Capitolato speciale d'oneri
Capitolato speciale d'oneri
Busalla Campomorone Ceranesi Mignanego Serra Riccò Sant’Olcese
Bacino di affidamento n. 4 - Servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani - Appalto verde
OGGETTO
Città Metropolitana di Genova Stazione Unica Appaltante
STAZIONE APPALTANTE
Xxxxxxxx Xxxxx
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Comune di Busalla (Valle Scrivia) Alta Val Polcevera:
Comune di Campomorone, Comune di Ceranesi, Comune di Mignanego, Comune di Sant’Olcese, Comune di Serra Riccò
AMMINISTRAZIONI ADERENTI
DEFINIZIONI
Città Metropolitana La Città Metropolitana di Genova, nella sua qualità di
contraente dell’Accordo Quadro
Concorrente Il soggetto ammesso a partecipare alla gara
Soggetto aggiudicatario............................................ Il soggetto che ha presentato la migliore offerta in
base ai criteri di aggiudicazione e che è stato formalmente dichiarato aggiudicatario
Appaltatore, Fornitore Il soggetto aggiudicatario, in forma singola, associata
o consorziata, che stipula il contratto di appalto
Comune, Committente .............................................. I soggetti aggiudicatori che aderiscono all’Accordo
Quadro e attivano i contratti derivati
DEFINIZIONI
Accordo Quadro ........................................................ Il contratto che disciplina i rapporti tra Stazione
Appaltante, Committenti e Fornitore, e l’attivazione dei contratti derivati
Contratti derivati ........................................................ Il contratto stipulato dai Committenti con il Fornitore
sulla base delle condizioni risultanti dall’Accordo Quadro e dall’offerta aggiudicataria
Disciplinare di gara.................................................... L’insieme della documentazione di gara e
contrattuale: bando, norme di partecipazione, Accordo Quadro, Condizioni Generali, capitolato speciale d’oneri, progetto offerta
Documentazione contrattuale .................................. Accordo Quadro, Condizioni Generali, capitolato
speciale d’oneri, offerta aggiudicataria
Responsabile Unico del Procedimento, RUP ......... Per la progettazione e l’affidamento dell’Accordo
Quadro è individuato dalla Stazione Appaltante; per l’esecuzione del contratto derivato è individuato dal Committente
Direttore dell’esecuzione .......................................... I soggetti incaricati dal Committente a supporto del
RUP
Referente contrattuale Il soggetto indicato dal soggetto aggiudicatario quale
referente unico nei riguardi della Stazione Appaltante e del Committente per l’esecuzione delle prestazioni contrattuali
SOMMARIO
pagina
Articolo 1 Prestazioni contrattuali 4
Articolo 2 Natura dei servizi oggetto dell’appalto 4
Articolo 3 Modalità di espletamento del servizio 5
Articolo 4 Raccolta dei rifiuti urbani e assimilati 6
4.1 Tipologia di utenze 6
4.2 Modalità di raccolta 6
4.3 Modalità generali di espletamento dei servizi 6
4.4 Pesatura dei rifiuti raccolti 8
Articolo 5 Servizi e prestazioni 8
5.1 Comune di Busalla 9
5.2 Comuni dell’Alta Valpolcevera 11
Articolo 6 Piano esecutivo 12
Articolo 7 Xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxx x xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx 00
Articolo 8 Sfalci vegetali e potature 13
Articolo 9 Rifiuti prodotti nell’ambito di eventi o manifestazioni 13
Articolo 10 Rifiuti ingombranti (a domicilio) 14
Articolo 11 Piattaforma mobile per rifiuti ingombranti 14
Articolo 12 Raccolta pile e batterie di origine domestica 15
Articolo 13 Raccolta di farmaci scaduti di origine domestica 15
Articolo 14 Raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e ad uso pubblico 16
Articolo 15 Raccolta dei rifiuti derivanti da servizi cimiteriali 16
Articolo 16 Raccolta della frazione umida, organica e compostabile 16
Articolo 17 Siti per il conferimento della frazione secca residua e/o recupero dei rifiuti 16
Articolo 18 Centro di raccolta rifiuti. Ecocentro 17
Articolo 19 Piattaforma ecologica mobile 19
Articolo 20 Controlli e verifiche di conformità 20
Articolo 21 Corrispettivi CONAI 20
Articolo 22 Rendimento raccolta differenziata 21
Articolo 23 Progettazione di nuovi sistemi di raccolta ed azioni di riduzione dei rifiuti 22
Articolo 24 Mezzi ed attrezzature 22
Articolo 25 Manutenzione dei veicoli e dei mezzi 23
Articolo 26 Forniture attrezzature - fase transitoria (start up) 24
Articolo 27 Manutenzione dei contenitori 28
Articolo 28 Lavaggio contenitori della raccolta rifiuti 29
Articolo 29 Area cantiere, Centro servizi e comunicazioni con l’utenza 29
Articolo 30 Redazione della Carta dei Servizi 31
Articolo 31 Pubblicità 31
Articolo 32 Elenco allegati 31
Articolo 1 Prestazioni contrattuali
Oggetto del presente Capitolato sono i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali assimilati agli urbani, per utenze domestiche (famiglie) e utenze non domestiche (operatori economici nei settori industriale, artigianale, agricolo, commerciale, di servizi, ecc.), come definiti dall’art. 184 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni, da eseguirsi nel territorio del Comune di Busalla e nel territorio dei Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò (di seguito indicati anche come “Comuni dell’Alta Valpolcevera”), facenti parte del Bacino di affidamento n. 4 di cui alle deliberazioni del Consiglio Metropolitano n. 57 del 23/12/2015 e n. 22 dell'11 maggio 2016.
Il servizio deve garantire la copertura della totalità delle utenze dei territori comunali, comprese le possibili variazioni quantitative e qualitative che dovessero intervenire nel corso dell’esecuzione del contratto, senza pretesa, da parte dell’Appaltatore, di alcun maggior compenso, indennizzo o risarcimento.
La situazione attuale delle raccolte ed i risultati di raccolta differenziata raggiunti (riferiti agli anni 2012/2013/2014/2015) sono riportati nell’Allegato 1.
La tipologia e il numero delle utenze del servizio, suddivise per ciascun Comune, relative all’anno 2015, sono indicativamente individuate nell’Allegato 2. Tali informazioni quantitative sono da considerarsi indicative, quindi l’Appaltatore è tenuto ad eseguire i servizi in appalto anche qualora il numero reale delle utenze (anche sopravvenute), ovvero dei contenitori dedicati e stradali da svuotare (di cui all’Allegato 4), si discostasse per eccesso fino al 10% per ogni Comune dai valori complessivi indicati negli Allegati mantenendo inalterate le finalità del servizio e senza pretesa, da parte dell’Appaltatore, di alcun maggior compenso, indennizzo o risarcimento.
Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani dovrà essere effettuato avendo quale obiettivo il raggiungimento dei seguenti risultati:
a) ridurre le quantità di rifiuti urbani da avviare agli impianti di smaltimento;
b) migliorare la qualità dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento e recupero;
c) massimizzare la tipologia di rifiuti da avviare al recupero;
d) ridurre le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti;
e) raccogliere in modo differenziato le percentuali minime previste dall’art. 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
f) perseguire gli obiettivi di riciclaggio previsti dall’art. 1 della Legge Regionale 1 Dicembre 2015 n. 20 della Regione Liguria.
g) utilizzare procedure e materiali ecologicamente sostenibili, in attuazione dei criteri ambientali minimi (CAM) definiti all’interno del Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP), di cui al Decreto 13 febbraio 2014.
L’Appaltatore deve organizzare, svolgere e gestire i servizi, come descritti nel presente capitolato e proposti nell’offerta aggiudicataria.
Articolo 2 Natura dei servizi oggetto dell’appalto
Le prestazioni oggetto del presente capitolato d’appalto hanno natura di servizi pubblici, costituiscono attività di pubblico interesse, finalizzate ad assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e sono disciplinate dalle disposizione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni.
Le prestazioni oggetto del presente capitolato sono inoltre uniformate alle disposizioni di cui al Decreto 13 febbraio 2014 “Criteri ambientali minimi per l’Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani”.
L’erogazione dei servizi deve altresì avvenire nell’osservanza dei principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, “Principi sull'erogazione dei servizi pubblici".
Articolo 3 Modalità di espletamento del servizio
Nell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto l’Appaltatore deve assicurare il rispetto delle disposizioni normative vigenti, delle prescrizioni contenute nel presente capitolato ed in generale nei documenti di gara nonché di tutte le disposizioni che in corso di appalto dovessero essere adottate dai Comuni destinatari dei servizi e che il Direttore dell’esecuzione comunicherà all’Appaltatore stesso, con la specificazione del termine entro il quale deve darvi esecuzione, adeguando ad esse le proprie prestazioni.
Qualora esigenze di necessità e urgenza impongano tempistiche di intervento ristrette, fatta salva la successiva comunicazione al Responsabile del Procedimento, le disposizioni relative alla variazione o all’adeguamento dei servizi possono essere impartite direttamente all’Appaltatore dai Comuni destinatari del servizio, in forma verbale, via e-mail o via fax al Responsabile del contratto individuato e segnalato dall’Appaltatore.
L’Appaltatore deve adottare tutte le iniziative e le misure necessarie a conformare i propri servizi agli interventi normativi che dovessero interessare la disciplina dei servizi oggetto del contratto.
L’Appaltatore deve, inoltre, anche attraverso il proprio personale incaricato, collaborare con le strutture tecniche e di vigilanza delle Amministrazioni comunali interessate per garantire il regolare svolgimento dei servizi ed il raggiungimento degli obbiettivi di efficacia ed efficienza degli stessi.
L’Appaltatore è obbligato ad assicurare la collaborazione del responsabile operativo e del personale dipendente con le autorità competenti per segnalare le irregolarità riscontrate nel corso dell’espletamento del servizio, i conferimenti irregolari, le discariche abusive, offrendo tutte le indicazioni utili all’individuazione dei contravventori responsabili.
L’Appaltatore, senza pretesa alcuna di oneri aggiuntivi, deve inoltre rendersi disponibile a collaborare e partecipare, anche per mezzo di propri incaricati, alle iniziative, alle attività di comunicazione, di sensibilizzazione e di educazione ambientale dei cittadini, degli utenti del servizio e degli alunni delle scuole che saranno proposte dai committenti.
L’Appaltatore deve disporre verifiche e controlli del materiale conferito dalle utenze nei cassonetti e disporre azioni informative, seguite, in caso di recidiva, da richiesta di interventi sanzionatori, con l’obiettivo di garantire una buona qualità delle frazioni differenziate di rifiuto. Le modalità di svolgimento di tali controlli e azioni devono essere proposti e descritti nell’offerta tecnica.
Fermo restando il rispetto degli obblighi contrattuali, l’Appaltatore deve osservare e far osservare ai propri dipendenti, tutte le disposizioni di legge e i regolamenti in vigore o successivamente emanati durante l’esecuzione del contratto, comprese le norme regolamentari e le ordinanze municipali e più specificatamente quelle riguardanti l’igiene e la salute pubblica, la tutela sanitaria ed antinfortunistica del personale addetto e aventi rapporto con i servizi oggetto dell’appalto.
L’Appaltatore, nell’espletamento dei servizi contemplati nel presente capitolato d’appalto, è tenuto ad eseguire tutti gli ordini e ad osservare tutte le direttive emanate dai Comuni.
Articolo 4 Raccolta dei rifiuti urbani e assimilati
Il servizio deve essere svolto nel territorio dei sei Comuni nel rispetto dei requisiti e degli standard previsti dal capitolato e dall’offerta aggiudicataria.
