Responsabile Ufficio contratti pubblici, urbanistica, edilizia ANCI
Inquadramento generale su Decreto correttivo e codice contratti pubblici
Criticità ed opportunità
Dott.ssa Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx
Responsabile Ufficio contratti pubblici, urbanistica, edilizia ANCI
Salerno 28 novembre 2017
Tra gli aspetti più critici di carattere generale della riforma occorre menzionare il fatto che il codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha previsto un numero elevatissimo di linee guida e decreti attuativi molti dei quali non sono stati ancora emanati.
(vedi file con elenco provvedimenti e stato dell’arte)
Uno fra tutti il decreto sulla Qualificazione delle Stazioni Appaltanti.
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
1) Il decreto programmazione ai sensi dell’art. 21 comma 8: “Regolamento recante procedure e schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici,
del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali”.
L’istruttoria del provvedimento si è conclusa in conferenza unificata in data 21 settembre 2017 ma ad oggi non è stato ancora pubblicato in GU.
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
E’ stato chiesto dall’ANCI ed ottenuto che nelle disposizioni transitorie e finali fosse esplicitato che il decreto in questione si applica alla programmazione triennale delle opere pubbliche 2019/2021 e alla programmazione beni e servizi 2019/2020.
In sostanza come ANCI abbiamo chiesto uno slittamento di un anno poiché nella bozza il Ministero era stato indicato come anno di riferimento il 2018. Questo perché nei comuni la programmazione è regolamentata in un apposito documento, il DUP, sulla base del quale predisporre e approvare il bilancio di esercizio.
IL DUP deve essere presentato dalla Giunta al Consiglio entro il 31 luglio (art. 170 del TUEL) e può essere oggetto di aggiornamento:
a) In sede di predisposizione dello schema di delibera di bilancio di previsione (15 novembre)
b) All’atto dell’approvazione dello stesso (31 dicembre o termini successivii a seguito di rinvio ex art. 151 del TUEL)
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Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
2) Schema di decreto del MIT recante: “Definizione dei contenuti di progettazione nei tre livelli progettuali” ai sensi dell’art. 23 comma 3 del d.lgs 50/2016.
Ad oggi ancora non si è conclusa l’istruttoria del provvedimento in Conferenza Unificata. Tuttavia si rileva che il testo del provvedimento è molto articolato e quindi al fine di intervenire - prima della conclusione dell’iter istruttorio- per poter semplificare, laddove la fase tecnica non è sufficiente, occorre un intervento di carattere politico
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
3) Schema di decreto del Ministero Infrastrutture e dei trasporti di approvazione delle linee guida recanti: “Il Direttore dei lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto” e “Il direttore dell’esecuzione: modalità di svolgimento delle funzioni di coordinamento, direzione e controllo tecnico- contabile dell’esecuzione del contratto”
Ad oggi ancora non si è conclusa l’istruttoria del provvedimento in Conferenza Unificata.
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
Il MIT sembra ben intenzionato ad accogliere alcuni emendamenti ANCI.
Tra questi:
a) La reintroduzione di una disposizione del vecchio regolamento (DPR 207/2010) in cui era stabilito che il certificato di ultimazione dei lavori prevedesse un termine perentorio, non superiore a 60 gg, per il completamento di lavorazioni di piccola entità, accertate dal direttore dei lavori.
XXXX ha ritenuto utile proporre tale emendamento perché accade frequentemente che alla scadenza del termine contrattuale manchino alcune lavorazioni consistenti in lavori di finitura che non pregiudicano la funzionalità dell’opera.
Questo consentirebbe di evitare l’applicazione di penali e quindi di contenzioni, senza compromettere la corretta ultimazione dell’opera.
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
b) La reintroduzione tra i documenti contabili delle liste settimanali come previste dall’art. 187 del DPR 207/2010.
ANCI ha ritenuto importante reintrodurre le liste contabili poiché frequentemente negli interventi di manutenzione o di ristrutturazione si rendano necessarie lavorazioni di difficile, se non impossibile, quantificazione a misura o a corpo
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
c) La reintroduzione degli artt 197 e 198 del DPR 207/2010 per rendere più chiara la contabilità documentale
XXXX ha ritenuto opportuno proporre la reintroduzione di questi articoli per le ipotesi in cui debbano svolgersi procedure di gara per appalti di lavori che fanno capo a finanziamenti diversi, la cui contabilità va tenuta distinta.
