Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale
Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale
110 – 6477 / 2017
N. emanazione - protocollo / anno
OGGETTO: APPROVAZIONE CHIUSURA DEFINITIVA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI (LOTTI 1, 2, 3 e 4) E PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA FASE DI GESTIONE POST OPERATIVA
SOCIETÀ: CIDIU S.P.A.
SEDE LEGALE: XXX XXXXXX 0, 00000, XXXXXX XX XXXXXXXX
SEDE OPERATIVA: LOCALITÀ CASCINA CASSAGNA, COMUNE DI PIANEZZA C.F./P.IVA.: 08683840014 POS. n. 004122
Il Dirigente del Servizio Premesso che:
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche n. 60-22761/2008 del 19/03/2008 e smi, la Provincia di Torino (ora Città Metropolitana) ha rilasciato il provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) sul sito esistente, presso il quale erano presenti due discariche esaurite (Lotto 1 e Lotto 2) ricadenti negli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 36/2003 e smi, normativa vigente in materia di discariche, nonché una discarica attiva, denominata Lotto 3. L’atto ha ricompreso anche l’autorizzazione allo scarico in fognatura ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs n. 152/2006 e smi ed il nulla osta del Piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche, ai sensi del Regolamento Regionale 1/R della Regione Piemonte del 20/02/2006 e s.m.i., recante la “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne”.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche n. 203-44431/2008 del 22/08/2008 e smi, la Provincia di Torino ha rilasciato il provvedimento di modifica sostanziale dell’AIA autorizzando il progetto “Discarica per rifiuti non pericolosi, Lotto 4”.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche n. 134-20445/2012 del 23/05/2012, la Provincia di Torino ha emanato il provvedimento di presa d’atto della chiusura della discarica Lotto 3.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche n. 139-21368/2012 del 31/05/2012, la Provincia di Torino ha rilasciato una nuova AIA relativa alla discarica Lotto 4 autorizzando il progetto di “Rimodellamento Plani-Volumetrico del Lotto 4” ed adeguando le autorizzazioni e le prescrizioni rilasciate in precedenza.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche n. 21-4912/2013 del 05/02/2013, la Provincia di Torino ha emanato un provvedimento di aggiornamento dell’AIA del 31/05/2012 con il quale è stato preso atto della modifica del Piano di prevenzione e gestione delle
acque meteoriche e di dilavamento dei piazzali, nella parte relativa al ricettore delle acque di prima pioggia che viene individuato nella pubblica fognatura e non più in acque superficiali.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 102-29481/2013 del 17/07/2013, la Provincia di Torino ha rilasciato un ulteriore provvedimento di modifica sostanziale dell’AIA, autorizzando il progetto di “Riprofilatura sommitale del Lotto 4”.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 332-48467/2014 del 22/12/2014, la Provincia di Torino ha rilasciato un altro provvedimento di modifica sostanziale dell’AIA autorizzando il progetto di “Sistemazione definitiva della sommità della discarica finalizzata alla chiusura, valorizzazione ambientale ed energetica post operativa della stessa” relativo alla discarica Lotto 4, aggiornando tutte le autorizzazioni e prescrizioni rilasciate nell’AIA del 31/05/2012.
Con Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 108-11235/2016 del 03/05/2016, la Città Metropolitana di Torino ha emanato un provvedimento di aggiornamento dell’AIA con il quale è stato preso atto di una modifica del sistema di regimazione delle acque meteoriche della discarica Lotto 4 con conseguente implementazione dei punti di monitoraggio delle acque meteoriche ed adeguamento delle planimetrie approvate relative al recupero ambientale (tav. 14) ed ai sistemi di monitoraggio ambientale (tav. 17).
Con nota protocollo n. 26916 del 30/11/2015, la società CIDIU S.p.a ha comunicato la cessazione dell’attività di smaltimento dei rifiuti presso la discarica Lotto 4.
Con note protocollo n. 1509 del 24/12/2015 (fase A realizzazione dello strato di drenaggio del gas di discarica), n. 275 del 10/02/2016 (fase B realizzazione della barriera di impermeabilizzazione costituita da uno strato di materiale minerale compattato), n. 385 del 03/03/2016 (fase C realizzazione dello strato drenante), n. 669 del 09/05/2016 (fase D realizzazione dello strato superficiale di copertura), n. 1847 del 28/11/2016 (fase E realizzazione del sistema di drenaggio delle acque meteoriche di ruscellamento), n. 1524 del 13/09/2016 (fase F realizzazione del sistema di estrazione forzata e combustione del gas di discarica) e n. 1852 del 30/11/2016 (fase G collaudo finale e certificazione della realizzazione della barriera di copertura finale), la società CIDIU S.p.a. ha trasmesso le relazioni di collaudo inerenti l’avvenuta realizzazione della struttura di copertura definitiva della discarica Lotto 4. Nella relazione si demanda ad una successiva relazione integrativa la conclusione dei lavori di piantumazione delle essenze vegetali, sulla base di quanto previsto nel progetto approvato.
Con nota protocollo n. 1714 del 25/10/2016, la società CIDIU S.p.a. ha comunicato che, a seguito della cessazione dell’attività di smaltimento dei rifiuti, non sarebbe necessaria una gestione separata delle acque di prima pioggia (Regolamento Xxxxxxxxx 0/X xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx del 20/02/2006 e s.m.i). Nella nota è stato comunicato che la vasca di raccolta di dette acque sarà comunque mantenuta e le acque raccolte saranno recapitate in acque superficiali, come era previsto nel progetto approvato con l’atto del 31/05/2012 successivamente modificato con l’atto del 05/02/2013.
In data 02/03/2017, il personale tecnico della Città Metropolitana di Torino ha effettuato un sopralluogo presso l’impianto in oggetto al fine di verificare la realizzazione della struttura di copertura definitiva della discarica Lotto 4.
Con nota protocollo n. 367 del 16/03/2017, la società CIDIU S.p.a. ha trasmesso l’aggiornamento della tavola 18 Suddivisione della discarica in aree omogenee ai fini della combustione del biogas, marzo 2017, che sostituisce quella citata al punto 12.4.5) della sezione 1 dell’allegato alla Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 332-48467/2014 del 22/12/2014.
Con nota protocollo n. 395 del 31/03/2017, la società CIDIU S.p.a. ha trasmesso Relazione integrativa alla fase G collaudo finale – Realizzazione dei lavori di piantumazione.
Premesso altresì che:
L’articolo 12, comma 2 e 3 del D.Lgs. n. 36/2003 e smi stabilisce che la “Procedura di chiusura della discarica, può essere attuata solo dopo la verifica della conformità della morfologia della discarica e, in particolare della capacità di allontanamento delle acque meteoriche, a quella prevista nel progetto di cui all'art. 9, comma 1, lettera a), tenuto conto di quanto indicato all'art. 8, comma 1, lettere c) ed e)” e che “La discarica, o una parte della stessa, è considerata definitivamente chiusa solo dopo che l'Ente territoriale competente al rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 10, ha eseguito un'ispezione finale sul sito, ha valutato tutte le relazioni presentate dal gestore ai sensi dell'articolo 10, comma 1, lettera l), e comunicato a quest'ultimo l'approvazione della chiusura. L'esito dell'ispezione non comporta, in alcun caso, una minore responsabilità per il gestore relativamente alle condizioni stabilite dall'autorizzazione. Anche dopo la chiusura definitiva della discarica, il gestore è responsabile della manutenzione, della sorveglianza e del controllo nella fase di gestione post-operativa per tutto il tempo durante il quale la discarica può comportare rischi per l'ambiente.”