4.1 Tipologia di utenze
Nella descrizione delle prestazioni previste dal presente capitolato sono individuate le seguenti tipologie di utenza:
a) utenze domestiche: sono le utenze presenti in civili abitazioni;
b) utenze non domestiche standard: sono le utenze diverse dalle civili abitazioni con una produzione di rifiuti non particolarmente rilevante;
c) utenze non domestiche non standard o selezionate: sono le utenze non domestiche grandi produttrici di rifiuti, di tipologie diverse in funzione dell’attività svolta.
4.2 Modalità di raccolta
Nella prestazioni previste dal presente capitolato e richieste in sede di offerta, sono individuate le seguenti modalità di raccolta:
a) raccolta porta a porta o domiciliare: è la raccolta consistente nello svuotamento dei contenitori per frazioni di rifiuto differenziate collocati in aree private e riservate ad una utenza o ad un gruppo di utenze;
b) raccolta di prossimità: è la raccolta consistente nello svuotamento dei contenitori per frazioni di rifiuto differenziate collocati sul suolo pubblico, posizionati in modo capillare sul territorio a servizio di un numero ristretto di utenze;
c) raccolta stradale: è la raccolta consistente nello svuotamento dei contenitori per frazioni di rifiuto differenziate collocati sul suolo pubblico;
d) raccolta su chiamata: è la raccolta consistente nel ritiro di rifiuti previa prenotazione telefonica del ritiro da parte dell’utente;
4.3 Modalità generali di espletamento dei servizi
L’Appaltatore deve osservare le seguenti modalità di esecuzione delle prestazioni:
a) Il servizio di raccolta dei rifiuti deve essere assicurato anche in presenza di condizioni atmosferiche sfavorevoli;
b) Lo svuotamento dei contenitori destinati alle diverse tipologie di rifiuto deve avvenire previa verifica del loro contenuto; al termine dello svuotamento i contenitori devono essere riposizionati nel punto in cui sono stati prelevati; in caso di danneggiamento i contenitori devono essere tempestivamente sostituiti a totale cura e onere dell’Appaltatore.
c) Contestualmente alla fase di raccolta della frazione del rifiuto, deve essere effettuata la pulizia delle aree di collocamento stradale o esposizione dei contenitori da eventuali spandimenti di rifiuto che dovessero verificarsi durante le operazioni di svuotamento e dagli eventuali rifiuti comunque presenti in prossimità degli stessi contenitori.
d) I contenitori utilizzati per il servizio “porta a porta” e i contenitori dedicati alle utenze non domestiche devono essere collocati in spazi privati in condizioni di utilizzo, e al limite tra la proprietà pubblica e la proprietà privata in concomitanza con l’esposizione/raccolta. Laddove, a causa di situazioni particolari, quali mancanza di spazi adeguati o presenza di barriere architettoniche, non fosse possibile collocare i contenitori in spazi privati, si provvederà ad adottare soluzioni alternative previa autorizzazione del
Comune.
e) Il calendario di programmazione dei servizi di raccolta sarà predisposto annualmente dall’Appaltatore e concordato con le singole Amministrazioni Comunali. Nel caso in cui si presentassero due giornate di festività consecutive quali Natale/Santo Stefano e Pasqua/lunedì dell’Angelo, l’Appaltatore dovrà comunque provvedere alla raccolta programmata in almeno una delle due giornate stesse e recuperare quella non effettuata il giorno immediatamente successivo o precedente.
f) È consentito il trasbordo veicolare dei rifiuti raccolti a condizione che lo stesso avvenga in zone periferiche non residenziali, concordate con l’Amministrazione Comunale; alla fine delle attività l’area dovrà essere pulita accuratamente.
g) Comuni Alta Valpolcevera:
g.1) Indicativamente, i rifiuti raccolti con modalità “porta a porta” saranno conferiti da parte delle utenze a bordo strada dopo le ore 20,00 del giorno antecedente la raccolta e prima delle ore 6,00 del giorno dedicato.
g.2) I servizi che prevedono la raccolta con modalità “porta a porta” possono essere effettuati a partire dalle ore 6:00 sino ad ultimazione delle operazioni che non dovrà protrarsi oltre le ore 13. La raccolta del vetro mediante contenitori stradali dovrà avere inizio non prima delle 8.00 per ragioni legate all’impatto acustico di tale frazione merceologica. E’ vietato lo svuotamento dei contenitori del vetro in orario serale o notturno mentre per le altre frazioni merceologiche, compreso il servizio “porta a porta”, l’Appaltatore adotterà le diverse articolazioni degli orari di raccolta, proposte in sede di gara, che dovranno comunque essere validate dalle Amministrazioni Comunali.
h) Comune di Busalla:
h.1) Raccolta con modalità “porta a porta” nella ZONA PASSEGGIO
h.1.1) Periodo estivo: tutti i rifiuti saranno conferiti da parte delle utenze domestiche e non domestiche a bordo strada tra le ore 19:30 e le ore 20:30, la raccolta dovrà essere effettuata tra le ore 20:30 e 21:30. Nella zona passeggio, nel periodo estivo, dalle ore 21:30 alle ore 24:00, non devono essere presenti su suolo pubblico sacchi o contenitori, né deve essere effettuato alcun tipo di ritiro.
h.1.2) Periodo invernale: come per la zona centro.
h.2) Raccolta con modalità “porta a porta” nella ZONA CENTRO
h.2.1) Tutto l’anno: i rifiuti organici saranno conferiti da parte delle utenze domestiche a bordo strada tra le ore 19:30 e le ore 24:00, la raccolta dovrà essere effettuata in orario notturno o nelle prime ore del mattino nel rispetto delle articolazioni degli orari di raccolta, proposte in sede di gara, che dovranno comunque essere validate dall’Amministrazione Comunale.
h.2.2) Tutto l’anno: tutti gli altri rifiuti ad eccezione della frazione organica saranno conferiti da parte delle utenze domestiche a bordo strada a partire dalle ore 19:30 sino all’orario di passaggio del servizio di raccolta; la raccolta dovrà essere effettuata nel rispetto delle articolazioni degli orari del servizio, proposte in sede di gara, che dovranno comunque essere validate dall’Amministrazione Comunale.
h.3) Per le raccolte di “prossimità” e per la raccolta “porta a porta dei rifiuti” presso le utenze non domestiche (ad esclusione di quelle collocate nella ZONA PASSEGGGIO), l’Appaltatore adotterà le diverse articolazioni degli orari di raccolta, proposte in sede di gara, che dovranno comunque
essere validate dall’Amministrazione Comunale.
h.4) La raccolta del vetro mediante contenitori stradali dovrà avere inizio non prima delle 8.00 per ragioni legate all’impatto acustico di tale frazione merceologica. E’ vietato lo svuotamento dei contenitori del vetro in orario serale o notturno.
4.4 Pesatura dei rifiuti raccolti
L’Appaltatore dovrà comunicare, almeno mensilmente o con le modalità e le cadenze che saranno concordate con ogni Responsabile del procedimento dei diversi Comuni, i quantitativi in peso, misurati con il sistema definito in sede di offerta, dei rifiuti indifferenziati e differenziati conferiti rispettivamente presso il sito di smaltimento e presso i centri di recupero, indicando la categoria merceologica.
L’Appaltatore dovrà trasmettere annualmente, per ogni Comune, la bozza del MUD completo dei dati quantitativi dei rifiuti gestiti e dei dati economici per la formulazione del piano finanziario.
Eventuali conferimenti errati da parte dell’utenza dovranno essere rilevati dall’Appaltatore, anche mediante l’implementazione di un apposito sistema di verifica della qualità dei conferimenti, e opportunamente comunicati al Committente, secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
Articolo 5 Servizi e prestazioni
L’appalto prevede l’esecuzione dei seguenti servizi descritti facendo rinvio alle definizioni e alle descrizioni dei rifiuti urbani, prodotti da utenze domestiche e non domestiche di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152:
a) La raccolta in forma differenziata sulla base delle seguenti tipologie:
a.1) carta, xxxxxxx e tetra pak;
a.2) multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
a.3) vetro ed imballaggi in vetro;
a.4) prodotti da sfalci vegetali e potature;
a.5) frazione umida, organica e compostabile;
a.6) frazione secca residua;
b) la raccolta separata di medicinali scaduti;
c) la raccolta separata di pile e batterie;
d) la raccolta a domicilio di imballaggi in legno e cassette di legno e plastica;
e) la raccolta a domicilio dei rifiuti urbani ingombranti;
f) la raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico;
g) la raccolta dei rifiuti derivanti dalle attività dei servizi cimiteriali, quali estumulazione ed esumazione (costituiti da parti, componenti, accessori e residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione) e dei rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali (verde, ecc.);
h) la raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie (sulla base e secondo le disposizioni di cui al punto 4.4.4 del DM 13 febbraio 2014);
i) il trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento/stoccaggio di tutte le tipologie di rifiuti
sopraindicate;
j) la gestione del centro di raccolta intercomunale, EcoCentro, sito nel Comune di Busalla e di ogni ulteriore centro di raccolta che dovesse essere attivato nell’ambito del Bacino nel corso della vigenza contrattuale;
k) la gestione della piattaforma ecologica mobile nei Comuni di: Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò;
l) la pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori;
m) lo svuotamento dei cestini stradali;
n) la pulizia dei siti destinati ad ospitare mercati e fiere, al termine di tali manifestazioni;
o) la manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
p) la fornitura e distribuzione di contenitori e di attrezzature per lo svolgimento dei servizi in appalto;
q) il lavaggio, la disinfezione e la sanificazione dei contenitori con volumetria uguale o superiore ai 120 litri;
r) i controlli e le verifiche di conformità dei sacchi e dei contenitori conferiti dagli utenti;
s) il monitoraggio servizio e redazione reportistica;
t) l’istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
u) la redazione della carta dei servizi;
v) Il piano periodico di Comunicazione alle utenze;
w) Trattamento, recupero e smaltimento delle frazioni recuperabili o pericolose.
Nel dettaglio riferito ad ogni singolo Comune, l’appalto prevede l’esecuzione dei seguenti servizi.
5.1 Comune di Busalla
(A) Servizi di raccolta dei rifiuti urbani
I. XXXX XXXXXX: Xxxxxxx Xxxxxxxxx x Xxxx. Xxxxxxxxx:
i. Raccolta domiciliare di carta e cartone e tetra pak(circuito misto);
ii. Raccolta domiciliare dei multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iii. Raccolta di prossimità del vetro ed imballaggi in vetro;
iv. Raccolta domiciliare della frazione umida, organica e compostabile;
v. Raccolta domiciliare della frazione secca residua;
II. ZONA ESTERNA: Restante territorio:
i. Raccolta di prossimità in forma differenziata, con ausilio di isole ecologiche, dei seguenti materiali:
▪ carta, cartone e tetra pak;
▪ multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
▪ vetro ed imballaggi in vetro;
▪ frazione umida, organica e compostabile;
▪ frazione secca residua;
III. Tutto il territorio:
i. Raccolta domiciliare in forma differenziata dei seguenti imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio per le utenze non domestiche aventi servizio dedicato:
▪ cartone;
▪ multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
▪ vetro ed imballaggi in vetro;
▪ cassette in legno,
▪ cassette in plastica;
ii. Raccolta domiciliare su prenotazione telefonica alla ditta dei rifiuti urbani ingombranti, inclusi beni durevoli, frigoriferi, RAEE e ogni tipo di rifiuto assimilato agli urbani di grandi dimensioni presso le utenze domestiche e non domestiche;
iii. Raccolta domiciliare su prenotazione telefonica, di prodotti da sfalci vegetali e potature;
iv. Raccolta separata di pile e batterie;
v. Raccolta separata di medicinali scaduti;
vi. Raccolta dei rifiuti derivanti dalle attività dei servizi cimiteriali, quali estumulazione ed esumazione (costituiti da parti, componenti, accessori e residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione) e dei rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali (verde, ecc.);
(B) Servizi di igiene e decoro urbano:
I. Raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie;
II. Raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico (incluse le carogne animali);
III. Pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori.
(C) Fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio di sacchi e attrezzature per lo svolgimento del servizio in appalto;
(D) Gestione del centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani (CRR);
(E) Trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti sopraindicate.
