Bozza ricorso per concordato preventivo liquidatorio TRIBUNALE DI PERUGIA RICORSO PER L'AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO CON CESSIONE DEI BENI (art. 160 L. fall.)
Bozza ricorso per concordato preventivo liquidatorio
TRIBUNALE DI PERUGIA
RICORSO PER L'AMMISSIONE ALLA PROCEDURA
DI CONCORDATO PREVENTIVO CON CESSIONE DEI BENI
(art. 160 L. fall.)
………………….SRL IN LIQUIDAZIONE, corrente in Perugia, Via…………….., codice fiscale, P.IVA e n. iscrizione Registro Imprese di Perugia……………………capitale sociale € 30.000,00 in persona del liquidatore pro tempore dr. …………………., nato a ………….. il …………… ivi residente in via …………….., munito dei poteri in forza di atto di scioglimento e messa in liquidazione del 25.06.2015 a rogito Dott. ………………, Notaio in Perugia, rep. …………… racc…………. registrato a Perugia il 30.06.2015 al x.xx 12783 nonché giusta determina del liquidatore unico in data 01.07.2015 a rogito Notaio……………. rep………….. racc…………, rappresentata e difesa per procura speciale in calce al presente atto dall’avv. ……………. (c.f. ……………….), nel cui studio in Perugia, Via…………… è elettivamente domiciliato (numero di fax……………….; indirizzo di posta elettronica certificata:…………………………
CHIEDE
l'ammissione della società alla procedura di concordato preventivo ex art. 160 e ss l. f. formulando ai creditori la sottodescritta proposta, corroborata dal piano descritto.
A tal fine precisa che:
- la società possiede i requisiti previsti dall’art. 1 L.F. per essere ammessa alla procedura invocata, versando altresì in stato di crisi;
- che la proposta e le condizioni del concordato preventivo sono state approvate ex art. 152 L.F. c.1. lett. b), così come attestato dal verbale redatto dal Notaio Dott. …………………….. in data 01.07.2015 rep……. racc……….. (registrato a Perugia il 26.07.2015 al n. ro 14741) ed iscritta a norma dell’art. 2346 c.c. nel Registro delle Imprese presso la C. C.I.A. A. di Perugia in data 27.07.2015
-che il presente ricorso è munito della relazione ex art. 161 l. f. redatta dalla dott.ssa ……………….., con studio in Perugia, via ……………….. n. 19 la quale attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità della proposta concordataria;
- che il ricorso è inoltre accompagnato dalla dichiarazione del predetto professionista attestante il possesso dei requisiti dell’art. 67 c.3 lett. d) l. f.;
- che la proposta di concordato preventivo si svolge nei seguenti argomenti:
1)Brevi cenni storici sulla società, 2) Cause e circostanze della crisi, 3) Il contratto di affitto di azienda ed il patto di opzione per l’acquisto dell’azienda 4) Situazione patrimoniale al 30.06.2015, 5) Situazione rettificata: Attivo, 6) Passivo, 7) Fondi rischi, 8)Accantonamenti per Spese, 9) Classificazione dei crediti: crediti privilegiati e crediti chirografari, 10) Elenco dei titolari di diritti reali o personali su beni del debitore, 11)Situazione Patrimoniale rettificata in sintesi, 12) La proposta di concordato preventivo, 13) Convenienza della procedura di concordato preventivo: modalità e tempi di adempimento della proposta.
1) BREVI CENNI STORICI DELLA SOCIETA’
La società veniva costituita in data 18 aprile 2012 in forza di atto a rogito notaio ……………. repertorio n. ro……………., raccolta n. ro ………….., registrato a Perugia il 20.04.2012 al n°……………..
La società, con sede legale in Via……………… n.10, aveva ad oggetto sociale la commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di tutti i prodotti alimentari e non alimentari; la promozione, la realizzazione e la gestione di centri commerciali al dettaglio, di ipermercati di supermercati, di negozi e di altri esercizi commerciali comunque denominati; la somministrazione di alimenti e bevande anche alcoliche in qualsiasi forma; la produzione e la commercializzazione di pane, paste alimentari ed altri prodotti da forno; la commercializzazione di generi di monopolio, giornali e riviste; l’acquisizione, la cessione, l’assunzione e la concessione in godimento, in qualsiasi forma ed a qualsiasi titolo , di aziende, rami di aziende, reparti commerciali nonché l’assunzione in godimento, in qualsiasi forma ed a qualsiasi titolo, di immobili e/o porzioni degli stessi.
Il capitale sociale era fissato in euro 30.000,00 diviso in 2 quote di pari importo tra i signori …………….. ( C.F……………) e …………………… (C.F. ………………….).
Sino alla data di scioglimento anticipato, l’amministrazione della società e la rappresentanza legale spettava al sig………………………….
L’attività principale svolta dalla società consisteva nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari e non alimentari e veniva svolta in 3 esercizi commerciali.
Il primo negozio, ubicato in……………….., veniva utilizzato dalla società ricorrente in forza del contratto di affitto di ramo d’azienda del ……………………
Il secondo punto vendita, ubicato in………………… veniva utilizzato in virtù del contratto di affitto d’azienda del 30.11.2012 con decorrenza 06.12.2012 registrato a Perugia il …………..al n……………. e del contratto di franchising del 07.11.2012, stipulato con la società………………… S.p.A.
Il terzo punto vendita, ubicato in …………………….. è stato ceduto dalla società “………………..s.r.l” alla società ricorrente con contratto di cessione di ramo di azienda a rogito Notaio …………………. repertorio x.xx……………, raccolta x.xx …………………, registrato a Perugia il ………………… al n………………..
In data 25.06.2015, a causa di una crisi finanziaria ormai irreversibile e l’accertamento da parte dell’amministratore dell’azzeramento del capitale sociale dovuto alla perdita relativa all’esercizio 2014, la società veniva sciolta e messa in liquidazione con atto a rogito Notaio…………….. rep……., racc…….. designando liquidatore il dr. ……………. il quale, accettato l’incarico, constatava il sostanziale stato di insolvenza e la impossibilità della ……………………….. SRL di poter far fronte ai propri obblighi. Il suddetto, presa contezza della situazione patrimoniale della società , si determinava a proporre ai creditori sociali la definizione di ogni rapporto sociale attraverso la richiesta di un concordato preventivo, anche in virtù di apposita perizia avente ad oggetto le relative problematiche economico- tecniche.
2 ) CAUSE E CIRCOSTANZE DELLA CRISI
Per individuare le cause della crisi è necessario partire dall’analisi dei bilanci societari.