Tra i decreti in via di emanazione si rammenta:
4) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: “Modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico”.
Come ANCI verrà chiesto di introdurre un emendamento volto a coinvolgere il comitato di monitoraggio (con i rappresentanti delle amministrazioni territoriali interessate) nella redazione della relazione conclusiva del dibattito pubblico
Tra le linee guida di recente aggiornamento si ricordano:
-Linee guida n. 8 (Determinazione n. 950 del 13/09/2017 – pubblicata in GU Serie Generale n. 248 del 23 ottobre 2017) Ricorso
a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibili;
-Linee Guida n. 7 (Delibera n. 951 del 20 settembre 2017) aggiornate al D.lgs n. 56/2016 per l’iscrizione nell’Elenco delle amministrazioni
aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house previsto dall’art. 192 del d.lgs n. 50/2016
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Tra le linee guida di recente aggiornamento si ricordano:
-Linee guida n. 6 (determinazione n. 1008 dell’11/10/2017 – pubblicata in GU – serie generale n. 260 del 7 novembre 2017) Indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione di cui all’art. 80. comma 5 lett. c) del codice
-Linee guida n. 3 (determinazione n. 1007 dell’11/10/2017) aggiornate al d.lgs
n. 56/2017 Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni.
Informalmente sappiamo che stanno per essere emanate anche le linee guida n. 4 (sul sottosoglia) e 5 (criteri di scelta dei commissari di gara) aggionrate al decreto correttivo (d.lgs n. 56/2017)
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< 40.000 euro affidamento diretto (lavori, servizi e forniture)
> 40.000 euro e fino a 150.000 euro per lavori (procedura
negoziata con almeno 10 operatori)
(procedura negoziata con almeno 5 operatori)
> 150.000 euro e fino a 1.000.000 per lavori (procedura negoziata con almeno 15 operatori)
> 1.000.000 euro per i lavori procedura ordinaria
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> 40.000 euro e fino a 209.000 euro per servizi e forniture
in particolare < 40.000
nel rispetto dei principi di cui all’art. 30 comma 1 del codice.
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L’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all’art. 36 avviene
in particolare < 40.000
< 40.000 affidamento diretto (lavori, servizi e forniture) L’ANAC nelle linee guida sul sottosoglia (di prossimo aggiornamento rispetto al correttivo) stabilisce che debba esserci:
Un’unica determina a contrarre con la quale si da atto:
- Del possesso dei requisiti di carattere generale
- Eventualmente, se richiesti, dei requisiti tecnico professionali
- della scelta del contraente con obbligo di motivazione
- Oggetto e valore del contratto
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in particolare < 40.000
Scelta del contraente e obbligo di motivazione
La SA motiva in ordine:
- Alla scelta della procedura;
- Ai requisiti richiesti nella determina e alla rispondenza degli stessi da parte dell’operatore selezionato;
- Da conto di eventuali richieste migliorative;
- Congruità del prezzo e rispetto del principio di rotazione;
Attenzione del CdS all’invito dell’operatore economico uscente per cui viene richiesta maggiore motivazione
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in particolare < 40.000
Scelta del contraente e obbligo di motivazione
ANAC inoltre specifica che:
- Gli obblighi motivazionali possono essere soddisfatti quando la SA procede alla valutazione comparativa dei preventivi di spesa;
- La motivazione si attenua in caso di: affidamenti sotto 1.000,00; quando l’acquisizione avviene nel rispetto del regolamento di contabilità; nel caso in cui la SA adotti un proprio regolamento per acquisizioni in economia.
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in particolare < 40.000
essere più stringente e dettagliata
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Nel caso in cui la SA individua un solo soggetto per un affidamento sotto i 40.000 euro la motivazione dovrà
in particolare < 40.000
Stipula del contratto e pubblicazione
Stipula mediante corrispondenza (scambio di lettere)
In conclusione:
per gli affidamenti sotto i 40.000 non si
parla di xxxx e propria gara ma di una procedura che va eseguita nel rispetto dei principi di cui all’art. 30 del codice
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Progettazione semplificata per manutenzione ordinaria
E’ stato previsto dal correttivo, all’art. 23, comma 3-bis ( livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i servizi) l’emanazione di un nuovo Decreto del MIT su proposta del Consiglio superiore dei LLPP, sentita la conferenza unificata, per definire i contenuti della progettazione semplificata per gli interventi di manutenzione ordinaria di importo inferiore a 2,5 milioni .
