ISIN DE000HV4CBJ2
Condizioni Definitive
Relative all'offerta di CERTIFICATI CASH COLLECT AUTOCALLABLE
ISIN DE000HV4CBJ2
di UniCredit Bank AG
Ai sensi del Programma di offerta e/o quotazione di "CERTIFICATI CASH COLLECT" ai sensi del relativo Prospetto di Base, composto dalle seguenti sezioni: I) Nota di Sintesi; II) Informazioni sull'Emittente; III) Informazioni sugli strumenti finanziari, l'offerta e/o la quotazione.
Condizioni Definitive depositate presso CONSOB in data 9 giugno 2017
L'adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
* * *
Si precisa che:
(a) le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell'articolo 5, paragrafo 4, della Direttiva 2003/71/CE, come successivamente modificata ed integrata (la Direttiva Prospetti), e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base, pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 7 marzo 2017, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0028975/17 del 3 marzo 2017, così come modificato e integrato dal Supplemento;
(b) a norma dell'articolo 14 della Direttiva Prospetti, il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso gli uffici dell'Emittente in LCD7SR, Xxxxxxxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx, Xxxxxxxx e presso la succursale di Milano, con sede in Xxxxxx Xxx Xxxxxxx 0, 00000 Xxxxxx. Il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive sono altresì disponibili sul sito internet dell'Emittente: xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, nonché presso gli uffici del Responsabile del Collocamento e dei Collocatori come di seguito definiti;
(c) gli investitori sono invitati a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base, al fine di ottenere una completa e dettagliata informativa relativamente all'Emittente ed all'offerta, prima di qualsiasi decisione sull'investimento; e
(d) alle presenti Condizioni Definitive è allegata la Nota di Sintesi relativa alla singola emissione.
L'Offerta dei Certificati è effettuata in Italia e non negli Stati Uniti d'America o nei confronti di alcun cittadino americano o soggetto residente negli Stati Uniti d'America o soggetto passivo d'imposta negli Stati Uniti d'America ed il presente documento non può essere distribuito negli Stati Uniti d'America.
* * *
Il presente documento costituisce le Condizioni Definitive relative all'Offerta di Certificati di seguito descritti. Esso deve essere letto congiuntamente al Prospetto di Base (compresi i documenti incorporati per riferimento) relativo al Programma di Certificati Cash Collect depositato presso la CONSOB in data 7 marzo 2017, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0028975/17 del 3 marzo 2017, ed al Documento di Registrazione depositato presso la CONSOB in data 10 febbraio 2017, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0018539/17 del 9 febbraio 2017, incorporato mediante riferimento alla Sezione II del Prospetto di Base, così come modificati dal Supplemento, che insieme costituiscono il Prospetto di Base relativo Programma di Certificati Cash Collect (il Prospetto di Base).
I termini di seguito utilizzati e non direttamente definiti hanno lo stesso significato attribuito loro nel Prospetto di Base.
Borsa Italiana S.p.A. ha rilasciato il giudizio di ammissibilità alla quotazione dei Certificati con provvedimento n. LOL-001251 del 23 maggio 2012, e successivamente confermato con provvedimento n. LOL-001543 del 6 marzo 2013, con provvedimento n. LOL-001928 del 12 marzo 2014, con provvedimento n. LOL-002353 del 19 marzo 2015, con provvedimento n. LOL-002861 del 9 marzo 2016 e con provvedimento n. LOL-003331 del 6 febbraio 2017.
Nel prendere una decisione di investimento gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all'Emittente, nonché agli strumenti finanziari proposti.
INFORMAZIONI ESSENZIALI | |
1. Conflitti di interesse: | L’Emittente svolge il ruolo di Agente di Xxxxxxx. I Certificati saranno negoziati sul sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX, gestito da EuroTLX SIM S.p.A., società partecipata da UniCredit S.p.A., capogruppo del medesimo Gruppo Bancario UniCredit cui appartiene l’Emittente. Si precisa, inoltre, che EuroTLX SIM S.p.A è parte correlata di UniCredit S.p.A. Inoltre, il ruolo di Specialist nel suddetto sistema multilaterale di negoziazione EuroTLX sarà svolto da UniCredit Bank AG. L’Emittente svolge ruoli rilevanti nell’operazione sul mercato primario (ad esempio quello di Responsabile del Collocamento, Strutturatore). |
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI | |
2. Emittente: Sito Internet: | |
3. Tipologia di Titolo: | CERTIFICATI CASH COLLECT AUTOCALLABLE LEGATI A UN PANIERE DI AZIONI |
4. Dettagli dei Certificati: (i) Codice ISIN: (ii) Rating: | DE000HV4CBJ2 Non sono previsti rating per i Certificati da offrire o quotare ai sensi del Programma |
5. (i) Numero di Serie: (ii) Numero di Tranche: | C216 1 |
6. Valuta di Emissione: | Euro "EUR" |
7. Data di Emissione: | 28.06.2017 |
Disposizioni relative all'Importo Addizionale Condizionato, all'Importo Addizionale Condizionato 1, all'Importo Addizionale Condizionato 2, all'Importo Addizionale Condizionato 3 | |
8. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | Se, alle Date di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato, il Valore di Riferimento del Sottostante è pari o superiore al Livello Importo Addizionale, gli investitori riceveranno alle relative Date di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato un ammontare pari a: - in relazione alla Prima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato EUR 41,50; - in relazione alla Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato, EUR 41,50 più l’Importo Addizionale Condizionato eventualmente non corrisposto alla precedente Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato; - in relazione alla Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato EUR 41,50 più gli Importi Addizionali Condizionati eventualmente non corrisposti alle precedenti Date di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato. |
Si specifica che l’eventuale Importo Addizionale Condizionato non pagato alla relativa Data di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato, ma pagato ad una successiva Data di Pagamento dell' Importo Addizionale Condizionato non sarà più corrisposto alla successiva Data di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato in cui si verifica l’Evento Importo Addizionale. Per evitare dubbi, se i Certificati scadono anticipatamente, tutti gli Importi Addizionali Condizionati relativi alle successive Date di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato non saranno pagati dopo la relativa Data di Osservazione. | |
9. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i Accrual: | Non applicabile |
10. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i Range Accrual: | Non applicabile |
11. Valore di Riferimento dell'Importo Addizionale Condizionato: | Non applicabile |
12. Attività Importo Addizionale Condizionato: | Denominazione e descrizione dell'Attività Importo Addizionale Condizionato: Non applicabile |
Fonte di rilevazione: Non applicabile | |
Agente per il Calcolo: Non applicabile | |
Base di Calcolo (Day Count Fraction): Non applicabile | |
Convenzione di Calcolo (Business Day Convention): Non applicabile | |
Altro: Non applicabile | |
13. Data/e di Rilevamento dell'Importo Addizionale Condizionato: | Non applicabile |
14. Livello Importo Addizionale: | 70% |
15. Livello Importo Addizionale Range: | Non applicabile |
16. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i 1: | Non applicabile |
17. Livello Importo Addizionale 1: | Non applicabile |
18. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i 2: | Non applicabile |
19. Livello Importo Addizionale 2: | Non applicabile |
20. Importo/i Addizionale/i Condizionato/i 3: | Non applicabile |
21. Livello Importo Addizionale 3: | Non applicabile |
22. Data/e di Pagamento dell'/degli Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | 5 Giorni Bancari successivi alla relativa Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato |
23. Data/e di Valutazione dell'/degli Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | - 28.06.2018 (Prima Data di Valutazione dell’Importo |
Addizionale Condizionato) - 28.06.2019 (Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) - 29.06.2020 (Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) Nel caso in cui una Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato non coincida con un Giorno di Negoziazione, la Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato corrisponderà al primo Giorno di Negoziazione successivo. | |
24. Periodo/i di Osservazione per il Pagamento dell'/degli Importo/i Addizionale/i Condizionato/i: | Non applicabile |
25. Effetto Memoria | Applicabile |
26. Effetto Consolidamento: | Non applicabile |
Disposizioni relative all'Importo Addizionale Incondizionato | |
27. Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
28. Valore di Riferimento dell'Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
29. Attività Importo Addizionale Incondizionato: | Denominazione e descrizione dell'Attività Importo Addizionale Incondizionato: Non applicabile |
Fonte di rilevazione: Non applicabile | |
Agente per il Calcolo: Non applicabile | |
Base di Calcolo (Day Count Fraction): Non applicabile | |
Convenzione di Calcolo (Business Day Convention): Non applicabile | |
Altro: Non applicabile | |
30. Data/e di Rilevamento dell'Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
31. Data/e di Pagamento dell'Importo Addizionale Incondizionato: | Non applicabile |
Disposizioni relative alla liquidazione | |
32. (i) Liquidazione: | Nel caso in cui i Certificati non siano stati liquidati anticipatamente, l'Importo di Liquidazione in contanti sarà determinato sulla base della seguente formula: (i) qualora il Valore di Riferimento sia pari o superiore alla Barriera alla Data di Valutazione, l'Importo di Liquidazione sarà pari a: Prezzo di Rimborso * Lotto Minimo di Esercizio L’investitore riceverà quindi in questo scenario un Importo di Liquidazione pari a EUR 1.000,00. In questo caso |
Diritto di rinuncia del Portatore: (ii) Sottostante: | l’investitore riceverà anche l’ultimo Importo Addizionale Condizionato pari a EUR 41,50 più gli Importi Addizionali Condizionati eventualmente non corrisposti alle precedenti Date di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato in relazione alla quali non si è verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato. (ii) qualora il Valore di Riferimento sia inferiore alla Barriera alla Data di Valutazione, l'Importo di Liquidazione sarà pari a: Prezzo di Rimborso * Fattore Leva * (Valore di Riferimento / Strike) * Lotto Minimo di Esercizio Si segnala che in tale scenario l'investitore, pertanto, potrebbe incorrere in una perdita nell'ipotesi di una performance negativa del Sottostante. Il Portatore parteciperà illimitatamente alle riduzioni di valore del Sottostante e sarà esposto ad una perdita parziale, ovvero totale, dell'investimento, qualora il Valore di Riferimento alla Data di Valutazione sia pari a zero. Sì Paniere di Azioni composto dai seguenti Componenti il Paniere: TOD’S SpA, BMW AG e LVMH SE |
33. Lotto Minimo di Esercizio: | 1 Certificato |
34. Liquidazione Anticipata Automatica: | Se alle Date di Osservazione il Valore di Riferimento del Sottostante è pari o superiore al Livello di Liquidazione Anticipata, il Certificato verrà liquidato anticipatamente 5 Giorni Bancari successivi alla relativa Data di Osservazione. |
35. Data(e) di Osservazione (per la Liquidazione Anticipata Automatica): | Le Date di Osservazione sono: - 28.06.2018 (la Prima Data di Osservazione); - 28.06.2019 (la Seconda Data di Osservazione). Nel caso in cui una Data di Osservazione non coincida con un Giorno di Negoziazione, la Data di Osservazione corrisponderà al primo Giorno di Negoziazione successivo. |
36. Ammontare di Liquidazione Anticipata: | EUR 1.000 |
37. Livello di Liquidazione Anticipata: | 100% |
38. Data di Liquidazione Anticipata: | 5 Giorni Bancari successivi alla relativa Data di Osservazione. |
39. Prezzo di Rimborso: | 100% del Prezzo di Emissione |
40. Strike: | 100% |
41. Data/e di Determinazione: | 28.06.2017 |
Nel caso in cui la Data di Determinazione non coincida con un Giorno di Negoziazione, la Data di Determinazione corrisponderà al primo Giorno di Negoziazione successivo. | |
42. Barriera: | 70% Barriera europea |
43. Protection: | Non applicabile |
44. Data di Scadenza: | 29.06.2020 |
45. Data/e di Valutazione: | La Data di Valutazione, come determinata dall'Agente per il Calcolo è il 29.06.2020. Nel caso in cui la Data di Valutazione non coincida con un Giorno di Negoziazione, la Data di Valutazione corrisponderà al primo Giorno di Negoziazione successivo. |
46. Periodo di Osservazione: | Non applicabile |
47. Data/e di Osservazione della Barriera Storica: | Non applicabile |
48. Cap: | Non applicabile |
49. Partecipazione: | Non applicabile |
50. Fattore Leva: | 1 |
51. Valore di Riferimento: | Il Valore di Riferimento, come determinato dall'Agente per il Calcolo, indica il valore determinato come media ponderata delle performance registrate dai singoli Componenti il Paniere. Tali performance sono calcolate come rapporto tra il valore del singolo Componente il Paniere, alla Data di Valutazione, alle Date di Valutazione degli Importi Addizionali Condizionati e alle Date di Osservazione, e il valore del singolo Componente il Paniere rilevato alla Data di Determinazione. In formula: ∑w Si,T 3 i=1 S i i,0 dove wi: indica il peso percentuale dell’i-esimo Componente il Paniere, pari ad 1/3 per ciascun componente il Paniere Si,T: indica il Valore Finale dell’i-esimo Componente il Paniere Si,0: indica il Valore Iniziale dell’i-esimo Componente il Paniere rilevato alla Data di Determinazione |
52. Valore Iniziale | Il prezzo di riferimento, per TOD’S Spa e il prezzo ufficiale di chiusura, per BMW AG e LVMH SE, alla Data di Determinazione, come determinato e pubblicato dalla relativa Borsa Rilevante. |
53. Valore Finale: | Il prezzo di riferimento, per TOD’S Spa e il prezzo ufficiale di chiusura, per BMW AG e LVMH SE, alla Data di Valutazione, alle Date di Valutazione degli Importi Addizionali Condizionati e alle Date di Osservazione, come determinato e pubblicato dalla relativa Borsa Rilevante. |
54. Giorno Lavorativo o Giorno Bancario: | Giorno Lavorativo o Giorno Bancario è qualsiasi giorno che non sia sabato o domenica, in cui le banche effettuano pagamenti in base al calendario TARGET2. |
55. Business Centres per i Giorni Bancari: | Milano |
56. Ulteriori disposizioni su Eventi di Turbativa ed Eventi Rilevanti: | Non applicabile |
57. Periodo di Tempo: | Non applicabile |
58. Data di Pagamento: | Il quinto Giorno Lavorativo successivo alla Data di Valutazione. |
59. Xxxxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxxx: | Non applicabile |
60. Disposizioni relative al Sottostante | Paniere di Xxxxxx TOD’S Spa: TOD’S SpA produce e vende scarpe uomo, donna e sportive. Il prodotto di punta della società è il mocassino. I marchi includono TOD’S, Xxxxx e Xxx. La società gestisce negozi di proprietà e in franchising in Europa, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente. (fonte Bloomberg) BMW AG (Bayerische Motoren Werke Aktiengesellschaft) produce e vende vetture di lusso e motocicli in tutto il mondo. La società produce da auto sportive decappottabili fino a sedan di lusso e motociclette. Ha clienti in tutto il mondo. (fonte Bloomberg) LVMH SE (Moet Xxxxxxxx Xxxxx Vuitton SE) è un gruppo di beni di lusso diversificati. La società produce e vende vino, cognac, profumi, cosmetici, bagagli, orologi e gioielli. (fonte Bloomberg) |
Fonte di rilevazione: per TOD‘S’s SpA: xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx per BMW AG: xxx.xxxxx.xxx |
Peso (Wi) | Azione (i) | Codice Reuters | Codice Bloomberg |
1/3 | TOD’S Spa | TOD.MI | TOD IM <Equity> |
1/3 | BMW AG | XXXX.XX | BMW GY <Equity> |
1/3 | LVMH SE | XXXX.XX | MC FP <Equity> |
Emittente: Rispettivamente TOD’S Spa, BMW AG, LVMH SE | |
Sponsor dell'Indice: Non applicabile | |
Agente per il Calcolo: Non applicabile | |
ISIN (altro codice dei titoli): TOD’S: IT0003007728 BMW AG: DE0005190003 LVMH: XX0000000000 | |
Xxxxx Xxxxxxxxx: TOD’S: Borsa Italiana S.p.A. BMW AG: Xetra LVMH: Euronext Paris | |
Borsa di Negoziazione dei Contratti Derivati: TOD’S: IDEM BMW AG: EUREX LVMH: Euronext Derivatives Paris | |
Fixing Sponsor: Non applicabile | |
Società di Gestione del Fondo: Non applicabile | |
Percentuale Massima del Fondo: Non applicabile | |
Livello Massimo di Volatilità: Non applicabile | |
Numero di Giorni di Osservazione della Volatilità: Non applicabile | |
Base di Calcolo (Day Count Fraction): Non applicabile | |
Convenzione di Calcolo (Business Day Convention): Non applicabile | |
Valore di Riferimento per la determinazione dell'Evento Barriera: il Valore di Riferimento del Sottostante, come indicato all’item 51 delle presenti Condizioni Definitive, rilevato alla Data di Valutazione, come determinato e pubblicato dalla relativa Borsa Rilevante. | |
Valore di Riferimento per la determinazione dell'evento di Liquidazione Anticipata: il Valore di Riferimento del Sottostante, come indicato all’item 51 delle presenti Condizioni Definitive, rilevato alle Date di Osservazione, come determinato e pubblicato dalla relativa Borsa Rilevante. | |
Valore di Riferimento per la determinazione dell'Evento Importo Addizionale Condizionato: il Valore di Riferimento del Sottostante, come indicato all’item 51 delle presenti Condizioni Definitive, rilevato alle Date di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato, come determinato e pubblicato dalla relativa Borsa Rilevante. |
Altro: Non applicabile | |
