Contract
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Informativa n.14
Novità
LAVORO In iter parlamentare | un incremento dell’aliquota contributiva, pari all’1,4%, destinato al finanziamento dell’ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego). Inoltre, al fine di contrastare l’eccessiva reiterazione dei contratti a termine è stata prevista la loro conversione a tempo indeterminato dopo un intervallo che passa: • da 20 gg a 90 gg per i rapporti superiori a sei mesi; • dai 10 gg ai 60 gg per i rapporti di durata inferiore a sei mesi. Qualora invece l’azienda si trovasse in stato di organizzazione, i predetti intervalli verranno così rideterminati: • da 20 gg a 30 gg per i contratti di durata inferiore ai 6 mesi; • da 30 gg a 50 gg per quelli di durata superiore ai 6 mesi. Il contratto a termine, tra l’altro, se stipulato per la prima volta, non dovrà più essere giustificato attraverso la causale di cui all’art. 1, del D.Lgs 368/2001. Ai fini della determinazione del periodo massimo di 36 mesi previsto per la stipulazione dei contratti in questione con un medesimo dipendente, vengono computati anche eventuali periodi di lavoro somministrato intercorsi tra il lavoratore e il datore/utilizzatore. Sul versante sanzionatorio invece, nel caso in cui il contratto sia dichiarato illegittimo da un giudice, è previsto in favore del lavoratore: • sia la conversione del contratto a tempo indeterminato; • sia un risarcimento danni compreso tra 2,5 e 12 mensilità retributive, la quale è“onnicomprensiva”, nel senso che copre tutte le conseguenze retributive e contributive derivanti dall’illegittimità del contratto a termine. Contratto di somministrazione a tempo determinato Non sarà più necessario inserire la causale per la decisione di stipulare un contratto a termine. non sarà più necessario giustificare l’apposizione del termine con ragioni di carattere tecnico, organizzativo, produttivo o sostitutivo che rendono necessarie le prestazioni di lavoro somministrato, nei casi di: • i contratti di somministrazione a tempo determinato stipulati con soggetti percettori di ammortizzatori sociali da almeno sei mesi, ovvero i trattamenti antecedenti al licenziamento (cassa integrazione, anche in deroga), sia gli ammortizzatori successivi alla fine del rapporto di lavoro (mobilità, disoccupazione, trattamenti in deroga); • i contratti di somministrazione a tempo determinato stipulati con soggetti con i cosiddetti “lavoratori svantaggiati”; • i contratti di somministrazione a tempo determinato stipulati secondo criteri che potranno essere stabiliti dai CCNL (contratti collettivi) di qualsiasi livello. Lavoro a progetto 1. definizione più stringente del progetto, che deve possedere i requisiti di determinatezza di cui all’art. 1346 c.c., e deve essere funzionalmente collegato al risultato finale da raggiungere, in quanto non può essere identificato con l’obiettivo aziendale nel suo complesso; 2. eliminazione del concetto di “programma di lavoro o fasi di esso”; |
3. limitazione della facoltà del datore del lavoro di recedere dal contrato prima della realizzazione del progetto. Infatti, il recesso può essere esercitato nelle sole ipotesi di giusta causa o di inidoneità professionale del collaboratore, che renda impossibile la realizzazione del progetto stesso; 4. tendenziale limitazione dell’istituto a mansioni non meramente esecutive o ripetitive così come eventualmente definite dai contratti collettivi; 5. presunzione di subordinazione, quando l’attività del collaboratore a progetto sia analoga a quella svolta, nell’ambito dell’impresa committente, da lavoratori dipendenti fatte salve le prestazioni di elevata professionalità. Per quanto riguarda le finte partita iva, i tre indici presuntivi (superare due dei tre): 1. collaborazione superiore ad almeno sei mesi nell’arco di un anno solare; 2. fatturato superiore al 75% presso lo stesso committente nell’arco dello stesso anno solare; 3. postazione di lavoro fissa presso una delle sedi del committente. Contratto di inserimento Quanto ai contratti di inserimento invece sono previste delle agevolazioni contributive per i lavoratori ultracinquantenni disoccupati da almeno 1 anno. L’agevolazione consiste nella riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di: • 12 mesi