Il primo anno di attività (2012) è stato conseguito un utile di esercizio pari ad euro 34.132 e un volume di affari pari ad euro 1.635.480, il secondo anno di attività (2013) una perdita pari ad euro 51.941 e un volume di affari pari ad euro 4.344.036, il terzo anno di attività (2014) un volume di affari pari ad euro 3.416.682 e una perdita pari ad euro 632.986.
La crisi ha origini sostanzialmente di natura economica (perdite reiterate), le quali hanno di fatto portato ad una situazione di notevole criticità, anche dal punto di vista finanziario, rendendo difficoltoso il rispetto degli impegni assunti verso i creditori ed in particolare verso il sistema bancario.
La crisi è dovuta essenzialmente ad un investimento sbagliato – il ramo d’azienda acquisito da………….. – finanziato solo in parte dal sistema bancario con l’adeguata forma tecnica, nonché foriero di costi eccedenti il margine che la ricorrente riusciva a conseguire dal suo esercizio.
La situazione non è migliorata in seguito all’affitto del complesso aziendale alla ……….. S.r.l. (v. infra), data l’entità dell’indebitamento accumulato.
3) IL CONTRATTO DI AFFITTO DI AZIENDA ED IL PATTO DI OPZIONE PER L’ACQUISTO DELL’AZIENDA
La ricorrente, pur non più in grado di cogliere l’oggetto sociale, si è fortemente adoperata per salvaguardare la potenzialità dei propri assets (tangibili ed intangibili). Le numerose trattative intercorse da un anno a questa parte con potenziali partners e/o acquirenti hanno determinato la stessa a coltivare l’ipotesi di concedere in affitto l’azienda sperando di poterne far apprezzare il valore e cogliere, successivamente, anche il vantaggio della vendita per la migliore soddisfazione di quanti più possibili creditori sociali. Il contratto di affitto di azienda rappresenta lo strumento idoneo, anche nell’interesse dei creditori sociali, al mantenimento dell’avviamento aziendale e degli elementi patrimoniali attivi.
La ricerca di un affittuario che potesse garantire lo scopo concorsuale è stato pervicacemente perseguito, coronando lo scopo nella intesa complessivamente intessuta con la società “…………….. s.r.l.”.
Questa società ha convenuto con la……………srl un accordo che si estrinseca in un contratto di affitto di azienda stipulato in data 23 settembre 2014 a rogito Notaio …………… (rep………….; raccolta …………..), registrato a Perugia il 24.09.2014 al n. …………., che è stato oggetto di modifiche in data 17 luglio 2015 con atto del notaio …………….. (rep…………., raccolta n……).
Le principali condizioni contrattuali sono le seguenti:
- l’azienda concessa in affitto è ubicata in ……………….. con licenza di vendita al dettaglio dei beni rientranti nei settori merceologici alimentari e non alimentari (autorizzazione rilasciata dal Comune di Perugia in data 16.04.2012);
- l’azienda è composta da impianti, arredi, attrezzature, inclusi i macchinari per la refrigerazione;
- i locali di proprietà dell’azienda sono condotti in locazione dalla ricorrente che provvede al versamento del canone mensile alla società “………………….. S.R.L.” (contratto di locazione registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Perugia il ………………. al n…………..);
- le attrezzature non sono di proprietà della società ricorrente ma sono oggetto di locazione finanziaria (contratto n. ………………….tra …………….. Leasing e la società “………………….S.R.L”, che ha ceduto alla società ricorrente il ramo di azienda oggetto di affitto) e non è previsto il subentro dell’affittuaria poiché la stessa ne può godere per tutta la durata del rapporto;
- il personale dipendente (n. 4 dipendenti) del punto vendita concesso in affitto prosegue il rapporto di lavoro con l’affittuaria con il conseguente accollo di tutti gli oneri relativi in rapporto all’ effettiva durata del contratto di affitto d’azienda;
- la durata del contratto di affitto d’azienda è di anni 6 con decorrenza 24 settembre 2014 con facoltà dell’affittuaria, in caso di sua disponibilità all’acquisto dell’azienda stessa, di chiedere la cessazione anticipata del contratto;
- il canone di locazione è fissato ed accettato in euro 120.000 annui, oltre iva, da corrispondere in rate mensili dell’importo di euro 10.000 oltre iva cadauna.
Con la modifica del contratto di affitto azienda del 17.07.2015, confermando la circostanza della grave crisi economica e finanziaria della ……………….., è stato adeguato il contenuto del contratto stesso alle esigenze della procedura concordataria. In particolare:
- è stato escluso il contratto di locazione finanziaria per le attrezzature poiché il contratto stesso è in capo alla società “………..s.r.l.” che non ha provveduto a notificare la cessione alla società di leasing ;
- è stato inserito un “patto di opzione” che prevede la possibilità, per la durata di quattro anni dall’inizio dell’affitto, di acquistare l’intero complesso aziendale .
Il prezzo di vendita dell’azienda è stato convenuto in complessivi € 575.000,00 che l’affittuaria verserà alla cedente contestualmente all’atto di cessione di azienda, imputando al medesimo prezzo una parte dei canoni medio tempore versati per l’affitto dell’azienda dalla stessa affittuaria nella misura pari ad euro 4.500,00 mensili. Dal futuro prezzo di cessione andrà altresì decurtato il debito verso i quattro dipendenti “transitati” all’affittuaria, calcolato alla data del 22 settembre 2014, nell’eventualità che in tutto o in parte sia già stato pagato dall’affittuaria.
Non potrà evidentemente sfuggire come la parte ricorrente si sia adoperata affinchè nulla di quanto in capo all’azienda andasse disperso, finalizzando la trattativa dell’affitto di azienda al maggior successo costituito dalla vendita del complesso aziendale.
4) LA SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30.06.2015
Conclusa la rappresentazione delle notizie sintetiche più salienti in ordine alla storia della società e delle ragioni che ne hanno determinato il dissesto, si espone la situazione patrimoniale alla data suddetta.
