Approvato con delibera del Consiglio di istituto n. 20 del 18/04/2019
SCHEMA DI REGOLAMENTO DELL’ATTIVITA’ NEGOZIALE PER LA FORNITURA DI BENI E SERVIZI
Approvato con delibera del Consiglio di istituto n. 20 del 18/04/2019
Art. 1 - Principi
Art. 2 - Disciplina dell’attività contrattuale Art. 3 - Acquisti, appalti e forniture
Art. 4 - Funzioni e poteri del Dirigente scolastico nell’attività negoziale (art.44 D. lgs 129/2018)
Art. 5 - Competenze del Consiglio d’Istituto nell’attività negoziale (art.45 D. lgs 129/2018) Art. 6 - Strumenti di acquisto e di negoziazione (art.46 D. lgs 129/2018)
Art. 7 - Accordi di rete per gli affidamenti e gli acquisti (art.47 D. lgs 129/2018)
Art. 8 - Pubblicità, attività informative e trasparenza dell’attività contrattuale (art.48 D. lgs 129/2018)
Art. 9 - Acquisizione di lavori, beni e servizi Art. 10 - Affidamento di lavori
Art. 11 - Elenchi di operatori economici Art. 12 - Pubblicità
Art. 13 - Procedimento contrattuale
Art. 14 - Fondo economale per le minute spese Art. 15 - Contratti di sponsorizzazione
Art. 16 - Uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico
Art. 17 - Contratti di prestazione d’opera (art.44 D. lgs 129/2018) Art. 18 - Collaudo
Art. 19 - Pagamenti
Art. 20 - Varianti in corso di esecuzione del contratto Art. 21 - Subappalto
Art. 22 - Modifiche Art. 23 - Pubblicità
Art. 24 – Disposizioni finali
Documento informatico firmato digitalmente da XXXXX XXXXX XXXXXXXX ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate
Art. 1 – Principi
a. La gestione amministrativo-contabile dell’Istituto Comprensivo “X. Xxxxx” di Castel Bolognese, di seguito denominato Istituto si ispira ai principi fondamentali di competenza e di cassa, ed é improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità e si conforma ai principi di trasparenza, annualità', universalità, integrità, unità, veridicità, chiarezza, pareggio, armonizzazione, confrontabilità e monitoraggio. (art. 2 c. 1 del D. Lvo n. 129/2018).
b. Ove i principi indicati pregiudichino l’economia e l’efficacia dell’azione ed il perseguimento degli obiettivi dell’Istituto, gli organi competenti, con provvedimento motivato, potranno avvalersi del sistema ritenuto più congruo, nel rispetto delle norme vigenti.
Art. 2 – Disciplina della attività contrattuale
a. L’attività contrattuale dell’Istituto è disciplinata dalla normativa comunitaria recepita e comunque vigente nell’ordinamento giuridico italiano, dalle leggi, dai regolamenti statali e regionali e dal presente regolamento.
b. Le principali disposizioni di carattere generale alle quali deve uniformarsi l’attività negoziale dell’Istituto,sono:
- Il Decreto Legislativo 18 Aprile 2016 n. 50 pubblicato sul Supplemento Ordinario n.
10 alla Gazzetta Ufficiale 19/04/2016, n. 91 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”
- La legge 241/90 modificata e integrata dalla legge 15/2005 e successive modificazioni.
- Le norme sull’autonomia delle istituzioni scolastiche previste dalla Legge 59/97, dal D. Lgs 112/98 e dal DPR n.8 marzo 1009,n.275/99.
- Il Regolamento di contabilità scolastica approvato con Decreto Legislativo 129 del 2018, in vigore interamente a partire dal 01.01.2019
- Il D. lgs 14 marzo 2013, n.33 in materia di obblighi di pubblicità e trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni.
Art. 3 – Acquisti, appalti e forniture
a. Gli acquisti, appalti e forniture sono effettuati, nell’ambito dei budget previsti nel Programma Annuale approvato dal consiglio di Istituto.
b. L’attività gestionale e contrattuale spetta al Dirigente Scolastico attraverso procedure che garantiscano la pubblicizzazione e trasparenza a norma di quanto previsto dal D.lgs. n.33/2013 attraverso l’albo ed il sito internet dell’Istituto.
c. L’affidamento di acquisti appalti e forniture è eseguito attraverso indagini di mercato sulla base dell’elenco degli operatori economici in possesso dei requisiti di idoneità morale,
capacità tecnico professionale ed economico finanziaria previsti dall’art. 80 del D. lgs 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni;
d. Nessuna prestazione di beni, servizi, lavori può essere artificiosamente frazionata;
e. L’acquisto di beni e strumentazioni informatiche avviene attraverso il Mercato Elettronico delle Pubbliche Amministrazioni (Mepa);
f. Nei viaggi d’istruzione per le uscite di più giorni, per ragioni di economicità e semplificazione dei processi, si possono applicare procedure distinte per ogni singolo viaggio;
g. E’ fatta salva l’adesione al sistema convenzionale previsto dall’art. 26 della Legge n. 488 del 23.12.1999 e successive modifiche ed integrazioni (Consip);
h. L’acquisizione dei beni e servizi sotto la soglia comunitaria è effettuata secondo i criteri:
- dell’offerta economicamente più vantaggiosa che tenga conto oltre al prezzo di diversi fattori ponderali quali l’assistenza, la qualità, la funzionalità e l’affidabilità;
- il miglior prezzo di mercato nel caso di beni che non richiedano valutazioni specifiche e qualora non sia indicato nella richiesta dell’istituto.
Art. 4 – Funzioni e poteri del dirigente scolastico nell’attività negoziale (art. 44 dlgs 129/2018)
a. Il Dirigente Scolastico svolge l’attività negoziale necessaria all’attuazione del P.T.O.F. e del programma annuale, nel rispetto delle deliberazioni del Consiglio d’istituto assunte ai sensi dell’articolo 45.
b. Nello svolgimento dell’attività negoziale, il dirigente scolastico si avvale della attività istruttoria del D.S.G.A.
c. Il Dirigente Xxxxxxxxxx può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al D.S.G.A. o a uno dei propri collaboratori individuati in base alla normativa vigente.
d. Al D.S.G.A. compete, comunque, l’attività negoziale connessa alla gestione del fondo economale di cui all’articolo 21.
e. Nel caso in cui non siano reperibili tra il personale dell’istituto specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento di particolari attività negoziali, il dirigente, nei limiti di spesa del relativo progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di cui all’articolo 45, comma 2, lettera
h) , può avvalersi dell’opera di esperti esterni.
Art. 5 - Competenze del Consiglio d’istituto nell’attività negoziale (art 45 d.lgs 129/22018)
1. Il Consiglio d’istituto delibera in ordine:
a) all’accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;
b) alla costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni;
c) all’istituzione o compartecipazione a borse di studio;
d) all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale, tenendo conto che l’impegno complessivo annuale per il rimborso dei mutui non può eccedere, sommato all’impegno per canoni di contratti di locazione finanziaria, il quinto della media dei trasferimenti ordinari dello Stato nell’ultimo triennio e che la durata massima dei mutui è quinquennale;
e) all’alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e di donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che impediscano la dismissione del bene;
f) all’adesione a reti di scuole e consorzi;
g) all’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno e dei diritti di proprietà industriale;
h) alla partecipazione dell’istituzione scolastica ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;
i) alla coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del programma annuale, delle determinazioni a contrarre adottate dal dirigente per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria. Tale delibera del Consiglio d’istituto deve essere antecedente alla pubblicazione del bando di gara o trasmissione della lettera di invito;
j) all’acquisto di immobili, che può essere effettuato esclusivamente con fondi derivanti da attività proprie dell’istituzione scolastica, ovvero a seguito di legati, eredità e donazioni.