Sulle discariche esaurite denominate Lotto 1 e Lotto 2 è attiva una procedura di bonifica ai sensi della Parte IV, Titolo 5 del D.lgs. n. 152/2006 e smi, avviata dalla società Cassagna s.r.l., in qualità di proprietario del sito. Il Progetto Operativo di Bonifica (POB) è stato approvato da parte del Comune di Pianezza con D.D. n. 357 del 15/07/2009; al momento sono in corso le attività di monitoraggio. I dati di monitoraggio relativi alla bonifica sono finora stati trasmessi dalla società CIDIU S.p.a. nell’ambito delle comunicazioni d’obbligo definite dal D.Lgs. n. 36/2003 e smi e previste nelle autorizzazioni riportate in premessa.
Presso l’area della discarica (lotto 1, 2, 3 e 4) sono attualmente presenti n. 3 attività di recupero di gas di discarica in procedura semplificata ex art. 216 del D.lgs. n. 152/2006 e smi, di cui una di titolarità della società Cassagna s.r.l. (iscrizione n. 3/2014, scadenza 10/01/2019) e due di titolarità della società Ago Renewables S.p.a. (iscrizione n. 24/2016, scadenza 06/04/2021; iscrizione n. 329/2012, scadenza 11/07/2017). Inoltre è stata rilasciata alla società Asja Ambiente Italia S.p.a. una Autorizzazione Unica Ambientale con Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 242-34538/2014 del 09/10/2014, che ricomprende l’attività di recupero di gas di discarica in procedura semplificata ex art. 216 del D.lgs. n. 152/2006 e smi e l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all’art. 269 del D.lgs. n.
152/2006 e smi (validità 15 anni dal 29/10/2014, data di rilascio del provvedimento alla società da parte del SUAP).
Considerato che:
Nel corso del sopralluogo effettuato in data 02/03/2017 dal personale tecnico della Città Metropolitana di Torino è stata verificata, con esito positivo, la realizzazione delle opere di chiusura e di ripristino ambientale della discarica Lotto 4 previste nella documentazione progettuale approvata con Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 332-48467/2014 del 22/12/2014 e smi. Visto che erano in corso i lavori di piantumazione di essenze vegetali, è stato comunicato che l’atto di chiusura sarebbe stato perfezionato a seguito della trasmissione da parte della società CIDIU S.p.a. della relazione indicata nella documentazione di collaudo fase G, relativa alla conclusione dei lavori di piantumazione delle essenze vegetali previste nel progetto approvato, ai fini del recupero ambientale finale della discarica. Tale documentazione è stata trasmessa dalla società CIDIU S.p.a. con nota protocollo n. 395 del 31/03/2017.
L’autorizzazione allo scarico in fognatura del percolato, ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs n. 152/2006 e smi, è stata ricompresa nel provvedimento di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) rilasciata alla società CIDIU S.p.a. con Determinazione del Dirigente del Servizio Risorse Idriche n. 196- 2758/2017 del 09/03/2017 e smi (validità 15 anni dalla data di rilascio del provvedimento alla società da parte del SUAP).
La chiusura della discarica non implica più la necessità del Piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche, ai sensi del Regolamento Regionale 1/R della Regione Piemonte del 20/02/2006 e s.m.i., recante la “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne”, in quanto le attività di smaltimento sono cessate; sono comunque comprese, nelle disposizioni del D.lgs. n. 36/2003 e smi, i controlli sulla qualità delle acque meteoriche. Come comunicato dalla società CIDIU S.p.a. con nota protocollo n. 1714 del 25/10/2016, le acque di prima pioggia saranno recapitate in acque superficiali e non più nella pubblica fognatura nel rispetto delle prescrizioni indicate nell’allegato al presente atto, parte integrante del presente provvedimento.
Il D.Lgs. n. 36/2003 e smi prevede, nella fase di gestione post operativa, una riduzione delle cadenze dei monitoraggi ambientali, pertanto le cadenze di monitoraggio previste per la fase di gestione post operativa della discarica (Lotto 1, Lotto2, Lotto 3 e Lotto 4) indicate nel presente atto saranno quelle previste dal D.Lgs. n. 36/2006 e smi, ad eccezione di quanto segue.
- per quanto riguarda il monitoraggio del gas nel sottosuolo esterno, sarà prescritto un controllo con cadenza minima mensile, in quanto presso il sito è attiva una rete di bonifica per la presenza di gas in alcuni pozzi costituenti il sistema di monitoraggio ad esso dedicato.
- per quanto riguarda la qualità del gas rilevato presso i pozzi costituenti il sistema di estrazione forzata del gas della discarica (Lotto 1, Lotto2, Lotto 3 e Lotto 4), sarà prescritto un controllo con cadenza minima mensile, al fine di verificare la qualità del gas che attualmente è inviato al recupero di gas di discarica con le modalità citate in premessa.
- per quanto riguarda il monitoraggio delle acque sotterranee relativo al procedimento di bonifica (Lotto 1 e Lotto 2), le cadenze dovranno essere quelle previste nel Piano di Monitoraggio Ambientale previsto nel Progetto Operativo di Bonifica (POB) approvato da parte del Comune di Pianezza con D.D. n. 357 del 15/07/2009. Considerato che le cadenze di effettuazione delle analisi sono trimestrali, mentre per il Lotto 3 ed il Lotto 4 passeranno a semestrali, si evidenzia l’opportunità da parte della società CIDIU S.p.a., in accordo con la società Cassagna srl titolare del procedimento di bonifica, di richiedere una rimodulazione delle attività di monitoraggio indicate nel presente atto, coordinandole con l’esecuzione e la trasmissione dei dati previsti dal Piano di Monitoraggio Ambientale approvato nell’ambito del procedimento di bonifica.
La fase di gestione post operativa dovrà essere garantita tramite le forme di garanzia finanziaria previste al comma 4 dell’art. 14 del D.Lgs 36/2006 e smi e secondo le tempistiche di cui al comma 3 dell’art. 14 citato.
Ritenuto pertanto:
Di prendere atto, sulla base di quanto sopra riportato, dell’avvenuta chiusura del Lotto 4 della discarica in oggetto e quindi l’inizio della fase di gestione post operativa dell’intero sito di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4).
Di stabilire le prescrizioni per la fase di gestione post operativa della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4).
Di stabilire le modalità e le tempistiche dei monitoraggi ambientali a carico della società CIDIU
S.p.a. e dei controlli programmati da parte di ARPA.
Di dare atto dell’opportunità da parte della società CIDIU S.p.a., in accordo con la società Cassagna srl titolare del procedimento di bonifica approvato dal Comune di Pianezza con D.D. n. 357 del 15/07/2009, di richiedere una rimodulazione delle attività di monitoraggio indicate nel presente atto, coordinandole con l’esecuzione e la trasmissione dei dati previsti dal Piano di Monitoraggio Ambientale approvato nell’ambito del procedimento di bonifica.
Rilevato altresì che:
Ai fini dell’adozione del presente provvedimento, e con riferimento al procedimento indicato in oggetto, non sono emerse situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse di qualsiasi natura sia di diritto che di fatto.
Visti:
Il X.Xxx. n. 152 del 03/04/2006 e smi, recante “Le norme in materia ambientale”, con particolare riferimento alla Parte Quarta, relativa alla gestione dei rifiuti e alla bonifica dei siti inquinati.
Il X.Xxx n. 36/2003 e smi, relativo all’“Attuazione della direttiva 1999/31/CE del Consiglio delle Comunità Europee, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche dei rifiuti”.
Il Decreto del 24/04/2008, relativo alle “Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal D.Lgs. n. 59/2005”.