-
*** ATTIVITA` ***
VALORE CONTABILE
CASSA
73.096,47
BANCHE C/C CORRISPONDENZA ATTIVI
25.342,68
CREDITI V/CLIENTI
31.686,77
CREDITI TRIBUTARI
17.629,11
CREDITI V/ALTRI
118.934,44
ATTIVITA’ FINANZIARIE (NON IMMOBILIZZATE)
301,65
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE
66.989,71
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NETTE
461.633,14
RATEI E RISCONTI ATTIVI
41.605,78
TOTALE ATTIVITA'
837.219,75
-
*** PASSIVITA` ***
VALORE CONTABILE
BANCHE C/C
131.445,30
BANCHE C/ANTICIPI
40.848,69
FONDI PER RISCHI E ONERI
7.024,35
FINANZIAMENTI E MUTUI BANCARI
606.128,20
FORNITORI
115.144,98
FORNITORI PER FATTURE DA RICEVERE
875,68
DEBITI TRIBUTARI
133.577,64
DEBITI V/ ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA
142.696,98
DIPENDENTI (COMPRESO FONDO TFR)
47.734,01
DEBITI DIVERSI
291.184,86
TOTALE PASSIVITA’
1.516.660,69
CAPITALE NETTO
-679.440,94
TOTALE PASSIVITA' E NETTO
837.219,75
5) SITUAZIONE PATRIMONIALE RETTIFICATA
ATTIVO
La liquidità: i conti bancari attivi e la cassa.
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE DI REALIZZO NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
VENETO BANCA C/C N……….. |
2.075,81 |
2.075,81 |
BANCA POPOLARE DI SPOLETO C/C N…… |
23.266,87 |
23.266,87 |
CASSA |
73.096,47 |
73.096,47 |
TOTALE |
98.439,15 |
98.439,15 |
Il saldo del c/c n. ………….. aperto presso la B.P.S., pur essendo a garanzia della fideiussione prestata da Banca Popolare di Spoleto per il regolare pagamento degli oneri derivanti dal contratto di locazione con ……….. Srl, viene riportato nell’attivo concordatario in quanto la ricorrente è in regola con i pagamenti dei canoni.
Crediti v/clienti e fatture da emettere
Le fatture da emettere si riferiscono ai canoni di affitto d’azienda da riscuotere relativi alle mensilità di maggio e giugno. Il valore risultante dalla contabilità corrisponde al presumibile valore di realizzo.
Per quanto riguarda i crediti verso clienti per fatture emesse, ai fini concordatari, data la vetustà degli stessi, si ritiene opportuno azzerare la voce.
In sintesi:
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE DI REALIZZO € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
CLIENTI |
11.686,77 |
0 |
FATTURE DA EMETTERE |
20.000,00 |
20.000,00 |
TOTALE |
31.686,77 |
20.000,00 |
Crediti tributari
Il valore dei crediti tributari iscritto in bilancio corrisponde al presumibile valore di realizzo. Ai fini concordatari non viene apportata nessuna rettifica.
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE DI REALIZZO NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
Erario c/acconto IRES |
8.286,00 |
8.286,00 |
Erario c/ritenute su interessi attivi |
986,40 |
986,40 |
Credito D.L. 66/2014 |
8.356,71 |
8.356,71 |
TOTALE |
17.629,11 |
17.629,11 |
In sintesi:
Crediti v/altri
Nella tabella che segue è indicato il dettaglio dei “crediti v/altri” risultante dalla situazione patrimoniale al 30.06.2015 e il relativo valore di realizzo nell’attivo concordatario.
La voce “fornitori c/spese anticipate” si riferisce a pagamenti di forniture effettuati per conto della società ………………. S.r.l., con la quale ……………. S.r.l. intratteneva rapporti di natura commerciale; in base agli accordi dell’epoca tali versamenti avrebbero dovuto essere rifusi alla ricorrente, in denaro o con equivalente in merce.
Nonostante…………… S.r.l. abbia riconosciuto solo parzialmente (euro 52.379,15) il debito verso la ricorrente, ai fini concordatari viene ritenuto congruo il valore contabile (euro 68.938,06) in quanto i documenti aziendali non giustificano alcuna decurtazione.
Il conto “ fornitori c/acconti” si riferisce ad acconti erogati a fornitori. Ai fini concordatari il credito viene azzerato tenuto conto della prossima emissione delle fatture da parte dei fornitori, con conseguente imputazione a costo della voce in oggetto.
Il deposito cauzionale, ai fini della proposta concordataria, viene azzerato.
I crediti diversi accolgono la contropartita di prestiti effettuati nei confronti del socio ………………...
Si assume ai fini concordatari il valore contabile.
In sintesi:
VOCE |
IMPORTO |
VALORE DI REALIZZO € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
Fornitori c/spese anticipate |
68.938,06 |
68.938,06 |
Fornitori c/acconti |
1.806,38 |
0 |
Crediti diversi |
47.500,00 |
47.500,00 |
Deposito cauzionale Enel |
690,00 |
0 |
TOTALE |
118.934,44 |
116.438,06 |
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono erroneamente iscritte in bilancio per un valore complessivo, al netto degli ammortamenti, pari ad Euro 66.989,71. I beni non risultano di proprietà della ricorrente (v. all.9 ): il relativo valore è stato, quindi, azzerato.
In sintesi:
DESCRIZIONE |
VALORE CONTABILE SP AL 30.06.2015 (LORDO AMM.TI) |
FONDI XXX.XX |
VALORE NETTO SP AL 30.06.2015 |
VALORE DI REALIZZO NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
ATTREZZATURE COMMERCIALI |
81.400,00 |
18.282,44 |
63.117,56 |
0 |
ATTREZZATURA VARIA E MINUTA |
2.066,12 |
451,25 |
1.614,87 |
0 |
ATTREZZATURA VARIA E MINUTA<516 |
3.312,20 |
3.312,20 |
0 |
0 |
MACCHINE D’UFFICIO ELETTRONICHE |
604,00 |
361,92 |
242,08 |
0 |
IMPIANTI GENERICI |
3.660,00 |
1.644,80 |
2.015,20 |
0 |
Saldo al 30/06/2015 |
91.042,32 |
24.052,61 |
66.989,71 |
0 |
Immobilizzazioni immateriali
Si riferiscono a:
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
|
VALORE CONTABILE NETTO SP 30/06/2015 |
VALORE DI REALIZZO € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
AVVIAMENTO |
449.133,33 |
0 |
ALTRI ONERI PLURIENNALI |
12.499,81 |
0 |
Totali |
461.633,14 |
0 |
Ai fini concordatari il valore delle immobilizzazioni immateriali è stato azzerato.
Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono rappresentate da:
ATTIVITA’ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE |
VALORE CONTABILE € XX 00/00/0000 |
XXXXXX XX XXXXXXXX € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE |
301,65 |
0 |
Totali |
301,65 |
0 |
Ai fini concordatari la posta viene azzerata.
RATEI E RISCONTI ATTIVI |
VALORE CONTABILE € XX 00/00/0000 |
XXXXXX XX XXXXXXXX € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
RATEI |
1.134,25 |
0 |
RISCONTI |
40.471,53 |
0 |
Totali |
41.605,78 |
0 |
Ratei e risconti attivi
I ratei attivi derivano presumibilmente da un’errata imputazione contabile dei ricavi per interessi attivi su titoli; per tale motivo il relativo valore viene azzerato ai fini della proposta concordataria.
