Allegato 1 alla deliberazione n. mecc. 2019/06459/019
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Piano di inclusione sociale cittadino Dicembre 2019 – Dicembre 2020
Allegato 1 alla deliberazione n. mecc. 2019/06459/019
Sez. 1 - ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Premesso che
nell’anno 2018 la Città ha strutturato un importante processo di revisione organizzativa del sistema dei servizi sociali, rivolto in modo prioritario ad individuare modalità ed approcci innovativi di accoglienza e di intervento nell’ambito del sostegno delle famiglie e delle persone in condizioni di fragilità economica e sociale. Il percorso di riorganizzazione ha evidenziato la necessità di sviluppare nuovi servizi di welfare a carattere distrettuale e specialistico dedicati alle problematiche connesse alla difficoltà economica, occupazionale ed abitativa; tali ambiti – i Distretti della Coesione Sociale - costituiscono luoghi di risposta unitaria ai bisogni del cittadino e dei nuclei familiari in difficoltà, nei quali agiscono i Poli di Inclusione Sociale in stretto raccordo progettuale e operativo con la rete del privato e del terzo settore;
la Città di Torino – Divisione Servizi Sociali, Socio sanitari, Abitativi e Lavoro, in esito al percorso partecipato di riorganizzazione dei servizi sociali, con l’attivazione dei Poli territoriali di inclusione e la riallocazione di alcune funzioni e titolarità (DGC n. mecc. 01361 del 17 aprile 2018), ha ritenuto necessario strutturare un percorso triennale innovativo e sperimentale con il Terzo Settore finalizzato alla messa a sistema delle risorse e delle differenti fonti di sostegno ai percorsi di inclusione, al contrasto delle povertà e delle gravi marginalità e alla condivisione di una strategia complessiva finalizzata a favorire la strutturazione delle reti territoriali di accompagnamento, di occasioni e opportunità diffuse inclusive e occupazionali, a sostegno dei percorsi di autonomia, sia a valenza distrettuale sia sovraterritoriale;
con D.G.C. del 23 ottobre 2018, mecc. n. 2018 04713/019 la Città ha approvato l’Avviso di indizione di procedura di evidenza pubblica per promuovere la coprogettazione del progetto “Piano di Inclusione Sociale”, di durata triennale, al fine di attivare collaborazioni ai sensi della D.G.R. 79
– 2953 del 22 maggio 2006;
con DGC 2018 06740/019 del 18/12/2018 è stato costituito il gruppo di accompagnamento partecipato, con funzioni di co-programmazione e co-progettazione della nuova modalità di governance del “Piano di Inclusione Sociale” cittadino. Il Gruppo di accompagnamento partecipato è costituito dalle Organizzazioni sindacali confederali, dall’Arcidiocesi di Torino, dall’UNHCR, dalla Compagnia di SanPaolo (con i relativi enti strumentali), dalla Fondazione CRT, dall’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino, dall’A.T.C. di Torino, dall’Università degli Studi di Torino (Dipartimento Politica Cultura e Società, Dipartimento Management, Dipartimento Filosofia e Scienze dell'Educazione), dal Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design), dal Forum del Terzo Settore, dal Centro Servizi per il Volontariato, dalla FIOPSD, dalla Consulta per le Persone in Difficoltà (C.P.D.), dalle ACLI Sede Provinciale di Torino, dalla Comunità Xxxx Xxxxxxxx XXXXX, da Confcooperative, da Legacooperative, dall’Associazione nazionale Croce Rossa Italiana, dal Banco Alimentare, dal Consorzio Il Nodo, da ForCoop, dalla Rete delle Case del Quartiere;
con DGC 2019_01494 del 19 aprile 2019 è stata posticipata la prima finestra per l’anno 2019 al 30 maggio a fronte delle tempistiche di avvio della prima tranche di azioni progettuali, al fine di ampliare la rete dei partner coinvolti e di sviluppare in interventi le attività dedicate;
con DGC 2019 03319/019 del 2 agosto 2019 sono stati individuati specifici ambiti per ulteriori sviluppi progettuali in relazione alle Aree 2, 3 e 4, e di un’ulteriore Area di azione - Area 5, espressamente mirata alla coprogettazione e allo sviluppo di interventi all’interno del sistema di servizi torinesi dedicati alle marginalità adulte, ad integrazione di quanto già previsto dall’Avviso approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 23 ottobre 2018;
con successiva DGC 2019_03694/019 del 10 settembre 2019 è stata promossa la presentazione di proposte progettuali finalizzate all’individuazione di partner con cui coprogettare la partecipazione della Città all’Avviso pubblico per progetti da finanziare a valere sul FAMI 2014-2020 – OS1– ON1–lett.c): “Realizzazione di percorsi individuali per l’autonomia socio-economica per titolari di protezione internazionale”, entro il termine del 30 settembre, già indicato con la deliberazione della Giunta Comunale del 2 agosto 2019 (mecc. 2019 03319/019), ed è stato approvato inoltre un ulteriore specifico ambito di progettazione FAMI - progetto LGNet Emergency Assistance (LGNetEA). INTERVENTI DI RAPIDO INSERIMENTO ABITATIVO (FAST TRACK
HOUSING INCLUSION) per il quale il termine per la presentazione delle proposte viene rideterminato nel 31 ottobre 2019;
con DGC 2019_05212/019 del 19 novembre 2019 è stata prevista una riapertura straordinaria dei termini relativi alla seconda tranche del 2019 al fine di promuovere la presentazioni di ulteriori proposte progettuali, da presentare entro il 4 dicembre 2019, finalizzate a mettere a disposizione sia ulteriori posti prioritariamente per nuclei familiari, anche numerosi, sulla base di quanto previsto dall’Area 4, sia azioni e interventi direttamente connessi ai percorsi di inclusione e autonomia abitativa, tra cui opportunità abilitative e occupazionali, secondo quanto previsto nello specifico nell’ambito dell’Area 2;
in esito all’esperimento della fase istruttoria, relativa alla presentazione delle proposte progettuali presentate entro la scadenza del 30 settembre 2019 (DGC 2019 03319/019 del 02/08/19 e DGC 2019_03694/019 del 10/09/19) e alla riapertura straordinaria dei termini entro il 4 dicembre 2019 (DGC 2019_05212/019 del 19/11/19) inerenti l’Area 2 - Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale e l’Area 4 - Reti territoriali per l’abitare, abitare sociale e accoglienza solidale, è stata realizzata la prima fase del percorso di coprogettazione con le organizzazioni capofila ammesse.
tra la Città di Torino e gli Enti si conviene
- di definire i contenuti delle progettazioni, da realizzarsi secondo le modalità e le tempistiche individuate e specificate in sede di coprogettazione, come di seguito riportate nella sezione 1 (riferita alle azioni e interventi di cui all’Area 2 - Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale), nella sezione 2 (riferita alle azioni e interventi di cui all’Area 4 - Reti territoriali per l’abitare, abitare sociale e accoglienza solidale), che formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo;
- di accompagnare e indirizzare lo sviluppo del Piano di Inclusione sociale attraverso il Gruppo di Accompagnamento e i tavoli tematici di coprogettazione. In particolare:
a) il Gruppo di Accompagnamento svolge funzioni di programmazione, regia e coordinamento, elaborazione di strategie comuni di intervento, individuazione e promozione degli sviluppi progettuali emersi nell’ambito dei tavoli tematici di co progettazione, raccordo con le funzioni di monitoraggio. Altresì, il Gruppo di Accompagnamento facilita l’operatività dei tavoli di coprogettazione tematici, promuovendo percorsi partecipativi per la costruzione di una visione condivisa e per l’individuazione di sviluppi progettuali innovativi sperimentali, favorendo lo sviluppo di sinergie collaborative volte a migliorare e implementare le attività progettuali e le trasversalità tra le diverse aree tematiche, valorizzando e mettendo a sistema le migliori risorse e idee presenti nel tessuto cittadino, in un’ottica circolare di co-costruzione di un sistema integrato di servizi, nel rispetto delle diverse responsabilità e competenze, finalizzato a un’evoluzione complessiva del sistema verso una dimensione di innovazione stabile della governance dei servizi di welfare. A tal fine nell’ambito del Gruppo di Accompagnamento verranno individuate tematiche trasversali che saranno oggetto di specifico approfondimento;
b) i tavoli di coprogettazione tematica rappresentano il luogo di confronto e accompagnamento allo sviluppo delle singole progettualità nell’ambito della coprogettazione, favorendo lo sviluppo di sinergie collaborative volte a migliorare e implementare le attività progettuali e le trasversalità tra le azioni e gli interventi previsti, in un’ottica di sostenibilità, assicurando costante verifica e monitoraggio, perseguendo le necessarie sinergie per garantire percorsi integrati di accompagnamento all’autonomia e all’inclusione delle persone, sostenendo sul piano lavorativo, abitativo, sociale ed educativo, anche raccordando i temi dell’abitare e del sostegno occupazionale all’interno di un modello di sviluppo territoriale, partecipativo e relazionale, strettamente connesso con le comunità di riferimento, in cui l’occupazione/lavoro non sia solo fonte di reddito ma anche elemento fondante di una società inclusiva e sostenibile.