Altre informazioni | |
61. Sistema di Gestione Accentrata (Clearing System(s)): Depositario/i: | Monte Titoli S.p.A. Monte Titoli S.p.A. |
CONDIZIONI DELL'OFFERTA | |
Collocamento e offerta – Offerta pubblica di vendita | |
62. Condizioni cui è subordinata l'Offerta: | L'efficacia dell'Offerta è subordinata all'adozione del provvedimento di ammissione alla negoziazione da parte di EuroTLX® prima della Data di Emissione. L'Emittente si impegna, pertanto, a richiedere l'ammissione dei Certificati alla negoziazione su EuroTLX®, il Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da EuroTLX SIM S.p.A., in tempo utile per l'emissione. |
63. Ammontare totale dell'Offerta: Quantitativo Offerto Minimo: | 5.000 Certificati 500 Certificati |
64. Responsabile del Collocamento: Sito Internet: | UniCredit Bank AG |
65. Collocatori: Sito Internet: | Banco di Desio e della Brianza S.p.A., che collocherà anche per il tramite del seguente subcollocatore: Banca Popolare di Spoleto (sito internet xxx.xxxxxxxxx.xx) |
66. Operatore/i Incaricato/i: | Non applicabile |
67. Altre entità rilevanti coinvolte nell'Offerta/Quotazione/Distribuzione sul SeDeX: | Non applicabile |
68. Prezzo di Emissione | EUR 1.000 per Certificato |
69. Commissioni e oneri inclusi nel Prezzo di Emissione: (i) commissioni di collocamento: | Il Prezzo di Emissione comprende le seguenti commissioni: 2,00% del Prezzo di Emissione su un numero di Certificati collocati pari a 2.000. Tale commissione di collocamento potrà variare al ricorrere delle seguenti condizioni. La commissione di collocamento corrisposta dall’Emittente al Collocatore con riferimento ai Certificati collocati potrebbe, in base alle prevalenti condizioni di mercato, diminuire nell’ipotesi in cui il numero complessivo dei Certificati, collocati ed assegnati al termine del Periodo di Offerta, risultasse superiore o inferiore a n. 2.000. |
(ii) commissioni di mandato: (iii) oneri relativi alla gestione del rischio di mercato per il mantenimento delle condizioni di offerta: | 0,50% del Prezzo di Emissione Non applicabile In altri termini, dato il Prezzo di Emissione di EUR 1.000 e il valore della componente derivativa determinata alla data del 19.05.2017, tale Prezzo di Emissione può essere così scomposto: * Su un numero di Certificati collocati pari a n.2.000. La commissione di collocamento potrà diminuire al ricorrere delle condizioni sopra descritte. In caso di disinvestimento il giorno successivo alla Data di Emissione, il valore presumibile al quale il Portatore dei Certificati può liquidare lo stesso è pari ad EUR 965 con le stesse condizioni di mercato alla data del 19.05.2017. |
70. Commissioni e oneri in aggiunta al Prezzo di Emissione: | Non applicabile |
71. Agente per il Calcolo: | UniCredit Bank AG |
72. Agente per il Pagamento: | UniCredit Bank AG |
73. Modalità di collocamento/distribuzione: | Sportelli del Collocatore e del subcollocatore |
74. Accordi di Collocamento o di Sottoscrizione: | L’Emittente ha stipulato con il Collocatore un accordo di collocamento per la distribuzione dei Certificati. |
75. Restrizioni alla trasferibilità: | Non applicabile |
76. Lotto Minimo: | 1 Certificato |
77. Lotto Massimo: | Non applicabile |
78. Periodo di Offerta: | Dal 12.06.2017 al 23.06.2017 (date entrambe incluse) salvo chiusura anticipata. |
79. Data di Regolamento: | 28.06.2017 |
80. Facoltà di revoca prima dell'avvio o in corso della Singola Offerta in presenza di circostanze straordinarie: | L’Emittente, ove successivamente alla pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive e prima della Data di Emissione dei certificati dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali, fra l’altro, gravi mutamenti nella situazione politica, |
Componente Derivativa | Commissione di Mandato | Commissione di Collocamento | Prezzo di Emissione |
A | B | C | (D=A+B+ C) |
EUR 975 | EUR 5 | EUR 20* | EUR 1.000 |
finanziaria, economica, normativa, valutaria, di mercato, in Italia o a livello internazionale, ovvero eventi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale o reddituale dell'Emittente che siano tali, secondo il ragionevole giudizio del Responsabile del Collocamento e dell'Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità della Singola Offerta, avrà la facoltà di ritirare la singola Offerta e la stessa dovrà ritenersi annullata. Tali decisioni verranno comunicate al pubblico mediante apposito avviso che sarà pubblicato sul sito internet dell’Emittente, nonchè contestualmente, trasmesso alla Consob. | |
81. Facoltà di ritirare l'Offerta: | L’Emittente si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta nel caso in cui non venisse raggiunto il Quantitativo Offerto Minimo. |
82. Modalità di adesione nel caso di offerta pubblica di vendita mediante Distribuzione sul SeDeX: | Non applicabile |
83. Modalità e termini per la comunicazione dei risultati dell'Offerta: | L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo d’Offerta, i risultati dell’Offerta mediante apposito avviso che sarà pubblicato sul proprio sito internet. |
84. Ulteriori informazioni nel caso di offerta pubblica di vendita mediante distribuzione diretta sul mercato SeDeX | Non applicabile |
QUOTAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE | |
85. Quotazione e ammissione alle negoziazioni: | I Certificati saranno negoziati sul mercato EuroTLX il quinto giorno lavorativo successivo alla Data di Emissione. L’Emittente si impegna, pertanto, a richiedere l'ammissione dei Certificati alla negoziazione su EuroTLX®, il Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da EuroTLX SIM S.p.A., in tempo utile per l'emissione del provvedimento di ammissione entro la Data di Emissione. |
86. Condizioni di negoziazione: | L’Emittente (che ricopre anche il ruolo di "Specialist") si impegna a fornire liquidità attraverso prezzi esposti in conformità alle regole di market making EuroTLX, dove verrà richiesta l'ammissione alla negoziazione dei Certificati. I relativi obblighi in qualità di Specialist sono regolati dal Regolamento di EuroTLX. Inoltre, l’Emittente si impegna ad applicare, in base a condizioni normali di mercato, uno spread denaro/lettera non superiore al 1%. |
Disposizioni relative all'utilizzo del Prospetto di Base (retail cascade) da parte di intermediari autorizzati | |
87. Identità (nome e indirizzo) dell'intermediario finanziario o degli intermediari finanziari autorizzati ad utilizzare il Prospetto di Base | Non applicabile |
88. Periodo di offerta durante il quale gli intermediari finanziari possono procedere a successiva rivendita o al collocamento finale dei Certificati | Non applicabile |
89. Altre condizioni cui è subordinato il consenso all'utilizzo del Prospetto di Base | Non applicabile |
ESEMPLIFICAZIONI DEI RENDIMENTI
Nei seguenti paragrafi ci sono alcuni esempi, che sono puramente ipotetici e non vincolanti per l'Emittente relativi a teorici Importi di Liquidazione di un Certificato Cash Collect.
E’ possibile considerare gli scenari sottoindicati, assumendo che i Valori Iniziali delle Azioni componenti il Paniere, alla Data di Determinazione, siano pari a:
TOD’S SpA: 63,90 EUR BMW AG: 86,18 EUR LVMH SE: 229,10 EUR
Scenari di Liquidazione Anticipata Automatica
Scenario 1
Se alla Prima Data di Osservazione il Valore di Riferimento del Paniere Sottostante è pari o superiore al Livello di Liquidazione Anticipata, per esempio pari a 105% (performance positiva pari a +5%: TOD’S SpA 67,095 EUR, BMW AG 90,489 EUR, LVHM SE 240,555 EUR), i Certificati saranno rimborsati anticipatamente e il Portatore riceverà un Ammontare di Liquidazione Anticipata pari a EUR 1.000,00 oltre all’Importo Addizionale Condizionato pari a EUR 41,50.
Scenario 2
Se non si è verificato l’Evento di Liquidazione Anticipata alla Prima Data di Osservazione e alla Seconda Data di Osservazione il Valore di Riferimento del Paniere Sottostante è pari o superiore al Livello di Liquidazione Anticipata, per esempio pari a 105% (performance positiva pari a +5%: TOD’S SpA 67,095 EUR, BMW AG 90,489 EUR, LVHM SE 240,555 EUR), i Certificati saranno rimborsati anticipatamente e il Portatore riceverà un Ammontare di Liquidazione Anticipata pari a EUR 1.000,00 oltre all’Importo Addizionale Condizionato pari a EUR 41,50 più l’Importo Addizionale Condizionato eventualmente non corrisposto alla precedente Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato.
Scenari a Scadenza
Se i Certificati non sono rimborsati anticipatamente, a scadenza vari scenari sono possibili a seconda del Valore di Riferimento del Paniere Sottostante alla Data di Valutazione.
Scenario 3
Alla Data di Valutazione il Valore di Riferimento del Paniere Sottostante è pari o superiore alla Barriera, per esempio 135% (performance positiva pari a +35%: TOD’S SpA 86,265 EUR; BMW AG 116,343 EUR; LVHM SE 309,285 EUR); il Portatore riceverà un Importo di Liquidazione pari a
Importo di Liquidazione = EUR 1.000,00
Il Portatore riceverà quindi un Importo di Liquidazione pari a 1.000,00 EUR oltre all’Importo Addizionale Condizionato pari a 41,50 EUR più gli Importi Addizionali Condizionati eventualmente non corrisposti alle precedenti Date di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato.
Scenario 4
Alla Data di Valutazione il Valore di Riferimento del Sottostante è pari o superiore alla Barriera, per esempio 80% (performance negativa pari a -20%: TOD’S SpA 51,12 EUR; BMW AG 68,944 EUR; LVHM 183,28 EUR); il Portatore riceverà un Importo di Liquidazione pari a
Importo di Liquidazione = EUR 1.000,00
Il Portatore riceverà quindi un Importo di Liquidazione pari a 1.000,00 EUR oltre all’Importo Addizionale Condizionato pari a 41,50 EUR più gli Importi Addizionali Condizionati eventualmente non corrisposti alle precedenti Date di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato.
Scenario 5
Alla Data di Valutazione il Valore di Riferimento del Paniere Sottostante è inferiore alla Barriera, per esempio 65% (performance negativa pari a -35%: TOD’S SpA 41,535 EUR; BMW AG 56,017 EUR; LVHM 148,915 EUR); il Portatore riceverà un Importo di Liquidazione pari a
Importo di Liquidazione = EUR 1.000 x 1 x (65% / 100%) = EUR 650
Il Portatore riceverà quindi un Importo di Liquidazione pari a EUR 650
Simulazione del valore teorico dei Certificati (al 19.05.2017)
Esempio A: La tabella descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nel prezzo del Paniere Sottostante, assumendo che la volatilità e il tempo a scadenza rimangano invariati:
Variazione % del Sottostante | Prezzo del Certificato | Variazione del prezzo del Certificato |
+5% | EUR 1.020,30 | +2,03% |
- | EUR 1.000,00 | - |
-5% | EUR 974,90 | -2,51% |
Esempio B: La tabella descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto da variazioni nella volatilità del Paniere Sottostante, assumendo che il prezzo e il tempo a scadenza rimangano invariati:
Variazione della Volatilità | Prezzo del Certificato | Variazione del prezzo del Certificato |
+5% | EUR 969,90 | -3,01% |
- | EUR 1.000,00 | - |
-5% | EUR 1.032,40 | +3,24% |
Esempio C: La tabella descrive l’impatto sul prezzo del Certificato prodotto dal passare del tempo (tempo alla scadenza), assumendo che il prezzo e la volatilità del Sottostante rimangano invariati:
Vita residua in mesi | Prezzo del Certificato | Variazione del prezzo del Certificato |
36 | EUR 1.000,00 | - |
33 | EUR 1.011,00 | +1,10% |
30 | EUR 1.026,80 | +2,68% |
NOTA DI SINTESI RELATIVA ALL'EMISSIONE SEZIONE I: NOTA DI SINTESI
Al fine di fornire una guida alla consultazione della presente Nota di Xxxxxxx, si osserva quanto segue.
Le note di sintesi sono composte da requisiti di informazione noti come "Elementi". Detti elementi sono classificati in Sezioni A – E (A.1 – E.7).
La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti finanziari e per questo tipo di Emittente. Poiché alcuni Elementi non risultano rilevanti per questa Nota di Sintesi, potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli Elementi stessi.
Anche laddove sia richiesto l'inserimento di un elemento nella Nota di Sintesi in ragione delle caratteristiche di questo tipo di strumenti finanziari e di questo tipo di Emittente, è possibile che non sia disponibile alcuna informazione relativa a tale Elemento. In tal caso, sarà inserita nella Nota di Sintesi una breve descrizione dell'Elemento e la menzione "non applicabile".
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto di Base o nel Documento di Registrazione manterranno lo stesso significato nella presente Nota di Sintesi.
Sezione A – Introduzione e avvertenze
A.1 | Avvertenza |
La presente Nota di Sintesi deve essere letta come un'introduzione al Prospetto di Base. Qualsiasi decisione di investire nei Certificati dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto di Base nella sua completezza. Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel prospetto, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell'inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno presentato la Nota di Xxxxxxx, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base o non offra, se letta congiuntamente alle altre sezioni del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori a valutare l'opportunità di investire nei Certificati. | |
A.2 | |
L'Emittente non ha concesso il consenso all'utilizzo del presente Prospetto di Base ai fini di una successiva rivendita e collocamento dei Certificati. |
Sezione B – Emittente
B.1 | Denominazio ne legale e commerciale dell'Emittent e | UniCredit Bank AG |
B.2 | Domicilio e forma giuridica | L'Emittente è una società per azioni costituita ai sensi delle leggi della Repubblica Federale di Germania, con denominazione sociale "UniCredit Bank AG" ed è detenuto al 100% da UniCredit S.p.A. (UniCredit S.p.A., |
dell'Emittent e, legislazione in base alla quale opera l'Emittente e suo paese di costituzione | congiuntamente alle sue controllate consolidate, UniCredit), una delle maggiori organizzazioni di servizi bancari e finanziari d'Europa. L'Emittente è la controllante del gruppo UniCredit Bank (il Gruppo HVB) il quale costituisce parte del Gruppo UniCredit. L'Emittente ha la propria sede legale a Xxxxxxxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx. Gli uffici di Milano si trovano in Xxxxxx Xxx Xxxxxxx 0, Xxxxxx, Xxxxxx. I numeri di telefono della sede legale e degli uffici di Milano sono, rispettivamente: x00-00-000-0 e x00 00 0000 0000. | |
B.4b | Descrizione delle tendenze note riguardanti l'Emittente e i settori in cui opera | Alla data del Documento di Registrazione, l’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. |
B.5 | Descrizione del gruppo | Il Gruppo HVB, di cui l'Emittente è la capogruppo, è una banca universale ed uno dei principali fornitori di servizi bancari e finanziari in Germania. Offre una vasta gamma di prodotti e servizi bancari e finanziari a clienti privati, societari e del settore pubblico, nonché a società internazionali. Le attività relative al mercato del Gruppo HVB sono ripartite nelle seguenti divisioni: Commercial Banking; Corporate & Investment Banking; e Altro/consolidamento. |
B.9 | Previsione o stima degli utili | Non applicabile: il Prospetto di Base non include previsioni o stime degli utili. |
B.10 | Rilievi delle relazioni dei revisori | Le informazioni finanziarie dell'Emittente e consolidate del Gruppo HVB relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 sono state sottoposte a revisione da parte della società di revisione Deloitte & Touche GmbH, Wirtschaftsprüfungsgesellschaft (Deloitte), che ha espresso un giudizio senza rilievi. |
B.12 | Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull'Emittente relative agli esercizi passati | Indicatori di solvibilità e fondi propri |
Fondi propri e coefficienti patrimoniali consolidati (Basilea III) | 30/06/2016 (non sottoposti a revisione) | 31/12/2015 | 30/06/2015 (non sottoposti a revisione) | 31/12/2014 |
Common Equity Tier 1 Capital (CET1) (in milioni di euro) | €19.138 | €19.564 | €19.030 | €18.993 |
Additional Tier | ||||||||
1 Capital (AT1) (in milioni di | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. | ||||
euro) | ||||||||
Tier 1 capital | ||||||||
(Tier 1) (in milioni di | €19.138 | €19.564 | €19.030 | €18.993 | ||||
euro) | ||||||||
Tier 2 capital | ||||||||
(Tier 2) (in milioni di | n.a. | €538 | n.a. | €650 | ||||
euro) | ||||||||
Fondi propri | ||||||||
(Patrimonio) (in milioni di | €19.737 | €20.102 | €19.670 | €19.643 | ||||
euro) | ||||||||
Risk-weighted | ||||||||
assets (RWA) | ||||||||
(Attività | ||||||||
ponderate in base al rischio) | €85.719 | €78.057 | €81.325 | €85.768 | ||||
(in milioni di | ||||||||
euro) | ||||||||
Common | ||||||||
Equity Tier 1 capital ratio | 22,3% | 25,1% | 23,4% | 22,1% | ||||
(CET1 ratio)1, 2 | ||||||||
Tier 1 ratio1, 2 | 22,3% | 25,1% | 23,4% | 22,1% | ||||
Total capital ratio1, 2 | 23,0% | 25,8% | 24,2% | 22,9% | ||||
RWA/Total | ||||||||
assets (Attività | 27,0% | 26,1% | 25.9% | 28,6% | ||||
totali) | ||||||||
Leverage ratio | 5,7%4 | 5,9%4 | 6,0%3 | 6,1% | ||||
1) Calcolato sulla base delle attività ponderate per il rischio, includendo le | ||||||||
equivalenti voci per il rischio di mercato e il rischio operativo | ||||||||
2) Ai sensi della Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e del Regolamento (UE) |
N. 575/2013, le nuove e più stringenti regole per i requisiti minimi di capitale, che saranno efficaci dopo il periodo transitorio a partire dal 2019, saranno i seguenti: 9,5% CET1 ratio (4,5% CET 1 + 2,5% delle riserve anticicliche/CET 1 + 2,5% della riserva di conservazione del capitale/CET 1; al netto dei requisiti di riserva per rischi sistemici per G-SIBs/DSIBs) e e 13 % di Total capital ratio (9,5% CET 1+ 1,5% additional Tier 1 + 2% Tier 2; al netto dei requisiti di riserva per rischi sistemici per G- SIBs/DSIBs).
