505,22 | 57,13 | 256 | 1024 | € 58.505,22 |
4b | Per profondità del livello statico dal p.c. fino a 400 m | cad | 88,40 | 21 | 84 | € 7.425,26 | 88,40 | 21 | 84 | € 7.425,26 | 88,40 | 21 | 84 | € 7.425,26 |
4c | Per profondità del livello statico dal p.c. fino a 700 m | cad | 122,89 | 8 | 32 | € 3.932,54 | 122,89 | 8 | 32 | € 3.932,54 | 122,89 | 8 | 32 | € 3.932,54 |
5 | Rilievo del livello statico di falda da eseguirsi in pozzi o piezometri con sistema pneumatico. Misura del livello statico in pozzi o piezometri da eseguirsi con apposito sistema di misura manometrico o piezoresistivo, in grado di assicurare una precisione della misura di 20 cm | cad | 86,24 | 9 | 36 | € 3.104,64 | 86,24 | 9 | 36 | € 3.104,64 | 86,24 | 9 | 36 | € 3.104,64 |
6 | Prelievo di campioni d’acqua in condizioni statiche per analisi chimiche | cad | 158 | 158 | 158 | |||||||||
6a | Per un prelievo fino ad una profondità di 200 m dal p.c. | cad | 72,23 | 87 | 174 | € 12.567,32 | 72,23 | 87 | 174 | € 12.567,32 | 72,23 | 87 | 174 | € 12.567,32 |
6b | Per un prelievo fino ad una profondità di 400 m dal p.c. | cad | 99,18 | 53 | 106 | € 10.512,66 | 99,18 | 53 | 106 | € 10.512,66 | 99,18 | 53 | 106 | € 10.512,66 |
6c | Per un prelievo fino ad una profondità di 700 m dal p.c. | cad | 113,19 | 17 | 34 | € 3.848,46 | 113,19 | 17 | 34 | € 3.848,46 | 113,19 | 17 | 34 | € 3.848,46 |
6d | Per un prelievo fino ad una profondità di 1000 m dal p.c. | cad | 149,84 | 1 | 2 | € 299,68 | 149,84 | 1 | 2 | € 299,68 | 149,84 | 1 | 2 | € 299,68 |
7 | Prelievo di campioni d’acqua in condizioni dinamiche per analisi chimiche | 279 | 315 | 315 | ||||||||||
7a | Prelievo di campioni d’acqua in condizioni dinamiche da sorgenti o pozzi attrezzati in emungimento da sottoporre ad analisi chimiche | cad | 57,13 | 255 | 510 | € 29.138,34 | 57,13 | 255 | 510 | € 29.138,34 | 57,13 | 255 | 510 | € 29.138,34 |
7b | Prelievo di campioni d'acqua in condizioni dinamiche da pozzi non attrezzati, con utilizzo di xxxxx XXXX con prevalenza massima di 50 m, da sottoporre ad analisi chimiche | cad | 113,19 | 24 | 48 | € 5.433,12 | 113,19 | 60 | 120 | € 13.582,80 | 113,19 | 60 | 120 | € 13.582,80 |
A. | totale indagini di campo | € 235.013,70 | A. | totale indagini di campo | € 256.210,42 | A. | totale indagini di campo | € 249.960,17 | ||||||
B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 11.750,69 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 12.810,52 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 12.498,01 | ||||||
C. | (A+B) | € 246.764,39 | C. | (A+B) | € 269.020,94 | C. | (A+B) | € 262.458,18 |
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
16301
ALLEGATO A
16302
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
Manutenzione e Gestione rete di proprietà regionale (ARIF)
2022 | 2023 | 2024 | ||||||||||||
Articolo | Descrizione | Unità di misura | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo |
1 | Pulizia dell'area antistante i pozzi di proprietà regionale, con decespugliamento e ripulitura completa del sito, raccolta del materiale rimosso e relativo conferimento a pubblica discarica. (2 interventi/anno). | cad | € 127,20 | 98 | 98 | € 12.465,99 | € 127,20 | 133 | 266 | € 33.836,26 | € 127,20 | 149 | 298 | € 37.906,79 |
2 | Acquisizione dei dati ambientali dalle stazioni elettroniche (trimestrale). | cad | € 153,08 | - | € 153,08 | - | € 153,08 | 158 | 632 | € 96.744,03 | ||||