(F) Servizi accessori:
I. Manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
II. Xxxxxxxx, disinfezione e sanificazione dei contenitori con volumetria uguale o superiore ai 120 litri.
III. Istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
IV. Redazione della carta dei servizi;
V. Controlli e verifiche di conformità dei sacchi e contenitori conferiti dagli utenti;
VI. Monitoraggio servizio e redazione reportistica.
VII. Piano periodico di comunicazione alle utenze.
5.2 Comuni dell’Alta Valpolcevera
A) Servizi di raccolta dei rifiuti urbani
I. Raccolta stradale in forma differenziata dei seguenti imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio:
i. carta, cartone e tetra pak;
ii. multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iii. vetro ed imballaggi in vetro;
II. Raccolta stradale della frazione umida, organica e compostabile;;
III. Raccolta domiciliare della frazione secca residua;
IV. Raccolta domiciliare in forma differenziata dei seguenti rifiuti e imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio per le utenze non domestiche aventi servizio dedicato:
i. frazione umida, organica e compostabile;
ii. carta, xxxxxxx e tetra pak;
iii. multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iv. vetro ed imballaggi in vetro;
v. cassette in legno,
vi. cassette in plastica;
V. Raccolta domiciliare su prenotazione telefonica, di prodotti da sfalci vegetali e potature;
VI. Raccolta domiciliare/stradale e trasporto dei rifiuti ingombranti inclusi beni durevoli, frigoriferi, RAEE e ogni tipo di rifiuto assimilato agli urbani di grandi dimensioni presso le utenze domestiche e non domestiche;
VII. Raccolta separata di pile e batterie;
VIII. Raccolta separata di medicinali scaduti;
IX. Raccolta dei rifiuti derivanti dalle attività dei servizi cimiteriali, quali estumulazione ed esumazione (costituiti da parti, componenti, accessori e residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione) e dei rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali (verde, ecc.);
B) Fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio delle attrezzature per lo svolgimento del servizio in appalto;
C) Gestione del centro intercomunale di raccolta dei rifiuti urbani ad avviamento avvenuto;
D) Trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti sopraindicate.
E) Servizi di igiene e decoro urbano
I. Raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie;
II. Raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle
strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico (incluse le carogne animali);
III. Pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori.
F) Servizi accessori
I. Manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
II. Xxxxxxxx, disinfezione e sanificazione dei contenitori con volumetria uguale o superiore ai 120 litri.
III. Gestione della piattaforma ecologica mobile;
IV. Istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
V. Redazione della carta dei servizi;
VI. Controllo del rispetto del corretto conferimento dei rifiuti
VII. Monitoraggio servizio e redazione reportistica.
VIII. Piano periodico di comunicazione alle utenze.
In tutti i Comuni è previsto il servizio dedicato alla raccolta differenziata, al trasporto ed al conferimento finalizzato al recupero dei rifiuti urbani provenienti da mercati, da manifestazioni e/o iniziative organizzate nei territori Comunali, secondo quanto riportato all’Art. 9.
Articolo 6 Piano esecutivo
Entro 30 giorni dall’aggiudicazione, l’Impresa dovrà predisporre per ogni Comune, in collaborazione con il rispettivo Responsabile del Procedimento e con il Direttore di esecuzione e sulla base delle indicazioni preliminari fornite in allegato al presente Capitolato, il Piano Esecutivo, che potrà variare su richiesta del Committente, in termini di calendario dei servizi e percorsi degli stessi, rispetto a quanto indicato nel Piano Operativo presentato in sede di offerta indicato nel progetto offerta con la lettera (a.1).
Tale Piano Esecutivo sarà approvato dal Committente entro 15 giorni dalla sua consegna.
Su richiesta del Committente, l’Impresa dovrà in ogni caso avviare il servizio, anche in assenza del sopra menzionato Piano Esecutivo di svolgimento del servizio, sulla base del Piano Operativo descritto nella relazione metodologica e tecnica presentato in sede di offerta tecnica, dei documenti presentati in sede di gara e le direttive eventualmente ricevute dal Committente anche relativamente alla fase di subentro (start up).
Articolo 7 Raccolta della frazione secca e delle frazioni recuperabili
Le modalità e le frequenze di raccolta delle seguenti frazioni sono indicate nell’Allegato 3:
1) Frazione umida, organica e compostabile: scarti di cucina di origine vegetale e animale.
2) Frazione secca residua indifferenziata: rifiuti non riciclabili, non pericolosi, diversi dagli imballaggi, non compostabili e non ingombranti.
3) Carta, cartone circuito misto: carta e imballaggi in cartone e tetra pak.
4) Imballaggi in plastica e metallo (multimateriale leggera): imballaggi metallici e in alluminio o banda stagnata e imballaggi in plastica.
5) Vetro: vetro e imballaggi in vetro da qualsiasi utenza prodotti.
6) Residui verdi, sfalci e potature: ovvero verde e ramaglie prodotti da sfalci, potature, ecc.
7) Cassette in legno e plastica: cassette in legno e plastica prodotte da utenze non domestiche (negozi, ristoranti, mercati, ecc).
8) Cartone: imballaggi in cartone prodotti dalle utenze non domestiche.
9) Rifiuti ingombranti: beni durevoli (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, climatizzatori, ecc.), beni di arredamento (mobili, materassi, divani, reti, ecc.), altri oggetti provenienti da abitazioni e pertinenze (serramenti, porte, tende, ecc.) e utenze non domestiche con produzione assimilata al rifiuto urbano, con esclusione dei rifiuti speciali non assimilati (macerie, ecc.) e dei rifiuti pericolosi diversi dai beni durevoli.
10) Pile e batterie: pile esauste di origine domestica.
11) Farmaci scaduti: farmaci scaduti di origine domestica.
L’Appaltatore è libero di collocare in autonomia tutti i materiali provenienti dalla raccolta differenziata, in quanto oggetto di delega, e godere degli eventuali profitti secondo le forme concordate con le Amministrazioni stesse, ovvero oneri, senza nulla a che pretendere per costi di selezione e trasporto.
Articolo 8 Sfalci vegetali e potature
Per questa tipologia di rifiuto, ovvero verde e ramaglie prodotti da sfalci, potature, ecc., è richiesta la raccolta, il trasporto e il conferimento ad impianto di trattamento indicato dai Comuni.
Per i Comuni di Busalla, Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò:
a) la modalità di raccolta è di tipo domiciliare previa prenotazione telefonica e gratuita per l’utente;
b) la raccolta per le utenze domestiche e non domestiche prevede il prelievo del materiale rilegato in fascine o in sacchi;
c) la frequenza di raccolta minima è pari a due volte a settimana dal 1° marzo al 31 agosto e due volte al mese dal 1° settembre al 28 febbraio per le utenze domestiche e non domestiche selezionate.
Articolo 9 Rifiuti prodotti nell’ambito di eventi o manifestazioni
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta differenziata, al trasporto ed al conferimento finalizzato al recupero dei rifiuti urbani provenienti da mercati, da manifestazioni e/o iniziative organizzate nei territori Comunali.
Sarà cura dell’Appaltatore impostare un programma di servizio che agevoli, con la collaborazione degli operatori commerciali “ambulanti”, una veloce, corretta ed efficace raccolta dei rifiuti urbani non differenziabili, differenziabili compostabili (frazione umida) e differenziabili non compostabili (carta, cartone, imballaggi in plastica e metallici, cassette in legno e plastica) provenienti dalle attività suddette. Tale programma, prima della sua implementazione, dovrà essere approvato dall’Amministrazione Comunale. L’Appaltatore dovrà provvedere a mettere a disposizione appositi contenitori carrellabili per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nel corso delle manifestazioni di cui trattasi, predisponendo anche l’apposita cartellonistica secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
Ogni Comune si riserva di comunicare annualmente il calendario degli eventi e delle manifestazioni programmati. Indicativamente si fa riferimento all’elenco di cui all’Allegato 11.
E’ previsto, inoltre, un mercato settimanale nei soli Comuni di Busalla e Campomorone che vede la presenza di circa 20/30 ambulanti.
E’ esclusa la raccolta dei rifiuti prodotti dal suddetto mercato settimanale nel Comune di Busalla, che sarà effettuata da operatori comunali, è invece incluso il trasporto/trattamento/recupero/smaltimento dei rifiuti raccolti in modo differenziato e il trasporto della frazione secca.
Per ciascuna tipologia di rifiuto differenziato si applicano le regole di trasporto, smistamento e conferimento di cui agli articoli precedenti.
Sono comunque ricompresi nell’appalto eventuali servizi aggiuntivi, quali ad esempio la movimentazione dei bidoni, disposti dalle autorità pubbliche, per ragioni di pubblica sicurezza o per ragioni organizzative.
Articolo 10 Rifiuti ingombranti (a domicilio)
Il servizio prevede la raccolta, il trasporto e il conferimento ad impianto autorizzato di rifiuti ingombranti quali beni durevoli (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, climatizzatori, ecc.), beni di arredamento (mobili, materassi, divani, reti, ecc.), altri oggetti provenienti da abitazioni e pertinenze (serramenti, porte, tende, sanitari, ecc.) e utenze non domestiche con produzione assimilata al rifiuto urbano, con esclusione dei rifiuti speciali non assimilati (macerie, ecc.) e dei rifiuti pericolosi diversi dai beni durevoli.
Il servizio a domicilio è da considerarsi integrativo rispetto a quello offerto presso l’EcoCentro, laddove disponibile, dove gli utenti hanno possibilità di conferire direttamente e a titolo gratuito i rifiuti ingombranti.
Per i Comuni di Busalla, Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò:
a) il servizio è effettuato a seguito di prenotazione telefonica, mediante il numero verde, da parte dell’utenza direttamente all’Appaltatore;
b) la raccolta prevede il prelievo del materiale a bordo strada nei giorni e orari previsti per la raccolta;
c) il servizio di ritiro a bordo strada è gratuito, il ritiro dei rifiuti ingombranti entro casa è a pagamento;
d) la frequenza del servizio è 2 volte al mese (passaggio a domicilio su prenotazione telefonica il 1° ed il 3° sabato del mese).
Eventuali limiti o ulteriori specifiche sull’utilizzo del servizio potranno essere definiti nell’ambito dei Regolamenti comunali per la gestione dei rifiuti che saranno adottati entro l’avvio del servizio.
Articolo 11 Piattaforma mobile per rifiuti ingombranti
Per i Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò: l’Appaltatore deve provvedere a proprie cure e spese all’allestimento e alla gestione di una piattaforma mobile per la raccolta dei rifiuti ingombranti, costituita da un furgone attrezzato.
Il committente si riserva di integrare il suddetto elenco in relazione a specifiche esigenze. Tutte le attività connesse alla gestione della piattaforma mobile, quali apertura e chiusura, custodia, assistenza agli utenti durante i conferimenti, pulizia e corretto utilizzo dei contenitori in funzione delle raccolte differenziate in atto, deve avvenire nel rispetto delle modalità stabilite dalla normativa regionale e nazionale vigente in materia, comprese eventuali integrazioni e/o modifiche che dovessero intervenire nel corso di esecuzione del contratto.
