PIANODIRICOSTRUZIONE DEICENTRI STORICI DELCOMUNEDIL’AQUILA
PIANODIRICOSTRUZIONE DEICENTRI STORICI DELCOMUNEDIL’AQUILA
Progetti Strategici
Programma di Recupero Urbano
Direzionalità Villa Gioia e Progetto Unitario Santa Croce/Porta Barete
Accordo di Programma
ai sensi dell’Art. 34 D.lgs. 267/2000 e Artt.8 bis e 8 ter della L.R. 18/1983 nel testo in vigore, per l’attuazione del Programma di recupero urbano
“DIREZIONALITÀ VILLA GIOIA E PROGETTO UNITARIO SANTA CROCE/PORTA BARETE”
L’anno duemilasedici, il giorno sedici del mese di Maggio, nella sede della Provincia di L’Aquila, in L’Aquila
- Via Monte Xxxxx n. 3, sono presenti:
Il Presidente della Giunta Provinciale, Dott. Xxxxxxx De Xxxxxxxxxxx;
L’Assessore alla Ricostruzione, Urbanistica e Pianificazione del Comune di L’Aquila, Xxxxxx Xx Xxxxxxx; L’Amministratore Unico dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di L’Aquila, Avv. Xxxxxxxxx Xxxxxx;
Premesso che:
Nell’ambito delle sue previsioni programmatiche il Piano di Ricostruzione dei centri storici del Comune di L’Aquila, approvato con intesa del 31.08.2012 ex Art.14, co.5 bis, L. 77/2009, ha inteso cogliere la vocazione di alcune aree consolidatesi all’esterno della zona storica negli anni successivi nel secondo ‘900 di creare continuità funzionale fra centro e periferia attraverso progetti di riqualificazione di iniziativa pubblica o pubblico/privata - cosiddetti “progetti strategici” - da attuarsi con le forme e le procedure tipiche della vigente legislazione urbanistica regionale;
Nella sezione “Stralcio progetti strategici”, il Piano di Ricostruzione comprende l’area di Villa Gioia, a forte vocazione direzionale, e la limitrofa area residenziale di “Santa Croce”;
In particolare:
1) Il progetto “Polo Amministrativo di Villa Gioia” è inquadrato nel progetto strategico diffuso “Città pubblica” i cui principali obiettivi sono la rivitalizzazione e la riattivazione del centro storico del capoluogo attraverso la rilocalizzazione di servizi e funzioni pubbliche pregiate.
2) Il progetto unitario “Santa Croce” si inquadra tra le iniziative del Piano di Ricostruzione tese alla riqualificazione dell’abitato con particolare riferimento al miglioramento della qualità urbana e degli spazi pubblici, anche attraverso il diradamento insediativo, al miglioramento del rapporto tra l’edificato e il contesto storico-culturale anche in coerenza con il più ampio progetto di recupero della cinta muraria urbica (Progetto Mura), anch’esso finanziato dalla Del. CIPE n. 135/2012, al miglioramento della viabilità carrabile e pedonale. Negli atti del Piano di Ricostruzione è precisato che alle aree già indicate dal PdR possano aggiungersi, per iniziativa pubblica o privata, altre proposte di riqualificazione laddove sussista un interesse pubblico. Pertanto, a seguito dei ritrovamenti archeologici e dei successivi provvedimenti di tutela emanati dal MIBACT sull’area di Porta Barete, adiacente al quartiere “Santa Croce”, il perimetro di interesse è stato esteso alla zona dei ritrovamenti.