3 | Manutenzione ordinaria e/o eventuale riparazione della strumentazione di campo. | a corpo | a corpo | € 20.000,00 | € 20.000,00 | € 24.000,00 | ||||||||
4 | Acquisto materiale di consumo (soluzioni, contenitori, sistemi sicurezza, etc.) | a corpo | a corpo | € 8.500,00 | € 8.500,00 | € 9.500,00 | ||||||||
5 | Carburante e manutenzione automezzi | |||||||||||||
5a | Rimborso carburante al km percorso (6 AUTOMEZZI) per lo svolgimento delle attività di progetto | a corpo | a corpo | € 11.100,00 | 200.000 km | € 22.500,00 | 325000 km | € 36.500,00 | ||||||
5b | Manutenzione ordinaria e straordinaria degli automezzi utilizzzati per lo svolgimento delle attività di progetto | a corpo | a corpo | € 12.500,00 | € 12.000,00 | € 12.000,00 | ||||||||
6 | Rimborsi per viaggi e trasferte | a corpo | a corpo | € 5.000,00 | € 5.000,00 | € 6.000,00 | ||||||||
D | totale manutenzione e gestione | € 69.565,99 | D | totale manutenzione e gestione | € 101.836,26 | D | totale manutenzione e gestione | € 222.650,82 | ||||||
E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 5.091,81 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.132,54 | |||||||
F | (D+E) | € 69.565,99 | F | (D+E) | € 106.928,08 | F | (D+E) | € 233.783,37 |
2025 | 2026 | 2027 | ||||||||||||
Articolo | Descrizione | Unità di misura | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo |
1 | Pulizia dell'area antistante i pozzi di proprietà regionale, con decespugliamento e ripulitura completa del sito, raccolta del materiale rimosso e relativo conferimento a pubblica discarica. (2 interventi/anno). | cad | € 127,20 | 149 | 298 | € 37.906,79 | € 127,20 | 185 | 370 | € 47.065,48 | € 127,20 | 185 | 370 | € 47.065,48 |
2 | Acquisizione dei dati ambientali dalle stazioni elettroniche (trimestrale). | cad | € 153,08 | 158 | 632 | € 96.744,03 | € 153,08 | 158 | 632 | € 96.744,03 | € 153,08 | 158 | 632 | € 96.744,03 |
3 | Manutenzione ordinaria e/o eventuale riparazione della strumentazione di campo. | a corpo | € 24.000,00 | € 27.600,00 | € 27.600,00 | |||||||||
4 | Acquisto materiale di consumo (soluzioni, contenitori, sistemi sicurezza, etc.) | a corpo | € 9.500,00 | € 10.500,00 | € 10.500,00 | |||||||||
5 | Carburante e manutenzione automezzi | |||||||||||||
5a | Rimborso carburante al km percorso (6 AUTOMEZZI) per lo svolgimento delle attività di progetto | a corpo | 325000 km | € 36.500,00 | 325000 km | € 36.500,00 | 325000 km | € 36.500,00 | ||||||
5b | Manutenzione ordinaria e straordinaria degli automezzi utilizzzati per lo svolgimento delle attività di progetto | a corpo | € 12.000,00 | € 12.000,00 | € 12.000,00 | |||||||||
6 | Rimborsi per viaggi e trasferte | a corpo | € 6.000,00 | € 7.000,00 | € 7.000,00 | |||||||||
D | totale manutenzione e gestione | € 222.650,82 | D | totale manutenzione e gestione | € 237.409,51 | D | totale manutenzione e gestione | € 237.409,51 | ||||||
E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.132,54 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.870,48 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.870,48 | ||||||
F | (D+E) | € 233.783,37 | F | (D+E) | € 249.279,99 | F | (D+E) | € 249.279,99 |
2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | ||||||||||||
A. | totale indagini di campo | € 119.392,81 | A. | totale indagini di campo | € 214.181,35 | A. | totale indagini di campo | € 238.619,61 | A. | totale indagini di campo | € 235.013,70 | A. | totale indagini di campo | € 256.210,42 | A. | totale indagini di campo | € 249.960,17 |
