Contract
ViVi IL VERDE
PASSEGGIATE PATRIMONIALI: NATURA E CULTURA
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L’IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI PASSEGGIATE PATRIMONIALI DA ATTUARSI NEI PARCHI E GIARDINI STORICI DELLA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA – ANNO 2023
1. Contesto e finalità
I principi cardine della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società (CETS no. 199) 18/03/08, Convenzione di Faro, impegnano ad una maggiore sinergia di competenze fra tutti gli attori pubblici nell’ottica di valorizzare il patrimonio culturale del territorio utilizzando tutte le caratteristiche patrimoniali dell'ambiente culturale, promuovere un approccio integrato alle politiche riguardo alla diversità culturale, biologica, geologica e paesaggistica al fine di ottenere un equilibrio fra questi elementi (art.5, art.8), ed incoraggiare la ricerca interdisciplinare sul patrimonio culturale, sulle comunità patrimoniali, sull'ambiente e sulla loro correlazione (art.13).
L'iniziativa del Nuovo Bauhaus Europeo invita tutti gli europei a immaginare e costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo, che sia bello per gli occhi, la mente e l'anima. Creando ponti tra diversi contesti di provenienza, adottando un approccio interdisciplinare e fondandosi sulla partecipazione a tutti i livelli, il nuovo Bauhaus europeo è d'ispirazione per un movimento volto a favorire e guidare la trasformazione delle nostre società secondo tre valori inscindibili: sostenibilità, dagli obiettivi climatici alla circolarità, all'inquinamento zero e alla biodiversità; inclusione, valorizzando la diversità e garantendo l'accessibilità, anche economica; estetica e qualità dell'esperienza per le persone, attraverso la progettazione, le emozioni positive e i benefici in ambito culturale. La Commissione europea ha varato l'iniziativa alla fine del 2020 per riunire le comunità e stabilire un collegamento tra il Green Deal europeo e la vita e gli spazi abitativi quotidiani. Le prime due edizioni dei premi del nuovo Bauhaus europeo, nel 2021 e nel 2022, hanno dimostrato che le comunità locali sono in grado di creare legami tra loro, trovando soluzioni creative che migliorano la qualità della vita.
La Regione Xxxxxx-Romagna, con la L.R. 7/2020 “Riordino istituzionale e dell'esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale. Abrogazione delle leggi regionali 10 aprile 1995, n. 29 e 1° dicembre 1998, n. 40 e modifica di leggi regionali” all’art 3. promuove, svolge e sostiene attività conoscitiva ed operativa, di indagine e di ricerca, per la valorizzazione, la conservazione e la promozione del patrimonio culturale; interventi di valorizzazione del patrimonio culturale regionale; iniziative espositive e progetti di educazione al patrimonio culturale con particolare riguardo all’educazione e alla sensibilizzazione della cittadinanza e delle giovani generazioni.
A partire da fine settembre 2014 l’allora Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali ha promosso ogni anno l'iniziativa dal titolo "Vivi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell'Xxxxxx-Romagna", che ha coinvolto sia i Comuni che le numerose associazioni che si occupano di verde in Regione per realizzare un calendario di eventi nei tanti giardini aperti al pubblico presenti sul territorio. La Regione Xxxxxx-Romagna ha proseguito
l’organizzazione di questa iniziativa che, con gli anni, ha raccolto sempre più adesioni presso il mondo delle associazioni ed è diventata un punto di riferimento nell’ambito degli eventi di promozione del “verde” nella Regione.
L’obiettivo del bando, nell’ambito dei riferimenti normativi sopra citati e nell’ottica di proseguire con la valorizzazione dei parchi e giardini della regione attraverso l’iniziativa ViVi il Verde, è quello di promuovere un approccio integrato alla fruizione e conoscenza del patrimonio culturale al fine di mettere in valore il capitale presente sul territorio della Regione, con una particolare attenzione ai parchi e giardini storici pubblici tutelati ai sensi del D. Lgs. 42/2004, e fornire maggiori opportunità alle comunità locali per aumentare la consapevolezza del patrimonio culturale presente sul proprio territorio ed accrescere il senso di appartenenza ad una comune base culturale, raggiungendo un pubblico sempre più ampio attraverso soluzioni accessibili e inclusive.