3) Indica il rapporto tra il patrimonio netto (shareholders' equity, calcolato secondo IFRS) indicato nello stato patrimoniale meno gli attivi intangibili (intangible assets) e gli attivi totali (total assets) meno gli attivi intangibili (intangibile assets).
4) Indica il rapporto tra il Tier 1 capital e la somma complessiva di tuti gli asset e delle voci fuori bilancio.
Principali indicatori di rischiosità creditizia
Secondo quanto previsto dalla normativa applicabile tedesca, il Gruppo HVB non pubblica dati dettagliati sulle attività deteriorate. Pertanto, gli Annual Report 2015 e 2014 e gli Half-yearly Financial Report 2016 e 2015 del Gruppo HVB non illustrano dati analitici finanziari che evidenziano crediti in sofferenza, come:
• Crediti in Sofferenza Lordi/Crediti Lordi;
• Crediti in Sofferenza Netti/Crediti Netti.
In particolare, il Gruppo HVB, ai sensi della normativa ad esso applicabile, pubblica l'ammontare delle partite anomale esclusivamente in quanto dato aggregato, senza pubblicare l'ammontare delle singole voci che le compongono (quali, ad esempio, i crediti in sofferenza).
Alcuni dati finanziari, inclusi nel 2Q2016 Half-yearly Financial Report sono indicati come segue. Tali dati finanziari non sono stati sottoposti a revisione. Si includono anche alcuni dati finanziari contenuti nell'Annual Report 2015 e nell'Annual Report 2014. Tali dati finanziari sono stati certificati da Deloitte.
(in milioni di Euro) | 30/06/2016 (non sottoposti a revisione) | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
Partite Anomale lorde verso clienti (Gross impaired loans to customers) | €4.693 | €5.395 | €6.253 |
Partite | |||||||
Anomale* nette | |||||||
verso clienti | €2.471 | €3.199 | €3.839 | ||||
(Net impaired | |||||||
loans to | |||||||
customers) | |||||||
Crediti Lordi | |||||||
(Gross customer Loans) | €121.795 | €116.072 | €112.392 | ||||
Crediti Netti | |||||||
(Net customer Loans) | €119.192 | €113.488 | €109.636 | ||||
Partite | |||||||
Anomale lorde | |||||||
verso clienti / | |||||||
Crediti Lordi | |||||||
(Gross impaired | 3,9% | 4,6% | 5,6% | ||||
loans* to | |||||||
Customers/Gros | |||||||
s customer | |||||||
Loans) | |||||||
Partite | |||||||
Anomale* nette | |||||||
verso | |||||||
clienti/Crediti | |||||||
Netti (Net | |||||||
impaired loans* | 2,1% | 2,8% | 3,5% | ||||
to | |||||||
customers/Net | |||||||
customer | |||||||
Loans) | |||||||
Partite | |||||||
Anomale | |||||||
nette/Patrimoni | |||||||
o netto (Net non | 12,13% | 15,40% | 18,63% | ||||
performing | |||||||
loans/Sharehold | |||||||
ers' equity) | |||||||
Costo del | 0,26% | 0,10% | 0,14% | ||||
rischio di | |||||||
credito (Cost of |
credit risk) | |||||||
*Nel Gruppo HVB un finanziamento è indicato come partita anomala se viene presa una decisione dalla funzione credito in seguito a deterioramento della posizione del cliente. Ciò avviene nel caso in cui: - secondo quanto previsto dalla normativa locale, l'inadempimento da parte del cliente in relazione al pagamento degli interessi o del capitale si protragga per un periodo superiore ai 90 giorni; - al merito di credito del cliente sia attribuito uno scoring pari a 8, 9 o 10 (anche nel caso in cui il cliente paghi gli interessi). Tali dati non sono inclusi nel 2Q2016 Half-yearly Financial Report. Al 30 giugno 2016, il costo del rischio di credito, inteso come rapporto tra le svalutazioni nette dei finanziamenti e i fondi per le garanzie e per gli impegni, da una parte, e la media dei crediti vantati verso la clientela, era pari allo 0,26% (rispetto allo 0,10% registrato al 31 dicembre 2015 e allo 0,14% registrato al 31 dicembre 2014). Principali indicatori di liquidità Con riferimento alla posizione del Gruppo HVB, di seguito è illustrata l'esposizione nelle due componenti di funding liquidity risk e market liquidity risk. Con riferimento al loan to deposit ratio: * "Impieghi verso clienti" divisi per i "Depositi dei clienti" Forbearance Secondo la definizione della European Banking Authority (EBA), il |
Ripartizione delle esposizioni | 30/06/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2014 |
- Funding Liquidity Risk | |||
Finanziamenti a lungo termine | €11,3 miliardi | €6,1 miliardi | €5,7 miliardi |
Percentuale di asset | 105,1% | 98,2% | 96,8% |
30/06/2016 (non sottoposti a revisione) | 31/12/2015 | 31/12/2014 | |
Loan to Deposit ratio* | 101,30% | 105,38% | 108,90% |
concetto di forbearance sussiste quando il creditore accorda concessioni a un debitore in situazione di difficoltà finanziaria con riferimento ai termini e alle condizioni del prestito che non sarebbe stato disposto a concedere in altre circostanze. Al fine di ridurre la rischio per il Gruppo HVB, diverse strategie possono essere impiegate per alleviare gli oneri in capo ai debitori che presentano condizioni sufficienti per procedere ad una ristrutturazione.
Le misure possibili includono lo riscadenziamento, moratorie temporanee, periodi più lunghi per il rimborso, tassi di interesse ridotti e anche lo stralcio del debito. Bisogna, tuttavia, osservare che non tutte le modifiche di un finanziamento sono dovute alle difficoltà finanziarie del prenditore e costituiscono forbearance.
Esposizioni forborne possono essere classificate come performing o non performing nella definizione EBA. Il portafoglio non performing comprende esposizioni per le quali la controparte in un default o in sofferenza ovvero esposizioni che non soddisfano i criteri rigorosi dell'EBA la classificazione di portafoglio performing.
La tabella che segue mostra la composizione del portafoglio dell'esposizione forborne alle date di riferimento (in milioni di Euro):
31/12/2015 | 31/12/2014 | |||||
Valore contabile senza allowance s | Allowa nces | Valore contab ile | Valore contabile senza allowance s | Allowa nces | Valore contab ile | |
Perfor ming | 1.515 | (26) | 1.489 | 1.731 | (37) | 1.694 |
Non perform ing | 3.577 | (1.319) | 2.258 | 4.441 | (1.605) | 2.836 |
Totale | 5.092 | (1.345) | 3.747 | 6.172 | (1.642) | 4.530 |
Del totale delle esposizioni forborne, € 3.659 milioni sono tra i prestiti e i crediti verso la clientela (2014: € 4.411 milioni) e € 88 milioni (2014: € 119 milioni) tra i prestiti e i crediti verso le banche. Non erano detenuti titoli con misure di forbearance alle date di riferimento.
Esposizione del Gruppo HVB nei confronti del debito sovrano
Nell'ambito delle proprie attività, il Gruppo HVB ha una significativa esposizione verso i principali paesi europei e le banche centrali di questi paesi, nonché verso altri paesi esterni all'eurozona (cosiddetta "esposizione al debito sovrano").
Evoluzione dell'esposizione sovrana verso i paesi dell'eurozona (in milioni dieuro)*:
31/12/2015 | 31/12/2014 | |
Totale | 9.178 | 6.035 |
di cui | ||||||
Italia | 2.493 | 2.887 | ||||
Xxxxxxxxxxx | 000 | 00 | ||||
Xxxxxxx | 576 | 686 | ||||
Xxxxxxxx | 000 | - | ||||
Xxxxx Xxxxx | 22 | 392 | ||||
Xxxxxxx | 000 | 000 | ||||
Xxxxxx | 185 | - | ||||
Xxxxxxxxx | 00 | 00 | ||||
Xxxxxxxx | 4 | 4 | ||||
Xxxxxxxxxx | 00 | 0 | ||||
Xxxxxxxx | 0 | 0 | ||||
Xxxxxx | 2 | 2 | ||||
Xxxxxxxxxx | 0 | 00 | ||||
Xxxxxx | 3.786 | 1.475 | ||||
* Informazioni non disponibili al 30 giugno 2016 e al 30 settembre 2016. Le informazioni relative ai prestiti effettuati dal Gruppo HVB a governi centrali o locali oppure a enti o entità governative non sono pubblicate e pertanto non disponibili nel 2Q2016 Half-yearly Financial Report, nell'Annual Report 2015 e nell'Annual Report 2014. Le informazioni relative all'emissione da parte del Gruppo HVB di strumenti di debito strutturati sottoscritti da governi centrali o locali oppure da enti o entità governative non sono pubblicate e pertanto non disponibili nel 2Q2016 Half-yearly Financial Report, nell'Annual Report 2015 e nell'Annual Report 2014. La percentuale dell'esposizione sovrana del Gruppo HVB rispetto alle attività finanziarie totali non è indicata nel 2Q2016 Half-yearly Financial Report, nell'Annual Report 2015 e nell'Annual Report 2014. Per ulteriori informazioni sui principali dati economici, si prega di far riferimento alla sezione "Principali informazioni economiche" esposta in seguito. Evoluzione dell'esposizione al credit default risk verso i paesi dell'eurozona (€ milioni) |
DI CUI RISCHIO | ||
TOTALE1 | EMITTENTE | |
NEL TRADING | ||
BOOK | ||
30/6/20 31/12/2 | 30/6/20 31/12/2 | |
Paese | 16 015 | 16 015 |
Germania | 135.653 135.190 | 1.597 1.576 |
Xxxxxx | 00.000 0.000 | 1.219 1.310 |
Lussemburgo | 10.552 10.000 | 000 000 |
Spagna | 7.674 6.926 | 119 136 |
Francia | 6.882 6.277 | 594 703 |
Paesi Bassi | 4.556 5.615 | 314 220 |
Irlanda | 3.989 3.000 | 66 90 |
Austria | 2.450 | 2.000 | 000 | 000 |
Belgio | 738 | 966 | 117 | 294 |
Finlandia | 341 | 321 | 118 | 217 |
Grecia | 327 | 361 | 2 | 4 |
Portogallo | 314 | 70 | 36 | 13 |
Xxxxx | 000 | 000 | - | 0 |
Xxxxxxxx | 102 | 140 | 1 | 11 |
Malta | 35 | 43 | - | - |
Lettonia | 15 | 18 | - | - |
Xxxxxxxxxx | 0 | 00 | - | 00 |
Xxxxxxx | 1 | 1 | - | 1 |
Lituania | 0 | 4 | - | 4 |
Gruppo HVB | 184.571 | 180.156 | 5.458 | 5.603 |
1 Totale dell'esposizione non-performing e performing ivi incluso il rischio emittente come rappresentato nel trading book.
Evoluzione dell'esposizione al credit default risk verso i paesi non facenti parte dell'eurozona
(€ milioni)
DI CUI RISCHIO | ||||
TOTALE1 | EMITTENTE | |||
NEL TRADING | ||||
BOOK | ||||
30/6/20 | 31/12/2 | 30/6/20 | 31/12/2 | |
Regione/Paese | 16 | 015 | 16 | 015 |
UK | 12.080 | 11.699 | 304 | 377 |
USA | 10.041 | 9.897 | 241 | 275 |
Svizzera | 5.823 | 4.756 | 131 | 214 |
Giappone | 4.716 | 3.592 | 9 | 18 |
Asia/Oceania (senza Giappone, Cina, Hong Kong) | 3.394 | 2.627 | 27 | 24 |
Turchia | 2.316 | 2.056 | 20 | 6 |
Cina (con Hong Kong) | 1.881 | 1.330 | 0 | 0 |
Europa Ovest (con Svizzera, UK) | 1.876 | 1.953 | 245 | 375 |
Medio Oriente/Nord Africa | 1.795 | 1.097 | 4 | 4 |
Russia | 1.158 | 1.322 | 12 | 69 |
Europe Est | 1.140 | 1.000 | 000 | 000 |
Nord America (con giurisdizioni offshore, senza USA) | 1.077 920 | 60 | 52 | |
America Centrale e Sud America | 576 | 514 | 34 | 24 |
Africa del Sud | 575 | 596 | 4 | 5 |
Asia Centrale (senza Russia, Turchia) | 115 | 106 | 3 | 0 |
Gruppo HVB | 48.563 | 43.551 | 1.226 | 1.616 |
1 Totale dell'esposizione non-performing e performing ivi incluso il rischio emittente come rappresentato nel trading book.
Rischio di mercato relativo alle attività di negoziazione (trading book) del Gruppo HVB
La tabella che segue contiene un'indicazione quantitativa dell'esposizione al rischio di mercato relativamente alle posizioni di trading del Gruppo HVB al 30 giugno 2016, 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014.
(in milioni di Euro) | 30/06/2016 | 31/12/201 5 | 31/12/201 4 |
Rischi di credito legati allo spread | 5 | 4 | 7 |
Posizioni sui tassi di interesse | 6 | 3 | 5 |
Derivati FX (Foreign exchange derivatives) | 4 | 2 | 1 |
Posizioni su equity/index (Equity/index positions) 1) | 4 | 4 | 2 |
Gruppo HVB 2) | 7 | 7 | 8 |
1) incluso il rischio su commodity.
2) per via dell'effetto di diversificazione tra le categorie di rischio, il rischio totale è inferiore alla somma dei rischi individuali.
Con riferimento all'indicazione quantitativa (Value at Risk) dell'esposizione al rischio di mercato relativamente al portafoglio bancario (banking book), non ci sono dati disponibili. Tuttavia, un'indicazione del profilo di rischio del portafoglio bancario (banking book), calcolata secondo un'analisi di sensibilità (sensitivity analysis), è reperibile alle pagine 81 e seguenti dell'Annual Report 2015.