Entrambe le aree si inseriscono in un più vasto programma di riqualificazione di iniziativa pubblica, articolato in diversi progetti nodali e contigui, tutti inseriti fra i progetti strategici del Piano di Ricostruzione che, con decisione del CIPE del 21 dicembre 2012, sono stati inseriti nella proposta di riparto fondi “Lista interventi edilizia pubblica Comune di L’Aquila” in due temi prioritari - “Interventi di riqualificazione nell’ambito di progetti unitari” e “Spazi pubblici e rete viaria”;
Riconoscendo interesse pubblico ai progetti strategici previsti dal Piano di Ricostruzione, la L. 134/2012, Art. 67-quinquies consente la loro approvazione mediante accordo di programma tra il Comune proponente e la Provincia competente;
Inoltre, condividendo le finalità del Piano di Ricostruzione, il D.P.C.M. 4 febbraio 2013 ha introdotto alcune disposizioni normative a sostegno delle iniziative volte alla riqualificazione dell’abitato;
Attraverso tali strumenti, che si affiancano alle ordinarie procedure per il riconoscimento del contributo di ricostruzione dei singoli edifici, nonché grazie all’attività amministrativa di seguito sintetizzata, il Comune di L’Aquila ha costituito le condizioni per la effettiva realizzabilità degli interventi di riqualificazione dell’abitato, rispetto alle quali gli originari riferimenti normativi per la ricostruzione (ordinanze, decreti commissariali) erano del tutto sguarniti;
Il Comune di L’Aquila, in coerenza con i richiamati riferimenti normativi, ha espletato una complessa attività tecnico-amministrativa finalizzata alla concreta attuazione dei sopracitati progetti strategici. Di seguito i principali atti:
a) Con Delibera n. 209 del 13/05/2014 la Giunta Comunale, ha demandato al Settore Pianificazione di procedere alla “… riqualificazione urbana, il diradamento edilizio con le relative soluzioni abitative alternative per i cittadini interessati, la valorizzazione di Porta Barete e della Chiesa di Santa Croce, anche attraverso il miglioramento della viabilità carrabile e pedonale …” avvalendosi di un supporto tecnico esterno;
b) La proposta di riassetto, definita a novembre 2014, è stata preliminarmente illustrata agli interessati;
c) Con Del. C.C. n. 112/2014 è stata introdotta la facoltà per l’Amministrazione Comunale di proporre ai proprietari di abitazioni non principali, ricomprese nei progetti strategici previsti dal Piano di Ricostruzione, una
permuta delle loro proprietà con una delle unità immobiliari pervenute al patrimonio comunale a seguito di riacquisti ai sensi dell’art.3, co.1, lett. a) della L.77/2009;
d) E’ stata definita la questione relativa alla proprietà delle aree esterne ai fabbricati del quartiere di Santa Croce, come da nota dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di L’Aquila Prot. n. 5288 del 3/07/2015; con successiva nota Prot. n. 5399 dell’8/07/2015 la stessa Azienda, condividendo l’obiettivo di tutela e valorizzazione del patrimonio del programma, ha espresso un preliminare assenso al progetto così come riscontrato dal Comune dell’Aquila con nota n. 59577 del 06/07/2015;
e) In merito al contributo già rilasciato per la ricostruzione dell’edificio insistente sull’area di Porta Barete interessata da ritrovamenti archeologici, con nota Prot. n. 23411 del 18/3/2015 l’Avvocatura dello Stato, all’uopo interpellata dal Comune di L’Aquila, ha fornito parere favorevole all’utilizzo dei fondi stanziati con la Delibera CIPE 135/2012 per fare fronte ad eventuali modifiche progettuali inerenti il Condominio “Via Roma 207”, in considerazione delle“eccezionali circostanze sopravvenute” e del fatto che “costituisce obbligo primario della P.A. quello di riportare alla luce l’importante ed antico monumento, onde renderlo fruibile da parte della collettività locale, nazionale ed internazionale “ e che “tale primaria finalità non può non passare attraverso il ripensamento del progetto strategico unitario di riqualificazione X. Xxxxx”;
f) Con nota Prot. n. 16233 del 10/11/2015 l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, sentito il Comitato Tecnico-Giuridico, ha acconsentito ad accettare e processare con priorità nuove istanze di riacquisto ex art.3, co. 1, lett. a) della L.77/2009, anche in caso di contributi già rilasciati. Si è impegnato altresì ad istruire con priorità assoluta le istanze di riconoscimento del contributo degli edifici ricadenti nel programma di recupero urbano;