2. Al Consiglio d’istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia, dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, delle seguenti attività negoziali:
a) affidamenti di lavori, servizi e forniture, secondo quanto disposto dal decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione, di importo superiore a 39.999,99 euro;
b) contratti di sponsorizzazione, per i quali è accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie e/o attività svolte abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi della adolescenza. È fatto divieto di concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto, anche di fatto, con la funzione educativa e culturale della scuola;
c) contratti di locazione di immobili;
d) utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica o in uso alla medesima;
e) convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi;
f) alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;
g) acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
h) contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;
i) partecipazione a progetti internazionali;
j) determinazione della consistenza massima e dei limiti di importo del fondo economale di cui all’articolo 21 .
3. Nei casi specificamente individuati dai commi 1 e 2, l’attività negoziale è subordinata alla previa deliberazione del Consiglio d’istituto. In tali casi, il Dirigente Scolastico non può, inoltre, recedere, rinunciare o transigere se non previamente autorizzato dal Consiglio d’istituto.
Art. 6- Strumenti di acquisto e di negoziazione (art 46 d. lgs 219/2018)
Per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, le istituzioni scolastiche, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, anche in relazione al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti secondo quanto disposto dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione, ricorrono agli strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, messi a disposizione da Consip S.p.A., secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative in materia di contenimento della spesa. Fermo restando l’obbligo di acquisizione in forma centralizzata previsti dalla normativa vigente, le istituzioni scolastiche possono, altresì, espletare procedure di affidamento in forma associata, mediante la costituzione di reti di scuole o l’adesione a reti già esistenti ai sensi dell’articolo 47, ovvero espletare procedure di affidamento in via autonoma anche in relazione al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti secondo quanto disposto dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione.
Art. 7- Accordi di rete per gli affidamenti e gli acquisti (art 47 d. lgs 219/2018)
Gli accordi di rete aventi ad oggetto la gestione comune di funzioni ed attività amministrativo-contabili, ovvero la gestione comune delle procedure connesse agli affidamenti di lavori, beni e servizi e agli acquisti possono espressamente prevedere la delega delle relative funzioni al dirigente dell’istituzione scolastica individuata quale «capofila», che, per le attività indicate nel singolo accordo ed entro i limiti stabiliti dal medesimo, assume, nei confronti dei terzi estranei alla pubblica amministrazione, la rappresentanza di tutte le istituzioni scolastiche che ne fanno parte e le connesse responsabilità.
Le scritture contabili delle istituzioni scolastiche sono autonome e separate anche a seguito della conclusione o dell’adesione ad un accordo di rete di cui al comma 1.
Restano, in ogni caso, fermi gli obblighi e le responsabilità di ciascun dirigente scolastico connessi all’applicazione delle disposizioni contenute nel d. lgs 129/2018, nonché quelli relativi alla disciplina vigente in materia di responsabilità dirigenziale e valutazione della dirigenza.
Art. 8- Pubblicità, attività informative e trasparenza dell’attività contrattuale (art 48 d. lgs 219/2018)
1. I contratti e le convenzioni conclusi sono messi a disposizione del Consiglio d’istituto, sono pubblicati nel Portale unico dei dati della scuola, nonché inseriti nel sito internet dell’istituzione medesima, sezione amministrazione trasparente.
2. Il dirigente scolastico provvede ad aggiornare semestralmente il Consiglio d’istituto in merito ai contratti affidati dall’istituzione scolastica nel periodo di riferimento e agli altri profili di rilievo inerenti all’attività negoziale.
3. È assicurato l’esercizio del diritto di accesso degli interessati alla documentazione inerente l’attività contrattuale svolta o programmata, ai sensi delle disposizioni vigenti in materia.
4. Il D.S.G.A. provvede alla tenuta della predetta documentazione ed alla sua conservazione con le modalità di cui all’articolo 42 del d. lgs 219/2018
5. Il rilascio delle copie della documentazione in favore dei membri del Consiglio d’istituto e degli altri organi dell’istituto è gratuito ed è subordinato ad una richiesta nominativa e motivata.
6. L’attività negoziale delle istituzioni scolastiche è soggetta agli obblighi di trasparenza previsti dall’articolo del decreto legislativo n. 50 del 2016 e dalla ulteriore normativa vigente.
Art 9 - Acquisizione di lavori, beni e servizi
Sono fatti salvi il divieto di frazionamento artificioso e i principi della rotazione e della verifica di congruità economica (opportunamente mediante indagini di mercato). Si richiama il Piano Nazionale Anticorruzione adottato dall’ANAC con delibera n. 831 del 03.08.2016 a seguito della riforma del d.l. 94/2014 che rappresenta atto di indirizzo per le Pubbliche Amministrazioni in materia di misure di prevenzione di fenomeni corruttivi.
Il Dirigente Scolastico a norma dell’art. 3 e 26 del d. lgs 50/2016 assume la qualifica di Responsabile Unico del procedimento (RUP) con gli obblighi in esso previsti, per la realizzazione della procedure negoziate nel rispetto delle disposizioni normative vigenti comprese quelle del presente regolamento;
Qualora il Dirigente deleghi un Responsabile del procedimento questo risponde direttamente della corretta esecuzione delle procedure;
E’ fatta salva la competenza del Consiglio di Istituto nelle materie che il d. lgs 219/2018 gli riserva espressamente.
Acquisti entro 10.000 € (I.V.A. esclusa)
Ai sensi dell’Art. 44 del D.I. 129/2018, il Dirigente Scolastico svolge l’attività negoziale necessaria per l’attuazione del Programma Annuale, approvato dal Consiglio di Istituto che, ai sensi dell’Art. 4 c. 4 comprende l’autorizzazione degli impegni di spesa destinati alla sua realizzazione. La procedura di acquisto viene determinata dal Dirigente fra quelle previste dalla normativa vigente: Affidamento diretto ex Art. 36 c. 2, lett. a del D. lgs 50/2016, come modificato dal D. lgs 56/2017 ovvero “anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”,Procedura negoziata, Procedura ristretta, secondo la valutazione di opportunità del Dirigente.
Acquisti da 10.000 € al limite di 40.000 € (I.V.A. esclusa)
Il Consiglio di istituto delibera per le spese rientranti in questa prima fascia di applicare l’ Art. 36 c. 2, lett. a del D.lgs 50/2016, come modificato dal D. lgs 56/2017, e di rimettere alla valutazione discrezionale, caso per caso, del Dirigente Scolastico la scelta fra le procedure previste dalla normativa vigente: Affidamento diretto ex Art. 36 c. 2, lett. a del D. lgs 50/2016, come modificato dal D. lgs 56/2017 ovvero “anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”, Procedura negoziata, Procedura ristretta.