Principali informazioni economico e patrimoniali
Le tabelle che seguono contengono le principali informazioni economico- patrimoniali al 30 giugno 2016 (non sottoposte a revisione) e al 31 dicembre 2015.. Tali informazioni sono confrontate con le corrispondenti informazioni al 30 giugno 2015 (non sottoposte a revisione e al 31 dicembre 2014):
Principali dati di conto economico
(in milioni di Euro) | 30/06 /2016 | 30/06 /2015 | 31/12 /2015 | 31/12 /2014 | ||
Margine d'interesse (Net interest) | 1.317 | 1.320 | 2.728 | 2.643 | ||
Margine di intermediazione (Operating Income) | 2.439 | 2.428 | 4.675 | 4.602 | ||
Risultato di gestione (Operating profit) | 693 | 601 | 1.096 | 1.043 |
Costi | operativi | (1.74 | (1.82 | (3.57 | (3.55 |
(Operating | costs) | 6) | 7) | 9) | 9) |
568 | 490 | 776 | 1.083 |
000 | 000 | 000 | 892 |
371 | 326 | 750 | 958 |
Utili ante imposte (Profit before tax)
Utile operativo netto (Net operating profit) Utile/perdita consolidato (Consolidated profit/(loss))
Utile consolidato attribuibile agli azionisti di UniCredit Bank AG
(Consolidated profit attributable to the shareholder of UniCredit Bank AG)
369
321
743
947
Principali dati di stato patrimoniale
(in milioni di Euro) | 30/06/2 016 | 31/12/2 015 | 30/06/2 015 | 31/12/2 014 |
Depositi da banche (Deposits from banks) | 59.496 | 58.480 | 70.161 | 54.080 |
Depositi da clienti (Deposits from customers) | 117.66 1 | 107.69 0 | 103.55 7 | 100.67 4 |
Attività finanziarie (Financial assets at fair value through profit or loss) | 32.054 | 33.823 | 32.888 | 31.205 |
Impieghi verso banche (Loans and receivables with banks) | 34.731 | 32.832 | 44.100 | 32.654 |
Impieghi verso clienti (Loans and receivables with customers) | 119.19 1 | 113.48 8 | 111.16 5 | 109.63 6 |
Posizione interbancaria netta (Net interbanking position) | n.a. | n.a. | n.a. | n.a. |
Attivi Totali (Total Assets) | 316.60 8 | 298.74 5 | 313.67 2 | 300.34 2 |
Passività Totali (incl. Patrimonio Netto) (Total Liabilities (incl. Shareholders' Equity)) | 316.60 8 | 298.74 5 | 313.67 2 | 300.34 2 |
Patrimonio Netto (Shareholders' Equity) | 20.376 | 20.766 | 20.335 | 20.597 |
Capitale Sottoscritto (Subscribed Capital) | 2.407 | 2.407 | 2.407 | 2.407 |
Con riferimento all'ammontare dei finanziamenti outstanding erogati dalla BCE, si precisa che il Gruppo HVB partecipa al programma ECB TLTRO II per un importo di € 7 miliardi (€ 5 miliardi per HVB and € 2 miliardi per UniCredit Luxembourg). Il settlement di € 7 era previsto per il 29/06/2016, con scadenza il 24/06/2020. | ||
Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell'emittente | Non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell'Emittente dalla data dell'ultimo bilancio annuale al 31 dicembre 2015 sottoposto a revisione legale e pubblicato. | |
Cambiamenti significativi della situazione finanziaria dell'emittente | Dal 30 giugno 2016, data di chiusura del primo semestre per il quale sono state pubblicate informazioni infrannuali (2Q2016 Half-yearly Financial Report) non sottoposte a revisione, non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria e commerciale dell'Emittente e del Gruppo HVB. | |
B.13 | Descrizione di qualsiasi fatto recente relativo all'Emittente che sia sostanzialmen te rilevante per la valutazione della sua solvibilità | Alla data del Documento di Registrazione, non si sono verificati fatti recenti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della solvibilità dell'Emittente. ***** Per un'informativa completa relativa alle operazioni societarie e ai fatti di rilievo inerenti gli ultimi esercizi, nonché agli eventi recenti che coinvolgono l'Emittente e/o il Gruppo UniCredit, si invitano gli investitori a leggere attentamente le relative informazioni riportate nei bilanci individuale dell’Emittente e consolidato del Gruppo UniCredit per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014 e nel bilancio semestrale consolidato abbreviato del Gruppo UniCredit al 30 giugno 2016, accessibili al pubblico sul sito web (www..xxxxxxxxxxxxxx.xx) e presso la Sede Sociale e la Direzione Generale di UniCredit S.p.A. ed inclusi mediante riferimento nei relativi documento di registrazione, nonché nei comunicati stampa di volta in volta divulgati da UniCredit S.p.A., ugualmente accessibili sul sito web di UniCredit S.p.A.. |
B.14 | Dipendenza da altre entità del gruppo | L'Emittente è detenuto al 100% da UniCredit S.p.A. ed è sottoposto alla relativa attività di direzione e coordinamento. L'Emittente è la controllante del Gruppo HVB il quale costituisce parte del Gruppo UniCredit. |
B.15 | Descrizione delle principali attività dell'Emittent e | L'Emittente opera come banca d'investimento ed offre anche alla propria clientela un'ampia tipologia di prodotti nei settori dell'attività bancaria e dei servizi d'investimento. Le principali attività dell'Emittente coincidono con le principali aree operative del Gruppo di cui al paragrafo B.5 della presente Sezione B. |
B.16 | Soggetti che | UniCredit è socio unico di HVB. HVB non è al corrente di alcun accordo |
esercitano il controllo sull'Emittente | dalla cui attuazione possa scaturire una variazione dell'assetto di controllo dell'Emittente. |
Sezione C – Strumenti finanziari
C.1 | Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti e/o ammessi alla negoziazione, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari | I Certificati, facenti parte del "segmento investment certificates", classe B, di cui all'articolo IA.7.2.1 delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., sono prodotti derivati cartolarizzati di natura opzionaria, qualificati come certificati a capitale condizionatamente protetto, con esercizio di stile europeo (cioè automatico alla scadenza ovvero alla Data di Liquidazione Anticipata Automatica). I Certificati prevedono la possibilità di essere rimborsati anticipatamente al verificarsi della condizione di Liquidazione Anticipata Automatica. I Certificati prevedono il pagamento di uno o più Importi Addizionali Condizionati, che potranno essere corrisposti ai Portatori alle Date di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato. Il codice identificativo ISIN dei Certificati è DE000HV4CBJ2. |
C.2 | Valuta di emissione degli strumenti finanziari | I Certificati sono denominati in Euro. |
C.5 | Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari | I Certificati non sono soggetti ad alcuna restrizione alla libera trasferibilità in Italia. I Certificati sono liberamente trasferibili nel rispetto di ogni eventuale limitazione dettata dalla normativa in vigore nei paesi in cui i Certificati dovessero, una volta assolti i relativi obblighi di legge, essere collocati e/o negoziati successivamente alla quotazione. I Certificati non sono e non saranno registrati ai sensi del Securities Act, né la negoziazione dei Certificati è stata approvata dalla CFTC ai sensi del Commodity Exchange Act. Nessuno dei Certificati, o diritto o interesse ad essi correlati, può essere offerto, venduto, rivenduto o consegnato, direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d'America a cittadini americani (ovvero per conto o a favore di questi) ovvero ad altri soggetti che li offrano, vendano, rivendano, consegnino, direttamente o indirettamente negli Stati Uniti a cittadini americani (ovvero per conto o a favore di questi). Nessuno dei Certificati può essere esercitato o riscattato da (o per conto di) un cittadino americano o di un soggetto che si trovi negli Stati Uniti. |
C.8 | Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari e ranking degli stessi e le | I Certificati conferiscono al Portatore il diritto al pagamento in contanti (c.d. cash settlement) in Euro degli importi dovuti ai sensi dei Certificati che saranno eventualmente corrisposti nel corso della durata della relativa Serie o alla scadenza, fatto salvo quanto previsto in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione |
restrizioni a tali diritti | degli enti creditizi. I Certificati sono Certificati di stile Europeo, esercitati automaticamente alla Data di Scadenza, senza l'invio di una dichiarazione di esercizio. Il Portatore ha, comunque, la facoltà di rinunciare all'esercizio automatico. I diritti connessi ai Certificati costituiscono un'obbligazione contrattuale diretta, chirografaria e non subordinata dell'Emittente. Tuttavia, poiché si tratta di strumenti finanziari assoggettabili al “bail– in”, nell’ipotesi di applicazione dello strumento del "bail–in" il credito dei Portatori verso l’Emittente sarà oggetto di riduzione e/o conversione secondo l’ordine sinteticamente rappresentato all’interno della tabella che segue. Nell'ambito delle procedure di liquidazione coatta amministrativa, invece, le somme ricavate dalla liquidazione dell'attivo sono erogate a favore dei portatori dei Certificati secondo l'ordine indicato nella tabella, partendo dalla categoria dei depositi e solo dopo aver soddisfatto i crediti prededucibili (ad esempio, crediti sorti in occasione o in funzione della procedura stessa di liquidazione), quelli con prelazione (ad esempio privilegiati o garantiti da pegno o ipoteca), nonché i crediti per i depositi fino ad euro 100.000. Si riporta di seguito uno schema che rappresenta la suddivisione delle passività presenti e future dell’Emittente, dal grado di subordinazione più alto a quello più basso. | |||
Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier I) | “FONDI PROPRI” | |||
Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier I) | ||||
Capitale di Classe 2 (ivi incluse le obbligazioni subordinate) | ||||
Debiti subordinati diversi dal Capitale aggiuntivo di Classe 1 e Classe 2 | ||||
• Interessi maturati/interessi di mora da passività non garantite • Costi relativi alla partecipazioni di creditori non privilegiati a procedure concorsuali • Contravvenzioni relative a procedimenti penali, amministrativi o esecutive • Passività per inadempimenti extra- contrattuali • Passività derivanti dal rimborso di finanziamenti soci | ||||
Passività derivanti da strumenti di debito non garantiti (senior) | ||||
• Obbligazioni non garantite non derivanti da depositi • Strumenti finanziari del mercato monetario • Strumenti finanziari di debito strutturati (inclusi i Certificati) |
Depositi ammissibili | ||||
Depositi protetti | ||||
Passività garantite e passività privilegiate per legge | ||||
Per maggiori informazioni, si rimanda all'Elemento D.6, "Rischio connesso all’utilizzo del “bail–in”". | ||||
C.11 | Ammissione a negoziazione degli strumenti finanziari | L'Emittente richiederà, nell'ambito della preventiva offerta al pubblico, l'ammissione alle negoziazioni presso EuroTLX®, il Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da EuroTLX SIM S.p.A. . La negoziazione dei Certificati è prevista su EuroTLX il quinto giorno lavorativo successivo alla Data di Emissione. | ||
C.15 | Descrizione di come il valore dell'investiment o è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti | Il valore dei Certificati è legato principalmente all'andamento del Sottostante. In generale, variazioni positive del Sottostante avranno un impatto positivo sul valore dei Certificati Cash Collect, mentre variazioni negative del Sottostante avranno un impatto negativo sul valore dei Certificati Cash Collect poiché la corresponsione degli Importi Addizionali Condizionati, dell'Ammontare di Liquidazione Anticipata e dell'Importo di Liquidazione alla scadenza dipende, tra l'altro, dall'andamento del Sottostante. Il valore dei Certificati e il rendimento dei medesimi sono legati al fatto che si sia verificato o meno l'Evento Barriera, al verificarsi dell'Evento Importo Addizionale o della condizione di Liquidazione Anticipata Automatica. In particolare, lo Strike è rappresentato dalla percentuale del valore del Sottostante rilevato da parte dell'Agente per il Calcolo alla Data di Determinazione. La Barriera, invece, è espressa in percentuale rispetto allo Strike. Inoltre, il valore dei Certificati è influenzato da altri fattori quali la volatilità dei sottostanti, i dividendi attesi, il tempo residuo alla scadenza e i tassi di interesse. | ||
C.16 | La data di scadenza degli strumenti derivati – la data di esercizio o la data di riferimento finale | La Data di Scadenza è il 29.06.2020. Trattandosi di Certificati con esercizio automatico, la data di esercizio dei Certificati coinciderà con la Data di Scadenza, ovvero con le Date di Liquidazione Anticipata, qualora si sia verificata la condizione di Liquidazione Anticipata. | ||
C.17 | Descrizione delle modalità di regolamento dei Certificati | I Certificati sono prodotti derivati cartolarizzati di natura opzionaria di stile Europeo con regolamento in contanti (c.d. cash settlement) ed il loro esercizio è automatico alla scadenza ovvero alle Date di Liquidazione Anticipata. Il pagamento dell'Importo di Liquidazione, se positivo, sarà effettuato dall'Emittente accreditando o trasferendo l'importo sul conto del Portatore. Il Portatore ha la facoltà di comunicare all'Emittente la propria volontà di rinunciare all'esercizio dei Certificati prima della scadenza. In caso si verifichi la condizione di Liquidazione Anticipata |
Automatica, i Certificati saranno liquidati anticipatamente e i Portatori riceveranno alla relativa Data di Liquidazione Anticipata, l'Ammontare di Liquidazione Anticipata. | ||
C.18 | Descrizione delle modalità secondo le quali si generano i proventi degli strumenti derivati | I Certificati prevedono il pagamento di un Importo di Liquidazione alla Data di Pagamento, il 06.07.2020, ovvero dell'Ammontare di Liquidazione Anticipata alla corrispondente Data di Liquidazione Anticipata Automatica, nel caso in cui si verifichi la condizione di Liquidazione Anticipata Automatica. Nella determinazione dell'Importo di Liquidazione si dovrà valutare il Valore di Riferimento alla Data di Valutazione, il 29.06.2020. L'Importo di Liquidazione dipende dal livello del Valore di Riferimento alla Data di Valutazione rispetto al livello dello Strike (pari a 100%) nonché dal livello della Barriera, pari a 70%. |
Nel caso in cui non si verifichi un Evento Barriera alla Data di Valutazione, l'Importo di Liquidazione sarà pari al Prezzo di Rimborso, pari al 100% del Prezzo di Emissione. Ove, invece, si verifichi un Evento Barriera (ossia il verificarsi della circostanza in cui il Valore di Riferimento, alla Data di Valutazione risulti minore alla Barriera), l'Importo di Liquidazione sarà pari al Prezzo di Rimborso, moltiplicato per il Fattore Leva, pari a 1, e il rapporto tra il Valore di Riferimento e lo Strike. | ||
Inoltre, i Certificati potrebbero essere liquidati anticipatamente rispetto alla Data di Scadenza. In particolare, qualora alle date: | ||
- 28.06.2018 (la Prima Data di Osservazione) | ||
- 28.06.2019 (la Seconda Data di Osservazione) | ||
si verifichi la condizione di Liquidazione Anticipata (ossia il Valore di Riferimento del Sottostante è superiore o uguale al Livello di Liquidazione Anticipata, pari a 100%), alle Date di Liquidazione Anticipata (5 Giorni Bancari successivi alla relativa Data di Osservazione), il Portatore riceverà l'Ammontare di Liquidazione Anticipata pari a EUR 1.000. | ||
Inoltre, qualora alle date: | ||
- 28.06.2018 (Prima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) | ||
- 28.06.2019 (Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) | ||
- 29.06.2020 (Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato) | ||
si sia verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato (ossia il Valore di Riferimento risulti superiore o uguale al Livello Importo |
Addizionale pari a 70%) ai Portatori sono corrisposti importi addizionali pari a: - in relazione alla Prima Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato, EUR 41,50; - in relazione alla Seconda Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato EUR 41,50 più l’Importo Addizionale Condizionato eventualmente non corrisposto alla precedente Data di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato; - in relazione alla Terza Data di Valutazione dell’Importo Addizionale Condizionato EUR 41,50 più l’Importo Addizionale Condizionato eventualmente non corrisposto alle precedenti Date di Pagamento dell’Importo Addizionale Condizionato. In aggiunta, ove ad una o più Date di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato non si sia verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato e l'Importo Addizionale Condizionato non sia pagato, il Portatore ha comunque il diritto di ricevere, in corrispondenza della prima Data di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato successiva, in relazione alla quale si è verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato, un Importo Addizionale Condizionato il cui valore è calcolato tenendo conto degli Importi Addizionali Condizionati non corrisposti all'investitore nelle precedenti Date di Pagamento degli Importi Addizionali Condizionati in cui non si è verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato. In particolare, nel caso in cui sia previsto l'Effetto Memoria, l'Importo Addizionale Condizionato sarà pari alla somma tra l'Importo Addizionale Condizionato relativo alla Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato in cui si è verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato e l'Importo Addizionale Condizionato non pagato alla precedente Data di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato in cui non si è verificato l'Evento Importo Addizionale Condizionato. L'eventuale Importo Addizionale Condizionato non pagato alle relative Date di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato, ma pagato ad una successiva Data di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato non sarà più corrisposto alla successiva Data di Pagamento dell'Importo Addizionale Condizionato in cui si verifica l'Evento Importo Addizionale Condizionato. | ||
C.19 | Prezzo di esercizio o prezzo di riferimento definitivo del sottostante | Il livello o il prezzo di esercizio (il Valore di Riferimento) del Sottostante verrà rilevato secondo le seguenti modalità: il valore determinato come media ponderata delle performance registrate dai singoli Componenti il Paniere rilevato alla Data di Valutazione o alle Date di Osservazione o alle Date di Valutazione dell'Importo Addizionale Condizionato. Il Valore Iniziale delle Azioni Componenti il Paniere verrà comunicato con un avviso pubblicato sul sito dell'Emittente |
xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx dopo la Data di Determinazione. | ||
C.20 | Descrizione del tipo di sottostante e di dove sono reperibili le informazioni relative al sottostante | Il Sottostante è un Paniere di Azioni equipesate. Le informazioni relative al Sottostante saranno disponibili sui maggiori quotidiani economici nazionali (quali "Il Sole 24 Ore" e "MF"), e internazionali (e.g., "Financial Times" e "Wall Street Journal Europe") o altre fonti informative quali il sito internet dell'emittente delle Azioni, del mercato in cui sono scambiate le Azioni, nonché le pagine delle relative agenzie informative Reuters e/o Bloomberg. |
Peso (Wi) | Azione (i) | Codice Reuters | Codice Bloomberg |
1/3 | TOD’S | TOD.MI | TOD IM <Equity> |
1/3 | BMW AG | BMWG. DE | BMW GY <Equity> |
1/3 | LVMH SE | LVMH.P A | MC FP <Equity> |
Sezione D – Xxxxxx
D.2 | Informazioni | Rischi macroeconomici |
fondamentali | Alla luce dell'approccio strategico adottato dal Gruppo HVB | |
sui principali | nell'ambito delle divisioni Commercial Banking e Corporate & | |