L’Appaltatore deve assicurare che le operazioni di conferimento dei rifiuti da parte dell’utenza avvengano con l’osservanza delle prescrizioni minime previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza: a tal fine deve essere impiegato personale qualificato in conformità alle disposizioni vigenti sia nella gestione della
piattaforma sia nell’assistenza all’utenza nelle operazioni di conferimento; il personale deve essere in numero adeguato e dotato delle necessarie attrezzature.
La raccolta dei rifiuti e il successivo trasporto agli impianti autorizzati dovranno essere effettuati con mezzi idonei allo scopo, autorizzati secondo la normativa vigente.
Al temine del conferimento l’Appaltatore deve provvedere alla pulizia e alla rimozione degli eventuali residui presenti nell’area ove è avvenuto il posizionamento della piattaforma ecologica mobile.
I punti di conferimento ove stazionerà il mezzo per la raccolta degli ingombranti seguirà un programma di localizzazione e un calendario concordati dall’Appaltatore con il singolo Comune.
La piattaforma mobile deve essere operativa in ognuno dei cinque Comuni per 1 volta la settimana con sosta minima di 3 ore, per un monte ore complessivo settimanale di almeno 17,5 ore secondo un programma di localizzazione e un calendario concordati dall’Appaltatore con il singolo Comune.
Articolo 12 Raccolta pile e batterie di origine domestica
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta e al trasporto delle pile esauste di origine domestica presso l’impianto di stoccaggio e/o trattamento autorizzato (convenzionato COBAT o in base ad Accordo di Programma ANCI-CDNPA), individuato dalla specifica convenzione sottoscritta per effetto della delega ricevuta dai Comuni destinatari del servizio.
L’Appaltatore deve fornire appositi contenitori per la raccolta delle pile e delle batterie, in numero sufficiente a garantire la raccolta capillare su tutto il territorio, dislocati presso sedi comunali, sedi di aggregazione, supermercati, rivenditori, ecc. (stima di massima n. 50 contenitori per pile sul territorio dei Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò - stima di massima n. 10 contenitori sul territorio del Comune di Busalla).
Il committente si riserva la facoltà di modificare il numero e la posizione dei contenitori senza che l’Appaltatore possa avanzare alcuna richiesta di onere aggiuntivo.
L’Appaltatore deve provvedere allo svuotamento dei contenitori con frequenza minima mensile o con maggiore frequenza in funzione del grado di riempimento dei contenitori. La raccolta deve essere effettuata con mezzi appositamente autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi.
Articolo 13 Raccolta di farmaci scaduti di origine domestica
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta e al trasporto dei farmaci scaduti di origine domestica presso impianto di stoccaggio e/o trattamento autorizzato.
L’Appaltatore deve fornire appositi contenitori per la raccolta dei farmaci, in numero sufficiente a garantire la raccolta capillare su tutto il territorio, dislocati presso farmacie pubbliche e private, ambulatori, sedi comunali, sedi di aggregazione, supermercati, ecc. (stima di massima n. 25 contenitori per farmaci sul territorio dei Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò) stima di massima n. 5 contenitori sul territorio del Comune di Busalla).
Il committente si riserva la facoltà di modificare il numero e la posizione dei contenitori senza che l’Appaltatore possa avanzare alcuna richiesta di onere aggiuntivo.
L’Appaltatore deve provvedere allo svuotamento dei contenitori con frequenza minima mensile o con maggiore frequenza in funzione del grado di riempimento dei contenitori. La raccolta deve essere effettuata con mezzi appositamente autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi.
Articolo 14 Raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e ad uso pubblico
L’Appaltatore deve provvedere, su segnalazione del committente, alla raccolta, allo sgombero e al trasporto, in idonei siti di trattamento e/o smaltimento, dei rifiuti di qualunque natura e provenienza, giacenti su strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico, comprese le carcasse di animali.
L’intervento deve essere effettuato entro 48 (quarantotto) ore dalla segnalazione.
L’Appaltatore è obbligato a provvedere all’immediata rimozione dei rifiuti rinvenuti direttamente e a darne tempestiva Comunicazione al committente.
Articolo 15 Raccolta dei rifiuti derivanti da servizi cimiteriali
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta dei rifiuti derivanti dalle attività dei servizi cimiteriali, quali estumulazione ed esumazione (costituiti da parti, componenti, accessori e residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione) e dei rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali (es. verde etc.).
L’Appaltatore deve provvedere alla fornitura di appositi imballaggi a perdere, flessibili, in linea con la normativa vigente, per la raccolta dei rifiuti cimiteriali. L’Appaltatore deve provvedere al trasporto di tali rifiuti presso impianti autorizzati al recupero o allo smaltimento.
Lo svuotamento dei contenitori posizionati presso i cimiteri comunali per la raccolta del rifiuto residuo indifferenziato e per il rifiuto organico deve avvenire con la frequenza prevista per le utenze non domestiche.
Dal 20 di Ottobre al 20 Novembre di ogni anno dovrà essere previsto un servizio dedicato alla rimozione dei rifiuti differenziati ed indifferenziati nei pressi dei cimiteri comunali.
Articolo 16 Raccolta della frazione umida, organica e compostabile
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta, al trasporto ed al conferimento finalizzato allo smaltimento rifiuti appartenenti alla frazione umida, organica e compostabile. I costi sostenuti dall’aggiudicatario per l’effettuazione di tale attività saranno completamente ricompresi nell’importo di aggiudicazione. In sede contrattuale, l’Appaltatore dovrà comunicare al Comune committente l’indicazione dell’impianto (o degli impianti) presso il quale intende conferire tale frazione di rifiuto. Ogni eventuale modifica dell’impianto di riferimento dovrà essere comunicata al committente, a cura dell’Appaltatore, entro 5 giorni dal primo conferimento. L’Appaltatore sarà ritenuto unico responsabile della qualità dei rifiuti conferiti in impianto e gli oneri economici derivanti da eventuali impurità saranno di sua esclusiva responsabilità.
Articolo 17 Siti per il conferimento della frazione secca residua e/o recupero dei rifiuti
Nelle more della riattivazione, sul territorio metropolitano, di un impianto autorizzato al trattamento ed allo smaltimento della frazione secca residua, tale tipologia di rifiuti dovrà essere conferita presso i siti di smaltimento attualmente individuati a seguito degli accordi interregionali sottoscritti dalla Regione Liguria per la gestione dell’emergenza. Con Deliberazioni della Giunta Regionale della Liguria, di norma a cadenza semestrale, vengono specificati gli impianti localizzati in altre regioni presso i quali è possibile conferire tali rifiuti (codificati con il codice CER 200301), nonché i quantitativi che ciascun impianto è in grado di accettare.
Durante la fase emergenziale, l’Appaltatore dovrà conferire i rifiuti raccolti presso i centri di trasferimento gestiti, nel territorio della Città Metropolitano di Genova, dalla società AMIU S.p.A. che in qualità di gestore del ciclo dei rifiuti urbani del Comune di Genova e gestore della discarica di Xxxxxxxx deve garantire il
coordinamento logistico delle operazioni di conferimento presso gli impianti di destinazione e gli opportuni collegamenti fra questi ultimi ed i Comuni liguri conferitori.
Indicativamente i centri di trasferimento sono individuati presso le aree di Rialzo (Valpolcevera) e Volpara (Valbisagno), nel territorio del Comune di Genova (anche se non si esclude che il conferimento possa avvenire presso altri siti collocati sempre nell’ambito del territorio metropolitano).
Il centro di trasferimento dove l’Appaltatore dovrà trasportare e conferire la frazione secca residua, sarà comunicato all’Appaltatore stesso, a cura della società AMIU S.p.A., secondo le disposizioni che verranno definite in sede di stipula dei contratti sottoscritti presso ogni singolo Comune.
Per quanto concerne il solo servizio di trasporto fino al sito di trasferimento/conferimento del rifiuto secco residuo raccolto sul territorio, per ogni chilometro eccedente i 30 chilometri (per singola tratta), sarà riconosciuto all’Appaltatore una maggiorazione del corrispettivo contrattuale pari ad un importo unitario di 0,23 €/tonnellata*km oltre IVA di Legge. Per la valutazione chilometrica si prendono a riferimento:
A) Busalla: casello autostradale di Busalla
B) Comuni Alta Valpolcevera: casello autostradale di Genova Bolzaneto
Per le altre frazioni è richiesta la raccolta, il trasporto e il conferimento ad impianto autorizzato individuato dall’Appaltatore.
Articolo 18 Centro di raccolta rifiuti. Ecocentro
L’Appaltatore deve provvedere a proprie cure e spese all’allestimento e alla gestione sotto propria responsabilità dei centro di raccolta adibiti alla raccolta dei rifiuti elencati nell’Allegato 10 realizzati ai sensi del decreto ministeriale 8 aprile 2008, e successive modificazioni e integrazioni. La gestione dei centri di raccolta deve avvenire uniformandosi alle disposizioni di cui al Decreto 13 febbraio 2014 (punti 4.4.1 e 4.4.2).
Per allestimento del centro si deve intendere la fornitura, per tutta la durata dell’appalto, delle dotazioni minime previste nell’Allegato 10 in relazione alle quali l’Appaltatore deve altresì provvedere alle necessarie manutenzioni, riparazioni e/o sostituzioni.
La situazione relativa ai Centri di raccolta rifiuti a servizio dei Comuni interessati dal presente capitolato è la seguente:
▪ Centro di raccolta rifiuti Comune di Busalla: Il Centro di raccolta rifiuti a servizio del Comune di Busalla si trova in via Fontanelle in fraz. Sarissola. E’ autorizzato ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06. E’ adibito alla raccolta delle tipologie di rifiuti specificate nell’Allegato 10.
▪ Centro di raccolta intercomunale Comuni Alta Valpolcevera: È in corso l’individuazione dell’area presso la quale verrà realizzato il Centro di raccolta rifiuti intercomunale per i 5 Comuni dell’Alta Valpolcevera. Una volta realizzata la struttura, l’Appaltatore dovrà provvedere a proprie cure e spese all’allestimento e alla gestione e responsabilità del centro di raccolta intercomunale, come descritto nel presente articolo. Nelle more della realizzazione di tale Centro, le utenze dei Comuni interessati potranno usufruire del servizio di raccolta mediante piattaforma mobile di cui al successivo Art. 19.
L’Appaltatore è tenuto a rimuovere al termine del contratto le dotazioni fornite a propria cura e spese. La gestione del centro comprende le seguenti attività:
a) apertura e chiusura;
b) custodia;
c) assistenza agli utenti durante i conferimenti;
d) registrazione di ogni conferimento;
e) pulizia costante degli spazi del centro di raccolta e delle aree di accesso immediatamente circostanti;
f) vigilanza in ordine al corretto utilizzo dei contenitori in funzione delle raccolte differenziate in atto;
g) manutenzione ordinaria.
La registrazione, riguardante tutti i conferimenti effettuati dall’utenza o dall’Appaltatore nell’esecuzione del contratto, deve avvenire su archivio elettronico, con rilascio di ricevuta cartacea all’utenza. La registrazione deve contenere almeno i seguenti dati: n. progressivo di conferimento, data e ora di conferimento, nome e cognome del conferente, targa del mezzo, Xxxxxx XXX e descrizione del rifiuto, quantità conferita.
L’Appaltatore deve assumere a proprio carico, attivando e/o volturando i relativi contratti, gli oneri relativi alle utenze di energia elettrica, acqua, riscaldamento, telefono.
La gestione deve avvenire nel rispetto delle modalità stabilite dalla normativa regionale e nazionale vigente e dalle eventuali modificazioni e integrazioni che dovessero verificarsi nel corso del contratto, ed essere affidata a personale esperto e qualificato.