1. Fatta salva la possibilità di ricorrere a procedure ordinarie, per l’acquisizione di forniture e servizi per importi rientranti in questa fascia, al netto degli oneri fiscali e, ove previsto, di quelli previdenziali, il Consiglio di istituto delibera di applicare l’ Art. 36 c. 2, lett. a del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs 56/2017, e di rimettere alla valutazione discrezionale, caso per caso, del Dirigente Scolastico la scelta fra le procedure previste dalla normativa vigente ovverosia mediante:
a. Affidamento diretto ex Art. 36 c. 2, lett. a) del D.lgs. 50/2016, come modificato dal D. lgs 56/2017 ovvero “anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”,
b. Procedura negoziata
2. La scelta del fornitore nell’ipotesi di affidamento ai sensi della lettera a) del precedente comma 1 avviene, dopo le procedure indicate dall’articolo 3 preferibilmente attraverso:
a) Indagine di mercato condotta tramite comparazione di siti web
b) Comparazione delle offerte presenti sul mercato elettronico della PA
c) consultazione dell’albo fornitori di fiducia dell’istituto
3. L’affidamento avverrà in ogni caso nel rispetto dei principi enunciati all’art. 1 del presente regolamento e in linea con il D. lgs 50/2016
Acquisti da 40.000 € alla soglia comunitaria - nel biennio 2018 e 2019 - di 144.000 € (I.V.A. esclusa)
Il Consiglio di istituto delibera per le spese rientranti in questa seconda fascia di applicare l’ Art. 36 c. 2, lett. b del D. lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs 56/2017, e di rimettere alla valutazione discrezionale, caso per caso, del Dirigente Scolastico la scelta fra le procedure previste dalla normativa vigente: Procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici, Procedura ristretta.
1. Fatta salva la possibilità di ricorrere a procedure ordinarie, l’acquisizione di forniture e servizi per importi pari superiori a euro 40.000 e inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria, al netto degli oneri fiscali e, ove previsto, di quelli previdenziali, avviene mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite la consultazione di elenchi di operatori economici, o attraverso la richiesta di manifestazione di interesse, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti.
2. Qualora l’individuazione degli operatori venga effettuata tramite la consultazione di elenchi di operatori economici, l’istituto può ricorrere al proprio elenco di operatori economici, ovvero ai cataloghi elettronici della PA e agli elenchi di operatori resi disponibili dalle società in house appartenenti al sistema camerale.
3. Qualora l’individuazione degli operatori venga effettuata tramite indagine di mercato, questa è volta a conoscere l’assetto del mercato, i potenziali concorrenti, gli operatori interessati, le relative caratteristiche soggettive, le soluzioni tecniche disponibili, le condizioni economiche praticate, le clausole contrattuali generalmente accettate, al fine di verificarne la rispondenza alle reali esigenze.
4. Qualora l’individuazione degli operatori venga effettuata attraverso manifestazione di interesse, verranno scelte, tra le aziende che avranno manifestato il loro interesse, almeno 5 aziende da invitare, valutandone i titoli tecnico professionali ed economico finanziari dichiarati ovvero, ove questo fosse di difficile attuazione, attraverso estrazione a sorte dei 5 nominativi
5. Per garantire la pubblicità dell’attività di indagine di mercato, l’istituto pubblica in ogni caso un avviso nella sezione amministrazione trasparente del proprio sito alla voce Bandi e contratti. La durata della pubblicazione è stabilita in ragione della rilevanza del contratto, per un periodo minimo identificabile in quindici giorni, salva la riduzione del suddetto termine per motivate ragioni di urgenza a non meno di cinque giorni. L’avviso indica almeno il valore dell’affidamento, gli elementi essenziali del contratto, i requisiti di idoneità professionale, i requisiti minimi di capacità economica/finanziaria e le capacità tecniche e professionali richieste ai fini della partecipazione, il numero minimo ed eventualmente massimo di operatori che saranno invitati alla procedura, i criteri di selezione degli operatori economici da invitare, le modalità per prender contatto, se interessati. Inoltre, nell’avviso di indagine di mercato l’istituto si può riservare la facoltà di procedere alla selezione dei soggetti da invitare mediante sorteggio, di cui sarà data successiva notizia.
6. Una volta conclusa l’indagine di mercato, raccolte le eventuali proposte provenienti dagli operatori interessati, e/o consultati gli elenchi di operatori economici, l’istituto seleziona, in modo non discriminatorio gli operatori da invitare, tenendo conto del criterio di rotazione degli inviti. L’istituto può invitare, oltre al numero minimo di cinque operatori, anche l’aggiudicatario uscente, dando adeguata motivazione in relazione alla competenza e all’esecuzione a regola d’arte del contratto precedente. Il criterio di rotazione non implica l’impossibilità di invitare un precedente fornitore per affidamenti aventi oggetto distinto o di importo diversi ai quello dell’affidamento precedente. I criteri specifici relativi al rispetto del principio di Rotazione sono elencati nel successivo art. 10
7. L’istituto invita contemporaneamente tutti gli operatori economici selezionati compreso eventualmente l’aggiudicatario uscente a presentare offerta a mezzo PEC. L’invito contiene tutti gli elementi che consentono alle imprese di formulare un’offerta informata tra cui almeno:
a. l’oggetto della prestazione, le relative caratteristiche tecniche e prestazionali e il suo
importo complessivo stimato;
b. i requisiti generali, di idoneità professionale e quelli economico- finanziari/tecnico- organizzativi richiesti per la partecipazione alla gara o, nel caso di operatori economici selezionati da un elenco, la conferma del possesso dei requisiti speciali in base ai quali sono stati inseriti nell’elenco;
c. il termine di presentazione dell’offerta e il periodo di validità della stessa;
d. l’indicazione del termine per l’esecuzione della prestazione;
e. il criterio di aggiudicazione prescelto, nei limiti di quanto disposto dall’art. 95 del D.lgs 50/16. Nel caso si utilizzi il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo, gli elementi di valutazione e la relativa ponderazione;
f. l’eventuale richiesta di garanzie;
g. il nominativo del RUP
h. la volontà di procedere alla verifica dell’anomalia dell’offerta ai sensi dell’art. 97, comma 8, d.lgs. 50/2016, con l’avvertenza, che in ogni caso l’istituto valuta la conformità di ogni offerta, che in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa;
i. lo schema di contratto ed il capitolato tecnico, se predisposti.
8. Le sedute di gara, nel caso di criterio di offerta economicamente più vantaggiosa, quale criterio di aggiudicazione, devono essere tenute in forma pubblica, ad eccezione della fase di valutazione delle offerte tecniche, e le relative attività devono essere verbalizzate.
9. Il possesso dei requisiti, autocertificati dall’operatore economico nel corso della procedura, è verificato secondo le modalità di cui ai commi 5 e 6 dell’art. 36 d.lgs. 50/2016. La verifica è obbligatoria nei confronti del solo aggiudicatario, salva la facoltà per l’istituto di effettuare verifiche nei confronti di altri soggetti, conformemente ai principi in materia di autocertificazione di cui all’art.71 d.P.R. n. 445/2000.
10. Per lo svolgimento delle procedure di valutazione dei requisiti e di selezione degli aggiudicatari l’istituto ricorre, nel caso di aggiudicazione attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ad una commissione composta da tre membri di cui il presidente è d’ufficio il dirigente scolastico, qualora questo non sia incompatibile con il ruolo di RUP, nominati preferibilmente tra il personale interno della scuola.
Acquisti oltre la soglia di rilevanza comunitaria- nel biennio 2018 e 2019 - di 144.000 € (I.V.A. esclusa)
Per questa categoria di acquisti il Consiglio di Istituto, ai sensi dell’Art. 45 c. 1 del D.I. 129/2018, esprime la propria deliberazione, per ogni singolo atto negoziale, in merito alla coerenza, rispetto alle previsioni del
P.T.O.F. e del Programma Annuale, delle determinazioni a contrarre adottate dal Dirigente Scolastico, contenenti la procedura ed il criterio di aggiudicazione da adottare.
La delibera del consiglio deve essere resa in ogni caso prima della pubblicazione del bando di gara o della trasmissione della lettera di invito agli operatori economici individuati.