Tra i risconti attivi sono stati iscritti i pagamenti effettuati da………………… nei confronti della …………….. Leasing S.p.a..
Le pattuizioni contenute nell’atto di acquisto di azienda da Supermercati……………. Srl – società intestataria del rapporto con la………… Leasing S.r.l. - prevedevano che i canoni fossero a carico di …………… Srl, essendo il controvalore delle attrezzature oggetto di locazione finanziaria compreso nel valore determinato per la cessione.
Ai fini della proposta concordataria, il valore viene azzerato previa compensazione con una quota di pari valore delle passività di cui al successivo capitolo 6 paragrafo “Debiti diversi”, in quanto trattasi di somme dovute alla stessa………………
Canoni di affitto di azienda
Trattasi dei corrispettivi contrattuali dovuti dall’affittuaria, che sta utilizzando a pieno il sito produttivo.
L’ipotesi che sorregge il presente piano concordatario prevede che l’affittuaria eserciterà l’opzione di acquisto al termine del primo quadriennio del contratto (23.09.2018), data in cui scadrà il termine per l’opzione stessa.
Nel piano vengono pertanto inseriti euro 390.000 pari a 39 canoni mensili. Non sfugge il fatto che, nell’eventualità in cui la ……………………. S.r.l. eserciti l’opzione di acquisto in periodo anteriore al suddetto termine, tale valore si decrementi. Gli effetti di tale possibilità saranno affrontati successivamente, in sede di determinazione dei fondi rettificativi dell’attivo.
CANONI DI AFFITTO DI AZIENDA |
IMPORTO |
VALORE DI REALIZZO € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
Baglioni S.r.l. |
390.000,00 |
390.000,00 |
Totali |
390.000,00 |
390.000,00 |
Corrispettivo cessione di azienda
Il prezzo di vendita dell’azienda è stato convenuto in complessivi € 575.000,00 che l’affittuaria verserà alla cedente contestualmente all’atto di cessione di azienda, imputando al medesimo prezzo una parte dei canoni medio tempore versati per l’affitto dell’azienda dalla stessa affittuaria nella misura pari ad euro 4.500,00 mensili. Dal futuro prezzo di cessione andrà altresì decurtato il debito verso i quattro dipendenti “transitati” all’affittuaria, calcolato alla data del 22 settembre 2014 per la parte in cui sarà stato pagato nel frattempo dalla ……………….. S.r.l..
Tenendo conto dell’ ipotesi che l’azienda venga acquistata alla scadenza del termine per l’esercizio dell’opzione (4° anno), in sintesi avremo:
CORRISPETTIVO DI CESSIONE – CANONI MEDIO TEMPORE VERSATI DALL’AFFITTUARIA - DEBITO VERSO DIPENDENTI PAGATO DALL’AFFITTUARIA
575.000,00 - (4.500,00 X 12 X 4) – 0,00 = 359.000,00
Nel conteggio testé svolto la voce “debito v/dipendenti pagato dall’affittuaria” viene assunto pari a zero, poiché nessun importo viene stornato dai “debiti v/dipendenti” facenti parte del passivo concordatario.
CORRISPETTIVO CESSIONE DI AZIENDA |
IMPORTO |
VALORE DI REALIZZO € NELL’ATTIVO CONCORDATARIO |
……… S.r.l. |
359.000,00 |
359.000,00 |
Totali |
359.000,00 |
359.000,00 |
Riepilogo dell’attivo concordatario riclassificato
*** ATTIVITA` *** |
VALORE CONTABILE |
VALORE CONCORDATARIO |
CASSA |
73.096,47 |
73.096,47 |
BANCHE C/C CORRISPONDENZA ATTIVI |
25.342,68 |
25.342,68 |
CREDITI V/CLIENTI |
31.686,77 |
20.000,00 |
CREDITI TRIBUTARI |
17.629,11 |
17.629,11 |
CREDITI V/ALTRI |
118.934,44 |
116.438,06 |
ATTIVITA’ FINANZIARIE (NO IMMOB.) |
301,65 |
0 |
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE |
66.989,71 |
0 |
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NETTE |
461.633,14 |
0 |
RATEI E RISCONTI ATTIVI |
41.605,78 |
0 |
CANONI AFFITTO AZIENDA |
- |
390.000,00 |
CORRISPETTIVO CESSIONE DI AZIENDA |
- |
359.000,00 |
TOTALE ATTIVITA' |
837.219,75 |
1.001.506,32 |
6) PASSIVO
La formazione di detta posta è avvenuta attraverso l’accertamento della esistenza e della natura del debito, qualificando il relativo rapporto. Si è successivamente riclassificato ogni debito suddividendolo poi tra creditori privilegiati e creditori chirografari.
Sono stati stimati i costi di procedura e gli accantonamenti prudenziali (c.d. fondi rischi, per assicurare copertura di passività ignote, per fronteggiare potenziali esborsi per eventi non prevedibili in itinere e per garantire il pagamento integrale di debiti da rilevare come privilegiati.)
Si richiama la situazione debitoria come emerge dalla Situazione Patrimoniale al 30.06.2015 ante rettifica
-
*** PASSIVITA` ***
VALORE CONTABILE
BANCHE C/C
131.445,30
BANCHE C/ANTICIPI
40.848,69
FONDI PER RISCHI ED ONERI
7.024,35
FINANZIAMENTI E MUTUI BANCARI
606.128,20
FORNITORI
115.144,98
FORNITORI PER FATTURE DA RICEVERE
875,68
DEBITI TRIBUTARI
133.577,64
DEBITI V/ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA
142.696,98
DIPENDENTI (COMPRESO FONDO TFR)
47.734,01
DEBITI DIVERSI
291.184,86
TOTALE PASSIVITA’
1.516.660,69
Banche anticipo fatture e scoperti di c/c
Il debito a breve termine verso banche risultante dalla contabilità è pari ad euro 172.293,99.
