PROTOCOLLO D’INTESA TRA
ALLEGATO A
PROTOCOLLO D’INTESA TRA
UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO REGIONE TOSCANA
CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE ARTI TOSCANA
CAMERA DI COMMERCIO
SCUOLE SEC. DI II GRADO IIS CHINO CHINI E IIS GIOTTO ULIVI SINDACATI CGIL, CISL, UIL
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA COLDIRETTI, CIA, CONFINDUSTRIA, CNA, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, LEGACOOP TOSCANA, CONFCOOPERATIVE
Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e ss.mm.ii;
Visto il Regolamento di esecuzione della LR 32/2002, emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003 e ss.mm.ii;
Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2016-2020, adottato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 47 del 15 marzo 2017;
Visto il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2021, approvato con la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 49 del 30 luglio 2020, nonché la Nota di aggiornamento al DEFR 2021, approvata con la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 78 del 22 dicembre 2020, e l'integrazione alla Nota di aggiornamento al DEFR 2021, approvata con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 22 del 24/02/21;
Vista la risoluzione 21 ottobre 2020, n. 1, con la quale il Consiglio regionale ha approvato il programma di governo 2020 – 2025;
Visto l’Accordo di partenariato 2014-2020, adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione Europea;
Vista la Decisione della Commissione C (2014) n. 9913 del 12 dicembre 2014, che approva il Programma Operativo “Regione Toscana – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014 – 2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’Occupazione" per la Regione Toscana in Italia;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 17 del 12 gennaio 2015, con la quale è stato preso atto del testo del Programma Operativo Regionale FSE 2014–2020, così come approvato dalla Commissione Europea con la sopra citata decisione;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 197 del 2 marzo 2015 e successive modifiche, che approva il Provvedimento attuativo di dettaglio (PAD) del POR Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” FSE 2014-2020 e, in particolare, gli Assi A "Occupazione" e C "Istruzione e formazione”;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 855 del 9 luglio 2020, “Accordo tra Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per il Sud e la Coesione territoriale - e la Regione Toscana "Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 1089 del 3 agosto 2020, “Riprogrammazione POR FESR e POR FSE per emergenza COVID-19. Approvazione proposte per invio a Commissione Europea”;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 1205 del 7 settembre 2020, “Regolamento (UE) 1303/2013 - Presa d'atto della Decisione della Commissione C(2020) n. 5779 del 20 agosto 2020 che approva la riprogrammazione del POR FSE 2014/2020 a seguito dell'emergenza COVID-19”;
Visto il Decreto Legislativo n. 219 del 25 novembre 2016, che ha modificato la legge 29 dicembre 1993, n. 580, attribuendo alle Camere di commercio, singolarmente o in forma associata, tra le altre le funzioni:
- in materia di orientamento al lavoro, di supporto alle esigenze delle imprese nella ricerca delle risorse umane, di collegamento scuola – lavoro e università – lavoro oltre che di formazione e di certificazione delle competenze, anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l'ANPAL
- di sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d'informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 508 del 17 maggio 2018, con la quale è stato approvato il Protocollo tra Regione Toscana ed Unioncamere Toscana per la “realizzazione di interventi coordinati per la formazione, il lavoro e l’apprendimento permanente”;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 78 del 3 febbraio 2020, che ha approvato il “Quadro strategico regionale per uno sviluppo sostenibile ed equo - Programmazione Comunitaria 2021 2027” il quale costituisce l’inquadramento programmatico del confronto, in ambito regionale, che porterà alla puntuale definizione degli interventi che saranno finanziati dagli strumenti della programmazione comunitaria del nuovo ciclo 2021-2027;
Visto il protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Sindacati dei lavoratori e categorie economiche, per la stipula del “Patto locale per la formazione”, il cui schema è stato approvato con delibera della GR n. 453 del 26 aprile 2021, stipulato in data 30 giugno 2021, che costituisce, in quanto accordo stretto tra Regione e Città Metropolitana di Firenze, la cornice di riferimento del presente protocollo d’intesa;
Dato atto che lo Statuto dell'Unione Montana dei Comuni – UMCM (Adottato con Delibera di Giunta n.103del 23/10/2017 e Approvato con Delibera di Consiglio n. 45 del 30/11/2017) del Mugello prevede che:
• l’Unione ha lo scopo di cooperare con i propri Comuni per migliorare le condizioni di vita
dei propri cittadini, di assicurare loro livelli adeguati di servizi e di promuovere lo sviluppo socio-economico, la tutela e la promozione del proprio territorio e dell’ambiente, ponendo particolare attenzione al superamento degli svantaggi causati dall’ambiente montano e dalla marginalità del proprio territorio,
• l'Unione promuove percorsi educativi e formativi come investimento di base per lo sviluppo integrato del territorio. L'Unione esercita, come previsto dalla legge regionale n. 32 del 26 febbraio 2002 e s.m.i. e su delega dei comuni aderenti, funzioni nell'ambito dell'educazione e dell'istruzione mediante la progettazione, la programmazione, la gestione di interventi e di servizi rivolti alla prima infanzia, all'età scolare, a giovani e adulti, nella logica di piena collaborazione e di coordinamento delle funzioni comunali. Promuove inoltre corsi di formazione attraverso il coordinamento di soggetti del mondo associativo, delle categorie produttive e delle parti sociali, mirati e finalizzati allo sviluppo socio economico dell'area dei Comuni aderenti.