Durante l’apertura deve essere assicurata la presenza di almeno N° 1 operatore dotato delle attrezzature necessarie per agevolare il conferimento da parte dell’utenza, nel rispetto delle prescrizioni minime previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza.
L’Appaltatore deve garantire l’accesso al centro secondo il calendario definito nell’Allegato 10.e per il numero minimo di ore ivi indicato integrato secondo le proposte migliorative presentate dall’aggiudicatario in sede di offerta.
Il Comune si riserva il diritto di modificare in qualsiasi momento giorni ed orari di apertura al pubblico del Centro, mantenendo invariato il numero ore complessive.
Il Comune di Busalla si riserva di accedere con propri mezzi e operatori mediante modalità ed orari da convenire con l’Appaltatore per il conferimento di eventuali rifiuti derivanti da attività istituzionali dell’Ente tra le quali quelle dello spazzamento stradale meccanico/manuale ed i rifiuti da svuotamento dei cestini stradali.
I concorrenti devono presentare in sede di offerta una proposta di informatizzazione del Centro Raccolta Rifiuti (CRR) per consentire una registrazione diretta e informatizzata dei quantitativi di rifiuto in ingresso. Il sistema informatico deve trattare i dati relativi a tutti i conferimenti, sia da parte dell’utenza che dell’Appaltatore, e consentire la trasmissione della reportistica di cui all’Allegato 15 delle Condizioni Generali.
I concorrenti devono presentare in sede di offerta una relazione relativa alle modalità di gestione del CRR contenente l’elenco, tipologie e caratteristiche delle attrezzature, quali container compattatori, contenitori, big bag, ed ogni altra attrezzatura e accorgimento tecnico volti a garantire la perfetta efficienza di funzionamento e a massimizzare la ricettività del CRR.
Al centro potranno accedere tutte le utenze registrate nel Comune, le utenze domestiche, le utenze non domestiche produttrici di rifiuti assimilati agli urbani o convenzionate e gli esercenti di attività commerciali distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che potranno conferire i RAEE, secondo le modalità previste dalla normativa vigente (Centro di Coordinamento RAEE e D.M. 65/2010 “uno contro uno”).
Il trasporto dei rifiuti dal CRR agli impianti autorizzati di recupero e smaltimento devono essere effettuati con mezzi idonei e conformi alle norme vigenti.
Le operazioni di trasporto devono essere eseguite in modo tale da evitare la dispersione di rifiuti; in caso di perdita accidentale di rifiuti, l’Appaltatore deve provvedere alla rimozione dei residui e alla pulizia del suolo.
L’Appaltatore è tenuto alla gestione dei formulari, della tenuta dei registri di carico e scarico e della trasmissione dei dati necessari alla compilazione del MUD e censimento regionale.
Articolo 19 Piattaforma ecologica mobile
L’Appaltatore deve provvedere a proprie cure e spese all’allestimento e alla gestione di una piattaforma ecologica mobile, costituita da un furgone attrezzato, operativo esclusivamente nel territorio dei Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra Riccò
Il furgone è attrezzato e adibito alla raccolta delle seguenti tipologie di rifiuti:
1) Rifiuti ingombranti di dimensioni ridotte;
2) Accumulatori e batterie;
3) Medicinali;
4) Pile esauste;
5) Legno e imballaggi in legno;
6) Materiali ferrosi;
7) Oli vegetali;
8) Oli minerali;
9) RAEE di ridotte dimensioni;
10) Vernici e solventi;
11) Cartucce, toner;
12) Filtri olio;
13) Prodotti chimici domestici;
14) Detergenti;
15) Pneumatici fuori uso;
16) Prodotti e contenitori “T”, “F”, “X” e “C” (bombolette spray, contenitori per smalti e vernici). Il committente si riserva di integrare il suddetto elenco in relazione a specifiche esigenze.
La piattaforma ecologica mobile deve essere operativa in ognuno dei cinque Comuni 1 volta la settimana con sosta minima di 3 ore, secondo un programma di localizzazione e un calendario concordati dall’Appaltatore con il singolo Comune.
Tutte le attività connesse alla gestione della piattaforma ecologica mobile, quali apertura e chiusura, custodia, assistenza agli utenti durante i conferimenti, pulizia e corretto utilizzo dei contenitori in funzione delle raccolte differenziate in atto, deve avvenire nel rispetto delle modalità stabilite dalla normativa regionale e nazionale vigente in materia, comprese eventuali integrazioni e/o modifiche che dovessero intervenire nel corso di esecuzione del contratto.
L’Appaltatore deve assicurare che le operazioni di conferimento dei rifiuti da parte dell’utenza avvengano con l’osservanza delle prescrizioni minime previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza: a tal fine deve essere impiegato personale qualificato in conformità alle disposizioni vigenti sia nella gestione della piattaforma sia nell’assistenza all’utenza nelle operazioni di conferimento; il personale deve essere in numero adeguato e dotato delle necessarie attrezzature.
I concorrenti devono presentare in sede di offerta una proposta di informatizzazione della registrazione dei quantitativi di rifiuto in ingresso e di incentivazione dei conferimenti, analogamente a quanto richiesto per l’EcoCentro.
Il sistema informatico deve consentire, mediante tessere collegate a ciascuna utenza, di registrare il quantitativo conferito e quindi l’assegnazione da parte dei Comuni di eventuali sconti, premi, concorsi o altre iniziative simili di incentivazione alla raccolta differenziata.
La raccolta dei rifiuti e il successivo trasporto agli impianti autorizzati dovranno essere effettuati con mezzi idonei allo scopo, autorizzati secondo la normativa vigente.
Al temine del conferimento l’Appaltatore deve provvedere alla pulizia e alla rimozione degli eventuali residui presenti nell’area ove è avvenuto il posizionamento della piattaforma ecologica mobile.
Articolo 20 Controlli e verifiche di conformità
L’Appaltatore deve disporre verifiche e controlli del materiale conferito dalle utenze nei sacchi e nei cassonetti e disporre azioni informative, seguite, in caso di recidiva, da interventi sanzionatori, con l’obiettivo di garantire una buona qualità delle frazioni differenziate di rifiuto.
L’Appaltatore garantisce il controllo e la verifica di conformità dei sacchi e contenitori conferiti al Servizio pubblico dalle utenze domestiche e non domestiche, attraverso proprio personale incaricato in seguito definito Eco-ausiliario.
La figura dell’Eco-ausiliario prevista dal “Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti” (che sarà predisposto da ogni Comune committente prima dell’avvio del servizio) ha lo scopo di realizzare un efficace apparato di monitoraggio e controllo del territorio comunale. Gli Eco-ausiliari effettueranno controlli presso gli utenti sul corretto conferimento dei rifiuti e rileveranno eventuali irregolarità per dare modo agli uffici competenti di elevare le relative eventuali sanzioni.
Il personale che l’Appaltatore destinerà a svolgere le funzioni di Eco-ausiliario sarà tenuto a conseguire apposita idoneità a seguito della frequentazione di un corso di preparazione e qualificazione finalizzato a fornire adeguate conoscenze delle norme in materia di raccolta rifiuti, ai compiti di prevenzione e repressione delle violazioni, ai procedimenti sanzionatori e di tutela e controllo del conferimento dei rifiuti.
Previa disposizione autorizzativa specifica dalle singole Amministrazioni Comunali territorialmente competenti, gli Eco-ausiliari forniranno informazioni sulla raccolta differenziata, il conferimento dei rifiuti e la pulizia e il decoro del suolo, assicurando, nel contempo, un’azione di prevenzione e la correttezza dei comportamenti in materia di raccolta rifiuti e pulizia del suolo, con le funzioni previste dalle normative vigenti in materia.
Tutte le attività sopradescritte saranno svolte in ottemperanza alle norme del “Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti”, in accordo alle eventuali direttive impartite dagli Agenti di Polizia Locale ed anche in totale concordanza con le attività delle “Guardie Ecologiche Volontarie” che saranno nominate dalle singole Amministrazioni Comunali con lo scopo di implementare il più efficace apparato di monitoraggio e controllo ambientale dei propri territori.
Articolo 21 Corrispettivi CONAI
Competono all’Appaltatore i costi di recupero, trattamento o smaltimento dei rifiuti raccolti in modo differenziato e i ricavi conseguiti attraverso i contributi CONAI o a qualsiasi altro titolo.
Le Amministrazioni Comunali s’impegnano per tutta la durata del presente contratto, in attuazione dell’Accordo Quadro ANCI - CONAI a delegare alla Società, la stipula delle convenzioni ed a percepire gli
eventuali corrispettivi derivanti dal conferimento ai Consorzi di filiera, o dalla vendita agli operatori del libero mercato, dei rifiuti da imballaggio raccolti nel territorio comunale.
A tale fine l’Appaltatore deve presentare ai Comuni copia delle convenzioni che intende sottoscrivere.
Gli introiti e i ricavi conseguiti per effetto del conferimento ai consorzi di filiera o sul libero mercato dei rifiuti differenziati spettano interamente all’Appaltatore nei confronti del quale i Comuni emetteranno apposita delega.
Con la tempistica prevista per la presentazione della reportistica richiesta all’Articolo 15 delle Condizioni Generali, o nel più breve termine conformemente a quanto proposto in sede di offerta, l’Appaltatore deve presentare a ciascun Comune precisa rendicontazione delle categorie di rifiuto e delle tipologie di materiali raccolti nel relativo territorio comunale, con la specificazione dei quantitativi venduti e dei relativi introiti conseguiti.
I corrispettivi percepiti restano di proprietà dell’Appaltatore e nulla sarà dovuto ai Comuni deleganti.
Il trasporto dei rifiuti di cui trattasi agli impianti di smaltimento è da intendersi pienamente remunerato dall’importo oggetto di aggiudicazione.
Articolo 22 Rendimento raccolta differenziata
L’Appaltatore è tenuto al conseguimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dall’art. 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 nonché al conseguimento degli obiettivi di riciclaggio di cui all’Art. 1, comma 2 della legge Xxxxxxx Xxxxxxx 0 dicembre 2015, n. 20, o da nuova normativa che dovesse essere emanata successivamente all’affidamento del contratto.
L’obiettivo minimo di raccolta differenziata, definito e migliorato secondo l’offerta presentata dall’aggiudicatario, dovrà essere raggiunto a partire dall’anno solare di avvio del servizio, facendo riferimento ai dati relativi alle mensilità ricadenti nel periodo di gestione del servizio a regime, a decorrere dal secondo mese di avvio dello stesso (quindi esauritasi la fase del c.d. start up).
Per l’ultimo anno di esecuzione del contratto il raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata è calcolato in proporzione ai soli mesi di vigenza contrattuale.
A seguito dell’accertamento annuale da parte della Regione Liguria dei quantitativi di raccolta differenziata conseguiti nell’anno solare precedente a quello in corso, ciascun Comune, per quanto di competenza, rileva l’avvenuto o il mancato raggiungimento da parte dell’Appaltatore dell’obiettivo di legge.
Nel caso di mancato raggiungimento del suddetto obbiettivo, è posta a carico dell’Appaltatore una quota dei maggiori oneri conseguenti alla mancata differenziazione dei rifiuti, secondo le modalità di calcolo meglio specificate all’Allegato 8 – Calcolo penalità per mancato raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero.
L’importo così determinato è portato in diminuzione del corrispettivo contrattuale dovuto da ciascun Comune in occasione del primo pagamento utile mediante emissione di nota di credito di pari importo, oppure, in mancanza, sulla cauzione definitiva costituita dal concessionario, con l’obbligo per quest’ultimo di reintegrarla entro quindici giorni dalla richiesta del Comune, pena l’eventuale risoluzione del contratto.