1. Per la fascia di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea acquisti il Consiglio di
Istituto, ai sensi dell’Art. 45 c. 1 del D.I. 129/2018, esprime la propria deliberazione, per ogni singolo atto negoziale, in merito alla coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del Programma Annuale, delle determinazioni a contrarre adottate dal Dirigente Scolastico, contenenti la procedura ed il criterio di aggiudicazione da adottare.
2. La delibera del consiglio deve essere resa in ogni caso prima della pubblicazione del bando di gara o della trasmissione della lettera di invito agli operatori economici individuati.
Art. 10- Affidamento di lavori
1. Nel rispetto della previsione dell’Art. 36 c. 2 lett. b il consiglio delibera che “per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro per i lavori … mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici per i lavori, … individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti.” , individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici . ”Il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti si applica alle procedure rientranti nel medesimo settore merceologico, categorie di opere e settore di servizi di quelle precedenti, nelle quali la stazione appaltante opera limitazioni al numero di operatori economici selezionati. I regolamenti interni possono prevedere fasce, suddivise per valore, sulle quali applicare la rotazione degli operatori economici.
2. Il rispetto del principio di rotazione espressamente fa sì che l’affidamento o il reinvito al contraente uscente abbiano carattere eccezionale e richiedano un onere motivazionale più stringente. L’affidamento diretto o il reinvito all’operatore economico invitato in occasione del precedente affidamento, e non affidatario, deve essere motivato ( si allega al presente regolamento di cui fanno parte integrante e sostanziale, le categorie merceologiche (allegato 1) e le fascie di costo (allegato 2) entro le quali trova attuazione il principio di rotazione
Nel rispetto della previsione dell’Art. 36 c. 2 lett. c Il consiglio delibera che “per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro,si procede mediante la procedura negoziata con consultazione di almeno quindici operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.”
Art. 11- Elenchi di operatori economici
Gli elenchi di operatori, distinti per categoria merceologica, ai quali attingere per l’individuazione degli operatori a cui trasmettere le lettere di invito per una singola attività negoziale o per la durata dell’intero anno scolastico vengono costituiti attraverso la preventiva emanazione di un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse proposte dagli operatori economici che si dichiarano disponibili ad essere interpellati per la fornitura di beni o servizi e per la realizzazione di lavori. L’individuazione degli operatori da invitare avviene mediante sorteggio pubblico, la cui data viene notificata almeno 15 gg. prima agli operatori inseriti nel relativo elenco, o comunque con il rispetto del criterio di rotazione degli inviti.
Tabella di valutazione delle aziende per offerta tecnica sulla base dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 95, c.2 del D. Lgs 50/2016, mediante l'assegnazione di un punteggio massimo di 100 punti secondo i parametri di seguito indicati:
Offerta economica: massimo 20 punti
Offerta tecnica: massimo 80 punti
L’attribuzione dei punteggi per l’offerta economica e per l’offerta tecnica avverrà con i criteri riportati di seguito:
VALUTAZIONE ECONOMICA
(Punteggio 20)
Alle offerte economiche verrà assegnato un punteggio massimo di 20 punti all’offerta con il prezzo più basso ed un punteggio per le altre offerte calcolato proporzionalmente secondo la seguente formula:
importo offerta più bassa
P = X 20
importo offerta in esame
VALUTAZIONE TECNICA
(Punteggio 80)
La valutazione tecnica, a cura di apposita commissione nominata dal D. S. provvederà a predisporre apposita tabella per l’attribuzione dei punteggi nell’ambito di ciascuna voce del capitolato tecnico mediante assegnazione di un punteggio massimo di 80 punti ottenuti dalla somma dei seguenti indicatori:
REQUISITO | PUNTEGGIO MASSIMO | ||
Qualità dell’offerta tecnica | 80 punti così suddivisi: | ||
a) Valore tecnico del progetto, rispondenza alle specifiche tecniche minime richieste, chiarezza del progetto, qualità dei prodotti. Offerta di elementi migliorativi oltre le specifiche minime richieste. Le offerte contenenti specifiche tecniche al di sotto delle minime richieste anche per un solo elemento verranno escluse e non valutate economicamente. | Da 0 a 20 punti | ||
b) Capacità tecnico professionale - Esperienze pregresse documentate con verbali di collaudo. Elenco forniture di laboratori di settore attinenti l’oggetto digara realizzati nelle scuole negli ultimi tre anni fiscali. (Art. 95 comma 6 Codice Appalti) | 20 punti oltre 30 esperienze 5 punti da 16 a 30 esperienze 2 punti da 6 a 15 esperienze | ||
c) Capacità tecnico professionale – Personale tecnico dipendente per installazione e assistenza tecnica superiore a 2 unità da dimostrarsi tramite il modello UNILAV. | 5 Punti oltre i 2 tecnici | ||
d) Capacità tecnico professionale – Personale tecnico dipendente (Ingegnereabilitato in area elettronica o elettrotecnica o telecomunicazioni) per progettazione e direzione lavori uguale o superiore a 1 unità da dimostrarsi tramite il modello UNILAV. | 5 Punti 1 Ingegnere 10 Punti superiore a 1 Ingegnere | ||
e) Assistenza tecnica e estensione garanzia oltre 24 mesi | 15 Punti per 12 mesi aggiuntivi | ||
f) Qualità Aziendale (Art. 95 comma 6 e Art.87 Codice Appalti) Possesso certificazione di: | |||
• qualità ISO 9001:2015 (Qualità Aziendale) della ditta offerente con minimo 3 codici EA, | 10 | punti per 3 codici | |
EA | |||
codici EA | |||
TOTALE | 80 |
– Beni e servizi acquisibili in economia
In applicazione del precedente articolo ed ai sensi del DPR n.384/2001 sono individuate seguenti voci di spesa:
- partecipazione e organizzazione di convegni congressi, conferenze, riunioni, mostre ed altre manifestazioni culturali e scientifiche nell’interesse dell’istituzione scolastica;
- divulgazione di bandi di concorso o avvisi a mezzo stampa o altri mezzi d’informazione inerenti il Piano dell’Offerta Formativa, open day, corsi per adulti;
- acquisto di libri, riviste, giornali, pubblicazioni di carattere didattico ed amministrativo, abbonamenti a periodici ed ad agenzie di informazione;
- rilegatura di libri e pubblicazioni;
- lavori di stampa, tipografia, o realizzati a mezzo di tecnologie audiovisive;
- spedizioni di corrispondenza e materiali vari;
- acquisto di coppe, medaglie, diplomi ed altri oggetti per premi e spese per rappresentanza nei limiti di spesa autorizzati per ogni singolo progetto;
- spese per carta cancelleria e stampati, riparazione di macchine, mobili ed altre attrezzature d’ufficio;
- spese per acquisto e la manutenzione di personal computer, stampanti, hardware e software e spese per servizi informatici;
- fornitura noleggio e manutenzione di mobili, fotocopiatrici, attrezzature e materiale tecnico specialistico per aule elaboratori;
- spese per corsi di preparazione formazione e aggiornamento del personale, partecipazione a spese, per corsi indetti da Enti, Istituti ed amministrazioni varie;
- polizze di assicurazione;
- acquisizione di beni e servizi nell’ipotesi di risoluzione di un precedente rapporto contrattuale e, quando ciò sia ritenuto necessario o conveniente, per assicurare la prestazione nel termine previsto dal contratto;
- acquisizione di beni e servizi, nell’ipotesi di completamento delle prestazioni non previste dal contratto in corso, se non sia possibile imporne l’esecuzione nell’ambito del contratto medesimo;
- acquisizione di beni e servizi riferiti a prestazioni periodiche nella misura strettamente necessaria, nel caso di contratti scaduti, nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente;
- acquisizione di beni e servizi nel caso di eventi oggettivamente imprevedibili ed urgenti, al fine di scongiurare situazioni di pericolo a persone, animali o cose, nonché a danno dell’igiene e salute pubblica o del patrimonio storico e culturale;
- acquisto di materiale sanitario igienico, pronto soccorso, accessori per attività sportive ricreative, pulizia, derattizzazione, disinfestazione, smaltimento rifiuti speciali e servizi analoghi;
- acquisto, noleggio, riparazione, servizi di manutenzione ordinaria, sorveglianza per le attrezzature e immobili di proprietà dell’Ente locale di appartenenza e della Provincia di Bologna nell’ambito della convenzione in vigore;
- prestazioni professionali e specialistiche non consulenziali;
- spese inerenti i viaggi e visite di istruzione in Italia e all’estero, scambi e soggiorni studio all’estero.
