Accordo ex art.15, legge 7 agosto 1990, n.241
Accordo ex art.15, legge 7 agosto 1990, n.241
per l’attuazione della Misura 1.4.6 La mobilità come servizio per l'Italia (Mobility as a Service, MaaS) del PNRR
tra
la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, con sede in Roma, Largo Xxxxxx Xxxxxx, n.86, C.F.: 80188230587, in persona del Capo Dipartimento pro tempore Xxx. Xxxxx Xxxxxxx (di seguito anche “Dipartimento”)
e
il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con sede in Roma, Xxx Xxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxx, C.F.: BNRMRA64L15H223V in persona del Capo Dipartimento della Mobilità Sostenibile pro tempore Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx (di seguito anche “MIMS”)
di seguito congiuntamente “le Parti”
VISTI
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, con cui è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale, quale Struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri che supporta il Presidente o il Ministro delegato nell’esercizio delle funzioni in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante l’ordinamento generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, come modificato dal predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, e, in particolare, l’articolo 24-ter, ai sensi del quale il Dipartimento per la trasformazione digitale è preposto alla promozione e coordinamento delle azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali e, a tal fine, dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche fornendo supporto tecnico alle attività di implementazione di specifiche iniziative previste dall’Agenda digitale italiana, secondo i contenuti presenti nell’Agenda digitale Europea;
● il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx è stato nominato Ministro senza portafoglio;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al predetto Ministro è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, con il quale al richiamato Ministro è stata conferita la delega di funzioni nelle materie dell’innovazione tecnologica e della
transizione digitale per lo svolgimento delle quali si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 marzo 2021, con cui è stato conferito all’Xxx. Xxxxx Xxxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 31 marzo 2021;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 115, recante il “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti” che istituisce il Dipartimento per la Mobilità Sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e ne definisce le competenze;
● il decreto del Presidente della Repubblica 08 aprile 2021, con cui viene conferito al Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento della Mobilità Sostenibile;
● il Regolamento (UE) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
● il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, relativo a un regime generale di condizionalità per la tutela del bilancio dell'Unione;
● il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088;
● il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
● il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
● la legge 30 dicembre 2020, n.178 recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” e in particolare l’art. 1 commi 1037 - 1050;
● il decreto-legge 31 maggio 2021, n.77 recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, convertito in Legge n. 108 del 29 luglio 2021;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 luglio 2021, che istituisce, tra l’altro, nell’ambito del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, una Unità di missione di livello dirigenziale generale dedicata alle attività di
coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e controllo degli interventi del PNRR di propria competenza, articolata in una posizione dirigenziale di livello generale e tre posizioni di livello dirigenziale non generale;
● il decreto del Ministro senza portafoglio per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 24 settembre 2021, recante l’organizzazione interna della predetta Unità;
● il decreto-legge 09 giugno 2021, n.80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia.”, convertito in Legge n. 113 del 06 agosto 2021;
● il Decreto 6 agosto 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze (in GURI del 24 settembre 2021, n. 229) recante “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”
● il decreto-legge 10 settembre 2021, n.121 recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.”
● il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Italia (PNRR), presentato alla Commissione il 30 aprile 2021 e adottato con decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021;
● la legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e in particolare l’art.15
CONSIDERATO CHE
● il PNRR, nella Missione 1 – Componente 1 – Asse 1, prevede interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della PA al fine di garantire a cittadini e imprese servizi performanti e universalmente accessibili;
● la Misura 1.4.6. del PNRR richiede l'integrazione di più modalità di trasporto, nell’ambito delle città metropolitane attraverso piattaforme di intermediazione che forniscono agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti e, in particolare, prevede:
– lo sviluppo nel partenariato pubblico-privato di strutture standardizzate di condivisione dei dati e di repository di servizi da adottare a livello locale, o cioè infrastrutture virtuali che espongono moduli e componenti pertinenti per l'interoperabilità delle soluzioni di trasporto(senza fornire alcun servizio diretto ai viaggiatori e ponendosi come facilitatori tecnologici e layers di servizi nelle interazioni tra diverse tipologie di soggetti del sistema MaaS).
– il sostegno agli operatori locali che partecipano ai test delle soluzioni MaaS, per digitalizzare i loro sistemi e servizi (esempio: bigliettazione elettronica, sistemi AVL, AVM,
ecc.), favorendo così l'integrazione con le strutture di condivisione e deposito dei dati (come da punto sopra).
– apposite procedure selettive pubbliche finalizzate a selezionare le città metropolitane in cui testare le soluzioni MaaS.