Si tratta dell’accoglimento di un emendamento fortemente voluto dall’ANCI, in sede di discussione del decreto correttivo, per semplificare le procedure in caso di interventi di manutenzione ordinaria entro una certa soglia e consentire in questo modo una differenziazione di progettazione, agevolando l’attività dei Comuni.
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Appalto integrato:
con le modifiche introdotte dal decreto correttivo l’appalto integrato è consentito (deroghe) nei seguenti casi:
- a rt. 59 comma 1: in caso di affidamento a contraente generale,
finanza di progetto, affidamento in concessione, partenariato pubblico privato, contratto di disponibilità, locazione finanziaria, nonché delle opere di urbanizzazione a scomputo di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e)
Appalto integrato:
- a rt. 59 comma 1: quando il progetto definitivo risulta sia stato
approvato entro il 19 aprile 2016
- a rt. 59 comma 1bis: quando l'elemento tecnologico o innovativo
delle opere oggetto dell'appalto sia nettamente prevalente rispetto all'importo complessivo dei lavori.
Appalto integrato:
A rt. 216 comma 4: in via transitoria per i lavori di manutenzione
ordinaria sulla base del progetto definitivo costituito almeno da una relazione generale, dall'elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste, dal computo metrico-estimativo, dal piano di sicurezza e di coordinamento con l'individuazione analitica dei costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso.
Alcune novità del correttivo
Commissioni di Gara
ll presidente della commissione giudicatrice, nel caso di importi superiori a 1.000.000 di euro, dovrà essere sempre esterno.
Per servizi e forniture ad alto contenuto tecnologico gli esperti possono essere selezionati dall’ANAC anche all’interno della stazione appaltante
Commissioni di Gara
Prima del decreto correttivo la norma prevedeva l’articolazione su base regionale dell’albo dei commissari di gara. Ad avviso di ANAC questa modifica si è resa indispensabile per garantire la massima indipendenza delle commissioni, rispetto all’articolazione su base regionale
La novità è costituita dal fatto che i commissari, salvo i casi di affidamenti di
procedure di importo inferiore alla soglia comunitaria o di appalti che non presentino particolare complessità (procedure svolte con piattaforme telematiche di
negoziazione) n on sono più componenti interni alla stazione appaltante nominati dalla
s tessa, ma sono scelti fra gli esperti iscritti all’Albo istituito presso l’ANAC.
criterio del xxxxxxx xxxxxxx
La novità è che è stata raddoppiata la soglia massima entro la quale è possibile utilizzare il criterio del prezzo più basso, ovvero da 1.000.000 di euro a 2.000.000 di euro.
Tuttavia, per l’affidamento di lavori sopra 1.000.000 di euro, dovranno utilizzarsi le procedure ordinarie e non le procedure negoziate.
Alcune novità del correttivo
Qualificazione stazioni appaltanti e centrali di committenza :
Tra i requisiti da verificare nelle stazioni appaltanti al momento della loro qualificazione:
Il numero delle gare svolte non dovrà essere più misurato su base triennale ma nel quinquiennio in modo da alleggerire i requisiti di qualificazione.
Si tratta di una proposta ANCI anche se a tutt’oggi non abbiamo un decreto sulla qualificazione
le stazioni appaltanti – con atto formale del dirigente o altro soggetto responsabile dell’unità organizzativa – individuano un RUP per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione.