Art. 12 - Pubblicità
Le determine dirigenziali relative all’attività negoziale ed i contratti e le convenzioni stipulati a seguito delle stesse, ai sensi dell’Art. 48 (Pubblicità, attività informative e trasparenza dell'attività contrattuale) del D.I. 129/2018, sono pubblicati nel Portale Unico dei dati della scuola, nonchè inseriti nel sito internet dell'istituzione scolastica, sezione Amministrazione Trasparente.
L'avviso sui risultati della procedura di affidamento, ai sensi dell’Art. 36 c. 2 lett. b) e c) del D,L.vo50/2016, contiene l'indicazione anche dei soggetti invitati a rispondere alla procedura di acquisto. Viene altresì assicurato l'esercizio del diritto di accesso degli interessati alla documentazione inerente l'attività contrattuale svolta o programmata, ai sensi delle disposizioni vigenti in materia.
L'attività negoziale delle istituzioni scolastiche è soggetta agli obblighi di trasparenza previsti dall'articolo 29 del D.L.vo n. 50/2016 e dalla ulteriore normativa vigente.
Art. 13 – Procedimento contrattuale
All’attività negoziale di cui al presente regolamento il Dirigente Scolastico provvede tramite apposita determinazione tenendo conto delle disposizioni e responsabilità previste dalla vigente disciplina contabile.
Per l’attività istruttoria di cui all’art. 44 c. 2 del D. I. 129/2018 il Dirigente scolastico si avvale del Direttore SGA e/o dei responsabili all’uopo incaricati.
L’iniziativa presa dall’Istituto per la conclusione di un contratto ha valore di invito ad offrire e non di proposta e ciò deve essere sempre precisato nelle richieste di offerta. L’offerta della controparte invece è vincolante per la stessa, per il periodo fissato dall’amministrazione nel bando di gara o nella lettera di invito.
Per l’acquisizione di beni e servizi che richiedono particolari competenze il Dirigente Scolastico si può avvalere della collaborazione di una apposita Commissione con funzioni consultive.
Si può prescindere dalla richiesta di pluralità di preventivi nel caso di nota specialità del bene o servizio da acquisire in relazione alle caratteristiche tecniche o di mercato od operatore economico unico in ambito territoriale.
Il Dirigente Scolastico procede all’invio di lettera di invito/ordine di acquisto anche in caso di unica manifestazione di interesse/preventivo presentato a fronte della richiesta di tre preventivi, come sopra disciplinato (art 9 del presente regolamento);
L’affidamento diretto è regolato da contratto o scrittura privata semplice, oppure da apposita lettera con la quale il committente dispone l’ordinazione delle provviste e dei servizi tenendo conto, comunque, dei medesimi contenuti previsti nella lettera d’invito.
Ai citati contratti viene data esecuzione mediante singole ordinazioni che si effettuano man mano che il fabbisogno si verifichi concretamente, nel rispetto del limite di spesa previsto dal contratto.
Ciascun bene o prestazione oggetto della specifica ordinazione non può avere un prezzo diverso da quello definito contrattualmente.
Qualora il fabbisogno si rilevi maggiore del previsto e si superi il limite di spesa contrattualmente previsto, il Dirigente Scolastico con propria motivata determinazione integrativa della precedente può addivenire ad un contratto aggiuntivo.
Art. 14 Fondo economale per le minute spese
Ciascuna istituzione scolastica può costituire, in sede di redazione del programma annuale, un fondo economale per le minute spese per l’acquisizione di beni e servizi di modesta entità, necessari a garantire il regolare svolgimento delle ordinarie attività.
La consistenza massima del fondo economale per le minute spese, nonché la fissazione dell’importo massimo di ogni spesa minuta, da contenere comunque entro il limite massimo previsto dalla vigente normativa in materia di antiriciclaggio e utilizzo del denaro contante, è stabilita dal Consiglio d’istituto in sede di approvazione del programma annuale, con apposita autonoma delibera.
È sempre vietato l’uso del fondo economale per le minute spese per acquisti per i quali l’istituzione scolastica ha un contratto d’appalto in corso.
La gestione del fondo economale per le minute spese spetta al D.S.G.A. che, a tal fine, contabilizza cronologicamente tutte le operazioni di cassa da lui eseguite nell’apposito registro informatizzato di cui all’articolo 40, comma 1,lettera e) . Il D.S.G.A. può nominare uno o più soggetti incaricati di sostituirlo in caso di assenza o impedimento.
Il fondo economale per le minute spese è anticipato,in tutto o in parte, con apposito mandato in conto dipartite di giro, dal dirigente scolastico al D.S.G.A. Ogni volta che la somma anticipata è prossima ad esaurirsi, il D.S.G.A. presenta le note documentate delle spese sostenute,che sono a lui rimborsate con mandati emessi a suo favore, imputati al funzionamento amministrativo e didattico generale e ai singoli progetti. Il rimborso deve comunque essere chiesto e disposto prima della chiusura dell’esercizio finanziario.
I rimborsi previsti dal comma 5 avvengono, in ogni caso, entro il limite stabilito dal Consiglio d’istituto con la delibera di cui al comma 2. Detto limite può essere superato solo con apposita variazione al programma annuale ,proposta dal dirigente scolastico ed approvata dal
Consiglio d’istituto.
A conclusione dell’esercizio finanziario il D.S.G.A. provvede alla chiusura del fondo economale per le minute spese, restituendo l’importo eventualmente ancora disponibile con apposita reversale di incasso.
La costituzione e la gestione del fondo cassa devono avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia di obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari.
Art. 15 – Contratti di sponsorizzazione
La stipula dei contratti di sponsorizzazione può essere disposta dal dirigente scolastico, ai sensi dell’art. 45 c.2 l. d del D.I. 129/2018 nel rispetto delle seguenti condizioni:
Particolari progetti e attività possono essere co-finanziati da enti o aziende esterne con contratti di sponsorizzazione.
I fini istituzionali e/c le attività delle aziende esterne non devono essere in contrasto con le finalità (educative) istituzionali della scuola. Pertanto, si dovranno escludere le seguenti tipologie merceologiche:
a. Xxxx xxxxxxxxxx ingegnere.
b. Produzioni dove è più o meno evidente il rischio per l’essere umano o per la natura.
c. Inoltre aziende sulle quali grava la certezza e/o la presunzione di reato per comportamenti censurabili (sfruttamento del lavoro minorile, rapina delle risorse nei paesi del terzo mondo, inquinamento del
territorio e/o reati contro l’ambiente, speculazione finanziaria, condanne passate in giudicato, atti processuali in corso,ecc.).
Nella individuazione degli sponsor hanno la priorità i soggetti pubblici o privati che abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell’infanzia, dell’adolescenza e, comunque, della scuola e della cultura.