La D.G.R. n. 85-10404 del 22/12/2008 avente per oggetto “Adeguamento delle tariffe di cui al Decreto Ministeriale 24 aprile 2008 da applicare per la conduzione delle istruttorie di competenza delle province e dei relativi controlli di cui all’art. 7 comma 6 del D.Lgs. 59/2005 e s.m.i. recante norme in materia di prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento”.
La L.R. 44/2000 con la quale sono state approvate disposizioni normative per l’attuazione del D.Lgs. 112/1998.
La X.X. 00/0000 x x.x.x., xxxxxxx xx "Xxxxx per la gestione dei rifiuti".
La Legge 7 aprile 2014 n. 56 recante “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni dei Comuni”, così come modificata dalla Legge 11 agosto 2014, n. 114, di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90.
L’art. 1 comma 50 Legge 7 aprile 2014 n. 56, in forza del quale alle Città Metropolitane si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni in materia di comuni di cui al testo unico, nonché le norme di cui all’art. 4 Legge 5 giugno 2003, n. 131.
L'articolo 48 dello Statuto Metropolitano.
Vista la Relazione Previsionale e Programmatica 2015-2017 della Città Metropolitana di Torino - Programma 97 “Autorizzazioni alla costruzione di impianti e all’esercizio di attività di recupero e smaltimento rifiuti; trasporto transfrontaliero di rifiuti; vigilanza e controllo”, che attribuisce tali funzioni al Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale.
Atteso che la competenza all'adozione del presente provvedimento spetta al Dirigente ai sensi dell'art. 107 del Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e dell'art. 45 dello Statuto Metropolitano.
DETERMINA
1) di prendere atto, ai sensi dell’articolo 12, comma 2 e 3 del D.Lgs. n. 36/2003 e smi, della chiusura del Lotto 4 della discarica per rifiuti non pericolosi sita in località Cassagna, Comune di Pianezza, nonché dell’inizio della fase di gestione post operativa dell’intero sito (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) nel rispetto delle disposizioni impartite dalla normativa vigente in materia e delle prescrizioni indicate nell’allegato al presente atto, parte integrante del presente provvedimento.
2) di stabilire che l'esito positivo delle verifiche effettuate dalla Città Metropolitana di Torino non comporta, in alcun caso, una minore responsabilità per il gestore relativamente alle condizioni stabilite dall'autorizzazione. Anche dopo la chiusura definitiva della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), la società CIDIU S.p.a. è responsabile della manutenzione, della sorveglianza e del controllo nella fase di gestione post operativa per tutto il tempo durante il quale la discarica può comportare rischi per l'ambiente.
3) di dare atto che:
a) l’autorizzazione allo scarico è stata ricompresa nel provvedimento di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) rilasciata alla società CIDIU S.p.a. con Determinazione del Dirigente del Servizio Risorse Idriche n. 196-2758/2017 del 09/03/2017 e smi (validità 15 anni dalla data di rilascio del provvedimento alla società da parte del SUAP).
b) la chiusura della discarica non implica più la necessità del piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche, ai sensi del Regolamento Regionale 1/R della Regione Piemonte del 20/02/2006 e s.m.i., recante la “Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne”, in quanto le attività di smaltimento sono cessate e sono comunque compresi, nelle disposizioni del D.lgs. n. 36/2003 e smi, i controlli sulla qualità delle acque meteoriche. Le acque di prima pioggia saranno recapitate in acque superficiali e non più nella pubblica fognatura, nel rispetto delle prescrizioni indicate nell’allegato al presente atto, parte integrante del presente provvedimento.
c) presso l’area della discarica sono attualmente presenti n. 3 attività di recupero di gas di discarica in procedura semplificata ex art. 216 del D.lgs. n. 152/2006 e smi, di cui una di titolarità della società Cassagna s.r.l. (iscrizione n. 3/2014, scadenza 10/01/2019) e due di titolarità della società Ago Renewables s.p.a. (iscrizione n. 248/2011, scadenza 03/05/2016; iscrizione n. 329/2012, scadenza 11/07/2017). Inoltre è stata rilasciata alla società Asja Ambiente Italia S.p.a. una Autorizzazione Unica Ambientale con Determinazione del Dirigente del Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale n. 242-34538/2014 del 09/10/2014, che ricomprende l’attività di recupero di gas di discarica in procedura semplificata ex art. 216 del D.lgs. n. 152/2006 e smi e l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all’art. 269 del D.lgs. n. 152/2006 e smi (validità 15 anni dal 29/10/2014, data di rilascio del provvedimento alla società da parte del SUAP).
d) presso il sito è in corso una procedura di bonifica relativa al Lotto 1 ed al Lotto 2, ai sensi della Parte IV, Titolo 5 del D.lgs. n. 152/2006 e smi D.lgs. n. 152/2006 e smi, avviata dalla società Cassagna srl, con il Progetto Operativo di Bonifica (POB) approvato da parte del Comune di Pianezza con D.D. n. 357 del 15/07/2009; al momento sono in corso le attività di monitoraggio.
4) di dare atto dell’opportunità da parte della società CIDIU S.p.a., in accordo con la società Cassagna s.r.l. titolare del procedimento di bonifica, di richiedere una rimodulazione delle attività di monitoraggio indicate nel presente atto, coordinandole con l’esecuzione e la trasmissione dei dati previsti dal Piano di Monitoraggio Ambientale approvato nell’ambito del procedimento di bonifica.
5) di stabilire che la fase di gestione di post operativa della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) dovrà essere garantita tramite le forme di garanzia previste al comma 4 dell’art. 14 del D.Lgs 36/2006; in caso di impossibilità, dovrà essere prevista una forma di garanzia equivalente, come tra l’altro previsto dalla Direttiva 1999/31/CE, compreso un fondo di accantonamento vincolato a favore dell’ente autorizzante da concordarsi con lo stesso ente. La fase di gestione post operativa della discarica dovrà essere svolta nel rispetto di quanto previsto agli articoli 12 e 13 del D.Lgs. n. 36/2003, prevedendo una durata della fase di gestione post operativa non inferiore ad anni 30, a decorrere dalla data di emanazione del presente atto, come previsto al comma 3 dell’art.
14 del D.Lgs. n. 36/2003 e comunque garantendo tale fase di gestione post-operativa fino a quando la discarica comporti rischi per la salute pubblica e l'ambiente o causa di molestie.
6) di stabilire che:
• il presente atto non esonera dal conseguimento degli atti o provvedimenti di competenza di altre Autorità, previsti dalla legislazione vigente.
• l'inosservanza di quanto prescritto comporterà, in relazione alla gravità dell'infrazione riscontrata, l'adozione dei provvedimenti e delle sanzioni previste dalle leggi vigenti. In caso di violazione alle prescrizioni riportate nel presente atto, si procederà all’adozione dei provvedimenti previsti dalla normativa vigente impregiudicate le ulteriori sanzioni di legge.
7) di dare atto che il presente provvedimento potrà comunque essere modificato e/o integrato da eventuali ulteriori prescrizioni che si rendessero necessari.
8) di stabilire le modalità e le tempistiche del monitoraggio delle componenti ambientali a carico della società CIDIU S.p.a. e del controllo programmato di cui all’art. 29 decies comma 3 D.Lgs. 152/06.
9) di stabilire che, durante la fase di gestione post operativa, il titolare del presente provvedimento:
• dovrà sempre garantire il rispetto ambientale delle aree interessate e contermini, ponendo particolare riguardo anche agli aspetti estetici e paesaggistici.
• é responsabile per ogni evento dannoso che si dovesse eventualmente produrre, ai sensi della vigente legislazione civile e penale, entro i limiti prescrizionali da essa previsti.