Il dettaglio del debito a breve termine verso le banche è indicato nella tabella seguente:
BANCA |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
CASSE DI RISPARMIO DELL’UMBRIA C/ANTICIPI N. …………. |
24.404,05 |
24.404,05 |
BANCA POPOLARE DI VICENZA C/ANTICIPI N…………….. |
16.444,64 |
16.444,64 |
BANCA POPOLARE DI VICENZA C/C N…………….. |
1.949,00 |
1.949,00 |
CASSA DI RISPARMIO DELL’UMBRIA C/C N. ……………. |
1.241,92 |
1.241,92 |
BANCA DI XXXXXXXXXX X/X X.000000/00………………. |
287,03 |
287,03 |
BANCA POPOLARE DI SPOLETO PER FIDEIUSSIONE A FAVORE DI …….FRANCHISING SPA |
23.102,75 |
23.102,75 |
BANCA POPOLARE DI SPOLETO C/C …………….(PASSAGGIO A SOFFERENZA) |
104.864,60 |
104.864,60 |
TOTALE |
172.293,99 |
172.293,99 |
Finanziamenti e mutui bancari
Il debito a medio/lungo termine verso banche risultante dalla contabilità è pari ad euro 606.128,20.
Ai fini concordatari il debito è stato aggiornato tenendo conto del decreto ingiuntivo n. 1267/2015 del 04.06.2015 R.G. N……………….. concesso dal Tribunale ordinario di Perugia alla Banca Popolare di Spoleto S.p.A.
Il dettaglio del debito è il seguente:
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
FINANZIAMENTO BPS…………….. |
479.192,29 |
488.463,76 |
FINANZIAMENTO BPS………………. |
65.432,31 |
66.737,46 |
MUTUO BANCA MANITGNANA N………….. |
50.808,03 |
50.808,03 |
ALTRI DEBITI V/BANCHE |
10.695,57 |
10.695,57 |
TOTALE |
606.128,20 |
616.704,82 |
Fondi per rischi e oneri
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
Fondi per rischi e oneri |
7.024,35 |
0 |
Totale |
7.024,35 |
0 |
Ai fini concordatari la voce viene azzerata poiché sono stati stanziati appositi fondi per eventuali sopravvenienze passive (v. punto 8 del presente ricorso).
Debiti v/ fornitori
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
FORNITORI + FATTURE DA RICEVERE |
116.020,66 |
120.170,95 |
Totale |
116.020,66 |
120.170,95 |
L’importo dei debiti v/ fornitori è stato aggiornato tenendo conto dei fornitori con saldo dare che sono stati già pagati. Non avendo ricevuto le relative fatture, il saldo contabile di questi ultimi fornitori è contabilmente a credito, ragione per cui il saldo del mastro – valorizzato al lordo - presenta un valore inferiore a quello reale.
Trattasi di debiti verso fornitori e debiti per fatture da ricevere con ripartizione degli stessi nelle Categorie privilegiati per € 10.471,21 e chirografari per € 109.699,74, come evidenziato nell’allegato “Elenco nominativo dei creditori con l’indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione”.
Dipendenti
Nella situazione contabile di riferimento, i debiti verso dipendenti ammontano ad euro 47.734,01 e comprendono anche la voce TFR. Previa verifica svolta sulla effettività dei valori, si assume il dato contabile quale passivo concordatario.
In sintesi:
DIPENDENTI |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
……………… |
8.740,49 |
8.740,49 |
…………………. |
10.733,31 |
10.733,31 |
………………. |
1.945,53 |
1.945,53 |
………………. |
5.005,24 |
5.005,24 |
………………….. |
5.443,72 |
5.443,72 |
…………………. |
1.477,43 |
1.477,43 |
…………………. |
3.664,07 |
3.664,07 |
………………….. |
2.109,15 |
2.109,15 |
…………………… |
6.915,52 |
6.915,52 |
……………………. |
1.699,55 |
1.699,55 |
TOTALE |
47.734,01 |
47.734,01 |
Debiti tributari
Ai fini concordatari si riporta il valore nominale dei debiti tributari. In sintesi:
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
ERARIO C/IRAP |
15.106,00 |
15.106,00 |
ERARIO C/IVA |
13.223,33 |
13.223,33 |
ERARIO C/IMPOSTE SOSTITUTIVE TFR |
112,35 |
112,35 |
ERARIO C/RIT. FISCALI LAV. DIPENDENTE |
80.352,96 |
80.352,96 |
ERARIO C/ RIT. FISCALI COLL. A PROGETTO |
23.140,98 |
23.140,98 |
ERARIO C/RIT. FISCALI LAVOR. AUTONOMI |
1.642,02 |
1.642,02 |
Totale |
133.577,64 |
133.577,64 |
Debiti v/ Istituti di previdenza e sicurezza
VOCE |
VALORE CONTABILE |
VALORE AI FINI CONCORDATARI |
DEBITO V/INPS PER LAV. DIPENDENTE |
117.503,86 |
117.503,86 |
XXXXXX X/INPS PER LAVORO AUTONOMO |
12.880,04 |
12.880,04 |
DEBITO V/INAIL |
3.246,28 |
3.246,28 |
FONDO EST |
2.076,34 |
2.076,34 |
ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO |
331,96 |
331,96 |
ALTRI DEBITI INPS |
6.658,50 |
6.658,50 |
Totale |
142.696,98 |
142.696,98 |
Ai fini concordatari si riporta il valore nominale dei debiti v/istituti di previdenza e sicurezza. In sintesi:
Debiti diversi
I debiti diversi, iscritti in contabilità per un importo pari ad euro 291.184,86 sono schematicamente sotto indicati:
-
CREDITORE
VALORE CONTABILE
VALORE AI FINI CONCORDATARI
DEBITI DIVERSI
16
0
SUPERMERCATI………………..S.R.L.
240.217,18
0
FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
1.065,37
1.065,37
EQUITALIA SPA
6.381,54
6.381,54
……………….
43.504,77
43.504,77
Totale
291.184,86
50.951,68
La voce “debiti diversi” pari ad euro 16 viene azzerata ai fini concordatari poiché dai dati contabili disponibili non è possibile desumere il creditore. L’azzeramento è effettuato anche in virtù dell’esiguità dell’importo e della presenza di un fondo rischi cui sarà possibile attingere nel caso in cui si verifichino sopravvenienze passive (v. capitolo 8 del presente ricorso).
Il debito verso “…………………. s.r.l.” viene azzerato in virtù delle considerazioni svolte al paragrafo “Ratei e risconti attivi” del capitolo 5 (compensazione con il credito) ed in virtù delle contestazioni mosse dalla ricorrente nei confronti della società stessa ( v. all.1 del presente ricorso).
Il debito verso “Equitalia S.p.A.” si riferisce all’imposta comunale sulla pubblicità: si riporta il valore iscritto in bilancio.
Il debito verso “ ……………..” è stato oggetto di decreto ingiuntivo: si riporta il valore iscritto in bilancio.
Il totale dei debiti diversi, che ai fini concordatari viene indicato in euro 50.951,68, è ripartito tra privilegiati (€ 7.446,91) e chirografari (€ 43.504,77), come evidenziato nell’allegato “Elenco nominativo dei creditori con l’indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione”.