Ogni contratto di sponsorizzazione non può prescindere da correttezza di rapporti, rispetto della dignità scolastica e non deve prevedere vincoli o oneri derivanti dall’acquisto di beni e/o servizi da parte degli alunni/e della scuola.
La conclusione di un contratto di sponsorizzazione non comporta la comunicazione allo sponsor dei nominativi e degli indirizzi dei destinatari delle informazioni o comunicazioni istituzionali, da considerarsi quindi non conforme al quadro normativo. Ne consegue il dovere per le amministrazioni scolastiche di astenersi dal comunicare dati personali allo sponsor. Ogni contratto di sponsorizzazione ha durata annuale, eventualmente rinnovabile.
Il soggetto interessato al contratto di sponsorizzazione deve, pertanto, esplicitare alla scuola:
a. le finalità ed intenzioni di tipo educativo - formativo;
b. intenzioni e finalità coerenti con il ruolo e la funzione pubblica e formativa della Scuola;
c. la non sussistenza di natura e scopi che confliggano in alcun modo con l’utenza della scuola.
Il Consiglio d’Istituto dà mandato al Dirigente Scolastico di valutare le finalità e le garanzie offerte dal soggetto che intende fare la sponsorizzazione e di stipulare il relativo contratto che sarà poi sottoposto al
C.D.I. per la relativa ratifica con i seguenti limiti:
a. in nessun caso è consentito concludere contratti in cui siano possibili forme di conflitto d’interesse tra l’attività pubblica e quella privata;
b. non è consentito concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed attività sono in contrasto, anche di fatto, con la funzione educativa e culturale della scuola;
c. non è consentito concludere contratti di sponsorizzazione con soggetti che svolgono attività concorrenti con la scuola;
d. nella scelta degli sponsor si dovrà accordare la preferenza a quei soggetti che per finalità statutarie, per le attività svolte, abbiano dimostrato particolare attenzione nei confronti dei problemi dell’infanzia e dell’adolescenza.
A norma di quanto previsto dall’art. 19 del D. L.vo 50/2016 l’affidamento di contratti di sponsorizzazione di lavori, servizi o forniture per importi superiori a 40.000.00 euro, mediante dazione di danaro o accollo del debito, o altre modalità di assunzione del pagamento dei corrispettivi dovuti, è soggetto esclusivamente alla previa pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante, per almeno trenta giorni, di apposito avviso, con il quale si rende nota la ricerca di sponsor per specifici interventi, ovvero si comunica l’avvenuto ricevimento di una proposta di sponsorizzazione, indicando sinteticamente il contenuto del contratto proposto. Trascorso il periodo di pubblicazione dell’avviso, il contratto può essere liberamente negoziato, purché nel rispetto dei principi di imparzialità e di parità di trattamento fra gli operatori che abbiano manifestato interesse, fermo restando il rispetto dell’articolo 80 del D.L.vo n.50/2016 (motivi di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d’appalto o concessione).Nel caso in cui lo sponsor intenda realizzare i lavori, prestare i servizi o le forniture direttamente a sua cura e spese, resta ferma la necessità di verificare il possesso dei requisiti degli esecutori, nel rispetto dei principi e dei limiti europei in materia e non trovano applicazione le disposizioni nazionali e regionali in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ad eccezione di quelle sulla qualificazione dei progettisti e degli esecutori. La stazione
appaltante impartisce opportune prescrizioni in ordine alla progettazione, all’esecuzione delle opere o forniture e alla direzione dei lavori e collaudo degli stessi.
Art. 16 – Uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico
a. Le istituzioni scolastiche possono concedere a terzi l’utilizzazione temporanea dei locali dell’edificio scolastico, nel rispetto di quanto previsto nella delibera di cui all’articolo 45, comma 2, lett. d) del D.I. 129/2018 , a condizione che ciò sia compatibile con finalità educative, formative, ricreative, culturali, artistiche e sportive e con i compiti delle istituzioni medesime.
b. La concessione in uso dei locali dell’edificio scolastico può avvenire anche nei periodi di sospensione dell’attività didattica, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 22, della legge n. 107 del 2015.
c. Il concessionario assume gli obblighi di custodia dei locali ricevuti e dei beni ivi contenuti ed è gravato in via esclusiva di ogni responsabilità connessa alle attività che svolge nei predetti locali, con riferimento agli eventuali danni arrecati a persone, a beni, nonché alle strutture scolastiche. Il concessionario assume, altresì, l’obbligo di sostenere le spese connesse all’utilizzo dei locali.
d. fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente, i locali dell’edificio scolastico possono essere concessi esclusivamente per utilizzazioni precarie e di carattere sporadico e previa stipulazione, da parte del concessionario, di una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo.
Il ds, in ottemperanza al presente articolo, stipula idonea convenzione con il soggetto richiedente, dove sono esplicitati termini e modalità di utilizzo dei locali dell’edificio scolastico.
Art. 17 – Contratti di prestazione d’opera (art 44 D.I. 129/2018)
Nel caso in cui non siano reperibili tra il personale dell’istituto specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento di particolari attività negoziali, il dirigente, nei limiti di spesa del relativo progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di cui all’articolo 45, comma 2, lettera h) del D.I. 129/2018, può avvalersi dell’opera di esperti esterni.
a. Ambito di applicazione
L’istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con Enti di formazione professionale, al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa nonché la realizzazione di specifici progetti didattici programmi di ricerca e sperimentazione.
b. Requisiti oggettivi
Al fine di soddisfare le esigenze di cui all’art. precedente , su proposta del Collegio dei docenti ed in base alla programmazione dell’offerta formativa, l’Istituzione scolastica, verificata l’impossibilità di utilizzare il personale interno ed in coerenza con le disponibilità finanziarie, provvede alla stipulazione di contratti di prestazione d’opera con esperti esterni e/o di specifiche convenzioni.
c. Requisiti soggettivi
Il contratto/convenzione è stipulato con esperti o Enti di Formazione italiani o stranieri, che siano in grado di apportare la necessaria esperienza tecnico-professionale nell'insegnamento o nel progetto didattico richiesto.
L'affidamento dell'incarico avverrà previa acquisizione dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione di appartenenza dell'esperto, se dipendente pubblico, in applicazione dell'art. 58 del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni.
Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente regolamento i docenti di altre istituzioni scolastiche, ai quali si applica l'art. 33 e 57 del CCNL del personale del comparto "Scuola".
d. Procedura di selezione
La selezione dell'esperto avviene seguendo le seguenti priorità di scelta:
- Attraverso la ricerca tra personale interno dell’istituzione scolastica;
- Attraverso la ricerca tra personale di altre istituzioni scolastiche e/o amministrazioni statali;
Quando un’indagine di mercato non è compatibile con la natura delle prestazioni in questione, il Dirigente Xxxxxxxxxx può operare una scelta discrezionale dell’esperto esterno/professionista allorquando ricorrano presupposti quali il rapporto fiduciario o l’infungibilità del professionista. In particolare il dirigente non procede all’espletamento della gara qualora trattasi di:
- collaborazioni meramente occasionali e/o attività formative, caratterizzate da un rapporto “Intuitu personae”, che consentono il raggiungimento del fine e per le quali non si debba procedere all’utilizzo delle procedure comparative per la scelta dell’esperto, né ottemperare agli obblighi di pubblicità così come previsto dalla circolare n.2/2008; lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o di una rappresentazione artistica unica;
- la concorrenza è assente per motivi tecnici;
- tutela di diritti esclusivi ,inclusi i diritti di proprietà intellettuale.