nel caso di contratto di lavoro a tempo determinato (e ulteriori 6 mesi nel caso di successiva stabilizzazione, da fruirsi al termine del periodo di prova ove previsto); • 18 mesi se il lavoratore è assunto a tempo indeterminato. Contratto di apprendistato • affinché l’impresa possa assumere un apprendista deve garantire il 50% di stabilizzazione in servizio nell’ultimo triennio, esclusi i periodi di prova, dimissioni o licenziamenti per giusta causa; • la suddetta soglia del 50% è abbassata al 30% per il periodo di 36 mesi decorrente dalla data di entrata in vigore del nuovo provvedimento; • innalzamento del rapporto tra apprendisti e lavoratori qualificati dall’attuale 1/1 a 3/2; • la previsione di una durata minima di sei mesi del periodo formativo dell’apprendistato; principi: • redazione in forma scritta (entro trenta giorni dalla stipula) del contratto, del patto di prova e del relativo piano formativo individuale da definire, anche sulla base di moduli e formulari stabiliti dalla contrattazione collettiva o dagli enti bilaterali; • divieto di retribuzione a cottimo; • presenza di un tutore o referente aziendale; • registrazione della formazione effettuata e della qualifica professionale a fini contrattuali eventualmente acquisita nel libretto formativo del cittadino; • possibilità di prolungare il periodo di apprendistato in caso di malattia, infortunio o altra causa di sospensione involontaria del rapporto superiore a 30 gg, secondo quanto previsto dai contratti collettivi; • previsione di forme e modalità per la conferma in servizio, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, al termine del percorso formativo, al fine di ulteriori assunzioni in apprendistato; • divieto per le parti di recedere dal contratto durante il periodo di formazione in assenza di una giusta causa o di un giustificato motivo; • possibilità per le parti di recedere dal contratto con preavviso decorrente dal termine del periodo di formazione ai sensi di quanto disposto dall'art. 2118 c.c. Se nessuna delle parti esercita la facoltà di recesso al termine del periodo di formazione, il rapporto si trasforma in ordinario lavoro subordinato a tempo indeterminato. Contribuzione dal 01/01/2012: • imprese con più di dieci dipendenti 10% • imprese da 1 a 9 dipendenti zero contributi per i primi tre anni fino al 2016 contributi a carico apprendista 5,84% Congedi e permessi per assistenza a persone in situazione di disabilità grave |
il diritto al prolungamento del congedo, da usufruire comunque entro il compimento dell’ottavo anno di vita del bambino, spetta alla madre lavoratrice o, in alternativa, al padre lavoratore, per ogni minore disabile in situazione di gravità per un periodo massimo non superiore a tre anni. Inoltre, il prolungamento del congedo spetta anche se il bambino è ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati se i sanitari chiedono la presenza del genitore. Quindi: • i genitori, anche adottivi, con bambini fino a tre anni di età hanno la possibilità di fruire, in alternativa, dei tre giorni di permesso, ovvero delle ore di riposo giornaliere, ovvero del prolungamento del congedo parentale; • i genitori, anche adottivi, con bambini oltre i tre anni e fino agli otto anni di vita possono beneficiare, in alternativa, dei tre giorni di permesso, ovvero del prolungamento del congedo parentale; • i genitori, anche adottivi, con figli oltre gli otto anni di età possono fruire dei tre giorni di permesso mensile il congedo straordinario può essere concesso, in ordine, a : - coniuge; - padre o madre - uno dei figli - uno dei fratelli o sorelle il congedo in questione non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona disabile per un periodo massimo di due anni godibili in un’unica soluzione o in modo frazionato, ad eccezione dei genitori. Infine: - i genitori potranno fruire del prolungamento del congedo parentale nell’ipotesi di ricovero di un disabile in situazione di gravità, qualora sia richiesta dai sanitari la presenza del genitore; - gli aventi diritto potranno fruire del congedo straordinario (art. 42, comma 5, decreto legislativo n. 151/2001) nell’ipotesi di ricovero di un disabile in situazione di gravità qualora sia richiesta dai sanitari la presenza del familiare. Licenziamenti individuali i datori