• ha l’obbligo di realizzare tutti gli ulteriori interventi tecnici ed operativi che gli Organi di Controllo ritengano necessari.
10) di far salvo il pagamento da parte della società CIDIU S.p.a. delle spese necessarie per i controlli, come previsto dall’art. 33 commi 3-bis e 3-ter del D.Lgs. 152/2006.
11) di disporre la trasmissione della comunicazione di avvenuta emanazione del presente atto al Comune di Pianezza, all’ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest, alla società Cassagna srl ed alla società SMAT S.p.a., per quanto di rispettiva competenza.
Avverso il presente provvedimento è esperibile, entro 60 giorni dalla data di notifica, ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. Piemonte.
L’allegato fa parte integrante del presente provvedimento.
Il presente provvedimento, non comportando spesa, non assume rilevanza contabile. GLS/SR
Torino, 26/04/2017 Per il Dirigente del Servizio Il Direttore d’Area
(Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx)
ALLEGATO
Costituito da:
- SEZIONE 1: Prescrizioni relative alla Fase di Gestione Post Operativa del sito di discarica per rifiuti non pericolosi (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) sito in Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx xx Xxxxxxxx.
- XXXXXXX 0: Prescrizioni relative al Piano di Sorveglianza e Controllo del sito di discarica per rifiuti non pericolosi (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) sito in Località Cassagna, Comune di Pianezza: Gestione Post Operativa.
SEZIONE 1: Prescrizioni relative alla Fase di Gestione Post Operativa del sito di discarica per rifiuti non pericolosi (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) sito in Località Cassagna, Comune di Pianezza.
1) L'impianto deve essere gestito secondo gli intendimenti gestionali e successive integrazioni allegate al progetto approvato, fatte salve le prescrizioni di cui ai successivi punti. Sono fatte salve, inoltre, tutte le prescrizioni gestionali del D.lgs. n. 152/2006 e smi e del D.lgs. n. 36/2003 e smi, per le discariche per rifiuti non pericolosi, per quanto non modificato con il presente atto. Gli impianti e le attrezzature utilizzati devono possedere i requisiti indicati negli elaborati forniti.
2) Durante la gestione post operativa della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), la società CIDIU S.p.a. deve adottare tutti quegli accorgimenti necessari per evitare, la produzione e la diffusione di polveri. A tal fine devono essere effettuate, con frequenza opportuna rispetto alle condizioni meteorologiche ed all’affettivo utilizzo della rete viaria, operazioni di riduzione della produzione di polveri sulle strade/piste sterrate di accesso alla discarica.
3) Contro gli inconvenienti dovuti ad odori sgradevoli, la società CIDIU S.p.a. é tenuta ad adottare tutti i sistemi ed i prodotti esistenti necessari ad eliminare tali inconvenienti.
4) La raccolta e l'allontanamento delle acque di percolamento prodotte dalla discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) deve avvenire con modalità e frequenza tale da garantire la completa rimozione del percolato insistente al di sopra del sistema di impermeabilizzazione. Deve essere garantita la funzionalità dei sistemi automatizzati di monitoraggio già installati nonché l’allontanamento in continuo del percolato prodotto impedendo qualunque ristagno o accumulo del medesimo al di sopra dei sistemi di impermeabilizzazione. Inoltre deve essere evitata ogni interconnessione tra la rete che convoglia i percolati e qualsiasi altra rete di raccolta e distribuzione acque a servizio dell'insediamento, nonché la rete di raccolta delle acque meteoriche. E' vietata ogni forma di ricircolo del percolato sopra o all'interno del corpo della discarica. Qualora fossero rilevate anomalie nella gestione del percolato, dovrà essere data tempestiva comunicazione al Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale della Città Metropolitana di Torino, al Comune di Pianezza ed all'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest.
5) In caso si riscontrassero infiltrazioni di sostanze inquinanti sul suolo o nel sottosuolo, devono essere assicurati tempestivi interventi, secondo quanto previsto dalle normative vigenti in materia di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati.
6) Il perimetro della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) deve essere idoneamente attrezzato al fine di evitare qualunque fuoriuscita incontrollata di acque potenzialmente contaminate all'esterno della struttura impermeabilizzata. Devono essere mantenute in efficienza le impermeabilizzazioni della pavimentazione, delle canalette e dei pozzetti di raccolta degli sversamenti su tutte le aree interessate da movimentazione dei rifiuti. Xxxxxx inoltre essere previste idonee barriere e presidi atti ad impedire l’ingresso presso la discarica di estranei o di animali randagi.
7) Tutto il perimetro della discarica deve risultare completamente recintato con un sistema di
chiusura a giorno di altezza non inferiore a metri 2 (due) e munito di apposito cancello da chiudersi nelle ore notturne ed in ogni caso nell'eventualità di assenza del personale di sorveglianza, al fine di evitare l'accesso sia ai non addetti sia agli animali randagi. Dovrà esserne inoltre segnalata la presenza con un cartello nel quale sarà indicato il tipo di discarica, nonché specificato il divieto di accesso a personale non autorizzato ed indicate la denominazione e la sede legale del soggetto responsabile della gestione della discarica. L'area utilizzata deve essere delimitata con almeno tre capisaldi, due dei quali dovranno anche essere battuti in quote assolute cui riferire le quote relative della discarica.
8) Presso la discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) deve essere garantita l'estrazione forzata del gas prodotto, che deve essere convogliato ad un sistema centralizzato di combustione e possibilmente di recupero energetico, dimensionato in modo da consentire l'eliminazione di tutto il gas captabile potenzialmente prodotto dalla discarica medesima. Deve essere garantita un’efficienza minima, calcolata su base annuale, del 85 % del gas di discarica inviato a termodistruzione/recupero energetico, rispetto alla produzione teorica opportunamente determinata. L’efficienza può essere valutata su base annuale. Il titolare dell’autorizzazione ha la possibilità di modificare il calcolo della produzione teorica, qualora intervengano elementi che rendano necessaria una sua modifica, come ad esempio una documentata variazione della composizione merceologica dei rifiuti smaltiti o a seguito dei progressi scientifici ottenuti nell’aggiornamento dei modelli teorici di produzione. La modifica delle condizioni richiede una preventiva approvazione da parte dell’Autorità Competente. La discarica deve essere dotata di appositi sistemi di controllo della portata del gas estratto ed inviato alla termodistruzione/recupero energetico, allo scopo di garantire la verifica delle condizioni suddette.
9) Le modalità di gestione del gas di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) previste per la fase di gestione post operativa dovranno garantire il rispetto integrale delle condizioni indicate nel progetto approvato e delle prescrizioni di seguito riportate, con particolare riferimento alle dotazioni impiantistiche ed alle loro caratteristiche necessarie per il mantenimento dei livelli di efficienza di captazione prescritti con il presente atto. Le eventuali modifiche delle condizioni impiantistiche e gestionali dovranno essere preventivamente approvate dalla Città Metropolitana di Torino. Qualora si riscontassero, sulla base del monitoraggio del gas di discarica prescritto nella sezione 2 del presente atto, particolari eccedenze di biogas sfiorate alle torce, dovrà essere previsto il recupero energetico di tali volumi di biogas anche attraverso l’installazione di unità supplementari.