Premesso che
l'UMCM intende favorire la costituzione di una rete di soggetti pubblici e privati, che valorizzando le rispettive esperienze e competenze, miri ad integrare le risorse presenti sul territorio mugellano, in grado di promuovere, indirizzare e supportare proposte formative di sviluppo per i settori imprenditoriali più importanti del territorio sulla base dei fabbisogni formativi rilevati periodicamente, rendendoli sempre più performanti;
l'UMCM intende promuovere la formazione e qualificazione professionale in tutti i settori oggi attivi all'interno del suo tessuto imprenditoriale mugellano, con particolare attenzione ai fabbisogni formativi per i settori locali d’eccellenza e strategici;
in data 12 febbraio 2020 si è costituito nel Mugello il “Tavolo permanente Scuola Lavoro Territorio” , considerato strumento strategico di dialogo e confronto tra istituzioni scolastiche, enti locali e mondo produttivo.
Si conviene quanto segue:
Art. 1 (Premesse)
Le Premesse formano parte integrale e sostanziale del presente Protocollo.
Art. 2 (Oggetto)
Con il presente Protocollo le Parti intendono stipulare un “PATTO LOCALE PER LA FORMAZIONE” finalizzato a:
• promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni di professionalità e di competenze del sistema produttivo territoriale e mettere a disposizione dei cittadini un insieme integrato di opportunità per l’acquisizione, l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze, elevando così la capacità di risposta del sistema formativo locale;
• migliorare la capacità di formare profili professionali rispondenti alla domanda delle imprese, a sostegno dello sviluppo dell’occupazione e di coloro che sono coinvolti da crisi aziendali o di settore, nonché volti alla riqualificazione di chi sia stato espulso dal mercato del lavoro;
• verificare gli strumenti per favorire l’incontro tra formazione e lavoro e ottimizzare il matching domanda/offerta;
• sostenere la qualificazione degli indirizzi di studio degli istituti secondari, tenuto conto anche dei fabbisogni del mondo produttivo e del lavoro, e supportare l'utilizzo di strumenti come l'apprendistato di I livello;
• supportare e qualificare i percorsi orientativi previsti dalle normative quali i PCTO (Percorsi per le Competenze Traversali e l'Orientamento) delle scuole secondarie di secondo grado nonché individuare e sostenere strumenti ed azioni efficaci per favorire un orientamento degli studenti delle scuole sec. di I grado e delle famiglie;
• favorire azioni di orientamento per gli studenti diversamente abili, in particolare per l'attivazione di percorsi in uscita dalla scuola sec. di II grado;
• disporre di basi di dati ed archivi a scala territoriale locale (Mugello) necessari per una corretta programmazione, monitoraggio e valutazione delle azioni.