di lavoro devono obbligatoriamente indicare nella comunicazione di licenziamento i “specifici” motivi del recesso. Pertanto, viene soppressa la facoltà del datore di intimare il licenziamento senza l’indicazione dei motivi; • vi è la riduzione del termine di decadenza per depositare il ricorso presso la cancelleria del Tribunale competente, da 270gg a 180gg. Il termine decorre dalla impugnativa del recesso da parte del lavoratore, cioè da quando il lavoratore consegna a mano o spedisce l’impugnativa extragiudiziale; • il datore di lavoro deve presentare un tentativo obbligatorio di conciliazione preventivo nel caso in cui intende effettuare un licenziamento per giustificato motivo oggettivo. In tal caso, la comunicazione va effettuata presso la D.T.L. del luogo in cui lavora il dipendente e inviata per conoscenza anche allo stesso lavoratore. La comunicazione deve contenere: o l’intenzione di procedere al licenziamento per motivo oggettivo; o indicare i motivi; o illustrare le misure di assistenza alla ricollocazione del lavoratore. Qualora invece il tentavo di conciliazione fallisce, o comunque se la D.T.L. non convoca le parti entro 7gg dalla ricezione della comunicazione del datore di lavoro, quest’ultimo può comunicare il licenziamento al dipendente rispettando il termine del preavviso. Licenziamento discriminatorio in caso di accertato licenziamento discriminatorio, il datore di lavoro è condannato: • reintegrare il dipendente sul posto di lavoro; • corrispondere un minimo di 5 mensilità di retribuzione; • versare i contributi previdenziali e assistenziali in misura piena per tutto il periodo di estromissione Licenziamento per motivo disciplinare due diversi regimi sanzionatori: • Reintegrazione nel posto del lavoro e risarcimento del danno non superiore a 12 mensilità dell’ultima retribuzione percepita; |
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• Risarcimento del danno. Licenziamento per motivo economico Gli stessi regimi sanzionatori previsti al punto precedente Quanto all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, esso mantiene il medesimo campo di applicazione del passato. si applica soltanto al: “datore di lavoro, imprenditore o non imprenditore, che in ciascun sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento occupa alle sue dipendenze più di quindici lavoratori o più di cinque se trattasi di imprenditore agricolo, nonché al datore di lavoro, imprenditore o non imprenditore, che nell’ambito dello stesso comune occupa più di quindici dipendenti ed all’impresa agricola che medesimo ambito territoriale occupa più di cinque dipendenti, anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti, e in ogni caso al datore di lavoro, imprenditore e non imprenditore, che occupa più di sessanta dipendenti”. La revoca del licenziamento La riforma, invece, stabilisce che il datore di lavoro può revocare il licenziamento entro 15gg dalla ricezione dell’impugnativa effettuata dal lavoratore, e in tal caso il rapporto di lavoro s’intende ripristinato senza soluzione di continuità. Decorso tale termine, le conseguenze saranno identiche a quelle che si verificano attualmente I licenziamenti collettivi la riforma intende introdurre le seguenti regole: 1. se il licenziamento collettivo viene intimato verbalmente, occorre sia reintegrare il lavoratore, sia risarcirlo per un importo corrispondente a tutte le retribuzioni del periodo di estromissione; 2. se vengono violate le procedure stabilite dall’art. 4 della L. n. 223/1991, si applica l’alternativa tra la reintegrazione ed il risarcimento a secondo se vi sia la “manifesta insussistenza” del fatto posto a base del licenziamento o meno; 3. se vengono violati i criteri di scelta previsti dall’art. 5 della L. n. 223/1991 si applica la reintegrazione e un risarcimento del danno non superiore alle 12 mensilità di retribuzione globale di fatto. Affinchè il lavoratore possa impugnare il licenziamento collettivo, bisogna rispettare il doppio termine di decadenza pari a 60gg dalla ricezione della comunicazione e il deposito del ricorso pari a 270gg (ora ridotto a 180gg dal D.D.L.) che decorrono dalla impugnativa. Fondi di solidarietà sono previsti contributi sui salari, versati per i due terzi dalle aziende e per un terzo dai dipendenti – anche se le aliquote potranno essere modificate nel tempo - nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, e per quei settori che non hanno la cassa integrazione. Tramite le risorse così recuperate, i Fondi di Solidarietà potranno erogare anche ai lavoratori di piccole aziende, costretti ad attraversare un periodo di disoccupazione a causa delle difficoltà economiche delle aziende, un sussidio così come avviene oggi nella grande industria. La strada delineata è quella dell’erogazione mediante contratti di solidarietà che prevedano una integrazione del reddito fino al 60% dello stipendio perduto. | |