10) Qualora le operazioni di manutenzione della rete di estrazione non consentissero il collegamento di alcuni pozzi di estrazione al sistema centralizzato, gli stessi devono temporaneamente essere dotati di idonei sistemi statici di combustione ad accensione automatica. Le condizioni di scollegamento temporaneo dei pozzi al sistema di estrazione forzata e la relativa dotazione di idonei sistemi statici di combustione ad accensione automatica devono essere tempestivamente comunicate alla Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, all'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest ed al Comune di Pianezza con indicazione del numero e della sigla dei pozzi coinvolti
e dei tempi previsti per il ripristino o l'attivazione del collegamento. Deve essere prevista l’immediata sostituzione dei pozzi in caso di disfunzione o danneggiamento, dandone comunicazione alla Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, all'ARPA Dipartimento di Torino ed al Comune di Pianezza con indicazione del numero e della sigla dei pozzi coinvolti e dei tempi previsti per il ripristino o l'attivazione del funzionamento.
11) Ad esclusione delle situazioni di temporaneo scollegamento al sistema di estrazione sopra indicate, presso i pozzi di estrazione del gas presenti nella discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), deve essere garantita la presenza di condizioni di depressione sufficienti al mantenimento del raggio di influenza necessario a garantire una adeguata copertura della discarica. Il sistema di estrazione forzata deve essere in grado di mantenere una pressione negativa (depressione) presso la testa di ciascun pozzo di estrazione del gas, previsto nel progetto autorizzato e nelle successive modificazioni intervenute. Il valore di depressione minima da imporre presso ciascun pozzo di estrazione del gas deve essere valutato in funzione del raggio d’influenza previsto, allo scopo di garantire l’estrazione da tutti i settori di discarica in grado di produrre gas. Per raggio di influenza si intende la distanza dal pozzo o dal sistema di estrazione presso la quale si rileva una depressione pari a 2,5 mm di H2O. Il raggio d’influenza deve essere calcolato mediante prove sperimentali effettuate in sito. I valori di depressione minima, individuati con il suddetto criterio, devono essere comunicati all’Autorità Competente mediante la predisposizione di una relazione a firma di un tecnico laureato ed abilitato competente in materia.
11.1) I pozzi di estrazione del gas di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) devono essere costruiti in modo tale da evitare l’intrusione di aria atmosferica nell’impianto o la fuoriuscita incontrollata di gas di discarica in atmosfera. Non è ammessa la dispersione in atmosfera di gas di discarica incombusto con una concentrazione di metano superiore al 5% in volume.
11.2) Deve essere rilevato, con cadenza minima mensile, il livello di depressione presente presso ciascun pozzo di estrazione del gas di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4). Le risultanze dei suddetti rilievi devono essere trasmesse con cadenza minima semestrale alle Autorità Competenti, unitamente agli altri dati di monitoraggio inerenti la gestione del gas di discarica previsti in autorizzazione.
11.3) Presso ciascun pozzo di estrazione del gas di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), ove non sia stato predefinito secondo le modalità sopra citate il valore di depressione minima da applicare, deve essere mantenuto un livello di depressione minima pari a 1 mbar (10 mm di H2O).
11.4) Il mantenimento delle condizioni di depressione presso ciascun pozzo o sistema di estrazione è inoltre subordinato al rispetto integrale delle condizioni definite ai seguenti punti:
11.4.1.) Qualora non sia possibile mantenere presso ciascun pozzo di estrazione la condizione di depressione minima pari a 1 mbar (10 mm di H2O) o quella predefinita sulla base del raggio di influenza, il titolare della autorizzazione deve darne comunicazione entro 5 giorni dalla rilevazione alle Autorità Competenti. Entro 30 giorni dalla rilevazione deve comunicare gli interventi correttivi previsti che dovranno essere definitivamente conclusi entro 120 giorni dalla
rilevazione. La conclusione degli interventi correttivi deve prevedere il ripristino del punto di estrazione e il suo collegamento al sistema di estrazione forzata con la relativa imposizione delle condizioni di depressione minima sopra citate o la sua definitiva sostituzione con un nuovo pozzo, da effettuarsi sempre entro il termine di 120 giorni dalla rilevazione. La conclusione degli interventi correttivi suddetti deve essere certificata da apposita relazione tecnica da trasmettere, entro il termine di 120 giorni di cui sopra, alle Autorità Competenti, a firma di un tecnico laureato e abilitato competente in materia.
11.4.2) I livelli minimi di depressione di cui sopra devono essere sempre garantiti ad esclusione della presenza di condizioni di rischio costituite dal superamento di uno o più dei seguenti livelli di guardia, indici di intrusione di aria atmosferica all’interno della massa dei rifiuti o di rischio di incendio in discarica (O2>5%, CO>100 ppm, T°LFG>55°C). La presenza delle suddette condizioni di rischio deve essere tempestivamente comunicata alle Autorità Competenti entro il termine 48 ore dalla rilevazione ed i pozzi interessati devono essere tempestivamente inseriti in un programma di interventi correttivi di emergenza, al fine di eliminare definitivamente le condizioni di rischio, entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data della prima rilevazione. La conclusione degli interventi correttivi suddetti deve essere certificata da apposita relazione tecnica da trasmettere, sempre entro il termine di 60 giorni di cui sopra, alle Autorità Competenti, a firma di un tecnico laureato e abilitato competente in materia.
11.4.3.) Oltre agli obblighi di comunicazione di cui ai precedenti punti 11.4.1 e 11.4.2, presso la discarica devono essere mantenuti e tempestivamente aggiornati gli appositi elenchi dei pozzi presso i quali sono state rilevate condizioni di anomalia o di rischio, di cui ai punti medesimi, con indicazione della data di rilevazione, delle successive comunicazioni trasmesse alle Autorità Competenti e dello stato di avanzamento degli interventi correttivi adottati.
11.4.4) I pozzi di estrazione che, per esigenze gestionali particolari, quali ad esempio interventi di manutenzione temporanea opportunamente documentata, non possono essere temporaneamente collegati al sistema di estrazione forzata devono essere attrezzati con sistemi statici di combustione dotati di sistema automatico di accensione. I pozzi di estrazione nelle suddette condizioni devono essere indicati all’interno di un apposito elenco, tempestivamente aggiornato e mantenuto a disposizione presso la discarica. L’elenco aggiornato dei pozzi scollegati deve essere tempestivamente trasmesso alle Autorità Competenti, comunque entro e non oltre il termine di 48 ore dalla sua adozione o dalla sua successiva modifica. Nelle comunicazioni di cui sopra devono essere indicate le motivazioni dello scollegamento temporaneo nonché i termini entro i quali i suddetti pozzi o sistemi saranno nuovamente collegati al sistema di estrazione forzata. Le condizioni di scollegamento temporaneo devono essere strettamente limitate alla presenza di attività di smaltimento nell’area in cui la testa del pozzo risulta ubicata o alla durata dell’attività di manutenzione che ne ha determinato la necessità di scollegamento.
11.4.5) È ammessa la presenza di condizioni di anomalia caratterizzate da assenza di condizioni minime di depressione presso i pozzi di estrazione per un massimo del 15% (approssimato all’unità superiore) della dotazione totale dei pozzi di estrazione del gas previsti in sede di autorizzazione o successivamente sostituiti. Tale situazione è verificata sui pozzi di captazione
collettati al sistema di estrazione forzata del gas indicati nella Tav. 18 Suddivisione della discarica in aree omogenee ai fini della combustione del biogas, marzo 2017, trasmessa dalla società CIDIU S.p.a. con nota protocollo n. 367 del 16/03/2017. Qualsiasi variazione del sistema di estrazione del gas descritto nella tavola suddetta, dovrà essere tempestivamente comunicata dalla stessa società alla Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale ed all’ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest.
11.4.6) Non è ammessa la presenza di un numero di pozzi contigui che non rispettano le condizioni di depressione minima pari a 1 mbar o definita sulla base del raggio di influenza, superiore a 3 pozzi, all’interno di ciascuna area o lotto definita sulla base del precedente punto 11.4.5).