g) Con Del. n. 468 del 15/12/2015 la Giunta Comunale ha approvato il regolamento attuativo della suddetta delibera consiliare e individuato come ambiti prioritari per l’attuazione delle permute i progetti strategici “Santa Croce” e “Polo amministrativo Villa Gioia”;
L’area è interessata dai seguenti provvedimenti emanati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo:
1) DDR n. 18/2014 che al fine “.. di garantire pienamente la visibilità, la godibilità, la fruibilità e la manutenzione…” del tratto del sistema difensivo delle mura civiche tra Via Vicentini e Viale Xxxxxx, assicura una fascia libera e non occupabile di almeno 5 metri all’interno e 12 metri all’esterno dei manufatti;
2) PRC n. 59/2015 che accerta la sussistenza dell’importante interesse culturale del bene immobile denominato “sistema difensivo della città dell’Aquila costituito da mura, torri e porte” di proprietà comunale confinante con la proprietà distinta in CT al fg. 93 part. n. 3;
3) PCR n. 60/2015 che decreta nei confronti dell’immobile sopra citato la necessità di assicurare all’interno una fascia libera e non occupabile di almeno 10 metri dalla configurazione restituita all’esito degli scavi archeologici;
Alla luce di tale attività è stata definitivamente delineata la proposta di riassetto dell’ambito “Santa Croce/Porta Barete”, nelle forme del programma di recupero urbano ai sensi dell’Art. 30-ter della vigente Legge Regionale n. 18/1983;
Contestualmente, come disposto dalla delibazione giuntale n. 6 del 10.03.2015, il Settore Pianificazione del Comune di L’Aquila ha definito la proposta di riassetto dell’ambito “Villa Gioia”;
Gli Enti firmatari hanno preliminarmente condiviso di integrare il lavoro svolto sui due ambiti in quanto contigui e interconnessi funzionalmente, al fine di pervenire ad un unico accordo di programma;
Rilevato che:
L’area di intervento è suddivisa in due ambiti:
1) AMBITO A - “DIREZIONALITA’ VILLA GIOIA”, comprendente i comparti attuativi n.ri 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 oltre a spazi pubblici per viabilità carrabile e pedonale, verde e parcheggi;
2) AMBITO B - “SANTA CROCE/PORTA BARETE” – comprendente i comparti attuativo n..ri 8 e 9 oltre a spazi pubblici per viabilità carrabile e pedonale, verde e parcheggi;
L’intervento, descritto negli elaborati approvati unitamente all’accordo di programma, prevede la riqualificazione urbana degli ambiti interessati, anche attraverso il diradamento insediativo, al fine di favorirne le
rispettive vocazioni nel contesto urbano; la rimodulazione della viabilità pubblica carrabile e ciclabile; il reperimento di standard urbanistici; il miglioramento della fruizione del patrimonio culturale con la realizzazione di percorsi pedonali, spazi verdi e attrezzati a integrazione del Progetto Mura e più in generale del complesso delle attività di riqualificazione dell’abitato previste dal Piano di Ricostruzione in attuazione della L. 77/2009;
Per le finalità del programma è prevista, in alternativa all’esproprio per pubblica utilità, la rilocalizzazione delle superfici riconosciute da precedenti atti di pianificazione;
E’ prevista altresì, ai sensi e per gli effetti dei citati provvedimenti di tutela emanati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali P.C.R. n.ri 59/2015 e 60/2015, la rilocalizzazione delle volumetrie preesistenti sulla part. n. 3 del fg. 93;
Evidenziato che:
Il presente accordo persegue l’interesse pubblico atteso dal Piano di Ricostruzione nelle aree di progettazione strategica di Villa Gioia e Santa Croce/Porta Barete con riguardo, in particolare, all’innalzamento della qualità edilizia, ambientale e funzionale del contesto, al miglioramento della fruizione del patrimonio culturale, all’integrazione del sistema del verde urbano, alla localizzazione di funzioni pregiate al fine di rilanciare il centro storico del capoluogo dopo il sisma del 2009, alla connessione funzionale tra città storica e periferia;
Con particolare riferimento all’area di Porta Barete, le motivazioni della rilocalizzazione dell’edificio insistente sulla part. 3 del fgl. 93 sono individuate negli effetti dei provvedimenti di tutela che interessano il sito, PCR n. 59/2015 e 60/2015, ai sensi dei quali la competente Soprintendenza Unica ha emanato il provvedimento di diniego alla ricostruzione in sagoma Prot. n. 2114 del 19/04/2016. In seguito a tale provvedimento, il Settore Ricostruzione Privata del Comune di L’Aquila ha comunicato agli interessati il preavviso di diniego Prot. 49118 del 11/05/2016 sul progetto agli atti degli uffici. .L’area individuata per la rilocalizzazione è in grado di ospitare, per dimensioni, sagoma, destinazione d’uso e disponibilità, le volumetrie non ricostruibili in situ;