Art. 3 (Impegni delle parti)
1. L'UMCM ha un ruolo di coordinamento a livello zonale tra i settori dell'istruzione, della formazione professionale e il mondo del lavoro finalizzato a supportare l’innovazione e la crescita di qualità della scuola attraverso molteplici strumenti: orientamento, formazione degli insegnanti, interventi per il diritto allo studio. L'UMCM si impegna a sostenere partenariati tra soggetti pubblici e/o privati (quali ad esempio il Polo Tecnico Professionale – PTP Agribusiness) per:
a) garantire un’offerta formativa integrata e quanto più completa possibile;
b) migliorare le risorse umane come fattore di competitività del territorio attraverso la formazione di profili professionali elevati, ma anche con una maggior presenza di professionalità rispondenti alla domanda delle imprese, in particolare specializzare le diverse figure professionali in comparti locali d’eccellenza e strategici, fra i quali la meccanica di precisione, l’agricoltura biologica, la zootecnia, la trasformazione dei prodotti agricoli, l’economia forestale, l’artigianato artistico e di qualità, il turismo e i settori commerciali connessi, ecc. anche mediante percorsi di alta formazione es. ITS, IFTS;
c) supportare la qualificazione degli indirizzi di studio presenti nei due istituti secondari di 2° grado in relazione al contesto culturale, ambientale e produttivo locale;
d) sostenere l'organizzazione di iniziative di orientamento al lavoro, all'autoimprenditorialità e alla formazione professionale con le scuole superiori della Zona;
e) supportare progetti sperimentali dei due Istituti sec. di II grado finalizzati a contrastare la dispersione scolastica.
2. La Regione Toscana si impegna:
a) a garantire un'informazione costante sulle opportunità offerte dagli strumenti regionali di sostegno alla formazione, con particolare riferimento:
o alle figure professionali formate nell'ambito dei percorsi di IeFP, di istruzione e formazione tecnica superiore e di formazione professionale per i settori individuati come prioritari e strategici dalle analisi e condivisioni prodotte dal Tavolo di Coordinamento (Art. 4) oggetto del presente Protocollo;
o agli interventi per la formazione dei lavoratori, dei manager e degli imprenditori, per il rafforzamento delle capacità dei lavoratori e delle imprese di far fronte ai cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi in cui sono collocati e per il ricambio generazionale;
o agli interventi di formazione individuale;
o agli interventi di supporto formativo alla creazione di impresa e al lavoro autonomo;
o agli interventi formativi prontamente attivabili in risposta alle esigenze formative emerse;
b) a promuovere un’effettiva parità di genere anche nell’accesso agli interventi per l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze digitali, tecnologiche e ambientali;
c) a garantire ogni necessario aggiornamento del Repertorio regionale delle figure professionali;
d) a mettere a disposizione, nell’ambito del sistema regionale delle competenze, i necessari dispositivi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze;
3. La Città Metropolitana di Firenze s’impegna:
al costante monitoraggio sulle crisi aziendali dell'area metropolitana che arrivano al tavolo di Unità di Crisi per trarre elementi utili a individuare fabbisogni formativi per la riqualificazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, anche svolgendo funzioni di raccordo e scambio con altri eventuali tavoli di confronto attivi a livello dei diversi territori, per il rispetto delle specificità locali.
4. ARTI si impegna:
in qualità di ente di Regione Toscana, presidio territoriale delle politiche attive del lavoro in termini di progettazione, organizzazione ed erogazione degli interventi, nonché deputato alla gestione dei Centri per l'Impiego, a partecipare fattivamente, nel suo specifico ruolo di gestore degli interventi di politica attiva del lavoro, alle attività del Tavolo di Coordinamento (Art.4), anche attraverso il Centro per l’Impiego di Borgo San Xxxxxxx.
5. La Camera di Commercio di Firenze si impegna a:
a) contribuire nella promozione, la costituzione e la formalizzazione di alleanze formative volte a dar vita ad una rete integrata da attivare sul territorio;
b) contribuire alla valutazione ed organizzazione di iniziative di orientamento al lavoro, all’autoimprenditorialità e alla formazione professionale anche nelle scuole superiori della città e nell'ambito degli accordi in essere sottoscritti dalla Camera su tali tematiche con i medesimi ed altri soggetti del presente Protocollo;
c) collaborare con la Regione Toscana per la realizzazione del sistema regionale delle competenze;
d) rendere disponibili ai partecipanti al Protocollo i rapporti del sistema informativo Excelsior sui fabbisogni professionali delle imprese, promuovendo anche iniziative informative e formative al riguardo.