Il RUP è individuato, tra i dipendenti di ruolo – addetti all’unità organizzativa - inquadrati come dirigenti o dipendenti con funzioni direttive o fra i “dipendenti in servizio” in caso di carenza in organico dell’unità organizzativa.
il RUP deve avere le competenze professionali adeguate all’incarico. Nel caso la SA abbia delle carenze si applica:
a) per gli affidamenti di servizi di ingegneria ed architettura si applica l’art. 31 comma 6 del codice ovvero “il RUP deve essere un tecnico, ove non sia presente tale figura professionale le competenze sono attribuite al responsabile del servizio al quale attiene il lavoro da realizzare”
b) Per gli altri casi la SA può individuare come RUP un dipendente che non abbia i requisiti richiesti. In tal caso la SA affida le attività di supporto al RUP ad altri dipendenti in possesso dei requisiti carenti in capo al RUP. In mancanza vengono affidati a soggetti esterni aventi le specifiche competenze
Criticità dei “Comuni del cratere”
Tali comuni si trovano in estrema difficoltà su diversi fronti. Uno fra tanti è proprio la nomina dei RUP poiché dispongono di personale tecnico a tempo determinato che, a normativa vigente, no potrebbe ricoprire il ruolo d RU .
Occorrerebbe un’interpretazione che consentisse di considerare “dipendenti in servizio” come “dipendenti a tempo determinato” In questo modo verrebbe superato in parte il problema
Le funzioni di RUP non possono essere assunte dal personale che versa nelle ipotesi di cui all’art. 42 comma 2 del codice, né da soggetti che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penali, ai sensi dell’art. 35-bis del d.lgs 165/2001
Nelle Linee guida aggiornate vengono precisati i requisiti che devono avere i RUP per gli appalti e le concessioni di lavori.
In base alle fasce di importo, chiaramente, cambiano i requisiti e sono sempre più stringenti via via che si sale di importo.
Viene pertanto fatta una differenziazione fra:
A) lavori di importo sotto i 150.000 euro;
B) lavori fra 150.000 e 1.000.000 di euro
C) Lavori di importo superiore a 1.000.000 di euro ed inferiori alla soglia di cui all’art. 35 del codice
D) Lavori di importo superiore alla soglia di cui all’art. 35 del codice
Nel momento in cui entrerà in vigore il sistema di qualificazione delle SA di cui all’art. 38 del codice per lavori particolarmente complessi (a prescindere dall’importo) altre ai requisiti di cui alla lettera d) del paragrafo 4.2 delle linee guida adeguata competenza quale
PROJECT MANAGEMENT
acquisita a seguito della partecipazione con profitto a corsi di formazione in materia di pianificazione, gestione e controllo dei progetti, nonchè in materia di uso delle tecnologie e degli strumenti informatici
Prima della programmazione, il RUP se già nominato, avanza proposte e fornisce informazioni e dati utili per la predispozione del quadro esigenziale di cui all’art. 3 comma 1 lettera ggggg) nonies del codice
“ggggg-nonies) «quadro esigenziale», il documento che viene redatto ed approvato dall'amministrazione in fase antecedente alla programmazione dell'intervento e che individua, sulla base dei dati disponibili, in relazione alla tipologia dell'opera o dell'intervento da realizzare gli obiettivi generali da perseguire attraverso la realizzazione dell'intervento, i fabbisogni della collettività posti a base dell'intervento, le specifiche esigenze qualitative e quantitative che devono essere soddisfatte attraverso la realizzazione dell'intervento, anche in relazione alla specifica tipologia di utenza alla quale gli interventi stessi sono destinati”
Linee Guida ANAC aggiornate compiti del RUP per i lavori
fase di programmazione/progettazione/affidamento
per la progettazione dei lavori il RUP fornisce indirizzi anche al fine della predisposizione del documento di fattibilità delle alternative progettuali di cui all’art. 3 comma 1 lettera ggggg)-quater
ggggg-quater) «documento di fattibilità delle alternative progettuali», il documento in cui sono individuate ed analizzate le possibili soluzioni progettuali alternative ed in cui si dà conto della valutazione di ciascuna alternativa, sotto il profilo qualitativo, anche in termini ambientali, nonché sotto il profilo tecnico ed economico;
e del capitolato prestazione di cui all’art. 3 comma 1 lettera ggggg)- decies:
ggggg-decies) «capitolato prestazionale», il documento che indica, in dettaglio, le caratteristiche tecniche e funzionali, anche per gli aspetti edilizi, infrastrutturali e ambientali, che deve assicurare l'opera costruita e che traduce il quadro esigenziale in termini di requisiti e prestazioni che l'opera deve soddisfare, stabilendone la soglia minima di qualità da assicurare nella progettazione e realizzazione;
Il RUP tra i tanti compiti che deve svolgere viene introdotto, nell’aggiornamento delle linee guida dell’ANAC, quello di effettuare alcune verifiche nell’ipotesi della suddivisione in lotti disciplinata dall’art. 51 del codice.