La complessità della situazione territoriale, l’articolazione e le motivazioni dell’iniziativa richiede che tale programma assuma la valenza di variante urbanistica al vigente Piano Regolatore Generale;
L’approvazione dell’accordo di programma comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza delle opere previste nel PRU e la conseguente apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
Ritenuto che:
Ai sensi dell’Art. 67-quinquies della L. 134/2012, e vista altresì la presenza di interessi concreti e diretti delle Amministrazioni pubbliche coinvolte, è consentito perseguire l’approvazione del progetto attraverso le forme dell’Accordo di Programma ai sensi dell’Art. 34 del Dlgs n.267/2000 e s.m.i.;
Pertanto con la deliberazione n. 135 del 13.04.2016 la Giunta Municipale ha attivato le procedure di cui al combinato disposto dell’Art. 34 D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. e degli Artt. 8bis, 8ter e 30 ter della L.R. n. 18/1983 nel testo in vigore, relativamente alla proposta di attuazione nell’ambito del Piano di Ricostruzione del Programma di Recupero Urbano denominato Direzionalità “Villa Gioia” e Progetto unitario “Santa Croce/Porta Barete”, per il quale è funzione del Sindaco di L’Aquila la sottoscrizione dell’accordo di programma con i rappresentanti degli altri Enti interessati, da ratificare con successiva deliberazione del Consiglio Comunale;
Con nota Prot. n. 43687 del 26/04/2016 il Comune di L’Aquila ha convocato la Conferenza dei Servizi ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 del D.lgs. 267/2000 e s.m.i. finalizzata a confermare la condivisione degli obiettivi e dei contenuti della proposta da parte delle amministrazioni interessate e a verificare altresì le condizioni necessarie a pervenire alla sottoscrizione dell’accordo di programma;
Nella seduta decisoria del 10/05/2016, ad esito della fase istruttoria effettuata nella precedente seduta del 9/05/2016, la conferenza dei servizi ha ravvisato le condizioni per pervenire all’approvazione del Programma di Recupero Urbano Direzionalità “Villa Gioia” e Progetto unitario “Santa Croce/Porta Barete” mediante accordo di programma con modalità e procedure di cui al combinato disposto dell’art. 34 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e
s.m.i. e degli artt. 8 bis e 8 ter della L.R. n.18/1983 nel testo in vigore;
Richiamato che:
Con nota Prot. n. 36208 del 7/04/2016 il Settore Pianificazione – Autorità Procedente nei procedimenti di VAS, ai sensi della D.G.C. 547 del 5/12/2014, ha trasmesso all’Autorità Competente, Settore Ambiente e Partecipate il Rapporto Preliminare per le valutazioni ex art. 12 X.x.xx. 152/2006 e s.m.i che si concluderà prima della necessaria ratifica del presente accordo da parte del Consiglio Comunale;
In merito alla compatibilità geomorfologica ex Art. 89 DPR n. 380/2001 e s.m.i. si fa riferimento all’aggiornamento della relazione geologica del PRG redatto dal Comune di L’Aquila in occasione della ripianificazione generale delle aree “a vincolo decaduto” sul quale il competente Servizio Genio Civile regionale ha rilasciato parere favorevole con nota Prot. n. 71101 del 24/09/2013;
Con nota Prot. n. 50211 del 13/05/2016 il Comune di L’Aquila ha richiesto alla competente Soprintendenza Unica il parere ai sensi dell’Art. 16 L. 1150/1942 e PCR n.ri 59/2015 e 60/2015 da acquisire prima della ratifica del presente accordo da parte del Consiglio Comunale;
Con Delibera n° 7 del 13/05/2016 l’ATER dell’Aquila ha aderito alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma;
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto:
In attuazione dell’art. 67-quinquies L. 134/2012, ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i. e degli artt. 8 bis e 8 ter della L.R. n.18/1983 nel testo in vigore, visto il parere favorevole unanime degli Enti coinvolti, si conviene e sottoscrive quanto di seguito:
ACCORDO DI PROGRAMMA
Art. 34 D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., Artt. 8 bis e 8 ter L.R. n. 18/1983 e s.m.i.
Art. 1 - Premessa ed allegati
La premessa e gli allegati progettuali formano parte integrante e sostanziale del presente atto con forza di patto.