B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 10.709,07 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 11.930,98 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 11.750,69 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 12.810,52 | B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale) | € 12.498,01 | |
C. | (A+B) Contributo indagini di campo | € 119.392,81 | C. | (A+B) Contributo indagini di campo | € 224.890,42 | C. | (A+B) Contributo indagini di campo | € 250.550,59 | C. | (A+B) Contributo indagini di campo | € 246.764,39 | C. | (A+B) Contributo indagini di campo | € 269.020,94 | C. | (A+B) Contributo indagini di campo | € 262.458,18 |
D | totale manutenzione e gestione | € 69.565,99 | D | totale manutenzione e gestione | € 101.836,26 | D | totale manutenzione e gestione | € 222.650,82 | D | totale manutenzione e gestione | € 222.650,82 | D | totale manutenzione e gestione | € 237.409,51 | D | totale manutenzione e gestione | € 237.409,51 |
E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 5.091,81 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.132,54 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.132,54 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.870,48 | E | SOMME A DISPOSIZIONE per Eventuali Ripristini Strumentazione non Prevedibili o interventi aggiuntivi (5% del totale) | € 11.870,48 | |
F | (D+E) Contributo manutenzione e gestione | € 69.565,99 | F | (D+E) Contributo manutenzione e gestione | € 106.928,08 | F | (D+E) Contributo manutenzione e gestione | € 233.783,37 | F | (D+E) Contributo manutenzione e gestione | € 233.783,37 | F | (D+E) Contributo manutenzione e gestione | € 249.279,99 | F | (D+E) Contributo manutenzione e gestione | € 249.279,99 |
C+F | CONTRIBUTO TOTALE | € 188.958,80 | C+F | CONTRIBUTO TOTALE | € 331.818,50 | C+F | CONTRIBUTO TOTALE | € 484.333,96 | C+F | CONTRIBUTO TOTALE | € 480.547,75 | C+F | CONTRIBUTO TOTALE | € 518.300,92 | C+F | CONTRIBUTO TOTALE | € 511.738,17 |
2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | TOTALE CONTRIBUTO |
€ 188.958,80 | € 331.818,50 | € 484.333,96 | € 480.547,75 | € 518.300,92 | € 511.738,17 | € 2.515.698,10 |
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
16303
ALLEGATO A
2022 – operativo
2023 – sorveglianza
2024 – operativo
Articolo
Descrizione
1 Analisi chimiche di laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi
e da sorgenti per la determinazione dei parametri di base di cui all'Allegato 4 del D.lgs. 30/2009.
2 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione di parametri integrativi di cui all'Allegato 4 del D.lgs. 30/2009.
3 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione dei Cianuri liberi. (D.Lgs. 30/2009 - Allegato 4)
4 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione dei Metalli.
5 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione dei Idrocarburi Policiclici Aromatici.(D.Lgs. 30/2009 - Allegato 4).
6 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione dei Purgeable Organic Compounds. (D.Lgs. 30/2009 - Allegato 4).
7 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione dei Nitrobenzeni.
8 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione di Idrocarburi Totali (come n- esano).
10 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione di Pesticidi.