rischi che sono | Investment Banking (CIB), che offre prodotti orientati al cliente ed è | |
specifici per | concentrato sul mercato primario tedesco, l'evoluzione | |
l'Emittente | macroeconomica generale in Germania e l'andamento dei mercati | |
finanziari e dei capitali internazionali rivestono una grande | ||
importanza per la situazione finanziaria, patrimoniale e reddituale del | ||
Gruppo HVB. | ||
A partire dal 2017, l'economia globale dovrebbe mostrare lievi | ||
segnali di ripresa, così come nell'anno seguente (dal 3,4% nel 2017 al | ||
3,6% nel 2018 alla luce delle proiezioni effettuate dal Fondo | ||
Monetario Internazionale), sebbene permangano marcate diversità a | ||
livello regionale. Una crescita moderata è prevista in Europa e negli | ||
Stati Uniti e in alcuni paesi emergenti una leggera accelerazione è | ||
probabile. Le previsioni si basano sul presupposto che nei paesi | ||
industrializzati continueranno a permanere gli importanti fattori che | ||
sono alla base della ripresa, come le minori pressioni derivanti dal | ||
consolidamento dei conti pubblici e da una politica monetaria molto | ||
accomodante. | ||
Ci sono incertezze politiche sia negli US che in Europa. A seguito | ||
delle elezioni presidenziali negli US, vi possono essere significativi | ||
cambiamenti nella politica domestica ed internazionale del nuovo | ||
governo US. Sono previste poi elezioni in Germania, Francia e | ||
Olanda nel 2017. Dopo il referendum in Italia, vi possono inoltre | ||
essere nuove elezioni. | ||
Rischi sistemici | ||
Il Gruppo HVB esegue regolarmente elevati volumi di operazioni con |
numerose controparti nel settore dei servizi finanziari, tra cui broker e dealer, banche commerciali, banche di investimento e altri clienti istituzionali. Gli istituti finanziari che effettuano operazioni con altri soggetti sono collegati tra loro da rapporti di trading, investimento, compensazione, controparte e di altro tipo. Timori sulla stabilità di uno o più di tali istituti e/o dei paesi in cui operano possono comportare una notevole limitazione della disponibilità di liquidità (ivi compreso il congelamento totale delle operazioni interbancarie), perdite o altre forme di default istituzionali. Rischio di credito Il Gruppo HVB è esposto al rischio di credito. Il rischio di credito è il rischio che la variazione della solvibilità di un soggetto (debitore, contraente, emittente o paese) possa comportare una variazione del valore della relativa esposizione creditoria. La variazione di valore dell'esposizione potrebbe essere determinata da un possibile default della controparte in questione, in seguito al quale quest'ultima non sia più in grado di onorare i propri impegni contrattuali. Il rischio di credito è caratterizzato dai seguenti componenti: - Rischio di Default (incluso il Rischio di Controparte e il Rischio Emittente): Il rischio di default si verifica in relazione a un determinato debitore in presenza di uno o entrambi i seguenti eventi: (i) la Banca ritiene improbabile che il debitore riesca a onorare integralmente la totalità dei debiti assunti nei suoi confronti (Gruppo HVB) (unlikely to pay) senza dover ricorrere, ad esempio, alla vendita di eventuali beni costituiti in garanzia (ove presenti) (ii) il debitore è in ritardo di oltre 90 giorni con il pagamento dei debiti assunti nei confronti del Gruppo HVB (iii) la categoria include altresì il rischio di controparte e il rischio emittente (banking and trading book). Il rischio di controparte deriva dalla possibile perdita di valore dovuta al default o al declassamento del rating creditizio della controparte di un'operazione. Può essere suddiviso nelle seguenti tipologie: rischio di regolamento, rischio di pre-regolamento e rischio del mercato monetario. Il rischio dell'emittente viene definito come il rischio di credito relativo al portafoglio di bond proprietario della banca, che risulta da un deterioramento o un default di un emittente. Potrebbe condurre alla perdita di valore fino ad una perdita totale. I rischi dell'emittente derivano in generale da acquisti di garanzie, sottoscrizione di operazioni di garanzia, derivati di credito e il collocamento di titoli. - Rischio Paese Il rischio paese è il rischio di perdite causate da provvedimenti adottati dal governo di un paese. Ciò implica che, all'interno di un determinato paese, il rimborso possa essere pregiudicato dall'adozione di interventi da parte del governo locale che causerebbe diversi rischi (come il rischio di trasferimento, il rischio di espropriazione, il rischio legale, fiscale, di sicurezza) o dal deterioramento del relativo contesto economico e/o politico (rapida recessione, crisi valutaria e/o del sistema bancario, calamità, guerre e |
disordini sociali). Il rischio paese comprende il cosiddetto rischio sovrano, il rischio di trasferimento e il rischio di convertibilità. Rischi derivanti da un peggioramento del contesto macroeconomico Il mercato dei servizi bancari e finanziari in cui opera il Gruppo HVB è esposto all'influsso di fattori non prevedibili tra cui l'andamento dell'economia generale, la politica fiscale e monetaria, le variazioni dei requisiti di legge e regolamentari, la liquidità e le aspettative dei mercati dei capitali, e il comportamento dei consumatori per quanto riguarda gli investimenti e il risparmio. Rischi derivanti da una riduzione di valore delle garanzie sui crediti Una quota rilevante dei finanziamenti erogati dal Gruppo HVB a imprese e privati è garantita tra l'altro da immobili, titoli, navi, investimenti a termine e crediti. Dato che i mutui ipotecari sono tra le poste più rilevanti del Gruppo HVB, vi è un'esposizione notevole verso l'andamento dei mercati immobiliari. Nelle attività di trading, i derivati over-the-counter, le operazioni di finanziamento tramite titoli e i derivati exchange-traded presentano una copertura sulla base delle rispettive disposizioni contrattuali con le controparti. Rischi derivanti da operazioni su derivati/di trading Oltre alle tradizionali attività bancarie, tra cui la raccolta del risparmio e la concessione di prestiti, il Gruppo HVB si occupa anche di operazioni che comportano un maggior rischio di default e di credito. Tali rischi aggiuntivi possono derivare, a titolo di esempio, dall'esecuzione di operazioni su titoli, pronti contro termine o prestito di titoli, derivati, divise o materie prime. L'insolvenza dei contraenti in misura rilevante potrebbe avere significative ripercussioni negative sul risultato operativo del Gruppo HVB e pertanto sulla sua situazione aziendale e finanziaria. Xxxxxx derivanti da esposizioni creditizie interne al gruppo Una parte dell'esposizione delle filiali bancarie e assicurative (compreso il debito sovrano) deriva da rischi di credito nei confronti della capogruppo del Gruppo HVB, UniCredit S.p.A (unitamente alle sue controllate consolidate, "UniCredit") e di altre società collegate a UniCredit. Si tratta della conseguenza dell'orientamento strategico del Gruppo HVB come centro di competenza per l'intero gruppo per le attività sui mercati e di investment banking di UniCredit e altre attività aziendali. La natura di questa attività comporta la volatilità dell'impegno creditizio infragruppo del Gruppo HVB e la sua notevole variabilità da un giorno all'altro. Rischi di esposizione nei confronti del debito sovrano Nell'ambito delle proprie attività, il Gruppo HVB è esposto, tra le altre cose, ai titoli di Stato di grandi paesi europei, ma anche di altri paesi al di fuori dell'Eurozona. In aggiunta a questa esposizione, il Gruppo HVB è anche esposto ai debiti statali sotto forma di finanziamenti ai governi centrali, banche centrali e ad altri enti pubblici (la c.d. "esposizione nei confronti del debito sovrano"). Un peggioramento dell'economia mondiale o una crisi economica di singoli paesi avrebbe effetti rilevanti tra l'altro sulla qualità e sulla |
recuperabilità dei titoli di Stato posseduti dal Gruppo HVB e sulle risorse finanziarie dei suoi clienti che possiedono titoli di questo tipo. Rischio di mercato Per rischio di mercato il Gruppo HVB intende le possibili perdite su posizioni a bilancio e fuori bilancio nel portafoglio di trading e della banca conseguenti a variazioni sfavorevoli dei prezzi di mercato (interessi, azioni, spread creditizi, valute e materie prime), di altri parametri che influenzano i prezzi (volatilità, correlazioni) o per eventi connessi alle contrattazioni sotto forma di default o variazioni della solvibilità di titoli (in particolare rischio di cambio per posizioni nette su interessi). Il rischio di mercato comprende il rischio d'interesse, il rischio di cambio, il rischio sui titoli e sulle materie prime, il rischio di spread di credito e il rischio sulle opzioni. Rischi per i portafogli di trading e investimento derivanti da un peggioramento delle condizioni di mercato Rischio di interesse e di cambio Rischio di Liquidità dell'Emittente Il Gruppo HVB è esposto al rischio di liquidità. Si tratta del rischio che HVB non sia in grado di far fronte per tempo o per intero ai propri obblighi di pagamento a scadenza. Esso si definisce anche come il rischio che in caso di necessità non sia disponibile sufficiente liquidità, o che questa possa essere ottenuta solo a tassi di mercato più elevati, e il rischio che i valori patrimoniali possano essere liquidati sul mercato solo a sconto. Xxxxxxx di provvista di liquidità A causa della crisi del debito sovrano europeo e della conseguente instabilità finanziaria, l'ammontare e la disponibilità di liquidità sul mercato e di finanziamenti a medio termine si sono notevolmente ridotti, ed è aumentata invece la dipendenza dalla liquidità delle banche centrali. In particolare, il rischio di controparte assunto tra le banche è notevolmente aumentato, con conseguente contrazione delle operazioni interbancarie e calo della fiducia dei clienti bancari, oltre che una maggiore pressione sui mercati obbligazionari in conseguenza della speculazione. La scarsa fiducia dei clienti potrebbe comportare problemi di liquidità per il Gruppo HVB e un aumento dei disinvestimenti netti. A sua volta ciò potrebbe pregiudicare la sua capacità di finanziare le proprie attività e di soddisfare il fabbisogno minimo di liquidità. Trasferimenti di liquidità infragruppo Il trasferimento di liquidità tra unità del Gruppo HVB è sottoposto a maggiori controlli da parte delle autorità di vigilanza, e le controllate del Gruppo HVB potrebbero essere costrette a ridurre i crediti concessi ad altre società del gruppo. La rafforzata vigilanza potrebbe avere effetti sulla capacità del Gruppo HVB di soddisfare i requisiti di liquidità delle sue società controllate per mezzo di un trasferimento infragruppo di capitale, con conseguenze negative sui risultati operativi del Gruppo HVB e sulla sua situazione economica e finanziaria. Rischio di liquidità del mercato Il rischio di liquidità del mercato è il rischio che il Gruppo HVB |
subisca perdite a causa della cessione di asset che possono essere liquidati sul mercato solo a sconto, o in caso estremo dell'impossibilità di liquidare un asset, perché il mercato non è abbastanza liquido o perché la posizione detenuta è troppo grande rispetto ai volumi di mercato. Una maggiore volatilità dei mercati finanziari potrebbe rendere più difficile per il Gruppo HVB valutare alcuni valori patrimoniali o impegni. Un'ulteriore conseguenza potrebbero essere rilevanti variazioni dei valori di mercato di questi valori patrimoniali e impegni, che potrebbero rilevarsi notevolmente inferiori rispetto ai valori di mercato correnti o stimati. Tutti questi fattori potrebbero costringere il Gruppo HVB a operare rettifiche o svalutazioni di valore che avrebbero effetti negativi sulla sua situazione finanziaria e sul suo risultato operativo. Rischio operativo Il Gruppo HVB è esposto al rischio operativo, ossia il rischio di perdite causate dal non corretto funzionamento di processi e sistemi, da errori umani e da eventi esterni. Questa definizione comprende anche i rischi legali ma non i rischi strategici né i rischi di immagine. Il Gruppo HVB dispone di una struttura di organizzazione del rischio operativo a livello di gruppo. L'identificazione, l'analisi e la gestione del rischio operativo sono di competenza delle rispettive divisioni di HVB o di ciascuna controllata del Gruppo HVB. Rischi informatici La maggior parte dei servizi informatici di HVB viene fornita dalla società del Gruppo UniCredit Business Integrated Services S.C.p.A. (UBIS). I processi informativi e il sistema di controllo (end-to-end information and communication technology - ICT) di HVB vengono costantemente adeguati allo scopo di poter controllare e dirigere in modo opportuno non solo gli aspetti legati alle performance informatiche e alla qualità, ma tutti i rischi informatici rilevanti. Attraverso l'individuazione costante di possibilità di miglioramento e ai risultati delle verifiche, il sistema di monitoraggio viene continuamente adattato. Ciononostante, è possibile che in futuro sorgano complicazioni e/o problemi imprevisti che potrebbero ritardare o impedire un corretto impiego dei sistemi informatici. Rischi legali Alla data del presente Documento di Registrazione sono in corso alcuni procedimenti legali contro HVB e altre società del Gruppo HVB. HVB e altre società del Gruppo HVB sono tenute a rispettare, in maniera adeguata, numerose disposizioni di legge e di vigilanza, la cui inosservanza può comportare l'avvio di ulteriori procedimenti giudiziari e amministrativi o indagini e richieste di risarcimento, ammende o altre sanzioni pecuniarie a carico di HVB e di altre società del Gruppo HVB. Alla data del 31 dicembre 2015 gli accantonamenti a copertura di rischi legali, onorari per contenziosi e pagamenti a fronte di danni (inclusi nell'Annual Report 2015 alla sotto-voce "other provisions") sono pari ad Euro 579 milioni. |
Al 30 giugno 2016, gli accantonamenti (inseriti nel 2Q2016 Half- yearly Financial Report) sono pari a Euro 1.087 milioni. Tali accantonamenti comprendono Euro 624 milioni alla sotto-voce "other provisions", la quale include, tra le altre cose, accantonamenti a copertura di rischi legali, onorari per contenziosi e pagamenti a fronte di danni. Si rinvia, per maggiori informazioni al riguardo, al paragrafo 11.6 di cui al presente Documento di Registrazione. Rischi fiscali Alla data del presente Documento di Registrazione sono in corso presso HVB e altre società del Gruppo HVB degli accertamenti fiscali. Non è possibile escludere che tali accertamenti non comporteranno per il Gruppo HVB il pagamento di ulteriori imposte o interessi. Eventuali ulteriori pagamenti di imposte o interessi avrebbero effetti negativi rilevanti sui risultati operativi del Gruppo HVB e/o sulla sua situazione economica e finanziaria. Inoltre qualora un'impresa del Gruppo HVB abbia effettivamente o presuntamente violato leggi fiscali di uno o più paesi in cui opera il Gruppo HVB, quest'ultimo potrebbe trovarsi esposto a ulteriori rischi di natura fiscale e di altro genere. A sua volta ciò potrebbe aumentare le probabilità di avvio di ulteriori procedimenti da parte di autorità fiscali e altre autorità amministrative e arrecare danno all'immagine del Gruppo HVB. Rischio di compliance Il rischio di compliance è definito come il rischio attuale o prospettico relativo a profitti e al capitale derivante da violazioni di leggi, norme, regolamenti, accordi, policy e standard etici e può portare a sanzioni, danni e / o la nullità dei contratti e può impattare sulla reputazione di un'istituzione. Questo include il rischio di essere utilizzati a fini di riciclaggio di denaro, di finanziamento del terrorismo e altri reati. Nel Gruppo HVB, la funzione Compliance supporta la gestione e il monitoraggio dei rischi di compliance con l'obiettivo principale di vigilare sulle violazioni delle leggi, delle norme e dei regolamenti. Rischio d'impresa Il Gruppo HVB definisce il rischio d'impresa come le perdite derivanti da variazioni negative inattese dei volumi commerciali e/o dei margini non riconducibili ad altre tipologie di rischio. Le conseguenze sono rappresentate da contrazioni rilevanti dei risultati con conseguenti effetti sul valore di mercato dell'impresa. I rischi d'impresa si producono principalmente in conseguenza di un netto peggioramento delle condizioni di mercato, di variazioni della posizione competitiva o del comportamento dei clienti, ma anche di variazioni nelle condizioni del contesto normativo. Rischio immobiliare Il rischio immobiliare è definito come le potenziali perdite causate da oscillazioni di mercato del patrimonio immobiliare del Gruppo HVB. Oltre ai propri immobili, il portafoglio del Gruppo HVB si estende anche al patrimonio immobiliare delle società immobiliari e delle società di scopo (Special Purpose Vehicle - SPV). I principali rischi per il portafoglio di proprietà della Banca derivano principalmente dall'evoluzione dell'attuale fair value che viene |
sempre confrontato con il valore contabile e i requisiti di utilizzo della Banca. I fattori di rischio sono il futuro utilizzo da parte della Banca, le locazioni delle proprietà, le locazioni della Banca, le locazioni di mercato, i periodi dei contratti di locazione e gli investimenti richiesti. Rischio di partecipazione Il rischio di partecipazione deriva dal capitale di rischio detenuto in società non consolidate nel Gruppo HVB secondo gli IFRS né iscritte nel portafoglio di trading. Il portafoglio delle partecipazioni comprende soprattutto quote di società quotate e non quotate in borsa, investimenti in private equity e partecipazioni in fondi di private equity. Il Gruppo HVB ha effettuato numerosi investimenti importanti in altre società, ivi compresa la conversione di debiti in capitale di rischio nell'ambito di processi di ristrutturazione. Le perdite operative o finanziarie o i rischi a cui sono esposte le società partecipate possono limitare la capacità del Gruppo HVB di vendere i predetti investimenti o generare perdite di valore rilevanti a fronte di tali investimenti, con possibili conseguenze negative sui risultati operativi, commerciali e finanziari del Gruppo HVB. Rischio reputazionale Il rischio reputazionale è definito come il rischio derivante da un effetto economico negativo sugli utili causato da reazioni indesiderate da parte di gruppi di interesse (stakeholder) in conseguenza della loro mutata percezione di HVB. Tale mutata percezione può essere determinata da un rischio primario come il rischio di credito, il rischio di mercato, il rischio operativo, il rischio di liquidità, il rischio d'impresa, il rischio strategico o altri rischi primari. Tra i principali gruppi di interesse figurano clienti, dipendenti, autorità regolamentari, agenzie di rating e creditori, Il verificarsi di un rischio reputazione potrebbe avere conseguenze anche in termini di rischio commerciale o rischio di liquidità. Rischio strategico Il rischio strategico insorge qualora il management non riconosca per tempo o non valuti correttamente il verificarsi di sviluppi o tendenze importanti all'interno del proprio contesto aziendale. Da ciò possono derivare decisioni fondamentali che a posteriori si rivelano svantaggiose per il conseguimento degli obiettivi aziendali a lungo termine e difficilmente o non direttamente reversibili. Nel caso peggiore si possono produrre conseguenze negative per la redditività e il profilo di rischio del Gruppo HVB. Rischi derivanti dall'orientamento strategico del modello di business del Gruppo HVB Quale banca universale, il Gruppo HVB da una parte si concentra sullo sviluppo regionale del mercato tedesco, dall'altra rappresenta il centro di competenze per le attività di mercato dell'intera UniCredit. Ne deriva un modello di business fondato su diversi pilastri. A seconda dell'andamento del mercato esterno, è possibile che il contributo alla generazione dei ricavi non sia sempre equilibrato. Ad esempio, l'attuale contesto di tassi bassi che perdura da lungo tempo ha ripercussioni differenti sui ricavi delle diverse divisioni. |