L’Accordo regolamenta il Programma di Recupero Urbano Direzionalità “Villa Gioia” e Progetto unitario “Santa Croce/Porta Barete” in variante al vigente Piano Regolatore Generale;
Il presente Accordo persegue i seguenti obiettivi:
- la riqualificazione urbana degli ambiti interessati, anche attraverso il diradamento insediativo e la rilocalizzazione delle volumetrie esistenti, al fine di favorirne le rispettive vocazioni nel contesto urbano;
- la rimodulazione della viabilità pubblica carrabile e pedonale;
- il reperimento di standard urbanistici;
- il miglioramento della fruizione del patrimonio culturale con la realizzazione di percorsi pedonali, spazi verdi e attrezzati a integrazione del Progetto Mura e del limitrofo progetto strategico “Viale della Croce Rossa”, anch’essi ricompresi nel sistema di interventi di riqualificazione dell’abitato previsti dal Piano di Ricostruzione;
Gli interventi, suddivisi in due distinti ambiti, Ambito A – Direzionalità Villa Gioia e Ambito B – Santa Croce/Porta Barete, sono descritti negli elaborati di seguito elencati, approvati unitamente al presente accordo:
1. Relazione illustrativa
2. Norme Tecniche di Attuazione
Tav. 1 - Inquadramento e Stato dei luoghi
1 e 1.a – Inquadramento - Planimetria catastale (1:5.000 – 1:2.000) 2 - Inquadramento - Carta Tecnica Regionale
3 – Inquadramento - Il Piano di Ricostruzione: delimitazione del programma 4 – Inquadramento - Stato attuale PRG vigente
5– Inquadramento - Ortofoto 6 – Inquadramento – Vincoli
7 – Stato dei luoghi – Edifici inclusi nel programma e viabilità esistente 8 – Stato dei luoghi – Destinazioni d’uso degli edifici esistenti
9 – Stato dei luoghi – Proprietà
10 – Stato dei luoghi – Demolizioni
Tav. 2 - Piano particellare di esproprio
Tav. 3 - Zonizzazione. Individuazione dei comparti Tav. 4 - Planimetria generale
Si allega altresì all’accordo la Delibera ATER n° 7 del 13/05/2016 di definizione del valore di cessione delle aree di proprietà dell’Azienda incluse nel programma;
Art. 2 – Oggetto dell’accordo
Oggetto dell’accordo di programma è l’approvazione del Programma di Recupero Urbano “Direzionalità Villa Gioia e Progetto Unitario Santa Croce/Porta Barete”, redatto nelle forme di cui all’art. 30-ter della vigente
L.R. 18/1983, in attuazione dei progetti strategici “Direzionalità Villa Gioia” e “Santa Croce” - quest’ultimo esteso all’area dei recenti ritrovamenti archeologici di Porta Barete - previsti dal Piano di Ricostruzione dei centri storici del Comune di L’Aquila;
Il Programma, come descritto negli elaborati elencati al precedente Art. 1, è suddiviso in due ambiti di intervento funzionalmente interconnessi e interessa proprietà pubbliche (Provincia di L’Aquila, Comune di L’Aquila e Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di L’Aquila) e private, come evidenziate nella Tav. 1.9;
Il presente accordo costituisce a tutti gli effetti dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza.