La ratio della norma (suddivisione degli appalti in lotti) è quella di favorire l’accesso al mercato delle PMI.
Tuttavia, se la suddivisione in lotti ha il solo scopo di eludere l’applicazione delle disposizioni del codice, vige il divieto per le XX
00
Il RUP, nella fase di programmazione, formula proposte e fornisce dati/informazioni utili al fine della predisposizione del programma triennale dei LLPP e dei relativi aggiornamento annuali e di ogni altro atto di programmazione.
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Con il decreto correttivo all’art. 77 comma 4 è stato eliminato il divieto assoluto del RUP di essere membro della commissione di gara.
Può essere nominato membro se dimostra che non ha svolto funzioni, o incarichi tecnici o amministrativi relativamente al contratto del cui affidamento si tratta
Affidamento
In questa fase il RUP si occupa della verifica della documentazione.
Se la fase di verifica è affidata ad un seggio di gara, istituito ad hoc oppure ad apposito ufficio/servizio, il RUP svolge una funzione di coordinamento e controllo ed adotta le decisioni.
In caso di aggiudicazione con il delle offerte.
c riterio del minor prezzo, il RUP verifica la congruità
La SA può prevedere che il RUP possa o debba avvalersi della struttura di supporto
In caso di aggiudicazione con il criterio dell’OEPV, il RUP può solo verificare la congruità dell’ offerta economica, con l’eventuale supporto della commissione giudicatrice.
lavori dopo che il contratto è divenuto efficace.
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Nelle linee guida aggiornate è stato precisato che il RUP autorizza il Direttore dei lavori alla consegna dei
Le SA nell’ambito dell’attività formativa specifica di cui all’art. 31 comma 9 del codice, organizzano interventi rivolti ai RUP, in materia di pianificazione gestione e controllo, ed in materia di uso delle tecnologie e degli strumenti informatici .
9. La stazione appaltante, allo scopo di migliorare la qualità della progettazione e della programmazione complessiva, può, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e nel rispetto dei limiti previsti dalla vigente normativa, istituire una struttura stabile a supporto dei RUP, anche alle dirette dipendenze del vertice della pubblica amministrazione di riferimento.
Con la medesima finalità, nell’ambito della formazione obbligatoria, organizza attività formativa specifica per tutti i
dipendenti che hanno i requisiti di inquadramento idonei al conferimento dell’incarico di RUP, anche in materia di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.
Il RUP è in possesso di titolo di studio ed esperienza e formazione professionale commisurati alla tipologia e all’entità dei servizi e delle forniture da affidare.
Per appalti particolarmente complessi il RUP deve possedere il titolo di studio nelle materie attinenti all’oggetto dell’affidamento. Quando entrerà a regime il sistema di qualificazione delle SA, di cui all’art. 38 del codice, dovrà possedere adeguata formazione in materia di project management
della procedura.
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Il RUP formula proposte agli organi competenti e fornisce agli stessi dati e informazioni nelle varie fasi
coincidenza del RUP con il progettista, con il direttore lavori o direttore
dell’esecuzione
Il RUP può svolgere anche le funzioni di progettista, di direttore lavori, di direttore dell’esecuzione a condizione che sia in possesso del titolo di studio, della formazione e dell’esperienza professionale necessaria e che non intervengano cause ostative alla coincidenza delle tre figure
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coincidenza del RUP con il progettista e con il direttore lavori
Il RUP non può coincidere con il progettista e con il direttore dei lavori nel caso di lavori complessi o di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e
conservativo, tecnologico o in caso di interventi di importo
superiore a 1.500.000 euro.