Novità fiscali (decreto fiscale) | Deducibilità costo autovetture Il Ddl. di riforma del lavoro, nella parte relativa alla copertura finanziaria, abbasserebbe la percentuale di deducibilità dal 40% al 27,5%. La riduzione del limite di deducibilità prevista dall’art. 71, secondo quanto stabilito dal comma 2 della medesima disposizione, si applica “a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente articolo”. Le nuove misure di deducibilità si applicherebbero, quindi, dal 2013. Di conseguenza, nella determinazione degli acconti dovuti per il 2013, si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata applicando la nuova percentuale di deducibilità del 27,5% per i veicoli a deducibilità parziale e quella del 70% per i veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte dell’anno. La nuova IRI (tassa sul reddito imprenditoriale) Un unico regime fiscale per tutti i tipi di società e per i professionisti, e una netta separazione fra le tasse relative al reddito dell’imprenditore (o del libero professionista) e quello delle imprese. la nuova misura prevede che sia tassata con la nuova imposta (IRI), che sostuirà l’IRES, qualsiasi attività di impresa o professionale, a prescindere dalla forma giuridica. Questo, al netto della parte che eventualmente viene distribuita fra i soci o che l’imprenditore o il |
professionista trattiene per sé, che contribuirà invece a formare il relativo reddito della persona fisica, e sarà quindi assoggettata al relativo scaglione IRPEF Accertamento esecutivo L’agente della riscossione deve comunicare al contribuente, con una semplice raccomandata, di aver preso in carico le somme affidate, per effetto del mancato pagamento dell’atto di accertamento esecutivo. La raccomandata va inviata allo stesso indirizzo dove è stato notificato l’atto di accertamento esecutivo, in modo tale che il contribuente conosca il momento in cui può chiedere la rateizzazione del debito. Appalti Viene estesa la responsabilità in solido dell'appaltatore con il subappaltatore anche al committente imprenditore o datore di lavoro, per un periodo di due anni dalla cessazione dell'appalto e solo per il versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e dell'Iva. Bollo Dal 1° gennaio 2012, estesa ai depositi bancari e p ostali, l’imposta di bollo dell’1 per mille per il 2012 e dell’1,5 per mille per il 2013. L’imposta non è dovuta per le comunicazioni ricevute ed emesse dai fondi pensione e dai fondi sanitari. Per i buoni fruttiferi postali emessi in forma cartacea prima del 1° gennaio 2009, l’imposta è di 1,81 euro. Abolito il bollo sul money transfer. Bonus assunzione al sud Sul credito d’imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno, si prevede che nelle more della conclusione della procedura, finalizzata a individuare e riassegnare le risorse, la regolazione contabile delle compensazioni dei crediti di imposta in questione, avviene con l'utilizzo di parte delle disponibilità presenti sulla contabilità speciale di tesoreria n. 1778 "Agenzia delle entrate – Fondi di Bilancio”. Cedolare secca Esente dall'imposta di registro e di bollo l'atto di fideiussione prestato per la stipula di contratti di locazione su immobili a uso abitativo, se assoggettati alla cedolare secca. Contribuenti minori Elevate le soglie per essere considerati contribuenti minori ai fini delle semplificazioni degli obblighi di fatturazione e registrazione. Tali soglie vengono ora allineate a quelle previste per poter accedere alla contabilità semplificata, ai sensi dell’articolo 7, comma 2, lettera m), D.L. 70/2011 e per effettuare i versamenti IVA con periodicità trimestrale. Dichiarazioni d’intento Il termine per la