11.4.7) Nella verifica della contiguità e del numero massimo di pozzi soggetti ad anomalia (15%) non sono considerati i pozzi temporaneamente non connessi all’impianto di estrazione forzata contenuti nell’apposito elenco di cui al precedente punto 11.4.4) o i pozzi presso i quali sono state rilevate condizioni di rischio di intrusione di aria o di incendio, ed inserti nel programma di interventi correttivi, indicati al punto 11.4.2) e contenuti nel relativo elenco. Sono altresì considerati nella verifica i pozzi soggetti ad anomalia di cui al punto 11.4.1) ed indicati nel relativo elenco.
11.5) Sono accettabili situazioni temporanee di anomalia del sistema di estrazione forzata, qualora sussistano condizioni straordinarie caratterizzate da temperatura atmosferica particolarmente rigida (es.: prolungati periodi con temperatura atmosferica <0 °C o interessati da abbondanti precipitazioni nevose) che possono indurre temporanee difficoltà nella gestione del gas di discarica. Tali situazioni devono essere tempestivamente comunicate, comunque non oltre 24 ore dalla rilevazione dell’anomalia, dal titolare dell’autorizzazione alle Autorità Competenti, con indicazione delle problematiche riscontrate dei pozzi interessati e delle soluzioni adottate. Tale condizione è da considerarsi straordinaria, in quanto il sistema di gestione del gas di discarica deve comunque essere allestito in modo da garantire la sua efficienza anche nelle condizioni di clima rigido che caratterizzano normalmente il territorio sul quale insiste l’impianto.
11.6) Durante la fase di gestione post operativa, qualora sia stata documentata una diminuzione significativa della produzione di gas di discarica, potranno essere adottate, su specifica richiesta del titolare del presente provvedimento e previa approvazione di questa Città Metropolitana, particolari condizioni di gestione del gas medesimo, in difformità alle prescrizioni sopra indicate.
12) Tutti i sistemi di estrazione devono essere opportunamente attrezzati al fine di evitare l'ingresso di aria atmosferica all'interno degli stessi e la fuoriuscita incontrollata di gas di discarica in atmosfera, nonché devono essere dotati alla testa di una apposita valvola per il campionamento del gas e la misura della depressione applicata.
13) Il sistema di termodistruzione del gas di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), in caso di impraticabilità del recupero energetico, deve prevedere una temperatura di combustione > 850°C, concentrazione di ossigeno ≥ 3% e tempo di ritenzione ≥ 0.3 secondi.
14) Il sistema centralizzato di aspirazione e combustione/recupero energetico indicato al punto precedente dovrà essere dotato di un sistema automatico di accensione, di controllo della
combustione ed di interruzione in caso di disfunzione o pericolo, nonché di apposita strumentazione per la rilevazione in continuo di:
- depressione applicata alla rete di captazione;
- pressione di esercizio del sistema di combustione;
- contenuto in ossigeno della miscela aspirata;
- temperatura di combustione
- tempo di funzionamento
- quantità di gas inviata al recupero energetico e/o alla termodistruzione
- tempo di funzionamento dei sistemi di termodistruzione/recupero energetico
15) L'impianto di estrazione e trasporto del biogas deve essere realizzato in modo tale da prevenire l'accumulo e ristagno all'interno dello stesso del percolato e dei liquidi di condensa, nonché prevedere l'aggiustamento della rete di captazione in seguito a fenomeni di assestamento del corpo della discarica. I sistemi resi inservibili a seguito dell'assestamento della massa dei rifiuti in discarica o a causa di danneggiamenti accidentali dovranno essere tempestivamente riparati o sostituiti.
16) I sistemi di controllo in continuo della quantità di gas estratto, inviata al recupero energetico e/o alla termodistruzione, devono essere realizzati in modo tale da evitare qualunque manomissione o alterazione dei dati rilevati.
17) Deve essere inoltre costantemente garantita l'adozione di specifiche procedure di controllo e di gestione, atte ad evitare l'insorgere ed il propagarsi di incendi presso la discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), con particolare riferimento ai seguenti punti:
- osservanza del divieto assoluto di fumare o di usare fiamme libere presso tutta l'area della discarica e presso le strutture ad essa annesse, con esclusione dei sistemi di combustione del gas di discarica
- presenza costante presso la discarica di adeguate quantità di materiale estinguente e di copertura pronto all'uso nonché di mezzi adeguati atti a garantire tempestivamente efficaci interventi di spegnimento degli incendi
- presenza costante presso la discarica di personale di controllo in grado di rilevare la presenza di incendi all'interno della massa di rifiuti presenti nella discarica medesima. La suddetta prescrizione potrà essere ottemperato anche attraverso l’installazione di sistemi di rilevazione e di videosorveglianza operanti in maniera automatizzata. L’installazione di questi sistemi dovrà essere comunicata alla Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, al Comune di Pianezza ed all’ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest.
- monitoraggio periodico dei gas in uscita dai sistemi di estrazione del gas presenti presso la
discarica e dalla superficie della stessa, con rilevazione della eventuale presenza di CO (monossido di carbonio) e della temperatura, allo scopo di evidenziare la presenza di eventuali anomalie connesse a fenomeni di combustione. Nel caso in cui si verificasse il superamento del valore di 100 ppm di CO, la società CIDIU S.p.a. dovrà tempestivamente avvisare la Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale.
18) L'impianto di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) deve essere dotato di una centralina meteorologica idonea alla rilevazione di:
- direzione ed intensità del vento
- temperatura dell'aria
- umidità dell'aria
- precipitazioni meteoriche
- evaporazione (anche calcolata)
I dati provenienti dalla suddetta centralina dovranno essere conservati presso l'impianto e messi a disposizione degli organi di controllo, secondo le modalità stabilite nella sezione 2 del presente atto.
19) Deve essere garantito il rispetto del piano di emergenza in caso di incidenti rilevanti (incendio, migrazione di gas in atmosfera e nel sottosuolo, inquinamento del suolo per sversamenti accidentali, rilascio di percolato nel sottosuolo e nelle acque sotterranee) notificato agli Organi Competenti.
20) La viabilità di accesso alla discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) deve garantire la percorribilità in ogni periodo dell'anno e devono essere adottati tutti gli accorgimenti per limitare la polverosità e le molestie derivanti dal traffico di mezzi in ingresso ed uscita dalla discarica. La viabilità interna della discarica deve garantire un agevole accesso a tutti i punti di monitoraggio dell'impianto, in ogni periodo dell'anno.
21) Le acque meteoriche non devono essere immesse in acque sotterranee.
22) Deve essere eseguita idonea e periodica manutenzione dei sistemi di raccolta delle acque meteoriche, al fine di garantirne un costante ed efficiente funzionamento. Tale manutenzione dovrà essere estesa anche alla vasca di prima pioggia. Inoltre devono essere messi in atto tutti gli accorgimenti necessari a non peggiorare la qualità del corpo recettore a seguito dell’immissione delle acque meteoriche derivanti dalla discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4).
23) E' fatto obbligo di provvedere periodicamente alla disinfestazione e derattizzazione dell'area. L’esecuzione di tali attività dovrà essere comunicata nell’ambito delle relazioni di cui alla sezione 2 dell’allegato al presente atto.
24) Qualsiasi anomalia che si dovesse verificare presso la discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) durante la fase di gestione post operativa, deve essere immediatamente comunicata alla Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, all'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest ed al Comune di Pianezza. Tali comunicazioni devono riguardare anche eventuali possibili danni ai sistemi di protezione ambientale della discarica, derivanti dai fenomeni di cedimento o di instabilità della massa dei rifiuti e/o del sottofondo, nonché anomalie interne alla discarica che diano luogo o possano dar luogo a scarichi o imbrattamenti delle acque superficiali.