- attraverso la richiesta ad associazioni specifiche riconosciute, albi professionali e/o fondazioni che ne garantiscano la specifica professionalità;
Espletate le procedure di cui sopra, se non è stato possibile reperire nominativi in grado di svolgere la prestazione, si procede con apposite selezioni con avvisi ad evidenza pubblica per conferire incarichi, sulla base della relativa graduatoria, in coerenza con la programmazione didattica deliberata per ciascun anno scolastico.
Dell'avviso sarà data informazione attraverso la pubblicazione nell'albo dell'istituzione scolastica e nel sito Web della stessa
L'avviso, di massima, dovrà contenere:
- l'ambito disciplinare di riferimento;
- il numero di ore di attività richiesto;
- la durata dell'incarico;
- l’importo da attribuire all'esperto o all’Ente di Formazione, con indicazione dei criteri adottati per la relativa determinazione nel rispetto del principio di congruità con riguardo alla prestazione da svolgere;
- le modalità ed il termine per la presentazione delle domande di partecipazione; Per quanto riguarda i criteri di selezione dei titoli (di studio e professionali) sarà fatto riferimento a quelli adottati dalle vigenti Disposizioni del MIUR in merito all’assunzione del Personale
Docente nelle Scuole Pubbliche. Mentre requisiti (esperienza maturata con individuazione del campo d'intervento) minimi saranno oggetto di valutazione.
e. Valutazione, formulazione graduatoria, individuazione figura da nominare
- Gli aspiranti saranno selezionati da un Gruppo di Lavoro, appositamente costituito e presieduto dal Dirigente Scolastico, attraverso la comparazione dei curricula sulla base della valutazione dei titoli di cui alla tabella sottostante preliminarmente approvata dagli OO. CC.
1° Macrocriterio: Titoli di Studio | Punti | |
Laurea Triennale valida afferente la tipologia di progetto | ||
fino a 89 1 punto | ||
da 90 a 104 punti | ||
da 105 in poi punti | ||
Laurea specialistica o vecchio ordinamento valida (Laurea tecnica o equipollente) | Max punti 7 | |
fino a 89 punti | ||
da 90 a 99 punti | ||
da 100 a 104 punti | ||
da 105 a 110 e lode punti | ||
Corso di perfezionamento annuale inerente il profilo per cui si candida | Max punti 1 | |
Esperienza come docenza universitaria nel settore ICT | Max punti 1 | |
Pubblicazione riferita alla disciplina richiesta: (1 punto) | Max punti 1 | |
2° Macrocriterio: Titoli Culturali Specifici | ||
Partecipazione a corsi di formazione attinenti alla figura richiesta, in qualità di discente (1 per ciascun corso) | Max punti 3 | |
Competenze specifiche certificate | Max punto 2 | |
Certificazioni Informatiche top (1 punto per Certificazione - escluse moduli, ecdl base, core e similari) | eipass 7 | Max punti 2 |
Certificazioni professionali per corsi specialistici (1 punto per ogni corso) relativi all’ambito di interesse | Max punti 2 | |
Certificazioni inerenti la sicurezza (Lg. 81/08) (si valuta un solo titolo) | Max punti 1 | |
Certificazione Animatore Digitale | Max punti 2 | |
Iscrizione all’Albo professionale | Max punti 1 | |
Abilitazione all’insegnamento (5 punti per ciascuna abilitazione) Le cosiddette | Max punti 15 |
abilitazioni a cascata vengono conteggiate come unica abilitazione | |
Docenze PNSD – tematiche inerenti gli ambienti digitali (1 punto per ogni docenza) | Max punti 5 |
3° Macrocriterio: Titoli di servizio o Lavoro | |
Esperienza lavorativa progettazione/Collaudi nel settore di riferimento (FESR e Laboratori specifici) (1 punto per anno) | Max 10 punti |
Anzianità di servizio (1 punti per anno) o Esperienze lavorative extra Enti scolastici professionalmente rilevanti dimostrabili pertinenti con l’incarico (1 punto per anno) | Max 10 punti |
Esperienze lavorative con piattaforme E-procurement (Portale di acquisti in rete, Portale di gestione contabile dei Fondi comunitari, o similari): meno di 2 anni 1 punto da 2 a 3 anni punti da 3 a 4 anni punti da 4 a 6 anni punti da 6 a 8 anni punti da 8 a 10 anni punti oltre i 10 anni punti | Max punti 7 |
Esperienze pregresse per incarichi esterni nel settore ICT (1 punto per esperienza) o Esperienze pregresse come Direttore Tecnico di aziende del settore ITC (2 punti per anno) | Max 10 punti |
- L'eventuale previsione di un colloquio cui sottoporre l'aspirante;
- Per la valutazione delle domande di partecipazione e dei relativi curricola, il Dirigente scolastico può nominare un'apposita commissione; la commissione predispone a tal fine una formale relazione contenente la specifica e dettagliata indicazione dei criteri adottati e delle valutazione comparative effettuate, formulando una proposta di graduatoria. Nell'ipotesi di partecipazione di un unico aspirante, è comunque necessario valutarne l'idoneità. La graduatoria è approvata dal Dirigente Scolastico.
- La graduatoria è pubblicata nell'albo dell'istituzione scolastica, con la sola indicazione nominativa degli aspiranti inclusi.
- E' fatto comunque salvo l'esercizio del diritto d'accesso agli atti della procedura e della graduatoria nei limiti di cui alle Leggi 7 agosto 1990, n. 241 e d.lgs. 196/2003 del Reg UE 679/2016 e successive integrazioni normative anche di recepimento.
-
f. Affidamento dell’incarico
Conclusasi la procedura di selezione, il Dirigente Scolastico provvede all'affidamento dell'incarico mediante stipulazione di contratto di prestazione d'opera o convenzione, anche nel caso di incarico a titolo gratuito.
g. Compensi dell’incarico
Al fine di determinare i compensi, il Dirigente Scolastico, in ottemperanza alle norme di
trasparenza definite dal D. L.vo 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni, farà riferimento:
- alle tabelle relative alle misure del compenso orario lordo spettante al personale docente per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo allegate al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto scuola vigente al momento della stipula del Contratto di Incarico;
- al tipo di attività e all’impegno professionale richiesto, il Dirigente scolastico, ha facoltà di stabilire il compenso massimo da corrispondere al docente esperto facendo riferimento alle misure dei compensi per attività di Aggiornamento di cui al Decreto Interministeriale 12 ottobre 1995, n. 326 anche per le attività di direzione corso.
- ai compensi previsti dai regolamenti specifici delle programmazioni UE.
h. - Impedimenti alla stipula del contratto
I contratti con i collaboratori esterni possono essere stipulati:
- solo in base ai requisiti previsti dall’art 80 del D. L.vo 50/2016 e dalla D. G. U. E;
- Previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza di cui all’art.53 del D.L.vo 30/3/2001,n.165.
L’elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al comma precedente è comunicato annualmente al dipartimento della funzione pubblica entro i termini previsti dall’art.53, commi da 12 a 16 del citato D. L. vo n.165/2001.
Art.18 – Collaudo
1. Il collaudo è previsto nei casi in cui le prestazioni oggetto di contratto riguardino:
a. la realizzazione di software, di applicazioni informatiche, di siti web, di banche dati e comunque di beni e/o servizi forniti secondo indicazioni o specifiche dell’istituto
b. l’approntamento di locali con relative attrezzature (ad esempio laboratori - magazzini- aule didattiche etc. etc).
c. In tutti i casi previsti o richiesti dalle normative europee.