comunicazione delle lettere di intento è fissato al giorno 16 del mese successivo alla ricezione, bensì entro il termine della prima liquidazione Iva, sia mensile che trimestrale, nelle quale sono ricomprese le forniture effettuate in sospensione d’imposta in dipendenza delle dichiarazioni d’intento. Fattura Vengono ricompresi tra i commercianti al minuto per cui non vige l’obbligo della fattura, se non richiesta dal cliente non oltre il momento in cui viene effettuata l’operazione, anche i soggetti che svolgono attività di organizzazione di escursione, visite delle città, giri turistici ed eventi similari, effettuate dalle agenzie di viaggi e turismo. Giochi I gestori di concorsi pronostici o scommesse di qualsiasi genere sono obbligati a utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, sui quali debbono transitare le spese, le erogazioni di oneri economici e i proventi finanziari relativi a concorsi o scommesse. Slitta dal 30 giugno 2012 al 1° gennaio 2013 il termine entro il quale deve essere bandita dall'Aams la gara per le concessioni del poker sportivo. Nel caso di reiterazione delle violazioni delle norme in materia di installazione di apparecchi da gioco, commesse dal rappresentante o dal dipendente di una persona giuridica o di un ente privo di personalità giuridica, la sanzione si applica alla persona giuridica o all'ente. Imu Si considera abitazione principale, quella in cui il contribuente e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e vi risiedono anagraficamente. Nel caso poi di componenti del nucleo familiare che abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione |
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principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. Dal 2013, le delibere comunali in materia di Imu dovranno essere trasmesse al Mef solo per via telematica. Se pubblicate sul sito internet del Dipartimento delle finanze entro il 30 aprile dell'anno cui la delibera è riferita, avranno efficacia retroattiva al 1° gennaio del medesimo an no, purché inviate entro il termine del 23 aprile. Ai fini Imu, l'assegnazione della casa coniugale al coniuge disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o divorzio, s’intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione. Dal 1° dicembre 2012 è consentito effettuare il ver samento dell'Imu mediante bollettino postale, nonché per l'anno 2012, il pagamento dell'Imu sull'abitazione principale e relative pertinenze sarà effettuato in tre rate: - la prima e la seconda, pari a un terzo dell'imposta con aliquota di base e detrazione, da corrispondere, rispettivamente, entro il 16 giugno e il 16 settembre; - la terza, entro il 16 dicembre, verrà versata a saldo con conguaglio sulle rate precedenti. I contribuenti hanno anche la possibilità di optare per il versamento dell'Imu 2012 in due sole rate, da corrispondere la prima entro il 16 giugno, in misura pari al 50% dell'imposta calcolata applicando l'aliquota di base e la detrazione prevista e la seconda, entro il 16 dicembre, a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulla prima rata. La base imponibile Imu è ridotta del 50% per gli edifici storici, i fabbricati dichiarati inagibili e di fatto non usati. Fissato al 30 settembre 2012 il termine per la presentazione delle dichiarazioni Imu sugli immobili per i quali l'obbligo di dichiarazione è sorto dal 1° gennaio 2012 in poi. Per i terreni posseduti e condotti da agricoltori professionali, il moltiplicatore da applicare alla rendita catastale aggiornata è 110 e non 135. La quota erariale dell’Imu non trova applicazione agli immobili ex Iacp (Istituto Autonomo case popolari), nonché sugli immobili dei Comuni usati per scopi non istituzionali. Ipoteche Viene estesa la cancellazione semplificata delle imposte, ossia senza atto del notaio, a quelle estinte perché decorsi 20 anni dall’iscrizione. Per ottenere tale cancellazione semplificata, occorre chiederla al creditore, a cui spetta l'onere di effettuare apposita comunicazione al Conservatore dei registri immobiliari. Irap In seguito alla deducibilità dell’Irap sul costo del lavoro, con apposito provvedimento delle Entrate, saranno stabilite le modalità di presentazione delle istanze di rimborso relative ai periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2012 e per i quali ancora pende il termine di 48 mesi previsto per il rimborso di versamenti diretti ex DPR 602/73. Irpef Esenti dall’Irpef le somme, servizi e prestazioni erogate dal datore di lavoro per la frequenza di asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari dei dipendenti, nonché per borse di studio a favore degli stessi familiari. Dal 2012 inoltre i Comuni sono obbligati a inviare al Dipartimento Finanze del Mef, le delibere relative alla variazione delle aliquote dell’addizionale Irpef, alla data del 20 dicembre. Locazione finanziaria Estesa alle cessioni di contratti di locazione finanziaria l'applicazione dell'IVA sul margine, ossia sulla differenza tra il prezzo dovuto dal cessionario del bene e quello relativo all'acquisto, a specifiche condizioni. Meno vincolante poi la durata minima dei contratti di leasing, stabilita per la deduzione dei canoni da parte dell’utilizzatore. Per quei contratti stipulati dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. fiscale, la deduzione avverrà solo per un periodo non inferiore a 2/3 del tempo di ammortamento, con un minimo compreso tra 11 e 18 anni per gli immobili, indipendentemente dalla durata contrattuale. Spesometro Dal 1° gennaio 2012, viene eliminato per le operazi oni in cui c’è l’obbligo di emettere la fattura, il limite dei 3000 euro da prendere in considerazione per individuare le |
operazioni rilevanti ai fini IVA da inviare in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate. Si prevede inoltre che tale obbligo di comunicazione, è assolto sempre con la trasmissione, per ogni cliente/fornitore, dell’importo di tutte le operazioni attive e passive. Per le sole operazioni per le quali manca l’obbligo di emettere la fattura, la comunicazione telematica è effettuata quando le stesse operazioni siano di importo non inferiore a 3.600 euro, comprendendovi l’IVA. I soggetti tenuti alle comunicazioni in tal senso, non devono però comunicare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, verso operatori economici con sede, residenza e domicilio nei Paesi Black list, ma solo per quelle cessioni di importo superiore a 500 euro. | |
SRL semplificata e soci under 35 | La novità riguarda l’introduzione nel Codice Civile del nuovo articolo 2463 bis intitolato “Società a responsabilità limitata semplificata” Si conferma il requisito soggettivo (solo persone fisiche) e anagrafico (minori di 35 anni) per la costituzione. Nulla è previsto per i soci che superino l’età di 35 anni. Secondo un’interpretazione letterale della norma il requisito anagrafico è richiesto solo alla costituzione, mentre, secondo interpretazione derivata, si prevede l’esclusione volontaria o decisa dalla società per il socio che superi il requisito anagrafico o anche la trasformazione il altra società. Si rinvia comunque al decreto ministeriale |
Riscatto della laurea | Per “riscatto della laurea”. s’intende un meccanismo attraverso il quale i soggetti possono, se in possesso di un titolo di studio, riscattare a proprie spese gli anni di studio universitari. Possono essere riscattati: → i diplomi universitari; → i diplomi di laurea; → i diplomi di specializzazione; → i dottorati di ricerca; → i titoli accademici introdotti dal decreto n. 509 del 3 novembre 1999 cioè: - Laurea (L), - Laurea specialistica (LS), il contributo può essere versato in un’unica soluzione oppure in 120 rate mensili senza l'applicazione di interessi per la rateizzazione. Qualora l’interessato non percepisce alcun reddito, il contributo versato è fiscalmente deducibile nella misura del 19% dell’importo stesso; in caso contrario, lo sconto è dato dall’aliquota marginale IRPEF pagato dall’interessato. |
Novità per mediatori e agenti di commercio | Dal 12 maggio prossimo partono le nuove regole per l’avvio di attività di agente e mediatore. Onere in capo a tali soggetti di presentare, in via telematica, la Scia al competente Ufficio del Registro delle imprese della propria Camera di Commercio. Presentando la Scia si dà l’avvio immediato all’attività di agente o mediatore, con l’obbligo da parte della Camera di Commercio di rilasciare una tessera personale, di riconoscimento, facoltativa per gli agenti e obbligatoria per i mediatori. |
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