● la Misura 1.4.6. del PNRR prevede due procedure di selezione e in particolare:
– con la prima selezione si intendono individuare e finanziare n. 3 progetti pilota in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate (città “leader”), nelle quali si prevede una più elevata probabilità di successo nell'implementazione dei progetti pilota di servizi MaaS, che saranno supportati anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni.
– successivamente saranno selezionate altre 7 città in aree "follower", che saranno supportate dalle 3 città leader e anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni.
● ai fini della implementazione della Misura 1.4.6. del PNRR e per un'efficace attuazione della stessa in data 1^ ottobre 2021 è stata pubblicata una manifestazione di interesse volta a sollecitare gli enti pubblici locali interessati (Comuni capoluogo delle Città metropolitane, anche delle Regioni a statuto speciale), a manifestare interesse alla successiva presentazione di proposte progettuali per l’attuazione dei 3 progetti pilota;
RITENUTO DI INTERESSE COMUNE
● definire congiuntamente condizioni, modalità e strumenti per l’introduzione dell’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del sistema di trasporto pubblico locale, in primo luogo, nelle aree interessate dall’attuazione della Misura1.4.6 del PNRR;
● determinare di comune accordo le soluzioni amministrative e tecniche capaci di assicurare efficienza ed efficacia alla attuazione della Misura stessa;
ATTESO CHE
● le Parti, nel perseguimento delle rispettive attribuzioni istituzionali, possono ricorrere alla stipula di accordi volti a disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;
● il presente Accordo rappresenta uno strumento di azione coordinata tra le Parti, finalizzato a rendere l’attività amministrativa efficiente, razionale e adeguata nonché a perseguire con maggiore tempestività ed efficacia le comuni finalità sopra evidenziate;
Tanto premesso le Parti, come sopra individuate, convengono e stipulano quanto segue.
Art. 1 - Premesse e Allegati
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo e ne orientano l’interpretazione e l’attuazione, per quanto non specificamente dettagliato nel seguente articolato.
Art. 2 - Oggetto e finalità
1. Il presente Accordo concerne la collaborazione delle Parti ai seguenti fini:
a) definizione e articolazione delle specifiche tecniche dei contenuti delle proposte progettuali previste dai dispositivi di attuazione della Misura 1.4.6;
b) collaborazione nella definizione del dettaglio dei criteri di selezione degli interventi;
c) collaborazione nelle attività di valutazione e selezione delle proposte progettuali;
d) collaborazione nell’indirizzo, nella sorveglianza e nel seguito delle sperimentazioni;
e) collaborazione nella gestione e monitoraggio delle sperimentazioni;
f) collaborazione nella valutazione delle sperimentazioni e nel trarre indicazioni per eventuali aggiornamenti normativi.
g) collaborazione nel definire le azioni attuative e di riforma normativa, necessarie alla corretta, efficace e tempestiva attuazione della Misura1.4.6.
2 Qualora si verificassero esigenze sopravvenute, l’aggiornamento e/o la revisione delle Attività descritte al precedente comma saranno concordate fra le Parti e definite con apposito atto aggiuntivo al presente Accordo.
Art. 3 - Comitato Tecnico
1. Ai fini dello svolgimento delle attività in collaborazione di cui al comma 1 del precedente articolo 2, le Parti costituiscono un Comitato Tecnico, composto da 3 membri nominati dal Dipartimento per la trasformazione digitale e da 3 membri nominati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per un totale di 6 membri.
2. Il Comitato Tecnico è presieduto da uno dei 6 componenti che sarà votato a maggioranza semplice durante la prima sessione utile. Il Presidente si avvale della collaborazione di un Segretario a sua scelta, con compiti di supporto all’attività dei membri nonché per la ordinaria gestione del Comitato e delle relative attività.
3. Il Comitato Tecnico è composto da un rappresentante della Direzione Generale DGTPL e da un rappresentante della Direzione Generale DGSIS del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, da un rappresentante nominato dalla Struttura Tecnica di Missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza dello stesso Ministero, nonché da tre rappresentanti nominati dal Dipartimento per la trasformazione digitale.
4. I soggetti individuati quali membri del Comitato Tecnico hanno facoltà di designare un diverso rappresentante, in funzione delle esigenze, dandone preventiva comunicazione al Presidente.
5. Il Comitato può avvalersi della collaborazione di esperti tecnici che verranno definiti di volta in volta, per consultazioni su argomenti specifici.
6. Per la partecipazione alle attività del Comitato Tecnico non sono dovuti compensi, gettoni, emolumenti, indennità o rimborsi di spese comunque denominati.