SEZIONE 2: Prescrizioni relative al Piano di Sorveglianza e Controllo del sito di discarica per rifiuti non pericolosi (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) sito in Località Cassagna, Comune di Pianezza: Gestione Post Operativa.
Deve essere garantito il rispetto integrale del Piano di Sorveglianza e Controllo approvato (giugno 2014), integrato con le prescrizioni e le modalità contenute nel presente atto. Tutti gli obblighi di comunicazione stabiliti nella presente sezione dovranno essere rispettati dalla società CIDIU S.p.a., salvo diverse disposizioni da parte della Città Metropolitana di Torino. Nella fase di gestione post operativa dovranno essere considerati i livelli di guardia stabiliti per la fase di gestione operativa.
Ai sensi dell’art. 29 decies comma 2 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. la società CIDIU S.p.a. deve trasmettere i dati relativi ai controlli richiesti dal presente atto con le modalità e le cadenze definite nella presente sezione. Tali dati dovranno essere trasmessi in formato elettronico (file pdf non modificabile), al fine di consentire la pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente dei dati ambientali forniti, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente.
Ai sensi dell’art. 29 sexies comma 6, l’ARPA effettua il controllo programmato dell’impianto con oneri a carico del titolare dell’autorizzazione, secondo quanto previsto dall’art. 29 decies comma 3. In particolare, con frequenza stabilita dalla D.G.R. n. 44-3272 del 09/05/2016, l’ARPA verificherà:
- il rispetto delle condizioni del presente atto
- l’adempimento degli obblighi di comunicazione da parte del gestore dei dati ambientali e di situazioni, inconvenienti od incidenti che influiscano in modo significativo sull’ambiente
- almeno la qualità delle acque sotterranee e la verifica del gas nel sottosuolo esterno presso i punti identificati nel Piano di Sorveglianza e Controllo approvato.
XXXXXXXXX XXXXXXXXXX, relativa ai periodi gennaio-giugno e luglio-dicembre, da trasmettere all'attenzione della Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, dell'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest e del Comune di Pianezza, entro rispettivamente il mese di luglio e gennaio, contenente:
1.a) le analisi delle acque sotterranee, effettuate con cadenza minima semestrale, presso tutti i pozzi di monitoraggio a servizio della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), con almeno la rilevazione in sito dei seguenti parametri chimico - fisici: soggiacenza della falda (in m s.l.m.), temperatura delle acque di falda (°C), potenziale redox (Eh, mV), temperatura atmosferica (°C), presenza di eventuali fasi libere separate. Devono essere inoltre rilevati almeno i seguenti dati:
data e ora di campionamento | portata di campionamento |
nome o sigla dell'operatore | profondità di campionamento |
condizioni meteorologiche generali al momento del campionamento | aspetto del campione (colore, odore, torbiditá, ecc.) |
durata e portata dello spurgo preliminare del pozzo | metodo dettagliato di conservazione del campione |
Sui campioni prelevati nelle campagne di monitoraggio devono essere effettuate le seguenti determinazioni analitiche minime:
conducibilità elettrica | cloruri | ferro |
alcalinità | solfati | manganese |
durezza totale | azoto ammoniacale | nichel |
ossidabilità Kübel | azoto nitrico | |
pH | azoto nitroso |
1.b) Le procedure di riferimento da adottarsi per il prelievo e l'analisi dei campioni sono quelle indicate nell'Allegato 2, titolo V, parte IV del D.Lgs. n. 152/2006. Almeno una delle campagne di monitoraggio dovrà essere effettuata nel momento di massima escursione del livello piezometrico opportunamente determinato. I dati relativi al monitoraggio devono essere accompagnati da una scheda dettagliata indicante il protocollo spurgo, campionamento e conservazione del campione.
1.c) In caso di superamento del Livello di Guardia, esso dovrà essere confermato dall’esecuzione immediata di un ulteriore campionamento ed analisi relativamente al punto di monitoraggio presso il quale il livello di cui sopra è stato superato, nonché dovrà essere data, entro il termine di
15 giorni dalla data di acquisizione delle risultanze analitiche relative alla ripetizione del monitoraggio suddetto, comunicazione alla Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, all'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest ed al Comune di Pianezza, con indicazione delle procedure adottate..
1.d) i dati di soggiacenza rilevata semestrale presso tutti i pozzi di monitoraggio a servizio della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4).
2.a) Le analisi delle acque meteoriche di ruscellamento, effettuate con cadenza minima semestrale, presso i punti identificati nel progetto approvato, con la rilevazione dei parametri contenuti nel Piano di Sorveglianza e Controllo approvato.
2.b) In caso di superamento del Livello di Guardia, corrispondente al singolo superamento del 95% del limite di legge, esso dovrà essere confermato dall’esecuzione immediata di un ulteriore campionamento ed analisi relativamente al punto di monitoraggio presso il quale il livello di cui sopra è stato superato, nonché dovrà essere data comunicazione alla Città Metropolitana di Torino
- Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, all'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest ed al Comune di Pianezza, con indicazione delle procedure adottate, previste dal Piano di Sorveglianza e Controllo approvato.
3.a) le analisi del percolato, effettuate con cadenza minima semestrale, prelevato presso il punto definito nel Piano di Sorveglianza e Controllo approvato, con la rilevazione dei parametri contenuti nel Piano medesimo.
3.b) il quantitativo di percolato estratto e smaltito mensilmente da ciascun settore della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) e l'andamento dei livelli del medesimo rilevati mediante il sistema di monitoraggio esistente nonché le relative procedure di trattamento e smaltimento.
4.a) le analisi del gas rilevato dal sistema di monitoraggio del sottosuolo esterno e del sistema di bonifica del gas, con cadenza minima mensile nonché i rilievi compiuti presso gli insediamenti civili limitrofi effettuati con cadenza minima mensile, con la rilevazione dei seguenti parametri minimi:
- metano (%)
- anidride carbonica (%)
- ossigeno (%)
- percentuale L.E.L. - limite inferiore di esplosività (%)
Al momento del campionamento dovranno inoltre essere rilevati i seguenti dati:
- pressione del gas rispetto all'esterno, ove misurabile (mm H2O)
- temperatura atmosferica (°C)
- pressione atmosferica (mbar)
4.b) Per l'esecuzione dei rilievi devono essere possibilmente scelte le condizioni di maggiore rischio in relazione diffusione del gas dal corpo della discarica, con particolare riferimento ai periodi di repentino abbassamento della pressione atmosferica. Qualora all'interno dei pozzi di monitoraggio del sottosuolo esterno fosse rilevata la presenza di condizioni di rischio (cioè contemporanea presenza di concentrazioni di metano > 1%, anidride carbonica > 1.5%, L.E.L.> 20%) si dovrà provvedere tempestivamente ad avvisare le Autorità Competenti nonché assumere immediatamente i provvedimenti tecnici necessari a garantire la sicurezza degli eventuali bersagli della migrazione del gas nel sottosuolo.
4.c) le analisi del gas rilevato per ogni testa pozzo del sistema di estrazione forzata del biogas, effettuate con cadenza minima mensile, con la rilevazione dei seguenti parametri minimi: CH4, CO2, CO, O2, temperatura del gas, temperatura atmosferica, pressione atmosferica, pressione del gas rispetto all'esterno, ove misurabile. L’eventuale rilevazione di concentrazioni di CO > 100 ppm dovrà essere comunicata così come disposto al punto 17) della Sezione 1 del presente atto, comunicando gli interventi adottati al fine di verificare la presenza di eventuali fenomeni di combustione nel corpo della discarica.