Progetto
“Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 2 Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale
Premesso che
con D.G.C. del 23 ottobre 2018, mecc. n. 2018 04713/019 la Città ha approvato l’Avviso di indizione di procedura di evidenza pubblica per promuovere la coprogettazione del progetto “Piano di Inclusione Sociale”, di durata triennale, al fine di attivare collaborazioni ai sensi della D.G.R. 79
– 2953 del 22 maggio 2006;
con D.G.C. 2019_01494 del 19 aprile 2019 è stata posticipata la prima scadenza per l’anno 2019 al 30 maggio a fronte delle tempistiche di avvio della prima tranche di azioni progettuali, al fine di ampliare la rete dei partner coinvolti e di sviluppare in interventi le attività dedicate;
con DGC 2019 03319/019 del 2 agosto 2019 sono stati individuati specifici ambiti per ulteriori sviluppi progettuali in relazione alle Aree 2, 3 e 4, e di un’ulteriore Area di azione - Area 5, espressamente mirata alla coprogettazione e allo sviluppo di interventi all’interno del sistema di servizi torinesi dedicati alle marginalità adulte, ad integrazione di quanto già previsto dall’Avviso approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 23 ottobre 2018; con il medesimo atto la scadenza della seconda tranche relativa all’anno 2019 è stata prorogata al 30 settembre 2019;
con DGC 2019_05212/019 del 19 novembre 2019 è stata prevista una riapertura straordinaria dei termini relativi alla seconda tranche del 2019 al fine di promuovere la presentazioni di ulteriori proposte progettuali, da presentare entro il 4 dicembre 2019, finalizzate a mettere a disposizione sia ulteriori posti prioritariamente per nuclei familiari, anche numerosi, sulla base di quanto previsto dall’Area 4, sia azioni e interventi direttamente connessi ai percorsi di inclusione e autonomia abitativa, tra cui opportunità abilitative e occupazionali, secondo quanto previsto nello specifico nell’ambito dell’Area 2.
In esito all’esperimento della fase istruttoria e dei lavori della Commissione di valutazione, e successivamente agli approfondimenti svolti nell’ambito dei primi incontri di coprogettazione svolti, che proseguiranno anche nell’ambito dei tavoli tematici e in accompagnamento alle attività previste, si specifica che nel caso in cui gli Enti abbiano presentato nelle scadenze più istanze, anche afferenti ad Aree differenti, le progettualità presentate possono risultare oggetto di un finanziamento complessivo; in tal caso, sono attribuite nel presente Accordo ad un’unica Area sulla base dell’ambito prevalente delle azioni realizzate, come risulta dal verbale conservato agli atti del Servizio. Qualora le proposte progettuali si riferiscano ad attività connesse ad azioni già in corso o ancora da avviare ma che risultano già finanziate su precedenti Accordi o su altre linee di finanziamento, si devono ritenere sospese, come risulta dai verbali conservati agli atti del Servizio.
Risultano pertanto finanziate nell’ambito del presente accordo le seguenti organizzazioni capofila:
• AICS – Comitato Torino; US ACLI – Torino; UISP - Comitato territoriale di Torino
• Associazione Almaterra
• Associazione ARCI Comitato Territoriale di Torino
• Associazione CIOFS-FP Piemonte
• Associazione Materiali di scarto Onlus
• Associazione Pais A.p.s.ETS
• Ideadonna Onlus
• Parrocchia Santi Xxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx
• Patchanka s.c.s.
sono conservate agli atti del Servizio Prevenzione Fragilità Sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà le proposte progettuali di cui al punto precedente;
il presente accordo di collaborazione costituisce il formale impegno tra la Città di Torino e gli Enti sottoscrittori, finalizzato a evidenziare le specifiche attribuzioni alle parti di tutte le attività
previste e che si concordano nel perseguimento degli obiettivi del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 2 Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale
TRA
LA CITTA’ DI TORINO
Divisione Servizi Sociali, Socio sanitari, Abitativi e Lavoro (qui di seguito abbreviata in “Città”) codice fiscale 00514490010, avente sede in xxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx 00, Xxxxxx
E
Partenariato AICS – Comitato Torino; US ACLI – Torino; UISP - Comitato territoriale di Torino
- AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport – Comitato di Torino
- US ACLI – Unione Sportiva ACLI Torino
- UISP – Unione Italiana Sport per tutti - Comitato territoriale di Torino E
Associazione Almaterra E
Associazione ARCI Comitato Territoriale di Torino E
Associazione CIOFS-FP PIEMONTE E
Associazione Materiali di scarto Onlus E
Associazione Pais A.p.s.ETS E
Ideadonna Onlus E
Parrocchia Santi Xxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx
in partenariato con Istituto San Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx e Parrocchia Sacro Cuore di Xxxxx
E
Società Cooperativa Sociale Patchanka s.c.s.
Xxxxxx Xxxxxx, in qualità di Legale Rappresentante di Società Cooperativa Sociale Patchanka s.c.s., Codice Fiscale 10709610017, sede legale in xxxxx Xxxx Xxxxxxxx XXXXX 0, 00000 Xxxxxx (XX)
si conviene e stipula quanto segue ART. 1 - OGGETTO
Il presente Accordo di collaborazione prevede la realizzazione del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 2 Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale, in coprogettazione e cogestione e con la Città di Torino – Divisione Servizi Sociali, Socio sanitari, Abitativi e Lavoro, con la individuazione e definizione congiunta delle modalità e degli strumenti per la sua realizzazione.
ART. 2 – OBIETTIVI E LINEE DI SVILUPPO
Obiettivo della coprogettazione del “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 2 Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale, è l’articolazione di un sistema di welfare di comunità in grado di sviluppare ed assicurare opportunità di inclusione attiva a favore delle famiglie e delle persone in condizione di difficoltà sociale ed economica, in particolare beneficiarie di misure di contrasto alla povertà nazionali e locali, incrementando e diversificando le risorse e le opportunità di rete a beneficio di percorsi di accompagnamento e sostegno personalizzati e mettendo a sistema professionalità, competenze ed esperienze plurime e articolate.
Premesse condivise nella fase del percorso di coprogettazione e fondanti lo sviluppo e la qualificazione del sistema complessivo sono:
- la partecipazione, la responsabilizzazione e il coinvolgimento attivo delle persone nell’ambito della definizione del progetto, prevedendo a tal fine elementi di flessibilità e possibilità di rimodulazioni sulla base dell’evoluzione dei percorsi;
- la sperimentazione di modelli di intervento di prossimità, finalizzati a ricostruire, sostenere e implementare le capacità relazionali dei singoli e delle famiglie, al fine di rinforzare o ricostituire le reti sociali di riferimento;
- l’adozione di modalità operative e progettuali orientate alla multidimensionalità, facilitando l’interconnessione delle risorse e delle opportunità, nonché il raccordo con le altre progettualità in essere a livello cittadino;
- la connessione e l’integrazione dei percorsi personalizzati nell’ambito delle comunità territoriali di riferimento, sia per una maggior efficacia delle azioni proposte, sia per favorire la creazione di valore sociale a favore della collettività, anche attraverso la previsione di interventi di cura della comunità, di sviluppo locale, di promozione sociale, prevenzione e riqualificazione e di restituzione;
- la promozione di un approccio di Community care, sostenendo incontri creativi e collaborativi tra soggetti formali e informali, attivando collaborazioni, reti fiduciarie e occasioni di
reciprocità, anche attraverso la sperimentazione innovativa finalizzata a testing di percorsi di attivazione e inclusione da realizzarsi all’interno dei diversi interventi che coinvolgono le comunità locali di riferimento, in una logica di economia collaborativa;
- la stretta integrazione e sinergia tra i Poli per l’inclusione, con funzioni di individuazione e segnalazione delle persone e dei nuclei potenziali beneficiari dei percorsi, e gli enti partner, con funzioni di case management nei percorsi di accompagnamento, orientamento e tutorship nonché di raccordo con ulteriori stakeholders intorno alla persona.
Nello specifico, si promuovono progettualità finalizzate a:
a) attivazione di percorsi abilitativo e occupazionali (A.1 e A.2)
Tale ambito si pone come obiettivo lo sviluppo di opportunità progettuali di inclusione attiva rivolte alle persone con maggiori difficoltà di inserimento socio-lavorativo: questo ambito prevede l’individuazione e l’incremento di possibilità di inserimento in attività strutturate, che possano anche rappresentare occasioni per recuperare e/o sviluppare abilità e capacità personali, professionali e relazionali, basati sull’empowerment della persone, che possano al contempo favorire la coesione sociale ed il rafforzamento dei legami sociali.
Gli strumenti di cui si prevede l’attivazione nell’ambito del presente Accordo, sulla base della normativa regionale e nazionale, sono in particolare tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione, ad altri percorsi formativi, anche parzialmente remunerati, o di tirocinio o altre forme di prestazione occasionale adeguati alle caratteristiche dei destinatari.
Complementari a tali azioni sono previste le misure di accompagnamento personalizzato ai percorsi abilitativi ed occupazionali, sia in termini di definizione preliminare del percorso stesso (es. sostegno delle competenze pre professionali e incremento dell’occupabilità dei beneficiari) e individuazione e reperimento dei luoghi di svolgimento delle attività, sia in termini di gestione e accompagnamento durante lo svolgimento del tirocinio/PASS.