La tariffa che deve essere presa in considerazione per il calcolo delle eventuali penalità è quella per il rifiuto secco residuo indifferenziato, pari all’importo unitario corrisposto da ciascun Comune in ogni anno di vigenza del contratto. La tariffa è composta dalla somma del costo di smaltimento più il tributo speciale per il conferimento in discarica più i costi di trattamento e cernita, oltre IVA.
Al fine di conseguire nel più breve termine possibile il raggiungimento degli obiettivi di legge di raccolta differenziata, i concorrenti possono proporre in sede di offerta interventi di miglioramento dei livelli di
efficacia del servizio da attuarsi nel corso dell’esecuzione del contratto senza oneri aggiuntivi per i Comuni.
Per un’indicazione della produzione dei rifiuti e relative percentuali di raccolta differenziata per ogni Comune relativi agli anni 2012/2013/2014/2015 (ultimo censimento regionale disponibile e approvato) si rimanda all’Allegato 1 – Dati di raccolta differenziata anni 2012/2015 (dati disponibili sul sito della Regione Liguria portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
Articolo 23 Progettazione di nuovi sistemi di raccolta ed azioni di riduzione dei rifiuti
L’Appaltatore s’impegna a progettare ed attuare nel corso del contratto, su richiesta del committente, modelli migliorativi dell’efficienza della raccolta differenziata, con modalità di raccolta tipo prossimità o porta a porta, da elaborare con riguardo alla specificità territoriale del o dei Comuni coinvolti.
L’Appaltatore deve presentare il progetto esecutivo al Committente entro sessanta giorni, naturali e consecutivi, dalla richiesta, definendo i contenuti di concerto con il Comune interessato. Il progetto deve contenere, tra l’altro, una dettagliata analisi dei costi relativi all’attivazione del servizio.
Il servizio potrà essere oggetto di successiva attivazione nel corso dell’esecuzione del contratto, con le modalità di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Entro un anno dall’avvio del servizio, l’Appaltatore dovrà presentare al Comune committente elementi utili per la definizione, da parte del committente stesso, di azioni per la riduzione dei rifiuti prodotti nel territorio di competenza. In particolare, l’Appaltatore dovrà indicare: a) i principali produttori di rifiuti; b) i metodi per la diffusione del compostaggio domestico e/o per migliorarne l’efficacia; c) l’individuazione di situazioni idonee alla diffusione del compostaggio di comunità; d) le modalità di promozione del riutilizzo dei beni usati, del miglioramento della qualità della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti; e) l’individuazione di luoghi e modalità per la realizzazione di infrastrutture finalizzate alle attività di riutilizzo dei beni, secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
In tale ottica, potranno essere proposti ed organizzati momenti dedicati allo scambio ed al baratto dei beni usati ma ancora utilizzabili, sia organizzando mercatini dell’usato sia gestendo direttamente a cura dell’Appaltatore la catalogazione e la messa a disposizione della popolazione di beni abbandonati o conferiti presso i centri di raccolta aventi ancora possibilità di riutilizzo.
Articolo 24 Mezzi ed attrezzature
L’Appaltatore deve dotarsi di tutte le attrezzature, veicoli e mezzi necessari alla corretta e puntuale esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, assumendone in via esclusiva le spese connesse all’acquisto, all’esercizio, alla manutenzione, alla gestione e al funzionamento.
L’Appaltatore dovrà garantire la conformità delle attrezzature alle prescrizioni previste dalla normativa vigente, in materia di standard qualitativi, di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli inquinamenti, assicurarne il corretto utilizzo da parte degli operatori, assumendo a proprio carico la responsabilità per fatti dannosi conseguenti ad ogni eventuale inosservanza.
Gli automezzi dovranno avere misure e dimensioni adatte alla zona geografica in cui saranno impiegati in relazione alla tipologia e al quantitativo di raccolta, all'accessibilità e alla larghezza delle strade.
Tutti i mezzi adibiti al servizio dovranno riportare chiaramente le seguenti indicazioni:
1) dicitura “Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti”;
2) nominativo e ragione sociale dell’Appaltatore;
3) tipologia del materiale raccolto (o eventuale raccolta a più comparti);
4) numero progressivo attribuito ad ogni singolo veicolo.
Entro il termine di dieci giorni antecedenti la stipula del contratto, o della consegna in via d’urgenza qualora abbia luogo anteriormente alla formalizzazione contrattuale, l’Appaltatore dovrà produrre al Comune Capofila, e, a specifica richiesta, in copia a ciascun Comune l’elenco delle attrezzature impiegate, le certificazioni di conformità alle normative vigenti, il numero identificativo rilasciato dalla casa produttrice le relative autorizzazioni al trasporto dei codici CER, il numero di targa dei veicoli e dei mezzi in dotazione, copia dei relativi libretti di circolazione e dell’assicurazione R.C. Il termine della comunicazione si estende a 30gg in caso di mezzi nuovi di fabbrica.
Entro 3 mesi (novanta giorni) dall’assegnazione dell’incarico, l’Appaltatore dovrà mettere a servizio solo mezzi immatricolati dopo il 01/01/2011.
AI sensi del Decreto 13 febbraio 2014, almeno il 30% dei mezzi deve avere una motorizzazione non inferiore ad Euro 5 oppure essere elettrici, ibridi o alimentati a metano o GPL. In ogni caso l’Appaltatore dovrà attenersi, qualora migliorativa, alla proposta presentata in sede di offerta.
Tutte le eventuali sostituzioni di mezzi e attrezzature che dovessero intervenire nel corso dell’esecuzione del contratto comporteranno il rinnovo e/o l’integrazione delle comunicazioni precedentemente effettuate e dovranno garantire il rispetto degli standard minimi precedenti tali sostituzioni.
L'Amministrazione Comunale ha la facoltà di eseguire, in qualunque momento, appropriati controlli per verificare la rispondenza del numero, della qualità e della idoneità delle attrezzature, dei mezzi e dei veicoli a quanto previsto in sede di offerta tecnica, e che le dotazioni inizialmente offerte non siano successivamente sostituite o diventate inidonee.
Articolo 25 Manutenzione dei veicoli e dei mezzi
I veicoli, i mezzi e le attrezzature, dovranno essere in condizioni tecnico-funzionali atte a garantire sempre lo svolgimento dei servizi nelle frequenze e con le modalità indicate nel presente Capitolato e in quelle migliorative eventualmente previste in sede di offerta tecnica, e dovranno essere mantenuti in stato di efficienza, di pulizia e decoro, provvedendo alle necessarie e dovute manutenzioni, e alle periodiche riverniciature che dovessero rendersi opportune per effetto dell’usura e degli eventuali danni conseguenti alla circolazione.
È onere dell’Appaltatore la verifica costante sullo stato dei mezzi, delle attrezzature e delle dotazioni in genere utilizzate per l’esecuzione dell’appalto e il rispetto dei relativi programmi di manutenzione.
Qualora l’Amministrazione Comunale riscontri mezzi ritenuti inservibili ed inadeguati o non conformi alle disposizioni in atto, avuto particolare riguardo al decoro (verniciatura, sostituzione parti, etc.), ne potrà richiedere la sostituzione o l’adeguamento, senza che ciò comporti oneri aggiuntivi al Comune.
L’Appaltatore è tenuto ad uniformarsi alle disposizione impartite entro il tempo massimo di giorni 15 (quindici) dalla richiesta.
L’Appaltatore si impegna inoltre a provvedere presso il proprio cantiere alla pulizia dei mezzi impiegati ed alla loro disinfezione con periodicità almeno mensile. Il servizio di lavaggio automezzi dovrà essere eseguito con prodotti non tossici. L’Appaltatore dovrà trasmettere a richiesta dell’ente appaltante il piano di lavaggio e disinfezione periodica dei mezzi ed in caso di mancato rispetto del programma stesso, ovvero di mancata comunicazione, verranno applicate le sanzioni previste nel presente capitolato.
In caso di indisponibilità momentanea per effetto di rotture, di manutenzioni programmate o di riparazioni, le attrezzature e i mezzi dovranno essere sostituiti immediatamente da apposite riserve che l’Appaltatore avrà cura di procurare in modo da evitare qualsiasi ritardo e/o interruzione nello svolgimento dei servizi previsti.
Articolo 26 Forniture attrezzature - fase transitoria (start up)
L’Appaltatore dovrà provvedere alla fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio delle attrezzature, dei materiali d’uso e dei contenitori necessari all’espletamento dei servizi previsti per il presente appalto e conformemente a quanto previsto in sede di offerta, i cui quantitativi minimi e tipologie sono indicati nell’Allegato 4.
A tale fine l’Appaltatore dovrà tenere conto del numero e della tipologia di utenze indicativamente individuate nell’Allegato 2 per i sei Comuni.
Comuni Alta Valpocevera
I dati riportati negli allegati suddetti sono da ritenersi indicativi. Il numero dei contenitori deve essere comunque adeguato e sufficiente per servire tutte le utenze (domestiche e non domestiche) dei cinque Comuni. L’Appaltatore è tenuto ad aggiornare le evidenze dei censimenti puntuali e l’elenco delle attrezzature da fornire alle utenze in base alle risultanze dell’indagine territoriale puntuale che dovrà essere espletata dallo stesso, secondo quanto proposto in sede di offerta, prima dell’avvio dei servizi, con restituzione su supporto informatico ai Comuni di tali evidenze. L’Appaltatore, pertanto, è tenuto a eseguire i servizi in appalto anche qualora il numero reale di utenze domestiche e non domestiche si discostasse dai valori indicati negli allegati sopra citati, senza pretesa di maggior compenso, indennizzo o risarcimento. Le Amministrazioni Comunali, per far fronte ad eventuali sovraccarichi di alcune isole stradali ad alta frequentazione, secondo richiesta degli Uffici Tecnici dei singoli Comuni e attraverso i Direttori di Esecuzione e i Rup, si riservano la facoltà di aumentare il numero di isole stradali rispetto a quelle previste ed aggiungere ulteriori contenitori in quelle a progetto e indicate in Allegato 4 fino ad un totale di ulteriori 180 contenitori rispetto al numero di complessivi contenitori a progetto, che dovranno essere aggiunti a servizio attivato dall’Appaltatore senza che questo abbia nulla a che pretendere.
Comune di Busalla
I dati riportati negli allegati suddetti sono da ritenersi indicativi. L’Appaltatore, pertanto, è tenuto ad eseguire i servizi in appalto anche qualora il numero reale di utenze domestiche e non domestiche si discostasse dai valori indicati negli allegati sopra citati, senza pretesa di maggior compenso, indennizzo o risarcimento. Il numero esatto dei contenitori sarà derivato dalle risultanze dell’indagine territoriale puntuale che dovrà essere espletata dall’Appaltatore, secondo quanto proposto in sede di offerta, prima dell’avvio del servizio.
L’Appaltatore dovrà provvedere alla riparazione e/o sostituzione dei contenitori danneggiati.
In sede di formulazione dell’offerta l’Appaltatore dovrà espressamente indicare, in relazione alle attrezzature che intende impiegare:
A) tipologia e caratteristiche tecniche;
B) quantità;
C) capacità (volume) e la portata legale;
D) ogni altra informazione utile a caratterizzarle meglio, come disegni, documentazione fotografica e schede tecniche.
Tutte le attrezzature necessarie all’esecuzione del servizio sono di proprietà dell’Appaltatore, che ne è responsabile anche ai fini delle coperture assicurative.
La responsabilità dell’Appaltatore si estende anche alle attrezzature che nel corso dell’esecuzione del contratto il Comune dovesse mettere a disposizione dell’Appaltatore per la migliore esecuzione del servizio.
Xxxxxx i contenitori destinati alla raccolta del residuo secco indifferenziato devono essere dotati di dispositivo di identificazione (transponder), in grado di trasmettere ad apposito lettore i dati identificativi.