4.d) le analisi relative alla qualità del gas di discarica estratto, effettuate con cadenza minima semestrale, presso la linea principale di adduzione del gas stesso ai sistemi centralizzati di termodistruzione/recupero energetico, con la rilevazione di CH4, XX0, X0, XX, X0X, X0, XX0, mercaptani, composti organici volatili, temperatura atmosferica, pressione atmosferica, pressione del gas rispetto all'esterno, ove misurabile.
5) le analisi della qualità dell’aria, effettuate con cadenza minima semestrale, presso almeno due punti di prelievo ubicati in posizione di monte e di valle della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4) in relazione alla direzione dominante del vento. I risultati analitici devono essere accompagnati da adeguata cartografia indicante l'ubicazione in dettaglio dei siti utilizzati, corredati dei dati rilevati dalla centralina meteorologica sita in loco. I controlli di cui sopra dovranno rilevare i seguenti parametri minimi:
Parametri da monitorare | XX00 | XXXX / XX0 | X0X | XX0 |
Metodo analitico | Metodo contenuto | Rilevamento | Campagne condotte | Campagne condotte |
nel DM 02/04/2002 n. | mediante | mediante analizzatore | mediante l’impiego di | |
60 – Raccolta su filtro | Analizzatore | automatico in | gorgogliatori Man. | |
del PM10 e | automatico in | continuo a | Unichim 122 Metodo n. | |
determinazione della | continuo | fluorescenza pulsata, | 632, oppure altro | |
massa per via | equipaggiato con FID | opportunamente | opportuno Metodo | |
gravimetrica – Teste | e doppia colonna per | tarato, oppure altro | purché correttamente | |
di prelievo a norma | separare la frazione | opportuno Metodo | descritto - limite di | |
EN 12341 | metanica, tarato con | purché correttamente | rilevabilità < o = 10 ppb | |
apposita bombola di | descritto – limite di |
gas campione - limite di rilevabilità < o = 0 – 100 ppb | rilevabilità < o = 10 ppb | |||
Durata minima del campionamento | Campionamenti di 24 ore per 2 giornate | Campionamenti di almeno 3 ore consecutive per due giornate | Campionamenti rappresentativi di 1 giornata | Campionamenti rappresentativi di 1 giornata |
6) i dati registrati dalla centralina meteorologica prescritta al punto 18) della Sezione 1 del presente atto, secondo quanto segue:
- precipitazioni giornaliere, sommati ai valori mensili
- temperatura come media mensile
- evaporazione giornaliera, sommati ai valori mensili
- umidità atmosferica come media mensile
Nell'ambito della suddetta trasmissione dovranno essere elaborate opportune valutazioni inerenti il bilancio idrologico della discarica, con particolare riferimento alla necessità di garantire un adeguato allontanamento del percolato dalla stessa.
7) un rilievo topografico della discarica (Lotto 4), effettuato con cadenza minima semestrale, per i primi tre anni a decorrere dalla data del presente provvedimento, e successivamente annuale per tutta la durata della fase di gestione post operativa della discarica. Per il Lotto 1, Lotto 2 e Lotto 3 il rilievo topografico dovrà essere effettuato con cadenza annuale. Tale attività di monitoraggio dovrà anche garantire di individuare eventuali operazioni di ripristino e manutenzione delle strutture.
RELAZIONE ANNUALE, da trasmettere entro il mese di aprile di ogni anno, riferita all’anno precedente, all'attenzione della Città Metropolitana di Torino - Servizio Pianificazione e Gestione Rifiuti, Bonifiche, Sostenibilità Ambientale, all'ARPA Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Ovest ed al Comune di Pianezza, contenente:
1.a) le analisi delle acque sotterranee effettuate con cadenza minima annuale, prelevate presso tutti i pozzi di monitoraggio a servizio della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), con la rilevazione in sito dei seguenti parametri chimico - fisici: soggiacenza della falda (in m s.l.m.), temperatura delle acque di falda (°C), potenziale redox (Eh, mV), temperatura atmosferica (°C), presenza di eventuali fasi libere separate. Devono essere inoltre rilevati almeno i seguenti dati:
data e ora di campionamento | portata di campionamento |
nome o sigla dell'operatore | profondità di campionamento |
condizioni meteorologiche generali al momento del campionamento | aspetto del campione (colore, odore, torbiditá, ecc.) |
durata e portata dello spurgo preliminare del pozzo | metodo dettagliato di conservazione del campione |
Sui campioni prelevati nelle campagne di monitoraggio devono essere effettuate le seguenti determinazioni analitiche:
conducibilità elettrica | azoto nitroso | cadmio |
alcalinità | ferro | mercurio |
durezza totale | manganese | piombo |
ossidabilità Kübel | nichel | magnesio |
BOD5 | calcio | cianuri |
TOC | sodio | IPA |
pH | potassio | Composti organoalogenati (compreso cloruro di vinile) |
cloruri | cromo totale | Fenoli |
solfati | cromo VI | Pesticidi fosforati e totali |
fluoruri | rame | Solventi organici azotati |
azoto ammoniacale | zinco | Solventi organici aromatici |
azoto nitrico | arsenico |
Per le procedure di campionamento e analisi dovrà essere rispettato quanto indicato ai punti 1.b) e
1.c) della relazione semestrale.
2) una relazione tecnica, a firma di un tecnico laureato e abilitato competente, che descriva lo stato di fatto del sistema di estrazione e combustione/recupero energetico del gas di discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), corredata di apposite valutazioni quantitative che attestino il rispetto delle prescrizioni contenute nella Sezione 1 del presente atto inerenti la gestione del gas di discarica. La relazione dovrà inoltre contenere l’indicazione delle quantità di gas di discarica prodotto ed estratto mensilmente e relative procedure di trattamento e smaltimento, con indicazione del tempo di funzionamento dei sistemi di estrazione forzata e combustione/recupero energetico e delle loro modalità operative, nel rispetto di quanto prescritto nella citata Sezione 1.
3) una relazione tecnica riassuntiva dei dati relativi al monitoraggio ambientale della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), espressi anche sotto forma di tabulazioni ed elaborazioni grafiche
4) eventuali interventi periodici di manutenzione degli impianti e delle strutture di copertura nonché di disinfestazione e derattizzazione della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4)
5) stato di avanzamento delle operazioni di recupero ambientale (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4)
6) verifica dell'efficienza del sistema di impermeabilizzazione della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), sia tramite la rete di monitoraggio sottotelo, ove presente, sia tramite mediante verifiche dirette (es. telecamera mobile) all'interno del sistema stesso, qualora accessibile
7) verifica dell'efficienza del sistema di estrazione del percolato della discarica (Lotto 1, Lotto 2, Lotto 3 e Lotto 4), anche mediante l'effettuazione di apposite prove in sito
8) i risultati analitici relativi alle emissioni in atmosfera da parte dei sistemi di recupero energetico di titolarità delle società Asja Ambiente Italia S.p.a., Cassagna s.r.l. e Ago Renewables S.p.a.
9) un documento che contenga le valutazioni, i dati ed i calcoli effettuati al fine di stabilire l’assoggettabilità agli obblighi di dichiarazione EPRTR per l’anno di riferimento. Tale documento dovrà essere presentato anche nel caso in cui non siano superate le soglie previste per la dichiarazione. Nel caso in cui il gestore risulti soggetto all’obbligo di presentare la dichiarazione, nel documento suddetto dovranno essere esplicitati i computi svolti per ricavare i risultati inseriti nella dichiarazione.