Nell’ambito del percorso di coprogettazione potranno essere condivise modalità di promozione e creazione di sinergie possibili tra interventi di politiche attive del lavoro, per incrementare le opportunità e aumentare l’efficacia dei percorsi, nonché proposte di percorsi di avviamento all’auto-imprenditorialità, prevedendo accompagnamenti mirati in termini sia di competenze sia di accesso al credito, così come già indicato in alcune delle progettualità proposte dagli enti partner.
b) sostegno ed accompagnamento personalizzato all’inclusione ed alla coesione sociale (B)
Tale ambito si pone come obiettivo lo sviluppo delle azioni di sistema per l’attivazione delle comunità e di una rete di welfare integrato, per favorire la coesione sociale e l’inclusione, l’autodeterminazione, la riduzione dei fenomeni di marginalità e disuguaglianza, l’accesso alle informazioni, attraverso:
• lo sviluppo dei servizi e degli interventi di prossimità, favorendo le opportunità di socializzazione, di affiancamento leggero, di inserimenti in attività culturali, socializzanti, ricreative, sportive, artistiche, ludiche, che possano alimentare le relazioni interpersonali, i legami sociali e le reti di sostegno di riferimento delle famiglie e delle persone vulnerabili e fragili, anche in forma complementare e di integrazione con interventi attivati dalla Città;
• il rafforzamento delle attività e interventi di empowerment genitoriale, dei sostegni di tipo
educativo rivolti ai minori, dei supporti alla conciliazione dei tempi di lavoro e di cura, anche attivando modalità informali attraverso “famiglie solidali”;
• la promozione dell’agio, del benessere, superando isolamento e solitudine, l’attivazione di forme di accompagnamento verso percorsi di autonomia, sostegno nella gestione quotidiana delle famiglie, anche mediante forme di sostegno socio-educativo domiciliare e territoriale, di auto- aiuto, prevedendo il coinvolgimento attivo e la partecipazione responsabile dei destinatari in attività di impegno sociale e in interventi e servizi di reciprocità e di prossimità;
• l’attivazione di percorsi formativi e di affiancamento, tra cui il supporto nella gestione delle spese e del bilancio familiare e di riconoscimento di competenze;
• l’incremento dei possibili luoghi di inclusione, che possano accogliere e assicurare il necessario accompagnamento ai percorsi occupazionali, abilitativi e di attivazione sociale di cui è prevista l’attivazione.
ART. 3 – AZIONI E IMPEGNI
I soggetti sottoscrittori si impegnano a perseguire le finalità e gli obiettivi di cui all’art. 2, assicurando sia il livello di coprogettazione delle azioni e di coordinamento degli interventi nell’ambito del tavolo di coprogettazione tematica, sia il livello di raccordo e sinergia rispetto alla fase di progettazione individualizzata con i Poli di Inclusione Sociale, sulla base delle modalità e delle tempistiche che verranno concordate preliminarmente all’avvio della fase di realizzazione del Piano di Inclusione – Area 2.
Al contempo, gli enti si impegnano a sviluppare, anche in modo integrato, il reperimento delle risorse e delle opportunità territoriali previste a beneficio delle persone che verranno segnalate dai Poli, nell’ambito dei percorsi individualizzati di inclusione, attraverso un lavoro costante di legame con il territorio, assicurando le adeguate professionalità nella fase di progettazione e tutoraggio dei percorsi.
Le azioni progettuali dovranno essere sviluppate secondo un’articolazione delle funzioni e delle competenze che garantiscano la flessibilità e l’appropriatezza degli interventi e favoriscano le collaborazioni e le interazioni sinergiche reciproche (sia tra gli enti, sia tra gli enti e i Poli), valorizzando in tal senso le specificità di ciascuno, come delineato in sede di coprogettazione, sulla base delle progettualità presentate.
Contestualmente, i Xxxx si impegnano a individuare le persone e i nuclei per le quali, a seguito di una prima valutazione, sviluppare in stretto raccordo e sinergia con gli enti partner la progettazione dei percorsi individualizzati di inclusione.
In particolare, i soggetti capofila si impegnano a svolgere le attività riportate nelle schede sintetiche di progetto riportate di seguito:
AICS – Comitato Torino; US ACLI – Torino; UISP - Comitato territoriale di Torino
Titolo progetto Lo sport che si prende cura dei legami |
Partenariato: AICS – Comitato Torino; US ACLI – Torino; UISP - Comitato territoriale di Torino |
Descrizione attività Il progetto è rivolto ai beneficiari del RdC che saranno coinvolti nella fase di restituzione realizzando Progetti utili alla Collettività (PUC), all’interno della quale dovranno adempiere agli obiettivi individuati nel patto per il lavoro. Il progetto intende coinvolgere i beneficiari del RdC, coinvolti in tali finalità, mettendo a disposizione 10 ore settimanali per gli interventi previsti di seguito: 1) attivazione di percorsi di restituzione: disponibilità degli spazi per pratica sportiva; opportunità di esperienze in ambito sportivo e culturale (attività di supporto alla gestione e manutenzione degli impianti) 2) esperienza sportiva per giovani e minori dei nuclei familiari coinvolti |
n. beneficiari (e n. nuclei) 1) 500 beneficiari di RdC, con copertura assicurativa + 3 formazione sulla sicurezza (8h) 2) 150 ragazzi in attività sportive |
aree cittadine coinvolte ambito cittadino |
Associazione Almaterra
Titolo progetto API- Accogliere per Includere. Azioni ed interventi per l’inclusione sociale e la partecipazione civile (2020) |
Partenariato: |
Descrizione attività Il progetto intende raggiungere i seguenti obiettivi: - promozione della socializzazione e del reinserimento attivo nella comunità - empowerment e sviluppo di capacità di autonomia e programmazione per obiettivi - sostegno psico-sociale Attraverso le seguenti azioni: - accoglienza presso il centro interculturale delle donne Alma Mater - pranzo socializzante - laboratori per promuovere empowerment, autoanalisi e organizzazione - incontri di gruppo ed individuali con operatrice esperta in fragilità e vulnerabilità |
n. beneficiari (e n. nuclei) 25 donne italiane, migranti, trans in emergenza/precarietà economica, lavorativa ed in condizione di povertà |
aree cittadine coinvolte Centro interculturale Alma Mater – vix Xxxxxxxx Xxxx 00 |
Associazione ARCI Comitato Territoriale di Torino
Titolo progetto Fooding – Alimenta le relazioni |
Partenariato: |
Descrizione attività Creazione di opportunità di tirocinio nell’ambito degli interventi realizzati nelle mense sociali dell’Associazione e attività di mensa per persone senza dimora presso il Circolo La Cricca per il mese di dicembre 2019. |
n. beneficiari (e n. nuclei) n. 3 tirocini |
aree cittadine coinvolte Circoscrizioni 3 –5 - 6 |
Associazione CIOFS-FP Piemonte
Titolo progetto Azioni di orientamento professionale finalizzate alla valorizzazione delle competenze formali, non formali e informali, e di accompagnamento all’inserimento lavorativo |
Partenariato: |
Descrizione attività Azioni di orientamento professionale finalizzate alla valorizzazione delle competenze formali, non formali e informali, e di accompagnamento all’inserimento lavorativo. Le attività: - colloquio di prima presa in carico - servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenza - servizi di orientamento professionale - servizi di ricerca attiva e accompagnamento al lavoro - percorsi dello sviluppo di abilità e capacità personali e professionali e potenziamento delle soft skills - azioni di accompagnamento al lavoro, per sostenere inserimento lavorativo e/o l’avvio del tirocinio; azioni di monitoraggio e autovalutazione |
n. beneficiari (e n. nuclei) circa 140 persone |
aree cittadine coinvolte ambito cittadino |
Associazione Materiali di scarto Onlus
Titolo progetto Un sogno in tasca |
Partenariato: |
Descrizione attività Progetto di educazione ed accompagnamento alla gestione economico-finanziaria specifica per utenti senza dimora. Sperimentazione di piani di risparmio supportati, di breve - medio periodo, al fine di ridurre gli sprechi e migliorare la capacità di programmazione economico-finanziaria dei beneficiari. |
n. beneficiari (e n. nuclei) da individuare |
aree cittadine coinvolte ambito cittadino |
Associazione Pais A.p.s.ETS
Titolo progetto PerLa – Percorsi Lavoro |
Partenariato: |
Descrizione attività 20 percorsi di accompagnamento all’inclusione sociale attraverso una progettazione personalizzata volta alla sperimentazione in ambito lavorativo. Sviluppo di attività finalizzate all’inserimento lavorativo, attraverso azioni volte allo sviluppo di una comunità inclusiva e di accrescimento del senso di appartenenza ad essa. Attività laboratoriali a sostegno dei percorsi di riattivazione delle persone e del recupero delle competenze acquisite durante l’arco della vita. Sperimentazione di un laboratorio di ricerca attiva aperto. Attivazione di 10 tirocini. |
n. beneficiari (e n. nuclei) da individuare |
aree cittadine coinvolte ambito cittadino |
Ideadonna Onlus
Titolo progetto Sostegno e accompagnamento all’autonomia |
Partenariato: |
Descrizione attività - corsi di italiano - corsi per la gestione della casa - supporto alla genitorialità - rete territoriale: orientamento ed accompagnamento all'inserimento sociale - sportello di accoglienza |
n. beneficiari (e n. nuclei) 8 persone a corso |
aree cittadine coinvolte San Salvario |
Società Cooperativa Sociale Patchanka s.c.s.