7) CLASSIFICAZIONE DEI CREDITI: CREDITI PRIVILEGIATI E CREDITI CHIROGRAFARI
La rettifica del passivo è stata ultimata operando la classificazione dei crediti nelle due sole classi di privilegiati e chirografari.
Il dettaglio della ripartizione è contenuto nell’allegato “Elenco nominativo dei creditori con l’indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione”.
I CREDITORI PRIVILEGIATI
Debiti v/fornitori
Il debito verso fornitori privilegiati ammonta ad euro 10.471,21.
Dipendenti
La voce ammonta ad euro 47.734,01.
Debiti tributari
La voce ammonta ad euro 133.577,64.
Debiti v/istituti di previdenza e sicurezza
La voce ammonta ad euro 142.696,98.
Debiti diversi
Il dettaglio dei privilegiati, pari ad euro 7.446,91, è il seguente:
- Equitalia Centro S.p.A. euro 6.381,54;
- Fondo di Previdenza Complementare: 1.065,37.
TOTALE CREDITORI PRIVILEGIATI: EURO 341.926,75.
I CREDITORI CHIROGRAFARI
Banche anticipo fatture e scoperti di c/c
Come evidenziato nei capitoli precedenti, il debito a breve termine verso banche chirografarie ammonta ad euro 172.293,99.
Finanziamenti e mutui bancari
L’esposizione debitoria chirografaria a medio/lungo termine verso gli Istituti di credito ammonta ed euro
616.704,82.
Debiti v/fornitori chirografari
Il debito verso fornitori chirografari ammonta ad euro 109.699,74.
Debiti diversi
I debiti diversi chirografari ammontano ad euro 43.504,77.
TOTALE CREDITORI CHIROGRAFARI: EURO 942.203,32.
Riepilogo passivo concordatario
*** PASSIVITA` *** |
VALORE CONTABILE |
Valore concordatario |
chirografi |
privilegiati |
BANCHE C/C |
131.445,30 |
131.445,30 |
131.445,30 |
0 |
BANCHE C/ANTICIPI |
40.848,69 |
40.848,69 |
40.848,69 |
0 |
FINANZIAMENTI E MUTUI BANCARI |
606.128,20 |
616.704,82 |
616.704,82 |
0 |
FORNITORI + FATTURE DA RICEVERE |
116.020,66 |
120.170,95 |
109.699,74 |
10.471,21 |
DEBITI TRIBUTARI |
133.577,64 |
133.577,64 |
0 |
133.577,64 |
DEBITI V/ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA |
142.696,98 |
142.696,98 |
0 |
142.696,98 |
DIPENDENTI (COMPRESO FONDO TFR) |
47.734,01 |
47.734,01 |
0 |
47.734,01 |
DEBITI DIVERSI |
291.184,86 |
50.951,68 |
43.504,77 |
7.446,91 |
TOTALE PASSIVITA’ |
1.509.636,34 |
1.284.130,07 |
942.203,32 |
341.926,75 |
8) FONDI RISCHI
I fondi rischi sono costituiti al fine di coprire sopravvenienze passive di diverso grado di certezza ed attendibilità.
Fondi rischi privilegiati:
a)fondo rischi per esercizio opzione di acquisto anticipata
- dalla lettura del contratto di affitto di azienda corrente con la società Baglioni S.r.l., emerge la possibilità che l’affittuaria dell’azienda eserciti l’opzione di acquisto antecedentemente al 23/09/2018; ciò comporterebbe tre dirette conseguenze in termini di attivo e di passivo concordatario:
In primo luogo una diminuzione dei canoni di fitto attivo, poiché con l’acquisto dell’azienda il contratto di affitto si estinguerebbe per confusione; ciò inciderebbe negativamente sull’attivo concordatario nella misura di € 10.000,00 per ogni mese in meno di durata del medesimo contratto;
In secondo luogo, il prezzo cui esercitare l’opzione, che come si ricorda è di € 575.000,00 diminuito di € 4.500,00 per ogni mensilità di affitto pagata, si incrementerebbe in pari misura, sempre per ogni mese in meno di durata del contratto;
Infine, i canoni di locazione passivi, previsti negli accantonamenti concordatari per spese di funzionamento (v. infra) nella misura di € 158.227,29 (a copertura del periodo che termina il 23/09/2018), si ridurrebbero anch’essi, precisamente di € 4.057,11 per ogni mese in meno di durata del contratto rispetto alla data del 23/09/2018.
In definitiva, qualora il diritto di opzione venisse esercitato prima del 23/09/2018, per ogni mese di anticipo rispetto a tale data l’effetto complessivo su attivo e passivo concordatari sarebbe di:
- 10.000,00 (minori ricavi = minor attivo) + 4.500,00 (minore decurtazione dal prezzo di cessione = maggior attivo) + 4.057,11 (minori canoni di affitto = minor passivo)
In buona sostanza:
-10.000,00 + 4.500,00 + 4.057,00 = - 1.443,00 (minor attivo) / mese
Considerando che dalla data odierna al 23/09/2018 trascorrono 36 mesi, un esercizio anticipato del diritto di opzione inciderebbe per un importo massimo (negativo) di (36 X 1.443) = 51.948,00 sull’attivo patrimoniale. Per ovviare a tale rischio viene appostato un apposito importo sul fondo rischi privilegiati.
b) fondo rischi per sanzioni tributarie e previdenziali:
stanziamento dell’importo di euro 82.883,00 pari al 30% dei debiti tributari e previdenziali (arrotondati in € 276.275, 00);
c)fondo rischi interessi su passivo privilegiato
stanziamento per interessi privilegiati, a tasso legale per quattro anni, su tutti i debiti privilegiati (arrotondati in € 341.927,00) per € 6.839,00;
d)fondo rischi sopravvenienze passive di natura privilegiata
stanziamento dell’importo di € 5.000,00 per sopravvenienze passive derivanti dall’insorgenza di debiti non compresi nella situazione patrimoniale al 30.06.2015.
TOTALE ACCANTONAMENTO AL FONDO RISCHI PRIVILEGIATO: 51.948,00 + 6.839,00 + 82.883,00 + 5.000,00 = 146.670,00
Fondi rischi chirografari:
- stanziamento dell’importo di € 5.000,00 per sopravvenienze passive derivanti dall’insorgenza di debiti non compresi nella situazione patrimoniale al 30.06.2015, per gli addebiti effettuati dagli istituti bancari creditori non comunicati a causa dello stato di “sofferenza” del rapporto e per la mancata contabilizzazione delle ingiunzioni di pagamento notificate alla società;
- stanziamento dell’importo di € 30.000,00 per sopravvenienze passive derivanti dall’opposizione al decreto ingiuntivo n. 423/14 promosso da G.M.F. S.p.A.