7. I Compiti del Comitato Tecnico sono di seguito indicati, in particolare:
a) svolge tutte le azioni necessarie a perseguire le finalità del sub-investimento 1.4.6 nel rispetto delle milestone e regole definite nel PNRR;
b) monitora l’attuazione della Misura1.4.6 svolgendo un ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo dei progetti di sperimentazione, nei confronti delle amministrazioni locali aggiudicatrici;
c) assicura il proprio supporto al Servizio 1 dell’Unità di Missione del Dipartimento e al MIMS nelle fasi di attuazione e gestione della misura, fornendo le indicazioni e le informazioni utili a verificare il rispetto delle scadenze fondamentali e a gestire eventuali azioni correttive;
d) elabora proposte relativamente alle specifiche tecniche delle proposte progettuali anche avvalendosi della collaborazione di esperti tecnici che verranno definiti di volta in volta.;
e) definisce linee guida per la definizione del dettaglio dei criteri di selezione delle proposte progettuali;
f) definisce i profili di competenza dei componenti delle Commissioni di Valutazione;
g) fornisce il supporto al MIMS per la redazione del rapporto unico finale nazionale (come da milestone UE), e cioè del documento che prende in considerazione i risultati delle sperimentazioni: normativa da cambiare, finanziamenti disponibili, azioni collaterali dei Ministeri, ecc.; allo scopo coinvolge i portatori di interesse nazionali;
h) verifica l’avanzamento del processo di trasformazione digitale verso il paradigma della mobilità come servizio, l’adesione dei portatori di interesse, l’efficacia e l’adeguatezza della normativa, la rispondenza alle norme tecniche degli interventi sulle infrastrutture;
i) favorisce una estesa e approfondita discussione nazionale, facendo leva anche su esperienze internazionali, tesa a formare un consenso informato in preparazione della formulazione della normativa, sui temi di interesse generale
j) riveste il ruolo di punto di contatto con le amministrazioni locali aggiudicatrici, a supporto dell’Unità di Missione del Dipartimento;
k) indirizza e monitora la progettazione e la realizzazione di una piattaforma nazionale abilitante per lo sviluppo dell’iniziativa “MaaS for Italy”, al fine di assicurare l’accesso non discriminatorio agli operatori abilitati e al fine di assicurare il principio fondamentale della protezione dei dati dei cittadini;
8. Le regole di funzionamento del Comitato Tecnico sono di seguito indicate.
a. Il comitato si riunisce almeno due volte l’anno su convocazione scritta del Presidente, che fissa l’ordine del giorno della riunione. Il Presidente convoca altresì la riunione qualora lo richiedano almeno tre membri del Comitato.
b. Il Comitato è convocato con un preavviso di almeno 7 (sette) giorni naturali e consecutivi, ovvero, in casi d'urgenza, con un preavviso di almeno 4 (quattro) giorni naturali e consecutivi.
c. Il Presidente stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni, valutando l’eventuale inserimento delle questioni proposte per iscritto da uno o più membri del Comitato, e lo sottopone al Comitato per l’approvazione. In casi di urgenza motivata il Presidente può fare esaminare argomenti non iscritti all’ordine del giorno per l’approvazione
d. L'ordine del giorno e i documenti per i quali è prevista l’approvazione da parte del Comitato vengono trasmessi per posta elettronica o resi disponibili tramite siti web dedicati 4 (quattro giorni) naturali e consecutivi prima della riunione o, in casi d’urgenza, almeno 2 (due) giorni naturali e consecutivi prima della riunione. Ulteriore documentazione a supporto dei lavori può essere trasmessa anche successivamente.
e. Su invito del Presidente possono partecipare ai lavori del Comitato, ove necessario, anche rappresentanti di altri enti o Amministrazioni eventualmente interessate, con particolare riferimento alle città leader e follower identificate.
f. Il Comitato si intende validamente costituito qualora sia presente la maggioranza dei componenti. Il Comitato può riunirsi ed operare anche in modalità telematica.
g. Le decisioni del Comitato sono assunte dai propri componenti secondo la prassi del consenso, senza ricorrere a votazioni.
h. A conclusione delle riunioni viene predisposta dal Presidente una sintesi delle Decisioni assunte dal Comitato e notificata per posta elettronica a tutti i componenti entro i sette giorni lavorativi successivi. Il verbale di ciascuna riunione del Comitato, presentato alla riunione successiva per l’approvazione, deve riportare, oltre alle deliberazioni e alle raccomandazioni del Comitato, anche le opinioni e le proposte dei partecipanti anche se non approvate.
i. Nei casi di motivata urgenza, il Presidente può attivare una procedura di consultazione scritta del Comitato. La comunicazione di avvio e i documenti da sottoporre all'esame della procedura per consultazione scritta sono inviati esclusivamente per posta elettronica a tutti i membri del Comitato. I componenti esprimono per iscritto il loro parere, anche a mezzo mail, entro 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi dall'invio della proposta; la mancata espressione per iscritto del proprio parere da parte di un componente vale quale assenso. A seguito della conclusione della consultazione scritta, il Presidente del Comitato informa tutti i componenti circa l’esito della procedura.