2. Beneficiari
I contributi sono destinati a Comuni e Unioni dei Comuni, Province e Città Metropolitana di Bologna, che siano proprietari o abbiano in gestione parchi o giardini storici, dichiarati di interesse culturale ai sensi degli art. 10, 12, 13 o di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 136 lettera b) del D. Lgs. 42/2004, presenti sul territorio della Regione Xxxxxx-Romagna.
3. Oggetto del contributo
Il contributo regionale è destinato all’organizzazione e realizzazione di una o più passeggiate patrimoniali, con iniziative che riguardino obbligatoriamente almeno un parco/giardino storico di proprietà dei beneficiari o in loro gestione e dichiarato di interesse culturale come specificato al paragrafo 2. Il progetto potrà prevedere anche il coinvolgimento di altri giardini storici non espressamente tutelati con decreto e/o altre emergenze architettoniche, paesaggistiche e naturalistiche del territorio.
Le passeggiate dovranno consentire sia l’esplorazione del parco/giardino tutelato che approfondimenti relativi al patrimonio botanico, storico culturale e architettonico eventualmente connesso. Nel caso in cui siano coinvolti altri beni, il progetto dovrà svilupparsi in modo organico garantendo un approfondimento culturale che evidenzi il collegamento tra i beni selezionati. Le passeggiate devono includere nel progetto sia azioni di tipo a), che di tipo b) e c), in particolare almeno una delle azioni di tipo a), almeno una delle azioni di tipo b) e almeno due di tipo c):
a. Aperture al pubblico con attività di approfondimento e divulgazione relative a:
• storia del parco/giardino tutelato e sua evoluzione (progettuale, botanica, naturalistica, funzionale, ecc.),
• utilizzazione del bene nei diversi periodi storici,
• significato che il giardino ha avuto nel tempo per la popolazione locale e legame che con esso si è stabilito,
• funzione sociale nel passato e nel periodo odierno,
• altro
Possono essere previsti anche:
• incontri di approfondimento tematico,
• eventi formativi per le scuole,
• eventi formativi per le guide ambientali/escursionistiche,
• altro.
b. Organizzazione di eventi e prodotti di tipo culturale. A titolo di esempio si indicano le seguenti tipologie, non esaustive:
• spettacoli o performance di tipo teatrale o musicale legati alla storia e al racconto del parco/giardino,
• mostre relative al parco/giardino e al suo contesto,
• storytelling o drammatizzazioni legate agli aneddoti, alle leggende e alle storie del luogo,
• incontri finalizzati alla valorizzazione della storia e del significato culturale del parco/giardino,
• prodotti audiovideo (podcast, documentari, guide virtuali, raccolte di racconti),
• allestimento di pagine web/social dedicate,
• altro
c. Promozione e comunicazione. Le attività devono essere obbligatoriamente divulgate e comunicate attraverso azioni che prevedano le seguenti modalità:
• comunicazione via web,
• comunicati e/o conferenze stampa,
• materiale promozionale,
• altro.
Le attività devono prevedere prioritariamente azioni da realizzare in loco nel parco/giardino oggetto di valorizzazione e devono essere documentate con foto e/o video di alta qualità realizzate in fase di promozione e realizzazione del progetto. Si ricorda che la verifica dell’accessibilità ai beni valorizzati nel progetto e della loro fruibilità, la regolamentazione degli accessi ai fini di tutela dei beni stessi, gli oneri della sicurezza relativi all’utenza delle passeggiate, sono a cura degli Enti richiedenti. Per tutte le azioni di progetto previste ci si dovrà attenere alla normativa vigente di tutela dei beni ed a quanto prescritto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004) e normativa subordinata.
Le attività devono inoltre prevedere il coinvolgimento di una o più delle seguenti realtà territoriali:
• Privati che possiedano o gestiscano giardini e parchi storici;
• Organizzazioni di volontariato (OdV) e/o Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte nel registro unico del terzo settore (D.lgs. 117/2017) o, nelle more della sua attivazione, nei corrispondenti registri regionali;
• Guide Ambientali Escursionistiche abilitate;
• Centri regionali CEAS;
• Istituti culturali (musei, archivi, biblioteche);
• Altri luoghi della cultura (aree e parchi archeologici, complessi monumentali ecc.);
• Istituti scolastici.
