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Allegato “1”: Disciplina dei rapporti fra l’Amministrazione Regionale e la società consortile “Distretto Sicilia 5.0 S.c.a.r.l.” nell’ambito dell’iniziativa Cluster in Sicilia”
1 – OGGETTO E FINALITÀ
a) Il presente Allegato “1” ha per oggetto la disciplina del rapporto tra il Beneficiario - la società consortile “Distretto Sicilia 5.0 S.c.a.r.l.” con sede legale in Catania Via Xxxxx Xxxxxxx n. 47, C.A.P. 95128, Codice Fiscale/Partita I.V.A. 05908970873 (di seguito denominato Beneficiario) e la Regione Siciliana, Dipartimento regionale delle Attività Produttive, Servizio S.1 “Commercio, ZES ed altri interventi agevolativi” a valere sul PSC 2021/2027.
b) Il finanziamento pubblico è concesso in forma di contributo in conto capitale fino a un massimo di € 1.447.581,60 a fronte di un costo totale del Programma di spesa rimodulato pari a € 1.608.424,00.
c) Tutti i termini indicati nel presente Allegato “1” sono da intendersi riferiti a giorni naturali e consecutivi, salvo ove diversamente indicato.
2 - PRIMI ADEMPIMENTI DEL BENEFICIARIO
a) Il Beneficiario si obbliga ad inviare alla Regione entro e non oltre 30 giorni consecutivi dalla notifica del presente decreto:
- il disciplinare sottoscritto con firma digitale per accettazione da parte del legale rappresentante del Beneficiario;
- l’effettiva data di avvio dei lavori ai sensi dell’art. 3.1 e 3.3. dell’Avviso Cluster in Sicilia;
- piano finanziario, articolato su base trimestrale, relativo all’intera durata dell’investimento che, comunque, non deve superare i 24 mesi complessivi con la chiara indicazione delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del Programma di spesa (di seguito
Programma). Il piano deve contenere l’indicazione dell’apporto del beneficiario pari ad almeno il 10% del costo del Programma oltre che di quanto necessario per l’IVA.
- -una dettagliata articolazione temporale di ciascuna voce delle spese ammissibili del Programma, con l’indicazione dell’eventuale personale coinvolto (profilo, impegno in gg/u) e relativo costo, che non potrà superare il massimale del 20% (art. 55 del Reg. UE 2021/1060);
- comunicazione relativa all’ubicazione dell’unità produttiva locale ove verrà realizzato l’investimento, che dovrà essere idonea alla realizzazione del Programma si spesa, ed eventuale contratto di disponibilità sul bene, di durata almeno pari a 5 anni (due anni di durata del Programma e ulteriori 3 anni).
- Comunicazione degli estremi del conto corrente dedicato all’operazione e dell’elenco dei soggetti delegati ad operare sullo stesso.
b) Il beneficiario potrà richiedere l’erogazione dell’anticipazione o del primo SAL solo qualora abbia provveduto agli adempimenti di cui al punto a).
3 – DURATA DEL PROGETTO
a) Il tempo massimo previsto per il completamento del progetto è di 24 mesi, dalla data di notifica del decreto di concessione.
b) Il beneficiario potrà richiedere una sola proroga motivata e comunque compatibile con le tempistiche delle fonti finanziarie.
4 – OBBLIGHI DELLA REGIONE SICILIANA
a) La Regione sovrintende al rispetto delle indicazioni del presente Allegato “1”, verifica l’effettiva attuazione del Programma ed il corretto utilizzo delle risorse pubbliche.
b) La Regione verifica l’effettiva corrispondenza del Programma agli obiettivi del Distretto, la sostenibilità finanziaria, la sussistenza dei presupposti relativi alla cantierabilità degli investimenti, la pertinenza e la congruità generale del Progetto.
c) La Regione verifica l’ammissibilità, la pertinenza e la congruità dei costi e determina la quantificazione finale del contributo a seguito delle verifiche sui documenti contabili propedeutici all’erogazione della spesa.