Titolo progetto L’educazione economico-finanziaria come strumento di inclusione sociale |
Partenariato: |
Descrizione attività Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di diversi corsi/gruppi di lavoro articolati nei seguenti moduli; - corso di formazione per operatori sociale (4 Poli) - supervisione dell’operatore sociale al lavoro di gruppo con beneficiari - educazione economico-finanziaria - gruppo power lavoro - cittadinanza attiva - sportello di educazione economico-finanziaria - sportello affiancamento personalizzato al lavoro |
n. beneficiari (e n. nuclei) 20 operatori Poli 5 operatori sociale + 15 beneficiari 10/12 persone 10/12 persone 10/12 persone Totale circa 70 beneficiari |
aree cittadine coinvolte ambito cittadino |
Parrocchia Santi Xxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx
Titolo progetto “Passi di vita. Un cammino verso l’autonomia” |
Partenariato: Istituto San Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx e Parrochia Sacro Cuore di Xxxxx |
Descrizione attività Il progetto si rivolge a persone in grave difficoltà economica, lavorativa ed abitativa, nello specifico giovani (18-39) e famiglie, con particolare attenzione alle persone segnalate dal progetto di bassa soglia dell’Oratorio San Lugi e dalla Caritas parrocchiale. I beneficiari riceveranno aiuti materiali (kit solidali di diversa tipologia e composizione), e saranno indirizzati e accompagnati alla ricerca lavorativa o formativa, allo sportello lavoro dell’Oratorio San Xxxxx e/o al centro di ascolto della Caritas. Saranno avviati specifici percorsi di accompagnamento finalizzati al raggiungimento dell’autonomia. |
n. beneficiari (e n. nuclei) Accoglienza di circa 100 persone e attivazione di percorsi individuali per circa 15 |
aree cittadine coinvolte San Salvario |
Gli enti partner si impegnano inoltre a osservare nei riguardi dei propri addetti e per l’attivazione delle progettualità approvate tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di assicurazioni sociali, assistenziali, antinfortunistiche; garantendo alle persone coinvolte nel progetto idonea copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse, nonché per la responsabilità civile verso terzi, per qualsiasi evento o danno possa causarsi in conseguenza di esse, esonerando la Città da qualsiasi responsabilità per danno o incidenti (compresa morte) che, anche in itinere, dovessero verificarsi a seguito dell’espletamento delle attività.
ART. 4 – ATTIVITA’ DI CO-PROGRAMMAZIONE E CO-PROGETTAZIONE DEL PIANO DI INCLUSIONE SOCIALE
Ai sensi della DGC 2018 06740/019 del 18/12/2018 è stato costituito il gruppo di accompagnamento partecipato, con funzioni di co-programmazione e co-progettazione della nuova modalità di governance del “Piano di Inclusione Sociale” cittadino, come descritto in Premessa.
Il Gruppo di Accompagnamento dovrà assicurare costanti raccordi e accompagnamento allo sviluppo dei tavoli di coprogettazione tematica, in particolare favorendo lo sviluppo di sinergie collaborative volto a migliorare e implementare le attività progettuali e le trasversalità tra le diverse aree tematiche, a sostegno della sostenibilità dello sviluppo complessivo del Piano di Inclusione cittadino.
ART. 5 – DURATA E RECESSO
Il presente accordo di collaborazione ha durata annuale dal 15/12/2019 al 15/12/2020, con la possibilità di revisioni progettuali a livello gestionale e organizzativo, anche in relazione alle disponibilità di ulteriori risorse finanziarie in corso d’anno. Tale accordo potrà essere rinnovato
annualmente, con apposito atto deliberativo, nell’ambito del triennio di durata complessiva del Piano di Inclusione, prevedendo una riprogettazione delle azioni e una rimodulazione dei preventivi finanziari sulla base del monitoraggio degli esiti e del riorientamento delle attività realizzata nell’ambito del tavolo tematico di coprogettazione, e in relazione alle risorse finanziarie disponibili coerenti con gli Ambiti di azione del presente Piano.
E’ prevista per le parti la possibilità di recedere dal presente Accordo, previa comunicazione motivata entro 90 giorni.
ART. 6 – RISORSE FINANZIARIE
La Città riconoscerà ai soggetti capofila un finanziamento per il periodo di competenza complessivamente pari a Euro 355.000,00 a parziale copertura dei costi del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 2 Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale come previsto dai piani finanziari presentati in occasione dell’Avviso Pubblico, conservati agli atti del Servizio, secondo la seguente suddivisione tra i soggetti capofila delle attività. I soggetti capofila si impegnano inoltre, insieme ai propri partner, a cofinanziare le attività progettuali secondo il piano finanziario presentato e conservato agli atti del servizio, così come previsto nell’Avviso Pubblico.
Si prevede la seguente attribuzione di finanziamento ai soggetti capofila:
Soggetto capofila | Totale finanziamento | Cofinanziamento 20% | Costo totale del progetto |
AICS; US ACLI; UISP | € 180.000,00 | € 45.000,00 | € 225.000,00 |
Associazione Almaterra | € 25.000,00 | € 6.250,00 | € 31.250,00 |
Associazione ARCI | € 20.000,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 14.400,00 | € 1.400,00 | € 21.400,00 |
Associazione CIOFS-FP Piemonte | € 25.000,00 | € 6.250,00 | € 31.250,00 |
Associazione Materiali di scarto Onlus | € 2.000,00 | € 500,00 | € 2.500,00 |
Associazione Pais A.p.s.ETS | € 39.000,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 18.000,00 | € 5.250,00 | € 44.250,00 |
Ideadonna Onlus | € 36.000,00 | € 9.000,00 | € 45.000,00 |
Parrocchia Santi Xxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx | € 3.000,00 | € 750,00 | € 3.750,00 |
Soggetto capofila | Totale finanziamento | Cofinanziamento 20% | Costo totale del progetto |
Patchanka s.c.s. | € 25.000,00 | € 6.250,00 | € 31.250,00 |
Totale | € 355.000,00 | € 80.650,00 | € 435.650,00 |
I soggetti capofila si impegnano a cofinanziare il progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 2 Reti di sostegno di comunità e di accompagnamento all’inclusione sociale con risorse proprie secondo il piano finanziario presentato.
I soggetti capofila e/o altre organizzazioni partner, in accordo con la Città, potranno candidarsi alla presentazione a bandi locali, nazionali ed europei al fine di sviluppare ulteriori azioni di supporto e sostegno, anche non già previste dal presente accordo, e finalizzate all’ulteriore qualificazione del “Piano di inclusione sociale” cittadino.
La Città potrà candidarsi a bandi locali, nazionali ed europei considerando i soggetti capofila e le relative organizzazioni partner quale possibile compagine di collaborazione per gli sviluppi del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino, e potrà altresì prevedere ulteriori risorse e sostegni, così come previsto dalla DGC 23 ottobre 2018, ai sensi del Regolamento Comunale dei Contratti, e/o nell’ambito di specifici Accordi e Protocolli in essere.
I trasferimenti delle risorse economiche da parte della Città di Torino saranno effettuati con provvedimento dirigenziale, prevedendo una erogazione iniziale del 70% del trasferimento complessivo approvato e una successiva erogazione del 30% residuo alla fine del progetto. Trimestralmente dovrà essere presentata documentazione giustificativa di rendicontazione delle attività progettuali relativa al trimestre precedente, in coerenza con quanto previsto dal successivo ART. 7 e dalle eventuali successive indicazioni che verranno fornite a fronte di ulteriori specifiche che verranno fornite dal Ministero o dalla regione Piemonte in relazione ai fondi utilizzati.
ART 7 – MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
Al fine di agevolare la procedura di rendicontazione, verrà fornita ai soggetti partner la Check-list con le indicazioni relative alla tipologia di documentazione richiesta a giustificazione degli interventi progettuali previsti. Tale check-list potrà essere integrata o modificata, anche successivamente alla siglatura dell’Accordo, sulla base delle richieste delle Autorità di gestione dei Fondi nazionali e/o europei eventualmente utilizzati a finanziamento. Si precisa che la documentazione di rendicontazione dovrà seguire il principio del flusso di cassa.
ART 8 - AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA
Come previsto dalla normativa nazionale e dal Reg. (UE) 1303/2013, non è ammissibile il doppio finanziamento delle spese attraverso altri Enti finanziatori (enti pubblici, istituti di credito,
fondazioni, imprese private, altre Direzioni o Circoscrizioni etc.), sovvenzioni nazionali o comunitarie, a valere sulla medesima spesa1.
In linea generale, affinché una spesa possa essere ritenuta ammissibile, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti di carattere generale. La spesa deve essere:
- pertinente ed imputabile all’operazione giustificata, e conforme alla normativa applicabile;
- effettivamente sostenuta e comprovata da fatture quietanzate o giustificata da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente;
- sostenuta nel periodo di eleggibilità delle spese;
- tracciabile, ovverosia verificabile attraverso una corretta e completa tenuta della documentazione al fine di assicurare, con riferimento alla spesa, l’esistenza di un’adeguata pista di controllo;
- contabilizzata, in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili e, se del caso, sulla base delle specifiche disposizioni.
ART. 9 – RISERVATEZZA e PRIVACY
Le parti si impegnano a osservare quanto disposto dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 in materia di protezione dei dati personali eventualmente acquisiti e/o utilizzati per lo svolgimento del progetto.
ART. 10 – CONTROVERSIE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza del presente Accordo è competente il Foro di Torino.