Per i lavori di importo inferiore a un milione di euro, la verifica preventiva della progettazione è effettuata dal RUP anche avvalendosi della struttura di cui all’art. 31 comma 9 (art. 26 comma 6 lett. d) del codice)
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coincidenza del RUP con il progettista e con il direttore dell’esecuzione
il RUP non può coincidere con il direttore dell’esecuzione in diversi casi indicati nelle linee guida tra cui:
- prestazioni di importo superiore a 500.000 euro;
- interventi complessi sotto il profilo tecnologico;
- prestazioni che richiedono più competenze ecc
Il RUP negli acquisti centralizzati e aggregati
Nel caso di acquisti centralizzati e aggregati, le funzioni di responsabile del procedimento sono svolte dal RUP della SA e dal RUP del modulo aggregativo secondo le rispettive competenze,
evitando sovrapposizioni di attività.
Eccessive deroghe al codice
Il Presidente dell’ANAC Xxxxxxxx Xxxxxxx ha affermato a margine di un recente convegno organizzato dall’Università Roma Tre che il settore degli appalti pubblici ha bisogno di stabilità e che tale stabilità inizia a vacillare.
Vengono chieste eccessive deroghe alle regole ordinarie del d.lgs 50/2016.
La volontà iniziale era quella di creare un sistema che non andasse continuamente rivisto con deroghe ed eccezioni
Eccessive deroghe al codice
Personalmente condivido in pieno le considerazioni del Presidente di ANAC.
Per dare certezza e continuità bisogna creare le condizioni per una stabilità nel settore degli appalti e certamente le deroghe ed eccezioni non fanno bene a questi fini.
Tuttavia, a mio modesto avviso, le situazioni vanno verificate caso per caso e valutate con pesi diversi:
Le problematiche dei comuni cosiddetti “del cratere” non possono essere paragonati ai casi dei mondiali di sci a Cortina!!
Eccessivo contenzioso
Uno dei problemi più gravi del nostro Paese che rallentano o impediscono del tutto la realizzazione, in particolare, di opere pubbliche è l’eccessivo contenzioso.
Basti pensare alla gravità di un contenzioso che ostacoli la realizzazione di opere di salvaguardia del territorio (ad es. rischio idrogeologico)
Occorrerebbe individuare dei meccanismi che possano concretamente disincentivare il contenzioso, come ad esempio agire sul rating d’impresa, purchè non si
riscontrino profili di incostituzionalità.
ANCI ed ANAC hanno recentemente intrapreso un percorso di collaborazione e questo potrebbe rappresentare uno dei temi da affrontare insieme
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Incentivi ex art. 113 del codice
Uno degli aspetti più spinosi che è stato trattato frequentemente anche dalla magistratura contabile (Corte dei Conti) è quello relativo agli incentivi per funzioni tecniche.
Un dato accertato è che l ’incentivazione economica per funzioni tecniche
x xxxxx al personale interno per tutti e tre i settori: lavori, servizi e
forniture
Incentivi ex art. 113 del codice
L’art. 23 comma 2 della legge n. 75/2017 recante modifiche al d.lgs 165/2001 sul “salario accessorio e sperimentazione” stabilisce che: “ dal 1 gennaio 2017 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016”
Incentivi ex art. 113 del codice
L’ANCI, a tal proposito, ha presentato un emendamento allo schema di legge di Xxxxxxxx volto a chiarire che gli incentivi non soggiacciono alle misure di contenimento complessivo dei trattamenti economici accessori.
Testo dell’emendamento proposto dall’ANCI sulla bozza legge di Xxxxxxxx:
“L’erogazione degli incentivi disciplinati dall’art. 113 del d.lgs 50/2016 non si computa nel limite posto dall’art. 23 comma 2 del d.lgs n. 75/2017”
criteri di aggiudicazione
In un recente documento di comunicazione della Commissione Europea al Parlamento Europeo, al Consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle Regioni (Strasburgo 3 ottobre 2017) avente ad oggetto: “Appalti pubblici efficaci in Europa e per l’Europa” è stato affermato che:
“il 55% delle procedure d’appalto utilizza ancora il prezzo più basso quale unico criterio di aggiudicazione. Le gare d’appalto economicamente più vantaggiose secondo un approccio costo/efficacia che può includere
criteri sociali, ambientali, innovativi, di accessibilità o altri criteri qualitativi, sono ancora troppo poco utilizzate”
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Appalto integrato
Attualmente i Comuni per poter ottenere un finanziamento devono avere a disposizione un progetto esecutivo da poter mettere a base di gara.
Soprattutto per i piccoli comuni si tratta di dover disporre di risorse di cui spesso non dispongono.