Al termine dell’appalto, le attrezzature resteranno di piena proprietà comunale.
L’Appaltatore dovrà, inoltre, provvedere alla fornitura delle dotazioni spettanti alle nuove utenze domestiche e non domestiche che si dovessero registrare nel corso dell’esecuzione dell’appalto.
I contenitori, i bidoni e i cassonetti, ad esclusione dei sacchi, devono essere corredati di:
1) Apposita segnaletica catarifrangente
2) Codice di riconoscimento alfanumerico stampato a caldo
3) Adesivi o serigrafie indicanti il tipo di rifiuto che vi si può introdurre, il logo e la denominazione del Committente e le ulteriori informazioni da questa eventualmente fornite.
L’Appaltatore dovrà tenere contro di quanto riportato nell’Allegato 5 relativamente alle caratteristiche minime delle attrezzature, anche in riferimento alla loro colorazione che dovrà renderli chiaramente riconoscibili ed in linea con le prescrizioni normative comunitarie (UNI-EN 16403/2012) e del Committente.
Ai sensi del Decreto 13 febbraio 2014, i contenitori, i bidoni, i cassonetti e i sacchetti in polietilene devono contenere almeno il 30% di materiale riciclato, fatti salvi i sacchetti destinati alla raccolta domiciliare della frazione organica che dovranno essere in materiale compostabile.
In sede di offerta l’Appaltatore dovrà inoltre illustrare le modalità di consegna dei contenitori alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche, che comprenda anche la consegna annuale dei materiali di consumo e l’eventuale consegna dei materiali alle nuove utenze domestiche e non domestiche, nonché un piano operativo per la collocazione su territorio dei contenitori stradali/prossimità.
L’Appaltatore dovrà altresì indicare la tempistica di start up, predisponendo un apposito cronoprogramma in cui vengano indicati le giornate necessarie al completamento delle consegne delle attrezzature necessarie per le raccolte domiciliari e al posizionamento dei contenitori stradali. Il tempo massimo di conclusione delle attività di start up è fissato in 75 giorni dalla data di stipula del contratto di servizio; l’Appaltatore è tenuto a dichiarare la durata prevista della fase di start up che sarà oggetto di valutazione in fase di offerta. Tutte le attrezzature dovranno essere rese disponibili e consegnate alle utenze prima dell’avvio del servizio a regime, e comunque conformemente a quanto proposto in sede di offerta. L’Appaltatore dovrà predisporre e trasmettere al Comune l’elenco completo (cartaceo ed in formato elettronico) dei kit consegnati contenente le seguenti informazioni minime: nominativo utente, indirizzo, tipologia contenitore e codice identificativo, codice eventuale chiave consegnata, firma di avvenuta consegna.
Entro un mese dall’aggiudicazione del servizio l’Appaltatore deve presentare un Piano Esecutivo relativo alla collocazione dei contenitori sul territorio, che dovrà essere preventivamente concordato dalle Amministrazioni Comunali e dalle stesse approvato.
Dovranno essere garantite le distribuzioni successive alla prima, rispettando quanto dichiarato in sede di gara.
Durante la distribuzione dovrà essere compilata una “Tabella della distribuzione” Nella Tabella dovranno essere riportati anche i codici identificativi dei transponder corrispondenti; questi ultimi devono venire associati al codice fiscale (nel caso di utenza domestica) o alla partita IVA (nel caso di utenza non domestica che ne sia fornita) degli utenti destinatari. Ai contenitori condominiali dovranno essere associati i codici fiscali di tutti gli utenti afferenti al medesimo contenitore.
I dati dovranno essere inseriti dall’Appaltatore in un archivio elettronico che indichi almeno i seguenti dati abbinati:
a) categoria dell’utenza (domestica/non domestica),
b) codice fiscale/partita IVA dell’utenza,
c) indirizzo,
d) dati identificativi transponder.
La consegna dei sacchi, mastelli, bidoni o cassonetti carrellati dovrà essere opportunamente registrata in formato elettronico, al fine di facilitare la gestione dei dati.
La distribuzione dei bidoni e cassonetti condominiali avverrà attraverso la consegna a domicilio previo accordo con l’Amministratore condominiale o suo delegato.
La distribuzione dei bidoni e cassonetti carrellati, ove previsti, per le utenze non domestiche sarà effettuata a domicilio.
Per i soggetti diversamente abili e anziani dovrà essere prevista una consegna ad hoc, che sarà concordata direttamente con i soggetti interessati.
Anche il posizionamento dei contenitori di prossimità (vetro e isole ecologiche) sarà a carico dell’Appaltatore con proprio personale, secondo le modalità indicate nel Piano operativo e in accordo con il Comando Polizia Municipale e il Settore Lavori Pubblici. In caso di rifacimento segnaletica stradale o per necessità sopravvenute, l’Appaltatore si dovrà rendere disponibile a spostare temporaneamente o a ricollocare i cassonetti secondo le indicazioni del Comando Polizia Municipale e del Settore Lavori Pubblici.
Il posizionamento dei cassonetti stradali dovrà essere registrato e indicato in planimetria che dovrà essere annualmente aggiornata e consegnata al Settore Ambiente di ciascun Comune.
Il posizionamento dei cassonetti non deve in nessun caso costituire intralcio o ostacolo al passaggio nelle aree pertinenziali del fabbricato, sul suolo pubblico, in altre aree private o alla viabilità.
Alla scadenza del contratto, tutti i contenitori (cassonetti, sacchi, mastelli, ecc.) forniti dall’Appaltatore resteranno di proprietà delle Amministrazioni Comunali, senza alcun riferimento a periodo di ammortamento e senza pretese da parte dell’Appaltatore di risarcimenti, indennizzi, compensi.
L’attivazione del nuovo servizio dovrà essere affiancata da una specifica campagna informativa e di sensibilizzazione - rivolta a tutta la cittadinanza – che verrà implementata coerentemente con la tempistica prevista per la distribuzione dei contenitori per la raccolta.
Tutta la campagna verrà organizzata e coordinata dalle Amministrazioni Comunali e/o da soggetti terzi da queste eventualmente incaricati che ne avranno la supervisione; resta inteso che il soggetto Gestore dovrà agire di concerto ed in coordinamento con tutti i soggetti coinvolti nella campagna di avvio, sempre e comunque sotto il coordinamento delle Amministrazioni Comunali.
Detta campagna di comunicazione sensibilizzazione dovrà prevedere anche la fornitura e la consegna domiciliare all'utenza del materiale cartaceo esplicativo del nuovo servizio a carico del soggetto Gestore.
Al fine di raggiungere gli obiettivi posti dalle campagne informative, l’Appaltatore:
i) instaura costanti rapporti con i mass media assicurando tramite questi un’ampia e puntuale informazione sulle modalità di erogazione del servizio e su eventuali interruzioni o modificazione delle prestazioni fornite;
ii) cura i rapporti con i Xxxxxx, fornendo tempestivamente le informazioni e i chiarimenti richiesti;
iii) promuove tutte le iniziative utili per la trasparenza e la semplificazione nell’accesso ai servizi.
Nei casi in cui nelle raccolte porta a porta i rifiuti conferiti dagli utenti non siano conformi alle disposizioni del presente CSO ed a quanto indicato dalle leggi vigenti in materia o dai consorzi di filiera per i rifiuti da
imballaggio raccolti in modo differenziato, oltre che il mancato ritiro del rifiuto, è a carico dell’Appaltatore l'informazione al cittadino, anche mediante l’apposizione di etichette nei casi di contenitori-sacchi esposti nel giorno sbagliato (giornata errata), contenitori-sacchi contenenti materiale improprio (contenuto non conforme), contenitori-sacchi non idonei (contenitore non conforme).
Per quanto concerne il contenuto dei kit da consegnare alle utenze, si riportano di seguito gli elementi riferiti ai Comuni interessati.
Per i Comuni dell’Alta Valpolcevera l’Appaltatore dovrà provvedere a proprie spese alla fornitura ed alla distribuzione, secondo le modalità indicate in sede di offerta, del kit per la raccolta domiciliare così definito:
a) A ciascun nucleo familiare:
▪ N. 160 sacchi compostabili, per la raccolta della frazione umida, compatibili con le dimensioni dei contenitori da sottolavello e rispondenti alla norma UNI EN 13432-2002;
▪ N. 1 contenitore sottolavello.
b) A ciascun nucleo familiare e a ciascuna utenza non domestica con servizio standard residenti nell’area con servizio di raccolta domiciliare:
▪ N. 1 mastello da 40 litri del rifiuto residuo/indifferenziato
I mastelli dovranno riportare stampati ad un colore – su un lato – le seguenti informazioni minime da concordare con le Amministrazioni Comunali:
o descrizione del prodotto da conferire;
o nome e logo del Comune.
c) A ciascun condominio per il quale è prevista la raccolta domiciliare con contenitore collettivo:
▪ Contenitori carrellati e cassonetti per la raccolta domiciliare del residuo in conformità a quanto indicato nel prospetto dei contenitori da vuotare;
d) A ciascuna utenza non domestica con servizio non standard:
▪ Contenitori carrellati e cassonetti per la raccolta domiciliare di carta, imballaggi leggeri, organico, vetro, residuo in conformità a quanto indicato nel prospetto dei contenitori da vuotare.
e) Materiale informativo (opuscolo, calendario di raccolta, ecc.).
Per il Comune di Busalla l’Appaltatore dovrà provvedere a proprie spese alla fornitura ed alla distribuzione, secondo le modalità indicate in sede di offerta, del kit per la raccolta domiciliare così definito:
a) A ciascun nucleo familiare domiciliato nell’area con servizio di raccolta di prossimità
▪ N. 160 sacchi compostabili, per la raccolta della frazione umida;
▪ N. 1 contenitore sottolavello.
b) A ciascun nucleo domiciliato nell’area con servizio di raccolta domiciliare in un edificio con numero di unità immobiliari minore o uguale a 4:
▪ N. 160 sacchi compostabili, per la raccolta della frazione umida;
▪ N. 1 contenitore sottolavello.
▪ N. 1 mastello per la raccolta della frazione umida
▪ N. 52 sacchi semitrasparenti di colore grigio per la raccolta del rifiuto residuo/indifferenziato;
I mastelli dovranno riportare stampati ad un colore – su un lato – le seguenti informazioni minime da
concordare con le Amministrazioni Comunali:
o descrizione del prodotto da conferire;
o nome e logo del Comune.
▪ N. 52 sacchi trasparenti di colore giallo per la raccolta degli imballaggi in plastica e metallo
c) A ciascun nucleo familiare domiciliato nell’area con servizio di raccolta domiciliare in un edificio con numero di unità immobiliari maggiore di 4:
▪ N. 160 sacchi compostabili, per la raccolta della frazione umida;
▪ N. 1 contenitore sottolavello.
▪ N. 52 sacchi semitrasparenti di colore grigio per la raccolta del rifiuto residuo/indifferenziato;
I mastelli dovranno riportare stampati ad un colore – su un lato – le seguenti informazioni minime da concordare con le Amministrazioni Comunali:
o descrizione del prodotto da conferire;
o nome e logo del Comune .
▪ N. 52 sacchi trasparenti di colore giallo per la raccolta degli imballaggi in plastica e metallo
d) A ciascun condominio per il quale è prevista la raccolta domiciliare con contenitore collettivo:
▪ Contenitori carrellati e cassonetti per la raccolta domiciliare della frazione umida;
e) A ciascuna utenza non domestica con servizio standard:
▪ N. 52 sacchi semitrasparenti di colore grigio per la raccolta del rifiuto residuo/indifferenziato;
▪ N. 52 sacchi trasparenti di colore giallo per la raccolta degli imballaggi in plastica e metallo
f) A ciascuna utenza non domestica selezionata con servizio non standard:
▪ Contenitori carrellati e cassonetti per la raccolta domiciliare di carta, organico, vetro, residuo in conformità a quanto indicato nel nell’allegato 3 al Capitolato e agli esiti del censimento delle utenze.