Torino lì,
Letto, confermato e sottoscritto, firmato in originale
Città di Torino
Direttore Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari,
Abitativi e Lavoro
AICS; US ACLI; UISP Legale Rappresentante Associazione Almaterra Legale Rappresentante Associazione ARCI Legale Rappresentante
Associazione CIOFS-FP Piemonte
Associazione Materiali di scarto Onlus
Legale Rappresentante Legale Rappresentante
1 Così come previsto da art. 65 par. 11 Reg.(UE) 1303/2013
Associazione Pais A.p.s.ETS Legale Rappresentante Ideadonna Onlus Legale Rappresentante
Parrocchia Santi Xxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx
Legale Rappresentante
Patchanka s.c.s. Legale Rappresentante
firmato in originale
Sez. 2 - ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Progetto
“Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 4 Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale
Premesso che
con D.G.C. del 23 ottobre 2018, mecc. n. 2018 04713/019 la Città ha approvato l’Avviso di indizione di procedura di evidenza pubblica per promuovere la coprogettazione del progetto “Piano di Inclusione Sociale”, di durata triennale, al fine di attivare collaborazioni ai sensi della D.G.R. 79
– 2953 del 22 maggio 2006;
con D.G.C. 2019_01494 del 19 aprile 2019 è stata posticipata la prima finestra per l’anno 2019 al 30 maggio a fronte delle tempistiche di avvio della prima tranche di azioni progettuali, al fine di ampliare la rete dei partner coinvolti e di sviluppare in interventi le attività dedicate;
con DGC 2019 03319/019 del 2 agosto 2019 sono stati individuati specifici ambiti per ulteriori
sviluppi progettuali in relazione alle Aree 2, 3 e 4, e di un’ulteriore Area di azione - Area 5, espressamente mirata alla coprogettazione e allo sviluppo di interventi all’interno del sistema di servizi torinesi dedicati alle marginalità adulte, ad integrazione di quanto già previsto dall’Avviso approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 23 ottobre 2018;
con successiva DGC 2019_03694/019 del 10 settembre 2019 è stata promossa la presentazione di proposte progettuali finalizzate all’individuazione di partner con cui coprogettare la partecipazione della Città all’Avviso pubblico per progetti da finanziare a valere sul FAMI 2014- 2020 – OS1–ON1–lett.c): “Realizzazione di percorsi individuali per l’autonomia socio-economica per titolari di protezione internazionale”, entro il termine del 30 settembre, già indicato con la deliberazione della Giunta Comunale del 2 agosto 2019 (mecc. 2019 03319/019), ed è stato approvato inoltre un ulteriore specifico ambito di progettazione FAMI - progetto LGNet Emergency Assistance (LGNetEA). INTERVENTI DI RAPIDO INSERIMENTO ABITATIVO (FAST
TRACK HOUSING INCLUSION) per il quale il termine per la presentazione delle proposte viene rideterminato nel 31 ottobre 2019;
con DGC 2019_05212/019 del 19 novembre 2019 è stata prevista una riapertura straordinaria dei termini relativi alla seconda tranche del 2019 al fine di promuovere la presentazioni di ulteriori proposte progettuali, da presentare entro il 4 dicembre 2019, finalizzate a mettere a disposizione sia ulteriori posti prioritariamente per nuclei familiari, anche numerosi, sulla base di quanto previsto dall’Area 4, sia azioni e interventi direttamente connessi ai percorsi di inclusione e autonomia abitativa, tra cui opportunità abilitative e occupazionali, secondo quanto previsto nello specifico nell’ambito dell’Area 2;
in esito all’esperimento di tale istruttoria, risultano ammesse alla fase di coprogettazione le seguenti organizzazioni capofila:
• Altrimodi s.r.l. Impresa sociale ETS
• Arcidiocesi
• Articolo 10 onlus
• Associazione Solidarietà Giovanile
• Associazione di promozione sociale LuovoDiColombo Onlus
• Associazione Piccolo Cosmo
• CISV Solidarietà s.c.s.
• Cooperativa Sociale Babel
• Diaconia Valdese
• Educare - società cooperativa sociale impresa sociale
• European Research Institute Onlus
• Exar Social Value Solutions – Impresa Sociale Srl
• Fondazione Difesa Fanciulli Onlus
• Fondazione Somaschi Onlus
• Gruppo Volontariato Vincenziano – AIC Italia Piemonte
• Ideadonna Onlus
• La Contrada s.c.s. – Società Cooperativa Sociale
• L’isola di Ariel s.c.s
• Misericordia SpA
• Nemo s.c.s. Onlus
• Progetto Xxxxxxxx Xxxxx
• Progetto Tenda
• SICeT – Sindacato inquilini Casa e Territorio
sono conservate agli atti del Servizio Prevenzione Fragilità Sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà le proposte progettuali di cui al punto precedente;
il presente accordo di collaborazione costituisce il formale impegno tra la Città di Torino e gli Enti sottoscrittori, finalizzato a evidenziare le specifiche attribuzioni alle parti di tutte le attività previste e che si concordano nel perseguimento degli obiettivi del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino – “Area 4 - Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale”.
TRA
LA CITTA’ DI TORINO
Divisione Servizi Sociali, Socio sanitari, Abitativi e Lavoro (qui di seguito abbreviata in “Città”) codice fiscale 00514490010, avente sede in vix Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx 00, 00000 Xxxxxx
E
Altrimodi s.r.l. Impresa sociale ETS E
Arcidiocesi di Torino Ufficio per la Pastorale dei Migranti E
Articolo 10 Onlus
in qualità di capofila in partenariato con Museo del Risparmio E
Associazione Solidarietà Giovanile E
Associazione di promozione sociale LuovoDiColombo Onlus in qualità di capofila in partenariato con Xxxxx nello Specchio
E
Associazione Piccolo Cosmo E
CISVSOLIDARIETA’ s.c.s.
in qualità di capofila in partenariato con CISV Onlus
E
Cooperativa sociale Babel E
Commissione Sinodale per la Diaconia
E
Educare - società cooperativa sociale impresa sociale E
European Research Institute Onlus E
Exar Social Value Solutions – Impresa Sociale Srl
in qualità di capofila in partenariato con Terra mia s.c.s. Onlus; Liberitutti s.c.s. Onlus; Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario Onlus; Terzo Tempo s.c.s. Onlus; AICS – Comitato provinciale di Torino; UISP – Comitato territoriale di Torino
E
Fondazione Difesa Fanciulli Onlus E
Fondazione Somaschi Onlus E
Gruppo Volontariato Vincenziano – AIC Italia Piemonte – Servizi Vincenziani per senza fissa dimora
E
Ideadonna Onlus E
La Contrada s.c.s. – Società Cooperativa Sociale E
L’isola di Ariel s.c.s E
Associazione Misericordia SpA (Società per Amore) E
Nemo s.c.s. Onlus E
Progetto Xxxxxxxx Xxxxx
in qualità di capofila in partenariato con Frati Minori Piemonte onlus
E
Progetto Tenda s.c.s E
SICET Sindacato Inquilini Casa e Territorio
si conviene e stipula quanto segue ART. 1 - OGGETTO
Il presente accordo prevede la realizzazione del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino – “Area 4 - Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale”, in coprogettazione e cogestione con la Città di Torino – Divisione Servizi Sociali, Socio sanitari, Abitativi e Lavoro, con la individuazione e definizione congiunta delle modalità e degli strumenti per la sua realizzazione.
ART. 2 – OBIETTIVO E LINEE DI SVILUPPO
Obiettivo della coprogettazione “Piano di inclusione sociale” cittadino – “Area 4 - Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale” è lo sviluppo di un sistema territoriale di opportunità differenziate, che possa intercettare e rispondere, anche in via preventiva, a una domanda sempre più complessa e articolata, sperimentando anche approcci innovativi.
Premesse condivise nella prima fase del percorso di coprogettazione e fondanti lo sviluppo e la qualificazione del sistema complessivo sono:
- la partecipazione, la responsabilizzazione e il coinvolgimento attivo delle persone nell’ambito della definizione del progetto, prevedendo a tal fine elementi di flessibilità e possibilità di rimodulazioni sulla base dell’evoluzione dei percorsi;
- il reperimento di risorse abitative, al fine di incrementare le disponibilità di accoglienza del sistema cittadino, non solo in emergenza e con caratteristiche di temporaneità, ma in modo particolare volte all’autonomia abitativa di medio lungo termine, assicurando al contempo risposta ai molteplici bisogni che caratterizzano sia i target individuati sia le tipologie emergenti dei beneficiari;
- l’individuazione di soluzioni di accoglienza abitativa temporanea, al fine di rafforzare la rete delle opportunità a disposizione dei servizi cittadini che operano in termini di pronto intervento sociale, in grado di garantire accoglienza e di offrire il necessario affiancamento e supporto ai cittadini ed ai nuclei familiari in condizione di grave disagio abitativo;
- il potenziamento di forme di coabitazione solidale, per favorire la messa in comune di risorse e opportunità e la costruzione di solidarietà e mutuo aiuto, definendo una risposta adeguata ai bisogni non solo di tipo economico ma anche di rete sociale, di relazioni umane e di sostegno attivando processi di empowerment di comunità e ricomponendo rapporto interpersonali e progetti di relazioni solidali, con particolare attenzione ai giovani;
- il rafforzamento dei percorsi di Inserimento Eterofamiliare Supportato di Adulti (IESA) e
Inserimento Eterofamiliare Supportato di Migranti (IESM) mediante azioni di sensibilizzazione, promozione e formazione rivolte sia alle famiglie ospitanti, sia all’équipe multidisciplinare di professionisti;
- il supporto dei percorsi personali di autonomia abitativa, mediante azioni mirate a favorire il mantenimento nel tempo di una sostenibilità economica, raggiungibile attraverso un processo di acquisizione di nuove competenze sociali e relazionali (educazione finanziaria e gestione del bilancio familiare e riduzione del sovraindebitamento, competenze nella gestione quotidiana alla consapevolezza delle regole e sostegno alle risorse personali e genitoriali, ecc.)