11 Analisi chimiche integrative in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione di PCB/PPCDF/PCDD
A. totale analisi chimiche
B. ribasso 30%
€ 714.851,07
€ 214.455,32
A. totale analisi chimiche
B. ribasso 30%
€ 938.621,17
€ 281.586,35
A. totale analisi chimiche
B. ribasso 30%
€ 921.792,61
€ 276.537,78
C. (A-B)
Eventuali analisi
D. integrative (5% del totale)
CONTRIBUTO
€ 500.395,75
C. (A-B)
€ 657.034,82
C. (A-B)
€ 645.254,82
Eventuali analisi integrative
D. (5% del totale)
CONTRIBUTO
€ 32.851,74
MASSIMO
€ 500.395,75
C+D
MASSIMO
€ 689.886,56
C+D
Analisi integrative (12% del
D. totale)
CONTRIBUTO
€ 77.430,58
C+D
MASSIMO
€ 722.685,40
16304
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
Analisi di laboratorio (ARPA)
Unità di misura | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | I SEM | II SEM | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo |
cad | € 42,60 | 268 | 261 | 529 | € 22.534,61 | € 42,60 | 382 | 764 | € 32.545,25 | € 42,60 | 382 | 764 | € 32.545,25 |
cad | € 146,14 | 268 | 261 | 529 | € 77.307,53 | € 146,14 | 382 | 764 | € 111.650,20 | € 146,14 | 382 | 764 | € 111.650,20 |
cad | € 23,05 | 31 | 32 | 63 | € 1.451,99 | € 23,05 | 41 | 82 | € 1.889,90 | € 23,05 | 39 | 78 | € 1.797,71 |
cad | € 278,25 | 136 | 139 | 275 | € 76.518,75 | € 278,25 | 210 | 420 | € 116.865,00 | € 278,25 | 184 | 368 | € 102.396,00 |
cad | € 201,86 | 34 | 34 | 68 | € 13.726,65 | € 201,86 | 44 | 88 | € 17.763,90 | € 201,86 | 42 | 84 | € 16.956,45 |
cad | € 287,55 | 30 | 29 | 59 | € 16.965,63 | € 287,55 | 37 | 74 | € 21.278,92 | € 287,55 | 35 | 70 | € 20.128,71 |
cad | € 8,30 | 27 | 28 | 55 | € 456,23 | € 8,30 | 36 | 72 | € 597,24 | € 8,30 | 34 | 68 | € 564,06 |
cad | € 69,13 | 28 | 28 | 56 | € 3.871,39 | € 69,13 | 36 | 72 | € 4.977,50 | € 69,13 | 34 | 68 | € 4.700,98 |
cad | € 2.168,70 | 109 | 103 | 212 | € 459.764,72 | € 2.168,70 | 135 | 270 | € 585.549,41 | € 2.168,70 | 135 | 270 | € 585.549,41 |
cad | € 3.250,28 | 6 | 7 | 13 | € 42.253,58 | € 3.250,28 | 7 | 14 | € 45.503,85 | € 3.250,28 | 7 | 14 | € 45.503,85 |
Unità di misura | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo | Prezzo unitario rivalutato ISTAT 2022 | n. stazioni | Quantità ANNO | Importo |
cad | € 42,60 | 382 | 764 | € 32.545,25 | € 42,60 | 382 | 764 | € 32.545,25 | € 42,60 | 382 | 764 | € 32.545,25 |
cad | € 146,14 | 382 | 764 | € 111.650,20 | € 146,14 | 382 | 764 | € 111.650,20 | € 146,14 | 382 | 764 | € 111.650,20 |
cad | € 23,05 | 39 | 78 | € 1.797,71 | € 23,05 | 39 | 78 | € 1.797,71 | € 23,05 | 39 | 78 | € 1.797,71 |
cad | € 278,25 | 184 | 368 | € 102.396,00 | € 278,25 | 184 | 368 | € 102.396,00 | € 278,25 | 184 | 368 | € 102.396,00 |
cad | € 201,86 | 42 | 84 | € 16.956,45 | € 201,86 | 42 | 84 | € 16.956,45 | € 201,86 | 42 | 84 | € 16.956,45 |
cad | € 287,55 | 35 | 70 | € 20.128,71 | € 287,55 | 35 | 70 | € 20.128,71 | € 287,55 | 35 | 70 | € 20.128,71 |
cad | € 8,30 | 34 | 68 | € 564,06 | € 8,30 | 34 | 68 | € 564,06 | € 8,30 | 34 | 68 | € 564,06 |
cad | € 69,13 | 34 | 68 | € 4.700,98 | € 69,13 | 34 | 68 | € 4.700,98 | € 69,13 | 34 | 68 | € 4.700,98 |
cad | € 2.168,70 | 135 | 270 | € 585.549,41 | € 2.168,70 | 135 | 270 | € 585.549,41 | € 2.168,70 | 135 | 270 | € 585.549,41 |
cad | € 3.250,28 | 7 | 14 | € 45.503,85 | € 3.250,28 | 7 | 14 | € 45.503,85 | € 3.250,28 | 7 | 14 | € 45.503,85 |
2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | TOTALE CONTRIBUTO |
€ 500.395,75 | € 689.886,56 | € 722.685,40 | € 722.685,40 | € 774.305,79 | € 774.305,79 | € 4.184.264,69 |
2025 – operativo
2026 – operativo
2027 – operativo
Articolo
Descrizione
1 Analisi chimiche di laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi
e da sorgenti per la determinazione dei parametri di base di cui all'Allegato 4 del D.lgs. 30/2009.