TOTALE ACCANTONAMENTO AL FONDO RISCHI CHIROGRAFARIO: 5.000,00 + 30.000,00 = 35.000,00,00.
9) ACCANTONAMENTI PER SPESE
La proposta prevede l’accantonamento di costi non contemplati nella situazione patrimoniale al 30.06.2015 in quanto non ancora certi e determinati nella loro entità ma che verranno ragionevolmente ad esistenza, se non già maturati e non rilevati:
a) per spese di giustizia determinate in € 60.000, somma ritenuta congrua in riferimento al compenso spettante al nominando Commissario Giudiziale; si evidenzia che il compenso spettante al Liquidatore Giudiziale è compreso nell’importo di cui alla successiva lettera e), tenuto conto che l’attuale Liquidatore volontario dott. ………………………, già in possesso dei requisiti di cui all’art. 28 l. f., con la sottoscrizione della presente avanza formale istanza ad essere nominato Liquidatore Giudiziale,con rinuncia al relativo compenso da ritenersi soddisfatto da quanto sarà percepito a titolo di compenso quale liquidatore volontario in corso di procedura.
Detta spesa di funzionamento prededucibile, già prevista sub lettera e), coprirà pertanto anche i costi del compenso del Liquidatore Giudiziale determinando, per l’effetto, un consistente abbattimento dei costi di procedura. Con la sottoscrizione della presente il sottoscritto liquidatore rinuncia fin d’ora ai compensi quale nominando liquidatore giudiziale qualora la spesa descritta al successivo punto e) (compenso di liquidatore volontario) venga accolta all’Omologa quale spesa di funzionamento prededucibile;
b) per il saldo da versare al professionista incaricato della redazione del piano e dell’assistenza nel corso di tutte le fasi della procedura, € 50.000,00
c) per il saldo da versare al professionista incaricato della attestazione ex art. 161, 3° comma, l. fall., € 10.000,00;
d) per il compenso dovuto all’estensore della perizia di valutazione della cedenda azienda, nonché della sostenibilità dei canoni di affitto passivi in capo a Baglioni S.r.l. e della sostenibilità del successivo onere finanziario per l’acquisto della medesima, € 9.000,00;
e) per spese amministrative di funzionamento della società nel corso della procedura consistenti nel compenso del liquidatore volontario (€ 60.000 determinati nella misura € 1.500,00 mensili per n. 40 mesi (durata presumibile della procedura) a partire dalla data di presentazione dell’istanza ex art. 161, comma 6 l.f., e di € 20.000,00 per le spettanze dello studio incaricato degli adempimenti amministrativi, calcolate in € 4.000,00 annui per gli esercizi fino al 2019 compreso; in totale € 80.000,00);
f) per canoni di locazione da versare alla società …………………. SRL, proprietaria dell’immobile in cui viene esercitato il ramo di azienda affittato, euro 158.227,29 (ipotesi di durata del contratto fino 23/09/2018, termine ultimo per l’esercizio del diritto di opzione da parte dell’affittuaria).
g) per fondo spese legali euro 60.000,00 a fronte della causa in essere con…………. S.p.A. e della presumibile citazione in giudizio da effettuarsi nei confronti della società…………… Franchising S.p.A. (v.all.10);
10) ELENCO DEI TITOLARI DI DIRITTI REALI O PERSONALI SU BENI DEL DEBITORE
Il conto corrente n……………….che reca un saldo attivo di euro 23.266,87 è costituito in pegno a favore di Banca Popolare di Spoleto S.p.A. a copertura della eventuale escussione della garanzia fideiussoria che quest’ultima ha prestato a favore di……………….. s.r.l. per il regolare pagamento dei canoni di locazione.
11) SITUAZIONE PATRIMONIALE RETTIFICATA IN SINTESI
Dall’analisi che precede, effettuate le ulteriori rettifiche per i fondi necessari alla presentazione della domanda di concordato preventivo, si giunge alla situazione delle attività e delle passività valutate secondo i criteri concordatari, precisando che nella prospettazione seguente, verranno omesse le voci che, a seguito delle rettifiche, recano saldo pari a zero , ed arrotondati gli importi.
ATTIVO CONCORDATARIO |
PASSIVO CONCORDATARIO |
||
Voce |
Importo € |
Voce |
Importo € |
A) Immobilizzazioni materiali |
0,00 |
M) Creditori Privilegiati |
341.927,00 |
B) Immobilizzazioni immateriali |
0,00 |
N) Creditori Chirografari |
942.204,00 |
C) Crediti verso clienti |
20.000,00 |
0) Fondo rischi chirografari |
35.000,00 |
|
|
P) Fondo rischi privilegiati |
146.670,00 |
D) Crediti tributari |
17.629,00 |
Q) Acc. Spese di giustizia |
60.000,00 |
E) Crediti v/altri
|
116.438,00 |
R) Accantonamento per consulenze professionali e di redazione atti della procedura |
69.000,00 |
F) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni |
0,00 |
S) Accantonamento costi di funzionamento della società nel corso della procedura |
238.227,00 |
G) Disponibilità liquide (cassa e banca)
|
98.440,00 |
T) Accantonamento per spese legali |
60.000,00 |
H)Ratei e risconti attivi |
0,00 |
|
|
I) Canoni di affitto d’azienda |
390.000,00 |
|
|
L) Corrispettivo cessione di azienda |
359.000,00 |
|
|
TOTALE ATTIVO |
1.001.507,00 |
TOTALE PASSIVO |
1.893.028,00 |
12) LA PROPOSTA DI CONCORDATO
E’ di palmare evidenza come la società, continuando a generare perdite operative causate dalla mancanza di redditività, si è trovata nella impossibilità di fronteggiare gli impegni assunti verso i fornitori e i propri clienti.
Essendo l’attivo patrimoniale della ricorrente inferiore al passivo , lo strumento del concordato preventivo si adatta alla attuale tale condizione. Le poste attive della società sono appetibili , e depongono a favore del conseguimento del fine concorsuale con ragionevole risultato per tempi e percentuali di soddisfo.
La conclamata situazione di crisi finanziaria connessa alla al generale andamento negativo di quasi tutti i mercati consente di apprezzare maggiormente la proposta concordataria con cui sarebbe possibile : a) il pagamento integrale delle spese di procedura, b) il pagamento integrale dei creditori privilegiati, c) il pagamento dei creditori chirografi nella misura percentuale presunta del 8,77%.