- l’accompagnamento e l’orientamento alle opportunità esistenti in relazione al sostegno alla locazione e prevenzione del rischio di sfratto, ad esempio attraverso l’orientamento e la consulenza giuridico legale, l’utilizzo di risorse dedicate, la sperimentazione di piani di rientro dalla morosità/rinegoziazioni dei mutui e delle rate di affitto, fondo di garanzia per i proprietari, ecc.; in tal senso è necessario rafforzare la collaborazione con l’Agenzia cittadina XX.X.X.XX e prevedere forme di accompagnamento e sostegno alla stipula del contratto di affitto e alla sostenibilità dei costi di attivazione ;
- la diffusione dell’educazione al risparmio energetico e al contenimento delle spese gestionali e dei costi generali diretti e indiretti, in particolare attraverso la creazione di condizioni di auto- sostenibilità economica e di riuso di beni che consentano sia un contenimento dei costi sia il coinvolgimento dei beneficiari in forme di reciprocità, anche all’interno di filiere solidali ed economia circolare;
- l’approfondimento e la previsione di modalità e di forme di compartecipazione al costo dell'accoglienza in base alle possibilità dei nuclei accolti, in un’ottica di costituzione di fondi di solidarietà e/o di restituzione.
- ulteriori assi progettuali approvati con D.G.C. DGC 23 ottobre 2018 n. mecc. 2018 04713/019 (scheda c.1 - il sistema SPRAR / SIPROIMI e il “rifugio diffuso”; scheda c.2 - rifugio diffuso e inserimento eterofamigliare supportato, ad es. IESA / IESM; scheda c.3 - accompagnamento all’autonomia di donne e nuclei familiari di migranti che, fuoriusciti dai percorsi di accoglienza, non hanno ancora raggiunto l’integrazione sociale; scheda c.4 - iniziative di inclusione sociale per situazioni di emergenza abitativa e sociale tra cui i migranti presenti nelle palazzine dell’area ex MOI ; scheda c.5 - progetti di inclusione sociale prioritariamente a favore di donne e nuclei familiari di migranti. Unita’ abitative di via Nizza 15 e 17 )
ART. 3 – AZIONI E IMPEGNI
I soggetti sottoscrittori si impegnano a perseguire le finalità e gli obiettivi di cui all’art. 2, assicurando sia il livello di coprogettazione delle azioni e di coordinamento degli interventi nell’ambito del tavolo di coprogettazione tematica, sia il livello di raccordo e sinergia rispetto alla fase di progettazione individualizzata con i Poli di Inclusione Sociale, sulla base delle modalità e delle tempistiche che verranno concordate preliminarmente all’avvio della fase di realizzazione del Piano di Inclusione – Area 4.
Al contempo, gli enti si impegnano ad assicurare la disponibilità delle risorse a sostegno dell’abitare individuate nell’ambito delle proposte progettuali presentate, secondo le tempistiche concordate a beneficio delle persone segnalate dai Poli, costruendo una filiera di opportunità che garantiscano la flessibilità e l’appropriatezza degli interventi e favoriscano le collaborazioni e le interazioni sinergiche reciproche (sia tra gli enti, sia tra gli enti e i Poli).
In particolare, i soggetti capofila si impegnano a svolgere le attività riportate nelle schede sintetiche di progetto riportate di seguito:
• Altrimodi s.r.l. Impresa sociale ETS
“Risorse integrate di autonomia abitativa e accompagnamento all’inclusione” Il progetto intende offrire soluzioni abitative nell’ambito delle strutture gestite da Altrimodi a 40 giovani beneficiari, singoli o nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con specifiche vulnerabilità, per 7/12 mesi. È prevista una disponibilità immediata per 2 nuclei nelle unità abitative di proprietà ATC in via Faà di Xxxxx, mentre saranno in disponibilità a partire da marzo 2020 ulteriori alloggi presso Villa Rossi, Villa Durio e corso Farini.
• Arcidiocesi
“Rifugio diffuso - accogliere un rifugiato a casa tua”Attivazione di percorsi di autonomia ed integrazione socio-lavorativa per beneficiari con titolo di protezione internazionale, regolarmente soggiornanti sul territorio della Città metropolitana di Torino, all’interno di famiglie ospitanti. Numero medio di beneficiari previsti: 25 persone al mese, circa 300 persone all’anno.
• Articolo 10 onlus
“WELL DONE” scheda c.3 accompagnamento socio-educativo e supporto per l’avvio all’autonomia di donne, nuclei monoparentali e familiari titolari di protezione internazionali e migranti attraverso la messa a disposizione di una sistemazione abitativa che permetta loro di uscire dalla situazione emergenziale in cui si trovano (in uscita da progetti di accoglienza, in sfratto, arrivo sul territorio, ecc.) e intraprendere un percorso di avvio all’autonomia personale.
“INCLUDE 2BE COMMUNITY” scheda c.5 accompagnamento socio-educativo e supporto all'autonomia di donne e nuclei migranti in condizioni di grave emergenza sociale ed abitativa in uscita da progetti SPRAR / SIPROIMI. Il progetto intende consentire l’avvio di un progetto personalizzato all’autonomia attraverso l’inserimento nelle unità abitative messe a disposizione dalla Città di Torino ad uso temporaneo, site in via Nizza 15 e 17 e adibite a residenza in un contesto di coabitazione solidale.
• Associazione Solidarietà Giovanile
“Famiglia di famiglie- fast track housing inclusione” rivolto a nuclei familiari italiani e stranieri che necessitano di accoglienza abitativa in emergenza, di un sostegno umano e psicologico, ma anche di abilitazione sociale attraverso un rapido inserimento in attività lavorative o pre-lavorative stimolanti e ad alto contenuto formativo. È altresì offerta ospitalità temporanea sociale sia a singoli sia a famiglie che perdono la casa. Sono promosse e sostenute le esperienze di abitare condiviso (Casa del Pellegrino – Villanova D’Asti), ed incentivate forme di condivisione di beni e servizi che consentano un contenimento dei costi ed il coinvolgimento dei beneficiari in forma di reciprocità.
• Associazione di promozione sociale LuovoDiColombo Onlus
“Sviluppo nella rete territoriale omo-culturale ed etero-culturale per percorsi di ospitalità IESA/IESM”, ospitalità supportata sia per gli ospiti che per gli ospitati. 13 destinatari diretti di cui 10 migranti e 3 con problemi di disagio psicorelazionale acuto e rispettivi 13 ospitanti per un totale di 26 persone.
• Associazione Piccolo Cosmo
“Sentiti a casa Inverno 2019 –2020” Disponibilità di 5 unità abitative nell’ambito delle unità abitative a disposizione dell’Associazione ( Appartamento in xxx Xxxxx x. 000 e in via Cosmo) a favore di singoli/nuclei (massimo 2 persone con bambino) in grave disagio abitativo, con particolare attenzione nei riguardi di coloro sono gravati da problematiche sanitarie, che richiedono vicinanza ai nosocomi.
• CISV Solidarietà s.c.s.
“Rifugia CISV a casa mia” Accoglienza per 5 donne cittadine straniere titolari di protezione internazionale o per casi speciali, MSNA neomaggiorenni presso famiglie della Città metropolitana di Torino. Convivenze da 6-12 mesi all'anno, supporto all'autonomia e inclusione sociale, costruzione di rete di famiglie solidali e sensibilizzazione, costruzione di un modello di accoglienza in famiglia, promozione della cultura della solidarietà e della legalità in difesa dei diritti umani.
• Cooperativa sociale Babel
“Re L’-Xxxxxx, accompagnamento all’inclusione socio-abitativa” Il progetto fa riferimento alla progettualità relativa alle schede c.1, c.3 e c.4. e gli interventi messi in atto vertono sul concetto di autonomia, intesa come capacità dei beneficiari di accedere ai servizi territoriali per quanto riguarda la salute , la burocrazia, la ricerca attiva del lavoro e delle politiche per la casa. In particolare:
- Rifugio diffuso – Casa e Bottega: ricerca di 5 strutture ricettive che scommettano sull’integrazione accogliendo 5 donne vittime di tratta offrendo loro un tirocinio come cameriere ai piani da svolgere in struttura in cambio di ospitalità;
- Accompagnamento per nuclei familiari migranti e donne sole con bambini: prese in carico di 5 nuclei, reperimento di alloggi se almeno uno dei membri del nucleo abbia un contratto di lavoro o con azioni di supporto lavorativo in caso di disoccupazione
- Migranti palazzine Ex MOI: accoglienza di 4 beneficiari autonomi dal punto di vista lavorativo, con opportunità di conseguimento patente B e progetti di autonomia abitativa.
• Diaconia Valdese
“Verso casa” Il progetto si rivolge al target mamma-bambino e prevede la disponibilità di 2 appartamenti destinati a 4 nuclei monoparentali così composti: mamma con 1 o 2 bambini di età massima di 12 anni. Le attività previste dall’intervento verranno svolte in zona Barriere di Milano e prevedono azioni di orientamento/accompagnamento ai servizi del territorio, educazione all’abitare e al coabitare, supporto nella ricerca/mantenimento di un lavoro, attività socializzanti e sostegno alla genitorialità.
• Educare - società cooperativa sociale impresa sociale
“Abitare cascina Massetta e area Xxxxxx” il progetto si rivolge a persone in stato di fragilità ed economica e prevede di ospitare 3 nuclei familiari di cui 1 presso Cascina Massetta in via Alberassa
n.125 a Santena, e 2 nuclei presso l’area Xxxxxx in via Xxxxxx vecchio n. 51 a Lombardore (quest’ultima disponibile a partire da metà febbraio 2020). Il progetto prevede inoltre azioni di opportunità di inclusione sociale, mediante tirocini in fattoria e nei campi, attività di socializzazione, auto recupero della struttura, orientamento ed assistenza per la ricerca dell’alloggio. Xxxxxxx altresì attivate 4 borse lavoro per 6 mesi.