Rischi derivanti dal consolidamento del mercato bancario Il consolidamento del mercato bancario e finanziario tedesco e internazionale prosegue ormai da diversi anni. Potrebbero però prodursi altri spostamenti di quote di mercato, eventualmente anche con effetti negativi sulla condizione patrimoniale, finanziaria e reddituale del Gruppo HVB. Rischi derivanti dalle mutate condizioni di concorrenza nel settore tedesco dei servizi finanziari Il mercato tedesco dei servizi finanziari rappresenta il mercato primario del Gruppo HVB. Ad oggi, alla luce del sistema bancario, vige un'elevata concorrenza, in virtù della sua struttura su tre pilastri (casse di risparmio, banche cooperative, banche private). In particolare nel retail banking, vi è un eccesso di offerta. Inoltre, si affacciano sul mercato tedesco sempre più operatori europei e internazionali (ivi inclusi operatori Fintech) attivi nel mercato del private banking e corporate banking. Ne consegue un'aspra concorrenza per guadagnare clienti e quote di mercato, nell'ambito della quale il Gruppo HVB deve confrontarsi con una lotta competitiva a lungo termine. Non è possibile escludere che in conseguenza della concorrenza sempre più aspra nel settore finanziario si producano effetti negativi sulla situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale del Gruppo HVB. Rischio di variazione del rating di HVB HVB dispone di un rating "investment grade" assegnato dalle agenzie di rating esterne Standard & Poor's (S&P), Moody's e Fitch. Vi è un rischio di una variazione peggiorativa (downgrade) della classificazione di rating a fronte di possibili cambi normativi relativi alle misure di risoluzione, che avrebbe la conseguenza di aumentare i costi di rifinanziamento di HVB e di non consentire a HVB di agire come controparte controparte sul mercato interbancario o presso clienti sensibili al rating. Non è possibile escludere che il profilo di opportunità e di rischio delle attività aziendali interessate possa vedersi modificato a tal punto che la conseguente variazione degli ambiti di attività comporti conseguenze negative sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo HVB. I possibili effetti negativi derivanti da tale rischio dipenderanno in gran parte dal fatto che il rating di HVB sia soggetto a modifiche di entità minore, analoga o maggiore rispetto alla concorrenza. Rischi regolamentari Rischi connessi all'evoluzione della regolamentazione del settore bancario Le attività del Gruppo HVB sono regolamentate e controllate non solo dalla Banca Centrale Europea (BCE), ma anche dalle banche centrali e dalle autorità di vigilanza dei paesi e delle regioni in cui opera il Gruppo HVB. Il superamento della crisi finanziaria e del debito sovrano porta alla costituzione dell'Unione Bancaria europea, fondata sui seguenti pilastri principali: "Single Superviosry Mechanism", "Single Resolution Mechanism" e l'armonizzazione dei "Deposit Guarantee Schemes". |
Il Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM) Nell'ambito del SSM, il Gruppo HVB ricade sotto la vigilanza della BCE. L'impegno della BCE per una supervisione costante e proattiva è chiaramente dimostrata dalla cooperazione con la BCE. • Il Meccanismo Unico di Risoluzione (SRM) L'SRM è formato dalle Autorità nazionali di risoluzione (National Resolution Authority, NRA) e dal Comitato di risoluzione unico (Single Resolution Board, SRB), che tra le altre cose prende le decisioni sulla risoluzione delle banche sotto la supervisione diretta della BCE, nonché dal Fondo di Risoluzione Unico (Single Resolution Fund - SRF). A partire dal 1° gennaio 2016, i fondi di risoluzione nazionali sono stati sostituiti dall'SRF in tutti gli Stati membri che aderiscono all'SSM (Meccanismo di Vigilanza Unico) e all'SRM (Meccanismo Unico di Risoluzione). L'SRM ha lo scopo di istituire un programma sistematico per la risoluzione delle crisi nel caso di default di una banca europea e/o di limitare gli oneri potenziali e gli effetti negativi per i contribuenti e per l'economia. Informazioni relative ai contributi corrisposti da HVB al bank restructuring fund nell'ambito dell'SRF sono ricavabili nella relazione semestrale chiusa al 30 giugno 2016. HVB ha deliberato di utilizzare l'opzione di fornire parte delle contribuzioni annuali al bank restructuring fund nella forma di crediti totalmente garantiti (irrevocable payment commitments). Il cash collateral fornito ammontava a € 34 milioni al 30 giugno 2016 (31 dicembre 2015: € 22 milioni). • Armonizzazione dei Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGS) Ai sensi del German Deposit Act (Einlagensicherungsgesetz), entrato in vigore il 3 luglio 2015 e di implementazione in Germania della modificata Direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi, le protezioni per i depositanti sono state rafforzate. Il sistema di garanzia dei depositi obbligatorio di HVB è il "Entschädigungseinrichtung deutscher Banken GmbH" ("EdB"). EdB può imporre contribuzioni speciali per regolare accordi transattivi ove i fondi disponibili all'EdB non siano sufficienti a coprire quanto richiesto e non vi è limite a contribuzioni speciali. Inoltre, il Deposit Protection Fund of the Association of German Banks (“Einlagensicherungsfonds des Bundesverbandes deutscher Banken e. V.”), che è lo schema ulteriore e volontario per le banche private tedesche nelle quali HVB detiene una partecipazione, è altresì finanziato da contribuzioni annuali e speciali dai partecipanti. I principi legali dell'Unione bancaria europea costituiscono il "Single Rule Book", un unico sistema di norme prudenziali armonizzate sulla vigilanza bancaria in Europa che garantisce un unico ambito legale per i paesi aderenti. Gli elementi essenziali di questo "rulebook" sono la Direttiva sui Requisiti di Capitale (CRD IV, Direttiva 2013/36/UE del 26 giugno 2013) e il Regolamento sui Requisiti di Capitale (CRR, Regolamento (UE) n. 575/2013 del 26 giugno 2013), come modificati tempo per tempo, per implementare le norme di Basilea III. La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all'adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1° gennaio 2014, la normativa di vigilanza è stata |
modificata per recepire le indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Xxxxxxx XXX, principalmente allo scopo di rafforzare i requisiti di capitale minimi, contenere il grado di leva finanziaria e introdurre policy e regole per l'attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. In particolare, per quanto concerne l'innalzamento dei requisiti patrimoniali, gli accordi di Basilea III prevedono una fase transitoria con livelli minimi di patrimonializzazione via via crescenti. A partire dal 2019, tali livelli contemplano per le banche un Common Equity Tier 1 (CET 1) ratio pari almeno al 7% delle attività ponderate in base al rischio (pari al requisito minimo di CET 1 del 4,5% più il 2,5% di capital conservation buffer), un Tier 1 Capital ratio pari almeno all''8,5% (e quindi sino a un massimo di 1,5% di Additional Tier 1 Capital) e un Total Capital ratio pari almeno al 10,5% (e quindi sino a un massimo di 2% di Tier 2 Capital). Per quanto concerne la liquidità, gli accordi di Basilea III prevedono, tra l'altro, l'introduzione di un indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio, LCR), avente come obiettivo la costituzione e il mantenimento di un buffer di liquidità che consenta la sopravvivenza della banca per un periodo temporale di almeno trenta giorni in caso di grave stress, e di un indicatore di liquidità strutturale (Net Stable Funding Ratio, NSFR) con orizzonte temporale superiore all''anno, introdotto per garantire che attività e passività presentino una struttura per scadenze sostenibili. Relativamente a questi indicatori, si segnala che: - per l'indicatore LCR è richiesto un valore minimo del 70% a partire dall'1 gennaio 2016, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il Regolamento delegato n. 61/2015 della Commissione Europea (che integra il regolamento UE n. 575/2013); - per l'indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale. • Direttiva 2014/59/UE del 15 maggio 2014 che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Bank Recovery and Resolution Directive – "BRRD") (per i particolari si prega di consultare la sezione "Rischio connesso alle potenziali misure di risoluzione di una crisi o a una procedura di risanamento" sotto). Il termine per l'attuazione della BRRD era il 1° gennaio 2016 • Direttiva relativa ai sistemi di garanzia dei depositi, DGSD, 2014/49/UE del 16 aprile 2014 è stata adottata in Germania dal German Deposit Protection Act (come sopra riportato). In generale, trattasi di un pacchetto di proposte della Commissione europea pubblicato nel novembre 2015 allo scopo di creare in Europa un sistema armonizzato di garanzie sui depositi bancari (indicato anche come EDIS). Se, quando e come questo sarà stabilito è attualmente oggetto di discussione a livello europeo e non chiaro. |
Tuttavia avrà rilevanti conseguenze sull'attuale sistema nazionale di garanzia dei depositi in Germania. • I technical standard (ITS) e gli atti delegati emanati dalla Commissione europea sulla base delle direttive e dei regolamenti (attuali e futuri) summenzionati. • Linee guida e raccomandazioni della European Banking Authority (EBA). La European Banking Authority (EBA) ha pubblicato le linee guida finali sul Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) nel dicembre 2014. Queste linee guida costituiscono il quadro comune di riferimento a disposizione delle autorità di vigilanza europee per la valutazione dei rischi nei modelli di business della banca e della loro solvibilità e liquidità nell'ambito di un sistema comune europeo di vigilanza bancaria. I requisiti di capitale dello SREP di HVB non sono stati pubblicati in Germania. • Comunicazione SREP 2016: Nel dicembre 2016, la BCE ha notificato alla capogruppo UniCredit S.p.A., ad esito del SREP, i requisiti prudenziali per il 2017. In particolare, così come pubblicato in data 12 dicembre 2016 da UniCredit S.p.A., si segnala che UniCredit dovrà rispettare i seguenti requisiti su base consolidata a partire dal 1° gennaio 2017: CET 1 ratio transitional di 8,75%, Tier 1 ratio transitional di 10,25% e Total Capital Ratio transitional di 12,25%. Tutti i rapporti transitional di capitale includono il Pillar 2 Requirement (P2R) del 2,5%, il Capital Conservation Buffer (CCB) di 1,25% e il G-SIB Buffer di 0,50%. Il CCB e il G-SIB buffer, come richiesto dalla CRR e dalla CRD IV, raggiungeranno on a fully loaded basis il 2,5% il 1% rispettivamente nel 2019. Al 30 settembre 2016, i rapporti di capitale di UniCredit su base consolidata sono: CET 1 ratio transitional pari a 11,00%, Tier 1 ratio transitional pari a 11,81%, Total Capital ratio transitional pari a 14,50%. Differenze negli obblighi regolamentari, di legge e fiscali imposti nei diversi Stati o nelle diverse regioni possono comportare rilevanti distorsioni della concorrenza. In generale, le modifiche alle norme regolamentari, di legge e fiscali e/o ai principi contabili in uno Stato potrebbero comportare ulteriori obblighi per le società del Gruppo HVB (ulteriori esempi dei requisiti succitati sono le iniziative volte a separare le attività bancarie o l'introduzione di un'imposta europea sulle transazioni finanziarie, ITFUE). Oltre a un possibile effetto sul modello di business, maggiori costi del capitale ed effetti diretti sulla redditività, il Gruppo HVB si troverebbe a sostenere, in particolare, i costi per la conformità ai nuovi requisiti sui capitali o ai requisiti prudenziali o a dover reperire altre fonti di finanziamento per il rispetto dei requisiti di liquidità e per l'adeguamento obbligatorio dei sistemi informatici. Questi aspetti potrebbero avere effetti negativi sulle attività, sulle passività, sui risultati operativi, sulla condizione finanziaria e sugli utili del Gruppo HVB, ma anche sui prodotti e servizi che esso offre. Prevediamo che si confermerà la tendenza a una maggiore rigidità normativa. |
Qualora il Gruppo HVB o una delle sue società controllate non dovesse rispettare appieno i requisiti imposti dalle autorità di vigilanza, le autorità competenti potrebbero comminare delle sanzioni o persino ritirare dei permessi. Inoltre, ciò potrebbe avere altri effetti negativi concreti sulle attività di HVB, e le attività commerciali di HVB o delle sue società controllate potrebbero subire una limitazione. Rischio connesso alle potenziali misure di risoluzione di una crisi o a una procedura di risanamento Attraverso l'implementazione della legislazione quadro dell'UE per disciplinare il risanamento e la risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (BRRD, Direttiva 2014/59/UE del 15 maggio 2014), recepita in Germania il 18 dicembre 2014 con la BRRD-Umsetzungsgesetz e il Recovery and Resolution Act (Sanierungs- und Abwicklungsgesetz – SAG) e integrata a livello dell'UE tramite le disposizioni del Regolamento SRM (Regolamento (UE) n. 806/2014 del 15 luglio 2014), le condizioni legali per il risanamento e la risoluzione delle crisi degli enti creditizi sono mutate anche in Germania. Ciò potrebbe comportare, su intervento delle competenti autorità di risoluzione, una riduzione permanente, o persino l'azzeramento, delle richieste di pagamento di capitale, interessi o altri importi relativi a strumenti di capitale azionario o obbligazionario emessi da HVB – di seguito gli "strumenti di capitale" – oppure del valore nominale degli strumenti di capitale, o la loro conversione in uno o più strumenti di capitale CET 1 quali le azioni ordinarie ("poteri di svalutazione e conversione"). L'autorità di risoluzione è un'autorità che, secondo le disposizioni rispettivamente del SAG o di altre leggi applicabili, ha il potere di emettere un tale ordine, ad esempio nel caso in cui HVB o un'istituzione affiliata sia considerata in dissesto o a rischio di dissesto o richieda aiuti allo Stato o analoghi aiuti finanziari pubblici straordinari (indicati di seguito come "condizioni di risoluzione"). Se sono soddisfatte le condizioni di risoluzione, le competenti autorità di risoluzione possono applicare, oltre alle misure specificate nel precedente paragrafo, qualsiasi altra misura di risoluzione, ivi inclusi trasferimenti di strumenti di capitale ad altra entità, modificando le condizioni (ad esempio estendo la scadenza di uno strumento di debito) o cancellando o svalutando gli strumenti di capitale. Tutte le misure summenzionate, incluso il bail-in dei creditori, sono indicate nel prosieguo come "misure di risoluzione". I titolari di strumenti di capitale sono vincolati da qualsiasi misura di risoluzione e non vanterebbero alcuna pretesa o altro diritto nei confronti di HVB nell'ambito di alcuna misura di risoluzione e i relativi obblighi di pagamento in capo a HVB sarebbero considerati adempiuti. Tuttavia, se le misure di risoluzione dovessero condurre il titolare di strumenti di capitale a trovarsi in una situazione peggiore di quella in cui si sarebbe trovato nell'ipotesi di una procedura di insolvenza ordinaria, tale circostanza dà diritto ad una pretesa di compensazione per tali titolari di strumenti di capitale nei confronti del fondo costituito ai fini della risoluzione (il fondo di risoluzione o Single Resolution Fund – SRF). |
L'autorità di risoluzione è un'autorità che, secondo le disposizioni rispettivamente del SAG e del Regolamento SRM, è competente a livello nazionale e/o europeo ad eseguire la risoluzione di un'istituzione costituita in uno Stato membro dello Spazio economico europeo (SEE). A partire dal 1° gennaio 2016, l'autorità preposta ad applicare le misure di risoluzione di un'istituzione, comprese quelle sotto la vigilanza della BCE, come l'HVB, è stata trasferita all'European SRB. Secondo quanto previsto dal regolamento SRB, l'SRB lavora in stretta collaborazione con le autorità nazionali. In Germania, l'autorità competente è l'Agenzia Tedesca per la Stabilizzazione dei Mercati Finanziari (Bundesanstalt für Finanzmarktstabilisierung) o "FMSA", che, tra le altre funzioni, ha quella di ordinare e implementare le misure di risoluzione promulgate dalla SRB in conformità con le disposizioni del SAG. Nell'applicazione degli strumenti di bail-in, le autorità di risoluzione eserciteranno il loro potere in modo che: (i) dapprima gli strumenti di capitale CET 1 (quali le azioni ordinarie di HVB) siano svalutati in proporzione alle relative perdite, (ii) successivamente, l'importo nominale degli altri strumenti di capitale (gli strumenti di capitale Additional Tier 1 e Tier 2 siano svalutati in via permanente o convertiti in strumenti di capitale CET 1 in base all'ordine di priorità e (iii) successivamente, talune passività ammissibili (tra cui potenzialmente alcune passività relative a strumenti di capitale diverse da passività subordinate) siano svalutate in via permanente o convertite in strumenti di capitale CET 1 secondo la gerarchia dei crediti in una normale procedura d'insolvenza. In determinati casi, le autorità di risoluzione possono, in particolari condizioni, escludere le passività che soddisfano i requisiti previsti per la riduzione o la conversione (in particolare i casi in cui questi provvedimenti non possono essere eseguiti in modo efficace), e ciò potrebbe comportare una quota maggiore di perdite per i creditori delle passività in oggetto. Se e in quale misura gli strumenti di capitale saranno soggetti a misure di risoluzione o interesseranno le obbligazioni di pagamento di HVB dagli strumenti di capitale dipenderà da una serie di fattori, anche al di fuori del controllo del Gruppo HVB. È pertanto difficile, se non impossibile, prevedere se, quando e in che grado le misure di risoluzione saranno decise dall'autorità di risoluzione competente e se e in che grado tali misure interesseranno le obbligazioni di pagamento di HVB per quanto riguarda gli strumenti di capitale. In particolare, l'esercizio di qualsiasi misura di risoluzione non costituirebbe nello specifico un diritto a risolvere o a notificare la risoluzione degli strumenti di capitale. I potenziali investitori dovrebbero essere al corrente del fatto che il supporto finanziario pubblico straordinario alle banche in dissesto verrà potenzialmente utilizzato unicamente come ultima risorsa dopo aver valutato e sfruttato nella massima misura possibile le misure di risoluzione, compreso lo strumento del bail-in. I potenziali investitori dovrebbero tener conto dei rischi derivanti dalle misure di risoluzione, in particolare del fatto che, a seguito di tali misure (e pertanto già antecedentemente all'insolvenza), essi potrebbero perdere |