Il prospetto sottostante espone analiticamente i valori in forza dei quali è possibile confermare la proposta concordataria.
-
(+) Attivo concordatario (A+B+C+D+E+F+G+H+I+L)
1.001.507,00
(-) Xxxxx xxxxxx xxxxxxxxxxxx (X)
000.000,00
(-) Acc. Spese di giustizia (Q)
60.000,00
(-) Acc. Consulenze professionali e redazione atti di procedura (R)
69.000,00
(-) Acc. Spese funzionamento della società in corso procedura (S)
238.227,00
(-) Acc. Spese legali (T)
60.000,00
(-) Passivo privilegiato (M)
341.927,00
Sub totale
915.824,00
Attivo a disposizione per i chirografari
85.683,00
Passivo chirografario (N+O)
977.204,00
Percentuale soddisfo creditori chirografari %
8,77%
N.B. LA MODIFICA APPORTATA ALL’ART.160 L.F. DAL D.L. 83/2015 DEL 27.06.2015 IMPEDISCE L’OMOLOGA DI QUESTO CONCORDATO IN QUANTO LA PERCENTUALE PREVISTA PER I CREDITORI CHIROGRAFARI E’ INFERIORE AL 20%.
13) LA CONVENIENZA DELLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO: MODALITA’ E TEMPI DI ADEMPIMENTO DELLA PROPOSTA.
La domanda di concordato è concreta e ragionevolmente rappresentata nelle sue componenti di assoluto vantaggio. La società ricorrente ritiene che operando con le modalità sopra esposte si possano assicurare ai creditori vantaggi economicamente apprezzabili e certamente più favorevoli di quelli che deriverebbero loro dalla ipotesi di fallimento.
La dimostrazione dell'assunto è quanto mai agevole, in quanto con il concordato viene data certezza assoluta ai valori dell'attivo, costituito prevalentemente da canoni di locazione e dal controvalore della cedenda azienda. La rigorosa rettifica operata sui valori attivi, unitamente ai prudenti e molteplici appostamenti di fondi, escludono la possibilità di sopravvenienze passive.
Il tutto, alla luce della comune esperienza maturata in questo particolare periodo economico, consente di ritenere che l’evento fallimentare determinerebbe negativamente la realizzazione dei cespiti aziendali.
Giova al proposito evidenziare che di recente la Cassazione, con la sentenza SS.UU. del 23.01.2013 n.1521, ha chiarito come la convenienza economica del concordato (anche quindi rispetto ad altra procedura) sia di competenza esclusiva dei creditori con onere tuttavia della parte richiedente – e soprattutto dell’attestatore – di fornire tutti gli strumenti più adeguati per il giusto convincimento.
A rendere maggiore chiarezza sui tempi di soddisfazione dei creditori sociali, per consentire loro una valutazione informata si riporta la simulazione effettuata dalla ricorrente:
|
Valore di realizzo |
|
31.12.2015 |
31.12.2016 |
31.12.2017 |
31.12.2018 |
Entro 31.12.2019 |
|
|
|
|
FONTI |
|
|
|
Canoni affitto di azienda |
390.000 |
|
60.000 |
120.000 |
120.000 |
90.000 |
0 |
Corrispettivo cessione azienda |
359.000 |
|
0 |
0 |
0 |
359.000 |
0 |
Crediti vs clienti |
20.000 |
|
20.000 |
0 |
0 |
0 |
0 |
Crediti vs altri |
134.067 |
|
0 |
35.000 |
35.000 |
35.000 |
29.067 |
Disponibilità immediate e liquide |
98.440 |
|
98.440 |
0 |
0 |
0 |
0 |
TOTALE |
1.001.507 |
|
178.440 |
155.000 |
155.000 |
484.000 |
29.067 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
IMPIEGHI |
|
|
|
Prededuzioni |
427.227 |
|
100.000 |
225.227 |
54.000 |
43.000 |
5.000 |
Privilegiati (100%) |
488.597 |
|
0 |
0 |
101.000 |
300.000 |
87.597 |
Chirografi (8,77%) |
85.683 |
|
0 |
0 |
0 |
0 |
85.683 |
TOTALE |
1.001.507 |
|
100.000 |
225.227 |
155.000 |
343.000 |
178.280 |
Con osservanza.
Perugia lì 09.10.2015
Dr………………………
Avv………………………
Ad integrazione di quanto depositato con l’istanza di cui all’art. 161, comma 6 l.f., si allegano i seguenti documenti: 1) Visura camerale aggiornata; 2) Atto di scioglimento e messa in liquidazione a rogito Notaio …………… di Perugia in data 25.06.2015; 3) Contratto di affitto di azienda a rogito Notaio ……………. di Perugia del 23.09.2014; 4) Modifiche al contratto di affitto di azienda a rogito notaio…………….. del 17.07.2015; 5) Relazione ex art. 161 l.f. redatta dalla dott.ssa ………….; 6) Elenco nominativo dei creditori con indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione; 7) Situazione patrimoniale al 30.06.2015; 8) Perizia di stima del valore dell’azienda e della sostenibilità del canone da parte dell’affittuaria; 9) Copia lettera di contestazione dell’ Avv……………..nei confronti di Supermercati……………. S.R.L.; 10) Copia e-mail di contestazione dell’ Avv. ……………. nei confronti di …………… Franchising S.p.A.
Procura Speciale
Il sottoscritto………………….., nato a ……………il …………….ivi residente nella qualità di liquidatore della società ……………s.r.l. in liquidazione iscritta al Registro Imprese di Perugia al n. …………., capitale sociale € 30.000,00 ,munito dei poteri in forza di atto di scioglimento e messa in liquidazione per scrittura privata autenticato nelle firme dal notaio …………………. di Perugia in data 25.06.2015 rep. ……….., racc……, registrato a Perugia il 30.06.2015 al x.xx …………. , nonché giusta determina di liquidatore unico in data 01.07.2015 a rogito Notaio ……………….di Perugia rep. ……………, racc…………. conferisce mandato all’Avv. …………….. di rappresentarlo assisterlo e difenderlo nel presente procedimento e nelle connesse ulteriori fasi che si rendessero necessarie. Conferisco al medesimo ogni ampio potere di legge ivi compreso quello di sottoscrivere il ricorso e qualsiasi atto connesso , farsi sostituire da altro difensore, il tutto senza necessità di ulteriore ratifica e conferma. Eleggo domicilio in Perugia, via …………………. n.7 presso e nello studio del citato procuratore.
Perugia 09.10.2015.
Dr…………… n.q.
v. per autentica
Avv……………………
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