• European Research Institute Onlus
“Abito su misura” Il progetto si propone di sviluppare un sistema territoriale di opportunità differenziate, mettendo a disposizione 6 appartamenti ( di cui 2 in Torino e 4 in Comuni limitrofi) per l’accoglienza rispettivamente di 6 nuclei familiari in emergenza abitativa. Prevede inoltre percorsi di accompagnamento all’abitare e relativi percorsi all’autonomia. Il progetto è integrato con il progetto dell’Area 2 “Work in progress” che prevede la disponibilità all’avvio di 30 tirocini, di cui almeno 6 destinati ad un componente di ciascun nucleo inserito nelle soluzioni abitative, con concrete opportunità di inserimento lavorativo.
• Exar Social Value Solutions – Impresa Sociale Srl
Disponibilità di unità abitative per nuclei familiari con accompagnamento sociale e servizi di supporto per la conciliazione, di cui 3 alloggi in disponibilità immediata fino a 12 mesi, nei Comuni di Torino e Carmagnola; e ulteriori alloggi, per i quali è garantita una disponibilità minima di 5 nuclei per 12 mesi o massima di 10 nuclei per 6 mesi. Il progetto prevede altresì l’avvio di tirocini formativi e di inclusione comprensivi di indennità per i beneficiari.
• Fondazione Difesa Fanciulli Onlus
“Benvenuti al 37 2020” Accoglienza residenziale in xxxxxx Xxxxxxxx 00, comprese pulizie, manutenzioni e supporto dei volontari e operatori. Gli edifici comprendono spazi all'aperto utilizzabili per vari fini. Si prevede l’inserimento di 12 nuclei in 12 appartamenti di cui: 2 appartamenti per 2/3 persone e 10 appartamenti per 4/6 persone (circa 50 persone).
• Fondazione Somaschi Onlus
“Socialhousing Villa Speranza” Il progetto prevede la messa a disposizione di due appartamenti in via della Consolata n. 24 a San Xxxxx Xxxxxxxx (due bilocali adatti ad accogliere fino a 4 persone/5 in presenza di un minore di 2 anni), all’interno dell’housing sociale “Villa Speranza”, che è già inserito nella rete territoriale dell’abitare (alcune soluzioni abitative in convenzione con i servizi di emergenza abitativa di altri comuni) ed è in grado quindi di offrire affiancamento e supporto ai nuclei monoparentali in condizione di disagio abitativo.
Sono previsti percorsi di accompagnamento educativo, di supporto all’inserimento lavorativo e di acquisizione di competenze di gestione economica, nonché strategie di connessione con il territorio.
• Gruppo Volontariato Vincenziano – AIC Italia Piemonte
“Accogliere per abitare” intende fornire ospitalità temporanea per singole persone e nuclei familiari in emergenza per condurli all’autonomia abitativa. Sono messi a diposizione Servizio 11 alloggi (via Nizza 29 e 93, xxxxx Xxxxxxxxxx 00, xxx Xxxxxxxx 00, xxx Xxxxx 0, via Madama Xxxxxxxx 14, xxx Xxxxx 00, via Xxxxxxx Xxxxxx 20 bis, xxx Xxxxx Xxxx 00, via Foscolo e via Arquata). E’ prevista anche un’attività di recupero mobili e masserizie per arredare le abitazioni.
• Ideadonna Onlus
“Mothers & children” il progetto prevede la messa a disposizione di un alloggio sito in via Nizza 356 adatto a ospitare donne con bambini (5 donne e 3 bambini) oltre ad attività di orientamento e accesso ai servizi del territorio, di formazione e riqualificazione professionale, di orientamento e accompagnamento abitativo e corsi di approfondimento della lingua italiana.
• La Contrada s.c.s. – Società Cooperativa Sociale
“Vicini di vita – casa Xxxxxxx” Il progetto si rivolge a 6 persone (adulti singoli/nuclei sia monoparentali sia con figli/ famiglie numerose/ giovani a rischio) in temporanea condizione di fragilità con un progetto di riattivazione e autodeterminazione nel medio e lungo termine, con la messa a diaposizione di un grande alloggio all’interno del social housing “Contrada San Xxxxxx”.
Sono altresì previsti percorsi di integrazione abitativa, di accompagnamento dei destinatari degli alloggi al reinserimento sociale, di implementazione delle reti di solidarietà e di prevenzione e contrastasto dell’isolamento.
• L’isola di Ariel s.c.s
“Abitariel” Il progetto intende implementare le soluzioni abitative messe a disposizione a favore della Città, affiancando ove necessari specifici servizi aggiuntivi di sostegno alla genitorialità, ascolto e supporto psicologico. Nello specifico sono previsti n. 20 posti in Via Aquila (miniappartamenti con bagno), due alloggi di 3 camere (via Talucchi n. 38 e xxx Xxxxxxx 0 – questi ultimi in sostituzione dei posti messi precedentemente a disposizione a Rivarolo in Viale Losego), un alloggio con una camera in via Banfo 59.
• Misericordia SpA
“Casa 19 Marzo” Alloggio destinato a padri separati con problematiche abitative segnalati da servizi sociali, dormitori, Caritas, ufficio Pio, ecc. Disponibilità di alloggio con 3 camere, cucina e bagno in x.xx Xxxxx 00, comprensivo di servizio di accompagnamento legale. La casa ospiterà 6 persone, e non prevede la possibilità di incontrare i rispettivi figli, per tale motivo sono state individuate altre sedi per tali finalità, anche in collaborazione con la Caritas.
• Nemo s.c.s. Onlus
La progettualità presentata mette a disposizione unità abitative singole per ospitare 5 nuclei e sono individuati ulteriori 13 posti letto in strutture situate nel Comune di Cellarengo, come di seguito dettagliato:
- piccolo stabile situato in xxx Xxxxxxxxxxxxxxxx 0, comprensivo di orto e giardino, composto da 4 unità abitative: un monolocale a piano terra, un monolocale e 2 bilocali al primo piano
- alloggio al primo piano con 2 camere, cucina e bagno; alloggio mansardato composto da 2 camere cucina e bagno in grado di ospitare .
Le disponibilità delle unità abitative su descritte sostituiscono i posti precedentemente finanziati e messi a disposizione nella casa sita in Brozolo.
• Progetto Xxxxxxxx Xxxxx – partner Frati minori Piemonte onlus
“Vivere in famiglia” Il progetto si prefigge di fornire sostegno ad una famiglia (madre, figlio, compagna) mediante la messa a disposizione di un alloggio di proprietà dei frati minori. Saranno altresì avviate attività di sostegno scolastico e sanitario e l’attivazione di un tirocinio formativo.
• Progetto Tenda
Il progetto si pone di realizzare le seguenti macroattività: accompagnamento sociale all'indipendenza; supporto al pagamento delle spese di abitazione; disponibilità di accoglienze temporanee; accompagnamento sanitario; inserimento abitativo nel mercato privato. Tali attività sono destinate a 4 nuclei di donne migranti presso le unità abitative individuate.
• SICET
Il progetto intende realizzare: n°33 incontri con cadenza settimanale di 3 ore ciascuno, nei quali verranno trattati in sedute distinte i temi dell’abitare in locazione nel privato e nell’ERP, in locale messo a disposizione dal Comune di Torino.
L’obbiettivo degli incontri formativi/informativi è quello di rendere consapevoli cittadine/i in situazioni di fragilità e con problematiche abitative, delle regole della locazione, dei loro diritti e degli strumenti per trovare soluzioni alle situazioni di emergenza abitativa.
Gli enti partner si impegnano inoltre a osservare nei riguardi dei propri addetti e per l’attivazione delle progettualità approvate tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di assicurazioni sociali, assistenziali, antinfortunistiche; garantendo alle persone coinvolte nel progetto idonea copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse, nonché per la responsabilità civile verso terzi, per qualsiasi evento o danno possa causarsi in conseguenza di esse, esonerando la Città da qualsiasi responsabilità per danno o incidenti (compresa morte) che, anche in itinere, dovessero verificarsi a seguito dell’espletamento delle attività.
Tutte le risorse abitative messe a disposizione dovranno rispettare la normativa vigente nazionale e regionale in materia di civile abitazione o di strutture collettive; si dovrà altresì assicurare il rispetto di quanto previsto dal Regolamento Comunale n. 320 “Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in Città”.
ART. 4 – ATTIVITA’ DI CO-PROGRAMMAZIONE E CO-PROGETTAZIONE DEL PIANO DI INCLUSIONE SOCIALE
Ai sensi della DGC 2018 06740/019 del 18/12/2018 è stato costituito il gruppo di accompagnamento partecipato, con funzioni di co-programmazione e co-progettazione della nuova modalità di governance del “Piano di Inclusione Sociale” cittadino, come descritto in Premessa.
Il Gruppo di Accompagnamento dovrà assicurare costanti raccordi e accompagnamento allo sviluppo dei tavoli di coprogettazione tematica, in particolare favorendo lo sviluppo di sinergie collaborative volto a migliorare e implementare le attività progettuali e le trasversalità tra le diverse aree tematiche, a supporto della sostenibilità dello sviluppo complessivo del Piano di Inclusione cittadino.