▪ Sacchi trasparenti di colore giallo per la raccolta degli imballaggi in plastica e metallo in conformità a quanto indicato nel nell’Allegato 3 al Capitolato e agli esiti del censimento delle utenze.
g) Materiale informativo (opuscolo, calendario di raccolta, ecc.)
A tutte le utenze che risultano iscritte all’Albo dei compostatori non saranno distribuiti sacchi e mastelli per la raccolta della frazione umida. I cassonetti e bidoni carrellati dovranno essere consegnati a domicilio.
Per la fornitura e collocazione dei sottolavelli, mastelli e cassonetti carrellati, l’Appaltatore dovrà tenere conto dei materiali già in possesso delle utenze e già collocati sul territorio come da risultanza del censimento che è tenuto ad effettuare prima della distribuzione dei materiali.
Ogni concorrente, a seguito del sopralluogo obbligatorio che sarà tenuto a dimostrare in fase di ammissione alla procedura di gara, si assume tutti gli oneri e gli impegni relativi alle operazioni di subentro alle attivita’ del servizio del gestore in essere (fase di start up).
Articolo 27 Manutenzione dei contenitori
L’Appaltatore dovrà monitorare costantemente lo stato di conservazione dei contenitori, presenti sia sul territorio sia presso le utenze, al fine di intervenire prontamente per la loro riparazione e/o sostituzione.
In caso di comprovata inidoneità delle attrezzature, i Direttori di esecuzione provvedono a richiedere i necessari interventi di riparazione, di manutenzione ordinaria e straordinaria o di sostituzione ai quali l’Appaltatore dovrà provvedere entro il termine di dieci giorni dalla richiesta.
In casi di particolare urgenza, segnalati da ciascun Comune ed a semplice richiesta, l’Appaltatore sarà tenuto ad uniformarsi entro 24 (ventiquattro) ore.
Eventuali contenitori dei quali sia riscontrato il danneggiamento e/o la rottura nel corso dell’esecuzione del servizio dovranno essere riparati o sostituiti a cura dell’Appaltatore entro e non oltre 48 ore dalla data della rilevazione e/o segnalazione stessa in modo da assicurare la continuità di conferimento da parte dell’utenza. Le attrezzature reintegrate nel corso dell’esecuzione dell’appalto dovranno possedere caratteristiche qualitative non inferiori a quelle delle attrezzature sostituite.
Ciascun Comune ha la facoltà di verificare lo stato di decoro e di perfetta efficienza delle attrezzature impiegate.
Articolo 28 Lavaggio contenitori della raccolta rifiuti
L’Appaltatore dovrà provvedere, con oneri a proprio carico, al lavaggio periodico e alla disinfezione interna ed esterna dei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti aventi volumetria uguale o superiore ai 120 litri.
Il lavaggio deve essere effettuato in occasione delle operazioni di svuotamento dei contenitori: a tale fine il mezzo lava cassonetti accompagna quello adibito alle operazioni di raccolta dei rifiuti, effettuando il lavaggio appena terminata la fase di svuotamento del contenitore.
Al termine delle operazioni di lavaggio, i contenitori devono essere ricollocati nella posizione originaria con conseguente bloccaggio delle eventuali ruote.
Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dal lavaggio dei cassonetti, raccolti nell’apposita vasca sottostante la camera di lavaggio, avverrà a cura e spese dell’Appaltatore, mentre le acque reflue saranno avviate, sempre a spese dell’Appaltatore, a impianto autorizzato per il trattamento finale.
In sede di offerta l’Appaltatore illustrerà il piano della disinfezione periodica dei bidoni e cassonetti.
Periodicamente, ed almeno una volta ogni 4 (quattro) mesi, si dovrà provvedere al lavaggio della piazzola di posizionamento dei contenitori.
Il servizio deve essere svolto avendo cura di non creare intralcio al traffico veicolare, disturbo alla quiete pubblica, nel rispetto delle norme igienico – sanitarie e senza pregiudizio alcuno alla salute pubblica.
Il lavaggio e disinfezione dei contenitori deve avvenire nel rispetto delle frequenze minime di seguito indicate e deve essere concordato preventivamente con ciascun Comune.
Successivamente a ciascun intervento, l’Appaltatore dovrà rendicontare l’attività svolta mediante la presentazione di un prospetto contenente i seguenti dati minimi: data di effettuazione del lavaggio, operatore, numero e caratteristiche dei contenitori lavati, vie interessate dal servizio.
Le frequenze minime degli interventi di lavaggio sono riportate nell’Allegato 9.
Articolo 29 Area cantiere, Centro servizi e comunicazioni con l’utenza
Entro sei mesi dall’attivazione del servizio, l’Appaltatore dovrà disporre e rendere operativa, entro una distanza massima stradale pari a 50 chilometri dal casello autostradale di Bolzaneto, di un Area Cantiere dotata di:
a) idonea area di rimessaggio, fornita di aree coperte e scoperte attrezzate per il ricovero di mezzi,
materiali ed attrezzature impiegati per l’espletamento dei servizi;
b) idoneo impianto di lavaggio e disinfezione sia dei mezzi che delle attrezzature;
c) locali ad uso spogliatoio e servizi per tutto il personale impiegato nel rispetto della normativa vigente.
L’Area Cantiere dovrà essere individuata in sede di stipula contrattuale, mediante apposita documentazione attestante la localizzazione geografica della stessa e contratto di locazione (o altra forma di disponibilità).
Alla data di attivazione del servizio, l’Appaltatore dovrà disporre, entro i confini territoriali del Comune di Busalla, di un Centro Servizi dotato di;
▪ recapito telefonico attivo senza soluzione di continuità, di segreteria telefonica, fax e personal computer per ricevere e spedire posta elettronica. L’ufficio potrà anche essere identificato con quello inserito nel Centro di raccolta comunale. L’ufficio dovrà essere aperto al pubblico per informazioni almeno due (2) ore al giorno per due (2) volte non consecutive alla settimana. Al medesimo indirizzo saranno inviate le comunicazioni di servizio, le contestazioni, le diffide e quant’altro previsto in questo capitolato. All’assunzione dell’appalto l’indirizzo e i recapiti telefonici dovranno essere comunicati agli Uffici comunali ed alla Polizia Municipale.
Alla data di attivazione del servizio, l’Appaltatore dovrà disporre, entro i confini territoriali dei 5 Comuni dell’Alta Valpolcevera, di un Centro Servizi dotato di:
▪ recapito telefonico attivo senza soluzione di continuità, di segreteria telefonica, fax e personal computer per ricevere e spedire posta elettronica. L’ufficio dovrà essere aperto al pubblico per informazioni almeno due (2) ore al giorno per due (2) volte non consecutive alla settimana.. All’assunzione dell’appalto l’indirizzo e i recapiti telefonici dovranno essere comunicati agli Uffici comunali ed alla Polizia Municipale.
La sede operativa dovrà soddisfare le prescrizioni previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Gli oneri per la progettazione, per la disponibilità dell’area e per la realizzazione del cantiere sono a totale carico dell’Appaltatore.
Entro tre mesi dall’attivazione del contratto, l’Appaltatore dovrà rendere disponibili per l’utenza:
a) un numero telefonico (preferibilmente a chiamata gratuita) attivo: a) in modalità automatica 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana; b) con operatore, per almeno 6 ore al giorno, 5 giorni a settimana;
b) un numero di fax;
c) un indirizzo e-mail ed un sito web. Ogni richiesta ricevuta in modalità informatizzata dovrà essere riscontrata, da parte dell’Appaltatore, entro 48 dal ricevimento.
Le opzioni offerte all’utenza per comunicare con l’Appaltatore dovranno consentire agli utenti stessi di: 1) segnalare particolari esigenze, disservizi o criticità nell’erogazione del servizio; 2) prenotare interventi di raccolta di ingombranti, RAEE, ecc.; 3) fornire suggerimenti circa la corretta gestione dei rifiuti; 4) ottenere informazioni su: orari e modalità di erogazione del servizio; modalità corrette di utilizzo del servizio; ubicazione e funzionamento dei centri di raccolta; ubicazione e funzionamento dei centri cui si possono conferire beni usati riutilizzabili; mercatini dell’usato, eventi per lo scambio e il baratto; produzione dei rifiuti, raccolta differenziata e destinazione dei rifiuti raccolti, su base annuale, compostaggio domestico e di comunità e istruzioni utili al corretto funzionamento delle compostiere domestiche; modalità di contatto con la ditta ed il committente.
Infine, anche attraverso il proprio sito web, l’Appaltatore dovrà fornire le informazioni relative a: tipo, quantità e qualità dei rifiuti raccolti separatamente disponibili presso ciascun centro di raccolta, secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
Articolo 30 Redazione della Carta dei Servizi
L’Appaltatore s’impegna a supportare le Amministrazioni comunali nella redazione e a fornire nella stesura definitiva, cartacea e/o digitale, entro tre mesi dalla stipula del contratto e previa approvazione delle stesse Amministrazioni, la Carta dei Servizi quale documento con il quale gli Enti enunciano le regole di organizzazione e di erogazione dei servizi di propria competenza, stabiliscono i livelli di qualità delle prestazioni ed individuano gli strumenti messi a disposizione degli utenti per la comunicazione con gli Enti medesimi, anche riguardo alla presentazioni di eventuali reclami o alla segnalazione dei disservizi.
Essa comprenderà la trattazione, almeno, dei seguenti argomenti:
1) principi fondamentali;
2) standard di qualità del servizio;
3) tutela dell’utente e procedure di reclamo e di ristoro/rimedio;
4) valutazione del grado di soddisfazione dell’utente;
5) validità della carta.
Articolo 31 Pubblicità
L’Appaltatore s’impegna fornire ed installare, in prossimità degli edifici pubblici situati nel territorio dei Comuni committenti (sedi comunali, sedi ASL, plessi scolastici di livello primario e secondario), un’apposita cartellonistica volta ad informare la popolazione che il servizio di gestione dei rifiuti urbani sia svolto nel rispetto dei criteri ambientali minimi definiti dal Ministero dell’Ambiente (Decreto 13 febbraio 2014), evidenziando i dati annuali relativi a: produzione dei rifiuti, raccolta differenziata e destinazione dei rifiuti raccolti.
Entro tre mesi dall’avvio del contratto, l’Appaltatore dovrà presentare al Comune committente il progetto dei cartelloni/targhe unitamente all’indicazione della loro collocazione che dovrà avvenire entro sei mesi dall’avvio del servizio.
Articolo 32 Elenco allegati
ALLEGATO 1 Dati di raccolta differenziata. Anni 2012/2015 (banca dati censimento rifiuti - Regione Liguria)
ALLEGATO 2 Dati residenti ed altre utenze. Anno 2015 ALLEGATO 3 Schede tecniche dei servizi di raccolta in appalto ALLEGATO 4 Attrezzature
ALLEGATO 5 Caratteristiche tecniche minimali dei contenitori
ALLEGATO 6 Zone di raccolta (compresi i due su allegati in formato KML “Campane differenziata ATTUALE” e “Campane differenziata A REGIME”)
ALLEGATO 7 Elenco dei servizi accessori (prezziario)
ALLEGATO 8 Calcolo penalità per mancato raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero ALLEGATO 9 Piano di lavaggio bidoni e cassonetti carrellati
ALLEGATO 10 Centro di raccolta
ALLEGATO 11 Elenco dei mercati e manifestazioni ALLEGATO 12 Vie di prossimità
ALLEGATO 13 Personale in servizio