d) Agli esiti delle verifiche di cui ai punti b) e c) la Regione si impegna a corrispondere al Beneficiario il contributo massimo di € 1.447.581,60 a fronte di un costo totale del Programma di spesa rimodulato pari a € 1.608.424,00.
e) Essa informa il Beneficiario in merito a qualsiasi elemento che possa avere delle ricadute sull’attuazione del Progetto, la rendicontazione e l’erogazione del relativo contributo.
f) Essa fornisce, inoltre, precise informazioni in merito alle procedure rilevanti a supporto del Beneficiario ai fini dell’adempimento dei suoi obblighi.
g) L’erogazione del Contributo è subordinata alla verifica del mantenimento, da parte del Beneficiario, dei requisiti per l’accesso allo stesso, nonché alla verifica d’ufficio della regolarità contributiva e previdenziale e fiscale, nonché del rispetto della normativa antimafia.
h) L’erogazione del Contributo è effettuata mediante bonifico bancario, sul conto corrente dedicato anche in via non esclusiva, ai sensi della Legge n. 136/2010, così come comunicato dal Beneficiario all'Amministrazione regionale.
5 - OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO
1. Il Beneficiario è tenuto ai seguenti obblighi generali:
a. realizzare il Programma in conformità con tutte le norme, anche non espressamente richiamate, relative ai Fondi strutturali e di investimento europei (nel seguito, i Fondi SIE) ed ai fondi FSC;
b. realizzare il Programma entro il termine stabilito all’art. 2.a del presente Disciplinare, salvo eventuale richiesta di proroga, compatibile con le tempistiche delle fonti finanziarie, che potrà essere concessa a giudizio insindacabile della Regione, sulla base di richiesta motivata da parte del Beneficiario;
c. realizzare il Progetto in modo organico e funzionale;
d. ubicare i beni e le attrezzature materiali ed immateriali oggetto dell’investimento presso la sede dell’unità produttiva del beneficiario e non presso le singole imprese aderenti;
e. fornire le relazioni sull’avanzamento del Programma di spesa;
f. rendicontare le spese sostenute, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
g. non distogliere dall’uso previsto gli investimenti materiali o immateriali agevolati prima di 3 anni dalla data di ultimazione Programma (principio di stabilità dell’operazione);
h. informare tempestivamente l’Amministrazione regionale delle criticità eventualmente intervenute, che si frappongono alla realizzazione del Progetto, illustrando le contromisure adottate, nonché aggiornare le dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 qualora un qualsiasi evento intervenuto successivamente alla sottoscrizione della domanda di partecipazione incida sul possesso anche di un solo requisito dichiarato ai sensi del medesimo D.P.R.;
i. non alienare, cedere o distrarre gli investimenti agevolati e non cessare l’attività agevolata o perdere le caratteristiche di “Cluster” entro 3 anni a far data dall’erogazione del saldo del contributo, come stabilito dall’art. 65 del Reg. (UE) 2021/1060 e rispettare i divieti di delocalizzazione ivi previsti e stabiliti dall’art. 5 del D.L. n. 87 del 12 Luglio 2018
convertito con modificazioni con la legge n. 96 del 9 agosto2018;
j. non modificare il proprio indirizzo produttivo, con la conseguenza che i prodotti o i servizi finali non possano essere diversi da quelli presi in esame per la valutazione del Progetto, fatta salva l’eventuale autorizzazione della Regione;
k. curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, e della documentazione amministrativa e contabile dell’intervento, separata, o separabile mediante opportuna codifica, dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per un periodo di due anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le spese finali dell'operazione completata;
l. acconsentire e favorire lo svolgimento delle ispezioni, dei sopralluoghi e dei controlli disposti dalla Regione siciliana e dai competenti organismi statali o europei al fine di verificare le condizioni per il mantenimento dell’agevolazione;
m. rispettare gli adempimenti previsti dal Documento “Sistema di gestione e controllo (XX.XX.XX.)” approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 68 del 12 febbraio 2022. Modifica e integrazione di cui alla Deliberazione n. 85 del 24 febbraio 2022;