l'intero investimento effettuato, ivi inclusi capitale ed eventuali interessi maturati. Inoltre, c'è il rischio che i termini e le condizioni degli strumenti di capitale siano soggetti a modifiche del loro regolamento, o che gli strumenti di capitale siano soggetti a cessione ad altra entità o a qualsiasi altra misura di risoluzione. Inoltre, in caso di "esistenza a rischio", l'instaurazione di una procedura di risanamento ai sensi della Legge Tedesca sul Risanamento degli Enti Creditizi (Kreditinstitute- Reorganisationsgesetz) potrebbe comportare misure con potenziali conseguenze negative di analoga entità per i creditori di enti creditizi e quindi i titolari di strumenti di capitale, ivi comprese una riduzione o moratoria dei crediti. Rischi connessi all'aumento di capitale di UniCredit S.p.A. Si rappresenta che UniCredit S.p.A. ha approvato un piano strategico che, tra le altre cose, contempla un aumento di capitale di UniCredit S.p.A.. In particolare, come pubblicato nel relativo comunicato stampa pubblicato in data 12 gennaio 2017, l'assemblea dei soci ha deliberato un aumento di capitale a pagamento fino a un ammontare complessivo di €13 miliardi, mediante emissione di azioni ordinarie, volto a consentire il mantenimento dei requisiti patrimoniali del Gruppo UniCredit a seguito dell'implementazione delle azioni del piano strategico che comportano un significativo assorbimento del capitale. Con riferimento all'aumento di capitale, si precisa che durante il periodo di opzione sono stati esercitati n. 616.559.900 diritti di opzione e, quindi, sottoscritte complessivamente n. 1.603.055.740 nuove azioni, pari al 99,8% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a Euro 00.000.000.000,60. Il 27 febbraio 2017, risultano venduti in Borsa, per un ammontare complessivo pari a Euro 15.063.861,25 tutti i 1.469.645 diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta, relativi alla sottoscrizione di n. 3.821.077 azioni ordinarie di nuova emissione UniCredit. Pertanto, ad esito di quanto sopra, l’aumento di capitale risulta integralmente sottoscritto per un controvalore complessivo (inclusivo di sovrapprezzo) pari a Euro 00.000.000.000,53. Qualora, tra le altre cose, dall'aumento di capitale dovessero derivare benefici diversi e/o inferiori rispetto a quanto previsto, ciò potrebbe avere degli impatti negativi sulla capacità del Gruppo UniCredit di rispettare i vincoli previsti dalla normativa prudenziale applicabile e/o individuati dalle Autorità di Vigilanza e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo medesimo. Rischi derivanti dall'outsourcing I rischi derivanti dall'outsourcing (esternalizzazione) non costituiscono all'interno del Gruppo HVB una distinta categoria di rischio, e sono invece considerati un rischio trasversale. In particolare le attività di outsourcing riguardano principalmente le tipologie di rischio operativo, reputazionale, strategico, d'impresa, di credito, di mercato e di liquidità. All'interno delle singole tipologie di rischio vengono controllati i rischi individuati e valutati nel quadro di un'approfondita analisi dei rischi. I rischi specifici derivanti dall'outsourcing e non direttamente attribuibili a una delle categorie di |
rischio sono gestiti dall'unità responsabile dell'outsourcing. Rischi derivanti dalla concentrazione dei rischi e dei guadagni Le concentrazioni sono accumuli di posizioni di rischio, che reagiscono in modo simile a sviluppi o eventi specifici. Le concentrazioni possono riguardare una sola tipologia di rischio o impattare trasversalmente tutte le tipologie di rischio. Sono indicative di un aumento delle potenziali perdite derivanti da uno squilibrio delle posizioni di rischio relative a clienti e prodotti o a settori e paesi specifici. Rischi derivanti dall'attività di verifica della BCE sul Gruppo HVB Rischi derivanti dalle misure di stress test imposte dalla BCE HVB e il Gruppo HVB sono sottoposti a misure di stress test introdotte dalle autorità tedesche di vigilanza finanziaria, dall'Autorità federale per la vigilanza sui servizi finanziari (BaFin) e dalla Banca centrale tedesca, dall'Autorità bancaria europea (EBA) e /o dalla BCE (solo come parte del gruppo di UniCredit S.p.A.), nonché dalle autorità di vigilanza dei paesi in cui HVB e il Gruppo HVB operano. Essendo Unicredit S.p.A stata classificata come banca di rilevanza sistemica, HVB e il Gruppo HVB, in quanto parte del Gruppo UniCredit, è stato oggetto nel 2014 del Comprehensive Assessment della BCE, costituito dal cosiddetto Asset Quality Review (AQR) e dagli stress test. Nel 2016 UniCredit S.p.A. ha partecipato allo stress test condotto a livello europeo dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA). Poiché lo stress test europeo 2016 è stato condotto al più alto livello di consolidato, HVB e il Gruppo HVB non hanno partecipato allo stress test europeo 2016 autonomamente e pertanto nessun risultato autonomo per lo stress test dell'EBA è disponibile per HVB e il Gruppo HVB. Di conseguenza, HVB e il Gruppo HVB, in quanto parte del gruppo di UniCredit S.p.A., potrebbero essere soggetti a verifiche analoghe in futuro. Inoltre, il Gruppo HVB e HVB vengono sottoposti anche a stress test periodici o ad hoc che tengono conto di, e simulano, scenari macroeconomici. HVB e il Gruppo HVB potrebbero subire conseguenze negative per il risultato della loro attività oppure potrebbe esser chiesto loro di sottostare a ulteriori requisiti prudenziali o provvedimenti correttivi (come la raccolta di fondi propri) qualora il Gruppo HVB, HVB o UniCredit S.p.A o uno degli istituti finanziari con cui essi concludono operazioni dovesse registrare risultati negativi negli stress test o fossero individuate delle carenze. Nel 2016 UniCredit S.p.A. ha partecipato allo stress test condotto a livello europeo dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA), in collaborazione con il Meccanismo Unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism - SSM), la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea ed il Comitato europeo per |
il rischio sistemico (European Systemic Risk Board - ESRB). Nel comunicato stampa pubblicato il 29 luglio 20161 , UniCredit S.p.A. comunica l'annuncio fatto dall'EBA in merito agli stress tests condotti su scala europea e riconosce i risultati di tale esercizio. Lo stress test europeo 2016 non contiene una soglia sotto la quale il test si intende fallito, è stato invece pensato per essere utilizzato come una componente fondamentale di informazione per il processo di revisione prudenziale nel 2016. I risultati quindi consentiranno alle autorità competenti di valutare la capacità di UniCredit S.p.A. di soddisfare i requisiti minimi applicabili ed addizionali di fondi propri negli scenari avversi sulla base di una metodologia e di ipotesi comuni. Lo scenario avverso dello stress test è stato definito dalla BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2016-2018). Lo stress test è stato condotto applicando un'ipotesi di bilancio statico sulla base di dicembre 2015, e quindi non tiene conto di future strategie di business e azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione di profitti futuri di UniCredit S.p.A.. Per UniCredit S.p.A., i livelli al 2018 risultanti dallo stress test sono i seguenti: - scenario base: CET1 ratio all'11,57%, 98pb in più rispetto al CET1 ratio transitional a fine dicembre 2015, - scenario avverso: CET1 ratio al 7,12%, 347pb in meno rispetto al CET1 ratio transitional a fine dicembre 2015. Per informazioni sui rischi connessi all'aumento di capitale di UniCredit S.p.A., si rinvia al fattore di rischio che precede ("Rischi connessi all'aumento di capitale di UniCredit S.p.A."). Xxxxxx derivanti dalle attività investigative svolte dalla BCE Varie autorità di vigilanza esercitano una supervisione sull'operatività di HVB. Le autorità principali sono la German Federal Financial Supervisory Authority (BaFin) e la German Central Bank (Bundesbank) e, dal 4 novembre 2014, la responsabilità per la supervisione bancaria è stata trasferita dalla BaFin alla BCE ai sensi del Single Supervisory Mechanism (SSM). Inoltre, le succursali di HVB sono soggette alla supervisione delle rispettivi autorità di vigilanza locali. Nel caso di risultanze rivenienti da ispezioni condotte da tali autorità, HVB adotta misure correttive in conformità ai piani di mitigazione e alla tempistica concordata con dette autorità, fornendo alle stesse una informativa in merito allo stato di implementazione di tali misure su base trimestrale ovvero quando richiesto. Rischi derivanti dall'inadeguatezza dei modelli a valutare i rischi HVB e il Gruppo HVB dispongono delle strutture, dei processi e delle risorse necessarie all'elaborazione di linee guida, procedure e modelli di valutazione in materia di gestione del rischio nell'ambito delle proprie attività, che sono in linea con le comprovate metodologie utilizzate sul mercato. I modelli di base sono sottoposti ad un costante processo di sviluppo e miglioramento, la cui |
1 Si veda il comunicato stampa di UniCredit S.p.A. del 29 luglio 2016 (link: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xx/xxxxx-xxxxx/xxxxx-xxxxxxxx-xxxxx- sensitive/2016/aggiornamento-di-unicredit-group---risultati-2016-dello-stress-t.html). Per maggiori dettagli si veda anche il sito dell'EBA website (xxxx://xxx.xxx.xxxxxx.xx).
adeguatezza è assicurata da una costante attività di validazione. Ciononostante, è possibile che i modelli interni di HVB e del Gruppo HVB si rivelino inadeguati a un esame o una verifica da parte delle autorità di vigilanza o che i rischi esistenti possano essere sottovalutati. Questa eventualità avrebbe conseguenze negative su HVB e sul Gruppo HVB, in particolare per quanto riguarda il calcolo dei requisiti patrimoniali. Xxxxxx non identificati/inattesi Dopo un'analisi standard dei rischi incorsi, dal 2013 il HVB e il Gruppo HVB effettuano un inventario dei rischi su base annua al fine di identificare i rischi non riconosciuti in passato. A tal fine, sono stati sviluppati metodi e modelli volti ad individuare i rischi e ad attuare misure di mitigazione degli stessi. Tuttavia, tali metodi e strategie potrebbero rivelarsi insufficienti per il monitoraggio e la gestione di alcuni rischi, come il rischio relativo ai prodotti finanziari negoziati sui mercati non regolamentati (come i derivati OTC). Rischio pensionistico Il Gruppo HVB ha destinato agli attuali e agli ex dipendenti una serie di diversi piani pensionistici che, in gran parte, sono finanziari con forme di investimento patrimoniale diverse, anche esterne. In relazione ai piani pensionistici, i rischi pensionistici possono diventare importanti per i valori patrimoniali sia dell'attivo sia del passivo. Ciò è possibile da una parte sotto forma di riduzione del valore di mercato delle attività a servizio del piano all'attivo, ma anche sotto forma di aumento degli obblighi al passivo, ad esempio in conseguenza di una variazione dei tassi attuariali. Al passivo possono inoltre sorgere rischi attuariali, come il rischio di longevità. In tale contesto, il rischio pensionistico deve essere inteso come il rischio che l'impresa promotrice sia tenuta a versare ulteriori contributi per far fronte agli obblighi previdenziali promessi. | ||
D.6 | Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari | - Rischio correlato alla complessità dei Certificati I Certificati, in quanto strumenti finanziari derivati, sono caratterizzati da una rischiosità molto elevata, il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità. É quindi necessario che l'investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali strumenti finanziari solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che essi comportano, sia tramite la lettura del Prospetto di Base e delle Condizioni Definitive sia avvalendosi dell'assistenza fornita dall'intermediario, tenuto anche conto della Comunicazione CONSOB n. 0097996 del 22 dicembre 2014 sulla distribuzione dei prodotti finanziari complessi ai clienti retail. Si consideri che, in generale, l'investimento nei Certificati, in quanto strumenti finanziari di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, prima di effettuare una qualsiasi operazione avente ad oggetto i Certificati, l'intermediario deve verificare se l'investimento è appropriato per l'investitore (con particolare riferimento all'esperienza nel campo degli investimenti in strumenti finanziari derivati di quest'ultimo) e, nel contesto della prestazione di un servizio di consulenza o di gestione di portafogli, dovrà altresì valutare se è adeguato per il medesimo avendo riguardo (in |
aggiunta ad una valutazione dei profili di esperienza) alla sua situazione finanziaria e agli obiettivi di investimento. - Rischio di credito per il sottoscrittore L'investimento nei Certificati è soggetto al rischio di credito per il sottoscrittore, vale a dire all'eventualità che l'Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione ai Certificati. Tale rischio sussiste altresì nel caso in cui l'Emittente versi in uno stato di dissesto ovvero rischio di dissesto. - Rischio di assenza di garanzie in relazione ai Certificati In caso di insolvenza dell'Emittente, il Portatore sarà un mero creditore chirografario e non beneficerà di alcuna garanzia per la soddisfazione del proprio credito nei confronti dell'Emittente. - Rischio di perdita totale o parziale del capitale investito Si segnala che l'investimento nei Certificati è soggetto al rischio di perdita, totale o parziale, delle somme investite. In particolare il Portatore parteciperà illimitatamente alle riduzioni di valore del Sottostante e sarà quindi esposto ad una perdita parziale, ovvero totale, dell'investimento. - Rischio connesso all'utilizzo del bail-in In data 18 dicembre 2014 sono stati pubblicati in Germania il BRRD- Umsetzungsgesetz e il Sanierungs- und Abwicklungsgesetz – SAG) attuativi della Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la Direttiva BRRD), individuando i poteri e gli strumenti che le autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. "resolution Authorities", che per la Germania è la Federal Agency for Financial Market Stabilisation (Bundesanstalt für Finanzmarktstabilisierung) o FMSA, di seguito le Autorità di Risoluzione Competenti), che, possono adottare per la risoluzione di una situazione di dissesto ovvero di rischio di dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali della banca, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. La suddetta normativa attuativa è entrata in vigore in Germania in data 1 gennaio 2015. Le disposizioni in materia di bail–in potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorché emessi prima della suddetta data. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità di Risoluzione Competenti è previsto il citato strumento del "bail-in", ossia il potere di riduzione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione dei Certificati in azioni computabili nel capitale primario di classe 1. Pertanto, con l’applicazione del "bail-in", i Xxxxxxxxx si ritroverebbero esposti al rischio di veder ridotto, azzerato, ovvero convertito in capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una |
formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. Inoltre, le Autorità di Risoluzione Competenti avranno il potere di cancellare i Certificati e modificare la scadenza, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Nell’applicazione dello strumento del "bail-in", le Autorità di Risoluzione Competenti dovranno tenere conto della seguente gerarchia: (i) innanzitutto dovranno essere ridotti gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common Equity Tier 1); (ii) se quanto sopra previsto non fosse sufficiente dovrà essere ridotto o convertito in capitale primario di classe 1 il valore nominale degli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments); (iii) se quanto sopra previsto non risultasse sufficiente dovrà essere ridotto o convertito in capitale primario di classe 1 il valore nominale degli strumenti di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments); (iv) se quanto sopra previsto non risultasse sufficiente dovrà essere ridotto o convertito in capitale primario di classe 1 il valore nominale dei debiti subordinati diversi dagli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 e dagli strumenti di classe 2, conformemente alla gerarchia dei crediti nella procedura ordinaria di insolvenza; (v) se quanto sopra previsto non risultasse sufficiente dovrà essere ridotto o convertito in capitale primario di classe 1 il valore nominale degli interessi maturati/interessi di mora da passività non garantite, dei costi relativi alla partecipazioni di creditori non privilegiati a procedure concorsuali, delle contravvenzioni relative a procedimenti penali, amministrativi o esecutive, delle passività per inadempimenti extra- contrattuali e delle passività derivanti dal rimborso di finanziamenti soci; (vi) se quanto sopra previsto non risultasse sufficiente dovrà essere ridotto o convertito in capitale primario di classe 1 il valore nominale delle passività derivanti da strumenti di debito non garantiti (senior) ; (vii) infine, ove le misure sopra descritte non fossero sufficienti, dovrà essere ridotto o convertito in capitale primario di classe 1 il valore nominale delle obbligazioni non garantite non derivanti da depositi, degli strumenti finanziari del mercato monetario e degli strumenti finanziari di debito strutturati (inclusi i Certificati). Lo strumento sopra descritto del "bail-in" potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla normativa di recepimento quali: (i) cessione di beni e rapporti giuridici ad un soggetto terzo; (ii) cessione di beni e rapporti giuridici ad un ente-ponte; (iii) cessione di beni e rapporti giuridici ad una o più società veicolo per la gestione dell’attività. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente e il Portatore (con sostituzione dell’originario debitore, ossia l’Emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario |
debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per i Portatori. Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e alla condizione che vi sia un contributo per l’assorbimento delle perdite e la ricapitalizzazione per un importo non inferiore all’8% delle passività totali, inclusi i fondi propri, dell’ente calcolate al momento dell’azione di risoluzione e ciò sia subordinato all’approvazione finale ai sensi della disciplina degli aiuti di Stato a livello europeo. - Rischio relativo alla Barriera I Certificati permettono all'investitore di ottenere, a scadenza, un Importo di Liquidazione, legato al fatto che il valore del Sottostante alla Data di Valutazione non sia inferiore alla Barriera. Si segnala che l'Emittente, nella sua discrezionalità, potrebbe fissare una Barriera più o meno elevata rispetto al valore iniziale del relativo Sottostante. In particolare, più alta è la Barriera, maggiore è la possibilità che si verifichi l'Evento Barriera e conseguentemente più alto sarà il rischio di perdita, totale o parziale, del capitale investito. - Rischio relativo al mancato pagamento degli Importi Addizionali Condizionati L'investitore deve tenere presente che i Certificati non garantiscono il pagamento degli Importi Addizionali Condizionati, poiché il relativo pagamento è subordinato al verificarsi dell'Evento Importo Addizionale Condizionato. - Rischio legato alla liquidazione anticipata automatica Nel caso si verifichi la condizione di Liquidazione Anticipata, l'investitore potrebbe non essere in grado di reinvestire i proventi della liquidazione ottenendo un rendimento effettivo pari a quello applicato ai Certificati liquidati. Inoltre, il Portatore perderebbe il diritto al percepimento degli Importi Addizionali Condizionati e dell'Importo di Liquidazione alla scadenza, il cui pagamento è eventualmente previsto successivamente alla Data di Liquidazione Anticipata. - Rischio relativo al livello dello Strike Il valore e il rendimento dei Certificati dipendono anche dal valore dello Strike. Il posizionamento dello Strike rispetto al valore dell'attività sottostante influenza il rendimento potenziale dei Certificati. Poiché lo Strike è calcolato come media aritmetica alla Data di Determinazione, all'investitore potrebbe essere noto il valore dello Strike successivamente a quando viene effettuato l'investimento. - Rischio di vendita degli strumenti finanziari prima della scadenza Nel caso in cui l'investitore volesse vendere i Certificati prima della loro scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui: (a) le caratteristiche del mercato in cui i Certificati verranno negoziati, (b) la variazione del merito creditizio dell'Emittente, (c) la presenza di commissioni e/o costi inclusi e/o in aggiunta al Prezzo di Emissione; (d) l'applicazione di commissioni di negoziazione. - Rischio di liquidità |