Art. 3 - Calcolo sommario dei costi
Il costo delle opere inserite nel progetto, da considerarsi in forma preliminare da definire in fase attuativa, riguarda:
1) AMBITO A - “DIREZIONALITA’ VILLA GIOIA”:
a) Interventi pubblici (Totale € 3.752.698,60)
Viabilità pubblica Lavori = € 1.046.070,00; Spese tecniche = € 125.528,40; Spazi verdi Lavori = € 271.860,00; Spese tecniche = € 32.623,20; Parcheggi Lavori = € 1.093.560,00; Spese tecniche = € 131.227,00;
Sottopasso da Progetto Unitario Via XX Settembre Lavori = € 300.000,00; Spese tecniche = € 36.000,00; Demolizione ex Istituto Magistrale Lavori = € 540.930,00; Spese tecniche = € 64.900,00
Espropri € 110.000,00;
2) AMBITO B - “SANTA CROCE/PORTA BARETE”:
a) Interventi pubblici: (Totale € 3.508.872,80)
Rimozione primo tratto di Via Roma = € 1.670.202,50; Spese tecniche =€ 200.424,30 Spazi pubblici = € 1.016.112,50; Spese tecniche = € 121.933,50
Viabilità pubblica (adeguamento Via dei Marsi) Lavori = € 160.000; Spese tecniche = € 19.200; Eventuale svuotamento terrapieno contro mura urbiche = € 250.000
Acquisizione aree ATER = € 65.000,00;
a) Interventi privati: come da contributo ammesso da istruttoria USRA;
Art. 4 - Copertura finanziaria
Gli oneri necessari alla realizzazione degli interventi di cui all’Art. 3 sono garantiti dalle seguenti fonti di finanziamento:
1. Delibera CIPE 135/2012 (Lista interventi edilizia pubblica Comune di L’Aquila – Progetti strategici - Interventi di riqualificazione nell’ambito dei progetti unitari): demolizione terrapieno Via Roma, parcheggi, viabilità carrabile e pedonale, spazi verdi, parcheggi, consolidamento interno cinta muraria urbica, espropri;
2. L. 77/2009: ricostruzione edifici residenziali danneggiati dal sisma.
Art. 5 - Obblighi delle parti
Il Comune di L’Aquila, la Provincia di L’aquila e l’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di L’Aquila, ognuno per quanto di specifica competenza e disponibilità, riconoscendo l’interesse pubblico degli interventi previsti dal Programma di Recupero Urbano, si impegnano alla conclusione dell’iter amministrativo del presente Accordo, nel rispetto del dettato normativo dell’art. 34 del D.Lgs 18 agosto 2000 e s.m.i. e dell’art. 8/ter della
L.R. 12 aprile 1983 e s.m.i..
In particolare il presente Accordo di programma, firmato dai legali rappresentanti degli Enti partecipanti, sarà oggetto di ratifica da parte del Consiglio Comunale dell’Aquila entro 30 giorni dalla data odierna, dell’ATER dell’Aquila entro pari data e, successivamente, sarà approvato con Decreto del Presidente della Provincia dell’Aquila.
Il Comune delega la Provincia all’invio del Decreto di approvazione del Presidente al B.U.R.A. per la sua pubblicazione, secondo le modalità dell’art. 37 della L.R. n. 1 del 10/01/2012.
L’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale di L’Aquila con la stipula del presente accordo cede al Comune di L’Aquila le aree di proprietà individuate al Fg. 93 n.ri 256, 257, 258, 259, 260, 261, 262, 263, per l’attuazione del Comparto 8 del PRU avendo come corrispettivo il valore definito con Delibera n° 7 del 13/05/2016;
Il Comune di L’Aquila si impegna alla realizzazione degli interventi pubblici previsti dal PRU usufruendo delle risorse stanziate dalla Del. CIPE n. 135/2012;
Art. 6 - Collegio di Vigilanza
L’Amministrazione Comunale provvederà a nominare il Collegio di vigilanza di cui all’art. 34 co. 7, D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 presieduto dal Sindaco, o suo delegato, e composto dai legali rappresentanti delle Amministrazioni che sottoscrivono il presente atto o loro delegati.
Art. 7 - Durata dell’Accordo
La validità del presente Accordo ha durata e termina con la completa realizzazione delle opere di cui al progetto e col definitivo adempimento di tutti gli obblighi assunti per il presente atto.
Qualunque modifica al presente atto non potrà aver luogo se non mediante atto scritto e sottoscritto da tutte le medesime parti contraenti il presente Accordo.
Art. 8 – Procedimento arbitrale
Tutte le controversie che dovessero sorgere relativamente all’applicazione ed esecuzione del presente incarico qualora non definite in via amministrativa saranno deferite all’autorità giudiziaria del Foro de L’Aquila.
Letto, confermato e sottoscritto oggi, 16 maggio 2016, in L’Aquila, Xxx Xxxxx Xxxxx, x. 0.
Il Presidente della Giunta Provinciale
Dott. Xxxxxxx De Xxxxxxxxxxx
L’Assessore alla Ricostruzione, Urbanistica e
Pianificazione
Xxxxxx Xx Xxxxxxx
L’Amministratore Unico dell’Azienda Territoriale Ediliza
Residenziale - L’Aquila
Avv. Xxxxxxxxx Xxxxxx