n. consentire i controlli della Regione o da altro soggetto da essa incaricato sull’andamento dell’attività e la progressiva realizzazione del Progetto, per la misurazione dei risultati ottenuti e la verifica sull’assolvimento degli obblighi connessi alla concessione delle agevolazioni;
o. esclusivamente nell’unità produttiva destinataria del contributo, consentire i controlli della Regione volti a verificare l’ubicazione dei beni ed attrezzature del Progetto e la relativa funzionalità;
p. rispettare le prescrizioni contenute nell’Avviso Cluster in Sicilia;
q. richiedere alla Regione Siciliana l’autorizzazione preventiva per eventuali variazioni all’intervento;
r. fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative dell’intervento comunque richieste dalla Regione Siciliana e/o dagli enti dalla Regione incaricati, nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di ammissibilità entro un termine massimo di 15 (quindici) giorni dalla richiesta;
s. garantire che le spese dichiarate in sede di richiesta di erogazione del contributo siano verificabili e controllabili e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione del progetto;
t. applicare e rispettare le norme in materia di contrasto al lavoro non regolare;
u. mantenere, per tutto il periodo di completamento e fino alla richiesta di erogazione a saldo, i requisiti per l’accesso al Contributo previsti dall’Avviso Cluster in Sicilia;
v. garantire il rispetto delle norme applicabili in materia di informazione e pubblicità della misura agevolativa e informare il pubblico sul sostegno ottenuto dalla Regione siciliana, anche ai sensi della Disciplina Trasparenza e adempiere agli obblighi in materia di informazione e visibilità stabiliti agli artt. 49, 50 e nell’allegato IX del Reg. (UE) 1060/2021;
w. fornire qualsiasi informazione richiesta per verificare e valutare l’efficienza e l’efficacia dell’intervento pubblico disciplinato dall’Avviso e presentare le proprie esperienze nel corso di eventi (cd. pitching o give back session) organizzati dalla Regione siciliana;
x. rispettare le disposizioni relative al caricamento dei dati sull’effettivo avanzamento finanziario, procedurale e fisico sui sistemi informativi individuati per il FSC e per il POC ai fini del monitoraggio;
y. garantire, a pena di sospensione o revoca del finanziamento in caso di accertata violazione, nell’attuazione del Programma di investimento, il rispetto del principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) a norma dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
2. Il Beneficiario è altresì tenuto ai seguenti obblighi:
a) rispettare le disposizioni di cui al punto 4 lettera b) dell’art. 125 del Reg. (UE) 1303/2013 nella gestione delle somme trasferite dalla Regione a titolo di contributo assicurando un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’operazione;
b) garantire l’adempimento degli obblighi di informazione e pubblicità così secondo quanto previsto dall’art. 12 del presente disciplinare;
c) essere in regola circa gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
d) essere in regola con il pagamento di imposte e tasse;
e) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente e in caso di ricorso a eventuali procedure di appalto, la normativa in materia di contratti pubblici relativa a lavori, servizi e forniture;
f) acquistare i beni a condizioni di mercato da terzi (ivi inclusi i soci) che non hanno relazioni con il proponente acquirente. In particolare, i beni non possono essere oggetto di compravendita tra l’impresa beneficiaria e le imprese aderenti al Patto, oltre che con imprese che nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione o successivamente ad essa si siano trovate nelle condizioni di cui all’art. 2359 del codice civile, ovvero controllate e collegate, o siano entrambe partecipate anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il venticinque per cento, da medesimi altri soggetti;
g) nel caso di spese per consulenza e formazione da imprese facenti parte del Patto, acquistare a condizioni inferiori e di vantaggio rispetto al mercato, da dimostrarsi mediante la presentazione di indagine di mercato risultante da 5 preventivi.