2 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione di parametri integrativi di cui all'Allegato 4 del D.lgs. 30/2009.
3 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione dei Cianuri liberi. (D.Lgs. 30/2009 - Allegato 4)
4 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione dei Metalli.
5 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e sorgenti per la determinazione dei Idrocarburi Policiclici Aromatici.(D.Lgs. 30/2009 - Allegato 4).
6 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione dei Purgeable Organic Compounds. (D.Lgs. 30/2009 - Allegato 4).
7 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione dei Nitrobenzeni.
8 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione di Idrocarburi Totali (come n- esano).
10 Analisi chimiche in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione di Pesticidi.
11 Analisi chimiche integrative in laboratorio sui campioni d'acqua prelevati dai pozzi e da sorgenti per la determinazione di PCB/PPCDF/PCDD
A. totale analisi chimiche
€ 921.792,61
A. totale analisi chimiche
€ 921.792,61
A. totale analisi chimiche
€ 921.792,61
B. ribasso 30%
B. ribasso 30%
C. (A-B)
€ 276.537,78
€ 645.254,82
C. (A-B)
€ 276.537,78
€ 645.254,82
B. ribasso 30%
C. (A-B)
€ 276.537,78
€ 645.254,82
Analisi integrative (12% del
D. totale)
CONTRIBUTO
€ 77.430,58
Analisi integrative (20% del
D. totale)
CONTRIBUTO
€ 129.050,96
Analisi integrative (20% del
D. totale)
CONTRIBUTO
€ 129.050,96
C+D
MASSIMO
€ 722.685,40
C+D
MASSIMO
€ 774.305,79
C+D
MASSIMO
€ 774.305,79
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
16305
ALLEGATO A
16306
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023
Valutazione ed elaborazione dati quantitativi (AdbDAM)
articolo | Descrizione | Unità di misura | Prezzo unitario | Quantità ANNO | Importo |
1 | Rimborsi per viaggi e trasferte | a corpo | € 20.000,00 | 1 | € 20.000,00 |
2 | Costi per personale esterno e/o a termine dedicato al progetto | cad | € 46.000,00 | 7 | € 322.000,00 |
3 | Acquisto materiale di consumo | a corpo | € 15.000,00 | 1 | € 15.000,00 |
A. | totale elaborazione e valutazione dati qt | € 357.000,00 | |||
B. | ONERI per Eventuali campioni/attività integrative (5% del totale)* | € 17.850,00 | |||
A+B | CONTRIBUTO MASSIMO | € 374.850,00 | |||
(*) con riferimento al primo anno non viene considerata la voce per le attività integrative |
0000 | 0000 | 0000 | 2026 | 2027 | 2028 | TOTALE CONTRIBUTO |
€ 357.000,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 374.850,00 | € 2.231.250,00 |
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-3-2023 16307