ART. 5 – DURATA E RECESSO
Il presente accordo di collaborazione ha durata annuale dal 15/12/2019 al 15/12/2020, con la possibilità di revisioni progettuali a livello gestionale e organizzativo, anche in relazione alle disponibilità di ulteriori risorse finanziarie in corso d’anno. Tale accordo potrà essere rinnovato annualmente, con apposito atto deliberativo, nell’ambito del triennio di durata complessiva del Piano di Inclusione, prevedendo una riprogettazione delle azioni e una rimodulazione dei preventivi finanziari sulla base del monitoraggio degli esiti e del riorientamento delle attività realizzata nell’ambito del tavolo tematico di coprogettazione, e in relazione alle risorse finanziarie disponibili coerenti con gli Ambiti di azione del presente Piano.
E’ prevista per le parti la possibilità di recedere dal presente Accordo, previa comunicazione motivata entro 90 giorni.
ART. 6 – RISORSE FINANZIARIE
La Città riconoscerà ai soggetti capofila un finanziamento per la prima annualità pari a Euro 1.561.150,00 a parziale copertura dei costi del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 4 – Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale come previsto dai piani finanziari presentati in occasione dell’Avviso Pubblico, conservati agli atti del Servizio, secondo la seguente suddivisione tra i soggetti capofila delle attività. I soggetti capofila si impegnano inoltre, insieme ai propri partner, a cofinanziare le attività progettuali secondo il piano finanziario presentato e conservato agli atti del servizio, così come previsto nell’Avviso Pubblico.
Si prevede la seguente suddivisione del finanziamento tra i soggetti capofila:
Soggetto Capofila | Totale finanziamento | Cofinanziamento 20% | Costo totale del progetto |
Altrimodi | € 93.000,00 | € 23.250,00 | € 116.250,00 |
Arcidiocesi | € 203.800,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 135.000,00 | € 17.200,00 | € 221.000,00 |
Articolo 10 onlus | € 40.000,00 | € 10.000,00 | € 50.000,00 |
Articolo 10 onlus | € 43.200,00 | € 10.800,00 | € 54.000,00 |
Soggetto Capofila | Totale finanziamento | Cofinanziamento 20% | Costo totale del progetto |
ASG | 31.200,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 3.600,00 | € 6.900,00 | € 38.100,00 |
Associazione di promozione sociale LuovoDiColombo Onlus | € 100.000,00 | € 25.000,00 | € 125.000,00 |
Associazione Piccolo Cosmo | € 15.000,00 | € 3.750,00 | € 18.750,00 |
CISV Solidarietà s.c.s. | € 36.000,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 27.000 | € 2.250,00 | € 38.250,00 |
Cooperativa Sociale Babel | € 48.750,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 20.250,00 | € 7.125,00 | € 55.875,00 |
Diaconia Valdese | € 38.000,00 | € 9.500,00 | € 47.500,00 |
Educare | € 75.600,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 19.800,00 | € 13.950,00 | € 89.550,00 |
European Research Institute | € 223.200,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 108.000,00 | € 28.800,00 | € 252.000,00 |
EXAR | € 152.400,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 51.000,00 | € 25.350,00 | € 177.750,00 |
Fondazione Difesa Fanciulli Onlus | € 124.800,00 | € 31.200,00 | € 156.000,00 |
Fondazione Somaschi | € 26.400,00 | € 6.600,00 | € 33.000,00 |
GVV | € 11.000,00 | € 2.750,00 | € 13.750,00 |
Ideadonna Onlus | € 36.000,00 | € 9.000,00 | € 45.000,00 |
La Contrada | € 36.000,00 di cui trasferimenti ai beneficiari € 3.600,00 | € 8.100,00 | € 44.100,00 |
L'isola di Ariel Soc. Coop. Soc. a.r.l. | € 85.200,00 | € 21.300,00 | € 106.500,00 |
Misericordia SpA | € 10.800,00 | € 2.700,00 | € 13.500,00 |
Nemo s.c.s. Onlus | € 97.200,00 | € 24.300,00 | € 121.500,00 |
Progetto Xxxxxxxx | € 4.000,00 | € 1.000,00 | € 5.000,00 |
Progetto Tenda | € 21.600,00 | € 5.400,00 | € 27.000,00 |
Soggetto Capofila | Totale finanziamento | Cofinanziamento 20% | Costo totale del progetto |
SICET | € 8.000,00 | € 2.000,00 | € 10.000,00 |
Totale | € 1.561.150,00 | € 298.225,00 | € 1.859.375,00 |
I soggetti capofila si impegnano a cofinanziare il progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino - Area 4 – Reti territoriali per l’abitare, l’abitare solidale e l’accoglienza solidale con risorse proprie secondo il piano finanziario presentato.
I soggetti capofila e/o altre organizzazioni partner, in accordo con la Città, potranno candidarsi alla presentazione a bandi locali, nazionali ed europei al fine di sviluppare ulteriori azioni di supporto e sostegno, anche non già previste dal presente accordo, e finalizzate all’ulteriore qualificazione del “Piano di inclusione sociale” cittadino.
La Città potrà candidarsi a bandi locali, nazionali ed europei considerando i soggetti capofila e le relative organizzazioni partner quale possibile compagine di collaborazione per gli sviluppi del progetto “Piano di inclusione sociale” cittadino, e potrà altresì prevedere ulteriori risorse e sostegni, così come previsto dalla DGC 23 ottobre 2018, ai sensi del Regolamento Comunale dei Contratti, e/o nell’ambito di specifici Accordi e Protocolli in essere.
I trasferimenti delle risorse economiche da parte della Città di Torino saranno effettuati con provvedimento dirigenziale, prevedendo una erogazione iniziale del 70% del trasferimento complessivo approvato e una successiva erogazione del 30% residuo alla fine del progetto. Trimestralmente dovrà essere presentata documentazione giustificativa di rendicontazione delle attività progettuali relativa al trimestre precedente, in coerenza con quanto previsto dal successivo ART. 7 e dalle eventuali successive indicazioni che verranno fornite a fronte di ulteriori specifiche che verranno fornite dal Ministero o dalla regione Piemonte in relazione ai fondi utilizzati.
ART 7 – MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
Al fine di agevolare la procedura di rendicontazione, verrà fornita ai soggetti partner la Check-list con le indicazioni relative alla tipologia di documentazione richiesta a giustificazione degli interventi progettuali previsti. Tale check-list potrà essere integrata o modificata, anche successivamente alla siglatura dell’Accordo, sulla base delle richieste delle Autorità di gestione dei Fondi nazionali e/o europei utilizzati a finanziamento. Si precisa che la documentazione di rendicontazione dovrà seguire il principio del flusso di cassa.
ART 8 – AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA
Come previsto dalla normativa nazionale e dal Reg. (UE) 1303/2013, non è ammissibile il doppio finanziamento delle spese attraverso altri Enti finanziatori (enti pubblici, istituti di credito,
fondazioni, imprese private, altre Direzioni o Circoscrizioni etc.), sovvenzioni nazionali o comunitarie, a valere sulla medesima spesa2.
In linea generale, affinché una spesa possa essere ritenuta ammissibile, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti di carattere generale. La spesa deve essere:
- pertinente ed imputabile all’operazione giustificata, e conforme alla normativa applicabile;
- effettivamente sostenuta e comprovata da fatture quietanzate o giustificata da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente;
- sostenuta nel periodo di eleggibilità delle spese;
- tracciabile, ovverosia verificabile attraverso una corretta e completa tenuta della documentazione al fine di assicurare, con riferimento alla spesa, l’esistenza di un’adeguata pista di controllo;
- contabilizzata, in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili e, se del caso, sulla base delle specifiche disposizioni.
ART. 9 – RISERVATEZZA e PRIVACY
Le parti si impegnano a osservare quanto disposto dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 in materia di protezione dei dati personali eventualmente acquisiti e/o utilizzati per lo svolgimento del progetto. Con separato atto verranno regolate le modalità di trattamento dati da parte del responsabile esterno, ai sensi del citato Regolamento.
ART. 10 – CONTROVERSIE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza del presente Accordo è competente il Foro di Torino.
2 Così come previsto da art. 65 par. 11 Reg.(UE) 1303/2013
Torino lì,
Letto, confermato e sottoscritto. firmato in originale o digitalmente
Città di Torino Direttore Divisione Servizi Sociali,
Socio Sanitari, Abitativi e Lavoro
Altrimodi s.r.l. Legale Rappresentante
Impresa sociale ETS Arcidiocesi Legale Rappresentante
Articolo 10 onlus Legale Rappresentante
Associazione Solidarietà Giovanile Associazione di promozione sociale LuovoDiColombo Onlus
Associazione Piccolo Cosmo
Legale Rappresentante
Legale Rappresentante
Legale Rappresentante
CISV Solidarietà s.c.s. Legale Rappresentante
Cooperativa Sociale Babel
Legale Rappresentante
Diaconia Valdese Legale Rappresentante Educare - società
cooperativa sociale impresa sociale European Research Institute Onlus
Exar Social Value Solutions – Impresa Sociale Srl Fondazione Difesa Fanciulli Onlus Fondazione Somaschi Onlus
Gruppo Volontariato Vincenziano – AIC Italia Piemonte
Legale Rappresentante Legale Rappresentante Legale Rappresentante
Legale Rappresentante Legale Rappresentante
Legale Rappresentante
Ideadonna Onlus Legale Rappresentante
La Contrada s.c.s. – Società Cooperativa Sociale
Legale Rappresentante
L’isola di Ariel s.c.s Legale Rappresentante Misericordia SpA Legale Rappresentante Nemo s.c.s. Onlus Legale Rappresentante
Progetto Xxxxxxxx Xxxxx
Legale Rappresentante
Progetto Tenda Legale Rappresentante
SICET Legale Rappresentante
firmato in originale o digitalmente