La collaborazione con le realtà elencate deve essere chiaramente illustrata nella relazione descrittiva e ratificata tramite accordo formale con il Comune, da allegare alla domanda di contributo. In caso di impossibilità alla firma dell’accordo in tempo utile per la presentazione della domanda, il legale rappresentante dovrà allegare una autodichiarazione, firmata digitalmente, di impegno alla stipula dell’accordo. L’accordo formalizzato dovrà essere inviato prima dell’avvio del progetto, pena la revoca dell’importo concesso.
4. Modalità e termini di presentazione della domanda
La domanda di contributo, sottoscritta dal Rappresentante legale dell’Ente richiedente (o suo delegato) mediante firma digitale, costituisce dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e s.m.i. Quanto dichiarato nella domanda comporta le conseguenze, anche penali, prescritte nel suddetto decreto in caso di dichiarazioni mendaci.
Ai fini dell’ammissibilità, i progetti di valorizzazione proposti dovranno riguardare almeno un parco/giardino storico di proprietà dei beneficiari o in loro gestione e dichiarato di interesse culturale come specificato al paragrafo 2. A tal fine dovrà essere allegata alla domanda la seguente documentazione obbligatoria:
• documento comprovante la tutela in atto del bene o autodichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 a firma del rappresentante legale relativa alla presenza della tutela;
• titolo di possesso/gestione del bene;
Alla domanda, inoltre, dovranno essere allegati i seguenti documenti:
• Relazione descrittiva del progetto oggetto di richiesta di contributo, che illustri le singole azioni progettuali in programma, secondo quanto indicato al paragrafo 3., i costi previsti per ognuna di esse ed i tempi di realizzazione (cronoprogramma);
• Cartografia del parco/giardino da valorizzare e, in caso di più beni valorizzati nello stesso Comune, degli eventuali percorsi di collegamento;
• Scheda descrittiva per ogni parco/giardino valorizzato secondo il fac-simile di cui all’allegato A;
• Dichiarazione che il progetto proposto è originale e non è già stato oggetto di altri tipi di finanziamento o rimborso da parte di soggetti pubblici.
• Accordo formale tra il Comune e le realtà territoriali di cui al paragrafo 3.
Non è consentita l’integrazione dei documenti obbligatori. Di questi è consentita solo la regolarizzazione di cui all'art. 71 comma 3, D.P.R. n. 445/2000. È invece consentita l’integrazione dei documenti non obbligatori. Il responsabile del procedimento potrà richiedere la regolarizzazione documentale e/o chiarimenti rispetto alle informazioni contenute nella documentazione ricevuta. Le integrazioni dei documenti non obbligatori e/o i chiarimenti e le regolarizzazioni richiesti dalla Regione dovranno essere forniti entro il termine massimo di dieci giorni dal ricevimento della richiesta, pena il rigetto della domanda.
La domanda, presentata secondo le modalità di seguito indicate e corredata della documentazione richiesta, potrà essere inoltrata a partire dalla data di pubblicazione del bando e dovrà essere compilata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma on-line, utilizzando il servizio il cui accesso è reso disponibile alla pagina xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Per l’accesso al servizio on-line è necessario dotarsi di un’identità digitale di persona fisica SPID, con credenziali di livello L2. Se non si possiede già un’identità digitale, tutte le indicazioni su come acquisirla sono reperibili al seguente indirizzo: xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxxxxx-xxxx per SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale.
La domanda dovrà essere compilata in ogni parte e corredata di tutti gli allegati richiesti. Al termine della compilazione verrà generato in formato PDF il riepilogo delle informazioni inserite che dovrà essere scaricato per poi procedere alla sua sottoscrizione da parte del legale rappresentante dell’ente richiedente (o suo delegato). La sottoscrizione dovrà avvenire con firma digitale. Il documento firmato dovrà essere ricaricato sul sistema per poi procedere all’inoltro della domanda.
La domanda dovrà pervenire improrogabilmente, pena l’esclusione, entro le ore 23:59 del 12 maggio 2023.
L’assistenza tecnica sarà disponibile fino alle ore 17,00 dello stesso giorno.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di presentazione della domanda, faranno fede la data e l’ora di ricezione della domanda sulla piattaforma on-line. Non potranno essere accolte domande che pervengano in ritardo per qualsivoglia motivo, compresi problemi di malfunzionamento dei sistemi informatici dipendenti dal mittente.
I progetti finanziati non potranno essere comunque avviati e realizzati prima dell’approvazione della determinazione dirigenziale di concessione del contributo, fatta salva la possibilità di deroghe motivate ed esplicitamente autorizzate dal Dirigente competente.