2. Il contratto di fornitura nei casi di cui al punto precedente prevede e disciplina il collaudo.
3. Il collaudo è effettuato in contradditorio alla presenza del Dirigente scolastico, del collaudatore nominato dal dirigente scolastico e del responsabile dell’azienda fornitrice del bene/servizio.
4. Del collaudo è redatto verbale sottoscritto dalle parti presenti.
5. In caso di esito negativo, il fornitore effettua gli interventi necessari nel termine fissato in contratto. A seguito di tali interventi il collaudo è effettuato nuovamente secondo le regole fissate per il primo.
Art.19 – Pagamenti
1. I pagamenti sono effettuati entro 60 giorni dalla data di presentazione del documento fiscale, previa attestazione della regolare esecuzione della fornitura e/o del servizio da parte dell’ufficio tecnico, e comunque non prima della effettiva erogazione dei fondi ove trattasi di progetti ministeriali (PON FSE FESR) o regionale (POR) o misti.
Art.20 – Varianti in corso di esecuzione del contratto
Nel corso della durata del contratto, è consentito chiedere al fornitore ulteriori prestazioni rispetto a quelle previste nel contratto stesso, entro il limite del V° d’obbligo, ove questo sia stato espressamente citato nel bando di gara ovvero, fino al limite dei contratti sotto soglia comunitaria, per sopraggiunti motivi di non predeterminabili e concomitanti con la urgenza dell’esecuzione, tale da impedire l’effettuazione di un'altra procedura di affidamento.
Art.21 – Subappalto
Il subappalto non è consentito a meno che non sia espressamente autorizzato dall’istituto che ne dispone discrezionalmente.
Art.22 - Modifiche
Il presente Regolamento costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto e ha durata e validità illimitata; potrà comunque essere modificato e/o integrato, al primo Consiglio di Istituto utile anche ratificando modifiche urgenti predisposte dal Dirigente Scolastico.
Art.23- Pubblicità
Il presente Regolamento è pubblicato sul sito web dell’Istituzione Scolastica nell’apposita sezione di Pubblicità Legale – Albo on-line e di “Amministrazione Trasparente” > Disposizioni Generali > Atti Generali.
Art. 24 Disposizioni finali
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si applicano le norme contenute nelle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie in materia.
Il Presidente Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx
VISTO, per l’autenticità del documento depositato in originale agli atti della scuola e firmato in calce dal Presidente e dal Dirigente scolastico.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D. Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.
ALLEGATO 1 - TABELLA A
“CATEGORIE MERCEOLOGICHE divise per tipologia”
INFORMATICA |
Accessori per informatica |
Hardware e Software per le reti |
Hardware per l'informatica (PC – Monitor per PC - Tablet etc.) |
Hardware per l’informatica (Stampanti – Scanner – sistemi di acquisizione dati – Tavolette grafiche etc.) |
Sistemi didattici Multimediali (LIM – Proiettori Interattivi – Monitor Touch etc.) |
Robot e Bracci Robotici semiprofessionali) |
Software per sistemi didattici |
Sistemi didattici informatizzati (Hardware – piccoli sistemi robotici etc.) |
Provider |
Reti telematiche |
ELETTRONICA |
Accessori e Schede per Elettronica |
Antifurto |
Componenti elettronici |
Sistemi di controllo PLC |
Strumentazione elettronica |
ARREDI |
Arredi per aule |
Arredi per Ufficio |
Arredi scientifici per laboratori e aule Multimediali |
VIAGGI E TRASFERIMENTI |
Agenzie Viaggio e Biglietteria |
Alberghi |
Noleggio bus |
Ristorazione |
Ticket Pasto |
Agenzie di Catering |
IMPIANTISTICA |
Allestimenti tessili |
Climatizzazione |
Impianti elettrici, idraulici, reti |
Infissi metallici |
Sistemi audio e video |
Impianti Domotici |
Impianti informatici (reti LAN e reti WIFI) |
Tende ed avvolgibili |
LAVORAZIONI |
Lavori in ferro |
Lavori in alluminio |
Lavori in legno |
MACCHINE E ATTREZZATURE PER UFFICIO |
Fotocopiatrici assistenza noleggio vendita |
Macchine per ufficio |
Stampanti per Ufficio |
Manutenzioni impianti e apparecchiature |
LABORATORI ATTREZZATURE E ACCESSORI |
Attrezzature Accessori e prodotti per la fisica |
Attrezzature Accessori e prodotti per la Chimica |
Attrezzature Accessori e prodotti per la Meccanica |
Attrezzature Accessori e prodotti per laboratori scientifici e tecnologici |
MATERIALE DI CONSUMO E CANCELLERIA |
Cancelleria |
Modulistica |
Consumabili |
Carta per stampante o copiatrici |
Toner |
Articoli per Ufficio |
PUBBLICITA' E GRAFICA |
Timbri e targhe |
Tipografie |
Agenzie pubblicitarie |
EDITORIA |
Libri |
Libri Scolastici |
Pubblicazioni |
Legatorie |
FORNITURE VARIE |
Materiali Elettrici |
Materiali idraulici |
Materiali Plastici |
Materiali per la Sicurezza |
Materiale Antincendio |
Materiali per lo Sport |
Materiale Pulizia |
Materiale Antinfortunistica |
Piante e Fiori |
AGENZIE DI SERVIZI E VARIE |
Smaltimento di Rifiuti Speciali |
Xxxxxxx xx Xxxxxxxxx |
Servizi Postali |
Agenzie di Formazione e Linguistiche |
Agenzie di Pulizia |
Agenzie di Disinfestazione |
Agenzie di Assicurazione |
IMPRESE LAVORI E EDILIZIA |
Imprese Edili |
Imprese Ristrutturazioni |
Piccoli adattamenti edilizi |
Lavori di Rifacimento |
ALLEGATO 2 - TABELLA B
“FASCE DI COSTO PER ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI”
LIVELLO | VALORE INIZIALE | VALORE FINALE |
1° FASCIA | Euro 0,00 | Euro 500,00 |
2° FASCIA | Euro 501,00 | Euro 1.000,00 |
3° FASCIA | Euro 1.001,00 | Euro 2.000,00 |
4° FASCIA | Euro 2.001,00 | Euro 5.000,00 |
5° FASCIA | Euro 5.001,00 | Euro 9.999,99 |
6° FASCIA | Euro 10.000,00 | Euro 20.000,00 |
7° FASCIA | Euro 20.0001,00 | Euro 39.999,99 |
8° FASCIA | Euro 40.000,00 | Euro 80.000,00 |
9° FASCIA | Euro 80.001,00 | Euro 144.000,00 |
10° FASCIA | Euro 144.000,01 | Euro 500.000,00 |
ULTIMA FASCIA | OLTRE Euro 500.001,00 |
“FASCE DI COSTO PER ACQUISIZIONE LAVORI ANCHE DI MANUTENZIONE”
LIVELLO | VALORE INIZIALE | VALORE FINALE |
1° FASCIA | Euro 0,00 | Euro 500,00 |
2° FASCIA | Euro 501,00 | Euro 1.000,00 |
3° FASCIA | Euro 1.001,00 | Euro 5.000,00 |
4° FASCIA | Euro 5.001,00 | Euro 9.999,99 |
5° FASCIA | Euro 10.000,00 | Euro 20.000,00 |
6° FASCIA | Euro 20.0001,00 | Euro 39.999,99 |
7° FASCIA | Euro 40.000,00 | Euro 150.000,00 |
8° FASCIA | Euro 150.001,00 | Euro 500.000,00 |
9° FASCIA | Euro 500.001,00 | Euro 1.000.000,00 |
OLTRE Euro 1.000.000,00
ULTIMA FASCIA