6. Le Scuole Secondarie di II grado della Zona Mugello nel rispetto dell'autonomia scolastica e dei compiti e poteri attribuiti ai diversi organi dell’istituzione scolastica, si impegnano a:
a) realizzare interventi mirati a collegare i percorsi di istruzione e formazione ai fabbisogni e alle peculiarità del territorio (ad es. possibili "curvature" di indirizzo, percorsi duali, percorsi e progetti realizzati in collaborazione con associazioni di categoria e realtà produttive del territorio ecc..);
b) favorire l’orientamento e la conoscenza negli studenti del mondo del lavoro e l’integrazione della formazione scolastica attraverso la qualificazione dei PCTO previsti dalla normativa in materia con particolare attenzione ai temi della prevenzione e della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro;
c) fornire al Tavolo di Coordinamento (Art. 4) le informazioni richieste in merito a profili in uscita, curricoli, orientamento e riorientamento, allo scopo di favorire l'incrocio tra domanda/offerta di competenze;
d) sperimentare nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa percorsi volti a facilitare l'inserimento degli studenti diplomati nel mondo del lavoro e/o nell'istruzione postdiploma;
e) sperimentare percorsi finalizzati al contrasto della dispersione scolastica.
7. Le Parti sociali si impegnano:
a) a individuare nei partecipanti al Protocollo i soggetti più vicini per intraprendere forme di dialogo utili alla risoluzione di eventuali criticità da loro rilevate;
b) a tenere informati costantemente i partecipanti al Protocollo in merito ai fabbisogni formativi individuati presso le aziende e fra i lavoratori o coloro che sono in cerca di occupazione;
c) a sostenere i partecipanti al Protocollo nelle eventuali attività di coordinamento della formazione, nell'ambito delle rispettive competenze, utili al rafforzamento delle competenze, al miglioramento del livello delle qualifiche e a favorire lo sviluppo della qualità del tessuto imprenditoriale presente sul territorio di Firenze;
e) a individuare assieme agli altri partecipanti al Protocollo, ciascuno in base alle rispettive competenze, le esigenze lavorative sul territorio e suggerire attività di orientamento rivolte alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
f) a fornire e rendere fruibili i servizi che ogni Associazione ha già all’interno della propria struttura.
Art. 4
(Tavolo di Coordinamento)
1. E' formalizzato il “Tavolo permanente Scuola Lavoro Territorio”, in qualità di Tavolo di Coordinamento del Patto Formativo Locale, quale luogo finalizzato a definire e presidiare in modo condiviso gli aspetti operativi di cui agli impegni delle parti nel presente Protocollo.
2. Il Tavolo è coordinato dall'UMCM, che svolge il ruolo di Segreteria attraverso l'Ufficio Sviluppo Economico e Culturale, ed è formato dai soggetti individuati dalle parti firmatarie; il Tavolo si riunisce periodicamente, almeno una volta ogni sei mesi, e ogniqualvolta se ne rilevi la necessità.
3. Il Tavolo è il luogo di condivisione dei fabbisogni formativi, progettazione, monitoraggio e verifica periodica dello stato di attuazione del presente Protocollo e di monitoraggio dei risultati raggiunti.
4. Il Xxxxxx viene convocato dalla Segreteria dell’UMCM in accordo con la Regione anche su richiesta degli altri firmatari del presente Protocollo con specifico ordine del giorno.
5. Alle riunioni del Tavolo possono essere invitati a partecipare anche soggetti non firmatari del presente Protocollo, a seconda delle esigenze e dei temi trattati.
6. La Città Metropolitana di Firenze svolgerà un ruolo di raccordo con gli altri Tavoli attivi nell’area metropolitana.
Art. 5 (Durata)
0.Xx presente Protocollo d'intesa ha validità di tre anni ed è rinnovabile per ulteriori due anni.
Art. 6 (Adesioni)
1. È prevista l'adesione al presente Protocollo da parte di altri soggetti interessati alla sua attuazione, a condizione del consenso delle parti e previa sottoscrizione del medesimo.
Firenze, …..............…
per Unione Montana Dei Comuni Del Mugello per Regione Toscana
per Città Metropolitana di Firenze per Arti Toscana
per Camera Di Commercio per IIS Xxxxx Xxxxx
per IIS Giotto Ulivi
per Cgil per Cisl per Uil
per Coldiretti per Cia
per Confindustria per Cna
per Confcommercio per Confesercenti
per Legacoop Toscana per Confcooperative