Una soluzione potrebbe essere quella di introdurre una procedura accelerata che permetta di accedere all’apposito Fondo rotativo per la progettualità della Cassa DDPP
Alcune Criticità
Digitalizzazione degli appalti
Nel documento di comunicazione sopra menzionato è stato dichiarato che secondo un’indagine del 2016 solo quattro stati membri si affidavano alle tecnologie digitali in tutte le fasi principali delle procedure di appalto.
In sostanza si tratta di un cambiamento culturale che fa fatica a realizzarsi: gli stati membri non considerano ancora l’avvento delle nuove tecnologie come un’opportunità per semplificare ed accelerare le loro procedure di appalto
Alcune Criticità
Digitalizzazione degli appalti
Eppure un cambiamento è in atto e bisognerà necessariamente allinearsi: sta per essere emanato il decreto che definisce le modalità di digitalizzazione delle procedure di affidamento relative a tutti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ai sensi dell’art. 44 comma 1 del d.lgs 50/2016) anche al fine di garantire l’interoperabilità dei dati delle PA
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Siamo tutti consapevole che ormai le risorse proprie degli enti locali sono ridotti all’osso e che le regole del rispetto del patto di stabilità
sono state, in questi ultimi anni, molto stringenti impedendo, anche nel caso
della presenza di risorse, l’effettivo utilizzo.
Sappiamo anche che l’unica strada percorribile è il ricorso a strumenti di ppp che sono poco utilizzati per mancanza di professionalizzazione negli enti locali in grado di valutare l’intera
operazione che richiede competenze giuridiche, economiche e
tecniche molto specialistiche
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ANCI ha seguito alcuni tavoli tecnici riguardanti questo tema al fine di rappresentare le esigenze dei comuni
Il più importante è sicuramente quello incardinato presso il MEF. Oggetto del tavolo tecnico è lo “Schema di convenzione tipo per i contratti di concessione di progettazione, costruzione e gestione
di opere pubbliche remunerati mediante un canone di disponibilità” erogato da un’Amministrazione pubblica ai sensi dell’art. 180 del codice.
Tale documento, che verrà a breve concluso, dovrà essere valutato anche dall’ANAC.
Non appena tale documento verrà “licenziato” i Comuni avranno un supporto concreto per poter ricorrere a questa tipologia di Contratti.
In questo modo i Comuni saranno agevolati nell’impostare correttamente operazioni di ppp senza impattare sui rispettivi bilanci
Il processo di riforma avviato del settore degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture è ormai ineludibile.
Uno dei principali aspetti di questa riforma è la razionalizzazione
d ella spesa e la sfida consiste nella radicale riduzione delle Stazioni
Appaltanti.
Il mondo degli enti locali sta compiendo un grande sforzo per essere all’altezza delle aspettative attraverso un cambiamento della “Governance” che implica necessariamente un cambiamento culturale soprattutto in tema di centralizzazione e aggregazione
d elle committenze, informatizzazione
Le piccole amministrazioni, all’inizio di questo percorso di riforma, hanno compiuto un grande sforzo organizzativo/culturale legato all’idea di “perdere un’identità” ed autonomia e questo ha portato a creare delle “aggregazioni” o “centralizzazioni” fittizie e non reali.
Adesso è il momento di dare slancio alla creazione di centrali di committenza fra comuni ed enti locali e questo dovrebbe avvenire anche attraverso la creazione di “leve incentivanti”.
ANCI è intenzionata a costituire una C onsulta delle Centrali di
Committenza attraverso uno studio di best practice presenti sul territorio e dare supporto per ripetere tali esperienze
Quali benefici?
a) Agevolare l’attività dei “soggetti aggregatori” di diritto (tra cui le città metropolitane e le province) poiché la creazione di una rete di CC fra comuni rende più snello il rapporto e la collaborazione con gl stessi, anch per l’adempiment dell’obbligo di programmazione a cui questi ultimi sono tenuti;
b) Professionalizzazione interna alle amministrazioni;
c) Razionalizzazione della spesa a medio e lungo termine (principale finalità della riforma);
Grazie per l’attenzione
Dott.ssa Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Responsabile Ufficio contratti pubblici, urbanistica, edilizia
ANCI Nazionale 348/1832429