Art.4 – Commissione di Valutazione
1. Le Parti, sulla scorta delle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico, individuano, in conformità con quanto in merito previsto dai dispositivi di attuazione della Misura, i componenti delle Commissioni di Valutazione delle proposte progettuali in relazione a ciascuno dei dispositivi di attuazione della Misura 1.4.6.
Art. 5 - Obblighi in capo alle Parti
1. Con la sottoscrizione del presente Accordo, il Dipartimento si obbliga a:
a) garantire che il MIMS riceva tutte le informazioni pertinenti per l’esecuzione del presente Accordo;
b) trasferire le informazioni riguardanti le disposizioni di attuazione della Misura 1.4.6;
c) assolvere ad ogni altro onere ed adempimento, previsto a carico del Dipartimento dalla normativa comunitaria in vigore, per tutta la durata del presente Accordo.
d) individuare i componenti delle Commissioni di Valutazione di cui all’Art. 4 del presente Accordo.
2. Con la sottoscrizione del presente Accordo, il MIMS si obbliga a:
a) assicurare la piena collaborazione alla esecuzione delle attività di cui all’Art. 2 del presente Accordo;
b) individuare i componenti delle Commissioni di Valutazione di cui all’Art. 4 del presente Accordo.
Art. 6 - Impegni e oneri economici
1. Dall'attuazione del presente Accordo non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e/o delle risorse del PNRR. All'attuazione dell’Accordo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie delle Parti.
Art. 7 - Durata ed efficacia
1. Il presente Accordo ha una durata sino al 31 dicembre 2026 e acquisisce efficacia nei confronti delle Parti a seguito dell’avvenuta sottoscrizione, in conformità con le disposizioni di cui all’Art. 15 comma 2bis della L. 241/1990.
2. Eventuali proroghe potranno essere concordate per scritto tra le Parti, almeno 15 giorni prima della scadenza dell’Accordo.
Art. 8 - Responsabilità
1. Ciascuna Parte è sollevata da qualsiasi responsabilità derivante dai rapporti di lavoro che dovessero essere instaurati dall’altra Parte nell’ambito delle attività di cui al presente Accordo.
Art. 10 - Trattamento dei dati personali
1. Nell’esecuzione delle attività di cui al presente Accordo, il Dipartimento ed il MIMS potranno trovarsi nella condizione di dover trattare dati personali riferibili a dipendenti e/o collaboratori dell’altra Parte, motivo per cui si impegnano reciprocamente ad osservare, nei succitati trattamenti: (i) il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (anche “GDPR”); (ii) il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante il Codice in materia di protezione dei dati personali, come novellato dal Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101; nonché (iii) ogni altro atto, provvedimento, regolamento o disposizione delle competenti autorità per la protezione dei dati personali (questi ultimi, il Codice e il GDPR congiuntamente denominati “Normativa Privacy”).
2. Il Dipartimento ed il MIMS si impegnano a condurre tali attività di trattamento di dati personali sulla base dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela della riservatezza dei soggetti interessati e per il solo ed esclusivo fine di perseguire le finalità di cui al presente Accordo, nonché degli eventuali obblighi di legge allo stesso connessi. I dati suindicati saranno trattati da ciascuna Parte limitatamente al periodo di tempo necessario al perseguimento delle finalità di cui sopra e saranno resi accessibili ai soli dipendenti e/o collaboratori che, in ragione della propria funzione e/o attività, abbiano la necessità di trattarli per le finalità suindicate. Le Parti dichiarano espressamente di avere all’uopo debitamente informato il proprio personale interessato.
Art. 11 - Disposizioni finali
1. Per quanto non espressamente previsto o disciplinato all’interno del presente Accordo, trovano applicazione le disposizioni di natura legislativa e regolamentare vigenti.
Xxxxx, approvato e sottoscritto digitalmente dalle Parti.
Dipartimento per la trasformazione digitale
Firmato digitalmente da XXXXXXX XXXXX C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile
Firmato digitalmente da
Xxxxx Xxxxxxxxx
O = MiMS C = IT
Data e ora della firma: 11/11/2021 16:49:46