La Regione Xxxxxx-Romagna nel corso delle attività di istruttoria si riserva la facoltà di chiedere chiarimenti o integrazioni, fissando i termini per la risposta, che comunque non potranno essere superiori a dieci giorni consecutivi dalla data della richiesta.
Nel caso si avesse la necessità di rettificare meri errori materiali o inviare ulteriore documentazione a corredo della domanda già inviata, sarà necessario ripresentare integralmente la domanda richiedendone la riapertura per modificare o integrare i dati inseriti. Tale richiesta va inviata mediante PEC alla casella
xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx, entro il termine di presentazione delle domande, specificando nell’oggetto “Richiesta di riapertura domanda bando – Vivi il Verde. Passeggiate patrimoniali”. In ogni caso sarà ritenuta valida e verrà considerata per la formazione della graduatoria esclusivamente la domanda inoltrata con data/ora di registrazione più recente.
Per eventuali problemi tecnici relativi alla fase di acquisizione di identità digitale SPID occorre fare riferimento al servizio assistenza dei siti dedicati.
5. Importo del contributo e cofinanziamento
Le risorse disponibili per il presente bando ammontano a € 30.000,00. Il contributo complessivo erogabile per ciascun Ente richiedente potrà coprire nella misura del 90% le spese richieste per il progetto ma non potrà essere maggiore di € 5.000,00, anche a fronte di un costo del progetto superiore. Si specifica che:
• gli Enti richiedenti devono cofinanziare il progetto con risorse proprie o di altri soggetti pubblici o privati;
• il contributo è erogato in un’unica soluzione, esclusivamente a fronte della rendicontazione finale delle spese sostenute, secondo le modalità di cui al paragrafo 9 del presente bando;
• sono ammesse a contributo le spese relative ai costi di realizzazione del progetto sostenute dopo la data di pubblicazione della graduatoria e di concessione del contributo, e non oltre il 31/12/2023, fatte salve proroghe da richiedere via PEC, pena il non riconoscimento della spesa sostenuta dopo il 31/12/2023.
Nel caso in cui le richieste siano superiori alle risorse, saranno finanziati tutti i progetti presentati in ordine di graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La graduatoria rimarrà valida fino alla fine del 2023 per consentirne lo scorrimento nella circostanza che siano disponibili nuove risorse.
Nell’ipotesi in cui le risorse a disposizione dell’ultima domanda finanziabile coprano solo una parte del costo del progetto è facoltà del beneficiario rinunciare al contributo. Tale rinuncia dovrà essere comunicata via PEC al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
6. Criteri di valutazione delle richieste di contributo e premialità
L’istruttoria di ammissibilità delle domande pervenute verrà eseguita da un gruppo di lavoro nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese composto da funzionari del Settore Patrimonio culturale e la valutazione di merito dei progetti presentati con la relativa graduatoria sarà eseguita da un nucleo di valutazione, anch’esso nominato con atto del Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese.
La valutazione dei punteggi da attribuire ai progetti presentati si baserà sui seguenti aspetti premiali:
Coinvolgimento di altri giardini storici, anche non espressamente tutelati con decreto, e/o altre emergenze architettoniche, paesaggistiche e naturalistiche del territorio | PUNTI 20 |
Realizzazione di azioni di tipo a) di cui al paragrafo 3 | |
due azioni | PUNTI 5 |
oltre due azioni | PUNTI 10 |
Realizzazione di azioni di tipo b) di cui al paragrafo 3 | |
due azioni | PUNTI 5 |
oltre due azioni | PUNTI 10 |
Collaborazione con le realtà territoriali di cui al paragrafo 3 | |
due collaborazioni | PUNTI 10 |
oltre due collaborazioni, di cui almeno una con privati che possiedano o gestiscano giardini e parchi storici | PUNTI 20 |
Originalità, innovazione e valore culturale complessivo del progetto | FINO A PUNTI 25 |
Accessibilità: interventi dedicati o rivolti a rendere accessibile il patrimonio a categorie sociali svantaggiate | PUNTI 5 |
Cofinanziamento: | |
fino a € 1.000,00 | PUNTI 3 |
da € 1.000,00 a € 3.000,00 | PUNTI 5 |
oltre € 3.000,00 | PUNTI 10 |
Il punteggio massimo attribuibile è 100 punti per ogni progetto.