6 - SPESE AMMISSIBILI
a) Ai fini della rendicontazione e dell’erogazione del contributo, tutte le spese devono:
1. essere pertinenti e congrue rispetto al Progetto di investimento presentato;
2. rientrare in una delle voci di spesa ammissibili previste dall’Avviso e da norme e principi comunitari;
3. essere effettuate entro i termini stabiliti dall’art. 3.3 dell’Avviso nonché dal presente Disciplinare;
4. essere effettivamente e strettamente connesse al progetto ammesso all’agevolazione ritenendosi in tal senso ammissibile ogni spesa necessaria ed indispensabile alla realizzazione del progetto di investimento;
5. essere relative a beni e servizi che risultano consegnati ovvero completamente forniti/realizzati;
6. derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.), da cui risulti chiaramente l’oggetto della prestazione nonché il riferimento all’operazione per la quale è stato concesso l’aiuto;
7. essere effettivamente sostenute e giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
8. essere chiaramente imputate al soggetto beneficiario;
9. essere comprovate da titoli attestanti l’avvenuto pagamento da parte del beneficiario che permettano di ricondurre inequivocabilmente la spesa al progetto oggetto di agevolazione. A tale proposito si specifica quanto segue:
- tutte le spese devono essere pagate con bonifico bancario, con ricevuta bancaria o assegno bancario purché quest’ultimo sia corredato dal relativo estratto conto che attesti il pagamento e l’uscita finanziaria. Non sono ammessi i pagamenti per
contanti. I pagamenti non tracciabili e non univocamente riferibili a spese inerenti al programma finanziato vengono trattati come pagamenti in contanti. Tutti i pagamenti effettuati con bonifico devono contenere l’indicazione nella causale del riferimento al progetto pena la non ammissione del relativo importo. Sono ammissibili i pagamenti con Carta Credito o tramite Bancomat-POS aziendale solo per importi inferiori a 500,00 euro e in una unica soluzione. Non è ammesso il frazionamento di pagamenti effettuati tramite Carta Credito o tramite Bancomat. Per i pagamenti effettuati prima dell’accettazione, a seguito di notifica, del decreto di concessione e successivamente alla presentazione della Domanda, qualora le causali di pagamento non siano espressamente riferite al progetto, l’Amministrazione si riserva di richiedere specifica dichiarazione, al legale rappresentante, che lo stesso pagamento è imputato all’intervento in questione;
- non sono in ogni caso ammissibili titoli di spesa per importi inferiori a 150,00 euro oltre Iva, se dovuta;
- le fatture o i documenti contabili aventi valore probatorio equivalente devono essere fiscalmente validi e quietanzati. La quietanza di pagamento deve essere espressamente ed inequivocabilmente riferita al diritto di credito di cui al documento contabile probatorio.
Le modalità di quietanza possono essere le seguenti:
i. dichiarazione in originale e su carta intestata del soggetto emittente resa ai sensi del DPR. 445 del 2000 che attesti che la fattura, o altro documento contabile (dei quali devono essere indicati gli estremi), sono stati regolarmente saldati (un’unica dichiarazione dello stesso emittente può riferirsi a più fatture) con l’indicazione della modalità di pagamento e i riferimenti identificativi. La dichiarazione dovrà includere anche eventuali note di credito, sconti o abbuoni a storno degli importi di cui sopra
ii. qualora non sia stato possibile ottenere la dichiarazione liberatoria del fornitore, a fronte di comprovata richiesta, copia della fattura, o altro documento contabile, accompagnati da ricevuta bancaria o fotocopia dell’assegno con relativo estratto conto che attesti il pagamento e l’uscita finanziaria;
- nel caso di pagamenti in valuta estera il relativo controvalore in euro è ottenuto sulla base del cambio utilizzato per la transazione nel giorno di effettivo pagamento;
- ai fini della prova del pagamento il soggetto beneficiario deve presentare all’occorrenza l’estratto del conto corrente da cui risulti l’addebito (con
evidenziazione specifica dell’importo, della data del pagamento, nonché della causale dello stesso);
- tutte le spese devono essere registrate ed essere chiaramente identificabili nella contabilità del soggetto beneficiario;
7 - VERIFICHE DI AMMISSIBILITÀ, PERTINENZA E CONGRUITÀ
La Regione, entro 30 giorni dalla ricezione di ciascuna richiesta di erogazione, accertata la completezza e la regolarità della documentazione presentata, verificate la pertinenza e la congruità delle singole spese (investimenti, servizi, personale) e i rispettivi costi costituenti lo stato di avanzamento, verificata l’ammissibilità della spesa, nonché tutte le condizioni previste dalla normativa vigente in materia di erogazione dei contributi pubblici e dal presente disciplinare, procede all’erogazione delle agevolazioni secondo le modalità precisate nel successivo articolo Ai fini della verifica sulla congruità dei costi per ciascuna spesa dovranno essere forniti un numero di preventivi tali da consentire la verifica sulla congruità dei costi viene verificato che i preventivi siano datati e sottoscritti dai legali rappresentanti dei fornitori interpellati; che la spesa rientri tra le spese ammissibili al PSC ;che i preventivi siano in accordo con il progetto approvato); nel caso delle spese in consulenza e formazione, se fornite da imprese facenti parti del Patto, dovranno essere presentati cinque preventivi.
Qualora nel corso dello svolgimento delle attività di cui al precedente punto, risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, dati o documenti rispetto a quelli presentati dal beneficiario ovvero precisazioni e chiarimenti in merito alla documentazione già prodotta, la Regione può richiederli al beneficiario mediante una comunicazione scritta a mezzo PEC, assegnando un termine non prorogabile per la loro presentazione. In caso di mancata o incompleta risposta nei termini assegnati la richiesta di erogazione presentata dal beneficiario sarà considerata decaduta.
8 - EROGAZIONE CONTRIBUTO E MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE
a L’erogazione del contributo avviene secondo le modalità previste dall’art. 4.6 dell’Avviso.
Il contributo sarà erogato per singoli stati di avanzamento del Progetto di investimento a fronte di titoli di spesa quietanzati ed una relazione (su format fornito dall’Amministrazione) sulle attività realizzate supportate da elementi video o fotografie.
b La prima erogazione del contributo può avvenire a titolo di anticipazione nella misura massima del 40%, del contributo concesso, previo rilascio di una fideiussione bancaria incondizionata, escutibile a prima richiesta, o di una polizza assicurativa rilasciata da Compagnia Assicuratrice a ciò abilitata, previa presentazione di apposita richiesta firmata digitalmente dal legale rappresentate tramite il portale xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
c L’anticipazione sarà recuperata dalla Regione in quote proporzionali, pari alla
percentuale dell’anticipazione richiesta, sul contributo via via maturato sui singoli SAL presentati dal beneficiario e dovrà essere integralmente recuperata con l’erogazione degli stati di avanzamento intermedi (al netto del saldo finale).
d Nel caso di erogazione di anticipazione, il primo stato avanzamento lavori dovrà essere presentato entro 4 mesi dalla data di erogazione dell’anticipazione. In assenza di richiesta di anticipazione, comunque il primo SAL deve essere presentato entro 6 mesi dalla data di notifica del provvedimento concessorio.
e La documentazione da presentare in sede di richiesta del contributo a titolo di stato di avanzamento e del saldo finale è la seguente:
• richiesta di erogazione del parziale contributo a stato di avanzamento o del saldo finale richiesta firmata digitalmente dal legale rappresentate tramite il portale xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx.;
• documentazione giustificativa, in copia conforme, delle spese sostenute, provate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
• dichiarazione liberatoria in originale rilasciata su carta intestata, ai sensi e per gli effetti del DPR 445/2000, dal legale rappresentante del fornitore di beni e/o servizi, in relazione alle fatture emesse dallo stesso;
• copia stralcio e/c bancario (o postale) da cui risultano gli addebiti dei pagamenti effettuati;
• copia autentica del libro dei cespiti ammortizzabili con l’iscrizione di tutti beni oggetto delle agevolazioni;
• relazione sulle attività svolte;
• ove pertinente, documentazione attestante che il suolo e gli immobili interessati dal progetto di investimento siano rispondenti, in relazione all’attività da svolgere a seguito della realizzazione della operazione agevolata, ai vigenti specifici vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d’uso;
• perizia tecnica asseverata in Tribunale redatta da un professionista estraneo all’impresa richiedente ed iscritto in un albo professionale, attestante la conforme realizzazione dell’intervento rispetto al progetto presentato;
• prospetto di riepilogo delle spese sostenute e documentate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, coerente con il quadro economico approvato per singole voci di spesa;
• nel caso di opere murarie la verifica di congruità dei costi ammissibili relativi ad opere, devono essere presentati progetti corredati da disegni, da una relazione tecnica
descrittiva delle opere da eseguire, da computi metrici analitici redatti sulla base delle voci di spesa contenute nei prezzari di riferimento adottati a livello di Regione. Precedentemente alla data di liquidazione del saldo, è comunque necessario aver acquisito ogni utile documento o autorizzazione cui la realizzazione del progetto è subordinata. In fase di accertamento dell’avvenuta realizzazione dei lavori devono essere prodotti gli stati di avanzamento o lo stato finale dei lavori, ivi compresi i computi metrici analitici redatti sulla base dei quantitativi effettivamente realizzati, nonché la documentazione attestante la funzionalità, la qualità e la sicurezza dell’opera eseguita.
• nel caso di spese di formazione, la prova sui costi sostenuti è fornita da documenti contabili comprovanti la spesa, ossia fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente o, in casi debitamente giustificati, altra idonea documentazione che fornisca una ragionevole garanzia che la spesa, pertinente all’operazione selezionata, sia stata effettivamente sostenuta e quietanzata, dando evidenza di chi e per quanto tempo ha ricevuto la formazione Dovranno essere verificabili: il piano formativo, la sede dei corsi e la dimostrazione dell’effettiva erogazione dei corsi (anche quelli tenutisi on line) secondo le disposizioni di cui alla Circolare 2/2009.
L’erogazione del Saldo finale è subordinata all’esito positivo della visita in loco (presso la sede o altro luogo necessario ai fini della concreta verifica) necessaria per gli accertamenti realizzati, funzionali agli obiettivi della proposta progettuale.
Tutti i giustificativi di spesa, in copia conforme all’originale, devono essere annullati con apposito timbro recante la dicitura: “Documento contabile finanziato a valere sul PSC 2021- 2027 – ammesso per l’intero importo CUP G65H22000350008.
In caso di fatturazione elettronica, e ove possibile, il tracciato xml relativo alla fattura oggetto di rendicontazione dovrà contenere l’annullo apposto con apposita dicitura nel campo “note”, [ovvero], dovrà essere prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del DPR 445/2000.
9 – CONTROLLI
a Le autorità di controllo si riservano il diritto di esercitare, in ogni tempo, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sull'avanzamento finanziario, procedurale e fisico dell'Intervento, oltre che il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente Avviso e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal Beneficiario.
b La Regione Siciliana rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’intervento. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono con il Beneficiario.
c In caso di verifica, in sede di controllo, del mancato pieno rispetto delle discipline UE, nazionali e regionali, anche se non penalmente rilevanti, la Regione Siciliana procederà alla revoca totale o parziale del Contributo e al recupero delle eventuali somme già erogate.
10 - VARIAZIONI ALL’OPERAZIONE FINANZIATA
a Nel Corso dell’attuazione il Beneficiario potrà presentare non più di una richiesta di variazione dell’Intervento, adeguatamente motivata, secondo le modalità stabilite dal provvedimento di concessione. Tutte le istanze di variazione saranno inoltrate alla Regione a mezzo PEC prima del verificarsi della modifica.
b Il Servizio 1.S del Dipartimento Regionale Attività Produttive valuterà la corrispondenza della variazione richiesta rispetto a quanto previsto dal comma 1 del presente articolo e verificherà che non mutino sostanzialmente il Progetto approvato e valutato; in caso di positiva valutazione, provvederà alla comunicazione via PEC della loro approvazione.
c Nel Corso dell’attuazione il Beneficiario potrà presentare, altresì, richiesta di proroga del termine ultimo per la realizzazione dell’intervento. L’Amministrazione Regionale potrà concedere una proroga della durata compatibile con le tempistiche delle fonti finanziarie. In questo specifico caso, l’istanza motivata del Beneficiario dovrà essere presentata al più tardi 60 giorni prima della scadenza del termine previsto per la realizzazione dell’intervento. Il Beneficiario potrà avvalersi di tale possibilità di proroga del termine di realizzazione dell’intervento una sola volta.
Resta inteso che, in caso di variazioni approvate, l’ammissibilità dei relativi costi non potrà avere decorrenza antecedente alla data di ricevimento da parte della Regione della relativa richiesta. Resta altresì inteso in caso di assenza di preventiva richiesta di variazione da parte del Beneficiario, o di mancata approvazione di tali modifiche da parte della Regione, la Regione medesima potrà decidere la revoca del Contributo. Nei casi in cui la variazione proposta richieda alcune modifiche al decreto di concessione/liquidazione verrà emesso dalla Regione un Decreto di approvazione delle variazioni all’operazione.
11 – REVOCHE
L’Amministrazione procede con la revoca del contributo nei casi previsti dall’avviso. In particolare:
a) la perdita del possesso dei requisiti di previsti dall’Avviso durante l’attuazione dell’intervento e di rendicontazione finale delle spese sostenute;
b) l’inerzia, intesa come mancata realizzazione dell’intervento, e/o realizzazione difforme da quella autorizzata e/o realizzazione parziale, fatto salvo il caso di cui alla seguente lettera d);
c) la mancata realizzazione di almeno l’80 % dell’intervento ammesso a Contributo nei tempi di realizzazione previsti dal provvedimento di concessione. La percentuale di realizzazione è determinata facendo riferimento ai costi dell’intervento effettivamente rendicontati;
d) l’assoggettamento a procedure di fallimento o altra procedura concorsuale (concordato preventivo, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria), per effetto del comportamento fraudolento del Beneficiario;
e) la violazione degli obblighi previsti dalla normativa di riferimento, in materia di Fondi SIE, incluse le disposizioni in materia di pubblicità;
f) l’accertata violazione, in via definitiva, da parte degli organismi competenti, degli obblighi applicabili in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro, di rispetto dei contratti collettivi di lavoro e in materia previdenziale ed assicurativa;
g) l’accertata causa di decadenza, per indebita percezione del Contributo per carenza dei requisiti essenziali o per irregolarità della documentazione prodotta;
h) l’accertata indebita percezione del Contributo con provvedimento definitivo (dolo o colpa grave);
i) il Beneficiario non consenta i controlli e le verifiche, o tali controlli e verifiche abbiano riscontrato l’esistenza di documenti irregolari, o in tutto o in parte non rispondenti al vero, incompleti per fatti insanabili imputabili al Beneficiario;
l) alienazione o cessazione dell’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo entro 3 anni a far data dal saldo finale. Salvo il caso che tale cessazione sia dovuta a fallimento fraudolento, il contributo è ridotto in rapporto al periodo in cui l’attività è cessata;
m) il mancato rispetto delle disposizioni relative al caricamento dei dati sull’effettivo avanzamento finanziario, procedurale e fisico sui sistemi informativi individuati per il FSC e per il POC ai fini del monitoraggio;
n) in caso di accertamento della violazione del principio generale di DNSH;
o) gli altri casi previsti dal provvedimento di concessione, nonché dalle norme vigenti.
12 - INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ
1. Il Beneficiario ha l’obbligo di adempiere gli obblighi in materia di informazione e pubblicità ed in particolare:
a informazione al pubblico in merito al finanziamento ottenuto nell’ambito del PSC / POC;
b rispetto dei termini relativi alla visibilità e all’immagine dell’intervento di cui al presente Allegato.
2. La Regione deve pubblicare in qualsiasi forma e con qualunque mezzo le seguenti informazioni relative al Progetto:
▪ il nome del Beneficiario;
▪ la descrizione dell’operazione;
▪ il costo totale, il contributo concesso e la percentuale dei costi ammissibili totali;
▪ la localizzazione geografica dell’operazione;
▪ l’estratto della relazione sullo stato di avanzamento/finale;
▪ ulteriori informazioni concordate con il Beneficiario.
3. La Regione è autorizzata a utilizzare i risultati del Progetto, al fine di garantirne diffusa pubblicità e renderli disponibili al pubblico.
13 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
La Regione Siciliana tratta le informazioni relative alla procedura in oggetto unicamente al fine di gestire il presente Avviso ed ogni altra attività strumentale al perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Per il perseguimento delle predette finalità, l’Amministrazione regionale raccoglie i dati personali dei partecipanti in archivi informatici e cartacei e li elabora secondo le modalità necessarie e, più in generale, il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni indicate nel D.Lgs 196/2003 e s.m.i e del Regolamento UE n. 679/2016.
I dati sono conservati in una forma che consenta l’identificazione delle imprese interessate per il tempo necessario allo svolgimento della manifestazione alla quale si partecipa e, comunque, minimizzati in ottemperanza a quanto previsto dalle norme vigenti in materia. Tutte le informazioni fornite possono essere utilizzate da dipendenti della Regione Siciliana, che rivestono la qualifica di Responsabili o di Incaricati del trattamento, per il compimento delle operazioni connesse alle finalità del trattamento. L’amministrazione regionale può, inoltre, comunicare alcuni dei dati in suo possesso a Pubbliche Autorità, all'Amministrazione Finanziaria ed ogni altro soggetto abilitato alla richiesta per l'adempimento degli obblighi di legge. Tali Enti agiscono in qualità di distinti "Titolari" delle operazioni di trattamento.
Il conferimento dei dati ha natura facoltativa, tuttavia, il rifiuto di fornire i dati richiesti dall’Amministrazione regionale potrebbe determinare, a seconda dei casi, l'inammissibilità o l'esclusione della impresa proponente dalla partecipazione all’Avviso. Il Regolamento UE n. 679/2016 riconosce al titolare dei dati l'esercizio di alcuni diritti, tra cui:
-il diritto di accesso ai dati (art. 15 Regolamento (UE) 679/2016);
-il diritto di rettifica e/o cancellazione (diritto all’oblio) dei dati (artt. 16-17 Regolamento (UE) 679/2016);
-il diritto alla limitazione del trattamento (art. 18 Regolamento (UE) 679/2016);
-il diritto alla portabilità dei dati digitali (art. 20 Regolamento (UE) 679/2016);
-il diritto di opposizione al trattamento (art. 21 Regolamento (UE) 679/2016); 7
- il diritto di revoca del consenso al trattamento per i dati di cui all’art. 9 par. 1 (art. 13 co. 2, lett. c). Titolare del trattamento è l’Assessorato regionale delle Attività Produttive. Il DPO (Data Protection Officer) ha recapito e-mail xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx e PEC xxx@xxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx. Per l'esercizio dei diritti previsti agli artt. 13, 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento UE n. 679/16, il titolare dei dati può rivolgersi
in ogni momento al Titolare del trattamento per avere piena chiarezza sulle operazioni effettuate sui dati riferiti.
14 – FORO COMPETENTE
Tutte le controversie sorte nell’ambito dei rapporti fra l’Amministrazione Regionale ed il soggetto Beneficiario saranno risolte secondo la legislazione italiana e presso il Tribunale del Foro di Palermo, con espressa rinuncia a qualsiasi altro.
15 – NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto, si richiamano tutte le norme applicabili in materia, nonché le disposizioni impartite dalla Unione Europea.
Palermo
Xxxxxxxx Xxxxxx
Xxxxxxx Xxxxxxxxx
XXXXXX O
Firmato digitalmente da XXXXXXX XXXXXXXXX
FRITTITTA Data: 2022.06.29
09:42:03 +02'00'