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per l'investitore di vendere prontamente i Certificati prima della loro naturale scadenza ad un prezzo in linea con il mercato, il quale potrebbe essere anche inferiore al Prezzo di Emissione. L'Emittente richiederà nell'ambito della preventiva o contestuale offerta al pubblico, l'ammissione alle negoziazioni presso sistemi multilaterali di negoziazione. I Certificati potrebbero comunque presentare problemi di liquidità ed il loro prezzo potrebbe essere condizionato dalla limitata liquidità degli stessi. Tali problemi potrebbero rendere difficoltoso o non conveniente per il Portatore rivenderli sul mercato prima della scadenza naturale ovvero determinarne correttamente il valore. - Rischio di deterioramento del merito creditizio dell'Emittente Un peggioramento della situazione finanziaria dell'Emittente ovvero un deterioramento del merito creditizio dello stesso, potrebbe influire negativamente sul prezzo di mercato dei Certificati. - Rischio connesso alla presenza di commissioni incluse nel Prezzo di Emissione Si rappresenta che il Prezzo di Emissione dei Certificati comprende commissioni di mandato e di collocamento. La presenza di tali commissioni comporta un rendimento a scadenza inferiore rispetto a titoli similari (in termini di caratteristiche del titolo e profili di rischio) privi di tali commissioni e inoltre tali commissioni non partecipano alla determinazione del prezzo dei Certificati in caso di successiva negoziazione. Pertanto, se l'investitore vende i Certificati sul mercato secondario, il prezzo di vendita potrà essere scontato di tali commissioni. - Rischio relativo alla presenza di commissioni di esercizio e/o di negoziazione Gli investitori potrebbero dover sostenere oneri e/o commissioni anche in relazione alle successive eventuali operazioni di negoziazione o esercizio automatico dei Certificati. Tali oneri e/o commissioni non saranno applicati dall'Emittente bensì dal rilevante intermediario. - Rischio di prezzo L'investimento dei Certificati è soggetto al rischio che durante la loro vita il prezzo dei Certificati dipenda in misura significativa dall'andamento del Sottostante, nonché da altri fattori, quali, in particolare, la volatilità del Sottostante, il valore della Barriera, il livello dei tassi di interesse del mercato monetario, i dividendi attesi (in caso di Sottostante costituito da azioni o indici azionari). - Rischio relativo alla dipendenza dal valore del Sottostante Il valore del Sottostante può variare nel corso del tempo e può aumentare o diminuire in dipendenza di una molteplicità di fattori, incluse operazioni societarie, distribuzione di dividendi, fattori microeconomici e contrattazioni speculative. Si segnala che l'impatto di tali fattori potrebbe essere maggiore nel caso in cui la Borsa Rilevante del Sottostante sia localizzata in un paese emergente. - Rischio relativo alla volatilità del Sottostante Il valore dei Certificati è legato all’andamento della volatilità del Sottostante. Si segnala che l'impatto della volatilità del Sottostante non è generalizzabile (nel senso che non è possibile definire una direzione |
univoca dell'incidenza della volatilità del Sottostante rispetto al prezzo dei Certificati) a causa (i) dell’impatto sul valore teorico dei Certificati da parte delle specifiche variabili considerate nelle singole emissioni, (ii) delle specifiche condizioni di mercato relative alla singola emissione, o (iii) dello specifico Sottostante considerato. - Rischio relativo all'assenza di interessi / dividendi I Certificati sono strumenti finanziari derivati che non danno diritto a percepire interessi o dividendi. - Rischio connesso alla coincidenza delle date di valutazione con le date di stacco dei dividendi azionari dei sottostanti Il Sottostante è rappresentato da un titolo azionario. Pertanto vi è un rischio legato alla circostanza che le Date di Valutazione possano essere fissate in prossimità o in coincidenza di una data di stacco dei dividendi relativi al titolo azionario sottostante. - Rischio di estinzione anticipata e liquidazione Nel caso in cui l'Emittente rilevi che l'adempimento delle obbligazioni relative ai Certificati sia divenuto contrario alla legge ovvero, per intervenute modifiche legislative o della disciplina fiscale, l'Emittente stesso potrà, a sua ragionevole discrezione, estinguere anticipatamente i Certificati. - Rischio di Eventi Rilevanti e di estinzione anticipata dei Certificati Rischio relativo al verificarsi di determinati eventi rilevanti in relazione ai Sottostanti, in considerazione dei quali l'Agente per il Calcolo potrà estinguere anticipatamente i Certificati. - Rischio di cambiamento del regime fiscale Rischio connesso al fatto che i valori netti relativi alla corresponsione dell'importo di liquidazione sono calcolati sulla base del regime fiscale in vigore alla data delle Condizioni Definitive. Eventuali maggiori prelievi fiscali sui Certificati, ad esito di sopravvenute modifiche legislative o regolamentari ovvero di sopravvenute prassi interpretative dell'amministrazione finanziaria, comporteranno conseguentemente una riduzione del rendimento dei Certificati. - Rischio di eventi di turbativa del mercato Al verificarsi di uno degli Eventi di Turbativa di Mercato che causino la turbativa della regolare rilevazione del Sottostante, con riferimento ai Certificati offerti e/o quotati ai sensi del Prospetto di Base, potranno essere utilizzati criteri alternativi di determinazione del valore del Sottostante, i quali, sebbene improntati al principio di buona fede ed alla migliore prassi di mercato nonché volti a neutralizzare il più possibile gli effetti distorsivi di tali eventi, potrebbero incidere, in modo potenzialmente negativo, sui Certificati medesimi. - Rischio di assenza di informazioni relative al Sottostante successivamente all'emissione L'Emittente non fornirà, successivamente all'emissione, alcuna informazione relativamente al Sottostante - Rischio di assenza di rating dei Certificati Non è previsto che i Certificati emessi a valere sul Programma di cui al presente Prospetto siano oggetto di rating. Non vi è quindi disponibilità |
immediata dell'indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità dei Certificati. - Rischio di conflitti di interessi - Rischio di conflitto di interessi con i Collocatori e con il Responsabile del Collocamento che percepiscono commissioni dall'Emittente - Rischio di conflitto di interessi con l'Agente per il Calcolo - Rischio connesso al fatto che l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possano concludere accordi di collaborazione con gli emittenti dei titoli sottostanti - Rischio relativo alle attività di copertura sui Certificati e sui relativi sottostanti - Rischio connesso al fatto che l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possano porre in essere operazioni sul Sottostante che ne influenzino il valore - Rischio connesso al fatto che una società appartenente al gruppo bancario UniCredit possa svolgere il ruolo di soggetto operante sul mercato secondario - Rischio connesso alla coincidenza tra l'Emittente, o società controllate o collegate allo stesso, ed il soggetto che gestisce le strutture di negoziazione (quali un MTF) - Rischi di conflitti di interesse nel caso in cui il Sottostante sia rappresentato da Azioni - Rischio relativo alla revoca in corso di Offerta Qualora, in qualsiasi momento successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della Data di Emissione dei Certificati dovessero verificarsi circostanze straordinarie, il Responsabile del Collocamento e l'Emittente, avranno la facoltà di revocare la Singola Offerta, e la stessa dovrà ritenersi annullata. - Rischio di sostituzione dell'Emittente, dell'Agente per il Calcolo e dell'Agente per il Pagamento Vi è il rischio che l'Emittente sostituisca (a sua ragionevole discrezione e senza il preventivo assenso dei Portatori) a se stesso, quale obbligato principale in relazione ai Certificati, una società allo stesso collegata o da questo controllata. Vi è inoltre il rischio che l'Emittente sostituisca l'Agente per il Calcolo e l'Agente per il Pagamento. La sostituzione è subordinata a determinate condizioni, ivi incluso che le obbligazioni assunte dal sostituto, in relazione ai Certificati, siano garantite irrevocabilmente ed incondizionatamente da UniCredit Bank AG. |
Sezione E – Offerta
E.2b | Ragioni dell'Offerta e impiego dei proventi | I proventi netti derivanti dall'offerta per la sottoscrizione dei Certificati descritti nel Prospetto di Base saranno utilizzati dall'Emittente per le finalità previste nel proprio oggetto sociale, nonché per la copertura degli obblighi nascenti dai Certificati e pertanto non per scopi specifici e predeterminati al momento dell'emissione (quali finanziamenti di specifici progetti, ovvero adempimento di determinati rapporti contrattuali). |
E.3 | Descrizione dei termini e delle | I Certificati saranno offerti esclusivamente in Italia, con conseguente esclusione di qualsiasi mercato internazionale. |
condizioni | L’efficacia dell’Offerta è subordinata all’adozione del provvedimento | |
dell'Offerta | di ammissione alla negoziazione da parte di EuroTLX® prima della | |
Data di Emissione. L’Emittente si impegna, pertanto, a richiedere | ||
l’ammissione dei Certificati alla negoziazione su EuroTLX®, il | ||
Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF) gestito da EuroTLX | ||
SIM S.p.A., in tempo utile per l’emissione del provvedimento di | ||
ammissione entro tale data. | ||
Qualora tale autorizzazione all'ammissione alla negoziazione non | ||
dovesse essere rilasciata prima della Data di Emissione, i Certificati | ||
non saranno emessi e nessuna somma di denaro sarà dovuta | ||
dall'investitore all'Emittente. L'Emittente fornirà informazioni circa il | ||
mancato avveramento di tale condizione con avviso pubblicato sul | ||
proprio sito internet xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx. | ||
L'ammontare totale dell'offerta è pari a: 5.000 Certificati. | ||
L'Emittente si riserva di ritirare l'Offerta quando, al termine del | ||
Periodo di Offerta l'ammontare totale delle adesioni non raggiunga il | ||
Quantitativo Offerto Minimo pari a: 500 Certificati. | ||
L'Offerta è suddivisa in 1 tranche. | ||
Il Periodo di Offerta è: dal 12.06.2017 al 23.06.2017 (date entrambe | ||
incluse) salvo chiusura anticipata. | ||
Il Responsabile del Collocamento e l'Emittente hanno la facoltà di | ||
chiudere anticipatamente la Singola Offerta anche ove non sia stato | ||
raggiunto l'importo massimo della Singola Offerta sospendendo | ||
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste di | ||
sottoscrizione/acquisto e dandone comunicazione al pubblico prima | ||
della chiusura del Periodo di Offerta, con apposito avviso pubblicato | ||
sul sito Internet dell'Emittente e del Responsabile del Collocamento. | ||
Al Responsabile del Collocamento e all'Emittente, sarà riservata, | ||
peraltro, la facoltà di prorogare la chiusura del Periodo di Offerta. Tale | ||
decisione verrà tempestivamente comunicata al pubblico, mediante | ||
apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet dell'Emittente e del | ||
Responsabile del Collocamento e, contestualmente, trasmesso alla | ||
CONSOB entro l'ultimo giorno del Periodo di Offerta. | ||
Qualora in qualsiasi momento successivamente alla pubblicazione | ||
delle Condizioni Definitive e prima dell'inizio del Periodo di Offerta | ||
ovvero tra la pubblicazione delle Condizioni Definitive e la Data di | ||
Emissione dei Certificati dovessero verificarsi circostanze | ||
straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, quali, fra | ||
l'altro, gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, | ||
economica, normativa, valutaria, di mercato, in Italia o a livello | ||
internazionale, ovvero eventi riguardanti la situazione finanziaria, | ||
patrimoniale o reddituale dell'Emittente, ovvero del Gruppo Bancario | ||
UniCredit, che siano tali, secondo il ragionevole giudizio del | ||
Responsabile del Collocamento e dell'Emittente, da pregiudicare in | ||
maniera sostanziale la fattibilità e/o convenienza della Singola Offerta, | ||
il Responsabile del Collocamento e l'Emittente, avranno la facoltà di | ||
revoca prima dell'avvio o in corso della Singola Offerta, e la stessa | ||
dovrà ritenersi annullata. In tali casi, non si procederà all'emissione dei | ||
Certificati e le somme eventualmente destinate al pagamento del | ||
Prezzo di Emissione per i Certificati prenotati saranno liberate dal | ||
vincolo di indisponibilità e restituite all'investitore. Tali somme |
potranno essere fruttifere di interessi o meno a seconda degli accordi in essere tra investitore e Collocatore o delle policies applicate in merito da quest'ultimo. La sottoscrizione avverrà tramite l'utilizzo degli appositi moduli di adesione (ciascuno un Modulo di Adesione) a disposizione presso i Collocatori ed il subcollocatore e i soggetti che operano per conto di questi ultimi. Nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di un avviso e/o supplemento al Prospetto di Base, gli investitori, che abbiano già concordato di sottoscrivere/acquistare i Certificati prima della pubblicazione dell'avviso e/o del supplemento, potranno revocare la propria accettazione, entro il secondo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione di tale avviso e/o supplemento, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Collocatore secondo le modalità ed i termini indicati nel contesto dell'avviso e/o del supplemento medesimo. Le richieste per sottoscrivere la Singola Offerta devono essere fatte per un ammontare minimo (il Lotto Minimo) di 1 Certificato. Il pagamento integrale del prezzo d'Offerta dei Certificati dovrà essere effettuato il 28.06.2017 (la Data di Regolamento) presso il Collocatore o il subcollocatore che ha ricevuto l'adesione. Nella stessa data, a seguito dell'avvenuto pagamento, i Certificati assegnati verranno messi a disposizione degli aventi diritto mediante contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dai Collocatori, direttamente o indirettamente, presso il Sistema di Gestione Accentrata. Non sono previsti criteri di riparto e la ripartizione e relativa assegnazione avverranno secondo le seguenti modalità. In particolare, saranno assegnati tutti i Certificati richiesti dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta fino al raggiungimento dell'importo massimo dell'Offerta, eventualmente incrementato dall'Emittente. Qualora durante il Periodo di Offerta le richieste eccedessero l'importo di EUR 5.000.000, eventualmente incrementato dall'Emittente, si procederà alla chiusura anticipata dell'Offerta. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito Internet del Responsabile del Collocamento e dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB e la chiusura dell'Offerta sarà efficace dal giorno successivo alla pubblicazione dell'avviso ovvero dal diverso termine ivi indicato. Il Prezzo di Emissione è pari a EUR 1.000 per Certificato. | ||
E.4 | Conflitti di interesse | Potrebbero sorgere situazioni di conflittualità in quanto, a titolo esemplificativo: - l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possono agire quale Agente per il Calcolo; - l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possono collaborare con gli emittenti dei titoli prescelti come sottostante, ad esempio erogando prestiti a tali società o investendovi del capitale, ovvero offrendo loro servizi di consulenza; - l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possono concludere contratti di copertura in relazione ai Certificati ed ai relativi sottostanti. Le banche o società finanziarie con cui |
l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possono concludere tali contratti di copertura, possono coincidere o essere selezionati dal Responsabile del Collocamento ovvero dal Collocatore; - l'Emittente o società controllate o collegate potrebbero ricoprire il ruolo di Sponsor dei Sottostanti; - l'Emittente o società controllate o collegate allo stesso possono intraprendere operazioni relative ai sottostanti cui possono essere connessi i Certificati, con possibile effetto positivo o negativo sul valore dei medesimi e, conseguentemente, con effetto positivo o negativo sul rendimento dei Certificati; - nell'eventualità in cui una società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit svolga il ruolo di soggetto operante sul mercato secondario, la stessa potrebbe trovarsi a riacquistare titoli emessi da società del proprio Gruppo; - l'Emittente, o società controllate o collegate allo stesso, potrebbero ricoprire altresì il ruolo di gestore delle strutture di negoziazione; - con riferimento a ciascuna Offerta e/o Quotazione di Certificati i soggetti coinvolti nell'operazione possono trovarsi in una situazione di conflitto di interessi - le Azioni Sottostanti potrebbero essere emesse da società partecipata in misura rilevante da società appartenenti al Gruppo UniCredit. | ||
E.7 | Spese stimate addebitate all'investitore dall'Emittente | Il Prezzo di Emissione include commissioni e oneri così ripartiti: una commissione di mandato destinata all'Emittente pari a 0,50% del Prezzo di Emissione, e una commissione di collocamento destinata al Collocatore pari al 2,00% del Prezzo di Emissione, su un numero di Certificati collocati pari a 2.000 Certificati. La commissione di collocamento potrà variare al ricorrere delle seguenti condizioni. Nell’ipotesi in cui il numero complessivo dei Certificati collocati ed assegnati al termine del Periodo di Offerta risultasse superiore o inferiore a n. 2.000, la commissione di collocamento corrisposta dall’Emittente al Collocatore con riferimento ai Certificati collocati potrebbe, in base alle prevalenti condizioni di mercato, diminuire. Il valore definitivo di tali commissioni e oneri verrà comunicato con un avviso pubblicato sul sito dell'Emittente xxx.xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx alla chiusura del Periodo di Offerta. |
Dichiarazione di Responsabilità
UniCredit Bank AG si assume la responsabilità circa le informazioni contenute nelle Condizioni Definitive.
Milano, 9 giugno 2017
UniCredit Bank AG