Al temine dell’istruttoria, il nucleo di valutazione predispone la proposta di graduatoria dei progetti ammissibili a contributo. In caso di parità di punteggio, per la posizione in graduatoria sarà valutato prioritariamente il soggetto con maggior punteggio nel criterio “Originalità, innovazione e valore culturale complessivo del progetto”.
Il Dirigente competente, sulla base della proposta formulata dal Nucleo di valutazione, con proprio atto provvederà all’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi e alla quantificazione e concessione dei contributi riconosciuti a ciascun soggetto attuatore dei progetti.
Il procedimento della valutazione si concluderà entro il 31 maggio 2023 e l’esito sarà successivamente pubblicato sul sito internet del Settore Patrimonio culturale della Regione Xxxxxx-Romagna.
7. Obblighi dei soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti a:
• apporre su tutti i materiali informativi, pubblicitari e promozionali (cartacei o digitali) relativi al progetto presentato il logo della Regione Xxxxxx-Romagna e il logo ViVi il Verde e mettere in evidenza il contributo regionale erogato ai sensi della L.R. 7/2020 utilizzando la seguente dicitura: “Progetto realizzato con il contributo della Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx X.X. 0/0000, Xxxxxxxxxxx patrimoniali – Natura e Cultura”;
• assicurare che le iniziative di progetto non utilizzano i prodotti di cui all’art. 4 della direttiva (UE) 2019/904, coerentemente con i principi definiti dalla strategia regionale per la riduzione dell'incidenza delle plastiche sull'ambiente (all.1, par.5. della D.G.R. n. 2000/2019);
• avviare il progetto dopo l’approvazione della determinazione dirigenziale di concessione del
contributo, salvo deroghe motivate ed autorizzate dal Dirigente competente;
• realizzare il progetto entro il 31 dicembre 2023, salvo proroghe motivate e formalmente autorizzate dal Dirigente competente;
• comunicare al Settore Patrimonio culturale alla PEO xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx ogni iniziativa che si intende realizzare con il contributo concesso indicando nell’oggetto della mail “PASSEGGIATE PATRIMONIALI: NATURA E CULTURA” Iniziativa (indicare titolo del progetto e data in cui si terrà l’evento) al fine di consentire l’opportuna divulgazione attraverso la pagina web e i canali social del Settore;
• comunicare tempestivamente alla Regione Xxxxxx-Romagna tramite PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx ogni variazione sostanziale al progetto rispetto a quanto concesso a finanziamento, pena la decadenza dell’intero valore del contributo ammesso;
• comunicare formalmente alla Regione Xxxxxx-Romagna tramite PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx eventuale rinuncia al contributo stesso in caso di impedimenti che non consentissero di portare a conclusione l’attività prevista.
8. Termini e modalità di rendicontazione delle spese
I beneficiari dovranno trasmettere via PEC formale richiesta di liquidazione del contributo alla casella di posta xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx entro le ore 12,00 del 29 febbraio 2024, pena la decadenza del contributo, salvo proroghe autorizzate.
La richiesta di liquidazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente (o suo delegato) mediante firma digitale.
Alla richiesta di liquidazione del contributo dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- Relazione finale, da cui risultino:
• le modalità di attuazione del progetto e le sue fasi di realizzazione;
• le collaborazioni attivate;
• i prodotti realizzati e gli obiettivi raggiunti;
• chiara indicazione dell’importo chiesto a liquidazione;
• dettaglio e descrizione delle spese sostenute per ogni azione realizzata;
• elenco delle spese sostenute e regolarmente pagate con riferimento alle attività svolte e ai titoli di spesa
- Documentazione amministrativo contabile costituita dalla copia dei mandati di pagamento o dalla copia delle quietanze;
- Copia digitale in alta qualità di tutti i materiali prodotti, delle foto e dei video realizzati sia in fase di promozione che di realizzazione del progetto.
La richiesta di liquidazione sarà sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., sottoscritta dal legale rappresentante (o suo delegato) dell’Ente beneficiario del contributo. La modulistica relativa alla rendicontazione sarà resa disponibile sulla pagina dedicata sul portale della Regione.
La Regione Xxxxxx-Romagna nel corso delle attività di istruttoria ai fini della liquidazione del contributo si riserva la facoltà di chiedere chiarimenti o integrazioni, fissando i termini per la risposta, che comunque non potranno essere superiori a dieci giorni consecutivi dalla data della richiesta in applicazione del D.P.R. n. 445/2000.
9. Liquidazione del contributo, controlli
Il Settore Patrimonio culturale provvederà con proprio atto alla liquidazione, in un'unica soluzione, della somma spettante a favore del beneficiario, in seguito alla ricezione della richiesta di liquidazione del contributo.
L’importo del contributo che verrà liquidato non potrà essere superiore all’importo assegnato e alle spese
effettivamente sostenute e rendicontate.
In base alla Determinazione n. 15157 del 26.09.2017 “Disposizioni in merito al controllo sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà rese ai fini della concessione di contributi nell’ambito delle
procedure di attuazione delle leggi regionali” di competenza del Settore Patrimonio culturale, la Regione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, accedendo alla documentazione conservata presso i soggetti finanziati, al fine di accertare la regolarità della documentazione inerente le attività finanziate e le spese sostenute, ai sensi di legge. I soggetti beneficiari sono tenuti a consentire le attività di controllo e a tenere a disposizione i documenti giustificativi relativi alle spese ammesse a contributo.
10. Rideterminazione del contributo
Qualora le spese rendicontate ed effettivamente sostenute siano inferiori rispetto a quanto preventivato come costo complessivo indicato in fase di presentazione del progetto, il contributo regionale potrà essere rideterminato nel seguente modo:
• se l'iniziativa si è realizzata completamente, il contributo assegnato e concesso sarà confermato pur in presenza di una minor spesa sostenuta rispetto a quella preventivata entro il limite del 15%;
• nel caso la minor spesa effettivamente sostenuta sia superiore al 15% si applica la riduzione del contributo, di un valore pari alla differenza in termini percentuali tra il costo consuntivato e il costo preventivato, per la sola parte che eccede la soglia del 15%;
• se l'iniziativa si è realizzata parzialmente, il contributo regionale sarà rideterminato sulla base di quanto realizzato percentualmente.
11. Revoca del contributo
Si procederà alla revoca del contributo nei seguenti casi:
• qualora il beneficiario non rispetti il termine previsto dal presente bando per la conclusione del progetto (conclusione del progetto entro il 31/12/2023), fatte salve proroghe;
• qualora il progetto oggetto di contributo risulti avviato in data antecedente la concessione del contributo stesso;
• qualora la consegna della richiesta di liquidazione non rispetti il termine previsto (ore 12:00 del 29/02/2024), fatte salve proroghe;
• qualora il beneficiario comunichi la rinuncia al contributo via PEC all’indirizzo del Settore Patrimonio
culturale; in caso di rinuncia al contributo si procederà alla revoca totale del contributo concesso;
• qualora il beneficiario non comunichi formalmente ogni variazione sostanziale del progetto, come indicato nel paragrafo 7 del presente bando.
12. Proprietà dei prodotti
Tutti i materiali prodotti nell’ambito dei progetti finanziati devono essere consegnati in copia digitale al Settore Patrimonio culturale, che si riserva il diritto di utilizzarli previa comunicazione al proponente. Il Settore Patrimonio culturale e i Comuni che hanno realizzato i progetti possono utilizzare i materiali prodotti per proprie finalità e comunque non a scopo di lucro.
13. Pubblicazione dei dati ai sensi del D.LGS. 33/2013
I dati relativi ai soggetti beneficiari (denominazione e rispettivi dati fiscali, il beneficio economico accordato e la scheda di descrizione del progetto) saranno pubblicati ai sensi del D.lgs. 33/2013.
14. Informativa per il trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del
Regolamento Europeo n. 679/2016
Per quanto concerne il trattamento dei dati personali, si rinvia all’informativa contenuta nel modello di
domanda.
15. Avvio del procedimento
Di seguito sono indicati gli elementi e i contenuti della comunicazione di avvio del procedimento di cui agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990:
• Amministrazione competente: Regione Xxxxxx-Romagna, Settore Patrimonio culturale;
• Oggetto del procedimento: concessione contributi attraverso il Bando “Vivi il Verde. Passeggiate
Patrimoniali. Natura e Cultura”;
• Responsabile del procedimento: funzionario del Settore Patrimonio culturale titolare della PO
“Promozione del paesaggio e della natura”;
• La presente sezione dell’avviso vale a tutti gli effetti quale “comunicazione di Bando di avvio del procedimento” di cui agli articoli 7 e 8 della legge 241/1990.
16. Contatti
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx